Pagine fisse in evidenza

venerdì 19 aprile 2024

Quando l'aborto diventa valore in sé

Si assiste ogni giorno a pseudo-dibattiti penosi nei quali viene tolta la voce – interrompendolo con disprezzo: penso ad es. a Borgonovo silenziato dalla Panella su La7 – a chiunque osi difendere il recente emendamento che si limita a favorire servizi consultoriali per le donne che abbiano bisogno di aiuto per non abortire. Sui media è una situazione ricorrente non poter uscire dal pensiero unico incistatosi ovunque. In questo caso i sinistrati di sinistra pretendono che la loro intransigenza significhi difendere le donne tout court. Purtroppo nessuno contrasta l'aborto; ma, secondo loro, quello che chiamano diritto deve diventare obbligo anche per chi, potendo, sceglierebbe la vita.

Quando l'aborto diventa valore in sé

Ma che vuoi che siano i diritti sociali (lavoro, sicurezza sul lavoro, sanità, accessibilità ai servizi), che vuoi che sia il diritto del popolo alla propria autodeterminazione, che vuoi che sia l’aspirazione del popolo alla pace e a non essere coinvolto in guerre non sue? Niente, zero assoluto rispetto all’aborto considerato diritto umano a prescindere. Quando la stessa legge 194 non sancisce la libertà di abortire ma impegna lo Stato a garantire «il diritto alla maternità cosciente e responsabile», a riconoscere «il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio».

Per questo nascevano i consultori (in cui ho lavorato per due anni appena istituiti): rendere consapevole il percorso alla maternità e non invece come mero strumento di ratifica dell’intenzione di procedere all’interruzione di gravidanza. Perché per molte donne la decisione di abortire non è affermazione di libertà, ma risposta dolorosa e sofferta a una condizione di difficoltà sociale e spesso anche morale. Invece per il mondo cosiddetto progressista, che va dal Pd alla Bonino dai 5stelle ai Verdi, l’aborto è diventata bandiera di libertà della donna, per cui neanche lasciarsi sfiorare dall’idea che quasi sempre la donna vive questa drammatica decisione come rimedio disperato e non, come invece bellamente amano riempirsi la bocca questi presunti difensori di diritti, come affermazione di libertà.

Costoro in questi giorni scalpitano, urlano perché il governo ha approvato un emendamento che nient’altro fa che rispettare lo stesso spirito della legge 194, secondo il quale le Regioni senza oneri a carico della finanza pubblica organizzano servizi consultoriali anche coinvolgendo soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità.

Se una donna, consapevolmente e liberamente, decide infine di continuare la gravidanza non è una decisione da salutare con gioia? Per i progressisti invece l’aborto è un valore, valore in sé, valore addirittura da introdurre nella Costituzione, così come fatto dall’Unione europea. Che pena!
Antonio Catalano, 17 aprile 2024

15 commenti:

  1. Chi ha visto svolgersi la vita di donne che hanno abortito sa che la morte del bambino porta con sé la morte dell'anima della madre. È  questa una lenta morte per distorsione, ribaltamento,  corruzione, sclerosi delle capacità spirituali, nobili, dell'anima. Cioè  l'anima diventa  incapace di distinguere il bene dal male, diventando sempre più manipolabile dal mondo, in qualunque modo il mondo l'approcci. Solo una continua conversione a Gesù Cristo Signore può, nel tempo, donarle il perdono risanatore che è in grado di riconciliarla con Dio, con il figlio e con se stessa incapace di resistere alle malefiche illusioni del mondo.
    Maura A.

    RispondiElimina
  2. Aborto, eutanasia, eugenetica, sono i "valori" dell'Occidente opulento, almeno della sua parte intellettuale più profondamente anticristiana e immorale, che esercita purtroppo il potere in tutti i suoi risvolti.ù
    E' l'approdo finale di secoli di "progresso" sbandierato dagli illuminati.
    Mi tengo volentieri sulla soglia della vera Luce, quella che non inganna.
    (A questo riguardo, teniamo desta l'attenzione sulle mire della OMS, e dei filantropi della porta accanto).

    RispondiElimina
  3. Sulla situazione attuale nel mondo rimane un'unica domanda inevasa perché è talmente tragico il momento storico, che si preferisce il silenzio esorcista anziché prendere in considerazione una possibile risposta logica che è la guerra su vasca scala e quindi mondiale e quindi atomica.
    L'élite lo sa che non ha molto tempo per poter mantenere il potere contro una maggioranza relativa di persone e di popoli che prendono coscienza di essere manipolati e farà di tutto per difendere il suo dominio costi quel che costi per gli altri, anzi loro progettano di conseguire anche il desiderio ormai palese e da loro in più occasioni dichiarato di depopolare il pianeta di 3/4 e per poter controllare il rimanente quarto senza problemi intanto prepara la rivoluzione transumanista.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In un messaggio di qualche anno fa, la Madonna rivelò che si era proposta di salvare un terzo dell' umanità ( dall' ultima battaglia che il diavolo ha scatenato contro la Chiesa di Cristo e l' intera umanità), ma che, visto il dilagare dei peccati gravi, pensava di non potene salvare più di un quarto. L' unica consolazione, per noi, è che in quei tre quarti di anime che vanno in perdizione eterna sicuramente ci sarà l' elite massonico-satanista, con tutti i suoi complici, collaborazionisti, fiancheggiatori, opportunisti. Sforziamoci, noi, di star fuori da quella genia, pregando Iddio di proteggerci da loro, dalla loro follia persecutoria e nichilista....

      Elimina
  4. E in piu' quello che piu' fa specie nelle donne e' che, con tutti i mezzi attualmente possibili e immaginabili di contraccezione, alla fine preferiscano l'uccisione in grembo di un essere umano.

    RispondiElimina
  5. Se i cosiddetti pro-life avessero il 10% della grinta e della ferocia che usano gli abortisti con la grazia di Dio vinceremmo a mani basse questa battaglia che è forse l'unica che valga la pena di combattere perché da questo abominio parte tutta la desolazione seguente!

    RispondiElimina
  6. Donne, danneggiate voi stesse con pillole e pillolette e artifìci varii ma, almeno, non ammazzate!

    RispondiElimina
  7. Chi ha visto lo svolgersi la vita delle donne che hanno abortito sa che la morte del bambino porta con sé la morte dell'anima della madre. Una morte che colpisce
    M.A.

    RispondiElimina
  8. Un amico esoterista mi disse che l'uomo si distingue dalla donna per  potenza fisica e spirituale, mentre la donna si distingue dall'uomo per  potenza vitale e sentimentale. Preso atto che queste potenze sono esposte al bene e al male ed inoltre sono variamente donate ad ogni essere umano, compito di tutti, maschi e femmine, è  quello di santificarle.

    A mio parere è  necessario che l'uomo torni ad essere guida e difesa della donna, della famiglia e possibilmente della società intera. Entrambi, uomini  e donne, devono liberarsi dai modelli negativi che la storia ed il presente propongono ed impongono.

    ma

    RispondiElimina
  9. Rilevo una profonda malafede nel trattare questo tema. La sinistra cerca di attaccare il governo come se la l. 197 fosse in pericolo e con essa i cosiddetti diritti delle donne. Quelli che si definiscono pro choice in realtà non sono affatto per la scelta, ma vogliono imporre l'aborto come unica scelta possibile. Parimenti i pro Life non intervengono per plagiare e manipolare la donna intenzionata ad abortire, bensì per mostrare che un'altra soluzione esiste. Questo è l'intento del legislatore. Ovviamente il cristiano deve rifiutare per principio la scelta dell'aborto, ma nonvtutti sono cristani. Quello che il consultorio dovrebbe fare - e non fa - è spiegare che l'aborto NON È UN CONTRACCETTIVO. Se le donne fossero padrone della materia in questione, gl aborti diminuirebbero. Mi riferisco anche alle donne straniere non acculturate. All'estremo opposto metto le iperacculturate che vorrebbero figliare a 60 anni, con gli ovuli di un'altra, o far figliare i trans, e via degenerando.

    RispondiElimina
  10. E ci sono le culle termiche..e c'e' il diritto di omettere il nome della madre ...e c'e' questo e c'e' quello..intanto stamane a Roma ho incontrato un sacco di donne burkate (visibili solo occhi) tutte leggiadre e piene di figli.

    RispondiElimina

  11. "La Madonna rivelò che si era proposta di salvare un terzo dell'umanità etc"

    Rivelò, a chi? In quale rivelazione privata?
    Non eccediamo con queste rivelazioni private, molte delle quali non si sa da quale "spirito" provengano.

    RispondiElimina
  12. "Sembra avvicinarsi il momento in cui il cattolico non potrà più esprimere in buona coscienza il proprio voto", afferma acutamente il prof. Stefano Fontana, chiudendo un suo intervento in merito alla problematica della Legge 194 di cui trattiamo (rif.to NBQ di oggi).
    Qual'è il partito che da' garanzie piene al cattolico?
    Quello che più si avvicina è attualmente FDI, ma non esaustivamente.
    Gli altri sono tutti da evitare.
    Il problema parte tuttavia, a mio avviso, dalla gerarchia cattolica, in primis vaticana e poi dalla languida CEI, del fluido Zuppi, propugnatore del SI, MA....
    In guerra si va armati, non con spirito irenista e pacifista.

    RispondiElimina
  13. Mio caro amico Anonimo 22;09, le risponderò così come ho fatto ad una analoga osservazione di un altro blogger di questo portale (nell’articolo precedente) : “servono anni e anni di ricerche, documentazione e riflessione ( perché, come lei dice, non tutto è oro colato, ovviamente), poi il discernimento degli spiriti, dono dello Spirito Santo; personalmente, mi ritengo solamente un servo inutile, evangelicamente parlando, ma felice di servire la causa di NSGC.
    Infine, è bene affidarsi totalmente a Maria SS.ma, (come insegna San Luigi Maria Grignon de Monfort nel suo “Trattato della vera devozione alla Madonna), il modo più sicuro, veloce e privo di depistaggi per giungere a Cristo Salvatore. - ad Jesum per Mariam, infatti - L J C

    RispondiElimina
  14. "Se l’ignoranza fosse un vuoto sarebbe facile riempirlo di cose, di cultura, di civiltà. Ma l’ignoranza, caro mio, è un pieno. E’ un muro, e i muri si possono solo abbattere. Oppure scavalcare”.

    “Sostiene Pereira”, Antonio Tabucchi

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.