Dove sta andando la Chiesa cattolica? La Chiesa Una Santa è viva e immacolata nel Suo Sposo; ma una parte di quella visibile rischia di subire una 'mutazione genetica' o questa è già avvenuta nostro malgrado e ne stiamo vedendo gli effetti? Ci confrontiamo per "resistere", nella fedeltà.
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giovedì 27 febbraio 2014
Immagini eloquenti. Il Papato è forse una carnevalata?
Il "piccolo papa" porta la mozzetta. Evidentemente è troppo giovane per essere "emerito". A Mosca queste pagliacciate non capiterebbero. Per gli ortodossi la religione è una cosa seria.
"L'udienza di oggi è stata più movimentata del Carnevale di Rio! :) Non si sono fatti mancare proprio niente tant'è che a un certo punto in Piazza San Pietro sono risuonate prima le note del Tango "Por una cabeza" (quello del remake di "Profumo di donna" per capirci) e poi quelle di "I've seen that face before" (quello di "Frantic" per capirci). Una bambina ha detto al Papa:"lo sai che qualche giorno fa ti ho visto in televisione?" E dire che l'argomento dell'udienza di oggi era l'estrema unzione.... Dal mio commento forse non si capisce ma io non credo ai miei occhi quando guardo le udienze (o altre situazioni) di questo Papa, sono contenta di quello che vedo e non so se lo vedremo con altri Papi. Io prima che eleggessero Bergoglio non sapevo neppure che il Papa tenesse udienza il mercoledì mattina..."
Giusto per darvi un'idea dell'aria di che si respirava ieri in Piazza San Pietro (la Culla della Cristianità, bagnata col sangue degli Apostoli e dei primi martiri...):
Certe volte mi viene da pensare che Bergoglio non avrebbe mai partecipato come "pubblico" ad un'udienza generale stile Papa Francesco. So che non aveva mai partecipato ad una GMG prima di quella del 2013 che lo ha visto nel ruolo di Papa, pare che fosse una persona schiva, riservatissima, che non concedeva interviste; che piano piano è cresciuta sotto questo aspetto. C'è poi da dire che tanto dipende dal ruolo: se sei Papa è un conto, se sei Cardinale o meno di quello è tutto un altro conto. Nella Chiesa esiste il concetto di Nascondimento ma io non posso fare a meno di meravigliarmi al pensiero che uno come Bergoglio fino a un anno se ne stava nell'anonimato.
ot «La Sindone è veramente del I Secolo» ..Al di là della datazione l'immagine dell'Uomo della Sindone rimane misteriosa. La scienza ha dimostrato che l’immagine corporea della Sindone non è ancora oggi riproducibile in tutte le sue particolarissime caratteristiche macroscopiche e microscopiche. Se si riesce a realizzare qualcosa di accettabile dal punto di vista macroscopico non si riesce a soddisfare moltissime caratteristiche a livello microscopico e viceversa. Ad oggi possiamo ragionevolmente ipotizzare che l'immagine dell'Uomo della Sindone si sia formata a causa di una notevole esplosione di energia proveniente dall’interno del corpo avvolto.
Questa “esplosione” potrebbe far pensare alla Risurrezione del Cristo narrata nei Vangeli? Se da un punto di vista scientifico risulta piuttosto complesso stabilire quali cause possano aver determinato l'effetto dell'immagine sindonica (qualcuno recentemente ha parlato di un terremoto), il fenomeno della Risurrezione potrebbe risolvere il dilemma. Teniamo conto, tra l'altro, che i decalchi di sangue umano sul tessuto di lino non hanno la minima traccia di sbavature che sarebbero, invece, evidenti se il cadavere avvolto fosse stato rimosso fisicamente. Tutto lascia pensare che l'Uomo debba essere uscito dal lino dopo essere divenuto meccanicamente trasparente.. http://www.lanuovabq.it/it/articoli-la-sindone-e-veramente-del-i-secolo-8545.htm m
Evidentemente per cosiddetto "papa Francesco" la Messa di sempre è una moda, i simboli, le vesti e tutta la Tradizione della Chiesa Cattolica sono una carnevalata, mentre il Carnevale è una cosa seria...
Isaia però ci avverte: "Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro". [...] Come una lingua di fuoco divora la stoppia e una fiamma consuma la paglia, così le loro radici diventeranno un marciume e la loro fioritura volerà via come polvere, perché hanno rigettato la legge del Signore degli eserciti, hanno disprezzato la parola del Santo d'Israele. (Isaia 5,20.24)
"Per questo è divampato lo sdegno del Signore contro il suo popolo, su di esso ha steso la sua mano per colpire; hanno tremato i monti, i loro cadaveri erano come immondizia in mezzo alle strade. Con tutto ciò non si calma la sua ira e la sua mano resta ancora tesa. Egli alzerà un segnale a una nazione lontana e le farà un fischio all'estremità della terra; ed ecco, essa verrà veloce e leggera. Nessuno fra loro è stanco o inciampa, nessuno sonnecchia o dorme, non si scioglie la cintura dei suoi fianchi e non si slaccia il legaccio dei suoi sandali. Le sue frecce sono acuminate, e ben tesi tutti i suoi archi; gli zoccoli dei suoi cavalli sono come pietre e le ruote dei suoi carri come un turbine. Il suo ruggito è come quello di una leonessa, ruggisce come un leoncello; freme e afferra la preda, la pone al sicuro, nessuno gliela strappa. Fremerà su di lui in quel giorno come freme il mare; si guarderà la terra: ecco, saranno tenebre, angoscia, e la luce sarà oscurata dalla caligine."
Che sia vicino il Castigo delle Nazioni ex cristiane e ormai apostate - per mano della Russia -preannunciato a Fatima, e il successivo Trionfo del Cuore Immacolato di Maria?
"...a un certo punto in Piazza San Pietro sono risuonate prima le note del Tango "Por una cabeza" (quello del remake di "Profumo di donna" per capirci)"
chi è che si offendeva su queste pagine quando qualcuno aveva parlato di tanguero?
"e poi quelle di "I've seen that face before" (quello di "Frantic" per capirci)."
ah il Libertango di Piazzolla! e c'era anche Grace Jones, magari versione Stryx?
Per chi volesse confrontare, il commento del testimone diretto che ho riportato è dell'utente chantilly1211, postato il 26 Febbraio 2014 ore 22.39 come commento al seguente articolo:
@Sine Timore scrivi: "Giusto per darvi un'idea dell'aria di che si respirava ieri in PIAZZA SAN PIETRO (la Culla della Cristianità, BAGNATA COL SANGUE DEGLI APOSTOLI E DEI PRIMI MARTIRI...)"
Visto questo tuo intervento, mi trovo quasi "costretto" a riproporre quel mio componimento in senari di alcuni mesi fa, in cui prendevo spunto anche da un certo episodio con NASO DA CLOWN...e l'ultima strofa (messa in maiuscolo) ricalca quasi perfettamente ciò che tu hai scritto e che mi sono permesso a mia volta di evidenziare in maiuscolo
ROSSO POSTICCIO IN PIAZZA SAN PIETRO
“ Il proselitismo? Solenne sciocchezza! “
E i martiri allora di tutta la Chiesa?
A dar loro forza è sempre e soltanto la gloria di Dio unita alla sete d’eterna salvezza, fosse anche alla fine di un’anima sola!
E a quel chierichetto col cuore in attesa - le mani in preghiera – : “Si sono incollate??” E gliele separa…
“Ma chi scandalizza anche uno soltanto dei miei piccolini con fede innocente…”
Poi vedi portare nel sacro splendore del grande santuario qualcosa che sembra…
…no, è proprio un pallone!
E giunto all’altare lo va ad addossare laddove risiede il Figlio di Dio per noi fatto pane.
“E quando vedrete la desolazione - con sé il suo abominio – entrare nel tempio…”
Attende prudente il mistico Corpo che Cristo si è scelto, ma intanto che ammira?
Un naso posticcio che brilla di rosso in piazza San Pietro:
LO STESSO COLORE DEL SANGUE VERSATO DAI CARI FRATELLI COL CORPO LA' SOTTO.
È un effetto collaterale al culto della personalità portato a Jorge Bergoglio, non penso che si sia visto un tale "déguisement" con i Papi precedenti, è anche l`espressione di quanto grande sia l`ignoranza nei fedeli cattolici e il rispetto per quel che simbolizza quell`abito bianco e chi lo porta. E a poco serve dire che fa tenerezza, che è un`immagine simpatica, che chi non lo capisce non ha il senso dell`humour, non sa scherzare(!!), io un bambino travestito in mini papa non l`ho mai visto, ma di che cosa dovremo ancora stupirci nel clima attuale? Avanti popolo, allegria, allegria, fate, facciamo, casino, divertiamoci, no limit!
La prossima Messa in Coena Domini continuerà ad essere chiusa al pubblico, altre sorprese in vista:
" La Sala stampa della Santa Sede pubblica il Calendario delle Celebrazioni presiedute dal Santo Padre nei mesi d'aprile e marzo. Nel Calendario momentaneamente non compare la Messa in "Coena Domini" del giovedì 17 aprile poiché si tratta di un impegno pastorale e liturgico da definire prossimamente e che non sarà aperto al pubblico. Con ogni probabilità lo schema sarà simile a quanto avvenuto il giovedì santo del 26 mazo 2013 quando Papa Francescò celebrò la Santa Mesa nel carcere minorile di Casal del Marmo e lavò i piedi a 12 giovani detenuti di nazionalità e confessioni diverse. Quindi non saranno distributi inviti ai fedeli da parte della Prefettura della Casa Pontificia"
Un'anima mistica, privilegiata con tanti grandi doni straordinari, che viveva in Francia, negli anni '20-'30 del XX Secolo d.C., profetizzò che, causa i peccati degli uomini, DIO aveva deciso di ridurre ai minimi termini, il numero egli uomini che avrebbero potuto profittare della grazie della Santa Messa di rito Latino, facendola diventare un evento raro ed eccezionale, per seguire il quale, bisognerà esporsi a, quanto meno, il pericolo di persecuzioni. Persecuzioni non solo e non tanto da parte dei nemici della Chiesa, ma anche da parte di color che ne dovrebbero essere Pastori, guide e fari. Poi, per un certo tempo, tale liturgia tornerà brevemente ad avere un po' di (relativi) onori e diffusione. QUANDO LA MESSA LATINA tornerà a subire persecuzioni, allora sarà prossimo l'arrivo anche di disastri materiali.
Non è una questione di "non sapere scherzare", come scrive qualcuno! Il carnevale esiste anche a Mosca (esiste la domenica liturgica del Carnevale) ma nessuno va vestito da patriarca di Mosca "per scherzo". Viceversa in certi seminari (l'ho visto con i miei occhi) a carnevale ci si mette i paramenti liturgici tridentini!!!!!!!!!!!!!!! È questione di "saper scherzare"? No! È questione di mancanza di rispetto per quanto un tempo si riteneva sacro e intangibile! SCHERZA COI FANTI MA LASCIA STARE I SANTI (e le cose sante)! Un detto che con Bergoglio si è capovolto, pare....
Da noi in Sicilia si usa tantissimo (bambini compresi), sempre per grazia ricevuta o per chiedere una grazia... http://santantoninob.altervista.org/index.php/galleria-fotografica/category/30-festa-santonino-2007.html
Ci sono occasioni per scherzare e occasioni in cui è bene restare più che seri. Non sono un esperto di cinema, tutt'altro, ma ho una discreta memoria e certe scene mi restano impresse. Anni fa vidi "Gli ammutinati del Bounty", quello con Marlon Brando mi pare. A un certo punto la ciurma arriva a Tahiti e scende a terra a gavazzare, anche gli ufficiali si accodano, solo il terribile e inflessibile capitano resta a bordo. Qualcuno gli chiede come mai non scenda anche lui, e serissimo risponde: "Voi dopo prendereste ancora ordini dal vostro compagno di bagordi?". Ecco, il popolo di Dio come accoglierà il richiamo a osservare poniamo i Dieci Comandamenti da qualcuno che ha visto indossare il naso da pagliaccio e ridere con il Papa-bonsai? Non si rischia che dicano: "Sta scherzando, adesso si rimette il naso finto e dice ci siete cascati"?
"Viceversa in certi seminari (l'ho visto con i miei occhi) a carnevale ci si mette i paramenti liturgici tridentini!!!!!!!!!!!!!!! È questione di "saper scherzare"?"
ho visto coi miei occhi anni fa un sacerdote che dopo la Messa scherzava con i paramenti rivolto agli altri seminaristi più giovani con movenze inequivocabili lungo i gradini dicendo "Sono la Wanda"
Poi parliamo di culto della personalità di Stalin o di Hitler oppure di Mussolini? Piazza S.Pietro docet. Comunque mettiamo dei paletti, il Vaticano è una cosa, la Santa Chiesa è un'altra. Il Vaticano è il Vaticano ed ha il suo capo di stato. La Chiesa è la Una Santa ed immacolata ed ha il Suo Capo, Cristo Signore. Il Vaticano ha le sue leggi - La Chiesa ha le Leggi Divine di Cristo. Noi dobbiamo seguire le Leggi di Cristo immutabili nel tempo. Anche Gesù riuniva i dodici e passava qualche ora con loro, ma per insegnare. Qualcuno (o moltissimi) l'hanno dimenticato e insegnano le carnevalate.
Altri tempi, altra Chiesa: ricordo che mi diceva mia madre che ai suoi tempi le mamme vestivano i bimbi con un saio francescano "per grazia ricevuta". E di solito era una grande grazia che riguardava la salute dei figli...
Mic., mi ricordo da giovane che davanti la casa dove abitavo, una bambina vestiva il saio francescano, si dice fosse stata miracolata. grazie per avermelo ricordato; quella era una cosa seria, la mamma di quella bambina ringraziava Dio in quel modo.
Cara Maria, pochi ricordano che durante l'anno liturgico esistevano le quarant'ore, le rogazioni, durante l'anno per le varie circostanze si pregava Dio con il Te Deum di ringraziamento, oltre la S.Messa di tutti i giorni. Oggi parlare di queste cose a questa gente, come dei paramenti sacri è una carnevalata- per loro - non per noi.
Serafino, è interessante quanto dici e anzi, sono veramente tante le profezie che sembrano sempre più calzare per i tempi attuali. Io sono preso tra due fronti: la gioia di aver trovato la Messa di sempre con la dottrina di sempre e il timore per il castigo divino che è la logica mercede della nostra ingratitudine nei confronti di Dio. L'unica cosa che riesce a sconfiggere questo timore è proprio la consapevolezza della bontà e della forza che la Messa di sempre trasmette. Più forte, per fortuna, anche di tutte le carnevalate che possiamo vedere attorno a noi.
Da quanto scrivete si capisce quanto siete formalisti. Forma e nient'altro. Vi scandalizzate dello scempio arrecato al papato e alla dignità del Papa perché un bambino ne copia la veste mentre voi con disinvoltura costantemente dubitate delle parole del Papa, dei suoi atti, della sua predicazione. Vergogna! Siete gli stessi che da ieri continuate ad inculcare ai fedeli che le dichiarazioni di Benedetto XVI non sono sincere e nascondono altre verità. Chi fa più male al papato il bambino in maschera o voi con la vostra irrispettosa e offensiva incredulità? fil
La Madonna a Fatima chiedeva di pregare per la conversione della Russia. Con tutte le miserie umane siamo sulla buona strada. Non mi pare ci siano altri stati che nel proprio inno citino Dio, come la terza strofa di quello russo:
Dai mari del sud al circolo polare Si estendono i nostri boschi e i campi. Tu sei unica al mondo, sei inimitabile, Terra natìa protetta da Dio.
Per questo le forze sataniche (USA & Co.) con i loro media le danno addosso.
Roma col suo sentimentalismo religioso non dà fastidio a nessuno, anzi fa comodo per narcotizzare le masse.
Anacleto, non banalizziamo la realtà facendo di ogni erba un fascio in positivo o in negativo. Non ignoriamo le dinamiche spirituali e socio politiche, ma nemmeno la mettiamo in questi termini che assolutizzano buoni e cattivi.
Mic, prendila con beneficio d'inventario e le dovute precauzioni , ma circola in rete la notizia che il clero nordeuropeo, tedeschi in primis, preme per un vat 3 da tenersi l'anno prossimo in parallelo o al posto del sinodo , si paventa che sia stata questa una delle cause dei profondi , insanabili dissidi fra BXVI e la curia... per la serie non è nero, ma ci credo <:? Anonymous.
scusa Anacleto, ma uno dei "national anthems" americano dice: "from the mountains to the prairies, from the oceans to the sees, God bless America", mentre gli Inglesi invocano "God bless the Queen"(o the King, dipende). L'inno svizzero cita il Signore, ed anche il nostro parla di Dio che creò la vittoria schiava di Roma. Credo che in tutti gli inni nazionali delle nazioni cristiane, almeno un tempo, si parli del Signore. Rosa
Anch'io ho qualche sentore dell'uso antico del saio francescano da parte di bambini e penitenti. Lo stesso padre Pio, da bambino si entusiasmò dopo l'incontro con un francescano itinerante ( fra Camillo )e si fissò come aspirazione ideale quella di poter indossare come lui il saio con il cappuccio; perfino il capofila dell'UAAR prof. Odidreddi passò qualche tempo nel seminario minore di Cuneo con l'aspirazione a diventare papa. Smodato desiderio di preminenza? Fors'anche, ma credo in misura minima: piuttosto vi vedrei il segno che il mondo ecclesiale con il suo apparato e la sua proposta valoriale offriva entro zone della società con un una prospettiva "identitaria" e di appartenenza molto forte, oggi quasi svanita, se è vero che la stragrande maggioranza dei sacerdoti rifiuta di distinguersi per l'abito. So anche di bambini che fingevano di celebrare la messa, di altri che giocavano non a cow-boys e indiani, ma a missionari e selvaggi feroci da convertire. ( Temo che da oggi, con la pedagogia gender-liberata giocheranno sempre di più al dottore e all'ammalata ). Poi c'è l'esempio del beato Rolando Rivi, che perse la vita ( terrena ) per non aver voluto togliersi la talare da seminarista quattordicenne. Quindi, a pensarci bene, trovo il caso del bambino-papa meritevole di una analisi più attenta. Probabilmente questo pontefice ( che a quanto pare non ama essere definito tale ) è riuscito a toccare in molti ( fra cui evidentemente i genitori del bambino )le corde di una sensibilità nazional ( o forse internazional ) popolare, nel genere del "buonismo" di Mario Riva con il "Musichiere" e "Domenica è sempre domenica", contemporaneo agli exploit postpacelliani di Giovanni XXIII, il "papa buono", quello del "Date una carezza ai vostri bambini!". Ciascuno può trovare altri esempi piuù recenti di conduttori televisivi capaci di "bucare lo schermo" in modo analogo. Il problema è che uno stile di questo genere regge solo nei casi, estremamente limitati, di personalità con un carisma particolare, dovuto a un mix di elementi che normalmente non potrebbero coesistere, come serietà valoriale-meditativa e affettività debordante fino al giullaresco ( è il caso appunto di San Francesco d'Assisi ). La questione è che tali personaggi, anche senza volerlo espressamente, tendono a mettere in non cale l'apparato, che dovrebbe comunque essere mantenuto nella sua saldezza in vista della successione, con un subentrante che con ogni probabilità non potrà essere così corrivamente "carismatico" ( è il caso di papa Montini, detto dai Romani "Paolo mesto" ). In tal modo la "bontà" per "eterogenesi dei fini" rischia di aprire le porte all'indisciplina e all'anarchia. Anch'io da insegnante alle medie e nell'istituto per geometri ( in gran parte figli di muratori e operai ) ho usato per tendenza personale e con ottimo seguito un taglio "bergogliesco", che però potevo permettermi controbilanciandolo con un notevole prestigio culturale ( lo dico come fatto oggettivo ). Non avevo nessuna resistenza interiore ad scusarmi quando commettevo qualche sbaglio "relazionale"; però ricordo che almeno una volta la mia "ammissione di errore" fu così accentuatamente "umile" da farmi venire a posteriori il rammarico di aver sminuito il prestigio della Cattedra, vale a dire dell'istituzione che rimane, e deve rimanere solida, mentre il funzionario è transeunte. Nel caso della tenerezza bergogliana, appare evidente il suo successo presso un certo strato della popolazione; però a mio parere per la Chiesa il problema serio è quello di (ri)conquistare gli elementi borghesi ( 0vvero classe dirigente ) a cui bisogna fornire cibo culturale solido, corrispondente alla sfida del razionalismo e criticismo dell'era tecnoscientifica.
Nel caso della tenerezza bergogliana, appare evidente il suo successo presso un certo strato della popolazione; però a mio parere per la Chiesa il problema serio è quello di (ri)conquistare gli elementi borghesi ( 0vvero classe dirigente ) a cui bisogna fornire cibo culturale solido, corrispondente alla sfida del razionalismo e criticismo dell'era tecnoscientifica.
Caro Franco, ottima intelligente analisi, molto condivisibile sul piano razionale. Credo, però, che il fenomeno-Bergoglio non tocchi soltanto elementi cultiural-caratteriali, ma anche la sfera delle verità di fede...
Dall’omelia di stamattina: "Signore, che io sia coerente! Signore, che io non scandalizzi mai, che io sia una persona che pensi come cristiano, che senta come cristiano, che agisca come cristiano”.
Ma, io mi chiedo, se uno chiede a Dio di pensare, sentire, agire come cristiano, non chiede anche di evangelizzare come cristiano, secondo i dettami inequivocabili di Gesù Cristo ? E se uno risponde che sì, certo, è così senza dubbio, allora come si può assistere per mesi a queste dichiarazioni (solo un piccolo esempio, naturalmente)?
- Vai a convincere un altro che si faccia cattolico? No, no, no! Vai ad incontrarlo, è tuo fratello! E questo basta.
-“Questo è importante che voi facciate nelle riunioni. E anche, quelli che sono cristiani, con la Bibbia, e quelli che sono musulmani con il Corano, con la fede che avete ricevuto dai vostri padri, che sempre vi aiuterà ad andare avanti. Condividere anche la propria fede, perché uno solo è Dio: lo stesso”
D’altronde non possiamo far finta di non vedere che questi ultimi decenni anche e soprattutto di papato, a forza di incontri interreligiosi ed ecumenici, a forza di visite a un tempio qua e a uno là, hanno lasciato delle macerie terribili dietro di loro. A questo proposito ecco solo un significativo esempio, di poco tempo fa in un centro per rifugiati in Italia. A parlare è una suora:
“FACCIAMO INCONTRI INTERRELIGIOSI, LEGGIAMO INSIEME LA BIBBIA E IL CORANO, SONO OCCASIONI DI RECIPROCO ARRICCHIMENTO PER NOI”, dice una suora. Accade che qualcuno si converta, ci sono dei ragazzi che stanno facendo il percorso verso il Battesimo. “MA LA CONVERSIONE – sottolinea la suora – NON E’ IL NOSTRO OBIETTIVO. PUO’ SUCCEDERE, MA NON E’ IL NOSTRO OBIETTIVO”.
Infine le parole di Gesù: -Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. (Mc 16, 15-16)
-Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi. Quando entrerete in una città […] e vi accoglieranno dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio". (Lc 10, 1-3.8)
Giustamente non si può fare di tutta l'erba un fascio, ma che siano gli USA a portare avanti il progetto di un Nuovo Ordine Mondiale è un fatto innegabile. Questo NOM fu perorato anche da Benedetto XVI: http://youtu.be/izUX0yPWt6s
Le menzioni di Dio negli inni americano, inglese e svizzero si riferivano al loro concetto (protestante) della divinità e furono scritti, quando Dio era comunque creduto da tutti. La Russia ha reintrodotto Dio, il Dio della loro tradizione cattolica-ortodossa nel 2000 modificando il testo dell'inno sovietico.
Putin non è certamente un santo, però non si vergogna di professare pubblicamente la sua fede (vedi la visita dal Papa).
Non Vi siete mai chieste, perché l'Occidente anti-cristiano attacchi la Russia in tutti i modi, anche tramite l'Arabia Saudita e israele? Non solo verbalmente, ma anche con attentati e fomentando rivoluzioni?
" Vorrei sottolineare bene questo: uomini pazienti! Dicono che il Cardinale Siri soleva ripetere: «Cinque sono le virtù di un Vescovo: prima la pazienza, seconda la pazienza, terza la pazienza, quarta la pazienza e ultima la pazienza con coloro che ci invitano ad avere pazienza»."
(Ri)scusate per il mio solito tormentone. Di recente Messori ha messo in guardia dalla pia mitologia della comunità cristiana primitiva come oasi di perfetta semplicità & fraternità; inoltre da quella della struttura gerarchizzata come "incrostazione" posteriore da superare. Il Cristianesimo non avrebbe potuto conquistare l'Impero Romano senza sviluppare una riflessione teologica adeguata alle esigenze della classe dirigente: la Patristica, che si costituì sulla base della filosofia platonica, insieme mistica e razionalistica. Da qui la sintesi con "potatura" dalle eresie fatta nei grandi concili, tradotta nelle formule dogmatiche, liturgiche e devozionali. Con la ripresa dell'Occidente dopo il Mille e la ricomparsa dei testi di Aristotele ( quanto di meglio esisteva nel campo della logica e dell'osservazione scientifica) si rese necessaria una nuova sintesi tra sapere profano e fede, rappresentata dalla Scolastica, che ebbe il suo culmine in san Tommaso d'Aquino. Da qui le cattedrali e la Divina Commedia. Significativa la figura di Hildegard von Bingen, nobile badessa tedesca, oggi "dottore della Chiesa" e molto "gettonata" nell'ambito della Germania in via di scristianizzazione ( perfino un film della eminente regista Margarethe Von Trotta, intitolato "Vision" - su Youtube ) che fu mistica, profetessa, innografa, musicista, esperta di erboristeria, di medicina, di antropologia cosmologica: insomma un personaggio con una dotazione culturale adeguata alle esigenze della classe dirigente del tempo. I "guai" per la Chiesa, parlando in termini di sociologia della cultura, sono venuti nell'epoca moderna e, con accelerazione vertiginosa negli ultimi decenni. La tecnoscienza ha creato un'immagine "critico-razionalistica" del mondo ( ad esempio negando la plausibilità storica dei Vangeli ) e fornito prospettive prometeiche ( ma anche da "apprendista stregone" ): fisica atomica, manipolazione genetica, rete informatica, che SEMBRANO aver messo in un angolo la dogmatica cattolica, espressa IN APPARENZA in un'altra lingua rispetto a quella del sapere contemporaneo, come relativa a una società a tecnologia "lenta". Evidentemente occorrerebbe una nuova sintesi ( la terza, dopo quelle della Patristica e della Scolastica ) resa però quanto mai difficile dalla quantità e dalla "sofisticazione" del materiale da esaminare e da riconnettere con le verità di fede, espresse precipuamente nella teologia dogmatica e con ricadute nella teologia morale, che sempre più deve fare i conti con la biotecnologia, oltre che con le esigenze pratiche di una società "liquida". Consideravo Ratzinger il "mio" papa preferito in quanto lo ritenevo del tutto consapevole dell'ampiezza, profondità e sottigliezza dei problemi, pur senza avere in tasca le risposte; consapevole inoltre di quanto si stia velocizzando la sfida alla Fede, ultimamente con il varo di una certa legislazione e lo sdoganemento di un certo costume, che comunque richiede una riflessione molto precisa. Quindi capisco la necessità di avere un papa con forze e nervi scattanti per decisioni gravose, rapide e da rendere comprensibili al clero e ai laici. Dio, se vuole, "può trarre figli di Abramo anche dalle pietre" diceva san Giovanni Battista; per cui può usare ai suoi fini anche un papa della tenerezza e della convivialità; però questo stile, parlando in termini solo umani, a me personalmente appare in larga musura un palliativo rispetto al problema della perdita dell'"egemoonia culturale" del Cattolicesimo( ovviamente posso sbagliare ). In ogni caso dietro le evidenze mondane c'è una "economia" ( Provvidenza divina, lotte angeliche, Comunione dei Santi, sacrifici e sofferenze delle anime-vittime ) ben superiore alle nostre vedute, e che sembra trapelare dalle rivelazioni come quella di Fatima.
ho visto hai citato passi molto importanti, che stridono (ovviamente) con estratti di comportamenti e atteggiamenti recenti.
Sulla suora che NON vuole che nessuno si converta e sul mettere assieme Bibbia e Corano c'è anche l'illuminante Epistola S.Paolo ai Galati 1,6-10
"Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro Vangelo. In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.
Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!
L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un Vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!
Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!"
Anacleto, io non sto giustificando gli USA. Ho solo detto che il nominare Nostro Signore in un inno NON è esclusivo della Russia. Che in USA e non solo ci sia gente che a l solo sentire "Rusia" ha gli atatcchi isterici, qeusto lo so da gran tempo. Comunque a me ha fatto piacere vedere molti atleti russi segnarsi prima e dopo la gara. Meno male che il CIO,a differenza della FIFA non ha fatto storie. Rosa
"...Anch'io da insegnante alle medie e nell'istituto per geometri ( in gran parte figli di muratori e operai ) ho usato per tendenza personale e con ottimo seguito un taglio "bergogliesco", che però potevo permettermi controbilanciandolo con un notevole prestigio culturale ( lo dico come fatto oggettivo ). Non avevo nessuna resistenza interiore ad scusarmi quando commettevo qualche sbaglio "relazionale"; però ricordo che almeno una volta la mia "ammissione di errore" fu così accentuatamente "umile" da farmi venire a posteriori il rammarico di aver sminuito il prestigio della Cattedra, vale a dire dell'istituzione che rimane, e deve rimanere solida, mentre il funzionario è transeunte."
Non metto in dubbio il tuo forte e "notevole prestigio culturale come dato oggettivo" che ci racconti, però devo ammettere che per es. io non ho affatto taglio bergogliesco nemmeno sul lavoro, anche per solidità caratteriale, non sono un clown, a è a e b è b, nemmeno volendo comunque per me è possibile per la mia natura, in più per me è sbagliato anche come atteggiamento nell'insegnamento (medie e licei).
se si insegna letteratura, che ha una parte storica ed etica, se si insegnano le lingue antiche serve un rigore, non è che siamo lì a giocare. Da qualche parte l'autorità la devono imparare, anche tramite l'autorevolezza che a quanto pare oggi non va più di moda.
Francamente sono i ragazzi a doversi scusare per lo più di sbagli relazionali e non i docenti, oppressi già da direttori didattici e genitori, sindacati ottusi e programmi ministeriali spesso con tagli significativi, anche se tutto è possibile.
Inoltre spesso in IV ginnasio c'è chi non sa ancora leggere bene in italiano per cui c'è poco da stare allegri e da scherzare.
la "cattedra" per me specie nella scuola pubblica italiana è una delle cose più sp....- (il termine non lo riesco a usare qui con Mic e tra versetti santi) svuotate di senso e sgarrupate di tutto il paese. L'autorevolezza e la serietà e non il clownismo serve sia nelle cattedre scolastiche quanto più nella Cathedra e immediati dintorni.
Aggiungo Franco che se uno ha Dio fortemente, nel cuore, lo emana nei suoi gesti, atti, parole con fermezza.
Non c'è bisogno di troppe specifiche. E sicuro non fa svarioni dottrinali su questioni base, perchè si è spogliato del sè umano.
Bergoglio non mi pare abbia successo solo nel "popolo" come abombri tu poco sopra, ma specie in non credenti, massoni professi, modernisti, postcomunisti e mondialisti, relativisti e qualunquisti di ogni risma.
Anche perchè le nozioni di "popolo" e "borghesia-classe dirigente" sono classi marxiste e non corrispondono alla società reale, ma a una divisione fortemente ideologica della stessa. Oggi poi il popolo non è quello di un tempo, un operaio specializzato in certi frangenti può percepire di più di un prof., la borghesia non esiste più, e quel che ne rimane sono famiglie con piccola azienda e fabbrichetta espropriata, la classe dirigente tipo i Monti, i Befera e similia non sono borghesi ma piuttosto una schiatta parassita che vive sulla nostra pelle ma lavora per EU, USa, Bilderberg, Trilateral, ONU, banche private e finanza apolide, GS, Rothschild e massoni vari, i quali credono come evidente nel vitello d'oro.
"la sfida del razionalismo" è il mondo dei lumi degenerato fino a oggi tra vari massonismi e storture post 1945, e per la questione tecnica e scientifica serve sempre solo fede alla Chiesa per potervicisi relazionare. Da sempre esistono scienziati e tecnici atei e altri scienziati e tecnici credenti, i quali non pensano di misurare Dio in laboratorio, perchè la fede occupa un altro ambito e la scientificità e tecnica la applicano nei metodi di lavoro-ricerca e non in altro (universo per tecnici e scienziati che, tra l'altro, anche se visto in chiave tecnica e scientifica, segni divini comunque li ha e palesi nella inarrivabile perfezione del creato, ma se uno è accecato dall'orgoglio o dalla supposta onnipotenza della propria mente non lo vedrà nemmeno se gli si para davanti l'Eterno in persona).
Evidentemente occorrerebbe una nuova sintesi ( la terza, dopo quelle della Patristica e della Scolastica ) resa però quanto mai difficile dalla quantità e dalla "sofisticazione" del materiale da esaminare e da riconnettere con le verità di fede, espresse precipuamente nella teologia dogmatica e con ricadute nella teologia morale, che sempre più deve fare i conti con la biotecnologia, oltre che con le esigenze pratiche di una società "liquida". Consideravo Ratzinger il "mio" papa preferito in quanto lo ritenevo del tutto consapevole dell'ampiezza, profondità e sottigliezza dei problemi, pur senza avere in tasca le risposte; consapevole inoltre di quanto si stia velocizzando la sfida alla Fede, ultimamente con il varo di una certa legislazione e lo sdoganemento di un certo costume, che comunque richiede una riflessione molto precisa.
Purtroppo oggi ad una visione globale e relativa sintesi adeguate, manca l'indispensabile interdisciplinarietà, che la parcellizzazione e la specializzazione esasperate non rendono facilmente possibile.
Tuttavia, attingendo dai fondamentali, non mancano alle persone di buona volontà con un minimo di formazione e di maturità, le coordinate per trovare in un dibattito le ragioni dei principi e delle convinzioni per governare, piuttosto che subire, le trasformazioni in atto.
Le dinamiche socioculturali dominanti, tuttavia, al momento spingono in tutt'altra direzione e sembra un'impresa titanica soltanto resistere, figuriamoci il promuovere...
E' un momento di decadenza, anche se i germi della rinascita devono esserci... Forse sarà uno stato di necessità ancor più grave a suscitare le spinte e le genialità corrispondenti a farli fruttificare.
@Josh, sì, grazie per la tua condivisione...esistono molti passi e quello da te citato è illuminante, come credo anche questo che cito sotto, e tutto ciò a prescindere ovviamente dal dovere di amare sempre tutti e non odiare mai nessuno, ma cercare appunto per amore con l'esempio e la parola la conversione di chi non conosce il Signore, l'Unico Signore, e la Sua unica Chiesa, e non confondersi nell'unico minestrone indistinto che ci vogliono fare ingoiare a tutti i costi...
Comunque: "quale accordo, quale intesa?", sembra che ancora gridi San Paolo, "allora, ditemi successori di Pietro degli ultimi decenni, quale accordo, ditemi voi religiosi, sacerdoti...quale accordo?"
"Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto infatti ci può essere tra la giustizia e l'iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre? Quale intesa tra Cristo e Beliar, o quale collaborazione tra un fedele e un infedele? Quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli?" (2 Cor 6, 14-16)
Premesso che trovo di cattivo gusto usare abiti religiosi come se fossero maschere di carnevale, il bambino lo hanno travestito i genitori non il Papa.. Che poi glielo abbiano dato da abbracciare lui cosa avrebbe dovuto fare?!
Quanto alla frase riportata ("basta con le carnevalate..) mi sembra che ci siano state delle rettifiche su Mil (anche se il post originale non è stato cambiato..) nelle quali smentivano tale voce..
@ Josh. Vorrei precisare che non ho fatto il pagliaccio e non mi sono messo nasi rossi; ho semplicemente adottato una comunicazione "affettiva" e insieme tale da tenere la giusta distanza di rispetto( mai darmi del "tu", sempre "lei" ); un po' di timore, mai terrore; interrogazione a sorte; brutti voti e bocciature se necessarie ( anche se accompagnate da preventiva riflessione tormentosa da parte mia); uso di "quiz" culturali a squadre( grammatica in programma e quant'altro ); dignitoso e allettantissimo premio per i componenti della squadra che vinceva: facoltà di evitare l'interrogazione per quel singolo giorno; lezioni basate largamente su racconti coloriti, aneddoti storici e quant'altro, come per i predicatori popolari del Medioevo e della Controriforma ( ma non come il boccacciano frate Cipolla ).Risultato: tensione positiva e risultati significativi. Ispiratore del metodo: don Bosco, preso come modello dell'insegnante che "tiene il mestolo" e se è il caso punisce, ma è fondamentalmente amico dei suoi alunni. Non don Milani, di cui ho sempere detestato un certo giustizialismo arrabbiato e intriso di risentimento sociale incattivito ( almeno secondo il mio giudizio ). Solo dopo aver lasciato quel tipo di scuola ho letto lo scritto del santo di Castelnuovo sul "Metodo preventivo": coincideva con la linea che avevo seguito ispirandomi alla sua figura come conosciuta su album illustrati e biografie. Ovviamente mi riferisco non al liceo, nè al triennio ragionieri, dove bisogna essere un po' "sostenuti", ma alle medie e al biennnio geometri, con alunni non culturalmente motivati, dall'ortografia apocalittica e capaci di fare domande di questo genere ( sui "Promessi Sposi" ):"Scusi, Prof. Che cosa vuol dire "osteria"?" Questo per dire che esiste un'"affabilità" cattolica con una lunga tradizione ( san Francesco, san Filippo Neri,sant'Alfonso de' Liguori con il suo "Tu scendi dalle stelle" e la sua competenza di teologo moralista, don Orione, grande manager della carità e foto con sorriso immancabilmente radioso... ) che fa uso di calore umano e discorso colorito, badando però a scegliere con il tono e lo stile adatto al tempo, al luogo, alla situazione e alle esigenze dell'uditorio, senza perdere serietà e dignità. A suo tempo circolò un aneddoto su papa Pio X, intransigente su dottrina e disciplina; quando in Italia giunse il tango, danza con evidenti significati erotici ( in effetti era stato inventato nelle "case" di Buenos Aires ), Sua Santità ( in quel momento tornato ad essere Bepi ) disse: "Ma perchè invece non ballano la furlana?" In proposito c'è un sonetto "Tango e furlana" del poeta romanesco Trilussa ( quello de "La statistica" ). Per "sbagli relazionali dell'insegnante" intendo qualche risposta brusca da nervosimo, qualche osservazione inopportuna e simili, qualche correzione sullo scritto troppo evidenziata, da incomprensione della situazione psicologica dell'alunno. Estremo opposto (letto sul "Corriere"): una professoressa di Lettere Classiche del rinomatissimo Parini di Milano che ( ai tempi ) consegnava i compiti partendo dai voti più alti: 9,8,7... 5,4,3... : una "garrota psicologica" inutilmente crudele. In ogni caso posso dirle che l'esordio di papa Francesco con quel "Buonasera" mi ha messo il morale a terra.
Premesso che trovo di cattivo gusto usare abiti religiosi come se fossero maschere di carnevale, il bambino lo hanno travestito i genitori non il Papa.. Che poi glielo abbiano dato da abbracciare lui cosa avrebbe dovuto fare?!
Non abbiamo criticato il papa per il bimbo vestito da carnevale. Ma è evidente che se succedono le "carnevalate" (che poi il basta l'abbia detto o meno poco conta) dipende dall'atmosfera nazional popolare sull'allegro spinto (che una volta ci sta bene ma il troppo stroppia sempre, soprattutto quando si vive un ruolo come quello) che anima tutte le adunate in piazza san Pietro e dintorni...
Lo steso dicasi per la indubbia degenerazione del senso religioso della gente che ha consentito l'idea della "maschera da papa".
Se poi uno non ha la sensibilità per capirlo, siamo a quel livello lì...
il conflitto interiore che sorge tra i passi su cui ci formiamo sempre e preghiamo, e gli episodi attuali della vita ecclesiale che anche tu hai ricordato, è davvero amaro
Franco, sul secondo tormentone (quello delle 20.04 che ho letto dopo) sono già più d'accordo:)
Messori ha ragione a relativizzare un po' sulla comunità cristiana delle primissime origini, di solito pretesto di tutti i novatores che con l'idea di "ritorno all'origine" in realtà mirano a dissolvere liturgia e struttura. La forma più solida che la chiesa aveva assunto poco dopo non è una "sovrastruttura" (idea questa già di Lutero, Calvino..e dei marxisti) ..ci vorrebbero portare alla chiesa dei primi decenni in realtà per rimetterci tra persecuzioni e catacombe.
Personalmente non penso tanto che il Cristianesimo abbia conquistato l'Impero Romano solo per via della classe dirigente...ne ha informato prima il sentire, il diritto, la riflessione sulla persona e sull'organizzazione (allora era diritto, non capriccio come oggi, e il sapere grecoromano era corretto e innalzato dal cristianesimo, la vera dignità della persona era Cristo), certo poi anche la fede di alcuni imperatori, senatori etc. La patristica, i concilii e la potatura delle eresie fu volontà di Dio ed è quella insieme alle strutture storiche che ci ha permesso di giungere fino ad oggi con un patrimonio ideale piuttosto intatto prima del Vat. II.
la svolta di scienza e tecnica e l'ombra che con cattiva coscienza hanno voluto gettare sulla fede (storicità Vangeli....o meglio: ricerca della dimostrazione scientifica della Risurrezione, dei miracoli etc) l'hai trattata bene dopo, sono d'accordo.
Altro problema è quella parte di chiesa che rincorre questa parte di mondo (quando per es. il card. martini diceva che la chiesa era indietro in certe cose 20 anni, in altre indietro 2 secoli rispetto al mondo, intendeva però che la chiesa fosse al passo coi tempi, evvia, che seguisse le regole del mondo...)
In una parola sola, oggi: qui dobbiamo stare attenti a non farci microchippare, altro che....
Josh, Mic. Bisogna distinguere il discorso sul singolo e quello sulla struttura sociale, nel suo aspetto denominato "sociologia del sapere" o "sociologia della cultura". Ammetto senz'altro che un semianalfabeta di buon cuore e sinceramente religioso possa rendere più testimonianza di un trilaureato ( magari snob e supponente ). A questo proposito ho appena letto da qualche parte che Pierpaolo Pasolini ( autore del più bel film su Gesù, oltre che dell'orripilante "Salò o le 120 giornate di Sodoma" ) si recò molte volte dal santo frate cieco Ave Maria accompagnato dalla veggente Angela Volpini, che da bambina aveva visto ripetutamente la Madonna ( il tutto su Internet - Youtube ). Ammetto pure che oggi le gerarchie sociali ed economiche sono molto meno rigide di un tempo. Tuttavia rimane il fatto che la formazione dei "valori" e del comportamento dei meno colti è condizionato dai messaggi e dagli esempi di vita lanciati dai mass media, controllati da "borghesi" in quanto proprietari di giornali e TV oppure giornalisti, scrittori, registi, documentaristi. Basta pensare a come le esibizioni delle "veline" influiscono sulle bambine, già truccate a otto anni. Rimane il fatto che una "parte" ideologica o religiosa che voglia non dico imporre, ma anche semplicemente proporre con efficacia il suo messaggio deve possedere "intellettuali organici" ( espressione gramsciana ) capaci di mettersi sulla lunghezza d'onda di questi "borghesi". Come in un esercito c'è l'artiglieria pesante, quella di medio calibro e quella leggera, così ci devono essere grandi teorici ( come a suo tempo sant'Agostino e san Tommaso d'Aquino ), divulgatori - commentatori di livello medio-alto ( come Socci e Messori - peraltro citato da Ratzinger nel suo libro su Gesù ) e altri al livello delle masse semicolte ( termine che non comporta alcun giudizio negativo ). Il fatto è che a partire dal '600 è partita e poi si è velocizzata una "rivoluzione culturale" che ha comportato un attacco su punti fondamentali della visione del mondo cattolica: l'universo non più ordinato ( in apparenza ) ma come un immenso polverio di materia gettata a caso; evoluzionismo darwinista ( l'uomo come un animale solo un poco più evoluto della scimmia ); psicoanalisi freudiana ( la parte cosciente della psiche sono come un sottile strato, sotto cui ribollono istinti poco contenibili e da non contenere, secondo il postfreudiano Reich, teorizzatore dell'erotismo ad libitum, sganciatro dalla riproduzione, che appare solo come un "effetto collaterale", e dunque liquefazione della famiglia ). Ho già accennato al tema della critica biblica. Ora, i vari Augias e Scalfari ( per non parlare degli Odifreddi ) non possono essere contrastati mediaticamente senza disporre di pensatori e "scrittori" capaci di rispondere punto per punto, con la necessaria competenza e completezza, ad esempio sulla questione cruciale dei "fratelli di Gesù". Altrimenti perchè Benedetto XVI avrebbe scritto alla sua età i volumi su Gesù ? Il fatto è che se demolire con la critica è facile, trovare risposte adeguate richiede molto tempo, anche decine di anni e più, come nel caso dell'esegesi biblica corrosiva, che falcidiò la gioventù cattolica colta a partire dall'800 con la "Vie de Jesus" di Renan e poi con i libri di Loisy ( per non parlare degli autori settecenteschi come Voltaire ). Solo ora si comincia a prendere sul serio l'ipotesi che i sinottici siano stati scritti prima dell'ano 70 e che il Vangelo di Marco fosse addirittura conosciuto nella corte di Nerone, come divulgato nei due bei libri di Antonio Socci. A Mic dico che non si tratta tanto di genialità, quanto di studio accanito, preciso e a vasto raggio, possibilmente anche con approccio multidisciplinare. Sono convinto che le istanze modernistiche non potevano non manifestarsi per l'esistenza di problemi effettivamente molto impegnativi.
Non sono le 3 lauree o nessuna a render più efficace una testimonianza, ma quanto Cristo informa di sè davvero la nostra vita.
il giudizio su Pasolini sul suo Vangelo secondo Matteo deve per me esser temperato e rivisto con "la ricotta" suo episodio da Rogopag
il titolo proviene dai registi dei 4 corti: Rossellini, Godard, Pasolini e Gregoretti.
In qualche modo propedeutico alla sua versione del Vangelo di Matteo dell'anno dopo.
In pratica: fuori Roma una troupe gira una passione di Cristo. L'attore che impersona il ladrone buono (Stracci) regala ai familiari il cestino del pranzo del set, poi si traveste da donna per avere un secondo cestino, mangiato dal cane della prima attrice del cast. Sul set giunge un giornalista che intervista il regista. Il giornalista trova Stracci che accarezza il cane e glielo compra. Con i soldi, Stracci corre a comprarsi una ricotta per sfamarsi, è chiamato sul set e legato alla croce per la ripresa dei lavori; alla successiva interruzione, corre a mangiare la ricotta e viene invitato ad abbuffarsi con i resti del banchetto preparato per l'Ultima Cena, voluta messa in ridicolo.
Al momento di girare la scena della crocifissione, muore, ma di indigestione..... sulla croce.
L'episodio di Pasolini è una parodia della Passione; il pensiero di Pasolini è affidato ad Orson Welles, nel film. Anche qui c'è l'appiglio alla storia della pittura italiana, con le Deposizioni di Gesù di Rosso Fiorentino e Pontormo in una sorta di delirio formale. Ma di contenuti evangelici manco l'ombra.
Per intendere infatti il suo approccio al sacro, basti dire che fu condannato per vilipendio alla Religione (e ci stava tutto). La copia che circola ora è infatti tagliata.
la frase finale dedicata a Cristo in origine era:
"crepare è stato il suo solo modo di fare la rivoluzione".
Tagliati anche gli ululati "via tutti i crocifissi!", detto da vari personaggi e anche dal cane, in ossequio alla più becera propaganda ateista-marxista.
Stracci legato alla croce nella scena tagliata aveva una voluminosa enfiagione seguita da orgasmo bello evidente.
Questo per discettare sulla vera religiosità di Pasolini e su come abbia .....ben capito il Vangelo.
per tacere d'altro, magari leggendo gli epistolari privati degli autori, che sono sempre rivelatori di molte cose, come il suo con Moravia per es. si scopre che mentre l'intelligentsjia sinistra ha sempre parlato di delitto pasolini per mano dei soliti fantomatici fasssisti, Moravia avvertiva pasolini di smetetre di andare coi minori delle borgate per un piatto di pasta perchè i genitori dei ragazzi, minorenni, volevano fargliela pagare.
i proprietari di giornali e tv di tutto il mondo sono molto pochi in realtà, e non borghesi ma ben oltre, sono banchiri apolidi dai molti passaporti.
per es. Re Pubica-Scalfari è di De Benedetti che fa capo al Rothschild Club e a GS, il cui gruppo ha banche e giornali per tutto il mondo, ecco perchè i giornali dicono tutti la stessa cosa..se si fa una vera analisi dei proprietari dei giornali si arriva a banche private che fanno cartello e dietro a loro in pratica 2 famiglie: Rothschild e Rockefeller e loro emissari più o meno palesi (quelli che vediamo noi e pensiamo siano diversi o libere gradationes della stessa idea) C'è un progetto in realtà....
evoluzionismo darwinista, psicoanalisi freudiana ...sono tutti finti razionalismi, massonismi....basta approfondire chi le ha fondate
poi nella critica biblica si accettò che si facesse teologia senza fede, che si applicasse (anche in modo errato) il metodo storico critico (mica quello di Lachmann) fino alla distruzione dei testi e della divina ispirazione (anche in seno alla Chiesa, cfr. lavoro anche delle paoline su Isaia ora detto senza vere prove di 3 presunti autori)
Odifreddi è un ateo militante, Scalfari un massone professo, Augias ebreo...non è che c'è da aspettarsi molto altro ma nessuno dei 3 è una cima in ambito critica alla fede e morale: poi vivendo in un mondo secolarizzato e ignorante, hanno potuto far fortuna fuori dai loro ambiti tramite i libri de partito delle case editrici giuste. Non rimarrà nulla di loro tra poco.
In part. Augias lo trovo intollerabile anche da un punto di vista logico. ma è normale. Il guaio ancora peggiore è un Melloni o un Mancuso, gente cioè uscita dalla CC e che si fregia ancora del nome di 'cattolico'.
E come vedi Franco, anche negli ultimi 2 casi, si tratta di 2 uomini di scienza o almeno conoscenza, "cattolici" in dialogo col mondo ma che alla fine credono le cose del mondo e non più le cose della fede, è questo il vero problema, sempre un problema di fede.
In pratica: fuori Roma una troupe gira una passione di Cristo. L'attore che impersona il ladrone buono (Stracci) regala ai familiari il cestino del pranzo del set, poi si traveste da donna per avere un secondo cestino, mangiato dal cane della prima attrice del cast. Sul set giunge un giornalista che intervista il regista. Il giornalista trova Stracci che accarezza il cane e glielo compra. Con i soldi, Stracci corre a comprarsi una ricotta per sfamarsi, è chiamato sul set e legato alla croce per la ripresa dei lavori; alla successiva interruzione, corre a mangiare la ricotta e viene invitato ad abbuffarsi con i resti del banchetto preparato per l'Ultima Cena, voluta messa in ridicolo.
Il problema, a parte Pasolini, è che il grottesco è emerso nell'arte occidentale da secoli e secoli. Pensiamo alla "Tentazione di S. Antonio" di Grunewald, assolutamente terrificante nella sua parodica espressività. E non mi si venga a dire che è "solo" arte. Arte, liturgia e dottrina vanno insieme: non è un caso che S. Pio V fissò la liturgia nella QPT anatemizzando gli eventuali innovatori, ma tanto i suoi successori se ne sono fregati, ricambiando tutto. Questo in Oriente non è successo: sarà un caso?
Se il Papa accetta di mettersi un naso da clown dobbiamo stupirci se dei genitori, che non dubito saranno presto imitati, facciano fare per il loro bambino un costume da papa e lo portino con fierezza in Piazza San Pietro? Sembra che la riverenza per il Successore di Pietro, per il suo abito e per quel che rappresenta, si è persa, si adula e si applaude la persona di Jorge Bergoglio,di FrancescoI, come se fosse una star, una popstar, oggi abbiamo un superpapa, un papa superstar, quel bimbo inconsapevole rappresenta e simbolizza a modo suo il clima di personalizzazione del papato che viviamo.
Ho in memoria tutte le volte, e sono tante, in cui ho partecipato a incontri con Benedetto XVI , l`entusiasmo era grande, il calore e l`emozione palpabili, intensa e indescrivibile la gioia di poter toccare la sua mano, o anche solo incrociare il suo sguardo, ma quel che risuonava più fortemente, come una base che portava tutto, era il rispetto per la sua persona, per il Papa. Il comportamento di Jorge Bergoglio è diverso, diverse le reazioni-manifestazioni che provoca, non dovremmo stupirci se stimola e incoraggia anche quel genere di manifestazione, ne vedremo altre, quello del minipapa in sè è un microepisodio, anche se è significativo.
per chiudere in maniera sempre costruttiva, anche se per es. s'è visto qui che Franco ed io abbiamo differenze nel modo di rapportarci alle cose, il bello della fermezza (di un tempo) del Cattolicesimo era che accoglie entrambi in verità, e così anche noi 2 per es. possiamo ugualmente riconoscerci nella fede cattolica e nella S. Messa: la liturgia stessa era garante della nostra rappresentatività e del celebrare il Signore.
Se accadono come oggi abusi liturgici, leggerezze, soggettivismi, interpretazioni troppo ...free del Depositum, nessun punto fermo, anche la Chiesa inizierebbe in senso lato a protestantizzarsi sempre più, a dividersi per una sfumatura differente, come avvenuto nello scissionismo perpetuo del mondo protestante...
come se chi la pensa come me fondasse un'altra confessione e chi la pensa come Franco un'altra ancora..così vincerebbero i nostri rispettivi "Io" e non la fede, la celebrazione, l'adorazione di Dio.
la concezione postconciliare che cerca le verità di fede nel cuore del singolo e non nelle S. Scritture, nella Tradizione e nel Depositum (che andavano del tutto conservati e al più invece spiegati meglio per renderli familiari al cuore dell'uomo, e non il cuore dell'uomo e le sue voglie esaltati al posto del Depositum) banalizzano la liturgia che si umanizza ma così finisce per celebrare l'uomo, il proprio vissuto esperienziale e non Dio.
Angelo, Credo che le ragioni le conosci meglio di me. E non sei fuori tema perché credo che tutte le nuove "tendenze" - chiamiamole così - mi pare nascano dal fatto che non si parla più né del peccato originale né delle sue conseguenze e dunque nemmeno della morte espiatrice del Signore (nelle recenti esternazioni 'pastorali' morto solo per grande "solidarietà" e misericordia. Che ci sono tutte, ma non si può eludere l'espiazione per cancellare la colpa). La conseguenza, ovvia, è la diluizione, cui rischia di seguite l'oblio, del vero senso della Redenzione, dalla quale scaturisce la Risurrezione non viceversa.
Del resto, e credo non a caso, sono esattamente le differenze tra il Rito antico e quello riformato.
Il fatto è che le nuove tendenze potrebbero essere interpretate come reazioni e banalizzazioni di una teologia --quella agostiniana-- che è stata assolutizzata, mentre gli altri padri della Chiesa non parlano, mi pare, del peccato originale come colpa, ma come pena. Si parla tanto di ragione: ma che senzo ha dire che Adamo ha peccato, e quindi tutti noi siamo colpevoli? Patiamo le conseguenze di quella colpa, ma anche la colpa in sè? Se mio padre pecca, sono colpevole anch'io? Lo chiedo senza polemica, proprio perchè mi pare ragionevole la posizione, qui, degli orientali, che è media tra le buffonate moderniste e gli "eccessi" agostiniani, che infatti produssero protestantesimo, giansenismo etc.
"Arte, liturgia e dottrina vanno insieme: non è un caso che S. Pio V fissò la liturgia nella QPT anatemizzando gli eventuali innovatori, ma tanto i suoi successori se ne sono fregati, ricambiando tutto. Questo in Oriente non è successo: sarà un caso?".
C'è un altro lato della medaglia: in Oriente non hanno mai avuto Leonardo, Michelangelo, Raffaello ecc., non hanno mai avuto Palestrina e nemmeno Bach e Mozart ecc. E quando gli orientali hanno voluto "aggiornarsi", vedi arte religiosa in Russia con Pietro il Grande, non hanno saputo far di meglio che copiare pedissequamente l'Occidente. Il problema non è tanto che con il postconcilio in Occidente si sia voluto cambiare la liturgia, il problema è che si è fatto qualcosa di molto peggiore rispetto a quello che c'era prima. Se non si è capaci di innovare in meglio è più giusto mantenere quello che già c'è, purtroppo nel 1960 non l'hanno capito.
nonimo ha detto... Serafino - 27 febbraio 2014 12:14
Chi era quella mistica e dove si trova ciò che ha detto riguardo alla messa? grazie.
28 febbraio 2014 07:57 Ascoltato dalla viva voce di un vecchio prete francese, che la frequentò. So che, come fonte, può essere giudicata misera. Però conoscendo il vecchio prete ( e vedendo i fatti) la reputo attendibile.
@Mic, sottoscrivo la tua riflessione su peccato originale, sue conseguenze, Morte Espiatrice, Redenzione.
L'oblio e annacquamento odierno su questo punto disturba di più tra l'altro quei credenti come il sottoscritto che nel loro percorso sanno e sentono di esser stati liberati letteralmente da alcune condizioni e pessime abitudini-vizi molto scomodi in cui erano caduti nella prima giovinezza.
la Redenzione c'è, è all'opera tuttora se vi attingiamo con fede, ci serve letteralmente, e senza sperimentarla non entreremo mai nella "vita nuova" e nella necessaria santificazione in cui prima o poi dovremo anche dare dei frutti. Chi non insegna più così non è nemmeno cristiano perchè sminuisce l'opera di Cristo pr la nostra salvezza.
@Angelo
"se Adamo ha peccato, perchè tutti gli uomini, oltre alla pena, hanno ereditato anche la colpa?"
non schematizzerei troppo facilmente. Per dirla un po' alla grossa: Adamo ha peccato, ha perduto l'Eden e la comunione Ma in più la sua caduta si è estesa su tutti gli uomini. Non è che gli uomini hanno ereditato solo oltre alla pena anche la colpa di lui di proprie non ne abbiano, ma nella condizione terrena postadamitica (magari mi darai dell'agostiniano e del calvinista, non lo sono così tanto...magari sono un po' paolino) abbiamo sì la traccia del peccato originale, poi abbiamo una confusa volontà di bene ma non abbiamo la forza di portarlo a compimento, ecco perchè ci serviva un Redentore, e anche dopo aver creduto ci serve la conseguente opera dello SS nei nostri cuori e sempre forza, perchè da noi stessi non possiamo dare certo il "costo" della nostra anima.
Angelo, non scriviamo però per pura teoresi in questi ambiti
"....banalizzazioni di una teologia --quella agostiniana-- che è stata assolutizzata, mentre gli altri padri della Chiesa non parlano, mi pare, del peccato originale come colpa, ma come pena. "
ho visto ora questo altro tuo, avevo detto poco sopra cose che starebbero pure qui. Noi non abbiamo solo il peccato originale come eredità non voluta se no staremmo a posto, ma abbiamo anche una volontà confusa, offuscata verso il bene e senza l'espiazione di Gesù, la Redenzione operata in noi (se lo lasciamo operare in noi) non avremmo da noi la forza per salvarci.
Come quando S.Paolo dice che scopre una legge in sè che lo dilania: vorrebbe fare il bene ma non riesce, una parte di sè lo porta altrove e cade e ricade..."Chi mi trarrà da questo corpo di morte?!" Gesù Cristo in Persona ha già fatto questo per noi, ha vinto per noi, ha distrutto il peccato, e di questa Sua vittoria ce ne dobbiamo appropriare!
Va ammesso: non ci salviamo da soli, e la nostra natura ha offuscato in sè quell' "a immagine e somiglianza" di Dio.
Non si tratta solo di colpa di Adamo, come dire abbiamo ereditato una condanna che non meriteremmo, robe solo di quell'augusto progenitore.
Siamo peccatori di fatto ed è sbagliato nascondercelo.
Angelo non è che (cito da te) "Adamo ha peccato, e quindi tutti noi siamo colpevoli" noi siamo colpevoli comunque chi di una cosa o un'altra davanti alla santità infinita di Dio!
Patiamo le conseguenze di quella colpa, ma abbiamo stampata in noi la disobbedienza come natura .... da bambino hai mai mentito? scusa se mi faccio i fatti tuoi, ma...hai fatto sesso prematrimoniale? hai diffidato di Gesù? hai guardato una donna per desiderarla? BEH! Non è allora solo la colpa di Adamo in cui io-noi non c'entriamo niente, ma portiamo per bene stampata dentro la natura caduta adamitica finchè non permettiamo (qui sì, singolarmente, con assenso individuale) all'opera espiatrice e redentiva i Cristo di farci rinascere a una vita nuova e santa da questo corpo di morte.
No Angelo se tuo papà pecca non sei colpevole anche tu. Che questo interrogarsi non diventi un contendere con Dio però. Tu Angelo hai mai peccato? io sì, e so bene che quando non accade è lo stesso Spirito di Dio che mi trattiene. Alcune cose me le ha cambiate, altre me le ha spente, su altre ho ricevuto grazia, altre le ha lasciate al mio controllo e ci devo badare un po'. E' la Sua redenzione che opera, non i miei meriti. E mi si fa presente in molti modi, (a me come a milioni di credenti), attraverso le S. Scritture, la preghiera, i Sacramenti....e molto altro che nemmeno si può dire.
"Lo spettacolo deve andare avanti" cosi lo vuole lo spirito del mondo ... e i suoi media. I spettatori non devono essere delusi perchè si sono spostati per vedere qualcosa di diversi, di altro di prima.
Aproprio di questo fenomeno in crescita da 50 anni accennavo nel mio commento all'ultimo 3d, censurato (Dio solo sa perchè). dx
Rispondo a questo, tra le decine di messaggi che recriminano la censura.
Premesso che sono tutti rigorosamente anonimi e che se ognuno facesse lo forzo di darsi un nick diventerebbe riconoscibile e non superficialmente valutabile.
Ho già detto più volte che tendo ad evitare i linguaggi enfatici che chiamano in causa satana e l'anticristo e anatemi a destra e a manca. Pur con tutta la consapevolezza delle forze sataniche e dunque anticristiche all'opera, non mi permetto però di attribuirle direttamente ai comportamenti del papa o di chiunque altro (non siamo noi i giudici del foro interno di nessuno).
Idem per le stroncature apocalittiche e reiterate ad nauseam del concilio, che è stato di certo il cavallo di Troia del modernismo ora imperante, ma che non possiamo cancellare né ignorare. Né anche su questo possiamo continuare a recriminare all'infinito. Cerchiamo semplicemente di metterne in luce gli elementi di rottura, in termini ragionevoli e con le motivazioni del caso.
Così come tendo a rifuggire dalle citazioni di rivelazioni private se non cum grano salis.
Se una persona che conosco e che stimo a volte usa espressioni un po' enfatiche è ovvio che il suo messaggio passa (cosa che si continua a lamentare), perché poi risulta stemperato dal resto della comunicazione.
Insomma, basta con le recriminazioni. I criteri son questi. Potete essere d'accordo o meno. Le critiche costruttive sono accolte gli anatemi no.
Sugli insulti, sorvolo: è il prezzo da pagare per essere sul "fronte"...
“I give you a warning. The disciples who are not of My Gospel are now workinghard to remake according to their ideas, and under the influence of the enemy of souls [Satan], a Mass that contains words which are odious in My Sight. When the fatal hour arrives where the faith of My Priests are put to the test, it will be these texts that will be celebrated, in this second period.” (emphasis added)
“The first period is the one of My Priesthood, existing since Me. The second is the one of the persecution, when the enemies of the Faith and of Holy Religion will impose their formulas in the book of the second celebration. Many of My holy Priests will refuse this book, sealed with the words of the abyss. Unfortunately, amongst them are those who will accept it.” (emphasis added)
@ Anonimo delle 7.57. Non ho capito se la richiesta di informazioni era rivolta a me. Comunque su frate Ave Maria, Pierpaolo Pasolini e Angela Volpini basta digitare Youtube seguito da quei tre nomi in fila; più preecisamente www.angelavolpini.it/pasolini-e-frate-ave-maria.html. E' interessante conoscere anche la personalità di Angela Volpini, che ha un suo sito.
Quanto a Pasolini "dissacratore", al momento non ho potuto rivedere con calma l'episodio di "Rogopag", perrò mi sembra opportuno fare una analogia ( e forse un collegamento storico ) con la figura di Caravaggio, anche lui dal comportamento trasgressivo, con la sua dialettica tra luce che viene dall'alto e realtà concreta e terragna. Fecero scandalo le sue opere in cui la Madonna veniva presentata non come una pia regina o matrona, ma conme una popolana qualsiasi, venerata da pellegrini inginocchiati con i piedi sporchi in primo piano. Il contemperamento del "sublime" e dell'"umile" è una caratteristica dell'estetica cristiana.
Our Lady on the Jews and the conspiracy of the New Mass:
November 27th 1902 and May 10th 1904:
“I give you a warning. The disciples who are not of my gospel are now working hard to remake according to their ideas and under the influence of the enemy of souls a Mass that contains words that are odious in my sight. When the fatal hour arrives when the faith of my priests is put to the test, it will be (these texts) that will be celebrated in this second period… The first period is (the one) of my priesthood which exists since me. The second is (the one) of the persecution when the enemies of the faith and of holy religion (will impose their formulas) in the book of the second celebration. Many of My holy Priests will refuse the book, sealed with the words of the abyss. Unfortunately, amongst them are those who will accept it…. These infamous spirits are those who crucified me and are awaiting the kingdom of the New Messiah.”
"They will not stop on this hateful and sacrilegious road. They will go further to compromise all at once, and in one blow, the Holy Church, the clergy, and the Faith of my children.” She announces the “dispersion of the pastors” by the Church herself; “true pastors, who will be replaced by others formed by Hell: ”new preachers of new sacraments, new temples, new baptisms, new confraternities…”
Riprendo le parole di mic e ne approfitterei se mi è consentito in due post uno dietro l'altro per riportare ciò che dice il Catechismo Maggiore in proposito:
A)"credo che tutte le nuove "tendenze" - chiamiamole così - mi pare nascano dal fatto che NON SI PARLA PIU' DEL PECCATO ORIGINALE NE' DELLE SUE CONSEGUENZE..."
Dal CATECHISMO MAGGIORE (di San Pio X)-versione integrale
58. QUALE FU IL PECCATO DI ADAMO? Il peccato di Adamo fu un peccato di superbia e di grave disobbedienza.
59. QUALE FU IL CASTIGO DEL PECCATO DI ADAMO ED EVA? Adamo ed Eva perdettero la grazia di Dio e il diritto che avevano al cielo, furono cacciati dal paradiso terrestre, sottoposti a molte miserie nell’anima e nel corpo, e condannati a morire.
60. SE ADAMO ED EVA NON AVESSERO PECCATO, SAREBBERO STATI ESENTI DALLA MORTE? Se Adamo ed Eva non avessero peccato, ma si fossero mantenuti fedeli a Dio, dopo una dimora felice e tranquilla su questa terra, senza morire sarebbero stati trasferiti da Dio nel Cielo a godere una vita eterna e gloriosa.
61. ERANO QUESTI DONI DOVUTI ALL'UOMO? Questi doni non erano dovuti in verun modo all’uomo, ma erano assolutamente gratuiti e soprannaturali; e perciò, disubbidendo Adamo al divino precetto, poté Iddio senza ingiustizia privarne Adamo e tutta la sua posterità.
62. QUESTO PECCATO E' PROPRIO SOLAMENTE DI ADAMO? Questo peccato non è solo di Adamo, ma è anche nostro, sebbene diversamente. È proprio di Adamo, perché questi lo commise con un atto di sua volontà e perciò in lui fu personale. È proprio nostro, perché, avendo Adamo peccato come capo e fonte di tutto il genere umano, viene trasfuso per naturale generazione in tutti i suoi discendenti, e perciò per noi è peccato originale.
63. COM'E' POSSIBILE CHE IL PECCATO ORIGINALE SI TRASFONDA IN TUTTI GLI UOMINI? Il peccato originale si trasfonde in tutti gli uomini, perché avendo Iddio conferito all’umano genere in Adamo la grazia santificante e gli altri doni soprannaturali, a condizione che Adamo non disobbedisse; avendo questi disobbedito nella sua qualità di capo e padre del genere umano, rese l’umana natura ribelle a Dio. Perciò la natura umana viene trasfusa a tutti i discendenti di Adamo in uno stato di ribellione a Dio, priva della divina grazia e degli altri doni.
64. QUALI DANNI CI HA DUNQUE CAGIONATO IL PECCATO ORIGINALE? I danni del peccato originale sono: la privazione della grazia, la perdita del paradiso, l’ignoranza, l’inclinazione al male, tutte le miserie di questa vita, e infine la morte.
65. TUTTI GLI UOMINI CONTRAGGONO IL PECCATO ORIGINALE? Si, tutti gli uomini contraggono il peccato originale, eccetto la santissima Vergine, che ne fu preservata da Dio per singolare privilegio, in previsione dei meriti di Gesù Cristo nostro Salvatore.
66. DOPO IL PECCATO DI ADAMO GLI UOMINI NON AVREBBERO PIU' POTUTO SALVARSI? Dopo il peccato di Adamo gli uomini non avrebbero più potuto salvarsi, se Dio non avesse loro usato misericordia.
67. QUALE FU LA MISERICORDIA USATA DA DIO AL GENERE UMANO? La misericordia usata da Dio al genere umano fu di promettere subito ad Adamo il Redentore divino, o Messia, e di mandarlo poi a suo tempo, per liberare gli uomini dalla schiavitù del demonio, e del peccato.
68. CHI E' IL MESSIA PROMESSO? Il Messia promesso è Gesù Cristo, come c’insegna il secondo articolo del Credo.
B)"credo che tutte le nuove "tendenze" - chiamiamole così - mi pare nascano dal fatto che non si parla più né del peccato originale né delle sue conseguenze e dunque NEMMENO DELLA MORTE ESPIATRICE DEL SIGNORE"
Dal CATECHISMO MAGGIORE (di San Pio X)-versione integrale
103. CHE COSA OPERO’ GESU’ CRISTO SOPRA LA CROCE? Gesù Cristo sopra la croce pregò per i suoi nemici; diede per madre al discepolo san Giovanni e in persona di lui a noi tutti, la sua stessa madre Maria santissima: offrì la sua morte in sacrificio, e soddisfece alla giustizia di Dio per i peccati degli uomini.
104. NON SAREBBE BASTATO CHE VENISSE UN ANGELO A SODDISFARE PER NOI? No, non sarebbe bastato che venisse un Angelo a soddisfare per noi, perché l’offesa fatta a Dio per il peccato era, sotto un certo aspetto, infinita, e per soddisfarla si richiedeva una persona che avesse un merito infinito.
105. PER SODDISFARE ALLA DIVINA GIUSTIZIA ERA NECESSARIO CHE GESU’ CRISTO FOSSE DIO E UOMO INSIEME? Si, bisognava che Gesù Cristo fosse uomo per poter patire e morire, e bisognava che fosse Dio perché i suoi patimenti fossero d’ un valore infinito.
106. PERCHE’ ERA NECESSARIO CHE I MERITI DI GESU’ CRISTO FOSSERO DI VALORE INFINITO? Era necessario che i meriti di Gesù Cristo fossero di un valore infinito, perché la maestà di Dio, offesa col peccato, è infinita.
107. ERA NECESSARIO CHE GESU’ PATISSE TANTO? No, non era assolutamente necessario che Gesù patisse tanto, perché il minimo dei suoi patimenti sarebbe stato sufficiente alla nostra redenzione, essendo ciascun suo atto di infinito valore.
108. PERCHE’ DUNQUE GESU’ VOLLE PATIR TANTO? Gesù volle patir tanto per soddisfare più abbondantemente alla divina giustizia, per di-mostrarci maggiormente il suo amore, e per ispirarci il più grande orrore al peccato.
109. ACCADDERO PRODIGI ALLA MORTE DI GESU’? Si, alla morte di Gesù si oscurò il sole, tremò la terrà, si aprirono i sepolcri e molti morti risuscitarono.
110. DOVE FU SEPOLTO IL CORPO DI GESU’ CRISTO? Il corpo di Gesù Cristo fu sepolto in un sepolcro nuovo, scavato nella pietra del monte, poco lontano dal luogo dove era stato crocifisso.
111. NELLA MORTE DI GESU’ CRISTO SI SEPARO’ LA DIVINITA’ DAL CORPO E DALL’ANIMA? Nella morte di Gesù Cristo la divinità non si separò né dal corpo né dall’anima, ma solamente si separò l’anima dal corpo.
112. PER CHI E’ MORTO GESU’ CRISTO? Gesù Cristo é morto per la salvezza di tutti gli uomini ed ha soddisfatto per tutti.
113. SE GESU’ CRISTO E’ MORTO PER LA SALVEZZA DI TUTTI, PERCHE’ NON TUTTI SI SALVANO? Gesù Cristo é morto per tutti, ma non tutti si salvano, perché non tutti lo vogliono riconoscere, non tutti osservano la sua legge, non tutti si valgono dei mezzi di santificazione che ci ha lasciati.
114. PER ESSERE SALVATI BASTA CHE GESU’ CRISTO SIA MORTO PER NOI? Per essere salvi non basta che Gesù Cristo sia morto per noi, ma è necessario che siano applicati a ciascuno di noi il frutto e i meriti della sua passione e morte, il che avviene soprattutto per mezzo dei sacramenti istituiti a questo fine dal medesimo Gesù Cristo; e siccome molti o non ricevono i sacramenti o non li ricevono bene, perciò rendono a se stessi inutile la morte di Gesù Cristo.
Aggiorniamo le canzoni, una molto in voga adesso fa : when your dreams all fail and the ones we hail are the worst of all...this is my Kingdom come, this is my Kingdom come.... non traduco si capisce benissimo.....sì, agli incontri con BXVI c'era entusiasmo , ma contenuto, lui non faceva mai gesti scomposti, rispondeva ai saluti con brevi cenni del capo e delle mani, poi se eri abbastanza vicino ti fissava con quei suoi occhi chiari che scendevano....li ho ancora dentro , adesso in piazza si fanno selfies in quantità, canti balli, addirittura twerking e street dance....una famiglia di amici che ha partecipato alla messa pasquale dell'anno scorso è tornata sconvolta, ma i bambini si erano divertiti un sacco a giocare coi palloncini....not to be continued. Lupus et Agnus. P.S. In USA sta per uscire un film :Son of God, non so di che si tratti, ieri al Last show di Letterman i commenti erano quasi blasfemi....
"[del Caravaggio] fecero scandalo le sue opere in cui la Madonna veniva presentata non come una pia regina o matrona, ma come una popolana qualsiasi, venerata da pellegrini inginocchiati con i piedi sporchi in primo piano. Il contemperamento del "sublime" e dell'"umile" è una caratteristica dell'estetica cristiana".
Il dipinto “Madonna dei Pellegrini o di Loreto, che si trova nella Basilica dei Santi Trifone e Agostino in Campo Marzio, vicino piazza Navona
Franco, il Sublime e l'Umile è vero che sono uniti talvolta nell'arte cristiana, come pure è vero che alcuni artisti in alcune epoche mettevano del loro quando le norme non erano così strette e avevano una vita alquanto discutibile, diverso ancora è il caso di opera sacra su committenza privata.
l'appeso in croce nella "ricotta" che ha un orgasmo o il divorare per fame l'Eucarestia senza discernere, mentre anche i cani nel film dicono che la Sua unica rivoluzione è stata crepare (sic) non è sublime+umile, è offensivo e bestemmiatorio e basta.
Inserisco qua, se mi è permesso, un passaggio dall’omelia di questa mattina a Santa Marta in cui Bergoglio dice di accompagnare, non condannare chi fallisce nel matrimonio.
“Ma quando questo lasciare il padre e la madre e unirsi a una donna, farsi una sola carne e andare avanti e questo amore fallisce, perché tante volte fallisce, dobbiamo sentire il dolore del fallimento, accompagnare quelle persone che hanno avuto questo fallimento nel proprio amore. Non condannare! Camminare con loro! E non fare casistica con la loro situazione”
Certo, sì, ha detto anche altre cose, per carità, su Cristo sposo della Chiesa, ad esempio….ma QUESTE parole che ho appena sopra riportate, molto umane, a mio modesto avviso (ed è questo sempre questo il punto, da mesi) sono TROPPO umane, e rischiano anch’esse di fungere da lasciapassare, da apripista per confermare in scelte talora disgraziate, tipo quelle di lasciare la famiglia per un altro o un’altra, o semplicemente perché, come dice lui stamattina “perché l’amore tante volte può fallire”, e quindi in un clima già saturo di anarchia spirituale, in una Chiesa tutta già così malridotta, il passo successivo è facile che possa diventare l’abbandono del tetto coniugale ed il Matrimonio, da Sacramento, da indissolubile, possa invece essere paragonato ad un qualcosa che può “naturalmente” finire, scadere, esaurirsi, appunto perché passa anche il messaggio da parte dei vertici della Chiesa, che può capitare “che questo amore fallisca, perché fallisce tante volte..”.
A tal proposito, mi sento di proporre a questo punto alcuni passi dal Catechismo Maggiore di san Pio X sul Sacramento del Matrimonio, che rimettono un po’ le cose a posto e sono queste a cui attenersi, anche perché la sana dottrina non è che fa a pugni con l'accoglienza amorosa anche di chi sbaglia o di chi comunque si trova a vivere situazioni difficilissime (come pare purtroppo di intuire da molte dichiarazioni post-conciliari) ma anzi, aiuta sempre a discernere su cosa vuole da noi Nostro Signore:
830. CHE COSA E’ IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO? Il Matrimonio e un sacramento, istituito da nostro Signore Gesù Cristo, che stabilisce una santa ed indissolubile unione tra l’uomo e la donna, e dà loro la grazia di amarsi l’un l’altro santamente e di allevare cristianamente i figliuoli.
831. DA CHI FU ISTITUITO IL MATRIMONIO? Il Matrimonio fu istituito da Dio stesso nel paradiso terrestre, e nel nuovo Testamento fu elevato da Gesù Cristo alla dignità di sacramento.
832. IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO HA QUALCHE SPECIALE SIGNIFICATO? Il sacramento del Matrimonio significa l’indissolubile unione di Gesù Cristo con la santa Chiesa sua sposa e nostra amantissima madre.
833. PERCHE’ SI DICE CHE IL VINCOLO DEL MATRIMONIO E’ INDISSOLUBILE? Si dice che il vincolo del matrimonio è indissolubile ossia che non si può sciogliere se non per la morte di uno dei coniugi, perché così ha stabilito Dio fin da principio, e così ha solennemente proclamato Gesù Cristo Signor nostro.
834. NEL MATRIMONIO CRISTIANO SI POTREBBE DIVIDERE IL CONTRATTO DAL SACRAMENTO? No, nel matrimonio fra i cristiani non si può dividere il contratto dal sacramento, perché per essi il matrimonio non è altro che lo stesso contratto naturale elevato da Gesù Cristo alla dignità di sacramento.
835. FRA I CRISTIANI DUNQUE NON VI PUO’ ESSERE VERO MATRIMONIO CHE NON SIA SACRAMENTO? Fra i cristiani non vi può essere vero matrimonio che non sia sacramento.
836. QUALI EFFETTI PRODUCE IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO? Il sacramento del Matrimonio: dà l’aumento della grazia santificante; conferisce la grazia speciale per adempiere fedelmente tutti doveri matrimoniali.
Nella serie panegirico enfatico, in cui l`autore accusa i suoi bersagli di scrivere commenti acidi , leggete l`acidissimo articolo di Brunelli, pure lui legato da amicizia a papa Bergoglio, così ho letto sovente. Brunelli non riesce a capire che ci siano cattolici che non condividono il suo acritico entusiasmo, che ci siano cattolici che manifestano un certo dissenso, lo fanno con rispetto, con la libertà e responsabilità che sanno di avere, ma per Brunelli sono solo dei reazionari "smaniosi di rispolverare le vecchie uniformi impolverate, tornare alla guerra. Perché è come se senza un nemico fossero spaesati. Non sapessero più che fare. Che rispetto, che profondità di ragionamento e di analisi. Nemmeno fra le righe Brunelli paragona Bergoglio a Gesù. Ho l`impressione che chi ha ha messo tutte le sue energie, e la sua fantasia, a dipingerci l`effetto Bergoglio, lo stile Bergoglio, la chiesa di Francesco, si rende conto che quell`effetto sta scemando, che non è più così intenso e forte, che sempre più persone, e non solo quei poveracci di tredizionalisti, si pongono molte domande, sentono e vedono la confusione e il disorientamento, un Papa autoritario e tagliente, cardinali che combattono fra di loro e su punti fondamentali della dottrina, un timone che sembra in mano ad un solo uomo ma non si vede dove voglia portare la Barca. E i suoi cortigiani-ammiratori si stupiscono che ci siano cattolici che non cantano con il coro?
Papa Francesco dice che bisogna accompagnare, non condannare chi fallisce un matrimonio, mi sembra con cio' che stia "sposando" la tesi dei cardinali... progressisti, ma non si dovrebbero accompagnare anche quegli sposi che con fatica cercano di mantenere vivo il loro matrimonio? La chiesa non dovrebbe essere particolarmete vicina a costoro? Una ignorante:
Ho conosciuto Brunelli anni fa in alcune occasioni. Anche lui ha estrazione e entrature post-conciliari (nel senso ideologico e non epocale). E poi tiene famiglia...
Desidero ringraziare Josh per i suoi commenti, puntuali, mai troppo lunghi, mai "ex cathedrae", e sempre molto istruttivi.Imparo tanto. Ed ovviamente grazie a Mic che ci ospita. Josh scrive: "ecco perchè i giornali dicono tutti la stessa cosa" praticamente ormai tutti i giorni mi capita di leggere una notizia su un quotidiano straniero (Daily Mail, Telegraph, le Figaro, sto perfezionando il tedesco...) che viene ripresa poi "paro paro", a volte proprio semplicemwnte tradotta, dai nostri quotidiani e TV. Tempo fa pensavo che fosse prigrizia,oggi penso sia mala fede.E solo alcune notizie passano, altre, magari più interesssanti per il pubblico italiano, no. Perchè? Avete sentito o letto del gossip su Obama e Michelle, praticamentes separati in casa ? o dello scandalo Labour Party-pedofili ? o della legge ugandese anti-omo ? o del veto della governatrice dell'Arizona su una legge che avrebbe protetto la libertà religiosa di singoli privati cittadini di rifiutare certi servizi o prestazioni a clienti dichiaratemente omo ? o dei genitori tedeschi arrestati perchè vogliono istruire i figli a casa, contravvenendo così ad una legge del III Reich tutt'ora in vigore ? o delle indagini in Olanda a livello ufficiale che dimostrano gli abusi sull' eutanasia ? o delle violazioni alla Costituzione ed al Codice che avvengono in Francia da quando è cominciato il dibattito e la protesta contro le mariage pour tous ? o del trattamento riservato al comico Dieudonné che finchè ironizzava pesantemente sulla Chiesa e i cattolici,era applauditissimo dall'establishment, ma da qualche mese è diventato un paria per la sua quenelle? Per non parlare della "disinformacija" sull'Ucraina (e fra poco toccherà alla Bielorussia). E davanti a tutto ciò Tornielli pensa che ce la beviamo la sua bufala ? Rosa
avete scritto molte cose giustissime, Mic, Una sola fede....
rimetto le parole di Bergoglio sul tema matrimonio fallito
"“Ma quando questo lasciare il padre e la madre e unirsi a una donna, farsi una sola carne e andare avanti e questo amore fallisce, perché tante volte fallisce, dobbiamo sentire il dolore del fallimento, accompagnare quelle persone che hanno avuto questo fallimento nel proprio amore. Non condannare! Camminare con loro! E non fare casistica con la loro situazione”
nella casistica invece c'è anche lo sconvolgente episodio del Vangelo dell'incontro di Gesù con la Samaritana al pozzo di Sichar (Gv 2,1-4,54) uno studio già fatto anche se è inquadrato in maniera più ampia qui
Gesù: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete...» La donna reagisce prontamente: «Dammi di quest'acqua, perché non abbia più sete!»
Gesù cioè le promette vera fede, assistenza nello SS, vera nuova nascita e vita nuova nel Suo nome.
E le dice "Va' a chiamare tuo marito!", lei dice che non l'ha..... E Gesù: «Hai detto bene... infatti, hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito».
Lei non si offende e la conoscenza che Gesù mostra della sua vita, anzi le fa aprire gli occhi sull'identità misteriosa di lui: «Signore, vedo che tu sei un profeta».
Gesù ha mostrato di conoscere la sua storia in un modo così intimo che solo Dio può avere questa sapienza.
la invita comunque a una rinascita nella fede (l'acqua viva che non avrà più fine a differenza dei cangianti sentimenti umani), deponendo la vita passata, e non approvandola, avvenuta a quel modo perchè ancora non conosceva Cristo e la chiamata di Dio.
Da noi oggi ci si trova spesso negli stessi casi anche proveniendo già in apparenza dalla Chiesa, Gesù e la rivoluzione spirituale ed interiore è da un pezzo che son state rivelate. Certo, bisogna poi vedere come è stato insegnato... Lo stesso matrimonio rimane vocazione se è vissuto nel Signore e lo stesso celibato lo è, se sono vissuti in modo sacro.
Così come resta un enigma tutto questo ipotetico numero di divorziati risposati civilmente che poi vogliano l'Eucarestia: non ne ho mai visti. Non fanno , almeno in parte, numero con quel gruppo così nutrito oggi di peccatori vari che vogliono in chiesa non la conversione, ma l'approvazione del loro peccato e anzi il riconoscimento se non il privilegio di poterlo praticare da approvati.
Viene anche da chiedersi per i matrimoni celebrati in Chiesa e che poi falliscono, se i "corsi prematrimoniali" si limitano talvolta a 2 brevi verità mnemoniche buttate lì, senza approfondire bene il compito dei coniugi e vari significati.
Di fatto dobbiamo riconoscere che ci sono anche matrimoni celebrati in Chiesa per coniugi che non si vedono a Messa dal giorno del Battesimo o dalla Ima Comunione da bambini, mai aperto il Vangelo, e che vedono il sacerdote solo come l'uomo delle "tappe" obbligate, una specie di guardasigilli o taglianastri: lo si incontra nelle grandi occasioni per la nascita, il matrimonio, la morte, perchè di fatto a molti sembra anche solo così. Ce manca che sia presente al varo di una barca con la bottiglia.
quoto Mic "Se in ogni cosa non si parte dal Signore e non si torna a Lui, si parla e si agisce invano."
e se non glielo spiega per bene nessuno ai coniugi, magari ancora prima di sposarsi....
Beh, Rosa, ci sarebbe anche la nuovissima speeddrug che ha già fatto decine di morti in Europa , ci sarebbero le decine di cristiani che vengono sodomizzati e poi sgozzati di cui frega niente a nessuno, le stragi tribali in Libia, Somalia , le nefandezze che compiono le truppe USA and allies in giro per il mondo, sorvolando le mattanze nigeriane irachene ed altro, ma è tutto omologato al grande fratello (non la trasmissione x decerebrati - lobotomizzati in tv) che rilascia le news che vuole e il grande inganno continua....oggi sono buono e non parlo dell'avvilente turismo sessuale e degli snuffmovies dove noi italiani siamo in prima fila....that's the way of the world, baby, take it easy, don't worry, it'a a brave , perfect new order, how dare you to condamn it?Toma la supa.Lupus et Agnus.
ma non si dovrebbero accompagnare anche quegli sposi che con fatica cercano di mantenere vivo il loro matrimonio?
Nessuno parla della meravigliosa e nutriente simbologia sponsale del rapporto del Signore con la Chiesa e con le anime. Delle ricchezze inesauribili che Scrittura e esperienze di fede ci donano in proposito.
Se non si parte da qui e non si fanno riscoprire ad uomini e donne che divengono "sposi", l'ampiezza l'altezza la profondità l'impegno la durezza a volte, la sfida con le avversità che sono tante, ma anche la bellezza, la gioia, il reciproco dono, la generatività non solo materiale (e ancora... ) che la loro "vocazione" consente, hai voglia a chiacchiere: che significa accompagnamo??
Insegnamo, formiamo, guidiamo, nutriamo con la Grazia santificante! Questo va detto ai pastori. Noi tutti possiamo farci compagni l'uno dell'altro. Loro hanno altri compiti.
E non è mai troppo tardi che la scoprano anche sposi adulti e ignari o distratti e lontani da queste verità.
Ma, come dice Paolo ai Romani, se non c'è nessuno che glielo annuncia! Se in ogni cosa non si parte dal Signore e non si torna a Lui, si parla e si agisce invano.
Se non si parte da qui e non si fanno riscoprire ad uomini e donne che divengono "sposi", l'ampiezza l'altezza la profondità l'impegno la durezza a volte, la sfida con le avversità che sono tante, ma anche la bellezza e il reciproco dono che la loro "vocazione" consente,
parole sante, Mic. Ripenso a mia bisnonna, sposa a 16 anni di un uomo molto più grande, che le diede 12 figli, che spesso la lasciava sola per affari, ma che la metteva a parte di tutto, e non tornava mai a casa senza un pensierino, anche banale, per lei, e che morì che lei era poco più che quarantenne. Lo amava molto, e se lo pianse ancora a distanza di 30 anni (visto con i miei occhi di bambina)... Chi l'aveva "accompagnata", chi li aveva "accompagnati" se non la Fede e l'educazione cattolica ricevuta ? Entrambi avevano studiato, ma i loro fondamenti erano costituiti da ciò che sentivano in Chiesa e di cui parlavano con il parroco che faceva loro visita, per un motivo o l'altro, almeno una volta la settimana. Parlo di persone vissute sotto Pio X, Benedetto XV, Pio XI e XII. Due guerre, cambi di regime, un figlio disperso in guerra, mai tornato, un altro prigioniero a lungo degli Inglesi, altri morti giovani o giovanissimi per malattia...Altro che la vita di oggi, senza guerre, con una crisi economica accentuata dal nostro consumismo e dalla nostra pigrizia, fisica e mentale, quando alla prima litigata, ci si separa, al primo problema con il figlio o con il lavoro, ci si si separa, quando non ci si sposa "perchè il matrimonio uccide l'amore" e dopo 20 anni e più di convivenza ci si lascia perchè lui l'ha tradita con l'amica, come nei peggiori "feuilletons" di fine '800. A me hanno insegnato che il matrimonio è una cosa seria, che se non te la senti, meglio non sposarti, che val la pena aspettare se si è troppo giovani, che se ci sono figli, bisogna essere responsabili, aver la testa sulle spalle, e lasciar perdere le avventure, e che gli uomini e le donne sposate NON si guardano (così come NON si guardano i preti). E che bisogna sempre pensare:"ma se quasta cosa la facessero a me o a mia figlia/figlio, ne sarei contenta/o" ? Ma i preti di queste cose ne parlano, o preferiscono la predica antropologica-sociologica sull'immigrato ? Rosa
avete scritto molte cose giustissime, Mic, Una sola fede....
Ho riscritto sotto perché ho aggiunto un paio di cose :)
Da noi oggi ci si trova spesso negli stessi casi anche proveniendo già in apparenza dalla Chiesa, Gesù e la rivoluzione spirituale ed interiore è da un pezzo che son state rivelate. Certo, bisogna poi vedere come è stato insegnato... Lo stesso matrimonio rimane vocazione se è vissuto nel Signore e lo stesso celibato lo è, se sono vissuti in modo sacro.
Infatti, difetta la stessa sottolineatura che il matrimonio è una "vocazione", così come in diverso modo le vocazione religiose e ogni vita piena di senso e orientata a Dio. Nelle ricchezze inesauribili della nostra Fede c'è tutto e di più... il problema è che se ne sono perse le coordinate.
Così come resta un enigma tutto questo ipotetico numero di divorziati risposati civilmente che poi vogliano l'Eucarestia: non ne ho mai visti. Non fanno , almeno in parte, numero con quel gruppo così nutrito oggi di peccatori vari che vogliono in chiesa non la conversione, ma l'approvazione del loro peccato e anzi il riconoscimento se non il privilegio di poterlo praticare da approvati.
E' diventata una questione demagogica e viene sviluppato un dicorso pieno di sottigliezze rabbiniche più che di principi cristiani.
anche da chiedersi per i matrimoni celebrati in Chiesa e che poi falliscono, se i "corsi prematrimoniali" si limitano talvolta a 2 brevi verità mnemoniche buttate lì, senza approfondire bene il compito dei coniugi e vari significati.
Il problema è qui. Molti matrimoni sono celebrati solo per formalità o con pressappochismi alle quali i sacerdoti si prestano. E poi, come per ogni altro ambito di vita, manca il tessuto robusto di fede vissuta e condivisa che davvero nutre e accompagna. E', credo, un problema di ogni generazione nella quale certi tesori vanno annunciati accolti e vissuti e quindi 'tramessi' alle generazioni successive. C'è troppa diluizione e dissoluzione in giro da qualche tempo a questa parte...
"anche da chiedersi per i matrimoni celebrati in Chiesa e CHE POI FALLISCONO, se i "corsi prematrimoniali" si limitano talvolta a 2 brevi verità mnemoniche buttate lì,"
Per me furono tre incontri pre-matrimoniali di un'oretta ciascuno insieme ad altre 5-6 coppie di fidanzati, tutti insieme, con minestroni di concetti e in più di un'occasione sovrapposizioni e "democratici" scambi(pareva davvero così) di ruoli tra prete e "candidati" al matrimonio. Un incubo. Anche per questo mi sento un miracolato, insieme a mia moglie, visto che stiamo ancora insieme...
Oh, Lupus. lo so, lo so...non leggo solo l media ufficiali, giroa nche per i blogs. Se appena appena sento che uno è "controverso", vado subito a verificarlo di persona, perchè, non so com'è, ma ormai sempre più spesso "contoversial" equivale a "politically uncorrect" e "true and trustful". Ah, pare che il Papa "sbrachi" su Facebook. Ops, volevo scrivere "sbarchi", ma ho avuto un lapus calami, anzi tastierae Rosa stfulenlogs..
in effetti sarebbe ora di sfatare questi termini insulsi che la gente ripete come slogan di moda, fuorvianti dal senso comune. Una volta la Chiesa era Madre e Maestra, ora ci dicono che deve essere ACCOMPAGNATRICE. Ma dobbiamo chiedere a codesti insulsi novatores della lingua: -verbo accompagnare: chi accompagna chi ? "dove" e a far che cosa? - la maestra accompagna l'alunno o lo istruisce ed educa ? - perchè "educazione" e formazione sono termini messi in soffitta ? Insomma: si è perso il senso della META ultima a cui ci dirigiamo, sia docenti che discenti, sia pecore che pastori. Si parla di "camminare", ma non si dice per quale strada e a quale paese siamo diretti. Non lo si vuol proprio sapere il FINE ultimo del percorso, si agisce e parla e cammina tutti alla cieca. Quel che conta è solo il "fare" per il fare, senza alcuna finalità superiore o soprannaturale. E subiamo la damnatio dei Novissimi, iniziata mezzo secolo fa, con appiattimento sul vivere l'oggi e la vita terrena (sguardo fisso a terra e sulle cose carnali e mortali). dx
penso che questo criterio suddetto (sublime-umile) sia molto discutibile come illustrato, e non perchè un'opera sia di Caravaggio debba essere venerata come rispettosa della Teologia.
Nessuno ha detto questo. Io farei anche ulteriori distinguo tra Caravaggio e Pasolini. Condivido la distinzione di Josh tra trasgressione (da artista) e blasfemia.
anche qui direi di non farsi trascinare dall'idea che "in nome dell'arte tutto è permesso"
Neppure Franco intendeva dir questo.
(spero naturalmente che la mia opinione abbia lo stesso diritto di pubblicazione delle altre qui presenti, chissà se pretendo troppo....)
Sì, pretende troppo, soprattutto perché continua a recriminare.
Per chi non l'avesse ancora letto, trovo molto bello ed istruttivo l'articolo su conciliovaticanosecondo.it "Il sangue versato per l’indissolubilità del matrimonio – San Giovanni Fisher e san Tommaso Moro" di Cristiana de Magistris.
Mic, il mio commento più che al post in generale era riferito ad alcune risposte, mi spiace se non risultava chiaro, con la comunicazione scritta è da mettersi in conto..
Il "basta carnevalate" secondo me non è banale che lo abbia detto o meno: un'uscita del genere non è "che bel tempo che fa oggi", anzi.. E informare chi non lo sa che la notizia è stata smentita da chi l'aveva pubblicata mi sembra una cosa doverosa..
Se poi uno non ha la sensibilità per capirlo, siamo a quel livello lì... Non mi pare di aver scritto cose offensive nei tuoi o altrui confronti, invece il paragonarmi a persone che ritengono "divertente/simpatico" utilizzare vesti religiose come travestimento di carnevale non lo ritengo proprio un complimento.. Il tutto detto senza astio.
Bellissima la testimonianza di Rosa e di una sola fede così come le riflessioni di Josh.
Vanno riscoperte le ragioni della fede non il sentimentalismo spicciolo o la sociologia. Il sentimento e la conoscenza di dinamiche psicologiche e sociologiche aiutano ma non fondano un bel niente e soprattutto non trasformano perché l'Unico che libera feconda e trasforma è il Signore, che è grazia e verità. E se non è la sua Chiesa che lo annuncia e lo rende presente chi puó farlo?
T.S., no mi sono sentita offesa, mi è solo parso cogliere dei fraintendimenti. Mi spiace se sono stata brusca. Non avevo dato tanta importanza a quella frase, non ne ricordavo la smentita. Al di là di battute più o meno valide o felici, resta il problema di fondo - ed è la serietà di questo su cui tendo a mettere l'accento - di uno stile a dir poco pressappochista.
Oggi il vdr ha avuto un malore ed ha annullato visita a seminario....sì parlo a tutti quelli che hanno dato testimonianza di coloro che hanno affrontato insieme gioie e dolori della vita in 2 , ma una volta c'era il senso del dovere e della responsabilità, cose che oggi nessuno vuol sentire nominare , anche i miei nonni hanno affrontato sfide immense, 2 poveri contadini semianalfabeti, con un mare di figli che non si riuscivano a sfamare e tanti figli piccoli persi per vari motivi, sempre uniti, sempre insieme....sono morti a distanza di 2 mesi l'uno dall'altra....per quel che riguarda i corsi prematrimoniali....beh , laissons tomber, a me non avrebbero neppure dovuto permettermi di sposarmi religiosamente, viste le mie posizioni, peraltro dichiarate al frate...ma l'anima santa che vive accanto a me e mi sopporta da 29 anni, fidanzamento compresi, per me ha già un posto assicurato in Paradiso...quanto a me....ripasserò, sono sempre rimandato a settembre <:(). Lupus et Agnus.
"sono morti a distanza di 2 mesi l'uno dall'altra"
...questo è meraviglioso (ti confido che io e mia moglie ogni tanto osiamo chidere al Signore in preghiera che il giorno che vorrà ci porti insieme in Cielo)
"ma l'anima santa che vive accanto a me e mi sopporta da 29 anni, fidanzamento compresi, per me ha già un posto assicurato in Paradiso"
...su questo ti dico che per me è uguale, sebbene gli anni insieme siano molti di meno: le mogli seriamente candidate al Paradiso (ma mi auguro di annoverare pure i rispettivi mariti...) diventano quindi, minimo minimo, almeno due!
Grazie, io avevo 3 anni, ho vaghi ricordi, parlavano solo il dialetto, ma speravano in un membro della famiglia che studiasse ed imparasse a scrivere, leggere e soprattutto a parlare bene l'italiano....sogno che mia madre ha reso possibile con tanti sacrifici.....per poi non goderselo...se n'è andata in punta di piedi, senza fare rumore....il vuoto perfetto del pensiero taoista, che non risolve il mistero della morte perché : 'Se Dio c'è e questo Dio ha voluto e vuole l'uomo, allora è chiaro che il Suo amore può ciò che noi desideriamo invano , mantenere in vita l'amato al di là della morte' ; frase non mia , di Ratzinger, talmente significativa per me da impararla a memoria. Buona serata a tutti, il computer deve andare a nanna. Lupus et Agnus.
vorrei spezzare una lancia a favore dei santi uomini che, come mio marito, sopportano tante mogli isteriche, nevrotiche, incazzose... a parte gli scherzi, e' stato proprio l' incontro con mio marito e la nascita di mia figlia a fugare ogni eventuale minimo dubbio potassi nutrire sull' amore di Nostro Signore per le sue creature. Desideo ringraziare una sola fede per aver postato il Catechismo di S.Pio X, che ci ricorda in modo semplice, chiaro e definitorio che cos'e' il cattolicesimo. A proposito di definizioni: una delle prime cose che s' imparano, facendo ricerca, e' la definizione nei termini piu' esatti possibili di cio' che si studia. Se dico che arruolo pzienti con infarto miocardico, devo subito specificare cosa intendo per infarto,ecc. Ora, se il Vangelo dovesse essere visto alla luce dell' oggi, si dovrebbe usare un linguaggio scientifico, quanto piu' preciso possibile, ed invece si e' sempre piu' fumosi ed imprecisi. Rosa
Non vorrei spegnere il computer senza ricordare quel 28 febbraio 2013 quando ho visto Papa Benedetto lasciare il suo appartamento, salire su quell`elicottero bianco e poi lasciarci dopo averci rivolto le sue ultime parole da quel balcone, momenti scolpiti per sempre nella mia memoria e nel mio cuore, li ho vissuti sprofondata in un`immensa tristezza, sommersa dalle lacrime e in una forma di incredulità, di incomprensione, i perchè, perchè, risuonavano e facevano male. È passato un anno, oggi come ieri continuano a risuonare i perchè, la sua mancanza si fa sentire, le lacrime non sono mai lontane, ma oggi come ieri desidero sopratutto ringraziare Benedetto XVI per tutto quel che ha fatto per la Chiesa e ha portato nella mia vita. Che il Signore e Maria Santissima continuino a proteggerlo.
Stasera pare proprio che siamo in vena di fraterne tenerissime confidenze, di quelle che fanno bene al cuore e fanno innalzare ancor più lodi a Dio e che, sì, ci fanno sentire ancor più fratelli e sorelle... pure io voglio ringraziare tutti voi, Lupus et Agnus, Rosa, Josh, mic... e grazie in particolare a te mic per avermi rivelato questa preziosa cosa che abbiamo in comune...
Ho scoperto a tal proposito da un libro sul poverello d'Assisi che la stessa preghiera la facevano due amici del santo, appunto marito e moglie, quando ancora egli era vivente, e che furono esauditi: san Francesco, intercedi per noi!
Prima di ogni altra cosa vorrei dire a Lupus et Agnus che mi ha profondamente commossa e che il dono è stato doppio perché ho potuto condividerlo con mio marito. E ho anche scoperto da una sola fede e da sua moglie che io e mio marito rivolgiamo al Signore la stessa preghiera... Pensate come può sentirsi, seguendo con me queste vicende lui, che era Guardia Palatina d'Onore del Papa fin da ragazzo e prendeva le ferie per assicurare i suoi turni di servizio in San Pietr, in Basilica o sulla Piazza o il servizio di anticamera in occasione delle udienze. Fino al giorno in cui ha appreso dalla radio (!) che Paolo VI, -così come ha abolito gli ordini minori per il servizio all'Altare, non più necessario con la riforma liturgica - aveva smilitarizzato i corpi pontifici. Gli è rimasta la storica divisa e tanti preziosi ricordi. Nulla è più stato come prima. E non è solo questione di forma.
Paolo Vi. MIc, era di estrazione borghese, e borghese di paesotto lombardo. Ho sempre pensato avesse un' antipatia, un' idiosicrasia marcata per nobilta' e aristocrazia, ala Robespierre. Un altro dei suoi problemi " caratteriali" Rosa
..e prima di andare a dormire un caro saluto anche a tuo marito, mic, che non conosco ma che stasera tu, in qualche modo, ci hai presentato, e che mi sembra di aver capito che abbia sofferto molto da quella vicenda che probabilmente non si esagera nel definire "mutilante".
Ti chiedo, vi chiedo preghiere per me e mia moglie, immersi come e più di sempre nel mare in tempesta delle prove...grazie e buonanotte.
leggo commoventi effusioni............ma mi duole dedurre che nessuno di voi si ritrova il dramma di un figlio handicappato che non sa in che mani affidare se morissero entrambi i genitori.............
nessuno qui si è scambiato effusioni ma pensieri, preghiere e un po' di consolazione reciproca.
Non ho un figlio handicappato, ma ho da sempre tutta la famiglia handicappata.
la sua è una preoccupazione naturale e legittima e vedrà che troverà il modo, se ora non le fosse chiaro, tra associazioni e assistenza (per quanto io non ne abbia usato in pratica quasi mai) per un domani, se morissero entrambi i genitori.
In queste cose certo abbiamo bisogno degli altri come aiuto e organizzazione, e anche come sostegno emotivo, ma PRIMA abbiamo bisogno solo di Dio.
E' sempre Lui e solo Lui che guida, indirizza, e risolve, anche in questi casi. Guardiamo a Lui, confidiamo nel Suo potere, portiamo a Lui tutti i nostri fardelli, iniziamo a non considerare tutto da un punto di vista solo umano, non ci farà mancare la Sua assistenza al momento opportuno e ricordiamo che agisce per vie misteriose e non prevedibili.
difficilmente parlo di vita privata, dubito interessi, ma tant'è, mi ritrovo figlio unico e ho:
_mamma invalida, con esiti da tbc ossea di 40 anni fa, glaucoma in stadio avanzato, come se non bastasse 10 anni fa arrotata da un pirata della strada, miracolosamente ricostruita in più tappe e sopravvissuta, e con quel che ha sta benino, bisogna ringraziare Dio tutti i giorni _padre con Parkinson...e interventi vari anche nel 2013 _sorella di papà morta 20 anni fa a poco più di 40 anni con 2 figli (allora) piccoli rimasti soli _amico più caro orfano della prima famiglia, e in questi giorni orfano anche della famiglia adottiva, con tumore al cervello senza lavoro nonostante i titoli e le capacità _in contemporanea abbiamo vissuto 20 anni di alzheimer della nonna materna badata a casa, scomparsa pochi anni fa; _zio anziano e solo, ora deceduto, da badare a sua volta per anni con una forma grave di diabete con crisi continue abbinate a infarti ed epilessia _tuttora bisogna occuparsi zia vedova e sola pazza e inferma _ho anche un cugino down solo e invalido 100% fisico e psichico, in carrozzella, di 53 anni, non mangia neanche da solo e quel che dice lo capiamo solo in 2 o 3
esistono comunità ecclesiali che si prodigano a volte, esiste la possibilità di creare case famiglia (anche in casa propria, con aiuti) sotto osservazione da parte di persone designate. Noi ci siamo arrangiati sempre da noi, il peso è grande talvolta, ma la possibilità di appoggiarsi in parte a istituzioni per il "dopo" c'è.
affidiamo tutto nelle mani di Dio, non c'è altra via. Anche noi che stiamo scrivendo, oggi sembra stiamo bene, ma tra 1 minuto possiamo non esserci più o esserci ma come vegetali. Al momento opportuno sono convinto avrà chiarezza, saprà che strada intraprendere e Dio stesso non farà mancare il suo indirizzamento.
...che dire? sono ancora commosso e indegnamente dico subito però che non so dare molto conforto, lo riconosco, ma posso pregare e offrire i miei dolori personali (che sono abbastanza numerosi)...al resto ci pensa la Santa Madre e suo Figlio Gesù...voi pregate per me e la mia famiglia. grazie un abbraccio
Caro Una Sola fede, si prega sempre per tanti, per tutti, anche per i frequentatori del blog:)
I dispiaceri a volte sono molti è vero...nel mio caso sono un tipo da sempre molto legato alla famiglia e agli affetti, quindi puoi immaginare quanto mi sia sentito toccato dagli eventi detti sopra che ormai durano da sempre. Ma devo ammettere alla lunga di avere capito che Dio permette talvolta queste cose perchè molti di noi hanno una personalità molto forte il che è un bene, ma anche un io molto forte.... e Dio spesso è costretto a richiamarci pungendoci nel vivo. Senza una rottura semantica nella nostra vita, non Lo avremmo ascoltato davvero, non Lo avremmo messo al primo posto. In più le prove ci sono: il dono che è stato dato ai credenti è molto grande, ...."l'ampiezza...la profondità del dono di Dio" scriveva S. Paolo, in più abbiamo i passi di Giobbe, e anche quei passi che sembnrano terribili "l'oro si prova nel crogiolo"....ma anche "la Mia Potenza si manifesta nella tua debolezza".
Unica cosa, per ricondurre il tutto al senso del blog: le nostre esperienze sono diverse. personalmente sono ...si potrebbe dire, se trovo un vocabolo, una specie di mistico, inutile negarlo.
Ma ti pare che da una situazione quotidiana del genere, possa accettare di buon grado, riguardo alla Liturgia e alla Messa di sempre, che la desidero solo "per una moda"? tanto più che nella fase marketing della mia vita ho fatto il pubblicitario proprio nella moda. So distinguere tra moda/esteriorità e sostanza.
"un io molto forte.... e Dio spesso è costretto a richiamarci pungendoci nel vivo. Senza una rottura semantica nella nostra vita, non Lo avremmo ascoltato davvero, non Lo avremmo messo al primo posto."
sì, perfetto, carissimo Josh, questo è senz'altro il mio caso...quasi vent'anni fa mia madre fu portata via da questa terra (e mi auguro ora il Signore l'abbia presa con sè in Paradiso) e da lì è iniziato il mio forte percorso di fede, che prima era del tutto opzionale, e in più da allora il Signore mi ha provato e mi sta provando, insieme a colei che poi è diventata mia moglie, con ogni genere di prove...ma riconosco che oltre alle purificazioni, alle tribolazioni necessarie per accedere al Regno dei Cieli (cfr. At 14, 22) vuole anche forse provare la nostra fede, capire (anche se ovviamente non è questo il termine giusto, lo dico solo per intenderci meglio) che cosa ho in cuore, se può fidarsi e quanto di me, di noi due (cfr. Dt 8). Ti ringrazio per questo spunto e condivisione tanto importanti, ti abbraccio e preghiamo sempre gli uni per gli altri!
Josh e 1 sola fede , quanto vi capisco......su di me che ho un Io e non avevo un Dio , ha picchiato molto duro , con morti , malattie gravi personali ed altre prove che hanno lasciato il segno , il problema è che per credere bisogna 'lasciarsi andare' non farsi domande , come faceva quella santa di mia madre , ma lei credeva perché sapeva , a me non bastava sapere per sentito dire , ci volevano mezzi più forti , poi dovrei ritenermi miracolato per le malattie che sono riuscito a tenere a bada (per il momento).... prego da solo , in chiese possibilmente vuote , ma con il Santissimo esposto , lo so sono uno stray cat , che ci posso fare....è per me un piacere ri-leggere Josh e leggere 1 sola fede , anche se c'è qualche dissenso , restiamo uniti nella speranza , spe salvi facti sumus. Lupus et Agnus.
"su di me che ho un Io e non avevo un Dio , ha picchiato molto duro , con morti , malattie gravi personali ed altre prove che hanno lasciato il segno" "poi dovrei ritenermi miracolato per le malattie che sono riuscito a tenere a bada (per il momento)...."
mi sembra di rileggere la mia vita, ma io molto probabilmente molto più di te ho sempre avuto un orgoglio così duro da scalfire che non sarebbe di certo bastata una carezzina di compassione, ma evidentemente il Signore che conosce bene i cuori, come dici tu, ha picchiato e continua a picchiar duro, o meglio a potar duro e a continuare a potare perché io porti molto più frutto... vedi quante cose perciò in comune abbiamo caro fratello e perché evidentemente siamo più legati di quanto certe nostre dispute non lascino intendere? (unica variante alla tua frase da parte mia: "le molte malattie e le gravi complicanze fin da bambino che il Signore e la Madre Santissima hanno tenuto a bada", seppur sempre lasciandomi capire che se non mi sforzo con tutto me stesso di diventare più buono e anche di controllarmi meglio metabolicamente, sì da non gettare il dono della vita in un fosso...)
E se non fossi tanto insipiente, dovrei ogni giorno, visto il mio punto debole spirituale, anzi debolissimo, ripetere, insieme al Miserere, pure i versetti sottostanti:
"Anche dall'orgoglio salva il tuo servo perché su di me non abbia potere; allora sarò irreprensibile, sarò puro dal grande peccato". (Sal 19,14)
bambino travestito da papa che vaga, da solo, liberamente in S. Pietro.. e successivo abbraccio col Papa... servizio fotografico completo. A pensar male potrebbe esserci un significato esoterico pacchianamente evidente(ai pazzi al potere piacciono le simbologie e conoscono il significato inconscio che passa..) quella del "nuovo" papa e della "nuova Chiesa"... m
"Sono finite la carnevalate"
RispondiEliminaparola di papa francesco il giorno dell'insediamento.
Scusa mic, ma appena ho visto le foto dopo il tuo commento sono scoppiato a ridere per non piangere.
RispondiEliminaE queste altre foto dell'evento le avete viste? (scorrere la fotogallery)
RispondiEliminahttp://roma.corriere.it/foto-gallery/cronaca/14_febbraio_26/francesco-bacia-papa-mignon-79b020e8-9ecb-11e3-a5c9-783ac0edee3c.shtml#13
Il "piccolo papa" porta la mozzetta. Evidentemente è troppo giovane per essere "emerito".
RispondiEliminaA Mosca queste pagliacciate non capiterebbero. Per gli ortodossi la religione è una cosa seria.
Scusate, ma adesso ci sono tre Papi! C'è il Papa regnante, il Papa emerito e il Papa gnomo.
RispondiEliminaLa confusione aumenta.
Ci vuole un po' di ironia in questi momenti drammatici.
E' diventato una carnevalata? SI !
RispondiEliminaRiporto il commento di una testimone diretta:
RispondiElimina"L'udienza di oggi è stata più movimentata del Carnevale di Rio! :) Non si sono fatti mancare proprio niente tant'è che a un certo punto in Piazza San Pietro sono risuonate prima le note del Tango "Por una cabeza" (quello del remake di "Profumo di donna" per capirci) e poi quelle di "I've seen that face before" (quello di "Frantic" per capirci). Una bambina ha detto al Papa:"lo sai che qualche giorno fa ti ho visto in televisione?" E dire che l'argomento dell'udienza di oggi era l'estrema unzione.... Dal mio commento forse non si capisce ma io non credo ai miei occhi quando guardo le udienze (o altre situazioni) di questo Papa, sono contenta di quello che vedo e non so se lo vedremo con altri Papi. Io prima che eleggessero Bergoglio non sapevo neppure che il Papa tenesse udienza il mercoledì mattina..."
C'era anche un bambino vestito da Papa ma senza pellegrina, lo hanno portato direttamente alla Mater Ecclesiae.
RispondiEliminaGiusto per darvi un'idea dell'aria di che si respirava ieri in Piazza San Pietro (la Culla della Cristianità, bagnata col sangue degli Apostoli e dei primi martiri...):
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=BHunor1B3xU
https://www.youtube.com/watch?v=_QxDWqr3qHg
Insomma, NEANCHE NEI PEGGIORI BAR DI CARACAS....
Certe volte mi viene da pensare che Bergoglio non avrebbe mai partecipato come "pubblico" ad un'udienza generale stile Papa Francesco. So che non aveva mai partecipato ad una GMG prima di quella del 2013 che lo ha visto nel ruolo di Papa, pare che fosse una persona schiva, riservatissima, che non concedeva interviste; che piano piano è cresciuta sotto questo aspetto. C'è poi da dire che tanto dipende dal ruolo: se sei Papa è un conto, se sei Cardinale o meno di quello è tutto un altro conto. Nella Chiesa esiste il concetto di Nascondimento ma io non posso fare a meno di meravigliarmi al pensiero che uno come Bergoglio fino a un anno se ne stava nell'anonimato.
RispondiEliminaot
RispondiElimina«La Sindone è veramente del I Secolo»
..Al di là della datazione l'immagine dell'Uomo della Sindone rimane misteriosa.
La scienza ha dimostrato che l’immagine corporea della Sindone non è ancora oggi riproducibile in tutte le sue particolarissime caratteristiche macroscopiche e microscopiche. Se si riesce a realizzare qualcosa di accettabile dal punto di vista macroscopico non si riesce a soddisfare moltissime caratteristiche a livello microscopico e viceversa. Ad oggi possiamo ragionevolmente ipotizzare che l'immagine dell'Uomo della Sindone si sia formata a causa di una notevole esplosione di energia proveniente dall’interno del corpo avvolto.
Questa “esplosione” potrebbe far pensare alla Risurrezione del Cristo narrata nei Vangeli?
Se da un punto di vista scientifico risulta piuttosto complesso stabilire quali cause possano aver determinato l'effetto dell'immagine sindonica (qualcuno recentemente ha parlato di un terremoto), il fenomeno della Risurrezione potrebbe risolvere il dilemma. Teniamo conto, tra l'altro, che i decalchi di sangue umano sul tessuto di lino non hanno la minima traccia di sbavature che sarebbero, invece, evidenti se il cadavere avvolto fosse stato rimosso fisicamente. Tutto lascia pensare che l'Uomo debba essere uscito dal lino dopo essere divenuto meccanicamente trasparente..
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-la-sindone-e-veramente-del-i-secolo-8545.htm
m
Evidentemente per cosiddetto "papa Francesco" la Messa di sempre è una moda, i simboli, le vesti e tutta la Tradizione della Chiesa Cattolica sono una carnevalata, mentre il Carnevale è una cosa seria...
RispondiEliminaIsaia però ci avverte:
"Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene,
che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre,
che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro".
[...]
Come una lingua di fuoco divora la stoppia
e una fiamma consuma la paglia,
così le loro radici diventeranno un marciume
e la loro fioritura volerà via come polvere,
perché hanno rigettato la legge del Signore degli eserciti,
hanno disprezzato la parola del Santo d'Israele.
(Isaia 5,20.24)
Se un gesto che fino a poco tempo fa sarebbe stato considerato irriverente non viene più visto tale ci sarà un motivo.
RispondiEliminaAndare in Piazza San Pietro mascherati da carnevale resta un fatto incongruo ma la carnevalata continua...
E continua Isaia nello stesso Capitolo(v.25-30):
RispondiElimina"Per questo è divampato
lo sdegno del Signore contro il suo popolo,
su di esso ha steso la sua mano per colpire;
hanno tremato i monti,
i loro cadaveri erano come immondizia
in mezzo alle strade.
Con tutto ciò non si calma la sua ira
e la sua mano resta ancora tesa.
Egli alzerà un segnale a una nazione lontana
e le farà un fischio all'estremità della terra;
ed ecco, essa verrà veloce e leggera.
Nessuno fra loro è stanco o inciampa,
nessuno sonnecchia o dorme,
non si scioglie la cintura dei suoi fianchi
e non si slaccia il legaccio dei suoi sandali.
Le sue frecce sono acuminate,
e ben tesi tutti i suoi archi;
gli zoccoli dei suoi cavalli sono come pietre
e le ruote dei suoi carri come un turbine.
Il suo ruggito è come quello di una leonessa,
ruggisce come un leoncello;
freme e afferra la preda,
la pone al sicuro, nessuno gliela strappa.
Fremerà su di lui in quel giorno
come freme il mare;
si guarderà la terra: ecco, saranno tenebre, angoscia,
e la luce sarà oscurata dalla caligine."
Che sia vicino il Castigo delle Nazioni ex cristiane e ormai apostate - per mano della Russia -preannunciato a Fatima, e il successivo Trionfo del Cuore Immacolato di Maria?
Sia fatta la Volontà di DIO!
@Sine Timore
RispondiElimina"...a un certo punto in Piazza San Pietro sono risuonate prima le note del Tango "Por una cabeza" (quello del remake di "Profumo di donna" per capirci)"
chi è che si offendeva su queste pagine quando qualcuno aveva parlato di tanguero?
"e poi quelle di "I've seen that face before" (quello di "Frantic" per capirci)."
ah il Libertango di Piazzolla!
e c'era anche Grace Jones, magari versione Stryx?
roba da matti
Non sapete neanche scherzare!
RispondiEliminaPer chi volesse confrontare, il commento del testimone diretto che ho riportato è dell'utente chantilly1211, postato il 26 Febbraio 2014 ore 22.39
RispondiEliminacome commento al seguente articolo:
http://roma.corriere.it/foto-gallery/cronaca/14_febbraio_26/francesco-bacia-papa-mignon-79b020e8-9ecb-11e3-a5c9-783ac0edee3c.shtml#13
Mi sentirei più al sicuro ad avere un Papa bambino che Papa Francesco. Almeno avrebbe l'innocenza tanto amata da Dio.
RispondiElimina@Sine Timore scrivi: "Giusto per darvi un'idea dell'aria di che si respirava ieri in PIAZZA SAN PIETRO (la Culla della Cristianità, BAGNATA COL SANGUE DEGLI APOSTOLI E DEI PRIMI MARTIRI...)"
RispondiEliminaVisto questo tuo intervento, mi trovo quasi "costretto" a riproporre quel mio componimento in senari di alcuni mesi fa, in cui prendevo spunto anche da un certo episodio con NASO DA CLOWN...e l'ultima strofa (messa in maiuscolo) ricalca quasi perfettamente ciò che tu hai scritto e che mi sono permesso a mia volta di evidenziare in maiuscolo
ROSSO POSTICCIO IN PIAZZA SAN PIETRO
“ Il proselitismo?
Solenne sciocchezza! “
E i martiri allora
di tutta la Chiesa?
A dar loro forza
è sempre e soltanto
la gloria di Dio
unita alla sete
d’eterna salvezza,
fosse anche alla fine
di un’anima sola!
E a quel chierichetto
col cuore in attesa
- le mani in preghiera – :
“Si sono incollate??”
E gliele separa…
“Ma chi scandalizza
anche uno soltanto
dei miei piccolini
con fede innocente…”
Poi vedi portare
nel sacro splendore
del grande santuario
qualcosa che sembra…
…no, è proprio un pallone!
E giunto all’altare
lo va ad addossare
laddove risiede
il Figlio di Dio
per noi fatto pane.
“E quando vedrete
la desolazione
- con sé il suo abominio –
entrare nel tempio…”
Attende prudente
il mistico Corpo
che Cristo si è scelto,
ma intanto che ammira?
Un naso posticcio
che brilla di rosso
in piazza San Pietro:
LO STESSO COLORE
DEL SANGUE VERSATO
DAI CARI FRATELLI
COL CORPO LA' SOTTO.
È un effetto collaterale al culto della personalità portato a Jorge Bergoglio, non penso che si sia visto un tale "déguisement" con i Papi precedenti, è anche l`espressione di quanto grande sia l`ignoranza nei fedeli cattolici e il rispetto per quel che simbolizza quell`abito bianco e chi lo porta.
RispondiEliminaE a poco serve dire che fa tenerezza, che è un`immagine simpatica, che chi non lo capisce non ha il senso dell`humour, non sa scherzare(!!), io un bambino travestito in mini papa non l`ho mai visto, ma di che cosa dovremo ancora stupirci nel clima attuale?
Avanti popolo, allegria, allegria, fate, facciamo, casino, divertiamoci, no limit!
La prossima Messa in Coena Domini continuerà ad essere chiusa al pubblico, altre sorprese in vista:
RispondiElimina" La Sala stampa della Santa Sede pubblica il Calendario delle Celebrazioni presiedute dal Santo Padre nei mesi d'aprile e marzo. Nel Calendario momentaneamente non compare la Messa in "Coena Domini" del giovedì 17 aprile poiché si tratta di un impegno pastorale e liturgico da definire prossimamente e che non sarà aperto al pubblico. Con ogni probabilità lo schema sarà simile a quanto avvenuto il giovedì santo del 26 mazo 2013 quando Papa Francescò celebrò la Santa Mesa nel carcere minorile di Casal del Marmo e lavò i piedi a 12 giovani detenuti di nazionalità e confessioni diverse. Quindi non saranno distributi inviti ai fedeli da parte della Prefettura della Casa Pontificia"
Un'anima mistica, privilegiata con tanti grandi doni straordinari, che viveva in Francia, negli anni '20-'30 del XX Secolo d.C., profetizzò che, causa i peccati degli uomini, DIO aveva deciso di ridurre ai minimi termini, il numero egli uomini che avrebbero potuto profittare della grazie della Santa Messa di rito Latino, facendola diventare un evento raro ed eccezionale, per seguire il quale, bisognerà esporsi a, quanto meno, il pericolo di persecuzioni. Persecuzioni non solo e non tanto da parte dei nemici della Chiesa, ma anche da parte di color che ne dovrebbero essere Pastori, guide e fari. Poi, per un certo tempo, tale liturgia tornerà brevemente ad avere un po' di (relativi) onori e diffusione. QUANDO LA MESSA LATINA tornerà a subire persecuzioni, allora sarà prossimo l'arrivo anche di disastri materiali.
RispondiEliminaNon è una questione di "non sapere scherzare", come scrive qualcuno!
RispondiEliminaIl carnevale esiste anche a Mosca (esiste la domenica liturgica del Carnevale) ma nessuno va vestito da patriarca di Mosca "per scherzo".
Viceversa in certi seminari (l'ho visto con i miei occhi) a carnevale ci si mette i paramenti liturgici tridentini!!!!!!!!!!!!!!!
È questione di "saper scherzare"?
No! È questione di mancanza di rispetto per quanto un tempo si riteneva sacro e intangibile!
SCHERZA COI FANTI MA LASCIA STARE I SANTI (e le cose sante)!
Un detto che con Bergoglio si è capovolto, pare....
Da noi in Sicilia si usa tantissimo (bambini compresi), sempre per grazia ricevuta o per chiedere una grazia... http://santantoninob.altervista.org/index.php/galleria-fotografica/category/30-festa-santonino-2007.html
EliminaCi sono occasioni per scherzare e occasioni in cui è bene restare più che seri. Non sono un esperto di cinema, tutt'altro, ma ho una discreta memoria e certe scene mi restano impresse. Anni fa vidi "Gli ammutinati del Bounty", quello con Marlon Brando mi pare. A un certo punto la ciurma arriva a Tahiti e scende a terra a gavazzare, anche gli ufficiali si accodano, solo il terribile e inflessibile capitano resta a bordo. Qualcuno gli chiede come mai non scenda anche lui, e serissimo risponde: "Voi dopo prendereste ancora ordini dal vostro compagno di bagordi?". Ecco, il popolo di Dio come accoglierà il richiamo a osservare poniamo i Dieci Comandamenti da qualcuno che ha visto indossare il naso da pagliaccio e ridere con il Papa-bonsai? Non si rischia che dicano: "Sta scherzando, adesso si rimette il naso finto e dice ci siete cascati"?
RispondiElimina@anonimo 12,23
RispondiElimina"Viceversa in certi seminari (l'ho visto con i miei occhi) a carnevale ci si mette i paramenti liturgici tridentini!!!!!!!!!!!!!!!
È questione di "saper scherzare"?"
ho visto coi miei occhi anni fa un sacerdote che dopo la Messa scherzava con i paramenti rivolto agli altri seminaristi più giovani con movenze inequivocabili lungo i gradini dicendo "Sono la Wanda"
Osiris, se non si fosse capito.
Poi parliamo di culto della personalità di Stalin o di Hitler oppure di Mussolini?
RispondiEliminaPiazza S.Pietro docet.
Comunque mettiamo dei paletti, il Vaticano è una cosa, la Santa Chiesa è un'altra.
Il Vaticano è il Vaticano ed ha il suo capo di stato.
La Chiesa è la Una Santa ed immacolata ed ha il Suo Capo, Cristo Signore.
Il Vaticano ha le sue leggi - La Chiesa ha le Leggi Divine di Cristo.
Noi dobbiamo seguire le Leggi di Cristo immutabili nel tempo.
Anche Gesù riuniva i dodici e passava qualche ora con loro, ma per insegnare.
Qualcuno (o moltissimi) l'hanno dimenticato e insegnano le carnevalate.
Chiesa al passo con i tempi.
RispondiEliminaAltri tempi, altra Chiesa:
ricordo che mi diceva mia madre che ai suoi tempi le mamme vestivano i bimbi con un saio francescano "per grazia ricevuta". E di solito era una grande grazia che riguardava la salute dei figli...
Mic.,
RispondiEliminami ricordo da giovane che davanti la casa dove abitavo, una bambina vestiva il saio francescano, si dice fosse stata miracolata.
grazie per avermelo ricordato; quella era una cosa seria, la mamma di quella bambina ringraziava Dio in quel modo.
Cara Maria,
RispondiEliminapochi ricordano che durante l'anno liturgico esistevano le quarant'ore, le rogazioni, durante l'anno per le varie circostanze si pregava Dio con il Te Deum di ringraziamento, oltre la S.Messa di tutti i giorni.
Oggi parlare di queste cose a questa gente, come dei paramenti sacri è una carnevalata- per loro - non per noi.
Serafino, è interessante quanto dici e anzi, sono veramente tante le profezie che sembrano sempre più calzare per i tempi attuali.
RispondiEliminaIo sono preso tra due fronti: la gioia di aver trovato la Messa di sempre con la dottrina di sempre e il timore per il castigo divino che è la logica mercede della nostra ingratitudine nei confronti di Dio.
L'unica cosa che riesce a sconfiggere questo timore è proprio la consapevolezza della bontà e della forza che la Messa di sempre trasmette.
Più forte, per fortuna, anche di tutte le carnevalate che possiamo vedere attorno a noi.
Da quanto scrivete si capisce quanto siete formalisti. Forma e nient'altro.
RispondiEliminaVi scandalizzate dello scempio arrecato al papato e alla dignità del Papa perché un bambino ne copia la veste mentre voi con disinvoltura costantemente dubitate delle parole del Papa, dei suoi atti, della sua predicazione.
Vergogna!
Siete gli stessi che da ieri continuate ad inculcare ai fedeli che le dichiarazioni di Benedetto XVI non sono sincere e nascondono altre verità.
Chi fa più male al papato il bambino in maschera o voi con la vostra irrispettosa e offensiva incredulità?
fil
Post scriptum.
RispondiEliminaLa Madonna a Fatima chiedeva di pregare per la conversione della Russia. Con tutte le miserie umane siamo sulla buona strada.
Non mi pare ci siano altri stati che nel proprio inno citino Dio, come la terza strofa di quello russo:
Dai mari del sud al circolo polare
Si estendono i nostri boschi e i campi.
Tu sei unica al mondo, sei inimitabile,
Terra natìa protetta da Dio.
Per questo le forze sataniche (USA & Co.) con i loro media le danno addosso.
Roma col suo sentimentalismo religioso non dà fastidio a nessuno, anzi fa comodo per narcotizzare le masse.
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RispondiEliminaAnacleto,
RispondiEliminanon banalizziamo la realtà facendo di ogni erba un fascio in positivo o in negativo.
Non ignoriamo le dinamiche spirituali e socio politiche, ma nemmeno la mettiamo in questi termini che assolutizzano buoni e cattivi.
Bergoglio Circus… Que la fête continue !…
RispondiEliminaMic, prendila con beneficio d'inventario e le dovute precauzioni , ma circola in rete la notizia che il clero nordeuropeo, tedeschi in primis, preme per un vat 3 da tenersi l'anno prossimo in parallelo o al posto del sinodo , si paventa che sia stata questa una delle cause dei profondi , insanabili dissidi fra BXVI e la curia... per la serie non è nero, ma ci credo <:? Anonymous.
RispondiEliminascusa Anacleto, ma uno dei "national anthems" americano dice: "from the mountains to the prairies, from the oceans to the sees, God bless America", mentre gli Inglesi invocano "God bless the Queen"(o the King, dipende). L'inno svizzero cita il Signore, ed anche il nostro parla di Dio che creò la vittoria schiava di Roma.
RispondiEliminaCredo che in tutti gli inni nazionali delle nazioni cristiane, almeno un tempo, si parli del Signore.
Rosa
il colmo dei colmi:
RispondiEliminaquesto quasi-papa che quella sera nefasta 13-3-13, nel rifiutare con gran disprezzo le sacre insegne pontificali disse:
"Basta con le carnevalate !"
(così lessi su MiL)
Anch'io ho qualche sentore dell'uso antico del saio francescano da parte di bambini e penitenti. Lo stesso padre Pio, da bambino si entusiasmò dopo l'incontro con un francescano itinerante ( fra Camillo )e si fissò come aspirazione ideale quella di poter indossare come lui il saio con il cappuccio; perfino il capofila dell'UAAR prof. Odidreddi passò qualche tempo nel seminario minore di Cuneo con l'aspirazione a diventare papa. Smodato desiderio di preminenza? Fors'anche, ma credo in misura minima: piuttosto vi vedrei il segno che il mondo ecclesiale con il suo apparato e la sua proposta valoriale offriva entro zone della società con un una prospettiva "identitaria" e di appartenenza molto forte, oggi quasi svanita, se è vero che la stragrande maggioranza dei sacerdoti rifiuta di distinguersi per l'abito. So anche di bambini che fingevano di celebrare la messa, di altri che giocavano non a cow-boys e indiani, ma a missionari e selvaggi feroci da convertire. ( Temo che da oggi, con la pedagogia gender-liberata giocheranno sempre di più al dottore e all'ammalata ). Poi c'è l'esempio del beato Rolando Rivi, che perse la vita ( terrena ) per non aver voluto togliersi la talare da seminarista quattordicenne. Quindi, a pensarci bene, trovo il caso del bambino-papa meritevole di una analisi più attenta. Probabilmente questo pontefice ( che a quanto pare non ama essere definito tale ) è riuscito a toccare in molti ( fra cui evidentemente i genitori del bambino )le corde di una sensibilità nazional ( o forse internazional ) popolare, nel genere del "buonismo" di Mario Riva con il "Musichiere" e "Domenica è sempre domenica", contemporaneo agli exploit postpacelliani di Giovanni XXIII, il "papa buono", quello del "Date una carezza ai vostri bambini!". Ciascuno può trovare altri esempi piuù recenti di conduttori televisivi capaci di "bucare lo schermo" in modo analogo.
RispondiEliminaIl problema è che uno stile di questo genere regge solo nei casi, estremamente limitati, di personalità con un carisma particolare, dovuto a un mix di elementi che normalmente non potrebbero coesistere, come serietà valoriale-meditativa e affettività debordante fino al giullaresco ( è il caso appunto di San Francesco d'Assisi ). La questione è che tali personaggi, anche senza volerlo espressamente, tendono a mettere in non cale l'apparato, che dovrebbe comunque essere mantenuto nella sua saldezza in vista della successione, con un subentrante che con ogni probabilità non potrà essere così corrivamente "carismatico" ( è il caso di papa Montini, detto dai Romani "Paolo mesto" ). In tal modo la "bontà" per "eterogenesi dei fini" rischia di aprire le porte all'indisciplina e all'anarchia. Anch'io da insegnante alle medie e nell'istituto per geometri ( in gran parte figli di muratori e operai ) ho usato per tendenza personale e con ottimo seguito un taglio "bergogliesco", che però potevo permettermi controbilanciandolo con un notevole prestigio culturale ( lo dico come fatto oggettivo ). Non avevo nessuna resistenza interiore ad scusarmi quando commettevo qualche sbaglio "relazionale"; però ricordo che almeno una volta la mia "ammissione di errore" fu così accentuatamente "umile" da farmi venire a posteriori il rammarico di aver sminuito il prestigio della Cattedra, vale a dire dell'istituzione che rimane, e deve rimanere solida, mentre il funzionario è transeunte.
Nel caso della tenerezza bergogliana, appare evidente il suo successo presso un certo strato della popolazione; però a mio parere per la Chiesa il problema serio è quello di (ri)conquistare gli elementi borghesi ( 0vvero classe dirigente ) a cui bisogna fornire cibo culturale solido, corrispondente alla sfida del razionalismo e criticismo dell'era tecnoscientifica.
Nel caso della tenerezza bergogliana, appare evidente il suo successo presso un certo strato della popolazione; però a mio parere per la Chiesa il problema serio è quello di (ri)conquistare gli elementi borghesi ( 0vvero classe dirigente ) a cui bisogna fornire cibo culturale solido, corrispondente alla sfida del razionalismo e criticismo dell'era tecnoscientifica.
RispondiEliminaCaro Franco,
ottima intelligente analisi, molto condivisibile sul piano razionale.
Credo, però, che il fenomeno-Bergoglio non tocchi soltanto elementi cultiural-caratteriali, ma anche la sfera delle verità di fede...
Dall’omelia di stamattina:
RispondiElimina"Signore, che io sia coerente! Signore, che io non scandalizzi mai, che io sia una persona che pensi come cristiano, che senta come cristiano, che agisca come cristiano”.
Ma, io mi chiedo, se uno chiede a Dio di pensare, sentire, agire come cristiano, non chiede anche di evangelizzare come cristiano, secondo i dettami inequivocabili di Gesù Cristo ? E se uno risponde che sì, certo, è così senza dubbio, allora come si può assistere per mesi a queste dichiarazioni (solo un piccolo esempio, naturalmente)?
- Vai a convincere un altro che si faccia cattolico? No, no, no! Vai ad incontrarlo, è tuo fratello! E questo basta.
http://www.vatican.va/holy_father/francesco/messages/pont-messages/2013/documents/papa-francesco_20130807_videomessaggio-san-cayetano_it.html
-“Questo è importante che voi facciate nelle riunioni. E anche, quelli che sono cristiani, con la Bibbia, e quelli che sono musulmani con il Corano, con la fede che avete ricevuto dai vostri padri, che sempre vi aiuterà ad andare avanti. Condividere anche la propria fede, perché uno solo è Dio: lo stesso”
http://vaticaninsider.lastampa.it/news/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francisco-francis-31406/
D’altronde non possiamo far finta di non vedere che questi ultimi decenni anche e soprattutto di papato, a forza di incontri interreligiosi ed ecumenici, a forza di visite a un tempio qua e a uno là, hanno lasciato delle macerie terribili dietro di loro. A questo proposito ecco solo un significativo esempio, di poco tempo fa in un centro per rifugiati in Italia. A parlare è una suora:
“FACCIAMO INCONTRI INTERRELIGIOSI, LEGGIAMO INSIEME LA BIBBIA E IL CORANO, SONO OCCASIONI DI RECIPROCO ARRICCHIMENTO PER NOI”, dice una suora. Accade che qualcuno si converta, ci sono dei ragazzi che stanno facendo il percorso verso il Battesimo. “MA LA CONVERSIONE – sottolinea la suora – NON E’ IL NOSTRO OBIETTIVO. PUO’ SUCCEDERE, MA NON E’ IL NOSTRO OBIETTIVO”.
Infine le parole di Gesù:
-Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.
(Mc 16, 15-16)
-Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi. Quando entrerete in una città […] e vi accoglieranno dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio".
(Lc 10, 1-3.8)
Mic e Rosa.
RispondiEliminaGiustamente non si può fare di tutta l'erba un fascio, ma che siano gli USA a portare avanti il progetto di un Nuovo Ordine Mondiale è un fatto innegabile.
Questo NOM fu perorato anche da Benedetto XVI:
http://youtu.be/izUX0yPWt6s
Le menzioni di Dio negli inni americano, inglese e svizzero si riferivano al loro concetto (protestante) della divinità e furono scritti, quando Dio era comunque creduto da tutti.
La Russia ha reintrodotto Dio, il Dio della loro tradizione cattolica-ortodossa nel 2000 modificando il testo dell'inno sovietico.
Putin non è certamente un santo, però non si vergogna di professare pubblicamente la sua fede (vedi la visita dal Papa).
Non Vi siete mai chieste, perché l'Occidente anti-cristiano attacchi la Russia in tutti i modi, anche tramite l'Arabia Saudita e israele? Non solo verbalmente, ma anche con attentati e fomentando rivoluzioni?
" Vorrei sottolineare bene questo: uomini pazienti! Dicono che il Cardinale Siri soleva ripetere: «Cinque sono le virtù di un Vescovo: prima la pazienza, seconda la pazienza, terza la pazienza, quarta la pazienza e ultima la pazienza con coloro che ci invitano ad avere pazienza»."
RispondiElimina(Ri)scusate per il mio solito tormentone. Di recente Messori ha messo in guardia dalla pia mitologia della comunità cristiana primitiva come oasi di perfetta semplicità & fraternità; inoltre da quella della struttura gerarchizzata come "incrostazione" posteriore da superare.
RispondiEliminaIl Cristianesimo non avrebbe potuto conquistare l'Impero Romano senza sviluppare una riflessione teologica adeguata alle esigenze della classe dirigente: la Patristica, che si costituì sulla base della filosofia platonica, insieme mistica e razionalistica. Da qui la sintesi con "potatura" dalle eresie fatta nei grandi concili, tradotta nelle formule dogmatiche, liturgiche e devozionali.
Con la ripresa dell'Occidente dopo il Mille e la ricomparsa dei testi di Aristotele ( quanto di meglio esisteva nel campo della logica e dell'osservazione scientifica) si rese necessaria una nuova sintesi tra sapere profano e fede, rappresentata dalla Scolastica, che ebbe il suo culmine in san Tommaso d'Aquino. Da qui le cattedrali e la Divina Commedia. Significativa la figura di Hildegard von Bingen, nobile badessa tedesca, oggi "dottore della Chiesa" e molto "gettonata" nell'ambito della Germania in via di scristianizzazione ( perfino un film della eminente regista Margarethe Von Trotta, intitolato "Vision" - su Youtube ) che fu mistica, profetessa, innografa, musicista, esperta di erboristeria, di medicina, di antropologia cosmologica: insomma un personaggio con una dotazione culturale adeguata alle esigenze della classe dirigente del tempo.
I "guai" per la Chiesa, parlando in termini di sociologia della cultura, sono venuti nell'epoca moderna e, con accelerazione vertiginosa negli ultimi decenni. La tecnoscienza ha creato un'immagine "critico-razionalistica" del mondo ( ad esempio negando la plausibilità storica dei Vangeli ) e fornito prospettive prometeiche ( ma anche da "apprendista stregone" ): fisica atomica, manipolazione genetica, rete informatica, che SEMBRANO aver messo in un angolo la dogmatica cattolica, espressa IN APPARENZA in un'altra lingua rispetto a quella del sapere contemporaneo, come relativa a una società a tecnologia "lenta". Evidentemente occorrerebbe una nuova sintesi ( la terza, dopo quelle della Patristica e della Scolastica ) resa però quanto mai difficile dalla quantità e dalla "sofisticazione" del materiale da esaminare e da riconnettere con le verità di fede, espresse precipuamente nella teologia dogmatica e con ricadute nella teologia morale, che sempre più deve fare i conti con la biotecnologia, oltre che con le esigenze pratiche di una società "liquida". Consideravo Ratzinger il "mio" papa preferito in quanto lo ritenevo del tutto consapevole dell'ampiezza, profondità e sottigliezza dei problemi, pur senza avere in tasca le risposte; consapevole inoltre di quanto si stia velocizzando la sfida alla Fede, ultimamente con il varo di una certa legislazione e lo sdoganemento di un certo costume, che comunque richiede una riflessione molto precisa. Quindi capisco la necessità di avere un papa con forze e nervi scattanti per decisioni gravose, rapide e da rendere comprensibili al clero e ai laici. Dio, se vuole, "può trarre figli di Abramo anche dalle pietre" diceva san Giovanni Battista; per cui può usare ai suoi fini anche un papa della tenerezza e della convivialità; però questo stile, parlando in termini solo umani, a me personalmente appare in larga musura un palliativo rispetto al problema della perdita dell'"egemoonia culturale" del Cattolicesimo( ovviamente posso sbagliare ). In ogni caso dietro le evidenze mondane c'è una "economia" ( Provvidenza divina, lotte angeliche, Comunione dei Santi, sacrifici e sofferenze delle anime-vittime ) ben superiore alle nostre vedute, e che sembra trapelare dalle rivelazioni come quella di Fatima.
@Una sola fede
RispondiEliminaho visto hai citato passi molto importanti, che stridono (ovviamente) con estratti di comportamenti e atteggiamenti recenti.
Sulla suora che NON vuole che nessuno si converta e sul mettere assieme Bibbia e Corano c'è anche l'illuminante Epistola S.Paolo ai Galati 1,6-10
"Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro Vangelo.
In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.
Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!
L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un Vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!
Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!"
ma guarda un po' cosa dice la Bibbia....
Anacleto, io non sto giustificando gli USA. Ho solo detto che il nominare Nostro Signore in un inno NON è esclusivo della Russia. Che in USA e non solo ci sia gente che a l solo sentire "Rusia" ha gli atatcchi isterici, qeusto lo so da gran tempo.
RispondiEliminaComunque a me ha fatto piacere vedere molti atleti russi segnarsi prima e dopo la gara. Meno male che il CIO,a differenza della FIFA non ha fatto storie.
Rosa
@Franco
RispondiEliminacito
"...Anch'io da insegnante alle medie e nell'istituto per geometri ( in gran parte figli di muratori e operai ) ho usato per tendenza personale e con ottimo seguito un taglio "bergogliesco", che però potevo permettermi controbilanciandolo con un notevole prestigio culturale ( lo dico come fatto oggettivo ). Non avevo nessuna resistenza interiore ad scusarmi quando commettevo qualche sbaglio "relazionale"; però ricordo che almeno una volta la mia "ammissione di errore" fu così accentuatamente "umile" da farmi venire a posteriori il rammarico di aver sminuito il prestigio della Cattedra, vale a dire dell'istituzione che rimane, e deve rimanere solida, mentre il funzionario è transeunte."
Non metto in dubbio il tuo forte e "notevole prestigio culturale come dato oggettivo" che ci racconti,
però devo ammettere che per es. io non ho affatto taglio bergogliesco nemmeno sul lavoro,
anche per solidità caratteriale, non sono un clown, a è a e b è b,
nemmeno volendo comunque per me è possibile per la mia natura,
in più per me è sbagliato anche come atteggiamento nell'insegnamento (medie e licei).
se si insegna letteratura, che ha una parte storica ed etica, se si insegnano le lingue antiche serve un rigore, non è che siamo lì a giocare.
Da qualche parte l'autorità la devono imparare, anche tramite l'autorevolezza che a quanto pare oggi non va più di moda.
Francamente sono i ragazzi a doversi scusare per lo più di sbagli relazionali e non i docenti, oppressi già da direttori didattici e genitori, sindacati ottusi e programmi ministeriali spesso con tagli significativi, anche se tutto è possibile.
Inoltre spesso in IV ginnasio c'è chi non sa ancora leggere bene in italiano per cui c'è poco da stare allegri e da scherzare.
la "cattedra" per me specie nella scuola pubblica italiana è una delle cose più sp....- (il termine non lo riesco a usare qui con Mic e tra versetti santi) svuotate di senso e sgarrupate di tutto il paese.
L'autorevolezza e la serietà e non il clownismo serve sia nelle cattedre scolastiche quanto più nella Cathedra e immediati dintorni.
Aggiungo Franco che se uno ha Dio fortemente, nel cuore, lo emana nei suoi gesti, atti, parole con fermezza.
RispondiEliminaNon c'è bisogno di troppe specifiche. E sicuro non fa svarioni dottrinali su questioni base, perchè si è spogliato del sè umano.
Bergoglio non mi pare abbia successo solo nel "popolo" come abombri tu poco sopra, ma specie in non credenti, massoni professi, modernisti, postcomunisti e mondialisti, relativisti e qualunquisti di ogni risma.
Anche perchè le nozioni di "popolo" e "borghesia-classe dirigente" sono classi marxiste e non corrispondono alla società reale, ma a una divisione fortemente ideologica della stessa.
Oggi poi il popolo non è quello di un tempo, un operaio specializzato in certi frangenti può percepire di più di un prof., la borghesia non esiste più, e quel che ne rimane sono famiglie con piccola azienda e fabbrichetta espropriata,
la classe dirigente tipo i Monti, i Befera e similia non sono borghesi ma piuttosto una schiatta parassita che vive sulla nostra pelle ma lavora per EU, USa, Bilderberg, Trilateral, ONU, banche private e finanza apolide, GS, Rothschild e massoni vari, i quali credono come evidente nel vitello d'oro.
"la sfida del razionalismo" è il mondo dei lumi degenerato fino a oggi tra vari massonismi e storture post 1945, e per la questione tecnica e scientifica serve sempre solo fede alla Chiesa per potervicisi relazionare. Da sempre esistono scienziati e tecnici atei e altri scienziati e tecnici credenti, i quali non pensano di misurare Dio in laboratorio, perchè la fede occupa un altro ambito e la scientificità e tecnica la applicano nei metodi di lavoro-ricerca e non in altro (universo per tecnici e scienziati che, tra l'altro, anche se visto in chiave tecnica e scientifica, segni divini comunque li ha e palesi nella inarrivabile perfezione del creato, ma se uno è accecato dall'orgoglio o dalla supposta onnipotenza della propria mente non lo vedrà nemmeno se gli si para davanti l'Eterno in persona).
Evidentemente occorrerebbe una nuova sintesi ( la terza, dopo quelle della Patristica e della Scolastica ) resa però quanto mai difficile dalla quantità e dalla "sofisticazione" del materiale da esaminare e da riconnettere con le verità di fede, espresse precipuamente nella teologia dogmatica e con ricadute nella teologia morale, che sempre più deve fare i conti con la biotecnologia, oltre che con le esigenze pratiche di una società "liquida". Consideravo Ratzinger il "mio" papa preferito in quanto lo ritenevo del tutto consapevole dell'ampiezza, profondità e sottigliezza dei problemi, pur senza avere in tasca le risposte; consapevole inoltre di quanto si stia velocizzando la sfida alla Fede, ultimamente con il varo di una certa legislazione e lo sdoganemento di un certo costume, che comunque richiede una riflessione molto precisa.
RispondiEliminaPurtroppo oggi ad una visione globale e relativa sintesi adeguate, manca l'indispensabile interdisciplinarietà, che la parcellizzazione e la specializzazione esasperate non rendono facilmente possibile.
Tuttavia, attingendo dai fondamentali, non mancano alle persone di buona volontà con un minimo di formazione e di maturità, le coordinate per trovare in un dibattito le ragioni dei principi e delle convinzioni per governare, piuttosto che subire, le trasformazioni in atto.
Le dinamiche socioculturali dominanti, tuttavia, al momento spingono in tutt'altra direzione e sembra un'impresa titanica soltanto resistere, figuriamoci il promuovere...
E' un momento di decadenza, anche se i germi della rinascita devono esserci... Forse sarà uno stato di necessità ancor più grave a suscitare le spinte e le genialità corrispondenti a farli fruttificare.
Evidentemente occorrerebbe una nuova sintesi ( la terza, dopo quelle della Patristica e della Scolastica
RispondiEliminaLa faranno Socci, Introvigne, padre Livio e Brosio
@Josh,
RispondiEliminasì, grazie per la tua condivisione...esistono molti passi e quello da te citato è illuminante, come credo anche questo che cito sotto, e tutto ciò a prescindere ovviamente dal dovere di amare sempre tutti e non odiare mai nessuno, ma cercare appunto per amore con l'esempio e la parola la conversione di chi non conosce il Signore, l'Unico Signore, e la Sua unica Chiesa, e non confondersi nell'unico minestrone indistinto che ci vogliono fare ingoiare a tutti i costi...
Comunque: "quale accordo, quale intesa?", sembra che ancora gridi San Paolo, "allora, ditemi successori di Pietro degli ultimi decenni, quale accordo, ditemi voi religiosi, sacerdoti...quale accordo?"
"Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto infatti ci può essere tra la giustizia e l'iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre? Quale intesa tra Cristo e Beliar, o quale collaborazione tra un fedele e un infedele? Quale accordo tra il tempio di Dio e gli idoli?"
(2 Cor 6, 14-16)
Premesso che trovo di cattivo gusto usare abiti religiosi come se fossero maschere di carnevale, il bambino lo hanno travestito i genitori non il Papa..
RispondiEliminaChe poi glielo abbiano dato da abbracciare lui cosa avrebbe dovuto fare?!
Quanto alla frase riportata ("basta con le carnevalate..) mi sembra che ci siano state delle rettifiche su Mil (anche se il post originale non è stato cambiato..) nelle quali smentivano tale voce..
@ Josh. Vorrei precisare che non ho fatto il pagliaccio e non mi sono messo nasi rossi; ho semplicemente adottato una comunicazione "affettiva" e insieme tale da tenere la giusta distanza di rispetto( mai darmi del "tu", sempre "lei" ); un po' di timore, mai terrore; interrogazione a sorte; brutti voti e bocciature se necessarie ( anche se accompagnate da preventiva riflessione tormentosa da parte mia); uso di "quiz" culturali a squadre( grammatica in programma e quant'altro ); dignitoso e allettantissimo premio per i componenti della squadra che vinceva: facoltà di evitare l'interrogazione per quel singolo giorno; lezioni basate largamente su racconti coloriti, aneddoti storici e quant'altro, come per i predicatori popolari del Medioevo e della Controriforma ( ma non come il boccacciano frate Cipolla ).Risultato: tensione positiva e risultati significativi. Ispiratore del metodo: don Bosco, preso come modello dell'insegnante che "tiene il mestolo" e se è il caso punisce, ma è fondamentalmente amico dei suoi alunni. Non don Milani, di cui ho sempere detestato un certo giustizialismo arrabbiato e intriso di risentimento sociale incattivito ( almeno secondo il mio giudizio ). Solo dopo aver lasciato quel tipo di scuola ho letto lo scritto del santo di Castelnuovo sul "Metodo preventivo": coincideva con la linea che avevo seguito ispirandomi alla sua figura come conosciuta su album illustrati e biografie. Ovviamente mi riferisco non al liceo, nè al triennio ragionieri, dove bisogna essere un po' "sostenuti", ma alle medie e al biennnio geometri, con alunni non culturalmente motivati, dall'ortografia apocalittica e capaci di fare domande di questo genere ( sui "Promessi Sposi" ):"Scusi, Prof. Che cosa vuol dire "osteria"?"
RispondiEliminaQuesto per dire che esiste un'"affabilità" cattolica con una lunga tradizione ( san Francesco, san Filippo Neri,sant'Alfonso de' Liguori con il suo "Tu scendi dalle stelle" e la sua competenza di teologo moralista, don Orione, grande manager della carità e foto con sorriso immancabilmente radioso... ) che fa uso di calore umano e discorso colorito, badando però a scegliere con il tono e lo stile adatto al tempo, al luogo, alla situazione e alle esigenze dell'uditorio, senza perdere serietà e dignità.
A suo tempo circolò un aneddoto su papa Pio X, intransigente su dottrina e disciplina; quando in Italia giunse il tango, danza con evidenti significati erotici ( in effetti era stato inventato nelle "case" di Buenos Aires ), Sua Santità ( in quel momento tornato ad essere Bepi ) disse: "Ma perchè invece non ballano la furlana?" In proposito c'è un sonetto "Tango e furlana" del poeta romanesco Trilussa ( quello de "La statistica" ). Per "sbagli relazionali dell'insegnante" intendo qualche risposta brusca da nervosimo, qualche osservazione inopportuna e simili, qualche correzione sullo scritto troppo evidenziata, da incomprensione della situazione psicologica dell'alunno. Estremo opposto (letto sul "Corriere"): una professoressa di Lettere Classiche del rinomatissimo Parini di Milano che ( ai tempi ) consegnava i compiti partendo dai voti più alti: 9,8,7... 5,4,3... : una "garrota psicologica" inutilmente crudele.
In ogni caso posso dirle che l'esordio di papa Francesco con quel "Buonasera" mi ha messo il morale a terra.
Premesso che trovo di cattivo gusto usare abiti religiosi come se fossero maschere di carnevale, il bambino lo hanno travestito i genitori non il Papa..
RispondiEliminaChe poi glielo abbiano dato da abbracciare lui cosa avrebbe dovuto fare?!
Non abbiamo criticato il papa per il bimbo vestito da carnevale. Ma è evidente che se succedono le "carnevalate" (che poi il basta l'abbia detto o meno poco conta) dipende dall'atmosfera nazional popolare sull'allegro spinto (che una volta ci sta bene ma il troppo stroppia sempre, soprattutto quando si vive un ruolo come quello) che anima tutte le adunate in piazza san Pietro e dintorni...
Lo steso dicasi per la indubbia degenerazione del senso religioso della gente che ha consentito l'idea della "maschera da papa".
Se poi uno non ha la sensibilità per capirlo, siamo a quel livello lì...
@una sola fede
RispondiEliminagrazie a te per i passaggi che hai ricordato
il conflitto interiore che sorge tra i passi su cui ci formiamo sempre e preghiamo, e gli episodi attuali della vita ecclesiale che anche tu hai ricordato, è davvero amaro
Franco, sul secondo tormentone (quello delle 20.04 che ho letto dopo) sono già più d'accordo:)
RispondiEliminaMessori ha ragione a relativizzare un po' sulla comunità cristiana delle primissime origini, di solito pretesto di tutti i novatores che con l'idea di "ritorno all'origine" in realtà mirano a dissolvere liturgia e struttura. La forma più solida che
la chiesa aveva assunto poco dopo non è una "sovrastruttura" (idea questa già di Lutero, Calvino..e dei marxisti) ..ci vorrebbero portare alla chiesa dei primi decenni in realtà per rimetterci tra persecuzioni e catacombe.
Personalmente non penso tanto che il Cristianesimo abbia conquistato l'Impero Romano solo per via della classe dirigente...ne ha informato prima il sentire, il diritto, la riflessione sulla persona e sull'organizzazione (allora era diritto, non capriccio come oggi, e il sapere grecoromano era corretto e innalzato dal cristianesimo, la vera dignità della persona era Cristo), certo poi anche la fede di alcuni imperatori, senatori etc.
La patristica, i concilii e la potatura delle eresie fu volontà di Dio ed è quella insieme alle strutture storiche che ci ha permesso di giungere fino ad oggi con un patrimonio ideale piuttosto intatto prima del Vat. II.
la svolta di scienza e tecnica e l'ombra che con cattiva coscienza hanno voluto gettare sulla fede (storicità Vangeli....o meglio: ricerca della dimostrazione scientifica della Risurrezione, dei miracoli etc) l'hai trattata bene dopo, sono d'accordo.
Altro problema è quella parte di chiesa che rincorre questa parte di mondo (quando per es. il card. martini diceva che la chiesa era indietro in certe cose 20 anni, in altre indietro 2 secoli rispetto al mondo, intendeva però che la chiesa fosse al passo coi tempi, evvia, che seguisse le regole del mondo...)
In una parola sola, oggi: qui dobbiamo stare attenti a non farci microchippare, altro che....
@Josh che scrivi:
RispondiElimina"il conflitto interiore è davvero amaro"
sì, è vero, come darti torto, l'amarezza tracima da ogni parte e pare sempre più freddo e buio...
"it's been a long, cold lonely winter"
ma...
"here comes the sun, here comes the sun
...I feel that ice is slowly melting...
Sun, sun, sun, here it comes
Sun, sun, sun, here it comes"
(G. Harrison)
In parole un po' meno musicherecce pop, SURSUM CORDA!
..e una preghiera reciproca...buonanotte
Josh, Mic. Bisogna distinguere il discorso sul singolo e quello sulla struttura sociale, nel suo aspetto denominato "sociologia del sapere" o "sociologia della cultura". Ammetto senz'altro che un semianalfabeta di buon cuore e sinceramente religioso possa rendere più testimonianza di un trilaureato ( magari snob e supponente ). A questo proposito ho appena letto da qualche parte che Pierpaolo Pasolini ( autore del più bel film su Gesù, oltre che dell'orripilante "Salò o le 120 giornate di Sodoma" ) si recò molte volte dal santo frate cieco Ave Maria accompagnato dalla veggente Angela Volpini, che da bambina aveva visto ripetutamente la Madonna ( il tutto su Internet - Youtube ). Ammetto pure che oggi le gerarchie sociali ed economiche sono molto meno rigide di un tempo. Tuttavia rimane il fatto che la formazione dei "valori" e del comportamento dei meno colti è condizionato dai messaggi e dagli esempi di vita lanciati dai mass media, controllati da "borghesi" in quanto proprietari di giornali e TV oppure giornalisti, scrittori, registi, documentaristi. Basta pensare a come le esibizioni delle "veline" influiscono sulle bambine, già truccate a otto anni.
RispondiEliminaRimane il fatto che una "parte" ideologica o religiosa che voglia non dico imporre, ma anche semplicemente proporre con efficacia il suo messaggio deve possedere "intellettuali organici" ( espressione gramsciana ) capaci di mettersi sulla lunghezza d'onda di questi "borghesi". Come in un esercito c'è l'artiglieria pesante, quella di medio calibro e quella leggera, così ci devono essere grandi teorici ( come a suo tempo sant'Agostino e san Tommaso d'Aquino ), divulgatori - commentatori di livello medio-alto ( come Socci e Messori - peraltro citato da Ratzinger nel suo libro su Gesù ) e altri al livello delle masse semicolte ( termine che non comporta alcun giudizio negativo ). Il fatto è che a partire dal '600 è partita e poi si è velocizzata una "rivoluzione culturale" che ha comportato un attacco su punti fondamentali della visione del mondo cattolica: l'universo non più ordinato ( in apparenza ) ma come un immenso polverio di materia gettata a caso; evoluzionismo darwinista ( l'uomo come un animale solo un poco più evoluto della scimmia ); psicoanalisi freudiana ( la parte cosciente della psiche sono come un sottile strato, sotto cui ribollono istinti poco contenibili e da non contenere, secondo il postfreudiano Reich, teorizzatore dell'erotismo ad libitum, sganciatro dalla riproduzione, che appare solo come un "effetto collaterale", e dunque liquefazione della famiglia ). Ho già accennato al tema della critica biblica. Ora, i vari Augias e Scalfari ( per non parlare degli Odifreddi ) non possono essere contrastati mediaticamente senza disporre di pensatori e "scrittori" capaci di rispondere punto per punto, con la necessaria competenza e completezza, ad esempio sulla questione cruciale dei "fratelli di Gesù". Altrimenti perchè Benedetto XVI avrebbe scritto alla sua età i volumi su Gesù ?
Il fatto è che se demolire con la critica è facile, trovare risposte adeguate richiede molto tempo, anche decine di anni e più, come nel caso dell'esegesi biblica corrosiva, che falcidiò la gioventù cattolica colta a partire dall'800 con la "Vie de Jesus" di Renan e poi con i libri di Loisy ( per non parlare degli autori settecenteschi come Voltaire ). Solo ora si comincia a prendere sul serio l'ipotesi che i sinottici siano stati scritti prima dell'ano 70 e che il Vangelo di Marco fosse addirittura conosciuto nella corte di Nerone, come divulgato nei due bei libri di Antonio Socci. A Mic dico che non si tratta tanto di genialità, quanto di studio accanito, preciso e a vasto raggio, possibilmente anche con approccio multidisciplinare. Sono convinto che le istanze modernistiche non potevano non manifestarsi per l'esistenza di problemi effettivamente molto impegnativi.
Franco, data l'ora ...
RispondiEliminaNon sono le 3 lauree o nessuna a render più efficace una testimonianza, ma quanto Cristo informa di sè davvero la nostra vita.
il giudizio su Pasolini sul suo Vangelo secondo Matteo deve per me esser temperato e rivisto con "la ricotta" suo episodio da Rogopag
il titolo proviene dai registi dei 4 corti: Rossellini, Godard, Pasolini e Gregoretti.
In qualche modo propedeutico alla sua versione del Vangelo di Matteo dell'anno dopo.
In pratica: fuori Roma una troupe gira una passione di Cristo. L'attore che impersona il ladrone buono (Stracci) regala ai familiari il cestino del pranzo del set, poi si traveste da donna per avere un secondo cestino, mangiato dal cane della prima attrice del cast. Sul set giunge un giornalista che intervista il regista. Il giornalista trova Stracci che accarezza il cane e glielo compra. Con i soldi, Stracci corre a comprarsi una ricotta per sfamarsi, è chiamato sul set e legato alla croce per la ripresa dei lavori; alla successiva interruzione, corre a mangiare la ricotta e viene invitato ad abbuffarsi con i resti del banchetto preparato per l'Ultima Cena, voluta messa in ridicolo.
Al momento di girare la scena della crocifissione, muore,
ma di indigestione..... sulla croce.
L'episodio di Pasolini è una parodia della Passione; il pensiero di Pasolini è affidato ad Orson Welles, nel film. Anche qui c'è l'appiglio alla storia della pittura italiana, con le Deposizioni di Gesù di Rosso Fiorentino e Pontormo in una sorta di delirio formale.
Ma di contenuti evangelici manco l'ombra.
Per intendere infatti il suo approccio al sacro, basti dire che fu condannato per vilipendio alla Religione (e ci stava tutto).
La copia che circola ora è infatti tagliata.
la frase finale dedicata a Cristo in origine era:
"crepare è stato il suo solo modo di fare la rivoluzione".
Tagliati anche gli ululati "via tutti i crocifissi!", detto da vari personaggi e anche dal cane, in ossequio alla più becera propaganda ateista-marxista.
Stracci legato alla croce nella scena tagliata aveva una voluminosa enfiagione seguita da orgasmo bello evidente.
Questo per discettare sulla vera religiosità di Pasolini e su come abbia .....ben capito il Vangelo.
per tacere d'altro, magari leggendo gli epistolari privati degli autori, che sono sempre rivelatori di molte cose, come il suo con Moravia per es. si scopre che mentre l'intelligentsjia sinistra ha sempre parlato di delitto pasolini per mano dei soliti fantomatici fasssisti, Moravia avvertiva pasolini di smetetre di andare coi minori delle borgate per un piatto di pasta perchè i genitori dei ragazzi,
minorenni,
volevano fargliela pagare.
i proprietari di giornali e tv di tutto il mondo sono molto pochi in realtà, e non borghesi ma ben oltre, sono banchiri apolidi dai molti passaporti.
RispondiEliminaper es. Re Pubica-Scalfari è di De Benedetti che fa capo al Rothschild Club e a GS, il cui gruppo ha banche e giornali per tutto il mondo, ecco perchè i giornali dicono tutti la stessa cosa..se si fa una vera analisi dei proprietari dei giornali si arriva a banche private che fanno cartello e dietro a loro in pratica 2 famiglie: Rothschild e Rockefeller e loro emissari più o meno palesi (quelli che vediamo noi e pensiamo siano diversi o libere gradationes della stessa idea)
C'è un progetto in realtà....
evoluzionismo darwinista, psicoanalisi freudiana ...sono tutti finti razionalismi, massonismi....basta approfondire chi le ha fondate
poi nella critica biblica si accettò che si facesse teologia senza fede, che si applicasse (anche in modo errato) il metodo storico critico (mica quello di Lachmann) fino alla distruzione dei testi e della divina ispirazione (anche in seno alla Chiesa, cfr. lavoro anche delle paoline su Isaia ora detto senza vere prove di 3 presunti autori)
Odifreddi è un ateo militante, Scalfari un massone professo, Augias ebreo...non è che c'è da aspettarsi molto altro
ma nessuno dei 3 è una cima in ambito critica alla fede e morale: poi vivendo in un mondo secolarizzato e ignorante, hanno potuto far fortuna fuori dai loro ambiti tramite i libri de partito delle case editrici giuste. Non rimarrà nulla di loro tra poco.
In part. Augias lo trovo intollerabile anche da un punto di vista logico.
ma è normale.
Il guaio ancora peggiore è un Melloni o un Mancuso, gente cioè uscita dalla CC e che si fregia ancora del nome di 'cattolico'.
E come vedi Franco, anche negli ultimi 2 casi, si tratta di 2 uomini di scienza o almeno conoscenza, "cattolici" in dialogo col mondo ma che alla fine credono le cose del mondo e non più le cose della fede, è questo il vero problema, sempre un problema di fede.
Serafino - 27 febbraio 2014 12:14
RispondiEliminaChi era quella mistica e dove si trova ciò che ha detto riguardo alla messa? grazie.
In pratica: fuori Roma una troupe gira una passione di Cristo. L'attore che impersona il ladrone buono (Stracci) regala ai familiari il cestino del pranzo del set, poi si traveste da donna per avere un secondo cestino, mangiato dal cane della prima attrice del cast. Sul set giunge un giornalista che intervista il regista. Il giornalista trova Stracci che accarezza il cane e glielo compra. Con i soldi, Stracci corre a comprarsi una ricotta per sfamarsi, è chiamato sul set e legato alla croce per la ripresa dei lavori; alla successiva interruzione, corre a mangiare la ricotta e viene invitato ad abbuffarsi con i resti del banchetto preparato per l'Ultima Cena, voluta messa in ridicolo.
RispondiEliminaIl problema, a parte Pasolini, è che il grottesco è emerso nell'arte occidentale da secoli e secoli. Pensiamo alla "Tentazione di S. Antonio" di Grunewald, assolutamente terrificante nella sua parodica espressività. E non mi si venga a dire che è "solo" arte. Arte, liturgia e dottrina vanno insieme: non è un caso che S. Pio V fissò la liturgia nella QPT anatemizzando gli eventuali innovatori, ma tanto i suoi successori se ne sono fregati, ricambiando tutto. Questo in Oriente non è successo: sarà un caso?
Se il Papa accetta di mettersi un naso da clown dobbiamo stupirci se dei genitori, che non dubito saranno presto imitati, facciano fare per il loro bambino un costume da papa e lo portino con fierezza in Piazza San Pietro?
RispondiEliminaSembra che la riverenza per il Successore di Pietro, per il suo abito e per quel che rappresenta, si è persa, si adula e si applaude la persona di Jorge Bergoglio,di FrancescoI, come se fosse una star, una popstar, oggi abbiamo un superpapa, un papa superstar, quel bimbo inconsapevole rappresenta e simbolizza a modo suo il clima di personalizzazione del papato che viviamo.
Ho in memoria tutte le volte, e sono tante, in cui ho partecipato a incontri con Benedetto XVI , l`entusiasmo era grande, il calore e l`emozione palpabili, intensa e indescrivibile la gioia di poter toccare la sua mano, o anche solo incrociare il suo sguardo, ma quel che risuonava più fortemente, come una base che portava tutto, era il rispetto per la sua persona, per il Papa.
Il comportamento di Jorge Bergoglio è diverso, diverse le reazioni-manifestazioni che provoca, non dovremmo stupirci se stimola e incoraggia anche quel genere di manifestazione, ne vedremo altre, quello del minipapa in sè è un microepisodio, anche se è significativo.
per chiudere in maniera sempre costruttiva, anche se per es. s'è visto qui che Franco ed io abbiamo differenze nel modo di rapportarci alle cose,
RispondiEliminail bello della fermezza (di un tempo) del Cattolicesimo era che accoglie entrambi in verità, e così anche noi 2 per es. possiamo ugualmente riconoscerci nella fede cattolica e nella S. Messa: la liturgia stessa era garante della nostra rappresentatività e del celebrare il Signore.
Se accadono come oggi abusi liturgici, leggerezze, soggettivismi, interpretazioni troppo ...free del Depositum, nessun punto fermo, anche la Chiesa inizierebbe in senso lato a protestantizzarsi sempre più, a dividersi per una sfumatura differente, come avvenuto nello scissionismo perpetuo del mondo protestante...
come se chi la pensa come me fondasse un'altra confessione e chi la pensa come Franco un'altra ancora..così vincerebbero i nostri rispettivi "Io" e non la fede, la celebrazione, l'adorazione di Dio.
la concezione postconciliare che cerca le verità di fede nel cuore del singolo e non nelle S. Scritture, nella Tradizione e nel Depositum (che andavano del tutto conservati e al più invece spiegati meglio per renderli familiari al cuore dell'uomo, e non il cuore dell'uomo e le sue voglie esaltati al posto del Depositum)
banalizzano la liturgia che si umanizza ma così finisce per celebrare l'uomo, il proprio vissuto esperienziale e non Dio.
Scusate il fuori tema: se Adamo ha peccato, perchè tutti gli uomini, oltre alla pena, hanno ereditato anche la colpa?
RispondiEliminabanalizzano la liturgia che si umanizza ma così finisce per celebrare l'uomo, il proprio vissuto esperienziale e non Dio.
RispondiEliminaproprio di questo fenomeno in crescita da 50 anni accennavo nel mio commento all'ultimo 3d, censurato (Dio solo sa perchè). dx
Angelo,
RispondiEliminaCredo che le ragioni le conosci meglio di me.
E non sei fuori tema perché credo che tutte le nuove "tendenze" - chiamiamole così - mi pare nascano dal fatto che non si parla più né del peccato originale né delle sue conseguenze e dunque nemmeno della morte espiatrice del Signore (nelle recenti esternazioni 'pastorali' morto solo per grande "solidarietà" e misericordia. Che ci sono tutte, ma non si può eludere l'espiazione per cancellare la colpa).
La conseguenza, ovvia, è la diluizione, cui rischia di seguite l'oblio, del vero senso della Redenzione, dalla quale scaturisce la Risurrezione non viceversa.
Del resto, e credo non a caso, sono esattamente le differenze tra il Rito antico e quello riformato.
Il fatto è che le nuove tendenze potrebbero essere interpretate come reazioni e banalizzazioni di una teologia --quella agostiniana-- che è stata assolutizzata, mentre gli altri padri della Chiesa non parlano, mi pare, del peccato originale come colpa, ma come pena. Si parla tanto di ragione: ma che senzo ha dire che Adamo ha peccato, e quindi tutti noi siamo colpevoli? Patiamo le conseguenze di quella colpa, ma anche la colpa in sè? Se mio padre pecca, sono colpevole anch'io? Lo chiedo senza polemica, proprio perchè mi pare ragionevole la posizione, qui, degli orientali, che è media tra le buffonate moderniste e gli "eccessi" agostiniani, che infatti produssero protestantesimo, giansenismo etc.
RispondiElimina"Arte, liturgia e dottrina vanno insieme: non è un caso che S. Pio V fissò la liturgia nella QPT anatemizzando gli eventuali innovatori, ma tanto i suoi successori se ne sono fregati, ricambiando tutto. Questo in Oriente non è successo: sarà un caso?".
RispondiEliminaC'è un altro lato della medaglia: in Oriente non hanno mai avuto Leonardo, Michelangelo, Raffaello ecc., non hanno mai avuto Palestrina e nemmeno Bach e Mozart ecc. E quando gli orientali hanno voluto "aggiornarsi", vedi arte religiosa in Russia con Pietro il Grande, non hanno saputo far di meglio che copiare pedissequamente l'Occidente. Il problema non è tanto che con il postconcilio in Occidente si sia voluto cambiare la liturgia, il problema è che si è fatto qualcosa di molto peggiore rispetto a quello che c'era prima. Se non si è capaci di innovare in meglio è più giusto mantenere quello che già c'è, purtroppo nel 1960 non l'hanno capito.
OT per Mic:
RispondiEliminagiorni fa si diceva, ma cosa accade in Ucraina?...tra le varie cose che possono insinuare dubbi sulla "spontaneità" di certe rivoluzioni:
http://etleboro.blogspot.it/2014/02/i-guerriglieri-dei-paesi-caldi.html
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/putin-il-sogno-di-sochi-lincubo-di-kiev-mentre-la-russia-chiude-le-olimpiadi-72412.htm
http://sauraplesio.blogspot.it/2014/02/ucraina-nulla-e-mai-come-appare.html
nonimo ha detto...
RispondiEliminaSerafino - 27 febbraio 2014 12:14
Chi era quella mistica e dove si trova ciò che ha detto riguardo alla messa? grazie.
28 febbraio 2014 07:57
Ascoltato dalla viva voce di un vecchio prete francese, che la frequentò.
So che, come fonte, può essere giudicata misera. Però conoscendo il vecchio prete ( e vedendo i fatti) la reputo attendibile.
@Mic,
RispondiEliminasottoscrivo la tua riflessione su peccato originale, sue conseguenze, Morte Espiatrice, Redenzione.
L'oblio e annacquamento odierno su questo punto disturba di più tra l'altro quei credenti come il sottoscritto che nel loro percorso sanno e sentono di esser stati liberati letteralmente da alcune condizioni e pessime abitudini-vizi molto scomodi in cui erano caduti nella prima giovinezza.
la Redenzione c'è, è all'opera tuttora se vi attingiamo con fede, ci serve letteralmente,
e senza sperimentarla non entreremo mai nella "vita nuova" e nella necessaria santificazione in cui prima o poi dovremo anche dare dei frutti.
Chi non insegna più così non è nemmeno cristiano perchè sminuisce l'opera di Cristo pr la nostra salvezza.
@Angelo
"se Adamo ha peccato, perchè tutti gli uomini, oltre alla pena, hanno ereditato anche la colpa?"
non schematizzerei troppo facilmente. Per dirla un po' alla grossa:
Adamo ha peccato, ha perduto l'Eden e la comunione Ma in più la sua caduta si è estesa su tutti gli uomini.
Non è che gli uomini hanno ereditato solo oltre alla pena anche la colpa di lui di proprie non ne abbiano,
ma nella condizione terrena postadamitica (magari mi darai dell'agostiniano e del calvinista, non lo sono così tanto...magari sono un po' paolino) abbiamo sì la traccia del peccato originale,
poi abbiamo
una confusa volontà di bene ma non abbiamo la forza di portarlo a compimento, ecco perchè ci serviva un Redentore, e anche dopo aver creduto ci serve la conseguente opera dello SS nei nostri cuori e sempre forza, perchè da noi stessi non possiamo dare certo il "costo" della nostra anima.
Angelo, non scriviamo però per pura teoresi in questi ambiti
RispondiElimina"....banalizzazioni di una teologia --quella agostiniana-- che è stata assolutizzata, mentre gli altri padri della Chiesa non parlano, mi pare, del peccato originale come colpa, ma come pena. "
ho visto ora questo altro tuo, avevo detto poco sopra cose che starebbero pure qui.
Noi non abbiamo solo il peccato originale come eredità non voluta se no staremmo a posto,
ma abbiamo anche una volontà confusa, offuscata verso il bene e senza l'espiazione di Gesù, la Redenzione operata in noi (se lo lasciamo operare in noi) non avremmo da noi la forza per salvarci.
Come quando S.Paolo dice che scopre una legge in sè che lo dilania: vorrebbe fare il bene ma non riesce, una parte di sè lo porta altrove e cade e ricade..."Chi mi trarrà da questo corpo di morte?!"
Gesù Cristo in Persona ha già fatto questo per noi, ha vinto per noi, ha distrutto il peccato, e di questa Sua vittoria ce ne dobbiamo appropriare!
Va ammesso: non ci salviamo da soli, e la nostra natura ha offuscato in sè quell' "a immagine e somiglianza" di Dio.
Non si tratta solo di colpa di Adamo, come dire abbiamo ereditato una condanna che non meriteremmo, robe solo di quell'augusto progenitore.
Siamo peccatori di fatto ed è sbagliato nascondercelo.
Angelo non è che (cito da te) "Adamo ha peccato, e quindi tutti noi siamo colpevoli"
noi siamo colpevoli comunque chi di una cosa o un'altra davanti alla santità infinita di Dio!
Patiamo le conseguenze di quella colpa, ma abbiamo stampata in noi la disobbedienza come natura ....
da bambino hai mai mentito?
scusa se mi faccio i fatti tuoi, ma...hai fatto sesso prematrimoniale? hai diffidato di Gesù? hai guardato una donna per desiderarla?
BEH!
Non è allora solo la colpa di Adamo in cui io-noi non c'entriamo niente,
ma portiamo per bene stampata dentro la natura caduta adamitica finchè non permettiamo (qui sì, singolarmente, con assenso individuale) all'opera espiatrice e redentiva i Cristo di farci rinascere a una vita nuova e santa da questo corpo di morte.
No Angelo se tuo papà pecca non sei colpevole anche tu. Che questo interrogarsi non diventi un contendere con Dio però. Tu Angelo hai mai peccato? io sì, e so bene che quando non accade è lo stesso Spirito di Dio che mi trattiene. Alcune cose me le ha cambiate, altre me le ha spente, su altre ho ricevuto grazia, altre le ha lasciate al mio controllo e ci devo badare un po'. E' la Sua redenzione che opera, non i miei meriti. E mi si fa presente in molti modi, (a me come a milioni di credenti), attraverso le S. Scritture, la preghiera, i Sacramenti....e molto altro che nemmeno si può dire.
Laudetur Iesus Christus ! Semper laudetur.
RispondiEliminaCarissimi Ascoltatori, carissimi Amici,
"Lo spettacolo deve andare avanti" cosi lo vuole lo spirito del mondo ... e i suoi media. I spettatori non devono essere delusi perchè si sono spostati per vedere qualcosa di diversi, di altro di prima.
In inglese si dice: "the show must go on"
A mani giunte ! Preghiamo l'Immacolata.
Radio Vobiscum - [GERMANIA]
http://radio-vobiscum.tumblr.com/
(((†)))
Aproprio di questo fenomeno in crescita da 50 anni accennavo nel mio commento all'ultimo 3d, censurato (Dio solo sa perchè). dx
RispondiEliminaRispondo a questo, tra le decine di messaggi che recriminano la censura.
Premesso che sono tutti rigorosamente anonimi e che se ognuno facesse lo forzo di darsi un nick diventerebbe riconoscibile e non superficialmente valutabile.
Ho già detto più volte che tendo ad evitare i linguaggi enfatici che chiamano in causa satana e l'anticristo e anatemi a destra e a manca. Pur con tutta la consapevolezza delle forze sataniche e dunque anticristiche all'opera, non mi permetto però di attribuirle direttamente ai comportamenti del papa o di chiunque altro (non siamo noi i giudici del foro interno di nessuno).
Idem per le stroncature apocalittiche e reiterate ad nauseam del concilio, che è stato di certo il cavallo di Troia del modernismo ora imperante, ma che non possiamo cancellare né ignorare. Né anche su questo possiamo continuare a recriminare all'infinito. Cerchiamo semplicemente di metterne in luce gli elementi di rottura, in termini ragionevoli e con le motivazioni del caso.
Così come tendo a rifuggire dalle citazioni di rivelazioni private se non cum grano salis.
Se una persona che conosco e che stimo a volte usa espressioni un po' enfatiche è ovvio che il suo messaggio passa (cosa che si continua a lamentare), perché poi risulta stemperato dal resto della comunicazione.
Insomma, basta con le recriminazioni. I criteri son questi. Potete essere d'accordo o meno. Le critiche costruttive sono accolte gli anatemi no.
Sugli insulti, sorvolo: è il prezzo da pagare per essere sul "fronte"...
Per l'Anonimo del 28 febbraio 2014 07:57:
RispondiEliminapenso che Serafino si riferisse alla mistica francese Marie-Julie Jahenny (1850-1941)
http://www.traditionalcatholicmass.com/home-m110.html
“I give you a warning. The disciples who are not of My Gospel are now workinghard to remake according to their ideas, and under the influence of the enemy of souls [Satan], a Mass that contains words which are odious in My Sight. When the fatal hour arrives where the faith of My Priests are put to the test, it will be these texts that will be celebrated, in this second period.” (emphasis added)
“The first period is the one of My Priesthood, existing since Me. The second is the one of the persecution, when the enemies of the Faith and of Holy Religion will impose their formulas in the book of the second celebration. Many of My holy Priests will refuse this book, sealed with the words of the abyss. Unfortunately, amongst them are those who will accept it.” (emphasis added)
Grazie Josh della tua segnalazione a proposito dell'Ucraina.
RispondiEliminaAppena posso preparerò un articolo. E' un tema caldo e per nulla secondario, ma emblematico della confusione e anche delle terribili forze in campo.
Stupenda la testimonianza dei credenti in due tende-cappella nella piazza di Maidan.
@ Anonimo delle 7.57. Non ho capito se la richiesta di informazioni era rivolta a me. Comunque su frate Ave Maria, Pierpaolo Pasolini e Angela Volpini basta digitare Youtube seguito da quei tre nomi in fila; più preecisamente www.angelavolpini.it/pasolini-e-frate-ave-maria.html.
RispondiEliminaE' interessante conoscere anche la personalità di Angela Volpini, che ha un suo sito.
Quanto a Pasolini "dissacratore", al momento non ho potuto rivedere con calma l'episodio di "Rogopag", perrò mi sembra opportuno fare una analogia ( e forse un collegamento storico ) con la figura di Caravaggio, anche lui dal comportamento trasgressivo, con la sua dialettica tra luce che viene dall'alto e realtà concreta e terragna. Fecero scandalo le sue opere in cui la Madonna veniva presentata non come una pia regina o matrona, ma conme una popolana qualsiasi, venerata da pellegrini inginocchiati con i piedi sporchi in primo piano. Il contemperamento del "sublime" e dell'"umile" è una caratteristica dell'estetica cristiana.
http://www.catholicrevelations.org/PR/sister%20marie%20julie%20JEHANNET.htm
RispondiEliminaOur Lady on the Jews and the conspiracy of the New Mass:
November 27th 1902 and May 10th 1904:
“I give you a warning. The disciples who are not of my gospel are now working hard to remake according to their ideas and under the influence of the enemy of souls a Mass that contains words that are odious in my sight. When the fatal hour arrives when the faith of my priests is put to the test, it will be (these texts) that will be celebrated in this second period… The first period is (the one) of my priesthood which exists since me. The second is (the one) of the persecution when the enemies of the faith and of holy religion (will impose their formulas) in the book of the second celebration. Many of My holy Priests will refuse the book, sealed with the words of the abyss. Unfortunately, amongst them are those who will accept it…. These infamous spirits are those who crucified me and are awaiting the kingdom of the New Messiah.”
"They will not stop on this hateful and sacrilegious road. They will go further to compromise all at once, and in one blow, the Holy Church, the clergy, and the Faith of my children.” She announces the “dispersion of the pastors” by the Church herself; “true pastors, who will be replaced by others formed by Hell: ”new preachers of new sacraments, new temples, new baptisms, new confraternities…”
Riprendo le parole di mic e ne approfitterei se mi è consentito in due post uno dietro l'altro per riportare ciò che dice il Catechismo Maggiore in proposito:
RispondiEliminaA)"credo che tutte le nuove "tendenze" - chiamiamole così - mi pare nascano dal fatto che NON SI PARLA PIU' DEL PECCATO ORIGINALE NE' DELLE SUE CONSEGUENZE..."
Dal CATECHISMO MAGGIORE (di San Pio X)-versione integrale
58. QUALE FU IL PECCATO DI ADAMO?
Il peccato di Adamo fu un peccato di superbia e di grave disobbedienza.
59. QUALE FU IL CASTIGO DEL PECCATO DI ADAMO ED EVA?
Adamo ed Eva perdettero la grazia di Dio e il diritto che avevano al cielo, furono cacciati dal paradiso terrestre, sottoposti a molte miserie nell’anima e nel corpo, e condannati a morire.
60. SE ADAMO ED EVA NON AVESSERO PECCATO, SAREBBERO STATI ESENTI DALLA MORTE?
Se Adamo ed Eva non avessero peccato, ma si fossero mantenuti fedeli a Dio, dopo una dimora felice e tranquilla su questa terra, senza morire sarebbero stati trasferiti da Dio nel Cielo a godere una vita eterna e gloriosa.
61. ERANO QUESTI DONI DOVUTI ALL'UOMO?
Questi doni non erano dovuti in verun modo all’uomo, ma erano assolutamente gratuiti e soprannaturali; e perciò, disubbidendo Adamo al divino precetto, poté Iddio senza ingiustizia privarne Adamo e tutta la sua posterità.
62. QUESTO PECCATO E' PROPRIO SOLAMENTE DI ADAMO?
Questo peccato non è solo di Adamo, ma è anche nostro, sebbene diversamente. È proprio di Adamo, perché questi lo commise con un atto di sua volontà e perciò in lui fu personale. È proprio nostro, perché, avendo Adamo peccato come capo e fonte di tutto il genere umano, viene trasfuso per naturale generazione in tutti i suoi discendenti, e perciò per noi è peccato originale.
63. COM'E' POSSIBILE CHE IL PECCATO ORIGINALE SI TRASFONDA IN TUTTI GLI UOMINI?
Il peccato originale si trasfonde in tutti gli uomini, perché avendo Iddio conferito all’umano genere in Adamo la grazia santificante e gli altri doni soprannaturali, a condizione che Adamo non disobbedisse; avendo questi disobbedito nella sua qualità di capo e padre del genere umano, rese l’umana natura ribelle a Dio. Perciò la natura umana viene trasfusa a tutti i discendenti di Adamo in uno stato di ribellione a Dio, priva della divina grazia e degli altri doni.
64. QUALI DANNI CI HA DUNQUE CAGIONATO IL PECCATO ORIGINALE?
I danni del peccato originale sono: la privazione della grazia, la perdita del paradiso, l’ignoranza, l’inclinazione al male, tutte le miserie di questa vita, e infine la morte.
65. TUTTI GLI UOMINI CONTRAGGONO IL PECCATO ORIGINALE?
Si, tutti gli uomini contraggono il peccato originale, eccetto la santissima Vergine, che ne fu preservata da Dio per singolare privilegio, in previsione dei meriti di Gesù Cristo nostro Salvatore.
66. DOPO IL PECCATO DI ADAMO GLI UOMINI NON AVREBBERO PIU' POTUTO SALVARSI?
Dopo il peccato di Adamo gli uomini non avrebbero più potuto salvarsi, se Dio non avesse loro usato misericordia.
67. QUALE FU LA MISERICORDIA USATA DA DIO AL GENERE UMANO?
La misericordia usata da Dio al genere umano fu di promettere subito ad Adamo il Redentore divino, o Messia, e di mandarlo poi a suo tempo, per liberare gli uomini dalla schiavitù del demonio, e del peccato.
68. CHI E' IL MESSIA PROMESSO?
Il Messia promesso è Gesù Cristo, come c’insegna il secondo articolo del Credo.
segue...
..segue infine:
RispondiEliminaB)"credo che tutte le nuove "tendenze" - chiamiamole così - mi pare nascano dal fatto che non si parla più né del peccato originale né delle sue conseguenze e dunque NEMMENO DELLA MORTE ESPIATRICE DEL SIGNORE"
Dal CATECHISMO MAGGIORE (di San Pio X)-versione integrale
103. CHE COSA OPERO’ GESU’ CRISTO SOPRA LA CROCE?
Gesù Cristo sopra la croce pregò per i suoi nemici; diede per madre al discepolo san Giovanni e in persona di lui a noi tutti, la sua stessa madre Maria santissima: offrì la sua morte in sacrificio, e soddisfece alla giustizia di Dio per i peccati degli uomini.
104. NON SAREBBE BASTATO CHE VENISSE UN ANGELO A SODDISFARE PER NOI?
No, non sarebbe bastato che venisse un Angelo a soddisfare per noi, perché l’offesa fatta a Dio per il peccato era, sotto un certo aspetto, infinita, e per soddisfarla si richiedeva una persona che avesse un merito infinito.
105. PER SODDISFARE ALLA DIVINA GIUSTIZIA ERA NECESSARIO CHE GESU’ CRISTO FOSSE DIO E UOMO INSIEME?
Si, bisognava che Gesù Cristo fosse uomo per poter patire e morire, e bisognava che fosse Dio perché i suoi patimenti fossero d’ un valore infinito.
106. PERCHE’ ERA NECESSARIO CHE I MERITI DI GESU’ CRISTO FOSSERO DI VALORE INFINITO?
Era necessario che i meriti di Gesù Cristo fossero di un valore infinito, perché la maestà di Dio, offesa col peccato, è infinita.
107. ERA NECESSARIO CHE GESU’ PATISSE TANTO?
No, non era assolutamente necessario che Gesù patisse tanto, perché il minimo dei suoi patimenti sarebbe stato sufficiente alla nostra redenzione, essendo ciascun suo atto di infinito valore.
108. PERCHE’ DUNQUE GESU’ VOLLE PATIR TANTO?
Gesù volle patir tanto per soddisfare più abbondantemente alla divina giustizia, per di-mostrarci maggiormente il suo amore, e per ispirarci il più grande orrore al peccato.
109. ACCADDERO PRODIGI ALLA MORTE DI GESU’?
Si, alla morte di Gesù si oscurò il sole, tremò la terrà, si aprirono i sepolcri e molti morti risuscitarono.
110. DOVE FU SEPOLTO IL CORPO DI GESU’ CRISTO?
Il corpo di Gesù Cristo fu sepolto in un sepolcro nuovo, scavato nella pietra del monte, poco lontano dal luogo dove era stato crocifisso.
111. NELLA MORTE DI GESU’ CRISTO SI SEPARO’ LA DIVINITA’ DAL CORPO E DALL’ANIMA?
Nella morte di Gesù Cristo la divinità non si separò né dal corpo né dall’anima, ma solamente si separò l’anima dal corpo.
112. PER CHI E’ MORTO GESU’ CRISTO?
Gesù Cristo é morto per la salvezza di tutti gli uomini ed ha soddisfatto per tutti.
113. SE GESU’ CRISTO E’ MORTO PER LA SALVEZZA DI TUTTI, PERCHE’ NON TUTTI SI SALVANO?
Gesù Cristo é morto per tutti, ma non tutti si salvano, perché non tutti lo vogliono riconoscere, non tutti osservano la sua legge, non tutti si valgono dei mezzi di santificazione che ci ha lasciati.
114. PER ESSERE SALVATI BASTA CHE GESU’ CRISTO SIA MORTO PER NOI?
Per essere salvi non basta che Gesù Cristo sia morto per noi, ma è necessario che siano applicati a ciascuno di noi il frutto e i meriti della sua passione e morte, il che avviene soprattutto per mezzo dei sacramenti istituiti a questo fine dal medesimo Gesù Cristo; e siccome molti o non ricevono i sacramenti o non li ricevono bene, perciò rendono a se stessi inutile la morte di Gesù Cristo.
Aggiorniamo le canzoni, una molto in voga adesso fa : when your dreams all fail and the ones we hail are the worst of all...this is my Kingdom come, this is my Kingdom come.... non traduco si capisce benissimo.....sì, agli incontri con BXVI c'era entusiasmo , ma contenuto, lui non faceva mai gesti scomposti, rispondeva ai saluti con brevi cenni del capo e delle mani, poi se eri abbastanza vicino ti fissava con quei suoi occhi chiari che scendevano....li ho ancora dentro , adesso in piazza si fanno selfies in quantità, canti balli, addirittura twerking e street dance....una famiglia di amici che ha partecipato alla messa pasquale dell'anno scorso è tornata sconvolta, ma i bambini si erano divertiti un sacco a giocare coi palloncini....not to be continued. Lupus et Agnus. P.S. In USA sta per uscire un film :Son of God, non so di che si tratti, ieri al Last show di Letterman i commenti erano quasi blasfemi....
RispondiElimina"[del Caravaggio] fecero scandalo le sue opere in cui la Madonna veniva presentata non come una pia regina o matrona, ma come una popolana qualsiasi, venerata da pellegrini inginocchiati con i piedi sporchi in primo piano. Il contemperamento del "sublime" e dell'"umile" è una caratteristica dell'estetica cristiana".
RispondiEliminaIl dipinto “Madonna dei Pellegrini o di Loreto, che si trova nella Basilica dei Santi Trifone e Agostino in Campo Marzio, vicino piazza Navona
http://www.donbosco-torino.it/ita/Maria/studi/2000-2001/Caravaggio_e_la%20_Madonna_dei_pellegrini.html
Franco, il Sublime e l'Umile è vero che sono uniti talvolta nell'arte cristiana, come pure è vero che alcuni artisti in alcune epoche mettevano del loro quando le norme non erano così strette e avevano una vita alquanto discutibile, diverso ancora è il caso di opera sacra su committenza privata.
RispondiEliminal'appeso in croce nella "ricotta" che ha un orgasmo o il divorare per fame l'Eucarestia senza discernere,
mentre anche i cani nel film dicono che la Sua unica rivoluzione è stata crepare (sic)
non è sublime+umile, è offensivo e bestemmiatorio e basta.
Inserisco qua, se mi è permesso, un passaggio dall’omelia di questa mattina a Santa Marta in cui Bergoglio dice di accompagnare, non condannare chi fallisce nel matrimonio.
RispondiElimina“Ma quando questo lasciare il padre e la madre e unirsi a una donna, farsi una sola carne e andare avanti e questo amore fallisce, perché tante volte fallisce, dobbiamo sentire il dolore del fallimento, accompagnare quelle persone che hanno avuto questo fallimento nel proprio amore. Non condannare! Camminare con loro! E non fare casistica con la loro situazione”
Certo, sì, ha detto anche altre cose, per carità, su Cristo sposo della Chiesa, ad esempio….ma QUESTE parole che ho appena sopra riportate, molto umane, a mio modesto avviso (ed è questo sempre questo il punto, da mesi) sono TROPPO umane, e rischiano anch’esse di fungere da lasciapassare, da apripista per confermare in scelte talora disgraziate, tipo quelle di lasciare la famiglia per un altro o un’altra, o semplicemente perché, come dice lui stamattina “perché l’amore tante volte può fallire”, e quindi in un clima già saturo di anarchia spirituale, in una Chiesa tutta già così malridotta, il passo successivo è facile che possa diventare l’abbandono del tetto coniugale ed il Matrimonio, da Sacramento, da indissolubile, possa invece essere paragonato ad un qualcosa che può “naturalmente” finire, scadere, esaurirsi, appunto perché passa anche il messaggio da parte dei vertici della Chiesa, che può capitare “che questo amore fallisca, perché fallisce tante volte..”.
A tal proposito, mi sento di proporre a questo punto alcuni passi dal Catechismo Maggiore di san Pio X sul Sacramento del Matrimonio, che rimettono un po’ le cose a posto e sono queste a cui attenersi, anche perché la sana dottrina non è che fa a pugni con l'accoglienza amorosa anche di chi sbaglia o di chi comunque si trova a vivere situazioni difficilissime (come pare purtroppo di intuire da molte dichiarazioni post-conciliari) ma anzi, aiuta sempre a discernere su cosa vuole da noi Nostro Signore:
830. CHE COSA E’ IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO?
Il Matrimonio e un sacramento, istituito da nostro Signore Gesù Cristo, che stabilisce una santa ed indissolubile unione tra l’uomo e la donna, e dà loro la grazia di amarsi l’un l’altro santamente e di allevare cristianamente i figliuoli.
831. DA CHI FU ISTITUITO IL MATRIMONIO?
Il Matrimonio fu istituito da Dio stesso nel paradiso terrestre, e nel nuovo Testamento fu elevato da Gesù Cristo alla dignità di sacramento.
832. IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO HA QUALCHE SPECIALE SIGNIFICATO?
Il sacramento del Matrimonio significa l’indissolubile unione di Gesù Cristo con la santa Chiesa sua sposa e nostra amantissima madre.
833. PERCHE’ SI DICE CHE IL VINCOLO DEL MATRIMONIO E’ INDISSOLUBILE?
Si dice che il vincolo del matrimonio è indissolubile ossia che non si può sciogliere se non per la morte di uno dei coniugi, perché così ha stabilito Dio fin da principio, e così ha solennemente proclamato Gesù Cristo Signor nostro.
834. NEL MATRIMONIO CRISTIANO SI POTREBBE DIVIDERE IL CONTRATTO DAL SACRAMENTO?
No, nel matrimonio fra i cristiani non si può dividere il contratto dal sacramento, perché per essi il matrimonio non è altro che lo stesso contratto naturale elevato da Gesù Cristo alla dignità di sacramento.
835. FRA I CRISTIANI DUNQUE NON VI PUO’ ESSERE VERO MATRIMONIO CHE NON SIA SACRAMENTO?
Fra i cristiani non vi può essere vero matrimonio che non sia sacramento.
836. QUALI EFFETTI PRODUCE IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO?
Il sacramento del Matrimonio:
dà l’aumento della grazia santificante;
conferisce la grazia speciale per adempiere fedelmente tutti doveri matrimoniali.
Nella serie panegirico enfatico, in cui l`autore accusa i suoi bersagli di scrivere commenti acidi , leggete l`acidissimo articolo di Brunelli, pure lui legato da amicizia a papa Bergoglio, così ho letto sovente.
RispondiEliminaBrunelli non riesce a capire che ci siano cattolici che non condividono il suo acritico entusiasmo, che ci siano cattolici che manifestano un certo dissenso, lo fanno con rispetto, con la libertà e responsabilità che sanno di avere, ma per Brunelli sono solo dei reazionari "smaniosi di rispolverare le vecchie uniformi impolverate, tornare alla guerra. Perché è come se senza un nemico fossero spaesati. Non sapessero più che fare.
Che rispetto, che profondità di ragionamento e di analisi.
Nemmeno fra le righe Brunelli paragona Bergoglio a Gesù.
Ho l`impressione che chi ha ha messo tutte le sue energie, e la sua fantasia, a dipingerci l`effetto Bergoglio, lo stile Bergoglio, la chiesa di Francesco, si rende conto che quell`effetto sta scemando, che non è più così intenso e forte, che sempre più persone, e non solo quei poveracci di tredizionalisti, si pongono molte domande, sentono e vedono la confusione e il disorientamento, un Papa autoritario e tagliente, cardinali che combattono fra di loro e su punti fondamentali della dottrina, un timone che sembra in mano ad un solo uomo ma non si vede dove voglia portare la Barca.
E i suoi cortigiani-ammiratori si stupiscono che ci siano cattolici che non cantano con il coro?
http://www.terredamerica.com/2014/02/27/nota-margine-la-fortuna-di-poter-guardare-il-papa-con-gli-occhi-della-gente-semplice/
si manifesta con "vis" crescente la dittatura del pensiero unico (relativista-modernista). Sempre più faticoso andare contro corrente.
EliminaPapa Francesco dice che bisogna accompagnare, non condannare chi fallisce un matrimonio, mi sembra con cio' che stia "sposando" la tesi dei cardinali... progressisti, ma non si dovrebbero accompagnare anche quegli sposi che con fatica cercano di mantenere vivo il loro matrimonio? La chiesa non dovrebbe essere particolarmete vicina a costoro? Una ignorante:
RispondiEliminaHo conosciuto Brunelli anni fa in alcune occasioni.
RispondiEliminaAnche lui ha estrazione e entrature post-conciliari (nel senso ideologico e non epocale). E poi tiene famiglia...
Desidero ringraziare Josh per i suoi commenti, puntuali, mai troppo lunghi, mai "ex cathedrae", e sempre molto istruttivi.Imparo tanto. Ed ovviamente grazie a Mic che ci ospita.
RispondiEliminaJosh scrive:
"ecco perchè i giornali dicono tutti la stessa cosa"
praticamente ormai tutti i giorni mi capita di leggere una notizia su un quotidiano straniero (Daily Mail, Telegraph, le Figaro, sto perfezionando il tedesco...) che viene ripresa poi "paro paro", a volte proprio semplicemwnte tradotta, dai nostri quotidiani e TV. Tempo fa pensavo che fosse prigrizia,oggi penso sia mala fede.E solo alcune notizie passano, altre, magari più interesssanti per il pubblico italiano, no. Perchè?
Avete sentito o letto del gossip su Obama e Michelle, praticamentes separati in casa ? o dello scandalo Labour Party-pedofili ? o della legge ugandese anti-omo ? o del veto della governatrice dell'Arizona su una legge che avrebbe protetto la libertà religiosa di singoli privati cittadini di rifiutare certi servizi o prestazioni a clienti dichiaratemente omo ? o dei genitori tedeschi arrestati perchè vogliono istruire i figli a casa, contravvenendo così ad una legge del III Reich tutt'ora in vigore ? o delle indagini in Olanda a livello ufficiale che dimostrano gli abusi sull' eutanasia ? o delle violazioni alla Costituzione ed al Codice che avvengono in Francia da quando è cominciato il dibattito e la protesta contro le mariage pour tous ? o del trattamento riservato al comico Dieudonné che finchè ironizzava pesantemente sulla Chiesa e i cattolici,era applauditissimo dall'establishment, ma da qualche mese è diventato un paria per la sua quenelle?
Per non parlare della "disinformacija" sull'Ucraina (e fra poco toccherà alla Bielorussia).
E davanti a tutto ciò Tornielli pensa che ce la beviamo la sua bufala ?
Rosa
Per JosH: ci sono anche i Montefiore
RispondiEliminaRosa
avete scritto molte cose giustissime, Mic, Una sola fede....
RispondiEliminarimetto le parole di Bergoglio sul tema matrimonio fallito
"“Ma quando questo lasciare il padre e la madre e unirsi a una donna, farsi una sola carne e andare avanti e questo amore fallisce, perché tante volte fallisce, dobbiamo sentire il dolore del fallimento, accompagnare quelle persone che hanno avuto questo fallimento nel proprio amore. Non condannare! Camminare con loro! E non fare casistica con la loro situazione”
nella casistica invece c'è anche lo sconvolgente episodio del Vangelo dell'incontro di Gesù con la Samaritana al pozzo di Sichar
(Gv 2,1-4,54)
uno studio già fatto anche se è inquadrato in maniera più ampia qui
http://www.omscgen.it/docs/Ges%F9_e_Samaritana.pdf
Gesù: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve
dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete...»
La donna reagisce
prontamente:
«Dammi di quest'acqua, perché non abbia più sete!»
Gesù cioè le promette vera fede, assistenza nello SS, vera nuova nascita e vita nuova nel Suo nome.
E le dice "Va' a chiamare tuo marito!", lei dice che non l'ha.....
E Gesù:
«Hai detto
bene... infatti, hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito».
Lei non si offende e la
conoscenza che Gesù mostra della sua vita, anzi
le fa aprire gli occhi sull'identità misteriosa di lui:
«Signore, vedo che tu sei un
profeta».
Gesù ha mostrato di conoscere la sua storia in un modo così intimo che solo Dio può avere questa sapienza.
la invita comunque a una rinascita nella fede (l'acqua viva che non avrà più fine a differenza dei cangianti sentimenti umani), deponendo la vita passata, e non approvandola,
avvenuta a quel modo perchè ancora non conosceva Cristo e la chiamata di Dio.
Da noi oggi ci si trova spesso negli stessi casi anche proveniendo già in apparenza dalla Chiesa, Gesù e la rivoluzione spirituale ed interiore è da un pezzo che son state rivelate. Certo, bisogna poi vedere come è stato insegnato...
Lo stesso matrimonio rimane vocazione se è vissuto nel Signore e lo stesso celibato lo è, se sono vissuti in modo sacro.
Così come resta un enigma tutto questo ipotetico numero di divorziati risposati civilmente che poi vogliano l'Eucarestia: non ne ho mai visti. Non fanno , almeno in parte, numero con quel gruppo così nutrito oggi di peccatori vari che vogliono in chiesa non la conversione,
ma l'approvazione del loro peccato e anzi il riconoscimento se non il privilegio di poterlo praticare da approvati.
Viene anche da chiedersi per i matrimoni celebrati in Chiesa e che poi falliscono, se i "corsi prematrimoniali" si limitano talvolta a 2 brevi verità mnemoniche buttate lì, senza approfondire bene il compito dei coniugi e vari significati.
Di fatto dobbiamo riconoscere che ci sono anche matrimoni celebrati in Chiesa per coniugi che non si vedono a Messa dal giorno del Battesimo o dalla Ima Comunione da bambini, mai aperto il Vangelo, e che vedono il sacerdote solo come l'uomo delle "tappe" obbligate, una specie di guardasigilli o taglianastri: lo si incontra nelle grandi occasioni per la nascita, il matrimonio, la morte, perchè di fatto a molti sembra anche solo così. Ce manca che sia presente al varo di una barca con la bottiglia.
quoto Mic "Se in ogni cosa non si parte dal Signore e non si torna a Lui, si parla e si agisce invano."
e se non glielo spiega per bene nessuno ai coniugi, magari ancora prima di sposarsi....
dx...absit iniuria verbis, ma il passaggio da Chiesa Madre e Maestra ad ....Accompagnatrice
RispondiEliminaè a dir poco tragico
Beh, Rosa, ci sarebbe anche la nuovissima speeddrug che ha già fatto decine di morti in Europa , ci sarebbero le decine di cristiani che vengono sodomizzati e poi sgozzati di cui frega niente a nessuno, le stragi tribali in Libia, Somalia , le nefandezze che compiono le truppe USA and allies in giro per il mondo, sorvolando le mattanze nigeriane irachene ed altro, ma è tutto omologato al grande fratello (non la trasmissione x decerebrati - lobotomizzati in tv) che rilascia le news che vuole e il grande inganno continua....oggi sono buono e non parlo dell'avvilente turismo sessuale e degli snuffmovies dove noi italiani siamo in prima fila....that's the way of the world, baby, take it easy, don't worry, it'a a brave , perfect new order, how dare you to condamn it?Toma la supa.Lupus et Agnus.
RispondiEliminama non si dovrebbero accompagnare anche quegli sposi che con fatica cercano di mantenere vivo il loro matrimonio?
RispondiEliminaNessuno parla della meravigliosa e nutriente simbologia sponsale del rapporto del Signore con la Chiesa e con le anime.
Delle ricchezze inesauribili che Scrittura e esperienze di fede ci donano in proposito.
Se non si parte da qui e non si fanno riscoprire ad uomini e donne che divengono "sposi", l'ampiezza l'altezza la profondità l'impegno la durezza a volte, la sfida con le avversità che sono tante, ma anche la bellezza, la gioia, il reciproco dono, la generatività non solo materiale (e ancora... ) che la loro "vocazione" consente, hai voglia a chiacchiere: che significa accompagnamo??
Insegnamo, formiamo, guidiamo, nutriamo con la Grazia santificante! Questo va detto ai pastori. Noi tutti possiamo farci compagni l'uno dell'altro. Loro hanno altri compiti.
E non è mai troppo tardi che la scoprano anche sposi adulti e ignari o distratti e lontani da queste verità.
Ma, come dice Paolo ai Romani, se non c'è nessuno che glielo annuncia! Se in ogni cosa non si parte dal Signore e non si torna a Lui, si parla e si agisce invano.
Se non si parte da qui e non si fanno riscoprire ad uomini e donne che divengono "sposi", l'ampiezza l'altezza la profondità l'impegno la durezza a volte, la sfida con le avversità che sono tante, ma anche la bellezza e il reciproco dono che la loro "vocazione" consente,
RispondiEliminaparole sante, Mic.
Ripenso a mia bisnonna, sposa a 16 anni di un uomo molto più grande, che le diede 12 figli, che spesso la lasciava sola per affari, ma che la metteva a parte di tutto, e non tornava mai a casa senza un pensierino, anche banale, per lei, e che morì che lei era poco più che quarantenne. Lo amava molto, e se lo pianse ancora a distanza di 30 anni (visto con i miei occhi di bambina)... Chi l'aveva "accompagnata", chi li aveva "accompagnati" se non la Fede e l'educazione cattolica ricevuta ? Entrambi avevano studiato, ma i loro fondamenti erano costituiti da ciò che sentivano in Chiesa e di cui parlavano con il parroco che faceva loro visita, per un motivo o l'altro, almeno una volta la settimana. Parlo di persone vissute sotto Pio X, Benedetto XV, Pio XI e XII. Due guerre, cambi di regime, un figlio disperso in guerra, mai tornato, un altro prigioniero a lungo degli Inglesi, altri morti giovani o giovanissimi per malattia...Altro che la vita di oggi, senza guerre, con una crisi economica accentuata dal nostro consumismo e dalla nostra pigrizia, fisica e mentale, quando alla prima litigata, ci si separa, al primo problema con il figlio o con il lavoro, ci si si separa, quando non ci si sposa "perchè il matrimonio uccide l'amore" e dopo 20 anni e più di convivenza ci si lascia perchè lui l'ha tradita con l'amica, come nei peggiori "feuilletons" di fine '800.
A me hanno insegnato che il matrimonio è una cosa seria, che se non te la senti, meglio non sposarti, che val la pena aspettare se si è troppo giovani, che se ci sono figli, bisogna essere responsabili, aver la testa sulle spalle, e lasciar perdere le avventure, e che gli uomini e le donne sposate NON si guardano (così come NON si guardano i preti). E che bisogna sempre pensare:"ma se quasta cosa la facessero a me o a mia figlia/figlio, ne sarei contenta/o" ?
Ma i preti di queste cose ne parlano, o preferiscono la predica antropologica-sociologica sull'immigrato ?
Rosa
avete scritto molte cose giustissime, Mic, Una sola fede....
RispondiEliminaHo riscritto sotto perché ho aggiunto un paio di cose :)
Da noi oggi ci si trova spesso negli stessi casi anche proveniendo già in apparenza dalla Chiesa, Gesù e la rivoluzione spirituale ed interiore è da un pezzo che son state rivelate. Certo, bisogna poi vedere come è stato insegnato...
Lo stesso matrimonio rimane vocazione se è vissuto nel Signore e lo stesso celibato lo è, se sono vissuti in modo sacro.
Infatti, difetta la stessa sottolineatura che il matrimonio è una "vocazione", così come in diverso modo le vocazione religiose e ogni vita piena di senso e orientata a Dio. Nelle ricchezze inesauribili della nostra Fede c'è tutto e di più... il problema è che se ne sono perse le coordinate.
Così come resta un enigma tutto questo ipotetico numero di divorziati risposati civilmente che poi vogliano l'Eucarestia: non ne ho mai visti. Non fanno , almeno in parte, numero con quel gruppo così nutrito oggi di peccatori vari che vogliono in chiesa non la conversione,
ma l'approvazione del loro peccato e anzi il riconoscimento se non il privilegio di poterlo praticare da approvati.
E' diventata una questione demagogica e viene sviluppato un dicorso pieno di sottigliezze rabbiniche più che di principi cristiani.
anche da chiedersi per i matrimoni celebrati in Chiesa e che poi falliscono, se i "corsi prematrimoniali" si limitano talvolta a 2 brevi verità mnemoniche buttate lì, senza approfondire bene il compito dei coniugi e vari significati.
Il problema è qui. Molti matrimoni sono celebrati solo per formalità o con pressappochismi alle quali i sacerdoti si prestano. E poi, come per ogni altro ambito di vita, manca il tessuto robusto di fede vissuta e condivisa che davvero nutre e accompagna. E', credo, un problema di ogni generazione nella quale certi tesori vanno annunciati accolti e vissuti e quindi 'tramessi' alle generazioni successive. C'è troppa diluizione e dissoluzione in giro da qualche tempo a questa parte...
"anche da chiedersi per i matrimoni celebrati in Chiesa e CHE POI FALLISCONO, se i "corsi prematrimoniali" si limitano talvolta a 2 brevi verità mnemoniche buttate lì,"
RispondiEliminaPer me furono tre incontri pre-matrimoniali di un'oretta ciascuno insieme ad altre 5-6 coppie di fidanzati, tutti insieme, con minestroni di concetti e in più di un'occasione sovrapposizioni e "democratici" scambi(pareva davvero così) di ruoli tra prete e "candidati" al matrimonio.
Un incubo.
Anche per questo mi sento un miracolato, insieme a mia moglie, visto che stiamo ancora insieme...
Oh, Lupus. lo so, lo so...non leggo solo l media ufficiali, giroa nche per i blogs. Se appena appena sento che uno è "controverso", vado subito a verificarlo di persona, perchè, non so com'è, ma ormai sempre più spesso "contoversial" equivale a "politically uncorrect" e "true and trustful".
RispondiEliminaAh, pare che il Papa "sbrachi" su Facebook. Ops, volevo scrivere "sbarchi", ma ho avuto un lapus calami, anzi tastierae
Rosa
stfulenlogs..
in effetti sarebbe ora di sfatare questi termini insulsi che la gente ripete come slogan di moda, fuorvianti dal senso comune.
RispondiEliminaUna volta la Chiesa era Madre e Maestra, ora ci dicono che deve
essere ACCOMPAGNATRICE.
Ma dobbiamo chiedere a codesti insulsi novatores della lingua:
-verbo accompagnare: chi accompagna chi ? "dove" e a far che cosa?
- la maestra accompagna l'alunno o lo istruisce ed educa ?
- perchè "educazione" e formazione sono termini messi in soffitta ?
Insomma: si è perso il senso della META ultima a cui ci dirigiamo, sia docenti che discenti, sia pecore che pastori.
Si parla di "camminare", ma non si dice per quale strada e a quale paese siamo diretti. Non lo si vuol proprio sapere il FINE ultimo del percorso, si agisce e parla e cammina tutti alla cieca. Quel che conta è solo il "fare" per il fare, senza alcuna finalità superiore o soprannaturale.
E subiamo la damnatio dei Novissimi, iniziata mezzo secolo fa, con appiattimento sul vivere l'oggi e la vita terrena (sguardo fisso a terra e sulle cose carnali e mortali).
dx
penso che questo criterio suddetto (sublime-umile) sia molto discutibile come illustrato, e non perchè un'opera sia di Caravaggio debba essere venerata come rispettosa della Teologia.
RispondiEliminaNessuno ha detto questo.
Io farei anche ulteriori distinguo tra Caravaggio e Pasolini.
Condivido la distinzione di Josh tra trasgressione (da artista) e blasfemia.
anche qui direi di non farsi trascinare dall'idea che "in nome dell'arte tutto è permesso"
Neppure Franco intendeva dir questo.
(spero naturalmente che la mia opinione abbia lo stesso diritto di pubblicazione delle altre qui presenti, chissà se pretendo troppo....)
Sì, pretende troppo, soprattutto perché continua a recriminare.
Per chi non l'avesse ancora letto, trovo molto bello ed istruttivo l'articolo su conciliovaticanosecondo.it "Il sangue versato per l’indissolubilità del matrimonio – San Giovanni Fisher e san Tommaso Moro" di Cristiana de Magistris.
RispondiEliminaMic, il mio commento più che al post in generale era riferito ad alcune risposte, mi spiace se non risultava chiaro, con la comunicazione scritta è da mettersi in conto..
RispondiEliminaIl "basta carnevalate" secondo me non è banale che lo abbia detto o meno: un'uscita del genere non è "che bel tempo che fa oggi", anzi..
E informare chi non lo sa che la notizia è stata smentita da chi l'aveva pubblicata mi sembra una cosa doverosa..
Se poi uno non ha la sensibilità per capirlo, siamo a quel livello lì...
Non mi pare di aver scritto cose offensive nei tuoi o altrui confronti, invece il paragonarmi a persone che ritengono "divertente/simpatico" utilizzare vesti religiose come travestimento di carnevale non lo ritengo proprio un complimento..
Il tutto detto senza astio.
T.S.
Bellissima la testimonianza di Rosa e di una sola fede così come le riflessioni di Josh.
RispondiEliminaVanno riscoperte le ragioni della fede non il sentimentalismo spicciolo o la sociologia.
Il sentimento e la conoscenza di dinamiche psicologiche e sociologiche aiutano ma non fondano un bel niente e soprattutto non trasformano perché l'Unico che libera feconda e trasforma è il Signore, che è grazia e verità. E se non è la sua Chiesa che lo annuncia e lo rende presente chi puó farlo?
T.S.,
RispondiEliminano mi sono sentita offesa, mi è solo parso cogliere dei fraintendimenti. Mi spiace se sono stata brusca.
Non avevo dato tanta importanza a quella frase, non ne ricordavo la smentita.
Al di là di battute più o meno valide o felici, resta il problema di fondo - ed è la serietà di questo su cui tendo a mettere l'accento - di uno stile a dir poco pressappochista.
Oggi il vdr ha avuto un malore ed ha annullato visita a seminario....sì parlo a tutti quelli che hanno dato testimonianza di coloro che hanno affrontato insieme gioie e dolori della vita in 2 , ma una volta c'era il senso del dovere e della responsabilità, cose che oggi nessuno vuol sentire nominare , anche i miei nonni hanno affrontato sfide immense, 2 poveri contadini semianalfabeti, con un mare di figli che non si riuscivano a sfamare e tanti figli piccoli persi per vari motivi, sempre uniti, sempre insieme....sono morti a distanza di 2 mesi l'uno dall'altra....per quel che riguarda i corsi prematrimoniali....beh , laissons tomber, a me non avrebbero neppure dovuto permettermi di sposarmi religiosamente, viste le mie posizioni, peraltro dichiarate al frate...ma l'anima santa che vive accanto a me e mi sopporta da 29 anni, fidanzamento compresi, per me ha già un posto assicurato in Paradiso...quanto a me....ripasserò, sono sempre rimandato a settembre <:(). Lupus et Agnus.
RispondiElimina"sono morti a distanza di 2 mesi l'uno dall'altra"
RispondiElimina...questo è meraviglioso (ti confido che io e mia moglie ogni tanto osiamo chidere al Signore in preghiera che il giorno che vorrà ci porti insieme in Cielo)
"ma l'anima santa che vive accanto a me e mi sopporta da 29 anni, fidanzamento compresi, per me ha già un posto assicurato in Paradiso"
...su questo ti dico che per me è uguale, sebbene gli anni insieme siano molti di meno: le mogli seriamente candidate al Paradiso (ma mi auguro di annoverare pure i rispettivi mariti...) diventano quindi, minimo minimo, almeno due!
un abbraccio... ;)))
Grazie, io avevo 3 anni, ho vaghi ricordi, parlavano solo il dialetto, ma speravano in un membro della famiglia che studiasse ed imparasse a scrivere, leggere e soprattutto a parlare bene l'italiano....sogno che mia madre ha reso possibile con tanti sacrifici.....per poi non goderselo...se n'è andata in punta di piedi, senza fare rumore....il vuoto perfetto del pensiero taoista, che non risolve il mistero della morte perché : 'Se Dio c'è e questo Dio ha voluto e vuole l'uomo, allora è chiaro che il Suo amore può ciò che noi desideriamo invano , mantenere in vita l'amato al di là della morte' ; frase non mia , di Ratzinger, talmente significativa per me da impararla a memoria. Buona serata a tutti, il computer deve andare a nanna. Lupus et Agnus.
RispondiEliminavorrei spezzare una lancia a favore dei santi uomini che, come mio marito, sopportano tante mogli isteriche, nevrotiche, incazzose...
RispondiEliminaa parte gli scherzi, e' stato proprio l' incontro con mio marito e la nascita di mia figlia a fugare ogni eventuale minimo dubbio potassi nutrire sull' amore di Nostro Signore per le sue creature.
Desideo ringraziare una sola fede per aver postato il Catechismo di S.Pio X, che ci ricorda in modo semplice, chiaro e definitorio che cos'e' il cattolicesimo.
A proposito di definizioni: una delle prime cose che s' imparano, facendo ricerca, e' la definizione nei termini piu' esatti possibili di cio' che si studia. Se dico che arruolo pzienti con infarto miocardico, devo subito specificare cosa intendo per infarto,ecc. Ora, se il Vangelo dovesse essere visto alla luce dell' oggi, si dovrebbe usare un linguaggio scientifico, quanto piu' preciso possibile, ed invece si e' sempre piu' fumosi ed imprecisi.
Rosa
Rosa, Mic grazie dei riscontri ma quello che eventualmente scrivo è ispirato dal leggere voi
RispondiEliminaNon vorrei spegnere il computer senza ricordare quel 28 febbraio 2013 quando ho visto Papa Benedetto lasciare il suo appartamento, salire su quell`elicottero bianco e poi lasciarci dopo averci rivolto le sue ultime parole da quel balcone, momenti scolpiti per sempre nella mia memoria e nel mio cuore, li ho vissuti sprofondata in un`immensa tristezza, sommersa dalle lacrime e in una forma di incredulità, di incomprensione, i perchè, perchè, risuonavano e facevano male.
RispondiEliminaÈ passato un anno, oggi come ieri continuano a risuonare i perchè, la sua mancanza si fa sentire, le lacrime non sono mai lontane, ma oggi come ieri desidero sopratutto ringraziare Benedetto XVI per tutto quel che ha fatto per la Chiesa e ha portato nella mia vita.
Che il Signore e Maria Santissima continuino a proteggerlo.
Stasera pare proprio che siamo in vena di fraterne tenerissime confidenze, di quelle che fanno bene al cuore e fanno innalzare ancor più lodi a Dio e che, sì, ci fanno sentire ancor più fratelli e sorelle... pure io voglio ringraziare tutti voi, Lupus et Agnus, Rosa, Josh, mic... e grazie in particolare a te mic per avermi rivelato questa preziosa cosa che abbiamo in comune...
RispondiEliminaHo scoperto a tal proposito da un libro sul poverello d'Assisi che la stessa preghiera la facevano due amici del santo, appunto marito e moglie, quando ancora egli era vivente, e che furono esauditi: san Francesco, intercedi per noi!
Prima di ogni altra cosa vorrei dire a Lupus et Agnus che mi ha profondamente commossa e che il dono è stato doppio perché ho potuto condividerlo con mio marito.
RispondiEliminaE ho anche scoperto da una sola fede e da sua moglie che io e mio marito rivolgiamo al Signore la stessa preghiera...
Pensate come può sentirsi, seguendo con me queste vicende lui, che era Guardia Palatina d'Onore del Papa fin da ragazzo e prendeva le ferie per assicurare i suoi turni di servizio in San Pietr, in Basilica o sulla Piazza o il servizio di anticamera in occasione delle udienze. Fino al giorno in cui ha appreso dalla radio (!) che Paolo VI, -così come ha abolito gli ordini minori per il servizio all'Altare, non più necessario con la riforma liturgica - aveva smilitarizzato i corpi pontifici. Gli è rimasta la storica divisa e tanti preziosi ricordi. Nulla è più stato come prima. E non è solo questione di forma.
Paolo Vi. MIc, era di estrazione borghese, e borghese di paesotto lombardo. Ho sempre pensato avesse un' antipatia, un' idiosicrasia marcata per nobilta' e aristocrazia, ala Robespierre.
RispondiEliminaUn altro dei suoi problemi " caratteriali"
Rosa
..e prima di andare a dormire un caro saluto anche a tuo marito, mic, che non conosco ma che stasera tu, in qualche modo, ci hai presentato, e che mi sembra di aver capito che abbia sofferto molto da quella vicenda che probabilmente non si esagera nel definire "mutilante".
RispondiEliminaTi chiedo, vi chiedo preghiere per me e mia moglie, immersi come e più di sempre nel mare in tempesta delle prove...grazie e buonanotte.
You'll never walk alone, here we are, one for all and all for one. Lupus et Agnus
RispondiEliminagrazie di cuore caro fratello...
RispondiEliminaleggo commoventi effusioni............ma mi duole dedurre che nessuno di voi si ritrova il dramma di un figlio handicappato che non sa in che mani affidare se morissero entrambi i genitori.............
RispondiEliminaanonimo 1 marzo 18:31
RispondiEliminanessuno qui si è scambiato effusioni ma pensieri, preghiere e un po' di consolazione reciproca.
Non ho un figlio handicappato, ma ho da sempre tutta la famiglia handicappata.
la sua è una preoccupazione naturale e legittima e vedrà che troverà il modo, se ora non le fosse chiaro, tra associazioni e assistenza (per quanto io non ne abbia usato in pratica quasi mai) per un domani, se morissero entrambi i genitori.
In queste cose certo abbiamo bisogno degli altri come aiuto e organizzazione, e anche come sostegno emotivo,
ma PRIMA abbiamo bisogno solo di Dio.
E' sempre Lui e solo Lui che guida, indirizza, e risolve, anche in questi casi. Guardiamo a Lui, confidiamo nel Suo potere, portiamo a Lui tutti i nostri fardelli, iniziamo a non considerare tutto da un punto di vista solo umano,
non ci farà mancare la Sua assistenza al momento opportuno e ricordiamo che agisce per vie misteriose e non prevedibili.
difficilmente parlo di vita privata, dubito interessi, ma tant'è, mi ritrovo figlio unico
e ho:
_mamma invalida, con esiti da tbc ossea di 40 anni fa, glaucoma in stadio avanzato,
come se non bastasse 10 anni fa arrotata da un pirata della strada, miracolosamente ricostruita in più tappe e sopravvissuta, e con quel che ha sta benino, bisogna ringraziare Dio tutti i giorni
_padre con Parkinson...e interventi vari anche nel 2013
_sorella di papà morta 20 anni fa a poco più di 40 anni con 2 figli (allora) piccoli rimasti soli
_amico più caro orfano della prima famiglia, e in questi giorni orfano anche della famiglia adottiva, con tumore al cervello senza lavoro nonostante i titoli e le capacità
_in contemporanea abbiamo vissuto 20 anni di alzheimer della nonna materna badata a casa, scomparsa pochi anni fa;
_zio anziano e solo, ora deceduto, da badare a sua volta per anni con una forma grave di diabete con crisi continue abbinate a infarti ed epilessia
_tuttora bisogna occuparsi zia vedova e sola pazza e inferma
_ho anche un cugino down solo e invalido 100% fisico e psichico, in carrozzella, di 53 anni, non mangia neanche da solo e quel che dice lo capiamo solo in 2 o 3
esistono comunità ecclesiali che si prodigano a volte, esiste la possibilità di creare case famiglia (anche in casa propria, con aiuti) sotto osservazione da parte di persone designate. Noi ci siamo arrangiati sempre da noi, il peso è grande talvolta, ma la possibilità di appoggiarsi in parte a istituzioni per il "dopo" c'è.
affidiamo tutto nelle mani di Dio, non c'è altra via. Anche noi che stiamo scrivendo, oggi sembra stiamo bene, ma tra 1 minuto possiamo non esserci più o esserci ma come vegetali.
Al momento opportuno sono convinto avrà chiarezza, saprà che strada intraprendere e Dio stesso non farà mancare il suo indirizzamento.
...che dire? sono ancora commosso e indegnamente dico subito però che non so dare molto conforto, lo riconosco, ma posso pregare e offrire i miei dolori personali (che sono abbastanza numerosi)...al resto ci pensa la Santa Madre e suo Figlio Gesù...voi pregate per me e la mia famiglia. grazie un abbraccio
RispondiEliminaCaro Una Sola fede, si prega sempre per tanti, per tutti, anche per i frequentatori del blog:)
RispondiEliminaI dispiaceri a volte sono molti è vero...nel mio caso sono un tipo da sempre molto legato alla famiglia e agli affetti, quindi puoi immaginare quanto mi sia sentito toccato dagli eventi detti sopra che ormai durano da sempre.
Ma devo ammettere alla lunga di avere capito che Dio permette talvolta queste cose perchè molti di noi hanno una personalità molto forte il che è un bene, ma anche un io molto forte.... e Dio spesso è costretto a richiamarci pungendoci nel vivo. Senza una rottura semantica nella nostra vita, non Lo avremmo ascoltato davvero, non Lo avremmo messo al primo posto.
In più le prove ci sono: il dono che è stato dato ai credenti è molto grande, ...."l'ampiezza...la profondità del dono di Dio" scriveva S. Paolo, in più abbiamo i passi di Giobbe, e anche quei passi che sembnrano terribili "l'oro si prova nel crogiolo"....ma anche "la Mia Potenza si manifesta nella tua debolezza".
Unica cosa, per ricondurre il tutto al senso del blog: le nostre esperienze sono diverse. personalmente sono ...si potrebbe dire, se trovo un vocabolo, una specie di mistico, inutile negarlo.
Ma ti pare che da una situazione quotidiana del genere, possa accettare di buon grado, riguardo alla Liturgia e alla Messa di sempre, che la desidero solo "per una moda"?
tanto più che nella fase marketing della mia vita ho fatto il pubblicitario proprio nella moda. So distinguere tra moda/esteriorità e sostanza.
"un io molto forte.... e Dio spesso è costretto a richiamarci pungendoci nel vivo. Senza una rottura semantica nella nostra vita, non Lo avremmo ascoltato davvero, non Lo avremmo messo al primo posto."
RispondiEliminasì, perfetto, carissimo Josh, questo è senz'altro il mio caso...quasi vent'anni fa mia madre fu portata via da questa terra (e mi auguro ora il Signore l'abbia presa con sè in Paradiso) e da lì è iniziato il mio forte percorso di fede, che prima era del tutto opzionale, e in più da allora il Signore mi ha provato e mi sta provando, insieme a colei che poi è diventata mia moglie, con ogni genere di prove...ma riconosco che oltre alle purificazioni, alle tribolazioni necessarie per accedere al Regno dei Cieli (cfr. At 14, 22) vuole anche forse provare la nostra fede, capire (anche se ovviamente non è questo il termine giusto, lo dico solo per intenderci meglio) che cosa ho in cuore, se può fidarsi e quanto di me, di noi due (cfr. Dt 8).
Ti ringrazio per questo spunto e condivisione tanto importanti, ti abbraccio e preghiamo sempre gli uni per gli altri!
Josh e 1 sola fede , quanto vi capisco......su di me che ho un Io e non avevo un Dio , ha picchiato molto duro , con morti , malattie gravi personali ed altre prove che hanno lasciato il segno , il problema è che per credere bisogna 'lasciarsi andare' non farsi domande , come faceva quella santa di mia madre , ma lei credeva perché sapeva , a me non bastava sapere per sentito dire , ci volevano mezzi più forti , poi dovrei ritenermi miracolato per le malattie che sono riuscito a tenere a bada (per il momento).... prego da solo , in chiese possibilmente vuote , ma con il Santissimo esposto , lo so sono uno stray cat , che ci posso fare....è per me un piacere ri-leggere Josh e leggere 1 sola fede , anche se c'è qualche dissenso , restiamo uniti nella speranza , spe salvi facti sumus. Lupus et Agnus.
RispondiElimina"su di me che ho un Io e non avevo un Dio , ha picchiato molto duro , con morti , malattie gravi personali ed altre prove che hanno lasciato il segno"
RispondiElimina"poi dovrei ritenermi miracolato per le malattie che sono riuscito a tenere a bada (per il momento)...."
mi sembra di rileggere la mia vita, ma io molto probabilmente molto più di te ho sempre avuto un orgoglio così duro da scalfire che non sarebbe di certo bastata una carezzina di compassione, ma evidentemente il Signore che conosce bene i cuori, come dici tu, ha picchiato e continua a picchiar duro, o meglio a potar duro e a continuare a potare perché io porti molto più frutto... vedi quante cose perciò in comune abbiamo caro fratello e perché evidentemente siamo più legati di quanto certe nostre dispute non lascino intendere? (unica variante alla tua frase da parte mia: "le molte malattie e le gravi complicanze fin da bambino che il Signore e la Madre Santissima hanno tenuto a bada", seppur sempre lasciandomi capire che se non mi sforzo con tutto me stesso di diventare più buono e anche di controllarmi meglio metabolicamente, sì da non gettare il dono della vita in un fosso...)
E se non fossi tanto insipiente, dovrei ogni giorno, visto il mio punto debole spirituale, anzi debolissimo, ripetere, insieme al Miserere, pure i versetti sottostanti:
"Anche dall'orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro dal grande peccato".
(Sal 19,14)
bambino travestito da papa che vaga, da solo, liberamente in S. Pietro.. e successivo abbraccio col Papa... servizio fotografico completo.
RispondiEliminaA pensar male potrebbe esserci un significato esoterico pacchianamente evidente(ai pazzi al potere piacciono le simbologie e conoscono il significato inconscio che passa..)
quella del "nuovo" papa e della "nuova Chiesa"... m