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venerdì 26 giugno 2015

L'importanza dell'azione di grazie, mentre il Signore è sostanzialmente presente in noi e varie idee per il momento dopo la Comunione

Ecce panis Angelorum factus cibus viatorum
La Chiesa ci insegna che dopo aver ricevuto l'Ostia Sacra, Presenza reale di Gesù – corpo, sangue, anima e divinità –, Egli è sostanzialmente presente in noi finché il nostro organismo consuma le specie del grano; questo può durare circa 15 minuti. Dopo di ciò, Gesù passa a stare nella nostra anima per l'azione dello Spirito Santo e della sua grazia.
Il grande Santo Pietro Giuliano Eymard, nel suo libro Fiori dell'Eucaristia, ci insegna l'importanza dell'azione di grazie. Trascrivo qui alcuni dei suoi insegnamenti perché siano spunto per la meditazione.
“Il momento più solenne della vostra vita è quello dell'azione di grazie, nel quale possedete il Re della Terra e del cielo, il vostro Salvatore e Giudice, disposto a concedervi tutto ciò che gli chiedete”.
“L'azione di grazie è imprescindibile necessità, per evitare che la Santa Comunione degeneri in una semplice abitudine pietosa”.
“Nostro Signore rimane poco tempo nel nostro cuore dopo la Santa Comunione, ma gli effetti della sua presenza si prolungano. Le sante specie sono come una copertura, che si lacera e scompare perché il rimedio produca i suoi salutari effetti nell'organismo. L'anima diventa allora come un vaso che ha ricevuto un profumo prezioso”.
“Consacrate all'azione di grazie mezz'ora, se possibile, o almeno un rigoroso quarto d'ora (15 minuti). Darete prova di non avere cuore e di non saper apprezzare adeguatamente ciò che è la Comunione se dopo aver ricevuto Nostro Signore non sentite nulla e non lo sapete ringraziare”.
“Lasciate, se volete, che la Santa Ostia rimanga per un momento sulla vostra lingua, perché Gesù, verità e santità, la purifichi e la santifichi. Introducetela poi nel vostro petto, nel trono del vostro cuore, e adorando in silenzio iniziate l'azione di grazie”.
“Adorate Gesù sul trono del vostro cuore, appoggiandovi al suo, che arde d'amore. Esaltatene il potere... proclamatelo vostro Signore, confessate di essere un servo felice, disposto a tutto per compiacerlo”.
“Ringraziatelo per l'onore che vi ha fatto, l'amore che vi ha testimoniato e quanto vi ha dato in questa Comunione! Lodate la sua bontà e il suo amore nei vostri confronti, che siete tanto poveri, tanto imperfetti, tanto infedeli! Invitate gli angeli, i santi, l'Immacolata Madre di Dio a lodarlo e a ringraziarlo per voi. Unitevi alle azioni di grazie amorevoli e perfette della Santissima Vergine”.
“Ringraziamo per mezzo di Maria, perché quando un figlio piccolo riceve qualcosa spetta alla madre ringraziare per lui. L'azione di grazie identificata con quella di Maria Santissima sarà perfetta e gradita al Cuore di Gesù”.
“Nell'azione di grazie della Comunione, piangete per i vostri peccati ai piedi di Gesù come Maddalena, promettetegli fedeltà e amore, sacrificategli le vostre azioni disordinate, il vostro essere tiepidi, la vostra indolenza nell'intraprendere ciò che vi costa. Chiedetegli la grazia di non offenderlo più, di professargli che preferite la morte al peccato”.
“Chiedete tutto ciò che volete; è il momento della grazia, e Gesù è disposto a darvi il suo Regno. È un piacere che gli offriamo, dargli l'occasione di distribuire i suoi benefici”.
“Chiedetegli il regno della santità in voi, nei vostri fratelli, e che la sua carità abbracci tutti i cuori”.
[Fonte]

5 commenti:

  1. "La Chiesa ci insegna che dopo aver ricevuto l'Ostia Sacra, Presenza reale di Gesù - corpo, sangue, anima e divinità -, Egli è sostanzialmente presente in noi finché il nostro organismo consuma le specie del grano; questo può durare circa 15 minuti."

    Un devoto amico, impegnato parrocchiale, e CATECHISTA, mi spiegò che ciò che sta scritto, ovvero che la Presenza Reale di Gesù in noi finisce quando l'Ostia si è consumata, è una sciocca ERESIA LEFEBVRIANA, in definitiva colpevole di "materialismo". Gesù, disse rimane in noi fino a quando non lo scacciamo con il peccato. Quando gli spiegai che si trattava di presenze diverse: la prima Reale (quindi, in definitiva "FISICA"), la seconda SPIRITUALE, cadde dalle nuvole. Mi rispose: NE SEI SICURO?

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  2. Elisabetta Frezza. L'ombra del Sinodo cala sulla piazza, inconsapevole (ma di certo non tutti) di aver appoggiato il-male-minore.
    http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=316889:lombra-del-sinodo-cala-sulla-piazza&catid=23&Itemid=142

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  3. In effetti ricordo che quando ricevetti la Prima Comunione nel 1963 a noi bambini veniva insegnato di raccogliersi in ginocchio in silenzio orante sia appena tornati al posto sia dopo la Messa stessa per prolungare il ringraziamento.

    Grazie Mic per avere ricordato questa pia pratica e la sua assoluta importanza, perché noi ci educhiamo attraverso i gesti e gli atteggiamenti che decidiamo di concretizzare al fine di dare la massima importanza a ciò che stiamo facendo o incontrando.
    Ciò fa parte della nostra natura e non è un appannaggio dell'esperienza religiosa soltanto. Quando per esempio voglio ascoltare seriamente qualcuno che parla, che canta o che suona, mi dispongo sia spiritualmente che fisicamente. Se non lo facessi il mio interlocutore riceverebbe la sensazione di un mio disinteresse nei suoi confronti.

    Se ciò vale come esperienza umana nella vita comune, tanto più se è per Dio in persona: non sarà mai abbastanza.
    Senza voler giudicare, è penoso vedere la superficialità con cui le persone "passeggiano" per la navata, andata e ritorno, nell'andare a "ritirare" al Particola. La Messa come banchetto ha sortito il suo effetto.

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  4. Anima Christi, sanctifica me.
    Corpus Christi, salva me.
    Sanguis Christi, inebria me.
    Aqua lateris Christi, lava me.
    Passio Christi, conforta me.
    O bone Jesu, exaudi me.
    Intra vulnera tua absconde me.
    Ne permittas a Te me separari.
    Ab hoste maligno defende me.
    In hora mortis meae voca me,
    Et jube me venire ad Te,
    Ut cum Sanctis tuis laudem Te
    In infinitae saecula saeculorum.
    Amen.

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  5. Bellissimo ! Mi commuove specialmente:"Nell'ora della mia morte chiamami e comandami di venire a Te "
    Da recitare sempre dopo la Comunione insieme a :"Sangue di Gesu'coprimi e guariscimi "

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