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venerdì 12 luglio 2019

Venerdì 12 luglio. La Preghiera di Riparazione

Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla Preghiera di Riparazione secondo le modalità [qui], complete delle Litanie del Preziosissimo Sangue (cui questo mese è dedicato), che trovate qui.
Rimaniamo fedeli al nostro impegno nella preghiera di riparazione e continuiamo a pregare perché sia sventata l'introduzione della cosiddetta Messa ecumenica, che vanifica il Santo Sacrificio. Per non parlare dei cambiamenti di paradigma che usano il funambolismo linguistico per condurre verso rivoluzionari orizzonti inesplorati fuori dalla Via maestra. Si profila all'orizzonte anche un problematico Instrumentum laboris [qui] per il Sinodo dell'Amazzonia del prossimo ottobre...
Preghiamo anche per come viene contristato il Signore nel nostro Paese e nell'Occidente già cristiano e nel degrado ingravescente che lo attanaglia e per tutti i problemi in attesa di soluzione in un agone politico esasperato e attraversato da molte dinamiche contrapposte.
Invochiamo Cristo Signore che ci ha ammonito che “senza di Lui non possiamo far nulla” (Gv 15, 5) e chiediamo l'intercessione della Vergine, Madre Sua e nostra, perché voglia stornare tutti i pericoli, i mali e le insidie in tutti gli ambiti del vivere civile e religioso dove Lui possa tornare a regnare. Preghiamo anche perché il Signore voglia presto darci Santi Pastori che possano guidare i fedeli in questa epoca di smarrimento, di confusione e di empietà e sostenga coloro che si espongono con parresìa.

Offerta della giornata al Sacro Cuore di Gesù
Cuore Divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere, le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del Divin Padre. Amen.
* * *
Riflessione settimanale
 Dalla «Lettera ai Corinzi»
di San Clemente I, Papa

(Capp. 46, 2 - 47, 4; 48, 1-6; Funk 1, 119-123)

Ciascuno ricerchi ciò che è utile a tutti e non il proprio tornaconto


Sta scritto: Unitevi ai santi, perché quelli che li seguono saranno santificati. E ancora in un altro passo: Con l'uomo innocente sarai innocente, con l'eletto sarai eletto, ma con il perverso ti pervertirai (cfr. Sal 17, 26). 
Perciò stiamo uniti agli innocenti e ai giusti, perché essi sono gli eletti di Dio. Perché liti, collere, discordie, scismi e guerre tra voi? Non abbiamo forse un unico Dio, un unico Cristo, un unico Spirito di grazia diffuso su di noi, un'unica vocazione in Cristo? Perché straziare e lacerare le membra di Cristo, perché ribellarsi contro il proprio corpo e arrivare a tal punto di delirio da dimenticare di essere gli uni membra degli altri? 
Ricordate le parole di Gesù nostro Signore. Egli ha detto: Guai a quell'uomo! Sarebbe stato meglio se non fosse mai nato, piuttosto che recare scandalo a uno dei miei eletti; sarebbe meglio che gli fosse messa al collo una pietra da mulino e fosse sommerso nel mare, piuttosto che trarre al male uno dei miei eletti (cfr. Lc 17, 1-2). 
La vostra scissione ha sviato molti, ha gettato molti nello scoraggiamento, molti nel dubbio, tutti noi nel dolore; e il vostro dissidio perdura tuttora. Prendete in mano la lettera di san Paolo apostolo. Qual è la cosa che vi ha scritto per prima all'inizio del suo messaggio? Certo è sotto un'ispirazione divina che egli vi ha scritto una lettera su se stesso, su Cefa, su Apollo, perché fin da allora vi era tra voi la tendenza alle fazioni. 
Ma quel parteggiare vi ha causato allora un peccato minore, perché le vostre preferenze andavano verso apostoli famosi per chiara reputazione e verso un uomo approvato da loro. Ora invece date ascolto a gente da nulla, a persone che vi pervertono e gettano il discredito su quella vostra coesione fraterna, che vi ha resi meritatamente celebri. 
È un disonore che dobbiamo eliminare al più presto. Buttiamoci ai piedi del Signore e supplichiamolo con lacrime perché, fattosi propizio, ci restituisca la sua amicizia e ci ristabilisca in una magnifica e casta fraternità d'amore. Questa infatti è la porta della giustizia aperta alla vita, come sta scritto: «Apritemi le porte della giustizia: entrerò a rendere grazie al Signore. È questa la porta del Signore, per essa entrano i giusti» (Sal 117, 19). 
Sono molte, è vero, le porte aperte, ma la porta della giustizia è precisamente quella di Cristo: beati tutti quelli che sono entrati per essa e hanno diretto i loro passi nella santità e nella giustizia, compiendo tutto nella carità e nella pace. 
Vi è qualcuno fedele, capace nell'esporre la dottrina, sapiente nel discernimento dei discorsi, casto nell'agire? Egli deve essere tanto più umile quanto più è ritenuto grande, e deve cercare ciò che è utile a tutti, non il proprio tornaconto.

10 commenti:

  1. L'anestetico e' nei cervelli indifferenti !12 luglio, 2019 07:45

    https://giulianoguzzo.com/2019/07/11/vincent-lambert-e-stato-ucciso-basta-giri-di-parole-please/#more-15981
    Vincent Lambert è stato ucciso (basta giri di parole)
    Vedete voi come e' stata somministrata la crudelta' ammantata di velluto ....

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  2. http://www.imolaoggi.it/2019/07/11/siria-autobomba-davanti-chiesa-morti/

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  3. https://www.ricognizioni.it/se-questo-e-il-grande-papa-il-disastro-prima-di-bergoglio/

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  4. Articolo molto interessante di Aldo Maria Valli sulla presenza reale. Io penso che i preti e i vescovi che non ci credono più dovrebbero informare i fedeli e magari cambiare lavoro. Possono sempre fare i pastori evangelici o qualsiasi cosa desiderino fare. Basta che i fedeli siano informati. Credo dobbiamo pretendere assolutamente trasparenza su questo punto. Sappiamo che molte persone non possono per varie ragioni frequentare il Rito Romano Antico che in questo momento è sotto attacco. Quindi i parroci abbiano la decenza di essere chiari su questo punto. Gli eretici se non altro lo sono.
    In ogni caso consiglio vivamente la lettura di questo articolo.
    https://www.aldomariavalli.it/2019/07/12/se-il-parroco-non-crede-alla-presenza-reale-di-cristo-nelleucaristia/

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  5. “Se il mondo continua a non fare nulla, il risultato sarà l'eliminazione della presenza cristiana“, denuncia il vescovo del Burkina Faso, Laurent Dabiré. L'ultimo attacco ai cristiani del suo paese è avvenuto nel villaggio di Bani il 27 giugno. Il vescovo Dabiré racconta che gli estremisti islamici sono arrivati nel villaggio, costretto i suoi abitanti a terra e li hanno perquisiti. Hanno trovato quattro persone con dei crocifissi. "E li hanno uccisi perché erano cristiani", ha detto il vescovo. Gli islamici hanno avvertito gli altri abitanti del villaggio che se non si fossero convertiti all'Islam sarebbero stati uccisi. Purtroppo per il vescovo e per i cristiani perseguitati di ogni paese, colore e latitudine, qui in Europa non c’è nessuno in ascolto e poi saranno sì ebeti ma di certo non così stupidi da criticare la “religione di pace”. I cristiani perseguitati sono soli.

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  6. Le renouveau viendra des monastères.
    J’invite tous les chrétiens à partager pendant quelques jours l’expérience de la vie dans un monastère. Ils y feront l’expérience « en petit » de ce que l’église est « en grand ». Dans les monastères, ils expérimenteront la primauté donnée à la contemplation de Dieu.
    Retournez aux monastères !
    (Si fa sera e il giorno già volge al declino)

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  7. https://w2.vatican.va/content/leo-xiii/it/encyclicals/documents/hf_l-xiii_enc_08121902_fin-dal-principio.html

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  8. http://www.lanuovabq.it/it/le-preghiere-di-riparazione-testimoniano-la-fede

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  9. La PREZIOSISSIMA OFFERTA che la Guardia d'Onore recita al termine dell'Ora di Guardia:

    "Gesù, mio beneamato e dolcissimo Salvatore! Permettete che io v'offra, e che per mezzo vostro offra pure alla Santissima Trinità, le preziosissime gocce di sangue e d'acqua uscite dalla Ferita fatta al vostro divin Cuore sul legno della Croce.
    Degnatevi d'applicarne gl'infiniti meriti alla Chiesa e alle anime, in particolare a quelle dei poveri peccatori e alla mia.
    Purificate, rigenerate, salvate tutti gli uomini per i meriti, la Piaga e il sangue del vostro dolcissimo Cuore! E accordateci, o Gesù, di penetrare e di dimorare per sempre in questo Cuore tutt'amore.
    Così sia.
    (40 giorni d'indulgenza)

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  10. Beneditemi, Gesù mio, e beneditemi tutto, l'anima e 'l corpo, i sensi e le potenze. Benedite specialmente la mia lingua, acciocché non parli che per vostra gloria. Beneditemi gli occhi, acciocché non guardino cose che possano indurmi a darvi disgusto.

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