Pagine fisse in evidenza

venerdì 25 ottobre 2019

Rimuovere idoli dalla profanazione blasfema nel tempio di Dio viene fatto passare per atto eversivo. Clamoroso: Il Papa ai padri sinodali: la polizia ha trovato le «statue della Pachamama» e saranno in San Pietro per la celebrazione in chiusura del Sinodo.

Aggiornamento: Apprendiamo da Infovaticana quanto riportato di seguito. Ha dell'incredibile, ma è anche inquietante oltre che intollerabile. Il Papa ai padri sinodali: la polizia ha trovato le «statue della Pachamama» e saranno in San Pietro in chiusura del Sinodo.
La notizia è stata diffusa anche dall'Agenzia stampa I media (vedi immagine a lato), che così scrive: «Papa Francesco, “in quanto vescovo di Roma” chiede “perdono” a quelli che sono rimasti offesi dalle statuette gettate nel Tevere. Queste erano state esposte “senza idolatria” in una chiesa vicina al Vaticano, ha ricordato...».
Infovaticana riporta la dichiarazione di un padre sinodale che il papa si è scusato per quanto accaduto con le immagini pagane venerate in una chiesa di Roma. Le scuse non riguardano il fatto che quelle statuette fossero lì per essere venerate o per rituali rari, ma per il fatto che alcuni cattolici sono entrati in chiesa le hanno prese e gettate nel Tevere... E nel pomeriggio, all'inizio della sessione serale nell'aula sinodale, Bergoglio si è scusato per ciò che è accaduto alle immagini della Pachamama (madre terra), ha detto che la polizia le ha trovate e le ha in custodia e che saranno nella basilica di San Pietro per la celebrazione della chiusura del Sinodo.
* * *
Dalle segnalazioni di lettori. Precedenti sulle celebrazioni blasfeme qui - qui - qui - qui

A proposito della vicenda delle statuette amazzoniche raffiguranti una donna semi nuda incinta gettate nel Tevere, si esibisce il perfido gesuita (immagine a lato). Come se i cattolici fossero andati a prendere a martellate le teste di Giove e di Apollo nei musei. O considera le chiese musei? E questa domanda non è per nulla retorica. Stupisce infatti la nonchalance con cui chi è avvezzo a frequentare chiese, in primis tanta parte del clero, si atteggia e si muove entro l'edificio sacro. Una nonchalance che non sembra frutto di intima confidenza, ma di abituale indifferenza. 
Il punto non è forse la demolizione degli idoli. Né il confronto tra il valore artistico degli uni o degli altri. Il punto è la loro adorazione. La distruzione non è un togliere di mezzo dalla vista (come nel caso dell'isis). Il punto è togliere via dal culto e dal cuore. Togliere via dalla profanazione blasfema nel tempio di Dio.

Fuorviante e insidioso, tirando in ballo persino Newmann, anche l'editoriale di Andrea Tornielli su Vatican News. Riduce la pachamama ad artigianato ligneo, passando in secondo piano che sia stata utilizzata in un rituale pagano ed eretico. Citando persino a sproposito il card. Newmann sugli elementi pagani adottati dalla Chiesa; ma di certo tutto potevano essere tranne che idoli. Mentre il gesto viene attribuito ai "nuovi iconoclasti, passati dall’odio attraverso i social media all’azione". Dimenticando che gli iconoclasti erano distruttori di immagini sacre contrari al culto delle icone, che sacre per la  nostra fede erano davvero. E se quelle statuette, con verve turiferaria, vengono fatte assurgere al rango di immagini sacre non lo sono certo per noi.
Secondo la reazione scomposta di Tornielli esse non erano idoli? Ed allora a chi o che cosa si sarebbero prostrati tutti quegli uomini, alla presenza di Bergoglio, fra cui un frate francescano? E anche se non fossero stati idoli che cosa cambierebbe? Non ci si inginocchia, né tanto meno ci ci prostra di fronte a statue che rappresentano personificazioni della terra, della natura, della fertilità o della vita. E poi questo sinodo sembra tutt'altro che favorevole alla protezione della vita, dal momento che (per ora) non ha condannato né l'infanticidio né l'anzianicidio praticato da alcune tribù amazzoniche... e poi vorrebbero pure farci credere che l'Amazzonia è un luogo teologico, fonte della Rivelazione? Le vera Rivelazione ci dice che le "divinità" dei pagani sono demoni: nessun Sinodo e nessun Papa hanno il potere di convincerci a rinnegare questa verità... e neppure possono impedirci di dare dell'eretico a chi vuole negarla! I Cattolici degni di questo nome sono stanchi di farsi prendere in giro da falsi pastori sincretisti e terzomondisti.
Non permettiamo loro di minimizzare o cambiare i connotati di un gesto coraggioso che dimostra amore per il Signore e il culto che gli è dovuto; il che non può essere confuso né contrabbandato con nessun tipo di fanatismo. E più che di un abuso si è trattato di una supplenza.
* * *
Card. Müller: Grande errore portare gli idoli nella Chiesa, non portarli fuori

Il cardinale Gerhard Müller, già prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, è stato intervistato da Raymond Arroyo, nella sua trasmissione “The World Over”, sul canale cattolico EWTN (vedi sul sito LifeSiteNews).
Arroyo ha ricordato che c’è stato chi ha rimosso le statue oggetto di tanta discussione dalla chiesa di Santa Maria in Traspontina e le ha gettate nel fiume Tevere; e ha chiesto a Müller  di commentare. “Il grande errore è stato quello di portare gli idoli nella Chiesa”, risponde il cardinale, “non di portarli fuori, perché secondo la Legge di Dio stesso – il Primo Comandamento –  l’idolatria è un peccato grave e non (bisogna) mescolarli con la liturgia cristiana”.
Metterli fuori”, continua Müller, “buttarli fuori, può essere contro la legge umana, ma portare gli idoli nella chiesa è stato un grave peccato, un crimine contro la Legge Divina. Il che fa una profonda differenza”.
Il cardinale tedesco ha di recente pronunciato alcuni forti commenti contro il paganesimo riscontrabile nel Sinodo dell’Amazzonia. In un commento scritto per LifeSiteNews, si è rammaricato che “nemmeno i vescovi si rendano conto quando è stato superato il confine con il vecchio paganesimo” e ha spiegato che l’idolatria e la superstizione sono “un peccato contro Dio perché confondono il Creatore con la Sua Creazione”.
L’adorazione di Dio”, ha spiegato, “è la vera teologia della liberazione dalla paura, dallo spavento e dall’insicurezza che ci vengono dal mondo materiale e dai nostri simili. E solo con l’aiuto del Vangelo e della grazia di Cristo una cultura può sviluppare la sua influenza positiva ed essere liberata dal potere del male ”.
Il cardinale Müller poi ha ricordato le parole dette da San Pietro: “Tu sei Cristo, il Figlio del Dio vivente”.

86 commenti:

  1. Andrea Sandri:
    Ultimamente p. Antonio Spadaro s.j. si sente il Matteo Ricci dell'Amazonia.

    RispondiElimina
  2. Card Müller non fa sconti sugli idoli Amazzonici in Vaticano

    https://www.lifesitenews.com/news/cardinal-mueller-the-great-mistake-was-to-bring-the-idols-into-the-church-not-to-put-them-out

    RispondiElimina
  3. SINODO/IL TEMA DEL GIORNO
    Rito amazzonico, scusa per frammentare il cattolicesimo
    ECCLESIA25-10-2019 Luisella Scrosati
    Rito Amazzonico? Perché no allora un rito bantu o pigmeo, fino a una completa frammentazione del Rito romano? Citare il Rito ambrosiano è uno sproposito perché esso crebbe proprio come effetto di una profonda assimilazione del Rito romano e di quelli orientali in chiave antiariana. Le paraliturgie di questi giorni svelano l'inganno di una ritualità costruita a tavolino e spacciata per amazzonica. Come ha ammesso l'organizzatrice dei rituali in Traspontina, che senza saperlo ha confermato il carattere idolatrico - da laboratorio - dell'operazione.

    https://lanuovabq.it/it/rito-amazzonico-scusa-per-frammentare-il-cattolicesimo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono proprio maledetti da Dio, lo sfidano a viso aperto, impunemente, come servi di Satana, ma avranno la giusta ricompensa per le loro opere malvagie. Anatema a loro ed ai loro mandanti : ANATEMA !!!

      Elimina
  4. Citando Scandroglio25 ottobre, 2019 08:18

    ...bisogna chiedersi se la politica abbia o no bisogno della religione. Sembra doversoso rispondere di sì, che ne ha bisogno, perché la politica è autonoma ma non sa fondarsi ultimamente da sola e se lo facesse diventerebbe un orribile totalitarismo. Una volta stabilito che ne abbia bisogno, bisognerà poi decidere se ogni religione può ugualmente assolvere a questo compito oppure no. Allora si confrontano le religioni in base alla loro verità e si vede che solo quella cattolica risponde pienamente alle esigenze naturali e razionali della politica. Quindi si conclude sostenendo che la politica vera non può farcela a rimanere vera senza la religione vera. Se la politica vi rinuncia, allora rinuncia anche alla propria verità.

    Tradotto in parole semplici: la politica deve riconoscere che il culto degli idoli tra i cittadini della propria comunità politica è dannoso per la stessa vita politica, perché depotenzia l’uso della ragione politica a vantaggio dell’irrazionalismo pagano e sottomette la persona a forze sotterranee. Non si tratta di religioni “dal volto umano” e su di esse è impossibile costruire una comunità che rispecchi i doveri e i diritti della persona. Accettare politicamente che tutte le religioni siano uguali per la politica significa suicidarsi, dichiarandosi incapace di contenere in sé una verità che le serva da criterio.

    Se, come sostiene Scandroglio, nell’incursione alla Traspontina si è trattato di legittima difesa perché si era davanti ad un attacco alla religione cattolica, va chiarito non solo che a rispondere agli attacchi alla religione cattolica dovrebbe essere senz’altro la Chiesa, che nel caso dei riti pagani ha invece rinunciato a questo suo dovere, bensì anche il potere politico. Questo secondo aspetto non viene mai preso in considerazione come invece dovrebbe essere.

    RispondiElimina
  5. Accuse di iconoclastia?
    Da che pulpito!!!

    Dal pulpito di quelli che in nome del superdogmatico concilio hanno distrutto e/o sfigurato miriadi di presbiteri per spostare l'orientamento da Dio all'uomo!!!

    RispondiElimina
  6. In Cina radono al suolo le chiese, ma il Vaticano piange per Pachamama

    Vatican News contro gli “iconoclasti”, padre Spadaro cita l'Isis

    https://www.ilfoglio.it/chiesa/2019/10/23/news/in-cina-radono-al-suolo-le-chiese-ma-il-vaticano-piange-per-pachamama-282479/

    RispondiElimina
  7. Se si dichiarassero pagani invece che cattolici, allora potrebbero lamentarsi, ma dato che dicono di essere cattolici, non essendolo, in un tempio cattolico a Dio non sono graditi idoli: Dio è uno solo e LO abbiamo crocifisso. Le chiese sono le case dei cattolici e non degli indigeni amazzonici.

    RispondiElimina
  8. Quod Deus vult perdere dementat prius!

    RispondiElimina
  9. "Chi segue Me non cammina nelle tenebre " (Gv 8,12), dice il Signore.

    RispondiElimina

  10. L'indignazione è grande e legittima.
    Cerchiamo tuttavia di mantenere un tono moderato nei commenti.
    Lasciamo stare le maledizioni, non competono a noi.

    RispondiElimina

  11. Siamo all'eresia in senso formale?

    Tra gli ultimi servizi su LifeSiteNews, Maike Hickson ha prodotto un brevissimo
    video nel quale si vede in modo chiarissimo che Bergoglio, quando ha ricevuto in
    omaggio nei giardini vaticani da una donna india l'idolo di legno identificato poi come simulacro della divinità detta Pachamama (madre terra o Gaia in versione amazzonica), HA
    BENEDETTO QUESTA STATUETTA DI LEGNO.
    Il gesto della benedizione lo fa raramente, a quanto pare. Non l'ha risparmiato
    nei confronti di un idolo pagano, da tutti riconosciuto come tale.
    Forse si potrebbe, a questo punto, chiedere ai teologi competenti se un simile
    pubblico, scandaloso gesto, in violazione del Primo Comandamento, ed espressamente contrario
    alla Scrittura (Salmo 96 (95) 5 : "Tutti gli dèi delle nazioni sono demoni"; 1 Cor 10, 20: "..ciò che i Gentili sacrificano, è sacrificato ai demoni e non a Dio. Or, io non voglio che voi siate in comunione con i demoni!") - se tale gesto non possa legittimare un'accusa di eresia in senso formale a Bergoglio.
    PP

    RispondiElimina
  12. Su padre Spadaro25 ottobre, 2019 12:15

    Conversion: of the Amazon, or of the Church?
    Conversione dell'Amazxonia k della Chiesa?

    https://www.catholicculture.org/commentary/conversion-amazon-or-church/

    RispondiElimina
  13. Un articolo pubblicato la settimana scorsa su La Civiltà Cattolica – la rivista curata da padre Antonio Spadaro, uno dei più stretti collaboratori del Papa: Il Sinodo dell’Amazzonia è chiamato ad essere un’occasione di “conversione”. Leggete attentamente l’intero saggio (se riuscite a destreggiarvi attraverso la tormenta del gergo ecclesiastico), e potreste avere l’impressione che l’obiettivo sia la conversione della Chiesa cattolica, non quella dei popoli della regione amazzonica.
    ....
    https://www.sabinopaciolla.com/lawler-ma-si-parla-della-conversione-della-chiesa-cattolica-o-di-quella-dei-popoli-della-regione-amazzonica/

    RispondiElimina
  14. Nuove puntualizzazioni

    L’omelia del vescovo Azcona è proseguita dicendo che «queste celebrazioni dipendono dagli spiriti che vengono evocati, ed è evidente che questa sia stregoneria rispetto alla quale ci mette in guardia la lettera di San Paolo ai Galati al capitolo V, versetto 29, quando denuncia il peccato di idolatria che è incompatibile con il Vangelo e con la missione».

    Azcona ha anche messo in guardia dal culto alla Pachamama e alla Madre Terra «che è stata adorata in Vaticano. Sono le dee come Cibele (nell’antichità classica, ndr) o la dea Astarte venerata in Babilonia, entrambe espressione della fecondità della donna. L’invocazione alle statuette di fronte alle quali anche alcuni religiosi si sono inchinati in Vaticano (e non dico la congregazione di appartenenza…) sono l’invocazione di un potere mitico, quello della Madre Terra, alla quale si chiedono benedizioni su tutta l’umanità o gesti di gratitudine. Sono sacrilegi demoniaci che producono scandalo soprattutto per i piccoli che non sanno discernere».

    Poi, avviandosi alla conclusione ha detto: «La madre terra non deve essere adorata perché tutto, anche la terra, è sotto il dominio di Gesù Cristo. Non è possibile che ci siano spiriti che abbiano un potere pari o superiore a quello di Nostro Signore o della Vegine Maria».
    https://lanuovabq.it/it/in-quei-riti-ce-il-diavolo-parola-di-vescovo-amazzonico

    RispondiElimina
  15. È José Luiz Azcona Hermoso, vescovo emerito della prelatura di Marajó, nello Stato di Pará.

    RispondiElimina
  16. Ecco come uno degli uomini di potere e di fiducia del Papa mette sullo stesso piano ISIS - che distrugge le statue religiose degli altri popoli e nazioni a casa loro mentre stupra e stermina migliaia di innocenti - con i cattolici tradizionalisti che buttano nel Tevere gli Idoli presenti nelle loro Chiese di Roma e dentro le loro stesse case.

    RispondiElimina
  17. Papa Pio XII

    "Il Cristianesimo non è una religione come le altre, poiché il suo capo è il Figlio di Dio e la Chiesa (cattolica) è la Sua Chiesa"

    RispondiElimina
  18. Eresia ? Non sembra essere un problema per loro.

    Parole incredibile del vescovo Kräutler in "un nuovo libro dedicato al sinodo amazzonico e ai suoi risultati. Il titolo del libro è “Rinnovamento ora. Stimoli dall'Amazzonia per la riforma della Chiesa ".

    "Quanto alla questione del rimanere fedeli alla Rivelazione, il vescovo Kräutler ha le sue idee. Tale questione, scrive, "in realtà non significa che tutti i riti e le normative della Chiesa primitiva siano ancora per noi vincolanti nel significato di quei tempi". (...) Il prelato austriaco fa notare inoltre che ci sono stati molti insegnamenti, ad esempio del XIX secolo, che la Chiesa nel XX secolo ha abbandonato, ad esempio la posizione della Chiesa nei confronti della democrazia (papa San Pio X), della libertà religiosa ("Dignitatis humanae”) e anche di altre novità introdotte nel Concilio Vaticano II “che sarebbero state considerate eretiche al tempo del primo concilio".

    http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/10/25/le-conclusioni-del-sinodo-dell’amazzonia-erano-nella-mente-dal-papa-gia-cinque-anni-fa/

    RispondiElimina
  19. BREAKING: IL PAPA CHIEDE SCUSA PER IL TUFFO NEL TEVERE DELLE PACHAMAMA. LE VUOLE A SAN PIETRO.
    Il Pontefice ha detto che la polizia ha rintracciato le statuette, che saranno nella basilica di San Pietro per la celebrazione della chiusura del Sinodo.

    https://www.marcotosatti.com/2019/10/25/breaking-il-papa-chiede-scusa-a-chi-si-e-sentito-offeso-dalle-pachamama/

    Mannaggia la paletta , le hanno ripescate .

    RispondiElimina
  20. Diario de un padre sinodal

    El Papa ha pedido perdón por lo sucedido con las imágenes paganas veneradas en una iglesia de Roma. Pero no por venerarlas, o presidir rituales raros, no, sino por el hecho de que unos católicos hayan entrado en la iglesia para sacar las imágenes y arrojarlas al Tíber.

    Ha sido esta tarde, al inicio de la sesión vespertina en el aula sinodal, cuando en su intervención el Papa Francisco pidió disculpas por lo qué pasó con las imágenes Pachamama (madre tierra) —que sacaron del templo de Santa Maria in Traspontina y tiraron al río Tevere— y dijo que la policía las encontró y están en la comisaría.

    El Papa hizo un estremecedor anuncio al final de la sesión:

    «El domingo estarán esas imágenes en la Basílica de San Pedro en la Misa de cierre del Sínodo…»

    https://infovaticana.com/2019/10/25/el-papa-tranquiliza-a-los-padres-sinodales-la-policia-ha-encontrado-los-idolos/

    RispondiElimina
  21. Come rulli compressori .25 ottobre, 2019 19:21

    E' la ri-prova che il polline della nuova primavera li ha completamente accecati .. poveretti !

    RispondiElimina
  22. @Anonimi 11:35 : mi scuso per lo sfogo, ma intendevo dire che sfidando a viso aperto l'Onnipotente, sull'esempio di Lucifero, questi prelati traditori attirano su di sé la maledizione divina, vengono cioè lasciati alla mercé di Satana, al cui servizio si sin posti ondapevolmente ( la cosa vale solo per quelli in malafede, anche in solo foro interno). Grazie

    RispondiElimina
  23. P. John Zuhlsdorf 17 ottobre, 2019
    In tempi di caos, non provocati o provocati, dobbiamo mantenere la calma, mantenendo tutto ciò che ascoltiamo in prospettiva storica. Ci sono state molte crisi nella storia della Chiesa. Quando sentiamo qualcosa di strano su ciò che il Sinodo sta facendo, o cosa sta succedendo nei giardini vaticani o nelle chiese di Roma, consideriamo le provocazioni come opportunità. Con ogni crepa di aggravamento apri i tuoi tradizionali libri di preghiera devozionali e catechismi affidabili. Revisione. Riflettere. Pregare.

    https://catholicherald.co.uk/magazine/a-strategy-for-catholics-in-a-time-of-chaos/

    RispondiElimina
  24. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  25. Io voglio sperare che se gli idoli verranno portati a San Pietro una piccola pattuglia di cardinali e vescovi si rifiuti di entrare.

    RispondiElimina
  26. Al posto di revisione direi meglio: vagliare, verificare... il resto anche se tradotto in maniera pedestre è chiaro.

    RispondiElimina
  27. Biagio Buonomo:

    UN CONATO DI VOMITO.
    Vedete: abbiamo visto di tutto e compreso, storicizzato, ingoiato di tutto: papi simoniaci, lussuriosi, guerrafondai, nepotisti, pavidi o semplicemente stupidi.

    Ma un papa difensore degli idoli; un papa che chiede perdono non a un miliardo e trecento milioni di cattolici per aver adorato un idolo sul colle di Pietro ma a "chi si è sentito offeso perchè le statue di Pachamama sono state rimosse, doverosamente rimosse da una chiesa, è un novum che - lo dico senza alcuna esagerazione retorica - mi produce un conato di vomito.

    RispondiElimina

  28. Errare humanunm, perseverare diabolicum

    Papa Francesco sta dimostrando per l'ennesima volta di voler procedere
    per la sua strada come uno schiacciasassi. Ma la sua strada, ormai è
    ampiamente dimostrato, non è quella di Cristo. Sta provocando sempre
    di più l'ira divina, una sfida di una superbia da far accapponare la
    pelle! Una cosa del genere, con le Pachamama, non era mai successa
    nella storia della Chiesa, nemmeno nei periodi di gravi crisi morali
    e spirituali. Penso p.e. ai secoli di ferro, X-XI. Papi indegni si
    alternavano a papi virtuosi o guerrieri che, tra una congiura e l'altra,
    celebravano Messa con la cotta a maglie di ferro sotto i paramenti sacri e andavano a combattere i saraceni alle porte, vincendo pure. Nessuno
    però toccava il dogma. Nemmeno in crisi posteriori.
    Celebrare gli idoli pagani proprio in S.Pietro è il massimo della blasfemia
    e della rivolta contro il vero Dio. Possibile che non ci sia nessun cardinale
    o vescovo che cerchi di far ragionare quest'uomo? Che abbia il coraggio di
    affrontarlo pubblicamente? Anche per la salvezza
    della sua anima, voglio dire.
    In ogni caso, se Domenica prossima manterrà il suo proposito, penso che
    bisognerà affrontare seriamente la questione dell'accusa di eresia in senso
    formale, provocata da un atto idolatico consapevole, già fatto una prima volta
    con la "benedizione" degli idoli nei Giardini del Vaticano.
    PP

    RispondiElimina
  29. "Sbalorditive parole di papa Francesco, dette a braccio nell'aula sinodale:

    "Buon pomeriggio, vi vorrei dire una parola sulle statue della Pachamama che sono state tolte dalla chiesa nella Traspontina, che erano lì senza intenzioni idolatriche e sono state buttate al Tevere.

    "Prima di tutto questo è successo a Roma e come vescovo della diocesi io chiedo perdono alle persone che sono state offese da questo gesto.

    "Poi comunico che le statue, che hanno creato tanto clamore mediatico, sono state ritrovate nel Tevere. Le statue non sono danneggiate.

    "Il Comandante dei Carabinieri desidera che si informi di questo ritrovamento prima che la notizia diventi pubblica. Al momento la notizia è riservata e le statue sono custodite nell’ufficio del Comandante dei Carabinieri italiani.

    "Il Comando dei Carabinieri sarà ben lieto di dare seguito a qualsiasi indicazione che si vorrà dare circa la modalità di pubblicazione della notizia e per le altre iniziative che si vogliono prendere a riguardo, ad esempio, riferisce il comandante, “l’esposizione delle statue durante la Santa Messa di chiusura del Sinodo”, si vedrà. Io delego il Segretario di Stato che risponda a questo.

    "Questa è una bella notizia, grazie".

    http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/10/25/“prostrazioni-davnti-ad-oggetti-non-identificati”-il-vaticano-le-trasmette-in-tv-e-poi-le-nega/

    RispondiElimina

  30. Rettifica parziale della notizia. Il quadro generale però non muta.

    Dal testo di magister si arguisce che non è stato il papa ma il
    comandante dei carabinieri a parlare di "esposizione delle statue
    durante la Messa di chiusura del Sinodo". Su questo, il Papa
    si è al momento mantenuto sulle generali. Non lo ha però
    escluso. La situazione resta grave, l'azione idolatrica
    continua, anche se la notizia iniziale non era precisa per
    quanto riguarda la faccenda dell'esposizione durante la Messa.
    Già basta, per accusare di idolatria Bergoglio, tutto quello che
    ha fatto in questi giorni e ha fatto fare attorno a quelle
    statuette di legno.
    PP

    RispondiElimina
  31. Le statuette pagane sono state ripescate?
    E chi lo dice? Il capataz?
    Ah beh, se lo dice lui - bocca della verità - possiamo star certissimi che non si tratta di altrettantè statue identiche alle prime e recuperate alla bisogna...

    RispondiElimina
  32. l'empio vertice sta giocando ostinatamente col fuoco ed in esso perirà, come è detto nella Bibbia !

    RispondiElimina
  33. "La signora María del Mar Bosch, una delle responsabili dei “momenti di preghiera” che accompagnano il presente Sinodo, ha finalmente svelato l’arcano delle statuette che di recente hanno fatto un tuffo nel Tevere: «E' una donna incinta, che abbiamo utilizzato come segno personificato della nostra terra amazzonica e della casa comune in senso più lato – è simbolo di un’abbondanza foriera di vita e dei pericoli che la minacciano». Ha poi escluso che si tratti di oggetti legati ad elementi cultuali delle popolazioni amazzoniche"
    https://lanuovabq.it/it/rito-amazzonico-scusa-per-frammentare-il-cattolicesimo

    Luisella Scrosati replica alle sciocchezze della del Mar.
    Come bambini pescati con le mani nella marmellata, i normalisti negano l'evidenza e, cioè, la prosternazione all'idolo faccia a terra.
    Siamo a un punto di cecità senza ritorno.
    "Questo chiarimento a qualcuno è bastato per poter imputare gli accusatori di idolatria: non erano idoli, quindi i riti legati a questi oggetti, non erano idolatrici. A chi scrive, invece, il chiarimento suggerisce esattamente il contrario. Perché l’idolatria non è solamente l’adorazione di statuine che hanno una precisa carta d’identità, in termini di storia delle religioni; idolo è tutto quello che l’uomo mette al centro della vita, al posto di Dio, e a cui si prostra in adorazione. Ora, personificare la terra amazzonica o la Terra in generale, pensare ad un “rituale” che colloca queste personificazioni al centro, che prevede la prostrazione davanti a tali personificazioni, che altro è se non un atto di idolatria? Ci si dice: non si è trattato di rituali idolatri indigeni. E’ vero; si è trattato però di rituali idolatri allogeni, creati a tavolino da una équipe, che hanno espresso l’adorazione della personificazione della Terra. E questa non sarebbe idolatria?"

    Silvio Brachetta

    RispondiElimina
  34. Da "Venite: vi farò pescatori di uomini" a "Venite: vi farò (ri)pescatori di idoli."

    RispondiElimina
  35. La chiesa è dei fedeli le hanno costruite i nostri antenati con i sacrifici noni abbiamo il diritto di proteggere quello che ci danno insegnati in 2000 anni. Adesso che mettono la polizia quando reclamiamo i nostri diritti di fede cosa succede ci mettono in prigione. Loro Fanno tutti una grande pompa con i nostri soldi .scusate del mio italiano semplice vivo in Canada da 41 anni

    RispondiElimina
  36. Il buon Bergoglio, gesuiticamente, chiede perdono agli idoli che erano stati meritatamente gettati al fiume. Poverini. È tutto dispiaciuto per i loro adoratori, così "offesi". Magari lo fa solo per provocare un gesto ancora più eclatante al gesuitico scopo di punirne i perpetratori.

    Nel frattempo fra le sètte protestanti è diventato "virale" il video che mostra l'adorazione degli idoli in Vaticano (e dire che son cinque secoli che i protestanti aspettavano fervidamente questo momento).

    [articolo di Magister]

    RispondiElimina
  37. Rettifica parziale della notizia. Il quadro generale però non muta.

    Anche perché è il classico Bergoglio che tira la pietra e ritira il braccio. Non posso pensare che il comandante dei Carabinieri suggerisce una cosa del genere. È nelle intenzioni di Bergoglio, ma fa finta di riferire un'idea di altri. Solo che la tenga in considerazione, comunque, è già molto grave.

    I tempi sono strettissimi, ma credo che dovremmo provare a lanciare, a reti unificate, un'intenzione di preghiera domani, perché il Signore impedisca questa profanazione del suo Santo Tempio.

    RispondiElimina
  38. Proprio vero, siamo al punto di non ritorno.... la falsa chiesa o falsa setta pagana ci ha messo tutta la faccia.... non manca nessuno .... ormai sono tutti e tutti ci hanno messo la faccia.... dunque è stato davvero un concilio pagano, i veri concili della Chiesa Cattolica Apostolica Romana sono stati venti e non ventuno... il ventunesimo che ci ha portato a questo è puramente pagano fatto da pagani.

    RispondiElimina
  39. Guardate bene che coincidenza..... domenica nel Rito di sempre, nella Chiesa di sempre si festeggia solennemente la FESTA DI CRISTO RE e loro nella Basilica del Cristo vero celebrano la festa della chiusura del paganesimo con statue pagane e un sinodo pagano rinnegando ancora una volta da veri giuda tutti quanti insieme..... io spero in un cataclisma che li affondi tutti... vedete hanno scelto anche il giorno giusto..... (Maria, se ora non lo ritieni giusto non pubblicarlo.... ma questa è la verità ..... disprezzare e mettersi sotto i piedi Cristo).

    RispondiElimina
  40. Il tempio è stato profanato da tempo,se vogliamo illuderci ancora….Non è eresia formale allora prostrarsi ai baal ed ai moloch, alla faccia del primo comandamento. Non a caso i guai sono continui sul piano sociale e politico oltre che religioso. E fosse che fosse che in loco le cose vanno meglio ma è anche peggio. Come siamo divenuti protestanti diveniamo anche pagani perché manca il foro interno, ok , ognuno ne risponda a Dio. La Bibbia sarebbe Maestra se la volessimo rileggere nell'antico testamento. Voler essere ciechi è guaio grande quando si dice di vedere che è errore, meglio che quelli che applaudono allora. Non resta che fuggire ai monti in solitudine con Dio e basta.

    RispondiElimina
  41. Un Lutero che ha il coraggio di esporre le sue tesi è meno ipocrita di un Bergoglio che fa dire agli Scalfari ed agli altri, meno gradito a Dio. E' uno che si oppone a Cristo come colui che è omicida di anime e menzognero fin dall'inizio.

    RispondiElimina
  42. Informo che qualcuno ha già pensato ad un gesto di preghiera riparatoria: ne dà notizia Aldo Maria Valli:

    https://www.aldomariavalli.it/2019/10/25/in-preghiera-a-roma-per-riparare/

    RispondiElimina
  43. “ La confusione diviene somma quando papa Francesco ieri ha detto: «Buon pomeriggio, vi vorrei dire una parola sulle statue della pachamama che sono state tolte dalla chiesa nella Traspontina, che erano lì senza intenzioni idolatriche e sono state buttate al Tevere….». E allora, se le statue sono le ‘pochamame’, cioè rappresentanti la dea della fertilità, ossia un idolo, come possono poi essere messe ai piedi di un altare di una chiesa cattolica o, addirittura, portate in processione vicino alla tomba di San Pietro senza ‘intenzioni idolatriche’? Si può mai usare o introdurre nella religione cattolica un idolo pagano senza ‘intenzioni idolatriche’? Non è una vera e propria contraddizione?”

    RispondiElimina
  44. Bergoglio NON chiede scusa a DIO per averLO offeso con idoli di legno che la Bibbia condanna, non chiede scusa ai cattolici per aver portato nelle loro chiese idoli in orrore a Dio, MA chiede scusa agli adoratori di idoli e spiriti vari, sgraditi ed in obbrobrio a Dio. SE non è un piano per sovvertire totalmente il cattolicesimo ed il cristianesimo in generale cos'è? SOLO i cattolici devono accettare gli altri culti in casa loro? Perché non porta le pachamame in un tempio buddista o islamico o animista? Ci vada anche lui per sempre. Non è nostro capo, sia papa o non lo sia, non mi importa nemmeno più. L'Isis abbatte le statue delle AlTRE religioni, noi dobbiamo invece abbattere la nostra FEDE nel DIO UNICO TRINITARIO? Ed accettare gli idoli altrui? NO.

    RispondiElimina
  45. Non si può chiedere scusa a nome della Chiesa perche si è tolto un simulacro magico religioso pagano dal Tabernacolo in cui è presente Nostro Signore, Unico vero Dio. C'è qualcosa che non va, siamo nel campo della follia, dell'obnubilamento della coscienza cristiana, della perdita della prudenza e della sapienza della Fede.

    RispondiElimina
  46. https://lanuovabq.it/it/il-papa-e-le-statuette-una-situazione-surreale?fbclid=IwAR0qszVcZ7xyOzjDbNgOZMzOY2wAZHUhcB7kO3GHuYO2nQEavlY6ux8t7qY
    La nuova bussola chiede di indagare anche sulla sparizione del priapo dal fallo ...vedasi foto, a cui si prostra il frate davanti a Bergoglio e cardinali nei giardini vaticani…. tra l'altro i carabinieri sono pagati coi nostri soldi?

    RispondiElimina
  47. Avete mica visto delle immagini del ritrovamento?
    Io non ne trovo neanche una.
    Strano, no?

    È più probabile che Bergoglio se ne sia fatta dare altre tre copie facendo dire pubblicamente che erano quelle ripescate

    RispondiElimina
    Risposte
    1. D' accordissimo. L'ho pensato anch'io. Non è certo la prima menzogna...

      Elimina
  48. "siamo nel campo della follia": direi piuttosto che siamo nel campo dell'inganno astruto, subdolo e diabolico, della negazione implicita della divinità di NSGC, della Sua presenza nel SS.mo Sacramento (Bergoglio lo dimostra non inginocchiandosi, mentre si inginocchia per baciare le scarpe a politici musulmani, per lavare i piedi a carcerati islamici, per farsi imporre le mani da pastori luterani), della SS.ma Trinità; avete notato che Bergoglio non cita quasi mai questi misteri fondamentali della fede cristiana, cattolica? (Unità e Trinità di Dio, Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione di NSGC), così come non cita mai i cd Novissimi (morte, giudizio, inferno e paradiso). Come si fa a non pensare ad un esponente della massoneria, incaricato di distruggere il Cattolicesimo, e poi il Cristianesimo, imponendo l'obbedienza al suo dispotismo massonico? come si fa a non capire che i media mainstream (in mano ai cd poteri forti) che lo incensano ed accusano chi difende la fede cattolica bimillenaria di integralismo, fanatismo, sovranismo e populismo? Lo hanno messo su loro, lo hanno imposto all'orbe cattolico creandogli una falsa immagine di bonaccione-amicone (mentre in realtà è un vendicativo intollerante, come ben sanno in Argentina), si sbracciano in lodi sperticate per tutte le eresie che pronuncia, gli atti scandalosi che compie, ingannando donnette e vecchiette di parrocchia col presentare tutto ciò come cattolico ed il passato come violenza morale di biechi oscurantisti, violentatori delle coscienze. Satana è al comando, manovra tutti i centri di potere, ma ancora per quanto? fino a quando l'Onnipotente (e Satana non lo è, essendo anch'egli una creatura, sia pur malvagia, menzognera e omicida fin dal principio)glie lo consentirà.

    RispondiElimina
  49. Il recupero potrebbe essere stato più facile di quanto non pensiamo se le statue galleggiano (non lo so, non so di quale legno sono fatte). In questo caso potrebbero essersi arenate e il recupero non avrebbe richiesto un particolare apparato.

    In ogni caso, sono dettagli ininfluenti. Se le portano domani a San Pietro si fa un salto di qualità notevole nell'apostasia. Rod Dreher, tra altri, ha parlato esplicitamente di "abominio della desolazione".

    RispondiElimina
  50. Se non ricordo male il ponte ha tre arcate, due laterali più piccole e una centrale più grande,più lunga, le due laterali poggiano su sue piloni, due contrafforti, da quello che ho capito guardando il video loro si sono fermati sulla prima arcata, piccola, delimitata dal pilone che la delimita da terra nel fiume e che sostiene in parte essa stessa ed in parte l'arcata principale. Mentre le gettava ho avuto l'impressione che la/le prima/e statuina/e fossero cadute sul contrafforte sottostante e non in acqua. Quindi potrebbe darsi che siano state viste da terra e con una barca riprese sull'asciutto del pilone, del contrafforte, dove erano cadute. I ponti antichi, solitamente, hanno più arcate.

    RispondiElimina
  51. Vescovo Schneider: chi ha ripulito la Chiesa è un eroe come i Maccabei

    Il vescovo Athanasius Schneider ha tenuto una lezione il 22 ottobre ad Arlington, Virginia, intitolata “True Reign and True Peace is only in Christ” ["Il vero regno e la vera pace sono solo in Cristo].

    Durante il momento delle domande, l'utente Twitter Jonathan Knox ha chiesto a Schneider dei coraggiosi che hanno rimosso gli idoli di Pachamama dalla chiesa di Santa Maria in Traspontina gettandole nel Tevere.

    Schneider ha definito quegli uomini degli "eroi", che hanno difeso Santa Madre Chiesa, che era stata sporcata da questi idoli. Ha paragonato anche questi eroi ai Maccabei.

    RispondiElimina
  52. https://www.marcotosatti.com/2019/10/25/le-mie-scuse-a-stilum-curiae-sono-un-ingenuo-ma-il-vaticano-affonda-nel-ridicolo/

    RispondiElimina
  53. https://lanuovabq.it/it/il-papa-e-le-statuette-una-situazione-surreale
    Ogni commento potrebbe essere inutile, eppure di fronte a queste parole non si può non pensare a chi ha esposto il Papa, o lo ha istigato, a un intervento pubblico semplicemente surreale. Provo a spiegarmi: per sua stessa ammissione, papa Francesco non guarda la tv, non va su internet e dei giornali dà un’occhiata soltanto al Messaggero. Quindi, per quanto riguarda le informazioni, sulla Chiesa e sul mondo, dipende in tutto e per tutto da chi gli sta intorno. A cominciare da padre Antonio Spadaro – direttore della Civiltà Cattolica ed eminenza grigia del pontificato - e Andrea Tornielli, direttore editoriale dei media vaticani. Due nomi non casuali, visto che sulla vicenda delle statuette sono stati molto attivi, direi anche molto nervosi, fino a perdere il senso del ridicolo (la citazione a sproposito del santo cardinale Newman, da parte di Tornielli, e il paragone con taleban e Isis che distruggevano le statue, da parte di Spadaro, danno un’idea della condizione in cui versano).

    RispondiElimina
  54. Domani 26 ottobre 2019
    *Rosario e celebrazione di una Messa di riparazione.*

    L’appuntamento è alle ore 16 all’Hotel Pineta Palace, in via San Lino 35, a Roma.

    https://www.aldomariavalli.it/2019/10/25/in-preghiera-a-roma-per-riparare/

    RispondiElimina
  55. Quando ho visto le immagini del ratto delle pachamama e il tuffo dal trampolino di ponte S.Angelo ho subito pensato che avrebbero galleggiato , perche' troppo leggere , col senno di poi penso che avrebbero dovuto legare il loro collo con qualche sampietrino per affondarle definitivamente ..

    RispondiElimina
  56. Che cosa si attende un fedele normalista da un professionista dell'apologetica normalista? Che sia capace di generare spericolate e fantasiose acrobazie lessicali e concettuali tali da poter ribaltare una realtà contraria all'evidenza in un ens rationis almeno accettabile per convincersi e sostenere che tutto va bene, come sempre è andato.
    Piero Mainardi su Fb

    RispondiElimina
  57. Dissipate aras eorum, et confringite statuas:
    lucos igne comburite, et idola comminuite:
    disperdite nomina eorum de locis illis.
    Deut. 12, 3


    RispondiElimina

  58. L'eresia dell'adorazione pubblica degli idoli, violazione e rinnegamento patente
    del Primo Comandamento.

    L'adorazione dell'idoletto dozzinale detto Pachamama, dea della fertilità,
    alla quale nei tempi arcaici e meno arcaici (sino alla Conquista, che ha
    posto fine a questi abomini) si facevano sacrifici umani e riti orgiastici
    della fertilità; adorazione nei Giardini vaticani con prosternazioni precedute
    da benedizione papale dell'idoletto (vedi video postato da LSNews), tutto
    ciò configura un atto idolatrico con l'approvazione del Papa, presente a
    tutta la cerimonia, e la sua partecipazione attiva, con la benedizione.

    Violazione formale, con quest'atto, compiuto evidentemente in piena coscienza,
    del Primo Comandamento (Non avrai altro Dio all'infuori di Me). Rinnegamento
    esplicito del monoteismo, della divina Monotriade.
    Si configura la possibilità, da non trascurare affatto, di mettere sotto accusa
    Bergoglio per eresia in senso formale costituita dalla celebrazione pubblica di un atto
    di idolatria. Res ipsa loquitur: la cosa parla da sola o
    di per se stessa. Formale, nel significato aristotelico-tomistico del termine: di un atto
    compiuto coscientemente secondo quella forma che ne realizza pienamente il fine,
    individuandolo, rispetto a tutto il resto, secondo una natura o sostanza che
    è solo sua (forma dat esse rei: la forma dà alla cosa il suo essere, e possiamo
    anche dire, la sua ragion d'essere). Non "forma" nel senso di meramente esteriore,
    formale nell'uso corrente. Forma voluta, che fa essere la cosa o l'atto quello
    che è, lo inquadra e lo inchioda - il prodotto di una volontà consapevole e cosciente, agente secondo un fine determinato.
    Vediamo adesso cosa succederà domani, domenica 27 ottobre, alla Messa di chiusura
    di questo mostruoso Sinodo. Se Bergoglio avrà un ripensamento o procederà o farà procedere oltre nella blasfemia e nel sacrilegio.
    Preghiamo sempre perché il Signore si degni di fargli cadere lo spesso velo di errori
    che ne oscura la vista. Preghiamo tuttavia sempre perché sia fatta la volontà di Dio,
    secondo l'esigenza della divina Giustizia, offesa oltremodo da decennali infedeltà della Gerarchia, che ora si stanno spingendo oltre ogni limite.
    PP

    RispondiElimina
  59. Scusate, dalla padella nella brace!
    Siamo in un tempo di confusione mai vista e mai udita!
    Perché Aldo Maria Valli, di cui mi accingevo a riprendere la notizia, promuove la Messa di don Minutella?
    Capisco che sia l'unico che si è mosso. Ma, se non andiamo dietro a falsi profeti, nemmeno possiamo seguire cattivi maestri! Dirà alcune cose giuste e sacrosante; ma per il resto è sopra le righe.
    Ma come si fa?
    E nessun pastore si muove. Hanno parlato in tanti; ma con quale esito, di fronte all'intero Orbe cattolico?

    RispondiElimina
  60. Stavo per scriverti, mic. Effettivamente è un bel caos. Dio renda merito a Don Minutella perché prega questo Rosario, ma come possiamo associarci in comunione con lui, che si è messo fuori dalla Chiesa? E non perché ha criticato il Papa, in questo ha fatto benissimo, ma perché ha asserito ereticamente che le Messe "una cum" non sono valide, anzi.

    Però ora io non posso trattenermi: Sarah, Burke, Muelller, Ejik, dove siete? Non basta scrivere libri o rilasciare interviste. Il popolo sente che deve pregare, dovete dargli un punto di appoggio per tenerlo in comunione.

    RispondiElimina
  61. Calma e gesso .26 ottobre, 2019 13:50

    Concordo con voi qui sopra !
    Ognuno di noi puo' far celebrare S.Messe di riparazione o secondo la propria intenzione . Personalmente intendo stare in lacrime dentro la Chiesa di Cristo , attaccata alla roccia . Come l'edera non voglio staccarmi di un millimetro , non vado dietro a Tizio ne' dietro a Caio . Personalmente preferirei a conclusione del sinodo un Santo Rosario pubblico come quello del 5 Ottobre scorso .
    La derisione planetaria della Chiesa Cattolica fa male ma..hanno deriso NsGC ! Credo che si debba stare attenti alle reazioni emotive , scomposte , evitare in tutti i modi di agevolare il loro fine : la parcellizazione della Chiesa Cattolica .

    RispondiElimina
  62. Mi preme ricordare che un Pietro ha provato a ricucire la rete da pesca e che i Proci , dentro e fuori la Chiesa Cattolica , non glielo hanno permesso ; e certo , perche' il loro fine e' stracciarla sempre piu' in modo che tutti i pesci si disperdano ..

    RispondiElimina
  63. http://blog.messainlatino.it/2019/10/in-diretta-da-s-maria-traspontina.html
    Venerazione della P........nella Chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo

    RispondiElimina
  64. Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amantissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore …

    RispondiElimina
  65. Chiedo con rispetto a papa Francesco: perché, a suo tempo, non ha chiesto perdono per l’effrazione dei sigilli elettrici attuata da mons. Konrad Krajewski, gesto di un suo Cardinale vaticano compiuto di notte in un condominio italiano? E ancora: perché, se ritiene che il furto delle statue di Pachamamas dalla Chiesa (non la prostrazione a loro attribuita nei giardini vaticani!...) sia un gesto di cui dover chiedere perdono, non si propone di guidare una recita pubblica del s. rosario in sua riparazione, nella stessa Chiesa?

    RispondiElimina
  66. Gentilissimi Mic e Fabrizio Giudici, don Minutella non è semplicemente sopra le righe e non ha solo affermato che le le Messe una cum non siano valide: ha detto che "lì c'è satana", intendendo nelle Messe, e peggio. Scusate, ma io l'ho seguito per anni. Oltretutto don Minutella asserisce di averle sapute dalla Madonna, queste cose. E questa "Madonna" minaccia coloro che si sono tirati fuori da quella vicenda. Insulti, maledizioni, non da parte di pochi ma come prassi nei confronti dei fuoriusciti. E ogni volta che si è provati a denunciare questo si è stati zittiti brutalmente da chi trova il don "tanto simpatico" e "però lui almeno parla". Bah. Avete ascoltato tutte le sue catechesi? Io sì. Ps: mi scusi Mic se per una volta non ci metto il nome e la faccia. Non ha idea di cosa si trova ad affrontare chi prova ad uscire dalla cerchia del don, dopo averne dato adesione pubblica. E se per questo si riterrà di non credermi, capirò

    RispondiElimina
  67. e come se non bastasse l'empietà dilagante dagli alti vertici, ci mancava la bravata parodistica firmata Radio Maria: complimenti a padre Livio e al suo malriposto umorismo, IRRIVERENTE verso il Salvatore ! bravo non c'è che dire, si allinea con gli empi di questo disasstroso ottobre 2019 ! Ha pensato di dover inventare - non si sa per quale fine diaìdatticp - una carta d'identità di Gesù Cristo, che ha suscitato sui social, ovviamente, un fiume di battute ironiche e sfioranti la blasfemia:
    http://www.affaritaliani.it/mediatech/radio-maria-pubblica-la-carta-identita-di-gesu-e--polemica-tra-i-fedeli-630717.html
    invece di pensare a indire preghiere e penitenze, telematiche e pubbliche, in questo oscuramento della Fede imposto dalle gerarchie ! che razza di sensibilità abbia questo conduttore che NON HA DETTO UNA SILLABA di riprovazione sullo scempio idolatrico in San Pietro del 7 ottobre, sotto l'egida del papa, e degli obbrobri recenti e persistenti alla Traspontina, è un mistero della neo-chiesa catto-pagana in espansione !

    RispondiElimina
  68. Mic, quel povero sacerdote sì è sopra le righe...ma ciò che stanno facendo dai vertici forse sta nelle righe ?

    RispondiElimina
  69. Se quello che fanno in Vaticano non sta nelle righe, ciò non giustifica seguire un cattivo maestro...

    RispondiElimina
  70. Chiedo scusa,ma la carta d'identità di Gesù Cristo che Lo definisce Dio, non mi pare una cosa oscena, un don Minutella oggi come oggi è paragonabile ad altri, siamo nel caos totale e ci mettiamo a dilaniare i meno peggio… piuttosto Bergoglio col frate prostrato alle pachamame nonché col priapo è molto peggio ….partecipare ad una messa di quel frate o di Bergoglio, lo trovate migliore ?

    RispondiElimina
  71. Anonimo 17:47, concordo su tutto. L'accostamento delle visioni mariane all'evidente grave errore teologico non fa che rendere ancora più oscura la situazione.

    Ora però, lo ripeto, tocca a vescovi e cardinali: devono darci un punto di riferimento. Sennò quel che succederà sarà una fuga in massa di fedeli verso i peggiori santoni che spunteranno come funghi, e sarà anche colpa loro. E nella lista ci metto anche Ratzinger: non ci sono scuse se sta zitto. Se è ancora ossessionato dall'idea che non ci devono essere divisioni, allora non so proprio che dire.

    RispondiElimina
  72. Anonimo 19:15
    Non so cosa sia la carta d'identità di cui parla. Comunque ho detto che in certe critiche o insegnamenti ciò che dice è condivisibile ma che ci sono altri aspetti da cui prendere le distanze e ciò non appartiene ad un pastore da seguire. E evito di parlarne perché so che certe discussioni diventano interminabili e non portano da nessuna parte. In questo caso l'input è stato dato dalla scelta di Valli e non ho potuto fare a meno di esprimere in coscienza le mie riserve.
    E che càspita di appunto muove a noi che non ci sognamo di partecipare a messe di quel frate o di Bergoglio?
    E tra poco cercherò di dire qualcosa sull'una cum....

    RispondiElimina
  73. Poiché un Papa eretico non sarebbe membro vivo della Chiesa per mancanza di grazia, non farebbe parte del corpo della Chiesa per errore contro la fede, ma ne sarebbe Capo visibile quanto al governo o alla giurisdizione, secondo la migliore teologia tomistica, sino a padre Garrigou-Lagrange, è del tutto lecito citare nel Canone della Messa il Papa (eventualmente) eretico, che non è membro della Chiesa, ma che quanto al potere di giurisdizione ne è il Capo, dicendo, come recita il Canone:

    “In primis, quae tibi offerimus pro Ecclesia tua sancta catholica: quam pacificare, custodire, adunare et regere digneris toto orbe terrarum: una cum famulo tuo Papa nostro N. et Antistite nostro N./ 
    (In primo luogo ti offriamo questi doni per la tua santa Chiesa cattolica affinché ti degni pacificarla, custodirla, riunirla e governarla in tutto il mondo insieme con [una cum] il tuo servo il nostro Papa N., e con il nostro Vescovo N.”)

    In breve ci si rivolge al Signore, che è il vero celebrante per chiedergli di pacificare, custodire... la Chiesa assieme al Papa e al Vescovo del luogo ove si celebra.

    La Chiesa è Santa, perché è il corpo mistico di Cristo. Ma quella terrena è fatta di santi e di peccatori. È in Cristo e nella Sua Chiesa che i Suoi sono in comunione e nell'unità che viene solo da lui. Insomma non celebriamo con il papa; ma, col sacerdote, chiediamo al Signore ciò che è specificato sopra. 

    RispondiElimina
  74. Gentile Mic, in merito alla sua spiegazione delle 19:57, il punto che non è stato ben compreso da tutti voi che avete avuto il buon senso (o sensus fidei) di starvene alla larga, è che certe affermazioni non si basano sull'ipotesi del papa eventualmente eretico. Si sostiene che si tratti del falso profeta, per il quale "salterebbe ogni regola" (dicono) e che stiamo vivendo l'Apocalisse. Si strumentalizzano le parole profetiche di Fulton Sheen. E' un pastiche di rivelazioni spurie, visioni e veggenti. Tutto questo confonde terribilmente le persone con una fede meno scaltrita. Parliamo di migliaia di individui, non di poche decine, le quali pensano questo da anni, oramai. Poi giungono notizie come quella del dott. Valli che, fermo restando, naturalmente, la piena libertà di scelte personali, inducono a ritenere che noi Cattolici si stia perdendo la testa - mi perdonerà l'ottimo Valli

    RispondiElimina
  75. Dunque la situazione è ancor più grave. E non è stata compresa perché ne siamo stati alla larga fin dalle prime battute, che ci sono bastate...
    È terribile perché tante anime saranno sviate comunque.

    RispondiElimina
  76. cara mic sono sviate le anime da un don Minutella ? e non sono sviate dai nostri parroci proni alla nuova religione che si chiama paganesimo. Errato, chi segue don Minutella seguendo i comandamenti si salva,chi segue Bergoglio e i nostri parroci invece i comandamenti non li segue più,è constatabile salvo stare in qualche setta scismatica…. quindi non si salvano.Non chiedo di pubblicarmi, ma riflettiamo che non è il farisaismo che ci salverà… non è lei la farisea comunque carissima sorella.

    RispondiElimina
  77. Nessuno di noi può dire chi si salva o chi non si salva.
    Siamo in un tempo in cui la confusione regna sovrana e ne conosciamo i motivi. L'unica soluzione è custodire e vivere i tesori che la Chiesa di srmpre ci ha consegnato e continua a dispensare se non ci rivolgiamo a fonti inquinate o improvvisate.

    RispondiElimina
  78. Ognuno di noi, ritengo che abbia una fede incompleta per conoscenza, esperienza, dimenticanza, per questo è necessario ascoltare, studiare, assimilare sempre di nuovo le regole fondamentali della Fede, insieme agli approfondimenti che ognuno fa secondo ciò che la sua vita, i suoi doveri, le sue inclinazioni gli richiedono di tempo in tempo.
    Scrivo questo perché, in una emergenza come la presente in cui l'autorità si è da subito mostrata carente e sempre più male intenzionata, se non proprio estranea alla Santa Chiesa Cattolica, molti di noi sono portati a rimboccarsi le maniche, a portare aiuto portando loro stessi sul campo di battaglia ma, paradossalmente è questo 'loro stessi' incompleto che aggiunge fastidio profondo allo scandalo di guide indegne, impreparate, incapaci, male intenzionate. Personalmente credo che le altre trascorse battaglie della Chiesa, siano esse state di spada materiale o di spada spirituale, furono concentrate o contro un nemico o contro un'eresia, cioè un singolo nemico, una singola eresia. A noi oggi stanno crollando i mondi addosso, quello religioso, quello culturale, quello politico, quello economico e, mentre i volonterosi cercano di puntellare qua e là, noi ne scorgiamo i limiti, scorgiamo la vaghezza, la superficialità del loro sapere, del loro agire. Qui posso dare solo la mia posizione interiore davanti agli esempi portati sopra, Don Minutella è uomo di cuore, che ha coraggio oltre misura, con i rischi che l'oltre misura comporta, cioè superare la linea alla cieca in maniera temeraria. Casualmente ho visto uno dei suoi ultimi video ed ho avuto l'impressione di una sua maturazione in corso. Aldo Maria Valli, che ha pagato di suo il dire la verità secondo intelligenza, garbo ed educazione che lo distinguono, potrebbe essere un buon fratello nello spirito per Don Minutella e viceversa. Non credo che un rosario possa nuocere né all'uno, né all'altro, né agli altri presenti. Il nostro esercito è anche questo, da sedevacantista in pectore, ho la certezza che la loro onesta fede alla fine avrà la meglio, e sarà un arricchimento per loro e per molti di noi.

    RispondiElimina
  79. @anonimo 8:19, con il massimo rispetto per tutte le opinioni (visto che siamo nel "tot capita", senza una guida UNICA e certa) faccio presente che nè lui nè nessuno si può arrogare il diritto di sentenziare che TUTTI gli altri, cioè tutti coloro che non seguono don Minutella si dannano di sicuro! ma scherziamo ? questo equivale a stabilire che SOLO con don Minutella c'è la Chiesa cattolica, il cosiddetto piccolo Gregge minoritario e perseguitato. Ma chi e con quale autorità lo stabilisce ?
    qui si rivela che i suoi seguaci già hanno assunto la mentalità della SETTA: infatti i fuorusciti vengono fustigati senza pietà, attribuendo minacce e condanne addirittura alla Madonna ! ma scherziamo ? lo sanno questi fanatici di don M., che milioni di povere pecore cattoliche stanno in buona fede continuando a sentire la Messa così come trovano, a prendere i Sacramenti nella Chiesa sconvolta, pregando, soffrendo e offrendo ecc....? se una persona anziana, malata, moribonda dopo una vita di 100 anni è vissuta nella totale cecità dal 13-03-2013, riguardo al vertice deviato insistendo a ritenerlo buono, ma ha continuato a pregare e ricevere il Corpo del Signore come sempre aveva fatto dalla sua lontana infanzia (anni '20) fino all'ultimo respiro in questi giorni, senza mai capire che siamo in apostasia, secondo voi, quella povera fedele è stata spedita da Dio all'inferno ?
    provate a ragionarci sopra col buon senso, e vi renderete conto dov'è la grossa falla che direi "pastorale" di don Minutella, che è mancanza di carità verso il Gregge confuso e sbandato, che non vede un capo VISIBILE degno di fiducia: infatti dei DUE capi viventi di questo papato bicefalo, uno è disattivato, l'altro indegno. I vescovi sono in conflitto tra loro e nessuno dà indicazioni certe, ferme e univoche, idem i cardinali. E le pecore si guidano da sole, come disse la Madonna a La Salette. Ma nessuno può condannare il prossimo schedandolo come "perduto" se non va appresso a tizio o caio, e piuttosto rimane saldo coi passi su quel tratto di strada dov'è collocato da Dio oggi, con quel poco di luce che il Signore gli dà ogni giorno.
    Cari amici e fratelli nella tribolazione, mi pare che il piccolo Gregge è sparso in TUTTO il mondo, conosciuto solo da Dio, e non radunato in modo ESCLUSIVO attorno a un sacerdote (non vescovo) che infallibile non è, ma ha dimostrato tra le tante verità affermate, anche una buona dose di confusione, storica e dottrinale.

    RispondiElimina
  80. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  81. con i rischi che l'oltre misura comporta, cioè superare la linea alla cieca in maniera temeraria.

    Appunto. Non sottovalutate questi rischi. Oltretutto i rischi vanno sempre commisurati ai benefici: uno rischia se non c'è altro da fare, ma la strada che Don Minutella indica (non mi riferisco alle preghiere, né alla critica aperta) non è certo l'unica (qui intendo l'approccio settario "solo noi siamo nel giusto").

    D'altro canto non contesto certo il riferimento all'Apocalisse: con Satana portato nelle chiese romane da un Papa, non capisco proprio cos'altro dovrei pensare. L'errore è il dire che "saltano tutte le regole": errato, anche le regole sono parte di ciò che ci tiene saldi in questo frangente.

    Detto questo, sono rientrato da poco dalla Messa: cosa è successo stamattina a San Pietro? Non riesco a trovare informazioni.

    RispondiElimina
  82. Chi stanno distruggendo nell'involucro , la Pachamama ?

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.