tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post2431924908847045353..comments2024-03-28T22:28:13.381+01:00Comments on Chiesa e post concilio: Mons. Camisasca e la Messa Tradizionale a Reggio-Emilia - Cristiano Luglimichttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger32125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-44998789852744765332017-10-13T14:13:39.073+02:002017-10-13T14:13:39.073+02:00Concordo con il commento precedente solo in parte....Concordo con il commento precedente solo in parte.<br />Domani non tutto sarà come prima, perché qualcuno in più avrà scoperto la Messa di sempre, perché il vescovo la avrà celebrata e quindi un po' più sdoganata di prima, perché i media ne avranno parlato e fatto venire a qualcuno la curiosità della vera Messa, e perché questa Messa più la celebri e più la ami.. e quindi chissà che il vescovo stesso un domani ... <br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-35528052484794191392017-10-13T13:41:00.466+02:002017-10-13T13:41:00.466+02:00Mi tolgo il cappello davanti al suo PS!
Un quadro ...Mi tolgo il cappello davanti al suo PS!<br />Un quadro perfetto della situazione!Cristiano Luglinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-90016906136965564212017-10-12T21:40:45.569+02:002017-10-12T21:40:45.569+02:00Il Vescovo agirà per motivi "pastorali" ...Il Vescovo agirà per motivi "pastorali" e per far vedere che è (ancora, sotto-sotto) "conservatore".<br />I "conservatori" gioiranno perché il Vescovo ha dimostrato di essere dalla loro.<br />I "tradizionalisti" sono scettici ma tendente allo scontento perché pensano che il Vescovo voglia soltanto dare una "stuccatina" al Suo tradizionalismo di facciata (che ultimamente ha perso anche qualche traccia di intonaco...).<br />I progressisti (preti e laici) se ne fregano tanto è cinquant'anni che tirano dritto per la loro strada (e con questo Papa ne hanno ancor più motivo per farlo...).<br />Il "popolo bue" (carne da macello da parrocchia) oltre a capirci veramente poco ne sa ancora meno di Messe antiche, pizzi merletti, pianete e mozzette...<br />Il risultato finale sarà che alla fine dopo il 13 ottobre tutto resterà come sempre. Salvo interventi Celesti...<br /><br />PS: Nessuno se lo ricorda ma Camisasca fu quello che prima di prendere possesso della diocesi fece subito eliminare dalla neo "restaurata" Cattedrale la sede episcopale di Kounellis in ferro arrugginito e legno marcio (tra l'altro posizionata fuori dal presbiterio...vabbè). Dopo il primo "ruggito", al quale tutti noi applaudimmo speranzosi in un profondo cambio di rotta, niente. Non vi fu più niente. Bisognava dargli tempo, perché era stato calato nella fossa dei leoni progressisti, attorniato da belve inferocite pronto a divorarlo. Il tempo è passato, la Messa antica è una al mese in tutta la diocesi e una al mese a Correggio (nemmeno festiva sè non ricordo male...).<br />Non dico che sia facile, anzi, si è anche trovato in poco tempo senza più l'appoggio del dimissionario Papa Benedetto XVI che lo aveva direttamente voluto per guidare quella diocesi, forse la più rossa d'Italia, piena di debiti per "restaurare" (cioè distruggere) una Cattedrale che ora è poco meno di un museo...il tempo l'ha avuto, molto ne ha forse anche perso...va a celebrare perché l'hanno invitato...va per motivi pastorali, così come andrà quando lo chiameranno gli LGBTXYZ perché il dialogo (oggi) non lo si nega a quasi nessuno...!<br />Perché oggi la pastorale è tutto!Giacomohttps://www.blogger.com/profile/14054995584491199913noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-21726449872592504262017-10-12T11:18:34.475+02:002017-10-12T11:18:34.475+02:00http://musicasacra.forumfree.it/?t=36422570
“Basta...http://musicasacra.forumfree.it/?t=36422570<br />“Basta con il vivere di polemiche sulla liturgia e sul rito. Si rispetti la sacralità, l’amore verso questo estremo glorioso sacrificio e si evitino messe da macellai come affermava Padre Pio guardando certe miserie”.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-21936571336162022952017-10-12T08:16:29.162+02:002017-10-12T08:16:29.162+02:00Dibattito molto interessante, in cui tutti portano...Dibattito molto interessante, in cui tutti portano qualcosa di buono, e che fa emergere un problema reale: a volte la celebrazione del VO rimane qualcosa di isolato, una tantum, o una volta al mese, o in occasione di eventi eccezionali o conferenze. <br />Il vero lavoro da fare è invece il radicamento quotidiano del VO, nei sacerdoti e nei fedeli. Pizzi e merletti a volte sono solo una manifestazione estetizzante o simbolica di una sensibilità che si ferma lì.<br />Il punto però è un altro: se crediamo, come dobbiamo credere per fede, che la Messa è il centro e la fonte di tutto, dobbiamo gioire comunque se un vescovo, per quanto carenti possano essere gli aspetti della sua pastorale e della sua dottrina, la celebra, perchè con la sua inziativa dischiude una nuova fonte di grazie per la sua diocesi.<br />A causa di questa celebrazione, molti si avvicineranno alla Messa antica per la prima volta, altri avranno, per ribattere agli oppositori, un nuovo arogmento in aggiunta ai vecchi: "la ha celebrata il Vescovo". <br />L'evento quindi è in sè buono, e bisogna gioirne. Questo senza nulla togliere ai limiti del vescovo celebrante, ed all'auspicio che egli migliori. Certo con questa celebrazione dà un buon segno, e mette sul piatto della bilancia del positivo del suo agire un piccolo peso in più.<br />Avessimo noi, nella diocesi da cui scrivo, un vescovo che accetta di celebrare anche solo una tantum: avremmo comunque fatto un passo avanti, e dei passi avanti ci si rallegra sempre! Fr. Marie des Angesnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-69865128791582655092017-10-11T22:56:11.369+02:002017-10-11T22:56:11.369+02:00La 3) ha probabilmente una spiegazione molto pedes...La 3) ha probabilmente una spiegazione molto pedestre: da quel che vedo la VO richiede una certa preparazione, non così la NO (specie se viene celebrata in modo approssimativo). Molti preti, semplicemente, non ne sarebbero capaci.<br /><br />Per il resto: la vogliono tenere nascosta, altrimenti dilagherebbe. Questa l'impressione che mi sto facendo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-31460026540822194852017-10-11T20:54:36.060+02:002017-10-11T20:54:36.060+02:00Colgo lo spunto offerto da E.P. :
1 ) per quale ...Colgo lo spunto offerto da E.P. :<br /><br />1 ) per quale ragione in tutte le TV e radio Cattoliche non si trasmettono anche S.Messe V.O. ?*<br /><br />2 )per quale ragione in tutte le TV e radio Cattoliche si contravviene all’attenta applicazione della Istruzione Redemptionis Sacramentum del 2004 tutt'ora in vigore ? Non si tratta di meticolose rubriche dettate da spiriti legalisti(Card.Arinze).<br /><br />3)per quale ragione i Sacerdoti che celebrano in N.O. non sono mai presenti alle celebrazioni del Summorum Pontificum mentre quelli del S.P.sono presenti anche alle Messe in italiano ?<br /><br />4)sono forse divisi in corporazioni ? NSGC offre diversi contratti di lavoro ?<br /><br />5)per quale ragione si consente ad una Comunita' di battezzati ( la anglicana ) ( non una chiesa ) di riunirsi in preghiera all'Altare della Cattedra di S.Pietro e si toglie ad un'altra Comunita' di battezzati, questa volta cristiani cattolici , la possibilita' di partecipare ad una S.Messa V.O. in giorno di Sabato a S.Maria Maggiore , o di riunirsi in preghiera sul sagrato ?<br /><br />* Dovrebbero farlo tutti i gg . al mattino in italiano / alla sera in latino ( o viceversa ) così il S.Rosario e la Liturgìa delle ore .Pourquoi non ?noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-7728675425058888552017-10-11T18:22:26.723+02:002017-10-11T18:22:26.723+02:00Purtroppo è vero: non bisogna farsi abbagliare dal...Purtroppo è vero: non bisogna farsi abbagliare dal contentino ricevuto di tanto in tanto.<br /><br />Penso ad esempio al caso Radio Maria, che per ben <i>una</i> (dicesi <i>una)</i> sola volta ha trasmesso una liturgia tridentina, e in tanti già festeggiavano la conversione del Fanzaga...<br /><br />E.P.https://www.blogger.com/profile/13024108964382498249noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-22674402031976607912017-10-11T18:03:58.119+02:002017-10-11T18:03:58.119+02:00Il documento a cui si riferisce Metodio è questo:
...Il documento a cui si riferisce Metodio è questo:<br /><br />http://w2.vatican.va/content/paul-vi/it/speeches/1976/documents/hf_p-vi_spe_19760524_concistoro.html<br /><br />Le domande di Maria me le pongo anch'io - permettetemi, però, di dire in modo rovesciato: come ha potuto Paolo VI affermare quello che c'è scritto in questo documento, se successivamente è stato chiarito che non era possibile?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-17724473805714121502017-10-11T17:57:35.561+02:002017-10-11T17:57:35.561+02:00@Maria
A mio giudizio il "Messale Antico&quo...@Maria<br /><br />A mio giudizio il "Messale Antico" fu nei fatti abrogato. Tuttavia, esso "sopravvisse" grazie all'opera di numerosi (ma comunque troppo pochi) sacerdoti che, "disobbedendo" a Paolo VI, continuarono sempre a celebrare la Messa Tridentina. <br /><br />E' arduo infatti sostenere che il Messale di San Pio V non fu abrogato da Paolo VI. Per comprendere quanto le parole di Paolo VI fossero vincolanti (e dunque non semplici "chiacchiere") è sufficiente leggere l'ultima frase del passo di Paolo VI che ho precedentemente postato:<br /><br />"NON DIVERSAMENTE il nostro santo Predecessore Pio V aveva RESO OBBLIGATORIO il Messale riformato sotto la sua autorità, in seguito al Concilio Tridentino."<br /><br />Dunque, Paolo VI afferma inequivocabilmente di aver reso obbligatorio il Novus Ordo (che come Paolo VI stesso afferma sostituisce e non affianca l'Antico), allo stesso modo in cui San Pio V rese obbligatorio il Suo Messale. <br /><br />Ovviamente il tentativo che Paolo VI compie di paragonare la Sua azione a quella di San Pio V non regge, dato che San Pio V non promulgò affatto un nuovo rito (come fece Paolo VI). La Messa Tridentina infatti non è un invenzione né di San Pio V né del Concilio di Trento, ma risale ai tempi apostolici. San Pio V si limitò a "fissare" saggiamente un Rito in uso nella Cristianità da secoli e secoli.Metodionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-53449040537452152132017-10-11T16:57:34.996+02:002017-10-11T16:57:34.996+02:00Nella lettera ai Vescovi in occasione del Summorum...Nella lettera ai Vescovi in occasione del Summorum Pontificum, Benedetto XVI scrisse che l'Antico Messale "non fu mai giuridicamente abrogato e, di conseguenza, in linea di principio, restò sempre permesso". <br /><br />Avendo appreso dal commento di Metodio delle 14:36 che Paolo VI con il Novus Ordo volle sostituire e non affiancare l'Antico Messale ("IL NUOVO ORDO E' STATO PROMULGATO PERCHE' SI SOSTITUISSE ALL'ANTICO"), mi chiedo: <br /><br />come ha potuto Benedetto XVI affermare che l'Antico Messale "non fu mai giuridicamente abrogato" se Paolo VI con il Novus Ordo volle sostituire l'Antico Messale? <br />Come poteva un sacerdote celebrare la Messa Tridentina se non andando contro la volontà di Paolo VI che con il Novus Ordo dichiarò di voler sostituire il Rito Tridentino?Marianoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-86778782133925970022017-10-11T16:14:06.255+02:002017-10-11T16:14:06.255+02:00Viviamo in un'epoca in cui Cristo usa espedien...<i>Viviamo in un'epoca in cui Cristo usa espedienti di tutti i tipi per riportare a sé le pecorelle, e fra esse non sono esclusi i Pastori stessi...</i><br /><br />Matteo, sul suo ultimo commento: va bene. Ma vediamo di mettere le cose in prospettiva: Lugli ha detto che è sbagliato che mons. Camisasca abbia intenzione di celebrare questa messa? No. Ha detto che è sbagliato parteciparvi? Neanche. Ha solo messo in guardia dal non accontentarsi. Mi pare che il senso sia di evitare ragionamenti del tipo:: siccome Tizio celebra una Messa VO, allora lì va tutto bene. Sicuramente è una costa molto buona e avrà i suoi frutti; io stesso guardo con un'occhiata di fiducia chi fa una cosa del genere. Ma non è sufficiente. Non si può far finta di niente e non vedere che in quella diocesi siano state fatte cose sbagliate e che sono pastoralmente dannose, bastino da sole le questioni relative al citato don Guccini...<br /><br />PS Per esempio: il card. Koch non mi risulta ostile al VO; si è espresso a favore del motu propriu di BXVI; eppure guardate il danno che sta creando nella commissione ecumenica...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-31013456383842030982017-10-11T14:47:25.068+02:002017-10-11T14:47:25.068+02:00Il Giornale, Bologna, il papa va a pranzo coi dete...Il Giornale, Bologna, il papa va a pranzo coi detenuti. E due di loro evadono<br />Durante la visita di Papa Francesco a Bologna, sfuggiti ai controlli due dei venti detenuti che hanno mangiato con lui in San Petronio.irinanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-47368537569709323342017-10-11T14:42:59.056+02:002017-10-11T14:42:59.056+02:00D'accordissimo con Mic, Marius e Fabrizio Giud...D'accordissimo con Mic, Marius e Fabrizio Giudici.boldienoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-69962109840239038052017-10-11T14:41:28.109+02:002017-10-11T14:41:28.109+02:00La Chiesa Cattolica ormai è in coma. Chi l'ha ...La Chiesa Cattolica ormai è in coma. Chi l'ha portata a questo stadio se ne rallegra, la meta è stata raggiunta. La rovina della Chiesa Cattolica è la rovina del mondo intero. Questo è sotto i nostri occhi. Da ridere non c'è nulla. C'è solo da rinsavire, chi ancora può. Ormai il peccato di superbia è scolpito nei volti e nelle posture dei corpi, è evidente a tutti, tranne ai superbi.irinanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-30730875011998080882017-10-11T14:36:57.744+02:002017-10-11T14:36:57.744+02:00Nel Concistoro del 24 Maggio 1976 Paolo VI affermò...Nel Concistoro del 24 Maggio 1976 Paolo VI affermò chiaramente che il Novus Ordo fu promulgato affinché si SOSTITUISSE alla Messa Tridentina. Dunque, per esplicita volontà del suo promulgatore, il Novus Ordo non fu concepito semplicemente per affiancare il Rito Tridentino, ma per sostituirlo. Ma ecco le parole di Paolo VI:<br /><br />"È nel nome della Tradizione che noi domandiamo a tutti i nostri figli, a tutte le comunità cattoliche, di celebrare, in dignità e fervore la Liturgia rinnovata. L’adozione del nuovo Ordo Missae NON E' LASCIATA CERTO ALL'ARBITRIO DEI SACERDOTI O DEI FEDELI: e l’Istruzione del 14 giugno 1971 ha previsto la celebrazione della Messa nell’antica forma, con l’autorizzazione dell’ordinario, solo per sacerdoti anziani o infermi, che offrono il Divin Sacrificio sine populo. IL NUOVO ORDO E' STATO PROMULGATO PERCHE' SI SOSTITUISSE ALL'ANTICO, dopo matura deliberazione, in seguito alle istanze del Concilio Vaticano II. Non diversamente il nostro santo Predecessore Pio V aveva reso obbligatorio il Messale riformato sotto la sua autorità, in seguito al Concilio Tridentino."<br /><br />Dunque, se si riconosce "il valore e la santità" del Novus Ordo, non si può accettare che ad esso si affianchi la Messa Tridentina. In caso contrario si andrebbe contro la volontà del suo stesso promulgatore e si snaturerebbe lo stesso Novus Ordo, ideato per sostituire e non per affiancare il Rito Tridentino.Metodionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-56053131363410394492017-10-11T14:32:27.859+02:002017-10-11T14:32:27.859+02:00... e sull'eresia che l'unione si possa ba...... e sull'eresia che l'unione si possa basare non sulla Verità, e che possa essere compiuta da meri sforzi umani, per di più in barba alla Verità. E in spregio al Santissimo, quando Maria in tutte le sue visioni ha indicato questa mancanza di rispetto come la causa principale della nostra rovina.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-54385650841617228982017-10-11T13:34:36.370+02:002017-10-11T13:34:36.370+02:00In questo caso ritengo il post errato, e al limite...In questo caso ritengo il post errato, e al limite del controproducente.<br />Arrivare a fare una cosa giusta con una motivazione magari errata, è sempre una cosa giusta.<br />Arrivare a fare una cosa sbagliata con una motivazione giusta, rimane sempre sbagliata (la storia postconciliare è disseminata di apparenti buone motivazioni e risultati sbagliatissimi).<br />Consiglio di posticipare la discussione a un po' dopo il 13 ottobre, per un semplice motivo.<br />Se è vero che la S.Messa è fonte e culmine di tutto (e lo è, a maggior ragione la S.Messa di sempre), il Vescovo stesso vi troverà la fonte autentica per porre rimedio a quanto scritto nel post.<br />Viviamo in un'epoca in cui Cristo usa espedienti di tutti i tipi per riportare a sé le pecorelle, e fra esse non sono esclusi i Pastori stessi...<br />Lasciate agire Nostro SignoreMatteonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-42461674890450093462017-10-11T13:33:35.719+02:002017-10-11T13:33:35.719+02:00A proposito del concetto di "Messa più debole...A proposito del concetto di "Messa più debole" coniato da Emanuele, riporto qui un commento importantissimo di Metodio tratto dal recente thread "Massicci cambiamenti liturgici previsti per il 2018!"<br /><br /><i>Anonimo Metodio ha detto...<br />Il rito congiunto con i luterani che Francesco I sta preparando si inserisce evidentemente nel percorso iniziato da Paolo VI con il Novus Ordo Missae (definito da Benedetto XVI come rito ordinario della Chiesa). <br />A questo riguardo, la famosa intervista che <b>il grande amico di Paolo VI Jean Guitton</b> rilasciò a Radio Courtoisie il 19 dicembre 1993 è fortemente indicativa. Egli dichiarò: <br /><br />"L’intenzione di Paolo VI a riguardo della liturgia, a riguardo della cosiddetta volgarizzazione della Messa, era di riformare la liturgia cattolica così che coincidesse quasi con la liturgia protestante, con la cena protestante (…) La Messa di Paolo VI si presenta anzitutto come un banchetto, non è vero? E insiste molto sull’aspetto di partecipazione ad un banchetto e molto meno sulla nozione di sacrificio, di sacrificio rituale, in faccia a Dio, con il sacerdote che da le spalle al popolo. <b>Allora non credo di sbagliarmi dicendo che l’intenzione di Paolo VI e della nuova liturgia che porta il suo nome, è di chiedere ai fedeli una più grande partecipazione alla Messa, è di dare un posto più grande alla Scrittura ed un posto meno grande a tutto ciò che in essa vi è, alcuni dicono, di magico, altri di consacrazione transustanziale, e che è la fede cattolica. In altre parole, c’è in Paolo VI un’intenzione ecumenica di cancellare, o almeno di correggere o attenuare, ciò che vi è di troppo cattolico, in senso tradizionale, nella Messa, e di avvicinare la Messa cattolica, lo ripeto, alla cena calvinista"</b><br /><br />E' dal Vaticano II ormai che si va alla affannosa ricerca di anglicani e luterani (ormai quasi del tutto estinti...) per poter giustificare delle riforme liturgiche palesemente dannose per le anime. Il principio ispiratore di tali riforme e dell'ecumenismo (principio presente nel magistero di tutti i papi conciliari, GPII e BXVI inclusi) è quello del ristabilimento dell'unità con "i nostri fratelli separati", principio che si fonda evidentemente sull'eresia che nega che la Chiesa è già una, ovvero quella Cattolica.<br /><br />10 ottobre 2017 09:32</i>mariushttps://www.blogger.com/profile/07149615383574422979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-30907334177436483232017-10-11T13:17:54.292+02:002017-10-11T13:17:54.292+02:00@ sulla capacità di edificare e santificare del NO...@ sulla capacità di edificare e santificare del NO:<br /><br />Non è il NO capace di edificare e santificare, laddove per NO si intende tutto ciò che del rito della Messa è nuovo o modificato o soppresso. La santificazione ed edificazione può avvenire, ma non a causa del NO (che è invece nocivo per la fede: v. sotto), come sopra inteso, ma nonostante il NO. <br />In particolare, nonostante la nuova Messa sia intesa e strutturata come una cena, caratterizzata dall’assemblea, presieduta dal sacerdote, in cui si compie il memoriale del Signore, ricordando quel che Egli fece il giovedì santo, che non implica:<br />“né la Presenza Reale, né la realtà del Sacrificio, né la sacramentalità del sacerdote consacrante, né il valore intrinseco del Sacrificio eucaristico indipendentemente dall’assemblea… in una parola, nessuno dei valori dogmatici essenziali della Messa…” , omissione volontaria che “equivale al loro superamento, quindi, almeno in pratica, alla loro negazione” (Breve esame critico del NOM dei cardinali Ottaviani e Bacci)<br /><br />“Il NO rappresenta, sia nel suo insieme come nei particolari, un impressionante allontanamento dalla teologia cattolica della Santa Messa, quale fu formulata nella Sessione XXII del Concilio Tridentino, il quale, fissando definitivamente i canoni del rito, eresse una barriera invalicabile contro qualunque eresia che intaccasse l’integrità del magistero…..” (llettera di presentazione del Breve esame critico).<br /><br />Il NO è stato definito dai cardinali Ottaviani e Bacci come “nocivo” (“Sempre i sudditi, al cui bene è intesa una legge, laddove questa si dimostri viceversa nociva, hanno avuto, più che il diritto, il dovere di chiedere con filiale fiducia al legislatore l’abrogazione della legge stessa” ……. “Le recenti riforme hanno dimostrato a sufficienza che i nuovi mutamenti nella liturgia non porterebbero se non al totale disorientamento dei fedeli che già danno segni di insofferenza e di inequivocabile diminuzione di fede. Nella parte migliore del clero ciò si concreta in una torturante crisi di coscienza di cui abbiamo innumerevoli e quotidiane testimonianze”<br /><br />Considerazioni e giudizi che non sono affatto intaccati dal fatto che, sentendosi obbligati dall’autorità del papa (quando nessuna obbedienza è dovuta a una legge che, come da loro stessi riconosciuto, è nociva per la fede), quei cardinali celebrarono la nuova messa.<br /><br />Anna<br /><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-49532270795238809312017-10-11T11:27:49.539+02:002017-10-11T11:27:49.539+02:00Occorre sempre prendere le distanze a mio parere d...<i>Occorre sempre prendere le distanze a mio parere da chi si permette di <b>giudicare i fedeli</b> che cercano di rimanere coerenti pur soffrendo al vero dettame di Nostro Signore <b>in questa Chiesa sì modernista</b> ma pur sempre la Chiesa definendoli "nostalgici di pizzo e merletto",</i><br /><i>Questo è un dato di fatto che potrebbe ferire le certezze di qualcuno se ne prendesse coscienza.</i><br /><br />Lugli non ha giudicato i fedeli, ha delineato un lucido giudizio sulla situazione reale. <br />La realtà è spesso dura e una sua precisa descrizione lo è di conseguenza. <br />Da chi è meglio prendere le distanze? <br />Da un medico che diagnostica e cura a dovere la ferita infetta o da chi, con un malinteso senso di solidarietà pietistica, ti prescrive acquetta fresca affermando che va bene il modernismo, basta sia miscelato con la retta dottrina?<br />"Pizzi e merletti" è un insulto coniato dai modernisti contro quelli da loro sprezzantemente definiti "nostalgici" della Messa di sempre. Ma noi dobbiamo tutti stare attenti a non meritarcelo davvero questo insulto (su questo Lugli ci mette giustamente in guardia), e ciò può succedere quando ci accontentiamo e ci rifugiamo appunto nei "pizzi e merletti" dimenticando che alla Messa di sempre è coordinata la Fede di sempre, che non è di certo modernistica. <br /><br /><i>e parla da una posizione che fa del presunto proprio stato di necessita e della propria di fatto autonomia giurisdizionale una situazione di fatto questa sì scismatica.</i><br /><br />Scismatico non è chi fa una corretta diagnosi della situazione di necessità, che è un dato di fatto da TUTTI riscontrabile, ma in realtà è piuttosto chi proclama a chiare lettere che non si può celebrare Una Cum con Papa Bergoglio nel canone della Messa. Devo proprio fare un esempio?<br /><br /><i>Poi si parla tanto di Messa di Paolo VI in termini irriguardosi dimenticandosi che pur essendo questa sicuramente più debole della Messa di Pio V se celebrata degnamente da un bravo sacerdote essa è pur sempre edificante e nutriente per l'anima.</i><br /><br />Ma guarda un po': <br />Messa più forte, Messa più debole. <br />Anche se più debole diventa (soggettivamente) più forte se celebrata degnamente da un bravo sacerdote?<br />Ragionamento tipicamente modernistico.<br /><br /><br /><br />mariushttps://www.blogger.com/profile/07149615383574422979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-38496091136344617092017-10-11T10:57:15.094+02:002017-10-11T10:57:15.094+02:00Condivido pienamente questo articolo sul tradizion...Condivido pienamente questo articolo sul tradizionalismo a intermittenza. <br />Il Cami era come un padre per i ragazzi della Fraternità sacerdotale San Carlo Borromeo, da lui fondata in mezzo a mille difficoltà (ricordo che quando era già pronta la festa per l'approvazione, le cocacole stappate e le buste di patatine appena aperte, arrivò all'improvviso la notizia dell'ennesimo rinvio ad un imprecisato futuro). Poi dev'essere avvenuto qualcosa di strano e fu <i>promoveatur ut amoveatur,</i> nonostante gli mancasse l'attitudine ad essere vescovo diocesano e ad avere a che fare con l'insuperabile piccineria del clero diocesano.ciellinohttps://www.blogger.com/profile/13066532591940915044noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-89822469074695136382017-10-11T10:46:23.523+02:002017-10-11T10:46:23.523+02:00Tutto il senso dell'articolo di Lugli è che la...<i>Tutto il senso dell'articolo di Lugli è che la celebrazione di una VO non è fine a sé stessa, ma deve portare conseguenze; quali esse siano, poi è un altro discorso, visto che p.es. sulla RdR ci sono opinioni differenti, il punto reale è che se non ci sono conseguenze la cosa rimane sterile e tutti dovrebbero riconoscere che c'è un problema.</i><br /><br />Esattamente cosìmariushttps://www.blogger.com/profile/07149615383574422979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-78369930729135905702017-10-11T10:38:42.842+02:002017-10-11T10:38:42.842+02:00Coloro che hanno le mani libere sono i laici. Oltr...Coloro che hanno le mani libere sono i laici. Oltre la preghiera ed il giudizio i laici devono mettere mano alle opere dove il campo è immenso e tutto in mano a chi cattolico non è e/o non è mai stato, sacerdoti in prima fila.<br />Qui tutti pontifichiamo su tutto dalla tastiera, nei fatti poi non si riesce neanche ad organizzare gruppi di Dottrina. Tutte buone intenzioni che non superano, per durata, i tre giorni. <br />E' vero che come laici abbiamo bisogno di una guida di riferimento. Siccome le guide di riferimento, chi siano siano, abbiamo toccato con mano, per il momento non possono esporsi, visti i tempi che corrono, si formino gruppi con guida segreta. La guerra è guerra. Come hanno fatto costoro a smantellare la Chiesa? Nel segreto. E solo quando sono arrivati al vertice, dopo anni, decenni di trame, hanno scoperto gli altarini.<br />Quindi se qualcuno, mettiamo Maria, senza fare nomi mi dicesse la guida c'è, io le credo e non chiedo chi è. So tuttavia che da lì arrivano preghiere, incoraggiamenti, correzioni di rotta e indicazioni di mete da raggiungere passo passo.irinanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-60044524293315046262017-10-11T10:33:07.384+02:002017-10-11T10:33:07.384+02:00Mic ( sono convalescente e scrivo peggio del soli...Mic ( sono convalescente e scrivo peggio del solito) per "umano risentimento" mi riferisco a quelle chiusure che il doveroso, buono e giusto atto di riparazione ha avuto nel suolo diocesano.<br />E' normale le chiusure generino degli umani risentimenti presenti in tutto l'articolo.<br />"Riflessione molto equilibrata" hai scritto: io non la penso così perchè mi sento particolarmente in sintonia con quanto ha scritto saggiamente Emanuele "Occorre sempre prendere le distanze a mio parere da chi si permette di giudicare i fedeli che cercano di rimanere coerenti pur soffrendo al vero dettame di Nostro Signore in questa Chiesa si modernista ma pur sempre la Chiesa definendoli "nostalgici di pizzo e merletto"<br />No! Questo modo non fa parte del mio DNA: sono fedele alla tradizione liturgica della Chiesa ma sono figlio fedele e riconoscente di una Diocesi e di una parrocchia. Il mio impegno deve essere sempre rivolto ai "genitori" ( diocesi e parrocchia). Se la situazione generale della Chiesa dovesse precipitare nella manifesta apostasia di fede siccome non siamo protestanti, che andiamo dove noi stessi vogliamo, ascolteremo cosa dicono i buoni e validi pastori.<br />Andrea Carradorihttps://www.blogger.com/profile/04299139094247366946noreply@blogger.com