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Imparare il latino liturgico, lezione 16
caeci vident, claudi ambulant, leprosi mundantur, surdi audiunt
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Coniugazioni del presente
Finora abbiamo studiato le coniugazioni del presente, del modo indicativo e della forma attiva solo per i verbi di prima coniugazione ( -are ). Oggi voglio aggiungere le altre tre coniugazioni alla nostra collezione in continua crescita di conoscenze grammaticali latine. Ecco cosa abbiamo già imparato:
Prima persona Seconda persona Terza persona |
Singolare -o -as -at | Plurale -amus -atis -ant |
Se applichiamo queste desinenze a orare ("pregare"), le forme coniugate appaiono così:
Prima persona Seconda persona Terza persona |
Singolare oro oras orat | Plurale oramus oratis orant |
Le desinenze delle altre tre coniugazioni seguono lo stesso schema di base, ovvero usano tutte le stesse desinenze personali attive : ‑o , ‑s , ‑t ; ‑mus , ‑tis , ‑nt.
Seconda coniugazione
Questi verbi hanno un infinito che termina in -ēre , e il tema del presente si forma rimuovendo la desinenza -re dall'infinito. Così, ad esempio, l'infinito docēre ("insegnare") diventa il tema del presente docē‑ . Una volta ottenuto il tema del presente, basta aggiungere le desinenze personali attive:
Prima persona Seconda persona Terza persona |
Singolare doceo doces docet | Plurale docemus docetis docent |
Terza coniugazione
Questi verbi hanno un infinito che termina in -ere. Notate la piccola ma importante differenza: l'infinito della seconda coniugazione termina in -ēre, con la prima e che è una vocale lunga (come indicato dal macron). La e corrispondente nell'infinito della terza coniugazione è una vocale breve.
Ci sono due sottocategorie all'interno della terza coniugazione, perché alcuni di questi verbi hanno una i in più in due delle forme coniugate. Un esempio del primo tipo è diligere ("amare"):
Prima persona Seconda persona Terza persona |
Singolare diligo diligis diligit | Plurale diligimus diligitis diligunt |
Come potete vedere, la vocale nel tema presente è i invece di e.
Un esempio del secondo tipo di verbo di terza coniugazione è eripere ("liberare, salvare"):
Quarta coniugazione
Esercizio di coniugazione
Matteo 11:5
caeci vident, claudi ambulant, leprosi mundantur, surdi audiunt
vident : terza persona plurale ("vedono") ambulant : terza persona plurale ("camminano") audiunt : terza persona plurale ("sentono")
Marco 10:38
potestis bibere calicem, quem ego bibo ?
Luca 17:10
servi inutiles sumus : quod debuimus facere, fecimus
sumus : prima persona plurale ("noi siamo")
Traduzione completa : “siamo servi inutili: ciò che dovevamo fare, lo abbiamo fatto” (nota che ho tradotto debuimus come se fosse al presente, ma in realtà è una forma al passato)
Giovanni 14:9
Philippe, qui videt me, videt et Patrem. Quomodo tu dicis : Ostende nobis Patrem?
videt : terza persona singolare ("lui/lei vede")
dicis : seconda persona singolare ("tu dici")
Traduzione completa : “Filippo, chi vede me, vede anche il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?”
Vocabolario
Verbi di seconda coniugazione
ārdeō, ārdēre, ārsi, ārsus : bruciare, essere in fiamme, risplendere
dēbeō, dēbēre, dēbuī, dēbitus : dovere; dovrebbe
moneō, monēre, monuī, monitus : avvertire, ammonire
placeō, placēre, placuī, placitus : piacere, essere gradito
videō, vidēre, vīdī, vīsus : vedere
Verbi di terza coniugazione
acccipiō, accipere, accēpī, acceptus : ricevere, prendere, ottenere
capiō, capere, cēpī, captus : catturare, prendere; contenere; comprendere
cōgnōscō cōgnōscere, cōgnōvī, cōgnitus : conoscere, essere a conoscenza di, riconoscere crēscō, crēscere, crēvī, crētus : crescere, aumentare, fiorire
perdō, perdere, perdidī, perditus : distruggere
Verbi della quarta coniugazione
dormiō, dormīre, dormīvī, dormītus : dormire
exaudiō, exaudīre, exaudīvī, exaudītus : ascoltare favorevolmente, ascoltare con grazia
inveniō, invenīre, invēnī, inventus : trovare, scoprire
sciō, scīre, scīvī, scītus : conoscere, sapere
sitiō, sitire, sitivī, sititus : aver sete
Robert Keim, 31 ottobre
Un esempio del secondo tipo di verbo di terza coniugazione è eripere ("liberare, salvare"):
Prima persona Seconda persona Terza persona |
Singolare eripio eripis eripit | Plurale eripimus eripitis eripiunt |
Come potete vedere, la vocale nel tema presente è i invece di e.
Le differenze qui sono che la prima persona singolare termina in ‑io (invece di ‑o ) e la terza persona plurale termina in ‑iunt (invece di ‑unt ).
Quarta coniugazione
Questi verbi hanno una desinenza dell'infinito in ‑īre. Rimuovendo ‑re otteniamo il tema del presente, a cui aggiungiamo le desinenze personali attive. L'unica eccezione è la forma della terza persona plurale, che invece di tema + desinenza personale attiva è tema + u + desinenza personale attiva. Usiamo venīre ("venire") come esempio.
Prima persona Seconda persona Terza persona |
Singolare venio venis venit | Plurale venimus venitis veniunt |
Esercizio di coniugazione
Rafforziamo questi schemi di coniugazione con l'aiuto dei Vangeli della Vulgata. L'obiettivo è identificare la persona e il numero dei verbi in grassetto e, se riuscite a trovare una traduzione (del verbo o dell'intera frase), fatela pure.
Matteo 11:5
caeci vident, claudi ambulant, leprosi mundantur, surdi audiunt
vident : terza persona plurale ("vedono") ambulant : terza persona plurale ("camminano") audiunt : terza persona plurale ("sentono")
Traduzione completa : “i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono”
Marco 10:38
potestis bibere calicem, quem ego bibo ?
potestis : seconda persona plurale (“voi tutti potete”; questa parola deriva dal verbo irregolare posse, quindi la desinenza non è proprio quella che ci aspettiamo, ma nonostante ciò, ha la desinenza personale attiva -tis )
bibo : prima persona singolare ("io bevo")
Traduzione completa : “Potete bere il calice che io bevo?”
Luca 7:8
et dico huic, Vade, et vadit ; et alii, Veni, et venit ; et servo meo, Fac hoc, et facit
dico : prima persona singolare ("dico")
Traduzione completa : “Potete bere il calice che io bevo?”
Luca 7:8
et dico huic, Vade, et vadit ; et alii, Veni, et venit ; et servo meo, Fac hoc, et facit
dico : prima persona singolare ("dico")
vadit : terza persona singolare ("lui/lei va")
venit : terza persona singolare (“viene”)
facit : terza persona singolare ("lui/lei fa")
Traduzione completa : “Io dico a uno: Va', ed egli va; e a un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servo: Fa' questo, ed egli lo fa”.
Traduzione completa : “Io dico a uno: Va', ed egli va; e a un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servo: Fa' questo, ed egli lo fa”.
Luca 17:10
servi inutiles sumus : quod debuimus facere, fecimus
sumus : prima persona plurale ("noi siamo")
fecimus : prima persona plurale ("abbiamo fatto"; questa è una forma del passato, ma usa la stessa desinenza personale attiva della forma del presente facimus )
Traduzione completa : “siamo servi inutili: ciò che dovevamo fare, lo abbiamo fatto” (nota che ho tradotto debuimus come se fosse al presente, ma in realtà è una forma al passato)
Giovanni 14:9
Philippe, qui videt me, videt et Patrem. Quomodo tu dicis : Ostende nobis Patrem?
videt : terza persona singolare ("lui/lei vede")
dicis : seconda persona singolare ("tu dici")
Traduzione completa : “Filippo, chi vede me, vede anche il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?”
Vocabolario
Verbi di seconda coniugazione
ārdeō, ārdēre, ārsi, ārsus : bruciare, essere in fiamme, risplendere
dēbeō, dēbēre, dēbuī, dēbitus : dovere; dovrebbe
moneō, monēre, monuī, monitus : avvertire, ammonire
placeō, placēre, placuī, placitus : piacere, essere gradito
videō, vidēre, vīdī, vīsus : vedere
Verbi di terza coniugazione
acccipiō, accipere, accēpī, acceptus : ricevere, prendere, ottenere
capiō, capere, cēpī, captus : catturare, prendere; contenere; comprendere
cōgnōscō cōgnōscere, cōgnōvī, cōgnitus : conoscere, essere a conoscenza di, riconoscere crēscō, crēscere, crēvī, crētus : crescere, aumentare, fiorire
perdō, perdere, perdidī, perditus : distruggere
Verbi della quarta coniugazione
dormiō, dormīre, dormīvī, dormītus : dormire
exaudiō, exaudīre, exaudīvī, exaudītus : ascoltare favorevolmente, ascoltare con grazia
inveniō, invenīre, invēnī, inventus : trovare, scoprire
sciō, scīre, scīvī, scītus : conoscere, sapere
sitiō, sitire, sitivī, sititus : aver sete
Robert Keim, 31 ottobre

Ancora grazie!
RispondiEliminaFuori tema:
RispondiEliminaSono mesi che aprendo Google, tra le notizie, campeggiano i terremoti fuori e dentro l'acqua con al centro l'Italia. Oggi sono segnalati tra il Piemonte e la Francia. All'inizio ho pensato ad un movimento tettonico naturale.Ho iniziato a farci caso mesi or sono e fin qui quella è stata la mia risposta interiore. Nel mentre mi spuntava una seconda risposta: ordigni fatti esplodere sottoterra chissà dove. Invece di prepararsi alle infinite guerre, bisognerebbe tornare a curare la terra manualmente, lavoro terapeutico per la terra e nobilissimo per l'uomo. Qui i saperi essenziali sono andati a ramengo e nessuno è più capace di esercitare in maniera sufficiente uno dei mestieri che hanno costruito intere civiltà. E... Prevost ha sottolineato che la tecnologia, alta e bassa, è voluta da Dio...!!!??? Della santità silenzio di tomba.