tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post1323429354255289689..comments2024-03-28T22:28:13.381+01:00Comments on Chiesa e post concilio: Pietro De Marco su Catholica. Sviluppo e declino dello spirito del Concilio in Italiamichttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger39125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-89984603700484308492013-02-03T14:43:44.556+01:002013-02-03T14:43:44.556+01:00Infatti visto che il Concilio Vaticano Secondo è s...Infatti visto che il Concilio Vaticano Secondo è stato un concilio puramente pastorale, se la pastorale non ha dato buoni frutti semplicemente, si cambia.<br />Basta guardare la realtà e prendere gli opportuni provvedimenti.Marco Marchesinihttps://www.blogger.com/profile/02356479784961714810noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-55551542475710045382013-02-02T21:01:14.194+01:002013-02-02T21:01:14.194+01:00Non riesco a vedere nulla di immaginifico nel ling...<i>Non riesco a vedere nulla di immaginifico nel linguaggio di Vassallo, egli ha semplicemente chiesto chi fosse che ha malconsigliato il Santo Padre relativamente alla capacità autoemendante dell'uomo rispetto all'errore. </i><br /><br />Sono molti gli studiosi, compreso il prof. Dumont, che vedono in Giovanni XXIII ma anche in Paolo VI una "<a href="http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2012/10/il-conflitto-irrisolto.html" rel="nofollow">decisione di ottimismo</a>", più che un'autentica valutazione della realtà. <br /><br />Sta di fatto che non si riesce a comprendere come questa "decisione" continui a dominare l'orizzonte ecclesiale con immutata ostinazione, a dispetto della sua inefficacia, ma prima ancora del suo disorientamento dalla Sorgente perenne...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-63157684845267424882013-02-02T19:36:18.377+01:002013-02-02T19:36:18.377+01:00Non riesco a vedere nulla di immaginifico nel ling...Non riesco a vedere nulla di immaginifico nel linguaggio di Vassallo, egli ha semplicemente chiesto chi fosse che ha malconsigliato il Santo Padre relativamente alla capacità autoemendante dell'uomo rispetto all'errore. <br />Comunque, il linguaggio di un contenuto supposto infallibile deve rifletterne le caratteristiche, non può essere approssimativo o imperfetto, infatti poichè il conoscere deriva dall'essere, (veritas est adaequatio intellectus ad rem; ego sum, ergo cogito, non il contrario) e quindi il contenuto fonda il linguaggio, se quest'ultimo dà luogo a molteplici interpretazioni e si presta anche a quelle eterodosse o addirittura consente di percorrere piste ambigue, allora è lecita la domanda se la base su cui si fonda è infallibile. <br />Tutto qua (per modo di dire). Marco P.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-9936635016609533462013-02-02T11:50:09.334+01:002013-02-02T11:50:09.334+01:00Ho scritto male, me ne rendo conto.
Non volevo sc...Ho scritto male, me ne rendo conto.<br /><br />Non volevo scrivere Fede nella Chiesa, ma l'atto di Fede all'interno della Chiesa attuale-+.Marco Marchesinihttps://www.blogger.com/profile/02356479784961714810noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-31173967487984132882013-02-02T11:36:06.800+01:002013-02-02T11:36:06.800+01:00Tu invece Giuseppe, non sapendo confutare, insulti...Tu invece Giuseppe, non sapendo confutare, insulti...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-13948232350168498312013-02-02T11:25:57.956+01:002013-02-02T11:25:57.956+01:00lapis, sembra che tu sappia scrivere. Ma è sicuro ...lapis, sembra che tu sappia scrivere. Ma è sicuro che non sai leggere.giuseppenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-57139658600353555462013-02-02T08:47:54.059+01:002013-02-02T08:47:54.059+01:00gli uni rivelano agli altri la verità che hanno sc...<i>gli uni rivelano agli altri la verità che hanno scoperta o che ritengono di avere scoperta</i><br />..............<br />secondo questo bel principio enunciato dal blogger giuseppe, di "reciproca e didattica rivelazione", pari con pari, possiamo capire come siamo giunti a vedere che<br />un Pontefice della Chiesa Santa Cattolica e Apostolica, fondata da Cristo Signore per rendere cristiani tutti i popoli annunciando il Vangelo e battezzandoli nel NOME del Padre, Figlio e Spirito Santo,<br />nel 27 ottobre 2012 si sia posto placidamente ad ascoltare l'ISTRUZIONE a lui offerta da un'atea e anche da tanti pagani idolatri circa la LORO verità: quella multiforme verità, che il supremo pastore della Chiesa, rappresentante del Gregge di Cristo, dovrebbe accettare come "alternativa verità" di cui tenere fraternamente conto.<br />E farne tesoro, of course, nel suo essere Pastore Vicario di Cristo.<br />Trionfo del relativismo, nella Chiesa Cattolica (ex annunciatrice della Verità eterna UNICA), trionfo pluralista grazie al cv2, enunciato da un convinto cattolico, (probabilmente un equilibrista delle mediane/moderate interpretazioni di mille insanabili ambiguità).lapisnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-91188936455568445922013-02-02T08:21:16.379+01:002013-02-02T08:21:16.379+01:00l'Atto di Fede nella Chiesa attuale.
in questa...<i>l'Atto di Fede <b>nella</b> Chiesa attuale.</i><br />in questa semplice frase si evidenzia purtroppo un grave errore indotto nelle menti cattoliche dalla cultura dominante.<br />In realtà, nel Credo che recitiamo alla Messa domenicale noi cattolici diciamo:<br />"Credo in Dio Padre Onnipotente....in un solo Signore Gesù Cristo....nello Spirito Santo...ecc...<br />....(poi):<br />Credo LA CHIESA, una, santa ecc..."<br />Ed è giusto così, (finora) l'Atto di Fede.<br />Dunque: credo LA Chiesa,=compl. oggetto di un credere, (->credo CHE la Chiesa è una, santa ecc.) ; NON : "credo nella Chiesa".<br />La differenza non è di poco conto, basta riflettere in profondità per capire la gravità di ciò che significherebbe un eventuale <i>"credo nella Chiesa".</i><br />Il giorno in cui dovesse accadere - Dio non voglia! - che vorranno dall'alto costringere i poveri fedeli ignari (cioè noi milioni di parrocchiani partecipanti alla Messa NO nel mondo intero) a<br />recitare la frase<br />"credo NELLA Chiesa",<br />allora, davvero, sarà compiuta definitivamente la mostruosa mutazione genetica della Chiesa fondata da Nostro Signore. Preghiamo che non avvenga.<br />Ma tanti brutti segnali concomitanti mostrano che ci avviamo a quel cambiamento, e la frase sopra riportata ne è una spia inquietante, poichè espressione spontanea di una convinzione già radicata (in un "tradizionalista"...).<br />Ci vorrà un nulla (un piccolo "ordine" diramato a tutte le diocesi, per tutti i foglietti domenicali) perchè i fedeli di tutto l'orbe<br />accettino SUPINAMENTE di proclamare un tale "credo riformato": ciò accadrà senza colpo ferire, senza che<br />nessuno avverta il pondus della differenza.<br />Purtroppo.lapisnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-24769936904662179362013-02-01T20:40:11.482+01:002013-02-01T20:40:11.482+01:00Un giorno il Magistero dovrà risolvere la question...Un giorno il Magistero dovrà risolvere la questione in maniera infallibile e definitiva.<br />E' legittima anche la posizione di pensa che i problemi del Concilio siano di natura solamente interpretativa. <br />Più ci rifletto però e meno sono convinto di ciò. Non so quanto l'ermeneutica della continuità possa essere applicata a tutte le affermazioni del Concilio senza stravolgerne il senso.<br /><br />Visto che si tratta di un Concilio pastorale che è infallibile solo dopo ripete esattamente la dottrina precedente, allora non è vincolante né irreformabile nelle novità.<br /><br />Rispolverando la dottrina delle note teologiche con il relativo grado di assenso, si può evitare i due estremi: l'infallibilismo totale con le relative interpretazioni forzate ed il sedevacantismo che dichiara impossibile l'Atto di Fede nella Chiesa attuale.<br /><br />Marco Marchesinihttps://www.blogger.com/profile/02356479784961714810noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-65420693529385297112013-02-01T14:05:17.312+01:002013-02-01T14:05:17.312+01:00Caro Marco P., l'articolo che hai letto è di P...Caro Marco P., l'articolo che hai letto è di P. Vassallo, autore dalla prosa spumeggiante e immaginifica (che come tale va trattata per indenderne i concetti, non per fare l'analisi logica delle immagini), del quale certamente conosci la fedeltà più che salda alla Chiesa e al Papa, e che pertanto, certamente, non ti vuole portare "sul ciglio di un abisso" attraverso strane allusioni o associazioni.<br /><br />Lo stesso Papa Benedetto XVI ha più volte apertamente predicato che nella maniera di vivere il Concilio da parte di molti suoi protagonisti vi fu UMANAMENTE un eccesso di "ottimismo" circa le condizioni della modernità e di taluni suoi aspetti. Non ti sarà difficile riscontrarlo.<br /><br />Ma con questo non si spalancano gli abissi; se il Concilio Ecumenico - la cui natura essenziale ci è resa nota per Fede - fu fatto è perché andava fatto. <br /><br />Si tratta - anche per chi, come me, non appartiene alla scuola di Vassallo - di intenderlo non negli accidenti umani che fatalmente portano con sé imperfezioni (come ha bene notato l'altro Marco), e dei quali anzi va liberato se ve ne sono, ma nei suoi contenuti autentici e veri, attraverso di esso trasmessi dal Risorto: "Chi ascolta voi ascolta me".<br /><br />Il fatto che questi contenuti autentici e veri siano stati paurosamente oscurati nel "post-concilio", anche giocando su certe "piste" apparentemente ambigue, non ci deve impedire - al contrario! - di rettificare e migliorare la nostra percezione e conoscenza.<br />Da credenti, senza spaventarci o fantasticare.<br /><br />Gli studi di Pietro De Marco mi sembrano utilissimi al riguardo.giuseppenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-89749865400268592262013-02-01T10:57:37.360+01:002013-02-01T10:57:37.360+01:00Come consigliato da Giuseppe ho letto l'artico...Come consigliato da Giuseppe ho letto l'articolo di Deotto e mi ha colpito questo passo che riporto:<br />"E' pertanto lecito chiedere quale infido consigliere comunicò a Giovanni XXIII l'illusoria notizia che gli erranti contemporanei stavano correggendo i loro errori. L'abbaglio, riverberato sul papa buono, infatti, fu causa del gaudio dichiarato nella locuzione inaugurale del Concilio Vaticano II e delle successive, incaute aperture al mondo moderno e ai suoi oscuri momenti."<br /><br />Se, come dicono studiosi qualificati, la Gaudet Mater Ecclesia, contiene già in nuce tutto quanto poi sarà sviluppato nel CVII, e se questa contiente una abbaglio causato da una fiducia mal riposta in un qualche consigliere non meglio identificato, il quale abbaglio riguarda una questione certo di non secondaria importanza (l'auto emendarsi dall'errore da parte dell'uomo moderno), allora ripetendo quanto ho scritto sopra, c'è un problema, un problema che laddove seriamente affrontato non può che procurare le vertigini e far mancare il fiato, dando l'impressione di trovarsi come sul ciglio di un abisso. Marco P.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-29592565980080904352013-01-31T19:25:09.840+01:002013-01-31T19:25:09.840+01:00Personalmente sono convinto che i testi del Concil...Personalmente sono convinto che i testi del Concilio Vaticano Secondo siano pieni di pensanti ambiguità nel linguaggio e nel contenuto. Un chiarimento della Santa Sede è il minimo che il fedele possa chiedere.<br /><br />Però il chiarimento deve avvenire secondo la sana teologia tomista, non secondo il tentativo maldestro di adattamento della teologia cattolica alle filosofie moderne. Quindi niente nuova teologia dei "maestri" prima condannati e poi riabilitati da Papa Giovanni Paolo II!<br /><br />Sinceramente non sono convinto che i testi siano sostanzialmente eretici, errati dottrinalmente o blasfemi. Lo sono accidentalmente per via del linguaggio ambiguo <br />mutuato dalla nuova teologia.<br /><br />Molte dottrine che creano problemi a mio avviso si possono incasellare nella "sentenza probabile" dove non è escluso l'errore.<br /><br />Marco Marchesinihttps://www.blogger.com/profile/02356479784961714810noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-11357762032060318662013-01-31T13:18:25.629+01:002013-01-31T13:18:25.629+01:00Esempio di una "pista" come forse intend...Esempio di una "pista" come forse intende P. Vassallo (leggetelo quell'articolo, che è molto istruttivo!): DH, 3/b<br /><br />-------------------<br />La verità, però, va cercata in modo rispondente alla dignità della persona umana e alla sua natura sociale: e cioè con una ricerca condotta liberamente [...], per mezzo dello scambio e del dialogo con cui, allo scopo di aiutarsi vicendevolmente nella ricerca, gli uni rivelano agli altri la verità che hanno scoperta o che ritengono di avere scoperta; inoltre, una volta conosciuta la verità, occorre aderirvi fermamente con assenso personale.<br />---------------------<br /><br />Sembrerebbe quasi legittimato il "secondo me" come metodo di ricerca della verità circa la religione.<br />E invece (correzione): DH, 1/b<br /><br />---------------------<br />Dio stesso ha fatto conoscere al genere umano la via attraverso la quale gli uomini, servendolo, possono in Cristo trovare salvezza e pervenire alla beatitudine. Questa unica vera religione crediamo che sussista nella Chiesa cattolica e apostolica, alla quale il Signore Gesù ha affidato la missione di comunicarla a tutti gli uomini, dicendo agli apostoli: « Andate dunque, istruite tutte le genti battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto quello che io vi ho comandato » (Mt 28,19-20). E tutti gli esseri umani sono tenuti a cercare la verità, specialmente in ciò che concerne Dio e la sua Chiesa, e sono tenuti ad aderire alla verità man mano che la conoscono e a rimanerle fedeli.<br />-----------------------<br /><br />Quindi anche il "dialogo" non si realizza come se si trattasse di cose opinabili e soggettive.<br />Però quella "pista" è stata molto ben sfruttata.<br /><br />So di aver fatto un esercizio inutile; le spiegazioni le danno i teologi ortodossi e, infine, il Magistero. Volevo solo mostrare che il perfezionamento dei testi, e del modo di intenderli, è possibile. Ed è necessario.giuseppenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-19797549494299627552013-01-31T12:16:06.139+01:002013-01-31T12:16:06.139+01:00Ma va? Credi che io sia un imbecille?
Evidentemen...<i>Ma va? Credi che io sia un imbecille?</i><br /><br />Evidentemente no, ma mi sembrava che avessi equivocato il mio pensiero e sostenessi, come sono in molti a farlo, la demonizzazione dell'intero concilio.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-55495527777983618692013-01-31T12:08:11.982+01:002013-01-31T12:08:11.982+01:00Conseguentemente è evidente che 'rottura' ...Conseguentemente è evidente che 'rottura' c'è. <br /><br />Finalmente, ci sei arrivata.<br /><br />Ma questo non significa che essa sia individuabile in termini assoluti in tutti i documenti conciliari.<br /><br />Ma va? Credi che io sia un imbecille?Andreanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-25796095372665308512013-01-31T12:05:51.659+01:002013-01-31T12:05:51.659+01:00Era semplicemente da intendere che l'affermazi...<i>Era semplicemente da intendere che l'affermazione sulla inesistenza della continuità non andava assolutizzata nel senso che mi hai attribuito tu.</i><br /><br />Per precisare ancor meglio, anche se penso non dovrebbe essercene bisogno, intendo dire che gli elementi di 'rottura' sono nelle ambiguità e in alcuni punti dei documenti conciliari. Conseguentemente è evidente che 'rottura' c'è. Ma questo non significa che essa sia individuabile in termini assoluti in tutti i documenti conciliari (il concilio non è un evento monolitico, ma è i suoi documenti), che vanno epurati di quegli elementi; per cui occorre definirli e restaurare le conseguenze delle applicazioni spesso andate anche oltre le 'fessure' e le eccezioni diventate regola...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-87020538660857600772013-01-31T11:35:16.810+01:002013-01-31T11:35:16.810+01:00Quindi le affermazioni di principo dei testi del C...Quindi le affermazioni di principo dei testi del CVII ne vincolano ogni comprensione e sono per sè stesse e con ciò che da loro ne deriva, la garanzia di continuità con la Tradizione;<br />questo se ho ben capito il senso di quanto scritto da Giuseppe nella prima parte del suo intervento. <br /><br />Poi però si dice che negli stessi testi del CVII ci sono tracce di elementi pseudo-magisteriali e pseudo-pastorali che se seguiti portano a deliri teologici e a trasgressioni tout-court. <br /><br />Quindi i testi del CVII contengono da un lato la garanzia dell'ortodossia e dall'altro il rischio fondato dell'eterodossia ?<br /><br />Quando in un testo non definitorio si riesce a discernere tra "affermazione di principio" e altro ? <br />E se l'affermazione di principio è tale deve reggere tutto il resto, altrimenti non lo è più, ma se nel resto c'è qualche cosa che la contraddice allora sorge un problema. Marco P.noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-41421472432231012792013-01-31T11:29:19.531+01:002013-01-31T11:29:19.531+01:00Per Andrea
Sono passati quasi 50 anni dalla fine ...Per Andrea<br /><br /><i>Sono passati quasi 50 anni dalla fine del concilio, e sono circa 40 che si dialoga tra SPX e Vaticano. Non basta? Se continuiamo così, daranno una palma del dialogo pure alla Fraternità!</i><br /><br />La complessità degli elementi in gioco e la mala fede di molti purtroppo sono entrai in campo. Questo non significa che bisogna arrendersi!<br /><br /><i>Fellay è guidato dalla prudenza e dalla Provvidenza --a quando una rivelazione privata sulla necessità degli accordi?--, gli altri non comprendono e si irrigidiscono. Mi pare un modo un poco riduttivo di intendere gli eventi. Ti ricordo pure che Fellay, il benedetto accordo, non lo ha fatto.</i><br /><br />Io ho espresso il mio punto di vista , del quale sono convinta, ma che non è vangelo. Mi pare di aver spiegato perché Mons. Fellay l'accordo non lo ha fatto. Che fosse disposto a farlo e che ce ne fossero i presupposti è altrettanto certo del perché non lo ha fatto.<br /><br />Ma stiamo divagando e ci stiamo avvitando in sterili polemiche e non serve a nulla.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-86179095689048184202013-01-31T11:21:44.798+01:002013-01-31T11:21:44.798+01:00Piccinerie di chi non ha argomenti
Non c'è bi...<i>Piccinerie di chi non ha argomenti</i><br /><br />Non c'è bisogno di argomenti per affermare una dolorosa evidenza. Basta leggere i blog francesi...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-30942064368553549602013-01-31T11:19:46.005+01:002013-01-31T11:19:46.005+01:00Scusa la franchezza, ma mi pare vi siate bevuti il...<i>Scusa la franchezza, ma mi pare vi siate bevuti il cervello. In tre righe dici che non hai mai detto che la continuità non c'è (permettimi di dubitarne, sia della continuità che della tua affermazione), e subito dopo affermi "Ho detto e sono consapevole che i germi della rottura non sono né nel "paradigma esterno" né nelle "errate applicazioni", ma nelle ambiguità e spesso anche ELEMENTI DI ROTTURA di alcuni punti ben individuati dei documenti conciliari".</i><br /><br />Era semplicemente da intendere che l'affermazione sulla inesistenza della continuità non andava assolutizzata nel senso che mi hai attribuito tu. Si può andare oltre queste sterili diatribe a arrivare al sodo?<br /><br /><i>Bisogna aver fede non in Gherardini, con tutto il rispetto, ma in Cristo e nella Chiesa, che non è un organo burocratico. </i><br /><br />Io non ho espresso fede in Gherardini, do' credito alle sue affermazioni che sono di tutto rispetto. Ti ricordo che insieme alla Causa Prima, ci sono le cause seconde ordinate al fine della stessa...<br /><br /><i>Bisognerebbe anche parlar chiaro, senza tutte queste fumisterie mutuate pure da apprezzabili commentatori, altrimenti critichiamo il linguaggi conciliare e poi lo utilizziamo senza neanche rendercene conto.</i><br /><br />Io credo di aver parlato chiaro, forse c'è chi non vuol comprendere<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-81791078865503457592013-01-31T11:01:05.829+01:002013-01-31T11:01:05.829+01:00Purtroppo anche nelle vostre fila c'è chi inve... Purtroppo anche nelle vostre fila c'è chi invece ne gioisce...<br /><br />Piccinerie di chi non ha argomentiAndreanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-75588884637030265342013-01-31T10:53:40.643+01:002013-01-31T10:53:40.643+01:00Io non ho detto che la continuità non c'è. Ho ...Io non ho detto che la continuità non c'è. Ho detto e sono consapevole che i germi della rottura non sono né nel "paradigma esterno" né nelle "errate applicazioni", ma nelle ambiguità e spesso anche elementi di rottura di alcuni punti ben individuati dei documenti conciliari. E' questo che richiede la soluzione già prefigurata da Mons. Gherardini e da Mons. Schneider e. de fide credo che prima o poi avverrà!<br /><br />Scusa la franchezza, ma mi pare vi siate bevuti il cervello. In tre righe dici che non hai mai detto che la continuità non c'è (permettimi di dubitarne, sia della continuità che della tua affermazione), e subito dopo affermi "Ho detto e sono consapevole che i germi della rottura non sono né nel "paradigma esterno" né nelle "errate applicazioni", ma nelle ambiguità e spesso anche ELEMENTI DI ROTTURA di alcuni punti ben individuati dei documenti conciliari".<br />Bisogna aver fede non in Gherardini, con tutto il rispetto, ma in Cristo e nella Chiesa, che non è un organo burocratico. Bisognerebbe anche parlar chiaro, senza tutte queste fumisterie mutuate pure da apprezzabili commentatori, altrimenti critichiamo il linguaggi conciliare e poi lo utilizziamo senza neanche rendercene conto.Andreanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-62395180828978963322013-01-31T10:38:10.396+01:002013-01-31T10:38:10.396+01:00Ma a che gioco giochiamo? Ma se tu, giustamente, h...<i>Ma a che gioco giochiamo? Ma se tu, giustamente, hai scritto e detto che la continuità non c'è! Se l'accordo è la panacea di tutti i mali, che lo faccia, benedetto Fellay. Ma vedo che anche lui non l'ha fatto, e ci sarà pure un motivo o anche lui è un antisemita negazionista?</i><br /><br />Io non ho detto che <b>la continuità non c'è</b>. Ho detto e sono consapevole che i germi della rottura non sono né nel "paradigma esterno" né nelle "errate applicazioni", ma nelle ambiguità e spesso anche elementi di rottura di <b>alcuni punti ben individuati</b> dei documenti conciliari. E' questo che richiede la soluzione già prefigurata da Mons. Gherardini e da Mons. Schneider e. <i>de fide</i> credo che prima o poi avverrà!<br /><br />Se Mons. Fellay, che era pronto a sottoscrivere l'accordo secondo canoni accettabili, ha fatto marcia indietro, significa che in quel momento nella Santa Sede è prevalsa l'ala intransigente di segno opposto. Il discorso antisemita negazionista lascialo fare ai sionisti e ai loro epigoni! Sì, purtroppo, anche queste influenze hanno avuto la loro parte e ciò è davvero abominevole!<br /><br />Di ciò che è accaduto siamo in molti a dolerci. Purtroppo anche nelle vostre fila c'è chi invece ne gioisce...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-7055877200557335122013-01-31T10:30:00.219+01:002013-01-31T10:30:00.219+01:00Prima di arrendersi e affidarsi alla Provvidenza, ...Prima di arrendersi e affidarsi alla Provvidenza, che rischia di assumere il volto del castigo, almeno provare bisogna!<br /><br />Sono passati quasi 50 anni dalla fine del concilio, e sono circa 40 che si dialoga tra SPX e Vaticano. Non basta? Se continuiamo così, daranno una palma del dialogo pure alla Fraternità!<br /><br />E forse è proprio questa l'ottica che ha guidato il pensiero e l'azione di mons. Fellay nel suo contesto, in mezzo a incomprensioni e irrigidimenti tra i suoi, cui corrispondono specularmente tensioni di segno contrario ma di impatto analogo dall'altra parte!<br /><br />Fellay è guidato dalla prudenza e dalla Provvidenza --a quando una rivelazione privata sulla necessità degli accordi?--, gli altri non comprendono e si irrigidiscono. Mi pare un modo un poco riduttivo di intendere gli eventi. Ti ricordo pure che Fellay, il benedetto accordo, non lo ha fatto. Andreanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-44245919679135946182013-01-31T10:28:01.955+01:002013-01-31T10:28:01.955+01:00Concordo pienamente col commemto di mic 09:44.
Gl...Concordo pienamente col commemto di mic 09:44.<br /><br />Gli elementi per una lettura del Concilio in perfetta continuità con l'intera e costante Tradizione ci sono, a partire dalle affermazioni di principio negli stessi testi. Questo vincola ogni interpretazione e ogni comprensione degli stessi testi, e assicura del fatto che non solo quella lettura è possibile, ma è necessaria pena la sua falsificazione.<br /><br />Tutto questo si va chiarendo sempre meglio, e implica la correzione tanto dei paradigmi esterni che ne soffocano il significato autentico come degli elementi pseudo-magisteriali e pseudo-pastorali le cui tracce possono trovarsi all'interno degli stessi testi, alla stregua di "piste percorribili a passo veloce dal delirio teologico e dalla trasgressione a tutto giro" segnate da chi fu capace di abbassare in qualche modo le difese immunitarie della Chiesa, come efficacemente illustrato da Piero Vassallo in un recente scritto che mi sembra molto riuscito.<br /><br />http://www.riscossacristiana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2156:la-religione-capovolta-e-lilluminismo-aggiornato-di-piero-vassallo&catid=52:-a-cura-di-piero-vassallo&Itemid=123giuseppenoreply@blogger.com