L'articolo di Sandro Magister sull'abbandono della Musica Sacra che abbiamo commentato nei giorni scorsi, conteneva anche questa notizia, che è bene mettere in rilievo. Ciò che l'Occidente rinnega, l'Oriente sembra custodire.
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"Quanto alla possibilità di un fecondo incontro tra la musica sacra della grande tradizione e le novità della musica contemporanea, ferma restando la conformazione all'uso liturgico delle nuove composizioni, un esempio stupendamente riuscito è stato offerto recentemente non da un musicista di Roma, ma del Giappone.
Lo scorso 15 marzo, in occasione del primo anniversario del terremoto che ha sconvolto quel paese, l'ambasciata del Giappone presso la Santa Sede ha promosso un concerto nella basilica romana di Santa Maria Maggiore.
A tenere il concerto è stato il coro femminile di Tokyo "Voces Fidelis", preparato da Haruka Kanie e diretto da Ko Matsushita, il quale ha eseguito anche quattro proprie composizioni: il salmo "Miserere mei", i mottetti "Hodie beata virgo Maria" e "Non nobis, Domine", e l'inno eucaristico "Tantum ergo".
Tutti in latino su testi della liturgia cattolica, i canti si sono rivelati musicalmente geniali, moderni e insieme ispirati alla classicità, di grande profondità spirituale e con un'adesione straordinariamente fedele alle parole della liturgia.
Vita e opere dell'autore, nel suo sito web, in inglese: Ko Matsushita"Di rimando inseriamo anche questa notizia:
Mercoledì 20 aprile, presso la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, ci sarà un concerto dedicato al Giappone, con lo scopo di ”unire il potere della preghiera con il sollievo della musica”. La Cappella Musicale Ludovicea e l’Orchestra di Trinità dei Monti, dirette dal Maestro Ildebrand Mura, esprimeranno con la loro musica “solidarietà alla popolazione sofferente del Giappone”, ponendo “in primo piano il dolore che questa nazione vive, proprio nel momento in cui la Chiesa entra nel periodo liturgico più solenne dell’anno, il Sacro Triduo”. Al concerto saranno presentate due composizioni: lo Stabat Mater di Antonio Caldara ed il Requiem di Gabriel Faurè. Durante l’evento saranno ricordati “tutti coloro che hanno perso la vita e tutti coloro che ne piangono la perdita”. Ospite d’onore della serata sarà Hidekazu Yamaguchi, ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede. (Fonte: Adnkronos)
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