tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post5990303550316397599..comments2024-03-29T12:13:31.778+01:00Comments on Chiesa e post concilio: Essere donne (e uomini) oggi. Interessanti sviluppi del 'caso' spagnolo sul libro della Mirianomichttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger46125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-12930259877591839502013-11-20T16:43:11.129+01:002013-11-20T16:43:11.129+01:00Quando tutto ciò che di bello circonda l'uomo ...Quando tutto ciò che di bello circonda l'uomo è stato ingarbugliato e oscurato come una menzogna, quando gli amici svaniscono in fantasmi, quando i fondamenti stessi del mondo vengono meno, e l'uomo, non credendo più in niente e in nessuno, rimane solo col suo incubo, allora sarà il caso di scrivere sulla sua fronte - vindice ironia - il grande motto individualistico. Le stelle non saranno che dei punti sul fondo nero del suo cervello, il volto di sua madre non sarà che uno sgorbio della matita vaneggiante sulle pareti della sua cella, ma su quella cella si potrà scrivere con terribile verità: "Egli crede in se stesso".<br />G.K. Chesterton - Ortodossia.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-45585678917007620362013-11-19T22:57:08.155+01:002013-11-19T22:57:08.155+01:00Gentile sig. Franco, lei ha colto nel segno! Mi so...Gentile sig. Franco, lei ha colto nel segno! Mi soffermo su due punti del suo intervento.<br />Il primo: «Nel Medioevo la cosmologia costituiva un formidabile supporto della teologia (vedasi lo splendido canto I del "Paradiso" di Dante); oggi le è apparentemente estranea, se non nemica. La visione meccanicistica inaugurata da Newton presenta l'universo come una grandiosa macchina a ruote dentate o un tavolo da biliardo in cui ogni minimo evento è predeterminato. In un simile contesto un acculturato come fa a credere all'efficacia della preghiera?».<br />Si può quindi dire che se noi facciamo riferimento al Medioevo, periodo in cui l’arte era sacra e la letteratura parlava di inferno, purgatorio e paradiso e dove persino le donne erano considerate donne-angelo, ci accorgiamo che il riferimento a Dio era essenziale. La parola “Dio” cioè “faceva mondo” a pieno titolo. Se togliessimo la parola “Dio” da quel contesto, tutto apparirebbe incomprensibile e senza senso. Se cancellassimo invece la parola “Dio” dal mondo attuale, tutto procederebbe esattamente come prima senza scossoni. Mentre se si togliesse la parola scienza, tecnica o finanza, tutto apparirebbe di nuovo incomprensibile e quindi oggi la parola “Dio” “non fa più mondo”.<br />Il secondo: «Quanto all'astronomia, il Mistero può essere ritrovato non solo nei problemi abissali sull'origine del cosmo, ma anche nella fisica dell'infinitamente piccolo».<br />Ottima osservazione. <br />Quale uomo potrebbe nel prendere coscienza dell’immensa perfezione dell’Universo o nel prendere confidenza con le leggi che regolano l’infinitamente piccolo, non chiedersi chi o che cosa possa aver dato origine all’impulso primigenio, a quell’eventuale iniziale scintilla di energia, da cui tutto ha avuto inizio e seguito?<br />E, infatti, non a caso, Einstein scrive: “Credo nel Dio che si rivela nell’armonia di tutto ciò che esiste”. Come non essere d’accordo? <br />E subito dopo però aggiunge: “Ma non credo in un Dio che si occupa del destino e delle azioni degli esseri umani”.<br />Questa è la vera difficoltà da gestire: io da uomo "acculturato" posso certo credere in un Creatore, in uno “spirito infinitamente superiore – ancora parole di Einstein – che si rivela in quel poco che possiamo comprendere della realtà”. Tuttavia non posso facilmente credere in un Dio che si preoccupa di ciò che gli uomini fanno durante il loro breve divenire, soprattutto quando si vuol far credere che quello “Spirito infinitamente superiore” pone una particolare attenzione a ciò che avviene nelle stanze da letto e non importa se sopra o sotto le lenzuola.<br />Buona serata. MarioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-35245686866030458772013-11-19T19:00:19.572+01:002013-11-19T19:00:19.572+01:00mic. Siccome ci tengo
molto, cercherò di farmi ca...mic. Siccome ci tengo <br />molto, cercherò di farmi capire un po'meno peggio. La "svolta antropologica" c'è stata anche e soprattutto perchè nella cultura moderna ( in modo tumultuoso con la "rivoluzione scientifica" del '600 ) l'universo è apparso come "desacralizzato". Mentre il salmista poteva proclamare con trionfante sicurezza "I cieli narrano la gloria di Dio e il firmamento annuncia l'opera delle sue mani", gli astronomi d'oggi vedono ammassi di materia sparsi come a caso, con esplosioni, urti, crolli. buchi neri e quant'altro. Con loro gli uomini di lettere come Pascal, Leopardi, Pirandello.<br />Nel Medioevo la cosmologia costituiva un formidabile supporto della teologia ( vedasi lo splendido canto I del "Paradiso" di Dante ); oggi le è apparentemente estranea, se non nemica ( altrimenti Margherita Hack sarebbe diventata una grande mistica ). La visione meccanicistica inaugurata da Newton presenta l'universo come una grandiosa macchina a ruote dentate o un tavolo da biliardo in cui ogni minimo evento è predeterminato. In un simile contesto un acculturato ( anche solo con un diploma tecnico ) come fa a credere all'efficacia della preghiera? Ecco un'IMMAGINE-PONTE proposta credo da Giorgio La Pira.<br />Pregando, le suore contemplative IMMETTONO ENERGIA IN UN GRANDE CIRCUITO, a cui possono attingere altri. E' un'immagine in cui può ritrovarsi un tecnico, che si sente ormai estraneo al mondo agricolo-pastorale che fa da sfondo alla predicazione evangelica. Analogamente, occorre un approccio filosofico-scientifico tale da incrinare il ferreo determinismo per fare spazio alla possibilità e alla libertà.<br />Quanto all'astronomia, il Mistero può essere ritrovato non solo nei problemi abissali sull'origine del cosmo, ma anche nella fisica dell'infinitamente piccolo ( materia convertibile in energia e quant'altro ). Però bisogna lavorarci con impegno.<br />Il fatto curioso è che proprio l'informatica costituisce il quandro concettuale in cui la concezione teologica può rientrare con dignità: ad esempio il Demonio come un hacker cosmico che vule sconvolgere il programma di Dio, inizialmente "molto buono" ( in Frank Tipler "Fisica del Cristianesimo" ). Stranamente la parola "anghelos" in greco vuol dire "informatore", "datore di forme".<br />La cultura non crea la fede, che nasce da un intuito del cuore; però, se approfondita e indirizzata in un certo senso, può aiutare a togliere gli impacci che bloccano quasi inevitabilmente chi ha studiato, come i vari Scalfari e Augias. In questo senso possiamo dire che il "popolo semplice e ignorante" di una volta ( nel genere Bernadette, Renzo e Lucia ) )in relazione alla fede era molto più fortunato. Per me oggi occorre rimettere a punto i "preambula fidei".<br />Franconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-9330305368019439492013-11-19T12:23:01.677+01:002013-11-19T12:23:01.677+01:00Ovviamente intendo dire che il concilio ha creato ...Ovviamente intendo dire che il concilio ha creato le categorie-ponte distorte, in linea con il nuovo ordine...<br />Il disegno si fa sempre più chiaro.<br />Il problema è come contrastarlo e con chi, oltre alla preghiera e alla resistenza a livello personale.<br /><br />Ma il discorso, appena riesco ad approfondirlo, va inquadrato in tutta la sua drammatica realtà, con le implicazioni teologiche e antropologiche che Franco ha già evidenziato.<br />michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-57175486609237146702013-11-19T10:53:04.169+01:002013-11-19T10:53:04.169+01:00Molto interessanti le riflessioni di Franco. In pa...Molto interessanti le riflessioni di Franco. In particolare, forse l'uccisione primordiale del padre, che genererebbe il complesso di colpa, mi pare una espressione "laica" della dottrina del peccato di origine. Quando Franco afferma che Bulgakov sosteneva che quest'ultimo è avvenuto in un "universo parallelo", forse bisognerebbe rimandare a quanto affermato da Pio XII in una enciclica (non ricordo quale) in cui, se non erro, egli scriveva che il peccato originale va inteso in senso storico, ma non nel senso che a questo termine si attribuisce per influsso della mentalità moderna. Metastorico, forse: per ora, non trovo parola migliore.Angelonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-78681594580116813882013-11-19T06:56:10.421+01:002013-11-19T06:56:10.421+01:00Caro Franco,
Secondo me le "categorie ponte&...Caro Franco, <br />Secondo me le "categorie ponte" le ha create il concilio, col suo antropocentrismo e i punti controversi già indicati.<br />Mi era già chiaro che tutto ormai verte intorno al peccato originale, alla conaeguente redenzione attraverso il sacrificio espiativo del Signore. Del resto, non mancano esempi illustri che parlano di "dolorismo " in riferimento alla Croce, espungendo anche il "Padre giusto" confondendo la giustizia con la crudeltà.<br />Tutto deriva da questo e dalla estromissione della metafisica.<br />Non credo che si debbano inventare categorie nuove, bisogna solo ritrovare le luci perdute, esprimendole con il linguaggio adeguato.<br />Ho tutta la mattinata impegnata. Ne riparleremo più tardi.<br /><br />michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-56604712957574363002013-11-19T01:03:39.656+01:002013-11-19T01:03:39.656+01:00mic. Cercherò di indicare che cosa intendo per &qu...mic. Cercherò di indicare che cosa intendo per "problema della personalità corporativa". Uno dei concetti teologici che la cultura contemporanea ritiene insostenibili è quello del Peccato Originale. Come sarebbe a dire? Il peccato di uno ( Adamo ) ricade sui figli? Che razza di giustizia sarebbe? Infatti Vito Mancuso, fra i "tagli" che "modestamente" propone per la sua "rifondazione del Cristianesimo" ( alias liquidazione del Cattolicesimo tradizionale ), mette appunto quello del Peccato Originale.Però l'intera Soteriologia" ( dottrina della Redenzione ) classica si basa sul concetto di San Paolo su Gesù Cristo che con il suo abbassamento, passione e morte ha espiato il peccato di Adamo.<br />Come risolvere la questione? Direi anzitutto che nel pensiero teosofico russo, tributario dellla grande Patristica Greca,ed espressamente in Serghej Bulgakov "La sposa dell'Agnello" ( appena ripubblicato - ahimé 37 euro ), è suggerita l'idea che il Peccato originale sia avvenuto in un "eone", vale a dire in una zona "metastorica" ( con il linguaggio della fisica contemporanea ) in un "universo parallelo", per cui è inutile cercare le tracce dell'Eden su questa terra; la caduta di Adamo ha provocato un disastro non solo antropologico, ma anche cosmico, nel senso di una natura che è diventata un intreccio tra la bellezza originaria e l'orrore sopravvenuto: madre e matrigna. giardino e giungla, come in Leopardi.Una natura che "soffre i dolori del parto in attesa della liberazione" ( espressione paolina ) e che troverà il suo assetto felice non tanto con il Progresso, soggetto ad ascese e disatrose cadute, quanto con i "cieli nuovi e terra nuova" dell'Apocalisse giovannea. Di fatto in occasione di grandi disastri naturali diversi predicatori suggeriscono che la natura fisica non corrisponde più totalmente al disegno originario di Dio ( salvo a non approfondire il discorso in tutte le sue implicazioni ). Adamo sarebbe come un frutto di melograno i cui granellini sono i singoli uomini: la malattia del tutto implica la malattia delle singole parti. La cultura laica contemporanea si è in qualche modo avvicinata a quest'idea della personalità corporativa: ad esempio Freud parla di una mitica "uccisione primordiale del Padre" che ha prodotto un senso di colpa sepolto nell'inconscio di ogni individuo.<br />Perfino i rivoluzionari... ci cascano. Infatti, per creare un'Umanità futura amorosa ( uno per tutti, tutti per uno )in cui ogni singolo individuo sia libero e felice, non esitano a sacrificare e a maciullare un bel po' di individui singoli, colpevoli o incolpevoli, magari qualche centinaio di migliaia, come nel caso della Vandea, o qualche milione . Di fatto per loro conta la "personalità corporativa" ( la PATRIA, la "SOCIETA' COMUNISTA" e via enumerando mistiche "entità collettive", tipi dell'Adamo futuro ). Il diritto odierno, non più legato ai concetti clanici, ha abbandonato l'idea della trasmissibilità della responsabilità penale dal padre morto al figlio vivo, ma non quella della responsabilità civile "in solido". Certo, si può rifiutare l'eredità onerosa, ma si rimane... in braghe di tela.<br />Non posso in alcun modo garantire l'ortodossia di queste elucubrazioni, ma dal momento che Vito Mancuso ( appassionato, non lo nego ), con la sua dozzina di eresie, è chiamato a esprimersi nei salotti televisivi e, se non ho capito male, perfino in qualche chiesa, mi arrischio a proporre delle risposte spericolate.<br />L'essenziale per me è che si superi il "gap" per cui la teologia classica pur nelkla sua cristallina nitidezza sembra parlare una lingua platonica o aristotelica che per gli acculturati moderni è fuori onda, come se si trattasse di un'altra lingua. La questione è quella delle "categorie-ponte" Se ho sbagliato "mi corriggerete", anche aspramente.<br />Franconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-34171018979434122192013-11-18T23:55:22.957+01:002013-11-18T23:55:22.957+01:00Credo che ci siano persone che scrivono scemenze e...Credo che ci siano persone che scrivono scemenze e fan tanti soldi, e persone che scrivono cose intelligenti, e fan tanti soldi. Così come persone che scrivono cretinate, e non se li fila nessuno, e persone che scrivono cose intelligenti, e fan la fame. E' vero che il denaro è lo sterco del demonio, ma non sempre chi ha successo,anche economico, non se lo merita.<br />Se lei non scrive scemenze, ci fornisca una sua bibliografia, così potremo leggerla e valutarla di più di quanto possiamo fare dai suoi interventi, che spesso sono un po' sopra le righe e poco rispettose degli altri.<br />Rosa rosanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-28348331758983602602013-11-18T21:55:52.383+01:002013-11-18T21:55:52.383+01:00Secondo il mio sentire, ma il discorso se affronta...Secondo il mio sentire, ma il discorso se affrontato a livello scientifico deve misurarsi sui testi, mi fa dire che nella dimensione umana esiste sia la individualità che la corporatività, nel senso che la persona si pone davanti a Dio e al mondo e agli altri nel dal e col suo unicum personale. Certo inserito e forgiato - sia in potenza (patrimonio genetico e memorie ancestrali specifiche) che in atto (situazione socio-cultural-spirituale, incontri, relazioni, esperienze, accadimenti) da un contesto molto più ampio di quanto immediatamente percepibile. Non solo, ma questo unicum-personale, non esclude (la stessa Ecclesìa e la "comunione dei Santi" ne è la riprova) la responsabilità e l'azione corporativa: la comunitarietà.<br />Quindi esiste sia la "personalità corporativa", che quella "individuale", frutto del processo di individuazione personale di ognuno.<br /><br />Mi viene in mente, come paradosso, l'accusa di individualismo di Augé all'Antica Liturgia, che in questa confutazione ho dimostrato, secondo me infondata, contestando il focus attuale sull'assemblea piuttosto che sulla persona. Parlo di paradosso perché per il resto sono proprio gli elementi personalistici a spadroneggiare e a sovvertire i parametri ecclesiologici e dogmatici. <br /><br />http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/07/confutazione-di-alcuni-luoghi-comuni.html<br /><br />Ma, nello stesso tempo, sono presenti tendenze spersonalizzanti.<br />Non è un discorso semplice, va sviluppato e calibrato meglio.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-48231790057453872452013-11-18T21:52:41.504+01:002013-11-18T21:52:41.504+01:00Franco,
ti ringrazio per avermi dato l'input, ...Franco,<br />ti ringrazio per avermi dato l'input, riguardo alla "personalità corporativa".<br />Credo che, come dici, davvero il fulcro sia lì. <br /><br />Comunque, nella riflessione che ho cancellato qualche barlume c'era. Ma il discorso va ben articolato e calibrato sulle fonti, una delle quali è Ratzinger, ad esempio.<br /><br />Ma è molto sottile e va ben meditato. Lo farò appena posso. E' davvero tanto intrigante quanto importante.<br />Vedremo. <br /><br />E, prima di essere più precisa e completa, riporto uno stralcio di quel che avevo detto, così, a caldo.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-23547186051281180682013-11-18T21:38:26.637+01:002013-11-18T21:38:26.637+01:00A mio parere occorre una sintesi più ampia, capace...<i>A mio parere occorre una sintesi più ampia, capace di ricollegare le categorie teologiche e quelle della cultura contemporanea.</i><br /><br />Sono d'accordo.<br />Il problema è il cambiamento di linguaggio, che porta al cambiamento di paradigmi.<br /><br />A cosa, della cultura contemporanea possiamo agganciarci con efficacia?<br />Di certo c'è che anche nel contesto non ecclesiale sacche di eccellenza non mancano. Ma anche qui sono a macchia di leopardo.<br /><br />Mancano i veri "pensatoi" illuminati, come dicevi prima, oppure sono in incognito.<br /><br />E non vedo, ma forse è un mio limite o ignoranza di tutti i versanti della realtà, l'humus su cui potrebbero efficacemente far presa per ricreare un tessuto sociale umano nel senso pieno del termine, non umanitario, ma di vero umanesimo cristiano, in cui nelle idee innovative e nelle persone che le diffondono e le vivono sia presente e operante il Logos.<br />michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-16877128848733493612013-11-18T21:12:28.319+01:002013-11-18T21:12:28.319+01:00mic. Il 1783 è l'anno in cui si conclude la Gu...mic. Il 1783 è l'anno in cui si conclude la Guerra d'Indipendenza Americana, che fu il modello di quella Francese. Il 1783 è anche l'anno della prima ascesa del pallone aerostatico: rottura del tabù per cui il cielo è la zona riservata alla Divinità. La coincidenza delle date è significativa. In quegli anni venivano stampati e diffusi i volumi dell'Enciclopedie, compilata dagli Illuministi, i quali erano tesi a diffondere l'idea della non credibilità storica delle Sacre Scritture. Volta ultimava gli studi che lo avrebbero portato a realizzare la pila elettrica. Si arriva a pensare che l'uomo sia ormai in grado di generare e dirigere la scintilla della Vita. Accenno solo alla macchina a vapore.<br />Dove voglio andare a parare? A dire che negli ultimi due secoli la scienza con le sue applicazioni tecnologiche ha fatto impennare in modo vertiginoso il ritmo del progresso e dato all'umanità la sensazione di poter fare a meno di Dio per creare il "paradiso in terra". Salvo ripetere l'esperienza di Icaro e quella dell'"apprendista stregone" con esplosivi ultrapotenti, bombe e bombardieri, bombe atomiche, inquinamento, surriscaldamento dell'atmosfera e via dicendo. Con la manipolazione biotecnologica si sta buttando all'aria la famiglia tradizionale con effetti probabilmente non positivi.<br />Gli ultimi duecento anni NON sono stati come i precedenti 1800; per cui, sociologicamente parlando, non vedo come la concezione del mondo e la cultura del Cristianesimo non potessero essere messe in crisi. La Rivoluzione non si è generata per qualche strano uzzolo. Perfino la Riforma di Lutero non avrebbe avuto successo se non ci fossero stati i torchi da stampa.<br />A mio parere occorre una sintesi più ampia, capace di ricollegare le categorie teologiche e quelle della cultura contemporanea.Franconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-23043040986847196312013-11-18T20:20:26.599+01:002013-11-18T20:20:26.599+01:00Angelo, scusa, ma niente niente sei un po' inv...Angelo, scusa, ma niente niente sei un po' invidioso di quelli che campano, bene, scrivendo, perche' secondo te solo illavoro manuale e' degno ?<br /><br />Ci sono persone che proiettano le proprie invidie sugli altri. Io non invidio nessuno. Forse dei 7 vizi capitali l'invidia è l'unico che non ho. Campare bene scrivendo, cara signora, oggi significa scrivere scemenze, nella stragrande maggioranza dei casi. E parlo per esperienza, io che scemenze non ne ho mai scritte. Angelonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-4303395141260384572013-11-18T19:00:51.784+01:002013-11-18T19:00:51.784+01:00Ho cancellato i miei precedenti commenti perché no...Ho cancellato i miei precedenti commenti perché non erano sufficientemente meditati.<br />Ne riparliamo.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-2944315051466534592013-11-18T18:27:55.173+01:002013-11-18T18:27:55.173+01:00Aggiungo che, al di là della "scientificità&q...Aggiungo che, al di là della "scientificità" (perché è la scientificità che oggi diventa un dogma?), ci sono gli insegnamenti luminosi di due millenni di Tradizione Apostolica, oltre al Vangelo...<br /><br />Le DUE ALI sono sempre: Scienza (non "scientificità") e Fede (non fideismo)michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-25096361323057250982013-11-18T17:52:14.010+01:002013-11-18T17:52:14.010+01:00mic. Il sacrificio di per sè è un atto violento, o...<br />mic. Il sacrificio di per sè è un atto violento, o comunque di forza; i grandi mistici come Padre Pio SENTIVANO quello della Messa come una autentica ripresa del "massacro" avvenuto tra la Fortezza Antonia e il Calvario ( vedasi il quanto mai istruttivo film di Mel Gibson ). Per cui ci vedo poco l'assimilazione al pranzo fra amici e amiconi preparato dalla padrona di casa con le sue mani delicate, meno ancora qualsiasi contorno ludico - festaiolo - folkloristico.<br />Quello che ho offerto, in modo piuttosto sgangherato, è un tentativo di mettere in comunicazione le categorie della teologia e le categorie dell'antropologia ( fra le scienze umane forse quella che permette di scendere più di ogni altra nelle strutture profonde e di cogliere lo "zoccolo duro" del permanente attraverso il transeunte ).<br />La teologia scolastica tradizionale ( sulla scia di san Tommaso ) aveva un andamento che voleva essere scientifico; ma quella scientificità, senza rinunciare alle proprie intelaiature, per essere accettabile oggi, molto più di mmezzo millennio dopo l'Aquinate, deve inserire gli elementi culturali che sono stati acquisiti negli ultimi duecento anni. Così l'idea del SACRIFICIO ( della Messa ) è irricevibiule dall'uomo contemporaneo se non ha colto l'idea che il male non può essere semplicemente cancellato come se non fosse avvenuto; deve essere ESPIATO. Concetto, questo, che si è andato molto scolorendo nella filosofia del Diritto a partire dall'opera di Beccaria ( non a caso, messa subito all'Indice dei libri proibiti ). <br />Analogamente, il costrutto concertuale del Peccato Originale è accettabile ( a mio parere ) solo all'interno di una teoria della "personalità corporativa" che trova riscontri nella sociologia "organologica".<br />Per questo sostengo che il luogo di questo lavoro dovrebbe essere costituoto dai "pensatoi" delle Università Cattoliche. Altrimenmti, per che cosa le avrebbero create?Franconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-20371509122545715282013-11-18T17:28:27.648+01:002013-11-18T17:28:27.648+01:00segue
Intendiamoci, non vogliamo dire che non si ...segue<br /><br />Intendiamoci, non vogliamo dire che non si debba presentare la vita cristiana su questa terra quale fonte di autentica felicità, come di ordine e tranquillità sociale, ma non è soprattutto questo perché non dobbiamo dimenticare che la vittoria finale verrà con la Parusìa, perché la Gerusalemme Celeste scende dal Cielo, dall'Alto (cfr. Ap 21, 1), mentre il seme del Regno si sviluppa tra mille lotte e contraddizioni, nella persona e nella società, e spesso è bagnato di sangue, metaforico o reale.[...]michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-49844623833477504532013-11-18T17:28:01.460+01:002013-11-18T17:28:01.460+01:00Per Franco (e per tutti).
(uno stralcio dell'i...Per Franco (e per tutti).<br />(uno stralcio dell'intervento di cui sopra)<br /><br />[...]<br />Il sacerdote-capo<br />"<i>Gratia non destruit sed perficit naturam</i>". Il professor Claudio Risé, noto psicoterapeuta specializzato in problemi maschili, specialmente la perdita psicologica dell'identità sessuale e, conseguentemente, dell'identità paterna, nell'articolo apparso sul settimanale "Tempi" del 13 dicembre 2007, scrive che uno dei punti della perdita di tale identità del padre - e del maschio in generale - è quella della dimensione <i>sacrificale</i>, anzi "<i>la vocazione sacrificale, da cui passa</i> - scrive il Risé - <i>la sua realizzazione, e la sua felicità</i>".<br />Il Risé continua affermando che non è un "caso" che Gesù sia <i>maschio</i> - al contrario di quanto afferma una certa teologia al "femminile", come viene spacciata - e biasima, tra l'altro, un certo "gusto" iconografico, non di ora a dire il vero, che tende a rappresentare il Signore con tratti troppo accentuatamente femminei.<br />Certo la maschilità di Gesù, del Verbo fatto Uomo, si basa principalmente sul dato biblico: Gesù è il Nuovo Adamo, il Nuovo Mosè, il Nuovo Davide, lo Sposo, che per forza di cose dice relazione alla Sposa, il vero Agnello pasquale, che doveva essere maschio, ecc... Tuttavia questi dati di fede confermerebbero, in linea con la teoria del Risé (e non solo sua), quanto è insito nel sentimento e nelle tradizioni umane. Proprio lo studio delle diverse civiltà, persino delle popolazioni tribali (anzi, in queste più che in altre, forse) si trova conferma della <i>sacrificalità</i> della vocazione maschile. Siamo tutti abituati a parlare della donna, della madre in particolare, che si sacrifica per la famiglia, per i figli, mentre il sacrificio del padre rimane un po' sullo sfondo. Perché? Perché <b>quello della madre tocca di più la singola persona</b>. È il sacrificio consumato nell'intimità della relazione personale (madre-figlio; moglie-marito), mentre <b>quello dell'uomo è il sacrificio "pubblico"</b>, a favore della comunità in quanto tale: ecco il guerriero o il cacciatore che espone la vita per tutti. Due compiti, questi, non visti semplicemente sotto l'aspetto utilitaristico ma sacro, tant'è vero che in quasi tutte le società arcaiche essi sono accompagnati da preparazioni e riti iniziatici a volte molto lunghi e complessi.<br />Da ciò non crediamo sia temerario concludere che la chiamata al sacerdozio trova maggior difficoltà a farsi sentire nell'animo dei giovani (e meno giovani) che non hanno sviluppato in sé il senso sacrificale della vita e la bellezza e la dignità del sacrificio, diciamo pure dell'atto eroico (cosa ben diversa dalla temerarietà che, purtroppo, ha fatto e fa tante vittime) o, almeno, del "bel gesto". Purtroppo la ricerca di molti è tutta concentrata nell'affannoso conseguimento di un "benessere" che non è solo materiale ma anche spirituale e psicologico, comunque da godersi qui, in questo tempo e quanto prima. Non c'è dunque da sorprendersi quando un giovane in ricerca vocazionale chiede: "Ma sarò felice?". E al sentirsi rispondere che certamente lo sarà nell'altra vita, a patto che affronti in questa il Calvario, rimane perplesso e tentato di tirarsi indietro.<br />L'uomo che si appresta a iniziare il cammino che lo condurrà all'altare del sacrificio, attesta che solo in Dio si può trovare la vera gioia e la vera felicità. Il sacerdote rinnova in sé, costantemente, il desiderio del volto del Signore, quello che lo ha spinto a donarsi molti o pochi anni prima, a donarsi per tutto il popolo, immedesimandosi al Signore Crocifisso.<br />michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-14976429571798305262013-11-18T17:02:19.040+01:002013-11-18T17:02:19.040+01:00Per chi volesse ascoltare l'intervento di cui ...Per chi volesse ascoltare l'intervento di cui parlo, spero che funzioni ancora il link al video. E' di p. Zangheratti un Francescano dell'Immacolata (!)<br /><br />http://tvimmacolata.net/index.php?option=com_hwdvideoshare&task=viewvideo&Itemid=1&video_id=212<br /><br />Ne ricordo tre sottotitoli: Il sacerdote-capo, il sacerdote-vittima, il sacerdote-sposo.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-43409944111940357342013-11-18T16:56:03.680+01:002013-11-18T16:56:03.680+01:00Caro Franco,
Il tuo commento ricco di associazioni...Caro Franco,<br />Il tuo commento ricco di associazioni e riferimenti affiorati ed espressi come pensieri in libertà mi intriga e ci trovo molti spunti pertinenti.<br /><br />Cercheró e posterò un testo, da me molto 'gustato' in uno dei convegni Summorum sul sacerdozio maschile, legato al sacrificio... Stanno eliminando il Sacrificio di Nostro Signore..michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-56824588944053874172013-11-18T16:44:23.240+01:002013-11-18T16:44:23.240+01:00mic. Mi sono sempre chiesto il motivo del cosiddet...mic. Mi sono sempre chiesto il motivo del cosiddetto "maschilismo" di San Paolo, che culmina ( e oggi urta e scandalizza )nel divieto per le donne di parlare in assemblea. Forse allora le donne, essendo in media incolte e limitate all'orizzonte casalingo, non sarebbero riuscite ad esprimere altro che chicchiericcio ? Mah.<br />Comunque il confronto su questo blog mi ha fatto venire una spiegazione estemporanea e dilettantesca che non so quanto valga.<br />"La donna è fatta per l'uomo" non in quanto serva, ma in quanto è lei che custodisce e fa crescere in sè come "culla" l'essere umano in generale, maschio o femmina che sia ( in latino HOMO, e non VIR ): la sua funzione precipua è dunque l'accoglienza e l'alimentazione, che può assumere aspetti metaforici validi fino al sublime ( come quando si usa l'aggettivo "ALMA", ossia alimentatrice nel senso più nobile, come avviene per una università detta "Alma Mater" ).I capelli lunghi rapresentano l'elemento della fecondità naturale ( la forza che accoglie il seme e lo fa crescere come pianta e vegetazione ): il moto che va precipuamente, anche se non esclusivamente, dal basso ( la terra ) verso l'alto. Il capo è la parte del corpo che sta più in alto ( perfino un autore classico come Cicerone nota che la stazione eretta con la testa in alto, da cui la possibilità di guardare le sfere celesti, indica la peculiarità e superiorità dell'uomo rispetto all'animale ).<br />Quindi potrebbe rappresentare simbolicamente la forza unificante che dall'alto agisce sul basso, dal cielo verso la terra.<br />In questo senso si potrebbe intendere che il maschio sia più indicato a esprimere la forza di Dio, la donna la rispondenza della natura a tale forza.<br />Io personalmente sono parecchio infastidito quando mi capita di vedere chierichette con i capelli lunghi sciolti: belle ragazzine, ma ci trovo qualcosa che stride. La chiesa è il luogo in cui deve essere evidenziato l''elemento del "soprannaturale" che scende con forza dall'alto, non del "naturale", con la sua tendenza al connubio: donde l'opportunità del velo, a coprire la bella selva dei capelli. Anche i monaci maschi portano la tonsura. Per questo nella chiesa cristiana di norma stride la presenza di animali ( elementi naturali ). Aggiungo un parere bizzarro. Ho sempre considerato "La Sagrada Familia" di Antoni Gaudì a Barcellona come un capolavoro, ma dall'apparenza più di tempio induista che di chiesa cristiana, per la superfetazione di forme vegetali e animali ( lòe torri sembrano pinate grasse ). recentemente ho avuto conferma: Gaudì <br />( personalmente molto pio ) collezionava immagini di templi indiani, che simboleggiano più la natura multiforme, tentacolare, con l'"horror vacui", che lo spirito.<br />Non so se da tutte queste elucubrazioni possa venire qualche argomento atto ad affermare che il sacerdozio è riservato ai maschi.<br />Dopo la rasserenante telefonata di papa Francesco ad Alessandro Palmaro mi sento di dire quanto pensavoi da tempo. L'espressione "Sono figlio della Chiesa" è di per sè bella, ma il papa per la sua funzione rappresenta più la paternità nei confronti dei fedeli"in persona Christi" che la figliolanza.Franconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-72873103940501280152013-11-18T15:11:16.691+01:002013-11-18T15:11:16.691+01:00ad insegnar la dottrina dovrebbero essere i pastor...ad insegnar la dottrina dovrebbero essere i pastori, a far dell' apologetica, im modo serio o scherzoso, gli scrittori.<br />no compro la Mriano se voglio sapere qual e' la posizione dottrinale della Chiesa cattolica sul matrimonio. Posso comprararla se mi va di leggere come piu' o meno vive una giornalista cattolica con 4 figli, sapendo che la professione del giornalista e' particolare, e non e' come far l' operaio. L' importante e' che non salga sul pulpito a discettare di cosa sia meglio o peggio per ogni donna cattolica.<br />Angelo, scusa, ma niente niente sei un po' invidioso di quelli che campano, bene, scrivendo, perche' secondo te solo illavoro manuale e' degno ?<br />rosarosanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-34631773471885744212013-11-18T13:34:24.770+01:002013-11-18T13:34:24.770+01:00Comunque, a proposito di quanto si diceva prima, v...Comunque, a proposito di quanto si diceva prima, volevo portare un piccolo esempio del mio essere talvolta grossolanamente pop... ma sempre con intenti apologetici della Chiesa di sempre (mi raccomando vedere i video):<br /><br /><br />“La A.T.W. (Apostatic Tragic Wave) è discretamente lieta di presentare”:<br /><br />“CANTI E BALLI, SUONI E SPASSI<br />NELLA CHIESA CONCILIARE”<br /><br /><br /><br />1)CARDINALE, VAI COL SAX!! <br />(se la canta e poi la suona)<br /><br />http://www.mashpedia.com/videoplayer.php?q=m0_O1CEsVow<br /><br /><br /><br />2)Poi va a ruota “DISCO MASS”!! <br />(e “consacra” la schiacciata…)<br /><br />http://www.youtube.com/watch?v=67Lom28KSlg<br /><br /><br /><br />3)...ED I VESCOVI IN RELAX<br />(tutti in spiaggia, su a bailar!)<br /><br />http://www.youtube.com/watch?v=XY8uq-0s5Wguna sola fedenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-37175931182855914332013-11-18T12:36:37.456+01:002013-11-18T12:36:37.456+01:00Comunque non credo che l'intendo della Miriano...Comunque non credo che l'intendo della Miriano rientri in questo che dici:<br />Questo al di là dei giochi di parole con cui si cerca di dimostrare che il Cristianesimo è la verità non per la dottrina della Trinità e per ciò che ne consegue, ma perchè ha rivalutato la donna. Qualcuno avrebbe parlato, in questo caso, di "Cristianesimo secondario".<br /><br />Credo che molto più semplicemente sia un discorso autentico e divulgativo.<br /><br />Che poi possano esserci - ma si tratta pur sempre di ideologizzazioni e usi strumentali di istanze più profonde - intenzioni del tipo che descrivi è un altro discorso.<br /><br /><br />Sarà, ma questi non parlano mai di dottrina e di messa. Un caso?Angelonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-77129346345030474402013-11-18T12:35:58.401+01:002013-11-18T12:35:58.401+01:00Caro Angelo
quello che dici alle 12:09 è vero e s...Caro Angelo <br />quello che dici alle 12:09 è vero e sensato e andrebbe ancor più approfondito oggi che è in crisi l'autorità, insieme alla paternità, perchè è in crisi la virilità, quella del <i>vir</i>, che fa di chi appartiene al genere <i>homo</i> un uomo in pienezza e che in maniera complementare e subordinata appartiene anche alla donna che fa parte del genere homo (con l'acca davanti).<br />La complementarietà, pur nella subordinazione e nella pari dignità, son tutte cose da scoprire e valorizzare nel loro giusto significato originario, non solo culturale o ideologico. Perché fanno parte dell'ordine mirabile della creazione.<br /><br />Potremmo spostare il discorso negli stessi termini a proposito di tenerezza e di solidità.<br /><br />Comunque non credo che l'intendo della Miriano rientri in questo che dici:<br /><i>Questo al di là dei giochi di parole con cui si cerca di dimostrare che il Cristianesimo è la verità non per la dottrina della Trinità e per ciò che ne consegue, ma perchè ha rivalutato la donna. Qualcuno avrebbe parlato, in questo caso, di "Cristianesimo secondario".</i><br /><br />Credo che molto più semplicemente sia un discorso autentico e divulgativo.<br /><br />Che poi possano esserci - ma si tratta pur sempre di ideologizzazioni e usi strumentali di istanze più profonde - intenzioni del tipo che descrivi è un altro discorso.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.com