Insieme ad un'accurata carrellata sulla nutrita serie di previsioni dei Vaticanisti, italiani e non, in occasione del conclave, Rorate Caeli così osserva:
Quello che possiamo dire con certezza è che i media, gli stessi oggi pieni di strani suggerimenti sui "papabili", e soprattutto i media italiani, non hanno avuto alcun tipo di spazio per Ratzinger come papabile credibile fino al giorno del conclave. Non c'è da stupirsi che la maggior parte di noi, influenzati dalle notizie di stampa, siano stati (felicemente) scioccati quando il cardinale Protodiacono ha annunciato il suo nome il 19 aprile 2005. È vero che, col senno di poi, e considerando gli eventi di cui sopra, gli storici possono dire: "non ci poteva essere altro risultato". Non coincideva esattamente con le segnalazioni del momento. Non permetteremo che i loro errori (veri o voluti) siano dimenticati. [...]
Quello che è sorprendente è vedere fratelli di fede cattolici lasciarsi abbindolare di nuovo dalla stessa sarabanda mediatica su alcuni papabili nel conclave 2013. Potrebbero aver ragione i "vaticanisti"? Ovviamente sì, specialmente quando ogni volta fanno dozzine di nomi. Ma ciò che bisogna ricordare è che i media secolari e i media "cattolici progressisti "(gli stessi media secolari e progressisti che hanno crocifisso il caro Papa Ratzinger ripetute volte durante il suo pontificato e che adesso fanno finta di ammirarlo) non sono affidabili. Affidatevi solo alla preghiera e alla penitenza. Auxilium nostrum in nomine Domini!
L`articolo di Rorate Caeli fa bene a rinfrescarci la memoria sulle previsioni dei vaticanisti per il Conclave del 2005, ancor più utile ora che non passa giorno senza che un vaticanista o l`altro ci dica la sua, sempre secondo fonti autorevoli..., oggi è questione addirittura di un ticket!
RispondiEliminaStiamo vivendo, almeno io sto vivendo un momento molto difficile fatto di una grande tristezza e di molta inquietudine, diviso fra la voce del cuore che capisce e quella della mente che suggerisce tante domande e nutre l`inquietudine, ancora presa nella ferita provocata da quello strappo violento e l`attesa velata di apprensione per il nome che uscirà dal Conclave.
Ammetto che ci sono certi nomi, citati in continuità negli articoli di chi riporta le voci di "fonti bene informate", che mi raggelano, penso ad esempio a coloro che so essere fra i maggiori sponsor di un certo movimento che non vuole essere chiamato movimento, cardinali che vanno in Galilea per farsi ammaestrare da un laico spagnolo che ha rigettato la sacra Liturgia, devastato lo spazio sacro e portato la divisione nelle parrocchie, disobbedendo a Benedetto XVI che ha voluto, già nel 2005, senza riuscirci, rimettere quel movimento sui binari dell`ortodossia, uno dei tanti esempi di come la volontà di Benedetto XVI ha trovato sulla sua strada dei macigni che hanno fatto ostruzione e sono riusciti a vanificarla.
Sì, vedere quei nomi così poco attenti all`ortodossia liturgica e dottrinale mi ispira le peggiori inquietudini.
All'epoca del passato conclave scrivevo per un sito web locale che mi mandò pure a Roma per fare qualche articolo in loco: ero in prima fila in piazza quando avvenne l'annuncio, un momento storico perchè qualche giorno prima avevo inserito fra i miei papabili - per un papato di transizione - anche Martini e Ratzinger, con una particolarità: non credevo nell'elezione dell'uno come dell'altro e tanto meno del secondo. Fui molto sorpreso all'annuncio e, ancora di più, sopreso che qualcuno mi telefonasse la sera e il giorno dopo per congratularsi di un nome scritto accanto ad altri 4 o 5 nel corpo di un veloce articolo sul web...
RispondiEliminaCerto, per fortuna, che non sono i vaticanisti a scegliere il papa. E nemmeno hanno facoltà profetiche tali per poterne conoscere il nome in anticipo.
RispondiEliminaPerò in questa fase di sede vacante la mia attenzione é attirata da un particolare che, sebbene già presente in modo discreto negli ultimi conclavi, mi sembra essere purtroppo molto attuale oggi.
E cioé, l'organo elettivo del papa (formato dai cardinali elettori) presenta, non é una novità, la Chiesa nella sua multiforme varietà. Di sensibilità, di lingua e costume, di estrazione sociale e fors'anche politica, di priorità. Però in passato era unita dottrinalmente nella fede, mentre ora questa unità é in più ambiti scalfita.
La grande domanda é questa: con che spirito affronteranno il conclave quei cardinali la cui dottrina é perlomeno ambigua? Non c'è il pericolo che invece che riunirsi per scegliere il papa più adatto a risolvere i problemi attuali della Chiesa sulla base dell'unica dottrina di Cristo, ci si trovi in conclave a discutere di dottrina?
Dico di pericolo perché se il conclave si sofferma a discutere di dottrina (cosa che dovrebbe essere un dato di fatto) vuole dire che si inizia a "parlamentare" anche su questo e ciò non é sano ed é u'altra delle conseguenze della collegialità spinta all'estremo.
È allora più attuale che mai la riflessione dell'articolo precedente (editoriale di Radicati nella fede) che ci ricorda che il papa é importante nella misura in cui ci conferma nella fede e non per altro.
C'é una cosa che mi é sempre più chiara che tuttavia non mi torna.
RispondiEliminaIl pontificato di BXVI é stato per noi dalla Tradizione in agrodolce (meno dolce che agro) ed é vero che messi davanti a eventi, scelte, esternazioni papali incomprensibili abbiamo tirato fuori la possibilità del tutto logica che il papa non fosse libero di fare tutto cio' che voleva.
Vedi (come ricorda bene Luisa) la resistenza di quel movimento ma anche la sorprendente risposta lettera a Mons.Fellay le preghiere comuni con i luterani, lo smentire S.Agostino sulla nozione di unità, ... e soprattutto
1) la visita alla moschea blu che secondo Magdi Allam fu né più né meno IMPOSTA al papa
2) l'evento Assisi3 che a detta del papa "si sarebbe fatto comunque con o senza lui", quindi gli fu IMPOSTO
Ora, il Codice Caninco ammette il gesto dimissionario di BXVI e se é stato fatto liberamente non abbiamo il diritto di contestarlo (benché ci si possa chiedere quanto e se fosse opportuno...)
Ma se a BXVI avessero IMPOSTO la dimissione che ne é di questo Conclave? Mi piacerebbe avere il parere di un teologo: in tal caso BXVI sarebbe ancora papa?
Quid dell'elezione del nuovo?
Mi ricordo pero' il titolo del Corriere della Sera il giorno in cui si apri' il Conclave 2005: "Si apre il Conclave. Ratzinger il favorito"
RispondiEliminaCaro Hpoirot,
RispondiEliminaanche da semplici fedeli abbiamo la percezione di altre IMPOSIZIONI fatte a Benedetto XVI. E queste sono quelle che ci risultano evidenti. Non possiamo conoscere quelle sotterranee.
Gli elementi sono tanti. Anche se non fossero entrati in gioco i poteri che ci sono dietro, il clima e anche l'ingovernabilità a questo punto da essi determinata, ha certamente giocato a favore della rinuncia. Basta ricordare (non mi sembrano pochi né di poco conto):
- la rimozione della tiara ricamata sull'arazzo che scende dalla sua finestra per l'Angelus, da lui accettata e presto rimossa non certo di sua iniziativa. Così come la sostituzione della tiara con la mitra dalle vesti liturgiche regalategli nello stesso contesto e da lui indossate.
- l'impossibilità di nominare Giovanni Maria Vianney patrono dei parroci a conclusione dell'Anno Sacerdotale (come aveva ricordato anche pochi giorni prima e durante l'intero anno). Ovviamente un vero santificatore, dedito all'adorazione e all'amministrazione dei sacramenti (penitenza ed Eucaristia) è considerato troppo superato: l'efficienza vince sulla concreta essenzialità del ministero
- la pressoché totale inapplicazione del Summorum Pontificum, purtroppo accompagnata anche dal disprezzo e dal pregiudizio di molti vescovi e sacerdoti
- le resistenze ad applicare le sue indicazioni sul pro multis nel rispetto del dettato evangelico recepito dalla tradizione liturgica
- le resistenze riguardanti il nuovo messale inglese
- il terribile scandalo fatto scoppiare a tempo, proprio in occasione della rimozione delle scomuniche ai 4 vescovi che probabilmente, se non fosse stata fatta con un blitz, sarebbe stata stoppata.
- le dure opposizioni alla sua volontà di ricomposizione della questione lefebvriana, alle quali, sembra addirittura essersi dovuto piegare (inasprimento delle condizioni del preambolo operato il 13 giugno)
- la "riforma della riforma" da lui voluta e preso insabbiata per essere sostituita dal "nuovo movimento liturgico dal basso (!?)" (Canizares)
- la sacralizzazione della S. Messa col Crocifisso sull'Altare e la comunione in ginocchio da nessuno seguita
- le bordate ricevute dalla lobby omosessuale così ben delineata da Ariel S. Levi di Gualdo
- gli intrighi e i sordidi intrecci di potere pressoché ingovernabili messi in luce da Vatileaks
- il tentativo di approvare, alle sue spalle, un'anomala liturgia tuttora in sospeso, (che rivela paurose storture sia di insegnamenti che di prassi) della setta neocatecumenale, che ancora può invocare l'Arcano: come può un comportamento settario e non solo per l'"arcano" esser previsto nella Chiesa cattolica, cioè universale!? E' un fatto tuttora anomalo la rifiutata pubblicazione delle sue catechesi! Ci risulta che proprio nei giorni scorsi sarebbe dovuta intervenire la decisione della Feria IV e forse è stata scritta una lettera che richiede l'adeguamento ai libri liturgici subito secretata.
E ci sono diversi papabili che sono loro potenti sponsor!
- i venti di fronda e modernismo che non solo serpeggiano, ma si evidenziano in sempre maggiore intensità negli episcopati del nord Europa, in paesi già colpiti da una drammatica scristianizzazione
- la strana coincidenza (!?) dell'immediato rifunzionamento delle carte di credito vaticane subito dopo la notizia dell'abdicazione...
- il fatto che lui abbia esplicitamente riconosciuto il "per sempre" del mandato petrino, pur se spinto (ingravescentem aetatem?) alla drammatica decisione, esercitato nella preghiera...
- se ci aggiungiamo la visita alla moschea IMPOSTA e Assisi 3 idem (che si è svolto in una formula ridimensionata), cosa dobbiamo pensare della visita alla sinagoga e dell'invadenza dei "fratelli maggiori" che si sono insinuati come cuneo potente nella ricomposizione con i Lefebvriani...
...e questo elenco, a cui si potrebbero aggiungere altre cose, non mi pare affatto poco..
RispondiElimina....
RispondiElimina- l'inquietante dichiarazione del card. Romeo in Cina giusto un anno fa, che lo dava per "morto" nel giro di un anno
- di agghiacciante rilievo: sia Canizares che Romeo, insieme a Schonborn, Sherer (che ha ripreso tale quale il progetto dell`eretico Arguello sulle parrocchie!), Rylko, Filoni (era il secondo di Bertone all'epoca dello scandalo Williamson e di sicuro era a conoscenza dei fatti dei quali il Papa non era stato informato), insieme a molti altri, sono potenti sponsor di una realtà inquinante e destabilizzante come quella neocatecumenale!
Roba da far venire i brividi di raccapriccio!
Precisiamo qualcosa, per chiarezza:
RispondiEliminaa tutti i fatti suelencati (commento di Mic) che mostrano probabili "imposizioni" al papa da parte di poteri forti e occulti, bisogna aggiungere una precisazione, che è il nocciolo dedl problema, o causa prima di tutto:
la DESISTENZA DELL'AUTORITA' suprema, favorita dal mitico cv2, strumento di demolizione della Chiesa, partendo proprio dal vertice, e favorito dal vertice, cioè proprio dai papi.
Ovvero, TUTTO ciò che accade si può chiamare semplicemente
BOOMERANG: I SOMMI PASTORI della Chiesa, per smania di novità e adeguamento al mondo che incessantemente MUTA, hanno programmato e attuato una rivoluzione totale e permanente della Chiesa, che ora si rivolta contro di loro, distruggendo la Chiesa e disarcionandoli dalla tigfre indomabile: quel devASTANTE MODERNISMO, così ben analizzato e combattuto da S. Pio X, fu fatto entrare col concilio-cavallo di Troia, e ha iniziato a distruggere la Città Santa (la vera Chiesa), dall'interno, in modo subdolo, ERODENDONE anno per anno le fondamenta.
Ma i papi hanno favorito la demolizione (ricordare Ratzinger che diceva "abbattere i bastioni" e "finalmente il controsillabo!"); vogliamo forse dimenticarlo ?
La penosa abdicazione non è altro che il COLPO DI GRAZIA sul Primato di Pietro, il decreto di eutanasia, lo staccare la spina ad un papato già moribondo, per quella volontaria DESISTENZA continua dell'autorità di Pietro, denunciata da R. Amerio.
Assistiamo ora ad un doloroso contrappasso, permesso da Dio stesso, che dovrà purificare la Santa Chiesa, anche con gravi tribolazioni e persecuzioni interne.
Quindi: smettiamola di dire che tizio e caio etc. non hanno OBBEDITO, poichè è PIETRO, "I" Pietro sono stati reswponsabili, fin dal concilio, di NON FARSI PIU' OBBEDIRE; essi infatti NON HANNO PIù VOLUTO COMANDARE, non hanno più usato il bastone del comando.
La Monarchia voluta da Gesù Cristo è stata stravolta e snaturata in perniciosa democrazia collegiale, diventata ANARCHIA e caos, Chiesa ingovernabile.
Ma questo caos è stato provocato dalla volontà traviata dei papi, i Vertici della Chiesa, che con la loro apostasia progrediente, predetta dalla SS.ma Vergine nel 1917, hanno favorito lo sfacelo che ora precipita, anche addosso a loro ; per insana voglia di novità, che li ha fatti cercare e seguire "maestri secondo le loro voglie", anzichè rimanere umilmente fedeli al Magistero perenne !
HD
(in sintesi: quando compiangiamo il "povero papa vittima dei poteri forti schiaccianti ecc.", ricordiamo:
CHI PECORA SI FA, IL LUPO SE LO MANGIA)
Mic sei la prima che l'hai sempre vergognosamente attaccato. Sei l'ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto.
RispondiEliminaHp dice:
RispondiElimina"Ma se a BXVI avessero IMPOSTO la dimissione che ne é di questo Conclave? Mi piacerebbe avere il parere di un teologo: in tal caso BXVI sarebbe ancora papa?
Quid dell'elezione del nuovo?"
...guarda hp, se vuoi avere la scusa per giustificare il tuo strisciante sedevacantismo hai sbagliato argomento. Semini discordia. Chi semina discordia raccoglie tempesta. Fidati della Chiesa. Di quella vera, cattolica, Romana, quella che rifiuti ormai da tempi memorabili.
Se non ti fidi dillo subito, dì subito che è tua la responsabilità e non di altri, non di chi pensi (sbagliando!) sia responsabile di qualcosa che esiste solo nelle menti di atei anticlericali e tradizional-protestanti-cripto sedevacantisti come te (ma sei in ottima compagnia in questo blog).
Ti consiglio il blog di Cruccas, nonpossumus, è più schierato, ottuso, chiuso, triste, menzognero, schizofrenico di te. Penso possa imparare molto da uno come lui.
Saluti.
va bene, ma ci sarà pur qualcuno che sia più vicino alla tradizione?
RispondiEliminaO vivono tutti nello e dello spirito di assisi?
Mic sei la prima che l'hai sempre vergognosamente attaccato. Sei l'ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto.
RispondiEliminaAnonimo accusatore, io non ho mai attaccato nessuno, Papa compreso.
Ho sempre espresso, motivandole, le mie perplessità, i miei interrogativi, alcune riserve su alcune parole e fatti.
E non l'ho mai fatto a cuor leggero, ma con molto scrupolo e anche rispetto e sempre mossa dall'amore per la verità e per la Chiesa che credo Una Santa Cattolica Apostolica Romana... L'amore per la Chiesa nasce dall'amore per il Signore, che si traduce anche in amore per il Papa chiunque esso sia, riconoscendo col discernimento illuminato dalla fede, quando egli si comporta da Simone e quando da Pietro.
si insomma... andate a rileggervi il discorso di insediamento del 2005 e quello di commiato di pochi giorni fa. Una sola costante il Concilio, il Concilio, il Concilio ... tre volte santo, intoccabile e immacolato.
RispondiEliminaI 4 errori CV2 che la SPX condanna da sempre, Ratzinger li ha ribaditi fermamente, con vigore tenendo la stessa posizione che aveva decenni fa quando non era ...sotto pressione! Senza parlare del NO sul piedistallo e il VO "tollerato per chi é nato con quella sensibilità" quindi secondo il papa bannito per i giovani.
Si Ratzinger é stato il miglior papa che potessimo avere (nel senso di meno peggio) ma il suo pontificato é stato in continuità solo con l'errore, per la semplice ragione che ha voluto curare il male colera-conciliare col Concilio, tentando di convincerci in tutti i modi che la malattia era anche la medicina !!
Comunque tutto cio' non risponde alla domanda: se a BXVI avessero IMPOSTO la dimissione che ne é di questo Conclave?
"Chi semina discordia raccoglie tempesta" ??
RispondiEliminadirei piuttosto
"Chi di collegialita ferisce di collegialita PERISCE"
Mic sei la prima che l'hai sempre vergognosamente attaccato. Sei l'ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
RispondiElimina..c'è chi lo ha attaccato DAVVERO, disobbedendogli, ignorandolo, stravolgendo i suoi dettami, ma STRILLANDO fedeltà e amore!
Ti viene in mente qualcuno? A me sì!
@Anonimo. Guarda che i sedevacantisti affermano che non c'é nessun papa, io sto dicendo che é possibile che ce ne saranno due...
RispondiEliminaD'altro canto é quello che ci ha detto la beata Emmerich due secoli fa'
Provo ad esprimere qui ciò che su Rorate Cæli, almeno finora, non mi hanno pubblicato.
RispondiEliminaMi spiace ma non posso essere d'accordo con New Catholic sull'esclusione del card. Ratzinger dalle liste italiane di papabili nel 2005. Alcuni giornali potranno non avergli dedicato spazio, ma questa non è la mia esperienza.
Non ricordo quali giornali stessi leggendo allora (molto probabilmente uno era il Corriere della Sera, anche se non ne sono sicuro), ma ricordo abbastanza chiaramente che i cardinali Ratzinger e Martini venivano presentati come i due candidati più forti.
Io allora non sapevo niente del card. Ratzinger, ma sui giornali lessi abbastanza da potermi fare un'opinione su di lui. E quando, in Piazza S. Pietro, esultai dopo l'"habemus Papam", non ero poi così sorpreso.
Dopo l'elencazione di hpoirot e di Mic, se così fosse (e non ho dubbi che sia così) se ne deduce che stiamo parlando di imposizioni analoghe a quelle dei Bravi di Don Rodrigo. Allora, ancora una volta, trovo conforto alla mia scelta di non credere più in questa "Azienda(!)" e di andare in Chiesa per pregare solo quando non ci sono Funzioni programmate da questa accozzaglia di "religiosi" che sistematicamente non perdono occasione per propalare eresie e blasfemie.
RispondiEliminala continuità nell'errore conciliare non ci impedisce di ringraziare di cuore papa BXVI per certi momenti altamente significativi che hanno dato ossigeno a una Chiesa in asfissia
RispondiEliminaIn primis direi il Motu Proprio con cui ha restituito ai cristiani la S.Messa e quando mise 2 milioni di persone davanti al Santissimo alle GMG di Madrid...
Mic dice...
RispondiEliminanon l'ho mai fatto a cuor leggero,(criticare la chiesa) ma con molto scrupolo e anche rispetto e sempre mossa dall'amore per la verità e per la Chiesa che credo Una Santa Cattolica Apostolica Romana...
curioso che il tuo criticare abbia le caratteristiche sopra descritte, quello degli altri siano biechi tentativi di destabilizzazione, o chiari esempi di poco amore.
Ma chi lo dice che è così? Tu? Perchè qui da fuori si legge tutta un'altra storia.
Appari la classica tradiprotestante, ottusa e pericolosa per la -chiesa, non per l'importanza o l'arguzia di argomentazioni ma solo per il pericolo di scandalo nei confronti di anime più semplici che in buona fede ti ascoltano.
Spero che il nuovo papa inizi la pulizia della Chiesa da persone come te!
per lister,
RispondiEliminahai perfettamente ragione, ma dovresti aver capito che non ammetto certe espressioni nei confronti del Papa.
Mi e' venuta in mente una coincidenza inquietante. Nel 2014, l'anno prossimo, Bertone compira' 80 anni, e dopo tale data non potrebbe piu' entrare in Conclave. Non e' che Ratzinger potrebbe aver ricevuto anche per questo motivo pressioni o ricatti che lo hanno spinto a rinunciare? Ricordo a tal proposito un'incredibile intervista di Bertone, risalente a qualche mese fa, in cui si diceva certo che avrebbe mantenuto la sua carica sino alla fine del Pontificato......
RispondiEliminaCon riferimento all'anonimo delle 12.14, vorrei dirgli che sono uno degli "altri" che "ascoltano" Mic e, come gli "altri", non ho mai tentato biecamente di "destabilizzare" -non so chi o cosa- con "chiari esempi di poco(?) amore".
RispondiEliminaTrovo divertente(eufemismo) il termine "tradiprotestante" sparato nei confronti di Mic, cui assolutamente non si addice l'etichetta di Protestante; ancor più divertente è il riferimento alle "anime semplici" che l'ascoltano...
Finché ci sono Anonimi così "sporchi" in giro per il Web, ti passa la voglia di ragionare in termini pacati e rispettosi.
che eleggano papa Bertone mi pare improbabile benché amico di illuminati e gradito ai fratelli maggiori.
RispondiEliminaChe eleggano lui mi sembra obiettivamente improbabile, ma che tenti di piazzare qualche neocat e' plausibile. Se e' vero che lo e' anche il suo vice, l'onnipotente Filoni.....
EliminaA Hpoirot delle ore 8.29 - Non sono un teologo, ma per logica ti posso dire che se a B.XVI avessero imposto le dimissioni, con qualsiasi mezzo -comprese le minacce - allora davanti a Dio ed alla Chiesa Cattolica (non quella conciliare/modernista) il Papa successore di Pietro e Vicario di Cristo, e' Benedetto XVI, e il nuovo eletto sarebbe l'antipapa o solo il presidente dello stato Vaticano. Tutti i cardinali e vescovi davanti a Dio sono degli eretici e fuori della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
RispondiEliminaAppari la classica tradiprotestante, ottusa e pericolosa per la -chiesa, non per l'importanza o l'arguzia di argomentazioni ma solo per il pericolo di scandalo nei confronti di anime più semplici che in buona fede ti ascoltano
RispondiEliminaDei tuoi commenti, invece, non ti curi? I tuoi commenti invece non scandalizzano nessuno? Oppure chi legge frasi del genere, sulle "mani" di uno che si presume Cattolico, potrebbe pensare (ed è quello che volete voi tutti radicalisti faziosi) che nella Chiesa invece dell'Inità delle Fede esiste la lotta di potere?
Il tuo atteggiamento è esattamente speculare a quello che condanni presumibilmente negli altri.
E chi dice che tu sei nelle condizioni di poter parlare in questo modo? Tu?
Io spero che il prossimo Papa si SANTO, Pastore secondo il Cuore di Cristo. Tu continua a sperare che "ripulisca" il campo...dai TUOI AVVERSARI
Voglio dire che per me B.XVI ha proseguito a fare i danni che avevano fatto gia' i papi conciliari da G.XXIII a G.P.II -
RispondiEliminaHanno distrutto una Chiesa Cattolica Apostolica per un rinnovamento/rivoluzione che ha portato allo sfascio che tutti vediamo. Volevo solo, nei commenti sopra, dire che B.XVI era il papa legalmente eletto, che poi io ho i miei dubbi su tutti i papi conciliari e' problema mio.
Ripeto che B.XVI ha detto due cose che dicono tutto - RIMETTO LA CHIESA NELLE MANI DI CRISTO - pertanto la Chiesa e' di Cristo e nessuno puo' obbligarmi fuori di Cristo a seguire chiunque altro specialmente in questa grande confusione. - Poi SEMPRE E' PER SEMPRE.
Ora aspetto che la chiesa conciliare che non rappresenta piu' Cristo, ma il mondo moderno eretico e protestante, esploda in tutti gli errori e disastri che ha fatto in 50 anni.
Quando Cristo tramite i segni dei tempi mi fara' capire che abbiamo sulla terra la vera chiesa eterna
ritorno a guardare la Chiesa Visibile ed a seguirne le orme. Per ora seguo le orme da Cattolico Apostolico come dice B.XVI - LA CHIESA L'HO RIMESSA NELLE MANI DI CRISTO - seguo qualche piccola Chiesa ove posso almeno ascoltare la S. Messa del sacrificio della Croce.
So' benissimo sia da Fatima che dalla Salette o dalla Beata Emmerich che avrei dovuto soffrire insieme alla mia Chiesa e per un periodo non definibile nel tempo avrei potuto rimanere senza la Chiesa di Cristo in terra.
Ora lo sto' vedendo con i miei occhi. SONO CATTOLICO E VOGLIO RIMANERE CATTOLICO MA NON VOGLIO SAPERE NIENTE DI QUESTA GENTE.
Certo che ai tempi del Conclave 2005 si respirava un'aria di santita' e serena speranza, oggi sembra di assistere a un derby bancarottieri vs pedofili e gay........
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