Messaggio dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò
al Comitato Liberi in Veritate.
26 marzo 2022, Sabbato Hebdomadæ III Quadragesimæ
al Comitato Liberi in Veritate.
Qui non est mecum, contra me est:
et qui non colligit mecum, dispergit.
Lc 11, 23
Carissimi Amici,decenni fa, i cospiratori che oggi stanno portando a compimento il colpo di stato globale si riunivano per dare corpo al loro piano eversivo. E lo facevano spiegando bene quello che avevano in mente: alcuni teorizzando la decimazione della popolazione mondiale; altri affermando che una pandemia sarebbe stata uno strumento perfetto per imporre la riduzione dei diritti fondamentali; altri ancora spiegando come avrebbero impoverito l’economia, eliminato le piccole aziende e ridotto gli stipendi; eliminato le tutele dei lavoratori, privatizzato i servizi pubblici; come avrebbero promosso l’immigrazione e modificato il tessuto sociale. Ci hanno insomma fornito i loro piani d’attacco, li hanno pubblicati sui loro siti, ne hanno parlato ai loro convegni. E non si sono limitati a questo, ma hanno scelto i futuri leader del mondo, giovani allora quasi sconosciuti, formandoli alla scuola del World Economic Forum – il Forum for Young Global Leaders di Davos – e dando loro istruzioni su come realizzare concretamente gli scenari del Great Reset.
Dinanzi a quella dichiarazione di guerra, taceva la Gerarchia della Chiesa-conciliare, nel timore di apparire integralista; tacevano i fedeli e i cittadini, tenuti all’oscuro delle trame del nemico; tacevano gli intellettuali cattolici, spesso essi stessi distratti da diversivi offerti proprio dai cospiratori o dai loro complici; tacevano i moderati del conservatorismo montiniano, troppo presi dalle loro disquisizioni astratte o troppo impegnati a cercarsi un ruolo istituzionale dal quale trarre qualche immediato profitto.
Così, mentre i figli delle tenebre si organizzavano e preparavano con efficienza il loro attacco finale; mentre i loro rampolli entravano in politica e conquistavano i vertici delle istituzioni – come già avevano fatto certi chierici modernisti in seno alla Chiesa, ascendendo i gradi della Gerarchia conciliare – tra i conservatori ci si baloccava con il doppio Confiteor nella Messa tridentina o ci si punzecchiava l’un l’altro per questioni che, con gli occhi di oggi, giudicheremmo quantomeno marginali.
Ma quei piani di guerra, quelle prove del tradimento e della cospirazione, non hanno indotto nessuno di noi – riconosciamolo onestamente – a dare una formazione intellettuale e una preparazione ideologica ai nostri giovani, né ad insegnar loro ad usare le armi dottrinali, morali e politiche con cui combattere. Come se la consapevolezza di un attacco imminente fosse stata sufficiente a scongiurarlo; anzi: come se nel comprendere chi fosse il nemico e quali mezzi egli volesse usare per cancellare la società tradizionale ci bastasse compiacerci della nostra perspicacia, senza organizzare alcuna forma di resistenza.
Il male si afferma con orgoglio luciferino, pretende di essere accettato in quanto tale, così come la menzogna esige di esser creduta proprio perché palesemente falsa. Il bene invece pare vergognarsi, la verità prova quasi imbarazzo ad essere affermata, e cerca spesso di rendersi accetta concedendo qualcosa all’avversario. Sono Cattolico, ma… Sono tradizionalista, però… Mentre nessuno, sul versante opposto, cede a compromessi col bene. Un paradosso, questo senso di inferiorità dei buoni dinanzi all’arroganza dei malvagi. Ma chi si vergogna della verità, si vergogna di Dio, che è Egli stesso Verità somma. Ma solo chi è nella Verità è veramente libero – Liberi in veritate – come promette il Signore: Veritas liberabit vos.
Oggi, dinanzi all’evidenza che quel piano infernale sta giungendo alle fasi finali, qualcuno di noi finalmente si è deciso a muoversi, a combattere, a chiamare a raccolta i Cattolici e le persone di buona volontà per far fronte comune contro il nemico. Con un sano realismo, e un doveroso esame di coscienza, dobbiamo ammettere di aver perso molto tempo, di non aver colto preziose occasioni, di aver preferito affermare le nostre piccole peculiarità per dividerci tra di noi, come se non fossimo già abbastanza divisi e disorganizzati.
Questa premessa è indispensabile per fare tesoro degli errori commessi e trarne una lezione per il presente, perché questi errori non si abbiano a ripetere, tanto nelle questioni religiose quanto in quelle civili e politiche. Siamo un pusillus grex, e questo è un destino che la Provvidenza ci ha assegnato come segno distintivo della nostra impotenza dinanzi al mondo, dinanzi alla quale dobbiamo avere il coraggio di combattere ugualmente, e la fiducia di avere dalla nostra parte il Signore Iddio degli eserciti schierati in ordine di battaglia, la Vergine Santissima nostra Condottiera, il Principe delle Milizie celesti San Michele Arcangelo, e tutta la Corte celeste. Siamo come Davide contro Golia, armati solo di una fionda, certo, ma la nostra mano è guidata da Dio perché colpisca il bersaglio e lo abbatta.
Cari amici di Liberi in Veritate, voi oggi state chiamando a raccolta tante buone persone, alle quali la farsa pandemica e gli eventi bellici hanno aperto gli occhi, mostrando la minaccia incombente di un potere ostile e asservito al demonio. Assieme a voi altri – forse meno saldi nella dottrina e meno consapevoli dei piani di guerra del nemico – si stanno svegliando dal loro torpore e cercano di coordinarsi per impedire l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale. Altri ancora, che nella confusione del momento crediamo possibili alleati, forse pensano di poter distrarre una parte dei buoni, facendo loro credere di combattere quel nemico, per poi vanificare i loro sforzi con quelle che gli esperti chiamano operazioni di gatekeeping. Ma queste, in fondo, sono le incognite che si presentano sempre a chi sceglie di agire, senza limitarsi a guardare da spettatore. Questi sono i rischi che l’azione comporta inevitabilmente, mentre chi critica senza schierarsi ha mille pretesti per giustificare la propria ignavia.
Certo, muoversi nelle acque infide della politica per chi non vi è abituato è sempre rischioso e può dar luogo a sconfitte e fallimenti. Ma se a muovervi sono santi propositi e buone intenzioni, e se la vostra azione saprà essere illuminata dalla Fede e infiammata dalla Carità, la vostra inesperienza, le vostre piccole ingenuità, i vostri errori saranno ampiamente compensati dalla Grazia, e il Signore si degnerà di farvi partecipi della Sua vittoria, perché avete avuto il coraggio e la determinazione di combattere il bonum certamen al Suo fianco. Qui non est mecum, contra me est, dice Nostro Signore, et qui non colligit mecum, dispergit. Ed è significativo che questa affermazione lapidaria venga subito dopo la pericope dell’indemoniato, nella quale ci è mostrata l’organizzazione militare del diavolo: Omne regnum in seipsum divisum desolabitur, et domus supra domum cadet. Si autem et Satanas in seipsum divisus est, quomodo stabit regnum ejus ?
E ancora: Cum fortis armatus custodit atrium suum, in pace sunt ea quæ possidet. Si autem fortior eo superveniens vicerit eum, universa arma ejus auferet, in quibus confidebat, et spolia ejus distribuet.
Certo, i figli delle tenebre sono ben più organizzati e astuti dei figli della luce, ma è il Signore stesso che ci esorta a coniugare la prudenza e la semplicità: Ecce ego mitto vos sicut oves in medio luporum. Estote ergo prudentes sicut serpentes, et simplices sicut columbæ. Questo non significa, ovviamente, che dobbiamo comportarci in modo disonesto, ma che viceversa non dobbiamo farci un alibi della bontà dei nostri principi per agire da sprovveduti o da irresponsabili. Il nostro essere numericamente pochi non va inteso come un difetto, se sapremo essere lievito della massa.
In questa battaglia spirituale contro forze che appaiono enormemente più organizzate di quanto non siamo noi, dobbiamo compiere con generosità la nostra scelta di campo, schierarci al fianco del nostro Re, al Quale appartiene una vittoria certissima; e porci sotto il manto della Vergine Santissima, Regina delle Vittorie, alla Quale la Provvidenza ha dato il potere di schiacciare il capo dell’antico Serpente.
Il nostro addestramento inizia in ginocchio, con la preghiera assidua, la recita del Santo Rosario, la vita della Grazia, il nutrimento celeste della Santissima Eucaristia, l’assistenza alla Santa Messa, la penitenza e il digiuno. Una palestra spirituale, nella quale possiamo prepararci allo scontro e rafforzarci nelle Virtù, per non cedere agli assalti del Maligno. Questo nostro addestramento ci renderà davvero come il lievito della massa, e quanti con generosità si affiancheranno a voi anche senza condividere tutto ciò che voi credete e volete, presto si uniranno a voi anche nella professione dell’unica Fede, perché avranno in voi un esempio e un modello.
Fecit potentiam in brachio suo, dispersit superbos mente cordis sui. Deposuit potentes de sede, et exaltavit humiles. Mostratevi degni di questa opportunità preziosa, nell’umiltà di chi per primo è consapevole della propria nullità, e dell’onnipotenza di Dio. Perché proprio nell’umiltà il Signore si compiace di compiere cose grandi. E domani, con la Grazia di Dio, potremo cantare con Cristo il nostro Lætare.
Carlo Maria Viganò, arcivescovo26 marzo 2022, Sabbato Hebdomadæ III Quadragesimæ
…..(dobbiamo) prestare poca o, meglio, nessuna attenzione alle notizie o commenti presentati dai vili media occidentali, dato che, per colpa dei popoli occidentali, sono quasi tutti finiti sotto il controllo dei nemici di Dio e dell’umanità, fautori del Nuovo Ordine Mondiale empio e Comunista.
RispondiEliminaQuesti media faziosi e partigiani hanno deliberatamente provocato, sin dal 2014, lo scontro tra Russia e Ucraina, quando la diplomatica americana Victoria Nuland progettò la caduta del Presidente dell’Ucraina democraticamente eletto, reo di non essere abbastanza favorevole al Nuovo Ordine Mondiale. Questi media “mentono sapendo di Mentana”. Quindi, butta la televisione dalla finestra, e dopo che leggi i giornali con le dita, lavatele! …--come dovrei giudicare le nazioni impegnate in combattimento? Dai loro frutti (Mt. VII, 17–19). Quali sono i combattenti che si prendono cura degli interessi di Dio Onnipotente, di Gesù Cristo e della Sua Chiesa Cattolica, e quali sono i combattenti che ignorano o perseguitano tali interessi? Ed ecco un altro errore in cui è facile cadere per gli occidentali: “L’America è buona, la Russia è cattiva”. Ciò potrebbe essere stato ampiamente vero fino agli anni ‘50, quando l’America era ancora Cristiana di nome mentre la Russia era ancora completamente Comunista, ma se con l’apostasia del Vaticano II, a partire dagli anni ‘60, il materialismo ateo cominciava a dilagare in America, invece dalla caduta del muro di Berlino nel 1989 in poi, i Russi hanno cominciato a ricostruire migliaia di chiese distrutte sotto il Comunismo, comprese, pietra per pietra, alcune delle chiese più centrali e importanti di tutte. E questa rinascita della religione in Russia è promossa positivamente dal presidente Putin. Quindi oggi non potrebbe essere più vero dire: “La Russia è buona, l’America è cattiva”?
http://www.unavox.it/Documenti/Doc1452_Williamson_19_marzo_2022.html
Noi non facciamo l'errore manicheo di distinguere i buoni dai cattivi né quello pressappochista di far nostri pregiudizi ideologici. Analizziamo, soppesiamo cause prossime e remote con uno sguardo ampio sui dati storici e metastorici. Dopodiché ci schieriamo da credenti pregando e sperando che la guerra finisca presto per il bene di tutti... posto che siamo sull'orlo di un baratro su tutti i fronti, materiali e spirituale.
RispondiEliminaOrmai è tutto perduto. È inutile illudersi. Pur non essendo vietato sperare.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=vEQZXwRo2xw
RispondiEliminaIl popolo disprezza Mario Draghi
Eh, magari!
EliminaOT
RispondiEliminaLa CEI ha emanato le nuove regole, dal 1 aprile, per la celebrazione delle Messe. A proposito della Comunione, è riportato che dovrà essere data ai fedeli "preferibilmente" sulla mano e su questo avverbio si giocherà la possibilità per i fedeli di trovare sacerdoti che possano darla in bocca.
La Diocesi di Milano ha appena emanato le nuove regole, dove viene riportato che "La distribuzione della Comunione potrà avvenire solo sulla mano."
Come al solito la Diocesi ambrosiana si dimostra la peggior fucina del peggior modernismo.
E il fatto che proprio da lì provenga monsignor Viganò dimostra come la Provvidenza sappia operare anche dove gli uomini si adoperano pervicacemente per distruggere l'opera di Dio.
@29 marzo 2022 20:05
RispondiEliminaAl contrario delle disposizioni della Chiesa Cattolica che dice :
Preferibilmente in bocca (1°opzione) e lascia come seconda opzione il riceverla in mano.
Ho da qualche parte(in questo momento non lo trovo)il messalino bilingue del '62 dove e' prescritto (vado a memoria):formare due file,una per coloro che vogliono ricevere la Comunione in mano ed una per coloro che vogliono ricevere la Comunione in ginocchio e in bocca. La Comunione deve essere somministrata solo da un Sacerdote , se si presentano molti fedeli interverra' un altro Sacerdote.
Mi scusi tanto, se lei sta scherzando è uno scherzo di pessimo gusto, se parla seriamente avrebbe bisogno di rivedere le sue priorità: messalino bilingue del 62? Comunione in mano nel 62? Doppia fila nel 62... davvero fantascientifica questa edizione del messalino!
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RispondiEliminaSembra che i colloqui di Istanbul tra russi e ucraini facciano vedere concrete proposte di pace.
I russi hanno dichiarato di non opporsi all'entrata dell'Ucraina nell'Unione Europea. Mai nella Nato. L'Ucraina deve essere neutrale.
(Anche Finlandia e Svezia sono neutrali pur essendo nell'Unione Europea). Sembra che gli Ucraini accettino il principio della neutralità del loro paese, da definirsi nei dettagli.
Resta però da definire la questione della Crimea e del Donbass. Ci sono delle proposte ucraine in proposito.
Un'incognita l'eventuale approvazione degli accordi mediante referendum popolare, ventilata dagli ucraini.
Preghiamo perché le due parti trovino un sufficiente accordo per por fine alle ostilità. In tal modo, tanti profughi potrebbero tornare rapidamente alle loro case. Sono in gran parte donne e bambini, afflitti e stravolti, tanti nuclei familiari che altrimenti non potrebbero più ricomporsi.
Se la Russia, pur ottenendo alcuni importanti risultati strategici, si mostrasse davvero disposta all'accordo, e se anche vi aspirasse l'Ucraina, con le giuste concessioni, forse si potrebbe considerare questo un primo effetto della Consacrazione di tutte e due al Cuore Immacolato di Maria?
Comunque, senza lasciarsi andare a prematuri ottimismi, intanto preghiamo il Cuore Immacolato di Maria, cui queste due tormentate nazioni sono state appena affidate dal papa e dai vescovi cattolici tutti.
PP
Il problema non sono né gli Ucraini né i Russi, bensì i mondialisti, dei quali Bergoglio è il capo, che devono essere annientati. Non si discute con satana e con i suoi suppositi!
EliminaSancte Michael Archangele, defende nos in proelio!
L'Ucraina sarà la benvenuta nella Unione Sovietica Europea.
EliminaPoveri ucraini, dalla padella alla brace!
Come italiano, le cederei volentieri il posto dell'Italia nella Unione Satanica Sovietica Europea.
"La nostra patria sono i nostri villaggi, i nostri altari, le nostre tombe, tutto ciò che i nostri padri hanno amato prima di noi. La nostra patria è la nostra Fede, la nostra terra. Ma la loro patria, che cos'è? Lo capite voi? Vogliono distruggere i costumi, l'ordine, la Tradizione. Allora, che cos'è questa patria che sfida il passato, senza fedeltà, senz'amore? Questa patria di disonore e irreligione? Per loro, sembra che la patria non sia che un'idea; per noi, è una terra. Loro, ce l'hanno nel cervello: noi la sentiamo sotto i nostri piedi, è più solida. È vecchio come il diavolo il loro mondo che dicono nuovo e vogliono fondare sull'assenza di Dio. Si dice che siamo i fautori delle vecchie superstizioni... Fanno ridere! Ma di fronte a questi demoni che rinascono di secolo in secolo, noi siamo la gioventù, signori! Siamo la gioventù di Dio. La gioventù della fedeltà!"
RispondiEliminaAnniversario della nascita al cielo di François-Athanase Charette de la Contrie, Generale della Controrivoluzione Vandeana
“I 120-150 morti al giorno non sono novacs ma nel 95% soggetti fragili” (Crisanti)
RispondiEliminaDomanda: ma non erano stati inoculati per primi proprio per essere protetti dalla forma grave della malattia?
Come possono misure che si sono attivate per lo stato d'emergenza durare oltre lo stato d'emergenza? Come possono misure che hanno tratto la loro legittimità unicamente dallo stato d'emergenza mantenere la legittimità quando esso si è concluso?
RispondiEliminaPossono..possono..
RispondiEliminaUn risultato della Consacrazione?
RispondiEliminaVogliamo scherzare?
Pochi minuti fa ho cancellato la sottoscrizione da Corrispondenza Romana,dove pure si è sbandierato l'uso dei vaccini e dove si esalta la famigerata consacrazione, con mia grande delusione, vista la stima che avevo del prof. De Mattei. Vedo, però, che il virus, non quello del COVID, si sta diffondendo rapidamente in ambito" tradizionalista".
Condivido pienamente. Grazie agli eventi di questi due anni, ora sappiamo quali sono gli amici e quali sono i nemici.
EliminaLa commedia è finita.
https://www.youtube.com/watch?v=wMqOBGSQMzs
RispondiEliminaRecuperare la dimensione del sacro è indispensabile per respingere i tentativi di manipolazione
Forse ci salveremo, ma non per la nostra fede, non per le nostre capacità, non perché avremo capito o perché avremo giustamente agito. Misteriosamente ci salveremo per la fede di altri, per le capacità di altri di comprendere e saper agire nella realtà presente. Perché beneficiamo della Grazia che altri hanno guadagnato per noi. E Dio solo sa come questa Grazia sia stata da loro guadagnata a nostro beneficio. Siamo quelli che salgono in Cielo sui grani dei Rosari altrui.
RispondiEliminaHo sentito alla radio un'insegnante che protestava perché una collega, sospesa per non essersi "vaccinata", stava per essere riammessa al lavoro. Non è giusto che chi non si è sacrificato per gli altri possa tornare al proprio posto di lavoro. Questo in sostanza il succo del discorso. A mio parere non c'è più niente da fare, la TV ci ha fatto credere che inocularsi un vaccino che non immunizza, quindi nessun medico può chiamarlo vaccino, fosse un gesto altruista, quindi chi non l'ha compiuto è automaticamente cattivo. Non è un caso se dei tromboni da baraccone hanno già detto che i famigerati no-vax sono anche filo Putin. Bisogna screditare l'avversario ed esporlo al pubblico ludibrio. Finché la cupola non crollerà
RispondiEliminaAttilio Negrini
https://it.insideover.com/guerra/il-nuovo-ordine-mondiale-di-russia-e-cina.html
RispondiEliminaUn'analisi lucida e profonda delle vere cause della crisi sanitaria e di quella bellica, invera "£lectio magistralis" della sempre bravissima e coraggiosa dottoressa De Mari : "https://gloria.tv/post/MhtuMF8rr8Zc24orvH3DLNoKg"
RispondiEliminariporto la notizia ad uso dei lettori del blog : "
RispondiElimina"Scandaloso! Tra il 29 e il 30 marzo, la pagina Wikipedia dedicata alla strage della Casa dei Sindacati di Odessa ha subito una modifica radicale che occulta e mistifica i fatti.
Non solo il nome è stato cambiato in un generico "rogo" (come se si fosse trattato di un evento misterioso di autocombustione), ma nell'introduzione è stato tolto ogni riferimento alle responsabilità dei gruppi neon4zisti e nazionalisti ucraini... ...facendo sembrare l'orrore del 2 maggio 2014 una tragica fatalità e non un crimine i cui responsabili hanno nomi e cognomi.
RivistaLaFionda"
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RispondiEliminaMa chi sono questi siti o blog sconosciuti, ai quali si incita il lettore ad iscriversi?
Sono stati controllati dall'amministratore di questo blog?
G.
Non ho il tempo di controllare tutto tempestivamente. Spero sempre che quello che sfugge a me o può essere utile, mi venga segnalato dai lettori.
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