Una nota della Santa Sede ha comunicato che proprio oggi il Santo Padre ha incontrato Gabriele:
«Questa mattina il Santo Padre Benedetto XVI ha fatto visita in carcere al Sig. Paolo Gabriele, per confermargli il proprio perdono e per comunicargli di persona di avere accolto la sua domanda di grazia, condonando la pena a lui inflitta. Si è trattato di un gesto paterno – prosegue la nota – verso una persona con cui il Papa ha condiviso per alcuni anni una quotidiana familiarità. Successivamente, il Signor Gabriele è stato scarcerato ed è rientrato a casa». Ed ora « benché non possa riprendere il precedente lavoro e continuare a risiedere in Vaticano, la Santa Sede, confidando nella sincerità del ravvedimento manifestato, intende offrirgli la possibilità di riprendere con serenità la vita insieme alla sua famiglia ».
Altre parole di Padre Lombardi
RispondiElimina“Con questo atto molto paterno, molto bello da parte del Santo Padre, si conclude questa vicenda processuale e della pena di detenzione, e quindi c’è una chiusura di questo capitolo triste e doloroso di questa vicenda, e si spera però che con il ravvedimento manifestato sinceramente e ribadito certamente da Paolo Gabriele anche nel colloquio di questa mattina, ci siano le premesse per un’atmosfera di serenità nel riprendere il cammino”.
nella cui conclusione, forse si può intravedere una istanza e delle aspettative di riservatezza futura...
Un bel regalo di Natale...
RispondiEliminaQualcuno mi sa dire perchè nel suo recente discorso alla Curia il Papa sui nuovi sviluppi sul "genere" cita il rabbino di Francia?
RispondiEliminaNon bastava la sua autorità papale e, da citare, non c'era qualche teologo cattolico ?
Anch'io sono rimasta colpita e tutto sommato la ritengo un eccesso di stima nei confronti dei "fratelli maggiori". Ma in fondo, rispetto ad altro, si può sorvolare e non mi va di imbarcarmi in una critica su tutto.
RispondiEliminaDevo dire che all`estero i commenti sottolineano che la grazia del Papa è anche una specie di assicurazione contro il rischio che Gabriele possa scrivere un libro perchè è chiaro che in tanti anni a diretto contatto del Papa di informazioni ne ha accumulate parecchie, son ben pochi a credere che Gabriele ha agito solo e molti a pensare che i mandanti sono al riparo dalle sanzioni che meriterebbero.
RispondiEliminaQuello che non è detto apertamente è che continuano le indagini su quanto realmente accaduto
RispondiEliminaDel resto è di qualche giorno fa la notizia che il Papa ha ricevuto la commissione cardinalizia incaricata di indagare sulle fughe di notizie: tre porporati, guidati da Julian Herranz dell'Opus Dei.
C'è da attendersi dell'altro senza clamore o, più probabilmente, ci sarà un'assoluta riservatezza...