La cultura anticristiana da tempo ha partorito una orrida festa consumistica, ripescata da antiche usanze celtiche: quella di Halloween, la celebrazione delle zucche (vuote), dei fantasmi, delle streghe e dei morti ‘viventi’.
Nella cristianesimo la ‘festa di Tutti i Santi’ e quella ‘dei defunti’ sono praticamente attaccate. Il 1° novembre l’una e il 2 novembre l’altra. E questo per sottolineare un legame tra la situazione purgante delle anime del Purgatorio e quella gloriosa dei Santi del Paradiso.
Perciò nel cristianesimo i defunti non vengono visti come spettri che incutono terrore, ma come possibili anime sante, attuali o future.
In Sicilia, la mia terra, proprio per sottolineare l’incapacità delle anime defunte di fare del male, almeno di quelle non appartenenti all’inferno, si dice che nella notte tra il 1° e il 2 novembre esse portano ai bambini dolci e giocattoli.
Mi ricordo con quanto desiderio aspettavo nella mia infanzia 'la festa dei morti' per avere dei regali che mia mamma si premurava di farmi trovare al risveglio la mattina, dicendomi che erano stati i cari defunti a portarli! Per questo non avevo certo paura di loro, anzi volentieri mi recavo al cimitero per portare loro dei fiori e così salutarli e ringraziarli!
Tutto ciò significava anche che non c'era un vero distacco tra noi viventi e quelli che ci avevano preceduto.
Nella tradizione cristiana i defunti non vengono considerati come esseri orridi che cercano di fare del male ai vivi, ma come spiriti buoni, che danno e cercano aiuto con lo sguardo rivolto verso Dio, a cui anelano con tutto il loro essere.
Intendiamoci però, per il cristianesimo non tutti i defunti sono in Purgatorio, ce ne sono anche all’Inferno. E quando da lì arrivano nel mondo dei vivi, perché evocati, la loro presenza si nota con le possessioni diaboliche, i malefici, le infestazioni: e questo lo affermano gli esorcisti.
Nella cultura anticristiana i defunti vengono invece visti in maniera repellente e come intenzionati a fare del male ai vivi. Ma i defunti tipo morti viventi, a cui fanno riferimento i film dell’orrore e nello specifico la festa di Halloween, probabilmente non sono altro perciò che quelli di demoni o anime dannate.
Il Cristianesimo festeggia quindi le anime dei defunti buoni, del Purgatorio o del Paradiso, la festa di Halloween esalta le anime dei malvagi, cioè quelle degli spiriti dell'Inferno.
Che volete, ognuno ha i suoi gusti!
Ma che piacere ci sia nel celebrare il male proprio non lo capisco. Almeno che esso non sia un modo per esorcizzare la morte, di cui quelli che non credono in Dio hanno grande timore, anzi un vero terrore..
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