Cari Amici,
Vi comunico che il 5 marzo 2014, Mercoledì delle Ceneri, nella Cappella di sant'Andrea Avellino della Basilica di S. Paolo Maggiore (Piazza S. Gaetano 79, Napoli)
alle ore 18,30 ci sarà l'imposizione delle Sacre Ceneri e la S. Messa in Rito Romano.
In Cordibus Iesu et Mariae
A.S.
Ricordiamo che le celebrazioni sono alle 12:15 ogni Domenica più altre particolari occasioni.
Per maggiori informazioni si veda il seguente sito: http://messatridentinanapoli.wordpress.com
Per maggiori informazioni si veda il seguente sito: http://messatridentinanapoli.wordpress.com
Grazie, Mic! In unione di preghiera. Le SS. Messe VO, comunque, a partire dallo scorso gennaio, si celebrano ogni domenica alle 12:15, non più solo I e III. Deo gratias!
RispondiEliminaAntonio
Per ulteriori informazioni sulle celebrazioni VO a Napoli, si veda il seguente sito: http://messatridentinanapoli.wordpress.com
RispondiEliminaGrazie delle ulteriori informazioni. Ho aggiornato.
RispondiEliminaGrazie! Ti aspettiamo a Napoli...
EliminaMi auguro che se e QUANDO VERRà A Napoli, la nostra gentile padrona di casa, voglia assistere alla Santa Messa presso la cappella della FSSPX a Via Santa Maria a Lanzati. Già è "spiritualmente" presente, tramite i suoi libri.
RispondiEliminaPerché, cosa cambia se va a Messa a S. Paolo?
RispondiEliminaNon cambia un bel niente Anonimo.
RispondiEliminaCosa mi impedisce di andare a tutt'e due le messe?
E ringrazio entrambi per l'invito, che mi farebbe piacere accogliere appena possibile :)
Non vedo differenza. E non ne faccio quando, a Roma, posso andare all'una piuttosto che all'altra. Ad esempio Santa Caterina, in Via Urbana, è una provvidenza per il giovedì pomeriggio e per ogni primo venerdì del mese, essendo tra l'altro logisticamente per me più raggiungibile della parrocchia personale, l'unica a garantire Sante Messe che non siano di Domenica (tolti di sabati di San Nicola in Carcere).
Anonimo ha detto...
RispondiEliminaPerché, cosa cambia se va a Messa a S. Paolo?
Molte cose.
Ne cito solo una che, fortunatamente, non cambia più.
Il primo prete che celebrava, all'epoca a San Ferdinando (disciplina secondo l'indulto del 1984), giungeva giusto in orario per la Messa, NON confessava, non faceva omelie e scappava via subito dopo. Una rara volta che qualcuno ci riuscì a parlare mentre si toglieva i paramenti, al sentir nominare la FSSPX, affermò che, se avesse il minimo sentore, il minimo sospetto che uno solo dei presenti la pensasse come quelli, a prescindere che non potrebbe proprio dir Messa (essendo il non averci a che fare, conditio sine qua non , necessaria e *NON*sufficiente, per chiedere la concessione della Messa), non lo vorrebbe nemmeno fare, NEPPURE a rischio della vita.