Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 3 luglio 2022

Il velo islamico non rappresenta in alcun modo un “valore europeo”

Per la campagna social dell’Anno Europeo dei Giovani 2022, l’UE affida ad una donna con hijab il compito di stimolare il dibattito sui valori europei.
Ma il velo islamico non rappresenta in alcun modo un “valore europeo”. In Europa le donne si sono liberate, dopo secoli di battaglie, da simboli di sottomissione come questi e non abbiamo nessuna intenzione di rinunciare alle nostre conquiste in nome del politicamente corretto caro alla sinistra, senza tuttavia trasformare l'emancipazione in prevaricazione al contrario....
Ma intanto, le femministe europee non hanno nulla da dire?
Di fatto tacciono su tutto quanto - e non è poco - esula dai cliché ideologicamente corretti...

Ricordo questo precedente
Una campagna del Consiglio d’Europa contro la narrativa d’odio e la discriminazione ha creato un vero caso in Francia, con Strasburgo che ha finito per cancellare i suoi tweet promozionali dopo le proteste di membri del governo di Emmanuel Macron. 
Pietra dello scandalo è stato lo slogan: «La bellezza è nella diversità come la libertà è nell’hijab», accompagnato dall’immagine di una donna divisa a metà con in testa il velo islamico. Un’immagine «profondamente scioccante», secondo la sottosegretaria di Stato per la Gioventù, Sarah El Hairy. «È l’opposto dei valori difesi dalla Francia». 
Anche l’estrema destra francese ha approfittato per lanciare i suoi strali. «È quando le donne si tolgono il velo che diventano libere, non il contrario», ha twittato la leader di Rassemblement National, Marine Le Pen. 
E Eric Zemmour, è stato tra i primi a commentare: «L’Islam è nemico della libertà. Questa campagna è nemica della verità. Promuove il velo per le europee». La polemica ha fatto il suo ingresso anche nella sala stampa della Commissione europea, perché Bruxelles ha co-finanziato la campagna. Un portavoce ha sostanzialmente spiegato che l’Esecutivo comunitario non ha «convalidato» i contenuti, poiché il Consiglio d’Europa ha un ruolo indipendente. 
Di fronte al vespaio di polemiche, il Consiglio d’Europa ha fatto dietrofront: «I tweet sono stati cancellati e penseremo ad una presentazione migliore del progetto», hanno fatto sapere. (ANSA)

27 commenti:

Anonimo ha detto...

Procede la deculturazione, come l'ha chiamata Renaud Camus in un suo saggio ora raccolto nel libro 'Le petit remplacement', edito da La nouvelle librairie nel 2021

Anonimo ha detto...

Da quello che vedo la testa coperta di queste ragazze orientali è molto 'moda' e poco sottomissione, da come si comportano mi sembrano emancipate, pantaloni, si sganasciano dalle risate e con l'altro sesso a tu per tu e oltre. Non metto in dubbio che poi ci saranno anche realtà diverse, che vedo ed intuisco poco poco, anche le giovani famiglie sembrano europee spinte, padri, madri, bambini e bambine un po' sopra le righe, molti ricchi in centro città che entrano nei negozi di gioielli esclusivi in pantaloni, scapigliate, con passeggini urlanti come fosse il supermercato e forse per loro lo sono.

Noi la testa coperta l'abbiamo confinata ai conventi, ma un tempo non lontanissimo in chiesa si entrava con la testa coperta ed il cappello si usa ancora sia quando il sole è troppo o troppo poco. A me sembra che sia un po' la solita ipocrisia dem voler aprire il discorso, ora, su usi e costumi altrui, per vedere chi ha i costumi più secondo 'i valori ue' quando nessuno ha aperto uno straccio di discorso quando si son fatti entrare, scientemente, moltitudini multiculti perché faceva cittadino del mondo.

Fumo, fumo negli occhi e nelle orecchie...tanto per dare la guazza ai poveri italioti...che come il famoso ortolano devono far posto, nella loro carne, al famoso cetriolo.

Valeria Fusetti ha detto...

Scriverò una considerazione poco popolare ma visto che è, almeno per me, oggetto di meditazione, desidero condividerla. Ci siamo liberate dal coprirci la testa, fuori ed in Chiesa, come segno di libertà. In nome della libertà, e dell'uguaglianza, abbiamo inserito al posto del convenevole aiuto la conflittualità. Ad ogni giro di boa del "matrimonio armato" abbiamo abbandonato le gonne in favore delle minigonne. Libertà, libertà, libertà. Mentre si alzavano le gonne si abbassavano le scollature. Un notevole risparmio per la famiglia ! E per perseguire il tradizionale senso del risparmio italiano abbiamo rinunciato al pudore, e all'arcaico uso del reggiseno, sui patri lidi. Non sono mica la Goretti, IO ! Intanto le "avanguardie" socializzavano il grande desiderio di eros travestito da amore, difficile da profondere in un matrimonio armato, ed è comparso il grande simbolo della vera liberazione femminile : l'amante ! E la vera, autentica parità, celebrata da ogni rivista femminile tra la "ricetta del risotto al salmone" e "come si coltiva il ficus in appartamento", è diventato - finalmente ! - oggetto di vanto con le amiche. Basta con le ipocrisie, la repressione della MIA legittima sessualità, il Diritto all' Orgasmo è diventato il Nuovo Dogma della Nuova Femmina Italica. Se il corpo è mio me lo gestisco io, e dato che l'utero fa parte del corpo, mi gestisco pure quello. E mi libero pure dei figli. Alcuni li ammazzo, altri li rincretinisco davanti al televisore, IO non ho tempo : c'e" il lavoro, gli hobby creativi, il bar, la MIA socialità ( ci manca solo che mi chiuda
in casa!), l'estetista, il centro per la ginnastica ( devo tonificare il mio corpo !) Così di libertà in libertà siamo tutti donne liberate e uomini che si dichiarano "d'accordo" . Colpa degli americani ? Direi di no, direi che potevamo scegliere e l'abbiamo fatto e che rivedere seriamente il tutto, cercando di capire quale libertà ci offre il Signore non è semplice. Anche noi abbiamo paura di mettere in discussione la modernità, e lasciarci criticare dal Signore pensando di cavarcela con un Rosario al giorno, senza che questo significhi confrontare la nostra vita "libera" con quella di Maria, la Serva di Dio. Diventare figli di Dio è l'obiettivo, passare dall'adozione alla piena figliolanza, per cui le regole sono Sue. Crogiolarci nelle nostre abitudini e certezze non ha senso. Buona e santa settimana.

Anonimo ha detto...

Oggi, giorno del beato Pier Giorgio Frassati (1901–1925), è bello ricordarlo con una delle sue frasi. Un giorno all’università, avendo probabilmente saputo della sua fede cristiana, lo avvicinarono e gli chiesero, con chiaro fine derisorio: «Sei un bigotto?».
All’epoca non c’erano i fan di Fedez o Elodie, i lettori di “Repubblica” o di “The Vision” e neppure i telespettatori di Fabio Fazio, ma i cattolici venivano egualmente scherniti così dai massonico-liberali, dai social-comunisti e dai fascisti.
Diretta – e illuminante - la risposta di Frassati: «No, sono rimasto cristiano».

mic ha detto...

Fenomenale e pieno di pathos il testo di Domenico Pennino, fine conoscitore del greco antico:

«È l’assolutizzazione del relativo e del contingente e la relativizzazione dell’Assoluto! Uno Storicismo liquido, nichilista kratonomico e conseguente progressismo leviatano omniafagico, ma non autofagico, che si pone neutrale rispetto ad ogni assoluto, nega e demolisce eristicamente il potere della verità, per imporre la camaleontica verità del potere “qui superiorem non recognoscet”.
La Hybris (tracotanza) e la pleonexia (sopraffazione) gnostica e luciferina, del contingente e distematico (temporale, finito) “homo mensura omnia et faber sementipsum” (l’Uomo misura di tutto e costruttore di se stesso e con la tecnologia degli altri). Plasmatore e nomoteta (che pone leggi im-positive), senza fondazione ontologica e morale, solo per l’esercizio del potere) di un mondo voluto e programmato apolide, anassiologico, aghatofobico, transumano.
L’Imperialismo della Kakopolis Atlantidea (Cattiva Città), del Consiglio Notturno..., autodemiurgica del kentros (bramosia) e della pleonexia (sopraffazione), che pone una logomachia e tecnomachia guidata da una kakoepisteme contro la Kallipolis, del LOGOS Aniupoteton, dell’Aghathon, della Philia (amicizia), della Alètheia (Verità), della alethès eleutheria (vera libertà), fondata sulla Veritas Rerum (sulla verità delle cose sull’Essere)!»

Ma quale Europa e quale Italia! ha detto...

Ong francesi, spagnole, norvegesi e tedesche caricano e pretendono di scaricare tutti in italia.
Siamo ridiventato il cesso del mondo grazie ad un ministro inesistente, invisibile, imbarazzante e pericoloso....

Anonimo ha detto...

“Lei è Sanna Marin, la prima ministra finlandese.
È molto bella, è progressista, si batte per i diritti delle minoranze e per quelli della comunità lgbtq.
È pure figlia di due mamme, viene da una famiglia arcobaleno.

E ha appena firmato, senza battere ciglio, la condanna al carcere, alle torture, o alla morte, di una serie di innocenti.

Lo hanno appena fatto lei e Magdalena Andersson, la leader svedese, anche lei socialdemocratica e progressista.

È bastato che Erdogan minacciasse di non permettere a Svezia e Finlandia di entrare nella NATO, per far sì che entrambi i paesi accogliessero istantaneamente tutte le richieste del dittatore turco: estradizione di tutti i curdi ricercati da Ankara (tra loro c’è gente “colpevole” di aver partecipato a delle manifestazioni contro Erdogan o di essere attivista per i diritti delle donne curde) all’immediata cessazione del supporto allo YPG (gli eroi che liberarono Kobane dall’Isis, combattendo casa per casa).

Ricordate tutti i post in cui vi siete commossi, leggendo delle combattenti curde in Siria, ricordate il dolore per la loro morte e la gioia per le loro vittorie?
Ricordate, per chi l’ha letto, Kobane Calling di Zerocalcare?

Ecco, adesso Finlandia e Svezia hanno accettato di considerare dei “terroristi” quelli che hanno combattuto contro l’Isis, e un partner Erdogan, ovvero quello che foraggiava il terrorismo dello Stato islamico e massacrava i curdi.
Hanno accettato di condannare a morte insegnanti, attivisti, semplici dissidenti, per poter entrare in un’alleanza militare con lui.
E l’hanno fatto senza neanche trattare, accettando subito ogni condizione posta dal dittatore turco.

Erdogan, ovvero quello che l’UE seguita a pagare milioni e milioni di euro ogni anno per trattenere i migranti all’interno di veri e propri campi di concentramento, esattamente come avviene anche in Libia (altra nazione che paghiamo annualmente per fare la stessa cosa).

Siete proprio sicuri, adesso, che basti una patina di progressismo, un’attenzione più o meno di facciata ai diritti civili, per dividere il mondo in “buoni e cattivi”?
No, perché personalmente io, in questo momento, nutro tutto il disprezzo possibile per questa gente.
Disprezzo aggravato dal loro definirsi “democratici”, “liberali”, “di sinistra”, “evoluti”, “accoglienti”, “progressisti”.

È bastata una situazione di tensione, per portare Finlandia e Svezia a sancire che ci sono “diritti umani” che valgono più di altri.
Che ci sono vite che hanno un valore maggiore di altre vite.

Proprio come dicono Erdogan, Orban, Putin e via dicendo.

Forse sono questi, gli eroi che meritiamo.”
Emiliano Rubbi

Anonimo ha detto...

L'avanzata incredibile, enorme, apparentemente inarrestabile dell'islam in tutta europa (mentre nei paesi islamici l'islam nega radicalmente la libertà e i diritti alle altre religioni, specie ai cristiani duramente perseguitati!!!!!) è la dimostrazione che la paura è il motivo all'origine della diffusione di concezioni barbare, disumane, irrazionali oggi. Atei, liberali, lgbt, cristiani, tutti hanno paura degli islamici che così conquistano indisturbati pian piano quartieri e città di tutti gli Stati europei

Anonimo ha detto...

L'attentatore di Copenaghen è un DANESE ... capito ???? Che poi si chiami OMAR ABDEL EL HUSSEIN è solo un DETTAGLIO!!!!!

1 di 3 segue.. ha detto...

POVERA ITALIA!
Imperdibile, come quasi sempre, Veneziani.
A Roma aspettano ancora il sindaco
di Marcello Veneziani
Dopo circa nove mesi di gravidanza, la lupa di Roma non ha ancora partorito il sindaco. Si sente ancora per le strade odor di Raggi, la Virginia che riuscì miracolosamente a far rimpiangere ai cittadini di ogni colore tutti i sindaci precedenti, fino a Numa Pompilio. Se la memoria non ci inganna, dopo di lei nello scorso ottobre fu eletto qualcuno che evidentemente non si è mai presentato al Campidoglio, o è ancora in cammino, verrà a piedi in pellegrinaggio. Allo stato delle cose risulta non pervenuto. O forse è già scappato.
Dicono che si chiamasse Roberto Gualtieri, era stato ministro delle finanze in un governo demogrillino, suonava la chitarra e aveva lavorato all’istituto Gramsci. Non era affatto uno stupido e molti pensarono, pure a destra, che anche lui sarebbe andato bene a Roma pur di liberarsi dalla peste grillina e dalla sindaca Raggi che invece è ricordata con affetto da cinghiali, topi e gabbiani. Voi non sapete cos’era diventata Roma al tempo della Regina Virginia; un porcaio, immondizia dappertutto, animali ovunque, disservizi che non vi dico. Poi finalmente andò via e ora, dopo nove mesi di deraggizzazione, Roma si presenta invece così: un porcaio, immondizia dappertutto, animali ovunque, disservizi che non vi dico. I primi giorni si diceva: dategli il tempo di insediarsi. Dopo i primi mesi con fatica si sussurrava: ma è difficile risanare quella cloaca che è diventata Roma, non è facile superare i postumi della sbornia grillina. Ora si dice: ma il nuovo sindaco era solo una fake news inventata dai giornali?
Una voce di sollievo e di speranza era circolata nei mesi scorsi quando il sullodato Gualtieri aveva finalmente annunciato un termovalorizzatore per salvare Roma dall’Immondizia. Bell’idea su cui i grillini avevano posto un veto assoluto: la salvaguardia dello sporco è per loro un valore non negoziabile. Ma a parte quel boato, quella diceria dell’untuoso, parafrasando un titolo famoso di Gesualdo Bufalino, non si era mosso nulla.
Quel che è più raccapricciante sono i raccoglitori d’immondizia: un tempo c’erano delle austere armature di ghisa che sembravano reduci dalle guerre puniche o contro i barbari, ma reggevano all’urto della sporcizia e non mostravano i loro contenuti ributtanti. Poi arrivò il timore attentati, il covid e non so che altra piaga biblica, e la Raggi o chi per lei – te possino – pensò di sostituirli con una leggiadra busta di plastica mossa dal vento e attaccata a una ciambella di metallo: quando è semi-vuota ondeggia come i capelli di Laura secondo la descrizione di Petrarca, “a l’aura sparsi”. E quando è rigonfia di rifiuti mostra tutte le porcherie che contiene, come un’ecografia del fetido; fino a che non si stacca dal cerchio di plastica, o non viene bucata dal becco di un gabbiano, dal morso di un roditore, dall’unghia di un cinghiale, e allora si riversa per terra e sparge schifo.

2 di 3 segue.. ha detto...

E sono pure rari. Se hai da cestinare qualsiasi cosa, devi portartela con te in giro per il centro almeno per mezz’ora e non ti devi distrarre dalla ricerca spasmodica di uno di questi cesti trasparenti e cagionevoli. Sono rarità, poi magari dopo un chilometro ne vedi tre tutt’insieme, fanno comitiva come i vigili.
A Roma ci vivo sempre meno anche se risulto residente. E ogni volta che arrivo, conto le ore per la fuga. Gli unici rapporti con l’istituzione sono le multe, le sanzioni per qualsiasi colpa o per il peccato originale di abitare a Roma. Il cittadino tipo di questa città, quello che si trova più a suo agio, è l’homeless, il barbone. Forse per un malinteso senso evangelico la città è pensata a loro misura più che a misura dei cittadini con casa, auto, lavoro. La città eterna si è fatta lei stessa homeless, barbona, rovista nei suoi rifiuti, s’è incinghialita, intopata e ingabbianita. Se vi capita poi di vivere in centro sappiate che non c’è scampo: Roma ha cancellato l’urbanità, la storia, la tradizione, le magnifiche chiese e le vestigia della romanità ed è solo un tavolino infinito, una stomachevole mangeria h24, uno stridore di posate, bicchieri e bottiglie per le strade. E’ come una festa del palio sotto la Torre del Mangia che dura però tutto l’anno, una festa patronale permanente, senza patrono ma con banchetti. Se passate a prima mattina tra le scorie e le rovine della sera precedente, sembra che ci sia stata una battaglia tra cartaginesi e ucraini, lanzichenecchi e nigeriani. I più seri sono gli spacciatori, il resto mangia.
Magari è divertente venire una volta a visitare questo intestino crasso che si è fatto urbe, fare le file per pranzo/cenare pure alle sei di pomeriggio, spararsi una birra e scegliere il coro a cui aggregarsi, perché ogni strada è una curva sud. Ma per chi ci vive, o vorrebbe tentare di vivere, o per chi, come me, a volte ritorna, Roma ti mette una nostalgia indicibile: quella di qualunque altro posto. La nostalgia di essere altrove, pure in una bolgia dell’inferno; ma non qui, non tra queste pance ambulanti, tra questi chiassosi eruttanti, è più facile sentire un discorso sensato e compiuto da un ungulato piuttosto che dai romanoidi.
E qui il dubbio ti assale: che un sindaco in realtà non possa nulla di fronte a ciò, la città va per conto suo, nessuno può più fermarla o mutarla, salvo l’uso del napalm o di arsenali nucleari. I sindaci sono solo piccole calcomanie sul Campidoglio, puramente ornamentali, fuochi fatui, video-mapping, ombre proiettate sui muri; non guidano la città ma fungono come i sacchetti d’immondizia al vento, all’inizio sventolano, poi cedono al peso dei rifiuti. D’accordo, ma allora perché fingere di candidarsi e poi di insediarsi, perché la sceneggiata del voto, la costosa menata delle elezioni? Su arrendetevi, uscite con le mani alzate dal Campidoglio. Alle votazioni non ci torniamo più, salvo che il prossimo candidato sindaco si chiami Nerone.
La Verità, 3 luglio 2022

3 di 3 Fine! ha detto...

Confermo!

Sembra che.. ha detto...

Avv. Fuellmich: le sconvolgenti verità apprese dal Comitato Investigativo Corona! Sieri covid: ora può iniziare la causa internazionale contro Pfizer e tutti i soggetti coinvolti, tra cui altri produttori di vaccini, politici che li hanno promossi, media mainstream che li hanno pubblicizzati e medici che li hanno somministrati!!! Saranno tutti assicurati alla giustizia! I codici a barre dei lotti indicano il placebo per i politici ed élite!
https://gloria.tv/post/YPGBpQdjLGwo2X1Z4j6dNjjbR#255

E sulla guerra ha detto...

L'Ucraina e un paese dove in realtà la guerra c'era già da 8 anni, dove c'era stato un colpo di stato, dove c'era interesse statunitense, dove è stato legittimato il neonazismo

Anonimo ha detto...

MOTUS IN FINE VELOCIOR - LA DERIVA DEL POTERE
Negli ultimi anni il Potere si è fatto più arrogante e più stringente, la maschera della democrazia è caduta e ora è evidente che a comandare in tutti gli Stati occidentali sono delle oligarchie, spesso legate fra loro da rapporti personali di natura economica e/o iniziatica, selezionate per cooptazione e facenti capo in ultima istanza all'élite della cosiddetta "Anglosfera" (USA - UK - Israele).
L'esercizio autoritario del Potere è tuttavia un segnale di debolezza rispetto al passato, quando la balla della democrazia poteva venire creduta poiché sembrava che davvero il popolo avesse una qualche voce in capitolo e lo Stato, strumento del Potere, non era apertamente contro il popolo come è ora.
Nel male, questo è un bene, perché significa che le cose stanno accelerando e questo è il segnale di una fine imminente del Sistema. Certo, "imminente" è riferito ai tempi della Storia e non della singola vita umana, ma i segnali sono chiari.
Cit. Davide Lovat

Anonimo ha detto...

Quando i vescovi già trent'anni fa suonavano la sveglia: "L'islamizzazione dell'Europa è iniziata". Scomparsi i Tonini e i Caffarra e i Biffi e i Negri e i Vecchi e i Maggiolini e i Gheddo, nessuno urla più dai tetti delle chiese che "l'Europa rischia la caduta". L'esperto di Ratzinger tace da dieci anni. Chi parla è esiliato. E si sente solo la messa per lo ius scholae...

Sig,Draghi, lei e la Turchia sarete uniti, io no. ha detto...

Ucraina, Draghi: "Italia e Turchia unite nella condanna dell'invasione di Mosca"
(Agenzia Vista) Turchia, 05 luglio 2022 Ucraina, Draghi: "Italia e Turchia unite nella condanna dell'invasione di Mosca" "Italia e Turchia sono partner, alleati, abbiamo davanti grandi sfide a partire dalla guerra in Ucraina, e i nostri paesi sono uniti nel sostegno a Kiev e siamo in prima linea nel cercare una soluzione per fermare le ostilità, per trovare una pace duratura". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa, con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
https://gloria.tv/post/ZLzGi3ShNksy27knZxcW1f8b8

La protervia della sua (di lui) democrazia. ha detto...

MAGNATE SINISTRO
Aborto, Soros attacca la Corte Suprema USA
di Luca Volontè
ATTUALITÀ 06-07-2022
In un articolo pubblicato il 4 luglio su Project Syndicate, George Soros ha tacciato di estremismo i giudici che hanno votato per annullare la Roe vs Wade. Il magnate si è scagliato contro la Corte Suprema anche per una sentenza che dispiace a chi, come lui, promuove l’immigrazione illegale. Dietro le sue parole si cela il disprezzo per la democrazia che dice di difendere.
- CANCELLATA LA ROE VS WAD
https://lanuovabq.it/it/aborto-soros-attacca-la-corte-suprema-usa

Anonimo ha detto...


La decadenza e il degrado di Roma città

La causa principale dei rifiuti sparsi è la mancanza dell'inceneritore, unica possibile soluzione, bloccata però dalla politica e dall'ideologia. L'ambientalismo ama la sporcizia anche vegetale. In altri paesi europei a chi vive con una casetta in campagna dicono di non tagliare l'erba, di lasciar crescere le erbacce e i rovi etc. La natura è sacra, come gli animali, non va toccata, tanto peggio per noi se viviamo male. Dobbiamo sacrificarci per Gaia, ridurre la produzione agricola, far tornare a prevalere gli spazi incolti. Continuando così un giorno o l'altro in Europa scoppieranno disordini sanguinosi. A capo di queste politiche, in vari paesi, ci sono ministri o consiglieri donne, in genere anche attiviste gay.
Il popolo arcobaleno odia il genere umano, ama i fiori, gli animali, la natura incolta.
Nel caso di Roma e dell'Italia, ci sono probabilmente anche responsabilità sindacali, nell'organizzazione del lavoro di pulizia.


Anonimo ha detto...

Rilevazioni dell’Institut Montaigne sui giovani francesi di seconda generazione, tra i 15 e 25 anni e di fede musulmana, dicono come oltre 50% di essi ritenga la legge coranica prevalente sulla Costituzione e sulle leggi francesi; questo perché i valori della famiglia di origine – com’è per chiunque – vengono prima di quelli appresi a scuola.

Posto che i minori stranieri in Italia hanno le stesse identiche possibilità dei loro coetanei – e che non siamo affatto un Paese chiuso (anzi, siamo secondi nell’Ue per numero di cittadinanze concesse) –, sullo Ius Scholae sarebbe opportuno riflettere con grande prudenza. A maggior ragione vedendo chi è il suo primo sponsor: il Pd, un nome una garanzia.

mic ha detto...

Purtroppo è solo uno dei tanti, troppi episodi quotidiani

Esce per fare jogging e viene colpita con un bastone. Tentativo di stupro sventato da una pattuglia dei Carabinieri, attirata dalle grida della 25enne. È accaduto a Pompei, arrestato un cittadino di origini nigeriane di 34 anni.
Silenzio delle femministe, del PD, dei radical chic: purtroppo il sospettato non è italiano... né alpino..

Anonimo ha detto...

IUS SCHOLAE
Rilevazioni dell’Institut Montaigne sui giovani francesi di 2ª generazione, tra i 15 e 25 anni, di fede musulmana, dicono che oltre il 50% di essi ritiene la legge coranica prevalente sulla Costituzione e sulle leggi francesi, dato che i valori della famiglia di origine – com’è per chiunque – vengono prima di quelli appresi a scuola.
Non è logico pensare che in Italia le cose stiano in un altro modo. E allora perché il pd insiste sullo "ius scholae"? perché non lo sa? O perché non gliene importa niente, l'importante è aumentare il numero dei propri votanti?
(Giuliano Guzzo)

Anonimo ha detto...

"Esce per fare jogging e viene colpita con un bastone. Tentativo di.."
Evidentemente e' il metodo per cacciare imparato da costui.

Anonimo ha detto...

"L'islamizzazione dell'Europa avanza sulla nostra codardia". Straordinario saggio di un grande storico della Sorbona. "Dietro la calma apparente ci sono gli attacchi quotidiani alle chiese, il lobbismo frenetico dei Fratelli Musulmani e la sottomissione della Commissione Europea, una demografia capovolta con le nascite di bambini musulmani che sono quasi la metà, la censura degli attacchi mortali, i fondi dai paesi islamici e il disarmo intellettuale e politico delle nostre élite..."

Anonimo ha detto...

Sulla discussione se far costruire la Moschea a Frosinone col finanziamento del Qatar, oppure no.

In Francia, in Inghilterra hanno iniziato così, paesi laici, giusto aprire luoghi di culto , poi scopri che quei centri di culto diventano luoghi di aggregazione per comunità sempre piú grandi rispetto a quella per cui la stessa moschea è stata creata, luoghi che pian piano diventano enclavi religiose entro uno stato laico. Finisce il concetto di inclusione ed integrazione perché sin dall'inizio si è intesa la parola integrazione come concessione e ritirata della parte che ospita ed accettazione della nuova cultura che arriva ad essere parte di quella che ospita. Questa non è integrazione è sottomissione. integrarsi è accettare la cultura del paese che ti ospita. Non significa rinunciare al proprio Dio, alle proprie tradizioni, ma significa non imporre nulla a chi ti sta ospitando e rispettare le leggi. Ma il musulmano non può accettare questa regola, se lo fa mente sapendo di mentire, accetta quando i numeri sono bassi, fino a quando un pezzo alla volta si prende il suo spazio e con i numeri che crescono impone la sua volontà. Non può perché la legge suprema per lui è quella del Corano e non quella dello Stato. Un musulmano che pone altro al di sopra del Corano cessa di essere musulmano. È così che invece in Francia, Uk, Svezia, Belgio, col buonismo e con il rispetto unilaterale , con la forza del laicismo che erroneamente si pensa più forte di qualsiasi religione .... a forza di indietreggiare si è arrivati al punto di vedere zone di città, interi quartieri, in alcuni casi intere città ed addirittura parti di regione completamente off-limits per i bianchi, cristiani o altro che siano, in UK siamo arrivati al doppia binario giudiziario con zone dove viene riconosciuta come primaria la Sharja.
Considerare tutte le religioni alla stessa stregua è un errore capitale perché alcune di esse, l'Islam in primis, concepisce lo stato solo nella forma islamica con legge sovrana il Corano e gli altri testi che regolano la vita dei fedeli. Non c'è alternativa, non c'è possibilità di dialogo. Basti pensare che la via islamica è senza ritorno e questo è inconcepibile per noi. Il musulmano non ha diritto di convertirsi ad altra religione o rinunciare a qualsiasi religione. Chi lo fa mette a rischio la sua pelle perché qualsiasi musulmano può lanciare la fatua .
Provate a dire ai musulmani, a quelli che vogliono la moschea di rinunciare alla legge coranica come legge suprema, di accettare coloro che liberamente intendono convertirsi ad altra religione, vediamo i risultati.
E comunque, in caso riuscissero ad ottenere il permesso, teniamo d'occhio la dimensione. Frosinone ha circa 10 chiese, capienza media 200-300 persone. L'intera capacità delle chiese arriva a 2-3000 persone su una popolazione di 45 Mila abitanti.
Quanto è grande la comunità musulmana di Frosinone? 300-400 ecco la Moschea deve essere dimensionata su una percentuale di questo numero. Una moschea da 300-400 posti sarebbe già sovradimensionata , figuriamoci quella che volevano costruire in via America Latina, 2000 persone !!
(Romano Mattei)

Anonimo ha detto...

Nel 1979 Oriana Fallaci ,mentre intervistava l'Ayatollah Khomeini ,si tolse a sorpresa il chador ,e lui se ne ando' via molto arrabbiato.

"Devo chiederle ancora molte cose. Di questo "chador" a esempio, che mi hanno messo addosso per venire da lei e che lei impone alle donne, mi dica: perché le costringe a nascondersi come fagotti sotto un indumento scomodo e assurdo con cui non si può lavorare né muoversi? E comunque non mi riferisco soltanto a un indumento ma a ciò che esso rappresenta: cioè la segregazione in cui le donne sono state rigettate dopo la Rivoluzione. Il fatto stesso che non possano studiare all'università con gli uomini, ad esempio, né lavorare con gli uomini, né fare il bagno in mare o in piscina con gli uomini. Devono tuffarsi a parte con il "chador". A proposito, come si fa a nuotare con il "chador"?

«Tutto questo non la riguarda. I nostri costumi non vi riguardano. Se la veste islamica non le piace, non è obbligata a portarla. Perché la veste islamica è per le donne giovani e perbene.» Khomeini

Molto gentile. E, visto che mi dice così, mi tolgo subito questo stupido cencio da medioevo."

Oriana Fallaci

Anonimo ha detto...

"A Bruxelles la prima religione è l'Islam". Lo racconta il quotidiano economico L'Echo. Che nella capitale di un paese europeo, per giunta anche la capitale del progetto transnazionale noto come UE, il Cristianesimo non sia più la prima religione ma che al suo posto sia subentrato l’Islam, beh questo dovrebbe essere motivo di discussione, per non dire di preoccupazione, non certo di allegra indifferenza. "Le chiese sono vuote. Ad Anversa musulmani maggioranza in 33 dei 58 asili in città". Un saggista: "La Bruxelles di oggi è l’Occidente di domani..."