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domenica 27 aprile 2025

Preghiera del Card. Burke per un "degno" Vicario di Cristo in terra

Preghiera del Card. Burke per un "degno" Vicario di Cristo in terra.
Il cardinale Raymond Leo Burke ha composto una preghiera da recitare dopo la sepoltura di Papa Francesco e per i nove giorni che precedono il Conclave Papale.
La novena inizia il 26 aprile e termina il 5 maggio 2025

Novena per il Sacro Collegio dei Cardinali riunito per il Conclave per eleggere il Romano Pontefice

Mi inginocchio davanti a te, o Vergine Madre di Dio, Nostra Signora di Guadalupe, madre compassionevole di tutti coloro che ti amano, gridano a te, ti cercano e confidano in te.
Prego per la Chiesa in un momento di grande prova e pericolo per lei. Come sei venuta in soccorso della Chiesa a Tepeyac nel 1531, ti preghiamo di intercedere per il Sacro Collegio dei Cardinali riunito a Roma per eleggere il Successore di San Pietro, Vicario di Cristo, Pastore della Chiesa Universale.
In questo momento tumultuoso per la Chiesa e per il mondo, intercedi presso il tuo Divin Figlio affinché i Cardinali di Santa Romana Chiesa, Suo Corpo Mistico, obbediscano umilmente ai suggerimenti dello Spirito Santo. Per tua intercessione, possano scegliere l'uomo più degno per essere Vicario di Cristo sulla terra. Con te, ripongo tutta la mia fiducia in Colui che solo è il nostro aiuto e la nostra salvezza. Amen.
Cuore di Gesù, salvezza di coloro che confidano in Te, abbi pietà di noi!
Nostra Signora di Guadalupe, Vergine Madre di Dio e Madre della Divina Grazia, prega per noi!

27 commenti:

  1. Oggi : Domenica in Albis, Domenica della Divina Misericordia, Supplica alla Madonna della Medaglia Miracolosa*( ogni 27 del mese ).
    I pellegrini vicini a Piazza S.Pietro potranno usufruire anche della S.Messa celebrata alle ore 12:00 dall'Istituto Buon Pastore - Via delle Fornaci n.203
    Buona Domenica!

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  2. Buone le intenzioni, insufficiente l'analisi, e quindi catastrofico il risultato finale. Forse potrebbe essere istruttiva la visione del film “Conclave”, che rappresenta un programma predisposto da menti raffinatissime circa gli eventi prossimi. Attentati compresi.

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  3. Francesco probabilmente non era il Papa, non lo è mai stato.
    A molti questo disturba, ma adesso si tratta di avere il coraggio di ammetterlo.
    Stranissimi da tutti i punti di vista gli ultimi due mesi, dal ricovero al Gemelli in poi.
    Però i segnali riguardano tutti gli ultimi tre anni: non celebrava la Messa dal 2022.
    Benedetto XVI disse che il Papa è solo uno: non disse chi, ma era ancora vivo lui.
    Ora i Cardinali legittimi hanno un compito sovrumano: delegittimare gli altri.
    Cardinali contro Cardinali, come profetizzato. Ma la carità non esiste senza la verità.

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    1. Non sono mai stato affascinato dalle teorie sull'invalidità come Papa di Francesco. E tuttavia oggi, vedendo la sua sepoltura priva di qualsiasi indicazione o simbolo pontificio, devo dire che qualche dubbio mi è venuto.

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    2. Sarebbe molto bello!
      Nee interviste rilasciate finora dai cardinali creati a Bergoglio chiedono tutti continuità con Francesco.
      I media in coro presentano Parolin, senza esperieza di pastore, ma in continuità cin F.
      Sembra tutto già predisposto e recitato.

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    3. @serge
      È solo volontà del sepolto. Nel rogito c'è tutto

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    4. Ah, meno male! Grazie.

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    5. A Modernist tomb and (please God) the tomb of Modernism.

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  4. Interessante la lettera che il prof. Luciano Pranzetti indirizzò nel novembre 2016 a Bergoglio-Francesco, in occasione della commemorazione da parte di quest'ultimo dei 500 anni della "riforma" luterana. Pubblicata sul sito Unavox, rende bene l'idea di chi fosse Lutero e di colui che lo volle riabilitare.

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  5. verso il conclave
    “Dagli ai cardinali!”: sui media è licenza di sfottere
    https://lanuovabq.it/it/dagli-ai-cardinali-sui-media-e-licenza-di-sfottere
    In evidenza.

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Suggerisco di pregare la novena proposta dal cardinal Burke facendola accompagnare da sacrifici, penitenza e offerta delle sofferenze.
    La preghiera porta frutto se unita al Sacrificio Eucaristico, se unità cioè anche alla nostra offerta. Le parole servono a poco.

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    1. Certo, preghiamo.
      È ora di prova per la fede.... Anche nel 2013 abbiamo pregato e non poco, lo spavento era maggiore dopo la funesta rinuncia. Ma ora il pericolo è maggiore. È l'ultimo 'conclave' della chiesa cattolica. Il prossimo sarà una formalità. E forse forse anche questo lo è.

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  8. Cara Mic,
    Parlando sul Conclave: questo sarà diverso dagli altri. Non ricordo come fu il pontificato di Paolo VI per quanto riguarda la consacrazione dei vescovi e la creazione dei cardinali, ma nel caso del pontificato di Giovanni Paolo II, per quanto ne so, fu lui a operare il ricambio di orientamento nella gerarchia della Chiesa. Fu lui a consacrare vescovi e a creare cardinali secondo la nuova teologia moderata (posizione di sinistra al tempo del Conclave e dell'inizio del sua pontificato?) e radicale. Francesco fece qualcosa molto somigliante a che Giovanni Paolo II ha fatto, consacrando vescovi e creando cardinali in linea con la linea progressista radicale. Se i ratzingeriani non riusciranno a eleggere un Papa in questo conclave, probabilmente non ci sarà un altro conclave per loro.

    Se leggiamo l'articolo "Ratzinger: un Prefetto senza fede alla Congregazione per la dottrina della fede" del Sì Sì No No, la tendenza era proprio questa, come ha detto De Lubac:

    "Tra le cattedre teologiche vengono egemonizzate dai colleghi di “Concilium,, [alla avanzata del modernismo] quasi tutto in teologi nominati vescovi negli ultimi anni proviene dalle file di “Communio "[alla moderata del medesimo modernismo] [...] Balthasar, de Lubac e Ratzinger: i fondatori, som diventati tutti cardinali» (30 Giorni dicembri 1991)".

    Ora, dopo più di 30 anni di questa confessione di De Lubac, la maggioranza dei vescovi e cardinali, sono stati formati dai professori modernisti radicali della Concilium. La scelta di Tucho per la CDF non fu meno scandalosa di quella fatta all'epoca da Ratzinger.

    Mentre la tradizione cresce fuori dalla Chiesa, il modernismo cresce al suo interno. Questo Conclave sarà cruciale per il futuro. Anche se i conservatori sono ratzingeriani, alcuni di loro possono essere trasformati da Dio. Tuttavia, nel progressismo radicale ciò risulta molto più difficile.
    Che Dio abbia pietà di noi.
    Gederson Falcometa

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    1. Analisi completa.
      Il futuro è purtroppo blindato dal modernismo. Non mi faccio illusioni.
      La domanda è lecita: quando e come si avrà di nuovo un papà degli di questo nome?
      Dio interverrà

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  9. Il card. Reina ha tenuto stasera ai novendiali una omelia che sapeva di Messa pro eligendo, tracciando già un profilo e pilotando così consensi.
    Tutto sembra già predisposto e solo recitato.
    Il papa nuovo non sarà una sorpresa, se il predecessore ne ha anticipato il nome: Giovanni. Il che è tutto dire.
    E il povero popolo di Dio sta a bersi tutto

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  10. Invito tutti a insistere nella preghiera umile e sincera, le nostre preghiere in ogni caso non andranno perdute. Areky

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  11. Tag24 -
    Don Nicola Bux, ai microfoni della trasmissione "Calibro 8"
    con Francesco Borgonovo su Radio Cusano Campus.
    https://www.youtube.com/watch?v=fUp-XcdrmYM
    Don Bux: "Alla Chiesa non serve un Papa rivoluzionario"

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  12. Il "povero popolo di Dio" è stato abituato per secoli all'umiltà e alla disciplina. Non è da credere che "si bevesse sempre tutto". Ma si difendeva dalle indadeguatezze del clero con lo scetticismo e la satira, più o meno bonaria. Ci siamo dimenticati i Sonetti del Belli o le poesie popolari anonime di Pasquino durante il Cinquecento? Certo, rappresentavano una parte della realtà del "popolo di Dio" nello Stato della Chiesa. Una parte comunque abbastanza corposa. C'erano anche forze sane, nello Stato della Chiesa, che confluivano a formare gli elementi migliori del clero. Ma Leopardi scriveva che gli italiani del suo tempo (viveva nel Regno delle Sante Chiavi) non costituivano una vera società perché ognuno pensava per sè e Dio per tutti. Individualismo anarchico sotto la vernice delle tradizioni mantenute e dell'ossequio formale all'autorità, soprattutto ecclesiastica. Eredità dell'antico, esiziale particolarismo, oggi rinato.
    Inoltre, in Italia, il popolo credente da secoli non partecipava a dispute teologiche. Le crisi della Chiesa venivano vissute in termini soprattutto politici. O sopportate con mentalità menefreghista.
    Se consideriamo il giansenismo, p.e., lo notava lo Jemolo, in Francia dove in pratica si era diffuso aveva una portata teologica notevole, anche se eretica. Si diffuse anche in Italia, soprattutto nel Granducato di Toscana grazie all'appoggio che ebbe dagli Asburgo-Lorena (tutti massoni), ma come "giansenismo politico" assai più che teologico.
    Anche oggi, si vede che i difensori della Tradizione della Chiesa, tranne una minoranza, non sono interessati all'aspetto teologico in senso stretto della grave crisi in corso. E difatti, considerano invalido il papato di papa Francesco non per le eresie che ha diffuso (il che sarebbe l'unico, vero argomento per considerarlo invalido) ma perché il vero papa sarebbe rimasto sempre l'Emerito.
    Tesi fantasiosa, del tutto avulsa dalla realtà.
    T.

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    1. La sua disamina dello stato del popolo nello Stato della Chiesa è del tutto priva di ogni fondamento e prove storiche. Lo Stato della Chiesa, considerato nel contesto storico in cui si è trovato ad operare, ovvero comparandolo agli altri stati della penisola oppure anche ad altri stati europei cosiddetti illuminati, non era così retrogrado come alcuni intellettuali di quel tempo lo descrissero, accecati dai pregiudizi illuministici, anticlericali, massonici. E anche le sue città o province governate da un prelato pontificio erano ben governate e perfino all'avanguardia, non solo considerando gli standard di quel tempo ma anche paragonando la loro amministrazione con quella dei moderni amministratori prima regi poi repubblicani, "eletti democraticamente dal popolo sovrano", ma quasi sempre avulsi dai veri bisogni del popolo che amministrano. E per quanto riguarda la partecipazione del popolo a dispute teologiche, se lei si andasse a studiare i documenti si accorgerebbe che il popolo ha sempre difeso la Verità cattolica, anche a volte insorgendo contro i governanti, penso per esempio agli empi governanti napoleonici o a quelli piu recenti nominati dai Piemontesi.

      Stesso errore di giudizio nei confronti dei "difensori della Tradizione", che secondo lei non sarebbero interessati all'aspetto teologico della crisi. Non credo che li conosca a fondo e che li frequenti, altrimenti si sarebbe reso conto che non solo sono stra-interessati a quelle questioni, ma anche che sono di solito ben informati, a qualunque livello.

      Inoltre mi sembra che lei parli della invalidità del papato Bergogliana senza nessuna preparazione giuridica, confondendo la "invalidità" e conseguente nullità degli atti (che derivano da un vizio iniziale dell'elezione, come potrebbe essere la compresenza di un Papa emerito ancora validamente Papa, oppure una irregolarità nelle votazione, o altro) con una "decadenza" dal ministero petrino per eresia, il che è tutta un'altra storia.

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  13. Dressing the pope: Inside Rome's tailors famed for papal clothing | AFP
    AFP News Agency
    https://www.youtube.com/watch?v=6-qQ_Onlv0o
    Il Vaticano ha gia' provveduto.

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  14. Il cardinale Joseph Zen Ze-kiun:
    “Oggi abbiamo celebrato la Santa Messa nella cripta della Basilica di San Pietro, pregando in modo speciale per la Chiesa universale e per la Chiesa in Cina!”
    https://gloria.tv/track/1r7rkfL83deVC9t7adLqvUV3m
    Card.Zen, Card.Burke = due leoni della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

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  15. Replica veloce all'anonimo "tradizionalista" delle 7 e 52.
    Si nota subito lo stile, caratterizzato dalla volontà di offendere l'avversario, cosa che non mi sembra di aver fatto nel mio intervento. È lo "stile" di non pochi "tradizionalisti" anche se non è loro monopolio: genus maxime bellicosum.
    Forse non mi sono spiegato bene, succede. Allora ripeto:
    invocare una elezione invalida per Bergoglio non porta da nessuna parte, non essendoci prove sufficienti al riguardo. Se la "prova" è la "compresenza" di un papa emerito questa "prova" vale quanto il due di coppe. Il papato emerito, l'ultima confusione che Ratzinger ha creato nella Chiesa e che a quanto pare ancora perdura, era un papato simbolico, solo morale, appunto da pensionato, ricalcato sulla figura accademica del "professore emerito". Un papato del tutto assurdo, in quanto papato, se vogliamo chiamare le cose con il loro nome. E perfino patetico, no? Lui, Ratzinger, diceva di pregare per la Chiesa dal suo ritiro dentro il Vaticano mentre l'altro, il papa effettivo, distruggeva tranquillamente tutto, facendo strame della dottrina e della pastorale della Chiesa. Ogni tanto Ratzinger emetteva qualche timido e rispettoso parere discorde. Pasquino, dove sei? Ci vorrebbero l'animaccia e la linguaccia tua...

    Circa lo Stato della Chiesa del passato mi limito a ricordare che, a partire dal Sacco di Roma del 1527, che segnò la fine crudele ed ingloriosa del papato come potenza temporale, peraltro già da tempo in declino, questo potere temporale divorato dalle tarme sopravviveva solo per una concessione delle grandi potenze europee, cui, essendo formalmente cattoliche, non era possibile abolirlo. Quando arrivarono i francesi, apportando la rivoluzione, una parte del popolo reagì con la forza alla persecuzione della religione avita. E fece bene. Ma una parte, più borghese che popolare, pur non perseguitando la religione, sposò i nuovi ideali liberali. Ugo Foscolo non combattè come ufficiale negli eserciti italiani inquadrati in quello napoleonico? Alla battaglia di Borodino, vinta contro i russi, il contributo italiano alla vittoria fu essenziale, lo disse un generale inglese che stava presso i russi. Le rivolte popolari contro i giacobini e i francesi degenerarono successivamente nel brigantaggio, secondo le tradizioni locali (brigantaggio endemico, secolare, con pochi intervalli, dalla Romagna alla punta della Calabria, lungo tutto la dorsale appenninica o quasi).
    Lo Stato della Chiesa era diventato un rudere, impossibile da riformare, nonostante i timidi tentativi di un Pio IX e di altri papi prima di lui. Nell'Ottocento l'ordine pubblico veniva mantenuto soprattutto grazie a guarnigioni francesi o austriache. Nello stesso tempo questo Stato teneva divisa l'Italia in due, senza riuscire a difenderne l'indipendenza dallo straniero, come gli era riuscito qualche volta nel Medio Evo.
    Un ripasso di storia, al di fuori dei miti costruiti da certa attuale "storiografia", forse sarebbe opportuno.
    T.

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    1. Nessuna volontà di offendere, caro amico. La bellicosità che mi attribuisce non mi appartiene. Sicuramente, come lei dice, non si è spiegato bene. In una materia tanto delicata come questa, la precisione nel linguaggio è di capitale importanza.

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  16. La volontà di offendere, spesso inconscia, risulta quando si fanno apprezzamenti negativi anche pesanti sulla persona e non sulle sue idee. Si può dire che un'idea sia sballata o del tutto avulsa dalla realtà, si discute sull'idea. Ma non sta bene estendere l'apprezzamento negativo alla persona, affermando che non ha capito niente, che non è preparato etc.
    Come atteggiamento, non mi sembra nemmeno cattolico in senso proprio. Nel calore delle polemiche può capitare di non osservare come si deve questa regola, di osservarla in maniera non adeguata. Questa dovrebbe comunque essere la regola.
    INvece troppo spesso nei commenti si parte con frasi velenose sulla persona il cui commento o comunque il cui pensiero o i cui atti si sta criticando.

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  17. Preghiamo per qualcuno diverso da lui.

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  18. Situazione grave

    Il Cardinale Burke "data la gravità della situazione" (sic) chiede di continuare la novena di preghiera da lui indetta per il Conclave fino all'elezione del Successore di Pietro.

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