Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 28 luglio 2022

Arciv. Viganò. Consigli pastorali sulla coerenza dei candidati alle elezioni politiche.

Consigli pastorali con accluso vademecum quanto mai opportuni. Qui l'indice dei molti interventi precedenti e correlati.

Alcuni consigli pastorali
sulla coerenza dei candidati alle elezioni politiche
per un voto cattolico consapevole


Una gravissima crisi sta colpendo l’Italia e, con essa, molte altre nazioni in cui la cupola eversiva internazionale del WEF ha preso il potere. Nel corso di questi anni abbiamo visto uscire dallo Young Global Leaders for Tomorrow personaggi fino ad allora sconosciuti, che come d’incanto hanno raggiunto posizioni di governo, o dipendenti di banche d’affari ricevere investiture istituzionali senza alcun voto del popolo che, a parole, è detto sovrano.

Ma questo popolo sovrano, dopo due anni di follie criminali da parte di tutti questi governi e parlamenti asserviti alla finanza internazionale, non avrà forse ancora compreso l’immane delitto compiuto contro l’umanità da questi congiurati, ma ha capito che i partiti “di sistema” hanno vergognosamente tradito gli impegni assunti con gli elettori, rendendosi complici di questo golpe bianco compiuto prima con il pretesto dell’emergenza pandemica, poi bellica e infine energetica.

L’emorragia di voti da partiti di governo e di opposizione sarà la conferma di una profonda spaccatura tra la classe politica e i cittadini, corrispondente a quella che separa la Gerarchia bergogliana dai fedeli cattolici. Il deep state ha ormai fatto cadere la maschera svelando il volto della tirannide, così come la deep church si mostra in tutta la sua indole eretica e apostata. Cittadini e fedeli guardano con sgomento l’Autorità – che dovrebbe essere per loro di guida e di aiuto – infierire su di essi per colpirli nel corpo e ucciderli nell’anima.

E cos’è questa, se non la oscena rivelazione – nel senso etimologico della parola apocalisse – di un mondo dal quale è stato cacciato Cristo Re, Principe della pace? Di una chiesa che Lo rinnega con le parole e Lo crocifigge con la scandalosa condotta?

Questo tradimento dell’Autorità ci mostra quanto sia importante che chi ricopre ruoli di guida e di governo – tanto nello Stato quanto nella Chiesa – debba ricordare che il proprio potere è vicario di quello di Cristo, che è Re delle Nazioni e Capo del Corpo Mistico. Non est enim potestas nisi a Deo (Rom 13, 1), dice San Paolo: non vi è alcun potere se non da Dio.

Chi intende svolgere un ruolo nella società civile deve sapere che il suo impegno di governo e la sua azione politica devono conformarsi al fine per il quale Dio ha istituito l’autorità temporale; ogni loro azione deve essere orientata al bene comune, retta dalla giustizia e temperata dalla misericordia, animata dalla carità e guidata dalla fede. Occorre una classe politica che si renda protagonista della rinascita morale del Paese, e che consideri il proprio ruolo come un servizio reso alla comunità, sapendo di dover rendere conto del proprio operato a Cristo Re, di cui essa è vicaria. Senza un principio morale trascendente non vi può essere riscatto per l’Italia né per il mondo, dal momento che proprio sulla cancellazione della Religione dalla società si è basata la rivoluzione che ha sovvertito le Nazioni da oltre due secoli.

Le parole di Nostro Signore «Rendete dunque a Cesare quel che è di Cesare» (Mt 22, 21) non si riferiscono solo al dovere del Cattolico di pagare il giusto tributo all’Autorità civile, ma anche quello di impegnarsi come cittadino, titolare di diritti elettorali attivi e passivi, cooperando al bene comune. Votare è dunque un dovere, nella misura in cui il Cattolico può scegliere consapevolmente chi meglio difenda a suo nome i principi della legge naturale e della Religione. Se poi non vi fosse nessun partito che fa propri questi temi, giudicherà l’elettore se astenersi dal voto.

L’attuale situazione politica è estremamente complessa, sia per il tradimento della volontà dell’elettorato e la violazione delle libertà fondamentali da parte di tutti i partiti della compagine parlamentare e della sedicente opposizione, sia perché i nuovi partiti e movimenti sembrano avere un programma abbastanza generico, se non taluni totalmente discutibile, su alcuni temi che i Cattolici considerano giustamente irrinunciabili. Votare per un candidato favorevole all’aborto è un peccato grave, così come può esserlo dare il proprio voto a un partito favorevole all’eutanasia, alla manipolazione genetica, all’indottrinamento LGBTQ o alla teoria gender. Un partito che non si opponga strenuamente alla legalizzazione dei cosiddetti “matrimoni gay” o all’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali non dev’essere nemmeno preso in considerazione da un Cattolico, ancor prima di sapere come si pone rispetto ad altri temi. Immagino che altrettanto facciano i nemici di Cristo, guardandosi bene dal dare il proprio voto a partiti o candidati contrari alla maternità surrogata o alla liberalizzazione della droga.

Occorre dunque che, nella confusione che regna su questi argomenti di rilevanza morale, i Cattolici chiedano ai candidati e ai partiti di dichiarare la propria posizione in modo chiaro, affinché il voto dell’elettore possa essere espresso responsabilmente e permetta di veder messo in pratica in Parlamento quello che il candidato o il partito si erano impegnati di fare una volta eletti.

Mi permetto di indicare alcune domande, confidando che i partiti vorranno pronunciarsi in modo chiaro e ufficiale (anche semplicemente indicando che quel tema non fa parte del loro programma). Sono certo che i Cattolici, disorientati anche per il silenzio sconcertante della Gerarchia, sapranno comprendere quanto sia importante la coerenza del loro voto con i principi della Morale cristiana: un voto consapevole e responsabile è la migliore conferma del dare a Cesare quel che è di Cesare.

Invito tutti i fedeli a invocare lo Spirito Santo perché, con l’intercessione di Maria Santissima, Sedes Sapientiæ, illumini gli elettori nella loro scelta e i candidati nel servire Dio e la Patria contribuendo al bene comune e ad una rinascita spirituale degli Italiani.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
26 Luglio 2022
* * *

Alcuni temi su cui fare chiarezza
per una campagna elettorale onesta
e un voto cattolico responsabile


1. Santità e inviolabilità della vita e della persona
  • Il partito e/o il candidato difende la vita dal concepimento alla morte naturale?
  • Si oppone con determinazione all’aborto e all’eutanasia? Si impegna a promuovere la rimozione della loro legalizzazione? Contrasta la fecondazione artificiale, la sperimentazione embrionale, la manipolazione genetica, la maternità surrogata, le dottrine e le pratiche del transumanesimo?
  • Combatte – almeno a grandi linee – il neomalthusianesimo, le teorie sul sovrappopolamento del pianeta, la sperimentazione dei farmaci sull’uomo?
  • Intende contrastare l’uso di materiale umano abortivo per la ricerca scientifica o per la produzione di farmaci o altri prodotti?
  • Intende opporsi alle terapie di sospensione dello sviluppo ormonale dei minori?
2. Morale familiare e sociale
  • Il partito difende la famiglia naturale, composta da uomo e donna?
  • Propone forme di aiuto per le famiglie e per incentivare la natalità?
  • Si oppone alle “nozze” omosessuali?
  • È contrario all’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali?
  • Contrasta l’ideologia LGBTQ e la teoria gender?
  • Riconosce il diritto nativo dei genitori all’educazione della prole? si oppone all’indottrinamento dei bambini e dei giovani da parte dello Stato?
  • Il partito vieta espressamente l’appartenenza dei suoi membri alle sette segrete, alle logge massoniche e paramassoniche?
3. Sovranità della Nazione, immigrazione, pandemia
  • Il partito persegue chiaramente l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea? Quali sono le azioni specifiche che intende intraprendere, e con quale scadenza?
  • Intende uscire dalla NATO e rinegoziare la presenza di basi militari straniere sul territorio italiano?
  • Il partito persegue chiaramente l’uscita dell’Italia dall’OMS e da altre organizzazioni internazionali che ne minano la sovranità nazionale?
  • Si impegna con proposte concrete volte a riacquisire la sovranità monetaria, anzitutto con l’uscita dall’euro e l’istituzione di una banca centrale realmente pubblica e soggetta all’Autorità politica?
  • Prevede la cancellazione del vincolo di bilancio dalla Costituzione?
  • Quali sono le proposte del partito in tema di tutela dell’interesse nazionale?
  • Con quali azioni intende vietare le interferenze delle lobby internazionali nella politica italiana?
  • Come si pone rispetto alla necessità di nazionalizzare i servizi pubblici?
  • Quali iniziative intende adottare per bloccare l’immigrazione clandestina? intende far rimpatriare gli immigrati irregolari?
  • Il partito è favorevole alla sospensione dell’invio di armi in Ucraina e come si impegna nel consesso internazionale per una equa trattativa di pace?
  • Qual è (ed eventualmente, qual è stata finora) la posizione del partito sull’emergenza pandemica? ha proposte specifiche per impedire che si ripetano in futuro le violazioni dei diritti fondamentali e i danni alla salute dei cittadini?
  • Il partito si impegna a promuovere l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui crimini legati alla cosiddetta pandemia?
  • È determinato a revocare i fondi attualmente destinati all’editoria, dimostratisi una forma di controllo dell’informazione?

83 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedo però una mancanza nei punti sulla morale familiare: che il partito chieda ai propri iscritti e soprattutto ai propri dirigenti di avere una famiglia fondata sul sacramento del matrimonio. Ci sono troppi casi (tre almeno) di leader che si trovano in situazione affettiva irregolare.
Omissione resasi quindi necessaria?

Anonimo ha detto...

Fatemi capire solo una cosa, ma cosa vi spaventa del ritorno del fantomatico fascismo che state enfstizzando? Temete il coprifuoco? temete limitazioni alla libertà di circolazione? temete obblighi sanitari sperimentali? temete che vi si impedisca di lavorare a causa delle vostre idee? temete di vedere gente radiata dal proprio ordine per non aver seguito antiscientifici dettami del governo? temete che obblighino i vostri figli a inocularsi sieri sperimentali che non dovrebbero servire per costituzione ad avere accesso al diritto allo studio? no davvero di cosa avete paura?

E, poi ha detto...

Da una settimana quasi non si parla più di covid... quasi non si parla più di emergenza idrica, energetica, economica... quasi non si parla più di guerra in Ucraina...

I media nostrani, i servi del potere hanno avuto l'ordine di abbuffarci le palle col ritorno del fascismo, con la pericolosità dell'unica donna che guida un partito....

Ridicoli e scontati.. penosi e patetici

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente. Del suo azzeccatissimo commento bisognerebbe farne un manifesto e affiggerlo ovunque!

Sul ddl concorrenza ha detto...

L'intervento alla Camera dell'On. Sara Cunial

Durante la discussione dell’art.8 ha preso la parola l’On. Sara Cunial per ribadire il suo parere: “Ho presentato un emendamento all’articolo 8, comma 2, in cui chiedo di sopprimere la lettera N. L’articolo 8 prevede la delega al Governo in materia di servizi pubblici locali e la lettera in particolare prevede la revisione delle discipline settoriali in materia di servizi pubblici locali, soprattutto per quanto riguarda il settore rifiuti e gestione del servizio idrico, al fine di assicurarne l’armonizzazione e il coordinamento che, nel vostro linguaggio, come sappiamo bene, significa privatizzazione dei beni comuni pubblici, che con questo decreto volete definitivamente spartire tra la mafia delle concessioni locali e la mafia delle multinazionali, escludendo abilmente tutto il Parlamento. Noi possiamo solo chiedere di sopprimere questo articolo, così come tutto il provvedimento perché è chiarissimo che sia il manifesto del Governo neoliberista, predatorio, e perché sappiamo, come per i provvedimenti precedenti, come è stato progettato con la squadra e il compasso, come da ispirazione colta dai “pizzini” della P2″.

Sui vaccini guardare a monte ha detto...

Per quanto riguarda la questione delle vaccinazioni io sono favorevole all’abrogazione della Legge Lorenzin. L’Italia fu scelta dagli USA, nel 2014, come cavia per la crociata delle loro multinazionali PRIVATE delle vaccinazioni. Non lo dico io, lo scrissero addirittura dei quotidiani mainstream dell’epoca. Io sono per liberarci dalla Legge Lorenzin e dall’alleanza geopolitica che ha imposto al nostro Paese la succitata legge. Senza la liberazione dal vincolo di subalternità atlantico non ci sarà liberazione dai condizionamenti imposti da questo vincolo.

Anonimo ha detto...

Grazie, Mons. Carlo Maria Viganò per le indicazioni guida sulla scelta del partito da votare e sul chiaro dovere che il partito ed il popolo tutto hanno di attenersi a queste indicazioni, il partito per tutto il tempo del suo mandato e il popolo Italiano per ritrovare, nei fondamentali cattolici, la strada di un sano vivere civile.
Grazie!

mic ha detto...

Il vincolo di subalternità atlantico è realisticamente ineludibile. È questa la ragione per cui la Meloni non vi si sottrae se intende governare.
Ma penso e spero che da parte sua possa attuarsi un modo più dignitoso di starci dentro. Cioè senza strisciante servilismo come finora, sottraendo l'Italia da provvedimenti simili alla legge Lorenzin

Anonimo ha detto...

Bei punti a cui se ne possono aggiungere ancora.
Ma tanto, come al solito, non ci sarà nessuno che li perseguirà e quindi, mi si sentirò sollevato dal non andare a votare. Tanto, parlandoci chiaro: chi va più a votare oggi? E seconda, ma non per importanza: la democrazia non è cristiana! Da quando in qua le pulsioni del popolo, i suoi vizi di massa etc...sono degni di essere "sovrani" se Cristo ha istituito una gerarchia per la sua Chiesa cosa stiamo a parlare di voto, di politici etc...?

Siamo in trappola ha detto...

Approvo tutte le linee direttrici di Mons. Viganò - chiare e cristiane - in vista delle prossime elezioni.
Non ci si potrà più ammantare del titolo di cristiano nel caso in cui si decidesse di dare il proprio consenso a partiti del cosiddetto centrodestra, i quali approvano l'invio di armi in Ucraina per l'annientamento della Russia, il proseguimento del great reset e l'instaurazione del nuovo ordine mondiale.
Ragionamento del tutto inutile! I colli torti di sagrestia sono capaci di tutte le ipocrisie immaginabili.
In ogni caso, la vittoria del PD è scontata e sarà eclatante.
La mentalità degli italiani è marxista e già provano nostalgia della dittatura sanitaria della quale sono stati entusiasti fin dall'inizio, cantando bella ciao dai balconi.

mic ha detto...

Anonimo 10:25
I tempi sono quelli che sono; ma non darei tutto così per scontato!

Deus providetur infallibiliter ha detto...

Concordo: la democrazia non è cristiana. L'enciclica Quanta cura e il Sillabo - i documenti più importanti dell'epoca "moderna" - ce lo insegnano.
Io non ho più votato dallo scioglimento del Msi-Dn, nel 1995, e non voterò nemmeno il 25 settembre. Se dal capovolgimento delle urne uscissero pochissime schede, quale gaudio! Il teatrino democratico dovrebbe chiudere per fallimento!

Dire la verità spartanamente ha detto...

Riporto da L'AntiDiplomatico (Telegram):

Salvini, noi con Nato, ma per buoni rapporti con Putin.
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Peggio del PD c'è solo il finto PD che sì vergogna di essere come il PD.

Anonimo ha detto...

Nella Chiesa e nello Stato, onesti sani giusti, fondamentale è l'insegnamento. Se l'insegnamento è venuto meno nella chiesa e nello stato è necessario che ritorni in auge e può ritornare in auge solo tramite gli esseri umani ed il loro BUON esempio.

La deviazione dell'insegnamento è avvenuta da quando 'ognuno avrebbe dovuto imparare da sé, con la sua esperienza, attraverso i suoi errori'. Il principio non è sbagliato in sé, in particolare entro una società BEN educata dove è facile riconoscere i pochi e casuali errori e dove l'insegnamento diretto si fonda su 'questo è sbagliato ...questo è giusto!...questo sì...questo no!'

Quando 'il principio dell'imparare sulla propria pelle' ha incontrato l'accidia umana, l'incapacità umana adulta di distinguere chiaramente il bene dal male, il peso e le conseguenze noiose che porta con sé la RESPONSABILITA', allora 'il principio dell'imparare sulla propria pelle' si è trasformato nell'abito buono con cui rivestire l'ipocrita fancazzismo educativo di chi non ha più insegnato a dovere.

Ora bisogna ripartire, in ambito ecclesiale, in ambito statale, in ambito privato, dal sì sì, no no. E nessuno può esimersi da questo dovere di risanamento ecclesiale, politico, personale. Non andare a votare è comunque un'azione politica/ecclesiale.

Se siamo caduti tanto in basso è perché abbiamo 'lasciato correre', 'siamo stati a vedere', '...azzi suoi/loro', '...è divertente!', '...che male c'è?'.
Eccolo qui il male con cui stanno sterminando un intero popolo, il nostro! Se qualcuno vuol fare il superiore dalle mani nette, si scelga un passaporto diverso da quello italiano e vada!

Anonimo ha detto...

Tutto quello che dice Mons. viganò e tutto da sottoscrivere. Tuttavia constato che alla luce di questo suo intervento i veri Cattolici non possono che astenersi dal voto poichè nessuno dei partiti, sia quelli parlamentari, che quelli che si vanno formando in modo extraparlamentare non riuniscono tutti i requisiti richiesti. Siamo costretti allora all'astensione? L'astensione però è un voto ai soliti ignoti e così saremo punto e accapo. Alessandro da Roma.

Anonimo ha detto...

La Formica che odiava lo Scarafaggio votò per l'Insetticida. E morirono tutti, compreso il Grillo che si era astenuto...

Anonimo ha detto...

Bello e condivisibile!! Solo che non esiste alcun partito che segua tutti i punti indicati!! Chi più, chi meno, per non perdere voti seguono tutti il pensiero dominante !! Che non è quello cristiano!!

Anonimo ha detto...

L'astensione in Francia, alle ultime elezioni, è stata del 52%. Io credo che molte persone, soprattutto in questi i ultimi due anni, abbiano compreso la perversità del Sistema liberista marxista parlamentare e non siano più disposte a dare la loro fiducia a partiti che sono caduti in non poco discredito su questioni molto serie ed importanti. Per non divagare, ecco un esempio che mi riguarda e che mi obbliga a NON votare per nessuno dei partiti presenti in parlamento: le iniezioni che sono stato costretto a subire per una questione di mera sopravvivenza e che i partiti presenti in parlamento hanno approvato. Ricordo le date, ricordo il malessere, ricordo tutto! Le considerazioni infinite che si possono fare sulle elezioni e sui partiti sono lecite, ma non mi incantano.
Chiediamo allo Spirito Santo lume e fortezza! Non confidiamo troppo nelle soluzioni umane, ma molto in quelle divine!

Anonimo ha detto...

Chi cerca di delegittimare l'astensione non ha ancora capito che l'uomo non è un insetto.

Anonimo ha detto...

@28 luglio 2022 09:07
Grazie sig.ra Mic, almeno che non ci sia negata la possibilita' di curarci come,dove e se ne avremo necessita'. Altrimenti, stiamo bene come stiamo, con la nostra bella dieta mediterranea .

Anonimo ha detto...

No dittatura sanitaria, per il resto spogliateci pure, chissenefrega!

Altro contributo. ha detto...

Per realizzare dunque una vera alleanza che duri, non solo in funzione elettorale, si deve aderire alla virtus che sta al centro, la Verità che è Dio. E per questo, ci vogliono azioni necessarie alla piena conversione, che sono almeno quattro: la contrizione, la rinuncia, la confessione, la riparazione. Altrimenti l'orgoglio prenderà il sopravvento e la cosiddetta coalizione naufragherà sugli scogli degli egoismi individuali e di partito. Dunque, si consiglia ai politici che vogliono essere cattolici, a cominciare dai capi partito, una "giornata di ritiro" con confessione e Santa Messa, prima di dichiarare alleanze e programmi.
etica e politica
Don Nicola Bux: COALIZIONI O AMMUCCHIATE? I politici cattolici battano un colpo.

Anonimo ha detto...

"Il pensiero è pericoloso?
Serve una laurea per poter pensare?
A quanto pare sì.
Il professor Orsini, ha affermato un giornale, non avrebbe abbastanza titoli accademici per parlare della guerra in Ucraina.
Carlo Rovelli, fisico di fama internazionale, per aver espresso la sua contrarietà alla guerra è stato egualmente attaccato: non dai giornali ma dagli utenti della rete.
È un fisico? Parli di fisica allora.
Si confonde l’arte di condurre la guerra con la riflessione morale sulla guerra, la tecnica con la politica, e non a caso il governo tecnico è il più gettonato in Italia per risolvere crisi, che a onor del vero durano da decenni ormai.
Sì, questa è l’epoca dei tuttologi ma è anche l’epoca dei cosiddetti esperti che ammaestrano il comune cittadino su ogni più piccolo aspetto della sua vita.
Basta cercare in rete per trovare vademecum su quante volte sia sano fare sesso durante la settimana, su quando e come diventi preoccupante un lutto prolungato nel tempo, su quali opinioni bisogna avere nei confronti della guerra, di quel determinato partito, di quella certa iniziativa.
Tra un po’ arriveranno a dirci quante volte sia lecito lavarci nel corso del giorno.
-Abbi il coraggio di servirti della tua intelligenza-, esortava l’uomo Kant due secoli fa, ma oggi giornalisti, tecnici, funzionari ed esperti si adoperano in ogni momento affinché l’uomo sia finalmente liberato dalla fatica di pensare.
Formarsi, maturare, coltivare una propria opinione?
A breve sarà non sarà più necessario.
Non vasi da accendere, non uomini da persuadere con la giustizia e la forza delle proprie idee, ma crani da riempire... ecco come vengono visti i cittadini.
Ma quando si stabilisce quali opinioni sia lecito avere? Quando l’individuo abdica al suo ruolo di essere pensante, viene meno il principio stesso della democrazia, che non è soltanto libertà di espressione ma soprattutto partecipazione?
Non lasciate che qualcuno vi dica cosa dovete pensare, o cosa non dovete pensare...che è lo stesso.
Certo, pensare significa anche fare errori, ci si entusiasma di idee e di opinioni, e c’è sempre il rischio che un giorno tali idee si rivelino sbagliate, ma... il vero pericolo sarebbe non farlo."
Cit. G.Middei, Professor X.

Io aggiungo... fate lavorare il cervello.
Vi è stato donato per pensare, non per avere successo.

POLITICA ESTERA ha detto...

Francesco Agnoli
Al di là di tutte le balle (Putin che fa cadere Draghi è come Putin che elegge Trump, roba demenziale), il paradosso sta nel fatto che,

mentre il PD ha una politica estera ( quella di Parigi o di Berlino o di Washington, a seconda del bisogno),

Meloni, che dovrebbe essere la sovranista per eccellenza, in nome di un qualche nazionalismo, suona il violino ad ogni ora per Biden,

mentre Salvini, cresciuto nella Lega, del tutto avversa al sentimento nazionale ( i vecchi leghisti non tifavano neppure per la nazionale di calcio), pur tra tanti pasticci cerca almeno di ricordare che questo bellicismo senza orizzonti, promosso da Usa e Inghilterra, danneggia tutti, compreso il Belpaese.

Gli ex comunisti sono passati da viva Mosca a viva Washington, gli ex missini hanno fatto pace con la " perfida Albione", l' ex leghista difende Roma, i suoi confini e i suoi interessi ( e anche qui sta forse l' alleanza con Berlusconi, atlantista, ma con giudizio).

Questione di stile ha detto...

Giorgia Meloni replica all'attacco di Giorgia (la cantante) che questa mattina aveva pubblicato un post ironico scrivendo "anche io sono Giorgia ma non rompo i c...", subito diventato virale sui social.
La replica della leader di Fratelli D'Italia non si è fatta attendere: "Trovo che la voce di Giorgia sia straordinaria. La ascolto volentieri, da sempre, senza essere costretta a farlo. Così come lei non è costretta ad ascoltare me se non le piaccio. È la democrazia, funziona così ed è bella per questo. Ma su una cosa io e l'artista siamo sicuramente diverse: se a me non piacesse la sua musica o la sua voce, io non avrei bisogno di insultarla".

Se questo è un arbitro ha detto...

Mattarella, in piena campagna elettorale con l'ignobile mantra ricorrente: 'ricordiamo il buio del fascismo'
Il presidente della Repubblica, a Ravenna, alla Federazione delle Cooperative

mic ha detto...

Emblematico commento del prof. Orsini che suddivido perché è lungo. Un'icastica foto della situazione

SUL GIFFONI FESTIVAL
Sono assolutamente false le ricostruzioni che sono state pubblicate sul mio intervento ieri al Festival di Giffoni.
È assolutamente falso che gli studenti abbiano abbandonato l’auditorium in segno di protesta. Non è mai accaduto. Al contrario, più passavano i minuti, più gli studenti rimanevano incollati alle sedie.
È assolutamente falso che pochissimi studenti mi abbiano chiesto un selfie. Moltissimi studenti hanno chiesto di poter scattare una foto con me, ma a tutti loro ho risposto di no perché: “Figlio mio, mi farebbe piacere, ma ti sconsiglio vivamente di fare un selfie con me: sarai aggredito e ti porterà soltanto problemi”.
È assolutamente falso che io sia stato "zittito" dagli studenti. A dimostrazione della falsità di questa ricostruzione, segnalo che alcuni quotidiani, al fine di screditarmi, hanno scritto che io avrei zittito gli studenti in modo autoritario; altri quotidiani, invece, sempre per screditarmi, hanno scritto esattamente il contrario, cioè che io sarei stato "zittito" dagli studenti.
Agli studenti maggiormente afflitti da pregiudizi e da mancanza di conoscenze storiche ho fatto notare l’incongruità e la fallacia nella procedura logica con cui costruivano le domande. A uno di loro ho detto: “Il suo è un attacco personale con il punto interrogativo alla fine” ricevendo un applauso.
A un altro studente ho detto: “Gli studenti russi dicono esattamente le stesse cose che dice Putin; lei dice le stesse cose che dice il governo Draghi. Sotto il profilo del ragionamento critico, che differenza esiste tra la sua capacità critica e quella di uno studente russo?”.
Uno studente ha detto che io inquinerei l'informazione. Gli ho detto: "Le do trenta giorni di tempo per trovare una mia sola frase in televisione che possa essere classificata come fake news: trenta giorni sono tanti".
Molti studenti mi hanno detto: “Professore, l’incontro con lei è stato il più bello al quale abbia assistito negli ultimi anni al Giffoni”. Altri studenti hanno pubblicato una serie di post su Facebook pieni di stima e di apprezzamento per il mio intervento, ma non posso taggarli, né posso riportare il contenuto dei loro post, per proteggerli dagli animali che imperversano sulla mia pagina pubblica manifestandosi sotto forma di commenti feccia.
Mi chiedete se l’Italia sia un Paese libero. Ecco la mia risposta. Il governo Draghi ha tratti autoritari e tutto il sistema dell’informazione ne risente. Nelle dittature, gli studiosi vengono zittiti spaccando le teste; in Italia, il dissenso politico viene represso distruggendo le carriere universitarie degli intellettuali critici e la loro immagine pubblica; privandoli dei fondi di ricerca; chiudendo le loro strutture di ricerca; oscurando i loro siti sulla politica internazionale; stracciando i loro contratti televisivi; inventando che sono collegati al Cremlino.
Che si tratti della Russia o dell’Italia, la tecnica fondamentale è creare disincentivi a parlare liberamente. In Italia un intellettuale critico non deve avere paura che il governo gli spacchi la testa; tuttavia, deve avere una serie piuttosto estesa di paure a parlare liberamente. Può andare in televisione, ma sa che deve pagare un prezzo molto alto. Quindi, in Italia, la lbertà di espressione esiste, ma costa moltissimo se è diretta contro il governo Draghi e non tutti possono permettersi o sono disposti a pagare un costo così alto. Questa è la ragione per cui svolgo le mie lezioni soltanto a pagamento nei teatri: vivo in un Paese libero, ma non posso parlare in pubblico; non posso tenere lezioni nelle piazze (cosa che mi piacerebbe molto); non posso parlare nelle scuole, pur ricevendo tanti inviti scritti dagli studenti di tutta Italia poiché numerosi gruppi organizzati verrebbero a contestarmi e a insultarmi, e perché i quotidiani collegati al governo Draghi scriverebbero articoli pieni di falsità come quelli che state leggendo sul mio intervento al Giffoni.

mic ha detto...

... segue
Parlo nei teatri non per soldi, visto che ho rifiutato più di 100 mila euro in ospitate televisive. Parlo nei teatri a pagamento perché ho bisogno della sicurezza privata alle mie spalle quando entro ed esco dai teatri, ma anche per scoraggiare la partecipazione degli animali del web fomentati dai quotidiani collegati al governo Draghi.
Concluderei così: ai tempi del governo Draghi, l’Italia è diventato un Paese dove il dissenso politico viene crimininalizzato; dove i quotidiani che sostengono il governo Draghi operano in favore di questa criminalizzazione/demonizzazione pubblica degli intellettuali critici attraverso il ricorso massiccio alla falsificazione dell’informazione.
Non cado nella trappola del tipo: “Orsini, allora tu stai dicendo che l’Italia è una dittatura!”. Non sto dicendo che l'Italia è una dittatura; sto dicendo che è un Paese in cui gli intellettuali che si oppongono al governo Draghi vengono demonizzati, mostrificati e crimininalizzati.
Infine, ci tengo a precisare che più vengo attaccato, più mi sento forte. A conferma di ciò, anticipo che ai primi di settembre tornerò in televisione.
C'è un prezzo da pagare?
Nessun problema.

Da La Verità ha detto...

Il geofisico Giuliano Panza, massimo esperto di sismologia, ha firmato con oltre mille esperti la dichiarazione che nega l’urgenza: «Costruire una politica di protezione civile su un rischio così poco definito è deplorevole».
Il pericolo è impegnare risorse su una finta emergenza.

Anonimo ha detto...

È un fatto che i politici attuali italiani specie di centrodestra non possono più riferirsi, almeno facilmente, come una volta, nell'elaborazione delle loro proposte politiche concrete ai valori e principi eterni proclamati dalla Chiesa cattolica poiché con Bergoglio la Chiesa non ha più proclamato quei valori e principi non negoziabili in coerenza ai quali un politico doveva agire.
Il grande cambiamento dottrinale bergogliano (verso gli immigrati islamici, verso gli lgbt, sui vaccini, su bioetica per es), realizzato tramite clamorosa assenza di intervento o per intervento contraddittorio o progressista e antitradizionale, ha causato e causa un grande disorientamento nei politici cattolici che per avere dei netti riferimenti ideali tradizionali devono rivolgersi ai pontefici precedenti, Woitila e Ratzinger, o a vescovi tradizionali ora di fama mondiale come Schneider o Viganò, critici parziali o totali di Bergoglio e del Concilio Vaticano II.
Insomma tutto è più difficile ora

Anonimo ha detto...

La politica sbaglia nel dare troppo risalto alle dichiarazioni dei vip. Che siano a favore o contro. Si tratta di tifo che non aggiunge contenuti alle discussioni in corso.
I contenuti, appunto. Spiegare, argomentare, portare dati, pensiero lungo. Prospettive e coraggio, su idee e progetti. Trasparenza e sincerità.
Si può e si deve fare meglio. Il tempo stringe.

Non ci posso credere ha detto...

Il governo Draghi, ancora in funzione, si accinge a varare il nuovo decreto per l'invio di armi. Secretato (!?) ma non abbastanza dallo scoprire che stavolta si tratterà di armi pesanti.

E Meloni?
"Saremo garanti, senza ambiguità, della collocazione italiana e dell'assoluto sostegno all'eroica battaglia del popolo ucraino".

Anonimo ha detto...

Il problema è che "i contenuti" come li intendiamo noi non esistono. Queste elezioni - raffazzonate in fretta e furia - sono il prolungamento della farsa che dura da più di due anni. I buoni propositi (sic!) di entrambi gli schieramenti coincidono con la volontà di Washington: guerra alla Russia, completamento del great reset, instaurazione del nuovo ordine mondiale.

Da Fb ha detto...

"Ci hanno traditi e ci hanno imposto il Green Pass!"
No i politici hanno tradito perché non si pongono come primo obiettivo una società civile e cattolica.
Ci fanno vivere in una società che ritiene non solo lecito ma anche di diritto l'omicidio dei bambini; ci erano arrivati i Visigoti a capire che l'aborto è un male (sì, quelli del Sacco di Roma).
Fanno vivere in un mondo in cui i re di sodoma hanno preso il sopravvento e fanno una martellante pubblicità che batterie canadesi a Vimy spostatevi, convincendo generazioni di ragazzi che essere fluidi va benissimo perché sì ti puoi svegliare maschio ma sentirti donn perché tu infondo, è questo il messaggio, sei il dio di te stesso.
Bastano queste due cose, e cene sarebbero altre.
:"Eh ma se non si vota non cambia nulla!".
Il meno peggio non è un criterio.
A furia di compromessi e meno peggio siamo finiti così.
Non esiste soluzione che passi dalle cabine elettorali.

Anonimo ha detto...


I "temi" indicati al punto 3 .

Diversi tra essi danno la sensazione di una visione irrealistica. Certo, a chi non piacerebbe che l'Italia si tirasse fuori da ONU, Nato, OMS etc?
Ma ipotizzare un partito che persegua tutti questi obiettivi è del tutto irreale. Anche solo uno di questi sarebbe difficile assai da realizzarsi e per un partito forte.
Bisognerebbe accontentarsi di quello che passa il Convento, e quello che passa oggi è assai modesto. Ma meglio di niente, se qualcuno vuole almeno porre un freno a una certa deriva. Dai commenti si vede che la tendenza all'astensione appare predominante, almeno su questo blog. Si cita l'esempio della Francia, riconsegnata a Macron grazie al 52% di astensionismo. C'è il pericolo che in Italia il 25 settembre succeda lo stesso: gli astensionisti riconsegneranno l'Italia alla coalizione di sinistra. Si dimentica anche che abbiamo oggi un altro potente nemico: l'Islam, che ci sta invadendo con la complicità efferata di quelli che il nostro astensionismo manterrebbe al potere.
Stupisce l'avversione, l'odio contro Meloni che compare in certi commenti. Non l'avversano solo a sinistra, allora. Anche qualche bravo cattolico o presunto tale, adepto del non-voto, non si tira indietro. L'accusa è di tradimento per l'appoggio all'Ucraina e per non essersi opposta come doveva al green pass. I politici possono sbagliare, Meloni no, a quanto pare.
Appoggiando il governo Draghi durante l'emergenza Covid, il Centrodestra ha comunque creduto di agire per il bene dell'Italia, in buonafede. Non vedo quali calcoli obliqui e sinistri ci sarebbero stati da parte sua.
In ogni caso, dovesse vincere le elezioni, Meloni governerebbe in una coalizione, non da sola. Una coalizione che cercherebbe sicuramente di mediare tra America e Russia.
P.

mic ha detto...

Non esiste soluzione che passi dalle cabine elettorali.

Ma siccome non c'è il partito cattolico (il non expedit non credo abbia giovato e giovi), non possiamo tirarci fuori...

Anonimo ha detto...

In tanti chiedono che le varie forze anti-sistema si uniscano in un'unica entità politica. Eppure questo non avviene. Il motivo non è tanto legato allo scontro tra personalismi, quanto all'assenza di un vero collante e di un progetto strutturato.

Da Weltanschauung Italia ha detto...

La sola cosa certa è che questa campagna elettorale promette vette di ridicolo mai viste nella storia.

La "sinistra" progressista, oggi tecnocratica, decide le regole del gioco da decenni, comanda anche quando non vince le elezioni e gli altri si ostinano a volersi sedere al tavolo a giocare alle sue regole, invece di rovesciare il tavolo.
Giocare alle regole della "sinistra" significa perdere con umiliazione e essere pure presi per i fondelli da questi.
Non bisogna andare sul loro terreno, bisogna costringerli fuori.
Non sono stupidi i sinistri.
Hanno alle spalle un esercito di spindoctor che vi osservano, vi studiano e poi colpiscono nei vostri punti deboli.

È solo teatro, un gioco delle parti, ed il centro destra è funzionale.

Anonimo ha detto...

“I sistemi totalitari abituano innanzitutto i loro sudditi ad applicare automaticamente etichette ad alto contenuto valutativo a qualsiasi espressione di pensiero divergente dalla dottrina. Le etichette (fascista, comunista, complottista, miscredente, negazionista, ecc.) neutralizzano a priori ogni possibile apporto al pensiero diverso, proteggono l’ortodossia e facilitano le reazioni violente contro il diversamente pensante."

(Marco Della Luna, Paolo Cioni, NeuroSchiavi)

Anonimo ha detto...

Lo sanno anche gli studenti del primo anno che per costruire un budget efficace i debiti a lungo termine si contraggono solo per acquistare beni strumentali cioè cespiti durevoli in grado di produrre valore aggiunto.
Invece i nostri governanti hanno contratto un debito monstre per finanziare la spesa corrente anche malversata, trascurando le infrastrutture che ormai sono fatiscenti o del tutto assenti, centrali energetiche, ponti, reti stradali, ferroviarie, digitali, un debito che presto toccherà i tremila miliardi che schiaccia come un enorme macigno le prospettive di un'intera popolazione impedendone l'autodeterminazione e sottoponendola ai, dovuti, condizionamenti dei creditori.

Anonimo ha detto...

Franco De Lauro
Premetto che di Salvini non mi interessa più niente.
Lo considero un codardo traditore.
PERÒ.
L’attacco che sta subendo dai nostri ridicoli giornali, in testa il ridicolissimo La Stampa, e da Enricchietto Letta, il figlioccio di Nino ANDREATTA, e’ vomitevole.
Intanto le “rivelazioni” de La Stampa le avevamo già lette due mesi fa su La Verità.
Ma, poi, nessuno ha fatto cadere Draghi.
Draghi si è tolto di mezzo per non trovarsi ad essere presidente quando le conseguenze dei suoi provvedimenti si tradurranno in miseria per gli itagliani, cosa che sta già accadendo peraltro.
E perché si dovevano fare queste affrettatissime elezioni farsa, il cui unico scopo e’ quello di tagliare le gambe a quanti stanno cercando di organizzare una vera resistenza politica.
Ma, poi, la cosa più ridicola di tutte e’ che Enricchietto accusi Salvini di agire per conto della Russia quando lui ed il PD sono la rappresentanza degli INTERESSI COLONIALI FRANCESI IN ITALIA.
Dobbiamo parlare di BNL, di Air France, di Generali, di Stellantis?
Delle Legion d’Onore a tutti i maggiorenti del PD?
Dei ministri piddini premiati con incarichi anche elettivi in Francia?

Anonimo ha detto...

Sì, è solo teatro, "du théâtre d'été".

Anonimo ha detto...

Paolo Borgognone
I vergognosi e deliranti attacchi subiti da Francesco Toscano ieri sera alla trasmissione Zona Bianca di Rete4 dimostrano quanto il progetto di ITALIA SOVRANA E POPOLARE sia buono in quanto più si è invisi al circo mediatico, più significa che si è dalla parte giusta della Storia. Per quanto mi riguarda, continuerò a evitare, come i gatti l’acqua, ogni rapporto con il mainstream televisivo perché la sola idea di dovermi sorbire le facce e le voci di certi personaggi il cui ruolo consiste unicamente nel tentare con ogni mezzo di delegittimare, diffamare e criminalizzare chi non si pone nella logica della obbedienza/subalternità stretta ai dogmi atlantisti e vaccinisti dominanti, mi ripugna e mi provoca forte nausea.

L'Atlantista senza ambiguità ha detto...

"Al governo andranno Atlantisti senza ambiguità". Giorgia Meloni

Ebbene, cara, io non ti voto.
Senza ambiguità, tua
Milvia

Anonimo ha detto...


Si critica il Parlamento perché ha contratto debiti per finanziare la spesa corrente e non le indispensabili infrastrutture.

Queste ultime da svilupparsi ampiamente sotto la voce "opere pubbliche". Giusta critica anche se bisogna capire che, con il Covid e il blocco di tutto o quasi, era inevitabile che il debito finanziasse anche la spesa corrente. Questo è successo anche in altri Paesi. La critica però è zoppa perché non tiene conto di DUE COSE.

1. In Italia è difficilissimo far partire le opere pubbliche a causa degli interventi della magistratura che appoggia la politica dei verdi ed affini di "decostruzione industriale", in certe regioni più che in altre, p.e. in Puglia. Il caso più recente, cito a memoria per i dati: un essenziale raddoppio (autostradale, mi pare) finanziato appunto con i soldi in prestito dalla UE bloccato dal TAR locale che ha accolto il ricorso di un sindaco locale, con la motivazione che il raddoppio avrebbe impedito la costruzione di un parco essenziale (dicevano) per la locale fauna e flora. Così riportava la notizia il Giornale, poco tempo fa. Ci sono notevli imprese di costruzione italiane che da anni hanno smesso di lavorare in Italia e lavorano solo all'estero.

2. Il recente fallito referendum per abrogare 5 norme e in tal modo ridurre certi poteri che la magistratura esercita, spesso in modo sbagliato (vedi carcerazione preventiva, p.e.). È fallito a causa dell'astensionismo provocato anche da disinsteresse ed ignoranza. Ma se fosse passato, avrebbe sicuramente rappresentato un primo passo nella direzione giusta, quella che mira a ricondurre l'azione dei giudici entro i limiti delle leggi e della giusta applicazione del diritto.
Conclusione: prima di ripetere le consuete critiche FACCIAMO IL MEA CULPA, denunciamo l'inerzia mentale, il fatalismo, il nessun amore per la Patria che ci portano ad un atteggiamento passivo ai limiti dell'autolesionismo collettivo. In questa critica e denuncia dei nostri errori di impostazione andrebbe ricompreso lo schema mentale di chi considera l'attuale scena politica un teatrino in cui tutti sono d'accordo e ci sarebbe solo un gioco delle parti: visione superficiale al massimo e avulsa dalla realtà. Riflette l'idea infantile che tutto sia sempre diretto da "superiori occulti" agenti dietro le quinte e destinati a rimanere tali in eterno.
P.

Anonimo ha detto...

«Occorre sbarazzarsi del cattivo gusto
di voler andare d'accordo con tutti.
Le cose grandi ai grandi,
gli abissi ai profondi,
le finezze ai sottili,
e le rarità ai rari».
- Friedrich Nietzsche -

Anonimo ha detto...

Ma quindi FdI votava a favore delle porcate pandemiche e dell'invio di armi in Ucraina ma stava all'opposizione? Giusto?

Viator ha detto...

Giusto?
Non del tutto
https://www.open.online/2021/07/29/covid-19-green-pass-camera-fratelli-d-italia-protesta-video/

Anonimo ha detto...

Anonimo 8:52
Era un Teatrino, sono tutti d'accordo e gli allocchi che guardano

Anonimo ha detto...

Tema di diritto per le vacanze. Parla della regressione democratica in atto da anni in Occidente, con particolare riferimento al caso del tutto "ipotetico" del governo di una repubblica parlamentare, dimissionario, in carica per gli affari correnti in attesa di prossime elezioni, che continua come nulla fosse a emettere decreti sfavorevoli al paese e che impegnano il futuro governo.

Anonimo ha detto...

Giusto.

Anonimo ha detto...

Du théâtre.

Da La Verità ha detto...

Mentre la coalizione litiga, l’Iss estende gli obblighi a scuola per gli studenti. Se si vuole un cambio di rotta è ora di dirlo.
"Green pass, vaccini, risarcimenti. Il cdx deve delle risposte"

Anonimo ha detto...

Il cdx è da sempre favorevole al green pass e ai vaccini. È inutile sperare in una sua improvvisa conversione: deve obbedire ai poteri forti, in nome della Scienza.
Intanto la farsa continua. Ad ottobre, riceverà un novello impulso: maschere, vaccini e green pass ovunque, all'aperto e al chiuso, per la gioia degli italiani!

Da Fb ha detto...

La priorità è fermare il PD, mandare a casa Speranza e soci. Dunque bisogna votare CDX. Ma il CDX non da garanzie di cambiamento, su troppi temi resta sul vago e sbandiera promesse elettorali di secondaria rilevanza, come specchietti per le allodole e i gonzi. All'interno del CDX si tratta poi di scegliere il meno peggio, il meno pericoloso e non è facile, fra FdI, Lega, FI e un paio di cespugli. Liste alternative non pervenute, non è nato nulla di consistente di nuovo, andranno solo a erodere voti al CDX, probabilmente sensenza entrare neanche in Parlamento, per cui fanno il giuoco delle sinistre, volenti o nolenti. Un tempo si votava il meno peggio contro il PCI, la DC, turandosi il naso, ora si vota il meno peggio, del meno peggio, entrando in cabina elettorale con la maschera antigas. Ma non è nato nulla di veramente nuovo e convincente, il paese è politicamente disattivato.

San Giuseppe, prega per noi! ha detto...

Un interessante articolo, che condivido, e che mi rafforza nel convincimento della bontà della mia scelta: la motivata astensione dai ludi elettorali:

La scure di Elia
Crisi di governo: dove andare?

mic ha detto...

Conclusioni di don Elia
...
Alla prova dei fatti tutti, senza eccezione, senza sostanziale differenza tra maggioranza e opposizione, hanno avallato e difeso gli inauditi soprusi con cui il governo uscente ci ha stritolato. La data fissata per le elezioni sembra scelta appositamente per assicurare la sopravvivenza di questa classe politica: da un lato garantisce ai parlamentari la maturazione del vitalizio, dall’altra lascia alle forze emergenti troppo poco tempo per organizzarsi, specie se il Viminale ritarda la distribuzione dei moduli per la raccolta delle firme. Anche su di esse, però, occorre porsi qualche domanda: rappresentano realmente un’alternativa o sono l’ennesimo specchietto per allodole utilizzato dal sistema per assecondare il malcontento e dirottarlo su un binario morto? I motivi di inquietudine non mancano, considerato che l’estrema sinistra di stampo veterocomunista, a parte qualche punto in comune su questioni contingenti, ha programmi totalmente opposti a quelli della dottrina cattolica. Al marxismo, tramite un giovane filosofo di successo, si ricollega altresì il movimento populista creato (con quali mezzi?) da un agguerrito giornalista calabrese che, nondimeno, ha mosso i primi passi in politica con la massoneria progressista di Magaldi, volta a sedurre la sinistra tradizionalmente diffidente. Proporre l’uscita dell’Italia dall’Unione e dall’euro, infine, sembra un diversivo mirante a distogliere la gente da impegni più necessari e realistici.

In conclusione, non sappiamo davvero da che parte andare né verso chi volgere le nostre legittime attese; per questo dobbiamo anzitutto rivolgerci al Cielo per chiedere luce sulle scelte da compiere e ottenere un intervento della Provvidenza. A tal fine vi esortiamo ad aderire a una solenne novena a san Giuseppe, già recitata in altre occasioni, ma rafforzata, questa volta, da una mortificazione da offrire in ognuno dei nove giorni e da scegliere liberamente in base alle proprie possibilità: la rinuncia ad un pasto o la sua riduzione, l’anticipazione della levata mattutina, la sopportazione silenziosa di una persona molesta, la sospensione di un’attività piacevole o qualunque altra penitenza spirituale o corporale. Il lasso di tempo proposto (dal 6 al 14 Agosto) consentirà altresì un’efficace preparazione alla solennità dell’Assunzione, così da sollecitare in pari tempo il coinvolgimento della Mediatrice di tutte le grazie, dalla quale riceveremo più abbondantemente i benefici impetrati dallo Sposo. Sì, rimane pur vero, in ogni circostanza, che chi grida con
fiducia al Signore è da Lui immancabilmente soccorso, poiché tutto è sempre e saldamente nelle Sue mani.

Anonimo ha detto...


La conclusione di don Elia fa cascare le braccia.

Mi ricorda ciò che si disse delle massime autorità della Chiesa cattolica al tempo dell'invasione giacobina. Il limitato denaro che il disarmatissimo e quindi imbelle Pontefice aveva destinato per raccogliere truppe nelle Romagne e altrove fu invece destinato dal Legato pontificio ai conventi per novene, digiuni, etc al fine di scongiurare l'invasione dello Stato del papa, che invece puntualmente si verificò.
Forse il fatto non è autentico, tuttavia rende l'idea dell'atmosfera e della mentalità delle classi dirigenti "cattoliche" del tempo: disfattista, incapace di reagire, rassegnata alla sconfitta, codarda in sostanza.
Oggi la rassegnazione e l'attesa quasi morbosa del tracollo nazionale sono diffuse a livello di massa, per la gioia di tutti i nemici dell'Italia, a cominciare da quelli interni, da Papa Francesco al prelatume "conciliare" e "arcobaleno", ai cattocomunisti, ai (post)comunisti, alle femministe doc etc - l'elenco è lungo.
P.

Anonimo ha detto...

Ottima conclusione. Aderisco volentieri alla novena a S. Giuseppe, dal 6 al 14 agosto. Dio vede e Dio provvede.

mic ha detto...

Personalmente dalla conclusione di don Elia non ho colto né l'invito all'astensionismo (Anonimo 14:05) né una rassegnazione imbelle, ma semplicemente un invito forte alla preghiera e all'offerta anche per "chiedere luce sulle scelte da compiere e ottenere un intervento della Provvidenza".

Catholòicus ha detto...

Concordo pienamente, senza se e senza ma, con l'opinione di P (il prof. Pasqualucci ?) riguardo a Don Elia : è da molto tempo che ho smesso di seguire la susa "scure" non riuscendo più a ribtracciasrvi lo spirito combattivo e lo zelo diei tempi andsembra che scriva un altro, come diceva Roberto Mattei a proposito di mons. Viganò.... sì, in effetti sembra essere stato "normalizzarto" e usato come quinta colonna per depistare e neutralizzare i pochi residui combattivi cattolici, hai visto mai che potessero rappresentare un percolo per i massoni globalisti politici ed ecclesiastici (non diciamo pià religiosi, ché tali non sono più da decenni...)

Ave Maria! ha detto...

@29 luglio 2022 18:26
Anche io.

Anonimo ha detto...


Nei commenti sembra prevalere l'invettiva, contro tutti, e lo spirito di desistenza.

È comprensibile. Tanta gente, cattolica o no, è esacerbata dalle prevaricazioni subite nel periodo del Covid. Ma vendicarsi degli errori e ingiustizie del Governo non andando a votare, ciò non rappresenta la giusta risposta.
Bisognerebbe riuscire ad elaborare una proposta politica concreta, cosa certamente non facile.
Vale a dire: Proporre una PIATTAFORMA (non mi viene altro nome) incaricata di far convergere il voto sul Centrodestra, a certe condizioni. Condizioni però realistiche, non irrealizzabili in gran parte come quelle proposte nell'intervento di mons. Viganò. Di far
convergere quale voto? Il voto cattolico innanzituto ma senza escludere quello di altri cittadini, quelli di formazione laica tuttavia seriamente preoccupati della deriva che sta affliggendo il Paese.
Soprattutto in queste elezioni, è vitale non disperdere il voto.
Se la PIATTAFORMA riesce ad elaborare un programma fattibile, in caso di vittoria del CD può poi aspirare ad influenzare la sua politica.
Esempio di condizione realistica: si mantiene l'aiuto all'Ucraina, limitato alla difensiva, ma si chiede subito una soluzione negoziata della guerra, la quale riconosca il diritto dell'Ucraina all'indipendenza ma tenendo conto anche delle esigenze strategiche russe, che per la Russia sono difensive.
In campo etico: no al transgenderismo, alla maternità surrogata, rivalutazione della famiglia tradizionale, revisione della legge 194 in relazione alla necessità di tutelare il diritto alla vita... [formulazione volutamente generica, ma che si capisce dove vuole andare a parare].
Immigrazione: va messa sotto controllo...
Questo è solo uno schema, una bozza imperfetta, tanto per dare l'idea.
Bisognerebbe comunque porsi in un modo di pensare politicamente positivo, concentrandosi sul bene comune, lasciando perdere risentimenti e rancori.
Politicus

ONORE E FIEREZZA ha detto...

Mai e poi mai. La "politica" del suo cdx è speculare in tutto e per tutto a quella del PD. Non m'è nemmeno mai passata per la testa la tentazione di votare per i partiti del cdx. La mia formazione familiare, principalmente maurrassiana, ma non solo, me lo impedisce. E prima di tutto me lo impedisce l'istinto. Sto giusto leggendo una magnifica opera di Robert Norton: Secret Germany. Stefan George and his circle, Cornell University Press, Ithaca & London, pp. 848. Una lettura che rafforza prodigiosamente l'istinto! All'Ucraina, cioè alla Nato, nemmeno una pistola ad acqua. Tutto il mio cuore per la Santa Russia. Come potete schierarvi a favore di una persona che è socia dell'Aspen Institute?

Anonimo ha detto...

"... come quelle proposte nell'intervento di mons. Viganò..."

Invece queste proposte, indicazioni, andrebbero divulgate urbi et orbi, ed intorno ad esse incoraggiare un discorso di ampio respiro che comprenda tutto il paese ed oltre. E' bene che anche gli altri abbiano la possibilità di uscire per qualche minuto dalle sabbie mobili nelle quale sono sepolti, se poi ritornano nel loro habitat noi il nostro dovere lo abbiamo fatto.
Questi 'consigli' andrebbero discussi ininterrottamente per questi rimanenti giorni affinché tutti sappiano ed affinché i cattolici capiscano quanto ormai non sono più cattolici.
Almeno possiamo farci carico di questa divulgazione? o scandalizziamo 'lorsignori'? Almeno questo confronto, tremebondi cattolici, lo possiamo sostenere o no?

Anonimo ha detto...


# "Onore e fierezza"
La "Santa Russia", identificata con la Russia tout court, è un mito fasullo, come quello di "Mosca Terza Roma". Un mito buono per i russi, ad uso interno. Se poi uno vuole crederci, tanto per andare a caccia di farfalle, fatti suoi.
Meloni "socia dello Aspen Institute" è un'altra bubbola. L'hanno invitata, ci è andata, non so se sia "socia" e che cosa voglia in ogni caso dire, esattamente. Avendo un certo successo nella politica italiana e mostrando anche una certa personalità, e potendo un domani andare al governo con una coalizione di destra, l'hanno invitata in uno dei "salotti buoni" delle élites della politica e finanza mondiali, probabilmente per vedere che tipo era.
Il famoso Klaus Schwab non trattò forse in videoconferenza Putin come un vecchio amico che finalmente si rivedeva?
Cerchiamo di mantenere il senso delle proporzioni.

# Sull'intervento di mons. Viganò

La parte politica, n. 3, propone come modello per un cattolico di oggi un partito che non esiste e non può esistere. Gli obbiettivi di questo partito li vorremmo tutti realizzare (uscita dall'ONU, dall'EU, dall'Euro, dalla Nato etc) ma, per di più tutti assieme, non sono alla nostra portata. Al momento non siamo in grado di "uscire" da niente, essendo per di più divisi all'interno in molteplici fazioni. L'unica scelta che possiamo fare, se vogliamo esser realisti, è quella di cercare di portare al governo una Coalizione (il CD) che sia in grado di evitare un ulteriore decadimento generale (p.e. nella morale sessuale, come si dice oggi) e cominci a mettere, anche parzialmente, ordine nell'assetto politico interno, anche istituzionale. Se il CD avesse una netta maggioranza potrebbe imporre quelle riforme della Giustizia di cui al fallito, recente referendum. Infatti, in Italia, senza riforma della giustizia (avversata dal PD, non dimentichiamolo, e dai suoi amici) non è possibile quella politica di lavori pubblici, di investimenti, della quale abbiamo assolutamente bisogno.
Pertanto, no alle piccole c.d. "formazioni emergenti", che sono velleitarie e magari nascono (in ambito apparentemente cattolico) con lo scopo nascosto di far perdere proprio il CD.

# La "divulgazione" dei principi cattolici di cui all'intervento di mons. Viganò già avviene su questo e forse altri blog.

Cerco di usare argomenti razionali, quelli della politica come arte di governo e raziocinio opportunamente usato, sempre sulla base di certi valori fondamentali.
Politicus

Anonimo ha detto...

Siamo du famiglie parenti, i cui componenti, tranne Arianna (di due anni e sei mesi) sono stati costretti alle iniezioni di sieri genici sperimentali sotto ricatto. Non stiamo vaneggiando, abbiamo ben presente la sentenza della Giudice dott. Susanna Zanda. Come potete pensare che noi siamo allegramente disposti a dimenticare quel che è accaduto in più di due anni di dittatura sanitaria attivamente sostenuta dal centrodestra? Come è possibile andare alla Messa in latino (come fanno alcuni di voi) e poi andare a votare per chi ha promosso sieri genici e green pass di stampo neonazista? Non credete di dovervi vergognare nel continuare a sostenere mostruosità del genere? Rispondete alle domande e non girateci intorno.
Lorenzo Roberto Patrizia Alessandro Barbara e anche Arianna

Anonimo ha detto...

30 luglio 2022 10:27

E' bene esprimere le proprie opinioni, cercare di capire quello che è possibile e quello che va ottenuto gradualmente, confrontandosi, con chi sa di più e con chi sa di meno (anche loro hanno ispirazioni geniali!), si aprono altre prospettive. Se noi ci limitiamo alla lettura stanca dei 'soliti punti' significa che non ci rendiamo conto di quanto ci siamo allontanati da essi e di quanto siamo diventati incapaci di ritornare ora ad essi.

Molti dei punti segnalati da Mons. Viganò erano e sono stati tacitamente condivisi sia dalla sinistra, quando era ancora sinistra, sia dalla Chiesa quando era ancora Chiesa. Il che vuol dire che come forze 'diverse' trainanti erano implicitamente in tacita concorrenza morale tra loro e la Chiesa era in grado di dare il 'la' a tutti.

Divorzi e separazioni sono sempre esistiti, ma erano eccezioni che confermavano la regola ed anche se i sinistri non si sposavano in Chiesa o non si sposavano affatto
ci tenevano a far sapere che il loro legame 'more uxorio' era 'forte' e non come quello dei'borghesi' che si sposavano in Chiesa eppoi non si sa quanti amanti avrebbe avuto l'uno o l'altra o avrebbero avuti insieme.

La sinistra, perlomeno in Italia, ha sempre guardato con grande attenzione la Chiesa e...ha imparato moltissimo dalla Chiesa, nel bene e nel male, infatti, per dirla con E.M. Radaelli, la chiesa insegna anche quando sbaglia.

Anonimo ha detto...


Come è possibile andare alla Messa in Latino e poi andare a votare per chi ha promosso sieri genici e green pass di stampo neonazista?

Una domanda ad effetto retorico che vorrebbe essere dirompente. Ma, tanto per cominciare, stravolge i fatti.
Il CD non ha certo "promosso" i sieri genici. Risulta anzi che FdI abbia anche fatto opposizione a certe misure, o no? Poi il futuro CD ha appoggiato per certi aspetti il governo Draghi, anche sulle misure sanitarie, ma in buonafede, perché c'era un'emergenza nazionale anche se malgestita e in modo troppo duro. Come forza di governo è riuscito a sabotare l'iter dello ius soli e anche la ripresa del decreto Zan, due risultati positivi direi. Sono i paradossi della situazione italiana.
Una politica più morbida, più umana nei confronti del Covid ce la possiamo aspettare solo se vince il CD, che manderebbe a casa Speranza e quelli come lui. Non andando a votare per il CD, si favorisce la perpetuazione del regime. Dovrebbe essere chiaro anche ai sassi.

La Messa in Latino non c'entra niente. Farsi fare il vaccino non è peccato mortale, la scelta è lasciata alla coscienza del credente, tanto più che spesso si è trattato di una scelta in stato di necessità.
State a casa, non andate a votare, cucinatevi per bene nell'ottuso spirito di vendetta , però dopo non lamentatevi se vincerà La Sinistra, grazie ad un astensionismo di tipo francese (52%, roba da invalidare le elezioni) e la situazione generale peggiorerà in modo drammatico, irreversibile.
Politicus

Anonimo ha detto...

Rileggendo i temi sui quali bisognerebbe interrogarsi ed interrogare i nostri pretendenti rappresentanti, bisogna riconoscere che della maggior parte di questi temi neanche se ne parla, causa ipocrita correttezza politica. Quindi, tranquilli, già vi è stato messo un cerotto sulle labbra e non si ha neanche l'ardire di toglierselo per non disturbare lorsignori guidatori. Semplicemente servi. Ossequiosi. Che poi fosse almeno ben riposto l'ossequio! Neanche questo. Perché si ossequiano quelli che stanno prendendo per i fondelli un intero popolo. Pazzesco. Incredibile. Questi sono dei malavitosi, ben vestiti, che si sono introdotti come tecnici, come un idraulico che su chiamata entra in casa, nei palazzi del potere, senza neanche essere stati chiamati dal popolo sovrano, né dai rappresentanti del popolo sovrano, ma chiamati e/o inviati da altri malavitosi, ben vestiti e pettinati, fascistissimi antifascisti. Ed il povero popolo sovrano non sa più a chi appellarsi e neanche pensa più a ribellarsi perché in attesa del 'bonus' che il malavitoso di turno gli elargirà a suo piacere quando il popolo cane si sarà comportato come il domatore richiede. I bonus sono parte fondamentale,insieme ai sieri genici,alla ipnosi di stato, alle droghe chimiche e tecnologiche, dell'addestramento del restante popolo ex sovrano, che sopravviverà alla soppressione simil/naturale della parte non sufficientemente prona ad essere impalata da viva. Quindi ringraziamo Mons.Viganò per aver gettato un salvagente al popolo italiano che ha deciso, già da ora, che preferisce morire, una parte morirà nello spirito,un'altra nella carne.

Anonimo ha detto...

Vedere l'ultimo post Telegram di Cesare Sacchetti
su Marco Rizzo e la questione dei vaccini (finti). Altro che partiti alternativi al Sistema!
Sono tutti quanti degli imbroglioni.
Intanto, le partenze per il mare sono vertiginosamente aumentate. Le vacanze di massa sono un'appendice del lavoro. Il solo pensiero di tutta quella massa di gente laida, di quelle panze come budini al sole, della pretensione dei ricchi di distinguersi dai poveri frequentando snobistici luoghi di lusso, di tutto questo 'mondo' mi rivolta. Non mi muoverò dalla mia casa. L'ho fatto per tanti anni onde non abbandonare mia madre ammalata di demenza senile di Alzheimer, e continuo a farlo.
È inutile continuare a tirarci i capelli coi centridestra e i centrisinistra: non cambierà mai niente.

I partiti votano contro l'acqua pubblica ha detto...

I partiti votano contro l'acqua pubblica

M5S, PD, Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, LEU votano contro l'acqua Pubblica e favoriscono la privatizzazione dei servizi pubblici locali.
DDL concorrenza: calpestato il referendum del 2011.

Leggere l'articolo di Davide Zedda su La Verità.

E mi raccomando: VOTATE CENTRODESTRA!

Anonimo ha detto...

Il 25 settembre gli italiani rieleggeranno tutti gli attuali parlamentari, dei quali sono entusiasti. L'umanità resettata è pronta per il trionfo finale, spettacolare, definitivo del nuovo ordine mondiale, ossia dell'inferno in terra, come previsto dalle Sacre Scritture.

Anonimo ha detto...


Ma se il Parlamento è sciolto, a causa delle elezioni, quando hanno votato?

mic ha detto...

Legga qui
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2022/07/cosa-puo-fare-ancora-draghi-nonostante.html?m=1

Anonimo ha detto...


Una votazione parlamentare a Camere formalmente sciolte resta tuttavia un mistero.
quando sarebbe avvenuta, esattamente?

Anonimo ha detto...

Letta torna a delirare di "Dote ai diciottenni grazie alla tassa di successione per patrimoni milionari e miliardari". Ma tutti noi sappiamo che i patrimoni "milionari e miliardari" sono ben protetti dietro conti offshore, società di comodo, prestanome e chi più ne ha ne metta. Finirà quindi che si accaniranno sui poveri cristi che hanno ereditato una casa o un po' di soldi in banca. E per cosa poi? Per distribuire soldi a pioggia (in cambio di voti?) "ai 18enni" che li scialacqueranno in biglietti per i concerti di Fedez (se va bene) e cocaina (se va male). Abbiamo già dato con il redditto di gigginanza, mantenendo grullini a sbafo nella scatoletta di tonno, e via discorrendo. I soldi per gretini e deficienters, anche no, grazie.

Non pare abbiano votato privatizzazione acqua ha detto...

Roma, 25 lug. (askanews) - "Oggi sono intervenuta in Aula alla Camera su una parte del ddl concorrenza che ci sta particolarmente a cuore: dopo un lungo lavoro di limatura e un'intensa collaborazione con il governo sulla riforma dei servizi pubblici, abbiamo ottenuto che fosse eliminata ogni discriminazione ai danni delle società in house per la gestione dei servizi pubblici locali". Lo afferma Federica Daga, deputata di Insieme per il Futuro in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici.

"Ribadisco che nel provvedimento non c'è nessuna privatizzazione né dell'acqua né degli altri servizi pubblici locali. Abbiamo mantenuto pubbliche le reti, le infrastrutture e gli impianti ribadendo due principi cardine: la tutela della proprietà pubblica e la tutela del gestore uscente affinché gli investimenti non cessino e non si mettano a rischio posti di lavoro" prosegue la deputata.

"Su questo provvedimento, sui nostri temi, siamo stati incisivi: la scelta sui servizi pubblici locali rimane in capo ai Comuni. Il ddl Concorrenza è stato un esempio di collaborazione positivo, il testo è stato discusso e modificato in modo costruttivo. A causa della crisi di govern non sarà questo stesso Parlamento a dare, ove richiesto, i pareri sui decreti attuativi l, ma confido nel rispetto del lavoro fatto fino ad oggi".

"La particolarità dell'attuale situazione politica ha bloccato provvedimenti che non possono attendere oltre, come il decreto per contrastare la siccità. Questi eventi non aspettano i tempi della politica: è il momento di collaborare sui temi urgenti e rispondere tempestivamente alle emergenza prodotte dalla siccità e dai pesanti effetti della crisi climatica in atto" conclude la deputata.

Anonimo ha detto...

#FabianSociety

La Fabian Society fu fondata nel 1884, essa si proponeva di raggiungere i suoi scopi in maniera graduale ed è per questo che si chiama Fabian da Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore, colui che lottò contro Annibale temporeggiando ed evitando lo scontro frontale.

Analogamente la Fabian Society si proponeva di raggiungere i suoi scopi iper/liberisti senza scosse violente, senza lotte frontali, ma gradualmente e dolcemente.

Essi erano e sono ancora:

1°) l’eliminazione progressiva delle Nazioni;

2°) la loro sostituzione con un Governo Unico Mondiale, guidato da una élite di ultra/plutocrati che governano su una massa di indigenti;

3°) il controllo poliziesco sulla popolazione mondiale tramite la pratica sanitaria e eugenetica;

4°) l’abolizione delle religioni tradizionali che andavano sostituite con un unico culto ufficiale
che facesse da sintesi dei valori universali dell' uomo e fosse perfettamente funzionale ed in sintonia al progetto unificatore e mondialista;

5°) l’abolizione della piccola e media proprietà e impresa privata a pro del latifondo e della grande industria.

Ecco perché lo stemma primitivo della Fabian Society era un lupo travestito da pecora, ossia il turbo/capitalismo che si nasconde sotto sembianze di agnello per scannare i popoli e succhiare il loro sangue.

Ma non è tutto, anzi qui viene il bello. Infatti la "socialistissima" (... il socialismo è sempre stato una maschera, un paravento dietro cui si celavano interessi di ben altra natura! ...) Fabian Society nel 1895 dette nascita alla London School of Economics and Political Science: il tempio del super/liberismo mondiale e mondialista.

(C. Nitoglia)

Da La Verità ha detto...

Le posizioni passive degli ultimi governi nei confronti di Francia, Germania e Alleanza atlantica spariranno. Curerà i nostri interessi con politiche di convergenza. E impedirà che le nazioni si pieghino ai diktat di altre.

Anonimo ha detto...

L'organizzazione delle cosiddette House di Davos è una tradizione consolidata per i Paesi progressisti del mondo. Per il secondo anno consecutivo, l'Ucraina sta organizzando una propria piattaforma di networking a Davos, che rappresenta il Paese e crea opportunità per accordi di investimento e sviluppo di partnership internazionali. L'Aspen Institute Kyiv, la cui missione è promuovere una cultura del dialogo e creare opportunità per lo scambio di idee, sostiene attivamente questo progetto, perché crediamo davvero che sia un passo importante e significativo per l'immagine dell'Ucraina nel mondo.
Ukraine House Davos è sostenuta da organizzatori quali UVCA, Western NIS Enterprise Fund, Victor Pinchuk Foundation e Horizon Capital. Programma completo e registrazione all'evento al link www.ukrainehousedavos.com”.
Qual è il punto? Potrei chiamarlo Deep State. Potrei chiamarlo l’intreccio di potere tra Aspen Institute e Forum di Davos. Oppure potrei chiamarlo l’ingerenza di alcune fondazioni, sempre le stesse, nella politica dell’Occidente.

Chi pensi ancora che l’opposizione esercitata da Giorgia Meloni in questi due anni e mezzo fosse vera opposizione è un ignorante, nel senso che ignora che Forum di Davos e Aspen Institute sono le due facce della stessa moneta.
Quale cambiamento ci possiamo aspettare? Nessuno!

Gli interessi delle fondazioni sono sempre gli stessi. Inscenando una mascherata disneyana degna di una festa di compleanno di un bimbo di cinque anni, i soliti padroni del mondo ci fanno credere di potere ancora eleggere liberamente i nostri rappresentanti quando è vero l’esatto contrario: gli illuminati li scelgono sempre e soltanto loro. Illuminati, termine massonico quanto mai aderente alla realtà.

E’ mai possibile che l’Occidente sia popolato da gente tanto ingenua? Il Grande Risveglio è una necessità, ma noi evidentemente abbiamo il sonno pesante e dormiremo beati ancora (almeno) per una intera legislatura. Dal Grande Sonno chi ci risveglierà? In attesa del principe azzurro disneyano (in versione gender fluid naturalmente), me ne ritorno a letto.

di Alfredo Tocchi, Il Giornale d’Italia

Ho cercato e trovato su blogo.it ha detto...

Presidente di Aspen Italia è Giulio Tremonti; Presidenti Onorari sono Giuliano Amato, Giuseppe De Rita, Carlo Scognamiglio; mentre i Vice Presidenti sono Alberto Bombassei, Giovanni Pitruzzella, Gianfelice Rocca (Vicario), Lucio Stanca (Tesoriere), Elena Zambon. Ricordiamo che tra i membri del Comitato Esecutivo figurano, tra gli altri, Carlo Bonomi, Romano Prodi, i giornalisti Lucia Annunziata e Paolo Mieli, ma anche Luigi Gubitosi, Gianni Letta, Marco Tronchetti Provera, Beatrice Trussardi ed Elena Zambon.

Secondo quanto si apprende dallo Statuto si privilegia il dibattito e il confronto a porte chiuse, in quanto favorirebbe le relazioni interpersonali e un effettivo aggiornamento dei temi in discussione.
.....

mic ha detto...

In ogni caso, se vince il centrodestra certe istanze fondamentali non potranno essere disattese e un cambiamento di passo dovrà pur verificarsi. Se non altro per ritardare la débâcle totale. Perché, se vincesse la sinistra, il precipitare della situazione sarebbe certo e rovinoso.