tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post6127931335410930006..comments2024-03-28T10:47:42.409+01:00Comments on Chiesa e post concilio: Due cardinali e uno storico accusano papa Francesco di tradire il Conciliomichttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-15165827812725588002022-08-31T15:15:10.349+02:002022-08-31T15:15:10.349+02:00Scendendo terra terra, per una donna sposata, con ...Scendendo terra terra, per una donna sposata, con marito e figli, che lavora non è solo complessa e faticosa l'organizzazione della vita familiare, ma anche pensieri e preoccupazioni di un campo, mettiamo il lavoro, possono intervenire ed intervengono in qualsiasi istante in cui si trova in famiglia e viceversa. Famiglia e lavoro vengono a sovrapporsi vicendevolmente in ogni momento con preoccupazione, con tensione psicologica ed emotiva, sia per l'uomo sia per la donna. Per questo la famiglia è stata la prima divisione del lavoro conosciuta, uno va fuori a caccia, a pesca, ad arare il campo, a curare le bestie, a costruire case e ponti, l'altra fa l'angelo del focolare col bastone attenta alla conduzione economica, alla alimentazione, al gioco, al lavoro, allo studio dei figli che Dio manda, attenta a rincuorare e sostenere il marito al suo rientro a casa, senza contare che sarà lei ad occuparsi nei fatti dei genitori e/o dei fratelli e sorelle di entrambi che si troveranno in qualsiasi necessità. Lavoro immenso del padre fuori casa, lavoro immenso della madre in casa. <br />Chi dedica la sua vita a Dio, uomo o donna che sia, non ha umanamente tanto spazio per il privato, perché la vita richiesta al consacrato deve essere un vita esemplare sotto tutti i punti di vista delle virtù, in quanto il consacrato deve raggiungere quelle vette del 'transumanar' tali che gli altri le possano vedere, intuire, in lui come possibili e che il consacrato deve facilitare con la sua preghiera per i fratelli.<br />Altre sono le professioni, dedicate al prossimo, che possono permettere anche una famiglia propria, il medico, l'insegnante, l'avvocato, ben sapendo che il lavoro di coordinazione della casa e di allevamento e della educazione dei bambini ricade quasi del tutto sulla madre. Ci sono stati tanti uomini e donne, che non hanno quasi conosciuto il padre causa la sua professione totalmente coinvolgente.<br />Tutti questi diritti moderni, nascono dal fatto che non si conosce la vita ed i suoi doveri.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-25857423193757714082022-08-30T03:28:44.372+02:002022-08-30T03:28:44.372+02:00Esiste un sito nella internet con il nome di Eugen...Esiste un sito nella internet con il nome di Eugenio Corecco. In questo ho trovato nella libro "Ius et communio, Sezione IV - Istituizione e carisma, 2. Riflessione giuridico-istituzionale su sacerdozio comune e sacerdozio ministeriale" nella nota 13:<br /><br />"Malgrado mezzo secolo di riflessione teologica (cfr. per es. E. Schillebeeckx, Definizione del laico cristiano: La Chiesa del Vaticano II, a cura di G. Baraúna, Firenze 1965, 972 ss.) e malgrado il contributo dato dal Concilio, che ha proposto due elementi circa la natura teologica dei laici, quello della loro partecipazione (suo modo) ai tria munera, di Cristo e quello della loro indoles saecularis, (LG, 31, 2 e 3), la questione della definizione teologica del laico rimane aperta. Infatti, soprattutto circa la natura teologica o sociologica della indole secolare non esiste ancora accordo tra gli autori. Per la natura sociologica è per es. K. Mörsdorf (Die Zusammenarbeit von Priestern und Laien: Veröffentlichung der katholischen Akademie der Erzdiözese Freiburg i. Br., Nr. 11, Karlsruhe 1968, 13 ss.); per la seconda interpretazione si orienta invece von Balthasar (Der Christlicher Stand, o.c. 203 ss.). Sulla questione cfr. anche F. Daneels, De subiecto officii ecclesiastici attenta doctrina Concilii Vaticani II. Sunt-ne laici officii ecclesiastici capaces?, Roma 1973. <b>Il secondo aspetto del problema è quello della possibilità che ai laici possa essere delegata la potestas sacra. Il problema è particolarmente acuto nei paesi dell’Europa centrale, dove da un decennio la figura del teologo laico e diventata determinante per tutta la vita ecclesiale, soprattutto in seguito agli interventi di K. Rahner con la tesi secondo cui i laici che assumono uffici ecclesiastici stabili cessano di appartenere allo stato laicale per entrare in quello ecclesiastico. La Chiesa insisterebbe nel non volerli riconoscere come appartenenti al clero per non dover cedere sulla questione del celibato. Questa tesi del Rahner presuppone evidentemente che dalla potestas sacra si possa isolare il potere di giurisdizione e che questo possa esser delegato anche ai laici; su tutta questa problematica </b> cfr. Corecco, La “Sacra potestas” e i laici, 1.c., 1 ss.<br /><br />Recentemente Dom Leonardo Ulrich Steiner (vescovo del filone teologico indigeno della teologia della liberazione) in un'intervista al sito tedesco Kath.ch (https://www.katholisch.de/artikel/40657-designierter-kardinal-ueber-viri-probati-es-wird-einen-weg-geben) ha detto che loro avrebbero di trovare un cammino per i Padri sposati. Purtroppo, la partecipazione dei laici al governo potrebbe essere un primo passo in questa direzione.Gederson Falcometahttps://www.blogger.com/profile/10570607731496857856noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-6549958445202447042022-08-29T22:53:56.767+02:002022-08-29T22:53:56.767+02:00I soliti jewsuiti.
I titoli di nostro Signore son...I soliti jewsuiti.<br /><br />I titoli di nostro Signore sono rabbino, sacerdote e profeta. Il melek li sintetizza, il Teantropo è il solo possibile Messia.<br />La supriorità della giurisdizione ( non è mirabile che il popolo fondatore del diritto fosse anche quello che coltivasse un anelito universale? ) è tale che la sua assenza può inficiare la validità dei sacramenti stessi. Per quanto riguarda i carismi, al di fuori di essa sono magia o demonismo.<br /><br />Che un laico abbia giurisdizione non fa difetto, ma se il tema è la potesta sacra essa è assolutamente episcopale. I primi concili ecumenici non ammettono intromissioni nelle sedi episcopali altrui, saranno esse, semmai a riporsi nelle mani del superiore gerarchico qualora problemi o devianze non siano circoscribili.<br />Così avvenne con Corinto, come avenne con Policarpo di Smirne.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-72088500826374357392022-08-29T20:37:20.531+02:002022-08-29T20:37:20.531+02:00Si parla di "Sacra potestas" ma si dimen...<br />Si parla di "Sacra potestas" ma si dimentica la "Summa potestas" ovvero il pasticcio creato dal Vaticano II con l'art. 22 della Lumen Gentium.<br /><br />Partendo dal concetto che potere d'ordine e di governo si originino nel vescovo quando è consacrato, senza bisogno di pontificia missio canonica per il secondo, l'art. attribuisce il potere di governo su tutta la Chiesa al Collegio dei vescovi con il suo capo, il Papa e non più al solo Pontefice. <br />"D'altra parte l'ordine dei vescovi...nel quale si perpetua il corpo apostolico, è anch'esso insieme col suo capo il R. Pontefice, e mai senza questo capo, il soggetto di una suprema e piena potestà [di governo] su tutta la Chiesa, sebbene tale potestà non possa esser esercitata se non col consenso del Romano Pontefice". <br />Siffatta straordinaria affermazione (che stabilisce due titolari della suprema potestà di governo, il Papa da solo e il Collegio col Papa, il secondo però incapacitato ad esercitarlo senza l'autorizzazione del Papa - ma un potere sovrano non può avere due titolari, uno dei quali per di più a mezzo servizio) viene giustificata da LG 22 con questi riferimenti scritturali: il Signore ha posto solo Pietro come "clavigero della Chiesa" e "pastore di tutto il suo gregge" (unico titolare della summa potestas di governo sulla Chiesa). Però l'ufficio di "legare e sciogliere" è stato dato non solo a Pietro ma anche "al collegio degli Apostoli, congiunto col suo capo". Vedi Matteo,, 18,18 : '..quanto legherete in terra sarà legato in cielo e quanto scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo". Nonché Mt 28, 16-20 :"Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli, insegnando loro etc.". (LG 22.2).<br /> Si noterà tuttavia che il "legare e sciogliere" non riguarda il governo della Chiesa o diocesi ma le questioni morali, l'etica e quindi il sacramento della Confessione ossia il solo potere d'Ordine. <br />Idem per l'ordine di procedere alla missione di conversione e salvezza dei popoli mediante la predicazione del Verbo.<br />Il Concilio ha rimescolato le carte. Ora, quelli come Melloni, custodi dell'ortodossia deuterovaticana, emettono alte strida perché, senza volerlo, in una di queste sue riforme, papa Franciesco o chi gliel'ha scritta, è venuto di fatto a mettere in discussione il fondamento del pasticcio di cui a LG 22 citato: l'attribuzione della summa potestas a tutto il collegio dei vescovi sotto il Papa, cosa mai detta prima nella Chiesa e in se stessa contraddittoria, tuttavia uno dei pilastri per l'appunto della "rivoluzione conciliare", che ha creato un dualismo tra episcopato e pontefice, in passato sconosciuto.<br />Dualismo che è una delle fonti del disordine attuale nella Chiesa.<br /> <br />T. <br /><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-65515611974577628682022-08-29T13:16:46.478+02:002022-08-29T13:16:46.478+02:00Gesuiti rivoluzionari...Gesuiti rivoluzionari...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-14723760881807073282022-08-29T07:54:47.292+02:002022-08-29T07:54:47.292+02:00Omelia di sant'Agostino Vescovo.
Sermone 10 fr...Omelia di sant'Agostino Vescovo.<br />Sermone 10 fra gli ultimi Sermoni.<br />La lettura del santo Vangelo ci ha messo sotto gli occhi uno spettacolo crudele: la testa di san Giovanni in un bacile, invio lugubre della crudeltà in odio della verità. Una fanciulla balla, e la madre sazia il suo furore; e, fra le lascivie e le delizie d'un convito si giura temerariamente, e l'empio giuramento si eseguisce. Così si compie in Giovanni quanto egli stesso aveva predetto, che parlando di Gesù Cristo Signore aveva detto: «Bisogna ch'egli cresca, e che io diminuisca» (Joann. 3:30). Egli diminuì con l'essere decapitato, Gesù crebbe con l'essere crocifisso. La verità ha partorito l'odio. Non si poterono tollerare con animo tranquillo gli avvertimenti del sant'uomo di Dio, il quale certo cercava la salvezza di coloro che in tal guisa ammoniva. Ed essi gli resero male per bene.<br />E che disse egli, infatti, se non ciò di cui era pieno? E che cosa risposero loro, se non ciò di che erano pieni? Egli seminò grano, ma non trovò che spine. Diceva al re: «Non t'è lecito di tenere la moglie di tuo fratello» (Marc. 6:18). Ma il re era schiavo della passione: e illegittimamente teneva presso di sé la moglie di suo fratello. Tuttavia la stima che aveva di Giovanni gli impediva d'incrudelire contro di lui: l'onorava, perché gli faceva sentire la verità. Ma una detestabile donna ne aveva concepito un odio segreto, che al dato momento doveva metter fuori. E quando lo mise fuori, lo fece per mezzo della figlia, una figlia ballerina.29 agosto. Decollazione di san Giovanni Battistanoreply@blogger.com