L'11 luglio scorso, con Decreto della Segreteria di Stato, la Pontificia Università Cattolica del Perù, la cui mission è stata completamente sovvertita dai Teologi della Liberazione, non è più né Pontificia né Cattolica. [Riprendo da Rorate Caeli]
La notizia, di per sé già importante, perché mostra uno dei rari interventi della Chiesa per ripristinare un ordine infranto, diventa ancor più significativa perché aggiunge una 'perla' alle già numerose benemerenze teologiche e comunicative di Mons. Müller, che in quel contesto era di casa, ricevendone anche una Laurea honoris causa, quando anche allora pare che l'università fosse sotto inchiesta per la sua disobbedienza alla Verità cattolica. In fondo accettarla è stato come dire: non vedo un problema qui! Ed ora Mons. Gerhard Ludwig Müller è stato nominato alla guida della Congregazione cattolica per la Dottrina della Fede presso la Santa Sede ...
Un custode della Fede esemplare, non c'è che dire, molto facondo e in termini apodittici nelle numerose interviste che rilascia, nella più recente delle quali (sabato scorso alla "Sueddeutsche Zeitung") ha dichiarato: che
« ...il Concilio Vaticano II è obbligatorio per un eventuale accordo con l'ultra-conservatrice Fraternità San Pio X. Le dichiarazioni del Concilio relative alla libertà di religione, all'ebraismo e ai diritti umani hanno implicazioni dogmatiche. Non si possono rifiutare, senza compromettere la fede cattolica ». [v,, sull'argomento, questa riflessione]
Questa nuova perla aggiunta ai suoi già noti scritti contenenti affermazioni dottrinali non propriamente cattoliche, nonché le esternazioni nettamente avverse alla Tradizione, della quale è ora un interlocutore ineludibile, ci lascia ancor più sgomenti. C'è chi vede in questa nomina uno spartiacque rispetto alla situazione precedente già di per sé difficoltosa per la Tradizione e che rischia di essere compromessa, salvo un intervento diretto del Santo Padre, dall'ultima graffiata di Levada &. C. del 13 giugno.
Che Dio non voglia. E, comunque, affidiamoci e vedremo...
... ho letto la notizia ma sono anche rimasta sconcertata per LE MOTIVAZIONI adotte dal comunicato ufficiale.... tutte e solo MOTIVAZIONI ECONOMICHE E MATERIALI...
RispondiEliminadice il Comunicato:
Ultimamente il Rettore con due lettere indirizzate al Segretario di Stato - si legge ancora nella nota della Santa Sede - ha manifestato l'impossibilità di attuare quanto richiesto, condizionando la modifica degli statuti alla rinuncia da parte dell'Arcidiocesi di Lima al controllo della gestione dei beni dell'Università. La partecipazione dell'Arcidiocesi di Lima al controllo della gestione patrimoniale dell'Ente è stata più volte confermata con sentenze dei Tribunali civili del Perù.
Dinanzi a tale atteggiamento dell'Università, confermato da altri fatti, la Santa Sede - si sottolinea - si è vista costretta ad adottare il suddetto provvedimento, pur ribadendo il dovere dell'Università di sottostare alla legislazione canonica.
poi sul finale del comunicato:
Il rinnovamento richiesto dalla Santa Sede renderà l'Università più capace di rispondere al compito di portare il messaggio di Cristo all'uomo, alla società e alle culture, secondo la missione della Chiesa nel mondo.
quali sono "gli altri fatti" a cui allude il Comunicato?
dottrinali? etici? morali?
a quando una presa di posizione della Santa Sede anche contro gli Statuti manomessi della UNIVERSITA' LA CATTOLICA DI MILANO?
questi comunicati sono davvero una difesa DOTTRINALE ETICA-MORALE del diritto dell'uso del termine CATTOLICO, o solo una preoccupazione economica a chi prende più o di meno?
Un custode della Fede esemplare, non c'è che dire, molto facondo e in termini apodittici nelle numerose interviste che rilascia, nella più recente delle quali (sabato scorso alla "Sueddeutsche Zeitung") ha dichiarato...
RispondiEliminaO nobile signora, non è per voi ascoltare ciò che io posso dire: il mio racconto, appena giungesse all'orecchio di una donna, la assassinerebbe.
Se l'Università non è più Pontificia né Cattolica che senso ha chieder di sottostare alla legislazione canonica?
RispondiEliminaMonsignor Müller dovrà darsi molto da fare per far dimenticare
RispondiEliminacerte sue affermazioni problematiche che, in tempi non poi così remoti, sarebbero state sottomesse all`esame del Sant`Uffizio,
la sua simpatia per la teologia della liberazione e la sua amicizia con alcuni suoi rappresentanti (sulla foto Gutierrez è alla sua destra) e in effetti, anche se di
di minor importanza, il suo titolo di Dottore Honoris Causa di un`università che diffonde insegnamenti opposti al magistero ecclesiastico in nome della libertà di cattedra, e che non è più né Pontificia né cattolica.
Lo vedremo all`opera, ma non dimentico che come prefetto della CDF è anche presidente della Ecclesia Dei, visto i suoi pensieri e sentimenti palesamente ostili verso la FSSPX, si può sperare unicamente in una volontà manifesta e manifestata del Papa che sola potrà passare sopra tutte quelle teste e quei cuori riempiti di un astio molto poco cristiano nei confronti della Fraternità.
Qui si vuole mettere in mezzo Muller a tutti i costi! e non è cosa buona e saggia!
RispondiEliminaMi sembra che questo articolo rispecchia la verità dei fatti.
http://www.gennarocarotenuto.it/21468-luniversit-cattolica-di-lima-non-si-piega-allopus-dei-e-il-vaticano-la-declassa/
Conosco bene Lima, sono stato missionario. Circa poi l'ortodossia dell'università, ebbene non è diversa dalle altre "pontificie Università" sparse per il mondo. Anzi... stride la questione Limana solo perchè c'è l'Opus Dei che, pro domo sua, vuole metterci le mani sopra. Fa bene?, fa male? questo è un altro discorso... ho una mia opinione che ha poca importanza .... ma concludo:
CHECCENTRA MULLER????????????
Non facciamo diventare Muller una specie di ALTER-Berlusconi, d'oltre Tevere! per piacere!
O nobile signora, non è per voi ascoltare ciò che io posso dire: il mio racconto, appena giungesse all'orecchio di una donna, la assassinerebbe.
RispondiEliminaCaro Anonimo, mi ricordi la favola della la volpe e l'uva (se mai hai letto Esopo...).
Troppo comodo abbassare l'avversario senza portare argomenti razionali: è indice di narcicismo, intolleranza, stupidità.
Ci si fa brutta figura, sai?
Non facciamo diventare Muller una specie di ALTER-Berlusconi, d'oltre Tevere! per piacere!
RispondiEliminaBeh, un'altra analogia con Berlusconi è che comunque ci si deve "turare il naso"...
Mi sarebbe piaciuto legger l'intero messaggio dell'anonimo misogino dal pensiero assassino.
RispondiEliminaChe sia un povero cornuto?
Don Camillo, lei mi stupisce!
RispondiEliminaNon è che Müller centri con la squalifica di quella Università, è che da anni quell`Università è sotto inchiesta, che è un luogo di diffusione della teologia della liberazione, che i suoi insegnamenti sono contrari a quello che insegna la Chiesa e non da ieri e che è quell`università che ha fatto Dottoris Honoris Causa
Mons. Müller.
Che la la teologia di Müller sia magnificata e "encensée" in quel luogo non stupisce, che egli accetti un`onorificenza da un`università sotto inchiesta e che ne vada fiero, può invece, se non sorprendere, come minimo interrogare viste le sue nuove responsabilità!
Cara Mic, mi permetto di riproporre qui un messaggio che ho inviato a Messa in Latino riguardo alle improvvide dichiarazioni del neo-Prefetto, scusandomi dell'autocitazione e del fatto di averle inviate prima colà, anche in relazione alla nota, penosa situazione del predetto sito:
RispondiElimina"A suggello di questa animata discussione, riporto qui le scandalose parole di Mueller in un'intervista a un quotidiano tedesco, di cui sono debitore all'ottimo sito di Mic, Chiesa e post concilio:
« ...il Concilio Vaticano II è obbligatorio per un eventuale accordo con l'ultra-conservatrice Fraternità San Pio X. Le dichiarazioni del Concilio relative alla libertà di religione, all'ebraismo e ai diritti umani hanno implicazioni dogmatiche. Non si possono rifiutare, senza compromettere la fede cattolica ».
Se tali espressioni non fossero semplici parole in libertà, e venissero confermate, sarebbero di una gravità inaudita:
1) perchè sarebbero l'ennesima conferma, anche contro l'opinione del Santo Padre, dell'esistenza di una profonda frattura e discontinuità del concilio rispetto alla Dottrina di Sempre che, sui temi citati dal neo Prefetto, si è sempre espressa, dogmaticamente, in modo opposto;
2) perchè accrediterebbero l'idea di un concilio dogmatico (notate la consueta, modernista e ambigua espressione: "implicazioni dogmatiche"), mentre è un fatto non contestabile che il concilio stesso si autodefinì "pastorale e non dogmatico" e i suoi documenti non sono dogmatici se non per le parti che riportano precedenti dichiazioni dogmatiche. In sostanza, sarebbe la conferma dell'idea di un concilio come "superdogma", tra l'altro esplicitamente condannata dal presente Pontefice;
3) perchè verrebbe dichiarato, contro ogni diritto e tradizione ecclesiastica, "obbligante" ciò che per sua natura non lo è e non lo può essere, anche alla luce della tradizionale dottrina sui diversi gradi di normatività delle fonti;
4) perchè si troncherebbe e si impedirebbe ogni possibilità di approfondimento, analisi ponderata e critica ragionata del concilio (anche "alla luce della Tradizione", come affermato dal Santo Padre) anche da parte dei tradizionalisti "in comunione con la chiesa";
5) perchè, ed è questo il punto principale, le dichiarazioni del Concilio relative alla libertà di religione, all'ebraismo e ai diritti umani (e altre), rappresenterebbero, se non assunte come mere ipotesi di discussione, un'impressionante negazione della Verità e della Dottrina di Sempre e confermerebbero "l'apostasia silenziosa" che affligge la Chiesa.
Sic stantibus rebus, se tali improvvide ed eterodosse dichiarazioni venissero confermate, non resta che augurarsi che la Fraternità se ne guardi bene dal sottoscrivere un qualsiasi accordo, anche al fine di poter avere un locus canonico ove poter continuare a credere "quod semper, quod ubique, quod ab omnibus creditum est", in attesa, fiduciosa perche è quello che ci è stato metafisicamente promesso, che la Chiesa ritorni alla Tradizione, che è fonte di Rivelazione.
Luisa, conosco abbastanza bene la questione! Sì è sotto inchiesta, ma ti domando perchè è sotto inchiesta? Quali le tesi che propongono? Cosa insegnano? Cosa hanno insegnato, quali sono improfessori implicati?
RispondiEliminaParlare della teologia della liberazione vuol dire tutto e nello stesso tempo non vuol dire niente. Alcune tesi sono state condannate dal GPII (Ratzinger doceva) altre sono conformi all'insegnamento della Chiesa.
Senza entrare nel merito mi scoccia che la Tradizione serva da sponda per l'Opus Dei per i suoi fini (nobili o meno).
La Germania è in prima fila come nazione più munifica per il Perù e non solo, da più di un secolo! Müller è andato anche per suggellare un'amicizia politicamente importante. Tantissime sono le opere che la Germania sostiene in Perù.
Gli hanno dato una laurea onoris causa? Ti domando: e allora? Perché rifiutarla?
Poi se dobbiamo parlare dell'ortodossia delle Università Pontificie, ebbene, dovrebbero essere a questo punto sotto inchiesta anche Università come la Gregoriana.
A Lima poi non sono tutti pro-teologia della liberazione, anzi per la verità gli unici esponenti sono i soliti missionari ITALIANI oramai ultra sessantenni irriducibili con le barbe i sandali e stole arcobaleno che continuano ad imperversare, ma grazie a Dio per colpa della scarsità delle vocazioni, morti loro, più nessuno li rimpiazzerà.
Ovviamente esponenti di una teologia della liberazione degenerata.
RispondiEliminaCaro Anonimo, mi ricordi la favola della la volpe e l'uva (se mai hai letto Esopo...).
RispondiEliminaTroppo comodo abbassare l'avversario senza portare argomenti razionali: è indice di narcicismo, intolleranza, stupidità.
Ci si fa brutta figura, sai?
Rimani innocente di tal conoscenza, cocca mia, fino al momento in cui tu applaudirai all'opra. La luce s'intorbida; e il corvo prende il volo verso il bosco pieno dei suoi nidi, le buone creature del giorno incominciano a cedere alla stanchezza, e si assopiscono, mentre i neri agenti della notte si svegliano per andare alla preda. Tu stupisci di queste mie parole, ma sta' tranquilla: le cose nate dal male, attingono forza dal male.
Non sono d`accordo con lei, don Camillo, non bisogna nemmeno che un`eventuale antipatia per l`Opus Dei riduca tutto ad una semplice rivalità fra diverse "cappelle" nella Chiesa, che quella Università sia un centro di diffusione della teologia della liberazione è noto, se ascolta i discorsi dei dirigenti durante la cerimonia di consegna a mons. Müller del suo dottorato honoris causa, non ci sono dubbi sul loro orientamento.
RispondiEliminaChe sia il Prefetto della CDF che abbia quelle simpatie non mi rassicura per niente, e sono sconcertata quando leggo le sue parole sul Concilio e le implicazioni dogmatiche di documenti che non ne hanno alcuna, o allora è una novità e che il Papa la confermi.
Le parole di Mons. Müller sulla FSSPX, il tono freddo, per non dire gelido, e l`arroganza con cui sono state dette, non mi fa ben sperare sull`orizzonte dell`accordo Santa Sede - FSSPX.
Post dello scorso 2 luglio del sito della (P)U(C)P :
RispondiEliminahttp://puntoedu.pucp.edu.pe/noticias/monsenor-gerhard-muller-es-nombrado-prefecto-de-la-congregacion-para-la-doctrina-de-la-fe/
Comunque Mueller a fine 2008 diceva, intervistato dall'Università Peruviana :
" [¿Qué significa para usted recibir este doctorado Honoris Causa?]
“Para mí es un gran honor recibir esta distinción porque viene de parte de la Pontificia Universidad Católica del Perú y también porque el Papa Benedicto XVI me saludó al enterarse de la noticia. Cuando estuve en Roma hace unas semanas, a propósito de la presentación de la recopilación de la obra teológica de Su Santidad, él se alegró mucho y me felicitó por este reconocimiento. En este encuentro, el Papa recordó mucho su visita al Perú en los años 80, especialmente el momento cuando recibió esta misma distinción de la Universidad Católica. Él me ha dado el encargo especial de transmitir su saludo a todo el pueblo peruano.” "
http://puntoedu.pucp.edu.pe/entrevistas/el-papa-benedicto-xvi-me-felicito-cuando-supo-que-iba-a-ser-nombrado-doctor-honoris-causa-de-la-universidad-catolica/
Bravo don Camillo! Placet
RispondiEliminaRimani innocente di tal conoscenza, cocca mia, fino al momento in cui tu applaudirai all'opra. La luce s'intorbida; e il corvo prende il volo verso il bosco pieno dei suoi nidi, le buone creature del giorno incominciano a cedere alla stanchezza, e si assopiscono, mentre i neri agenti della notte si svegliano per andare alla preda. Tu stupisci di queste mie parole, ma sta' tranquilla: le cose nate dal male, attingono forza dal male.
RispondiEliminaAnonimo,
il suo stile mi ha fatto inalberare, perché sono satura di anni di "raggiri" da arte di alcuni interlocutori particolarmente ostici.
Sembra che i neri agenti della notte si stiano svegliando se non sono già ben desti.
Ma, se è vero che le cose nate dal male attingono forza dal male, mentre le buone creature del giorno cedono alla stanchezza e si appisolano, è altrettanto vero che il Signore non dorme e quando i "Suoi" lo invocano Signore salvaci, stiamo affogando! non tarderà a rispondere e a sedare ogni tempesta!
Ringrazio Silente per il suo messaggio.
RispondiEliminaCerto che avremmo ogni motivo per temere; ma sono sicura che presto sapremo qualcosa di più confortante. Oppure ci aspettano le catacombe! Ma sarà il Signore, insieme alla nostra Santa Madre a custodire la nostra anima e il nostro cuore!
Ribelli erano e ribelli restano, ecco che cosa si legge sul sito dell` ex PUCP diventata UP,
RispondiElimina"Somos PUCP, seámoslo siempre "
Rectorado
Qui un articolo di Vatican Insider:
http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/peru-peru-universita-cattolica-pucp-16946/
«Ultimamente - spiega ancora la nota della Santa Sede - il rettore con due lettere indirizzate al segretario di Stato ha manifestato l’impossibilità di attuare quanto richiesto, condizionando la modifica degli Statuti alla rinuncia da parte dell’arcidiocesi di Lima al controllo della gestione dei beni dell’Università». La partecipazione dell’arcidiocesi di Lima al controllo della gestione patrimoniale dell’ente è stata più volte confermata con sentenze dei Tribunali civili del Perù.
RispondiElimina....
E' una questione economica?
Non c'è traccia di altro... o non viene fatto conoscere?
"CHECCENTRA MULLER????????????"
RispondiEliminaCaro Don Camillo,
Gustavo Gutierrez, uno dei teologici piú famosi della teologia della liberazione, e lui è peruviano...
Un saluto dal Brasile
Ringrazio di cuore Silente per il suo commento delle 16.03, e lo sottoscrivo
RispondiEliminadalla A alla Z.
Sarebbe difficile rendere con la sua stessa incisività un quadro completo, senza "veli pietosi" di tutto ciò che sta accadendo, (e di ciò che è sul punto di accadere) evidenziandone tutta la gravità, specie dei pericoli di un accordo che si rivela un rimedio peggiore dei mali che vorrebbe "risanare".
In fondo, nella parte finale, coincide con la ineccepibile messa a fuoco di mons. de Galarreta che parlava del voler perseguire un bene incerto servendosi di un male certo.
....senza "veli pietosi" , di tutto ciò....
RispondiEliminaAMICUS JOSEPH SED MAGIS, non capisco dove vuoi arrivare. Se hai qualcosa da dire dilla chiaramente; figurati se ho voglia di perder tempo ad andar a leggere altre informazioni su Muller.
RispondiEliminaQuello che ho letto basta e avanza. E poi io che c'entro con Muller? Ho forse detto che è una nomina che mi entusiasma? che l'ho consigliata al papa?
Ora è prefetto della CDF. Che faccia molto di buono non credo, ma prima di giudicare e dire che manda alla rovina la Chiesa aspettiamo di vedere come si comporterà. Che poi il Papa sia suo amico non è una novità.
MIC, che rispondi a fa' all'anonimo cornuto? Non vedi che delira? S'è fatto parecchio.
RispondiEliminaNon è vero che non c`è traccia d`altro!
RispondiEliminaLeggete il decreto e non solo ciò che vi aggrada.
Che poi la Santa Sede non abbia tolto a quell`Università le sue qualificazioni di Pontificia e cattolica in primis per le sue idee iperprogressiste può anche essere vero.
"Amicus Joseph Ratzinger"...
RispondiEliminaMi spiace, blogger-Joseph, non immaginavo che vi fosse un partecipante a questo blog, omonimo di Papa Ratzinger..
Chiedo venia.
Cordialità
INCREDIBILE!!!!
RispondiEliminasono d'accordo con don Camillo ^__^
dai! povero Muller, stavolta non c'azzecca nulla!
anzi io sono sicura che potrà favorevolemente sorprenderci, quante volte il Signore ha scritto su righe storte!! e Muller non è proprio tra i peggiori, dai! ^__^
Ops!
RispondiEliminariscrivo perché con mia figlia in braccio...
RispondiEliminaall'evidenza Caterina63 gli occhiali rosa non li perde mai... che Muller ci sorprenda in peggio lo hai preso in considerazione?
Non banalizziamo: Muller c'entra sempre eccome (anche con le news meteo laziali e il rugbyroma) Che uno cosi' sia il vice-capo della Chiesa docente e che si avvicini a meno di 10km da piazza san Pietro dovrebbe essre riportato come la peggior notizia del giorno, tutti i giorni.
Ho l'impresione che qualcuno questa nomina l'abbia già metabolizzata. Io no ho ancora metabolizzato Assisi1, figuriamoci Muller dopo un mesetto! (la cui nomina é peraltro MOLTO peggio di Assisi1 )
Caterina, se mi dai ragione significa che qualcosa non va.... :).
RispondiEliminaCirca la carissima Luisa, compredo il tuo sgomento, ma ti assicuro che conosco tanti carissimi sacerdoti peruviani che sono sani e fermi nella fede. In ultimo spero solo che il senso di responsabilità freni Müller nel dire o scrivere solo cose più confacenti il suo mandato ecclesiale.
Un saluto a Silente: ho apprezzato molto il tuo contributo, e ammiro la tua e la pazienza di Luisa.
Muller .... (la cui nomina é peraltro MOLTO peggio di Assisi1 )
RispondiEliminaconcordo con hpoirot.
Ma tutto accade nell'INDIFFERENZA generale.
Infatti la vera tragedia soprannaturale che io lamento non è la fine del mondo (e l'ho detto espressamente, ma taluni continuano a ritenermi una fanatica apocalittica, come se fosse un mio pallino evocare catastrofi, naturali poi, che non ho mai citato); la tragedia è che un grandissimo numero di anime vanno all'inferno per colpa della cattiva guida dei pastori accecati; stiamo vivendo un male che è IN-commensurabile per dimensioni e gravità, inconfrontabile con le epoche passate.
La cosa peggiore poi è che di fronte al male che dilaga, ci stiamo MITRIDATIZZANDO; ci stiamo abituando giorno per giorno, da decenni al male: non diamo più alcun PESO al peccato, all'eresia all'apostasia, alle empietà e dissacrazioni di qualsiasi gravità, ma riteniamo tutto NORMALE.
Stiamo facendo il callo al male, perchè ci hanno propinato il veleno dell'INDIFFERENZA, da 50 anni, con la scusa conciliare del "cercare ciò che unisce", contrario a quel passo efangelico in cui Gesù dice di esser venuto A DIVIDERE tutti con la sua Parola di Verità.
Il senso del peccato non ci sfiora più, non esiste, nè alcuno teme l'inferno, che non si nomina anzi molti preti dicono testualmente nelle omelie che esso "non è un luogo ma uno stato d'animo, e questo lo dice il papa!" (così riferiva un celebrante).
Sapevamo invece che l'inferno è un luogo di tormenti eterni, - la Madonna lo ha mostrato ai 3 pastorelli inorriditi, facendo capire che non è una FAVOLA - e che non è difficile andare a finire lì: basta incamminarsi per la strada larga e comoda, ad es. dicendo:
"Che male c'è a fare questo, a dire quest'altro?", dal poco al molto, sottovalutando le MINIME INFEDELTA' al Vangelo, si scivola nel peggio.
Ed è ciò che sta accadendo quando, leggendo frasi eretiche dette da un Custode della Fede, (o da tanti preti e vescovi, ricordiamolo) diciamo:
Ma che male ha detto in fondo ? niente di grave....aspettiamo di vedere il peggio, per giudicare se sia bene o male, aspettiamo ancora, lasciamo che dica, che faccia....per oggi va bene, sorvoliamo ! è ACCETTABILE....domani vedremo se dirà peggio o meglio: forse sorprese POSITIVE ci saranno, mai dire mai....che provi ancora, dal male può nascere un bene !
E il veicolo continua così -mantenendo QUELLA direzione che GIA' da tempo vediamo intrapresa- a precipitare lungo il burrone, portando con sè tutti i passeggeri, rassicurati da tante voci liete e spensierate che dicono:
Oh state tranquilli, non siate catastrofisti: non è successo ANCORA niente ! di che vi preoccupate ?
ci stiamo abituando giorno per giorno, da decenni al male....
RispondiEliminae si avvera così in questo millennio, in modo tremendo e difficile (per me) da negare, quella profezia di Nostro Signore quando dice:
Per il dilagare dell'iniquità l'amore di molti si raffredderà.
A me pare detta da Gesù su misura per l'epoca presente.
Ma anche questa evidenza, moltissimi la negano, e accusano chi se ne accorge, e ne soffre, e ne teme l'aggravamento -che è nei fatti- di essere "catastrofista", solo perchè vede -e riferisce- che il male è in crescendo.
Ovvero: il termometro registra aumento di temperatura, SEGNALA con la sua asticella che il caldo aumenta, e gli ottimisti, che han voglia di frescura, che fanno? se la prendono col termometro, dicendo:
"Smettila ! non vedi che opprimi tutti con questo caldo torrido che stai provocando ? quando la finisci di far aumentare la temperatura?"
La stessa cosa si potrebbe dire a un baromentro che continua a segnalare "brutto tempo" e perturbazione costante...o una dietro l'altra che si susseguono.
La cosa peggiore poi è che di fronte al male che dilaga, ci stiamo MITRIDATIZZANDO; ci stiamo abituando giorno per giorno, da decenni al male: non diamo più alcun PESO al peccato, all'eresia all'apostasia, alle empietà e dissacrazioni di qualsiasi gravità, ma riteniamo tutto NORMALE.
RispondiEliminaCara Ester, se questo fosse vero, mi dici perché mai esiste questo blog e tante altre agorà di denuncia; ma anche di diffusione e propositività?
Sto leggendo (a mo di esercizio spirituale) questo libro.... e vorrei condividere con voi questo passo ^__^
RispondiEliminada: LA CHIAVE DEL PARADISO IN MANO AL CATTOLICO CHE PRATICA I DOVERI DI BUON CRISTIANO
TORINO-PARAVIA - del sacerdote Giovanni Bosco anno 1856
D. Che cosa dobbiamo fare noi Cattolici?
R. Noi Cattolici dobbiamo:
1. ringraziar Dio di averci creati in quella religione, che unica può condurci a salvamento.
2. Pregar di cuore il Signore perchè ci conservi fedeli alla sua grazia, e nel suo santo servizio, e pregarlo pure per tutti coloro che vivono da lui lontani, separati dalla sua s. Chiesa, onde li illumini, e li conduca da buon pastore al suo ovile. Ma insieme dobbiamo in
3.° luogo guardarci bene dai Protestanti e da quei cattivi cattolici che disprezzano i precetti della Chiesa, che sparlano del vicario di G. Cristo, e degli altri suoi ministri per trascinarci all'errore.
4.° Essere grati a Dio colla fermezza nella fede, coll’osservanza esatta de' suoi precetti, e di quelli della sua santa Chiesa.
***
seminiamo a pieno ritmo....
certo, cara Mic;
RispondiEliminae di questo sono immensamente grata a Dio e a te che ci dài spazio di parola e confronto di idee con i tuoi 2 preziosi "osservatori" !
volevo evidenziare appunto che mi duole constatare come, anche in questi osservatori che dovrebbero essere attenti e disincantati -per il bene delle anime dei lettori, non certo per crudeltà di catastrofismo preconcetto- alcuni bloggers siano pronti ad autoilludersi, a guardare le situazioni rimettendosi la benda "normalizzante rosa" sugli occhi, dopo aver già visto il MALE nella sua gravità, come ad es. qui fa Caterina, che altrove ho ampiamente lodato per certe lucide e realiste intuizioni.
Non voler vedere il male dove è OGGETTIVO, o minimizzarlo, dicendo che può diventare bene, non è segno di sapienza cristiana, ma di incoscienza.
Come uno che sta camminando sul ciglio di un burrone e dice : "Non corro alcun rischio, sto su terreno sicuro e pianeggiante, il percorso è tranquillo e protetto da ogni pericolo....non mi preoccupo di dove sto(stiamo) mettendo i piedi!"
o anche: "Proseguo fiduciosamente nella strada cattiva che porta al baratro...tanto poi chiamo il Signore e Lui ci mette riparo... io intanto mi diverto a OSARE, (così Caterina dice "osare") mi intriga questo gusto di giocare col pericolo, per scovarne i lati buoni potenziali!"
questa è tentazione di Dio, è giocare col fuoco, osando sfidare la sua Giustizia*.
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essere propositivi in situazioni di degrado inarrestabile può consistere solo in ciò che già si sta facendo:
- descrizione lucida (senza illusioni) della realtà;
- riferimento continuo alla Roccia eterna della retta Dottrina trasmessa da Pietro I al 1960;
- ammonimento dei narcotizzati (>insegnare agli ignoranti)
-.conversione e penitenza personale a pro del Corpo Mistico, compresi in primis se stessi, naturalmente;
(e su questi punti gli osservatori di Mic sono preziosi; sul primo punto ci sono molti che fraintendono, chiamando la lucidità "pessimismo" o catastrofismo)
penso che ognuno per quanto piccolo debba dire come S. Paolo "Guai a me se non evangelizzassi!", visto che dalle alte sfere della Chiesa non vogliono farlo più, imponendo il dialogo, per far accettare gli ERRORI !
(v. Bertone ai vescovi giapponesi, come ben sai)
cioè nelle arene mediatiche dobbiamo sfatare il dialogo NON-apostolico, relativista, col vero dialogo cristiano che riporta nel Corpo Mistico (ottenebrato dai miti neopentecostali, buonisti e filo-eretici) la linfa vitale del vero apostolato di sempre, senza cambiare uno iota del Vangelo, questo è essenziale, nè volerne silenziare o mitigare alcuna parola, non dico strapparla come diceva don Camillo.
La tragedia delle guide cieche, così diffusa e devastante, la Cheisa non l'aveva maivissuta finora, poichè stanno ALTERANDO IL VANGELO con traduzioni travisanti, menzognere, per accecare il gregge, piano piano, e condurlo all'apostasia generale.
Qeusta è opera potentissima di satana, dei suoi principati e potestà; non mi si dica che sono catastrofista, è osservabile in tutte le chiese, omelie, catechesi, discorsi orrendi rovesciati dai pulpiti sulle pecore sventurate che sse lidevono sorbire, e ne vengono accecate e avvelenate.
Ed è in peggioramento oggettivo, avviandoci all'accoglimento -impercettibile, inconsapevole nei più- dell'anticristo già preparato da decnni nella Chiesa dai suoi attivi precursori, con la dissacrazione della Messa e degli spazi sacri, con l'ABBATTIMENTO DEI DOGMI, fondamenti della Fede cattolica, presentandoli come "nuove verità, o per ingannare, dicendo che son le stesse RIVEDUTE E CORRETTE !
(sono precisamente quei partidarios do demonio di cui parlava suor Lucia, dicendo che "non avranno paura di nulla" nella loro opera devastatrice; e Muller è uno di quelli, altro che minimizzare, come fanno Caterina e don Camillo...)
"La cosa peggiore poi è che di fronte al male che dilaga, ci stiamo MITRIDATIZZANDO; ci stiamo abituando giorno per giorno, da decenni al male: non diamo più alcun PESO al peccato, all'eresia all'apostasia, alle empietà e dissacrazioni di qualsiasi gravità, ma riteniamo tutto NORMALE.
RispondiEliminaStiamo facendo il callo al male, perchè ci hanno propinato il veleno dell'INDIFFERENZA, da 50 anni, con la scusa conciliare del "cercare ciò che unisce", contrario a quel passo efangelico in cui Gesù dice di esser venuto A DIVIDERE tutti con la sua Parola di Verità.
Il senso del peccato non ci sfiora più, non esiste, nè alcuno teme l'inferno, che non si nomina anzi molti preti dicono testualmente nelle omelie che esso "non è un luogo ma uno stato d'animo, e questo lo dice il papa!" (così riferiva un celebrante)."
Se guardiamo le nostre società occidentali come non dare ragione a Ester?
Tutto è normale,la sovversione della fede nei suoi fondamenti, la distruzione della famiglia e la banalizzazione se non normalizzazione di comportamenti moralmente disordinati, basta aprire i giornali, guardare la tv o andare al cinema o, più semplicemente ancora, guardarsi attorno.
Potremmo e dovremmo aspettare parole forti da parte di chi ci guida nella Chiesa, che i nostri Pastori ci ricordino non solo le frontiere fra il bene e il male, ma le nozioni stesse di bene e di male, ma oggi quelle frontiere sono saltate o sono diventate estremamente elastiche e confuse, anche nell`insegnamento dei formatori cattolici.
Se il Papa, e con lui alcuni Pastori, con coraggio cercano di risvegliare le coscienze assopite, non è ciò che i fedeli cattolici ricevono come insegnamento, nella loro realtà, là dove praticano la loro fede, se ancora la praticano, dagli amboni, nei libri, nei comportamenti di chi dovrebbe guidarli, i fedeli vedono e ascoltano relativismo e permissivismo.
Il cuore della nostra Fede è stato ferito, la sacra Liturgia è stata massacrata e dissacrata, quando non si teme di violentare il Culto reso a Dio, quando le mani e le menti degli uomini prendono possesso e manipolano il Sacro, tutto il resto segue a ruota.
Il culto dell`uomo si è sostituito al Culto di Dio, l`uomo è al centro, si è rigettato il metus Dei, e lo si è sostituito con un amore buonista di un Dio che amandoci, perdona tutto e tutti.
Se c`è qualcuno che osa non sposare il politicamente corretto, il socialmente corretto e, ahinoi, anche il religiosamente corretto, che piega pericolosamente e vilmente verso il conformismo ambientale socialmente corretto, se rifiuta di unirsi al coro di chi martella che bisogna dialogare, che il nuovo cammino della Chiesa è il dialogo, se osa dirlo e farlo con parole forti e senza compromessi, è visto, anche nella Chiesa, come un paria, come un fondamentalista, un retreogrado integrista.
A tanto, a questo siamo arrivati, ed è vero che leggendo alcune profezie, possiamo pensare che siamo nei tempi descritti ad esempio dalla Beata Emmerich, la crisi morale delle nostre società è più che allarmante, il caos nella Chiesa con l`apostasia dilagante è innegabile, noi ci siamo in mezzo.
Dove trovare la forza , il coraggio per non lasciarsi andare al catastrofismo, per non lasciarsi afferrare dal panico e rinchiudersi in uno spazio soffocante e buio, dove se non nella nostra Fede nel Signore che tutto vede, che tutto sa?
Noi non sappiamo perchè tutto ciò succede, perchè la nostra civiltà è in piena decadenza morale, ci siamo immersi, e in questo disordine dobbiamo vivere, io cerco di non lasciarmi sommergere, di non isolarmi in un angolo protetto, anche se la tentazione è forte di farlo, cerco di restare lo sguardo fisso sulla Croce del Signore, con tutte le mie paure e i miei "perchè" E con tutta la mia Fede in Lui che so non mi lascia sola.
È la certezza che il Signore veglia che mi permette di prendere quella distanza giusta e necessaria che mi impedisce di lasciarmi andare al pessimismo!
...E poi ci sono spazi come questo che permettono la condivisione!
Grazie Luisa ed Ester,
RispondiEliminadate parole alate alla situazione generale che è ineludibile.
Quel che ci resta da fare, oltre ad offrire il nostro disagio sconcerto sofferenza e povertà di riferimenti 'sani', è continuare a parlare anche propositivamente, continuando a diffondere quel che abbiamo ricevuto e custodiamo.
Cara Luisa, se leggi l'articolo pubblicato stamane, riconoscerai molte delle tue parole in quelle di Mons. Gherardini nel "Discorso mancato"....
Dal dibattito sull'università peruviana su Rorate Caeli:
RispondiEliminaSappiamo dal Comunicato Stampa della Santa Sede che, a parte il rifiuto di applicare la Costituzione Apostolica Ex corde Ecclesiae dal 1990, l'Università ha anche apportato modifiche unilaterali ai propri Statuti dal 1967, senza l'approvazione ecclesiastica. Noi naturalmente non sappiamo esattamente quali parti dei 2011 dello Statuto sono efficaci, dato il contenzioso in corso tra la Chiesa e l'Università nei tribunali civili del Perù, e le decisioni già pronunciate in favore della Chiesa.
Questo è corretto, Bob, ma si era nel 1986 - dopo le modifiche degli statuti del 1967, ma molto tempo prima del conto alla rovescia che ha avuto inizio con l'insubordinazione dell'università agli ordini diretti del cardinale Cipriani, Arcivescovo di Lima dal 1999, così come quasi immediatamente dopo il rivoluzionario intervento della CDF del 1984 sulla teologia della liberazione, e l'anno successivo alla notifica storica sugli scritti di Leonardo Boff. In queste circostanze, il conferimento della laurea honoris causa, concettualmente, potrebbe essere interpretato da qualsiasi osservatore come l'accettazione da parte dell'Università delle autorità della Santa Sede in una questione molto sensibile - il tutto mentre la guerriglia della Teologia della Liberazione di ispirazione maoista ha compiuto migliaia di uccisioni nella campagna peruviana. Il rapporto dell'Arciv. Müller con la PUCP è stato molto diverso, di tipo intimo: l'università è stata visitata almeno una volta ogni anno da Müller, che non ha mai negato di essere un grande ammiratore, e forse seguace, del suo figlio prediletto, p. Gutiérrez, e ciò è continuato, e incrementato, anche mentre il cardinale Cipriani Thorne stava cercando di rimettere l'università sotto il controllo della Chiesa. NC
Se il Papa, e con lui alcuni Pastori, con coraggio cercano di risvegliare le coscienze assopite....
RispondiEliminase il Papa....
ma SE
il Papa ad Erfurt ha fatto in sostanza lo stesso discorso di Muller riguardo ai protestanti, e ci ha presentato Lutero come maestro di spiritualità -come se noi cattolici non avessimo i SANTI di 2000 anni a farci da maestri eccellenti di conformazione a Cristo NELLA Chiesa cattolica, Madre e Maestra, Santi nella Santità di Cristo obbediente al PADRE, non riformatori ribelli-
e sorvola sul fatto che Lutero, dopo aver spaccato la Chiesa, con un'eresia e scisma che protende i suoi tentacoli diabolici fino a noi, 20.mo e 21.mo sec., e inoltre, restando eresiarca convinto e peccatore impenitente fino alla fine, è dannato, come svelato ad una mistica (notizia riferita da Caterina63 sul web),
io non credo proprio che egli "stia risvegliando le coscienze", ma piuttosto contribuisce ad aumentare la confusione.
Infatti, quella persona di parrocchia che mi disse: "Penso che dobbiamo rivalutare Lutero" convinzione già molto diffusa sotto GPII, sarà ora ben CONFERMATA nella sua idea dal discorso del Papa e ancor più da queste idee filo-protestantiche diffuse e sostenute dal Prefetto della Fede.
La gente viene sempre più confermata nell'errore, anzichè nella Verità immutabile della Dottrina di Cristo; tale "didattica" anti-tradizionale viene svolta proprio dagli alti vertici della Chiesa, nella lode e poromozione di eretici come Kiko, con la nomina di un "terzetto infernale"( don Camillo dixit, vedendola come "strategia" ) ad alte cariche, e mai correggendo errori ed eresie, ma lasciandole propagare, miscelate continuamente in un impasto pernicioso che spegne la vera Fede giorno per giorno, ANNACQUANDO la retta dottrina, spargendo fumo e polvere sui dogmi fondamentali, in modo che -accecata dallo smog- la gente non capisca più nulla, ma solo l'essenziale:
cioè che la Verità "si evolve al passo coi tempi"....e che la Dottrina immutabile può mutare, adeguandosi all'OGGI, giorno per giorno, e che i Santi e la Fede dei Santi, fondata incrollabile sui dogmi IMMUTABILI, come Roccia che resiste alle intemperie, fedeli alla Verità che STAT, fino al sacrificio della vita per il Vangelo, sono roba da relegare nel passato !
(v. storico dialogo di mons. Lefebvre col card. Ratzinger, che gli disse: «Ma Monsignore, non siamo più ai tempi del Sillabo» ! )
AMICUS JOSEPH - AMICUS RATZINGER
RispondiElimina----------------
sempre più incomprensibile. Ermetico.
Qui tutti possono parlare liberamente. Se hai qualcosa da dire, dilla in modo che tutti capiscano. Io vorrei sapere chi nel blog abbia capito d'onde parti e dove vuoi arrivare. E infatti non mi sembra che qualcuno ti abbia risposto.
Se ne sei capace, e non vedo perché non dovresti esserlo, mediteremo sulle tue parole e risponeremo come si conviene, magari assentendo o meno. E non c'è Ratzinger che tenga né qui né altrove. E non capisco cosa c'entri il Papa che ha altre gatte da pelare, tirato in ballo senza senso. neppure capisco il senso della sottolineata omonimia col papa.
In tutta sincerità, a legger certi interventi, sembra che qui e ciascuno di noi nel suo ambiente, ed in collaborazione con altre persone di buona volontà e solida formazione, non si faccia niente.
RispondiEliminaIl nostro JOSEPH, seppur senza usar toni apocalittici in MIL sta dicendo le stesse cose sull'assuefazione al male, al peccato, contrastando un paio di bloggers, proprio come fa Luisa.
E quante volte io l'ho scritto nei vari siti cui ho collaborato, e sulla stampa?
Però... però, se il bicchiere è vuoto per tre quarti, soffermiamoci anche su quel quartino pieno di vino buono.
Ai giovani, una volta, più volte ricordiamo la realtà: ma non possiamo fornire solo nostalgie e lamenti. Dobbiamo anche infondere sicurezze, speranza, coraggio e prospettare soluzioni. Ed in ogni caso spirito di sofferenza reattiva.
Nessuno di noi metabolizza facilmente, caro POIROT, per lo più non metabolizza affatto, in caso contrario saremmo a divertirci, magari ballando durante la Messa.
infondere sicurezze, speranza, coraggio e prospettare soluzioni
RispondiEliminasoluzioni, di quale problema ?
i giovani di oggi non ci chiedono affatto soluzioni di nulla, non hanno problemi spirituali nè chiedono speranze ultra-terrene, ma solo fame di felicità massima in questa vita; perchè hanno questo mondo da godersi, tasche piene di soldi (rifornite dai genitori abbienti) e tanto gli basta.
Per lo più dicono: "Vivi e lascia vivere, non parlateci di favole dell'aldilà; ognuno ha la sua verità".
Molti giovani entusiasti hanno applaudito alla beatificazione di GPII su alcuni siti web dicendo: "E' un grande papa perchè ha fatto capire che non esiste la verità assoluta e nessuno la possiede, dunque ognuno deve rispettare la verità degli altri".
La filosofia dominante è: "Anima mia mangia bevi, riposa, viaggia e divertiti il più possibile. Ogni "lasciata" è persa. Carpe diem".
Dell'anima non importa nulla ai giovani di oggi, (non dico tutti, ma la maggioranza assoluta) visto che non esiste il problema della salvezza, che è certissima, scontata per tutti, come ci insegnano da 47 anni.
Per chi legge il francese:
RispondiEliminahttp://www.riposte-catholique.fr/riposte-catholique-blog/rome-riposte-catholique-blog/rome-sanctionne-une-universite-peruvienne-un-avertissement-pour-dautres
Ribelli erano e ribelli restano :
RispondiEliminahttp://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/peru-peru-peru-17059/