tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post7637649465709408266..comments2024-03-29T08:35:03.887+01:00Comments on Chiesa e post concilio: Intervista a E.M. Radaellimichttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger59125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-87575694042457374652014-09-25T08:19:52.675+02:002014-09-25T08:19:52.675+02:00Effettivamente, Maria, chi in quel lido sembra ora...Effettivamente, Maria, chi in quel lido sembra ora apprezzare Radaellli, estraendo dal suo testo quel che sembra coincidere con la sua opinione, o non ha letto il suo libro e nemmeno l`intervista nella sua totalità, o ha letto e per altri fini sorvola su frasi che esprimono un pensiero che più chiaro non potrebbe essere anche su papa Bergoglio, un pensiero che normalmente dovrebbe attirare le loro solite sprezzanti etichette.<br /><br />Luisanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-22763472286996430572014-09-25T07:47:30.842+02:002014-09-25T07:47:30.842+02:00Ma Radaelli non aveva scritto che la rinuncia di ...<br />Ma Radaelli non aveva scritto che la rinuncia di Benedetto XVI è <br /><i>"impossibile filosoficamente e teologicamente" </i> e nel marzo 2013 scritto un articolo dal titolo :<br /><i>"Eminentissimi Cardinali, non riunitevi in Conclave: eleggereste un Antipapa"</i> ?<br /><br />http://chiesaepostconcilio.blogspot.ch/2013/03/enrico-maria-radaelli-eminentissimi.html<br /><br />Leggendolo ora mi sembra di capire che ha cambiato idea.<br />Ha forse spiegato i motivi di quel che appare come un abbandono della sua teoria?<br />Se sì, o se mi sbaglio, potrei avere delle precisazioni?<br />Luisanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-19646924225398672882014-09-25T07:26:05.113+02:002014-09-25T07:26:05.113+02:00In ogni caso, cara Luisa, Radaelli non lo hanno le...In ogni caso, cara Luisa, Radaelli non lo hanno letto, perché il come si debba tornare al dogma e perché lo spiega ampiamente.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-52831668805959854972014-09-24T21:17:12.667+02:002014-09-24T21:17:12.667+02:00Cara Maria, non mi sono espressa bene, scrivendo &...Cara Maria, non mi sono espressa bene, scrivendo "originali", mi riferivo al commento di Franco che è stato copiato e incollato dove sai.Luisanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-72628686013196408582014-09-24T20:44:56.876+02:002014-09-24T20:44:56.876+02:00Luisa, gli originali li hanno i cooperatores e mi ...Luisa, gli originali li hanno i cooperatores e mi hanno chiesto di pubblicarli; il che per me è del tutto normale vista anche la conoscenza diretta che ho degli interessati.<br />Quello che è in qualche modo divertente, per alleggerirci un po' e non prenderci troppo sul serio, è notare tutte queste dinamiche, in fondo dispersive, tra persone che hanno un obbiettivo (e nemmeno banale) in comune.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-66758224780724006722014-09-24T20:35:53.115+02:002014-09-24T20:35:53.115+02:00Amici miei, diciamocela tutta. I sunnominati resta...Amici miei, diciamocela tutta. I sunnominati restano sempre sul vago.<br /> Livi si è recentemente sbilanciato sul sinodo ma non sul concilio. Radaelli usa il suo linguaggio immaginifico e le sue mirabili costruzioni estetico-metafisiche. Entrambi parlano di de-dogmatizzazione. Ma alla sottoscritta capita di non riuscire a tacere di fronte a certi oltrepassamenti del dogma e di esplicitarli con argomenti teologici, rispetto ai quali molti soloni nicchiano o hanno approcci meno diretti.<br />C'è chi ambisce a far accademia piuttosto che a sporcarsi le mani nell'agone e in trincea, chi ha una posizione che non vuol perdere, chi ha il suo contesto da governare e portare avanti, chi (penso ai cooperatores) riesce a fare il cerchiobottista, chi (penso al cireneo elvetico) ama sparigliare le carte, si diletta nella character assassination di chi risulta scomodo ai giochi di potere imperanti e oggi alliscia quegli stessi che son passati di qui, ma su quel versante acquisiscono connotati diversi. In tutta questa bella fauna, non so proprio cosa ci sto a fare.<br />michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-77715703639476256342014-09-24T17:40:17.124+02:002014-09-24T17:40:17.124+02:00Gentile anonimo, ho fatto la sua stessa osservazio...Gentile anonimo, ho fatto la sua stessa osservazione, perchè i cooperatores veritatis intervengono in quel sito, che copia e incolla un commento di Franco (23 settembre 2014 14:19 ) e lo fanno su suggerimento di Radaelli e non si fanno presenti qui dove troverebbero gli originali e persone che hanno commentato con serietà di argomenti l`intervista? <br />Certo che se quello è il prezzo per non farsi trattare da certi grotteschi personaggi come tradi- protestanti... Luisanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-73741461567313783182014-09-24T17:21:45.124+02:002014-09-24T17:21:45.124+02:00Mic, i suoi amici Cooperatores... e il prof. si ar...Mic, i suoi amici Cooperatores... e il prof. si arruffianano i cirenei...<br /><br />"... questo approfondimento del quale lo stesso Professore Radaelli ne è al corrente avendoci indicato lui stesso questo vostro link...."<br /><br />Loro Radaelli e Livi non sono tradi-protestanti. Ma Lei, sì... il perchè non l'ho capito.<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-7591023761594896212014-09-24T12:36:50.716+02:002014-09-24T12:36:50.716+02:00Caro Franco, personalmente credo che i veri o pres...Caro Franco, personalmente credo che i veri o presunti o sedicenti "atei",magari incancreniti nelle loro convinzioni dogmatiche (gli atei e i radicali sono gli unici ad avere oggi giorno un forte componente dogmatica,più dei cattolici, purtroppo) ad un credente cattolico, non possano che ingenerare Pietà, nel senso cristiano e dunque vero del termine. L'incontro con un "ateo" convinto non può che richiamare l'intuitus caritatis,spingere alla preghiera ed alla "sostituzione vicaria" per lui,chiunque sia.Ecco qual è l'atteggiamento del credente.Nella disputa dialettica invece, ci può e ci deve essere spazio anche per contenuti e toni doversi, sempre però non dimentichi del dovere del rispetto e della tolleranza.Chi erra, e sparge errore,deve infatti essere tollerato e finanche amato, in quanto creatura di Dio (pur cieca, tale rimane):ma ciò,che è tributo alla eprsona umana,non coinvolge il contenuto del pensiero, e dei suoi dicta:l'errore va disprezzato, e combattuto:l'errore.Oggi alla dialettica è stato sostituito il "dialogo": anche questo dice Amerio in Iota Unum: dipingendo falsamente la "polemica" (così dice Amerio, e concordo) per attitudine negativa,contraria alla carità,quando invece la fede implica la confutazione dell'errore e della falsa dottrina.Tornando a "noi",quello che secondo me lei non riesce proprio a inquadrare,è che la pretesa tutta umana di "far più di Dio", oltre ad essere filosoficamente risibile (essendo il Cristianesimo una fede RIVELATA, piccolo "particolare" che oggi sembra costantemente messo in secondo piano...come se fosse la speculazione umana a dettare i tempi ed i contenuti di Dio!!),porta, a parer mio, alla progressiva perdita della fede stessa.Ripeto, i Dottori della Chiesa (quelli veri) erano tutti Santi,nel senso che in tutta la loro opera e speculazione ponevano Dio al centro, all'inizio, ed alla fine.Dio, nella misura in cui si è voluto rivelare, si è rivelato.L'indagine teologica non fa che "scoprire",anzi rendere più visibile ciò che già c'è, della Rivelazione:ciò avviene per volontà di Dio stesso, e nella misura in cui l'approccio dello studioso è gradito a Dio, e confacente alla Sua legge.Oggi manca questa impostazione umile, e devota, dello studio.Oggi,lo studio è dei "sapienti", dei "dotti", dei superbi. Che piagano Dio dalla loro, e dimenticano cosa vuol dire "sapienza". Lei cita De Lubac, ma potrebbe citare anche Rahner, o tanti altri, in tutte le loro continue,contraddittorie,luci ed ombre (tante, e spesso portate nella tomba senza resipiscenza). Io cito l'analfabeta di Fontebranda (contrada di Siena), Caterina Benincasa, ed il suo Dialogo della Divina Provvidenza. Oppure,che so, Ildegarda di Bingen...La sua,o mia,fede vacilla nella misura in cui lei (od io),con libero arbitrio,le consente di farlo. La fede è "sostanza" di cose credute.Lo sforzo- umile, necessariamente- che ogni uomo deve fare per assentire a certi Misteri, non potrà mai essere eliminato, per quanto geniale sia la speculazione:"al Mistero è fondamento la Parola di Gesù": nessuno "studio", elucubrazione, dottrina umana, speculazione, potrà mai intaccare di "un iota" questa necessaria Verità. Buone cose, ed accantono subito la mia sciocca "irritazione".ilfocohadaarderenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-29215453794162126822014-09-24T12:22:32.636+02:002014-09-24T12:22:32.636+02:00OT: Mic, forse ora anche Cavalcoli comincia a &quo...OT: Mic, forse ora anche Cavalcoli comincia a "cavalcare" una besta diversa, almeno riguardo la "misericordia" bergogliana…<br />RRrrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-80147390536900768482014-09-24T11:42:59.411+02:002014-09-24T11:42:59.411+02:00Angheran,
Non è vero che l'aspetto non è chiar...Angheran,<br />Non è vero che l'aspetto non è chiaro. E' definito da Amerio e confermato da Radaelli già nella sua post-fazione a Iota unum. Riporto di seguito dalla sua relazione alla presentazione dell'edizione Lindau da me curata.<br /> <br />"..Ma con Iota unum l’autore getta sulle bilance tremende, come dicevo, anche la soluzione, perche Amerio è uno che gioca con tutte le carte, e ben scoperte, ossia con le essenze giuste, sicché a p. 113 titola l’intero § 53 «Impossibilità di variazione radicale nella Chiesa».<br />Non solo: dopo un lungo lavoro di compulsione e di ricerca, chi vi parla ha potuto rilevare ciò che a p. 28, dunque proprio all’inizio, viene segnalata (e rimarcata) da Amerio come «la legge stessa della conservazione storica della Chiesa: […] la Chiesa – ecco la legge – non va perduta nel caso non pareggiasse la verità, ma nel caso perdesse la verità », solo nel caso cioè, che la Chiesa perdesse anche un solo iota di Tradizione.<br />La rottura sarà sempre, per grazia, impossibile a farsi, «in virtù delle due colonne di garanzia, dei due giuramenti: «Non prævalebunt» e «Egovobiscum sum omnibus diebus». essi assicurano da parte di Dio non<br />solo che la verità (= la Chiesa) non può uscire dalla Chiesa, ma che neanche possono realizzarsi le condizioni immediate d’uscita, giacche l’inverarsi delle condizioni immediate d’uscita sarebbe già un’uscita; e le condizioni rilevabili da Amerio sono: «abrogare, espungere il dogma con solenni, universali e chiari pronunciamenti teoretici scientemente pensati e formulati come tali dal Trono più alto» (p. 702, § 3b della Postfazione)." <br /><br />Elementi che ritroviamo pari pari a pag. 149 del libro di cui stiamo parlando: nel cap. <i>Due i giuramenti di Cristo che garantiscono la Chiesa non poter mai andare "oltre se stessa".</i><br /><br />Le due prefazioni diverse di cui parla sono dovute ad un blitz non proprio corretto nei confronti di Radaelli dell'editrice che ha recepito la prefazione di Cavalcoli, il quale si rivolge al lettore mettendolo - direi scorrettamente - in guardia con l'introdurre suoi personali elementi di dissenso e di fraintendimento. Del resto è ben noto questo tipo di cerchiobottismo in uno studioso valido per altri consistenti lavori (critica a Rahner, ad esempio, solo per citare il primo che mi viene in mente) <br />michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-45747937360507069322014-09-24T09:32:02.164+02:002014-09-24T09:32:02.164+02:00@ Mic
"Amerio, con grande lucidità acribia e...@ Mic<br /><br />"Amerio, con grande lucidità acribia e profondità di elementi non solo filosofici ma anche scritturali illustrati dalla sua lettura sapiente e molto articolata, ha affermato come le "variazioni" non hanno toccato le "essenze e ciò non può accadere nella Chiesa per una legge che le è intrinseca".<br /><br />Quest'aspetto secondo me non è così chiaro in Amerio (e di conseguenza in Radaelli). Alla riedizione di Iota Unum , avvenuta in contemporanea da due case editrici , vi furono infatti due <a href="http://wxre.altervista.org/iota-unum-5/" rel="nofollow">prefazioni diverse</a> , dovute alla difficoltà di uscire dalla contraddizione. <br /><br />@ anonimo <br /><br />"Radaelli lo dice nel suo libro perchè è ambigua?"<br /><br />Beh , dice anche di peggio..<br /><br /><i>Ma con effetti, alla lunga, simili a quelli che può avere un aromatico e corposo vino rosso al metanolo (già i duri attacchi al Sommo Pontefice e a Ratzinger da parte di Radaelli dovrebbero far sorgere qualche dubbio ai più avveduti)</i>.Angheran70https://www.blogger.com/profile/13809085688149332681noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-52532111840831495992014-09-24T08:11:28.912+02:002014-09-24T08:11:28.912+02:00Quanto al tentativo costante dei novatores di de-e...Quanto al tentativo costante dei novatores di de-ellenizzazione della sapienza cristiana da parte della teologia conciliare e post-conciliare -citta da Vassallo, ripresa da Radaelli- è nei vaticansecondisti quasi un ennesimo ribellarsi a Dio, per un semplice motivo:<br />il Padre mandò il Figlio in un luogo e momento precisi della storia, nella "pienezza dei tempi", che era una temperie spaziotemporale ben caratterizzata, in un luogo a sua volta crocevia, di cui Dio, Signore anche della Storia, ovviamente, aveva presente le caratteristiche.<br /><br />Ma è fin da Tyrrell che si considera nocivo l’influsso della filosofia greca sul cristianesimo e di lì per tutti i modernisti si passa al depurare la fede dall'aristotelismo poi anche da S. Tommaso; l'altro passo è avvicinarla al vecchio o nuovo ebraismo; altro passo è prendersela con la "Chiesa Costantiniana" per diminuirne il portato politico-sociale, togliendole libertà d'azione; altra tappa è prendersela con Concilio di Trento e di lì mettere in forse tutta la Chiesa "preconciliare" tramite un'impostazione storicistica ridicola; <br />l'ultimo passo è trasformare il Cristianesimo in dottrina aperta, disancorata da tutto, non incarnata, perciò irrilevante.<br /><br />i massoni ringraziano, ovviamente, le "rivoluzioni" fatte dall'interno, in cappa e tiara.<br />Joshhttps://www.blogger.com/profile/12683307591403503893noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-37837582376280038232014-09-24T07:59:46.156+02:002014-09-24T07:59:46.156+02:00Oltre alla dislocazione della Divina monotriade, g...Oltre alla dislocazione della Divina monotriade, già così indagata da Amerio e Radaelli, dai sintomi agli effetti, quindi la dislocazione del Verbo dopo lo Spirito Santo, c'è anche una più banale osservazione: da tutto consegue certo un falsare il Verbo, il Logos e lo Spirito Santo e i loro ruoli, come ben è stato spiegato in più sedi.<br /><br />Ma c'è anche di più nel vaticansecondismo: <br />lo Spirito Santo per es. nelle Scritture si fa intendere anche come Spirito di Cristo (Romani 8,11; 2 Corinzi 3,3; 1 Pietro 1,11 ), certo, <br />anche come Spirito d'Amore, sì, <br /><br />ma anche come > Spirito di Verità (Gesù stesso in alcune occasioni lo chiama così; Gv 14,17; Gv 15,26; Gv 16,13<br />"Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera" ), <br />quella discesa di ardore, vigore spirituale, ma anche di Verità, che quando fu data a Pentecoste tolse il velo alla comprensione delle S. Scritture e sulle realtà più complesse della fede (velo che gli Apostoli ancora avevano) e questo Paraclito è quello che convince della Vita Eterna, della salvezza, del Giudizio, di tutte le verità di fede (non è dunque solo un "amore" e basta). <br /><br />«insegnerà» e «ricorderà», «renderà testimonianza», «guiderà alla verità tutta intera» <br /><br />«Egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato». <br /><br />Ecco che quanto a Spirito di verità, nella temperie vaticansecondista resta poco.... è citato come spirito d'amore (con l'amore nel senso più vasto e contemporaneo del termine), ma non come Spirito di Verità. <br /><br />A voglia cercare di inanellare le perle di Chardin, von Balthasar o Rahner.<br /><br />Se davvero tutto quell'atteggiamento fosse stato ispirato dallo Spirito di Verità non ci sarebbero stati colossali sbandamenti relativi alle verità di fede di sempre, se pensiamo con cosa sono "condite" le "verità" dei novatores.Joshhttps://www.blogger.com/profile/12683307591403503893noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-40959399033166946222014-09-24T07:14:27.238+02:002014-09-24T07:14:27.238+02:00Interessante recensione di Piero Vassallo
http://...Interessante recensione di Piero Vassallo<br /><br />http://pierovassallo.blogspot.it/2014/09/la-chiesa-ribaltata.html?m=1michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-76948985358082562122014-09-24T01:54:07.201+02:002014-09-24T01:54:07.201+02:00La dislocazione del Verbo dopo lo Spirito Santo op...La dislocazione del Verbo dopo lo Spirito Santo operata dai vaticanosecondisti consente loro di distrarre le loro menti dall'universale al particolare (vedi le eccezioni da applicare ai dogmi, come ad es. l'indissolubilita' del matrimonio da infrangere secondo i promotori del Sinodo), di abusare del termine coscienza (luogo di incontro con Dio scelto per la loro comodità di sfuggire ai comandamenti ed ai precetti) e così relegare nel ricordo i due misteri fondamentali della nostra fede, cioè Unità e Trinità di Dio e Incarnazione, Passione, Morte e Resurrezione di Gesù, attraverso il memoriale dell'ultima cena al posto della Santa Messa. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/08766437944792811681noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-67050724015151153882014-09-24T00:11:48.255+02:002014-09-24T00:11:48.255+02:00@ Stimatissima signora Guarini, il cui carattere s...@ Stimatissima signora Guarini, il cui carattere si riconosce dalla voce ( NB e' una constatazione, non una "captatio benevolentiae" ), in guerra ci sono situazioni in cui arrendersi e' vilta', altre in cui arrendersi e' buon senso e valutazione realistica delle proprie forze. Cosi' anche relativamente ai contenuti dottrinali della fede: in alcuni casi si puo' e si deve cercare di inoltrarsi nella ricerca delle ragioni, altre in cui la nostra ragione deve fermarsi. Ho un'eta' abbastanza elevata e una esperienza di studio sufficientemente ampia per accettare che a un certo punto bisogna inchinarsi al Mistero. Del resto anche gli atei hanmo degli enigmi, su cui solitamente non vogliono soffermarsi. La fede nasce solitamente da un'intuizione, accompagnata da una certa tonalita' affettiva, che pero' corrisponde a una struttura precisa e oggettiva. E' come per la grande musica, che puo' essere ritenuta tale anche da semplici ascoltatori, toccando loro il cuore, ma il cui "segreto" puo' essere colto anche intellettualmente, da chi conosce armonia e contrappunto. <br />Ci si potrebbe, mi potrei fermare alla "fede del carbonaio" se non fosse per la situazione rappresentata nell'intervento di Alessandro Gnocchi di cui sopra: attacco dall'esterno e fiacca difesa ( o peggio ) dall'interno. Le citazioni non tanto come penne per fare la ruota del pavone, quanto come indicazioni di autori che possono fare da piste-filo di Arianna nel labirinto della problematica contemporanea. L'intellettualismo non crea la fede, tranne che in rari casi come quello di Edith Stein, ma puo' togliere i problemi - macigni che impediscono l'accesso alla fede, come fu per Simone Weil e Oriana Fallaci, "impastoiate" dal problema della presenza del male in un universo creato da un Dio buono. Un problema di teodicea; si puo' considerare superbo chi vuole aiutare in questo se stesso e anche gli altri?<br />Franconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-52282712200511158292014-09-23T23:22:07.824+02:002014-09-23T23:22:07.824+02:00Ho Iniziato a leggere il libro, e mi sono accorta ...Ho Iniziato a leggere il libro, e mi sono accorta che il Prof. e' anche dotato di " vis" ironica, anche autoironica, sottile, ma riconoscibile. Il che rende la lettura piu piacevole e leggera. Nient' affatto " trombone" e compiaciuto.<br />RrRrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-38134352459762238932014-09-23T22:49:30.253+02:002014-09-23T22:49:30.253+02:00Franco, che la cultura contemporanea sia il precip...Franco, che la cultura contemporanea sia il precipitato di secoli di "dubbi" e di "sospetti" simili a quelli che toccano la ragione a qualunque età, è un fatto. Dubbi diffusi capillarmente anche da una cultura divenuta egemone per svariati motivi e circostanze più volte esaminati.<br />Ma il dilemma è quello di sempre. Radaelli, come ogni credente - e lui usa lo strumento della la sua filosofia - non lancia una rete, ma esprime verità profondamente assimilate. Mi vien da dire semplicemente: chi è figlio della Verità le riconosce. Invece, il pesciolino sottile che sguscia, è quella punta di scetticismo o di autosufficienza, che non permette di abbandonarsi completamente a quel salto, rappresentato dalle fede in quel punto che va oltre la ragione. <br />A qualunque livello culturale si sia pervenuti, c'è sempre un punto che richiede una purificazione ulteriore per poter andare avanti. michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-47584949082112458962014-09-23T22:19:28.519+02:002014-09-23T22:19:28.519+02:00@ Caro ilfoho... non sono affatto sorpreso della s...@ Caro ilfoho... non sono affatto sorpreso della sua critica, anzi la mettevo in conto anticipatamente, per cui non ne sono minimamente irritato. Evidentemente corrispondiamo a tipi umani diversi, o abbiamo storie diverse. Il fatto e' che io, nel fare certi interventi diciamo... massicci ritengo di compiere un dovere ( pur consapevole della tentazione della superbia; d'altronde non sono nato "imparato" ). Il fatto e' che dopo un'infanzia molto devota, gia' a partire dai tredici anni mi sono sentito gravare addosso tutti i dubbi possibili e immaginabili sulla religione cattolica. Mi dicevo: e' meravigliosa, e' sublime... ma sara' anche vera? Anzi, e' mai possibile che sia l'unica vera ? Orbene, questi dubbi non erano uzzoli miei ma, come ho potuto constatare piu' che ampiamente, erano un portato inevitabile della cultura moderna e contemporanea, che un liceale e poi universitario non puo' non sentirsi addosso, a meno di non avere una grazia speciale: critica biblica dissolvente ( Gesu' solo un uomo divinizzato, forse nemmeno esistito, il Vangelo un ammasso di leggende o un copia e incolla da altre religioni... ); filosofie atee o agnostiche, comunque non cristiane; idea della scienza come dissolvitrice della fede, i credenti considerati come sempliciotti o ignoranti. Siccome la fede era per me un tesoro che non volevo assolutamente perdere, ho fatto come l'accademico di Francia Jean Guitton, amico di Paolo VI, il quale si era chiesto: ma io sono credente per eredita' di famiglia o no? Per cui affronto' il problema del Cristianesimo come se partisse dalla condizione di non credente. In tal modo pote' scrivere testi apologetici che furono utilissimi a molti. Ritengo di conoscere i percorsi mentali degli atei in molti settori, e trovo che in alcune questioni la risposta di parte cattolica sia evasiva o strutturata in modo inadeguato. Per questo soprattutto mi sono impegnato nello studio, non per il gusto dell'esibizione culturale. Si figuri che amo il bricolage e mi piace moltissimo intrattenere i bambini. <br />Il fatto e' che per curare una malattia occorre fare una diagnosi esatta, con analisi diversificate e complesse. Poi, quando si e' trovata la soluzione del problema, si puo' semplificare con risposte standard, comprensibili anche ai non specialisti e tali da poter essere divulgate. In questo lo studioso non ha piu' meriti della vedova dell'obolo, povera e presumibilmente ignorante additata ad esempio da Gesu'. <br />Le faccio presente che spesso la posizione di chi dice "sono credente e non voglio sapere altro" si accompagna a un atteggiamento di sottovalutazione o addirittura di disprezzo per chi la pensa diversamente ( atteggiamento d'altronde ancor piu'accentuata negli atei militanti ). Io le posso dire che quegli autori ( che ho citato per far vedere che non si tratta solo di mie elecubrazioni personali, non per altro ) sono spesso personaggi di grande spessore, che non possono essere presi sottogamba, tant'e' vero che hanno "infiltrato" l'intera cultura contemporanea, con inevitabile perdita di consensi della Chiesa. A questo proposito la invito a leggere "Il dramma dell'umanesimo ateo" di Henry de Lubac ( 1944 ) uno splendido libro in cui e' fatto un confronto fra il pensiero biblico e le posizioni di alcuni di quei tali. Se ho "contestato" l'illustre prof. Radaelli e' perche' penso che il suo pensiero sia come una rete con le maglie fortissime, ma che non puo' fermare pesci che si sono fatti molto piu' sottili e sguscianti rispetto al passato. Tenga presente che quanto sostengo dullo stato di "lavori in corso" sul concetto-pilastro di Legge Naturale si trova piu'volte affermato in discorsi importanti da Joseph Ratzinger, il quale a mio parere "ondeggiava" perche', pur essendo un cattolico viscerale, si rendeva conto della difficolta' del Cattolicesimo nel trovare risposte alle sfide odierne.<br />Franconoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-13350476938554563292014-09-23T21:51:49.674+02:002014-09-23T21:51:49.674+02:00Bernardino ha detto:
la prefazione è un vero capo...Bernardino ha detto:<br /><i> la prefazione è un vero capolavoro</i><br /><br />non ti avevo detto in che senso, ma avresti dovuto dedurlo dalla conclusione. ;)michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-67167080069226696812014-09-23T21:47:31.589+02:002014-09-23T21:47:31.589+02:00Il testo di Redaelli e' disponibile come ebook...Il testo di Redaelli e' disponibile come ebook su Fede e cultura a circa 6 euro, per chi legge i libri online.<br />RrRrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-4552613697892364392014-09-23T21:44:17.594+02:002014-09-23T21:44:17.594+02:00Caro Franco,
Veronesi e' molto sopravvalutato...Caro Franco, <br />Veronesi e' molto sopravvalutato, e si vende, e si fa vendere, bene. Il perché lo spiega Josh.<br />Non posso dilungarmi, per motivi di segreto professionale e lealtà nei confronti di colleghi medici, ma, mi creda, non solo non e' tutto oro quel che luccica, ma manco stagno o ottone.<br />Ricordo due dibattiti, uno tra l' allora Cardinal Ratzinger ed Asor Rosa, e l' altro tra Odifreddi e Monsignor Fisichella. Beh, se fossi stata atea, mi sarei convertita subito per stare dalla parte dell' intelligenza, ragion critica, logica aristotelica e scienza( nel senso di sapere) e cultura( nel senso lato del termine).<br />Più vado avanti, più credo che facesse bene la Chiesa pre CVII ad avere il S.Uffizio e l' Indice dei libri proibiti, perché molti, oggi, non hanno le capacita' intellettuali e le conoscenze e competenze scientifiche, sempre in senso lato, per leggere anche un testo di letteratura, storia o filosofia a livello liceo classico. Figuriamoci teologia !<br />RrRrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-25918901313557798592014-09-23T21:13:40.234+02:002014-09-23T21:13:40.234+02:00Gentle Dr.ssa, la prefazione è un vero capolavoro,...Gentle Dr.ssa, la prefazione è un vero capolavoro, hai pienamente ragione; mentre la leggevo, a volte rabbrividivo, e credo di capire quello che potrebbe dirmi; comunque mi incoraggerebbe di certo sui punti che citavo sopra, e mi sentirei più sicuro per i commenti.<br />Comunque spero di incontrarti domenica e parlarne alla S.Messa delle 17,00 in quella chiesa.<br />Comunque il Professore è in piena linea col Suo Maestro, questo spero me lo permetti.<br />Inoltre cara Maria, credi che questi libri arrivino sulla scrivania di Francesco? e se si, cosa pensi ne faccia? li esamina?, li discute,? li analizza?, oppure sono come quei libri che si mettono nella parte alta della libreria? (non gli servono a niente).<br />Ho visto che Mons. Oliveri ha avuto un malore, speriamo si tratti di cose passeggere, intanto preghiamo per Lui.bernardinonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-39787711768604184632014-09-23T20:21:47.759+02:002014-09-23T20:21:47.759+02:00Sig. Franco, mi denunzio infinitamente meno accul...Sig. Franco, mi denunzio infinitamente meno acculturato di lei, che- lo si vede, lo si"sente", lo si ammira financo...- ha proprio gusto (estetico)- e forse anche esigenza?- di continue, dotte citazioni a raffica, in un vero pot pourri intellettuale (o intellettualistico?) che a volte- nell'ignorante come il sottoscritto- sembra addirittura sconfinare nella "supercazzola prematurata" (ma lo ripeto, fuor d'ironia: la colpa è tutta e solo mia). Il suo modo di interloquire, non glielo nascondo, mi irrita, o meglio lo riconosco a livello epidermico come "pericoloso", perché totalmente confermativo (per identificazione, o analogia) della tendenza (tutta post illuminista, moderna sicuramente, e proprio della categoria dell'"intellettuale" laico) che, di fatto, ha in ultima analisi portato alla severa crisi filosofica e teologica- dottrinale della Chiesa,cui oggi assistiamo,e di cui in queste pagine tanti cattolici dibattono,tra speranza e sconforti.E' l'antropocentrismo,figlio della superbia, primo vizio capitale origine di molti (tutti?) i mali, è il mettere in discussione (Kant: Critica della ragion pura) il ruolo centrale della (vera) Metafisica, è la negazione della centralità di Dio, del Logos e del verbo, della Verità rivelata, nell'ambito di una speculazione in cui l'Uomo-auto-deificatosi- deve primeggiare, in uno sforzo prometeico di auto affermazione, o di soluzione delle proprie sfide.Il dire la Metafisica nel dibattito coi laicisti "non basta" è come dire "Dio non basta": è superbia umana. San Tommaso, a difefrenza di tanti altri "pseudo dottori" le cui idee vengono tenute in piedi solo perché utili a destrutturare, distruggere, negare il vero, VIVE,ancor oggi, nel pensare ed esprimere la fede di tanti, non per "propri meriti" inerenti l'apologetica o il suo proprio "pensiero", o libera interpretazione: Egli era Santo, Angelico, Ispirato.Esattamente come tutti quelgli uomini che si sono lasciati GUIDARE dalla metafisica (cioè da Dio), e non hanno ceduto- per grazia di Dio-alla tentazione di pensare a come fare per "risolvere i problemi", o rispondere ai quesiti che.....Dio non sa risolvere, ed ai quali non sa rispondere.....Oggi manca di recuperare la Metafisica perduta, altro che storie!ilfocohadaarderenoreply@blogger.com