Lo segnala Esistenzialmente periferico - Dai testi esposti, riconoscereste una libreria cattolica? O non piuttosto un contesto sionista-ONU? La "teologia" dell'ONU è nell'ultima immagine.
Siamo alle Paoline di Milano (foto A. Cavalleri).
Siamo alle Paoline di Milano (foto A. Cavalleri).
Nell`ultima immagine vedo esposto il libro di Balmary-Marguerat, "Andremo tutti in Paradiso" che è la traduzione italiana del loro libro " Nous irons tous au Paradis", un libro frutto del dialogo, svoltosi su diversi mesi, come una specie di partita di ping pong, fra una psicanalista francese e un teologo protestante svizzero, il loro è uno svisceramento della Sacra Scrittura a proposito del Giudizio Finale, di quel Deus irae che tanto ha influenzato le coscienze ei cattolici, danno la loro interpretazione di quel Giudizio e di come si manifesta oggi nella vita dell`uomo liberato dalla paura.
RispondiEliminaPer chi capisce il francese ecco come ne parla Marie Balmary:
http://www.youtube.com/watch?v=IMsbebgXwUM
E' l'aria che tira.
RispondiEliminarispondo a ciò che osserva Luisa, se è consentito...
RispondiElimina"andremo tutti in Paradiso", grande illusione figlia del conciliov2....(quante volte ho sentito dire nelle omelie "il concilio ha chiamato tutti alla santità" = regalata a tutti senza sforzo alcuno, come invece si esigeva una volta, l'eroismo di virtù dei santi)
l'idea falsa e narcotizzante per le coscienze che ci illude sulla salvezza universale di default -senza Chiesa, senza Sacramenti, senza CONVERSIONE- cozza terribilmente sia col Vangelo, dove Gesù dice:
"Larga è la via della perdizione....e MOLTI si incamminano su di essa"
sia con ciò che la Madonna ha detto spesso e in part. ad Akita (1973) parlando del crollo della fede e della morale in tutto il mondo, (sia cattolico che non):
"Se i peccati aumenteranno di numero e gravità, non ci sarà più perdono per essi".
(parole inascoltate, in primis dal clero, che avalla ormai tutte le tendenze peccaminose in nome della falsa misericordia)
Ma è conseguentemente logico: sono "i nostri fratelli maggiori"!!...
RispondiElimina@lister, sei rimasto indietro, con i "pastori" post-conciliari può capitare, visto il ritmo di novità cui ci hanno abituato, e quindi non è colpa tua. Quella da te citata comunque è un'espressione ormai superata, la nuova e più aggiornata (sempre papale) è, citando:
RispondiElimina«Nostri “PADRI NELLA FEDE”» perché tale espressione «descrive con maggiore chiarezza il nostro rapporto»
In una libreria "cattolica" dalle mie parti - parte nord della diocesi di Como - fanno bella mostra di sé nella vetrina principale vari libri sull'educazione sessuale, ivi compresi quelli per i bimbi
RispondiEliminaSono disgustato e schifato, ma dove vogliono portarci ?
Andiamo tutti dalle Paoline a ordinare:
RispondiEliminaQuesto papa piace troppo
by Giuliano Ferrara - Alessandro Gnocchi - Mario Palmaro
pubblicato da Piemme
Marius
Ci portano indietro a 2000 anni fa, dove i bambini schiavi erano, coem tutti gli schiavi, "res nullius" e chiunque poteva far ciò che voleva al proprio schiavetto/a. Avveniva nell'Oriente dei satrapi persiani, in Grecia ed in Roma. OPi Qualcuno disse: "chi dà scandalo a questi piccoli, meglio sarebbe se si legasse una macina di mulino al collo, e si gettasse in mare" che, a dire il vero, mi sembra una punizione molto maggiore che quella prevista dalla legge ugandese tanto criticata da Turkson.
RispondiEliminaAltro che condannare il peccato, am accogliere il peccatore !
Rosa
illuminante! :(
RispondiEliminaSono tutte così le librerie 'cattoliche' , a volte si trovano più libri cattolici da Feltrinelli e Mondadori :(!
RispondiEliminaStralcio di un articolo che tratta del settimanale della Mondadori “IL MIO PAPA” appena uscito in edicola:
RispondiElimina“66 pagine con circa il 15% di affollamento pubblicitario: l’impaginazione e look-and-feel ricorda molto i mille periodici di gossip che si trovano in edicola, anche se le foto, a cui viene dedicato grande spazio, sono di ottima qualità.
La prima parte del giornale è tutto dedicato alla settimana del Papa […].
Poi una gallery delle foto più significative del primo anno di pontificato, compresi anche i momenti più LOL (gli imprevisti con il vento) e una serie di servizi tra cui quello sulla camera d’albergo dove vive il Pontefice.
In coda al giornale una serie di rubriche su come comunica il Pontefice (si spiega cos’è Twitter), il cruciverba a tema, i Santi della settimana, e gli appuntamenti tv dove si può seguire il Papa, tra le altre.
Il linguaggio usato negli articoli è molto semplice, tutto rivolto al personaggio Papa, alla sua straordinaria capacità comunicativa e alle sue parole dirette (“il titolo è “Il mio Papa” perché quando parla usa esempi così semplici che sembrano si rivolga a me”, dice il direttore) e molto meno ai messaggi evengelici più profondi. […]
Fonte:
http://www.wired.it/attualita/media/2014/03/06/ho-letto-il-mio-papa-ecco-come/