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sabato 17 marzo 2012

Aggiornamenti dal fronte caldo francese. Il vescovo di Carcassonne chiude la Cattedrale al pellegrinaggio della FSSPX

Apprendiamo oggi da Riposte catholique:

Mentre Mons. Bonfils, pieno di sollecitudine, ha appena conferito le cresime ai fedeli della FSSPX in Corsica, senza chiedere contropartite al sacerdote del luogo, padre Mercury, Mons. Planet vescovo di Carcassonne, rifiuta l'accesso della cattedrale ai pellegrini, col pretesto che essi seguono sacerdoti della FSSPX.

Già lo scorso anno, Mons. Planet vietava l'accesso al Santuario di Notre-Dame de Marceille. Perepiscopus ne aveva parlato.

Quest'anno, nell'intento di placare la situazione, padre Jérôme Le Noac’h, della FSSPX, ha deciso di far celebrare la messa del pellegrinaggio a metà percorso, nella proprietà di alcuni fedeli ed ha ridotto la pubblicità intorno al pellegrinaggio stesso: il 17 marzo i pellegrini non potranno esprimere le loro devozioni - anche se private - nella basilica che sarà chiusa.

Rileviamo quindi, guardando a Mons Bonfils (e molti altri che aprono volentieri le porte alla FSSPX) [a questo riguardo non sembrano aver ben presenti gli incresciosi retroscena evidenziati da questo documento di Don de Cacqueray e le insidie da noi prefigurate in un precedente thread. C'è, chiaro, il sentore di cosa possono aspettarsi. Ma crediamo siano dei lottatori vaccinati.] e Mons. Planet la cesura che si delinea in seno all'episcopato francese, tra coloro che si dicono pronti ad accogliere i fedeli della FSSPX e coloro che frenano con ogni ostinazione sicuramente sperando di far cadere in fallo fedeli e sacerdoti esasperati.


Qui sotto pubblichiamo alcune belle immagini del pellegrinaggio, comprese quelle della celebrazione all'aperto.

Addendum, da la Porte Latine, molto chiarificativo della reale portata della situazione:

Oggi è difficile vedere un'aumento di fiducia da parte sua [parla di mons. Planet], si esigono unilateralmente nuove condizioni perché possa perpetuarsi una situazione che aveva funzionato alla perfezione per 15 anni. Sia la diocesi che la scuola della Fraternità erano coscienti che tutti i problemi dottrinali liturgici e canonici non erano regolati appieno - lasciando che se ne occupassero le rispettive autorità - ma una certa disponibilità, non cercando di risolvere punti di vista divergenti da quarant'anni, permetteva localmente un certo ritorno di fiducia. Ora, ciò si trova manifestamente scosso dalle nuove esigenze imposte dal vescovo:
« Se voi preti mi chiedete il potere di confessare, se utilizzate gli Oli Santi della diocesi, se sono io che confermo i ragazzi delle vostre scuole, allora tutto sarà appianato ».
Se con questa richiesta il vescovo di Carcassonne e Narbonne vuole assicurasi che è riconosciuto il suo ministero legittimo, allora siamo pronti a confermarglielo. Se egli auspica, attraverso queste disposizioni, che noi sosteniamo che la « pastorale » dei vescovi di Francia, sia dottrinale che liturgica, è fedele alla tradizione della Chiesa, allora non possiamo convenirne.

In una recente intervista, il nostro superiore generale, Mons. Bernard Fellay, ha dichiarato : « Non c'è alcun dubbio che per l'avvenire ci potrà essere una collaborazione con alcuni vescovi ». Preghiamo Nostro Signore perché susciti vescovi coraggiosi, come Mons. de Castro Mayer in Brasile o Mons. Lazo nelle Filippine che hanno saputo comprendere questa crisi della Chiesa.

31 commenti:

  1. Deprecapile è dir poco!

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  2. Mi vorrei soffermare brevemente sulla nota di don Régis de Cacqueray, (grazie Mic, per la traduzione)

    http://www.internetica.it/bonfils-deCacqueray.htm

    circa la questione Corsa, dove si evince chiaramente l'inciucio tra Mons. Bonfils e il finto mite don Mercury.

    1. don Mercury, è stato uno scorretto perchè ha agito di testa sua senza sentire il parere di Mons. Fellay, ma soprattutto del suo capo distretto, l'UNICO deputato ad organizzare le Cresime, che ha delegato don Radier.

    Quindi a dato un calcio ai suoi confratelli:
    1. al Vescovo, Mons Fellay
    2. al superiore del distretto don Régis de Cacqueray
    3. al decano don Radier.

    Se non bastasse ha aizzato la sua gente contro la Fraternità stessa, manipolando i cresimandi e le famiglie.

    E' venuto meno alla sua missione di sacerdote consacrato per il servizio di Dio nella Verità!

    Insomma mi domando solo perchè rimanga ancora in Corsica!

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  3. Poi per rispondere all'amico Simon su MiL, dove prima di richiudersi (così dichiarava) nel suo silenzio Quaresimale ha lanciato una delle sue solite botte di veleno riguardo una citazione del discorsi di don de Cacqueray, dichiarandolo sedevacantista:


    cito:
    **************************************
    " Ritorno nel mio silenzio quaresimale immediatamente.
    Questa è la presa di posizione odierna e ufficiale della FSSPX che ci conferma quel che sappiamo tutti e cioè che essa è fuori della Chiesa cattolica.

    http://www.laportelatine.org/district/france/bo/bonfils_mercury120316/bonfils_mercury_cacqueary120316.php

    Ecco una frase per illustrare il proposito eretico e scismatico dei rappresentanti della setta lefebvrista in Francia:

    " nous ne reconnaissons pas la valeur et la sainteté de la messe ou des sacrements célébrés selon la forme ordinaire,"

    cioè in italiano:

    "noi NON riconosciamo il valore e la santità della messa o dei sacramenti celebrati secondo la forma ordinaria".
    Buona fine di quaresima.
    Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P."
    **************************************

    Ebbene lo scorretto Simon, che vedo ancora vagabondo nel suo blog si è dimenticato di citare la prima parte della frase da dove ha tratto il suo estratto. La cito in Italiano per intero.

    "Infatti noi siamo quei preti che, senza metterne in causa la validità, escludono per principio la celebrazione secondo i nuovi riti. Dato questo principio, dato che non riconosciamo il valore e la santità della messa e dei sacramenti celebrati secondo la forma ordinaria, è incoerente che questo vescovo venga a celebrare le confermazioni da noi in nome del motu proprio e sarebbe nello stesso modo incoerente che noi accettassimo di lasciar amministrare queste confermazioni, nella nostra cappella, sempre in nome dello stesso motu proprio."

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  4. Invito a leggere l'Addendum preso da La Porte Latine, che dice qualcosa di più della situazione provocata dal nuovo vescovo, che è sintomatica, come già ipotizzavamo nel precedente thread, dell'"accerchiamento", al quale sono già sottoposti da parte dei vescovi.

    Ma ho idea che sapranno trovare le soluzioni più idonee e che la Provvidenza rimuova gli ostacoli.

    Certo che sono oggetto di un'avversione viscerale e terribile. L'accanito e irriducibile nonché falso e subdolo Simon non è che un esempio.

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  5. Lo STATO DI NECESSITA' ora come ora è evidente in tutta la Chiesa, ma con spietata ferocia si vede in Francia, Austria, Belgio, Olanda, Germania! Chi lo nega è semplicemente un "cieco che guida un altro cieco".

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  6. Mons. "Menorah d'oro" Bonfils pieno di sollecitudine? Chi può scrivere questa enormità? Ora sappiamo benissimo come sono andate le cose, non diamo spazio a queste bugie.

    @ don Camillo: il fantasma di Simon deve seguirci anche qui? Io ero venuto su questo forum anche per evitare certe presenze...

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  7. Milanes,
    se leggi attentamente l'articolo ti accorgi che è la versione "ottimista" di Riposte catholique e ne abbiamo messo in risalto le incongruenze anche mettendo il link al documento tradotto di p. de Cacqueray, che spiega i termini corretti della vicenda.

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  8. Se lo stato di necessità (=grave emergenza, come in un imminente naufragio) è più che evidente a chi VOGLIA vedere la realtà, caro don Camillo, perchè mi diceva tempo fa: "Ester, niente catastrofismi" ? io vedo semplicemente che giorno per giorno si avverano le premonizioni date dalla SS.ma Vergine a Fatima un secolo fa (v. apostasia dilagante dai vertici della Chiesa e la grande tribolazione conseguente, con castigo purificatore...) nonchè le visioni della Beata Emmerick circa l'avanzata inarrestabile di quella "nuova chiesa eterodossa di Roma", che avrebbe accolto al suo interno tutte le dottrine, sètte ed opinioni più svariate....cacciando via dal suo seno -qualificandoli disobbedienti e scismatici- proprio i fedelissimi seguaci di Cristo, i veri cattolici della Chiesa eterna, della Roma perenne non contaminata dalle eresie !
    Assistiamo all'obbrobrio della Verità detronizzata e calpestata, la menzogna satanica che invade le coscienze, il falso spacciato per vero, il male presentato come bene ecc....
    Rileggo la notizia riportata sul web:
    Papa ai lefebvriani: risposte non sufficienti a superare problemi

    Citta' del Vaticano, 16 mar. (Adnkronos)
    Questa mattina Benedetto XVI ha incontrato il Superiore della Fraternita' di San Pio X Monsignor Bernard Fellay in Vaticano per un colloquio di due ore. Il Papa ha consegnato al leader dei lefebvriani una lettera della Congregazione per la Dottrina della Fede nella quale si precisa che la risposta della Fraternita' all'offerta di accordo della Santa Sede per far rientrare il gruppo nel seno della Chiesa, ''non e' sufficiente a superare i problemi dottrinali che sono alla base della frattura tra Santa Sede e Fraternita'''. (Adnkronos)

    ...e non credo ai miei occhi, sopraffatta dall'orrore: vi rendete conto che questo è un vero inqualificabile ricatto ?
    o come chiamarlo altrimenti ?
    Dopo anni di inutili attese nell'intero ORBE cattolico, di un CHIARIMENTO SACROSANTO e doveroso da parte delle Gerarchie riguardo alle oscurità conciliari, siamo giunti a questo incredibile AUT-AUT !
    e a voi, cari Mic, don Camillo, Pastorelli, cari amici, laici e sacerdoti che leggete e riflettete, trepidanti come e più di me, se ben informati di tante insidie palesi ed occulte,...a voi tutto questo sembra una normale "manovra diplomatica", che oggi o domani s'aggiusterà alla meglio ?

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  9. ..a voi tutto questo sembra una normale "manovra diplomatica", che oggi o domani s'aggiusterà alla meglio ?

    A noi a prima vista è apparsa una minaccia, e come tale si presenta.
    Ma siamo sicuri che proviene dall'ala più oltranzista della Curia molto ostile alla Fraternità.
    Resta da vedere il seguito e confidiamo nella Provvidenza, continuando a sperare e a pregare!

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. Mic, ha ragione! la Verità spacca le coscienze dall'interno, è questa azione ha permesso la formazione di una sorta di quinta colonna! La "quinta colonna" è presente nella Curia così come in ogni Diocesi del Mondo! E chi è questa quinta colonna? sono coloro che per Grazia di Dio, hanno aperto gli occhi e che in modo prudenziale cercano di sensibilizzare dall'interno preti e fedeli! Ne ha parlato di questa quinta colonna indirettamente Mons Fellay quando dice "Non c'è alcun dubbio che per l'avvenire ci potrà essere una collaborazione con alcuni vescovi..." e io aggiungo tanti parroci! E Mons. Fellay ne conosce tanti personalmente!

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  12. @mic: Non dicevo a te, ho visto che l'articolo era preso da altra fonte :)

    Comunque il mio commento sembrerà banale, ma è incredibile quanto questi neovescovi siano così solleciti a rimarcare il "siamo in comunione" o "non siamo in comunione" solo quando si tratta della Fraternità S. Pio X. Tra l'altro i pellegrini non avevano nemmeno chiesto di poter celebrare la Messa, ma semplicemente di poter pregare in un santuario che è, fino a prova contraria, aperto a tutti. I vescovi della neochiesa amano farsi belli quando parlano a favore delle moschee (quando non le inaugurano personalmente!), a farsi "benedire" da pastori protestanti, sacerdoti pagani, sciamani e chi più ne ha più ne metta. Ricordo con sconcerto quella atea materialista parlare del "multiverso" di fronte alla porziuncola di S. Francesco, mentre il Papa sorridente presiedeva l'incontro. Per non parlare di Mons. Guerra, rettore del santuario di Fatima, partecipare al culto hindu col quale è stata profanata la cappella delle apparizioni, ve lo ricordate? Tutti quelli sono tutti in comunione, vero?
    È evidente ormai, da queste varie reazioni sempre più violente, che il problema non è la "comunione", ma il fatto di essere messi di fronte al cattolicesimo vero, quello che non si compromette con lo spirito del mondo o del demonio. Questi sacerdoti atei della chiesa modernista non possono rischiare di veder vanificato il loro pluridecennale lavoro di smantellamento di ogni senso religioso nelle anime, quindi eccoli lancia in resta a proibire ad un gruppo di RAGAZZI DI UNA SCUOLA di dire una preghiera alla Madonna. Forse l'ateovescovo Planet crede che la Chiesa sia sua proprietà? Crede di aver l'autorità di proibire che un fedele preghi la Madonna?
    Si coprono solo di ridicolo e perdono quella poca credibilità che era loro rimasta.
    Un caso analogo è successo qui:

    http://laportelatine.org/communication/videotheque/reliques_ste_honorine_120304/ste_honorine120304.php

    Il nostro sacerdote ha ricordato come sia NOSTRO DIRITTO pregare in quelle chiese, perché sono state costruite dai nostri antenati che, loro sì, professavano LA NOSTRA STESSA FEDE.
    Questi vescovi atei adesso, che fede professano? Quale culto rendono in quelle poche chiese che riescono a non chiudere?

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  13. Domande angosciose, le tue, Milanes!

    Il degrado è troppo generalizzato. Le oasi di cattolicesimo sono sempre più asfittiche nella Chiesa conciliare, anche se non possono non notarsi segnali di interesse per l'antico rito e per la tradizione e questo non potrà non dare i suoi frutti.

    Si comincia sempre da piccoli semi... L'importante è custodirli.

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  14. Milanes, mi sono permesso di citare una delle solite corbellerie e forzature di Simon, anche per denunciare il gioco sporco di MiL, che lo utilizza (consapevolmente o inconsapevolmente) come l'"utile idiota" di staliniana memoria!

    Citare una frase tronca della sua premessa, non è solo da ignoranti, ma anche in questo momento così delicato da veri e propri sabotatori e istigatori di odio e di divisione.

    Certamente è una frase infelice (per il contesto per cui è inserita e per la spiacevole situazione di "crisi" interna alla Fraternità), ma non per questo, va evidenziata la parte che fa comodo per dimostrare A FORZA la propria tesi!

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  15. Pensavo a quello che diceva Mic circa la teoria dell'accerchiamento nei confronti della FSSPX. Sembra un po' una bella manovra di marketing da parte dei vescovi. Non vi sembra strano che all'improvviso saltino fuori tutti questi vescovi che celebrano col rito di sempre? Cos'hanno fatto fin'ora? Persino il Card. Ricard, che quando è uscito il MP guidava (forse guida ancora, non so) la conferenza episcopale francese...che certo non brilla per tradizionalismo.
    Sembra che ora cerchino di strappare sempre più fedeli alla Fraternità col dire: "Vedete? Anche noi possiamo fare quello che fanno loro, in più col bollino della Santa Sede; non avete più ragione ora di andare da quegli estremisti".
    Strano, ma un anno fa circa erano state pubblicate le parole di un sacerdote dell'ICRSS in Francia, il quale sosteneva praticamente che loro fornivano una "alternativa" tradizionale senza obbligare i fedeli a recarsi in ambienti "fondamentalisti", al ché era seguito un articolo di uno dei nostri sacerdoti che mostrava come, guarda caso, l'apostolato dell'ICRSS si sviluppasse solo in quei paesi in cui è già presente la Fraternità S. Pio X...persino in Africa (l'Africa è grande eh!), dove sono andati ad installarsi? In Gabon! Neanche a farlo apposta la roccaforte africana della Fraternità, la porta d'ingresso al continente nero, dove il nome di Mons. Lefèbvre è ancora ricordato con onore.
    Ho visto foto interessantissime dell'Istituto in Gabon...sono riusciti anche a far mettere la cappa magna ai vescovi africani! Roba da non credere, visto che ho conosciuto abbastanza bene un sacerdote "fidei donum" impegnato in Africa, dove mi raccontava di comunioni date illecitamente a capi villaggio pagani, messe con "offertorio" di animali vivi...danze, tamburi...cose così.

    Qualche altra esperienza o riflessione che confermi i miei sospetti?

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  16. Qualcosa di più di un sospetto: il fatto che i vescovi francesi che risultano tra i primi e più tradizionalisti: Aillet, Rey, Cattenoz (abbiamo foto e dichiarazioni), sono tra le centinaia di vescovi che vanno a farsi evangelizzare alla Domus Galileae da Kiko Arguello e so di seminaristi che sono tornati indietro da loro seminari spacciati come tradizionali, il cui rettore era neocatecumenale...

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  17. ... l'inquinamento ha raggiunto livelli di guardia, ormai. Per questo ci appare indispensabile la presenza della FSSPX, anche se ci sarà da lottare, ma almeno non saremo soli.

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  18. Ricordo con sconcerto quella atea materialista
    Autrice di libri, nei quali i fenomeni mistici di tante sante, in particolare di Snata Terasa d'Avila, sono spiegati quali conseguenza della mancanza di "marito".
    Si vede che lei, parlando così, lascia pensare di "mariti", ne abbia molti.

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  19. In Francia ho conosciuto diversi preti giovani della Buon Pastore che la pensavano allo stesso identico modo della FSSPX. Della San Pietro ... booH. Delle foto della ICRSS in Gabon, ebbene, quel genere di leziosità liturgica, mi spaventa, la respingo a prescindere...ma io, lo riconosco, sono molto limitato!

    Circa i preti tradi-neocatecumenali, a loro modo... dei pervertiti????

    Ad ogni modo la Messa Tradizionale non lascia indifferenti a lungo, molti ne riconoscono la bontà, ma poi preferiscono ritornare alla solita minestra riscaldata, vantandosi di aver provato anche "questo sballo" ma altri approdano a questo Rito, con tutte le sue conseguenze, e poi non lo lasciano più...!

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  20. Riparlo di MiL, ma andate a vedere, se lo volete, l`accanimento più che astioso che si sta scatenando contro la FSSPX, non so se padre Mercury appoggia coloro che si definiscono "suoi amici", preferisco credere che non è così, ma la campagna che stanno portando in avanti da giorni contro la FSSPX, con il pretesto di difenderlo,suscita molte domande e perplessità, perchè questo accanimento?
    Perchè adesso?
    Io la risposta l`avrei, certo che vedere su quel blog, tradizionalista, tutti quei blogger, buoni cattolici, perfetti cristiani, con la bottiglia di champagne pronta per festeggiare il "no", la rottura, da una pessima immagine della Chiesa.
    Tutti a parlare di Pietro, del Papa, di unione con il Papa, come se Papa Benedetto potesse condividere il loro odio così manifesto, come se Papa Benedetto potesse rallegrarsi di un`eventuale rottura.

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  21. @Luisa: niente più di buono c'è su quel blog. Ho sempre apprezzato i tuoi interventi, ma direi che oramai è l'ora di lasciarlo affondare nella sua sporcizia. È evidente ormai che quelli "scomodi" vengono o eliminati o lasciati bersaglio di pesanti interventi (come te e mic), mentre i più perniciosi odiatori della Fraternità non solo hanno via libera, ma sono sempre sostenuti e difesi dalla redazione, la quale non si rifiuta nemmeno di arginare la pesante propaganda pro-kiko.
    Il disinteresse della redazione per la tradizione è ormai conclamato: basta che vedano un manipolo e vanno in sollucchero, per poi tacere sui drammi dottrinali e catechetici della neochiesa.
    Trovo più interessante il dialogo qui, merito di una buona moderazione che evita sapientemente i provocatori che parlano per dare aria alla bocca.

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  22. È il trionfo della linea di MiL.

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  23. Ragazzi/e,
    certo è che ve ne siete fatti di illusioni, sul conto di MiL.
    Eppure, il fatto stesso che hanno scelto quel nome così "a-tecnico", è una chiara dichiarazione (del resto più volte reiterata esplicitamente) che, del CaTTOLICESIMo, hanno una visione essenzialmente liturgica.

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  24. Ad ogni modo la Messa Tradizionale non lascia indifferenti a lungo, molti ne riconoscono la bontà, ma poi preferiscono ritornare alla solita minestra riscaldata, vantandosi di aver provato anche "questo sballo" ma altri approdano a questo Rito, con tutte le sue conseguenze, e poi non lo lasciano più...!

    Ha ragione la Fraternità ed è da tanto che lo diciamo anche noi. Non basta il rito, occorre la catechesi, la pastorale, corrispondente

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  25. Tutti a parlare di Pietro, del Papa, di unione con il Papa, come se Papa Benedetto potesse condividere il loro odio così manifesto, come se Papa Benedetto potesse rallegrarsi di un`eventuale rottura.

    Una volta su MiL ero sconcertata, non sapevo cosa pensare. Ora mi pare che siano venuti allo scoperto e si rivelano 'conservatori' sì, ma della tradizione conciliare... e ci sono molti infiltrati non tanto modernisti quanto decisamente neocat, riconoscibili dallo stile e dall'accanimento mirato ad personam e spiccatamente contro la Fraternità, i quali vengono lasciati a briglia sciolta.

    Quest'ultima campagna, che strumentalizza la vicenda della Corsica è soltanto squallida.

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  26. Fui bannato a vita perché denunciai l'inciucio schifoso che fecero con Tornielli che dichiarava praticamente sedevacantista la Fraternità.

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  27. Tempo addietro scrissi proprio di questo,in quel sito,che cioè la Liturgia di sempre,se non rimandava alla Dottrina di sempre,era altrettanto pagliaccesca delle Messe con clown e palloncini delle quali(a parole) tanto si indignano.Anzi di più.Naturalmente il mio commento venne presto eliminato.Forse mi ero espresso in modo un pò colorito,ma mi ero abbondantemente tenuto al di sotto degli abituali standard di maleducazione di certi personaggi che colà tengono banco.Psig

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  28. Anzi di più.Naturalmente il mio commento venne presto eliminato.

    anche molti miei commenti decisamente e inequivocabilmente tradizionalisti sono stati bannati con la scusa della papolatria ivi imperante.

    Se qualche parola o gesto del Papa viene criticato con garbo, rispetto e dandone la motivazione suffragata dalla Tradizione, non è certo indice di disobbedienza, ma di uso della Ragione. Ma o ti cancellano ti apostrofano con la vulgata spregiativa di tradi-protestante - di conio neocat ma ripresa da Tornielli - che meglio si adatterebbe piuttosto a tutti quelli che hanno sposato in pieno il neo-protestantesimo delle innovazioni pstconciliari.

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  29. Inizia a cadere la lana posticcia e si inizia ad intravedere il pelo del lupo.....

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  30. Ho visto con piacere che è stato rimosso li post sul trasferimento di don Mercury. Incredibile andare a fare le pulci nei rapporti interni tra un sacerdote ed un suo superiore...come se negli altri ordini religiosi, anche modernisti, non succeda così.

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  31. A giudicare dalle coltellate che si lanciano in Vaticano, altro che "civiltà dell'amore".

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