Questo l'incipit dell'articolo con cui ne dà notizia il giornale dei vescovi. E così prosegue:Gli insegnanti italiani saranno obbligati a seguire corsi di formazione e aggiornamento per migliorare, tra le altre, anche le competenze relative «all’educazione all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere». Lo prevede il decreto 104/2013 “La scuola riparte”, approvato dalla Camera, che oggi comincia il proprio iter al Senato. Palazzo Madama sarà impegnato in una vera e propria corsa contro il tempo: il decreto scade l’11 novembre.
Dietro la formulazione della lettera “d” del comma 1 dell’articolo 16 del decreto, che per le attività di formazione dei docenti stanzia 10 milioni di euro, c’è però una dura battaglia in commissione Cultura della Camera. Il testo originario dell’emendamento, presentato da una parte del Pd, Sel e Movimento 5 Stelle, era molto più “esplicito” e prevedeva che la formazione avesse come oggetto il “gender”, teoria secondo cui non c’è un legame biunivoco tra sessualità biologica e identità sessuale. E il riferimento al gender non era riservato soltanto alla formazione ma a tutti gli ambiti dell’educazione scolastica. Nei testi l’espressione più ricorrente era «educazione sentimentale», diventata poi «educazione all’affettività». Nell’articolato definitivo il termine “gender” è stato poi tradotto con “genere”, ma è rimasto il riferimento agli “stereotipi”.
La notizia Dovrà passare sulle nostre teste? Il giornale dei vescovi pubblica e stigmatizza. Ma il papa continua a tacere? Mi risulta che ci sia stata una prolusione del card. Bagnasco, se ne riportano alcuni passi in questo testo. Ma non se ne è sentito molto parlare in giro.
In un recente convengo a Milano, ha parlato come relatore, il prof. Mario Palmaro, docente di Bioetica e Filosofia del diritto all’Università Europea di Roma, sulle implicazioni giuridiche dell’ideologia del gender. Il quadro complessivo risulta seriamente compromesso, secondo il prof. Palmaro, per via di un atteggiamento poco lungimirante del mondo politico ed in particolare del mondo cattolico che ha preferito percorrere la facile strada del compromesso anziché opporre una ferma resistenza ad ogni rivendicazione delle lobby omosessuali. E’ invece vitale non arretrare di fronte alla violenza ed alla prepotenza dei fautori della teoria del gender e continuare ad occupare quegli spazi che ci possono consentire di far sentire la nostra voce. Dalla nostra, ha incalzato Palmaro, abbiamo la forza dirompente della verità e della ragione, caratteristiche che non hanno i nostri avversari, i quali al contradditorio ed al confronto serio e pacato preferiscono gli insulti e la denigrazione dell’avversario.
Mentre a Verona ancora Mario Palmaro è intervenuto al Convegno “La teoria del gender: per l’uomo o contro l’uomo” ha affermato:
A Norimberga i gasatori di Auschwitz facevano appello al diritto positivo per giustificare la loro azione: “C’era una legge dello stato che ci chiedeva di agire così e noi lo abbiamo fatto. Non siamo colpevoli, abbiamo rispettato la legge!” Per poterli giudicare i giudici di Norimberga hanno dovuto fare riferimento ad una Legge che sta la di sopra della legge, quella norma che intima al cuore di non uccidere.
Con questo esempio, leggo su La Bussola quotidiana, Palmaro ha voluto sottolineare che il riferimento ad una legge naturale è obbligato se non si vuole ridurre il diritto ad una specie di convenzione molto rischiosa. Ogni legge che riconosce categorie giuridiche che contrastano con il diritto naturale, ha spiegato Palmaro, finisce per diventare un atto di prevaricazione, in una parola: una legge ingiusta. Questa è la situazione che si verifica per tutte quelle norme che riconoscono coppie dello stesso sesso equiparandole al matrimonio eterosessuale, che estendono le adozioni a coppie dello stesso sesso o la fecondazione artificiale agli omosessuali.
A Torino è scattata la censura preventiva nei confronti della scuola cattolica Faà di Bruno ancor prima che fosse detta una sola parola nel ciclo di incontri proposto su cultura gender e omosessuali. Argomento su cui non è possibile parlare, se non tessendone gli elogi. Impossibile anche ogni riferimento alla famiglia tradizionale, perché offende le coppie non eterosessuali.
Con annessa rappresaglia. Il capogruppo di Sel nel Consiglio Comunale torinese, Michele Curto, insieme a Marco Grimaldi ha persino proposto al sindaco di “prendere in considerazione la sospensione della convenzione tra il Comune e l’Istituto”. In pratica, hanno chiesto di togliere i fondi alla Faà di Bruno. Mentre l'assessore alla Scuola, Maria Grazia Pellegrino, si è definita stupita “che genitori che si richiamano alla cultura cattolica prendano una posizione di questo tipo nel momento in cui il Papa ha dichiarato pubblicamente: chi sono io per giudicare gli omosessuali?». Che strani questi genitori, li si fa passare per retrogradi in continuazione, li si riempie di tasse, non si aiutano le famiglie. Però dovrebbero aiutare chi sta loro facendo tutto questo.
La censura opera anche in RAI: nella puntata di Domenica In del 3 novembre si è affrontato il delicato tema dell’omofobia. Avrebbe dovuto partecipare anche il giurista Giancarlo Cerrelli, vice-presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani, invitato per esprimere le proprie convinzioni in materia (tra cui le già note critiche alla legge Scalfarotto). Ma il programma ha ritenuto di ritirare l’invito, a quanto sembra dopo che Cerrelli aveva anticipato agli autori di voler esprimere le proprie critiche alla cosiddetta “ideologia gender”. Di conseguenza, i telespetattori hanno assistito a un “dibattito” solo per modo di dire, a un discorso privo di qualsiasi dialettica o dissenso.
Intanto Domenica 17 novembre a Verona, con le “Sentinelle in Piedi”.
Dalle 18 alle 19 in Piazza Bra,
di fronte a Palazzo Barbieri
Per difendere
- la libertà di opinione (contro la legge bavaglio sull’omofobia)
- l’unicità del matrimonio tra un uomo e una donna
- il diritto dei bambini ad avere un papà e una mamma
La preoccupazione manifestata dal giornale dei vescovi è molto blanda. Per dovere d'ufficio direi. D'altra parte non si capisce a che titolo potrebbero opporsi quando il Papa stesso ha da un lato fatto una chiara apertura sulla questione (chi sono io ecc.) e dall'altro invitato esplicitamente a non parlare più di valori non negoziabili.
RispondiEliminaMiles
Mi sembra impossibile che la gente e anche molti cattolici vertici compresi non si rendano conto del pericolo che stiamo correndo. Ma cosa devono fare ancora questi omosessualisti perché Papa e vescovi parlino? Ma ci rendiamo conto che questi arroganti, non solo ti insultano e ti chiudono la bocca con l'approvazione generale, ma per tacitarti usano pure le pArole di Papa Francesco. Santo Padre e voi reverendi padri, cominciate a parlare con chiarezza, abbiamo bisogno di voi, altrimenti anche il silenzio diventa una colpa, non potete lasciare solo e senza guida il gragge che vi è stato affidato, questi lobbisti corruttori di anime sono peggiori dei corruttori e tangentati Santo Padre...
RispondiEliminaJohn
Facciamone in tutte le città d'Italia.
RispondiEliminaChe la gerarchia che "conta" abbia già assunto un atteggiamento di resa lo dimostra anche il questionario redatti per il sinodo sulla famuglia.
RispondiEliminaI fedeli dovranno rispondere a domande calibrate su uno scenario che dà per scontata la situazione prefigurata dalla legge iniqua.
A prescindere dalla considerazione che prendere atto dell'opinione della base non può e non deve incidere sulla indicazione dei principi che sono quelli e non altri, questa 'assenza' da parte della Chiesa rischia di diventare complice dell'abbrutimento in corso. Se non altro nei confronti dei credenti, che essa è tenuta a guidare e anche nei confronti del "mondo" per il quale dovrebbe rimanere un faro, che sia disposto o meno ad ascoltare.
Mi si impone un'immagine: la roccia si sta trasformando in scoglio scivoloso, col rischio che gli elementi sdrucciolevoli diventino anche corrosivi.
RispondiEliminaCi sono casi in cui rimane solo parlarne al Signore col cuore e con la vita.
RispondiEliminaLa corriosione potra' giunger fino ad un certo punto ma alla fine rimarra' un nucleo inattaccabile e indistruttibile. Questa e' la nostra speranza.
RispondiElimina
RispondiEliminaNon sapevo che anche in Italia i tentacoli della piovra=lobby lgbt( che cosa risuciranno ancora ad aggiungere?) erano già arrivati così lontano.
Riusciranno anche in Italia a soffocare la libertà d`espressione?
Riuscirà quella lobby a imporre la sua ideologia già nelle scuole elementari, nei libri usati fin dai primi anni?
Riusciranno ad imporre la presenza di un loro rappresentante nei corsi di educazione sessuale, e non è difficile immaginare in che senso interverranno?
Tutto questo esiste già all`estero, in molti Paesi.
Con il pretesto del rispetto delle differenze e delle minoranze, quella lobby ricca e potente è riuscita in poco tempo ad ottenere non solo il rispetto della sua differenza ma ad imporre la parità di diritti, una parità basata sulla menzogna.
Hanno a loro disposizione canali super-efficaci per infuenzare e manipolare l`opinione pubblica, media, cinema, televisione, libri, sanno quanto forte sia il loro impatto su una massa inconsapevole, passiva, e dunque manipolabile, non hanno nemmeno più bisogno di agire in modo sotterraneo presso i gruppi di pressione, sono arrivati al potere, hanno in mano le redini, agiscono all`aperto e impongono le loro leggi e il loro linguaggio, sono arrivati ad imporlo nelle leggi, nelle costituzioni,nei libretti di famiglia, basta ascoltare i cosidetti "esperti", ormai la parola "sesso" è messa al bando sostituita da "genere", vittoria tragica che riflette il marciume delle nostre società occidentali decadenti.
Si può e si deve resistere ma temo che sia una strada che le nostre società, diventate marcie a partire dalle loro élites, percorreranno inesorabilmente.
Fino a quando?
Si sta cominciando a capire (e lo si sente ripetere sempre più spesso) che la decadenza della scuola su cui non si investe più e che insegna sempre meno non è un fenomeno casuale ma programmato e voluto: un gregge ignorante e incapace di pensare è ben più facile da comandare da parte di chi ha potuto permettersi i master ad Harvard o a Oxford. E quanto ci vorrà per capire che anche la "teoria del gender" obbedisce a un disegno analogo? Ci stanno togliendo l'identità nazionale (siamo figli di un'Europa che non si capisce cosa sia e da chi sia comandata), ci stanno togliendo la cultura, ci stanno togliendo la famiglia che diventa un'unione di fatto finché si ha voglia e finché dura, ci stanno togliendo la religione, sostituita da un vago sincretismo New Age... e adesso, ciliegina sulla torta, ci tolgono anche l'ultima certezza, quella di essere un uomo o una donna. Condizione sorpassata e antiquata: si sceglie cosa essere, oggi sono un uomo, fra due settimane magari una donna, poi si vedrà. Insomma un essere neutro, fragile e confuso, una pecora ancora più facile da controllare. E tutto questo è naturalmente spacciato per libertà e progresso, come sempre.
RispondiElimina-IL FIGLIO IN GONNA, PAPA’ LO SEGUE
RispondiEliminaIn Germania il bambino preferisce indossare abiti da donna e il padre lo imita: "Voglio insegnarli l'uguaglianza di genere"
http://www.liberoquotidiano.it/news/home/1069219/Il-figlio-in-gonna--il-papa-lo-segue--ecco-come-confondergli-le-idee.html
-STATI UNITI, BAMBINA DI QUINTA ELEMENTARE POTRA’ USARE BAGNO, SPOGLIATOIO E CAMERE MASCHI (in quest’ultimo caso quando vanno in gita…)
“Una ragazzina preadolescente che nello spazio libero della propria intimità si sente maschio si batte perché gli insegnanti le (gli?) consentano abitudini confacenti alla sua nuova identità sessuale: il bagno dei maschi, lo spogliatoio comune, la camera condivisa in gita di classe, il cameratismo di genere.
[…]Gli avvocati si sono mobilitati, le associazioni per i diritti civili si sono disposte in formazione a testuggine finché la settimana scorsa il distretto scolastico ha accettato di siglare un accordo con il dipartimento dell’Educazione per evitare di essere trascinato in tribunale: d’ora in poi la ragazzina diventata maschio su suggerimento delle proprie pulsioni potrà usare il bagno e lo spogliatoio dei maschi e condividerà la stanza della prossima gita con il genere che sente più adatto alla propria sensibilità. E non è tutto. Poiché di questione discriminatoria si tratta, gli insegnanti che si sono macchiati del peccato di “transfobia” dovranno seguire un programma di rieducazione per imparare a gestire correttamente casi analoghi di traghettamento sessuale e il distretto si è impegnato formalmente a creare “un ambiente educativo non discriminatorio per gli studenti transessuali o che non sono conformi agli stereotipi di genere”.
http://www.ilfoglio.it/soloqui/19276
-CALIFORNIA STUDENTI TRANS LIBERI DI SCEGLIERE I BAGNI Più CONFACENTI
http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/13/news/california_studenti_trans-64694801/
-ANCHE IN ITALIA ALCUNI VORREBBERO INTRODURRE SUPPORTI PER BAMBINI E ADOLESCENTI NELLA LORO AUTODETERMINAZIONE (con ausilio di trattamenti ormonali)
“Dopo che l’Olanda e, sulla sua scia, l’Osservatorio francese della teoria di genere ed altri “Istituti” analoghi di Paesi europei, hanno introdotto «il supporto per i bambini e gli adolescenti nella loro autodeterminazione, in conformità con il nome scelto specialmente nelle scuole, e l’accesso sulla base del consenso informato ai trattamenti ormonali e/o il blocco della pubertà», anche in Regione Toscana c’è chi ha pensato che la sanità pubblica debba interessarsi di favorire agli adolescenti la possibilità di effettuare «il cambiamento sessuale prima del raggiungimento dell’età adulta».
http://www.prolifenews.it/notizie-dallitalia/anche-toscana-lautodeterminazione-dei-bambini-tramite-bombardamenti-ormonali/
-REGNO UNITO , QUELLI DI LET TOYS BE TOYS CONTRO GIOCATTOLI TROPPO ROSA O TROPPO CELESTI, E CONTRO GLI OVETTI DEFINITI SESSISTI
“Quelli di “Let toys be toys” non si arrendono. Prosegue e si autoalimenta con un nuovo capro espiatorio la petizione lanciata da un gruppo di genitori del Regno Unito per ottenere “che i giocattoli siano solo giocattoli”, senza indicazioni di “genere”, ovvero senza indicazioni che li indirizzino verso i maschietti o le femminucce”.
http://www.tempi.it/ovetti-kinder-rosa-azzurri-femmine-maschi-sessisti-let-toys-be-toys#.UoM8E_lLPSA
http://www.tempi.it/giocattoli-troppo-rosa-petizione-neutri-come-i-bambini#.UoM8lflLPSA
Preghiamo il "Turiferario", San Michele Arcangelo, che ci difenda nella battaglia personale e collettiva.
RispondiElimina- L'Organizzazione Mondiale della Sanità dà le direttive per l'educazione sessuale nelle scuole: saranno incoraggiate la masturbazione, il gioco del dottore e le relazioni sessuali gay
RispondiEliminahttp://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3015
http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3023
- L’EUROPA LEGALIZZA LA PEDOFILIA CON UN TRUCCO: E L’ITALIA ESEGUE GLI ORDINI
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/10/leuropa-legalizza-la-pedofilia-con-un.html
purtroppo la teoria del gender arriva a scuola ma è solo l'inizio di uno scempio maggiore:
RispondiEliminal'obiettivo vero è non solo teorizzare sul gender in un certo modo,
ma arrivare a insegnare l'omosessalità, la masturbazione e tutte le devianze ai bimbi fin dall'asilo, come sostiene la direttiva europea.
Lo chiede anche l'OMS, a partire dalle materne. Il che trafsorma il docente in un corruttore di minorenni, in pratica, età prescolare compresa.
http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/1343863/I-corsi-di-masturbazione--per-bimbi-di-quattro-anni.html
Volevo informarvi che ai figli di nostri amici e' successo questo..parliamo di scuole elementari di Roma
RispondiElimina.prima classe, tra le frasi per insegnare l'italiano c'era questa: Sara canta la serenata a Marta
- Halloween, 2 elementare , e' stato proiettato un film horror, alcuni bambini sono scoppiati in pianto.
C'e' da aggiungere gli abusi sul tempo pieno e la mensa. Non sono obbligatori ma chi sceglie di portarsi i bambini a pranzo e non riportarli nel pomeriggio subisce un vero e proprio mobbing, inoltre sembra che il pomeriggio facciano tutto meno che studuare nelle scuole....si capisce che avranno tempo per fare ben altro, ossia l'indottrinamento laico ateo gay attraverso metodi subdoli.
L’Argentina approva il cambiamento di sesso per un bambino di sei anni
RispondiEliminaIn Argentina le autorità, sulla base di un disegno di legge sull’identità di genere approvato nel maggio 2012, hanno detto sì al cambiamento ufficiale di sesso per un bambino di sei anni.
La nuova legislazione argentina in materia di genere consente, infatti, il cambiamento del sesso e del nome sui documenti ufficiali senza la necessità di alcuna approvazione da parte del tribunale. Il governatore di Buenos Aires, Daniel Scioli, ha, dunque, approvato la richiesta di Manuel di cambiare il suo nome di battesimo in Lulu sulla carta d’identità argentina e sul proprio certificato di nascita. I media locali, come riporta il sito della “BBC” del 27 settembre, hanno messo in risalto come sia il primo caso al mondo in cui un bambino ottiene il cambiamento della propria identità attraverso un processo amministrativo senza ricorrere ai tribunali.
http://www.nocristianofobia.org/largentina-approva-il-cambiamento-di-sesso-per-un-bambino-di-sei-anni/
In questi tempi apocalittici, in cui "il sole e la luna che si sono oscurati" (cfr. Apocalisse 6,12; Marco 13,24-25; Matteo 24,29) rappresentano le tenebre spirituali dovute all’apostasia generale e alla desistenza dell'Autorità della Chiesa-docente (il Sole, che dovrebbe illiminare la terra con la luce della vera dottrina) e all’immoralità dilagante nei popoli e nelle nazioni(la Luna, che pur non brillando di luce propria, dovrebbe essere illuminata dalla dottrina santificante e dall'esempio della Chiesa), gioverebbe molto recitare ogni giorno, almeno qualche versetto del SALMO 118, per ricordare a noi poveri fedeli - lasciati in balia di noi stessi - la necessità di rimanere ancorati fedelmente agli insegnamenti di Nostro Signore Gesù Cristo per poter giungere alla Salvezza:
RispondiElimina1Beati quelli che sono senza macchia nella loro condotta e procedono secondo la legge del Signore.
2Beati quelli che ne studiano gli insegnamenti e lo cercano con tutto il cuore.
3Non certo quelli che commettono l'iniquità camminano nelle sue vie!
4Tu hai ordinato che i tuoi precetti siano osservati con grande esattezza.
5Possa la mia condotta essere indirizzata all'osservanza dei tuoi statuti.
[..]
21Tu hai minacciati i superbi, maledetti quelli che si allontanano dai tuoi precetti.
[..]
53Mi son consumato nel vedere i peccatori che abbandonano la tua legge.
[..]
63Entro in società con tutti quelli che ti temono e mettono in pratica i tuoi comandamenti.
[...]
85Gli iniqui mi raccontarono delle favole, ma non secondo la tua legge.
[...]
89In eterno, o Signore, la tua parola sta fissa nei cieli.
90La tua verità è per tutte le generazioni. Tu hai fondata la Terra ed essa dura.
[..]
110I peccatori mi tesero il laccio ma io non mi allontanai dalla via dei tuoi precetti.
113Odio gli iniqui, ed amo la tua legge.
[...]
115Lungi da me, o malvagi, io voglio mettere ogni mio studio nei comandamenti del mio Dio.
[...]
118Tu disprezzi tutti coloro che si allontanano dai tuoi decreti, perchè il loro pensiero è ingiusto.
119Ho riputati prevaricatori tutti i malvagi della terra, perchè ho amati i tuoi insegnamenti.
[...]
158Nel vedere i prevaricatori mi consumo, perchè non mettono in pratica le tue parole.
Pensate che io sono insegnante e sono letteralmente terrorizzato da questa schifezza immonda. Ho paura un giorno (e accadrà visto che sono abbastanza giovane e visto l'andazzo) di dover scegliere tra la mia coscienza e il mio lavoro che mi serve per mantenere la famiglia. La scelta è chiara ma prego Dio di non doverla prendere. Nel frattempo chi dovrebbe sostenerci in questa battaglia tace o, seppur senza malizia ma con molta imprudenza e superficialità, favorisce. È notizia di oggi che anche l'illinois ha approvato i matrimoni gay con un voto 61a 54, decisivi alcuni voti a favore di cattolici che inizialmente erano contrari ma, a seguito della frase famosa " chi sono io per giudicare..." Hanno votato a favore. Ora, al netto dell'ignoranza e superficialità di questi cattolici e alla vergognosa strumentalizzazione delle parole del Papa, possibile che quest'ultimo non si renda conto del danno che fanno certe affermazioni a braccio e non senta la necessità di correre ai ripari? Ammetto che questa cosa non mi esce dalla testa e mi lascia smarrito...
RispondiEliminaJohn
Purtroppo è solo questione di tempo, non illudiamoci. Nella scuola dei miei nipotini già c'è chi insegna educazione sessuale ed i genitori son ben felici che ciò avvenga. Ad una mamma che si voleva opporre è stato consigliato di far cambiare scuola a sua figlia e nonostante lei avesse "abbassato la testa" l'hanno messa in condizione di ritirare la bambina. Ho parlato con altre due nonne che come me non sono d'accordo ma sono state redarguite dai loro stessi figli e ad una hanno vietato di parlare di questo argomento con il nipotino. Tempi oscuri, fino a quando Signore?
RispondiEliminaElena
il prossimo passo (per dottori, insegnanti sindaci etc...) sarà quello di non permettere l'obiezione di coscienza... perché non garantirebbe la "fruizione dei diritti", umanoidi
RispondiEliminaEmblematico:
RispondiEliminain Spagna ha suscitato reazioni di rigetto l'edizione spagnola del libro di Costanza Miriano "Sposati e sii sottomessa".
Qui l'intelligente commento dell'autrice
http://costanzamiriano.com/2013/11/13/la-esposa-prohibida/
Trascrivo la sua conclusione:
"...Comunque, pare che la mia frase “l’uomo deve incarnare la guida, la regola, l’autorevolezza. La donna deve uscire dalla logica dell’emancipazione e abbracciare con gioia il ruolo dell’accoglienza e del servizio” sia stata intesa come istigazione alla violenza sulle donne. Quindi il problema non è solo l’arcivescovo, ma alla fine la dittatura dell’ideologia di genere, che siccome è falsa va imposta con la forza. A ben vedere, gratta gratta, siamo sempre lì: l’uomo contemporaneo, sa lui cosa è bene o male, e rifiuta che un Padre glielo insegni. Per questo tutto ciò che rimanda all’ascolto di un’altra voce che non sia quella che viene da dentro – questo è la fede – va cacciato, con qualsiasi mezzo.
Il mio sarebbe il primo libro censurato in Spagna dopo la fine del regime di Franco. Mi dispiacerebbe perché parla a donne indurite e uomini egoisti, si potrebbe provare a dargli un’occhiata. La maggior parte della gente si è fatta un sacco di risate (in molte librerie sta nel settore umorismo). Oppure si può sempre non comprarlo."
inoltre chi, con somma responsabilità circa un grave abuso o stortura morale (derivante dal dilagare di eresie e apostasia) tace, rinunciando a correggere errori, consentendo lo scempio, è divenuto sordo al monito perenne che ci giunge dal papa S. Felice III (483-492):
RispondiElimina"Non resistere all’errore è approvarlo, non difendere la verità è ucciderla.
Chiunque manca di opporsi ad una prevaricazione manifesta può essere considerato un complice occulto"
nb
Matteo 24
RispondiEliminaIDEOLOGIA GAY E GENDER. IL NUOVO TOTALITARISMO DEL XXI SECOLO
RispondiEliminahttp://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=143
m
Please for those of us who don't understand italian, did the Pope mock this poor little child asking him if his hands were glued together? I think I understand "incollato"
RispondiEliminaWhat does the video say?
https://www.youtube.com/watch?v=GGmSauE50bQ
nb scrive:
RispondiElimina"un papa che di fronte a questo tsunami di mostruosità neolegiferanti a cui aderiscono politici cattolici, continua a tacere come nulla fosse, e per giunta, osa mettere la macina al collo SOLO ai colpevoli di ruberie, depistando così le coscienze da fatti ben più gravi di portata epocale..."
la conclusione la lasciamo al Signore.
Per il lettore anglofono 11:57
RispondiEliminaSì glued è proprio "incollato"
a Turiferario delle 9,56 -
RispondiEliminaCarissimo amico, ma la Madonna di Fatima non aveva detto ai pastorelli che avremmo dovuto soffrire dolori inimmaginabili? che alcune nazioni sarebbero state annientate?
Noi naturalmente prendiamo quelle parole nel senso letterario, invece no! la SS.ma Vergine, magari usa termini che possono avere piu' significati, sta a noi capirli e dar loro il giusto significato. Magari vuol dire la unificazione dell'Europa cambia tutto nelle varie nazioni del continente, e cosi si mescola culture e religioni. Anche Pio Duodecimo ci parlo' di una terza guerra mondiale, ma specifico' "Spirituale" ed accoti il modernismo e liberismo del concilio Vat.II.
Tutto quello che dici nel tuo commento, se ti rileggi Fatima, ritrovi quasi tutto, basta dare il giusto senso a cio' che ci avvisava la Santa Vergine.
Tutto sta' avvenendo giorno dopo giorno.
I popoli invece di aggrapparsi a Dio, si aggrappano agli idoli - tipo consumismo - liberta' e progresso dettato dall'anarchia.
Il dio denaro e' tutto, la dea coscienza ti regola la vita.
Ci sono valori invece che non sono negoziabili. ed infatti guarda a che punto ci troviamo.
http://www.corrispondenzaromana.it/senza-il-rispetto-dei-principi-morali-si-distruggono-le-societa/
RispondiEliminaI valori non negoziabili sono una bestemmia per gli attuali ospiti del residence romano a 5 stelle,(sono cose d'antan, in voga millenni fa, al tempo dell'innominabile) proprio in linea con l'ignobile 'partito' che si fregia di questo nome senza nemmeno essere un partito politico e da chi è finanziato il comico fallito stramilionario?....da soros, lui ed il suo compagno di merende casaleggio, un altro fallito che fa mln. di eurodollari con i gonzi che credono ogni cosa che viene urlata da costoro via web, neanche hitler o himmler urlavano così e intanto avanza il nwo, senza intralci o troppe proteste, ma chi siamo noi per? P.S.For the english bloggers, yes the translation is correct.....sign of times.Anonymous.
RispondiEliminaL’università degli Studi di Milano finanzia gli omosessuali per oltraggiare Benedetto XVI – di Michele Majno
RispondiEliminahttp://www.riscossacristiana.it/luniversita-degli-studi-di-milano-finanzia-gli-omosessuali-oltraggiare-benedetto-xvi-di-michele-majno/
Propongo un'ipotesi, ovviamente tutta da verificare. Caduto il mito marxista, l'Occidente dominato dal meccanismo dello scambio ( "Europa dei mercanti" e quant'altro ) aveva bisogno di un'utopia per dare e darsi l'impressione di avere una meta "valoriale" da perseguire. Per cui, in epoca segnata da un'altra "M", quella di Marcuse, lo schema marxista secondo cui si contrappongono un padrone e un servo viene applicato pari pari al rapporto tra i sessi: maschio padrone contro donna serva. Il che è vero solo in parte: infatti per il maschio l'"onore" comportava oneri anche gravosissimi: tanto per dirne uno, quello di andare in guerra mentre la donna rimaneva a casa; analogamente per l'emigrazione, che so io, nelle miniere di carbone in Belgio. Come mai un tempo si diceva in caso di naufragio "Prima le donne e i bambini"?
RispondiEliminaAnche il fenomeno del femminicidio, di cui abbiamo esempi quotidiani, è interpretato in questa chiave para-postmarxista, mentre forse bisognerebbe considerare quanto possa essere effetto della "crisi del maschio" in una società che non gli offre più il senso di sicurezza fornito un tempo dalla famiglia stabile. A me sembra di aver rilevato che nella stragrande maggioranza i casi di femminicidio si verifichino nell'ambito di situazioni che la morale cattolica definisce irregolari.
Oltretutto, in questa corsa alla parificazione universale ( con tanto di "quote rosa" per accelerare la trasformazione ) ci si dimentica che la "società libertina" con famiglia liquida allargata può andar bene per i giovani e ricchi ( come certi facoltosissimi attori ). Questa generazione ha ancora le risorse per pagare la badante di nonni e bisnonni; ma in futuro, con la prevista diminuzione delle risorse individuali e di welfare state, chi provvederà, se le donne per volgersi alla carriera avranno abbandonato la loro tradizionale preponderante vocazione alle "attività di cura"? Che ne sarà del "tessuto sociale" entro pochi decenni? Già si sta verificandoo il "babysquillismo".
Tengo a precisare che sono favorevole all'acculturamento della donna ( ho moglie e due figlie laureate )appunto perché sono convinto che la madre non possa più limitarsi ad "allevare" i bimbi; deve anche "educare" fino all'adolescenza. Considero la femminilità come stile di accoglienza e tenerezza una qualità preziosa, per cui non vedo proprio figure come quella della donna guerriera - pilota da bombardamento o poliziotta che spara; idem per la donna pescecane della finanza e simili.
o la donna cardinale, franco...
RispondiEliminarosa
Valentin Pozaić, vescovo ausiliare della capitale croata, personalità combattiva che ama parlare senza mezzi termini. Un suo recente durissimo intervento a una conferenza sull’ideologia di genere aveva provocato una dura reazione da parte delle autorità dello Stato, che sono arrivate quasi sul punto di farlo arrestare
RispondiEliminaMons. Pozaić denuncia la sistematica distruzione legalizzata del matrimonio e della famiglia, colonne portanti di una società sana: «Al posto di un’educazione sana, viene imposta l’ideologia del lavaggio del cervello, l’ottundimento della coscienza, il disprezzo dei genitori e dei loro diritti. Chi vive le Beatitudini va incontro alla persecuzione; la cristianofobia assume dimensioni dolorose in tutto il mondo e anche nella nostra bella Patria, e si manifesta attraverso una rivoluzione culturale»; essa provoca «il sovvertimento della scala dei valori, lo scombussolamento dei mezzi e degli scopi, dei valori morali e materiali, di ciò che si può comperare e vendere, e di ciò per cui non esiste prezzo: la persona, la coscienza e la libertà, l’onore e la dignità».
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-vogliono-distruggere-matrimonio-e-famiglia-7725.htm
RispondiEliminaCito dall'articolo suddetto de lanuovabq.it:
Ovviamente l’omelia ha provocato reazioni indignate da parte dei nemici di Dio, della Chiesa e dell’uomo. Ma la novità è che monsignor Pozaić viene attaccato prendendo a pretesto le parole di PAPA FRANCESCO.
Ad esempio, il ministro dell’Istruzione Jovanović, il cui programma di perversione dei bambini e dei giovani nelle scuole croate può essere trovato qui, scrive sul proprio profilo Facebook: «Mons. Pozaić ha letto almeno un libro di papa Francesco!? Dopo avere ascoltato un’altra delle sue “omelie” sono sicuro che non l’abbia fatto», e giù una lunga citazione per dimostrare che papa Francesco è contrario “agli eticisti senza bontà”.
In un commento per lo Jutarnji List, anche la giornalista Jelena Lovrić contrappone il vescovo Pozaić, apostrofato come “politicamente estremista” e “demonio”, a Papa Francesco, il quale, in occasione del recente incontro con il presidente croato Josipović avrebbe «trasmesso messaggi completamente diversi, messaggi di pacificazione, comprensione e collaborazione».
Meditate gente, meditate...
intanto un giudice a bologna da' in affido una bambina di tre anni ad un paio di omosessuali ( ho deciso che non usero' piu' il termine coppia prr gli omosex) , mentre il sindaco marino e' per la loroo legalizzazione e rifiuta una sala del comuneer un cvonvegno sulla teoria del gender.
RispondiEliminarosa
@John 13 novembre 2013 11:12
RispondiElimina"...Pensate che io sono insegnante e sono letteralmente terrorizzato da questa schifezza immonda. Ho paura un giorno (e accadrà visto che sono abbastanza giovane e visto l'andazzo) di dover scegliere tra la mia coscienza e il mio lavoro che mi serve per mantenere la famiglia..."
ne ho un'idea.
Prima di mollare l'insegnamento, hai un paio di chances.
_Cercare di entrare in una scuola privata cattolica (ma l'ortodossia non è garantita nemmeno lì, fidati, anche se a certe derive ancora non ci siamo);
_se sei alle elementari o medie (cioè le fasce d'età che vogliono rendere sessualmente attive dietro impulso dei docenti)
puoi tentare di accedere, riqualificandoti, aggiungendo titoli, a istituti tecnici e licei, cioè la fascia successiva dai 14 ai 18 anni:
lì per come è la normativa ora una vera e propria educazione sessuale non c'è, e se ci fosse non la insegnerebbero i docenti che so di italiano, latino, greco, storia, o matematica, ma "addetti" (anche "addetti LGBT" fatti arrivare all'uopo);
_Non per demonizzare nessuno nè per parere acido, giusto per segnalare una sorta di termometro sociale,
vedrai già da ora che gli studenti nella fascia d'età 14-18 spesso hanno da insegnare loro cose che i docenti non hanno mai fatto, ma nemmeno si sono mai sognati in tutta la loro vita.
sui 14-16 enni confermo purtroppo quanto scrive Josh, e non da adesso...
RispondiEliminaROsa