E così, caro lettore, Lei è oggi Papa. Un Papa davvero scarso. Ossia, una di quelle persone alla Gandhi o come il Dalai Lama, incapace di andare oltre le banalità più trite, ma così innamorate di se stesse che faranno di tutto pur di compiacere la gente che riversa elogi su di esse.
Uno dei problemi che Lei ha, mio caro lettore diventato pessimo Papa, è quello stuolo di Cattolici divorziati che vivono coi loro amanti. Ciò Le dà fastidio. Intendiamoci, non perché essi vivano coi loro amanti, ma piuttosto, perché biasimano la mancata approvazione del loro comportamento da parte della Sua (e, per estensione, la loro) Chiesa. A Lei piace piacere e queste persone sono molto rumorose. Pensano come il mondo, piacciono al mondo, e Lei vuole piacere al mondo. Ergo, deve fare qualcosa per loro.
Ora, essendo Lei un pessimo Papa, pensa anche che tutte le vecchie nozioni relative al “giudicare il prossimo” debbano essere rinnegate. Chi è Lei per giudicare gente che è in buona fede e segue la propria coscienza? Uno scriba? Un ipocrita? Un santino?
No, Lei deve fare assolutamente qualcosa al proposito. Eppure, si rende conto che cambiamenti fondamentali nel modo in cui la Chiesa opera potrebbero suscitare un clamore immenso, e i cambiamenti dottrinali veri e propri non Le sono comunque permessi. Si rivolge quindi ai Suoi consulenti – il Suo amico omosessuale è un tipo furbo, è vero, ma chi è Lei per giudicare? –, che Le suggeriscono di agire come segue:
- Annunci un sinodo straordinario e prenda tempo: diciamo tredici o quattordici mesi. Sa, bisogna prepararlo meticolosamente.
- Permetta a tutti coloro che sono interessati a cambiamenti materiali di fare un sacco di rumore, esigere riforme che stravolgano tutto in maniera sconvolgente e crei persino l’idea che esse siano ormai inevitabili. Non le supporterà apertamente, ma in maniera sufficientemente chiara. Parlerà in maniera generale della necessità di “non giudicare”, e loro riempiranno i Suoi slogan col contenuto desiderato. Lei elogerà questo o quell’altro Cardinale che stia dalla loro parte, ma non in maniera eccessiva: si manterrà al margine.
- Si aspetti un’inevitabile reazione e un’immane resistenza. Permetta ai due campi opposti di combattere uno contro l’altro col coltello tra i denti, invitando nel frattempo entrambi i contendenti alla “tolleranza”, al “dialogo” e, ovviamente, alla “carità”. A questo punto, entrambe le fazioni avranno una pari dignità. Non si tratta più di discriminare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, Lei suggerirà piuttosto di imparare ad avere misericordia in questi nostri tempi così pieni di novità in cui sono apparsi fenomeni sconosciuti all’umanità di un tempo, come per esempio mogli un po’ puttane, mariti sporcaccioni, matrimoni a pezzi e concubine pubbliche. Se i Cardinali Le si rivolteranno contro, Lei userà i Vescovi – molto più numerosi, giovani e affamati – per far sì che le cose vadano nel modo che Lei desidera. Ma non è una cosa che interessa a Lei, bensì allo “Spirito”. Lei parlerà in continuazione dello “Spirito”, perché, come il prezzemolo, lo “Spirito” può essere infilato dappertutto.
- Alla fine, interverrà con una soluzione che, pur negando ai riformatori i cambiamenti assurdi che hanno fatto finta di esigere, concederà loro molto di più di quanto sarebbe stato possibile se quelle richieste assurde e irrealistiche non fossero state fatte per prime. Lei avrà ascoltato tutti, avrà ascoltato l’appello d’aiuto rivoltoLe a proposito della necessità di riforme. Potrà sentire lo “Spirito” che agisce. Le riforme del Concilio Vaticano II devono essere continuate. Viviamo oggi nell’èra della misericordia.
A questo punto, Lei avrà messo nelle mani dei suoi amici molto di più di quanto potessero sognare e sarà presentato dai Suoi utili idioti – un Papa ne ha sempre in abbondanza – come un Papa misericordioso e conservatore che traghetta saggiamente la Chiesa in tempi difficili. Una massa sterminata di blogger incenserà la Sua mano delicata e pastorale, e la stampa cattolica comincerà a preparare i fedeli per la Sua suppostamente ormai inevitabile canonizzazione. - Segue la fase di consolidamento, la terapia di mantenimento, ma anche il tempo della raccolta. Il mondo gioirà. Lei ha partorito di nuovo. La stampa secolare metterà l’accento su tutto quel che Lei starà demolendo… ehm… modernizzando, sul modo in cui la Chiesa comprende se stessa. Trasmetterà ai suoi lettori il chiaro messaggio secondo cui la Chiesa ha sempre sbagliato e Lei lo ha finalmente capito; affermerà che Lei sta distruggendo tutto quel che può essere distrutto considerando i limiti inerenti alla Sua posizione e che, nonostante Lei sia Papa, si trova dalla loro parte. A volte la criticheranno ancóra debolmente – per esempio, per il fatto di non approvare apertamente la sodomia – ma questo Le sarà comunque utile perché a questo punto ogni critica offrirà ai suoi lecchini il destro per gridare al mondo quanto è ortodosso Lei. “Il Papa non è cattolico?”, si chiederanno col sorriso sulle labbra. È ordinaria amministrazione, gente. Qui non c'è niente da vedere. Come direbbe un poliziotto italiano: circolare, circolare!
A questo punto la Sua vittoria sarà quasi totale. È vero che una minoranza di guastafeste continuerà a criticarLa. Lo faranno ad alta voce e insistentemente, finché Lei vivrà. Useranno parole rudi. Ma Lei sarà preparato. Manderà loro la Sua armata di lecchini e Lei parlerà in continuazione di gente “che giudica”, di “ipocriti”, di “neo-pelagiani”. Li denigrerà e insulterà in tutti i modi possibili e immaginabili, ripetendo tuttavia incessantemente che non bisogna giudicare il prossimo. Non saranno mai distrutti, ma non potranno nemmeno intralciarLa, per lo meno finché le cose andranno secondo i piani. Infatti, Lei cercherà di utilizzarli per presentare se stesso come la vittima innocente di pregiudizi, come l’uomo della misericordia criticato da un “popolo della legge” che è bidimensionale come un santino.
Caro lettore e pessimo Papa, mentre Le sto scrivendo Lei si trova al punto 2, e tutto sta andando secondo i piani. Il punto 3 sarà uno shock tremendo per i cattolici, ma Le gioverà moltissimo. Il punto 4 sarà il più difficile per la Sua persona. Il punto 5 potrà rappresentare una sfida ma, visti i tempi, sarà perfettamente fattibile.
In ogni momento, poi, Lei sarà comunque libero di fare marcia indietro se si accorgerà che il gioco starà diventando troppo pericoloso. Sarà lei che deciderà quando aprire il fuoco, quando ritrattare pubblicamente e mandare messaggi in codice o quando rimettere il piede sull’acceleratore. Alla fin fine, nulla Le verrà attribuito direttamente, e quando si arriverà alla resa dei conti, sembrerà solo che Lei stia reagendo, saggiamente e pastoralmente, a circostanze esterne, dando ascolto allo Spirito.
Quindi non si preoccupi. Lasci che la gente combatta la battaglia per Lei e rimanga tranquillo: baci i bambini, abbracci gli invalidi, stia vicino alle telecamere e prepari il terreno.
Non ci sono svantaggi per Lei: ne uscirà comunque vincitore.
Il mondo è così pazzo…
Mundabor
guarda coincidenza....proprio mentre questo blog pubblicava, tradotto, il post di mundabor con tanto di dinamite "illustrativa", stavo leggendo un art. illuminante di Giuseppe di Leo su Il Foglio, che parla di dover maneggiare spesso "la storia come dinamite", v. il tit.:
RispondiElimina"Senza l’esplosiva renuntiatio di B-XVI non staremmo discutendo di Kasper".
Quando si maneggia la storia della Chiesa, un’avvertenza simile fu espressa dal grande storico del papato Ludwig von Pastor, occorre essere consapevoli di farlo come se si trattasse di materiale dinamitardo. Come la dinamite, può scoppiarti fra le mani quando meno te l’aspetti. Soprattutto se si mettono in atto operazioni eversive.
.......
Che all’entourage di Wojtyla, per esempio, la rinuncia di Ratzinger non sia piaciuta lo dimostra la dichiarazione rilasciata a un settimanale diocesano dal principale collaboratore di Giovanni Paolo II, il cardinale di Cracovia Stanislaw Dziwisz: “Papa Wojtyla decise di restare sul soglio pontificio fino alla fine della sua vita perché riteneva che dalla croce non si scende”. La Santa Sede suggerì subito al porporato di rettificare quanto detto da lui stesso, consapevole essa stessa (eppoi dicono che portare sul groppone duemila anni di storia non serva granché) di quanto pericoloso sia maneggiare la materia. Proprio come la dinamite.
Giuseppe Di Leo
http://www.ilfoglio.it/soloqui/22678
collegandomi al commento dell'anonimo devo dire che si ironizza sovente su papa Francesco come vdr, ma purtroppo è stato Benedetto ad aprire la strada e ad agire come vescovo applicando a se stesso le norme sulle dimissioni previste per i vescovi e le norme sullo stemma dell'emerito anche queste previste, almeno nella prassi per i vescovi.
RispondiEliminaBenedetto si è dimesso in un modo che evidenzia che essere papa è essere vdr.
Clara
Concordo drammaticamente, Clara. Il punto di svolta è l'11 febbraio 2013 infatti, non il mese successivo, e questo mi pare lo abbia affermato pure mic in un suo commento.
RispondiEliminaE a qualcuno dovrebbero tremare vene, polsi e pure le caviglie, perchè quando si parla della dignità di un Sommo Pontefice non si paragona neanche a quella di un semplice, seppur alto prelato, ma si intende esattamente questo:
"La dignità del Papa è la MASSIMA FRA TUTTE LE DIGNITA' DELLA TERRA, e gli dà POTERE SUPREMO ed immediato sopra tutti e singoli i Pastori e i fedeli".
(Catechismo Maggiore di San Pio X)
Non sarei così sicuro che la strategia in atto benissimo descritta da Mundabor sia priva di rischi per chi sta al vertice. Riallacciandoci al precedente articolo di don Ariel, possiamo convenire che la figura del Papa è stata abbondantemente desacralizzata durante un lungo processo iniziato con la rinuncia di Paolo VI ai simboli del potere pontificio, continuato con la sovraesposizione mediatica di Giovanni Paolo II e, dopo qualche timido tentativo di inversione di marcia di Benedetto XVI, con le dimissioni di quest'ultimo. Francesco è ulteriormente progredito sulla strada della trasformazione del Papa da vicario di Cristo a uomo buono e saggio: due caratteristiche che però, a differenza di quella di vicario di Cristo, vengono date dal mondo, e dal mondo possono anche essere tolte. E il mondo perché ritiene che Francesco sia un uomo buono e saggio? In molti casi (e tanti lo affermano esplicitamente!) perché pensa che stia smantellando la Chiesa e, in ultima istanza, se stesso in quanto Papa. Insomma, il ruolo del Papa oggi può sembrare molto forte, ma è in realtà appeso a un filo. E se il mondo dovesse decidere - cosa tutt'altro che impossibile - che Francesco - o un suo successore - non è più buono e saggio ma malvagio e inetto? Potrebbe rispondere "scusate, ma io sono il vicario di Cristo!"?
RispondiEliminaMundabor,
RispondiEliminaLa ringrazio tanto per quest'articolo e ringrazio infinitamente più il Signore per il Suo dono a Lei di satirica e di conoscenza del malvagità dei nostri tempi...
Romano
Forse si può dire che il titolo di questo post, « Istruzione per pessimi papi » sarebbe meglio così:
RispondiEliminaModus operandi di un papa masonico...?
Se leggiamo
http://disputationes-theologicae.blogspot.it/2014/02/la-segnatura-in-qualche-modo-ha.html#more
dove è scritto:
"A ciò si sono aggiunti altri due segni, che vanno nella stessa direzione:
a) è stato ufficialmente comunicato ai sacerdoti dell’Istituto, con lettera circolare dell’11 novembre 2013, che il Card. Ricard sarà il nostro «Cardinale-consiglio» (?). Si tratta del Porporato che recentemente ha confermato (cfr. Franc-Maçonnerie Magazine n. 26, sett.-ott. 2013, p. 22) di andare a riunioni della Massoneria, argomentando ai suoi sacerdoti che sarebbe una “periferia esistenziale” (e noi che pensavamo fosse “il Padrone del mondo”…). Una certa “messa sotto tutela” dell’IBP, ad esito e prolungamento del Commissariamento (cfr. Lettera dell’Ecclesia Dei annunciante la nomina dell’abate Forgeot a Commissario)?"
Questa notizie mi far pensare che è molto probabile che Jorge M. Bergoglio sia libero-massone
Infatti, questa tesi spiega tutto del suo primo anno di pontificato...
è se questa tesi è verace, possiamo aspettare conseguenze cattivi dai visitatori apostolici scelti per il FSSP e per gli altri instituti sotto Ecclesia Dei, come sono stati annuciati in giorni ricenti
Romano
Laudetur Iesus Christus ! Semper laudetur !
RispondiEliminaCarissimi Ascoltatori, Carissimi Amici di Radio Vobiscum,
Da ieri 04/04/2014 è disponibilile all'ascolto sul nostro sito, l'intervista radiofonica della Dott.ssa Maria Guarini:
http://radio-vobiscum.tumblr.com/post/81692929816/intervista-dott-ssa-maria-guarini-autrice-dei
Buon Ascolto a tutti !
A mani giunte ! Preghiamo l’Immacolata.
Radio Vobiscum - [GERMANIA]
radiovobiscum(chiocciola)gmx.de
« Tradidi quod et accepi »
(((†)))
Carissimi,
RispondiEliminaRomano scive:
Mundabor,
La ringrazio tanto per quest'articolo e ringrazio infinitamente più il Signore per il Suo dono a Lei di satirica e di conoscenza del malvagità dei nostri tempi.
A me invece, nonostante le (amare)risate che mi ha fatto fare, nonostante, anzi, proprio a motivo della verosimiglianza di quanto afferma, mi crea problemi di coscienza. Mi chiedo, non è che a diffonderlo, si contribuisce, in una "ETEROGENESI DEGLI SCOPI" a colpire ulteriormente la maestà del papato?
Una sola fede ha ricordato
"La dignità del Papa è la MASSIMA FRA TUTTE LE DIGNITA' DELLA TERRA, e gli dà POTERE SUPREMO ed immediato sopra tutti e singoli i Pastori e i fedeli".(Catechismo Maggiore di San Pio X)
Ora, mi sono sempre chiesto, quale è il danno peggiore, quello cui sarà più difficile porre rimedio, di questa crisi Vat.II?
Temo che sarà, la convinzione, quanto meno inconscia, che, proprio causa ciò che hanno fatto e detto i Papi dal Vat.II, si è diffusa tra il 99% dei cattolici. Paradossalmente forse, più tra i tradizionalisti, che non tra i progressisti. Ovvero la convinzione che abbia diritto LEGITTIMO di cittadinanza e di esistenza un Cattolicesimo che non solo prescinda dal Papa (il che, forse, in certi modi e momenti, e per certi versi, potrebbe anche un concetto da approfondire) ma CHE SI DICHIARI ESPLICITAMENTE contro il Papa, che riconosce Papa. In altri termini che, mentre,
ricorda, dichiara ed esalta che La dignità del Papa è la MASSIMA FRA TUTTE LE DIGNITA' DELLA TERRA, e gli dà POTERE SUPREMO ed immediato sopra tutti e singoli i Pastori e i fedeli, nei fatti, per "la contraddizione che non consente", è costretto, suo malgrado, a di fronte ad ogni atto , detto etc., a chiedersi ed a chiedere: "E' coperto dall'infallibilità? E ' solo autorevole? E' meritevole di solo ossequio formale?". IN ALTRI termini, si è costretti, quanto tutto va bene, a sviluppare una mentalità cavillosa, ed ad applicarla verso le Autorità ecclesiastiche, trattate, quindi come nemiche (e/o, peggio ancora come imbecilli). E NON UNA TANTUM, ma come atteggiamento di fondo. Non sarebbe meglio, non sarebbe più rispettoso della dignità del Papato, almeno pensare che gli occupanti della Sede credevano (magari anche in buona fede) di essere Papi, ma c'era qualche ostacolo che ha impedito loro di esserlo in pieno? Pertanto non godono dell'Assistenza dello Spirito Santo promessa a Pietro?(assistenza che, comunque, non vuol dire ispirazione diretta ed immediata di tutti e singoli gli atti, i detti ed i fatti che hanno attinenza con faccende religiose).
Ci avete mai pensato?
Un commentatore del post originale fa presente a Mundabor (che è un italiano residente in Inghilterra, e che conosce bene anche la Germania) che l'articolo sembra ispirarsi al manuale per rivoluzionari di Saul Alinsky (sì, comunista, sì ebreo americano, ma di origine russa o polacca, sì, ennesimo déjà vu). E Mundabor ha risposto:"bisogna conoscere bene il nemico".
RispondiEliminaQuindi, se è così che si sta agendo alla S. Sede, è perché conosco bene il nemico e lo vogliono spiazzare, o perché si sono accorti che è una tattica vincente, e non vale elaborarne un' altra ?
Rosa
Donald, riduco la questione ai minimi termini del comportamento quotidiano:
RispondiElimina"IN ALTRI termini, si è costretti, quanto tutto va bene, a sviluppare una mentalità cavillosa, ed ad applicarla verso le Autorità ecclesiastiche, trattate, quindi come nemiche (e/o, peggio ancora come imbecilli)"
accade, ma non è che faccia piacere.
Uno è un cattolico e deve seguire Cristo, prima di tutto.
C'è la preghiera, la Comunione, la frequenza ai Sacramenti, la meditazione biblica, la vita cattolica.
MA
se ci si para troppo spesso innanzi un membro di chiesa, di rango poi, che dice che viva il comunismo,
che viva il mondo,
che viva il sociale,
che l'opera di Cristo è la fratellanza,
che ognuno agisca secondo coscienza e sarà sempre a posto (senza verificare se questa coscienza sia in Comunione, un radar sempre in ascolto o meno),
che la chiesa si deve aggiornare al mondo,
che l'inferno non esiste,
che tutti sono salvati sempre e comunque,
c'è un limite anche a trovare cavillosità giustificative.
Ci sono cose dette che sono dottrine errate.
E allora riguardo al suo ultimo attributo quotato
"le Autorità ecclesiastiche, trattate, quindi come nemiche (e/o, peggio ancora come imbecilli)"
ti viene da chiedere non tanto se le tratti da imbecilli,
ma se incarnino completamente e pienamente già da sè quel ruolo.
Josh ueber alles
RispondiEliminarosa
de Episcopis, fratribus Francisci et Papis: v. ultimo post dii Mundabor.
RispondiEliminaAltro che Germania, Svizzera o Argentina!
Rosa
Josh,
RispondiEliminaDonaldo in inglese è un nome di personaggio per un fumetto, un papero, che per i Romani era simbolo di un falso studioso di medicina che fa morire gli ammalati
Donaldo ha scelto il suo nome bene...
Romano
Giunte come ulteriori pesantissime e inusuali grandinate, ancorchè su un terreno (specie su alcuni temi) reso già drammaticamente devastato da quelle di questi decenni, aggiungerei anche qualche altra nota affermazione rispetto alla sanissima e immutabilissima Dottrina, sentite e lette in quest’ultimo anno da parte del Vicario di Cristo in terra e successore del Principe degli Apostoli:
RispondiElimina-“Io credo in Dio. Non in un Dio cattolico, non esiste un Dio cattolico, esiste Dio”.
E ovviamente, pure quest’altra, molto più “articolata”, se non altro perché finalmente svela fino in fondo cosa davvero ne pensa: ognuno dal punto di vista della “fede”(?) resti dove si trova, l’importante è fare riunioni per aiutarsi umanamente, per abbracciarsi, senza fare entrare discorsi pericolosamente distintivi dal punto di vista del proprio “credo” (tanto, fa intendere, sono tutti validi e giusti) che possano guastare la bella armonia raggiunta…
- “Questo è importante che voi facciate nelle riunioni. E anche, quelli che sono cristiani, con la Bibbia, e quelli che sono musulmani con il Corano, con la fede che avete ricevuto dai vostri padri, che sempre vi aiuterà ad andare avanti. Condividere anche la propria fede, perché uno solo è Dio: lo stesso”
E quindi, in ragione delle due precedenti, ci va a dire apertamente e “coerentemente” con l’Assisi one-two-three thinking:
-“Vai a convincere un altro che si faccia cattolico? NO, NO, NO! Vai ad incontrarlo, è tuo fratello! E questo basta”
..perchè:
-“Il proselitismo è una solenne sciocchezza. Bisogna conoscersi e ascoltarsi”
Giunte come ulteriori pesantissime e inusuali grandinate, ancorché su un terreno (specie su alcuni temi) reso già drammaticamente devastato da quelle di questi decenni, aggiungerei anche qualche altra nota affermazione rispetto alla sanissima e immutabilissima Dottrina, sentite e lette in quest’ultimo anno da parte del Vicario di Cristo in terra e successore del Principe degli Apostoli:
RispondiElimina-“Io credo in Dio. Non in un Dio cattolico, non esiste un Dio cattolico, esiste Dio”.
E ovviamente, pure quest’altra, molto più “articolata”, se non altro perché finalmente svela fino in fondo cosa davvero ne pensa: ognuno dal punto di vista della “fede”(?) resti dove si trova, l’importante è fare riunioni per aiutarsi umanamente, per abbracciarsi, senza fare entrare discorsi pericolosamente distintivi dal punto di vista del proprio “credo” (tanto, fa intendere, sono tutti validi e giusti) che possano guastare la bella armonia raggiunta…
- “Questo è importante che voi facciate nelle riunioni. E anche, quelli che sono cristiani, con la Bibbia, e quelli che sono musulmani con il Corano, con la fede che avete ricevuto dai vostri padri, che sempre vi aiuterà ad andare avanti. Condividere anche la propria fede, perché uno solo è Dio: lo stesso”
E quindi, in ragione delle due precedenti, ci va a dire apertamente e “coerentemente” con l’Assisi one-two-three thinking:
-“Vai a convincere un altro che si faccia cattolico? NO, NO, NO! Vai ad incontrarlo, è tuo fratello! E questo basta”
..perchè:
-“Il proselitismo è una solenne sciocchezza. Bisogna conoscersi e ascoltarsi”
Stavo per postare il link di Radio vobiscum, ma vedo che é già fatto.
RispondiEliminada ascoltare !
Il Papa è il Vicaruo di Gesù Cristo e in quanto tale deve avere le stesse non dico sostanziali qualità del Maestro e Signore ma per lo meno lo stesso sentire cum. Ovvio che il discepolo non è più del Maestro ma al Discepolo il Maestro ha affidato la sua Chiesa. Bergoglio, per farla breve, scusa se stesso con fare da comare indispettita, mescola Vangelo con atteggiamento comunista cercando di scrollarsi di dosso l'ideologia Comunista. Crede di farla franca. Ma è ovvio che il tanto decantato comunismo paleocristiano altro non è se non agire contro la virtù yeologale della Carità negando la Fede e infondendo nei confusi cattolici la Speranzina, che però non è una Virtù cattolica ma solo una Bergoglionata(tipo speranzina-misericordina= bergoglina). Abbiamo solo inziato a toccare il fondo...tra poco il populismo pseudo digestivo e finalmente l'indigestione. Comunque Benedetto ha una colpa,magari più di una, ha significativamente azzerato il Tu es Petrus. E ne vediamo le conseguenze. E mentre la Chiesa si predispone al Tempo della Passione, il Vicario di Cristo continua sulla strada delle carnevalate di cui si era fatto Banditore la sera dell'infausta elezione. Ma i signori porporati non si sentono un pochino il prurito? O solo noi dobbiamo avvertire la malefica orticaria? È ovvio che in senso autentico l'ultimo Papa è stato Pio xii. Umile nella sua imponente maestosità Pontificia, nella sua raffinata carità a vantaggio del gregge a lui affidato dal Buon Pastore. Lui si aveva....l'odore delle pecore! Altro ché l'odore dei caproni.
RispondiEliminaah ah ... sto ascoltando l'intervista di Radio Vobiscum
RispondiElimina"cercare di risolvere il coniclio con l'Ecclesia Dei é come appendere un quadro alla parete senza avere il chiodo..."
parole sante !
nello scusarmi intanto per il post replicato (mi si è sdoppiato il click!), colgo anche l'occasione per ringraziare Radio Vobiscum: io e mia moglie stiamo proprio in questo momento ascoltando l'esaustiva intervista a Maria Guarini e così, dopo il volto (foto nel suo libro) anche la sua voce è svelata...;)
RispondiEliminaun papa nell'A.D. 2014 fa queste esternazioni (di magistero)?:
RispondiElimina“Questo è importante, che voi facciate nelle riunioni. E anche, quelli che sono cristiani, con la Bibbia, e quelli che sono musulmani con il Corano, con la fede che avete ricevuto dai vostri padri...."
-------------------
è pazzesco: in perfetta contraddizione con la "Mortalium animos" di Pio XI, che viene così buttata al macero !
Già, caro Anonimo delle 18.20, visto che hai bene ricordato la Lettera Enciclica Mortalium animos “sulla difesa della verità rivelata da Gesù“, direi che visti i tempi cattivi che stiamo vivendo non dovremmo stancarci di leggerne almeno ogni tanto qualche stralcio, e fare i debiti confronti con le famose polpette avvelenate di questi terribili anni. In particolare quando Pio XI scrive “Invitati promiscuamente tutti a discutere” è impossibile non andare con la mente a quei raduni che sappiamo, dove però è stato osato anche di peggio che semplici discussioni, cosa che certo Pio XI non poteva neanche immaginarsi…
RispondiEliminaEcco il punto dove siamo giunti, come hai detto bene tu: a considerare di fatto addirittura carta straccia un’enciclica di un predecessore, fedele custode della Tradizione.
Dalla MORTALIUM ANIMOS di Pio XI:
“Perciò sono soliti indire congressi, riunioni, conferenze, con largo intervento di pubblico, ai quali sono INVITATI PROMISCUAMENTE tutti a discutere: infedeli di ogni gradazione, cristiani, e persino coloro che miseramente apostatarono da Cristo o che con ostinata pertinacia negano la divinità della sua Persona e della sua missione.
“è chiaro che la Sede Apostolica non può in nessun modo partecipare alle loro riunioni [degli a-cattolici] e che in nessun modo i cattolici possono aderire o prestare aiuto a siffatti tentativi; se ciò facessero, darebbero autorità ad una falsa religione cristiana, assai lontana dall’unica Chiesa di Cristo.
Ma potremo Noi tollerare l’INIQUISSIMO tentativo di vedere TRASCINATA A PATTEGGIAMENTI LA VERITA’, la verità divinamente rivelata?
Ascoltino le affermazioni di Lattanzio: « Soltanto … la Chiesa cattolica conserva il culto vero. Essa è la fonte della verità; questo è il domicilio della fede, questo il tempio di Dio; se qualcuno non vi entrerà, o da esso uscirà, resterà lontano dalla speranza della vita e della salvezza. E non conviene cercare d’ingannare se stesso CON DISPUTE PERTINACI.
QUI SI TRATTA DELLA VITA E DELLA SALVEZZA: se a ciò non si provvede con diligente cautela, esse saranno perdute e si estingueranno”
Il resto dell’Enciclica che vale la pena leggere integralmente è qua:
http://www.vatican.va/holy_father/pius_xi/encyclicals/documents/hf_p-xi_enc_19280106_mortalium-animos_it.html
Leggendo quest'articolo, mi è tornato in mente il film ""Il Padrino"" di francis Ford Coppola;
RispondiEliminaAd un certo punto il Padrino si confessa con un cardinale, raccontando i suoi misfatti, tra i quali aveva fatto uccidere un fratello, perchè si era messo contro la famiglia. - ma quello che mi interessa è quanto segue:
- Il Padrino, parlando con la sorella gli racconta della confessione che aveva fatto col cardinale, e la sorella gli risponde: "Mick ma tu a certe cose non ci hai mai creduto , perchè l'hai fatto? perchè hai raccontato i fatti tuoi? risposta: l'ho fatta perchè è un bravo prete, (ma lì viene a conoscenza che il Papa è in pericolo di vita) e racconta ancora alla sorella, che pensava di scrollarsi di dosso un grande peso, ma gli dice ancora credevo che salendo in alto avrei trovato cose migliori, che la immondizia stà in basso; invece gli dice che più saliva in alto più il fetore aumentava.
Chi ha visto il film può capire meglio ciò che stiamo vivendo. In mano a chi stà la Chiesa di Cristo.
E questo mi porta sempre di più a pensare alle dimissioni di Benedetto.
Anche gli egiziani dell'impero del faraone credevano in Dio, il loro Dio era il faraone.
Porgo una lettura per i benevoli visitatori: http://traditioliturgica.blogspot.it/2014/04/gli-ogm-spirituali.html
RispondiEliminaUna bella sorpresa per tutti gli Amici del blog:
RispondiEliminahttp://radio-vobiscum.tumblr.com
Pietro C., ormai si può dire che sia OGM proprio tutta la "nuova chiesa" o come la chiama Bernardino, la "chiesa2" (infatti egli nell'altro thread dice giustamente che in qualche modo dovevano dare l'idea che si trattasse ancora interamente di essa). Grazie davvero per l'articolo, e mi permetto di riportare qui due brevi passaggi (evidenziandone in maiuscolo le ultime parole):
RispondiElimina“...in una chiesa antica, una tela che rappresentava un crocefisso. In realtà più che un crocefisso era rappresentato qualcosa di simile ad un ortaggio (sembrava un intreccio di asparagi) messo in croce... Immagino che nessuno abbia protestato per tanto scempio.
[…]Una volta di più è urgente riprendere la pratica spirituale, soprattutto oggi in cui ovunque il clero pare non conoscerla quasi più o, FORSE, NON CI CREDE AFFATTO”.
Delirii ecclesiali di qua e di là dall'Atlantico
RispondiEliminaI Vescovi britannici rassicurano i deputati cattolici: appoggiare il "matrimonio" omosessuale non impedirà loro di accedere alla Comunione.
Un Vescovo argentino fa battezzare la figlia di una coppia gay "sposata", e la Presidente ne sarà la madrina
Karina Villarroel e Soledad Ortiz saranno la prima coppia lesbica "sposata" la cui bimba riceverà il Battesimo (cattolico), nella giornata di oggi, nella Cattedrale di Cordoba. La Presidente dell'Argentina, Cristina Fernández de Kirchner, che si era battuta per l'approvazione del "matrimonio" omosessuale nel 2010, ha accettato di fare da madrina.
http://it.gloria.tv/?media=592390
Ringrazio Mundabor, perché mi ha indicato due "pennellate" che hanno reso più precisa la traduzione.
RispondiEliminaE ringrazio anche per la preghiera, assicurando che può contare sulla nostra. :)
Francesco non è nessuno per giudicare i gay, ma per giudicare i buonni cattolici...
RispondiEliminaBeh! Ai progetti del pessimo Papa manca la carta più importante il Buon Dio, che scrive dritto anche su righe storte e che per disdetta dei pessimi papi è onnipotente e tutto può quando vuole.
RispondiEliminaSegnalo alcune immagini del battesimo avvenuto ieri nella Cattedrale di Cordoba:
RispondiEliminahttp://www.nydailynews.com/news/world/argentine-president-godmother-lesbian-couple-child-article-1.1747434
http://www.hoy.es/rc/20140406/mas-actualidad/internacional/cristina-fernandez-amadrina-hija-201404060037.html
http://www.infonews.com/2014/04/06/sociedad-138271-la-pequena-umma-azul-hija-de-dos-mujeres-fue-bautizada-en-cordoba.php
- massoneria ecclesiastica
RispondiEliminahttp://www.ilcrivello.altervista.org/Massoneria_e_chiesa.htm
- Cecilia Gatto Trocchi (lasciamo perdere il sito, solo i video..)
http://ufoonline.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10610837
- Introduzione allo studio del luciferismo massonico
di p. Paolo M. Siano FI
http://www.mediatrice.net/modules.php?name=News&file=print&sid=2693
http://www.mediatrice.net/modules.php?name=News&file=print&sid=2774
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