Riporto senza commenti stralci di un discorso[1] ben più articolato e significativo tenuto da Vladimir Putin presso il Valdai International Discussion Club: un forum di pensiero aperto a vari ospiti esteri. Fondato dalla RIIA Novosti e dal think tank governativo russo Council on Foreign and Defense Policy, cerca di suscitare ed arricchire con dibattiti ed apporti ad alto livello al pensiero strategico. Un po’ come l’atlantista Gruppo Bilderberg, il Valdai deve il suo nome alla località dove ha tenuto la prima riunione nel 2004, l’hotel Valdai sul lago Valdaiskoye, nella zona di Novgorod, ricca di monasteri e memorie storiche dell’ortodossia.
L’incontro in cui Putin ha parlato è avvenuto il 19 settembre. Parla della Russia, ma il discorso vale per l'Occidente, per quel che resta della sua civiltà e per il mondo intero.[2] Discorso di un capo di stato, come non se ne fanno più, neppure dal soglio petrino.
_______________________________«Oggi ci occorrono nuove strategie per preservare la nostra identità in un mondo che cambia rapidamente, un mondo che è diventato più aperto, trasparente ed interdipendente. Questo fatto sfida praticamente tutti i popoli e i paesi in un modo o nell’altro, russi, europei, cinesi ed americani – le società di tutti i paesi, di fatto.(...) Per noi (parlo dei russi e della Russia) le domande sul chi siamo e chi vogliamo essere sono sempre più in primo piano. Ci siamo lasciati alle spalle l’ideologia sovietica, e non c’è ritorno. Chi propone un conservatorismo fondamentale, e idealizza la Russia pre-1917, sembra ugualmente lontano dal realismo, così come sono i sostenitori di un liberalismo estremo, all’occidentale.È evidentemente impossibile andare avanti senza auto-determinazione spirituale, culturale e nazionale. Senza questo, non saremo capaci di resistere alle sfide interne ed estere, né riusciremo nella competizione globale. Oggi vediamo una nuova tornata di questa competizione, centrate sull’economico-tecnologico e sull’ideologico-informazionale. I problemi militari e le condizioni generali stanno peggiorando. Il mondo diventa più rigido, e spesso scavalca non solo il diritto internazionale, ma anche l’elementare decenza». [...]«Altra grave sfida all’identità della Russia è legata ad eventi che hanno luogo nel mondo. Sono aspetti insieme di politica estera, e morali. Possiamo vedere come i Paesi euro-atlantici stanno ripudiando le loro radici, persino le radici cristiane che costituiscono la base della civiltà occidentale. Essi rinnegano i principi morali e tutte le identità tradizionali: nazionali, culturali, religiose e financo sessuali. Stanno applicando direttive che parificano le famiglie a convivenze di partners dello stesso sesso, la fede in Dio con la credenza in Satana.La “political correctness” ha raggiunto tali eccessi, che ci sono persone che discutono seriamente di registrare partiti politici che promuovono la pedofilia. In molti Paesi europei la gente ha ritegno o ha paura di manifestare la sua religione. Le festività sono abolite o chiamate con altri nomi; la loro essenza (religiosa) viene nascosta, così come il loro fondamento morale. Sono convinto che questo apre una strada diretta verso il degrado e il regresso, che sbocca in una profondissima crisi demografica e morale.E cos’altro se non la perdita della capacità di auto-riprodursi testimonia più drammaticamente della crisi morale di una società umana? Oggi la massima parte delle nazioni sviluppate non sono più capaci di perpetuarsi, nemmeno con l’aiuto delle immigrazioni. Senza i valori incorporati nel Cristianesimo e nelle altre religioni storiche, senza gli standard di moralità che hanno preso forma dai millenni, le persone perderanno inevitabilmente la loro dignità umana. Ebbene: noi riteniamo naturale e giusto difendere questi valori. Si devono rispettare i diritti di ogni minoranza di essere differente, ma i diritti della maggioranza non vanno posti in questione.Simultaneamente, vediamo sforzi di far rivivere in qualche modo un modello standardizzato di mondo unipolare e offuscare le istituzioni di diritto internazionale e di sovranità nazionale. Questo mondo unipolare e standardizzato non richiede Stati sovrani; richiede vassalli. Ciò equivale sul piano storico al rinnegamento della propria identità, della diversità del mondo voluta da Dio»...
1. Stralcio da effedieffe, dall'ultimo articolo di Maurizio Blondet. Mi limito a dare il riferimento della fonte, sapendo che dal link è visualizzabile solo il titolo e l'incipit, mentre il testo integrale è accessibile solo agli abbonati.
2. Un commentatore ha fatto notare che Putin ha concesso di nuovo al patriarca Kirill la dimora ufficiale all'interno delle mura del Cremlino fra le sue tre basiliche (Annunciazione, Dormizione, arcangelo Michele). Kirill funge da fiancheggiatore della politica estera del governo oltre che da guida spirituale per Putin e per la Russia. Sembra che Putin nei giorni scorsi si sia sposato in forma molto riservata a Nizni Novgorod e, per la prima volta, con cerimonia religiosa.
2. Un commentatore ha fatto notare che Putin ha concesso di nuovo al patriarca Kirill la dimora ufficiale all'interno delle mura del Cremlino fra le sue tre basiliche (Annunciazione, Dormizione, arcangelo Michele). Kirill funge da fiancheggiatore della politica estera del governo oltre che da guida spirituale per Putin e per la Russia. Sembra che Putin nei giorni scorsi si sia sposato in forma molto riservata a Nizni Novgorod e, per la prima volta, con cerimonia religiosa.
A Berlino, nel quartiere di Kreuzberg si sarebbe deciso che questt'anno non verranno esposti simboli natalizi per non offendere gli appartenenti ad altre religioni.
RispondiEliminaIn Francia si afferma che il calendario contempla un numero eccessivo di festivita' cristane,e che bisognerebbe sostituirne almeno un paio con festivita ebraiche e mussulmane.
In Italia si scatena la protesta perche' un imprenditore dice che per le proprie pubblicita' non intende far rifimento ad altro tipo di famiglia se non quella tradizionale.
Tutto cio' avviene in paesi una volta cattolici. Qualcuno, all'interno della Chiesa cattolica, si chiedera' mai per quale motivo cio' non avviene in quei paesi a maggioranza ortodossa dove non vi e' spazio per termini quali aggiornamento e rinnovamento, ma anzi le chiese locali si distinguono per una ferma conservazione delle proprie tradizioni e dei propri valori??
Grazie cara Mic per questo post assai interessante che fa riflettere. Buona festa di San Michele Arcangelo e buona domenica !
RispondiEliminaDalla Russia viene la speranza. Me sembra che la Consacrazione chiesta per la Madonna al Papa non poteva accadere prima di Francesco. Bene o male fino ad Benedetto XVI qualcosa ha rimasto dal Papato e la città non era ancora in una rovina totale. Adesso con Francesco la città è in rovina e il vescovo di bianco può uscire da lei. Ma quale sarà questo vescovo di bianco? Ecco la domanda!
RispondiEliminaIo non ho molta simpatia per Benedetto XVI, ma sospetto che lui farà qualcosa: Francesco sta distruggendo tutto quello che lui ha fatto nel suo pontificato. La differenza comincia nel discorso verso i poveri. Quelli di Benedetto XVI sono gli analfabeti religiosi e quelli di Francesco sono quelli che hanno fame di cibo (sono due diverse preoccupazioni: una per l'anime e altra per i corpi). Quello che fa Francesco è una prova per Ratzinger, questa prova è sapere se lui è più amico di Francesco o della verità (come dice il dettato: Sono amico di Platone, ma più ancora sono amico della verità). Vediamo cosa succederà da ora in poi.
Grazie a Dio la Russia dà tutti i segni che ci sono pronti per la conversione. Ma il problema è anche in che si converterà, perchè senza un cambiamento sostanziale nella Chiesa Conciliare la conversione della Russia sembra difficile (Significherebbe la sua conversione alle dottrine conciliari, che sarebbe la morte della sua propria conversione). L'Ungheria ha recentemente proclamato una costituzione cristiana e ha voluto dare l'insegnamento a cura della Chiesa, che seguendo le dottrine conciliari gli ha detto di no e loro hanno dato le scuole ai luterani. Quindi la domanda rimane:
Oggi a chi se converterebbe la Russia?
Per fine, la madonna ha detto che il santo Padre aveva di soffrire molto. Francesco è felice, parla ai 4 venti che questi tempi sono buoni per la Chiesa, non sembra soffrire per quello che accade nella Chiesa. Quello che lo fa soffrire sono cattolici che pregano il rosario per lui e lo contano...
""Intanto in Francia sono tornati i giacobini. Il ministro dell'Istruzione vuole scristianizzare la società e la scuola, formula decaloghi per l'indottrinamento anticattolico, si cancellano le feste religiose, si tolgono di mezzo i santi, si predica apertamente la religione dello Stato laico come l'unica religione ammessa, con i suoi dogmi, le sue certezze, il suo autocontraddittorio farsi dottrina valida per tutti. I politici cattolici e democristiani in giro per l'Europa se ne impipano, i vescovi parlano d'altro, magari interpretano le frequenti interviste e gli interventi di Papa Francesco come un via libera: non giudicare è evangelico, credere è evangelico, avere fede è meglio di niente, ma il diritto all'espressione razionale, la libertà di dire e di pensare quel che sembra giusto non è disponibile, o non dovrebbe esserlo.""""
RispondiEliminaTratto dall'articolo:
www.ilgiornale.it/news/interni/sinistra-impicca-pure-paroleil-commento-2-954233.html
Loredana
La nostra è un'epoca di clamorosi abissi e di straordinarie supplenze. Chi salvò la messa tridentina? Tra gli altri, Cristina Campo, fino a pochi anni prima del suo impegno radical chic. In Inghilterra e in Galles, addirittura un'anglicana: A. Christie.
RispondiEliminaVicepresidente di Una Voce era Montale, non certo cattolico.
Se fosse stato per la stragrande maggioranza dei cattolici e delle gerarchie, la messa sarebbe un bel ricordo o materia per antiquari.
Dovremmo pensare di più a queste persone, anche se spesso non erano cattoliche. Neanche Putin lo è, ma il suo discorso è eccezionale. Non a caso, Tempi non pubblica niente sull'argomento.
Beh parole condivisibili
RispondiEliminaParole condivisibili quelle di Putin , parole davvero condivisibili e che vorremmo sentire anche dai nostri politici "cattolici".
RispondiEliminaPerò, non so se è successo anche ad altri, alle mie orecchie hanno suonato stonato, hanno suonato non con il tintinnio dell' oro ma del ferro.
Troppo esatte, precise, calcolate e giuste tant'è che mi sono chiesto ma chi è che le pronuncia e a chi e perché?
Putin ha un passato di vero comunismo sovietico, è stato al vertice del KGB negli anni del Soviet, lo abbiamo visto, pochi anni fa, aggirare la costituzione russa con scaltrezza e riuscire a mantenere il potere facendosi rieleggere come sindaco di Mosca, lo abbiamo visto anche recentemente, senza porsi tanti scrupoli, soffocare ogni opposizione interna e allora mi domando: ma è dal cuore che gli escono o dal cervello?
Lui è un grande politico e ha grandi mire -questo è appurato- e i suoi progetti forse oggi vanno ben oltre i confini della Russia. A lui va riconosciuto certamente il coraggio e il merito di sapersi opporre a questo conformismo immorale che tende a dilagare e da buon politico credo abbia colto al volo l'occasione per ritagliarsi un ruolo nuovo di leader mondiale , concentrando su se gli occhi dei milioni ( centinaia) di persone che nel mondo non hanno rappresentanti capaci di opporsi a queste lobby.
Speriamo sia sincero e non sia mero calcolo di potere per altri fini
anzi oserei dire: che Dio ce la mandi buona!
framp
Romano dice,
RispondiEliminaforse il mistero nascosto nelle profezie di Fatima della perdita della Fede e della conversione di Russia significano che l'occidente perderà la fede Cattolica e Russia la prenderà in mano...
Ma allo stesso non dobbiamo stare zitto davanti le forze di malizie nella nostra bell'Italia...
Infatti, se Napolitano mai firma un legge che fa "l'omofobia" un reato, conviene di andare al Montecitorio con qualche mille persone per violar quell legge in un atto di protesa communitaria...
se rimaniamo rimessi, ci perderemo..
Personalmente sento un grande disagio nell'ascoltare da fronti inattesi istanze sacrosantamente condivisibili, che sono tabù per i nostri governanti così come per i nostri pastori.
RispondiEliminaVorrei poter credere nella buona fede di Putin. Ma in un momento di generale dissoluzione prossima al caos, volutamente indotta e persino pilotata dalle ora preponderanti forze massoniche, la sua potrebbe essere una strategia machiavellica per assicurarsi la leadership...
Non dimentichiamo i venti di guerra e gli emblematici schieramenti per la martoriata Siria, diventata teatro delle peggiori tensioni e giochi di potere attualmente in campo.
RispondiEliminaResta il dato di fatto che gli altri leader dell'Occidente e lo stesso pastore universale hanno abbandonato non solo quel linguaggio, ma anche quei contenuti.
Infatti, se Napolitano mai firma un legge che fa "l'omofobia" un reato, conviene di andare al Montecitorio con qualche mille persone per violar quell legge in un atto di protesa communitaria...
RispondiEliminaCertamente questo riguarda i fatti immediatamente leggibili nella nostra realtà nazionale.
Anche qui da noi molte "sentinelle vigili" (analoghe ai "veilleur debout" francesi, si sono manifestate e spero che il fenomeno (peraltro trasversale e non confessionale) di coscienze non più addormentate sia tale da avere effetti concreti. Anche se, purtroppo, i realizzatori della dissoluzione stanno procedendo come bulldozer, difficilmente arginabili o neutralizzabili...
Noi stiamo "resistendo" per la Santa Messa, che è culmine e fonte di tutto... sul fronte politico-sociale, si "resiste" per i "valori non negoziabili" sui quali è ancorato il futuro dell'umanità.
In UK non si usa più l'espressione A.D.(after death),ma C.E. (common era)ora io mi chiedo se l'anno è sempre il 2013,da che si parte per definire la common era?Dall'imbecillità degli occidentali,intanto Soros si è sposato per la 3 volta con un rito politeista,annunciando che la vittoria del NOM è vicina,certo una bella mano gliela danno europei e americani,buona ortuna a tutti quelli che non hanno portato il loro cervello all'ammasso,ci vogliono tutti lobotomizzati?GR2
RispondiEliminaOff topic
RispondiEliminaScusate. Cara Mic, devo mandarti una mail a nome del CISP, ho provato più volte ma mi continua a tornare indietro. Come posso fare?
Grazie. Ciao
Paolo B.
Oggi è la festa di San Michele Arcangelo (e anche degli Arcangeli Gabriele e Raffaele)
RispondiEliminaNel loro nome, c'è anche la loro missione:
Mi ka El (chi è come Dio?)
GavriʼEl (forza di Dio)
Rafa El (medicina di Dio)
Invochiamoli e ricordiamo sempre la Preghiera di Leone XIII all'Arcangelo Michele, al termine della Messa:
Sancte Michaël Archangele, defende nos in proelio; contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiae caelestis, Satanam aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute in infernum detrude.
Amen.
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia contro le malvagità e le insidie del diavolo, sii nostro aiuto. Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi ! E Tu, Principe della milizia celeste con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime.
Amen
GR2, l' uso di CEA e BCE per indicare le date e' iniziato alcuni anni fa, almeno una decina, deciso da non so chi, per non legare la datazione in maniera esplicita alla nascita di GEsu' il punto di riferimento. Equovale all' uso dell' espressione " era volgare" usato per tnato tempo dagli studiosi ebrei. e credo che l' origine del CE in ambiente anglosassone accdemico drivi dall' altra percentuale di ebrei in posizioni elevate nelle facolta' di scienze socaili-tra cui fanno rientrare la stosia molte universita' di quei paesi. senz' altro c'e' anche un influsso marxista.
RispondiEliminacomunque simao sempre nel 2013, perche' con tipica ipocrisia "liberal", fan coincidere l' anno0 dell' era cristiana conl' anno 0 della " common era(CE).
AD oer altro sigmifica anno Domini, quindi AC=ante Christum,AD= anno Domini, in Inglese BC=before Christ, AC=after Christ.
Rosa"
RispondiElimina"In Francia si afferma che il calendario contempla un numero eccessivo di festivita' cristane,e che bisognerebbe sostituirne almeno un paio con festivita ebraiche e mussulmane."
E mons. Dubost dice no alla soppressione di feste cattoliche ma ...sì all`introduzione di congedi per lo Yom Kippur e l`Aïr, perchè dice il vescovo di Evry,portano alle nostre società delle cose molto importanti come, con l’Aïd, il richiamo al sacrificio di Abramo mentre il Kippur è una festa penitenziale, ritiene che sul piano dell`insegnamento è interessante che la società francese ascolti quei richiami fondamentali.
Ma Putin non ha collaborato e non collabora col Fondo Monetario Internazionale?
RispondiEliminaNon ha contribuito anche lui a mettere in atto quelle che chiama "minacce esterne"?
Cara Luisa,
RispondiEliminaa quel vescovo nessuno ha mai insegnato o ha rinnegato che il kippur definitivo - e molto di più e di oltre - è Cristo Signore?
ho trovato il testo in inglese, il link http://valdaiclub.com/politics/62880.html
RispondiEliminaPerché non amo il Papa piacione
RispondiEliminadi Massimo Fini
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12382
Beh, Massimo Fini non parla da credente e attribuisce all'evangelizzazione (per come la intende lui), tutte le derive dell'Occidente, perché certo non è consapevole che le degenerazioni non sono frutto dell'evangelizzazione, ma di un'assenza e/o di una cattiva presenza della Chiesa...
RispondiEliminaOppure si tratta di fasi ed aspetti diversi della lotta col male presente nel mondo che non avrà fine che alla fine dei tempi.
Fa comunque una serrata critica degli atteggiamenti del papa e conclude col dire che gli preferisce San Paolo... Per un non-credente, chapeau!
Io tradizionalista e cristiano non mi "sorride" l'intervista di Papa Francesco
RispondiEliminahttp://www.grottaglieinrete.it/public/post/io-tradizionalista-e-cristiano-non-mi-sorride-l-intervista-di-papa-francesco-mio-caro-tonino--8807.asp
Resta il dato di fatto che gli altri leader dell'Occidente e lo stesso pastore universale hanno abbandonato non solo quel linguaggio, ma anche quei contenuti.
RispondiEliminaConcordo appieno.
Parole sante quelle di Putin.
RispondiEliminacolgo l'occasione per segnalare un passaggio, che sento molto veritiero, dell'amico Gederson, qui poco sopra:
"Grazie a Dio la Russia dà tutti i segni che ci sono pronti per la conversione. Ma il problema è anche in che si converterà, perchè senza un cambiamento sostanziale nella Chiesa Conciliare la conversione della Russia sembra difficile (Significherebbe la sua conversione alle dottrine conciliari, che sarebbe la morte della sua propria conversione). L'Ungheria ha recentemente proclamato una costituzione cristiana e ha voluto dare l'insegnamento a cura della Chiesa, che seguendo le dottrine conciliari gli ha detto di no e loro hanno dato le scuole ai luterani. Quindi la domanda rimane:
Oggi a chi se converterebbe la Russia?"
Per uscire dalla caduta nell’eresia post conciliare, tutti i vescovi ed i sacerdoti tradizionalisti ordinati prima del concilio, unitamente ai patriarchi della chiesa cattolica di rito orientale, anch’essi ordinati validamente, devono fare congiuntamente tra loro tutti, o almeno separatamente tra loro, la seguente serie di azioni:
RispondiEliminaI vescovi ordinati prima del concilio ed i patriarcati, devono rivolgere al vescovo di Roma Bergoglio ed al Papa emerito Benedetto, le dovute ed apostoliche ammonizioni, perché si pentano delle loro apostasie ed eresie personali e perché sconfessino il vaticano secondo, l’ecumenismo e lo spirito di Assisi, come errori contro le affermazioni infallibili della tradizione.
Intanto per farlo sapere a tutti, qui stesso ricordo che per volontà di Dio, tale serie di ammonizioni sono già divenute anatema, per iniziativa del patriarca Elia, della Chiesa cattolica Bizantina.
Se così ammoniti il papa emerito ed il vescovo di Roma troveranno entrambi o singolarmente il pentimento, dovranno poi essi stessi, (unitamente tra loro o separatamente), pronunciarsi Ex Cattedra e infallibilmente, condannando il concilio, l’ecumenismo, il modernismo e lo spirito di Assisi, come spirito dell’anticristo. Il quale spirito diabolico si è messo contro le dichiarazioni infallibili della tradizione immutabile della chiesa.
Nel caso in cui invece ne il papa emerito ne il vescovo di Roma trovassero il pentimento dovuto. Allora i vescovi preconciliari ed i patriarca validamente eletti prima delle eresie del concilio, dovranno indire un nuovo conclave limitato ai soli cardinali e patriarchi preconciliari, per eleggere il legittimo erede di Pietro.
In questo caso, secondo le regole stesse del canone della chiesa, non si determina alcuno scisma.
Semplicemente si supera uno stato di emergenza grave e di sede occupata illecitamente per precedente o intervenuta eresia e violenza.
Se i tradizionalisti ed i patriarchi legittimamente ordinati, non faranno quanto qui sopra esaminato alla luce del vangelo e della tradizione, prima di raggiungere la morte per età avanzata, saranno stati come il servo infedele, il quale sotterrò le monete ricevute dal signore, senza commerciarle e farle crescere con gli interessi, nell’attesa del suo ritorno.