Pagine fisse in evidenza

martedì 12 febbraio 2013

Custos, quid de nocte?


I gesti valgono più di tante parole e, come nel caso della decisione di Benedetto XVI, possono imprimere svolte alla mutevole concretezza della storia più di molti documenti ed esortazioni.

Oltre alla sorpresa ed al senso di smarrimento che ci ha fatti sentire tutti più o meno personalmente 'toccati' dall'abdicazione dalla Paternità più eccelsa: quella di Vicario di Cristo in terra, ci scuote la consapevolezza che si tratta di un gesto da cui non si torna indietro.

Ciò non riguarda solo Benedetto XVI che torna ed essere il card. Joseph Ratzinger, ma il futuro della Chiesa tutta, col concilio Vaticano II come tantum aurora est (discorso inaugurale di Giovanni XXIII). Non riesco ad aggiungere altro; non è il momento di lanciarsi in previsioni e/o pronostici. Resto in trepida orante attesa. La mia preghiera è per il Papa uscente - strana, inedita espressione! - e per quello che verrà, nella speranza che la passio Ecclesiae possa essere accorciata dall'infinita Misericordia che ci accompagna e ci sostiene.

C'è chi parla senza mezzi termini della fine dell'epoca del Concilio di Trento. Tuttavia la Chiesa non può identificarsi con nessun Concilio (Trento o Vaticano II che sia), ma con tutta la sua Tradizione costante, i cui connotati sono di fatto sovvertiti...

39 commenti:

  1. Stampatevi bene nel cervello quanto scrive Colafemmina, giustamente adirato per tutta l'ipocrita melassa che da destra e sinistra si sta riversando. Anche il rabbino capo di Israele si è detto amareggiato.

    RispondiElimina
  2. Pio VI...non rinunziò...
    Che magone: il papa - perché alla fine è lui che ha aperto bocca - se ne va incurante di quanti lo hanno amato e sostenuto?
    si titira davanti alla modernità (Le goff)?
    Lascia la Barca ai lupi dai quali voleva non fuggire?
    Non posso pensarlo!
    Non riesco ad accettarlo!
    Mistero.

    RispondiElimina
  3. Sono disorientato e turbato....
    Tutto rimane nelle mani di Dio e dell'Immacolata.....
    Da 50 anni il papato romano (e la Chiesa che ne è scaturita) ha imboccato una strada fatta non di docilità a Dio e al patrimonio immutabile, ma di azioni autonome, azioni suggerite dalla volontà di obbedire ad un altro "dio" la modernità, l'uomo contemporaneo.... ne è venuto un disastro e una confusione ingovernabile (appunto il mite Papa Benedetto ha alzato le mani come per dire non posso governare)....
    La responsabilità dei cardinali nel prossimo conclave è grande, non è più possibile scherzare con le attese legittime delle anime e con la responsabilità davanti a Dio e alla storia.

    Intanto Santa Teresa ci incoraggia:

    NULLA TI TURBI,
    NULLA TI SPAVENTI
    TUTTO PASSA
    DIO NON CAMBIA
    LA PAZIENZA TUTTO OTTIENE
    CHI A DIO SI AGGRAPPA NULLA GLI MANCA
    DIO SOLO BASTA

    RispondiElimina
  4. Torna ad essere il Card. Ratzinger? Quindi può partecipare al conclave, anche se non può più votare perchè ha superato la soglia massima degli anni? Potrebbe così influenzare l'elezione del successore?

    A me pare che il suo gesto debba essere ascritto come "eutanasia del carisma".

    RispondiElimina
  5. Ravasi detta gli esercizi al Conclave. Prova di Pontificato?

    Quis custodiet ipsos custodes?

    RispondiElimina
  6. ... Con tutto il rispetto, non si può passare la vita tenendosi in equilibrio fra i tomi di Gherardini ed un'attesa eretta a sistema.

    RispondiElimina
  7. Segnalo:
    http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV408_Rinuncia_di_Benedetto_XVI.html

    RispondiElimina
  8. Andrea,
    non le consento di apostrofarmi con le espressioni che ho eliminato. Se non condivide il mio stile e il mio pensiero nessuno la obbliga ad insistere con i suoi giudizi 'tranchant', che possono anche essere utili se stimolano la discussione da diversi punti di vista, ma che diventano sterili diatribe, se non sono altro che una provocazione continua.

    Quanto al mio presunto "tenermi in equilibrio tra tomi e attesa eretta a sistema" è un'illazione ingiusta e offensiva, che non tiene conto del fatto che parlo solo di quel che conosco, ma soprattutto ho già preso parte per la Tradizione - quella vera - che non coincide necessariamente con le tante sue articolazioni e orientamenti diversi.

    RispondiElimina
  9. Il gesto di Benedetto XVI è rivoluzionario perchè accredita forse involontariamente l'idea che il mandato del Papa possa essere "a termine" come qualunque altra funzione civile o ecclesiastica.

    Sarà il caso di cominciare a prevedere una casa di riposo per "papi emeriti"?

    RispondiElimina
  10. Ravasi avrà un buon palcoscenico, ma non credo miri al soglio. Al gradino subito inferiore si...è là che si...comanda

    RispondiElimina
  11. Concordo con Perplesso.
    Non conosciamo e credo che difficilmente conosceremo il vero motivo dell'abdicazione, però colpisce che un Papa incentri tutto sui limiti umani, come se nell'esercizio della sua alta funzione, d'istituzione divina, non fosse assistito dal Soprannaturale. Tra l'altro questo dato apre la porta a una serie di conseguenze da parte dei nemici della Chiesa che al momento non riusciamo nemmeno a immaginare, ma che in parte si stanno già rivelando.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sono calcoli umani. E' il segreto di Fatima che comincia a svelarsi...... Il vescovo vestito di bianco (non il Papa) che cade "come morto" colpito dalle frecce in una chiesa in rovina in mezzo a mucchi di cadaveri.....

      Elimina
  12. Che le ragioni del papa siano nobili e che i suoi problemi di salute siano reali non cambia niente sulle conseguenze del suo gesto per il papato. Da marzo 2013 assisteremo ad una forte pressione morale sia ad intra che ab extra (già lo si vede dai media) per istituzionalizzare un papato debole.

    I conciliaristi e tutti coloro che sono attaccati al primato delle "Chiese locali" rispetto alla centralità romana non fanno altro che parlarne dappertutto e non siamo che all'inizio! E tutto questo non sarà ininfluente nemmeno nel conclave.

    RispondiElimina
  13. L'abdicazione di Benedetto XVI non è forse una conseguenza prevedibile dopo l'abbandono della tiara da parte di Paolo VI?
    Questo non è stato che il primo passo. Quanto accaduto ieri (e che forse apre la strada a quanto accadrà ancora) ne è la logica conclusione, che rafforza l'idea eretica e protestante che la Chiesa è una società umana come le altre. O no? Mi sto sbagliando?

    RispondiElimina
  14. Il Papa come VICARIO di CRISTO su quella CROCE si doveva aggrappare.

    La poesia che il papa è vecchio fragile non fa breccia si può governare la chiesa anche non apparendo mai e non è necessario che il sovrano pontefice faccia viaggi per questo ci sono i legati pontifici. Che Cristo sia morto di freddo e non in Croce ditelo ad ALTRI no AI FEDELI CATTOLICI.

    RispondiElimina
  15. Una domanda:

    La "rinuncia del Romano Pontefice al suo ufficio" è prevista dal canone 332 del CIC.
    Era prevista anche dal Codice precedente?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo. La volonta' del Romano Pontefice non puo' essere coartata in alcun modo. Pio XII aveva lasciato disposizioni di considerarlo dimissionario nel caso in cui le SS lo avessero fatto prigioniero....

      Elimina
  16. Posso riassumere quel che vivo in questi momenti in un`immensa tristezza perchè con Papa Benedetto perdo un punto di riferimento importante, la sua figura bianca, la sua dolcezza e mitezza, sono entrate subito nel mio cuore, le sue parole che rendevano semplici anche i concetti più complessi hanno "addomesticato" la mia mente "ribelle" anche se non sempre ho capito certi suoi gesti, parole o silenzi, ma un padre non è perfetto e le mie domande senza risposta non hanno intaccato o affievolito il mio affetto.
    L`ho visto non riuscire a concretizzare la "riforma della riforma", dover rinunciare a dare ai sacerdoti come protettore un santo Sacerdote, essere tradito dai suoi più vicini collaboratori, ad es. a proposito della prassi liturgica del cnc, prima le sue prescrizioni disobbedite nel 2005 e poi nel gennaio 2012 il tentativo di metterlo davanti al fatto compiuto, fallito all`ultimo momento, e fra coloro che hanno partecipato alle manovre alle sue spalle c`era il Prefetto stesso della Congregazione per il Culto Divino, l`ho visto soffrire per il marciume lasciato sotto i tappeti durante decenni e che si è trovato a dover pulire, non dimentico lo scandalo dei Vatileaks, del quale Gabriele porta ufficialmente la responsabilità solo ma non è difficile immaginare che le sue mani e la sua mente hanno obbedito a chi se ne sta tranquillo al riparo delle mura vaticane.

    Papa Benedetto è stato bloccato da chi, ben seduto sui suoi privilegi, ha rifiutato di cedere uno iota del potere accumulato nei decenni precedenti, le varie lobby, i gruppi di pressione, sono riusciti nei loro intenti.
    Ed è fra queste persone che sarà forse scelto il nuovo Papa, c`era un uomo integerrimo, era Joseph Ratzinger, è diventato Papa in un covo di serpi, corvi e avvoltoi.

    RispondiElimina
  17. Benedetto XVI non tornerà ad essere il cardinal Ratzinger, ma tornerà monsignor Ratzinger. Dal collegio cardinalizio infatti Joseph Ratzinger non fa più parte dal 19 aprile 2005. Per poterci rientrare è necessario che il nuovo papa lo crei nuovamente cardinale.
    Antonello

    RispondiElimina
  18. Ben Detto Luisa SONO SOLO CHE DELLE VIPERE i collaboratori del Papa che fanno tanti inchini quanto sono i tradimenti che gli hanno fatto alle spalle

    RispondiElimina
  19. ..E se sulla Croce fosse salito proprio a dimettersi?

    RispondiElimina
  20. Il Papa come VICARIO di CRISTO su quella CROCE si doveva aggrappare.


    ..E se sulla Croce fosse salito proprio a dimettersi?

    RispondiElimina
  21. Sembra che giovedi' mattina nell'incontro con i parroci di Roma Benedetto XVI parlera' del Concilio

    RispondiElimina
  22. Qualcosa di più trasparirà anche dall'Udienza di domani.

    Che tristezza, però!

    RispondiElimina
  23. Rispondo alla domanda dell'anonimo 15:53

    Il Codex Iuris Canonici (1917), al Canone 221,
    Si contingat ut Romanus Pontifex renuntiet, ad eiusdem renuntiationis validitatem non est necessaria Cardinalium aliorumve acceptatio. Se accade che il Romano Pontefice rinunci, per la validità di tale rinuncia non è necessaria l’accettazione degli altri Cardinali.

    Angel

    RispondiElimina
  24. Il video del fulmine su San Pietro nel giorno dell'annuncio del Papa


    http://www.youtube.com/watch?v=ZlRl3GDspJQ

    Angel

    RispondiElimina
  25. Appena sentito su Radio Notre Dame (Francia). Padre Lombardi ha dato la notizia che gli sportelli e i terminali bancomat da oggi rifunzionano ancora in Vaticano.

    Erano bloccati da due mesi, cioé dalla decisione della Banca d'Italia presa prima di Natale...

    Che strana coincidenza!

    RispondiElimina
  26. Scusate se posto anche qui ciò che ho scritto in MIL.

    Personalmente ho avuto non poco turbamento per questa decisione del Papa di abdicare, ma non oso esprimere giudizi.

    Vorrei solo fare qualche riflessione a ruota libera.
    Non so se la rinuncia sia stata determinata essenzialmente da motivi di salute, anche se proprio il Papa ha fatto riferimento al calo delle sue forze.
    Ma come? Tutti a dire basta con il mito dell'efficienza e dell'eterna giovinezza e a lodare Giovanni Paolo II che ha avuto il coraggio di mostrare al mondo la sua debolezza/malattia e ora proprio Benedetto XVI fa esattamente il contrario, ragionando come il presidente di un consiglio di amministrazione? Non capisco.

    Penso che questo gesto potrebbe indebolire la chiesa cattolica (nei confronti dei crisitani non cattolici e dei non cristiani) tanto quanto la riforma liturgica.
    Se non addirittura di più!!!
    A Pietro si chiede di essere il garante dell'unità, "il dolce Cristo in terra" e non di essere iper efficiente.

    D'altra parte è inutile negare che il codice di diritto canonico prevede (già da prima del vaticano II) la possibilità di rinunciare.
    E qualche contraddizione è presente da quasi 40 anni nella Chiesa.
    Il Papa è tale in quanto vescovo di Roma e allora perchè ai vescovi viene chiesto di presentare le dimissioni al compimento dei 75 anni (e ai cardinali si impedisce di entrare in Conclave al compimento degli 80 anni) mentre il Papa può governare oltre?
    Ora capisco perchè Benedetto XVI ha fatto concessioni generose in ambito liturgico, applicando anche a se stesso un modo dignitosissimo di celebrare (recuperando arredi e suppellettili che erano cadute in disuso da 40 anni), ma non ha toccato per nulla la "ingravescentem aetatem" del 1975.
    Mi fa strano che proprio lui, così gradito ai tradizionalisti , abbia compiuto un gesto così rivoluzionario, che toglie sicuramente non poco smalto al Papato e condizionerà i suoi successori.
    Credo che le sue origini tedesche non siano estranee a questo passo.

    E poi: come mai dà le dimissioni nel bel mezzo dell'anno della Fede, con un'annunciata enciclica su questo tema? Perchè proprio in Quaresima? Perchè non ha tenuto un altro concistoro per permettere di entrare in Conclave ad alcuni ottimi arcivescovi (Venezia, San Francisco, Los Angeles, ecc)? E al suo successore al Sant'Uffizio?
    E perchè si priva del suo fedele Segretario, da lui nominato prefetto della Casa pontificia?

    Non ho risposte a queste domande.

    Ma forse non abbiamo sufficiente fede e il Papa conosce cose che noi non sappiamo e qualcosa di grande sta magari per compiersi.

    E' anche vero che difficilmente i cardinali nomineranno qualcuno che stravolgerà il suo stile di governare (e di celebrare).

    Magari quello di Benedetto XVI è un estremo sacrificio, funzionale a un bene maggiore.
    Magari è salito sulla Croce proprio con le sue dimissioni.

    Ancora una domanda (che ho gia posto stamattina, ma nessuno mi ha risposto).
    Non mi è chiaro se lui rimarrà Papa emerito o se tornerà un "semplice" cardinale.
    Pio XII disse che in caso di sua rinuncia (automatica se le forze del Terzo Reich lo avessero rapito) i nazisti avrebbero rapito il cardinale Pacelli e non Pio XII.
    Come vestirà?

    RispondiElimina
  27. il papa lascia, i sportelli bancomat, prima non funzionanti coincidenza con l'annuncio dell'abdicazione miracolosamente rifunzionano, massoneria galoppante a invaso il vaticano l'anticristo è alle porte.

    RispondiElimina
  28. le dimissioni del papa sono già dal mese di ottobre che vengono studiate di cui con l'inizio della ristrutturazione del convento delle monache di clausura voluta dal predecessore monache sfrattate per fare posto al papa emerito che tristezza

    RispondiElimina
  29. Non ho risposte a queste domande.

    Ma forse non abbiamo sufficiente fede e il Papa conosce cose che noi non sappiamo e qualcosa di grande sta magari per compiersi.


    Domande tante, risposte zero.
    Staremo attenti ai segni che verranno.
    "Vigilate e pregate", ci dice il Signore!

    RispondiElimina
  30. per fare posto al papa emerito

    non esiste il "papa emerito". Il Papa che rinuncia, depone il suo potere giurisdizionale.

    RispondiElimina
  31. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  32. ma chi dobbiamo credere?

    Magdi Allam che dice che c'é un complotto di forti pressioni contro il papa, o il fratello di BXVI, George Ratzinger, che ieri ha assicurato che

    "L'idea di un complotto é assurda?"

    RispondiElimina
  33. Non ho il coraggio di dire cosa penso. Piìù i fatti vanno avanti, più le mi sembra che ci ho "AZZECCATO", per dirla alla Di Pietro.

    RispondiElimina
  34. Sì, il video del fulmine sulla cupola della Basilica di San Pietro, la sera stessa dell'annuncio dell'abdicazione, fa pensare. Fa pensare davvero molto, anche considerando la pessima rosa dei candidati più probabili nel futuro conclave.
    Il Signore ci parla a volte anche attraverso questi avvenimenti.

    RispondiElimina
  35. Ma scusate: se davvero la massoneria è alle porte e se davvero il papa è stato costretto a dimettersi, perché Benedetto XVI non lo dice apertamente, a chiare lettere; ormai è dimissionario, e può parlare senza temere ritorsioni ai danni del suo pontificato; alla prossima apparizione pubblica, alla presenza dei moltissimi fedeli e dei molti organi di stampa può liberamente dichiarare: c'è un complotto massonico che sta mettendo a sacco la Chiesa, e io sono stato costretto a dimettermi con il ricatto.

    RispondiElimina
  36. Che la massoneria non sia alle porte, ma all'interno è purtroppo una circostanza nota. Non è detto, che se c'è ricatto, sia necessariamente di conio massonico. I poteri-forti sono tanti... E l'affermazione è pedestre, perché non è così semplice venir fuori da un ricatto!

    RispondiElimina
  37. Be', certo, dipende dalla natura del ricatto.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.