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venerdì 18 aprile 2014

Venerdì Santo. Silenzio e Adorazione della Croce

Il Sepolcro nella pietà popolare
Il Santo Sepolcro a Gerusalemme









Nel Santo Triduo Pasquale riviviamo i Misteri che sono al cuore della nostra Fede. Ieri, Giovedì Santo, nella Missa in Coena Domini, abbiamo rivissuto l'istituzione dell'Eucaristia e del Sacerdozio e, al termine, abbiamo accompagnato il Signore, dall'inizio della Sua Passione e contemplato e adorato il momento supremo della sua condivisione della nostra condizione umana, nel quale è "entrato" nella morte, inghiottendola per sempre, dopo aver sofferto l'indicibile fisicamente e moralmente, sperimentando anche la sepoltura.

Venerdì Santo. Adorazione della Croce
Venerdì Santo. Benedetto e La Croce
Oggi adoriamo la Croce, immersi nel Sacro Silenzio orante.
In modo particolare nel Venerdì Santo, la Chiesa - e dunque tutti noi - prega il Signore per ogni sorta di persone, perché Cristo Signore è morto per tutti gli uomini e quindi essa implora a beneficio di tutti, perché tutti lo accolgano, il frutto della sua Passione. Di lato due immagini che portiamo ancora nel cuore.

24 commenti:

  1. Dal CATECHISMO MAGGIORE-SAN PIO X

    103. CHE COSA OPERO’ GESU’ CRISTO SOPRA LA CROCE?
    Gesù Cristo sopra la croce pregò per i suoi nemici; diede per madre al discepolo san Giovanni e in persona di lui a noi tutti, la sua stessa madre Maria santissima: offrì la sua morte in sacrificio, e soddisfece alla giustizia di Dio per i peccati degli uomini.

    112. PER CHI E’ MORTO GESU’ CRISTO?
    Gesù Cristo é morto per la salute di tutti gli uomini ed ha soddisfatto per tutti.

    113. SE GESU’ CRISTO E’ MORTO PER LA SALUTE DI TUTTI, PERCHE’ NON TUTTI SI SALVANO?
    Gesù Cristo é morto per tutti, ma non tutti si salvano, perché non tutti lo vogliono riconoscere, non tutti osservano la sua legge, non tutti si valgono dei mezzi di santificazione che ci ha lasciati.

    114. PER ESSERE SALVI BASTA CHE GESU’ CRISTO SIA MORTO PER NOI?
    Per essere salvi non basta che Gesù Cristo sia morto per noi, ma é necessario che siano applicati a ciascun di noi il frutto e i meriti della sua passione e morte, il che avviene soprattutto per mezzo dei sacramenti istituiti a questo fine dal medesimo Gesù Cristo; e siccome molti o non ricevono i sacramenti o non li ricevono bene, perciò rendono a se stessi inutile la morte di Gesù Cristo.

    62. PERCHE’ NEL VENERDI’ SANTO LA CHIESA, IN MODO PARTICOLARE, PREGA IL SIGNORE PER OGNI SORTA DI PERSONE, ANCHE PER I PAGANI E PER I GIUDEI?
    La Chiesa nel venerdì santo, in modo particolare, prega il Signore per ogni sorta di persone per dimostrare che Cristo è morto per tutti gli uomini e per implorare a beneficio di tutti il frutto di sua passione.

    63. PERCHE’ NEL VENERDI’ SANTO SI ADORA SOLENNEMENTE LA CROCE?
    Nel venerdì santo si adora solennemente la Croce, perché essendovi Gesù Cristo stato inchiodato ed essendovi morto in quel giorno, la santificò col suo sangue.

    64. L’ADORAZIONE SI DEVE AL SOLO DIO, PERCHE’ ADUNQUE SI ADORA LA CROCE?
    Si deve adorazione al solo Dio, e però quando si adora la Croce, la nostra adorazione si riferisce a Gesù Cristo morto su di essa.

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  2. La Chiesa nel venerdì santo, in modo particolare, prega il Signore per ogni sorta di persone per dimostrare che Cristo è morto per tutti gli uomini e per implorare a beneficio di tutti il frutto di sua passione.

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  3. Allora ecco infine la preghiera di Adorazione della Santa Croce, che recitata con le giuste disposizioni, secondo anche i Sommi Pontefici Adriano VI Gregorio XIII Paolo VI, quando viene recitata 33 volte oggi, Venerdì Santo, libera 33 anime del Purgatorio, mentre quando è recitata 50 volte ogni altro venerdì dell’anno, ne libera 5.


    TI ADORO, O CROCE SANTA
    Ti adoro, o Croce Santa,che fosti ornata del Corpo Sacratissimo del mio Signore, coperta e tinta del suo Preziosissimo Sangue.
    Ti adoro, mio Dio, posto in croce per me.
    Ti adoro, o Croce Santa, per amore di Colui che è il mio Signore. Amen.

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  4. Sono lieta per la condivisione della preghiera.
    In genere, tuttavia, mi lasciano perplessa le "quantificazioni"...

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  5. si ti capisco, lo stesso vale per me, ma il "33" volte di oggi è legato al numero degli anni ritenuto almeno tradizionalmente da sempre quelli di Cristo...e i 50 degli altri venerdì in qualche modo ricordano il numero dei grani del Rosario (infatti io da molto tempo faccio la preghiera usando la Corona). Infine siamo confortati dal fatto che il tutto sia stato confermato da alcuni Sommi Pontefici. La preghiera effettuata con le giuste disposizioni penso perciò sia davvero molto efficace per la liberazione delle care anime del Purgatorio.

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  6. una sola fede grazie per il consiglio della preghiera, bellissimo. Non sapevo nememno esistesse. saluti Vighi

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  7. Coroncina per le anime purganti
    Coroncina per le anime purganti
    Ti adoro, o Croce + Santa
    Coroncina alla Santa Croce, in suffragio alle Anime Purganti. Si
    tratta di una pia pratica, benedetta e raccomandata dai Pontefici
    Adriano VI e Gregorio XIII [perdonatemi, ma che Montini possa aver benedetto e raccomandato tale pratica:
    a) non ci credo neppure se leggo il documento ufficiale in cui lo avrebbe fatto;
    b) se anche fosse, non sarebbe una nota a favore della pratica, ma sarebbe un vulnus] . E' ritenuta sentenza pia e probabile, una
    tradizione, secondo la quale, il recitarla davanti ad un Crocifisso o
    ad una Croce, in giorno di venerdì, liberi cinque anime dal
    Purgatorio, tranne il venerdì Santo, giorno in cui ne libererebbe 33.
    Ci si serva di una normale Corona del Rosario.
    DEUS in auditorium meum intende
    r) Domine, ad adiuvandum me festina
    Gloria Patri
    Requiem
    [sul grano grande]Pater Noster
    sui grani delle Ave Maria, [facendoli scorrere come per le Ave
    Maria], si recita 10 volte [UNA VOLTA PER OGNI GRANO] la seguente giaculatoria:
    Ti Adoro, o Croce Santa, che fosti ornata dal Corpo Sacratissimo del
    mio Signore, coperta e tinta dal suo Preziosissimo Sangue. Ti adoro,
    o mio DIO, posto in Croce per me. Ti adoro, o Croce santa, per amore
    di Colui che è il mio Signore. Amen.
    Requiem
    Gloria Patri
    Si ripeta cinque volte, completando così il giro della Corona e si
    concluda con cinque Ave Maria
    ORAZIONE A GESU' CROCIFISSO
    Eccomi o mio amato e buon Gesù, che alla Santissima Vostra Presenza
    prostrato, vi prego col fervore più vivo di stampare nel mio cuore
    sentimenti di fede, speranza, carità, dolore dei miei peccati e proponimento
    di non più offendervi; mentre io con tutto l'amore e con tutta la
    compassione
    vado considerando le vostre cinque piaghe, cominciando da ciò che disse di
    voi, o mio Dio, il santo profeta Davide: "Fodérunt manus meas et pedes meos
    dinumeravérunt omnia ossa mea", "Trapassarono le mie mani ed i miei piedi,
    contarono tutte le mie ossa"(Salmo XXI, 17-18).
    Pater
    3 Ave
    Gloria
    DIO ci benedica__._,_.___.

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  8. Attenzione a dubitare delle quantificazioni. Le ripetizioni sono esattamente un baluardo dello spirito cattolico, come nel rosario.
    A partire dal minuto 9.30:


    http://www.youtube.com/watch?v=iP5phNWomys


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  9. Un sentito grazie a Mic per le 2 foto postate che mi scaldano il cuore.....vedo che aumentano i normalisti - normalizzatori che soppesano parole altrui senza aver letto attentamente quanto scritto......pazienza, ce ne faremo una ragione. Lupus et Agnus.

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  10. Ma sapete che siete dei bei tipi?
    Ditemi dove sono i cavilli o cosa c'è di offensivo o sbagliato in un post pacifico come quello delle 11.45: era un semplice contributo alla discussione, che poneva l'attenzione su un possibile profilo delicato.
    Cosa c'entrino poi i normalisti proprio non si capisce ...

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  11. LA MORTE DI GESÙ E IL MISTERO DEL VELO DEL TEMPIO CHE SI SQUARCIÒ NEL MEZZO
    http://muniatintrantes.blogspot.it/2014/04/il-mistero-del-velo-del-tempio.html

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  12. LA PIAGA IGNOTA (che si venera a Napoli, nella chiesa di Piazza Carità, di fronte al monumento a Salvo d'Acquisto)

    http://www.effedieffe.com/index.php/images/stories/images/%20http:/images/stories/foto2009/layout/plugins/system/jceutilities/css/index.php?option=com_content&view=frontpage&Itemid=100001

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  13. carissima Vighi (ore 11.17), un grazie sempre e solo al Signore! ... e ricordiamoci quindi sempre delle care anime del Purgatorio che attendono trepidanti le nostre orazioni, offerta di Messe, di sacrifici e che a loro volta non mancheranno di ricordarsi di noi. Che cosa grande la comunione dei santi!

    Dal Catechismo Maggiore di San Pio X:
    222. PERCHE' I MEMBRI DI QUESTA COMUNIONE PRESI INSIEME, SI CHIAMANO SANTI?
    I membri di questa comunione si chiamano santi perché tutti sono chiamati alla santità e furono santificati per mezzo del Battesimo, e molti di essi sono già pervenuti alla perfetta santità.


    223. LA COMUNIONE DEI SANTI SI ESTENDE ANCHE AL CIELO E AL PURGATORIO?
    Si, la comunione dei santi si estende anche al cielo e al purgatorio, perché la carità unisce le tre Chiese: trionfante, purgante e militante; e i Santi pregano Iddio per noi e per le anime del purgatorio, e noi diamo onore e gloria ai Santi e possiamo sollevare le anime del purgatorio, applicando in loro suffragio Messe, elemosine, indulgenze e altre opere buone.

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  14. Gentile Mic,
    credo che le "quantificazioni" nei riti della nostra Religione siano importanti.

    Tempo fa un Certo Signore ridicolizzava un gruppo di cattolici per avergli dedicato un precisato numero di S.Rosari.""e che fanno i contabili!!!"

    Mi auguro non la pensi alla stessa maniera.

    Franco (el Canario, da non confondere, a suo danno, con il dotto omonimo che compare frequentemente su questa postazione)

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  15. Gentile el Canario,
    le "quantificazioni", da parte umana, credo abbiano importanza nel far breccia nel cuore del Signore.
    Sono quelle da parte divina che mi lasciano perplessa nel senso che le ritengo improbabili: non vedo infatti il Signore usare un bilancino...
    La "quantificazione" dei rosari è un altro discorso. Serviva solo a dimostrare al destinatario, che non ha capito e ha dato una lettura basata sui suoi pregiudizi, che "quel" numero era la dimostrazione di quante persone si fossero mobilitate per una iniziativa, certamente portatrice di grazie non quantificabili, di cui appunto era lui il destinatario.

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  16. Sinceramente non so le ragioni teologiche che sorreggono le "quantificazioni" della preghiera, ma mi sembra che abbiano una loro logica radicata nella natura umana. L'uomo infatti conosce analogicamente Dio partendo dai sensi, ed esprime verbalmente le sue idee di Dio con parole prese dalle creature. Dai loro accidenti quantitativi appprendiamo i concetti di unità e molteplicità. Perciò l'uso dei numeri e la proporzione nella preghiera serve a noi, per il limite che essi implicano, quindi, non serve a Dio, perciò Egli non può "usare il bilancino". Mi sembra che questo è basato nella relazione reale che ha la creatura al Creatore, nel senso della dipendenza creaturale. A noi le preghiere "quantificate" ci perfezionano, a Dio non lo perfezionano, Lui sa i nostri fondamentali bisogni.

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  17. Sulla "quantificazione" mi viene in mente l' "insistenza" della parabola evangelica, che è quantificazione nel tempo, e induce all'esaudire... e mi viene da pensare anche al numero di giusti che il Signore indica al profeta per risparmiare dai castighi.
    Ma è sempre un discorso per analogia. E serve a darci delle indicazioni.

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  18. Altri esempi tratti dalla simbologia: le 12 tribù e in corrispondenza i 12 apostoli, indicazione di una totalità significativa.

    Per gli ebrei, la preghiera sinagogale richiede un minimo di 10 persone (il minian : credo corrisponda ai 10 Nomi dati a prerogative fondamentali Dio. Dunque ancora una totalità significativa).
    Inoltre, i 70 (+2) saggi e i 72 discepoli inviati da Gesù.
    Ma al di là dei simbolismi e di quanto possono rivelarci, torno a dire che la "quantificazione" di quelle rivelazioni private mi lascia perplessa e, nel fare la devozione, mi viene spontaneo affidarne l'esito al Signore, che nella sua infinita Misericordia può essere ben più generoso e soccorrevole.

    E un conto è il simbolismo della Scrittura, un altro conto questo tipo di indicazioni da rivelazioni private, delle quali non mi convince il Dio col bilancino.

    Ma è una questione secondaria sulla quale credo non meriti spendere altro tempo e parole. Merita, invece riportare l'attenzione all'essenziale: la preghiera anche per le anime purganti, come ben sottolinea con le citazioni del catechismo, una sola fede.

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  19. Mi permetto di inserire qua gli articoli del Catechismo Maggiore di San Pio X relativi al Sabato Santo:


    QUALI MISTERI SI ONORANO NEL SABATO SANTO?
    Nel sabato santo si onorano la sepoltura di Gesù Cristo e la sua discesa al limbo e dopo il segno del Gloria si comincia ad onorare la sua gloriosa resurrezione.

    QUAL COSA E’ DA CONSIDERARSI SPECIALMENTE NEI RITI DEL SABATO SANTO?
    Nei riti del sabato santo è da considerarsi specialmente la benedizione del cero pasquale e del fonte battesimale.

    CHE COSA SIGNIFICA IL CERO PASQUALE?
    Il cero pasquale significa lo splendore e la gloria, che Gesù Cristo risuscitato apportò al mondo.

    PERCHE’ SI BENEDICE NEL SABATO SANTO IL FONTE BATTESIMALE?
    Nel sabato santo si benedice il fonte battesimale, perché anticamente in questo giorno, come ancora nella vigilia della Pentecoste, si conferiva il Battesimo solennemente.

    CHE COSA DOBBIAMO FARE MENTRE SI BENEDICE IL FONTE BATTESIMALE?
    Mentre si benedice il fonte battesimale, dobbiamo ringraziare il Signore d’averci ammessi al Battesimo, e rinnovare le promesse che allora abbiamo fatto.

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  20. scusate il parziale OT: il tempo per me è molto poco, non so se e quando mi collegherò a breve, e anche se nella sezione sbagliata, non volevo mancare di augurare a tutti una Buona Pasqua nel Signore.
    Che sia una Resurrezione potente per tutti noi.

    a presto, carissimi.

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  21. Anch'io mi unisco a Josh per augurare una buona Pasqua a tutto il blog, Mic in primis e che il Signore ci conforti tutti ogni volta che, Lui che ha vinto la morte, ci darà un segno della Sua benevolenza, hic non est, resurrexit! Lupus et Agnus.

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  22. grazie Josh, voglio fare davvero mio il tuo augurio, di cui ho davvero anche personalmente particolare bisogno, e ne approfitto fin da ora per ricambiarlo...

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  23. 1 sola fede guarda che stamattina ho acceso una candela anche per te, non credere che abbia dimenticato il mio impegno, sursum corda, Christos anestì. Lupus et Agnus.

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  24. Caro fratello Lupus et Agnus, grazie di cuore...oggi ti ho portato in preghiera in un Santuario e pure io domani (finalmente Pasqua!) accenderò una candela anche per te, famiglia e per l'anima della tua cara madre...un abbraccio

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