tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post6905118729284465648..comments2024-03-28T22:28:13.381+01:00Comments on Chiesa e post concilio: Il motivo dell'Incarnazione e la nostra vita spiritualemichttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger21125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-26192150052912624412015-12-12T10:31:25.733+01:002015-12-12T10:31:25.733+01:00@ Ma questo cosa c'entra?
anon. 7:53. Lei s...<br />@ Ma questo cosa c'entra?<br /><br />anon. 7:53. Lei semplicemente afferma, cosa verissima, che il Sinedrio, che ha illegalmente condannato Gesu' a maggioranza non all'unanimita', "aveva tutte le grazie necessarie e sufficienti per capire chi era Colui che avevano davanti". Quest'affermazione riguarda la capacita' di comprendere la natura divina di Cristo da parte del Sinedrio (Il Vangelo di Giovanni dice che "molti dei capi credettero", pero' "tacquero per paura dei Farisei", cito a memoria, cioe' di Caifa e della sua consorteria). Non concerne, la sua affermazione, quello che sarebbe successo se il Sinedrio avesse creduto che Cristo era il vero Messia. Quello che sarebbe successo, una storia locale e mondiale certamente differente da come si e' svolta, come possiamo saperlo con sicurezza? Piu' di dire che la storia avrebbe mutato corso, in generale, non possiamo. Tanto per restare con i piedi per terra. O no? In questo senso speculazioni di questo tipo (futuribilia) mi sembranao del tutto accademiche. A. R.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-26196383522148119352015-12-12T07:53:09.837+01:002015-12-12T07:53:09.837+01:00Anonimo Anonimo ha detto...
Discutere su cio' ...Anonimo Anonimo ha detto...<br />Discutere su cio' che sarebbe successo se il Sinedrio avesse riconosciuto in Gesu' il vero Messia, mi sembra del tutto accademico. A. R.<br />Esiste (o almeno esisteva) una branca della Teologia,(i c.d. "FUTURIBILIA") che si occupa ANCHE di questioni meramente accademiche. Ma poi,è del tutto accademico, fino ad un certo punto. Quando Gesù sulla Croce implora il Padre :"Perdona LORO, perché NON SANNO quello che fanno", tale perdono è da ritenersi (lo dice appunto San Tommaso) direttamente proporzionale al grado ed alle caratteristiche di tale ignoranza. Il Sinedrio, volendo, aveva tutte le grazie necessarie e sufficienti per capire chi era Colui che avevano davanti. Non sapevano chi era, poiché avevano scelto di non volerlo sapere.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-6753271733699645812015-12-10T19:48:45.236+01:002015-12-10T19:48:45.236+01:00Come le parole: "percio' l'uomo lasce...<br />Come le parole: "percio' l'uomo lascera' il padre e la madre e si stringera' alla sua moglie" possano intendersi quale prefigurazione dell'Incarnazione da parte di Adamo, mi riesce tuttavia difficile capire. Queste parole non sono interpretate da S.Paolo nel senso che, stabilendo l'indissolubilita' del matrimonio cristiano, rappresentano la presenza nel matrimonio (elevandolo assai) della stessa unione che c'e' tra Cristo e la sua Chiesa? Ma tale significato sembra prescindere del tutto da quello del mistero dell'Incarnazione.<br />Confesso di non esser un competente in materia, mi rendo conto di fare affermazioni basate piu' sull'intuizione che su di uno studio documentato. Da questo punto di vista, non mi e' nemmeno facile afferrare il concetto di un'Incarnazione che sarebbe comunque avvenuta anche a prescindere dalla necessita' della Salvezza, in conseguenza del peccato di Adamo. Che sarebbe comunque avvenuta per la Gloria di Dio, anche se Adamo non avesse mai peccato. Ma l'Uno e Trino, per la sua Gloria, aveva bisogno dell'Incarnazione del Verbo? Certamente no. Se il Verbo si e' incarnato per render gloria a Dio, questo non sembra allora potersi considerare lo scopo essenziale dell'Incarnazione, rappresentato dalla Salvezza dell'uomo peccatore. Sarebbe uno scopo secondario, nella misura in cui tutto cio' che viene da Dio celebra la gloria di Dio, anche la sua giustizia, che manda all'inferno per sempre i peccatori impenitenti. A. R.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-58628961842578272092015-12-10T16:47:23.696+01:002015-12-10T16:47:23.696+01:00LEGGERE ATTENTAMENTE LA SUMMA TEOLOGICA DI SAN TOM...LEGGERE ATTENTAMENTE LA SUMMA TEOLOGICA DI SAN TOMMASO, PER NON FARE BRUTTA FIGURA:<br />S. Tommaso, parafrasando S. Agostino, scrive che “il mistero della incarnazione di Cristo si può considerare in due maniere. Primo, in generale: e in tal senso fu rivelato a tutti gli angeli al cominciare della loro beatitudine. La ragione si è che questo mistero è l'oggetto fondamentale a cui sono ordinati tutti gli uffici degli angeli; dice infatti l'Apostolo: "sono tutti spiriti addetti a ministrare, inviati a vantaggio di quelli che acquistano l'eredità della salvezza". E ciò avviene per mezzo dell'incarnazione. Era quindi necessario che gli angeli fin da principio avessero una cognizione generica di questo mistero. Possiamo poi considerare in una seconda maniera il mistero della incarnazione, cioè quanto alle sue precise circostanze. E in tal modo non tutti gli angeli furono ammaestrati su ogni particolare fin da principio: anzi, persino alcuni tra gli angeli superiori ne vennero a conoscenza soltanto in seguito”<br /> la visione dell’Incarnazione sembra ammetterla lo stesso S. Tommaso persino per Adamo nello stato originale: “Infatti prima del peccato l'uomo ebbe la fede esplicita dell'incarnazione di Cristo in quanto questa era ordinata alla pienezza della gloria; ma non in quanto era ordinata a liberare dal peccato con la passione e con la resurrezione; perché l'uomo non prevedeva il suo peccato. Invece si arguisce che prevedeva l'incarnazione di Cristo dalle parole che disse: "Perciò l'uomo lascerà il padre e la madre e si stringerà alla sua moglie"; parole che secondo l'Apostolo stanno a indicare "il grande mistero esistente in Cristo e nella Chiesa"; mistero che non è credibile che il primo uomo abbia ignorato. Dopo il peccato, poi, il mistero di Cristo fu creduto esplicitamente non solo per l'incarnazione, ma anche rispetto alla passione e alla resurrezione, con le quali l'umanità viene liberata dal peccato e dalla morte”Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-84136691743417696882015-12-10T14:59:07.835+01:002015-12-10T14:59:07.835+01:00Sempre perfetta, Mic. Grazie.Sempre perfetta, Mic. Grazie.listerhttps://www.blogger.com/profile/05971876341024567133noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-74251082341546274922015-12-10T13:23:47.211+01:002015-12-10T13:23:47.211+01:00Lister,
son d'accordo con te rispetto a quell...Lister, <br />son d'accordo con te rispetto a quell'ipotesi del sinedrio, ma per il resto credo sia una bella fonte di meditazione se non di contemplazione. Sempre cum grano salis, s'intende.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-9459199040735993882015-12-10T13:18:08.608+01:002015-12-10T13:18:08.608+01:00Diversi mesi fa intervenni in un topic su Don Nito...Diversi mesi fa intervenni in un topic su Don Nitoglia e il tomismo polemizzando sul razionalismo della scuola domenicana. Mi sembra opportuno, per completezza, sottolineare ora che la mia diffidenza si riferiva strettamente al discorso filosofico, mentre nelle questioni di fede divina e cattolica come l'Incarnazione, quella tomista rimane la posizione più lucida. Questo articolo è una perla ed è un bene che sia letto e meditato. Bisogna ripartire da una corretta Cristologia: fate bene a insistere.<br /><br />Buon proseguimento.<br />VincenzoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-4999058025954789042015-12-10T12:57:34.071+01:002015-12-10T12:57:34.071+01:00"Soffermarsi su queste cose non è inutile né ..."Soffermarsi su queste cose non è inutile né accademico perché tende a far sempre meglio approfondire e 'gustare' il mistero del rapporto unico che il Signore ha pensato e voluto da sempre con noi povere creature."<br /><br /> D'accordo Mic, però non è che si sta discutendo del sesso degli Angeli? <br />Alla domanda:<br />"cosa sarebbe accaduto se il Sinedrio avesse riconosciuto in Gesù il Messia, Figlio di Dio e Dio Lui stesso" io risponderei con le parole di Pirandello: <br />"Così è (se vi pare)"<br />Ancor meglio la saggezza popolare romana:<br />"Se mi' nonno avesse avuto una rota, sarebbe stato 'na cariola"<br />Ove, volendo formulare un'ipotesi inesistente (il Sinedrio che riconosce Gesù), se ne potrebbe trarre una conseguenza ancora più assurda. :)listerhttps://www.blogger.com/profile/05971876341024567133noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-36764959793858498132015-12-10T12:15:53.209+01:002015-12-10T12:15:53.209+01:00Jesus Christus nunc et semper laudetur.Jesus Christus nunc et semper laudetur.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-41839332864493335642015-12-10T12:13:12.234+01:002015-12-10T12:13:12.234+01:00Ringrazio per gli spunti arricchenti, che accendon...Ringrazio per gli spunti arricchenti, che accendono molte luci nel cuore filtrate dalla mente. E ringraziamo il Signore per l'opportunità di esprimerle e condividerle.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-20913737602164585142015-12-10T11:43:07.295+01:002015-12-10T11:43:07.295+01:00Discutere su cio' che sarebbe successo se il S...<i>Discutere su cio' che sarebbe successo se il Sinedrio avesse riconosciuto in Gesu' il vero Messia, mi sembra del tutto accademico. A. R.</i><br /><br />Capisco che possa apparire accademico, ma questa è un'altra sottigliezza ancora, che riguarda sempre l'Incarnazione per la salvezza a causa del peccato originale. Ed effettivamente è un mistero sul quale appare superfluo indagare.<br />Invece stavamo parlando della Incarnazione anche in assenza del peccato originale, per la gloria di Dio, che comunque corrisponde al progetto originario di Dio per la sua creatura.<br /><br />Infatti, sia nell'uno che nell'altro caso ciò a cui si tende è rendere a Dio la gloria perfetta, sia come conseguenza della necessaria salvezza che senza bisogno di alcuna 'riparazione'. E sia nell'uno che nell'altro caso ciò può avvenire solo in Cristo. Soffermarsi su queste cose non è inutile né accademico perché tende a far sempre meglio approfondire e 'gustare' il mistero del rapporto unico che il Signore ha pensato e voluto da sempre con noi povere creature.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-37314011340438421312015-12-10T11:39:18.059+01:002015-12-10T11:39:18.059+01:00Sono pienamente d accordo con lei. Scusate alcuni ...Sono pienamente d accordo con lei. Scusate alcuni errori di battiturA a causa del cellulare da cui scrivo. JesusChristus laudetur!sebastiano della fontenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-67110417214868297482015-12-10T11:30:10.309+01:002015-12-10T11:30:10.309+01:00mio avviso la scotista apri le porte alla comprens...<i>mio avviso la scotista apri le porte alla comprensione della vera tenerezza di Dio che ha bisogno come causa materiale anche della natura e del corpo umano, che non diventa più strumento di peccato ma mezzo di amore se visto e considerato alla luce di Cristo vero Dio e vero uomo.</i><br /><br />Questo in Cristo avviene comunque, a prescindere da Scoto, Tommaso e quant'altri. La spiritualità cristiana è ricca di pagine profonde in tal senso. In fatti, se, a causa del peccato originale, il corpo è divenuto strumento di peccato, in Cristo Signore e per effetto della grazia che agisce sempre nella natura, diviene strumento di salvezza.<br />In ogni caso, pensare all'Incarnazione a prescindere dal peccato mi sembra un'intuizione bellissima e del tutto rispondente al progetto originario di Dio per l'uomo, che poteva essere inscritto in una storia gloriosa fin dall'inizio mentre, a causa del peccato, è divenuta una "storia di salvezza", implicando anche il tragico rifiuto per via del dono della libertà...michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-54044316767891796222015-12-10T11:19:10.460+01:002015-12-10T11:19:10.460+01:00Novissima notatio.
Importante ricordare all'i...Novissima notatio. <br />Importante ricordare all'interno delle scuole filosofiche e teologiche, il problema non sta mai nei grandi maestri ma eventualmente nei loro seguaci. Basti pensare ai due approcci così diversi tra Tommaso e Bonaventura e alla loro reciproca incondizionata e sincera stima. Papa Urbano iv nel 1264 commissionò sia a Tommaso d'Aquino che a Bonaventura da Bagnoregio la stesura dell'ufficio e della liturgia dell'intera ottava del Corpus Domini entrambi avevano composto un inno da fare ascoltare al Santo Padre in quale avrebbe scelto infine quale dei due inserire nella liturgia. Quando Bonaventura senti le prime parole della adoro te devote, presi su in uno stracció e non permise che venisse cantato tanta fu la sua ammirazione per l'opera dell'Angelico. Ecco dunque che la contrapposizione non avviene mai tra i grandi maestri i quali hanno come fine della loro speculazione solamente Gesù Cristo, basti ricordare il nihil Domine accipiam nisi Te ipsum di san Tommaso. Quello che deve accomunare i teoligi non è la difesa strenua delle proprie convinzioni,ma la ricerca appassionata della Verità,Gesù Cristo nostro Signore,termine ultimo del nostro pellegrinaggio terreno.<br />Per chi avesse desiderio o curiosità di gustare in grande sintesi la grandezza della scuola Dominicana e francescana ,con una buona conoscenza della lingua latina, suggerisco la lettura e la meditazione delle tue preghiere ti fanno parte del gratiarum actio, presente sia nel Messale Romano che nel breviario tradizionale, le quali possono dare efficacemente una visione delle peculiarità di entrambe le scuole non nel segno della vana curiositas, ma della contemplazione di Colui che si è fatto nostro cibo e nostro Sposo. Grazie a tutti della pazienza. S d Fsebastiano della fontenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-54821027657485086442015-12-10T11:11:45.393+01:002015-12-10T11:11:45.393+01:00Discutere su cio' che sarebbe successo se il S...Discutere su cio' che sarebbe successo se il Sinedrio avesse riconosciuto in Gesu' il vero Messia, mi sembra del tutto accademico. A. R.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-78147989056891877672015-12-10T11:06:47.179+01:002015-12-10T11:06:47.179+01:00Da parte mia apprezzo moltissimo Duns Scoto sia co...Da parte mia apprezzo moltissimo Duns Scoto sia come filosofo che a maggior ragione come teologo, mi sembra in qualche modo una sapiente sintesi tra la luce della verità di San Tommaso d'Aquino e il fuoco dell'amore di San Bonaventura, fuori dalla metafora in estrema sintesi potremmo dire che mentre in San Tommaso sembra risplendere la Verità, in San Bonaventura a risplendere il Bene. Duns Scotus mi sembra una sapiente sintesi appunto tra l'intelletto e la volontà. Da non dimenticare poi che l'esperienza dello sconto si inserisce nel solco della grande tradizione francescana, e non è un caso appunto che San Francesco sia il primo a,per cosi dire, fare esperienza di Gesù Cristo come bambino nell'evento del presepio di Greccio. La visione scotista mi sembra rispondere meglio alla necessità di uscire da quella contrapposizione noiosa tra la materia e lo spirito che ha fatto da padrona nella teologia morale di scuola gesuitica. La scuola francescana in generale e Duns Scoto in particolare a il merito profondo di avere riconciliato insieme l'idea del corpo che non è solamente oggetto di concupiscenze ma che nell'opera dell'Incarnazione attraverso il Verbo di Dio che si incarna nel seno verginale di Maria, viene elevato alla dignità di Sacramento, fino ad arrivare alla Santissima Eucaristia vero Cibus viatorum. Un'altra nota di carattere storico e il fatto che dall'evento di Greccio trae la sua origine l'iconografia della così detta Madonna del latte, per fare un esempio cito la celebre Madonna di Re in diocesi di Novara, iconografia che non disdegna di mostrare il Santo Bambino che prende il latte dal seno verginale della madre. Come dicevo all'inizio lo spazio di un commento non permette una visione organica di quanto vorrei dire, ma in estrema sintesi posso dire che a mio avviso la scotista apri le porte alla comprensione della vera tenerezza di Dio che ha bisogno come causa materiale anche della natura e del corpo umano, che non diventa più strumento di peccato ma mezzo di amore se visto e considerato alla luce di Cristo vero Dio e vero uomo.sebastiano della fontenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-18710659336701059552015-12-10T10:56:15.522+01:002015-12-10T10:56:15.522+01:00Lo spazio di un commento e certamente insufficient...Lo spazio di un commento e certamente insufficiente a una esposizione esauriente ed efficace del mio punto di vista. Dopo avere trascorso molti anni da tomista ho scoperto la ricchezza del Beato Duns Scoto. Posso sintetizzare così: I. San Vincenzo di Lerino nelle quattro caratteristiche che dà per giudicare il pensiero di un Padre della Chiesa ossia se la sua teologia sia genuina o meno, inserisci anche una caratteristica che oggi è completamente dimenticata e cioè la santità della vita. Ora in questo caso sappiamo che sia Tommaso d'Aquino che Duns Scoto sono entrambi saliti alla gloria degli altari , non possiamo certo immaginare che la Chiesa abbia beatificato un propalatore di eresie. II . In qualche modo slegare l'incarnazione dalla necessità della redenzione non significa certamente deprimere la misericordia di Dio ma in questa ottica si spiegherebbe più efficacemente l'amore alto e liberamente gratuito di Dio nel comunicarsi all'uomo e nel permettere all'uomo di entrare mediante la sua umanità nel seno della vita trinitaria. III. In questa ottica si spiegherebbe meglio la ribellione di Satana in quale prima della creazione dell'uomo non ha accettato il fatto che il suo creatore eterno ineffabile e immenso avrebbe potuto in qualche modo assoggettarsi all'umiltà della condizione umana e questo a mio avviso spiega più efficacemente il perché della ribellione satanica. IV. Sappiamo anche che in questa ottica Sì esplica pienamente il dogma dell'Immacolata Concezione di Maria Santissima, non a caso allo scotismo si appoggiarono i teologi che fecero corona a Papa Pio IX nella definizione di questo dogma. Una nota storica molto simpatica e che il papà stesso obbligo per 4 anni tutti i domenicani a cantare ogni sabato in processione verso l'altare della Madonna il Tota pulchra che come noto è un inno francescano, e questo come particolare riparazione per la loro ostinata opposizione alla proclamazione del dogma. Questo che ho citato è un piccolo aneddoto storico ma molto significativo.sebastiano della fontenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-89732885398243161662015-12-10T09:07:11.812+01:002015-12-10T09:07:11.812+01:00Perché è Cristo l'uomo culmine della Creazione...Perché è Cristo l'uomo culmine della Creazione che Dio ha pensato fin dall'inizio. E dunque è comunque l'umanità cristificata che rende a Dio la gloria perfetta.<br />Questo è il rapporto vero con Dio. Altro che il 'dio unico'....michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-92159888752201177342015-12-10T09:05:18.753+01:002015-12-10T09:05:18.753+01:00In questo caso l'Incarnazione avrebbe costitui...In questo caso l'Incarnazione avrebbe costituito comunque una Presenza più particolare di Dio, non solo Creatore ma Sposo dell'umanità. <br />SIA LODATO GESU' CRISTO!<br />Ecco sintetizzato in due parole ciò che la Scuola Francescana sostiene.In dubio Lìbertasnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-82962870514626120182015-12-10T08:55:15.465+01:002015-12-10T08:55:15.465+01:00La ragione dell'Incarnazione è legata alla sal...La ragione dell'Incarnazione è legata alla salvezza necessaria a causa del peccato di Adamo. Se Adamo non avesse peccato non ci sarebbe stato bisogno né della morte espiatrice né della risurrezione rigeneratrice. In questo caso l'Incarnazione avrebbe costituito comunque una Presenza più particolare di Dio, non solo Creatore ma Sposo dell'umanità. E il 'come' di questo mistero non lo credo indagabile con la sola ragione.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-66552513771967449582015-12-10T08:11:55.384+01:002015-12-10T08:11:55.384+01:00Ecco che il tomismo sfegatato di don Nitoglia, tor...Ecco che il tomismo sfegatato di don Nitoglia, torna a risplendere. Pur riconoscendo l'immenso valore di tale approccio alla realtà, non solo dello spirito, ma anche del mondo, rivendico la mia libertà di seguire la Scuola Francescana (non riducibile al solo scotismo). Il razionalismo estremo, appunto del tomismo, è anch'esso un limite. La Scuola francescana è più mistica. La differenza fondamentale sta proprio nei limiti che il tomismo sembra "porre" [sic!]all'Onnipotenza Divina e al suo Amore. Mi riferisco proprio al dibattito sull'Incarnazione. Ed anche, suo corollario, a quello cosa sarebbe accaduto se il Sinedrio avesse riconosciuto in Gesù il Messia, Figlio di Dio e Dio Lui stesso. La Passione ci sarebbe stata ugualmente (affinché le profezie si compissero)? Oppure (se non sbaglio questa è la tesi di don Curzio), ci sarebbe stata già la Resurrezione dei morti, sarebbe finita la storia e noi non saremmo mai nati? Oppure Gesù sarebbe rimasto in mezzo a noi, da allora, noi saremmo nati lo stesso, e così via fino al compimento dei giorni stabiliti per questo mondo? Questa, se non sbaglio, è la tesi francescana. IN DUBIO LIBERTAS. In dubio Lìbertasnoreply@blogger.com