Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 15 luglio 2022

Covid e Ucraina: l’esportazione della demonocrazia

Ringrazio Marco Toti per questo suo articolo, decisamente forte nei toni; ma da non sottovalutare nell'efficacia dell'analisi. Qui l'indice dei precedenti sulla guerra in Ucraina.

Covid e Ucraina: l’esportazione della demonocrazia

Come da noi implicitamente sostenuto in altra occasione, Putin e Kirill, ben più che l’Ucraina, temono a ragione l’happy hour e tutti i connessi, mefistofelici parafernalia di Occidente: il capitalesimo, fondato sulla rottura dei vincoli comunitari e sull’adorazione di una vaga deità oziosa chiamata “mercato”, poi “mercati” (ordo ab chao)(1), è una forza infera, onnivora, “magica”, che tutto trangugia e corrode, rivomitandolo poi come il suo opposto (Chiesa cattolica, comunismo, sodomia organizzata). D’altra parte, lo stesso K. Marx, autentico demonologo, indicava nell’unico bene di proprietà della collettività, nei regimi capitalistici, il debito pubblico; e non dimenticava di sottendere che il capitalismo medesimo, in quanto radicale parassitismo, costituiva sostanzialmente una evocazione di demoni.

Come tutte le evocazioni officiate a regola d’arte, anche questa è rituale: e la forma del rito specifica del capitalesimo, sul piano “exoterico”(2), è lo spettacolo, ossia, etimologicamente, l’atto del guardare una rappresentazione, controparte del circuito produzione-consumo, sempre più monotono, insensato, veloce ed onnipervasivo (in quanto tale naturale generatore di depressione e proteiformi patologie psichiche): oggi anche i sentimenti si “consumano”, estenuandosi in una diuturna dissipazione delle energie psichiche. Lo spettacolo, in ambito politico, è la dialettica parlamentare, forma del dominio borghese che prosegue nel talk show (“Porta a porta”, ad esempio, fu soprannominata “terza camera” del Parlamento), e che oggi è particolarmente spregiata dall’”incappucciato della finanza”, che, “espettorato da un caveau di banca” (F. Grimaldi dixit), predilige forzature procedurali al limite della costituzionalità e le consulenze della McKinsey, che gli scrive (non solo a lui) anche le sceneggiature da rappresentare poi sulla scena mediatica.(3)

Il 1969 ha costituito un turning point cruciale nell’ambito della “civiltà occidentale”: viene promulgata la “nuova messa”, nasce internet, dalla rivoluzione sessuale si procede allo sdoganamento della omosessualità e della pornografia(4), il “caso Manson” spegne ogni utopia hippie(5) : l’uomo conquista la luna ma finisce col perdere definitivamente se stesso. In particolare, con internet, inizialmente rete ad uso militare, si apre la via a quella società, prima “liquida” e poi “gassosa”, fondata su una virtualità che tende alla polverizzazione degli antichi legami comunitari: in ultima analisi, ad un autismo socialmente disseminato. L’”immaginazione al potere” non è solo lo slogan della controcultura, ma anche di certi scienziati, psichiatri e informatici (lo “stay foolish” di S. Jobs, che peraltro era un hippie e cofondò la Apple, il cui simbolo è una mela morsicata): vi è una linea di continuità, riteniamo, tra ideologia hippie e sviluppo negli anni ’70 dell’informatica (che nasce anche come strumento di raccolta di dati mediante procedure automatizzate). D’altro canto, una ritualità succedanea, tendenzialmente priva di distinzione tra “sacro” e “profano”, ha sostituito quella classico-occidentale della Messa, del teatro, del processo – in cui il celebrante è sempre uno, nettamente separato dal “pubblico” --, riformulando e invertendo le strutture tradizionali ad uso e consumo della nuova Weltanschauung: la coscienza mediatizzata, appendice del cellulare e dello schermo, integra perfettamente le costruzioni artificiose della nuova messa (attivismo) e dello spettacolo mediatico (in cui lo “spettatore”, passivo, non guarda ma è guardato), di cui la dialettica parlamentare (il “dibattito”, il “dialogo”) è un aspetto banale ma significativo, e comunque pressoché idolatrato. La teatralizzazione del covid (le bare di Bergamo(6)  trasportate dai camion militari, le immagini di sofferenza che in sé non provano nulla, se non la sofferenza medesima, quelle degli “eroi”, medici ed infermieri, l’emotività eretta a criterio di giudizio) e la repentina sostituzione dei virologi con i militari e dei cd. “novax” coi “putiniani”, stante la identica struttura del format, confermano questa interpretazione.

L’opera di ristrutturazione antropologica degli occidentali sembra ormai a buon punto: non si può fumare in un locale pubblico, ma si può abortire senza motivo (anche al nono mese, e oltre(7) ); qualche tempo fa si poteva entrare in tabaccheria per acquistare generi di conforto che, secondo lo Stato che ne ha il monopolio, “uccidono”, ma senza lasciapassare verde non si poteva lavorare, ritirare la pensione o farsi visitare da un medico; oggi si devono assolutamente “salvare le vite” di immigrati e ucraini, ma non degli italiani che muoiono sotto casa, magari per aver perso il lavoro a causa di un’influenza mal gestita (?). In questo senso, il covid è stato funzionale al rafforzamento di un ”totalitarismo libertario” globale fondato sul terrore di morire da soli, ed ha costituito una ”guerra percepita” prodromica a quella reale in Ucraina (iniziata però nel 2014!), le cui responsabilità non paiono poter essere attribuite a Putin(8). In ultima analisi, si deve convivere col “virus” (e con la guerra): i termini ubiqui “resilienza”, “riduzione” e “contenimento” lo attestano chiaramente. La nostra, duole ammetterlo, è divenuta una società fondata sulla idolatria della sopravvivenza, una riedizione “sanitarizzata”, con la ipocrita pietà del grasso umanitario, dell’hobbesiano homo homini lupus, da applicare sulle masse mediatizzate . L’uomo non è più tanto una merce da sfruttare sul mercato, quanto un numero da sorvegliare tramite la elargizione dei “diritti civili” (“libertinismo di massa”, come asseriva A. del Noce) ed una onnipervasiva burocrazia digitale: “la Bestia è un numero, e ci trasforma in numeri” (J. Ratzinger). 

In questo senso, la “guerra” in Ucraina, oltre che geopolitica, è anche culturale e spirituale: ma, a ben guardare, costituisce anche un conflitto politico-economico contro ciò che resta dell’Europa, oltre che “metasociale” contro la Russia, rea di aver approvato quasi dieci anni fa una legge contro la propaganda dei rapporti sessuali “non tradizionali”, che ha “lo scopo di proteggere i minori dalle informazioni che promuovono la negazione dei valori tradizionali della famiglia”. L’accettazione dei diritti LGBTQIA+, tutelati da Zelensky (ma non sappiamo quanto dai ministri ucraini neonazisti e dalla loro appendice militare, il famoso battaglione Azov), è non a caso condizione necessaria per la concessione dei fondi del “Recovery Plan” da parte dell’UE: la devozione all’omosessualismo , come ben detto dal patriarca Kirill, è il test di verifica dell’appartenenza all’”impero globale”(11). Qui la furia ideologica risulta stranamente sostenuta da giganteschi emolumenti elargiti dalle più potenti oligarchie occidentali.(12)

L’Ucraina, stato fantoccio con una proporzione tra reddito procapite e armamenti da repubblica centrafricana, si presta benissimo a costituire un ulteriore “laboratorio sociale” per il giudeomassonismo a trazione statunitense: neopaganesimo/satanismo(13)  e mondialismo sono le diverse facce di un’unica medaglia “tecnolibertaria”, che i mainstreamers prezzolati definiscono “democrazia”. Anche Zelensky, che non è un’aquila ma prosegue con un certo successo la sua carriera di saltimbanco, ha espresso icasticamente il suo punto di vista: “la Russia è il covid, e le armi sono il vaccino”. C’è una continuità, non solo “ideologica”, tra i due fenomeni della cosiddetta “pandemia” e della “guerra”. É noto che il Pentagono stilò un contratto in Ucraina per la ricerca sul covid-19, che faceva parte di un accordo molto più ampio per un “Programma di riduzione della minaccia biologica in Ucraina” , mesi prima che il virus fosse “identificato” come tale(14) ; Victoria Nuland, la lobbista ebrea regina dei neocon, ha ammesso al Congresso: “L’Ucraina ha centri di ricerca biologica […] di cui le truppe russe potrebbero prendere il controllo” (dicendosi “preoccupata” per questo, si è contraddetta, visto che ha anche affermato che tale ricerca era solamente “a scopi difensivi”; inoltre, tali scopi sottendono evidentemente la guerra biologica, dato che la ricerca “implica la creazione di agenti patogeni più pericolosi con il presunto scopo di trovare trattamenti contro di essi”: tutto, in questo campo, è “a doppio uso”)(15) ; senza considerare che la stessa Nuland parlò di “bioarmi”(16), probabilmente, insieme ai motivi “geopolitici” e “territoriali”, la vera ragione dell’”invasione” russa. Chi meglio di lei, che distribuva biscottini nell’imminenza di un colpo di stato telecomandato da Washington? 

Il fondatore di Metabiota, Nathan Wolfe – altro eschimese, che riceve finanziamenti, tra gli altri, dalla Cia, dalla Difesa americana e da Hunter Biden, ed è in corrispondenza di amorosi sensi con il World Economic Forum --, era amico di J. Epstein, notorio organizzatore di traffici di pedofilia internazionale che desiderava creare, tra l’altro, una “razza sovrumana”. Metabiota si presenta, sul suo profilo Linkedin, come una società di assicurazioni che “support[s] decision makers across government and industry to make data-driven decisions. We work to estimate, mitigate, and manage epidemic risk, supporting global health security and sustainable development. We provide data, analytics, advice, and training to prepare for global health threats and mitigate their impacts”. Wolfe fa anche parte, dal 2004, del comitato editoriale di EcoHealth Alliance, una ONG con la “mission” (dichiarata) di proteggere ambiente, animali e persone dalle malattie infettive emergenti; nel 2017, ha anche scritto uno studio sui coronavirus nei pipistrelli insieme al presidente di EcoHealth Alliance, Peter Daszak. EcoHealth Alliance ha lavorato a stretto contatto con il Wuhan Institute of Virology; uno dei consiglieri politici di EcoHealth Alliance è David Franz, un ex comandante di Fort Detrick, la principale struttura di “biodifesa” gestita dal governo USA. Inoltre, la collaborazione ucraino-americana per lo studio di agenti patogeni in grado di trasformarsi in armi è gestita dalla DTRA (Defense Threat Reduction Agency, un dipartimento della Difesa statunitense), che finanzia Metabiota, a sua volta gestita da un leader del World Economic Forum con stretti legami personali con l’unica persona – Daszak! – sospettata di essere un attore chiave nella creazione della SARS-CoV-2, un intermediario tra il NIH (National Institute of Health) ed il Wuhan Institute of Virology, oltre che un attore centrale nell’insabbiamento della teoria dell’”incidente” di laboratorio. Pure, Metabiota è finanziariamente sostenuta dalla società di investimento di Hunter Biden, che ha raggranellato uno stipendio a sei cifre da una compagnia del gas ucraina senza fare nulla, se non fornire alla causa il suo “nome importante”(17).

Secondo J. Tritto – docente universitario, ricercatore e presidente della World Academy of Biomedical Sciences and Technologies, istituzione sotto l’egida dello UNESCO: difficilmente lo vedremo da Myrta Merlino, adusa ai lacché, agli esaltati ed ai guitti(18)  --, il virus è una “chimera”, un’arma batteriologica (cfr. la “gain of function” transumanista) contro cui si è voluto sviluppare un “non vaccino” (un farmaco) che induce un covid non letale (19); Tritto ha annunciato in merito una denuncia per crimini contro l’umanità, che presto presenterà alla Corte dell’Aja(20). Come nel caso dei computer, si creerebbe quindi il virus, per poi approntare un antivirus che, a sua volta, svilupperebbe un virus “controllato”: ciò, con fine di lucro, di sperimentazione, di “gioco”, di controllo, di “distruzione creativa”. Si tratta di un’ideologia, di cui il bombardamento a tappeto, le bombe al fosforo, la chemioterapia, il “vaccino”, lo “spettacolo dei diritti” sono manifestazioni concrete ed “exoteriche”. L’esperto di armi biologiche Francis Boyle, che ha redatto il Biological Weapons Anti-Terrorism Act del 1989, ha sottolineato che la maggior parte dei laboratori BSL-4 (quelli a più alto livello di “biocontenimento”) sono a duplice uso: “prima sviluppano l’agente di guerra biologica offensivo e poi sviluppano il presunto vaccino” (21).

Ora, la tesi di una relazione tra “pandemia” e “guerra”, del loro carattere “intenzionale” e soprattutto, per quanto concerne gli intenti di questo breve articolo, della relazione tra provocazioni “biologiche” e “invasione” dell’Ucraina, assume una coerenza che ci pare solida. Temiamo però che, quando giungerà la grande carestia, il popolo italiano – se mai ne è esistito uno – continuerà imperterrito a compulsare, magari ancora addobbato con mascherina e bandierina, i risultati dell’Isola dei Famosi.
MARCO TOTI
_____________________________
1. Sul tema si può vedere l’ottimo R. Marchesini, Liberalismo e cattolicesimo. I mercanti nel tempio, Milano 2021. L’economia capitalistica nasce dalla “protestantizzazione” del cattolicesimo, ovvero dall’allentamento di quei vincoli morali precedentemente ritenuti intangibili (si pensi all’usura, che costituisce un non lavoro fondato sul tempo): in una parola, dal “modernismo ascetico”, che ha anche una dimensione “esoterica” (su ciò cfr. G. Ambrosini, Occultismo e modernismo, Bologna 1907).
2. Le “parole d’ordine”, che sono anche chiavi di accesso al sistema (sorta di “parole di passo”), hanno un significato invertito, dal punto di vista “esoterico”, rispetto a quello loro proprio ad uso delle masse. Ad esempio, il tanto decantato “progresso” non è che una progressione fondata sulla negazione pervicace del senso del limite: l’“atmosfera” psichica del mondo moderno è orientata ad un regresso sostanzialmente tecnico-tribalistico. Ipotizziamo inoltre – non ne mancano di certo le prove! -- che il rituale “segreto” delle élites globaliste non sia estraneo ai peccati del settimo (terzo girone) e del nono cerchio: è certamente un caso, tra l’altro, che la sede del parlamento EU sia anche a Bruxelles, uno dei centri della pedofilia internazionale (mentre i vicini Lussemburgo ed Olanda costituiscono importanti fortini della dissoluzione finanziaria e drogastico-orgiastica). 
Sul tema v. https://www.corrispondenzaromana.it/cenni-su-androginia-omosessualita-iniziatica-diavolo/: la coniunctio oppositorum predicata dall’alta massoneria si realizza eminentemente nel transessualismo, nel Carlo di “Petrolio” (Pasolini) e nei serial killer (“compartimentalizzazione”): una “via della mano sinistra” che, in presenza di circostanze favorevoli, fa accedere alle “stanze dei bottoni”. Queste connessioni sono particolarmente esplicite in M. Mieli, La gaia critica. Politica e liberazione sessuale negli anni settanta, ed. digitale Venezia 2019, ove il campione italico dell’ideologia LGBT e degli studi di genere, suicidatosi nel 1983, per l’appunto afferma di essere un “adepto della via della mano sinistra” (p. 309) e collega l’omosessualità e la sodomia (“passaggio attraverso il fuoco”, “la fase iniziatica essenziale dell’ermafroditismo”) alla “magia”, al “patto col Diavolo”, che è “androgino” e che dà “una vera amicizia omosessuale” (p. 141); inoltre, il “segreto chiave” dell’alchimia sarebbe la “coprofagia” (Il risveglio dei faraoni, Milano 1994, p. 21). Mieli, che pregava il diavolo (p. 190), rivela inoltre: “a livello occulto esiste un giro omosessuale […] In questo libro [il suo appena citato “romanzo autobiografico”, in cui emerge uno gnosticismo non originale ma esplicito] parlo di alcune persone sotto pseudonimo che partecipano a questo tipo di giri […] C’è una massoneria esterna e una massoneria interna, appunto bisogna distinguere tra le due […]” (p. 301). L’omosessuale milanese non disdegnava neppure la pedofilia: “Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto l'Edipo, o il futuro Edipo, bensì l'essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros [cfr. J. Money], possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l'amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra [sic!], nega, calando sul suo erotismo la griglia edipica. La società repressiva eterosessuale costringe il bambino al periodo di latenza, ma il periodo di latenza non è che l’introduzione mortifera all’ergastolo di una ‘vita’ latente. La pederastia, invece, è una freccia di libidine scagliata verso il feto’ (Elementi di critica omosessuale, Torino 1977, p. 62). Si noti, oltre alla ultima, terribile frase, l’enfasi sul “noi”, che esclude il “voi”, composto di eterosessuali “educastranti”, confermando il carattere profondamente settario della congrega LGBT. Il Circolo Mario Mieli gode di abbondanti sovvenzioni pubbliche.
3. L’anima del capitalismo è la pubblicità, ossia l’immagine “sintetica” che, elaborata da un esercito di psicologi e specialisti del marketing, penetra nell’inconscio. Cfr. V. Packard, I persuasori occulti (1957), tr. it. Torino 2015.
4. Cfr. E.M. Jones, Libido dominandi. Sexual Liberation and Political Control, South Bend 2000, che mette bene in evidenza come la pornografia implichi una transazione economica non difforme dal traffico di stupefacenti, in quanto entrambi fondati sulla compulsione. La cd. “libertà sessuale” è in realtà una forma di controllo sociale: chi controlla le passioni, controlla l’uomo.
5. https://www.youtube.com/watch?v=-faEwDkZ8d8. Sul tema si veda l’eccellente M. Iannaccone, La rivoluzione psichedelica. La CIA, gli hippies, gli psichiatri e la rivoluzione culturale degli anni sessanta, Milano 2020 (2. edizione).
6. Che hanno conferito, insieme all’incarico del gen. Figliuolo quale commissario straordinario ed al mantra “siamo in guerra”, un’atmosfera “militare” a ciò che si decideva in “cabina di regia”, in questo senso costituendo un preludio ai fatti ucraini.
7.bhttps://www.ricognizioni.it/aborto-fino-al-giorno-della-nascita-ecco-il-valori-che-loccidente-difende-in-ucraina/.
8. https://nationalfile.com/evidence-shows-people-begging-ukraine-president-zelensky-close-u-s-biolab-death-factories/.
9. Si ricordi che sia il liberalismo classico (culto della proprietà privata) che il comunismo “ortodosso” (sua tendenziale abolizione) distinguevano i propri dettami ideologici in “exoterici” (per le masse) ed “esoterici” (per le élites). Su questo, oltre che su alcune realtà storiche, le due dottrine, entrambe di segno materialistico-messianico e di radice massonica, convergono; noi, modestamente, rileviamo per inciso come la seconda, un nemico più “onesto” della prima, sia animata quantomeno da una certa (pur utopica) ricerca di giustizia. Tuttavia, il disconoscimento dell’autorità suprema, sostituita da poteri artificiosi ed arbitrari, implica il fatto che liberalismo e comunismo costituiscano errori teologici prima che ideologici.
10. “I diritti umani sono i doveri dei consumatori”, sostenne a ragione A. de Benoist. Omosessualismo, gender e pedofilia sono strettamente connessi, oltre che ideologicamente al capitalesimo per la loro strutturale “precarietà” e la violenza che si esprime nella “sottomissione”, come attestano lo stesso triste acronimo LGBTQIA+ e la storia degli studi. Si potrebbe affermare che la pedofilia e il serial killing sono l’espressione più ferina del capitalesimo, per il loro carattere radicale di predazione dei deboli (nel campo sociale, del lavoratore). L’espressione “teoria di genere” e “identità di genere”, in luogo di “identità sessuale”, risale a J. Money, psicologo neozelandese secondo cui l’umanità si libererebbe dal “falso dimorfismo” con la precoce “sessualizzazione dell’infanzia” -- che implica anche una liberalizzazione dei rapporti tra bambini e adulti, fondata sull’idea inconsistente del consenso --, ripresa dalla Convenzione dei diritti del bambino (Ginevra, 1998), elaborata non a caso da un pedofilo di alto rango ed ex consulente dell’Unicef(!), P. Newell (v. https://lanuovabq.it/it/onu-era-un-pedofilo-chi-promosse-i-diritti-del-bambino). A. Kinsey, biologo statunitense le cui abominevoli ricerche furono guardacaso foraggiate dalla Fondazione Rockefeller, è stato una delle fonti della rivoluzione sessuale, di cui il gender ha rappresentato una sorta di “avanguardia”; permane una coltre di mistero su come egli abbia ottenuto sperimentalmente i dati relativi ai tempi in cui i bambini giungerebbero all’orgasmo (sic!). Nella sua prefazione al libro di T. Sandfort, Boys on Their Contacts with Men, Money scrive: “La pedofilia e l’efebofilia non sono una scelta volontaria più di quanto lo sia il fatto di essere mancini o daltonici […] Bisogna semplicemente accettare il fatto che esistono, e poi, con ottimismo illuminato, formulare una strategia sul da farsi” (v. https://www.gianlucamarletta.it/wordpress/2018/10/ideologia-gender-e-pedofilia/). Il ripetitore telecomandato di queste paradossali infamie, in Italia, sono da sempre i Radicali, tra i quali spicca il camaleontico spin-off D. Capezzone, secondo cui la pedofilia sarebbe però, come la eterosessualità e l’omosessualità, un “orientamento sessuale” (da non praticare, of course: almeno per ora), posta la sottile distinzione “liberale” ed “antifascista” tra “orientamento” (legittimo, anche se fino a pochi anni fa totalitariamente rubricato dalla “scienza” come “psicopatologia”: cfr. il medesimo iter dell’omosessualità) e “atto” (reato) (http://www.radioradicale.it/exagora/pedofilia-capezzone-radicali-due-cose-da-ricordare-). Almeno, tuttavia, Capezzone, che ritiene una patologia psichiatrica un “orientamento”, risulta coerente, essendo liberale in tutto, a differenza di alcuni liberali e cattolici “conservatori” (sul tema v. il dettagliato articolo di Baldr da Thule, https://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=507860&Itemid=100021). Afferma giustamente Mons. Viganò: “Mi stupisce quindi che una mente raffinata come quella del prof. Pera, pur elogiando l’impegno dei cattolici tradizionalisti ‘contro l’apostasia del Cristianesimo che porta al suicidio dell’Occidente’, inviti a non indulgere ‘alle cospirazioni planetarie dei Grandi Disegni, del Nuovo Reset, del Leviatano Globalista’, come se tutto ciò che avviene fosse frutto del caso e della coincidenza di interessi in realtà disorganizzati e incoerenti, mentre sono proprio i fautori di questo Reset a evocare orgogliosamente un’agenda a cui finora si sono attenuti col massimo scrupolo, con la collaborazione dei loro emissari nelle istituzioni nazionali e internazionali. Ma mi stupisce ancor di più che egli finisca per contraddirsi additando il complotto russo per la conquista dell’Occidente, dissimulato dagli ideali nazionalisti di Putin o dalla difesa di principi religiosi di Kirill. Se essi ‘sono nemici che ci vogliono abbattere e che noi dobbiamo abbattere’, questo è semmai vero per l’élite liberale e massonica di un Occidente apostata, ma non per il cattolico, a qualsiasi Paese egli appartenga” (https://www.marcotosatti.com/2022/06/13/larcivescovo-carlo-maria-vigano-risponde-al-prof-marcello-pera/ [corsivo nostro]). Per quanto concerne i cattolici “conservatori”, Di Mattei, decano dei “tradizionalisti” cattolici affiliato alla TFP brasiliana (che ha una forte connotazione settario-esoterica e latifondista), ha anche assunto una posizione “filovaccinista” che stona con i suoi orientamenti “ufficiali”, ma non con i poteri mondialisti (come nel caso della guerra in Iraq e in Ucraina). Sulla pedagogia LGBT nelle scuole si vedano gli eccellenti lavori di E. Frezza, raccolti qui: https://elisabettafrezza.it/gender/.
11. Della violenza abominevole di questo blob psicopatologico è segno eloquente la drag queen Sam Brinton, scoria nucleare con alti incarichi nell’amministrazione Biden, che si fa fotografare così: 
12. https://www.imolaoggi.it/2022/02/18/sam-brinton-drag-queen-biden/. http://www.tempi.it/lisola-del-tesoro-esiste-ed-molto-gay.
13. https://www.renovatio21.com/notte-di-valpurga-il-demone-sopra-kiev/.
14. https://www.maurizioblondet.it/il-pentagono-ha-stilato-un-contratto-per-la-ricerca-covid-19-in-ucraina-3-mesi-prima-che-il-covid-19-esistesse-ufficialmente/.
15. https://www.renovatio21.com/esiste-una-connessione-tra-i-biolaboratori-ucraini-finanziati-dagli-stati-uniti-e-il-covid-19/. Per ulteriori conferme v. https://www.renovatio21.com/il-pentagono-ammette-di-aver-finanziato-46-laboratori-biologici-in-ucraina/.
16. https://www.renovatio21.com/virus-lombardo-guerra-russa-perche-il-segreto-militare-sulla-val-seriana/ (video).
17. https://www.renovatio21.com/esiste-una-connessione-tra-i-biolaboratori-ucraini-finanziati-dagli-stati-uniti-e-il-covid-19/-.
18. Con sprezzo del ridicolo, M.G. Maglie ha affermato che sarebbe “meglio il peggior presidente americano che il miglior autocrate russo”, mentre dei logismi disarticolati di E. Trevi noi non abbiamo mai capito nulla. Per inciso, Trevi ha vinto il Premio Strega nel 2021: lo stesso premio che vinse C. Pavese.
19. https://www.youtube.com/watch?v=JC2c2xVetD8.
20. https://www.youtube.com/watch?v=L5JGg2HMWIQ.
21. https://www.renovatio21.com/esiste-una-connessione-tra-i-biolaboratori-ucraini-finanziati-dagli-stati-uniti-e-il-covid-19/-.

47 commenti:

Deo gratias! ha detto...

All'autore
Complimenti vivissimi per questo stupendo articolo, che dovrebbe essere ampiamente diffuso e seriamente studiato! Deus Omnipotens te benedicat et protegat semper!

mic ha detto...

Per il Wall Street Journal la caduta di Draghi è dovuta a un solo fattore: l'appoggio incondizionato a Zelensky
di huffpost
https://www.google.com/amp/s/www.huffingtonpost.it/esteri/2022/07/15/news/crisi_governativa_in_italia_per_il_wall_street_journal_la_coalizione_e_crollata_a_causa_delle_divergenze_su_come_risponder-9851487/amp/

Toh.. l’hanno capito! Succede quando alla maggioranza della popolazione - nonosrante la grancassa mediatica e istituzionale - non si immedesima nell’Ucraina, ma tu da premier te ne infischi e trascini il paese in recessione perché ti conviene fare il proconsole d’Oltreoceano.

Anonimo ha detto...

Ma quale crisi! Cosa si nasconde davvero dietro le dimissioni respinte: Mattarella e il trucchetto per scongiurare il voto

Giuseppe Conte ci ha provato di nuovo ed è stato fregato un’altra volta. Questo non perché la politica sia brutta e cattiva, ma perché si deve saperla fare. E lui non ha la benché minima idea da dove si parta. E così, pensando di far cadere il governo, si ritrova all’angolo. A sabotare il “geniale” piano del premier pandemico è stato lo stesso Capo dello Stato, Sergio Mattarella, con la mossa di respingere le dimissioni di Draghi, rinviandolo mercoledì alle Camere. Come scrive il solito pungente Dagospia, “mercoledì Mariopio farà il suo bel discorso, metterà in chiaro i punti del suo programma che dovrà tenere a bada le riforme del Pnrr, l’inflazione, le risorse energetiche, etc, e poi darà la parola ai partiti. E qui, casca il primo asino: Salvini”.
Salvini, infatti, non potrà più nascondersi dietro ‘Al voto!’ (che gli permetterebbe di compilare lui le liste elettorali riempiendole di suoi amici) “perché basterà che apra bocca Berlusconi, fermo perché Draghi non lasci Palazzo Chigi, per tornare subito a cuccia”. Il secondo asino? Conte. Perché? “Conte, non essendo un parlamentare, dovrà mandare qualcuno in aula a spiegare perché la supercazzola sull’inceneritore di Roma è di tale gravità da far cadere un governo alle prese con supercazzi di ogni tipo e lunghezza”.
Non è da escludere, vista la tempra da semolino di Conte, che il M5s possa ritornare sui suoi passi perduti. Dopodiché, potrebbe spuntare dal cappello a cilindro di Mattarella, il Draghi-bis, formato da una maggioranza alternativa, non troppo sbilanciata a destra: e qui entra in ballo il neo partito di Di Maio”.
Ultimo tassello? “In queste ore gli ex nemici Letta e Renzi stanno lavorando appunto per un Draghi-bis con una maggioranza diversa. In alternativa, il Colle, contrarissimo al voto anticipato, potrebbe ricorrere alle due più alte autorità dello Stato: il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato o al presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini. A questo punto, comunque vada, salutame la crisi…”.
https://www.ilparagone.it/attualita/conte-fregato-da-mossa-mattarella/

mic ha detto...

O patria mia, vedo le mura e gli archi
e le colonne e i simulacri e l’erme
torri degli avi nostri,
ma la gloria non vedo,
non vedo il lauro e il ferro ond’eran carchi
i nostri padri antichi. Or fatta inerme,
nuda la fronte e nudo il petto mostri.
Oimè! quante ferite,
che lividor, che sangue! oh, qual ti veggio,
formosissima donna! Io chiedo al cielo
e al mondo: — Dite, dite;
chi la ridusse a tale? — E questo è peggio,
che di catene ha carche ambe le braccia;
sí che sparte le chiome e senza velo
siede in terra negletta e sconsolata,
nascondendo la faccia
tra le ginocchia, e piange.
— Piangi, ché ben hai donde, Italia mia,
le genti a vincer nata
e nella fausta sorte e nella ria.

Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive,
mai non potrebbe il pianto
adeguarsi al tuo danno ed allo scorno;
ché fosti donna, or sei povera ancella.
Chi di te parla o scrive,
che, rimembrando il tuo passato vanto,
non dica: — Giá fu grande, or non è quella? —
Perché, perché? Dov’è la forza antica?
dove l’armi e il valore e la costanza?
Chi ti discinse il brando?
chi ti tradí? Qual arte o qual fatica
o qual tanta possanza
valse a spogliarti il manto e l’auree bende?
Come cadesti o quando
da tanta altezza in cosí basso loco?
Nessun pugna per te? non ti difende
nessun de’ tuoi? L’armi, qua l’armi: io solo
combatterò, procomberò sol io.
Dammi, o ciel, che sia foco
agl’italici petti il sangue mio.

Dove sono i tuoi figli? Odo suon d’armi
e di carri e di voci e di timballi:
in estranie contrade
pugnano i tuoi figliuoli.
Attendi. Italia, attendi. Io veggio, o parmi,
un fluttuar di fanti e di cavalli,
e fumo e polve, e luccicar di spade
come tra nebbia lampi.
Né ti conforti? e i tremebondi lumi
piegar non soffri al dubitoso evento?
A che pugna in quei campi
l’itala gioventude? O numi, o numi!
pugnan per altra terra itali acciari.
Oh misero colui che in guerra è spento,
non per li patrii lidi e per la pia
consorte e i figli cari,
ma da nemici altrui,
per altra gente, e non può dir morendo:
— Alma terra natia,
la vita che mi desti ecco ti rendo. —

Oh venturose e care e benedette
l’antiche etá, che a morte
per la patria correan le genti a squadre,
(...)

Anonimo ha detto...

Un interessante articolo su
Blog de L. I. E. S. I.
Vers une révolte contre la psychose officielle du changement climatique Partie 1

Anonimo ha detto...

Il Presidente della Repubblica Mattarella si è pronunciato con un ‘no’ provvisorio, congelando per altri cinque giorni una situazione paradossale. Tutto questo fa da cornice alla perdurante emergenza sanitaria, l’approvazione della quarta dose da parte dello stesso Governo non promette nulla di buono: “Non torneranno indietro, non possono farlo”. Alessandro Meluzzi evidenzia in questo modo il suo punto di vista verso la gestione sia sul fronte pandemico che governativo da parte della politica italiana. Con la crisi energetica rischiamo per di più di rimanere a ‘luci spente’, in una sorta di psicodramma che Meluzzi aveva rinominato da tempo come ‘sindrome dell’autunno’: “Viviamo nella costante paura di ciò che accadrà a ottobre”.
Paura ma anche autoritarismo: “Occorre prepararsi a un autunno di terrore. Questa è la triste profezia che ritengo di poter fare”. La speranza è, come sempre, nella gente ma anche nella controcultura: “Quanto più la compagnia dell’anello arriverà di fronte all’esercito dell’Oscuro Signore di Mordor, guidato dal mago cattivo Saruman, tanto più saremo preparati a resistere”.

C'è chi la vede così ha detto...

In termini di mera politica, e semplificando al massimo: il cosiddetto cdx (FdI, Lega, FI) ha un interesse vitale alle elezioni in settembre/ottobre, perché in tal caso sarebbe impossibile l’alleanza PD-5Stelle (il cosiddetto “campo largo”) e la vittoria di esso cdx, anche in ipotesi di massiccia astensione (secondo me assai probabile nonché, da un certo punto di vista, auspicabile - ma questo è un altro discorso), risulterebbe praticamente certa. A fronte di ciò, i “poteri forti” (io preferirei chiamarli l’oligarchia dominante sia a livello nazionale, sia - soprattutto - a livello internazionale), dei quali Draghi è il proconsole in Italia riconosciuto ed accettato, sembrano avere un forte interesse alla sua sopravvivenza quanto più a lungo possibile, specie in questi mesi in cui occorrerà metabolizzare, con abile mistificazione della realtà, la vittoria russa in Ucraina. E ciò anche se, in autunno, il proconsole incontrerà le colossali difficoltà determinate dalla crisi energetica (forse pensano di gestirla come è stato gestito l’affaire covid, anestetizzando l’opinione pubblica con il terrorismo psicologico). Per cui sarà molto interessante vedere che farà il cosiddetto cdx, e soprattutto la Lega, da qui a mercoledì. Hanno la possibilità certa di staccare la spina: basterebbe che la Lega dicesse che in un governo con i 5stelle, per di più rianimato artificialmente ma in realtà decotto, non ci vuole più stare, e la partita sarebbe chiusa. Ma tutto ciò implicherebbe che la Lega vuole in qualche modo resistere, non obbedire, ai suddetti poteri forti: cosa che ritengo più che improbabile, virtualmente impossibile. Per cui Draghi sopravvivrà e le fallaci speranze dei “buoni” di trovare un porto politico nel cosiddetto cdx si estingueranno definitivamente. Nonostante FdI, giacché FdI e la sua leader il loro atto di vassallaggio ai predetti poteri forti l’hanno già fatto sperando di essere promossi - o quantomeno abilitati - al ruolo di proconsole 2.0.

Anonimo ha detto...

Condivido in pieno.
Il governo sopravviverà fino alle votazioni e oltre le votazioni.

Anonimo ha detto...


Una critica manichea
Nell'articolo di Toti il riferimento alla "trazione giudeo-massonica" degli attuali eventi c'entra come i cavoli a merenda.
Un'altra cosa: attribuire la nascita del capitalismo alla mentalità protestante è solo una mezza verità. La tesi di Max Weber, pur valida per certi aspetti, è stata ridimensionata.
Un capitalismo già moderno nasce nel Medio Evo in Italia soprattutto, opera di fiorentini e lombardi e genovesi. Banca, Bank, non viene dall'italiano "banco"? I Medici non erano in origine una famiglia di banchieri? E la partita doppia non nasce in Italia?
La mentalità mercantile era ben presente anche nel Medio Evo e già mostrava strutture capitalistiche. I mercanti italiani sciamavano regolarmente a Lione, grande centro fieristico e sposavano donne francesi o provenzali (figli di mercanti san Francesco e il Boccaccio, entrambi con madri francesi o provenzali).
La critica al capitalismo non può essere così manichea: viviamo oggi la crisi grave del capitalismo perché sta prevalendo in esso da tempo la sua forma peggiore, quella finanziaria e speculativa, col mercato finanziario globale in tempo reale. Ma anche le laboriose piccole imprese, forza dell'Italia, sono capitalismo o no? C'è un capitalismo buono e uno cattivo, oggi prevalente.
Bisogna far prevalere quello buono.
Z.

Anonimo ha detto...

[…] l’art. 32 cost. all’interno della carta costituzionale “personocentrica” dopo l’esperienza del nazi-fascismo non consente di sacrificare il singolo individuo per un interesse collettivo vero o SUPPOSTO e tantomeno consente di sottoporlo a sperimentazione mediche invasive della persona, senza il suo consenso libero e informato […]

TRIBUNALE ORDINARIO DI FIRENZE (N. R.G. 2022/7360)

Marco ha detto...

Un'altra cosa: attribuire la nascita del capitalismo alla mentalità protestante è solo una mezza verità. La tesi di Max Weber, pur valida per certi aspetti, è stata ridimensionata.

Ho scritto che il capitalismo nasce dalla protestantizzazione della mentalità cattolica, non dal protestantesimo per sè. Leggere Fanfani ed altri.
La mia critica è rivolta per lo più non al capitalismo, ma al neocapitalismo, che chiamo, per evidenziarne i tratti di mentalità, modo di vita e finanche "teologia" coi suoi dogmi non scritti, "capitalesimo".
Grazie,
MT

Anonimo ha detto...

A proposito delle sanzioni alla Russia,
Orban:
"L' Ue si è sparata nei polmoni
dell' economia. Le sanzioni non aiutano neanche l' Ucraina."
(Ansa Europa)
E ha ragione.

Anonimo ha detto...

Fabio Rampelli
CRISI DI GOVERNO, NORMALIZZARE L’ITALIA, L’UNICO GOVERNO FORTE LO DÀ IL POPOLO

I nodi sono venuti al pettine. Noi non abbiamo la fissazione per le elezioni, vogliamo semplicemente normalizzare l’Italia. Questo sarebbe il quarto governo nato dal 2018 senza il voto popolare. Ricordo che i problemi ci sono stati sin dall’inizio perché il Capo dello Stato non volle dare nemmeno un mandato perlustrativo al centrodestra che aveva vinto le elezioni e ora ci troviamo con chi le perse - il Pd - al potere. Dovrebbero cambiargli nome e aggiungere una P, PDP, partito del potere. Sembra strano in Italia
ma una crisi in democrazia la deve risolvere il popolo con un voto, non oligarchi, consorterie o eurocrazie, speculando sullo spread, mettendo in campo dichiarazioni sfacciate di Goldman Sach’s.
L’impressione è che alcuni partiti, sapendo di non vincere le elezioni, tendano a modificare le regole per puntare a un pareggio: il risultato ideale per far governare i vari Monti, Conte, Draghi. Ora faranno carte false per restare in piedi, devono fare le nomine e gestire i soldi europei, mica quisquilie. Non hanno a cuore le famiglie e il lavoro. A coloro che vogliono completare l’opera e tornare all’ingovernabilità strutturale facendo la legge elettorale proporzionale - unica a garantire il pareggio permanente - ricordo che gli italiani hanno scelto con un referendum il sistema maggioritario. Hanno deciso di scegliere partito, coalizione, presidente del Consiglio e programma. Invece dal 2011 in poi abbiamo avuto un gran numero di esecutivi non decisi dai cittadini, li hanno chiamati governi forti ma gli unici governi forti nelle democrazie vengono scelti dal popolo. Gli altri sono governi fantoccio, cavalli di Troia dentro i quali si nascondono i nemici dell’Italia.

La tirannia planetaria continua ha detto...

Un ottimo articolo

Su Recnews

Dopo i "punti di contatto con Letta", Meloni finge di dichiarare "guerra al PD"

Anonimo ha detto...


# Sentenza di Firenze

Forse durante il fascismo certi individui venivano sottoposti a "sperimentazione medica invasiva" come è successo sotto il nazismo? E forse anche sotto il comunismo, in modo più limitato? Anche i giapponesi sembra abbiano fatto esperimenti di guerra biologica sui prigionieri di guerra. Ma un'accusa di questo tipo al fascismo non è mai stata fatta.
E difatti il regime certe pratiche infami non le mai perseguite.
Identificando scorrettamente il fascismo al nazismo si attribuiscono poi al "nazifascismo" e quindi anche al fascismo italiano le stesse colpe del nazismo, il che è scorretto, innanzitutto sul piano storico. In tal modo si denigra l'Italia, mettendoci sulla stesso piano della barbarie nazista.

Il riferimento alla Costituzione che non ammette il sacrificio dell'individuo a vantaggio del bene comune dovrebbe distinguere tra vero e falso sacrificio. Ora, se la Costituzione ammette ancora la liceità del servizio militare, anche se non obbligatorio, per difendere la Patria assalita, in questo caso bisogna dire che ammette la legittimità del sacrificio del bene individuale dell'integrità fisica e della vita a vantaggio appunto della difesa del bene collettivo rappresentato dalla salvezza della Patria.

Anonimo ha detto...

Mattarella ha respinto le dimissioni di Draghi e l’ha invitato a riferire in Parlamento.

Ora, cerchiamo di essere chiari.
L’esperienza del governo Draghi, con dentro tutto e il contrario di tutto, oggi è finita, punto. Il ricatto politico non può diventare una metodologia di governo specialmente in un momento simile.

Quindi, chiunque - da un lato o dall’altro degli schieramenti - si presterà ad allungare l’agonia di questo governo nato male e finito peggio se ne assumerà la responsabilità davanti agli italiani.

Come già dovrebbe fare chi ha rieletto presidente Mattarella…

Anonimo ha detto...

Per troppi anni si è vissuto nella finzione, nell'equivoco, nell'ipocrisia, nella simulazione da un lato quelli che bollavano come fascisti gli altri essendo loro fascisti, che predicavano le rivendicazioni sociali salendo loro, sgomitando svelti svelti, la scala sociale, che si son riempiti la bocca dei diritti concedendoli a farabutti e dissoluti mentre li toglievano a chi ne avrebbe avuto il sacrosanto diritto; dall'altro lato quelli che non capivano o facevano finta di non capire per 'quieto vivere', per ignavia, indolenza, restando a guardare, stando a vedere quello che sarebbe successo poco dopo e quello che succedeva, giorno dopo giorno, è diventata la montagna che abbiamo davanti composta dai massi erratici di tutte le 'paure' spirituali, fisiche, materiali, economiche, sociali che incombe sulla nostra vita e su quella dei nostri figli.
Chi è voluto vivere nella finzione, in un modo o nell'altro, difficilmente può trovare il coraggio che richiede la verità. E qui un intero popolo ed ogni singola persona deve ORA fare i conti con se stesso/a ed onestamente riconoscere la sua propria ipocrisia e la sua propria ignavia. Solo questo sincero sforzo personale di verità potrà ridare forza, dignità, onore al popolo italiano. Se i farabutti ci hanno governati per anni ed anni questo dipende dal popolo che, col suo voto o non voto ed in mille altri modi complici, l'ha permesso.

Anonimo ha detto...

".. le dimissioni di Draghi..."

Le dimissioni di Draghi avvengono ad opera di Conte. Entrambi assurti a 'primo ministro' sulla via traversa italo/europoide: 'Aumm Aumm'.

Valeria Fusetti ha detto...

Il capitalismo medievale di cui parla lei non è l'unica "forma" sociale ne' del lavoro ne' della produzione e la moneta l'unica possibilità di assicurarsi i beni atti alla sopravvivenza. La "moneta corrente" era il baratto, sia di beni prodotti da sé sia di ore del proprio lavoro. Ed il lavoro del contadino, diversamente da quello dell'artigiano e del mercante, era molto articolato assumendo in sé varie competenze, cosa necessaria per la limitata tecnologia. Tecnologia che che inizierà a svilupparsi in modo sempre più accellerato dal XVI secolo. Il M.E. è l'epoca in cui il lavoro umano, con tutto il suo corollario di competenze individuali e sociali, è patrimonio collettivo mentre il settore bancario è limitato ad una ristretta cerchia di persone, ed in più la ricchezza era ancora legata al possesso di oro, anche da parte dei banchieri. Oggi non è più così, il potere delle banche occidentali è il potere di creare moneta fittizia, dopo aver esautorato gli Stati della funzione di "battere moneta", funzione limitata dal quantitativo di oro che ne garantiva la solvibilità oltre alla solidità. La cosiddetta Grande Finanza è di tipo tale che farebbe vomitare sia i Medici che i Fucher, visto che è solo finzione, menzogna e puro dominio sostenuto non dalla forza bensì dalla violenza.

Valeria Fusetti ha detto...

Rimango comunque perplessa, sul voto dico... Che i Governi, da Napolitano in poi, siano indebitamente "taroccati" a me sembra fuor di dubbio. Che chi è al Governo abbia una statura intellettuale e morale
tale da renderlo (o la) inadeguato al compito mi sembra altrettanto evidente, e non solo il povero Di Maio. Ma anche il "panorama" esterno, il panorama di chi si oppone, purtroppo, non mi sembra offrire persone adatte alla bisogna. Anche qui i "migliori" sono sconcertanti personaggi che farneticano di "spiritualità " modello New age e di "amore cristico" collettivo come soluzione da far venire i vermi. Per cui anche se vedo necessario, anzi urgente, un cambio della guardia non vedo sostituti all'orizzonte.

Anonimo ha detto...

La mia simpatia per Giuseppi e il M5S tende allo zero, ma si deve pur dire che, se l'establishment ti organizza la distruzione del partito tramite la defezione di un guitto di periferia ambizioso e disposto a tutto pur di perpetrare il suo sorrisino cretino in tv, non ti si può accusare di irresponsabilità se rispondi.
L'omogeneità tecno-politica dall'alto non è un bene per una società libera. Del PD si sa già tutto, anche di FI, e ormai anche della Lega che, invece di avvantaggiarsi di un'occasione unica per lavare i panni ormai sudici di corrività, proclama ai quattro venti il suo senso di "responsabilità".
Andrea Sandri

Anonimo ha detto...

Davide Lovat:
I MORTI SI SEPPELLISCONO FREDDI
Vedo troppa gente che considera già finita l'era Draghi e pubblica meme ironici cantando vittoria. State bene attenti, vi dico!
Commenterò la crisi di Governo quando sarà conclusa, ma c'è il rischio che l'uomo che risponde solo al Gotha della finanza globale ottenga pieni poteri ed esca rafforzato da questa vicenda.
Pertanto è meglio aspettare di vedere come evolve la situazione, perché ho la netta sensazione che i partiti di Centrodestra vogliano le poltrone ministeriali senza assumere la responsabilità di governare direttamente e preferiscano avere la quota privilegiata di incarichi ministeriali, anziché avere il peso politico della guida dell'Esecutivo che le elezioni sicuramente conferirebbero loro.
Perciò calma e sangue freddo, dato che il signor Draghi ha ancora i voti per governare se vuole, e se non preferisce tagliare la corda, lasciando il cerino acceso in mano ad altri, prima che arrivi l'inverno con il carico di cupi presagi che si stanno addensando.

Anonimo ha detto...

Tenere Draghi al governo è il sogno di tanti ,a cominciare da Mattarella,ma non è detto che si realizzera.Lo stesso Draghi potrebbe mettersi di traverso malgrado gli appelli interessati di tanta parte della politica anche europea.L'uomo non è abituato a mediare ,ha il gusto del comando ed è insofferente alle critiche.È evidente che se esce sbattendo la porta è un conto,se invece uscisse dalla porta per rientrare dalla finestra sarebbe uno smacco.Il problema grave però è la divisione del centro destra.Inutile prendere carrettate di voti se poi non riesci a governare.Lo stesso Berlusconi che si atteggia a padre nobile non è esente da colpe.Staremo a vedere ,ma da parte mia non sono per niente tranquillo.Ho il terrore dell'alleanza fra magistratura e media che tante volte si è rivelata micidiale.

A proposito di demonocrazia ha detto...

DUE CIVILTA'. La cantante russa Anna Netrebko è andata in scena all'Arena di Verona con il volto dipinto di nero. Interpretava Aida.
La cantante californiana Angel Blue ha accusato gli organizzatori di "razzismo", e per potesta non canterà all'Arena.
La Netrebko le ha risposto da par suo: "Non sarò mai un'Aida bianca". Difendendo così la tradizione operistica. Onore al merito.
Ecco, a chi dice che Russia e America sono più o meno la stessa cosa, basta proporre questo contrasto.
Abbiamo di fornte due civiltà: quella delle persone ancora decenti e quella isterica ed eticamente capovolta del politicamente corretto americanoide, che vede il male dove non c'è, ma non lo vede anzi lo esalta dove c'è. Per questa visione deviata e distorta, l'Aida o l'Otello dipinti di nero sono il male, mentre la sodomia obbligatoria o l'utero in affitto sono il bene.
L'americanismo liberal è la nuova barbarie gobale, che condanna il nostro mondo a morte.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Marine Le Pen mantiene i patti con i suoi elettori

Grande colpo di scena nell’Emiciclo francese: i deputati dell’Assemblea Nazionale hanno proceduto alla votazione per l’eliminazione di un articolo chiave del disegno di legge sanitaria. Si tratta dell’art. 2, che prevedeva la possibilità di ripristinare il Green Pass per i viaggi da e verso l’estero, Corsica compresa. Nello stupore generale, la votazione ha visto 219 deputati favorevoli all’abolizione del Pass Sanitario, mentre sono stati 195 quelli che si sono dichiarati favorevoli al suo ripristino. Soltanto poco prima era stata bocciata anche l’ipotesi del mantenimento del Green Pass per i viaggiatori minorenni. Il disegno di legge è stato quindi ridotto essenzialmente all’art. 1, che prevede di continuare la raccolta di dati sanitari sui test di screening.

Cosa prevedeva il disegno di legge sul Green Pass
La strenua opposizione di Rassemblement National (RN), il partito di Marine Le Pen, e di tutti i principali gruppi di sinistra (La France Insoumise, i comunisti e gli ecologisti) è stata fondamentale per la bocciatura del nuovo disegno di legge. Subito dopo la comunicazione dei numeri della votazione, sono partite scene di giubilo in tutta la parte dell’Emiciclo destinata ai partiti di minoranza. Come riporta L’Indipendente, la proposta in questione sanciva la scadenza al 1° agosto del “regime giuridico dello stato di emergenza sanitaria” e del “pass sanitario e vaccinale nella vita quotidiana dei francesi”, come sottolineato dal ministro della Salute François Braun, salvo la reintroduzione, in caso di necessità, di misure di contenimento dei contagi come il green pass per effettuare viaggi al di fuori della Francia.

Anonimo ha detto...


# A tutti quelli che non vedono candidati di opposizione all'altezza per le prossime elezioni e continuano a ripeterlo su questo blog...

E già fanno capire che non andrano a votare. È anche grazie alla vostra mancanza di coraggio e all'incapacità di superare antipatie e pregiudizi, nonché ad una inguaribile mancanza di realismo, se continuiamo a trovarci in questa situazione, se il PD e complici continua a riuscire comunque a governare e a prender voti grazie agli astensionismi massicci di chi gli voterebbe contro..
Se un domani l'Italia andrà a fondo definitivamente sarà stato anche per colpa vostra, ricordatelo. Credete di tirarvi fuori, non andando a votare nel modo giusto ma in realtà vi ci ficcate dentro sino al collo, nel gran calderone di tutti i benpensanti, le anime belle che stanno sedute di fronte al fiume limaccioso aspettando che il cadavere dell'Italia passi loro davanti.
PP

val ha detto...

Il suo articolo è di interesse micidiale. Chi appunta e critica sa fare solo quello.

Anonimo ha detto...

Non si capisce bene se sia peggiore il keynesismo assistenziale di Conte o il keynesismo finanziario con scala entropica verso il basso di Draghi. Certamente sono due declinazioni diverse della medesima teologia politica. Entrambe odiano l'uomo libero e responsabile di fronte al Creatore e mettono al centro lo Stato pantocratore.
Andrea Sandri

Anonimo ha detto...

Draghi è sommerso dagli appelli delle cancellerie internazionali. La richiesta è quella di restare, ma la maggioranza non c'è più e quello dei partiti è ormai un mosaico sempre più frammentato

SUN SEA SEX ha detto...

Tutti sanno che le dimissioni del Primo Ministro sono una farsa, che non se ne andrà mai, che forse non vi saranno nemmeno elezioni e che, se vi saranno, saranno un'altra farsa.
Le suppliche affinché il PM resti sono concertante. Non si era mai e poi mai vista una cosa simile.
Tutti sanno, poi, che gli USA vogliono lo scontro diretto con la Russia, che l'Europa sarà il campo di battaglia della guerra che vedrà senz'altro la sconfitta della Russia, il completamento del Great Reset e la definitiva instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale.
Gli italiani sono tutti al mare, entusiasti del PM e del suo governo, immersi in un grande benessere economico, senza nessun ideale superiore e vivono all'insegna del trinomio sun sea sex.
La storia del centrodestra e del centrosinistra è ormai roba vecchia, teatro di cattivo gusto.
Purtroppo è così. Sono lettore di J. Evola da decenni, a tempo suo ho avuta la grazia di incontrare Léon Degrelle, nulla di quel che accade oggidì è per me una sorpresa. Cavalchiamo la tigre e che Dio ci aiuti!

mic ha detto...

Non sarei così disfattista!
Le premesse non sono buone; ma c'è la Provvidenza e speriamo venga fuori chi la segue! Altrimenti sarà terribile...

Anonimo ha detto...

Forse l'Italia appartiene a quei popoli che, nel peggio, danno il meglio di sé. Forse è proprio così. Se poi andiamo sfogliando il passato, vediamo che il popolo è sempre andato dritto per la via, gli intellettuali dediti alla causa erano pochi e quelli più onesti tra loro hanno sempre mantenuto canali di contatto con chi la pensava diversamente. Il risveglio dello spirito non è prevedibile, dopo anni di droga in sostanze, in immagini, in suoni, in mollezze, nel conclamato declino intellettuale, lo spirito del popolo italiano dura fatica ad innestare un risveglio corale.

Anonimo ha detto...


# "Sono lettore di J. Evola da decenni..."

Ecco, forse questo è il problema, essersi abbeverato da decenni a una simile fonte...Un cattivo maestro, di quelli appartenenti alla Destra, alla peggiore Destra, quella irrazionale e "magica", anche filonazista...
Nessuno di noi è profeta, possiamo solo fare delle prognosi limitate e con il beneficio d'inventario. Come andrà a finire la presente, disastrosa guerra nessuno lo può al momento dire. Una cosa sembra certa: l'Ucraina i mezzi per sconfiggere la Russia non ce l'ha né è pensabile che possa averli, nonostante i massicci aiuti militari, che non possono essere però infiniti (sembra anzi che gli americani stiano esaurendo le scorte). Il blocco economico indubbiamente pesa sui russi ma sembra pesare ancora di più sugli Europei, anche se al momento gli effetti sono limitati. Come andrà a finire?
Insomma, ci sono diverse variabili non prevedibili, quanto al loro esito.

Al netto delle influenze esterne ha detto...

Giuseppe Palma
Il punto politico della crisi di governo (secondo me):

- se il M5S rientra, per i prossimi 9 mesi non potrà fiatare (modello "vota e taci!");

- se il M5S esce, Draghi se ne va (in teoria);

- se Draghi resta senza Conte, il M5S va all'opposizione e recupera consensi;

- in ogni caso, quando il PD dice a Conte "se esci dal governo niente più campo largo", sta bluffando: senza alleanza Pd-M5s, il centrodestra fa cappotto nei collegi uninominali (anche al Sud!);

- premesso ciò, Conte può benissimo uscire dal governo senza temere lo strappo coi Dem. Letta è politicamente costretto all'alleanza elettorale col M5S, altrimenti il centrodestra (col Rosatellum) va a valanga.

Pio ha detto...

Contro il virus evoliano si consiglia caldamente la lettura di un alfiere della Tradizione cattolica, recentemente scomparso, prof. Vassallo.

Anonimo ha detto...

Il candidato papa e presidente della CEI, Matteo Zuppi, entra nel dibattito pubblico e chiede stabilita' di Governo e sostegno a Draghi.

La situazione che l'Italia sta vivendo da 3 anni, dipende proprio da questo: dal patto scellerato tra potere civile e potere religioso.

Duemila anni fa, questo patto porto' alla Crocissione di Cristo. Oggi, potere civile e potere religioso stanno crocifiggendo gli uomini e le donne che sono nella sequela di Cristo, grazie all'apporto dei demoni, che si sono tutti trasferiti dagli Inferi sulla Terra e - con il permesso di Dio - sono scatenati, perche' il loro tempo sta per scadere.

Briganti ha detto...

Il potere religioso è rappresentato da briganti. Quello civile anche.

Anonimo ha detto...

Zelensky

Quando fai fuori in un colpo solo il capo della sicurezza e il procuratore generale accusandoli di tradimento del popolo, sei a un passo dal bunker della battaglia finale e della fine nibelungica che hai sognato sin dall'inizio.

Intanto, se hai bisogno di armi, perché mandi 11,5 tonnellate di "munizioni" in Bangladesh su un Antonov che cade in Grecia*?

* Il Governo greco raccomanda alla popolazione della zona dell'incidente di non uscire di casa: potrebbe esserci materiale radioattivo o tossico.
Andrea Sandri

Anonimo ha detto...

Un uomo al comando mette il comando a rischio di ogni umano delirio di onnipotenza.

Anonimo ha detto...

Attualmente la temperatura del mondo si trova vicino al punto di ebollizione non solo per ragioni meteorologiche. Il conflitto sul territorio ucraino, che è solo l’ouverture di un conflitto più vasto, cambierà la storia in modo molto più radicale della Seconda guerra mondiale e di tutti i cataclismi succedutesi negli ultimi decenni. In un periodo di disconforto globale, che non lascerà intatto alcun luogo, per ogni singolo paese diventa urgente poter prendere le decisioni e le misure adatte alla propria sopravvivenza. In altre parole, diventa di vitale importanza che tipo di governo e di classe dirigente investono la guida politico-economica del paese e su quali alleanze simmetriche esso può contare.

In base alla loro morfologia sociale, nonché temperamento e grado di sopportazione di condizioni estreme, i paesi si comporteranno diversamente: alcuni subiranno solo la crisi economica (recessione, inflazione, disoccupazione, razionamento di viveri), mentre altri subiranno degli sconvolgimenti ben più profondi, fra cui sovvertimento degli assetti sociali e nuove configurazioni dei rapporti di forza, mentre per un terzo gruppo di paesi si verificheranno vere e proprie catastrofi dovute a carestie alimentari e squilibri demografici. Alcuni paesi, che hanno una statalità debole, cioè uno statuto di semi-sovranità, con governi di basso consenso elettorale e politiche impopolari (come alcuni paesi dei Balcani), potrebbero essere assorbiti nell’orbita degli Stati adiacenti e sparire dalla carta geografica. Ma potrebbero sparire dalla mappa anche paesi troppo ambiziosi militarmente rispetto alle proprie possibilità: d’altronde, questo è accaduto alla imperiale Polonia a cavallo del Novecento, quando per alcuni decenni è stata cancellata come Stato perché divisa fra la Prussia, la Russia e l’Austro-Ungaria.

Nell’esame storico delle relazioni USA - Russia, che hanno caratterizzato l’ultimo secolo, si parla spesso di guerra ibrida, che è economica, tecnologica, culturale, ma in realtà questo è uno scontro fra civiltà. E quando lo scontro fra civiltà assume forme apertamente belliche, diventa superfluo prognosticare quando finirà la guerra in Ucraina e quando si tornerà alla normalità. Il vecchio mondo del Sacro Occidente, a cui per necessità siamo degli adepti, non tornerà mai come prima, e non solo per una questione di materialismo storico. L’Occidente collasserà sulle proprie menzogne, sulle infinite manipolazioni che sono l’unica sua ragion d’essere, perché lo stesso business è fondato su falsi bisogni, false minacce e falsa pubblicità. Negli sconvolgimenti sociali moriranno narrazioni e concetti sterili, si sgonfieranno bolle mediatiche, oltre a quelle finanziarie. Tramonterà il falso concetto di democrazia - un puro eufemismo, dietro cui agisce l’affarismo delle oligarchie, delle Borse e la loro sinergia con i media che muovono i capitali, inducendo determinati comportamenti negli individui. Individui che l’elite vede talora come consumatori addomesticati talora come inutili mangiatori, a secondo della convenienza. Anche perché il Sacro Occidente non conosce il senso della misura: così come spinge il singolo al consumismo e alla ricerca del superfluo, da un giorno all’altro è capace di tagliargli l’energia, l’acqua e persino l’aria nel nome dell’etica del razionamento.

Anonimo ha detto...

...segue
In un momento così critico, Italia si trova con un governo di unità nazionale (il che suona quasi rassicurante), il cui capo però vuole dimettersi, tanto che il governo è stato paragonato alla Costa Concordia, e Draghi - al capitano Schettino che cercò di abbandonare la nave prima dei malcapitati passeggeri, giustamente per salvarsi, anche se richiamato dalla Capitaneria di porto a riprendere il comando della nave. Benché sia normale chiedersi come farà un paese ad affrontare una crisi epocale con un capitano che abdica, allo stesso tempo è giusto comprendere anche le motivazioni del capitano. Draghi è importante per l’ambiziosa oligarchia italica come corrispettivo del vincolo esterno in termini di autorevolezza: il banchiere è una eccellenza tecnocratica fondante del successo dell’euro e senza lui Italia non potrà mai essere presa sul serio dai grandi capitali e dagli alleati. Ma in realtà, nel ruolo di primo ministro Draghi non appare in veste autorevole, bensi come un cameriere che deve subire umiliazioni in virtù della colonia che rappresenta. Non è nemmeno certo che Draghi abbia accettato di propria volontà l’incarico di primo ministro, sembra piuttosto inciampato nella trappola della promessa che in questo modo si sarebbe meritato l’elezione al Quirinale, il che si è rivelato una beffa. Il massimo dell’umiliazione però è stato raggiunto pochi giorni fa, quando Draghi, dopo essersi sorbito le irriverenze virili di Zelensky agli inizi del conflitto, e poi l’esuberanza di Johnson pochi giorni dopo la visita dei tre a Kiev, ha dovuto inchinarsi perfino ad Erdogan, che aveva chiamato “dittatore” esattamente un anno fa. Inchinarsi perché l’Italia, dopo essersi consolidata come colonia degli USA e della Francia, ora si avvia a diventare anche una colonia turca, visto che i flussi di petrolio dalla Libia dipendono dal benestare di Erdogan.

Altrimenti, perché dare le dimissioni se si ha il consenso della maggioranza assoluta del Parlamento? E se si ha un programma di riforme inderogabili, programma a cui sembra Draghi tenesse tanto. E’ curioso constatare come l’uomo ritenuto così potente e incontrastabile, largamente approvato da tutto l’establishment, e anche dai sindacati e dai comuni mortali, allo stesso tempo appare fragile e insofferente. Si potrebbe pensare che Draghi stia preparando la propria fuga verso nomine più prestigiose, come la direzione della NATO, ma non ci sono prospettive di serenità nemmeno in quel campo, in quanto la NATO si sta sfaldando in altre formazioni più funzionali, a guida britannica e/o polacca, fra cui il forum Nuovo intermarium (Tre mari) ha anche funzione di cooperazione economica, quindi potrà sovrapporsi alla UE.

Anonimo ha detto...

...segue
Non passerà tanto tempo prima che Draghi e i suoi colleghi dovranno riconoscere che gli interessi dell’asse anglo-sassone con l’appendice polacca non coincidono con gli interessi dell’asse franco-tedesca, verso cui gravita anche l’Italia. La dilatazione della NATO ha senso in una logica di business, ma non ha una logica strategica, in quanto porta allo squilibrio dei rapporti tra gli Stati membri. I paesi di frontiera della NATO attuale assumono un ruolo ed un protagonismo che li avvantaggia rispetto ai paesi che detenevano la posizione di frontiera durante la Guerra fredda. È già in vista la destabilizzazione fra la Germania e la Polonia. Mentre la Polonia si è sovraesposta negli aiuti all’Ucraina, assorbendo anche la sua fuga demografica, Berlino ha sospeso l’invio di mezzi blindati e di finanziamenti che aveva promesso a Kiev. Inoltre, più del 60% dei tedeschi dell’ex Germania dell’Est approvano le ragioni della Russia come parte del conflitto. È possibile che il cospicuo riarmo tedesco non sarà rivolto come avvertimento alla Russia, bensì alle velleità geopolitiche polacche. Nel caos e nei tentativi di sopravvivenza, i governi più forti prenderanno delle decisioni perentorie ed inaspettate. In modo cinico, alcuni analisti scommettono già sul termine minimo del crollo della UE, ma con l’autorevolezza di Draghi alla guida della NATO potrebbe succedere che la prima ad affondare sia proprio la NATO.

Zory Petzova

Anonimo ha detto...

Credo che ogni popolo debba occuparsi: 1)dei i suoi compiti all'interno; 2)di tessere cauti rapporti di scambi con popoli e stati che abbiano dimostrato di avere a cuore la propria gente.
Non occupiamoci del 'grande gioco' geopolitico che è solo ed unicamente velleitario,occupiamoci invece di conoscere la geografia essenziale della Terra: monti, pianure, fiumi, laghi, mari e risorse naturali. Insieme alla storia essenziale dei diversi popoli e delle loro terre.

Mentre mi accingevo a studiare e/o rivedere la storia della Russia, mi ha stupito la funzione di scambio e commercio che hanno avuto i fiumi ed i laghi dell'Eurasia, in particolare il Volga che è stato una vera e propria via del commercio arabo che dal profondo sud si è spinto fin quasi all'estremo nord. Molto interessante la storia delle vie d'acqua interne. Ad esempio la storia dei canali del nostro Est che consentì ai Crociati del Nord di scendere in Terra Santa e da lì risalire attraverso vie d'acqua, imbarcandosi prima e sbarcando poi a Venezia e da qui riprendere su chiatte le vie d'acqua nel Friuli medievale.

Anonimo ha detto...

Un Governo rifiduciato da sindaci (sobillati da alcuni partiti), sindacati di "lavoratori" e "imprenditori", banche e potenze straniere, è uno sfregio alla grammatica della democrazia liberale. E, per quanto riguarda i sindaci, una vergognosa abdicazione dagli interessi locali e dai loro poteri e responsabilità.
Andrea Sandri

Anonimo ha detto...

Come la giri, la giri. Draghi ormai è azzoppato. Difficile metterci una pezza, che è sempre peggio dello strappo.

Questa mossa sacrificale di Conte è stata provvidenziale. Lui non lo sa e non lo capirà che tra molti anni. Conte e Draghi si sono, inconsapevolmente, elisi a vicenda. Arrivati al potere, Dio solo sa come, nel profondo della loro coscienza sapevano di prendere per il naso il popolo italiano e alla fine sono corsi ai ripari quando si è presentato loro il momento fatale. Momento che neanche era opportuno a rigor di logica politica, ma tant'è, quello hanno scelto, quasi di comune accordo, quasi per togliersi un peso dalla coscienza.

Ora messi da parte tutti i venduti che hanno sostenuto i governi Conte 1/2 e Draghi 1, gli Italiani DEVONO fare BARRIERA, COESI, un corpo solo ed un'anima sola. Maschi in grado di prendere le redini del paese ne abbiamo. Votiamo, mettiamoli in sella, e
cooperiamo alla nostro riscatto, con in mano la Costituzione del 27 dicembre 1947, a firma di Enrico De Nicola.

Anonimo ha detto...

DUX. Così lo scrittore Antonio Scurati implora oggi sul Corriere il suo Duce, Mario Draghi, di rimanere al governo per il bene del regime usurocratico:

"Durante tutta la sua vita, Lei ha bruciato le tappe di una carriera formidabile... Lei era dietro le sorti di una nazione e di un continente: le ha tenuto in pugno, con il piglio del dominatore, sorretto da una potente competenza, baciato dal successo, guadagnando una levatura internazionale, un prestigio generale, un posto di tutto rispetto nei libri di storia.... Ha conosciuto il potere, quello vero, ha conosciuto la fama degli uomini eccellenti, la vertiginosa responsabilità di cui, da vette inarrivabili, decide quasi da solo la vita dei molti...". (Il pezzo, reperibile anche sul web. si intitola: "Caro presidente, ecco perchè non deve mollare").

Che dire? Sarebbe stato un fantastico pezzo satirico, una micidiale presa per i fondelli retorica del banchiere dei banchieri. Purtroppo però non lo è. Siamo alla comicità del tutto involontaria.
O si è uomini, infatti, oppure si è servi. Fino in fondo.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

"La guerra in Ucraina può finire solo in un modo per l'Europa e la Russia: il suicidio di civiltà". Intervista per la newsletter a un giornalista israeliano fuggito dall'Unione Sovietica nel 1988. "Mio nonno si fece anni in un Gulag staliniano. Oggi vedo Russia ed Europa implodere a favore due imperi: Pechino e il Califfato universale. Si aprono scenari terribili. Riuscirà l'Europa a sopravvivere tra la Scilla del globalismo e le Cariddi dell'Islam e della Cina? L'Occidente intanto esiste in un mondo virtuale e immaginario di orrori del riscaldamento globale, innumerevoli generi, minoranze che soffrono all'infinito, in un mondo di politicamente corretto e multiculturalismo, mentre si è consegnata all'islamizzazione. L'Europa ha perso l'istinto di autoconservazione? Temo che la maggior parte dei paesi occidentali abbia già superato il punto di non ritorno...".