Sugli echi sempre più incalzanti di un anomalo magistero mediatico - foriero di confusione quando non di sviamenti per effetto della fluidità data dalla multiforme ermeneutica che consente -, ha ripreso quota una notizia che circolava già da tempo. L'avevamo ripresa da un articolo del The Telegraph del 30 settembre scorso, con la domanda: evento anomalo, neppure un po'?
Il volto della Chiesa è già cambiato, e ancor più dal fatidico 11 febbraio [vedi anche - e anche] : adesso è solo tutto sempre più chiaro ed esplicito ed a ritmi incalzanti e travolgenti. È di ieri la notizia diramata anche da Avvenire.
Il volto della Chiesa è già cambiato, e ancor più dal fatidico 11 febbraio [vedi anche - e anche] : adesso è solo tutto sempre più chiaro ed esplicito ed a ritmi incalzanti e travolgenti. È di ieri la notizia diramata anche da Avvenire.
Colgo l'occasione per riprendere alcune riflessioni di immutata attualità."Roma vedrà un evento che mai nella storia della città è avvenuto: due Papi vivi e due Papi santi. Immagino l'emozione di Francesco e Benedetto". Lo ha detto in un conferenza stampa sulla canonizzazione di Roncalli e Wojtyla il vice presidente dell'Opera romana pellegrinaggi, mons. Liberio Andreatta, confermando così la presenza del Papa emerito Benedetto XVI alla cerimonia.
L'anomalia non è nelle dimissioni di Benedetto XVI, previste dal diritto canonico anche se non avvenute nelle circostanze eccezionali consegnateci dalla storia in precedenza. L'anomalia non sta neppure nell'elezione del nuovo papa, regolarmente avvenuta attraverso la scelta dai cardinali e perfezionata dall'accettazione della sua funzione, anche se egli ne ha inopinatamente rifiutato i simboli e ne sta svuotando la pregnanza. L'anomalia sta nella contestuale presenza, che in questo caso diventa ostentata - esattamente il contrario dell'annunciato "nascondimento al mondo", che sottolineava anche l'eccezionalità dell'evento -, di un papa secondo il suo dire "per sempre" ma in "servizio contemplativo" a fianco del papa "in servizio attivo". Due aspetti e dimensioni che possono anzi devono esser compresenti nella stessa persona; tanto più trattandosi di un'investitura divina e non di una funzione amministrativa qualunque. Tenendo poi conto che l'inedita (e non codificata) figura di papa-emerito, la associa a quella di vescovo-emerito che si dimette per la stessa motivazione: "ingravescente aetate". Il che stabilisce un precedente che passa come eccezionale ma che rischia di diventare regola[1]. Con la contraddizione, tuttavia, che anziché le vesti di un vescovo, oltre a conservare il titolo, Benedetto ha conservato il nome[2] e lo stemma e continua a vestire la talare bianca da papa, mentre il suo stemma è stato associato a quello del papa regnante sul monumento inaugurato da Francesco. Una compresenza non solo inedita ma codificata nella pietra.
Sostanzialmente, in nome della fatidica 'pastorale' conciliare - prassi ateoretica senza spiegazioni o con spiegazioni sommarie sganciate dalla tradizione perenne perché divenute 'tradizione vivente' portata avanti dal nuovo-soggetto Chiesa che ha preso il posto dell'oggetto-Rivelazione -, de facto se non de iure si incide nella sostanza e si dà concretezza ai cambiamenti che vengono non più sanciti ma operati e rappresentati e addirittura ormai recepiti dall'opinione comune. E nessuno può dir nulla, perché contrapporre parole ai fatti non serve a niente, mancando alle parole la materia prima del contendere: la esplicitazione teorica del nuovo corso di volta in volta instaurato.
Il comportamento, sempre più pragmatico e rivoluzionario di Bergoglio, sta completando l'opera, iniziata da Paolo VI e traghettata con una spinta finale da Benedetto XVI [vedi qui : Che n'è del primato di Pietro?]. E l'Autorità, oggi, viene esercitata dispoticamente nel silenziare, oltre che nel disprezzare, ogni ragionevole voce contraria di dissenso che cerchi di ricondurre la Chiesa nell'alveo della sua Via Maestra, della quale si stanno perdendo le tracce. E si continua a dialogare con l'errore, mentre la verità è oscurata e deformata. E, per contro, come si potrà più dialogare con una Tradizione che è stata svuotata del suo contenuto, rovesciando il significato dei termini concettuali che la identificano?
Ma nella Chiesa non possono esserci due papi (e nemmeno un "collegio" papale). Non si tratterebbe di una semplice "anomalia": sarebbe un'aberrazione metafisica, in rapporto al primato petrino, ad personam, sancito da Gesù!
Cosa concludere dunque? Il Papato non solo cambia volto ma anche funzione? Assisteremo tra non molto ai brindisi insieme ai Patriarchi Ortodossi Kirill e Bartolomeo, e magari anche al Gran Rabbinato e alle Confessioni Riformate (il 2017 è vicino)? Un brindisi più difficile con gli Imam; ma, con l'Islam, dialogo e calamenti di braghe ad oltranza ormai sono ordinaria amministrazione...
Chi sono costoro e dove credono di portarci?
Ai diversi interrogativi qui condensati non abbiamo risposte, che non possiamo darci da soli e non abbiamo né scorgiamo nell'orizzonte ecclesiale neppure l'autorità munita del munus magisteriale che ce le fornisca. Tuttavia una cosa l'abbiamo già evidenziata. Non so se questa è una religione "di grembiulini", ma senz'altro è una religione "da grembiulini". Dunque evitiamo di inciampare e tiriamo dritti per la via stretta. Il Signore giudicherà noi, e i nostri superiori non rispetto a noi ma alle loro responsabilità.
Questo non significa non riconoscere il Papa. Dunque nessun rischio di sedevacantismo. Significa semplicemente che il nostro tesoro è là dov'è il nostro cuore e non possiamo collocarlo in questa, sappiamo de fide momentanea, deviazione di percorso.
Maria Guarini
___________________
1. «Sessanta o settant’anni fa, il vescovo emerito non esisteva. Venne dopo il Concilio. Oggi è un’istituzione. La stessa cosa deve accadere per il Papa emerito. Benedetto è il primo e forse ce ne saranno altri...». (Bergoglio, Conversazione a Santa Marta con Ferruccio de Bortoli, il 5 marzo scorso)
1. «Sessanta o settant’anni fa, il vescovo emerito non esisteva. Venne dopo il Concilio. Oggi è un’istituzione. La stessa cosa deve accadere per il Papa emerito. Benedetto è il primo e forse ce ne saranno altri...». (Bergoglio, Conversazione a Santa Marta con Ferruccio de Bortoli, il 5 marzo scorso)
2. Nome di fatto non deponibile? Il cambiamento di nome non denota infatti un cambiamento di status, la cosiddetta translatio personae dal carattere singolare e permanente legato alla persona e non solo all'ufficio?
Un brindisi più difficile con gli Imam.
RispondiEliminaA loro sarà servito del caffè.
mi fa piacere che qualcun altro ravvisa nel comportamento di Benedetto una associazione tra la figura di papa emerito a quella del vescovo emerito. Quando l'ho fatto io mic mi ha redarguita.
RispondiEliminaPaola.
Diceva Dom Gueranger : “… quando il pastore si cambia in lupo, tocca anzitutto al gregge difendersi. Di regola, senza dubbio, la dottrina discende dai vescovi ai fedeli; e i sudditi non devono giudicare nel campo della fede i loro capi. Ma nel campo della Rivelazione vi sono dei punti essenziali dei quali ogni cristiano, per il fatto stesso di essere cristiano, ha la necessaria conoscenza e la custodia obbligatoria.” E San Vincenzo da Lerino : "Quando il veleno ariano ebbe contaminato non una piccola regione ma il mondo intero, quasi tutti i vescovi latini cedettero all'eresia, alcuni costretti con la violenza, altri sedotti con la frode. Una specie di nebbia offuscò allora le menti, per cui non era possibile distinguere la via da seguire. Per essere al riparo da questa peste contagiosa il vero e fedele discepolo di Cristo dovette preferire l'antica fede a queste false novità".
RispondiElimina""Roma vedrà un evento che mai nella storia della città è avvenuto: due Papi vivi e due Papi santi. "
RispondiEliminaperché non quattro "santi subito"?
Sia detto en passant non dovremmo esagerare a favore di Ratzinger dal momento che il successore ci piace meno.
Paola,
RispondiEliminal'accostamento lo avevo già fatto anch'io, rilevando il possibile riferimento da parte di Benedetto XVI, non sapevo quanto voluto o occasionale. Ne registravo solo ambiguità, nell'illusione che la sua sottile allusione non fosse "voluta".
I fatti successivi mi pare rivelino come la mia fosse una illusione.
Ti avevo redarguita per il semplice fatto che tu la dai come cosa scontata e normale, quando scontata e normale NON E', per le ragioni in parte esplicitate nell'articolo che non hai letto o, se lo hai letto, non rientra nella tua visuale evidentemente "nromalista".
Vi sono momenti e situazioni che lasciano semplicemente ammutoliti. E in questo silenzio che ne nasce la bocca non sa più profferire parole e nemmeno l'intelletto riesce a codificarne alcuna. Perciò nel silenzio del cuore e della mente resta vivo solo il soffio dell'anima e quello che lo Spirito solo può pregare in noi con gemiti inesprimibili. Per questo motivo, lasciamo che sia lo Spirito a rivolgersi al Padre e ad implorare come Gesù nel silenzio e nell'abbandono del Getsemani, mentre gli altri dormono e già soldataglie prezzolate pregustano l'arresto e la disfatta del Cristo. E satana canta vittoria in quell'orgia che sembra portarsi via anche i più cari. Ma non così avvenne. Maria era lì, stagliata. Stabat Mater. E con Lei il discepolo che Egli amava. E poi, d'un tratto si fede buio su tutta la terra che ne fu scossa, come il cuore di molti, che finalmente si aprì. E iniziò gia in quel momento, prima ancora che fosse rotolata la pietra del sepolcro, il nuovo e il vero. Stiamo per ora nel Getsemani, in agonia, sudando sangue con Lui. Non importa che gli altri dormano, né quanti siano i persecutori. Importa non lasciarlo solo. E questo solo lo Spirito può farlo. Lasciamo che lo Spirito preghi in noi, con gemiti inesprimibili, come quelli di Cristo su quella pietra nell'orto degli ulivi. Non lasciamolo solo in quest'ora, che Lui non possa dirci:"Non avete saputo vegliare neanche un'ora?" Questa è l'ora del Getsemani, l'ora dell'agonia, della solitudine di Gesù e quest'ora qualche angelo possa consolarlo, nel silenzio di un Cielo chiuso e di un Padre che ancora offre suo Figlio ai flagellatori. Silenzio. Preghiamo. Per Lui e con Lui. E per noi stessi, la nostra Chiesa e tutta l'intera, sconvolta umanità.
RispondiEliminaSia detto en passant non dovremmo esagerare a favore di Ratzinger dal momento che il successore ci piace meno.
RispondiElimina"a favore" o "ci piace", non sono termini adeguati.
Non parliamo per "gusti" o opinioni personali, ma alla luce della Tradizione perenne, che è l'unico punto fermo cui aggrapparsi in questi tempi grami e oscuri.
Dopo aver veramente di cuore plaudito all’articolo di mic, che davvero perciò ringrazio, mi permetto a questo punto di proporre (per dare ulteriore conferma a ciò che sta incredibilmente avvenendo sotto i nostri poveri occhi) una ripassatina almeno a qualcosa di ciò che il suo segretario, Mons. Gaenswein, ha dichiarato negli ultimissimi mesi (ma riportando spesso proprio le parole di Ratzinger!). In particolare c'è sempre da soffermarsi, per aiutarsi ad andare oltre ogni gusto o attaccamento personale, su quella frase di Ratzinger:
RispondiElimina"IDENTITA’ DI VEDUTE E AMICIZIA DI CUORE nei confronti di PAPA FRANCESCO"
1) -Il Papa e il Papa emerito si sentono frequentemente?
C’è un ottimo rapporto. Le modalità con cui si sentono sono diverse. SI TELEFONANO, SI SCRIVONO, SI VEDONO, MANGIANO INSIEME. Più volte papa Francesco è stato ospite a pranzo nel monastero. Una volta, dopo Natale, il Papa emerito è stato anche a Santa Marta.
-C’è chi li contrappone.
È un gioco preferito anzitutto da alcuni giornalisti. Che non mi piace. Io ho la grazia di vivere con uno e di lavorare con l’altro. E così posso permettermi di dire di conoscere abbastanza bene entrambi. Non li vedo come opposti, ma come complementari. È ovvio che lo stile, la gestualità e anche la modalità di governo di papa Francesco sono diverse da quelle di papa Benedetto. Ma non si può creare una opposizione soltanto su questo. Fare le cose in modo diverso non vuol dire farle in modo opposto. Occorre sempre avere in mente ciò che il PAPA EMERITO ha scritto al professor Hans Küng e ripetuto ad Andrea Tornielli, quando ha espresso «IDENTITA’ DI VEDUTE E AMICIZIA DI CUORE» nei confronti di PAPA FRANCESCO.
-Il Papa emerito non si è mai pentito di essersi dimesso?
MAI. Anche per questo vive totalmente in pace con sé, e con il Signore.
-E di farsi chiamare Papa emerito?
NEANCHE. RITIENE CHE QUESTO TITOLO CORRISPONDA ALLA REALTA’.
Resto intervista:
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/intervista-a-ganswein-su-papa-benedetto.aspx
2) “LA PIU’ AUTOREVOLE DELLE SMENTITE A QUANTI ATTACCANO PAPA FRANCESCO CON IL PRETESTO DI UNA SUA PRESUNTA INVERSIONE DI ROTTA, e non solo di stile, rispetto alla linea Ratzinger, arriva dall'arcivescovo Georg Gaenswein che ha rivelato come il Papa emerito Benedetto abbia rivisto l'intervista di Bergoglio alla Civiltà Cattolica, scrivendo al successore un corposo appunto di commento.
In un'intervista inserita nel programma che la rete televisiva tedesca ZDF ha trasmesso in occasione del primo anno di pontificato di Bergoglio, tradotta in italiano dal sito "Korazym.org", monsignor Gaenswein ha rivelato che «quando padre Spadaro ha consegnato la prima copia di questa intervista, Francesco me l'ha data e MI HA DETTO DI PORTARLA A PAPA BENEDETTO sottolineando di aver lasciato in bianco la prima pagina dopo l'indice IN MODO CHE BENEDETTO POTESSE SCRIVERE TUTTE LE CRITICHE CHE GLI VENGONO IN MENTE durante la lettura e fargliele avere».
«A Papa Benedetto - racconta don Georg - ho detto: "Papa Francesco dice che qui c'è una pagina vuota; Le chiede di scrivere qui tutte le sue riflessioni, tutti i punti critici, tutti i suggerimenti, e poi io lo devo riportare a papa Francesco". Tre giorni dopo mi dice: "QUI ABBIAMO QUATTRO PAGINE", LE SUE NOTE CIOE’ IN UNA LETTERA DETTATA A SUOR BRIGIT, CHE MI HA PREGATO DI CONSEGNARLA A PAPA FRANCESCO. Ha fatto i compiti a casa!».
Del contenuto delle note, l'arcivescovo Gaenswein (che al contempo è il segretario di Benedetto, e il capo del cerimoniale di Francesco) non parla. Aggiunge: «IL PAPA EMERITO ha esaudito la richiesta del suo successore FACENDO ALCUNE RIFLESSIONI E ANCHE ALCUNE OSSERVAZIONI SU DETERMINATE AFFERMAZIONI O QUESTIONI, che riteneva che forse si potevano sviluppare ulteriormente in un'altra occasione. Naturalmente non vi dico su cosa».
FONTE articolo:
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/rileggaintervista.aspx
Vedo che ci sono tanti che si nominano tradizionalisti, che sono in verità hegeliani e modernisti.
RispondiEliminaPer loro come questo scrittore:
http://rorate-caeli.blogspot.com/2014/04/editorial-note-what-pope-with-lousy.html
basta il superiore lo fa....
perchè ci sono tanti Cattolici che accettano comprimisi contro gl'insegnamento magisteriale di Papa Leone XIII che ci ha insegnato di mai obbedire un atto o legge ingiusto ache se viene fuori dall'autorità leggitima?
Il mondo è infestato con i falsi...amatori della politica odierna per non perdere le loro posizioni tra i massi di folli
Romano
E' un avvenimento che al di là delle solite speculazioni, non ultime quelle di merchandising, non è normale neanche dimostrando scientificamente che la quadratura del cerchio è possibile, insomma non è più papa, lasciamo pure il titolo 'emerito', ma nella mia modestissima visione della cosa, anche se invitato, o pressato dal vdr, ribadisco che doveva restare a casa e non andare, tralascio i motivi del suo rapporto affettivo con GP2 e tante altre cose, ma è già sconveniente la canonizzazione dei 2 papi (io la penso così), ma la sua presenza è ancora più destabilizzante, semmai ci fosse ancora bisogno di rilevare in che stato si trovi la cc dal marzo 2013.....e lo dico con una stretta al cuore perché sapete cosa mi lega a Ratzinger, ma trovo questo show pernicioso e poco edificante. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaUn espressione cattolica in riguardo agli eventi imminenti romani
RispondiEliminahttp://sspx.org/en/news-events/news/we-vigorously-protest-these-canonizations-3956
Romano
Gentile Mic,
RispondiEliminatemo che, come nella liturgia è avvenuta una rivoluzione con il semplice orientamento verso il popolo del sacerdote (un simbolo alquanto efficace in direzione completamente immanente), così, a livello ecclesiologico, il mondo cattolico si sta capovolgendo con la presenza effettiva dei due papi in luogo di uno solo.
Il simbolo dell'unico vicario sta appassendo velocemente, tanto più che papa Ratzinger collabora in modo non sempre evidente ma reale con il papa argentino.
La "collegialità papale" non è quindi qualcosa di fantascientifico essendo già praticata nella realtà.
Se un patriarca emerito - che conservasse tutti i titoli e apparisse con un patriarca effettivo - è cosa dissonante perfino nel mondo ortodosso (nel quale è costume plurisecolare la collegialità e non esiste il concetto cattolico di papa), quanto più nel caso del Cattolicesimo in cui il papa stesso ha un ruolo molto speciale, codificato in modo assai pregnante nel basso medioevo. Questi sono dati storici suoi quali non si può opinare.
Ora tutto questo è gettato alle ortiche, è evidente! Gli atti sono più che chiaramente contrari e contrastanti con quanto secolarmente fu creduto.
E ciò è possibile proprio perché, pure papa Ratzinger, in fondo al suo cuore, non è ancorato con il concetto tradizionale cattolico di ecclesiologia.
Ratzinger e Bergoglio sono uomini modern(isti) nel pensiero religioso anche se non nello stesso modo e intensità. Questi fatti lo dimostrano solarmente.
Sorge spontanea una domanda:
come fu con il capovolgimento degli altari nella liturgia, non corre il rischio di permanere in modo indefinito anche il "capovolgimento" papale?
Sono molto tentato a crederlo possibile, poiché praticamente da nessuna parte si leva voce di contestazione, fatta eccezione dello sparuto e ininfluente gruppetto dei cosiddetti tradizionaliti.
È la fanìa sempre più chiara di una nuova Chiesa e la morte di quella precedente.
Quello espresso dall'articolista è un sedevacantismo materiale.
RispondiEliminaI fatti successivi mi pare rivelino come la mia fosse una illusione
RispondiEliminaPerché? Cosa ti ha fatto cambiare idea, e quali sarebbero "i fatti successivi"?
Sono profondamente convinto che NON SI PUO' "planare" su posizioni che poi, alla fine, risultano ideologiche. Perché?
RispondiEliminaPerché non considerano il QUADRO DI INSIEME, derubricando FATTI particolari a "secondari", mentre contraddicono la conclusione finale.
Il fatto che Benedetto XVI abbia operato cose "non volute", credo sia lampante. E' accaduto in vari casi eclatanti. Uno dei quali relativo al Cammino Neocatecumenale. Ma non è l'unico. Benedetto XVI ha espresso una Volontà, poi contraddetta da...lui stesso.
E' capitato spesso, lo ripeto. Ha predisposto delle operazioni che poi si è rimangiato (come il caso del Curato D'Ars).
Lo stesso dicasi per l'abdicazione. L'ha fatta con forme poco chiare, e ha contraddetto ciò che aveva predisposto (il nascondimento). Ha abdicato, ma poi ha "mantenuto" la sua identità di Papa. Come si concilia questo con lo status di "vescovo-emerito"? Il vescovo emerito, infatti, è e rimane vescovo, deponendo la sua funzione "attiva" nell'assegnazione di un compito. Ma rimane Vescovo, il che configura la sua identità. Il Papa-emerito che cos'è? L'identità di Papa non configura solo la "funzione", perché è una vera identità. Se sei Papa, lo sei non per una funzione che compi, ma per un Dono che hai dall'Alto.
Inoltre, se rinunci al Dono (?)non puoi farlo a "metà".
Le domande sono molte, e le risposte non possono essere "radicali" là dove non è possibile che lo siano. Altrimenti si fa, qui sì, "preferenza di persone".
Quello espresso dall'articolista è un sedevacantismo materiale.
RispondiEliminaDato che ogni giorno esce un'eresia nuova, se mi farà sapere cos'è questo "sedevacantismo materiale", magari le potrò rispondere adeguatamente.
Saluti.
E' quello di chi pur non riconoscendo formalmente vacante la sede petrina, perché così facendo non potrebbe più dirsi cattolico, pensa, parla e agisce come se fosse vacante.
RispondiEliminaÈ la fanìa sempre più chiara di una nuova Chiesa e la morte di quella precedente.
RispondiEliminaPietro C.,
se accolgo la sua riflessione, questa conclusione mi pare debba invece essere calibrata.
Per "chiesa precedente" non può intendersi la "Chiesa Cattolica Apostolica Romana", che è quella a cui confesso di appartenere per formazione e per grazia e che non può morire de fide, anche se attualmente è ridotta - per dirla con Sant'Ambrogio - alla visibilità e corrispondente grado d'illuminazione, di un falcetto di luna...
E' quello di chi pur non riconoscendo formalmente vacante la sede petrina, perché così facendo non potrebbe più dirsi cattolico, pensa, parla e agisce come se fosse vacante.
RispondiEliminaLa ringrazio per le informazioni che mi dà su questa nuova realtà, che mi permettono di prenderne le distanze.
E d'altronde la mia stessa ignoranza nel merito è testimone della mia non aderenza ad essa.
Saluti.
Gent.le Dr.ssa Mic., si!, i pastori sono cambiati in lupi, quindi tocca a noi piccolo gregge difenderci. E' vero la Dottrina discende dai vescovi (dagli attuali oppure da quelli precedenti il conc.vat.II? cioè dal Vangelo stesso). Qui però riprendiamo San Vincenzo da Lerino: Quando il veleno ariano ecc.... Per essere dunque al riparo da questa peste contagiosa il vero fedele discepolo di Cristo DEVE seguire l'antica fede a queste false novità.
RispondiEliminaOggi la situazione è questa e di conseguenza dobbiamo prendere spunto da quello che diceva l'Abate di Solesmes.
Gesù diceva di essere sempre svegli perchè non sappiamo ne il momento ne il luogo della Sua chiamata. Ricordate la parabola delle spose? una si trovò senza l'olio all'arrivo dei mariti e perse il marito.
Dobbiamo seguire molto le cose che Gesù ha detto in parabole.
Ma Benedetto non diceva anche di non essere lasciato solo in mezzo ai lupi? DUNQUE?....... perchè resta in mezzo ai lupi? Di sua volontà? io dubito. Oppure non è quello che pensavamo e credevamo.
Anonimo ha detto...
RispondiEliminaE' quello di chi pur non riconoscendo formalmente vacante la sede petrina, perché così facendo non potrebbe più dirsi cattolico, pensa, parla e agisce come se fosse vacante.
a) I primi a parlare ed agire nel modo da Ella descritto, sono stati, al tempo di BXVI, tanti vescovi e monsignori, in Vaticano e nelle curie. Oggi no, poichè Francesco si comporta secondo i loro gusti;
b)Chi è Lei, per definire cattolico, o non cattolico, anche l'approccio sedevacantista, visto che, in Vaticano, nessuno lo ha mai definito esplicitamente tale?
Non è che il sedevacantismo "materiale", come il cripto-lefebvrismo siano solo dei puri attributi, spauracchi, flatu vocis, usati al mero scopo di non analizzare NEL MERITO ciò che dicono i critici?
-Padre, come vanno le cose in Vaticano?
RispondiElimina-SEDE PEGGIO CHE VACANTE!-
Non concordo nemmeno con la contro-relativizzazione, operata anche qui da De Mattei, riguardo la relativizzazione posta in essere dalla "pastorale".
RispondiEliminaNon si può rispondere ad un relativista: anche ciò che non è relativo è relativo!
Ovvero: la risposta ad un "non-senso" non può essere un altro non-senso, anche se "spiegato" come tale.
La canonizzazione è un atto infallibile. Lo è DI FATTO. Può essere ricusato solo se chi la compie non PUO' farlo (perché non è colui che legittimamente lo può fare), se mancano le condizioni (le pre-condizioni per canonizzare), se le basi mancano.
La domanda a cui rispondere è: i canonizzandi hanno o no i requisiti per esserlo? Chi li canonizza è o no deputato a farlo?
La risposta a queste domande permette di definire con chiarezza il problema ed eventualmente risolverlo.
Santità non è sinonimo di impeccabilità. Dunque anche questo va considerato.
Giovanni Paolo II ha rivisto la prassi per definire un Cristiano "Santo". Ma cosa dice questa prassi? Esiste o no il riscontro di queste norme nei due canonizzandi?
Si risponda a queste domande, prima di arrivare alle conclusioni, come fa De Mattei. Il quale parte dal presupposto che la sua posizione sia corretta (il rifiuto delle canonizzazioni), e dunque necessariamente le canonizzazioni non sono materia di infallibilità!
Quando lo sono DI FATTO.
Le domande sono molte, e le risposte non possono essere "radicali" là dove non è possibile che lo siano. Altrimenti si fa, qui sì, "preferenza di persone".
RispondiEliminaInfatti il mio articolo non ha risposte. E' pieno di interrogativi corredati di argomentazioni che potrebbero essere ulteriormente sviluppate, ma che già sono da prendere seriamente in considerazione di per sé.
Però, la Fede esige "radicalità". Invece siamo costretti a subìre la confusione più deleteria, frutto delle ambiguità conciliari e post, che vengono da lontano, ma sono esplose oggi e non credo abbiano finito di detonare....
Per carita’ di patria non avevo segnalato ieri la (spero) presunta telefonata del vdr ad una signora argentina nel corso della quale avrebbe affermato che il divorziato che si comunica non commette peccato.
RispondiEliminaOggi arriva la seguente imbarazzata dichiarazione di Padre Lombardi
"Parecchie telefonate hanno avuto luogo, nell’ambito dei rapporti personali pastorali del Papa Francesco. Non trattandosi assolutamente di attività pubblica del Papa non sono da attendersi informazioni o commenti da parte della Sala Stampa. Ciò che è stato diffuso a questo proposito, uscendo dall’ambito proprio dei rapporti personali, e la sua amplificazione mediatica conseguente, non ha quindi conferma di attendibilità ed è fonte di fraintendimenti e confusione. E’ perciò da evitare di trarre da questa vicenda conseguenze per quanto riguarda l’insegnamento della Chiesa."
E poi dicono che uno rimpiange i papi del passato
RIC,
RispondiEliminaci cono nazione dove per ottenere un annullamento, i vescovi richiedono primo un divorzio civile...
quindi, dire che il divorzio civile non fa il peccatore forse ha spiegazione cattolica...
chiarifico: non sono in favore di annullamenti, la pratica fatta in tempi antici per motivi gravissimi non può fare quotidianamente per motivi quotidiani senza peccato grave e scandalo tremendo...
ma non scielgono più uomini con una coscienza sensibile a questa..
Romano
Cara Mic., vorrei da te una risposta il più chiara possibile e davvero coraggiosa e spassionata:
RispondiEliminama oggi come oggi ormai, non si può davvero parlare di sedevacantismo, vista la collegialità dei due papi Bergoglio/Ratzingher?
Ma Gesù non ha forse detto a Pietro ""Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam....?"" Ma questa frase l'ha forse detta a due Apostoli?
Forse sbaglio, ma in duemila anni non c'è mai stato un Papa Emerito, cioè un Cristo emerito oppure un Pietro emerito.
Sono due e purtroppo i numeri dicono due non più uno solo.
Ipocritamente possiamo dire quello che vogliamo, ma tutto il mondo vede due papi vestiti di bianco anche se con talari diverse (uno con fascia e l'altro senza.) Ma nessuno porta i simboli del Papato. Quindi?..... Guarda caso nessuno insegna come Magistero Petrino.
Caro Bernardino,
RispondiEliminaspassionatamente mi verrebbe da mandare tutti a quel paese. Ma, se devo ragionare e cercar di starci dentro come Cristo comanda, non posso eludere le macroscopiche anomalie.
Però, "di fatto",
1. Benedetto è il Papa dimissionario - e dunque "non è più papa". Anche se, per i motivi che solo lui sa, ha fatto il pasticcio - ché tale è e resta - dell'emerito e delle due funzioni attiva e passiva...
2. Francesco o vdr (anche questo lo sa solo lui) è "di fatto" il "Papa regnante" eletto con un regolare conclave e accettazione con qualche distinguo ma non tale da mettere in dubbio il "di fatto".
Non entrerò ulteriormente sulle anomalie che entrambi hanno messo in campo e, soprattutto, su quelle che continuano ad alimentare con la compresenza pubblica di Benedetto, che non crea confusione solo di immagine....
Gentile Mic., sai perchè ho posto il quesito? Perchè parlando di un vescovo residenziale oppure di un vescovo emerito, parliamo sempre di un vescovo che male o bene governa la Chiesa, insegna la Dottrina fino alla morte. Ora tra il Papa emerito e l'altro, non è forse la stessa cosa?
RispondiEliminaNon è che l'emerito è defunto oppure è declassato a sacerdote; si dichiarano con la stessa parola ""Papi"", poi che uno sia emerito e l'altro no, dov'è la differenza anche davanti a Dio?
A questo punto un Papa c'è oppure no?. - La stessa differenza viene fuori dai vescovi.
Quando, caso mai avremo tre o quattro o più Papi emeriti, cosa diremo? a quel punto accetteremo il sedevacantismo oppure continueremo a dire no., è tutto regolare.
a) I primi a parlare ed agire nel modo da Ella descritto, sono stati, al tempo di BXVI, tanti vescovi e monsignori, in Vaticano e nelle curie. Oggi no, poichè Francesco si comporta secondo i loro gusti;
RispondiElimina- Così consta.
b)Chi è Lei, per definire cattolico, o non cattolico, anche l'approccio sedevacantista, visto che, in Vaticano, nessuno lo ha mai definito esplicitamente tale?
- Verosimilmente un sedevacantista formale.
Il problema è che in caso di eresia, la sede non è vacante, ma occupata da un eretico.
RispondiEliminaManca però chi ha gli strumenti teologici e gli attributi per riconoscere l'eresia e deporre un eventuale papa eretico.
"È la fanìa sempre più chiara di una nuova Chiesa e la morte di quella precedente".
RispondiEliminaE' ovvio che la Chiesa in quanto mistero di salvezza non muore, se non altro perché è associata al suo sposo vivente nei secoli!
Ma è altrettanto vero che ci sono, lungo il tempo, manifestazioni storiche di essa che non sono esattamente conformi a quello che dovrebbe essere.
In questo senso, se mi si legge con attenzione lo si coglie, la fase precedente al vaticano II che indicava una certa manifestazione storica pare morire definitivamente e imporsi una nuova fase che, nelle sue fanìe è molto problematica....
Può questa Chiesa assicurare la salvezza come la Chiesa l'ha sempre voluto assicurare? Ecco il dilemma!
Ratzinger ci sarà? Ancora non è ufficiale, pare: bisognerà tener conto di età, salute, clima, sole battente (visto che stavolta si tratta di una concelebrazione). Ovviamente saranno queste le sole ragioni che potranno tenerlo lontano dalla kermesse.
RispondiElimina''Papa Benedetto e' naturalmente il benvenuto ed e' atteso ma questo RISPETTANDO LE SUE CONDIZIONI DI SALUTE E LA SUA ETA’. Quindi - ha aggiunto - non c'e' l'ufficialità della sua presenza. Se viene, saremo tutti contentissimi, ma se non dovesse venire non abbiamo diritto a sentirci delusi per una presenza mancata''. Nel caso di sua presenza, ha poi aggiunto Lombardi, ''ricordo che nel caso del Concistoro lo stesso Benedetto scelse la sua collocazione all'ultimo posto dopo i Cardinali vescovi. Comunque, lo si stabilira' insieme al Maestro delle cerimonie tenendo anche presente che IN QUESTO CASO SI TRATTA DI UNA CONCELEBRAZIONE LITURGICA E ANCHE DI UNA POSIZIONE LEGATA AL CLIMA E AL SOLE BATTENTE''. gc/
http://www.asca.it/news-Canonizzazioni__non_ancora_confermata_presenza_papa_emerito_Benedetto-1382777-ATT.html
…quel che è invece certo è che il CV2 continuerà ad essere canonizzato a ritmi supersonici:
“PAOLO VI verrà proclamato BEATO NEL 2014, probabilmente il 19 ottobre, a conclusione del Sinodo dei vescovi”.
http://www.agi.it/cronaca/papi-santi/notizie/201404241407-cro-rt10124-papa_in_dirittura_d_arrivo_la_beatificazione_di_paolo_vi
…nel frattempo io continuo a supplicare il Signore e continuo ad esortare tutti a farlo affinchè Egli ci mandi finalmente dopo tanti decenni bui, un grande raggio di luce: “UN PAPA CHE RIPAREGGI LA VERITA’ TRADITA IN DIVERSI PUNTI” per dirla efficacemente quanto sinteticamente alla maniera di mic.
Non ho bisogno di ricordare il mio affetto per Benedetto XVI, e quel che sto scrivendo non lo altera in niente, ma voler bene a qualcuno non significa essere d`accordo in tutto e per tutto con lui.
RispondiEliminaNon ho problemi a dire che se a livello sentimenti mi toccherà, rivederlo mi riempie sempre di emozione, la presenza di Benedetto XVI alle canonizzazioni mi provoca piuttosto un disagio che è quello di chi ha coscienza che quella presenza firmerà la banalizzazione e la normalizzazione definitive di una situazione che è tutto salvo che banale e normale.
Benedetto XVI aveva detto che sarebbe stato nascosto al mondo, malgrado la mia tristezza sapevo e capivo che quel nascondimento era la sola soluzione per non banalizzare e relativizzare una decisione e una situazione di un`inaudita non solo novità ma gravità.
Apparentemente ha cambiato idea, sembra che il suo successore lo abbia convinto ad uscire dal nascondimento.
Quella che era una rinuncia che doveva restare una scelta personale di un Papa, diventerà dal 27 aprile una prassi normale nella Chiesa, quanti papi emeriti avremo all`avvenire?
Uno in funzione attiva e quanti altri in preghiera ma non nascosti?
E'passato un anno. Abbiamo già lingue diverse e fedi diverse. E il tritarifiuti di S. Marta continua a smaltire a tutta forza. Trinità, sacerdozio, papato, sacramenti, ora santità ...... Ecco i primi santi della nuova Chiesa del dio non cattolico. Quella che ha trasformato i miracoli in insegnamenti. E' la chiesa sanificata dal CVII che attinge la grazia dal Mondo e santifica chi piace alla gente che piace. Chiamiamoli SANI. Cioè santi senza miracoli. Siano per noi esempi di umana sanità intellettuale: il primo "non riconobbe santo SPIOX" il secondo ci insegnò dal tg1 "che gli animali hanno l'anima". Vengono canonizzati da chi si è dimesso da Papa ma ha voluto restare Papa e da chi è stato eletto Papa ed ha accettato ed accetta di essere solo vescovo. Più che di Santi cominciamo ad aver bisogno di Sani.
RispondiElimina1 sola fede, è finita......ho un paio di casse di vini renani, cileni e argentini, vieni per favore che ci inciucchiamo per bene domenica.......credo che Ratzinger non andrà e alla fine sarà meglio per tutti, ah, 1 sola fede, rileggiti quelle poche parole che BXVI disse nel viaggio in Portogallo a proposito del III segreto......Lupus et Agnus.
RispondiEliminaBenedetto non andare!! E parlo da vedova inconsolabile...
RispondiEliminaNeri
che dirti caro Lupus et Agnus...siamo sulla stessa barca e ognuno col suo piccolo remo ce la deve mettere tutta. Il punto è: ma questo Pietro lo sa che deve essere lui il timoniere? E l'altro, che funzione ha? Sta in sottocoperta oppure ogni tanto continua a venirgli l'idea, come pare, con l'avallo e l'invito di colui che dovrebbe essere appunto unico (ma anche verace e fedele) timoniere, di tornare a vedere il posto che ha abbandonato?..
RispondiEliminaL'ho scritto prima: supplichiamo davvero il Signore affinché ci conceda di avere come guida della Barca un Vicario che sia davvero affidabilissimo, o che almeno non continui a portarci in direzione degli scogli (che sarebbe già qualcosa, dopo tanto tempo).
Mi auguro perciò di poter festeggiare più che altro il giorno in cui questo avverrà di nuovo, e allora sì che il buon bicchiere di vino (anche io che sono astemio) lo butterei giù a quel punto non per dimenticare, ma lo condividerei a quel punto con te senza retrogusti amari...
Scusate tutti,
RispondiEliminama adesso proprio ho sentito che Bergoglio ha parlato con un'argentina convivente con un divorziato...i miei amici negli Stati Uniti mi dicono che sul CNN sarà discussione della nuova novità bergogliana e come cambierà la Chiesa Cattolica...
per egli di dire ad essa che "non è peccatto ricevere communione" è eresia manifesta pubblica...
adesso tocca tutti noi di rimproverlo pubblicamente...
come si spiega qua
http://www.cfnews.org/page88/files/d9316b1dfdf813d95b197bee8640f489-219.html
Sue Emminenze Cardinali se tacete anche voi sieti colpevoli...
Romano
@ Mazzarino - 15.25
RispondiElimina"non riconobbe santo S. Pio X"
È una vera sciocchezza, fu Giovanni XXIII a volere la traslazione della salma di S. Pio X a Venezia nell'aprile 1960 per onorare la memoria dello stesso, il quale - partendo per il Conclave del 1903 - aveva promesso "o vivo o morto tornerò a Venezia".
Inoltre, visono immagini fotografiche che vedono Papa Giovanni in ginocchio davanti alla teca di cristallo con all'interno il corpo del suo predecessore.
1 sola fede, io bevo solo acqua e a volte birra analcolica, quindi sarebbe solo per dimenticare, tra l'altro l'unica volta che ho bevuto un paio di bicchieri, ho scoperto di avere la sbornia triste, quindi......io penso che sia finita, ma finita proprio e non credo torni in coperta per vedere, già sapeva......quello che noi possiamo solo tentare di immaginare, forse il peggio dei peggi ha da venire, coraggio sono solo 3 anni, poi si vedrà; in tutti i blog ci sono news di rivoluzioni ed assensi consensi vescovili a tutto e di più.....a Cracovia, sede della prossima GMG hanno compiuto atti vandalici su immagini di GP2, nella sua patria........ometto di dire altri atti vandalici di ogni genere contro chiese ed immagini sacre in giro per il mondo.....finis dierum......a proposito, io non so neanche nuotare, fa un po' te. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaCoincidenze?
RispondiEliminahttp://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/14_aprile_24/drammatiche-coincidenze-ragazzino-morto-518b8118-cbc4-11e3-b768-8b37958dddda.shtml
da Repubblica:La scultura era stata realizzata nel 1998 in occasione della visita a Brescia del papa Giovanni Paolo II nel centenario della nascita di Paolo VI. Il Cristo Redentore era stato trasportato in Valcamonica nel 2005.
In diretta d Canale 5: un quadro della Madonna incoronata, al Santuario di Campocavallo, muove gli occhi: come nel 1796 a Roma e negli Stati Pontifici, poco prima dell’invasione napoleonica? (cfr “Gli occhi di Maria”, di Rino Cammilleri e Vittorio Messori); che sia un segno di una qualche violenza alla Chiesa Cattolica? magari anche solo dottrinale, o relativa a chi vuol additare Roncalli e Wojtyla ad esempio per tutta la cristianità? P.S.: altra tremenda notizia, dalla Valcamonica (Brescia); a Ceva è crollata una enorme croce di legno eretta in onore di Giovanni Paolo II, uccidendo un giovane di 23 anni. Segno del Cielo? Staremo a vedere
RispondiEliminaOT brutto presagio, cade a Brescia croce eretta in onore della visita di GP2, morto un 21enne...intanto oggi il vdr ha aggiunto una nuova categoria di cristiani, quelli pipistrello, che preferiscono il buio alla luce di Cristo......no comment.
RispondiEliminaPerchè due Papi? Ci sarà solo un Papa: Benedetto XVI. L'altro è semplicemente il vescovo di Roma.
RispondiEliminain val camonica e' caduta una sttaua di Woytila, ed e' morto un ragazzo
RispondiEliminaRosa
Roncalli e Wojtyla
RispondiEliminahttp://www.vatican.va/holy_father/john_xxiii/encyclicals/index_it.htm
http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/encyclicals/index_it.htm
Il ragazzo morto abitava in via papa Giovanni XXIII......
RispondiEliminaCarissima Maria Guarini.
RispondiEliminaLeggendo questo articolo così misuratamente appassionato e così profondamente equilibrato, ho riflettuto sulla frase di chiusura:
"Questo non significa non riconoscere il Papa. Dunque nessun rischio di sedevacantismo. Significa semplicemente che il nostro tesoro è là dov'è il nostro cuore e non possiamo collocarlo in questa, sappiamo de fide momentanea, deviazione di percorso".
Non vorrei essere importuno ma a mente mi è tornata la simpatica trilogia cinematografica di "Ritorno al futuro".
Per chi non l'avesse vista riassumo in brevi parole: Quando per un errore a causa del quale tutto il futuro era stato compromesso, fu necessario riprendere il viaggio all'indietro, tornare al momento esatto in cui fu compiuto l'errore e correggere l'atto che aveva compromesso l'avvenire, correggendo così il disastroso futuro che ne era conseguito.
Noi non siamo sul set di una sceneggiatura di fantascienza (anche se talvolta ci sembra di esserci) e non abbiamo la macchina del tempo, però abbiamo lo Spirito Santo, la fede e quella verità che ci farà liberi attraverso la quale lo Spirito Santo potrà operare attraverso di noi, basta solo, come la giovane Maria di Nazareth, dire liberamente: si! E salveremo il presente e il futuro.
ucraina
RispondiEliminaA Sloviansk arriva l'esercito ucraino. Manovre russe al confine
Le truppe di Kiev lanciano un'offensiva contro la roccaforte separatista. Putin: "Grave usare l'esercito contro i civili"
http://www.ilgiornale.it/news/esteri/ucraina-liberato-comune-mariupol-1013640.html
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/prime-immagini-guerra-russia-ucraina-operazione-76085.htm
http://aurorasito.wordpress.com/2014/04/23/le-ong-statunitensi-in-ucraina-strumenti-di-politica-estera-di-washington/
RispondiEliminaScrive Romano:
"Sue Emminenze Cardinali se tacete anche voi sieti colpevoli..."
Il silenzio di certi vescovi e cardinali, penso a coloro che ci han dato prove di retta dottrina, è sintomatico del clima che sembra regnare nella gerarchia della Chiesa, sembrano paralizzati, salvo lodevoli eccezioni, se ne stanno zitti, eppure non mancano le occasioni di rimettere dell`ordine nel disordine provocato da troppe "uscite" del Papa.
Forse che hanno paura della reazione del generale Bergoglio che non ammette contraddizioni e ancor meno disobbedienze?
Ma sono vescovi, sono cardinali! Non hanno forse il dovere e la responsabilità di difendere e diffondere la retta dottrina, e di farlo anche se è il Papa a spingerli a doverlo fare?
Chi fra di loro oserà, non avrà paura di ricordare ai cattolici la Dottrina cattolica, anche se facendolo smentiranno quel che ha detto il Papa?
Perchè non approffittano di questa occasione, offerta loro dalla telefonata argentina, e senza alcun bisogno di far riferimento al Papa, di riaffermare quel che insegna la Chiesa?
Sono timorosi e già rassegnati?
Cari Amici!
RispondiEliminaLo zen, in verità, è questo: mangiare quando si ha fame, dormire se si ha sonno.
Bergoglio é bruto. É mesmo bruto. Toda a gente o sabe. Daí o medo.
RispondiEliminaPour quand la béatification de Benoît XVI et de François Ier ?
RispondiEliminaOn devrait déjà y penser, non ?
Scusate che non abbia quasi niente a che vedere, ma ecco che arriva l' interdetto della gerarchia misericordiosa contro quella che è la voce più potente della Chiesa in Argentina: Antonio Caponnetto, autore -tra altri titoloi-de «La Iglesia traicionada» ("La chiesa tradita", 2010), dove si fa recensione dei misfatti dell'allora cardinale Bergoglio et al.
RispondiEliminaIl presumibile delitto è quello di criticare i detti e fatti papali, e non sarebbe strano che la minaccia, profferita da un vescovo "stilnovista", sia stata avviata da Roma da un rancoroso uom sì spesso sorridente.
Vid. http://pagina-catolica.blogspot.com.ar/2014/04/mons-taussig-que-bicho-te-ha-picado.html
e anche
http://caminante-wanderer.blogspot.com.ar/2014/04/un-obispo-desorientado.html
Ecco l'unica risposta per tutte le domande, dall'anomalia dei "due papi" alla confusione dottrinale di Jorge Bergoglio, passando per le stranissime coincidenze che si sono multiplicate riguardo la ricezione dei due papi: la rinuncia di Benedetto XVI non è stata valida e quindi non è stata valida neppure l'elezione di Francesco. È anche una risposta che evita i problemi del sedevacantismo, perchè un papa c'è e anche lui lo riconosce.
RispondiEliminaHo l'impressione che il papa emerito non sarebbe presente, in questa come in altre occasioni, se il papa regnante non gliel'avesse chiesto. È naturale che Benedetto non se la senta di dir di no a un invito del papa.
RispondiEliminaMaso
chi avviserà la gente di parrocchia della gravità di ciò che sta accadendo, complice l'ignoranza delle masse ?
RispondiElimina"RAOUL DE GERRX ha detto...
RispondiEliminaPour quand la béatification de Benoît XVI et de François Ier ?
On devrait déjà y penser, non ?"
C`è chi già ci pensa,
per Radio Vaticana "Papa Francesco sarà un grandissimo santo"!
http://fr.radiovaticana.va/news/2014/04/16/«_comme_jean-paul_ii,_le_pape_françois_sera_un_très_grand_saint_»/fr1-79144
Attaccarsi al crollo (purtroppo rovinoso per una vita umana) di una croce messa male o a madonne che ruotano gli occhi! mi fa tristezza.
RispondiEliminaNon mancano argomenti più razionali rispetto a possibili 'segni' su cui fermare l'attenzione.
C`è chi già ci pensa,
RispondiEliminaper Radio Vaticana "Papa Francesco sarà un grandissimo santo"!
A me pare scandaloso pensare alla beatificazione di Paolo VI.
Non sto lì a soppesare i numerosi motivi di perplessità (tolta la mitizzazione del fatidico concilio).
Mentre Pio XII, altro calibro, altro Magistero, resta all'angolo solo per non dispiacere ai cosiddetti "fratelli maggiori". Una vergogna in più!
Secondo me "papa Ratzinger" e' ostaggio della massoneria!
RispondiEliminaEh, cari amici miei, pochi giorni fa scrivevo PROPRIO queste cose che riporto solo perchè l'argomento è sempre di più di stretta attualità, vista pure la conferma fresca fresca (pare) della beatificazione anche di Paolo VI in occasione del Sinodo di ottobre: i papi conciliari e post-conciliari vengono (e verranno, NON HO DUBBI) ad uno ad uno canonizzati... tutto avviene tra di loro. E con l'istituzione ormai dell'allucinante figura del "papa emerito" sono plausibili dialoghi tipo questo TRA "PAPI":
RispondiElimina"Allora siamo d'accordo...Come hai visto infatti io ho iniziato subito l'iter per canonizzare lui, tu poi hai giustamente completato la canonizzazione sua e inizierai, subito dopo il mio funerale, l'iter per canonizzare me... poi quello che viene dopo lo farà con te (a prescindere se prima di andartene da questa terra avrai voluto o meno portare a termine il tuo mandato o startene un po' in pensione) e così via, fin quando finalmente nessuno potrà mai più avere dubbi sulla santità complessiva di ogni virgola espressa dal cV2 e da tutto ciò che ne è seguito...e gli oppositori così saranno ancor più ridotti al silenzio"
può darsi, anzi più che probabile, che sia ostaggio dei massoni, ma non doveva piegarsi al potere dei lupi.....se avesse voluto seguire l'esempio dei martiri, e rimanere al suo posto, consapevole che -come disse GPII_ "non c'è posto nella Chiesa per un papa emerito!".
RispondiEliminaMIA figlia ha creduto di capire (spero che si sia sbagliata), un particolare ancora più curioso.
RispondiEliminaOvvero, mi ha detto che i due "Papi" concelebreranno.
mic ha detto...
RispondiEliminaAttaccarsi al crollo (purtroppo rovinoso per una vita umana) di una croce messa male o a madonne che ruotano gli occhi! mi fa tristezza.
Non mancano argomenti più razionali rispetto a possibili 'segni' su cui fermare l'attenzione.
Carissima Mic,
in astratto il tuo discorso non fa una grinza. In concreto, prima ancora di creare il mondo, il Signore sapeva che l'incuria italiota avrebbe messo male quelle funi. Come sapeva che la spazzatura a Roma attirava uccelli rapaci, che avrebbero sbranato le colombe, davanti alle finestre chiuse dell'appartamento papale.
Se ha permesso (almeno sopportato) che si rompessero le corde e che i rapaci giunsessero in quel modo ed in quel momento, con quegli esiti, PUOI ESCLUDERE che non vi sia un messaggio, per coloro che, ormai, i discorsi più razionali, non li capiscono più? SPERANDO che ci siano alcuni che, facendo caso a ciò, si pongano il problema e si chiedano: vuoi vedere che ciò che stanno facendo a Roma non è buono?
http://pagina-catolica.blogspot.it/2014/04/triste-comienzo-para-un-santo.html
RispondiEliminahttp://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/2014/notizia/crolla-la-croce-di-wojtyla-muore-21enne_2041023.shtml
RispondiEliminaGP2 era ostaggio della curia che è poi la stessa cosa, sempre di grembiulini si tratta, e negli ultimi tempi era incosciente e gli altri facevano e disfacevano a loro piacimento, nomine compiacenti comprese.....dubito che B16 verrà santificato, ha opposto troppa resistenza ai maestri e non è stato difeso dai suoi che adesso vengono fatti fuori uno alla volta, ora è il turno di Bertone.....tremate gente tremate....
RispondiEliminaCaro gentile ed educato anonimo delle 17.19 si rivolga a Montanelli che nel 1960, col papa buono per i comunisti, fece col Corsera, più o meno quello che fa oggi Scalfari con il papa buono per Boff.
RispondiEliminahttp://nacionalismo-catolico-juan-bautista.blogspot.com.ar./2014/04/amenazan-con-excolmulgar-criticos- de-html.
RispondiEliminaA proposito delle perplessita' di molti su queste canonizzazioni (a altre che potremmo chiamare future "canonizzazioni annunciate"), avrei un paio di domande da porre a chi ne sa piu' di me su queste cose.
RispondiElimina1. San Simonino da Trento, se non ho capito male, e' un santo che a un certo punto e' stato "desantificato". E' dunque possibile togliere la santita'? Come si deve interpretare questa cosa?
2. Quand'ero in Usa ricordo di aver visto un documentario che spiegava l'evoluzione della fabbrica dei santi. Praticamente diceva questo: per lungo tempo, in epoca medievale, non era raro e anzi era la regola che i santi venissero proclamati non centralmente dal papa (che si limitava a ufficializzare la canonizzazione) ma dalle varie diocesi, quindi addirittura uno poteva essere dichiarato santo a furor di popolo, dopodiché il vescovo prendeva atto della cosa e successivamente il papa canonizzava. Tutto questo cambio' a un certo punto, quando in un villaggio, mi sembra tedesco, un tale fu dichiarato santo e di fatto canonizzato, ma il papa venne a sapere che si trattava di un ubriacone e senza troppi complimenti annullo' la santita' di questo tizio e da quel momento il processo di santificazione di un fedele comincio' a essere piu' simile a quello che conosciamo oggi, molto piu' rigoroso e in ultima analisi dipendente dal papa. Non ricordo purtroppo i nomi di questa storia, ma ricordo benissimo i contenuti. C'e' qualcuno che sa come si sono svolti veramente i fatti che potrebbe chiarire?
Se le cose stanno cosi' significa che la Chiesa ha gia' de-santificato qualcuno, dopotutto...
http://www.santuariocampocavallo.com/dblog/site_prodigio.asp
RispondiEliminaO Santissima Addolorata!
per i meriti di Vostre Lacrime,
salvaci!
salva la Chiesa concepita sulla Croce!
e portare la Russia al Vostro Cuore!
Romano
Rafminimi,
RispondiEliminaIn effetti, se dovessi soffermarmi sui 'segni' questo evrnto presenta tre particolarità singolari:
1. Giovanni Paolo II cui era dedicsta la statua
2. Paolo VI per la città di provenienza: Brescia, in occasione della visita di Giovanni Psolo nel 1998
3. Giovanni XXIII per il luigo di provenienza e anche per il nome della via in cui abitava la vittima.
Tuttavia preferisco soffermarmi sul razonale.
mic:
RispondiEliminaA proposito del povero ragazzo morto sotto la croce di Wojtyla, c'e' un terzo aspetto abbastanza inquietante oltre al fatto che la croce era dedicata a GP2 e la vittima abitasse in via G23, che nessuno finora ha notato: il fatto cioe' che il morto fosse un "giovane", uno di quelli cioe' che dal cv2 in poi e in particolare sotto il pontificato di Wojtyla sono stati il costante target della chiesa postconciliare.
Caso? Coincidenza? Segno? Anch'io preferisco un approccio razionale, ma teniamo gli occhi ben aperti...
Dico a Claudius, in tutta semplicità da fedele qualunque, che è normale che nel corso del tempo cambino usi e procedure e per i motivi più disparati.
RispondiEliminaSappiamo anche come alcuni dei santi più lontani nel tempo siano legati a leggende.
Ciò non inficia la serietà della venerazione a nostri intercessiri, che ci hanno preceduto e che la Chiesa ci addita come modelli. Una venerazione che, ovviamente, non diventi devozionismo e non sostituisca il culto da rendere a Dio.
Ma questo la Chiesa lo ha sempre insegnato.
Oggi c'è la novità di una certa inflazione, le cui modalità lasciano anche perplessi...
E comunque, vorrei aggiungere una cosa sul ragazzo morto ieri.
RispondiEliminaSara' tutta una coincidenza, o un segno inquietante, non sta a noi deciderlo. Ma la cosa certa che possiamo dire fin d'ora e' che la colpa di questa morte ricade sul cretinismo clericale che costruisce mostri orribili che sfidano non solo le leggi del buonsenso (mi viene in mente la torre di babele) ma addirittura presumono di sfidare le leggi della Fisica. Chiunque con un minimo di conoscenze ingegneristiche solide si sarebbe rifiutato di mettere in piedi quella porcheria, perche' era chiaro che prima o poi sarebbe crollata.
E quindi, tornando sul piano razionale, e' forse troppo addebitare questa morte al cretinismo e all'arroganza clericale che dal post-concilio sembra non avere piu' limiti e che arriva a sfidare perfino le leggi della Natura (da Dio imposte) per auto-celebrarsi?
Ripeto, tutto questo a me fa venire in mente la torre di Babele.
e mi spiace davvero molto che a farne le spese sia stato un innocente.
Sara' per lui che preghero' domenica prossima.
. San Simonino da Trento, se non ho capito male, e' un santo che a un certo punto e' stato "desantificato". E' dunque possibile togliere la santita'? Come si deve interpretare questa cosa?
RispondiEliminaSan Simonimo è un chiamato santo impropriamente, E' solo un beato, La beatificazione, che è solo l'autorizzazione al culto pubblico locale, è teoricamente reversibile. Fermo restando che, anche alla luce degli studi di Ariel Toaff, tutta l'abolizione di tale culto pubblico che lo riguarda è una macchia nella storia del post-concilio.
Il resto credo che sia solo leggenda.
Ci sono dei preti più papisti del Papa? Di sicuro alcuni sono molto più cattolici.Bobo
RispondiEliminaMagister, al solito senza peli sulla lingua
RispondiEliminahttp://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350776
"Con Francesco il papato è finito in un cono d'ombra.
RispondiEliminaLa luce è tutta per lui, il papa. Non l'istituzione ma la persona.
Dalle norme canoniche egli si sente libero."
Così comincia l`ultimo articolo di Magister, il solo vaticanista, con Tosatti, ad aver conservato la libertà di non lisciare nel senso del pelo ogni parola e gesto di papa Bergoglio.
Ridò il link:
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350776
Articolo come (quasi) sempre condivisibile, quello di Magister, tranne che sul finale "Il nuovo corso di papa Bergoglio è ancora tutto da decifrare". Direi che non c'e' piu' molto da decifrare...
RispondiEliminaSegnalo anche quest'altro articolo di Magister che ritorna sull'ennesima prodezza del vdr e che avevo segnalato qualche giorno fa
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/04/24/comunione-senza-problemi-lha-detto-il-papa-al-telefono/
Papa Bergoglio che raccomanda semplicità e umiltà è oggetto di un`idolatria che accentra sulla sua persona un`attenzione che sembra non dispiacergli e che contrasta con quell`umiltà tanto sventolata,
RispondiEliminapapa Bergoglio stigmatizza il pensiero unico e intanto quel pensiero unico si sta imponendo nella Chiesa criticando e anche sanzionando le voci troppo discordanti, ultimo esempio in Argentina dove un vescovo ha avvertito con tanto di decreto un professore che se continua a criticare Bergoglio sarà oggetto di gravi provvedimenti ( scomunica).
http://www.leforumcatholique.org/message.php?num=749047
Dove sono quei zelanti vescovi quando Dottrina e Liturgia sono calpestate, quando le eresie si diffondono ingannando le anime?
Li vediamo intervenire minacciando misure canoniche?
Siamo in regime dittatoriale, l`esempio viene dall`alto.
Cara Luisa,
RispondiEliminaAvevo letto la notizia sul blog argentino pagina catolica.
Appena avrò tempo commenterò.
Del resto è cone tu dici. Questi vogliono silenziare ogni dissenso, come se il dissenso fosse nei confronti delle persone e non in difesa della verità :(
Questi vogliono silenziare ogni dissenso, come se il dissenso fosse nei confronti delle persone e non in difesa della verità :(
RispondiEliminaè la stessa cosa che succede a me e ad altri su tanti blog, dove si giunge a silenziare perfino le semplici domande di fedeli in preda allo sgomento per le enormi storture che si vedono e sentono ogni giorno, e che nessuno chiarisce o raddrizza, nè in alto nè in basso :(
Come diceva più sopra Flavio Infante, inizia la persecuzione aperta contro i critici di 'Francesco' e dei suoi sostenitori: il prof. Antonio Caponnetto, esponente di primo piano del cattolicesimo tradizionale in Argentina, è stato ufficialmente minacciato non di scomunica bensì di interdetto (= privazione dei Sacramenti) dall'ordinario della Diocesi argentina di San Rafael, mons. Taussig (e dunque solo in quella diocesi, almeno per ora) con riferimento appunto al can. 1373 del CJC (“Chi pubblicamente suscita rivalità e odi da parte dei sudditi contro la Sede Apostolica o l'Ordinario per un atto di potestà o di ministero ecclesiastico, o eccita i sudditi alla disobbedienza nei loro confronti, sia punito con l'interdetto o altre giuste pene.”)
RispondiEliminaQui l'originale della lettera del vile prelato bergogliano :
http://nacionalismo-catolico-juan-bautista.blogspot.com.ar/2014/04/amenazan-con-excomulgar-criticos-de.html
Prepariamoci forti nelle Fede.
Cara Luisa, queste sono notizie che tirano su.
RispondiEliminahttp://divine-interventions.com/religioustoys.php
Presenza sta volta anche "attiva" da concelebrante. Chi è Benedetto xvi? Il primo di una inaugurata serie di vescovi emeriti di Roma. Roma non è più la sede del Vicario di Cristo ma una diocesi qualsiasi. E il Vescovo della diocesi di Roma non è neppure il primus inter pares. I Patriarchi orientali sono di livello superiore e di superiore dignità, non avendo questi mai abdicato miseramente la loro autorità. È l'antipapa Francesco che chiede al deposto Benedetto di far vedere al mondo una aura di comunione di intenti basata sulla virtù della carità e Il Deposto passivamente accetta pro bono fidelium? Un corno! Benedetto aveva detto che intendeva occultarsi salendo "sul monte" ritirato in preghiera. Invece è fin troppo ben visibile e domenica stucchevolmente ben visibile. Ma si ritirassero davvero l'uno e l'altro! Farebbero dicerto il bene della cristianità avvilita e stanca delle macchinazioni della massoneria che li burattina. A quel punto la supplica al Signore che dia alla Chiesa un Pontefice secondo il suo Cuore.
RispondiEliminaLuisa. Invece in Italia un tipo come don Giorgio De Capitani può sparare a zero sul suo blog quello che gli pare e piace sulla Chiesa gerarchica, sulla dottrina e quant'altro ( si controlli di persona ): è stato mantenuto al suo posto dal card. Martini e rimosso solo approfittando dei raggiunti limiti di età dal cardinale Scola, contro il cui insediamento aveva chiamato all'appello per la resistenza a oltranza.
RispondiEliminaA seerafino delle 11:20. Concordo. La proibizione del culto pubblico di San Simonino è stato uno scandalo: storico, dottrinario e liturgico. Ma significativo dell'abiezione dell'ora presente.
RispondiEliminaA soli tre giorni dalla canonizzazione di Angelo Roncalli e Karol Wojtyla una pesante croce eretta in onore di quest’ultimo (in perfetto stile modernista: pericolosa, oltre che brutta) crolla addosso ad un giovane disabile, uccidendolo sul colpo. Si viene subito a sapere, inoltre, che il ragazzo abitava in via Giovanni XXIII, a Lovere, sul lago d’Iseo (nella provincia che ha dato i natali ad Angelo Roncalli). La disgrazia è avvenuta a Cevo, laciltà dell’alta Val Camonica, nel parco dell’Adamello, in provincia di Brescia.
RispondiEliminaAltro fatto inquietante: da qualche tempo un dipinto della Madonna incoronata, a Campocavallo, frazione di Osimo, non molto distante da ancona, muove gli occhi. Diverse persone hanno assistito al prodigio, riferendone al Rettore del Santuario. Sembra che quel quadro della Madonna abbia già mosso gli occhi altre volte, verso la fine dell’800.
Questo prodigio ricorda molto le analoghe mariofanie avvenute nel 1796 a Roma e negli stati pontifici, subito prima dell’arrivo delle armate napoleoniche. Tra l’altro, il caso più eclatante, perché coinvolse direttamente Napoleone, avvenne proprio ad Ancona, quando Napoleone era alle porte, dopo aver già conquistato Bologna e Ferrara. Lì, nella chiesa di San Ciriaco, il 25 giugno 1796, un quadro della Madonna iniziò a muovere gli occhi. Il prodigio durò circa sei mesi. I giacobini locali sottrassero di nascosto il miracoloso dipinto per farlo vedere a Napoleone, che avrebbe così dimostrato che si trattava di un imbroglio dei preti. Napoleone dette subito ordine che il quadro venisse distrutto, ma prima volle vederlo egli stesso: ebbene, presolo in mano, tutti lo videro impallidire improvvisamente e, cosa inusuale per il suo carattere, revocò l’ordine e disse di limitarsi solo a coprire ilo quadro, senza distruggerlo; inoltre restituì alla Vergine tutti gli onori che le aveva tolto. Si veda in proposito l’ottimo libro “Gli occhi di Maria”, di Vittorio Messori e Rino Cammilleri, Edizioni Piemme.
In quell’occasione, la Madre di NSGC e Madre nostra volle avvertire gli abitanti dell’Urbe e degli stati pontifici dell’imminente persecuzione dei giacobini francesi e dei loro (pochi) fiancheggiatori italiani. Si trattò quindi di una messa in guardia da un pericolo imminente per la Chiesa e per i fedeli.
Alla luce di queste considerazioni mi sorge spontanea una domanda: semplici coincidenze, quelle attuali, o inviti alla riflessione, alla messa in guardia da qualche pericolo imminente per la fede e per la Chiesa? Bisognerebbe rivolgersi al bravo Antonio Socci, che un tempo era maestro in questi accostamenti di date, numeri, giorni mancanti o successivi ad eventi ecclesiali, per trarne conclusioni spesso insospettabili, qualità, questa, che gli venne rimproverata dal Cardinal Bertone come fissazione sulla numerologia (al tempo della diatriba sul terzo, o quarto, segreto di Fatima).
Personalmente, non mi sento di archiviare il tutto come semplici coincidenze, la disgrazia di Cevo e la mariofania di Campocavallo; troppo acceso il dibattito sull’imminente duplice canonizzazione, molto aspra la contesa tra il mondo cattolico tradizionalista ed i progressisti al potere nella Chiesa sull’opportunità (o addirittura sulla legittimità) di tanta tempestività di queste canonizzazioni, mentre altre aspettano da molti anni, o sono ormai state archiviate per evidenti motivi ideologici: si vedano, ad esempio, i processi canonici di Merry Del Val, Segretario di stato di San Pio X e suo stretto collaboratore nella battaglia antimodernista, del vescovo di Arezzo Giovanni Volpi, anch’egli stretto collaboratore di Papa Sarto, e di Eugenio Pacelli, Pio XII (il cui processo di beatificazione sembra sia fortemente osteggiato dalla massoneria ebraica), il papa che ha proclamato il quarto dogma mariano
Roncalli e Wojtyla effigie del pontificato a doppia corsia di Bergoglio: la rivoluzione tranquilla e la riconquista del mondo
RispondiElimina...
La canonizzazione congiunta, in tale prospettiva, non esprime solamente l’omaggio, ma il messaggio: il successore di Pietro assume il programma e somma le sfide dei predecessori. Papa Giovanni ereditava infatti una Chiesa statica ma coesa. Wojtyla invece divisa però dinamica. Bergoglio rileva infine la più ardua delle combinazioni: statica e divisa insieme. A tutti gli effetti, un doppio salto mortale, prendendo la rincorsa sui passi e sui gesti dei predecessori santi, ma predisponendo al tempo stesso una rete di salvataggio dottrinale, nella figura e nel ruolo del predecessore teologo.
http://www.huffingtonpost.it/2014/04/25/roncalli-e-wojtyla-effigie-del-pontificato-a-doppia-corsia-di-bergoglio_n_5211328.html?utm_hp_ref=italy
Vaticano, il New York Times contro la santificazione di papa Wojtyla: "Non fece nulla per le vittime di pedofilia"
RispondiEliminahttp://www.huffingtonpost.it/2014/04/24/new-york-times-contro-wojtyla-santo_n_5204131.html?utm_hp_ref=italy
Pannella l'ultimo convertito di Bergoglio!!!! Premuroso il vescovo lo chiama al telefono per sapere della sua salute e lui prontamente interrompe lo sciopero della fame. Ora ne abbiamo la certezza: il papa anziché confermare i fratelli nella fede conferma i demoni.
RispondiEliminaPardon: lo sciopero della sete.
EliminaVolesse il cielo che il vdr scomunicasse me. Sarei canonizzato a furor di popolo.
RispondiEliminaUcraina
RispondiEliminahttp://aurorasito.wordpress.com/2014/04/25/ucraina-tra-spionaggio-e-repressione-atlantista/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/25/ucraina-premier-mosca-vuole-guerra-mondiale-rapiti-7-osservatori-ocse-da-filorussi/963747/
..forse un po' più rilevante del giacinto nazionale (pannella) m
Non ho invece perplessità sulle canonizzazioni di GXXIII e GPII.
[Off-topic]
RispondiEliminaInteressante testo sulla nuova teologia:
Su alcune tesi della Nouvelle Theologie, possibili vettori di una religiosità alternativa
http://www.corsiadeiservi.it/it/default1.asp?page_id=579
Mi correggo a proposito di don Giorgio de Capitani. Nessun intervento significativo da parte del card. Tettamanzi, non del card. Martini.
RispondiEliminaHo appena finito di guardare un`emissione molto seguita in Francia "C`est dans l`air", dedicata ai due prossimi santi, ebbene è stato detto senza esitare che quelle due santificazioni equivalgono alla santificazione del Concilio... come dire, dal 27 aprile in poi ogni discussione sul "concilio" sarà esclusa, non è mancata ls solita dose di melassa indigesta sul papa superstar, umile, semplice, vicino alla gente, comunicatore, sorridente e che....sta rivoluzionando la Chiesa.
RispondiEliminaE poi ecco le date per i nuovi santi:
11 ottobre per Giovanni XXIII, data in cui ha aperto il CVII e
22 ottobre per GPII, data della sua elezione.
Parola di Isabelle de Gaulmyn, caporedattrice del giornale LA Croix.
Carceri, Papa a Pannella: "L'aiuterò"
RispondiEliminaRadio radicale ha diffuso il testo della telefonata di Papa Francesco a Marco Panella, che, dopo la chiamata, ha interrotto lo sciopero della fame. "Ma sia coraggioso, eh! Anche io l'aiuterò contro questa ingiustizia", è stata l'esortazione del Pontefice a proposito della battaglia di Pannella contro il sovraffollamento delle carceri. "Io ne parlerò di questo problema, ne parlerò dei carcerati", ha assicurato ancora il Papa al leader radicale.
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-b9810617-bc49-4b90-8b21-1873da6f06c1.html
A proposito di date: è singolare la schizofrenia dei novatori addetti alla riforma del calendario liturgico. In bade a quale criterio son state stabilite le date delle feste liturgiche dei Santi? Per i papi si sceglieva la data della elevazione alla somma dignità, per i vescovi quella della consacrazione episcopale. Con il Vat ll, solo per il gusto di cambiare, si adottò il sistema del dies natalis per tutti. Eppure non funzionò.Faccio un esempio: san Basilio Magno veniva festeggiato il 14 Giugno, giornodella sua conconsacrazione episcopale, ora si festeggia il 2 Gennaio con san Gregorio Nazianzeno, altra aberrazione. Ma san Basilio non è morto il 2 gennaio dunque....confusione per confondere. Ora il futuro Santo Giov. Paolo è già festeggiato non nel giorno dies natalis ma col vecchio criterio della data della elezione; mentre per il Giov.XXII si è scelta la data, appunto molto più significativa della indizione di quel che sappiamo. Ora, che siano pazzi lo sappiamo, ma per Giove Pluvio, Babele in confronto sarebbe una composta scolaresca di scalmanati! Coraggio per Francesco sceglieranno il 4 Ottobre.....
RispondiEliminama non si usava la data della morte, cioe' quella del ritorno alla casa del Padre?
RispondiEliminarosa
A Mic., delle 10,39.
RispondiEliminaLa conferma del tuo commento l'ha data a "la vita in diretta su RAI UNO del pomeriggio, il giornalista Franco di Mare.
Ha detto precisamente che la Croce dedicata a GPII è caduta su quel ragazzo e che guarda caso abitava in via G.XXIII.
Il conduttore della trasmissione ha specificato la coincidenza anche con un sorrisetto ironico.
Se avete voglia potete rivedere la trasmissione RAI, oppure informarvi presso la TV pubblica.
Casualmente mi sono trovato a seguire la trasmissione e ho sentito con le mie orecchie.
Sarà un caso come il fulmine sulla cupola di S.Pietro.?
Per me troppe coincidenze.
Io non credo ai cartomanti e non sono superstizioso, ma qualcosa non mi quadra.
Ah, dimenticavo, uno dei presenti, professore di storia delle religioni ha dichiarato, con il consenso degli altri presenti, che grazie al CVII la Chiesa si è aperta al mondo e ha smesso di considerarsi "la sola via di salvezza", per diventare solo un delle forme possibili.
RispondiEliminaEvviva il CVII!
giacinto
RispondiEliminahttp://www.riscossacristiana.it/memoriae-tradere-marco-pannella-scioperi-della-fame-e-altre-amenita-una-lunga-storia-di-corruzione-e-di-morte-di-complici-e-di-utili-idioti-di-pucci-cipriani/
Riguardo al caso del dr. Antonio Caponetto, minacciato da un vescovo argentino con delle pene canoniche, ha pubblicato nel 2010 il libro "La Iglesia traicionada", dove denuncia i misfatti di Bergoglio.
RispondiEliminaQua potete leggere i temi di cui tratta il libro:
http://diariopregon.blogspot.com.ar/2010/10/la-iglesia-traicionada-nuevo-libro-de.html
Ai fedeli che partecipavano alle Messe VO che si celebravano nella cappella chiusa da Bergoglio, il dr. Caponetto dedica questo suo libro:
http://pagina-catolica.blogspot.com.ar/2010/10/la-iglesia-traicionada.html
...quella del ritorno alla casa del Padre?
RispondiEliminarosa
se ne deduce che:
- il ritorno alla casa del Padre non interessa affatto a codesti moderni "santificatori", che scelgono date di FATTI TERRENI E storicamente valutabili, quindi non date della vita celeste ed eterna!
- probabilmente si può ritenere (lasciando spazio all'opinione personale dei credenti) che le due persone, o una delle due non si trovino ancora nella casa del Padre, bensì in attesa, cioè in Purgatorio, secondo la visione della Emmerick:
Vidi che in terra stavano canonizzando persone le cui anime si trovavano ancora in Purgatorio
(una santità del tutto falsificata e illusoria per il povero gregge sbandato)
un papa che fa alleanza con i nemici giurati di Cristo, pluriassassini di innocenti, ditemi per favore, che razza di papa è ?....
RispondiEliminama temo che questa domanda sarà ignorata, come fosse irrilevante per le sorti dei fedeli e della Fede cattolica
Lucia di Fatima nelle sue memorie scriveva:
RispondiElimina"Quel giorno scegliemmo per caso, se mai nei disegni della Provvi-
denza ci sono dei casi..."
il ritorno alla casa del Padre non interessa affatto a codesti moderni "santificatori", che scelgono date di FATTI TERRENI E storicamente valutabili, quindi non date della vita celeste ed eterna!
RispondiEliminaPer favore, non per fare il pignolo, ma l'espressione "RITORNO" è lessicalmente e teologicamente una corbelleria.
SI TORNA dove già si è stati.
Tolto Origene e pochissimi altri, nel Cristianesimo, nessuno ha mai insegnato nulla circa una possibile pre-esistenza delle anime, prima del concepito. Anzi, i medievali erano convinti che l'anima veniva creata 40 giorni dopo il concepimento. Pertanto l'epressione "RITORNO2 può sembrare lirica, suona bene, ma dovremmo evitarla. "Andata" è più corretto.
E intanto il prelato di Pompei chiude le porte del santuario a centinaia di devoti. Motivo: sono legati ai Figli dell'Immacolata. Proibito il pellegrinaggio che si effettuava da dieci anni!
RispondiEliminaQuest'ultimo Anonimo credo sia quello che ogni tanto recrimina di non essere pubblicato.
RispondiEliminaMi chedo ae sia più imporrante stabilire "che razza di papa è" che spesso pare alludere a "non è papa", che evidentemente non possiamo condividere, o non sia importante invece denunciare parole e fatti che sviano senza lanciare epiteti di conio sedevacantista.
È il riaffermare e riappropiarci dei fondamenti che è davvero rilevante sia per i fedeli di fede cattolica che per chi cerca la verità.
Il resto è sfogo verbale e, alla lunga, diventa stucchevole.
Speriamo che ora a Bergoglio non venga in mente di telefonare al presidente o A.D. della RAI, per far cacciare i conduttori che danno certe notizie, perchè sulle piazze Italiche non trova la solita clac bergogliana, ma ci siamo anche noi cittadini italiani, che sappiamo chiedere al Presidente Napolitano i nostri diritti, e il Presidente è persona molto seria.
RispondiEliminaPoi chi se ne frega se manda scomuniche, per quello che valgono di fronte a N.S.G.C.
Hanno impiegato solo cinquant'anni a distruggere quello che si era costruito in duemila col sangue dei Martiri.
C'è qualcuno che si ricorda di aver visto il film di Luigi Magni, ""IN NOME DEL PAPA RE"?
Vedete che la storia si ripete sempre.
IL CROCEFISSO IN VALCAMONICA E LA TORRE DI BABELE - due cose che si equivalgono?
RispondiEliminaIl comando su tutto l'universo ce l'ha Dio Onnipotente, e quando vede che l'uomo ha toccato il fondo, interviene. Con la torre di Babele ha confuso le lingue, come ha fatto oggi con la confusione del CVII.
Ragazzi questa di Pannella è allucinante...ricordare a giacinto i suoi crimini no? E visto che parlerà dei carcerati non poteva dire a Pannella che avrebbe pRlato dei 6 milioni di bambini massacrati in italia, della demoniaca gender teory della sentenza sulla legge 40 della corte di cassazione, dell'eutanasia che si sta diffondendo (pure sui bambini in belgio). Di questo non parla se non per fugaci allusioni...
RispondiEliminaNon ho parole, prego però tutto ciò mi fa veramente male...
John
Nella confusione generale, in mancanza di pareri autorevoli e definitivi che chiudano le questioni sospese, un'opinione vale l'altra e tutte sono opinabili e rispettabili, di fatto regna il relativismo.
RispondiEliminaUn ragionamento tra i tanti: può un
papa remare contro Cristo e contro la Chiesa di sempre ? se crediamo che lo può (ne ha facoltà), dobbiamo pensare che questa è la volontà di Dio....e adeguarci alle prossime decisioni che verranno imposte dall'alto, a tutte. Sarà usato il potere per imporre qualunque cambiamento, non facoltativo nè discutibile.
Esattamente come è avvenuto per la Messa di Paolo VI/bugnini. c'è qualcuno che può dichiararla illegittima ? no, essa è stata imposta (atto di governo, non so se piuttosto "abuso di potere", ditelo voi) per sostituirsi all'antica.
Così avverrà per altri cambiamenti radicali, che qui e su tutto il web si stanno osservando e registrando, i rapidissimo susseguirsi, "motus velocior".
Su questo si può discutere ancora per un po'....(finchè non verremo silenziati per ordini dall'alto).
quando vede che l'uomo ha toccato il fondo, interviene...
RispondiEliminai razionalisti e cattoadulti dicono: "questa raccontala altrove! siamo noi che governiamo il mondo, in bene e in male, Dio sta in cielo e lascia fare...."
Siamo immersi in una fede, e particolarmente in questi giorni sommersi da una fede sentimentale-emozionale-irrazionale e soggettivista degna della peggior telenovela, sembra che la ragione e la ragionevolezza non abbiano più corso, se tieni un discorso ragionevole e ragionato ma che ha l`imperdonabile torto di non andare nel senso del pensiero unico che si sta imponendo nella Chiesa, come minimo non capiscono, ti guardano con uno sguardo di commiserazione, ma per taluni diventi automaticamente un cattolico che non sente con la Chiesa, sei out!
RispondiEliminaMi asterrò dal seguire in diretta le celebrazioni, malgrado che dalle mie parti ci sia una maggiore "oggettività" l`eco del 27 aprile occupa già molto spazio, non ho ancora raggiunto l`overdose ma non ci sono lontana.
L`immagine che i vari commentatori danno della Chiesa che "grazie" al CVII si è aperta al mondo è esattamente quella che mi ha fatto scappare tanti anni fa.
Non intendo sorbirmi la santificazione del Vaticano II.
Vidi che in terra stavano canonizzando persone le cui anime si trovavano ancora in Purgatorio.
RispondiEliminaMi ha colpito molto questa frase della Emmerick. Qualcuno può indirizzarmi alla fonte, perchè da una rapida ricerca su Google non ho trovato nulla.
Grazie in anticipo.
http://www.marcel-lefebvre-tam.com/pdf/italiano/scaraffia.pdf
RispondiEliminaGiovanni Paolo II, un ponte tra Cristo e il nostro cuore
RispondiEliminadi Luigi Negri
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-giovanni-paolo-ii-un-ponte-tra-cristo-e-il-nostro-cuore-9043.htm
Wow!
RispondiEliminaLa Bonino telefona al Papa che telefona a Pannella, parla con lui 20 minuti ( per ricevere i FFI non ha trovato un solo minuto del suo prezioso tempo) e... Pannella si converte!
Bergoglio riesce là dove nessuno prima di lui è riuscito, miracolo! Jorge Bergoglio santo subito!
Se i radicali gli vogliono bene se i mangiapreti, i nemici della Chiesa e del Papato lo trovano geniale, se chi difende l`aborto e l`eutanasia lo ammira, Bergoglio non può essere che santo.
L`isteria collettiva, l`adulazione idolatrica che accompagnano i passi di papa Bergoglio, adulazione che sembra convenirgli perfettamente e che si premura di alimentare, assomigliano ad un colosso dai piedi d`argilla.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/telefonata-papa-converte-laico-pannella-1014166.html
Riguardo la Emmerich c'è questo:
RispondiElimina"I have also seen the places in which some souls canonized on earth were purified;"
ma non si capisce se canonizzate prima o dopo essere state purificate...
notizia di oggi: CONCELEBRERANNO. Io a questo punto non so veramente più cosa commentare, tanto è surreale. Prego solo che Dio intervenga, DIRETTAMENTE e in modo potente, perchè questi stanno demolendo fin le ultime vestigia rimaste del Corpo mistico :(
RispondiEliminahttp://www.ansa.it/sito/notizie/speciali/editoriali/2014/04/26/roncalli-wojtyla-lombardi-ratzinger-ci-sara-concelebra_2bceb232-38dd-4f96-ac15-2190f31142fd.html
ancora buone notizie: http://www.ilfattovesuviano.it/2014/04/pellegrinaggio-pompei-vietato-fedeli-in-rivolta/
queste cose (vietare processioni, pellegrinaggi ecc.) le facevano un tempo i giacobini, i rivoltosi, la soldataglia di Napoleone....ora sono le stesse gerarchie. Questa è persecuzione aperta, frati e fedeli hanno il dovere di resistere a questi ordini iniqui!!
RispondiEliminaEcco la dichiarazione di p. Lombardi:
"Il Papa emerito Benedetto XVI ha accettato l’invito e ha comunicato a Papa Francesco che sarà presente domattina alla celebrazione e che concelebrerà: quindi sarà anche concelebrante, il che non vuol dire che vada all’altare. Verosimilmente, i cardinali Sodano e Re, e poi il cardinale Dziwisz, il cardinale Vallini e il vescovo di Bergamo: questi saranno all’altare. Il Papa emerito, invece, sta con i cardinali e vescovi sulla sinistra del sagrato e saremo tutti lieti di avere la sua presenza".
Due Papi che concelebrano.
Si è mai visto una cosa simile in precedenza?
E noi dovremmo trovare la cosa normale?
Si rendono conto dell`impatto sulle coscienze dei cattolici?
Quando Benedetto XVI aveva detto che sarebbe restato nascosto al mondo sapeva che era la sola soluzione possibile, la sola che si imponeva visto l`eccezionalità e la gravità della sua decisione.
Dolente, Padre Lombardi, lei non può parlare a nome di tutti i cattolici, non tutti sono lieti, personalmente se mi piazzo ad un livello soggettivo, e penso solo ai miei sentimenti, sarò toccata rivedendo Benedetto XVI, ma se ascolto la mia mente e la mia coscienza , e non posso far altrimenti che ascoltarle, non posso essere lieta.
per svotare le carceri poi basterebbe rispedire i carcerati stranieri nel loro paese, visto che gli stranieri compongono , pur essendo il 7 percento della popolazione in italia, il 40 percento dei carcerati. ma questo sfugge ai piu' compreso il papa che li vuole tutti fuori. tana libera tutti.
RispondiEliminatra l'altro ai due amigos sfugge che la maggior parte dei carcerati che usciranno con decreto , rientreranno in carcere a breve perche nel 90 percento dei casi tornano a delinquere entro il primo mese. e chi ci va di mezzo sono le vittime di prima e di dopo, ma quelle non fanno pena ai grandi umanisti che per salvare i ladroni lasciano morire la gente innocente. forse nessuno dice che dopo ogni decreto svuotacarceri c'e' sempre stata una impennata dei crimini. alla bonino avrebbe dovuto chiedere se era pentita per aver ucciso decine di bambini con una pompa di bicicletta, mentre erano nel ventre di mamma,e non "come va?, comandi siora , obbedisco e chiamo giacinto" .
e avrebbe potuto ricordare a giacinto che lo sciopero della fame e' la forma di ricatto dei bambini e nulla a che vedere co un santo digiuno, volto a cambiare noi stessi e non a forzare la mano agli altri.
Domenica sarà la Messa dei quattro papi, due papi saranno canonizzati in presenza di due papi vivi.
RispondiEliminaMa tutto va bene madama la marchesa.
Applausi.
Beh, sentimento o non sentimento, mi pare ormai evidente che la canonizzazione di Wojtyla effettuata a quattro mani da parte di Ratzinger (prima) e Bergoglio (dopo) - e domani invece sarà contemporaneamente a quattro mani, proprio in modo praticamente letterale - lascia ben pochi dubbi sulla corda spessissima che lega senza particolari soluzioni di continuità tutti questi per molti aspetti tristi protagonisti conciliari e post-conciliari (includendo perciò Giovanni XXIII canonizzato domani e Paolo VI che sarà beatificato a ottobre).
RispondiEliminaSarebbe oramai opportuno quindi che ognuno di noi, almeno qua dentro, prendesse atto senza più né ondeggiamenti (effetto yo-yo), né talora tentativi di giustificare l'ingiustificabile, di quella che appare oramai la sempre più REALE situazione. E da questa presa d'atto, in qualche modo, con l'aiuto del buon Dio e della Madre Santissima, e con la vicinanza dei fratelli, resistere e andare avanti con fiducia.
Forse non avete ancora capito bene con chi abbiamo a che fare, quando el jefe 'invita' è praticamente un ordine e non ama essere disobbedito ed è pure vendicativo, in Argentina ci sono tante testimonianze a tal proposito, tutti lo temono in vaticano, perché non si sa mai dove va a parare....per il marco giacinto, io non credo che il suo digiuno sia un modo infantile di ottenere delle cose, in questo modo lui e la lady killer hanno praticamente attuato lo sfascio morale del paese, introducendo grazie a leggi elettorali ignobili ed avalli di partiti sedicenti cattolici o di ispirazione tale, pur essendo un partitino, modi di vivere e pensare che hanno letteralmente distrutto il substrato non dico religioso che lì anche la cc ha dato una bella spallata, ma la coscienza di un paese, ora tutto è possibile e niente è vietato.....peggio sarà quando il popolo bue voterà a cifrate bulgare il M5S, e tutto sarà compiuto, passeranno tutte le leggi moderne e progressiste, eutanasia di stato imposta d'ufficio, dopo aver sdoganato l'aborto, che ora è semplicemente un metodo contraccettivo, visto che l'embrione non ha status umano e il peggio ha da venire, divorzio lampo, scelta del sesso cui si vuole appartenere, insegnamento obbligatorio delle teorie gender e liquidazione di ciò che resta della cc, già disfatta da sé......quousque tandem? Un ultimissimo piccolo, insignificante(?) particolare sui tanto sbandierati 80 euro in più in busta paga, facendo un debito calcolo di tutti gli aumenti di tasse comunali e non, si ha un totale di 200 euro in più da pagare, oltre alla non chiarita situazione sugli assegni familiari per il coniuge a carico.....il tutto fa che lo stato se ne tiene 120 e il resto lo riconsegni in breve alle fameliche casse dello stesso e intanto il debito moloch aumenta, finiremo peggio della Grecia, mentre gli sbarchi dopo l'exploit di Lampedusa sono centuplicati......to be continued. Scorrettissimo, al blogmaster l'onere della pubblicazione. Anonymous.
RispondiElimina"I have also seen the places in which some souls canonized on earth were purified."
RispondiEliminaDetta così è ben diversa dall'affermare "anime che erano ANCORA in Purgatorio". Occorrerebbe avere uno stralcio del pezzo, tratto da qualche libro che parla della beata...
Perché Benedetto non sarebbe dovuto andare alla cerimonia di beatificazione? Sappiamo che papa Bergoglio gli ha chiesto di ricomparire in pubblico e di essere presente alla messa di domani. Sappiamo anche che Benedetto ha promesso piena fedeltà e ubbidienza al suo successore e chi ha seguito e amato papa Ratzinger sa che egli non parla tanto per parlare. Perciò ha accettato di compiere questo atto richiesto dal Papa, perché, ci piaccia o meno, il Papa adesso è Francesco. Su questo non ci possono essere dubbi, anche se qui sembra siano in tanti a non capirlo o, per meglio dire, a non volerlo capire. Ma Benedetto, accettando la volontà del suo successore, vuole dare un ulteriore conferma: lui si è ritirato, non è più papa, il papa ora è Francesco. Però Benedetto rimane sempre un sacerdote, che può e deve celebrare Messa, dov'è il male, dunque, se lo farà domani in occasione della canonizzazione? Per me è una grande grazia perché così sono sicura che ci sarà almeno un sacerdote santo a celebrare!!
RispondiEliminaDimostri di essere luterana e va a concelebrare tu!
EliminaRiguardo alla Beata Caterina Emmerich, per chi conosce la lingua francese, al seguente link se ne possono scaricare gratuitamente tutte le visioni (dettate a Clemente Brentano e da lui suddivise in varie racolte), oltre che la dettagliata biografia a cura del p. Schmoeger:
RispondiElimina- 9 libri della Vita di Gesù;
- la Dolorosa Passione di Gesù;
- la vita della Beata Vergine Maria;
- i Misteri dell'Antica Alleanza;
- la biografia della Beata a cura del p. Schmoeger, in tre volumi.
Ecco il link: http://jesusmarie.free.fr/anne_catherine_emmerich.html
Di canonizzazioni allegre ne abbiamo viste tante. Sia in passato che, soprattutto, nel dopoconcilio. E la batteria dei santi in pectore è nutrita, anzi nutritissima. Rimediare tre miracolucci non è poi tanto difficile quando i candidato agli altari ha un minimo di seguito. Paradossalmente sembra i casi di presunta santità più conclamati sembrano incontrare maggiore difficoltà nell'iter dei personaggi legati a movimenti influenti e coesi. Padre Pio, per intenderci, ha avuto un percorso un po' più tortuoso di Escrivà. Giovanni XXIII ha richiesto qualche decennio in più di Giovanni Paolo II. E (si magna licet...) Domenico di Guzmán ha bruciato sul tempo nientemeno che il più splendido santo dell'epoca (e non solo di quella), Francesco d'Assisi. Non starei troppo a stracciarmi le vesti. Come ben scrive il professor de Mattei, viviamo questo generei di pronunciamenti con la giusta dose di distacco.
RispondiEliminaVerità e santità: queste canonizzazioni verranno ricusate
RispondiEliminaEditoriale di Don Régis de Cacqueray, su Fideliter (n° 218, marzo-aprile 2014),
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV767_De-Cacqueray_Verita_e_santita.html
------------------
(c'è da chiedersi: da chi, con quale procedura verranno ricusate ? vorremmo uno spiraglio di luce in tanta confusione, e intravedere un segnale di raddrizzamento delle storture....da qualche autorità seria ed efficiente nei 3 munera)
Sappiamo anche come alcuni dei santi più lontani nel tempo siano legati a leggende. Ciò non inficia la serietà della (nostra) venerazione ...
RispondiEliminaMic, e' un ragionamento assurdo che non si applica per niente a GPII.
Le canonizzazioni sono state formalizzate a partire dall' 11mo secolo e dichiarate infallibili solo dal 17mo secolo. Cio' significa che (in un certo senso) siamo sempre meno certi man mano che risaliamo nel tempo.
Tuttavia... quando la Chiesa decide poi non torna in dietro
ergo, la canonizzazione di GPII deve essere infallibile come quelle a partire del 17mo secolo e non puo' essere paragonata o ridotta a una canonizzazione della Chiesa primitiva.
giacinto 2
RispondiEliminahttp://www.riscossacristiana.it/giorni-del-dolore-di-faramir/
(Englaro...)
http://www.lintellettualedissidente.it/cosa-fara-la-bonino-agli-esteri/
Una sola fede
RispondiEliminaPer carità, potrai anche avere delle ragioni, però quel Ratzinger ha accettato l'invito e conoscendo quanto Francesco non gradisca i no a me qualche dubbio lo fa venire.
Poi Ratzinger, ad onor del vero, mai ha chiamato e di fatto avallato le follie di uno dei protagonisti dello sfascio etico e morale italiano, nè ha telefonato ai fedeli incoraggiandooi a disobbedire agli insegnamenti della Chiesa. Che anche Ratzinger, soprattutto per debolezza, abbia fatto e faccia errori sì, che lui e Bergoglio siano la stessa cosa no
John
Hpoirot,
RispondiEliminaMi riferivo alla venerazione dei Santi in generale e non di quelli leggendari o di tutti i nuovi indiscriminatamente.
Sulle nuove canonizzazioni abbiamo discusso e i dubbi sussistono sia in ragione dei cambiamenti di procedure che delle variazioni paradigmatiche generali di una "chiesa" davvero rifondata dal concilio.
De Cacqueray non è piú il Superiore del Distretto di Francua ed è entrsto in monastero.
RispondiEliminafesta divina misericordia
RispondiEliminahttp://www.festadelladivinamisericordia.com/
http://www.preghiereagesuemaria.it/sala/dives%20in%20misericordia.htm
Sergej Lavrov: attaccare i cittadini russi equivale ad attaccare la Russia
RispondiEliminadi Andrey Fediasin
http://www.informarexresistere.fr/2014/04/26/sergej-lavrov-attaccare-i-cittadini-russi-equivale-ad-attaccare-la-russia/
m
De Mattei pone (e risolve) la questione dell'infallibilità delle canonizzazioni in generale, senza limitare il suo ragionamento a quelle mitiche, quelle vetuste, quelle vecchie e quelle nuove. Quanto sostiene hpoirot, e cioè l'infallibilità delle canonizzazioni, è errato, l'altroieri, ieri, oggi e domani, come il professor de Mattei ha ampiamente ed efficacemente mostrato.
RispondiEliminanon ho mai detto che l'uno è uguale all'altro, ma che c'è una enorme corda che unisce tutti i protagonisti (lo ripeto, tristi, per moltissimi versi) degli ultimi cinquanta anni. E domani questa corda diventa ancora più visibile.
RispondiElimina...e se non si vuol capire (o ammettere) che quest'altra mossa ratzingeriana (dopo la partecipazione al concistoro e altre cosette) dopo l'abbandono e la fondazione nuova di zecca del cosiddetto "papato emerito" (del tutto sconcertante) che doveva portarlo tra l'altro a fare il "contemplativo" sull'ipotetico monte, è un'ulteriore conferma della volontà di squalificare il papato così come era stato istituito da Nostro Signore...beh, allora che dire, ognuno segua la sua strada e continui pure a dire: "ma no, l'ha fatto per questo e per quest'altro ancora...l'hanno costretto...non voleva...e poi in fondo cosa c'è di male" e via dicendo.
RispondiEliminaAS, Re, Stas, Beschi e il vdr celebreranno solennemente, manca uno solo del celeberrimo tetragramma, chissà perché.....Ratzinger siederà di lato a sinistra, in mezzo a vescovi e cardinali e quindi inquadrato all'inizio poi niente più, dov'è il problema? Trovatemi qualcuno che osi dire no e ho già detto tutto......intanto lodi sperticate da tutti i rabbinati del mondo, il viaggio in Terrasanta sarà un'apoteosi, chi siamo noi per? Il prossimo ad essere silenziato sarà, dopo deacon Nick, Mundabor, che ad onor del vero ha un po' travalicato.....un po' tanto....il resto è silenzio. Lupus et Agnus.
RispondiEliminadon Regis prevede la "caduta di quei monumenti" di false santità... (come dice il Magnificat:
RispondiElimina"Ha rovesciato i potenti dai troni....")
"Queste canonizzazioni verranno ricusate; gli altari eretti in onore di questi papi verranno distrutti e le loro statue verranno ridotte in polvere. E questi non sono affatto pensieri violenti. Le idee non sono mai violente, esse sono o vere o false. Si tratta solo di sapere se esse sono vere o false.
Quanto alla vera violenza, essa non è dove la si pensa.
Essa è quella dei nostri capi che ci hanno strappato la nostra Messa e il nostro catechismo, la nostra dottrina e la nostra morale.
Più ancora, essa è la brutalità dei nostri capi che hanno sostituito alla nostra religione una nuova religione, una religione evolutiva che porta alla dannazione coloro che la seguono.
Essa è soprattutto quella dei nostri capi che hanno operata questa falsificazione dando ad intendere ai cattolici, dall’alto delle loro cattedre di verità, che essi continuerebbero ad insegnare sempre il cattolicesimo. Il che è propriamente diabolico."
(link cit.)
Grande inganno su tutto l'orbe:
i vertici ci fanno credere che "tutto è a posto", che la Dottrina è intatta (Kasper?)mentre stanno sovvertendo tutto, demolendo l'Edificio antico e perenne, dalle fondamenta (dogmi, liturgia, morale) e strumentalizzando i papi novatori quali nuovi santi della Chiesa2, quella che farà nuove TUTTE le cose......con un "dio" più buono che mai, (che non conosce giustizia)...
e anche se don Regis si è ritirato in monastero, cambia qualcosa nella verità di ciò che dice ?
e anche se don Regis si è ritirato in monastero, cambia qualcosa nella verità di ciò che dice ?
RispondiEliminaNon cambia una virgola.
Ma mi fa MOLTO pensare il fatto che si stia ritirando in monastero.
E anche che il suo sostituto venga da Baires...
La CANONIZZAZIONE È UN ATTO MAGISTERIALE SOLENNE, NON INFALLIBILE, MA DI GRANDE ATTENDIBILITA’, lo dice il card. Cottier:
RispondiEliminahttp://www.rossoporpora.org/rubriche/interviste-a-cardinali/368-cottier-santita-infallibilita-svizzera-sgreccia-quel-tavolo-operatorio.html
1 sola fede ti sei mai chiesto il perché il Signore permetta tutto questo? Ti sei dato una risposta plausibile? Non credo, quindi limitati a constatare i fatti e a pensare alla tua salvezza, ognuno dovrà rispondere per sé stesso, la chiesa bimillenaria è costellata di storie poco edificanti, anche peggiori di quelle cui assistiamo, ma è ancora qui, mia madre diceva sempre' Non si muove foglia che Dio non voglia'.....a tutti coloro che hanno figli adolescenti studenti consiglio l'articolo sul blog di Tosatti sui libri di lettura che vengono imposti in licei romani....roba da far impallidire Porci con le ali se qualcuno ancora lo ricorda. Lupus et Agnus.
RispondiElimina...e allora, Lupus et Agnus, che significa quello che hai scritto? che siccome Dio permette anche il male noi dovremmo stare zitti e subirlo? senza mai denunciarlo, specie se degli atti da far venire la nausea riguardano alcuni "beniamini intoccabili"?..mah.. stai forse tu in silenzio ad esempio da diversi mesi a questa parte oppure ogni giorno muovi il tuo dito contro Bergoglio, tanto per far nomi?..io sono mai venuto a dirti "questo non ti riguarda, pensa alla tua salvezza, al resto ci pensa Dio ecc ecc"? sei come tutti noi qua dentro ed esprimi le tue opinioni, condivisibili o meno. E quindi guarda, te lo ripeto fraternamente un'ultima volta, e poi non ti rispondo più, te lo prometto: mettimi tra gli "ignore" e vai avanti tu, io finchè colei che gestisce il blog me lo consentirà, dirò sempre a voce alta ciò che penso di questa situazione terribile, come fanno molti, moltissimi altri.
RispondiElimina"Rimediare tre miracolucci non è poi tanto difficile quando i candidato agli altari ha un minimo di seguito."
RispondiEliminaA Sotto il Monte, patria di GXXIII, vi sono migliaia di ex voto: come mai la congregazione per i santi non è riuscita a trovare neppure un episodio adatto per poter decretare il fatidico miracolo mancante?
Marius
RispondiEliminaBenedetto XVI pronuncia la formula latina di beatificazione per Papa Giovanni Paolo II
http://www.youtube.com/watch?v=oY_y8c5auPM
discutere le canonizzazioni, di due Papi di Santa Romana Chiesa, a me pare esercizio inutile e dannoso, vediamo di portare la barca in porto (considerati i tempi). espressioni come "Rimediare tre miracolucci" me le risparmierei. m
RispondiEliminadal 27 Aprile in poi, non dubitiamo che diventerà patrimonio spirituale anche di chi ancora esprime dei dubbi.
RispondiEliminahttp://www.papalepapale.com/develop/di-luce-e-dombra-ricordo-di-un-pontificato-nel-giorno-del-beato-giovanni-paolo-ii/
icona ideologica
RispondiEliminahttp://www.papalepapale.com/develop/ritratto-di-un-pontefice-ne-povero-parroco-ne-rivoluzionario-giovanni-xxiii-santo/
Sono d'accordo con unasolafede, sia per la giusta causa che tutti abbiamo il diritto-dovere di difendere, a titolo personale, e come membra del Corpo Mistico (non ricorda Lupus? "se un membro soffre, TUTTO IL CORPO soffre con lui!") condividendo le nostre esperienze ed impressioni sul grande dramma ecclesiale postcv2, sia perchè non troviamo alcuna tutela nè comprensione nei pastori locali, in quasi tutte le diocesi oppresse dal potere egemone (di cui vediamo ogni giorno il volto sempre più minaccioso), sia per il grande aiuto ad essere consapevoli di ciò che accade, in tutti i risvolti noti e ignoti, del grande cambiamento ecclesiale e dottrinale (manipolato). E ringrazio unasolafede per i suoi commenti chiarificatori (specie sulla Dottrina così a lungo obliata) e che, insieme a Mic, Josh, Rosa, Luisa ed altri mi hanno aiutata moltissimo a capire una situazione così ingarbugliata, di cui in famiglia, tra amici e parenti mi è praticamente impossibile parlare. Con i confessori, a malapena si può aprir bocca, talvolta ricevendo risposte che ancor più confondono e sgomentano, dato che sono tutti allineati, senza scampo.
RispondiEliminaNella mia città non esiste alcuna oasi FSSPX nè di altri simili istituti.
Sottoscrivo -con gran dolore- quella immagine che unasolafede usa quando dice che c'è una specie di "cordata" che lega i papi conciliari. Purtroppo è la migliore metafora del disastro in atto da 50 anni.....e noi, in quella cordata, siamo ben legati, mani strette,(bocche spesso chiuse, o balbettanti) e trascinati "dove non vorremmo...."
Comprendo e condivido il disagio di lettrice confusa, ma non la conclusione, perché non siamo né spiritualmente legati né abbiamo bocche chiuse o balbettanti né ci lasciamo condurre dove non vogliamo.
RispondiEliminacara lettrice confusa, ringraziamo soprattutto sempre di cuore Nostro Signore e la Madre Santissima (e in seconda istanza mic che dà questo importante spazio proprio perchè le nostre bocche non siano cucite!). Concordo con le tue parole, ma coraggio perché ce la faremo: il Signore "non ci lascerà, non ci abbandonerà"!
RispondiEliminaPer quanto riguarda Lupus et Agnus, guarda che lui conosce bene la situazione tragica in cui ci troviamo ed è uno di quelli che la patiscono con maggiore virulenza. Tra me e lui ciò che si interpone a volte in modo forte è essenzialmente la solita questione Ratzinger... ;)
1 sola fede, non essere così suscettibile, volevo solo dire che se Dio lo permette avrà un suo disegno che noi non possiamo né potremo mai capire, io rilevo ciò che non mi piace del vdr, ma sai che non amavo particolarmente neppure chi sarà santificato oggi, spero di non aver mai offeso nessuno, non ho nessun problema a leggerti, se tu vuoi non ti chiamo più in causa non voglio entrare in rotta di collisione con nessuno è che io mi sento impotente ad oppormi a quello che succede e cerco di sopravvivere, ti lascio con una bella frase che mi ha sempre inquietato "Quia si vult et potest, quod solum Deo convenit, unde ergo sunt mala, aut cur illa non tollit?".Buona domenica a tutti. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaIntanto, prima della celebrazione, i cardinali sono passati ad omaggiare Ratzinger già sistemato da mezz'ora (e che aveva salutato con fervore Napolitano) e Riccardi commenta così: "E' un'immagine di grande serenità, dopo i giorni pesanti delle dimissioni"...
RispondiEliminaE subito dopo Bergoglio va a salutare calorosamente Ratzinger (che a questo punto aveva lo zucchetto bianco in testa).
Immagini che tutto ispirano fuorché serenità, invece. Di una gravità inaudita. E l'unica immagine invece che trovo perfettamente consona al momento è quell'inquadratura insistita sul Crocefisso. Ancora una volta, ancor di più, sempre di più crocefisso. Proprio dai suoi. In particolare dai suoi vicari sulla terra (moltiplicatisi come funghi). Povero Signore, povera Chiesa.
Santissima Madre Addolorata, oggi con questo titolo ti invoco: aiutaci!
mic, si', e' comprensibile che usi e procedure siano cambiate nel tempo. Ma io avevo posto una domanda su un episodio storico preciso, riguardante un santo che e' stato de-canonizzato dal papa in persona. Siccome non riesco a ritrovare questa notizia da nessuna parte, volevo sapere se tu o qualcun altro ne sapete di piú.
RispondiEliminaAggiungo che questo episodio in particolare fu determinante nel rendere piu' rigoroso il processo di canonizzazione.
Quello che seocondo me vediamo adesso, dopo Wojtyla, che faceva santi a raffica, e' un allenatamento di queste procedure che sembra facciano tornare la chiesa ai tempi in cui i santi venivano proclamati in modo molto meno rigoroso.
Pertanto, mi viene il sospetto che malgrado tutto stiamo assistendo a qualcosa di gia' visto. E che prima o poi si tornera' a rendere i processi canonici molto piu' rigorosi, per concludere il cerchio. E che forse, qualche santo attuale verra' "declassato", in qualche modo.
Dopotutto, nemmeno questa sarebbe una cosa nuova, a quanto pare.
Ecco la foto dell’abbraccio tra i due sorridentissimi, evidentemente perché felicissimi…
RispondiEliminahttp://www.rainews.it/dl/rainews/media/Abbraccio-tra-Papa-Francesco-e-il-Papa-emerito-Benedetto-XVI-31254da2-28e8-4b51-8848-c3606e270e3f.html
“[…]La messa presieduta da Papa Francesco sul sagrato vaticano è cominciata alle 10.00. Il Papa emerito Benedetto XVI è tornato in piazza per la prima volta dalla fine del suo pontificato e ha concelebrato il rito con il suo successore Bergoglio, insieme a 150 cardinali e 700 vescovi. Papa Francesco, al suo ingresso sul sagrato, è andato subito ad abbracciare il predecessore”.
Resto dell’articolo:
http://www.lastampa.it/2014/04/27/italia/cronache/il-giorno-dei-papi-folla-a-san-pietro-OIo3LPLfluQsfL90qnYX4O/pagina.html