Riprendo di seguito il commento di un lettore, estraendolo dal mare magnum dei post, perché rispecchia il mio sentire e quello, penso, della maggior parte di coloro che seguono questo blog. Esso dice anche quanto vorrei richiamare al mio cuore e alla mia mente in questi giorni di attesa, trepida e orante, in quest'ora piena di buio e di confusione, ma anche particolarmente ricca di Grazia, per l'approfondimento e la preghiera cui, in fondo, ci 'costringe' per poter continuare ad attingere fedelmente alle Sorgenti, per saper attendere senza impazienze e senza smettere di dare continuamente quella risposta che ci modella in Cristo e che nessun altro può dare al posto di ognuno di noi...
Credo sia giusto valutare e discutere la decisione del papa di dimettersi. Questo per molte ragioni.
- Per ribadire che la croce è comunque l'essenza del cattolicesimo e lo strumento della nostra salvezza.
- Per sottolineare che questa croce noi la possiamo sopportare solo se sorretti dalla Grazia di Dio, che è data ad ognuno nella misura appropriata e adeguata al suo stato (ed il papa naturalmente può godere di una particolare forma di infallibilità, quando la invoca).
- Per capire che la vita naturale è importante nella misura in cui su questa si innesta la nostra vita soprannaturale.
- Per capire che è la vita soprannaturale che sorregge i pastori della Chiesa, e che questa si deve avvalere, più che di pastori fisicamente in forma, di pastori in Grazia di Dio e che sappiano trasmettere a loro volta questa Grazia a tutti noi fedeli tramite i sacramenti.
È importante discutere la funzione del papa per sottolineare nuovamente che a lui specificatamente è stato affidato il compito di confermare noi fedeli nella fede. Naturalmente può essere utile indagarne anche le cause come cerca di fare Cavalcoli con questo articolo [una delle tante riflessioni che nutrono la nostra attesa].
Personalmente però mi sono ripromesso di non voler analizzare i motivi che possono aver portato papa Benedetto XVI alle dimissioni perché ciò mi porterebbe troppo pericolosamente a dover giudicare non solo gli atti ma anche le intenzioni e i possibili intendimenti del papa. E non mi sembra il modo migliore per aiutare la Chiesa nemmeno quello di fare come il padre Cavalcoli, che sembra sempre e solo voler difendere quanto fatto dal pontefice.
Quindi, in questa Quaresima preferisco tacere su questo aspetto e pensare ad altro o pregare.
Prendo però atto delle sue dimissioni e cerco di leggerle ad un altro livello. Cerco di capire cosa voglia indicarci con questo gesto la divina Provvidenza. Si, perché al di là della legittimità o meno di questo gesto, al di là della consapevolezza che lo stesso papa può avere di queste sue dimissioni, nessuno sa quale sia il disegno di Dio su questo nostro momento storico. È comunque Cristo il Re della storia e dell'Universo.
Penso che sia l'aspetto più importante di tutti: cosa ci vuole dire Iddio in questo momento storico, con una Chiesa lacerata e sofferente, con dei pastori spesso assenti dalla cura delle anime e con fedeli allo sbando?
Non lo so. Umilmente ci penso e ci medito sopra. Queste dimissioni poi cadono provvidenzialmente proprio all'inizio della Quaresima, tempo di penitenza e di conversione per eccellenza e sono quindi un motivo in più per chiedere misericordia e perdono a Dio per le mie mancanze. Per questo non mi interessa ciò che accade in Vaticano, se non nella misura in cui ciò può essere utile all'anima mia e all'anima di tutti i fedeli.
Più utile chiedere a Dio di non abbandonare la sua vera Chiesa ed i suoi santi. Come? Lascio a Lui ogni decisione, noi uomini, ultimamente, abbiamo già voluto far troppo e forse a volte abbiamo anche voluto forzargli la mano.
E ciò nonostante mi fa riflettere anche quella profezia, in cui si dice che il papato farà la fine del re di Francia...
La mia sola, unica e umile conclusione é che se prima era importante essere vigilanti come le vergini in attesa dello sposo, credo lo sia ancor di più oggi.
essere vigilanti come le vergini in attesa dello sposo
RispondiEliminabene, mi rallegro che ci si rammentino le vergini sagge! dovrebbero predicarlo anche i preti nelle omelie, invece delle tante scemenze sociologiche terrene....Novissimi in soffita, mentre si stanno manifestando giorno per giorno le situazioni predette da S. Giovanni nell'Ap. e da Gesù stesso in alcuni passo del Vangelo (v. richiamo a Daniele).
Bisogna ricordare che questo monito di Gesù (come tutti i contenuti delle parabole) vale per tutti i cristiani, in TUTTI i tempi della loro vita personale, e anche tutti i tempi della storia della Chiesa, in modo speciale per i tempi stricto sensu "finali".
Ma accadono nel web cattolico cose assurde, ad es.: che qualche blogger, proprio per aver fatto questo riferimento alle vergini sagge, su qualche stimabile blog cattolico (che non è necessario nominare, vale il fatto assurdo in sè), è stato tempo fa aspramente rimproverato perchè -così gli dissero i redattori dell blog- non è lecito richiamare il Vangelo in riferimento alla VIGILANZA soprannaturale di oggi, perchè quella parabola... "riguarda solo i tempi escatologici, e non i tempi di oggi !"
Meno male che a distanza di mesi, un altro blogger ORA viene ascoltato e approvato su questo riferimento, non biasimato come accadde a quelli che spesso inn vari siti venivano censurati per aver detto le stesse cose, in part. facendo richiami di profezie (approvate come autentiche dalla Chiesa, v. Fatima, La Salette ecc.), per le quali c'era una vera e propria ALLERGIA.
Ricordo che anni orsono su MIL veniva censurato anche chi semplicemente nominasse la parola "apostasia" riferita all'alto clero: ma "L'apostasia che inizierà dai vertici" è proprio ciò che disse la Madonna, anch'Ella sgradita ai vertici, con i suoi severi avvertimenti tempestivi -come una Vera Madre premurosa può fare, in vista della salus animarum- a non alterare la Liturgia e Fede della Chiesa, e censurata di forza (o autorità? seppellite quel messaggio perchè troppo serio e grave....questo fu il comando dall'alto; zittite la messaggera, pilotate e rimaneggiate il suo messaggio celeste, direte che si è già compiuto e non conta più, si deve obliarlo! camuffarlo, insabbiarlo!) imbavagliando sul web -o schernendo o umiliando o cacciando via- chiunque riferisse le sue parole !
proprio come hanno fatto i superpotenti del Vaticano per anni perseguitanto P. Gruner ed altri,....
esattamente come fanno le gerachie vaticane da 53 anni verso suor Lucia e chi voglia parlarne, come SOCCI E PAOLINI, secondo verità....e come facevano gli abitanti di Troia verso Cassandra, che poi ebbe ragione nei FATTI.
Ciò dimostra che ci sono tempi di "risveglio" molto lenti per alcuni cattolici, a credere ed accettare e VEDERE concretizzarsi la Verità del Vangelo, che si avvera sempre, TUTTO, IN TUTTE le sue parole, ed oggi più che mai con grande evidenza riguardo ai tempi "ultimi".
non è lecito richiamare il Vangelo in riferimento alla VIGILANZA soprannaturale di oggi, perchè quella parabola... "riguarda solo i tempi escatologici, e non i tempi di oggi !"
RispondiEliminaLa parabola, anche se rimanda ai tempi ultimi, riguarda la Chiesa e il fedele di TUTTI i tempi.
In ogni caso, per ognuno, il tempi ultimi sono quelli della fine della sua vita! E questa parabola è densa di insegnamenti e di luci da accogliere e da vivere.
ed oggi più che mai con grande evidenza riguardo ai tempi "ultimi".
RispondiEliminaNon possiamo sapere se questi sono i "tempi ultimi" o magari i "penultimi", perché nella storia molte crisi terribili si sono abbattute sulla Chiesa e sulla civiltà.
In ogni caso è sempre saggio vivere "come se" lo fossero, con la tensione e l'attesa vigile e fiduciosa per la consapevolezza che la storia è nelle mani del Signore. E dunque dobbiamo alimentare l'attesa e anche la speranza; per cui anche il grido d'allarme della sentinella deve essere sempre gravido della fiducia e della speranza cristiane...
Cosa vuol dirci?
RispondiEliminaChe sono arrivati i tempi della purificazione della Chiesa e del suo rinnovamento.
Ma c'è chi purtroppo tirerà a sinistra...