tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post5715734426956701964..comments2024-03-28T18:07:35.806+01:00Comments on Chiesa e post concilio: 'Ancilla Hominis' di Danilo Quinto recensito su ConcilioVaticanoSecondo.itmichttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger54125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-37742291738071149032015-03-23T19:49:57.110+01:002015-03-23T19:49:57.110+01:00ha detto...
Possiamo scrivere ognuno al proprio ve...ha detto...<br />Possiamo scrivere ognuno al proprio vescovo e al papa Benedetto XVI chiedendo direttamente spiegazioni. Forse una richiesta pubblica, firmata, internazionale e collettiva di chiarimenti pubblicata sui giornali.<br />Sono tutti concordi negli scopi da raggiungere :attuazione del Vat.II, quindi "modificazione genetica" del Cattolicesimo. Al massimo posso essere in contrasto sui metodi. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-76572540695987701482015-03-23T10:15:01.599+01:002015-03-23T10:15:01.599+01:00Possiamo scrivere ognuno al proprio vescovo e al p...Possiamo scrivere ognuno al proprio vescovo e al papa Benedetto XVI chiedendo direttamente spiegazioni. Forse una richiesta pubblica, firmata, internazionale e collettiva di chiarimenti pubblicata sui giornali?Luís Luizhttps://www.blogger.com/profile/10545786379182670657noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-32097068322240400862015-03-23T09:31:58.883+01:002015-03-23T09:31:58.883+01:00Se i cardinali non fanno niente adesso, sono anche...<i>Se i cardinali non fanno niente adesso, sono anche loro in stato di eresia formale. Il business as usual non è più possibile se si vuole prendere sul serio la fede. Lo dico col massimo dolore.</i><br /><br />Credo che gli stessi cardinali 'sani' siano in apnea, ma non abbiano rinunciato ad interventi che hanno dichiarato di assumere sub condicione. Ovvio che anche qualunque scappatoia pastoral-psico-socialogica rientra tra le condizioni inaccettabili. Ma evidentemente, finché non si verifica l'evento specifico, non può scattare la loro reazione.<br /><br />Piuttosto mi vien da riflettere che tutti i loro interventi vertono sul Sinodo e annessi e connessi. Effettivamente nessuno fiata sulla recente richiesta pubblica di spiegazioni. Se si tratti di prudenza, intendendo concentrare ogni azione sull'evento serio e ineludibile dell'ottobre prossimo, che comunque ha attinenza con la dottrina che non può essere sganciata dalla prassi, o di altro, non so dirlo.<br /><br />Per questo dicevo aspettiamo e vedremo.<br />Cos'altro potremmo fare noi semplici fedeli? michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-37961415258352799792015-03-23T09:18:54.724+01:002015-03-23T09:18:54.724+01:00Scusi, mic, ma non ho capito bene quello che dici....Scusi, mic, ma non ho capito bene quello che dici. <br /><br />Il magistero liquido e non più "definitorio" (scordiamoci che possano riprenderlo queste gerarchie) impedisce di chiamare eresia ciò che tale è ma che non è stato dichiarato solennemente impegnando i fedeli "de fide"... <br /><br />Non capisco cosa può impedire di chiamare eresia formale la negazione dell'immortalitè dell'anima e dell'esistenza dell'inferno. Sono eresie vere e proprie sia con magisteri solidi, liquidi o gassosi. Se non si può dire che è una eresia, perchè studiare il catechismo? E perchè abbiamo la ragione?<br /><br />Sospendiamo il giudizio e attendiamo ottobre.<br /><br />Perchè? Non c'è niente al di là di questo che è successo: l'eresia formale, pubblica e cosciente, che rimane senza risposta dopo una richiesta pubblica di spiegazioni, mi sembra il nec plus ultra della catastrofe. Bergoglio con questo ha fatto tutto il male possibile alla Chiesa, non c'è niente al di là. Se i cardinali non fanno niente adesso, sono anche loro in stato di eresia formale. Il business as usual non è più possibile se si vuole prendere sul serio la fede. Lo dico col massimo dolore.Luís Luizhttps://www.blogger.com/profile/10545786379182670657noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-22324151240595281622015-03-23T02:02:57.159+01:002015-03-23T02:02:57.159+01:00Grazie a Murmex, che mi ha dato una sua risposta. ...Grazie a Murmex, che mi ha dato una sua risposta. Anch'io ho pensato la stessa cosa, ma il mio dubbio e il mio cruccio rimane, perché, dopo che Bergoglio ha raccontato ai giornalisti un episodio della nonna, in cui diceva che "un tempo si insegnava che i protestanti non si salvavano e che ecc. ecc., ma ora per fortuna la Chiesa è uscita da quel periodo di oscurità" - cito a senso - mi sembra evidente che papa Francesco è ben consapevole che la dottrina della Chiesa era un'altra ed è cambiata ed intende mantenere la direzione del cambiamento. Faccio fatica con questa ed altre prove simili a pensare che sia in buona fede, mi dispiace doverlo dire. Non è già questo un atto formale e non solo materiale di eresia, o anche di apostasia? L'atto del giudizio formale da parte dell'episcopato, a prescindere dal fatto che il CIC non lo prevede, anzi lo esclude, sarebbe superfluo, se si considerasse il soggetto meramente come un cristiano comune. Probabilmente, se si fosse trattato di un laico, in passato il giudizio del popolo cattolico sarebbe stato unanimemente e spontaneamente senza ambiguità. <br />Mi rendo conto però che dopo 50 anni di rinnovamento conciliare non esiste più un popolo cattolico che abbia la consapevolezza dell'autentica dottrina tradizionale, mentre un tempo una qualunque vecchierella sulla base del solo catechismo di san Pio X avrebbe reagito agli spropositi dell'attuale gerarchia con sensibilità decisa. Il ragionamento non mi sembra così difficile, eppure tutti sembrano paralizzati di fronte a tale simulacro e tacciono. Perché?MICHELEnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-27084533943953888092015-03-22T18:12:28.234+01:002015-03-22T18:12:28.234+01:00Michele, non sono mic , non ho la sua preparazione...Michele, non sono mic , non ho la sua preparazione teologica , ma mi sembra evidente che l'eretico formale (non solo materiale )si mette da sè fuori dalla Chiesa . Anzi , ne sono sicura perchè così dice il catechismo di S Pio x . Il problema però è che , se non sorgono Pastori che ammoniscano Bergoglio , chiedendogli di ritrattare , l'eresia rimarrà materiale . Siamo nel solito gioco di tirare il sasso , intorbidare le acque e poi ritirare la mano . Non mi permetto di affermare con sicurezza che sia il gioco di Bergoglio , potrebbe anche essere strumento inconsapevolemurmexnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-88501003453550847212015-03-22T00:16:18.661+01:002015-03-22T00:16:18.661+01:00Vedo che da tempo - e di nuovo in questi commenti ...Vedo che da tempo - e di nuovo in questi commenti - ci arrovelliamo a discutere sulla infallibilità del magistero papale e facciamo faticose e contestabili distinzioni tra autentico/non autentico, straordinario/ordinario , doctor privatus/publicus e via dicendo. Da queste distinzioni sottili e da altri simili cavilli facciamo dipendere la questione cruciale se l'attuale papato sia valido, o no, dal momento che papa Francesco è stato colto, ormai troppe volte, in fallo. Mi sembra che così non se ne venga a capo. Vorrei abbandonare per un momento il metodo del magistero per verificare la questione da un'altro punto di partenza più semplice ed elementare. Perciò CHIEDO A MIC SOPRATTUTTO se le risulta vero che un cristiano comune è da considerarsi scomunicato se nega formalmente - ripeto formalmente - in qualsiasi modo anche solo una delle verità della fede cattolica. Se questo fosse vero, anche senza un giudizio giuridico, costui sarebbe da ritenersi per giudizio di ragione non più membro della Chiesa e, a fortiori, impossibilitato a ricoprirne una carica dalla più piccola alla suprema. Lei che ne dice?MICHELEnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-14425239734185445452015-03-21T20:03:35.763+01:002015-03-21T20:03:35.763+01:00«Tra molti secoli, tristi e lenti, – / io ho una v...«Tra molti secoli, tristi e lenti, – / io ho una visione – io so che i pagani ritorneranno./ Non con lo spirito dei cacciatori / o con la feroce destrezza del guerriero ,/ ma mettendo a posto ogni cosa con parole morte. / Ma se anche calpesteranno il mare santo di Maria / e ruberanno le ali di San Michele / voi li riconoscerete da questi segni: / lo spezzarsi della spada, / e l’uomo che non è più un cavaliere libero, / capace di mare o di odiare il suo signore. / Sì, questo sarà il loro segno: /il segno del fuoco che si spegne,/ e l’Uomo trasformato in uno sciocco,/ che non sa chi è il suo signore./ Da questo segno li riconoscerete,/ dalla rovina e dal buio che portano;/ da masse di uomini devoti al Nulla,/ diventati schiavi senza un padrone,/dalla presenza di peccatori, che negano l’esistenza del peccato,/dall’onta scesa su Dio e sull’uomo,/dalla morte e dalla vita rese un nulla» (p. 69).<br /><br />Gilbert Keith Chesterton. La ballata del cavallo bianco – Libro VIII “La cura del cavallo”.<br />http://www.riscossacristiana.it/siccardi-210315/<br /><br />AnnaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-62974172650866219052015-03-21T18:40:35.185+01:002015-03-21T18:40:35.185+01:00Per Anna: il papa è il capo visibile della Chiesa....Per Anna: il papa è il capo visibile della Chiesa. Mi pare lei consideri il sedevacantismo un'ipotesi: bisognerebbe capire se falso papa = non papa<br /><br />@ Angelo<br />Se si verificasse quello che ho scritto(periodo ipotetico della realtà o dell’irrealtà), ci sarebbero due possibilità: <br /><br />a) la santa sede sarebbe occupata da un eretico, cioè la sede sarebbe vacante (ovviamente la dichiarazione della sede vacante spetta a chi ne ha competenza e non a ciascun fedele, il quale può - la ragione l’abbiamo per usarla - ipotizzarla, ma non ritenerla - la Chiesa è gerarchica non per caso - con certezza sussistente)<br /><br />b) il dogma dell’infallibilità sarebbe un falso dogma, pur essendo definitorio, in continuità con la Tradizione, di dottrine in materia di fede o di costumi nell’esercizio del suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani, cioè l’intera dottrina della Chiesa crollerebbe<br /><br />Naturalmente c’è anche la possibilità che io non abbia compreso il dogma dell’infallibilità, il concetto di Tradizione ecc.<br /><br />Ovviamente la terza possibilità è la più probabile, mentre la seconda é da escludere con certezza. <br /><br />AnnaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-8103509307204023922015-03-21T17:13:18.729+01:002015-03-21T17:13:18.729+01:00@ Mic. Non so per quanto riguarda il Sinodo 2015, ...@ Mic. Non so per quanto riguarda il Sinodo 2015, ma riguardo all' ORDALIA, questo papa non vi si assoggetterrà mai. Eletto con i meccanismi formali del potere tradizionale-burocratico, lo ha trasformato in potere carismatico: si regge sul consenso delle masse, a cui offre il "politicamente corretto" in versione mitigata-buonista-religiosa, estasiadole con il suo parlare del "quotidiano". Masse ormai così a digiuno di dottrina cristiana da non essere interessate ad alcuna <br />ordalia teologica. <br />Una cosa che mi colpisce è il volto perennemente "ridens" di papa Francesco: è così sempre, nonostante il disastro del mondo cattolico in Occidente e il montare delle persecuzioni anticristiane, oppure i giornalisti selezionano le fotografie per rendere un'immagine programmaticamente ottimista? Giovanni XXIII sorrideva bonario ma non rideva; .al polo opposto l'austera, mistica contenutezza di Pio XII e il cruccio pensoso di "Paolo mesto".<br />A suo tempo ebbe largo seguito le vignetta di Forattini con papa Luciani che rideva di sé stesso guardandosi allo specchio in abiti pontificali; vignetta che però creava disagio.<br />Come Nanni Moretti: "Dateci qualcosa di comunista!" così oggi: "Dateci qualcosa di augusto!"<br />Franconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-11848652729182633472015-03-21T16:52:09.170+01:002015-03-21T16:52:09.170+01:00Comunque stiano le cose, Ratzinger è stato invitat...Comunque stiano le cose, Ratzinger è stato invitato, con le buone o con le cattive, a lasciare e non mi pare che nelle ultime uscite su invito (ordine?) del vdr abbia sorriso tanto, anzi......il bubbone è già scoppiato, resta da vedere quante sono le metastasi.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-25688196150643180302015-03-21T16:14:20.249+01:002015-03-21T16:14:20.249+01:00Finora ce la siamo cavata col sostenere, ed è un f...Finora ce la siamo cavata col sostenere, ed è un fatto, che un cattivo papa è pur sempre papa.<br />Arrivati a questo punto non abbiamo né l'autorità né tutti gli strumenti per addentrarci in questi meandri.<br />Sospendiamo il giudizio e attendiamo ottobre.<br /><br />Vi copio-incollo quel che ho scritto tempo addietro presentando un lavoro di Enrico Maria Radaelli:<br /><br />[...] Mi limito a richiamare l'attenzione sull'unica soluzione, da Radaelli ritenuta possibile per metter fine a quella che egli chiama “La Grande Guerra delle Forme”, o “Guerra delle due forme”, evidenziata dall’incresciosa lotta che imperversa da cinquant’anni tra la forma di un magistero ‘pastorale’ che oggi parrebbe in tutto sottratto al dogma, suo imprescindibile principio informatore, e per questo oggi più fallibile che mai, e la forma dell’unico magistero dichiaratamente infallibile della Chiesa, quella dogmatica. Dunque ora l'Autore:<br /><br />1. dopo aver chiarito come i fedeli si devono comportare davanti a un magistero pastorale e davanti invece a quello dogmatico;<br />2. rileva che dal Vaticano II, invece, i Pastori vogliono che i fedeli obbediscano al magistero pastorale come al dogmatico;<br />3. sfida allora quei Pastori a fare un'ordalia: se ciò che affermano a livello pastorale va obbedito come fosse il dogmatico, provino ad affermarlo allora anche a livello dogmatico: se riescono, i fedeli obbediranno, ma se non riescono, sia anàtema sulle loro affermazioni.<br /><br />Infatti Radaelli ritiene che l'unico modo per uscire da questo esiziale contrasto, che è innanzitutto una contraddizione - già prefigurato in La Chiesa ribaltata [qui] (pp. 300-3) - sia quello di far venire allo scoperto il fronteggiarsi delle due forme di magistero: un’ordalia dunque - egli conclude - un deciso e netto giudizio divino, che ponga fine a una lotta fratricida che troppo si è lasciata durare, e che riporti finalmente la Chiesa alla sua divina pace: pace di verità. Nelle sue parole conclusive la consapevolezza di quanto sia alta la posta in gioco:<br />«Oggi la posta in gioco, in vista del Sinodo ordinario sulla famiglia dell’ottobre 2015, e, più ancora, delle decisioni finali che Papa Francesco si riserva di prendere subito dopo, è senz’altro decisiva, è universale, è per la Chiesa e per tutto il mondo decisamente vitale. Dimostrare che le scelte che ne usciranno sono davvero non solo in linea con i giudizi umani, fossero anche i più alti e consigliati, ma con il giudizio di infallibile e divina verità di Nostro Signore Gesù Cristo, ecco: dimostrare proprio questo fatto inequivocabile porrà la Chiesa – e il mondo – al riparo da ogni reale o anche solo ipotetico errore, in quella limpida e soprannaturale sicurezza che si rivela necessaria quando si è davanti ai momenti estremi, ai momenti decisivi».<br /><br />Se devo essere sincera credo che l'unica <i>mens subtilis</i> capace di provare (non dico di riuscire) in un'impresa del genere potrebbe essere quella di Joseph Ratzinger. Ma a suo svantaggio stanno le sue dimissioni, formalmente valide, ma tanto inedite quanto anomale, sotto l'aspetto dei nodi non sciolti sul munus dimidiato in attivo e contemplativo - esercitato nel 'recinto di Pietro' che così non è tanto un 'luogo' geografico quanto teologico - e dunque dell'istituto di un papato-bìfido, con la figura del Papa emerito non supportata da alcun argomento né teologico né canonico. (Maria Guarini)michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-12913786425621239682015-03-21T15:50:51.073+01:002015-03-21T15:50:51.073+01:00Per Anna: il papa è il capo visibile della Chiesa....Per Anna: il papa è il capo visibile della Chiesa. Mi pare lei consideri il sedevacantismo un'ipotesi: bisognerebbe capire se falso papa = non papaAngelonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-29138839339445704372015-03-21T15:43:51.430+01:002015-03-21T15:43:51.430+01:00Colle eresie dell'intervista a Scalfari siamo ...<i> Colle eresie dell'intervista a Scalfari siamo arrivati a un altro livello, e mi sembra che la discussione sulla fallibilità sia superata.</i><br /><br />Il magistero liquido e non più "definitorio" (scordiamoci che possano riprenderlo queste gerarchie) impedisce di chiamare eresia ciò che tale è ma che non è stato dichiarato solennemente impegnando i fedeli "de fide"... Sta di fatto, però, che la prassi deforma - eccome se deforma! - chiesa e fedeli di nuovo conio...<br />E' perciò che, assodato questo e compresa questa realtà che non ho difficoltà a definire perversa, perché ti soffoca senza che tu possa contestarne le ragioni, non resta che continuare nella buona battaglia, a partire realisticamente e concretamente da noi stessi e dal nostro contesto. <br />Potete scommetterci che non mancheranno i corifei che riprenderanno in maniera sofista al solito senza argomentare ma sparando giudizi temerari, queste che non sono conclusioni, ma pressanti interrogativi e riflessioni... E nel frattempo la barca è senza timone (attenzione: non senza timoniere... l'ha detto Burke non io) e a noi sembra che il Signore dorma sul cuscino. Ma non vogliamo sentirci dire. Perché avete avuto paura? Siete di così poca fede?<br />E, allora, resistiamo e andiamo avanti.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-29824223697054289152015-03-21T15:36:47.133+01:002015-03-21T15:36:47.133+01:00“Però non è che possiamo dire che il papa è infall...“Però non è che possiamo dire che il papa è infallibile solo quando stabilisce o conferma dottrine in continuità. Altrimenti, perde il carisma. Il papa è infallibile, appunto, alle 4 condizioni della "Pastor aeternus"<br /><br />Angelo, “il papa” che “definisse” nuove dottrine in materia di fede o di costumi nell’esercizio del suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani per rivelare, con la sua ispirazione, una nuova dottrina e non per custodire con scrupolo e per far conoscere con fedeltà la rivelazione trasmessa dagli Apostoli, cioè il deposito della fede, cioè definisse nuove dottrine non in continuità con la Tradizione (che è una delle fonti della Rivelazione) non sarebbe un papa privo di infallibilità, sarebbe un falso papa perché eretico e non cattolico (l’essere cattolico è un requisito imprescindibile del papa, che non è il capo della Chiesa, ma il vicario del capo, che è un Altro).<br /><br />AnnaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-41193177844531946242015-03-21T15:32:15.714+01:002015-03-21T15:32:15.714+01:00Una cosa è la fallibilità, la possibilità di errar...Una cosa è la fallibilità, la possibilità di errare su materie contingenti, anche di politica ecclesiale o liturgica. Un'altra cosa è l'eresia palese, la negazione chiara di un dogma definito. Colle eresie dell'intervista a Scalfari siamo arrivati a un altro livello, e mi sembra che la discussione sulla fallibilità sia superata.Luís Luizhttps://www.blogger.com/profile/10545786379182670657noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-37273489972653762912015-03-21T15:32:01.153+01:002015-03-21T15:32:01.153+01:00Quando il gioco si fa duro e difficile, non tanto ...Quando il gioco si fa duro e difficile, non tanto ai duri quanto ai fedeli non resta che pregare!<br /><br />Certo la riflessione non finisce qui. Ma occorre tempo, meditazione, confronto serio con fonti adeguate e sane... e tanta preghiera e fiducia.<br />Forse in questo momento non ci è dato comprendere tutto e, come agli ebrei nel deserto, ci viene data la manna di riuscire ad andare avanti giorno per giorno, navigando a vista e cercando di evitare gli scogli dell'errore e del dirottamento...michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-67257813762593225362015-03-21T14:25:25.205+01:002015-03-21T14:25:25.205+01:00Qualche riflessione:
1) Dove è la visibilità della...Qualche riflessione:<br />1) Dove è la visibilità della Chiesa cattolica? Se doveste avvicinare qualcuno alla fede cattolica, cosa indichereste come Chiesa? Faccio notare che la concezione della Chiesa cattolica è gerarchica, con il papa a capo. Quindi non si può dire, come mi pare faceva Barbara, che era sedevacantista, che la chiesa sussiste nei vescovi. Il sedevacantismo finisce nello spiritualismo.<br />2) Citare de Maistre per sputtanare chi avanza dei dubbi fondati non mi pare sia corretto. Il problema rimane, tanto più che de Maistre non è un'autorità e che tutta la casistica riferita al papa eretico non se la sono inventata i sedevacantisti.<br /><br />3) Angelo si chiede “Come si fa a sostenere che nelle institutiones 1969-1970, il papa ha sbagliato (trattandosi di "oggetto di infallibilità": la liturgia)”. Per rispondere occorrerebbe chiedersi: ricorrono tutte le condizioni richieste dalla Pastor Aeternus? Non lo so.<br />Ha “definito” una dottrina? Quelle erano il commento alla neomessa.<br />Ha esercitato il suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani? Direi di sì. <br />Ha contraddetto in modo chiaro una “dottrina” proclamata infallibilmente? Sì. La dottrina è esposta nella Quo primum di S. Pio V.<br />E soprattutto ha custodito la rivelazione trasmessa dagli Apostoli? No. Però non è che possiamo dire che il papa è infallibile solo quando stabilisce o conferma dottrine in continuità. Altrimenti, perde il carisma. Il papa è infallibile, appunto, alle 4 condizioni della "Pastor aeternus".Angelonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-5453485720265771582015-03-21T14:19:07.000+01:002015-03-21T14:19:07.000+01:00Inoltre il tuo esempio è calzante e rende l'id...Inoltre il tuo esempio è calzante e rende l'idea. <br />Non vorrei tuttavia essere catastrofista se penso che il problema sta nel fatto che la drammatica rinuncia e quel che ne è seguito e probabilmente ne seguirà forse non ha fatto altro che rimandare l'esplosione del bubbone già ad uno stadio fin troppo avanzato....michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-29739840227465922622015-03-21T14:12:28.292+01:002015-03-21T14:12:28.292+01:00Luiz,
All'escamotage del papato emerito per lo...Luiz,<br />All'escamotage del papato emerito per lo stesso motivo ci avevo pensato anch'io, anche se permane il dubbio per effetto dell'ambiguità collegata alla collegialità al conciliarismo, alla tradizione interpretata in senso storicista. Forse solo la storia o qualche nuovo elemento eclatante, al momento non pensabile, potrà chiarire questo vero e proprio dilemma.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-7475267995329718042015-03-21T14:02:33.026+01:002015-03-21T14:02:33.026+01:00Cara mic,
L'invalidità per l'impossibilità...Cara mic,<br />L'invalidità per l'impossibilità di una divisione del munus è anche possibile. Io particolarmente credo che Benedetto XVI ha inventato il papato emerito proprio perchè era consciente dell'invalidità della rinuncia. È una opinione mia, che valle quello che valle.<br />Credo che un esempio che ho dato qualche tempo fa su questo blog può essere utile per capire il problema della libertà della rinuncia: quello del maresciallo Keitel e la rendizione della Germania. Come Benedetto XVI, era seduto calmamente tra i generali alleati, ha segnato la rendizione conscientemente, e forse, non lo so, è diventato amico personale di Eisenhower o di qualche altro generale vittorioso. Ma mancava la precisa libertà che ha mancato alla rinuncia papale. È una libertà oggettiva. Si può dire che Keitel era libero, potrebbe scegliere un altro generale per firmare, ecc, ma... Come nel caso di Keitel, si tratta di una guerra , in questo caso la difesa della Fede e della Chiesa e, molto probabilmente, della sua Unità.Luís Luizhttps://www.blogger.com/profile/10545786379182670657noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-27684220601814985382015-03-21T13:28:13.535+01:002015-03-21T13:28:13.535+01:00Caro Luis,
È vero che lo ha fatto da Papa, ma il p...Caro Luis,<br />È vero che lo ha fatto da Papa, ma il potere del papa non è assoluto e, insieme a tutti i noti limiti ricordati più volte, c'è anche quello costitutivo della funzione che Cristo Signore stesso ha affidato ad una sola persona: Pietro. Infatti, con la bipartizione del ministero si costituisce, di fatto una diarchia... Che abbiamo visto "rappresentata" attraverso tutte le occasioni pubbliche, dalle più solenni alle più ordinarie (la festa dei nonni!)...michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-81855476968708420242015-03-21T13:27:07.789+01:002015-03-21T13:27:07.789+01:00"Appunto sono "riprese" come se fos...<br /><i>"Appunto sono "riprese" come se fossero magistero e spacciate per tali, ma, mi sembra (forse sbaglio) che proprio il VdR, ad una domanda in tal senso, rispose che, no, non sono magistero. Idem (ma li la dichiarazione in tal senso era esplicita) i libri di Ratzinger."</i><br /><br />Ancora una volta, no, non è Bergoglio, ma p.Lombardi ad aver fatto una distinzione fra i diversi livelli degli interventi del papa, salvo poi ad essere uno dei primi laudatores di quelle "meditazioni", di essere stato moderatore di un incontro attorno al libro scritto da p. Spadaro sulle....omelie di Santa Marta, sempre lui ha detto che:<br /><i>"Bergoglio si riconosce nella spiritualità che pervade il suo modo di esprimersi e il suo magistero a partire dalle omelie mattutine di Santa Marta</i>", e, elemento più visibile, quelle meditazioni, mi ripeto, sono presenti sul sito del Vaticano allo stesso livello di omelie, udienze ecc.<br />Che le si chiamino, sorta di Magistero, mini-magistero, magistero day by day, poco importa, la conclusione è la stessa: quelle omelie sono considerate e riprese come magistero. <br /><br /><br /><br />Luisanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-24723370023730091942015-03-21T13:15:03.426+01:002015-03-21T13:15:03.426+01:00Interessante il problema di sapere se lo stesso pa...Interessante il problema di sapere se lo stesso papa Benedetto XVI può oggi cambiare la legge sulla validità delle rinuncie papali. Lo può soltanto se è ancora papa, e se è ancora papa la legge è valida.<br />Credo sinceramente che tutte queste contraddizioni implicate dalla assurda supposizione della validità del pontificato bergogliano sono volute da Dio, che è l'Essere stesso. L'attacco al Logos è un attacco contra l'Essere e dunque un attacco al principio di non contraddizione.Luís Luizhttps://www.blogger.com/profile/10545786379182670657noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-77802777813740766772015-03-21T13:04:52.368+01:002015-03-21T13:04:52.368+01:00“Oggi invece purtroppo (e ciò è paradossalmente co...“Oggi invece purtroppo (e ciò è paradossalmente comune sia ai sedevacantisti che ai modernisti) si tende a considerare infallibile senza distinguo ogni atto e ogni parola del Papa regnante”. <br /><br />Condivido. il Magistero ordinario, nelle definizioni non infallibili, può (anche se non dovrebbe) contenere errori ed è quindi criticabile, quindi eventuali errori non possono essere considerati segno inequivocabile che chi ne è autore, pur se eletto, non è o non è più papa (e che la sede è quindi vacante) .<br />Però il siccome il papa deve essere sempre fedele custode del depositum fidei nel suo magistero ordinario (e non solo) e siccome per questo motivo è dovuto l’ «assenso religioso della volontà e della intelligenza lo si deve in modo particolare prestare al magistero autentico del romano Pontefice, anche quando non parla ex cathedra” , nel momento in cui tale magistero ordinario “fallisca” ripetutamente ed ordinariamente , esprimendo “convinzioni personali” che si discostano dall’autentica dottrina della Chiesa (ossia “tanto fango, come quello di un torrente impetuoso”, in mezzo al quale si possono trovare anche “vere e proprie perle”), qualche problema si pone, sotto il profilo della valutazione, da parte di chi ne ha competenza, in ordine alla “vacanza” della sede. Non mi pare che l’Ufficio del vicario di Cristo sia quello di intrattenere i fedeli in una interminabile caccia alle “perle” sguazzando nel fango.<br /><br />Angelo si chiede “Come si fa a sostenere che nelle institutiones 1969-1970, il papa ha sbagliato (trattandosi di "oggetto di infallibilità": la liturgia)”. Per rispondere occorrerebbe chiedersi: ricorrono tutte le condizioni richieste dalla Pastor Aeternus ? Ha “definito” una dottrina ? Ha esercitato il suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani ? Ha contraddetto in modo chiaro una “dottrina” proclamata infallibilmente ? . E soprattutto ha custodito la rivelazione trasmessa dagli Apostoli ? (PA: “Lo Spirito Santo infatti, non è stato promesso ai successori di Pietro per rivelare, con la sua ispirazione, una nuova dottrina, ma per custodire con scrupolo e per far conoscere con fedeltà, con la sua assistenza, la rivelazione trasmessa dagli Apostoli, cioè il deposito della fede”).<br /><br />Anna<br />Anonymousnoreply@blogger.com