Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 16 gennaio 2022

Il ritorno a Dio e alla tradizione italiana: unica soluzione per la Rinascita d’Italia

Il tempo stringe. Aggiornamenti sulla testimonianza di Rosario Del Vecchio ripresa qui - qui - qui. Nella convinzione che ogni crisi o problema politico abbia sempre la sua causa d'origine in un problema teologico. Da oltre 50 giorni Rosario digiuna. Di seguito, una nuova  dichiarazione d'intenti, che ci coinvolge tutti, ognuno nella sua situazione. 

Il ritorno a Dio e alla tradizione italiana:
unica soluzione per la Rinascita d’Italia

Una Italia che ritorni al suo fondamento cristiano, non solo non esclude il giusto principio di laicità, ma lo implica. Laicità significa usare il mondo secondo l’ordine naturale voluto da Dio. Laicità e fede cristiana, infatti, sono due facce della stessa medaglia. 

Proprio la presenza della verità implica la libertà. La libertà, unita alla grazia, non è altri che quel bene personale che compie il Bene increato nella creatura. Proprio la rivelazione divina apre e realizza l'autentica libertà e dignità umana. Da sempre i veri cristiani e gli uomini di buona volontà - guidati misteriosamente dal vero Dio - hanno camminato assieme nella città, nelle famiglie, nelle accademie, per costruire una comunità secondo la volontà di Dio. 

L'attuale crisi apocalittica, che abbraccia il mondo moderno nato alcuni secoli fa, ci dice che solo uniti alla Spirito di Dio, e fedeli alla Tradizione classica dei padri, potremo salvarci in eterno e vivere una vita dignitosa sulla terra. Mettere Gesù Cristo a fondamento della Costituzione civile dello Stato, - soprattutto nella Patria nata dalla Roma eterna, e in sintonia con la tradizione greco-romano-cristiana italiana, nella convergenza tra Atene Gerusalemme e Roma, - è l'unica soluzione per raddrizzare e salvare una società profondamente malata e a un passo dal suo suicido storico.

Il suicido italiano ed europeo procede dall’imminente crollo demografico e dall’instaurazione in corso di un nuovo potere tecnocratico mondiale - conseguenza diretta del rinnegamento di 3000 anni di tradizione e di identità spirituale italiana – che coinvolge tutti i popoli europei a cominciare da quello italiano. 

Il rinnegamento della fede cristiana e dell'identità culturale italiana - strettamente unite "onde Cristo è romano" - ha man mano distrutto tutto il bene storico, materiale e spirituale, su cui l'Italia è stata fondata nel tempo. 

Siamo oggi di fronte alla vera emergenza italiana, al vero dramma: o l'Italia, con i suoi giovani che sono sempre di meno, ritrova il suo destino storico, fondato su Dio e su millenni di storia, o cade nella sottomissione, nella omologazione tecnocratica, nella confusione, nella ristrutturazione economica del grande capitale, nella schiavitù, nella divisione, nella depressione, nell'ignominia, nella disperazione ... e così verrà inevitabilmente sostituita da un mix di nuove genti, genti prolifiche e giovani, di altre religioni non europee, non cristiane, slegate dalla nostra tradizione. 

In una parola: o rifondiamo la città sul bene divino o sprofondiamo nell’oblio. 

La vigna che vince il nulla 

La vigna. Il Signore ha indicato il metodo della vittoria e del cammino. La vigna. Chicchi di melograno, grappoli d'uva, vigne piene di grappoli succosi. 

I melograni son le singole famiglie, i grappoli sono le amicizie, di famiglie e di amici di famiglie, come la nostra. La vigna è il popolo vivo che rinnoverà l'intero Paese, e sarà il materiale - i mattoni della casa nuova - con cui la stessa Chiesa verrà rinnovata dal Signore alla fine di questa ardua battaglia in corso. 

Una battaglia esplosa a un nuovo livello due anni fa, ma arrivata dopo una guerra che dura da secoli chiamata Rivoluzione. Infatti, tutte le antiche eresie, le antiche maledizioni dei popoli, nei tempi moderni si sono riunite - e innalzate fino a prendere il potere in tutte le nazioni del mondo - in un solo fronte: la Rivoluzione totale, l'ingegneria di una nuova umanità utopistica e paradisiaca, tecnocratica e affascinante come Frankenstein, anti-cristiana, anti-classica, anti-razionale, anti-italiana, anti-europea, anti-umana, anti-cosmica. Tutto l'ordine della realtà deve essere sconvolto dalla rivoluzione per eccellenza,  affinché si erga sul trono del mondo il re del nulla! 
Ma Cristo ha vinto il modo, Cristo ha dominato il nulla e lo ha rispedito al mittente. 
Rosario Del Vecchio

32 commenti:

Anonimo ha detto...

"...Siamo oggi di fronte alla vera emergenza italiana, al vero dramma: o l'Italia, con i suoi giovani che sono sempre di meno, ritrova il suo destino storico, fondato su Dio e su millenni di storia, o cade nella sottomissione, nella omologazione tecnocratica, nella confusione, nella ristrutturazione economica del grande capitale, nella schiavitù, nella divisione, nella depressione, nell'ignominia, nella disperazione ... e così verrà inevitabilmente sostituita da un mix di nuove genti, genti prolifiche e giovani, di altre religioni non europee, non cristiane, slegate dalla nostra tradizione..."

Anonimo ha detto...

Madre di Dio, ogni volta che recito il tuo santissimo Rosario, fammi capire che non sto “solo pregando”, ma sto facendo del mio meglio per assisterti nella tua tremenda battaglia per la salvezza degli uomini e delle loro nazioni, per mezzo del tuo divin Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo.

Kyrie eleison

Buoni uomini, la lotta è nientemeno che su Dio.
Combattete apertamente per Lui e guardateLo benedire!

Anonimo ha detto...

TRANSUMANESIMO E MONDIALISMO
La massa ancora non capisce che è in corso di svolgimento in tutto l'Occidente il piano del Great Reset, ovvero il grande riassetto delle istituzioni voluto dai mondialisti per sostituire la democrazia con una tecnocrazia oligarchica sovranazionale, al punto che chi prova a contrapporsi viene tacciato di "complottismo" (assurda parola che racchiude tutto ciò che si oppone al Great Reset).
Figuriamoci come possiamo fare noi scienziati della politica non asserviti al potere a spiegare il Transumanesimo e le sue finalità, quando il cittadino medio non riconosce nemmeno i suoi diritti fondamentali e dà credito solo a quello che vede e sente in TV.
E' un dramma, e una profonda frustrazione, provare a fare il bene a moltitudini di persone che si fidano solo del male.
Davide Lovat su Fb

Anonimo ha detto...

La crisi del cattolicesimo è iniziata con la distruzione degli oratori parrocchiali ( Paolo VI ) !!! Quindi una grossa responsabilità viene dal clero !!! Se i religiosi sono pochi LAVORINO DI PIÙ !!!
Marino Massari

Anonimo ha detto...


"..o sprofondiamo nell'oblio."

Prima ancora dell'oblio, la servitù, la schiavitù, quale giusta punizione per la nostra ribellione al vero Dio, i tradimenti della Chiesa.
Per rinascere, occorrerebbe un "piccolo resto" che guidasse la riscossa.

"Se il Dio degli Eserciti
non ci avesse lasciato un picciol residuo,
saremmo come Sodoma,
saremmo come Gomorra." (Isaia, 1, 9)

Non stiamo diventando come Sodoma e Gomorra?
Forse lo siamo già diventati.
Allora il "piccolo resto" non c'è?

Anonimo ha detto...

I giovani (e ci includerei anche i meno giovani dai 35 in giù) sono i più atei e mondani che ci siano. A meno che il Signori mandi un bel 40ennio di deserto materiale a questi sciagurati, niente li potrà salvare. Inutile riporre in loro la fiducia. Sono dannati viventi.

Anonimo ha detto...

D'altronde, sono quelli che disertano la Messa, di conseguenza non pregano. Sono gli dei di sé stessi, si credono così tanto superiori tanto da fare a meno di Dio. È su questi sciagurati che bisogna fare affidamento?

Anonimo ha detto...

La figlia di Aldo Moro scrive questo splendido pensiero sul COVID:

“Insomma credete davvero che siamo tutti stupidi?! L’allerta permanente, alla lunga, ottiene l’effetto contrario come nella famosa storia di “Al lupo, al lupo”.
La sicurezza non esiste, a nessun livello e a nessun titolo, e tuttavia è necessario vivere, lavorare, andare a scuola, fare le cose di tutti i giorni, viaggiare, riposarsi. Non si sentono altro che numeri che si contraddicono e che sono anche molto noiosi.
Mentre “giocate” ai bollettini, la vita continua senza di voi.
Ogni giorno che passa restate più indietro.
Siete terrorizzati dalla vita della quale la morte fa parte integrante.
E non c’è cura, non c’è vaccino, non perché non ci sia vaccino, ma perché risolto un problema se ne presenta subito un altro.
La vita è in divenire e ci mette alla prova di continuo. Bisogna imparare a esistere in pace e a convivere anche con le cose brutte.
Dobbiamo darci pace altrimenti la nostra non sarà mai vita, ma puro terrore.
Lasciate che i ragazzi vadano a scuola in un modo possibile.
Lasciate che loro e anche noi respiriamo ossigeno e non anidride carbonica.
La vita si cura da sé: lo fa da millenni
Ricordate che la vita avanza verso la vita e non, come tendiamo a pensare noi, verso un oscuro oblio.
Nella nostra epoca - cosiddetta civile - manca la cultura della Morte, che è solo un momento di passaggio verso uno straordinario meglio che noi non possiamo nemmeno immaginare perché siamo limitati dal gioco di ruolo che stiamo vivendo qui.
Se solo ricordassimo un barlume della magnificenza che ci attende andremmo via subito. Per favore restiamo fermi solo un attimo a respirare lentamente e a guardaci intorno.
La bellezza ci parla di amore, di gioia e di verità. Vi sarà capitato di vedere dormire un neonato serafico, al sicuro da tutto, al suo posto nel cosmo.
Noi ci agitiamo e invece dovremmo rallentare. L’eternità è. Non va e viene: è il nostro destino cosmico - nessuno può togliercela - l’eternità è da sempre e per sempre, è in questo preciso momento qui, noi siamo insieme con lei in tutte le cose.
Gocce di mare, granelli di sabbia, alte montagne, piccoli fiori delicati, galassie sconfinate.
Se il nostro destino è l’Eterno cosa volete che ci faccia un virus che peraltro ha un posto e una funzione a sua volta nel creato?
Noi siamo qui per uno scopo ben preciso, sperimentare e scegliere, dopo molti tentativi ed errori, l’AMORE dal quale proveniamo e che tutto tiene insieme.
Il nostro destino non è la sofferenza né la morte, bensì luce risplendente e gioia senza fine.
Non ci lasciamo rinchiudere in un bozzolo di numeri, lasciamo invece che la gioia “la più alta espressione della vita stessa” sia dovunque e per tutti.
Noi, Gaia, il Covid, il clima, le donnole, gli opossum e i cristalli di rocca, i guerriglieri, gli afroamericani, i malati ... siamo uno, e stiamo giocando insieme al gioco della vita che ci riporta come un fiume, ansa dopo ansa, all’iridescente meraviglia da cui veniamo e a cui faremo inevitabilmente tutti ritorno.”
MARIA FIDA MORO

Anonimo ha detto...

"Ci invaderanno e diventeremo una cantina, vecchi cimeli, penombra, ragnatele". Così disse Giovanni Paolo II. L'Italia è in una tempesta perfetta e la più esposta a quello che il celebre studioso francese Bruno Tertrais ha definito "Lo choc demografico" nel suo ultimo libro: non facciamo più figli, un terzo di tutti i migranti che arrivano in Europa sono da noi e i giudici masochisti incentivano il "travaso" chiesto dalle nostre élite sordide, come l'ultima sentenza della Corte Costituzionale che estende il bonus bebé a chi ha un permesso di soggiorno...

Anonimo ha detto...

https://manifestoitalianodellarinascita.blogspot.com/2022/01/la-freccia-del-patriota.html

Anonimo ha detto...

E il problema è che quasi tutta la chiesa cattolica, nella sua parte "pesante" (quella che conta, insomma) è a supporto del Great Reset.

Anonimo ha detto...

L'unica cosa che mi viene in mente quando sento parlare di "tradizione italiana" e´ la cultura giuridica e il Papato quale guida morale dei popolo d'Italia, epicentro spirituale di quella che fu la Cristianita´. Ma mi riservo di leggere l'articolo per comprendere meglio.
Francesco Biuso

Anonimo ha detto...


Ma perché non vogliamo fare più figli?
Il problema non c'è solo in Italia, c'è un po' in tutto l'Occidente, in varia misura.
Sulle cause della denatalità si è mai fatto un discorso serio e approfondito?
Sul piano ideologico la causa principale è il femminismo, odiatore del maschio quindi del matrimonio e della famiglia, quindi della prole legittimamente concepita e allevata - propugnatore di "diritto all'aborto libero", omosessualità, libertà estrema di costumi...
Con l'omosessualità, gli aborti, il transgenderismo non si fanno crescere i popoli, si annientano. Le legislazioni hanno accolto le istanze folli delle femministe e queste sono le conseguenze.
Né con le donne che vivono come uomini, indipendenti e autosufficienti. Anche quando i loro costumi non sono corrotti, figli non li fanno di certo, non ne hanno il tempo né la voglia..

Si è lasciata costruire una montagna gigantesca, che soffoca la
società, per dare agio al "genio femminile" supposto represso di manifestarsi: ma quali sarebbero i prodotti di questo "genio", qualcuno ha visto il topolino del "genio femminile" partorito da questa montagna?
La sinistra e tenebrosa montagna incombe piena d'odio sulla società.

La Chiesa, col Concilio, ha modificato il senso del matrimonio cattolico, ponendo la prole solo come "coronamento" dello stesso non più come suo fine primario. Una mutazione sottile ma devastante, quanto ai suoi effetti.
Il tradimento della Chiesa è la causa principale dei nostri mali...
I peggiori nemici dell'Italia e dell'Occidente sono oggi i preti.
Saranni i primi a passare ai maomettani se costoro dovessero prevalere.
Verrebbe voglia di restaurare il paganesimo, in odio a questa pretaglia senza fede, molle ed effeminata, miscredente, che predica un finto cattolicesimo, cui essa stessa non crede - il paganesimo degli antichi romani, culto di Giove ottimo massimo, del Marte italico, bellicosissimo, della Venere non lasciva, propiziante prolifiche famiglie, madre di imperi...
Ridateci una religione seria, razionale, virile, un Dio per il quale valga la pena battersi, essere ammazzati ma anche ammazzare.
Armageddon.
Ridateci la spada. La spada di Cristo, che taglia e divide - sin da qui, nel mondo, siamo già divisi in Eletti e Reprobi... Il Giorno del Giudizio il Signore conterà i suoi...
O.

Anonimo ha detto...

Maurizio Belpietro
Il blocco dell’Italia non è dichiarato, ma è comunque reale. E se non si smette di inseguire i no vax sarà difficile uscirne.

Anonimo ha detto...

Paolo Borgognone
Il Draghistan pensa così tanto alla tutela della "salute pubblica" che permette a ceti politici, giuristi e medici di minacciare cure negate e torture efferate nei confronti di disobbedienti, eretici e renitenti (6 milioni di persone). Il Draghistan ha talmente a cuore il "contenimento delle infezioni" e l'abbassamento della curva che legifera per ottenere il contrario. Non c'è una sola persona, con cui ho parlato negli ultimi giorni, in presenza o al telefono (dunque da tutta Italia) che non mi abbia detto: "Sto facendo di tutto per contagiarmi, almeno per 6 mesi questi disgraziati smetteranno di molestarmi". Questa frase viene pronunciata da benedetti (che sperano, contraendo il morbo, di rinviare di 6 mesi la terza o quarta mano) e da non benedetti (che, ridotti ormai in stato di cattività permanente, sono disposti a rischiare la propria salute pur di riuscire a liberarsi per qualche mese). Ecco, questo è il Draghistan: un regime basato sull'illegalità e sulla malattia come stato di normalità, in cui le persone, pur di scampare la vaccinazione e di ottenere la tessera per vivere, fanno la borsa nera delle infezioni. Tra un po' si arriverà a pagare un contagiato affinché ti starnutisca in faccia e i reparti dei grandi infettivi saranno presi d'assalto dai sani alla disperata ricerca del bacio o dell'amplesso con un ricoverato, per riuscire a contagiarsi. Il tutto per 6 SPORCHI MESI di libbbertà (cioè di "nuova normalità"). E DOPO? Dopo che si fa? Se uno si contagia adesso, a luglio è punto e accapo. Ce lo si prende di nuovo? E come si fa? A luglio il morbo sarà merce rara e pregiata, un contatto stretto con un positivo sarà fatto pagare a peso d'oro. Si emigra in Spagna? Si fa la rivoluzione?...

Anonimo ha detto...

“Quando sono stato sospeso dal lavoro perché docente non vaccinato e ho iniziato la pratica di ricorso, subito dopo mi sono confrontato con parecchi avvocati i quali nella maggior parte dei casi mi hanno detto che avrei perso sicuramente la causa perché nessun giudice "in questo momento" sarebbe disposto a mettersi contro il governo italiano. Non so perché ma ho come l'impressione che se rifacessi oggi la stessa domanda agli avvocati troverei maggiori aperture. Perché per avere giustizia "in questo paese" devi essere in pratica come un surfista e attendere che da qualche altra parte del mondo cominci a soffiare il vento giusto.
Eppure la Costituzione Italiana era sempre lì, chiarissima, a disposizione di tutti, avvocati, magistrati, giudici, fin dal 1947 e non ha mai richiesto l'intervento degli alisei, della tramontana o del maestrale per essere applicata.
Il lavoro, capite, principio cardine della nostra carta costituzionale ed elemento indispensabile di sostentamento, dignità e decoro della persona umana è stato declassato e stralciato per importanza dalla somministrazione di un vaccino non sicuro, non efficace, ancora in fase sperimentale, incapace di funzionare come dovrebbe neppure alla terza dose, a causa dell'operato congiunto di una politica criminale, una classe medica imbarazzante, una giustizia compiacente e un popolo succube e vergognoso.
E mentre vi scrivo, io intanto sono ancora qui, seduto sulla riva del fiume, senza lavoro, senza stipendio, impedito negli spostamenti, allontanato da tutti i luoghi pubblici, schernito da quelli che un tempo si definivano amici, in attesa che si alzi la folata giusta di vento che spazzi via come un uragano non solo tutta la vostra immonda sporcizia etica e morale, ma anche la rabbia e il risentimento che mi porterò dentro per sempre. Ormai che vinca o che perda la mia causa mi importa poco, pochissimo, perché la sentenza nei vostri confronti è già stata scritta a caratteri cubitali nella mia anima.”
Di Piero Valerio

Anonimo ha detto...

Il digiuno affina l'anima e si percepisce. Grazie Rosario e grazie anche a te Valerio ma non avere risentimento, si condannano da soli.

Anonimo ha detto...


La "tradizione italiana" come problema.

Bene ha fatto il prof. Del Vecchio, al quale va tutta la mia stima e ammirazione per il coraggio che dimostra con il suo digiuno, a richiamare il concetto della "tradizione italiana" da riproporre quale elemento spirituale fondante una possibile riscossa, spirituale innanzitutto e poi politica.
Oggi, di "tradizione" in generale è vietato parlare.
Giusto appare anche il commmento secondo il quale, la tradizione "italiana" per eccellenza, accanto al pensiero giuridico, è quella del papato come guirda morale e spirituale dell'Italia.

Il riferimento alla "tradizione italiana" rappresentata dal papato pone però,a mio avviso, alcuni problemi preliminari.
Non sul piano etico e religioso ma su quello politico. La tradizione di valori nostra non può che riposare sull'etica cristiana e sulla religione cristiana che la fonda, come insegnate dalla Chiesa cattolica per tanti secoli, sino al Vaticano II escluso. (Se non abbiamo il coraggio di denunciare il Male introdottosi grazie al Concilio nella Chiesa, è inutile a mio avviso stare qui a discutere).
Chiarito questo, vengo al problema - per un concetto coerente di tradizione italiana - rappresentato dal Papato politico, come si diceva una volta.
Il papato nei secoli ha sempre difeso oltre alla sua indipendenza, quella dell'Italia dei tanti Stati (libertà d'Italia) ma si è sempre opposto ad uno Stato unitario italiano (o dell'imperatore germanico) che unificasse il resto della Penisola, pur lasciando al papa la sua indipendenza territoriale. Né ha esitato a chiamare gli stranieri al soccorso anche quando non si trattava sempre di soccorso (oggi, l'attuale papa neomodernista chiama "al soccorso" cioè all'invasione dell'Italia le masse maomettane).
Quest'opposizione, che codificava con il prestigio della religione prestato alla politica situazioni storicamente contingenti, ha avuto ricadute negative anche sul piano della mentalità e del costume degli italiani, abituandoli al dominio del "particulare", con sanzione religiosa.
Ma questo modo di essere (negativo) faceva indubbiamente parte della "tradizione italiana" e difatti viene riproposto (negazione assoluta dello Stato unitario) dai neolegittimisti attuali, di tutte le scuole, dai più beceri ai più colti.
Per abbreviare: la Chiesa ha poi, con la Conciliazione del 29, accettato l'unità d'Italia, avendo visto che la sua alta missione non veniva affatto danneggiata da uno Stato italiano unitario che la rispettasse e le riconoscesse il necessario potere temporale.
Quindi: la "tradizione italiana" che dobbiamo porre a base dello sperato rinnovamento sarà quella modificata dalla stessa Chiesa, con la Conciliazione del 29, oppure quella della Chiesa rimasta alle scomuniche e al non expedit di Pio IX?
INsomma: se pensiamo di ripartire ritornando (in nome della "tradizione italiana") all'Italia preunitaria quale modello da sostituire all'Italia unitaria (che va riformata, ovvio) secondo me non andiamo da nessuna parte.
Questo a mio modesto avviso un punto importante da chiarire, per l'aspetto politico della questione.
PP


Anonimo ha detto...

L'ultimo periodo non mi convince. Non.ho niente in comune con Gaia, per tacer del resto.

Anonimo ha detto...

Dalla Rivoluzione Francese - e la sua discesa in Italia con Napoleone - a oggi tutta al storia moderna cerca di cancellare l'Italia dalla faccia della terra .. la vera Italia ... l'Italia di Cesare, l'Italia di Costantino, di san Francesco, di Dante, di san Tommaso, di Santa Caterina, di Michelangelo, di Machiavelli ... della Battaglia di Legnano ... ovunque è Legnano! - Se non capiamo l'intima connessione tra Roma Cristianesimo Italia Civiltà e guerra della Rivoluzione moderna all'Italia non abbiamo capito nulla. - rdv

Anonimo ha detto...


# commento delle 18:19

Non si comprende a chi si riferisce.

mic ha detto...

Si riferisce al commento 14:41 che riporta uno scritto di Maria Fida Moro

Anonimo ha detto...


A proposito della Battaglia di Legnano, richiamata dal prof. Del Vecchio.

Dall'ultimo discorso-appello di Goffredo Mameli ai giovani italiani per riprendere la guerra contro l'Austria nel 1849:

"Oh! gloriosi giovani del battaglione della morte che in Legnano deste la vita per la salvezza della patria, un fremito certo agita i sacri vostri resti, e lo spirito anelo spazia nella memoranda pianura in cerca della nuova battaglia contro gli antichi nemici. Ma i giovani di questo tempo emuleranno senza dubbio i giovani generosi d'allora."

Mameli aveva solo 22 anni. Sarebbe morto pochi mesi dopo, combattendo contro i francesi con le milizie della Repubblica Romana di Mazzini e Garibaldi.
La battaglia di Legnano fu un mito per il Risorgimento, l'intesero quale battaglia vittoriosa contro il tedesco invasore per la libertà e l'unità d'Italia. Certo, l'hanno detto in tanti, quest'interpretazione forzava un po' i fatti. Era sempre una lotta per la libertà comunale locale contro l'imperatore straniero (con il quale combattevano anche Comuni nemici di quello milanese, di esso timorosi). O per la libertà di tutti gli italiani, sempre divisi però. Allora il problema dell'unità non si poteva ancora porre.

Anni fa la Lega di Bossi fece fare un c.d. "kolossal" sulla battaglia di Legnano, interpretata in chiave leghista, ho letto (non vado al cinema da decenni), utilizzando anche finanziamenti statali.

Preferisco l'interpretazione di Mameli, anche se forza un po' i fatti.
Lo spirito dei combattenti a Legnano, che affrontavano un nemico temibile e più forte in nome della patria italiana, anche se ancora locale, deve valere per noi come esempio dell'eroismo del quale abbiamo bisogno, se vogliamo tentare di risollevarci dalla morta gora nella quale ci hanno immersi.

Dobbiamo rieducarci al culto dell'eroismo, che non è solo militare, può essere anche civile e non fa distinzioni di sesso.
Credo che in questo consista un elemento essenziale del messaggio del prof. Del Vecchio, del quale dobbiamo essergli particolarmente grati.
PP

18 25 gennaio la vera Preghiera per i Cristiani ha detto...

La Settimana di Preghiera per l'unità dei Cristiani, non è un optional. Per l'autentico Cristiano è un "grido" d'amore il quale, unito alla Preghiera di Gesù "che tutti siano uno, affinché il mondo creda" (Gv 17,21), ci interpella singolarmente e comunitariamente.
https://www.youtube.com/watch?v=IlzuqSFKadY&t=6s

Anonimo ha detto...

[...] Le leggi antisemitiche si susseguivano l’una all’altra. Gli ebrei debbono portare la stella giudaica. Gli ebrei debbono consegnare le biciclette. Gli ebrei non possono salire in tram, gli ebrei non possono più andare in auto. Gli ebrei non possono fare acquisti che fra le tre e le cinque, e soltanto dove sta scritto “bottega ebraica”. Gli ebrei dopo le otto di sera non possono essere per strada, né trattenersi nel loro giardino o in quello di conoscenti. Gli ebrei non possono andare a teatro, al cinema o in altri luoghi di divertimento, gli ebrei non possono praticare sport all’aperto, ossia non possono frequentare piscine, campi di tennis o di hockey eccetera. Gli ebrei non possono nemmeno andare a casa di cristiani. Gli ebrei debbono studiare soltanto nelle scuole ebraiche. Così trascorreva la nostra piccola vita, e questo non si poteva e quello non si poteva[...]
Sabato, 20 giugno 1942. Diario di Anna Frank

Anonimo ha detto...

secondo alcune indiscrezioni...ed alcuni segnali, dopo marzo NON dovrebbe essere prorogato lo stato di emergenza ...forse la Via Giudiziaria, anche solo enunciata .. sta già dando i suoi frutti ...
in ogni caso è necessario continuare insistentemente a chiedere GIUSTIZIA

mic ha detto...

Stranamente (o forse no) vaccinati non possono donare il sangue e i centri ne hanno penuria e lanciano richieste.
Questa la risposta di Mario Minetti:

Purtroppissimo no.
Non ho il GP e vengo escluso dalla societa'
Non posso lavorare, ma volete il mio sangue?
Fatevelo dare dai vaccinati.
Non e' buono?
Spiaze, spiaze un po' per tutto..

P.S. pare che anche in Spagna hanno bisogno di sangue… mah!

mic ha detto...

Anche questi dettagli eloquenti non hanno presa sui succubi del sistema...

Anonimo ha detto...

Bisogna abbattere la tirannia tecnocratica ci cui il Drago è sommo maggiordomo! Rdv

Anonimo ha detto...

Stamane un mio congiunto e' andato dal barbiere per tagliare i capelli..senza passaverde e' vietato! Per sollevargli il morale sono andata in pasticceria per festeggiare il "niet"con due paste...senza passaverde e' vietato! Oh beh,faro' un piccolo sacrificio e riavremo un po' di sorriso facendo in casa un bel vassoio di frappe ed oggi pomeriggio Adorazione Eucaristica davanti al Tabernacolo per lodare NSGC (sempreche'mi facciano entrare)!.Mio nonno ha fatto due guerre, mio papa' ne ha fatta una ed e' stato deportato,entrambi sono stati medagliati, noi abbiamo goduto della pace ed ora ci tocca assaggiare la dittatura di questi nati coi piedi al caldo.

mic ha detto...

Pane acqua e Spirito Santo. Con ROSARIO DEL VECCHIO
https://m.youtube.com/watch?v=VEpbou7jR-I&feature=share

Anonimo ha detto...

I giornali non ne parlano
https://www.ancoraitalia.it/tutte/interviste/intervista-ad-antonio-porto-sindacalista-di-polizia-contro-lobbligo-vaccinale/