Pagine fisse in evidenza

giovedì 13 febbraio 2020

I vescovi ucraini esortano quelli tedeschi a rimanere fedeli alle Scritture e alla Tradizione

Nella nostra traduzione da PCh24/InfoCatólica (10 febbraio 2020 ). La Commissione Episcopale per la Famiglia della Conferenza Episcopale ucraina ha mandato una lettera di correzione fraterna ei vescovi che partecipano all’Assemblea Sinodale della Chiesa in Germania. La lettera esorta i vescovi tedeschi a rimanere fedeli alla Santa Scrittura e alla Tradizione della Chiesa, avvertendoli che le loro posizioni compromettono la fede dei fedeli in Ucraina.

I vescovi della Chiesa in Ucraina assicurano nella loro lettera che nelle chiese del paese “dei nostri vicini occidentali” imperversa una profonda crisi e sottolineano il fatto che la posizione dei vescovi tedeschi su certi temi rappresenta una minaccia per i fedeli ucraini.
Tra i temi spinosi vi è la questione dell’omosessualità all’interno della dottrina della Chiesa, nonché l’atteggiamento di quest’ultima nei confronti dell’ideologia LGBT e della legge naturale. Il documento è stato redatto sotto forma di correctio fraterna.
I prelati ucraini si esprimono in modo energico nel loro avviso ai tedeschi:
« I gruppi LGBT stanno mettendo in atto un attacco ideologico intensivo contro i nostri giovani e bambini al fine di corromperli moralmente. Analogamente, le organizzazioni che abbiamo menzionato giustificano le loro attività e la loro propaganda basandosi sul nuovo punto di vista dell’episcopato tedesco. Suscita in noi dolore il constatare come la propaganda LGBT utilizzi le nostre stesse parole per lottare contro il cristianesimo e contro tutti coloro che riconoscono l’autentica antropologia basata sulla Bibbia e sulla legge naturale ».
E aggiungono:
« Alcuni dei nostri fedeli, afflitti dalla piaga dell’omosessualità e da altre ferite concernenti la sfera sessuale, prendendo atto di tali dichiarazioni della vostra assemblea, si sentono impotenti nella loro lotta per condurre una vita casta... Le coppie che lottano contro la mentalità anticoncezionale di questo mondo e si aprono al regalo della vita stanno sperimentando profondi dubbi dopo aver letto le vostre opinioni sugli anticoncezionali ».
Nella loro lettera, i vescovi ucraini menzionano anche il fatto che i fedeli della Chiesa cattolica in Ucraina patiscono per l’accusa mossa dai cristiani di altre confessioni [n.d.R.: ortodossi e protestanti], secondo la quale la Chiesa cattolica si starebbe allontanando dalla verità rivelata. I vescovi ucraini avvisano che le ragioni di tali accuse sono imputabili alla posizione dei gerarchi tedeschi.
« Vedono la vostra posizione non come il vostro insegnamento privato o come un percorso separato della Chiesa in Germania, bensì come la posizione ufficiale di tutta la Chiesa cattolica ».
Tra i firmatari della lettera vi è Monsignor Radoslav Zmitrovich, vescovo di Kamenets-Podolskiy, il quale ha sottolineato il fatto che la Chiesa possiede un insegnamento ben chiaro sui temi sessuali, un insegnamento che è la migliore risposta alle sfide dei tempi moderni. Seguirlo è molto meglio che cedere di fronte alle proposte dell’ideologia LGBT e della rivoluzione sessuale. Nelle sue dichiarazioni a PCh24 egli afferma:
« L’Assemblea sinodale tedesca propone il cammino contrario, quello che distrugge le vite umane e le chiude all’amore portato da Gesù Cristo. Senza tale amore l’uomo non può essere felice. Certamente vi saranno sempre difficoltà e cadute, ma il cammino da seguire è importante. È importante seguire il cammino che conduce a vivere la sessualità come un meraviglioso regalo concesso all’uomo e alla donna per creare una relazione di ágape-caritas: anche quest’ultima rappresenta un sacramento, una comunione di persone che sfocia nel regalo di una nuova vita. Se, al contrario, si segue un cammino di vita in cui l’uomo è schiavo del potere dell’eros, ciò significa che si vive senza Cristo, soli e sottomessi al potere del proprio ego e delle proprie passioni ».
[Traduzione di Chiesa e post-concilio]
____________________________
Sei un lettore di Chiesa e post-concilio? Ti piace questo blog? Pensi che sia utile?
Se vuoi sostenerlo, puoi fare una donazione utilizzando questo IBAN:
IT 66 Z 02008 05134 000103529621
Codice BIC SWIFT : UNCRITM1731
Beneficiario: Maria Guarini
Grazie!

33 commenti:

  1. E' molto importante che l'intero gruppo nazionale dei vescovi ucraini parli del'vero' ad una sola voce. A differenza dei nostri vescovi flessibili che hanno sempre dato allo stra/vagante e agli stra/vaganti suoi compagni il loro muto o peggio servile assenso pecorone e ciarliero, cioè un pecorone assenso ciarliero a preistoriche istanze cavernicole dello stesso stra/vagante in capo e della sua stessa Compagnia degli Aggiornati, anche conosciuta come Mafia degli Aggiornati e/o Loggia degli Aggiornati.

    RispondiElimina
  2. Bisogna stare molto attenti ché i modernisti con le parole della Tradizione smontano la Tradizione. Questa tecnica è parte della più grande tecnica Modernista che è stata usata, nei fatti, almeno dal 1907 ai giorni nostri. Il successo dell'ultimo pontificato su questo si regge: parole Tradizionali che smontano la Tradizione, i cui pezzi 'per loro' riciclabili sono innestati nella pastorale come copertura del nuovo; il nuovo è frutto di una pastorale 'pensata' globale, quindi aggiornata al tempo dell'ora presente, ed allocata nei più diversi e lontani luoghi. Il tutto ben ibridato domani sarà tradizionale, cioè quando il tutto sarà stato meticciato a dovere nel Caos, allora sarà nata la nuova Tradizione in progress Pastoral Modernista del Concilio Vaticano Secondo.

    RispondiElimina
  3. OGGI LA CHIESA CELEBRA
    SERVA DI DIO SUOR LUCIA DOS SANTOS
    (Suor Maria Lucia di Gesù e del Cuore Immacolato)

    (22 marzo 1907
    + 13 febbraio 2005)

    LA SUA VITA

    Nacque ad Aljustrel, nella parrocchia di Fatima.

    Insieme ai due cugini, Francesco e Giacinta Marto, ricevette per tre volte la visita di un Angelo (1916) e per sei volte la visita della Madonna (1917) che domandò loro preghiera e penitenza in riparazione e per la conversione dei peccatori.

    La sua missione particolare fu quella di divulgare la devozione e Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria secondo il messaggio di Fatima.

    Entrò nella Congregazione di Santa Dorotea, in Spagna, dove avvennero le apparizioni di Tuy e Pontevedra, le apparizioni della Santissima Trinità, della Madonna e di Gesù Bambino.

    Desiderando una vita di più intenso raccoglimento per rispondere al messaggio che Nostra Signora le aveva affidato, entrò nel Carmelo di Coimbra nel 1948, dove si dedicò alla preghiera e al sacrificio.

    Concluse questa vita terrena il 13 febbraio 2005.

    Il suo corpo riposa nella Basilica di Fatima dal 19 febbraio 2006.

    ( Don Lello Bisceglie )

    RispondiElimina
  4. https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2020-02/ginevra-incontro-rafforzare-dialogo-interreligioso.html

    RispondiElimina
  5. Questo mi sta insegnando che sono debole e che Gesù è forte. Mi sta insegnando che ho assolutamente bisogno di lui e della sua misericordia. Senza di lui, non posso fare nulla. Con lui, posso fare qualsiasi cosa, persino sopportare questa malattia con forza e grazia.

    https://www.ncregister.com/daily-news/embracing-a-painful-cross-priest-discusses-his-als-diagnosis

    La mia impressione : di alcune silenziose anime vittime sapremo al momento del giudizio finale , di altre gia' sappiamo .

    RispondiElimina
  6. Cei, card. Bassetti: "Preoccupa l'instabilità del governo"
    https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/cei-card-bassetti-preoccupa-linstabilit-del-governo_14764186-202002a.shtml

    E se si preocupasse di più per l'instabilità del clero e della crisi nella Chiesa?

    RispondiElimina
  7. Onestamente preoccupano davvero, e ora sono serio, le dichiarazioni di Giorgetti al Corriere se non verranno smentite. Credo che nelle ultime settimane si stia imponendo una tendenza niente affatto positiva per i nostri interessi.

    RispondiElimina
  8. Anch'io sono perplessa e preoccupata.

    RispondiElimina
  9. Il mio sentimento 2020 è che si avvicina il momento profetizzato dalla Vergine in cui "tutto sembrerà perduto". Io onestamente tengo questa profezia in cima ai miei pensieri e per questo ogni volta che si fa un passo in avanti sento che c'è qualcosa che non torna. Poi ovviamente mi dico che non posso essere sicuro di aver capito tutto e, soprattutto, che le mariofanie non sono una precisa previsione del futuro, ma l'ammonimento del caso peggiore se non cambiamo linea. Non è detto che il caso peggiore si debba verificare, ma francamente più andiamo avanti più mi pare sia così.

    Onestamente dopo l'Emilia Romagna qualcosa è cambiato. Non nel rapporto Lega/PD, il PD è sempre più asserragliato, ma negli equilibri interni alla Lega. Non mi raccontino che è un gioco delle parti, perché una volta che mi sono vaccinato con l'ermeneutica della continuità in campo ecclesiastico nom mi fregano neanche al semplice livello politico. Nella Lega ci sono almeno due tendenze fortemente diversificate e se tutti lo negano lo fanno solo per gioco di squadra. Comprensibile, ma noi dobbiamo ragionare con la nostra testa. Le spinte per normalizzare la Lega sono evidenti nelle dichiarazioni di Giorgetti, soprattutto quando parla di entrare nel gruppo dei popolari europei. Per capire meglio cosa sta succedendo, va tenuta d'occhio anche la Francia. Se ad un certo punto Marine Le Pen cambia linea oppure, come ritengo più probabile, viene sostituita dalla nipote e questa inizia a fare discorsi alla Giorgetti, allora si confermerà questo scenario.

    Tornando alla Lega, vedo uno scenario molto concreto: Salvini che per via del processo perde l'agibilità politica. Intendo dire anche prima della conclusione del processo (e qui bisogna vedere per l'appunto con che tempi si risolverà) perché è chiaro che se rischi da un momento all'altro la mannaia della Severino non puoi candidarti direttamente. Dunque penso che Salvini farà il parafulmine e l'acchiappavoti. Il che mi può anche star bene. Se però lo farà per mandare Giorgetti al potere (perché diciamocelo chiaramente, dopo Salvini nella Lega c'è Giorgetti) non è detto che manterranno il mio voto.

    Mi fermo qui per brevità, ma puntualizzo che ho analoghe preoccupazioni per la Meloni e FdI: anche da quelle parti arrivano dichiarazioni sempre più preoccupanti da un po' di tempo.

    RispondiElimina
  10. Grazie, Fabrizio Giudici, di aver messo in parole un'ombra incombente. Il grandissimo rischio è che tutti perdano fiducia in tutti; senza un grado minimo di fiducia si muore. Apparentemente non c'è risposta né soluzione. La Fede è scarsissima e corrotta. Non rimane che stare saldi nel proprio quotidiano e far sì che sia sempre più Cattolico.
    Ieri notte stavo leggendo sulla Pascendi i rimedi, richiesti da San Pio X ai Vescovi, per fugare il Modernismo, rimedi sacrosanti ma, oggi scrivo che sicuramente dopo il CVII, volutamente, di quelle indicazioni è stata fatta carta straccia per far da tappeto all'ingresso trionfale della pseudo/misericordia propagandata dal Mondo in persona.

    RispondiElimina
  11. “Cristo si è incarnato in un essere umano non in un maschio”. Esplosiva affermazione del vicepresidente dei vescovi tedeschi"

    RispondiElimina
  12. Se ad un certo punto Marine Le Pen cambia linea oppure, come ritengo più probabile, viene sostituita dalla nipote e questa inizia a fare discorsi alla Giorgetti, allora si confermerà questo scenario.

    Marion Marechal Le Pen era presente, con Giorgia Meloni e Orban tra gli altri, alla recente conferenza dei Conservatori a Roma.

    RispondiElimina
  13. https://www.huffingtonpost.it/entry/operazione-affidabilita-salvini-si-affida-a-giorgetti_it_5e464d66c5b64433c614266d

    RispondiElimina
  14. Un diacono sposato dice….
    https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2020/01/25/news/la-storia-di-ademir-da-silva-io-diacono-sposato-in-amazzonia-sogno-il-sacerdozio-1.38377507

    RispondiElimina
  15. https://www.confederazionetriarii.it/il-ritorno-del-drago/


    Il governo barcolla.
    Zingaretti minaccia la crisi.
    Renzi dice a Conte di stare tranquillo.
    Conte è sempre più patetico.
    I Cinquestelle sono morti, eccetto che per dire idiozie (le dicono anche da morti).
    Le sardine agonizzano.
    Mattarella parla di elezioni, sebbene in autunno.
    Mattarella si scopre anticomunista d’attacco prima di morire.
    Un magistrato italiano dice che esporre l’effige del Duce non è reato.
    Dall’altra parte, la Lega, con Giorgetti, sul Corriere della Sera dice di essere un “partito serio e affidabile” (come Berlinguer!) e che mai abbandonerà UE ed euro.
    La Meloni si scopre conservatrice american style.
    Perfino Bergoglio ha dovuto fare un passo indietro dopo 1000 in avanti.
    Ma che sta succedendo?
    Ho come l’impressione, che un grande cambiamento stia iniziando a realizzarsi.
    L’eterno ritorno delle identiche cose.
    Torna il Grande Centro!
    E’ forse un caso che Mario Draghi ha finito il suo incarico alludendo vagamente al fatto che forse bisognerebbe tornare a stampare moneta sovrana?
    Non è che per caso Draghi è il drago che mette tutti d’accordo?
    A questo punto, care amiche e amici, cosa si fa?
    Ognuno dovrà fare i conti con la propria coscienza.
    Proprio come nella Chiesa.
    Ogni giorno che passa, la morsa della verità dei fatti si stringe intorno al collo degli illusi.
    Per quanto ci riguarda, noi i draghi li combattiamo fino alla fine.
    Noi stiamo dalla parte di San Giorgio. Sempre. Non c’è cecità, compromesso e illusione che tenga.
    Lo dico a tutti prima di tutti: verità e libertà sempre.
    Anzitutto da chi ci ha distrutto e ci vuole annientare.
    Il drago è il nemico.

    RispondiElimina
  16. Sappiamo che queste mosse possono essere parte della "strategia". Benissimo. Però la strategia ce l'hanno anche gli altri: qui si gioca a chi è più bravo a far fesso l'avversario. L'importante è che siamo consapevoli del rischio.

    RispondiElimina
  17. Il discorso del "grande centro" (la fregatura megagalattica) è lo stesso promosso dalle CEI e dal Vaticano e qui ritorna Conte, pupillo di Silvestrini e di Parolin quando frequentava Villa Nazareth....

    Ricordate?
    http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/09/nuovo-umanesimo-no-grazie.html

    http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/08/il-trionfo-cosi-sembra-dei-catto-dem.html

    RispondiElimina
  18. L'inganno lo abbiamo decifrato da tempo .... ma forse tutti quanti hanno fatto male i conti perché purtroppo non penso sia da sottovalutare la pandemia che si profila... Anche se, mentre da un lato potrebbe spargliare le carte, dall'altro sembra arrivare a proposito per favorire un Ordine mondiale. Spero di avere le traveggole e davvero umanamente è grande la nostra impotenza.
    Comunque, insieme all'affidarci, e con tutto il nostro "eccomi" ed esserci fino in fondo, ci resta la Speranza cristiana...

    RispondiElimina
  19. Ieri ho assistito alla conferenza con la stampa estera Salvini/Giorgetti e mi ha colpito la faccia di Salvini (uno sguardo cupo e perduto nel vuoto, per nulla connivente) mentre Giorgetti nominava Draghi.
    In ogni caso, lo dicevamo anche in itinere ma, soprattutto col senno di poi, Salvini è stato poco cauto e superficiale. A poco servono i consensi e i bagni di folla se poi chi è saldamente al potere non te li lascia spendere. E tuttavia ha speso la sua generosa volontà di incisivo cambiamento solo contro tutti.

    RispondiElimina
  20. Io ho notato da tempo il "linguaggio del corpo" quando Salvini e Giorgetti sono nello stesso luogo ed effettivamente non mi convince per niente. Tuttavia non credo che Salvini avrebbe potuto fare di meglio, e comunque non credo neanche che i giochi siano fatti. Dal punto di vista pratico noi possiamo votare o Lega/FdI o non votare più, concludendo che è inutile. Per ora per me conviene continuare a votare Lega/FdI: l'importante è far capire che non siamo disponibili a farlo qualsiasi cosa succede.

    La questione del "grande centro" è la chiave di tutto, non solo in Italia. Ricordiamoci che Orbàn è membro del gruppo dei popolari, non sta in quello di Salvini e Le Pen; però ci sono frizioni e ha minacciato di andarsene. È lì che si gioca la partita: i "sovranisti" che, sapendo di non avere ancora i numeri, cercano di portare dalla propria parte qualche "centrista"; e i centristi che cercano di "normalizzare" i sovranisti. Sono due processi che si svolgono contemporaneamente. Non possiamo dire oggi quale vincerà.

    RispondiElimina
  21. Wikipedia:

    Achille Silvestrini (Brisighella, 25 ottobre 1923 – Roma, 29 agosto 2019) è stato un cardinale, arcivescovo cattolico e diplomatico italiano, al servizio della Santa Sede, prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali.

    https://www.marcotosatti.com/2019/08/30/super-ex-chi-era-veramente-il-cardinale-achille-silvestrini/

    Nel giorno dell’apparente trionfo del suo “figlioccio” Giuseppe Conte è morto il cardinal Achille Silvestrini – amico di Sergio Matteralla, di Romano Prodi, del cardinale Parolin- e “che di Conte è stato il mentore dagli anni in cui frequentava il collegio di Villa Nazareth, il prelato a cui più di tutti il premier incaricato deve le sue entrature ecclesiastiche”.

    Silvestrini è ben descritto anche nell’articolo de La Bussola quotidiana di Nico Spuntoni:In morte di Silvestrini, regista del gruppo di San Gallo.

    Vorrei solo aggiungere che di lui parlò con notevole ricchezza di dettagli un monsignore di curia, tale Marinelli, autore nel 1999, per l’editore Kaos, di un libro denuncia sui mali della chiesa intitolatoVia col vento in Vaticano, firmato con lo pseudonimo I Millenari.

    Quel libro ebbe un successo di vendite straordinario, analogo ai testi di Nuzzi, benchè molto più serio e mosso da ben altri intenti: denunciare i tradimenti di uomini di Chiesa, non per attaccarla, ma per aiutarla a purificarsi....

    ...Ebbene nel libro citato proprio Silvestrini aveva un posto d’onore come leader del “clan romagnolo”, composto anche da Pio Laghi, Luigi Bettazzi, Edoardo Menichelli, Claudio Celli… un clan, sosteneva il denunciante, quasi “massonico” e tutto teso alla conquista di posizioni di potere.
    Un brutto colpo per il “sinistro” Silvestrini fu però l’elezione di Albino Luciani, del tutto ostile a certi comportamenti e forse, in quanto italiano, a conoscenza degli intrighi di alcuni uomini di curia. Silvestrini intravide la fine della sua ascesa ed ebbe a temere di non poter divenire cardinale.

    Ma...dopo soli 33 giorni quel pontefice era stato trovato morto a letto. Dio sia benedetto! L’eccellente romagnolo poteva serenamente riprendere a sperare verso la scalata…”.

    Scalata non solo ecclesiale, ma anche politica, tutta a sinistra: Silvestrini è stato presidente della Fondazione Sacra Famiglia di Nazareth,della quale basti dire che è stata organizzatrice, nel 1996, di un convegno a cui parteciparono il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro (il cattolico eletto anche grazie a Marco Pannella), il Ministro della Pubblica Istruzione, il comunista, Luigi Berlinguer, i sindaci di Roma Francesco Rutelli e quello di Venezia Massimo Cacciari. Tra i relatori: Romano Prodi e Stefano Zamagni, i catto-com bolognesi!

    Nel 2013, con l’elezione di Bergoglio, caldeggiata dallo stesso Silvestrini, non mancano i riconoscimenti per l’anziano cardinale, così influente nella vita ecclesiastica e politica del paese...

    Nel 2015 un altro importante convegno con il card. Pietro Parolin e Romano Prodi, e nel 2016, il 18 giugno, un’altra visita di Bergoglio!

    Concludo con un passo tratto dall’articolo dell’Huffington post già citato. Prima di definire Silvestrini “un vigoroso oppositore anche pubblico di Ratzinger”, Maria Antonietta Calabrò ci dà un’altra informazione utile: “Oggi, il capo (di Villa Nazareth, ndr) è monsignor Claudio Celli, romagnolo pure lui, come Silvestrini, una carriera coronata – dopo essere stato capo dell’Apsa, Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica – dal nuovo deal concluso da Papa Francesco con la Cina, che ha portato nei giorni scorsi alla nomina d’intesa tra il Vaticano e il Governo cinese dei due primi vescovi, con l’ok comune. Secondo indiscrezioni, Celli nelle settimane della crisi agostana del Governo gialloverde si è molto speso a favore di Giuseppe Conte, il pupillo del cardinale Silvestrini”.

    RispondiElimina
  22. Martino Mora:
    E' risaputo che Giancarlo Giorgetti fosse l'unico leghista gradito a Giorgio Napolitano. Quando leggo ciò che dichiara (filoamericanismo, no al multipolarismo, simpatia per Draghi, sì all'euro irreversibile ) ne comprendo bene i motivi.
    Si dirà che in questo momento Giorgetti è l'uomo giusto per rassicurare i poteri forti e garantire l'approdo della Lega al governo. E' possibile. Il problema è che se questa politica di "rassicurazione" dovesse diventare permamente, saremmo al motto del Gattopardo: "cambiare tutto per non cambiare niente".

    RispondiElimina
  23. Il ricatto di Moody's all'Italia: "Se votate i partiti populisti..."

    https://m.ilgiornale.it/news/cronache/lultima-moodys-litalia-rischia-populismo-1826551.html

    RispondiElimina
  24. Che non rida la Sassonia...

    RispondiElimina
  25. Les Jeux sont faits?

    https://www.lastampa.it/politica/2018/04/10/news/la-marcia-indietro-di-giorgetti-il-papa-un-populista-in-senso-buono-1.34003252

    RispondiElimina
  26. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  27. Le dichiarazioni di Giorgetti su Papa Francesco sono vecchie, roba di quasi due anni fa. Visto che non c'è stato nessun disgelo nel frattempo si potrebbe dedurne che quello che dice Giorgetti non conta un gran che. Boh.

    Comunque se un giorno Salvini dovesse essere ricevuto da Papa Francesco, per me quello sarà un pessimo segnale.

    RispondiElimina
  28. Conclude La Bussola quotidiana:
    "Uno scenario da incubo! L’economia italiana già ora veleggia su una crescita prevista dello 0,1%, ultimissima in Europa. Non potrebbe che peggiorare, insieme a tutti gli altri problemi che affliggono il nostro sfortunato Paese. Veramente bisognerebbe reintrodurre le novene alla Madonna per la salvezza dell’Italia, come si faceva in tempi più saggi."

    RispondiElimina
  29. Non lo stimo per altti versi, ma qui Casini ha parlato vome avrebbero dovuto fare in molti:
    "Il Parlamento non può essere espropriato, il giudizio politico sui governi lo danno gli ELETTORI e non può essere delegato IMPROPRIAMENTE ai magistrati."

    RispondiElimina
  30. Ho avuto modo di scrivere inserendomi in una discussione sulle recenti prese di posizione di Giorgetti.

    Non c'è bisogno di congetture perchè conosciamo la realtà. Ma ecco una conferma sulle ragioni del cambiamento di rotta (tattico per prender tempo in attesa che maturino le spinte populiste e non essere spazzati via da poteri spropositati. O no?):
    "Un aspetto che monitoriamo con attenzione è la diffusione del populismo tra la popolazione in Europa. E anche in Italia". Lo afferma Kathrin Muehlbronner dell'agenzia di rating Moody's

    RispondiElimina
  31. Il Garante della Costituzione fa intendere che la consultazione popolare è cosa divenuta obsoleta, non più affidabile come lo sono i cittadini che votano i partiti sovranisti, non più adatta ai tempi insomma, meglio escogitare formule di qualche oscuro laboratorio alchemico che, magari con l'aiuto di una bacchetta magica (potere occulto), possa far saltare fuori dal cilindro (il Parlamento) una soluzione che salvi "baracca e burattini" (temine appropriato se pensiamo alle condizioni in cui versa questo paese e i burattini che ben conosciamo ogni giorno che ci allietano con le loro burattinate teatrali).

    RispondiElimina
  32. Dopo la "svolta" di Giorgetti, ecco la "controsvolta" di Salvini.

    https://www.corriere.it/politica/20_febbraio_15/salvini-controsvolta-sull-europa-facciamo-come-inglesi-se-regole-non-cambiano-c89b525a-4fef-11ea-a036-d715f3c65007.shtml

    Temo che subiremo a lungo una variante politica del tormentone Ratzinger-Bergoglio.

    RispondiElimina
  33. Massimo Viglione

    La puntualità di Giorgetti

    Salvini risponde pubblicamente a Giorgetti:
    "O la UE cambia, oppure è meglio fare come gli inglesi".
    Al di là del fatto che ognuno può giudicare le reali possibilità che questa UE cambi, quel che è certo è che uno ha detto A e l'altro Z.
    Ci sono quindi due Leghe?
    Per ora ancora no, il leader è Salvini.
    Ma quel che è certo è che sono iniziate a venire allo scoperto le divisioni interne al partito, che ovviamente esistono in qualsiasi partito al mondo, ma che finora nella Lega di Salvini erano rimaste sotto coperta.
    Soprattutto, però, è chiaro che è iniziato l'attacco dei poteri avversi al leader della Lega all'interno del partito stesso: per quanto Salvini possa fare il "moderato", ci sarà sempre chi è più moderato di lui.
    Per quanto possa spostarsi al centro e omaggiare determinati poteri, ci sarà sempre chi lo farà più di lui.
    Quindi, sarebbe più opportuno restare nelle posizioni che hanno portato la Lega a essere il primo partito in Italia: quelle della stragrande maggioranza degli italiani.
    Quelle del buon senso.
    Così non si va al governo?
    Nemmeno nell'altra via: se ci si arriva, si dura poco, perché non si è più ciò per cui gli italiani ti avevano votato e si entra nel vortice incontenibile del moderatismo e centrismo, che tutto inghiotte nel nulla della dissoluzione (moderata, ovviamente).
    Cinquestelle docent.
    Giorgetti viene utilizzato proprio dopo la Brexit. Il che dimostra la loro paura.
    Speriamo che Salvini lo comprenda... E con lui gli italiani di buon senso. (MV)
    P.S.: A proposito: sembra che il Bossi, vedendo Giorgetti, gli abbia detto: "Mi dicono che tu sei massone!".
    Non so se sia vero, ma al vecchio Umberto... non la si fa...

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.