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giovedì 8 maggio 2025

Leone XIV

Habemus Papam Robert Francis Prevost, Leone XIV

39 commenti:

  1. Habemus Papam. Siamo proprio sicuri?
    Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di noi.
    Antonio

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  2. Domanda: ma non era quello di cui si e'letto che aveva insabbiato..... ecc ecc?

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    1. Pare che siano solo accuse.. non provate, anxi..

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  3. https://collegeofcardinalsreport.com/it/cardinali/cardinal-robert-francis-prevost-o-s-a/

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  4. Non si torna indietro...avanti Francesco..

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  5. Che Dio ce la mandi buona!!!

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  6. L'eletto:
    sinodalista,
    vaticanosecondista,
    in piena continuità con Bergoglio.

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  7. E' dell'altro giorno l'articolo di Riccardo Cascioli su la NBQ che sottolineava con forza come i cardinali coinvolti negli scandali per corruzione o abusi sessuali non dovessero essere votati. Infatti.......

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  8. Su messainlatino ho trovato il seguente articolo:

    Card. Prevost: bergoglismo, teologia della liberazione e quelle ombre degli abusi insabbiati. Vogliamo questo come Papa?

    VIVA GESÙ NOSTRO AMORE. E MARIA NOSTRA SPERANZA.

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  9. Proprio ieri ho letto su la NBQ un articolo che ne parlava in modo piuttosto negativo, del cardinale americano. Lo dipingeva come molto legato a Bergoglio. Tra parentesi, il sito di la NBQ sembra al momento irraggiungibile.
    SEmbra comunque una scelta voluta per continuare la rivoluzione bergogliana, forse in modo più moderato, con qualche contentino dato ai "conservatori".
    La velocità dell'elezione non depone bene. Evidentemente non c'è stata alcuna resa dei conti tra rivoluzionari e conservatori, si è arrivati rapidamente ad un accordo.
    A qualcuno dispiacerà che il nuovo papa non sia italiano. Ma riflettiamo: dopo le picconate di Giovanni XXIII e Paolo VI, sono stati papi stranieri, uno polacco e uno tedesco, a continuare l'opera di demolizione della Chiesa cattolica. È bene che vi venga ora associato anche un Nordamericano, che insomma tutti i continenti si rendano colpevoli di fronte al Signore.
    Può anche accadere che, per miracolo, il nuovo Papa si riveli del tutto diverso da come era da cardinale e proceda invece alla restaurazione della vera fede. Non sarebbe la prima volta che un papa si redime da come era da cardinale. L ' aria che tira non è però quella. Nel breve discorso inaugurale, Leone XIV sembra voler proseguire sulla via tracciata da papa Francesco, sia pure in modo meno brusco e più attento alle sfumature.
    Aspettiamo comunque i primi atti concreti del suo pontificato.

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  10. Io non lo conoscevo. Mi ha colpito favorevolmente (il resto vedremo) la sua commozione ma soprattutto i frequenti accenni a Cristo. La Pace del Signore Risorto... la solenne indulgenza plenaria e la conclusione con l'Ave Maria. Non è sentimentalismo. È speranza. Poi rimaniamo nelle mani di Dio!

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  11. Il fatto che abbia nominato Francesco l'avevo preso più come doveroso che come segno di continuità. Del resto, non conoscevo né avevo letto i riferimenti citati in alcuni commenti...

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    1. Doveroso, per non scandalizzare i piccoli; ma ci vorrà una grande fede e una grande grazia per smontare troppe cose...

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    2. Sembra un buon uomo... Un papa Luciani bis... Con tutto ciò che ne consegue.

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  12. Perlomeno legge bene in latino, buona padronanza dell'italiano, poi almeno in abiti canonici e niente buona sera, poi vedremo, adesso preghiamo per lui, che sia ispirato dal Signore e faccia e dica cose cattoliche che sono 12 anni che gli stomaci si lamentano.

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  13. Il nome scelto mi farebbe ben sperare nonostante tutto il resto.

    Ma sospendo il giudizio in attesa di valutare ciò che farà e dirà. Non ci vorrà chissà che scienza infusa per capire se intende raddrizzare la barca di Pietro o se intende lasciarla alla deriva. Non viviamo in tempi normali, quelli in cui ci si poteva fidare "a scatola chiusa" anche con un umanamente scandaloso Alessandro VI.

    Un punto a suo favore: nel 2020 per un anno è stato amministratore apostolico della diocesi peruviana del Callao, una diocesi martoriata dal Cammino Neocatecumenale, che aveva avuto un vescovo (tale Irizar) definito "il più grande amico del Cammino in Perù", ed il cui successore era proprio un vescovo neocatecumenale (tale Del Palacio, formato [?] nei seminari del Cammino), che venne silurato dal Bergoglio durante la settimana santa del 2020 perché stava per scoppiare uno scandalo piuttosto grosso a base di malavita e riciclaggio di denaro sporco e chissà cos'altro (Bergoglio aveva già dovuto silurare almeno un altro scandaloso vescovo neocatecumenale pochi anni prima). Nonostante non avesse raggiunto l'età pensionabile e non avesse problemi di salute, il Del Palacio "volontariamente" si ritirò ed è sparito dalle cronache ecclesiali.

    Dunque Leone XIV è certamente a conoscenza di quali vette di lordura ed eresia sono capaci le punte di diamante del vaticansecondismo, cioè quei lupi travestiti da agnelli che celebrano strafalcioni liturgici e professano sfacciatamente eresie e ambiguità (e idolatria per i fondatori del proprio danaroso movimentino).

    p.s.: vedergli accanto mons. Agostini sollevato e soddisfatto, pure mi dà speranza.

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    1. Girano già foto di Prevost a raduni NC, anche se sicuramente non sono foto recenti non sarei cosi ottimista.

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    2. Come dice un commentatore argentino, si tratta di un bonapartismo ecclesiastico.

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  14. A me sembra che si stia correndo troppo e già giudicando a prescindere. In primo luogo non dovrebbe essere come Francesco; poi sarebbe stato molto difficile fare un salto qualitativo notevole da un pontificato estremamente progressista ad uno molto conservatore; in più il suo presentarsi con la mozzetta, il saluto non laico, e il curriculum non proprio totalmente progressista depongono a favore di un ritorno alle origini; in ultimo il nome sul quale molti non ancora riflettono: Leone XIV, sul quale sarebbe giusto fare una piccola ricerca.

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    1. È il Papa, oltre che della Rerum Novarum, del rientro nella Chiesa Cattolica di alcune Chiese Sui Juris Orientali. Cosa che nella Chiesa attuale viene spregevolmente chiamato "uniatismo".
      È anche il Papa della preghiera a San Michele arcangelo e dell'unito esorcismo.

      Però il riferimento finale di Leone XIV alla Chiesa Sinodale non fa ben sperare...
      A meno che non sia un modo di confondere le acque. Lo valuteremo sul campo!

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  15. "Il 6 febbraio 2025, il Santo Padre Francesco lo ha promosso all’Ordine dei Vescovi, assegnandogli il Titolo della Chiesa Suburbicaria di Albano."
    https://press.vatican.va/content/salastampa/it/documentation/cardinali_biografie/cardinali_bio_prevost_rf.html
    Purtroppo a me Albano ricorda solo una persona : Semeraro.

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  16. Signore, abbi pieta' di me perche' non ne posso poiu' dei francesco dei francescani di assisi e delle loro marce comuniste per la pace quando dovrebbero sapere che laLa Pace e' solo Uno:Dio! E se non c'e' la conversione del cuore in ognuno non ci sara' mai questa pace imposta a forza! Santa pazienza!

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  17. La speranza la vedo sempre in Mons. Viganò, l'unico che parli chiaro, come anche nella bella intervista di Radio Roma TV pubblicata oggi sul suo blog. Se poi vogliamo illuderci che dalle viti innestate da Bergoglio escano uve capaci di vin santo facciamo pure, ma le sabbie mobili in cui il mondo ecclesiastico si è infilato stanno proseguendo il loro soffocante lavoro.
    Io, nella mia umile ignoranza, mi sento attratto dalla sinfonia celeste di Mons. Viganò più che dalle sguaiate acrobazie sonore del vaticansecondismo modernista.

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  18. Non voglio pensare a cosa ci aspetta. Alcune delle cose dette mi hanno commossa, altre sono state una doccia fredda. Spero ... con cautela. La prova del nove saranno le sue decisioni rispetto alla Santa Messa. È il cuore della fede cattolica e da questa dipende anche il sacerdozio. Non è un caso che da 2000 anni tutti gli eretici e tutti gli apostati hanno aggredito, con luciferino odio, la presenza reale di Nostro Signore nella Chiesa, il Suo Corpo Mistico. Aspetto questo per capire "que se pasa", e se il nome scelto non sia un' altra beffa ben pensata. Che il santo Curato d'Ars, il Venerabile mons Fulton Sheen e santa Francesca Cabrini preghino che la Sua Chiesa riceva la grazia della conversione. Valeria Fusetti

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  19. Piano piano andiamo avanti, Dio fa le cose con i soldati che abbiamo....
    Non ha parlato a casaccio, ma parole bel riflettute e scritte, ha Parlato di Dio, Cristo, Maria.... Un papa!
    Il resto lo vedremo

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  20. La mia impressione è positiva. Ho letto la scheda su Wikipedia. Il nome scelto è di buon auspicio. In alto i cuori! Ringraziamo la Santa Trinità e Maria Santissima!

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  21. Presi dall'economicismo tipico del nostro tempo, a tutti quanti piace ricordare di Leone XIII soltanto l'enciclica Rerun Novarum, sulla questione sociale, ma non le encicliche e i documenti contro la Massoneria, di importanza capitale.
    Purtroppo, Leone XIII fu anche l'autore del funesto ralliement dei cattolici francesi alla repubblica francese laica... e massonica.

    Enciclica Etsi nos 15 febbraio 1882 Sulla situazione in Italia e contro la massoneria

    Enciclica Humanum genus 20 aprile 1884
    Condanna della massoneria

    Enciclica Officio Sanctissimo 22 dicembre 1887
    Situazione della Chiesa in Baviera

    Enciclica Dall'alto dell'Apostolico Seggio 15 ottobre 1890
    La massoneria in Italia

    Enciclica Custodi di quella fede. 8 dicembre 1892
    Sulla massoneria

    Enciclica Inimica vis 8 dicembre 1892 Sulla massoneria

    Lettera apostolica Praeclara gratulationis publicae 20 giugno 1894 Unità nella fede

    Lettera apostolica Annum ingressi sumus 19 marzo 1902
    Nel 25º anniversario del suo pontificato (testamento spirituale)

    Non lasciatevi incantare dalla mozzetta e da altre sciocchezze del genere. Per l'occasione si è vestito così. Normalmente, pure lui vestiva come un addetto alle pompe funebri.

    GAUDETE IN DOMINO SEMPER.

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  22. Leone XIII è stato il papa del c.d. "ralliement" con l'ultra laica e anticattolica Repubblica francese, i cui vertiti erano notoriamente legati alla Massoneria. Quest'impostazione ha favorito il cattolicesimo liberale ed è stata corretta dal suo successore, san Pio X. Leone XIII non era comunque un liberale, come cerca di farlo passare qualche storico cattolico. Molti suoi interventi sono stati positivi. A pate la Rerum novarum, ha condannato l'americanismo, ha chiarito i rapporti tra Stato e Chiesa, etc.

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  23. Beh, ci sarebbe da tremare: non a caso qualche canale di informazione alternativa (Sacchetti, “La cruna dell’ago”) aveva affermato che Bergoglio aveva creato un cardinale senza i “requisiti” fondamentali. E in questo il film “Conclave” diceva anche troppo. Hic sunt leones... Ma non vorrei che venisse fuori qualcos'altro... Credo che ci sia da approfondire molto.

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  24. Le chef de l'Église — il faut le rappeler sans cesse — n'est pas le pape mais Jésus, son fondateur et maître pour l'éternité. Le pape n'est que son vicaire.

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  25. È un vescovo di fiducia di papa Francesco, da questi nominato Prefetto del Dicastero per i Vescovi. C'è da aspettarsi una continuità piena con il pontificato bergogliano: il riferimento è alla chiesa sinodale, alle istanze sociali e a Maria "che cammina con noi".

    Ma quanti anni devono trascorrere senza emendamenti alla Amoris Laetitia, per considerare e criticare Leone alla stregua di Francesco?

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  26. Ho riascoltato il discorso di Leone XIV vestito da papa (nome e aspetto che lasciano ben sperare) e che parla in termini chiari e distinti di Cristo e della Vergine.
    Due espressioni che mi erano sfuggite mi lasciano perplessa per gli echi di modernismo bergogliano:
    1. Dio ci ama tutti tutti "incondizionatamente". Ora è vero che Dio ci ama tutti ma non "incondizionatamente".
    2. Un accenno alla chiesa sinodale... (aiuto!)
    Staremo a vedere

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    1. E non ha contato le volte che ha pronunciato la parola dialogo! Poi non ha usato esplicitamente il termine Chiesa inclusiva, ma quel concetto c'era e ben espresso.
      Anche il fatto che venga da un territorio di missione sudamericano (il Perù di cui ha anche la cittadinanza) non preannuncia nulla di buono.
      E infine l'agostinismo. Se Sant'Agostino fu un grande santo, è anche vero che fu il "padre" di diversi eresiarchi (fra cui Lutero, monaco agostiniano come il nostro Leone) e, con la sua teologia liquida ha ispirato le fantasie di molti teologi, antichi e moderni. Diversamente da San Tommaso d'Aquino, il cui rigore e acume ispirano la sana dottrina cattolica.

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  27. Prevost ha parlato pure di 'ponti', oltre che di 'sinodalita' e di 'tutti tutti incondizionatamente'. Francamente, non sono né sorpreso né sconvolto dalle reazioni giubilanti di pretesi cattolici tradizionali. Gli italiani sono capaci di tutto. Si va da Piazza Venezia a Piazzale Loreto. Ma andare in visibilio per una mozzetta e un'Ave Maria (nemmeno in latino) è inconcepibile. E allora, bisogna dire che ci meritiamo un novello Bergoglio vestito da Ratzinger!

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  28. Nella situazione data, pare invece che lo Spirito abbia fatto un miracolo:
    - non i saluti tipo buonasera, ma un discorso scritto
    - indulgenza plenaria e non un "il popolo mi benedica"
    - una Ave Maria, che ci riporta a poche chiacchiere, ma a pregare
    - pace e Cristo detto continuamente, di fatto intrecciati

    Se poi andate a leggere quello che pensa di Woke ecc, vedrete che questo è un Papa che almeno ha le idee molto chiare.
    Continuerà la Missione di Bergoglio sui poveri e gli ultimi, ma non lo vedrete fare interviste sugli aerei sparandole grosse.

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  29. Non vorrei che passasse sotto silenzio un dato sconcertante. Su Facebook e altrove, la maggior parte dei cattolici sta giustamente elencando tutte le cose che questo Papa ha detto o fatto e che sembrano avere un’impronta cattolica: l’abito, la croce d’oro, la mozzetta, le mani giunte, una preghiera in latino, il riferimento alla Madonna di Pompei, ecc.

    Pensiamoci: siamo arrivati al punto in cui – ed è indicativo di come stiamo messi – ci ritroviamo noi a cercare nel Papa indizi di cattolicesimo.
    Questo non può passare inosservato. Non si può fare finta di niente.
    Esultiamo, e giustamente, per ogni parola che ci appare rassicurante. Ma dovrebbe essere il contrario: dovrebbe essere lui a riconoscere il cattolicesimo in noi, a confermarci nella fede, non noi a doverlo rintracciare nei suoi gesti.

    Detto ciò, auguro sinceramente ogni grazia, dono e benedizione a Leone XIV, e che comprenda quanto sia drammatico il fatto che si sia giunti a questo orrendo punto.
    RB

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    1. Dai suoi atti concreti di governo lo giudicheremo e sarà giudicato... Vedremo se gli manca la grazia di stato come a Bergoglio, oppure se è assistito dallo Spirito Santo ed è infallibile, come ogni vero Papa È, non solo nei pronunciamenti ex cathedra che non vanno di moda, ma anche nel Magistero Ordinario che ha la sua importanza e non deve deviare dalla Tradizione nemmeno di uno iota, nemmeno quello, pena l'essere non più cattolici.

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