Seregno, Venerdì 5 APRILE 2013
Circolo Culturale Cardinale John Henry Newman
Circolo Culturale Cardinale John Henry Newman
Sala Mons Luigi Gandini Via XXIV Maggio - h 21
Viene presentato il nuovo saggio di E.M. Radaelli
IL DOMANI - TERRIBILE O RADIOSO ? - DEL DOGMA
PRESENTANO:
IL DOMANI - TERRIBILE O RADIOSO ? - DEL DOGMA
PRESENTANO:
Prof. Andrea Sandri Presidente del Circolo J. H. Newman
Don Marino Neri Filologo e Liturgista, Università di Pavia
Dott. Alessandro Gnocchi Giornalista
È presente l’Autore.
IL LIBRO:
Prefazione di Roger Scruton
Interverventi di: Mons. Brunero Gherardini
Alessandro Gnocchi - Mario Palmaro
e di S. E. R. Mons. Mario Oliveri
Chi è interessato, può scaricare la locandina
e di S. E. R. Mons. Mario Oliveri
Chi è interessato, può scaricare la locandina
Il saggio costituisce il II volume (il I è LA BELLEZZA CHE CI SALVA), dell’ideale dittico in cui Enrico Maria Radaelli ha raccolto l’apparato metafisico-formale per indicare le sublimi origini (divine, trinitarie) del linguaggio dogmatico della Chiesa, come pure le serissime, drammatiche, universali conseguenze (tutt’altro che divine e tutt’altro che trinitarie) dell’attuale dedogmatizzazione del suo Magistero, della sua liturgia, della sua spiritualità e della sua moralità, i quali, da santi linguaggi ed espressioni “di fuoco” che erano, dopo il Vaticano II sono stati artificialmente trasformati in impropri e inadeguati linguaggi ed espressioni “di legno”.
______________
Scheda: Edizione pro manuscripto Aurea Domus, Milano, gennaio 2013; in formato aureo, cm 14 x 25, su carta Pordenone vergata avorio delle cartiere di Cordenons (Friuli), pp. 262 + XX, € 35 (distribuito a Milano dalla libreria HOEPLI; a Roma dalla libreria COLETTI, si può richiedere all’Autore info@enricomariaradaelli.it)
Il domani del dogma sarà terribile. Non credo dovremo aspettare molto.
RispondiEliminaIn Mistero - misteri della fede, in onda ieri sera su Italia 1 sono state fatte affermazioni molto, molto inquietanti.
La trasmissione oltre a passare in rassegna svariate apparizioni, profezie, storie di templari...etc...un misto di verità e menzogne ha fatto passare un'idea dominante: è in atto un cambiamento.
La trasmissione si è aperta con papa Benedetto abdicante - dicendo chiaramente che era tutto previsto da tempo, c'era un disegno...etc... - e papa Francesco regnante - dicendo chiaramente che, a parte l'elezione rapida, quasi imposta (si è fatto intendere, richiamando il conclave del 1958 in cui sarebbe stato eletto Siri ma costretto seduta stante a rinunciare, che fosse stato quasi eletto un altro al posto di Bergoglio) sarà un papa a servizio della pace e del nuovo ordine mondiale riportando il papato alle origini, privo delle sovrastrutture di potere costruite dalla Chiesa...
La trasmissione si è conclusa con un attacco ad ogni forma di dogma che causerebbe solo divisioni, violenze...etc...
Resto molto perplesso, sapendo che dietro trasmissioni come queste, per la quale scorrono fior di euro, ci sono altri interessi...e si trasmettono "verità".
Il domani del dogma sarà terribile. Non credo dovremo aspettare molto.
RispondiEliminaSe alcuni prodromi sembrano andare nel senso del più retrivo modernismo, speriamo ancora che possano intervenire correttivi.
Resto molto perplesso, sapendo che dietro trasmissioni come queste, per la quale scorrono fior di euro, ci sono altri interessi...e si trasmettono "verità".
Le trasmissioni TV certo contribuiscono a formare una certa opinione pubblica e sono quasi tutte pilotate o comunque conformi per osmosi alla cultura egemone; ma tra i fedeli gli anticorpi non mancano e speriamo possano diffondersi anche nel grosso pubblico, Deo adiuvante.
In ogni caso un certo tipo di opinione pubblica sarà in sommovimento quando saranno tirate in ballo questioni morali o di bioetica, finora non affrontate.
Strana la trasmissione Mistero, per chi l'ha capita davvero terrificante, per chi ama la Chiesa e Benedetto un colpo al cuore. Si hanno dato l'immagine che la chiesa e il papato fossero costruzioni umane per il potere...e quindi da smantellare per favorire un ritorno alle origini ... a ciò che voleva Cristo. Si è finanche detto che nella scrittura Pietro non è mai stato capo e primo degli altri. E la povera gente si riempie di "odio" verso il passato glorioso della Chiesa...i papi che assistono a roghi...e nascondono segreti e soprattutto finanze...
RispondiEliminaLa conclusione, poi, contro ogni verità indiscutibile perché rivelata.
Sempre immagini di papa Benedetto a commento.
Che il Signore affretti la purificazione della sua Chiesa, non se ne può più. Temo che Bergoglio papa, sia la persona sbagliata ma al posto giusto in questo frangente storico. Il tentativo di impoverire la Chiesa è evidente: c'è qualcuno che vuol mettere mano sulle sue banche???
Idem per la pacifica convivenza delle religioni di cui il papa sarebbe un potenziale "presidente".
Si rischia di snaturare la Chiesa ed eclissare la fede vera.
Cose di questo genere, infatti, non faranno altro che rendere la Chiesa come un'arancia spremuta, buona oramai solo per la pattumiera...
Eppure la Provvidenza ci ha donato il pontificato di Benedetto. Ci ha aperto gli occhi, ha fatto quanto ha potuto.
Un papa è non un dittatore che non si possa criticare. La sua Autorità diventa assolutamente non criticabile solo quando è esercitata in maniera solenne su questioni di fede e di morale. L'enfasi sulla sua persona e il rispetto che gli è dovuto in quanto Vicario di Cristo non arriva a farne un idolo e dunque fino al punto di tacere se dovesse assumere posizioni contro la tradizione mosso da ideologie umanistiche e antropocentriche.
RispondiEliminaSe dovesse trasformarsi in gerarca ecclesiastico e porsi al di sopra della tradizione, ovvio che i suoi gesti e le sue parole non possono essere esentate da valutazioni secondo il "sensus Fidei" e il "sensus Ecclesiae" proprio di ogni fedele che resta turbato da atti e parole potenzialmente anti-ecclesiali e iconoclaste.
Per ora siamo ancora a livello ipotetico. L'attenzione tuttavia deve essere desta perchè chi è stato magnetizzato e ideologizzato da un contesto sessantottino difficilmente potrà orientarsi secondo i principi che si volevano oltrepassare, riuscendoci in gran parte.
Il problema, serio, si porrebbe, in caso di atti ancor più chiaramente contrari ad orientamenti tradizionali, e come tali in dissidio con l'alta Funzione accettata. Ma è stata accettata nella sua pienezza? Occorrerebbero più chiari segnali in tal senso.
"In ogni caso un certo tipo di opinione pubblica sarà in sommovimento quando saranno tirate in ballo questioni morali o di bioetica, finora non affrontate"
RispondiEliminaNe è sicura? La morale farà la stessa fine della fede: taciuta.
Stia a vedere.
Anche sui cosiddetti matrimoni omosex, che tra non molto saranno imposti in Europa (novembre?), la "chiesa" seguirà la linea del silenzio a condizione che vengano riconosciuti come unioni e non matrimoni.
Ricorda le dichiarazioni di mons. Paglia...?
Inoltre guardi qui:
http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/1207967/Quando-Papa-Francesco-era-favorevole-alle-unioni-civili-omosessuali.html
E' la linea di tanti in Vaticano e fuori.
"Eppure la Provvidenza ci ha donato il pontificato di Benedetto. Ci ha aperto gli occhi, ha fatto quanto ha potuto."
RispondiEliminaIl pontificato di Benedetto XVI, tolti alcuni aspetti "formalmente" legati alla Tradizione ed uno spesso intellettuale e di stile di alta levatura, appare in perfetta continuità sia con Paolo VI che con quanto abbiamo incontrato finora.
Se non sbaglio l'articolo precedente (e non solo) è molto esplicito al riguardo.
strana la trasmissione mistero...
RispondiEliminaAvevo appena risposto e ribadisco:
Le trasmissioni TV certo contribuiscono a formare una certa opinione pubblica e sono quasi tutte pilotate o comunque conformi per osmosi alla cultura egemone; ma tra i fedeli gli anticorpi non mancano e speriamo possano diffondersi anche nel grosso pubblico, Deo adiuvante.
In ogni caso un certo tipo di opinione pubblica sarà in sommovimento quando saranno tirate in ballo questioni morali o di bioetica, finora non affrontate.
Ma certamente non dovremo basarci solo su quelle. E' la dottrina che fonda la morale non viceversa. E l'oltrepassamento del dogma, come ricorda Radaelli, è nefasto.
Per il resto mi pare che abbia già risposto Japhet, che ringrazio.
mi correggo:
RispondiEliminal pontificato di Benedetto XVI, tolti alcuni aspetti "formalmente" legati alla Tradizione ed uno spessore intellettuale e di stile di alta levatura...
siamo al colmo!
RispondiEliminahttp://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/album-di-400-figurine-dedicate-alla-vita-di-Papa-Francesco.aspx
don
Da ignorante mi permetto di contestare quella mitica frase venuta di moda:
RispondiElimina"La bellezza salverà il mondo" (di una simile ne fa un certo abuso un certo vescovo teologo molto suadente, incline alle eresie.....)
Io credo che la Croce di Nostro Signore salverà il mondo: e quella appunto sarà calpestata e obliata da molta parte della chiesa "aggiornata al mondo".
Sull'Album delle figurine: business, da parte di chi ha avuto l'idea, ma anche cattivo gusto, estensibile a chi lo permette.
RispondiEliminaIn ogni caso siamo al parossismo di un'agiografia tanto imposta quanto impropria e oltretutto mai vista prima!
Nemmeno nei confronti di Giovanni Paolo II dopo 27 anni e un pontificato che ha mosso folle impensabili (ricordate le immagini di Roma dopo la sua morte?)...
ciò che dice l'anonimo è la stessa cosa che in sostanza dicevo poco fa, ma ilmio commento non parte o non arriva. Riprovo:
RispondiEliminaHo notato che vanno a finire automaticamente nello SPAM i commenti che hanno termini in maiuscolo.
saranno sempre più zittiti, vituperati, minacciati, presi a martellate virtuali e sociali, e considerati i "nemici della grande neo-chiesa dell'amore universale" che avanza.....
RispondiEliminaIn ogni caso previsioni come questa, ripetute fino alla nausea come se tutto fosse già accaduto o inevitabile, non servono a tener vigili, ma solo ad allarmare.
La vigilanza serena, ferma e propositiva è altra cosa dall'allarmismo ad oltranza.
Da ignorante mi permetto di contestare quella mitica frase venuta di moda: "La bellezza salverà il mondo" (di una simile ne fa un certo abuso un certo vescovo teologo molto suadente, incline alle eresie.....)
RispondiEliminaIo credo che la Croce di Nostro Signore salverà il mondo: e quella appunto sarà calpestata e obliata da molta parte della chiesa "aggiornata al mondo".
Se avesse letto Radaelli, saprebbe che questa sua affermazione è avventata.
Le ricordo che la Bellezza, insieme alla Bontà e alla Verità è uno degli attributi di Dio e che né da Radaelli né da nessuno di noi viene usata a mò di slogan o viene mai separato dagli altri.
Lo stesso dicasi a proposito della Croce del Signore, che non viene MAI oltrepassata.
I motivi del silenzio di Francesco sui temi che più contrappongono la Chiesa ai poteri mondani: nascita, morte, famiglia, libertà religiosa (Magister)
RispondiEliminahttp://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350492
Preoccupante. I dogmi e la morale dove andranno?
In soffitta...con la ragione.
Sottolineerei l'udienza Kerigmarica di oggi.
RispondiEliminaTutto sommato molto cattolica-esistenzialista nel contenuti.
Mi permetto di rilevare che la frase sulla bellezza è una citazione di Dostoevskij (Idiota) "mir spaset krosotà" (il mondo OGG. salverà la bellezza SOGG.)
RispondiEliminaMolte cose si potrebbero dire su questo inciso, ma ricordo una splendida meditazione di J. Ratzinger (non ancora Papa): la bellezza è quella paradossale di Cristo Crocifisso.
L'avevo capito che citava Dostoevskij, ma non c'entra con gli scritti di cui si parla qui.
RispondiEliminaMi permetto di dire che la Bellezza di Cristo Crocifisso non è paradossale, è gloriosa.
salve Mic! Sono Andrea, un ragazzo di 23 anni che venerdì andrà alla presentazione del libro del prof. Radaelli.
RispondiEliminaHo conosciuto il prof. dopo avergli scritto una mail, in cui gli spiegavo che mi ero convertito seriamente al cattolicesimo dopo essere uscito da Comunione e liberazione che frequentavo da sette anni. Nella mail gli ho chiesto delle conferme sui dei dubbi che mi erano venuti, dopo la conversione e la lettura dei padri e dottori della chiesa, riguardo alla "cattolicità" di CL. Lui è rimasto molto colpito e mi ha confermato i dubbi, dicendomi che nel pensiero ciellino ci sono degli errori dottrinali che rientrano nel naturalismo.
Ora io e il mio gemello(che ha fatto la mia stessa esperienza) ci vediamo con il Prof. circa due volte al mese. Quella con lui sta diventando un'amicizia fondamentale.
A parte questa mia piccola autobiografia, volevo segnalare delle parole positive di Papa Francesco. Nonostante tutte le ambiguità dei discorsi e comportamenti, queste parole mi sembrano le più cattoliche che il Papa abbia pronunciato. Le riporto:
"E’ vero, il Battesimo che ci fa figli di Dio, l’Eucaristia che ci unisce a Cristo, devono diventare vita, tradursi cioè in atteggiamenti, comportamenti, gesti, scelte. La grazia contenuta nei Sacramenti pasquali è un potenziale di rinnovamento enorme per l’esistenza personale, per la vita delle famiglie, per le relazioni sociali. Ma tutto passa attraverso il cuore umano: se io mi lascio raggiungere dalla grazia di Cristo risorto, se le permetto di cambiarmi in quel mio aspetto che non è buono, che può far male a me e agli altri, io permetto alla vittoria di Cristo di affermarsi nella mia vita, di allargare la sua azione benefica. Questo è il potere della grazia! Senza la grazia non possiamo nulla. Senza la grazia non possiamo nulla! E con la grazia del Battesimo e della Comunione eucaristica posso diventare strumento della misericordia di Dio, di quella bella misericordia di Dio.
Esprimere nella vita il sacramento che abbiamo ricevuto: ecco, cari fratelli e sorelle, il nostro impegno quotidiano, ma direi anche la nostra gioia quotidiana! La gioia di sentirsi strumenti della grazia di Cristo, come tralci della vite che è Lui stesso, animati dalla linfa del suo Spirito!"
PAPA FRANCESCO, REGINA COELI
Piazza San Pietro
Lunedì dell'Angelo, 1° aprile 2013
Un saluto, Andrea
Grazie Andrea,
RispondiEliminasia per la tua testimonianza che per averci ricordato le parole di papa Francesco che sono tra quelle che, al di là dei timori espressi, ci fanno ben sperare.
Caro Andrea,
RispondiEliminasono felice del tuo incontro con il prof. Radaelli. Sono sicuro che è stata una grande grazia.
Sia lui il tuo primo tramite per giungere alla Tradizione cattolica, dove solo si incontra Cristo nella Sua interezza: così come egli si è rivelato.
A Lui ci porta la virtù teologale della Fede, non l'esperienza e tanto meno quell'invenzione oscura chiamata "senso religioso".
Con l'augurio di ogni bene in Domino
Amici,
RispondiEliminama pensateci un po'. Non vi sembra, come dire "penoso", il doversi porre allo studio dei detti e dei fatti del Pontefice, per scoprire in essi, non dico i "falli" (che già non dovrebbe essere il "massimo" del Cattolicesimo) ma addirittura i punti "CATTOLICI"?
oVVERO,mettetevi dei panni dei poveri cattolici medi, che non hanno avuto la grazia della nostra, come le debbo chiamare, "elezione" a scoprire ed a convincereci di certe cose. Vi meravigilate se, non solo non capiscono, ma se ci accusano di "grettezza d'animo" ? A me sta accadendo anche in famiglia.
Caro serafino, quando dicevo "le parole più cattoliche pronunciate dal Papa" intendevo dire quelle di cui c'è maggior bisogno ora per la situazione della Chiesa.
RispondiEliminaVedremo se ritorneranno in circolo le parole cattoliche, io lo spero, come: salvezza dell'anima, salvezza eterna, giustizia(che non si slega mai dalla misericordia)inferno, perseveranza, virtù, tentazioni della carne, vizi capitali ecc... Tutti i Santi, padri e dottori della Chiesa usano questi termini. Erano solo dei superstiziosi?
Preghiamo!
E' dal Concilio che le Autorità ecclesiastiche, le cose buone le dicono sottovoce, le cose, forse in astratto altrettanto buone, ma che, in concreto, prestano il fianco ad interpretazioni fuorvianti, le URLAno A SQUARCIAGOLA. Risultato? Nel sentire comune della gente media, sono le interpretazioni fuorvianti quelle che lasciano il segno.
RispondiEliminasono le interpretazioni fuorvianti quelle che lasciano il segno.
RispondiEliminaesatto. E il silenzio è assenso: colpevole OMISSIONE di atti dovuti di correzione errori e ammonimento di peccatori ed eretici.
Così la vera Misericordia spirituale, viene da 50 anni oltraggiata, rinnegata. Del silenzio-assenso tutti i pastori renderanno conto a Dio, perchè con quello migliaia (e più) di anime si sono dannate. Pastori lassisti sono traditori del Buon Pastore, che dà la vita per le sue pecore e le conduce a pascoli tranquilli non ad acque velenose e burroni di apostasia.