tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post2253480326188455274..comments2024-03-19T08:40:26.059+01:00Comments on Chiesa e post concilio: Pro o contro il Concilio, la Chiesa nel vortice. Linee guida per una pacificazionemichttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger56125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-24415371620533326462020-08-16T11:49:21.203+02:002020-08-16T11:49:21.203+02:00Le guerre perse sono vinte da Dio sempre con po...Le guerre perse sono vinte da Dio sempre con pochi fedeli integri, non è il partito ma Dio, non è il numero ma Dio, non è lo stato laico ma la fede nel vero Dio a vincere e vincerà anche quest'ultima battaglia finale. Certo è:non praevalebunt. La Chiesa è stata usurpata al suo interno ed il suo cancro la divora là ove si seguono uomini anzichè la Bibbia che sola ci illumina il retto cammino, anch'essa sola dispone di ogni dritta necessaria in questo deserto, gli Angeli stanno vagliando la vera fede e la falsa fede, a noi cercare di ri-guadagnare anime al vero Dio. Non esiste uno stato laico che accetti varie religioni, o meglio sempre sono esistiti con minore o maggiore rigore, ma i periodi di maggiore splendore anche per lo stesso musulmanesimo sempre sono corrisposti a periodi di maggiore moralità: un regno diviso in sè stesso non si regge, è utopia pura il ritenerlo possibile, la poligamia è ammessa da un cristiano non corrotto ? No, giustamente è pure morale ed evita ingiustizie sociali. Uccidere una figlia perchè si sposa con un cristiano è accettabile per un cristiano? No, giustamente per diritto naturale non lo è. L'infibulazione è accettabile dal punto di vista del rispetto reciproco? No. La pedofilia <br /> è morale? No.Molti sono i punti in cui le religioni cozzano tra loro, i punti di vista cozzano fra loro, quindi se non si vuole la guerra civile non esiste uno stato con tante religioni, piuttosto stati diversi con diverse religioni ... e poi ognun si tenga il suo o cambi religione se vuole il meglio. Il cristiano è integralista ? Colpevole della civiltà cristiana e della cultura cristiana? Sì, ben felice colpa di aver migliorato il mondo: siamo integralisti, i 10 comandamente nel mio stato non si toccano, può essere anche solo uno stato di pochi individui ma ho diritto al mio stato. Diritto naturale, morale, Divino. Piuttosto si liberi il vaticano dagli usurpatori di una Religione che loro non professano nè a parole nè con fatti. Ho diritto alla fede vera e il dovere di cercare la fede vera, e sarò fino alla morte nella vera Chiesa anche in solitudine, senza che alcuno me la possa togliere, pur togliendomi tutto. <br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-55321861978189476052020-08-16T11:23:27.300+02:002020-08-16T11:23:27.300+02:00Il pensiero deve andare per la sua strada, senza p...<br />Il pensiero deve andare per la sua strada, senza potersi curare del successo, immediato o meno.<br /><br />Certo, come si fa a combattere per instaurare uno Stato cristiano, nei valori in cui crede, se la Gerarchia cattolica stessa non ci crede, a questo Stato, e non lo vuole, dal Concilio in poi? <br />Preliminare a tutto non deve essere il ritorno della Gerarchia alla vera fede?<br />Di sicuro. E quanto dovremo aspettare? Dio solo lo sa.<br />Intanto, che succederà? Le cose vanno di male in peggio. <br /><br />Incidentalmente, siamo ad un anno dall'azzardo ferragostano di Salvini, una mossa rivelatasi disastrosa: abbiamo avuto un governo tra i più di sinistra; stiamo per avere la legge sulla omotransfobia, l'invasione extracomunitaria è ricominciata...Per colmo di sventura è venuta questa epidemia, che sta favorendo la tenuta dell'esecutivo, con la scusa dell'emergenza, che l'esecutivo dà l'impressione di voler continuare all'infinito - e nello stesso tempo aggrave ulteriormente l'indebitamento dell'Italia, esponendola ai ricatti altrui. <br />Di elezioni anticipate non se ne parla, non le vuole l'Europa, non le vuole la maggioranza al potere. Dovremo penare per altri tre anni e non si sa in che condizioni la Lega sarà fra tre anni. Bossi, l'antiitaliano, sta cercando di mettere in piedi una fronda contro Salvini, troppo "nazionale". Speriamo in fatti nuovi, imprevedibili, capaci di rovesciare la situazione. Su tutto grava l'incubo dell'esito della situazione americana, dererioratasi oltre ogni dire per l'azione eversiva del partito democratico. <br /><br />Tornando al tema. Una Chiesa che tornasse alla vera fede, ponendosi come segno di contraddizione con il mondo attuale, verrebbe immediatamente perseguitata. La persecuzione del resto sta già cominciando lo stesso (vedi ddl Zan). I cattolici devono opporsi alle leggi infami, contronatura, del presente esecutivo e ugualmente proporre un ideale di Stato diverso, che sia appunto in armonia con i principi del cristianesimo. Questo va fatto subito, non possiamo mica aspettare che la Gerarchia recuperi l'uso della ragione, che guarisca dalla sbornia ecumenista. <br />I cattolici non dovrebbero dimostrare di avere un pensiero politico capace di rappresentare un valido ideale, oltre che di rispondere, almeno in parte, ai bisogni del presente? E comunque lavorare su di esso? La validità di un pensiero politico (di qualunque visione del mondo meditata) non si misura dal suo successo immediato.<br />T. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-50757811485425843002020-08-16T09:15:35.645+02:002020-08-16T09:15:35.645+02:00Andremmo a combattere su un terreno a noi sfavorev...<i>Andremmo a combattere su un terreno a noi sfavorevole, perché nessun partito politico ha questo obiettivo e i cattolici stessi non ne vogliono che sapere.</i><br /><br />È vero. Ma non sostengo che questo sia un obiettivo politico _ora_: come ho scritto, io prendo atto che il sistema sta andando incontro all'auto-dissoluzione. Ad un certo punto non ci sarà più l'ordinamento attuale, la Costituzione, i partiti attuali. Ci saranno solo macerie. Temo che ci si arriverà anche in modo drammatico. In quel momento non ci sarà più tutto ciò che ora rende questo obiettivo impossibile. Per quel momento bisognerà avere le idee chiare su cosa fare.fabrizio giudicihttps://www.blogger.com/profile/10159902972550049709noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-63131229831405802632020-08-16T00:26:10.185+02:002020-08-16T00:26:10.185+02:00Fabrizio Giudici, Anonimo, T., grazie delle rispos...Fabrizio Giudici, Anonimo, T., grazie delle risposte chiarificatrici, il tema è corposo e interessantissimo.<br />Voi dite:<br />secoli fa gli stati cristiani erano meglio di quelli odierni: vero, mai come adesso si vede la malvagità di un'epoca senza Dio e mai come adesso il cristianesimo è rifiutato, denigrato, deriso, combattuto, sminuito, annacquato, avvelenato, escluso.<br />Meno peggio allora di adesso, dite voi, e sono d'accordissimo.<br />Inoltre, scrive Anonimo:<br />"...non può esistere libero stato e libera chiesa, ma solo Stato Cristiano e Chiesa Cristiana".<br />Sarebbe bello, ma purtroppo adesso esistono solo stati liberi e una libera Chiesa che si è ammalata al suo interno.<br />Esistono, e sono sempre esistiti, stati atei, laicisti, pagani, comunisti, barbari. <br />Anche in Italia, adesso, abbiamo un bell'esempio di liberalsocialismo ateo e ipocrita più che mai.<br />È vero anche, come da voi osservato, che i papi GPII e BXVI hanno ammonito gli Stati, hanno invitato gli atei a riconoscere anch'essi la capacità fondante del Signore Gesù per tutti e per ogni società veramente civile e ordinata.<br /><br />Ma il problema, a mio (insignificante) parere, è che i secoli sono trascorsi, quegli stati cristiani sono tramontati,l' '"Europa" rinnega le sue radici cristian<br /> <br />E per motivi storici vari, evidenziati da T., si è arrivati a Costituzioni che prevedono la libertà religiosa.<br />La politica attuale se ne strafrega degli ammonimenti dei papi e ora applaude al papa che porta a compimento la libertà religiosa accolta volontariamente dalla Chiesa nel suo interno.<br /><br />Pertanto la domanda è:<br />premesso che le leggi dello Stato devono essere cambiate dal Parlamento e, quindi, dai partiti politici, è costruttivo, per un fedele cattolico, attivarsi politicamente per eliminare o cambiare la libertà religiosa dalla Costituzione, credendo nella possibilità di attuare uno Stato cristiano ideale piu' o meno confessionale/teocratico?<br /><br />Secondo me sarebbe una guerra persa.<br />Andremmo a combattere su un terreno a noi sfavorevole, perché nessun partito politico ha questo obiettivo e i cattolici stessi non ne vogliono che sapere.<br />La balena bianca DC insegna, mi sembra che abbia portato solo cattocomunismo, posto che l'ispirazione cristiana era nulla.<br /><br />A livello politico meglio combattere come dice T.:<br />"...E quindi cominciando a cancellare tutta la legislazione contro la legge di natura e divina che ben conosciamo...".<br />Obiettivi circoscritti e basilari, da difendere spada tratta, con le unghie e con i denti.<br /><br />Ma la soluzione vera può venire solo da una Chiesa cattolica che torni ad essere tale: forte, battagliera, degna della sua missione, che usi in prevalenza le armi dello spirito, che incedi le anime di fervore cattolico, che le ammaestri ad INNAMORARSI di Gesù e di Maria e le porti a una Fede vera, forte, autentica, avvalendosi di quel patrimonio immenso di santità, teologia e cultura che solo Essa ha. <br />Solo una Chiesa che sappia insegnare ad AMARE il Signore e la sua Chiesa e che sappia insegnare la santità di vita può ristabilire il giusto equilibrio anche sul piano terreno della vita civile nello Stato.<br />Senza tentativi di restaurazione di modelli politici dei secoli passati, ormai tramontati, ma pensando a restaurare solo la sana Dottrina e la Tradizione che trasformano spiritualmente le persone.<br />E a richiamare severamente i politici che si dicono cristiani, senza mezze misure.<br />In sintesi, solo con una Chiesa che torni cattolica e che sia capace di portare le anime a Cristo (con quel proselitismo ritenuto ormai 'solenne sciocchezza') si potrà, un domani, arrivare a uno Stato cristiano.<br />Solo l'aiuto divino può sistemare ogni problema e solo una Chiesa che torni cattolica può ottenere quell'aiuto divino. <br />"E se Dio è con noi, allora siamo la maggioranza" e ogni cosa diverrebbe possibile. Anche uno Stato cristiano.<br />Aloisius<br />Aloisiushttps://www.blogger.com/profile/00581952920171111368noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-50367410280725293342020-08-15T17:01:04.747+02:002020-08-15T17:01:04.747+02:00Il discorso si è spostato sullo Stato cristiano, c...<br />Il discorso si è spostato sullo Stato cristiano, come ideale<br /><br />Dal punto di vista cristiano ed anzi cattolico, il vero Stato non può essere altro che "cristiano". Cioè propugnare e difendere i valori del cattolicesimo, unica religione dello Stato mentre le altre sono ammesse (o tollerate, cambia poco) purché non siano immorali o si propongano di alterare la costitutizone, abbattere lo Stato ("compatibilmente con le leggi vigenti", diceva lo Statuto Albertino).<br />Che questa idea di Stato non appaia oggi realizzabile, in regime di laicismo acuto, conta poco. Qui si sta cerdando di stabilire il giusto concetto dello Stato, non tanto in se stesso, come istituzione giuridico-economico-politica, quanto in relazione ai valori generali cui esso deve uniformarsi. <br />Lo Stato non può considerare i valori morali e la religione, sulla quale essi si fondano, come fatto puramente privato, come pretendevano i liberali di un tempo, fautori di una morale pubblica del tutto laica (lealtà verso le istituzioni, correttezza nei rapporti interpersonali, rispetto dell'ordine pubblico). La separazione tra Stato e Chiesa, non solo sul piano istituzionale ma anche morale, dei valori, è una conseguenza dell'ideale della tolleranza verso tutte le religioni, della quale può farsi garante solo uno Stato che sia "neutro" dal punto di vista religioso o che agisca come se lo fosse. <br />Per gli Antichi, lo Stato non era affatto neutro rispetto alla religione: l'empietà era condannata come grave reato. Senza il favore degli dèi, che imponevano il rispetto di principi morali generali, lo Stato non poteva prosperare.<br />Ma l'affermarsi del principio di tolleranza come è avvenuto? In conseguenza dello scisma protestante e delle guerre di religione e di quelle civili tra protestanti: solo un potere statale che si ponesse super partes è apparso ad un certo punto l'unica soluzione per por fine alle guerre civili e fra Stati a sfondo religioso (Westphalia, 1648, si afferma il principio della sovranità dello Stato indipendentemente dalla religione professata dal potere politico nello Stato stesso). <br />Non possiamo comunque dire "lo Stato o è cristiano o non è". Ci sono stati esempi gloriosi di Stati nell'Antichità, mi pare, ben prima del cristianesimo, Stati che in alcuni momenti hanno mostrato una notevole dimensione etica nel loro vivere civile (p.e., l'antica Roma nel suo momento migliore, dove la famiglia e il matrimonio erano valori quasi assoluti). E non ci sono stati Stati cristiani che sono decaduti, scomparendo o attraversando crisi assai gravi? <br />Ma il problema attuale è che proprio lo Stato aconfessionale, laico, è sul piano dei valori in piena decadenza, possiamo dire l'ombra di se stesso, come del resto l'intera società, sommersa dall'irreligiosità e dai vizi. Ciò significa che questo Stato può risollevarsi solo tornando ad "adorare gli dèi" ossia, poiché sappiamo che il vero Dio li ha sostituiti, tornando ad ispirarsi ai valori autentici del cristianesimo. E quindi cominciando a cancellare tutta la legislazione contro la legge di natura e divina che ben conosciamo.<br />T.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-1072526089841050632020-08-15T12:29:04.749+02:002020-08-15T12:29:04.749+02:00A Aloisius. Libero stato in libera chiesa, libera...A Aloisius. Libero stato in libera chiesa, libera chiesa e libero stato sono i prodromi che ci hanno portato alle pachamame attuali. Non esiste libero stato e libera chiesa come paralleli, io sono cristiano sempre, in Chiesa e nello Stato, senza schizofrenia. Esiste una religione di Satana, coi suoi culti, i suoi sacrifici, le sue chiese, la sua liturgia, la sua dottrina, il suo magistero,i suoi sacerdoti, i suoi pontefici, esiste: dato di fatto visibile e constatabile a chiunque. Esiste fin da Caino,Cam, Babilonia, Talmud dei kazari, Pachamame e Priapi. Infatti Obama ha dichiarato legittimo il culto di Satana e la famiglia di Clinton ha twettato gli auguri... Lo stato o è Cristiano o non è, si autodistrugge, sempre le civiltà giunte all'edonismo pagano, satanismo di fatto, e di fede per alcuni, si sono autodistrutte o sono state distrutte da popoli meno effeminati e meno viziosi. Ora siamo a livello globale per cui la riscossa deve partire dall'interno. I sacrifici umani richiesti dal paganesimo satanico, la poligamia ammessa dai musulmani, i goym animali per altri eletti postcristici, la pedofilia ammessa da alcune sette....non appartengono al Cristianesimo, quindi se lo stato NON è cristiano devono legalmente essere ammessi e ciò non è ammissibile a chiunque abbia un minimo di morale, quindi NON posso accettare libere religioni in libero stato ma Stato Cristiano che tutela la morale naturale e dei 10 comandamenti. In conclusione non può esistere libero stato e libera chiesa, ma solo Stato Cristiano e Chiesa Cristiana.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-55348324480443972432020-08-15T09:23:30.643+02:002020-08-15T09:23:30.643+02:00il satanismo non è una religione, non ha i requisi...<i><br />il satanismo non è una religione, non ha i requisiti per poter usufruire della libertà di culto e i suoi riti sono anche illegali perché con essi si commettono vari e gravissimi crimini.</i><br /><br />Siamo partiti da una constatazione e io faccio un'altra constatazione: che la "Chiesa di Satana" è un'organizzazione religiosa riconosciuta e quindi è inutile che protestiamo "non ha i requisiti". Protesti tu, protesto io, ma lo Stato liberale se ne fa un baffo: perché la nostra protesta è basata sull'essere cattolici (lo dicevo ieri: è la Chiesa che è in grado di dare un giudizio; non altri). I riti della Chiesa di Satana in USA non sono illegali, ma sono regolarmente autorizzati (non sono fessi come i satanisti artigianali che vandalizzano le chiese). Predica il male? Ma quando mai... Predica l'aborto e l'aborto è un diritto umano. Predica il libertinismo sessuale e l'omosessualità e pure quelli sono un diritto umano. Siamo noi i cattivi. Lucifero è il grande liberatore dell'umanità. Hanno infiltrato lentamente e sapientemente la società (*) e - grazie ai suggerimenti del loro capo - sono stati capaci di "rivestirsi di luce". Si stanno manifestanto in pubblico in modo molto accorto, passo passo, man mano che la loro visione del mondo viene accettata e apprezzata. L'affermazione che l'aborto è i loro sacramento ancora dieci anni fa avrebbe suscitato reazioni di sconcerto pure nel mondo laico. Oggi passa sottotraccia, il che è una silenziosa accettazione.<br /><br /><i>Un'azione politica diretta a eliminare la libertà religiosa sarebbe anche inutile e controproducente, perché porterebbe a uno stato confessionale che inquinerebbe la Chiesa con un abbraccio mortale.</i><br /><br />È un punto valido, ma guardando alla storia l'Europa è stata in piedi - con i suoi problemi - per millecinquecento anni abbondanti in questa configurazione. Molto meglio allora che oggi. Mica vagheggio una società perfetta, che non è mai esistita. Ma è esistita per secoli, diamine, una società dove il popolo e i governanti potevano pure essere corrotti, dove certamente c'erano ingiustizie contingenti, ma i principi dell'ordinamento statale non erano quelli di Lucifero. I problemi gravi sono nati solo dopo il Protestantesimo, la sua progressiva infiltrazione nella Chiesa Cattolica e la diffusione delle idee da esso nate, come il liberalismo.<br /><br />La Regalità Sociale di Cristo non è opzionale ed implica che anche lo Stato la riconosca nel suo ordinamento, pur senza dover forzare al cattolicesimo né gli atei né i seguaci di altre religioni. In definitiva è quello che hanno sempre detto anche papi come GPII e BXVI: il primo quando invocava di "aprire a Cristo i sistemi politici", il secondo quando invitava anche gli atei a vivere "come se Dio esistesse". Il loro grave errore è stato illudersi che questo potesse avvenire in ambito liberale, "battezzando" il liberalismo con il CVII e convincendo la cultura dominante. Come si dice in questi casi, hanno cercato di cavalcare la tigre.<br /><br /><br />(*) Prima di scrivere questo commento ho fatto una verifica di alcune cose per sicurezza; e ne ho appreso altre, per esempio che anche Sammy Davis jr. fu membro della Chiesa di Satana. Sapevo di certi altri attori e cantanti "estremi", non lui. Un insospettabile, per quanto mi riguarda.fabrizio giudicihttps://www.blogger.com/profile/10159902972550049709noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-35630899408541257012020-08-15T09:23:19.781+02:002020-08-15T09:23:19.781+02:00Aloisius,
io non ho dato giudizi personali su di ...Aloisius,<br /><br />io non ho dato giudizi personali su di te o sulla tua fede. Non entro nel merito del commento di Antonio, che si spiegherà da sé. Io annoto soltanto che sarebbe meglio evitare deduzioni dubbie, inutili o inopportune sulla fede degli altri, perché si finisce solo per litigare senza frutto. <br /><br />Chiarito questo punto, passiamo alla sostanza della tua osservazione.<br /><br /><i>Lo Stato attuale, che ci piaccia o no, NON ha come obiettivo quello di instaurare il Regno di Cristo sulla terra e di annunciare il Vangelo, ma quello di garantire la civile convivenza attraverso il diritto.<br />Un obiettivo terreno, limitato, laico, che comprende la libertà religiosa.</i><br /><br />Che lo Stato attuale sia conformato come dici e che non ci siano partiti eccetera è vero, è una constatazione. Il che però non ha nessun valore di giustizia o di verità. Per quanto mi riguarda, la conformazione dello Stato attuale lo porterà all'auto-distruzione e infatti questo sta succedendo. La democrazia liberale è un morto che cammina e la stanno distruggendo proprio i suoi più grandi sostenitori. È necessario che i cattolici inizino a pensare come potrà essere un nuovo ordinamento, anche se ci vorrà molto tempo.<br /><br />Vengo al punto fondamentale: (segue)fabrizio giudicihttps://www.blogger.com/profile/10159902972550049709noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-16922873460056429832020-08-15T02:26:50.248+02:002020-08-15T02:26:50.248+02:00Fabrizio Giudici, Antonio e T. , siete voi che ave...Fabrizio Giudici, Antonio e T. , siete voi che avete travisato quello che ho scritto e nonostante ciò mi avete pure giudicato cristiano incoerente.<br />Fabrizio Giudici ha concluso che il mio ragionamento sarebbe "errato" perche con esso si può giustificare e consentire il satanismo e l'altro, Antonio, sentenziando che sono addirittura<br />"...un po come quei cattolici che giustificavano gli abortisti perché non credenti".<br />In pratica mi da del cattivo cristiano con conclusioni che non c'entrano nulla né con quello che ho scritto e né per l'oggetto del paragone, posto che libertà religiosa e aborto sono questioni ben diverse da tutti i punti di vista. <br /><br />A entrambi:<br />Lo Stato attuale, che ci piaccia o no, NON ha come obiettivo quello di instaurare il Regno di Cristo sulla terra e di annunciare il Vangelo, ma quello di garantire la civile convivenza attraverso il diritto.<br />Un obiettivo terreno, limitato, laico, che comprende la libertà religiosa.<br /><br />La Chiesa, invece, è fondata dal Signore Gesù. Il suo apparato terreno, cioè lo Stato città del Vaticano, deve uniformarsi a questa Verità, essendone lo strumento.<br />Nella Chiesa, quindi, la libertà religiosa è in contraddizione con la Verità e regalità di Cristo e un papa che, in nome della libertà religiosa accolta con il CVII, proclama che Dio vuole tutte le religioni, contrasta con la Verità di Cristo, perché lo scopo della Chiesa è diverso da quello dello Stato.<br /><br />Nello Stato, quindi, la libertà religiosa è correttissima, perché perché il capo non è Cristo, ma la Costituzione e gli organi da essa previsti, i cui rappresentanti hanno scopi puramente terreni.<br /><br />Voi mischiate i due aspetti presupponendo - pur non avendolo scritto espressamente - che un cristiano coerente debba auspicare uno Stato senza libertà religiosa e che riconosca solo la religione cattolica. <br /><br />A me andrebbe benissimo, ma non è un obiettivo realizzabile, né esiste un partito politico che abbia questo obiettivo, né è un dogma di fede in base al quale Fabrizio Giudici, Antonio e T. possono giudicarmi cristiano incoerente, difensore dei satanisti e degli abortisti, peraltro con paragoni che non c'entrano nulla:<br /><br />il satanismo non è una religione, non ha i requisiti per poter usufruire della libertà di culto e i suoi riti sono anche illegali perché con essi si commettono vari e gravissimi crimini.<br /><br />Inoltre, Antonio, la libertà di credere in altre religioni, riconosciuta dallo Stato, non è paragonabile alla libertà di abortire, perché l'oggetto delle due libertà è ben diverso, come anche il contenuto del mio discorso.<br /><br />Eliminare la libertà religiosa nello Stato, peraltro limitata come quella nostra, è questione politica e, secondo me, la sua permanenza non danneggia affatto la Chiesa cattolica. <br />Un'azione politica diretta a eliminare la libertà religiosa sarebbe anche inutile e controproducente, perché porterebbe a uno stato confessionale che inquinerebbe la Chiesa con un abbraccio mortale.<br /><br />Il danno per la Chiesa nasce da sé stessa, nel momento in cui fa propria la libertà religiosa, perché accogliendo in sé tradisce Cristo, come dimostrano i fatti. Aloisiushttps://www.blogger.com/profile/00581952920171111368noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-67557162065007163722020-08-14T21:48:03.402+02:002020-08-14T21:48:03.402+02:00Comunque questi sono discorsi (onesti) ancora prel...<br />Comunque questi sono discorsi (onesti) ancora preliminari, fermi al metodo.<br />L'importante è far accettare e cominciare la discussione nel merito, <br />sui testi.<br /><br />Mons. Schneider, poco tempo fa, ha fatto l'esempio di alcuni passi del <br />Concilio che dovrebbero esser corretti. Uno di questi è il famigerato<br />"nobiscum" dell'art. 16 della Lumen Gentium, costituz. sulla Chiesa, nel<br />quale si dice che "...i musulmani, professando di avere la fede di Abramo,<br />adorano con noi un Dio unico, misericordioso etc". Mons. Schneider ha<br />detto senza sfumature che questo il Concilio non lo può dire. IL passo <br />andrebbe corretto. I musulmani non adorano lo stesso nostro Dio, affermarlo<br />è semplicemente falso. NOi, ha precisato mons. Sch., abbiamo una fede <br />soprannaturale, tanto per cominciare, i musulmani una fede solo naturale.<br />Inoltre, aggiungo, non hanno la nostra stessa fede in Abramo, l'Abramo<br />del Corano non ha a che vedere con quello della Bibbia: anche questo va <br />detto, va fatta a pezzi questa leggenda della comune fede in Abramo tra <br />noi e i maomettani. <br /><br />Comunque, la critica a LG 16 è un punto fermo da cui muovere. Contiene un <br />errore che cela la violazione del Primo Comandamento. Ora, proviamo a riflettere:<br />come correggere questo testo? Semplicemente cancellando il riferimento ai <br />musulmani? Non si può, l'articolo si occupa dei "non cristiani". Allora,<br />dicendo il vero che n o n adorano lo stesso nostro Iddio, Uno e Trino? <br />Dicendo il vero, come di dovere, non si aprirebbe allora già qui uno s t r a p p o<br />tale nell'intelaiatura del Concilio, da scompaginare tutto l'ordito?<br />Se, quindi, correggiamo senza dire il vero, come correggere? Con una qualche <br />frase melensa che dica qualche fessa mezza verità?<br />A che servirebbe? Renderebbe il testo anche peggiore di prima.<br /><br />Vediamo dunque i problemi che nascono dalla pur necessaria emendazione degli errori disseminati nel Concilio. Il paradosso apparente è questo: l'atteggiamento metodologico corretto è quello sottoscritto anche da mons. Lefebvre: dove il Concilio è ortodosso lo approviamo, dove ambiguo cerchiamo di interpretarlo secondo la Tradizione della Chiesa, dove erroneo lo rifiutiamo. Questa "ermeneutica" corrisponde al sensus fidei. Ma bisogna prepararsi al fatto che la correzione degli errori (vedi supra) apra falle tali da far affondare tutta la corazzata conciliare. <br />Al lavoro, dunque: Caesar non est supra gramaticos.<br />PPAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-17845913753658458872020-08-14T18:32:03.069+02:002020-08-14T18:32:03.069+02:00De Marco dice:
accettiamo come base di partenza A,...De Marco dice:<br />accettiamo come base di partenza A, B, C e D per poter andare avanti nell'analisi. <br /><br />A mio modestissimo parere D (inquinamento eretico) ha provocato B (storture eretiche in molte parti del concilio). Se ammetto B, non possono non considerare il Concilio una rottura e mi è impossibile accettare A (una continuità non credibile più da alcuno). tantomeno addirittura è da accogliere C (rileggere i documenti del concilio andando a vedere come i padri conciliari intendevano... ): mi dispiace carta canta o..... verba volant scripta manent... quello che è errato si corregge o si abroga... <br /><br />insomma, magari voi ci vedete un bel passo in avanti, io ci vedo solo il tentativo di far ingoiare AMatteonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-17654715938428600982020-08-14T15:05:20.777+02:002020-08-14T15:05:20.777+02:00Problema del nesso tra cattolicesimmo e cultura mo...Problema del nesso tra cattolicesimmo e cultura moderna....<br />Pacificazione ? Esiste una via di mezzo tra Verità e menzogna/e ?<br />"Non crediate che io sia venuto a portare la pace, ma UNA SPADA".Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-54248131879094675292020-08-14T13:19:11.926+02:002020-08-14T13:19:11.926+02:00Come spieghiamo davanti al mondo malvagio ma orgog...<br />Come spieghiamo davanti al mondo malvagio ma orgogliosamente chiuso nella sua scienza e tecnica, che NSGC è la verità?<br /><br />Abbozzo, se mi è permesso, qualche riflessione.<br />Qui si mette a mio avviso il dito su una delle piaghe: il rapporto della Chiesa e quindi della cultura cattolica con la cultura moderna, che sembra poter fare a meno non solo del cattolicesimo ma della religione in generale. <br />Che il pensiero moderno, l'antropocentrismo che sta divorando se stesso nel nichilismo più radicale sia in crisi, non c'è dubbio alcuno. Però il vuoto creato da questa crisi non viene riempito dalla fede, dal cattolicesimo, dalla visione cristiana autentica della vita. La visione cristiana si sostituì gradualmente a quella antica, pagana, sempre più in crisi: fu l'elemento nuovo e vitale. Oggi, al contrario, sembra che la modernità in crisi stia trascinando nel suo torbido gorgo anche il cattolicesimo. Già si è in pratica divorata il protestantesimo, che in parte l'ha partorita, la modernità. <br />Il cattolicesimo, per com'è oggi, appunto compromesso con lo spirito del mondo, non rappresenta un'alternativa, che si va a trovare in altre religioni (islam, buddismo etc) o nella religiosità fasulla stile New Age. O semplicemente nel nulla esistenziale.<br />Ma, nello stesso tempo, il cattolicesimo, pur essendo diventato inane culturalmente e spiritualmente, è oggetto di una campagna d'odio impressionante, in Occidente, alimentata in particolare dalle parti più tenebrose, forse, della modernità decadente: femmniste, associazioni lgbt, partiti politici dall'ideologia sanguinaria, nichilisti culturali...<br />Una contraddizione, dunque. Se il cattolicesimo si è in pratica arreso al mondo, con l'aggiornamento e il dialogo etc, perchè non viene accolto a braccia aperte da questo mondo?<br />Viene tollerato, in quanto allineato agli pseudo-valori del Secolo ma (forse per questo) disprezzato e nello stesso tempo perseguitato in quanto ancora ostile alla degenerazione ultima della morale che il Secolo sta mettendo in cantiere con tutte le sue perverse legislazioni (da ultimo, ddl Zan). E questa ostilità al cattolicesimo si vede anche all'interno della Gerarchia, nell'odio che la parte aperta alla modernità mostra per la Tradizione stessa della Chiesa. <br />Capire il proprio tempo è difficile. Possiamo solo dire, credo, che la persecuzione anticattolica che si sta preparando è il mezzo storicamente necessario affinché il cattolicesimo ritrovi se stesso, purificandosi nel fuoco della persecuzione. <br />In questo modo la verità di Cristo si riappropria della storia, con l'intervento della sua Giustizia poiché questa persecuzione sarà l'inizio della fine per i persecutori. <br />Ma in che rapporto sta questa riflessione con il problema del nesso tra il cattolicesimo e la cultura moderna, dal quale si era partiti? C'è un rapporto? Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-23969214733637340202020-08-13T23:46:29.428+02:002020-08-13T23:46:29.428+02:00@ Aloisius
13 agosto 2020 16:13
La 'stranezza...@ Aloisius<br />13 agosto 2020 16:13<br /><br />La 'stranezza' di Luciani ha la sua radice nell'errore segnalato da Viganò, parlando di sé e forse di un'intera generazione, cioè la preponderanza che ha avuto in molti consacrati l'obbedienza alla gerarchia sulla fedeltà al Signore.<br /><br />In questa preponderanza dell'obbedienza, personalmente, vedo un doppio errore della gerarchia stessa, cioè del sistema: primo una formazione che, scientemente, ha richiesto fin dal seminario più obbedienza passiva al superiore che fedeltà attiva a nostro Signore; secondo la formazione non ha insegnato tempi e modi per interiorizzare al meglio sia il Nuovo Testamento, sia Catechismo di San Pio X. Ovvero esercitazioni scritte nelle quali rendere ragione con le proprie parole, il proprio vissuto e la propria cultura, della vita di Gesù, dei Suoi detti, delle Sue parabole, dei fatti della Sua vita. Che è altro dalle nozioni erudite che pur vanno impostate e se possibile ampliate lungo il cammino.<br /><br />Ora tutti dobbiamo chiederci, come spiego al mondo che Gesù è la verità? Come lo spiego ad uno del comitato tecnico scientifico sul covid 19? Presi alla sprovvista, farfugliamo. Farfugliamo perché infondo siamo scissi, da una parte NSGC, dall'altra il mondo e la sua scienza e la sua tecnica.<br /><br />E questo oltre ad essere il nostro male, fu il male di Luciani, fu quello di Viganò e di tanti altri, chissà quanti! <br /><br />Se guardiamo tutta la serrata delle chiese, capiamo che i consacrati, intimamente delusi dalla molle gerarchia, hanno preferito obbedire allo stato. Nessuno si è posto il problema di essere fedele a Gesù Cristo. Nessuno. Forse due o tre su tutta la terra.<br /><br />Allora simo in grado di spiegare almeno a noi stessi che cosa significa, davanti al mondo scientifico, tecnologico e porco, che il Nostro Signore Gesù Cristo è la Verità?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-64107401781990575112020-08-13T22:31:18.236+02:002020-08-13T22:31:18.236+02:00Lo Stato dovrebbe essere neutro e garantire pari l...<br />Lo Stato dovrebbe essere neutro e garantire pari libertà a tutti i culti?<br /><br />Ha ragione Giudici: questo è un errore. Se la religione rivelata, l'unica vera, è una sola, non può esser messa sullo stesso piano delle altre. Deve essere in una posizione di preminenza mentre le altre sono culti ammessi o tollerati. La logica, prima di tutto.<br />Lo Statuto Albertino concesso nel 1848 dichiarava la religione cattolica unica religione dello Stato mentre le altre erano culti tollerati (Art. 1 - La religione cattolica apostolica e romana è la sola religione dello Stato. Gli altri culti ora esistenti sono tollerati conformemente alle leggi). Tollerati, se non sono immorali secondo le leggi vigenti. Per esempio i culti satanici o il vodoo, che è satanico la sua parte, non potrebbero esser tollerati. La preminenza della rel. cattolica significava anche una certa preminenza sul piano dei diritti e privilegi concessi dallo Stato alla religione. <br />L'art. 1 dello Statuto rimase sempre in vigore, anche nel periodo della sinistra storica al potere, dal 1876 a Giolitti, nel quale ci fu una forte presenza massonica, poi conrobattuta e scemata alquanto, fino alla soppressione della Setta nel 1923. <br />Con i Patti Lateranensi si confermava lo Statuto Albertino, all'art. 1 del Trattato. Agli altri culti ci si riferiva in genere come "culti ammessi".<br />Anche gli altri Stati fanno così: la loro religione, quando è prevalente, non viene posta sullo stesso piano delle altre, se ammesse. La Russia attuale è uno Stato formalmente laico che riconosce un ruolo particolare alla religione ortodossa, in posizione di privilegio rispetto alle altre religioni ammesse (la cattolica dopo l'islam, il buddismo, etc). <br />In ogni caso, per noi cattolici, lo Stato non deve essere cristiano? Cioè: far sì che la società sia improntata ai valori del cattolicesimo e regolarsi in conseguenza? In quest'ottica è impossibile che la nostra religione sia sullo stesso piano delle altre, rispetto ad essa non vere. <br />T.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-8506930819625472812020-08-13T22:19:52.368+02:002020-08-13T22:19:52.368+02:00D'accordo con Fabrizio, il discorso di Aloisiu...D'accordo con Fabrizio, il discorso di Aloisius, a mio parere, é la premessa alla libertà religiosa così come l'ha concepita il CVII.<br />È un po come quei cattolici che giustificavano gli abortisti perché non credenti.<br />È molto difficile avere una posizione coerentemente cattolica, come si suol dire, a 360 gradi. <br />Non a caso uno dei documenti preparatori del Vaticano II, poi rigettato in sede di commissione, riguardante proprio la cosiddetta libertà religiosa, si chiamava,se non ricordo male, De Tolerantia.<br />Per la pacifica convivenza é necessario tollerare anche le false religioni, senza per altro scadere nell'indifferentismo. <br />Per un approfondimento di tali questioni, viste in una prospettiva autenticamente cattolica, suggerisco la lettura del sempre verde Iota Unum.<br />Antonio <br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-19697034071960037062020-08-13T21:06:41.293+02:002020-08-13T21:06:41.293+02:00Elegante obiezione. Concordo assolutamente. L'...Elegante obiezione. Concordo assolutamente. L'uso degli accenti mi suggerisce che lei sia di lingua ispanica.<br />Un buon risultato di tutta questa querelle è che finalmente il vat2 non è tabù. Il prossimo papa potrà raddrizzare la barca. Ma senza discutere più di tanto.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-88260726222775052612020-08-13T19:54:23.019+02:002020-08-13T19:54:23.019+02:00Va aggiunto che il suddetto discorso è correttisdi...<i>Va aggiunto che il suddetto discorso è correttisdimo a livello statale, costituzionale, perché lo stato dovrebbe essere neutro garantire pari libertà a tutte le religioni.</i><br /><br />Eh no, credo che questo sia un grave errore. Con questo presupposto anche il satanismo ha i suoi diritti. Io non credo certamente che lo stato debba forzare al culto cattolico, né proibire tutti i culti che non siano cattolici, ma la "libertà di culto statale" non può estendersi a tutti i culti. Il che vuol dire che qualcuno deve stabilire quali sono quelli ammissibili e questo qualcuno - anche se con la mentalità d'oggi è un concetto duro - non può essere altri che la Chiesa. Dimostrazione brutale per caso particolare: proprio nel caso del satanismo lo stato laico non è in grado di tracciare una linea rossa. Lo può fare solo la Chiesa.fabrizio giudicihttps://www.blogger.com/profile/10159902972550049709noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-36578377730696199692020-08-13T19:51:16.456+02:002020-08-13T19:51:16.456+02:00Quando si parla dello stile, non mi riferisco ai p...Quando si parla dello stile, non mi riferisco ai presupposti culturali: ho sempre detto che non li ho, dunque quello è un mio problema. Per esempio: se leggo come Duns Scoto ha dimostrato il dogma dell'Immacolata Concezione, io non capisco come il suo ragionamento sia cogente; mi rendo conto che è un mio problema e che certe trattazioni teologiche sono fuori della mia portata, se qualcuno non me le riscrive in termini più divulgativi, magari a costo di essere meno precisi. Mi rendo conto perfettamente che il "linguaggio tecnico" di certe discipline richiede certi presupposti. È tutto il senso del discorso che non mi persuade. Per fare un esempio: ho letto certi trattati di padre Cavalcoli che, in certi passaggi, non erano alla mia portata. Pur saltandoli, ho colto comunque il senso complessivo del discorso e "l'ho fatto mio". Non è così per il contributo di cui stiamo parlando.<br /><br />Per quanto riguarda la "pazienza"... sì, dobbiamo averne, ma non abbiamo a disposizione un tempo infinito. Se la situazione continua a degradarsi con la velocità attuale ci ritroveremo a vagare tra le macerie prima che si sia arrivati ad una soluzione. fabrizio giudicihttps://www.blogger.com/profile/10159902972550049709noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-32142316434261836532020-08-13T18:53:25.611+02:002020-08-13T18:53:25.611+02:00Sullo stile del prof. De Marco.
Dicevo, difficile...<br />Sullo stile del prof. De Marco.<br /><br />Dicevo, difficile per noi del pubblico, quando fa riferimenti alla teologia adogmatica di Loisy o a quella del luterano Ernst Troeltsch, che influenzò anche i cattolici (afferma) all'inizio del Novecento...Questi sono riferimenti oscuri per chi non ha studiato questi <br />autori. O no? Loisy è uno dei padri del modernismo, per questo la sua teologia è "adogmatica", suppongo. Si ispira ai metodi protestanti razionalistici. Troeltsch è stato un eminente studioso tedesco, la sua opera principale è forse "Le dottrine sociali delle Chiese cristiane", in due volumi, tradotta molti anni fa dalla Nuova Italia, mi pare, nella sua prestigiosa collana storica.<br />Mons. Viganò e mons. Schneider intervengono con taglio pastorale appunto per esser compresi da tutti non solo dagli specialisti. De Marco, del resto, era giustificato nel suo tipo di intervento: scriveva a Magister, sulla metodologia della discussione; una cosa difficile, come argomento, abbastanza intricata. Non per fare accademia ma per individuare quello che era secondo lui il miglior metodo. Ciò non significa che uno debba essere per forza d'accordo con lui e il suo metodo, che del resto appare ancora ipotetico. <br />Significa, credo, apprezzare gli spunti positivi che si ritrovano nella sua posizione. E cercare di svilupparli, se possibile.<br />T. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-90920960970877243562020-08-13T16:26:17.238+02:002020-08-13T16:26:17.238+02:00Va aggiunto che il suddetto discorso è correttisdi...Va aggiunto che il suddetto discorso è correttisdimo a livello statale, costituzionale, perché lo stato dovrebbe essere neutro garantire pari libertà a tutte le religioni.<br /><br />Ed è quasi scontato che, per la Chiesa, annunciare la Verità non significa imporre la religione cattolica con la forza.<br /><br />Però per il pensiero vaticansecindista non è così: professare la Verità vuol equivale a imporla a chi non è cattolico.<br /><br />Ma è evidente che dal punto di vista religioso questo è un tradimento della Verità, che i papi post conciliari, per adeguarsi a questo pensiero logicamente e teologicamente errato, stanno attuando.<br /><br />Infatti protestanti, ebrei e mussulmani si guardano bene da tali ragionamenti per le loro religioni, ma gioiscono per le "aperture e i dialoghi" della Chiesa cattolica, salutati sempre con grande fervore.<br />Ma guarda un po'...<br /><br />Aloisiushttps://www.blogger.com/profile/00581952920171111368noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-44616154290486687332020-08-13T16:23:49.979+02:002020-08-13T16:23:49.979+02:00A rosminianus ...i 4 papi santi andranno a giudi...A rosminianus ...i 4 papi santi andranno a giudizio come il concilio.... qui i frutti dei 4 santi sono le pachamame con priapo: cosa vuole salvare? Il priapo o le pachamame?<br />PS se son santi resteranno santi stia pur sicuro ma se non losono, o se non lo sono tutti anche ora NON lo sono....Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-45524132646489269522020-08-13T16:13:34.606+02:002020-08-13T16:13:34.606+02:00Un interessantissimo articolo del prof. Lamendola ...Un interessantissimo articolo del prof. Lamendola documenta come le novità conciliari abbiano corrotto anche Papa Luciani, il quale ha espresso in modo eloquente il cambiamento nel suo modo di pensare:<br /><br />http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/teologia-per-un-nuovo-umanesimo/9380-il-primo-tradimento<br /><br />Riporto uno stralcio:<br />"... Ho cambiato anch’io. Una volta pensavo differentemente: ho anche insegnato così. Ma ora è giusto cambiare. La verità resta intatta; ma va proposta in un modo diverso, con rispetto delle persone..."<br /><br />Riporto ancora, ma è consigliabile leggere l'articolo:<br /><br />"....decreto sulla libertà religiosa è molto attuale e di grandissima importanza. Sarà pubblicato quanto prima [e invece passerà più di un anno: nota nostra]. Ci sono state delle grosse difficoltà. È stata la giornata più tremenda: era il 19 novembre di quest’anno [1964], c’era nell’aria un po’ di insofferenza e poca comprensione. Sarà un decreto importantissimo, vi ha accennato anche il papa nel messaggio natalizio.<br /><br />La libertà religiosa, rettamente intesa, però, perché non avessimo a capire a rovescio. Tutti siamo d’accordo che c’è una sola vera religione, e chi la conosce è obbligato a praticare quella e basta. Ma, detto questo, ci sono anche altre cose che sono giuste e bisogna dirle. Cioè, chi non è convinto del cattolicesimo, ha il diritto di professare la sua religione per più motivi. Il diritto naturale dice che ciascuno ha il dovere e il diritto di cercare la verità. Ora guardate che la verità, specialmente religiosa, non si può cercarla chiudendosi in stanza e leggendo qualche libro. La si cerca specialmente parlando con gli altri, consultandosi. Se ho diritto di andare in cerca della verità religiosa, io che sono pagano, che sono luterano, ho diritto anche di comunicare con altri, di spiegare ad altri la mia religione, di parlarne. Voi avete sempre sentito, in morale, che ci sono i diritti della coscienza. Anche la coscienza falsa (sono ignoranti, ma sono in buona fede), ha i suoi diritti. Se uno ha coscienza che quella è la sua religione, ha il diritto di tenersela, di manifestarla e di farne propaganda. E d’altra parte si deve giudicare buona la religione propria, ma anche quella degli altri. E la scelta della religione deve essere libera: quanto più è libera e convinta, tanto più chi l’abbraccia se ne sente onorato.<br /><br />Questi sono i diritti, i naturali. Ma voi sapete che il diritto è sempre una cosa relativa. Non c’è un papà se di fronte a lui non c’è un figlio, non c’è un maestro se di fronte al maestro non c’è lo scolaro. Ora non c’è un diritto al quale non corrisponda anche un dovere.<br /><br />I non cattolici hanno il diritto di professare la loro religione, e io ho il dovere di rispettare il loro diritto: io privato, io vescovo o sacerdote, e anche io stato.<br /><br />Qualcuno si ribellava al concilio: ma i diritti della verità? I diritti della verità non esistono, non c’è un diritto della verità. La verità non è persona che cammina per la strada: vi sono solo i diritti della persona. Si dice per modo di dire i diritti della verità, ma ci sono solo persone fisiche o morali che hanno il diritto di cercare la verità. Quindi non abbiate paura di dare uno schiaffo alla verità quando date ad una persona il diritto di usare della sua libertà.<br /><br />La verità non è un soggetto di diritto; solo le persone umane sono soggetto di diritto. Si fa una metafora quando si dice: la verità ha i suoi diritti. Il possessore della verità ha dei diritti, ma le verità in astratto non hanno né diritti né doveri...."<br /><br /><br />Aloisiushttps://www.blogger.com/profile/00581952920171111368noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-79676270636837897012020-08-13T15:17:40.034+02:002020-08-13T15:17:40.034+02:00Il prof. De Marco ha fatto un intervento che deve ...Il prof. De Marco ha fatto un intervento che deve essere accolto col massimo rispetto e con grandissima comprensione .Volesse il cielo che fossero in tanti fra gli addetti ai lavori a vedere i limiti del CV2 come li vede il prof. De Marco.Sarebbe un passo avanti fondamentale per uscire dalla crisi che attanaglia la Chiesa.Certo gli strafalcioni continui di questi tempi rendono una rilettura del concilio sempre più ineludibile ed indispensabile, ma ricordate che tutto e subito non si può avere.Inoltre non sono molti gli uomini ,compresi gli uomini di Chiesa,che sono disposti a riconoscere i propri errori ed a maggior ragione le proprie eresie.Volesse il Cielo che si riuscisse ad invertire la tendenza, dopo questo pontificato.Al momento godiamoci questo dibattito e ringraziamo la Provvidenza che malgrado tutto ha suscitato,in tempi di pachamame, persone innamorate del Vangelo e della Chiesa.Questo dibattito, secondo me , è già un mezzo miracolo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-78375603794829844702020-08-13T13:28:27.927+02:002020-08-13T13:28:27.927+02:00Se cé bisogno di una ermenéutica della continuitá,...Se cé bisogno di una ermenéutica della continuitá, sará perché la continuitá é la grande assente dei documenti del CVII. ¿ Ha bisogno il Concilio di Trento di una ermenéutica della continuitá ?Echeniquehttps://www.blogger.com/profile/06361190649230214990noreply@blogger.com