Sabato in Albis, 6 aprile - ore 18:30
Primo sabato del mese
Santa Messa cantata in Rito romano antico
preceduta dal Santo Rosario alle ore 18
Domenica in Albis "Quasimòdo"(*), 7 aprile - ore 17:30
Santa Messa in Rito romano antico
preceduta dal Santo Rosario alle ore 17
Santa Messa cantata in Rito romano antico
preceduta dal Santo Rosario alle ore 18
Domenica in Albis "Quasimòdo"(*), 7 aprile - ore 17:30
Santa Messa in Rito romano antico
preceduta dal Santo Rosario alle ore 17
Basilica di San Nicola in Carcere
Via del teatro Marcello 46 Roma
(*) Dalle prime parole dell'introito della Messa del giorno "Quasi modo geniti infantes". Ogni Domenica è Pasqua, ma quella in Albis, Ottava (Octava Dies) di Pasqua, ci si ricorda la gioia e la grandiosità dell'unica e solenne Domenica che ha portato e porta tutto il mondo cristiano alla Risurrezione di Cristo Signore.
Parole rivolte ai neofiti che avevano appena ricevuto la Fede per esortarli a continuare a nutrirla. Essi (e vale per tutti noi), una volta finiti i festeggiamenti del loro ingresso pasquale nella Chiesa, depositavano le vesti bianche "esterne", iniziando la feriale (ma sempre gioiosa) vita cristiana nella quale bisogna continuare a portare le vesti bianche "interne".
« Il nostro Divin Risorto ha voluto che la sua Chiesa così ne comprendesse il mistero, poiché, avendo intenzione di mostrarsi una seconda volta ai suoi discepoli, riuniti tutti assieme, ha aspettato, per farlo, il ritorno della Domenica. Durante tutti i giorni precedenti ha lasciato Tommaso in preda ai suoi dubbi; solamente oggi è voluto venire in suo soccorso, manifestandosi a questo Apostolo in presenza degli altri e obbligandolo a deporre la sua incredulità di fronte alla più palpabile evidenza. Oggi, dunque, la Pasqua riceve da Cristo il suo ultimo titolo di gloria, aspettando che lo Spirito Santo discenda dal cielo per venire a portare la luce del suo fuoco e fare, di questo giorno, già così privilegiato, l'era della fondazione della Chiesa Cristiana ». (Dom Prosper Guéranger)
Parole rivolte ai neofiti che avevano appena ricevuto la Fede per esortarli a continuare a nutrirla. Essi (e vale per tutti noi), una volta finiti i festeggiamenti del loro ingresso pasquale nella Chiesa, depositavano le vesti bianche "esterne", iniziando la feriale (ma sempre gioiosa) vita cristiana nella quale bisogna continuare a portare le vesti bianche "interne".
« Il nostro Divin Risorto ha voluto che la sua Chiesa così ne comprendesse il mistero, poiché, avendo intenzione di mostrarsi una seconda volta ai suoi discepoli, riuniti tutti assieme, ha aspettato, per farlo, il ritorno della Domenica. Durante tutti i giorni precedenti ha lasciato Tommaso in preda ai suoi dubbi; solamente oggi è voluto venire in suo soccorso, manifestandosi a questo Apostolo in presenza degli altri e obbligandolo a deporre la sua incredulità di fronte alla più palpabile evidenza. Oggi, dunque, la Pasqua riceve da Cristo il suo ultimo titolo di gloria, aspettando che lo Spirito Santo discenda dal cielo per venire a portare la luce del suo fuoco e fare, di questo giorno, già così privilegiato, l'era della fondazione della Chiesa Cristiana ». (Dom Prosper Guéranger)
Se uno volesse partecipare per la prima volta alla messa in rito antico, come si dovrebbe comportare?
RispondiEliminaSe ci vai con un amico gia` esperto, puo` essere piu` facile. La ricchezza del rito tridentino e` tale che e` difficile sintentizzare. Fai quello che fanno i tuoi vicini. Per la comunione, si riceve in ginocchio e sulla lingua (chiudi gli occhi, apri la bocca, tira fuori un po' la lingua), senza dire amen.
RispondiEliminaVacci con il cuore aperto e, nel caso fossi perplesso, tornaci almeno tre o quattro volte prima di pronunciare un giudizio definitivo.
Cerca un messalino italiano latino. Leggilo con attenzone prima di andare a Messa in maniera di seguire al meglio il rito. In Chiesa guarda, ascolta, medita e prega. Abbandonati ai silenzi della Messa di Sempre per ringraziare Iddio del dono che ti ha fatto nel consentirti di essere li'. Quando uscirai dalla Chiesa sarai piu' forte nell'affrontare le difficolta' della vita e nel respongere le tentazioni del demonio.
RispondiEliminaCaro Sebastian,
RispondiEliminaappena ho un po' di tempo scrivo qui.
Ma se mi mandi una mail ti invio sia un mio piccolo saggio che l'Ordinario della Messa Latino-italiano sul quale puoi cominciare ad orientarti.
A presto.
Siamo consapevoli che manca la catechesi. Non basta la Liturgia.
RispondiEliminaE' per questo che soffriamo della mancanza di 'pastorale' tradizionale. E certe cose, non basta scriverle, bisogna dirle e farle vivere...
Intanto, facciamo con quello che possiamo.
Grazie mic, ti ho mandato una email in privato.
RispondiEliminaCara Mic., due o tre volte al mese, o sabati o domeniche sto' alla Basilica S.Nicola in Carcere(per servire la S.Messa, anche se non sono piu' un bambino), se qualcuno ha bisogno, (tipo Sebastian) puoi dirgli di cercarmi per qualsiasi aiuto.
RispondiEliminaBernardino.
@ bernardino,
RispondiEliminaè da diverso tempo che non riesco a seguire i sabati di San Nicola, ma spero di riuscire a tornare e di incontrarti.
Non so se Sebastian è a Roma, ma sarà felice della tua disponibilità.
@ Sebastian
Sono felice che hai ricevuto. Ti dico alla prossima e coraggio, avanti! Rimaniamo uniti nella preghiera. :)