Riprendo dal blog The Telegraph di Damian Thompson, editorialista del Daily Telegraph. Inutile farsi illusioni. Questa è la Chiesa di oggi non solo, purtroppo, in Inghilterra!
Il Papa ad Oscott |
Io davvero non vorrei tornare a scrivere di come la Chiesa cattolica in Inghilterra e Galles ignora le disposizioni del Papa sulla Messa tradizionale in latino, ma ... beh, ci risiamo.
Recentemente, i Seminaristi del College St Mary di Oscott, a Birmingham, hanno chiesto al rettore se potevano avere la celebrazione della forma straordinaria - da notare: non hanno chiesto di essere formati a dirla.
La risposta? In sostanza, vai a quel paese, ma espresso in un linguaggio geniale e cordiale. Oscott, che forma i sacerdoti delle Midlands e dell'Inghilterra del Nord, ha deciso che il Summorum Pontificum - che prevede che un gruppo di fedeli che desiderano la celebrazione della Messa antica ne facciano apposita richiesta - non si applica all'interno delle sue mura. Ma ai seminaristi è stato generosamente detto che possono partecipare alla Messa VO altrove (come qualunque altro cattolico al mondo).
Alcuni studenti sono rimasti piuttosto disgustati da questa sentenza: non solo si va contro la lettera e lo spirito della legislazione di Benedetto XVI, ma le "Note interne" in cui la notizia è stata resa pubblica sembrano anche ricorrere al trucco di trasformare la richiesta di celebrare la Messa (che dovrebbe essere concessa automaticamente) in quella di fare una formazione speciale ad essa (che è più facile da rifiutare). Ecco la relativa sezione:
Un'ultima cosa, so che è stata fatta una riunione sulla disponibilità della celebrazione della Messa nella forma straordinaria. Questo è stato effettivamente discusso nelle riunioni dello staff vescovile lo scorso febbraio. Si tratta del gruppo consultivo dei Vescovi che, una volta l'anno, si incontrano con l'arcivescovo Bernard e i responsabili della formazione. I Vescovi a febbraio hanno detto chiaramente che la priorità per Oscott, considerando quanto c'è da inserire nel curriculum dovrebbe essere quella di educare e formare i seminaristi nella forma ordinaria in modo che essi possano celebrarla bene ed essere in grado di tirarne fuori il pieno potenziale, compreso l'uso delle ricchezze della nostra tradizione liturgica latina nella musica. Hanno messo in chiaro che la forma straordinaria non deve essere celebrata qui, ma che i seminaristi sono liberi, entro i limiti della nostra lista di eventi, di sperimentare la forma straordinaria prevista a livello locale, sia a casa che qui nell'Arcidiocesi di Birmingham.
Spiacenti, ma un "gruppo consultivo" non ha l'autorità per eliminare con un tratto di penna parti del Motu Proprio che non gli va a genio. È Mons. Mark Crisp, il rettore, che sostiene questa decisione o è stato indotto dai vescovi? Com'è struggente il fatto che il Papa ha tenuto il suo ultimo incontro proprio a Oscott al termine della sua visita in Gran Bretagna. Questo seminario è ormai diventato una zona di non-transito per la Messa che egli ha restituito alla Chiesa. L'arcivescovo Bernard Longley di Birmingham dovrebbe vergognarsi di se stesso.
PS: ho appena notato, rileggendo il documento, che afferma che gli studenti sono liberi "di sperimentare" il VO; vale a dire, esso è declassato a "un'esperienza", paragonabile all'andare allo zoo o al Planetario.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-Concilio]
[Traduzione a cura di Chiesa e post-Concilio]
Il Motu Proprio Summorum Pontificum per sua stessa natura è di portata universale, interessa cioè tutta la Chiesa Cattolica. Questo aspetto è stato evidenziato non solo dal testo del MP ( uno dei più belli, anche per costruzione, del Magistero recente ma anche da alcuni interventi ad hoc. In primis quello del Papa quando a Lourde incontrò tutti ivescovi francesi. Ci furono poi chiarissime specificazioni del Card. Castrillon Hoyos , di Mons. Pozzo e - per quanto riguarda l'Italia - del Card. Bagnasco.
RispondiEliminaPur tuttavia si incominciò a respirare aria cattiva fin da subito ... vescovi e organi d'informazione "cattolica" parlavano del MP come un mezzo per riavvicinare alla disciplina canonica la Fraternità San Pio X.
Con gli anni si è prodotto una specie di rilettura del documento : tolleranza alla Messa a antica purchè sia relegata a specifici gruppi ( gruppetti ). Sparirono quelle manifestazioni di "massa" che avevano trovato ospitalità nelle Diocesi e nelle Parrocchie. Così la Messa di sempre è stata schiacciata e relegata alle piccole chiese ed agli altrettanto piccoli gruppi. Anche l'immagine della messa deve essere tale : pochi cantori, poche chiese dove la si celebra, pochi fedeli e niente pubblicità nei siti diocesani ... Niente spirito missionario e niente promozione della Messa antica ! Ma di chi vengono questi antidoti al MP ? Chi lo può dire con chiarezza ? Se esaminiamo alcune recenti "promozioni" episcopali possiamo dedurre che diversi di coloro che sono avanzati hanno, in qualche modo. favorito , assistito o celebrato la Messa nell'antico rito della Chiesa. Antico rito che è l'unico modo per dare una "svegliata" agli animi intorpiditi dalle cattive liturgie ! Chi ha veramente a cuore la salvezza delle anime dovrebbe riflettere su questo aspetto : anche l'ossrvazione "casuale" della messa tridentin apotrebbe invogliare sacerdoti e fedeli in una più attenta e devota liturgia ! Più pastorale di così ! Il Signore renderà merito soprattutto ai laici che con vero spirito missionario e con tanti sacrifi, anche economici, si sono caricati del peso del Motu Proprio mentre ... i vescovi stanno a guardare !
RispondiEliminaMolti vescovi italiani (e francesi et alii) non sono da meno di quello di Birmingham.
Voglio vedere se i responsabili di questo abominio saranno subito rimossi per ribellione al Papa e alle sue decisioni. Che schifo !!
RispondiEliminaMa cosa possono insegnare ai loro seminaristi ? L'obbedienza? La Fede? Il timor di Dio ? La santa gloria di Cristo nell'Eucarestia?
O, piuttosto la disobbedienza, l'eresia, l'ecumenismo, l'adeguamnto alla nuova chiesa masso-modernista e al suo padrone di sempre (satana)?
Possa il Signore non abbandonare mai la sua Chiesa ai tentacoli del suo nemico.
Purtroppo ogni legge che non ha sanzioni è esposta a questi comportamenti disinvolti da parte di rettori dei seminari e da parte dei vescovi.
RispondiEliminaPurtroppo ci fu un Papa che vorrebbero pure beatificare che ebbe il coraggio di deporre la tiara e quindi ogni riferimento all'auctoritas che viene da Dio, salvo poi ad usare questa auctoricas per imporre la Nuova Messa e per perseguitare chi voleva rimanere fedele alla tradizione.
E' inutile a fare finchè non viene un Papa che cominci ogni tanto ad alzare la voce e a dire pubblicamente e chiaramente che lui non ci sta a venir preso in giro e che non tollererà che la volontà di Dio venga disattesa allora saremo sempre a commentare queste notizie......
Confido tuttavia che quei seminaristi una volta usciti dal "riformatorio modernista" prendano a calci la teologia raneriana e ereticheggiante e si avvicinino alla dottrina e alla Messa di sempre alla faccia dei loro superiori.....
Caro don Bernardo, la speranza della Chiesa è proprio nelle giovani generazioni,alle quali dobbiamo lasciare il testimone.
EliminaRomano dice,
RispondiEliminala testimonianza dei seminaristi è la cosa da lodare, qui...
Essendo che i Seminarii sono stato sottoposto alla Congregazione per il Clero, i fideli devono richedere che quella Congregazione emette un documento applicando SP ai seminarii...per essere coerenti con il Santo Padre
Ma non vi siete accorti che il motu proprio è servito per fare uscire alo scoperto gli amanti della Trdizione che prima, per paura, non avevano il coraggio di manifestarsi? Ora siamo alla seconda fase: quella della repressione sapendo bene dove andare a colpire! La nomina di Muller alla Dottrina della Fede convalida il nuovo corso vaticano. Hanno preso a pretesto il 50° del Vaticano II per ingranare la quarta della riscossa modernista. Ormai tutti i sogni di un rispetto della Tradizione (con la T maiuscola) sono finiti ed a noi non resta che piangere super flumina Babylonis.
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