tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post1913390426613988751..comments2024-03-29T14:12:00.143+01:00Comments on Chiesa e post concilio: Approfondimenti della nostra Fede. 'Grazia', distinzioni, effettimichttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-77746720277411917842016-08-08T20:27:25.487+02:002016-08-08T20:27:25.487+02:00La grazia, infatti, in quanto «puro dono del Padre...La grazia, infatti, in quanto «puro dono del Padre, che opera in modo ontologico con l’azione dello Spirito guadagnato per noi dal Figlio crocefisso» (p. 10), fa entrare nella dinamica dell’amore intratrinitario, conduce ad amare Dio con il Suo stesso amore. Infatti, «salvezza vuol dire che l’amore in Cristo ci vale più degli altri amori» (p. 70), poiché «in Cielo ci va chi ha vissuto il cielo sulla terra. Nel Purgatorio si capirà che la vera vita è nell’amore. Meglio accorgersene ogni giorno nell’esame di coscienza, scoprendo i tanti vuoti di amore... Ma ancora in tempo per recuperare... con l’atto di contrizione. San Josemaría Escrivá ci diceva che l’atto di contrizione è il più bell’atto di amore» (p. 64). Alla santità, infatti, non si arriva se non tramite l’esercizio delle virtù e dei doni, e l’accoglienza della Croce che ci assimila a Cristo, senza sconti per nessuno. <br /><br />http://www.lanuovabq.it/it/articoli-una-fede-su-misura-ecco-il-male-piu-grande-17036.htmAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-69512287518558348492016-08-08T19:19:14.551+02:002016-08-08T19:19:14.551+02:00Grazie, tralcio!Grazie, tralcio!michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-9256253412278911192016-08-08T19:03:18.034+02:002016-08-08T19:03:18.034+02:00Seconda sottolineatura: nel meraviglioso libro, ch...Seconda sottolineatura: nel meraviglioso libro, che ognuno dovrebbe leggere (Dio esiste e io l'ho incontrato), anche per evitare di dire che "preghiamo tutti lo stesso Dio", Andrè Frossard racconta la sua subitanea conversione avvenuta alle 17.32 di un 8 luglio 1935. <br />Era un lunedì, il giorno 8 del mese, come oggi... <br /><br />Per lasciarsi riempire da Dio occorre svuotarsi. C'è chi ci riesce attraverso una lunga ascesi (che deve essere umile, pena il trasformarsi in un proprio "merito") e chi realizza (passivamente) tutto questo in un istante. Dio è libero! Frossard parla di qualcosa come "il verbale di un incidente". Lo racconti, ma è successo senza che tu lo volessi. La Carità divina (è dalla charis che discende la charitas) ha i suoi atti gratuiti! La charis di Dio è gentilezza, gioia, grazia che fa irruzione nella vita dell'uomo. Dato che Dio è amore, la Sua Volontà è amare, il Suo modo di fare è coerente. Se la carità non è l'elemosina al mendicante, di certo non è nemmeno l'organizzare mille volontari ultraformati ed efficienti, criticando chi facesse solo l'elemosina... La carità è unirsi alla Volontà di Dio, in comunione con Lui, svuotandoci di noi stessi e lasciando che sia Lui ad agire in noi, adorandolo umilmente, senza che noi trasformiamo Lui in una scusa per agire e farci apprezzare dal mondo! <br /><br />Frossard, ricevuta la grazia della conversione, capisce che "tutto è dono". Anche un contrattempo, un'umiliazione, anche l'amarezza della Chiesa come la vediamo. Le sole parole che ode sono: "vita spirituale". Chi ha una vita spirituale ha la gravitazione rovesciata: non tende alla terra come il corpo, ma tende al Cielo come lo spirito. <br />La dolcezza del Padre di cui Andrè fa esperienza, scrive lui, non è affatto passiva, quasi fosse irenicamente incapace di affrontare l'ostilità altrui. Il Padre esprime "la dolcezza attiva di una forza sconvolgente, al di là di ogni violenza, eppure capace di infrangere la pietra più dura e più duro della pietra, il cuore dell'uomo"! <br /><br />L'uomo che riceve la grazia prova l'esultanza del naufrago raccolto in tempo (è sempre Frossard). L'anima magnifica (razionalmente) il Signore, ma lo spirito ESULTA (esplode di gioia)! Nel Magnificat, la Madonna non si ripete affatto, ma distingue ciò che è della mente, della psiche e ciò che è della vita dello spirito! <br /><br />La grazia divina, anche quella percepita sensibilmente, può essere la gioia di un Natale. Ma dura anche nel venerdì e nel sabato santo. Bisogna cercare, anche dopo aver trovato. <br />Frossard conclude la sua esperienza di grazia scrivendo: Amore, per parlare con te sarà troppo breve l'eternità...tralcionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-66618058852135045812016-08-08T19:02:53.866+02:002016-08-08T19:02:53.866+02:00Carissima Mic, che bel regalo per questi giorni di...Carissima Mic, che bel regalo per questi giorni di agosto... Grazie!<br />Da stampare e rileggere dedicando il tempo che merita. <br /><br />Due sottolineature, ecco la prima: l'Ave Maria è la preghiera che inizia con il saluto angelico a colei che ha acconsentito all'Incarnazione del Verbo. Chaire, kecharitomene... Ave, piena di grazia... <br />Nella grazia che ricolma chi la riceve da Dio, per puro dono, c'è gioia, ci si rallegra! <br />La traduzione "piena di grazia" è incapace di rendere la duplice significanza del testo greco: la grazia di cui la Beata Vergine è ricolma non è solo il punto di arrivo del suo "fiat", ma comprende anche l'azione che ha determinato questo approdo. E comunque San Luca nel vangelo utilizza, in greco, un verbo raro a sottolineare l'eccezionalità dell'evento.<br />Perciò, dice l'angelo a Maria, rallegrati "tu che sei stata investita dalla grazia fino a esserne ora completamente pervasa" (rif. http://www.culturacattolica.it/?id=243&id_n=33996).<br /><br />La charis-grazia è l'effetto dell'agape-amore divino. La Vergine ne resta giustamente sconcertata. E l'angelo la rassicura con queste parole: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio", in cui ancora è espressa l'azione (passiva, per l'essere umano, persino per qul "caso" unico di chi fu preservato dal peccato originale!) della "charis".<br />Chiaramente non sappiamo in quale lingua l'angelo si rivolse alla ragazza di Nazaret, ma non a caso San Luca, in greco, usa espressioni molto profonde e ricche di significati precisi. <br /><br />segue... <br /><br />tralcionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-9854423102909373432016-08-08T17:50:12.489+02:002016-08-08T17:50:12.489+02:00Grazie!
Ci sono cose che non conoscevo.Grazie!<br />Ci sono cose che non conoscevo.Elionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-82609203217815613112016-08-08T15:27:31.453+02:002016-08-08T15:27:31.453+02:00Infatti il cristianesimo non è una religione perch...Infatti il cristianesimo non è una religione perché è fede in una Persona, Cristo Signore. E fede (<i>emunà</i> dalla radice di fedeltà, verità) significa adesione nel senso di radicamento incorporazione. Essere discepoli, aderire, significava (e significa tuttora per noi) condividere la vita del maestro, assorbirne lo stile, la sapienza ma innanzitutto l'essenza. E quando il Maestro è anche IL Signore... <br />E la Grazia che riceviamo nel Battesimo, come cancellazione del peccato originale e incorporazione nella Chiesa di Cristo e che ritroviamo dopo ogni confessione, non è altro che lo Spirito del Signore morto per espiare i nostri peccati, Risorto per rigenerarci, asceso al cielo per ricollocarci alla destra del Padre.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-53225481453176285382016-08-08T14:35:42.265+02:002016-08-08T14:35:42.265+02:00Il cristianesimo non è una religione
Il cristian...Il cristianesimo non è una religione <br /><br />Il cristianesimo, in sé, non è una concezione della realtà, non è un codice di precetti, non è una liturgia. Non è neppure uno slancio di solidarietà umana, nè una proposta di fraternità sociale. Anzi, <br /><br />il cristianesimo non è neanche una religione. È un avvenimento, un fatto. Un fatto che si compendia in una persona. Oggi si sente dire che in fondo tutte le religioni si equivalgono perché ognuna ha qualcosa di buono. Probabilmente è anche vero. Ma il cristianesimo, con questo, non c’entra. Perché il cristianesimo non è una religione, ma è Cristo. Cioè una persona.” <br />(Cardinale Giacomo BIFFI, Arcivescovo di Bologna)Anonymousnoreply@blogger.com