È mai possibile che il "papa emerito", per quanto conciliarista, possa vedere con animo sereno scempi del Signore, della Chiesa, del papato, del sensus fidei del popolo fedele, come quello - purtroppo l'ennesimo - di ieri? Mi riferisco alla profanazione del Corpus Domini, dopo quella del Giovedì Santo e della Pentecoste. Ed è mai possibile che vescovi e sacerdoti continuino a tacere? Osserva un lettore: è ancora vergognoso che nessun prelato, nessuno, né in servizio, né in pensione alzi forte la voce e dica ora basta! Ma tutti là a prendere la scia, a dichiararsi docili obbedienti e perfettamente in linea... Che questo avvenga per timore o perché d'accordo, agli occhi di Dio la cosa penso che cambierà poco, purtroppo per loro.
Ma ci sono laici che parlano e scrivono, e pensano e propongono. Per ora mi limito a presentarvi l'ultima fatica di E.M. Radaelli. Poi approfondiremo, appena sarò riuscita a mia volta a leggere.
Ma ci sono laici che parlano e scrivono, e pensano e propongono. Per ora mi limito a presentarvi l'ultima fatica di E.M. Radaelli. Poi approfondiremo, appena sarò riuscita a mia volta a leggere.
Enrico Maria Radaelli, LA CHIESA RIBALTATA. Indagine metafisica sulla teologia, sulla forma e sul linguaggio del Magistero di Papa Francesco. Prefazione di Antonio Livi. Edizione Gondolin, in-8°, Verona 2014, pp. 313 + XXI.
Il Signore, come sappiamo dalla Rivelazione, ha portato la legge dell’amore sulla terra. Ora, ci si può chiedere: c’è una qualche differenza tra insegnare la legge dell’amore e insegnare l’amore senza la sua legge?
Enrico Maria Radaelli, nella prima indagine a tutto campo finora pubblicata dei primi nove mesi di magistero di Papa Francesco, evidenzia come il “volume di misericordia” offerto dal linguaggio del Papa fosse già presente – e ben abbondante e operante – nella lunga vita della Chiesa che nei secoli l’ha preceduto.
Il discepolo di Romano Amerio dimostra in questo libro che – per tornare alla domanda iniziale – un amore senza la sua legge rischierebbe persino – se solo fosse possibile, ma non lo è – il ribaltamento dell’essenza stessa della Chiesa.
La soluzione evidenziata però dall’Autore per tenere la Chiesa nella forma vera del suo insegnamento, e dare alla misericordia il volume massimo che sempre ha avuto, e non il minimo offerto da Papa Bergoglio, è a portata di mano.
______________________Per richiedere il libro si può anche inviare una mail all'autore: info@enricomariaradaelli.it
senza sacerdoti e laici di buona volontà non ci sarebbe neppure una Chiesa visibile ....
RispondiEliminadove sono questi laici e sacerdoti di buona volontà disposti a testimoniare la Verità e la vera Chiesa ad alta voce, senza alcun rispetto umano, a gloria e onore di Dio soltanto ?
tanti laici come Radaelli, Gnocchi e Palmaro, De Mattei, scrivono e parlano pubblicamente anche se bersagliati spesso da aspre critiche e dissensi, ma i sacerdoti ?
se il gregge ha bisogno di veri pastori secondo il cuore di Cristo, dove possono trovarli, visto che le pecore non possono guidarsi da sole alla Meta ?
se il pastore supremo in carica (voluto dallo Spirito Santo? non so chi ha ancora il coraggio di sostenerlo) le sta traviando e il pastore "emerito" è ben d'accordo con lui, qual è il pastore autentico da seguire per salvarsi ?
Indagine estetica.
RispondiEliminaC'è differenza tra una "indagine metafisica", come da presentazione, e una "indagine estetica", come da copertina?
RispondiEliminaVerrebbe da pensare a un semplice lapsus nel riportare il titolo, ma in effetti dalla presentazione il libro non sembra centrato sull'estetica.
Lo dico senza un filo di polemica, solo per capire di che cosa si sta parlando, dato il mio noto problema con questo tipo di terminologia.
Parlando rischierebbero i parroci quarant'enni che senza più parrocchia non saprebbero come tirar su un pasto e rischierebbero che manco la Caritas li prenda(immigrato si, libero pensatore no), i vescovi perderebbero i loro privilegi, la loro influenza ed i servi proni, i monaci e le suore sarebbero allontanati dai loro istituti ed avendo fatto voto di povertà si ritroverebbero peggio dei preti avendo magari donato tutto all'istituto che poi li ha messi alla porta!
RispondiEliminaCerto, la Fede nella Verità dovrebbe non fermarsi minimamente a la fame...c'è chi è morto per Cristo quindi non si spiegherebbe tutta questa paura di perdere il pasto quotidiano, in fondo è molto molto molto meno che perdere la vita...ma bisogna guardare tutto con l'occhio di oggi e soprattutto dobbiamo essere obbiettivi: un consacrato 'medio' d'oggi-molto più materialista che trascendentalista- ha almeno un pelo su lo stomaco per alzare la testa ed obbiettare? NO!!
La Chiesa è strutturata in modo tale che "un uomo solo al comando" abbia ampia facoltà di correggere chi sta al di sotto, nel caso in cui dovesse uscire dal seminato. Non è invece strutturata (e parlando in generale è un bene) perché chi sta sotto, a partire dai cardinali giù fino a vescovi, preti e laici, abbia facoltà di correggere "l'uomo solo al comando". Anzi, una tale pratica è da sempre sconsigliata. Non può quindi stupire che a parte qualche laico (quindi meno inserito nel "sistema") non si levino voci contro certe derive. E' perfettamente normale. Perlomeno tali voci non si levano in pubblico, perché è possibile che in camera caritatis qualcosa avvenga. Del resto le derive sono di solito visibili solo da chi abbia ancora una concezione tradizionale della Chiesa. Prendiamo il caso del Corpus Domini: è ormai una festa ampiamente declassata de facto, in tantissime parrocchie la processione nemmeno si fa più. Che il Papa non ci vada non appare quindi così strano al fedele medio, e al prete e al vescovo medio. Triste dirlo ma è così. Per fare scalpore dovrebbe disertare la Messa di Pasqua o di Natale.
RispondiEliminadomanda:
RispondiEliminaEd è mai possibile che vescovi e sacerdoti continuino a tacere?
risposta:
"chi siamo noi per giudicare, dire basta (e/o altro a voce alta)...." ?
la scuola del "non giudicare" = vietato-vietare= ognuno ha la PROPRIA IDEA di bene/male, ha funzionato sul 99,9% degli allievi nel mondo intero, poi....
+ l'effetto "mitridate"
+ la sindrome di Stoccolma
+ medicina della misericordia contro rigore dottrinale-morale-liturgico-pastorale....
+ don Abbondio vive di sicuro più tranquillo di fra' Cristoforo...
ecc. ecc.
ad anonimo delle 7,18 -
RispondiElimina"Se il pastore supremo in carica....qual'è il pastore autentico da seguire per salvarsi?""
Risposta: ci sono tanti Pastori veramente Cattolici che predicano la sana Dottrina, alcuni sono ben nascosti, perchè sappiamo la fine che fa fare Bergoglio a chi predica e si attiene alla vera Dottrina di Cristo ""es.FF:II:""
Io ho trovato un bel pezzo di Chiesa sana e pura e senza paure nella FSSPX, che predica e segue la Dottrina Cattolica tradizionale: Pur non essendo , io, parte integrante della Fraternità, ma solo un sempòice fedele, lì ho trovato una piccola oasi di vera Chiesa come quella che ho vissuto da bambino fino agli anni 70 in cui poi mi stavo perdendo; ma il Signore, non lo sò il perchè, ed in quale modo mi ha fatto incontrare questa Fraternità negli anni 90. Ma nessuno di noi conosce i perchè di Dio; infatti mi chiedo sempre, cosa vuole da me il Signore, che per i primi vent'anni mi dà la mano, poi mi lascia in balia dei lupi, poi a tarda età mi si ripresenta e mi riprende per mano.
Per noi tutti il Signore è imprevedibile, basta seguirlo come dice il Vangelo. Poi pregare, pregare e recitare il Rosario tutti i giorni, la Vergine è la più grande intercessione verso il Figlio.
Il gregge da solo, senza pastore si perde ed preda dei lupi, ma se cerca qualche pastore anche oggi lo trova. quello che conta è salvarsi l'anima e farla salvare anche a chi ti è vicino.
Arriveranno tempi migliori, Gesù ce lo ha detto che sarà con noi fino alla fine dei tempi e non ci abbandonerà mai, basta volerlo.
Nulla salus extra Ecclesia (Christi) e le porte dell'inferno non prevarranno.
Del resto le derive sono di solito visibili solo da chi abbia ancora una concezione tradizionale della Chiesa
RispondiEliminaecc.
= ASSUEFAZIONE (AL MALE, AL MEDIOCRE, AL BASSO, AL PROFANO ecc.)
in seguito alla PAR CONDICIO tra ERRORE E VERITA', (tutte le idee sono valide vie di ricerca, relativismo intellettuale>morale ecc.) = egalitè diabolica promossa dall'inclusivismo cv2, insieme con la fraternitè(1789) di culti, credenze, eresie e persone/gruppi d'ogni opinione, BUONISMO RISPETTOSO, tolleranza sostituita alla vera Carità e all'antico apostolato che si imponeva 50 anni fa a tutti i cattolici, piccoli e grandi, nel loro ambito sociale e familiare (la Cresima li diceva "soldati di Cristo", figurarsi oggi....)
Esito: tiepidezza-indifferenza di fronte ad ogni empietà di qualsiasi entità
cfr.:
Per il dilagare dell'iniquità l'amore di molti si raffredderà
Però, di sacerdoti, vescovi e cardinali "coraggiosi" ne abbiamo visti parecchi ai tempi di Benedetto XVI!
RispondiEliminaNon temevano allora di dire il loro dissenso, non avevano paura di opporsi apertamente,
Costoro ora sono appagati, non hanno motivo di lamentarsi, se parlano, ora, è per applaudire il nuovo corso, son convinti che Bergoglio rimetterà la Chiesa sui binari dello spiritodelconcilio, dopo il tempo buio e soffocante di Benedetto...
Ma dove sono coloro (pochi ma c`erano) che ai tempi di Benedetto XVI lodavano il suo alto Magistero, il suo coraggio nel lottare contro gli scandali nella Chiesa, nel difendere la famiglia e i valori non negoziabili, la sua volontà di ridare dignità e bellezza ala liturgia riformata?
Tutti spariti?
Tutti agli abbonati assenti?
O, forse, tutti consapevoli che con questo papa è meglio far profilo basso e starsene zitti sotto pena di brusche sanzioni?
Fondamentale questa domanda:
"C’è una qualche differenza tra insegnare la legge dell’amore e insegnare l’amore senza la sua legge? "
Che conseguenze per la Chiesa può avere un insegnamento "zeppo" di misericordia ma che mette all`angolo la legge?
"Prendiamo il caso del Corpus Domini: è ormai una festa ampiamente declassata de facto, in tantissime parrocchie la processione nemmeno si fa più. Che il Papa non ci vada non appare quindi così strano al fedele medio, e al prete e al vescovo medio"
RispondiEliminadici bene Turiferario, il punto però è che quello che giustamente osservi è stato ampiamente e lungamente preparato...non è che ci siamo arrivati in un battibaleno. Per questo la responsabilità di coloro che dovevano fare da pastori del gregge è particolarmente pesante e multigenerazionale. Vedrai che l'affermazione tua finale, cioè "Per fare scalpore dovrebbe disertare la Messa di Pasqua o di Natale" tra un po' rischierà di non essere più tanto vera, appunto perché così come non fa più scalpore non partecipare a certi riti (tanto che neanche il papa, abbiamo visto, vi partecipa), semplicemente perchè c'è stato un "prima" che lo ha preparato accuratamente, fatto di piccole e grandi - ma soprattutto costanti, quello è importante! - adulterazioni della fede che fino ad un certo punto della storia in fondo era stata custodita piuttosto intonsa; così, allo stesso modo, la "non più necessaria" partecipazione o addirittura il non più necessario svolgimento di QUESTI riti renderà, forse più velocemente rispetto al passato, "non più necessaria" neanche quella ai più importanti per un cattolico, cioè quelli da te ricordati al termine del tuo intervento. Insomma, un tassello che ne porta un altro, o, se vogliamo, una specie di macrofago che si ingigantisce e si rafforza ingoiando - cioè eliminando - ogni volta un nuovo tassello, assolutamente inamovibile fino a quel momento, della nostra fede, della sana dottrina...Il tutto probabilmente, come nel peggiore "nightmare", per costruire a tavolino, in una operazione iniziata da decenni, quella che appare ormai sotto gli occhi di tutti: una "religione" totalmente umana (neanche umanitaria) che soppianti soprattutto quella fondata da Nostro Signore Gesù Cristo. Ma tutti questi stanno facendo un gioco troppo sporco e i conti senza l'Oste Supremo che, stiamone pur sicuri, "non ci lascerà e non ci abbandonerà". A noi resistere, denunciare, urlare anche dai tetti, e consensualmente pregare pregare pregare e rivolgersi all'intercessione della Santissima Madre della Chiesa...
Ieri un prete , giustamente, mi ha detto : " dammi uno stipendio base mensile e clebrerò solo la messa tridentina" ! E' difficile "giudicare" i preti ( e i religiosi) cosa possono fare a 40-50 anni senza il rischio di morire di fame ? A meno che hanno mamà e papà ricchi ... allora possono rimanere contestatori per tutta la vita passando da istituto a fraternità varie ... all'infinito.
RispondiEliminaE non ditemi che Mons. Lefevbre è stato più coraggioso degli altri ...
E' vero che ai tempi di Benedetto e anche prima c'erano vescovi e cardinali (pensiamo a Martini) che criticavano apertamente il Papa. Ma il caso oggi è diverso: a criticare il Papa dovrebbero essere coloro che vogliono difendere la tradizione, e che quindi hanno per forza di cose più remore a esternare queste critiche. Non è una giustificazione, è un tentativo di analisi di un silenzio che non nasce solo dalla paura, anche se questa può giocare un ruolo.
RispondiEliminaGentile bernardino, ma come si fa a coinvolgere quelli che ci sono vicini e i nostri cari? Quando cerco di fare certi discorsi mi trattano come un rudere del passato!
RispondiEliminaCara Luisa,
RispondiElimina"attaccare" Benedetto XVI faceva "far carriera", mentre oggi "scoprirsi troppo" equivarrebbe a rientrare nei ranghi.
D'altra parte non illudiamoci di trovarci in una situazione risolvibile "umanamente", per esempio contestando o addirittura sostituendo un Papa che ci piace o non ci piace (che sono pur sempre espressioni di "umanità").
Oggi lo scacco in cui è finita la Chiesa riguarda l'attacco frontale a cui l'ha sottoposta il principe di questo mondo, seducendo molti cristiani, persino nella gerarchia. Non dimentichiamoci che "il mondo" è ancora sotto il potere del Maligno. E' satana l'artefice di questa "fumosità religiosa" che stacca persino i cristiani dalla Divina Rivelazione di Nostro Signore Gesù Cristo, riorientandola verso un falso culto mascherato da commoventi sentimenti di bene, di pace e di amore universale, che naturalmente non sono "cattivi" in sè stessi, ma lo diventano se si affermano a spese di Cristo (vero Dio e vero uomo) e del primato di Dio che Gesù ha rivelato.
La religione del mondo, progettata e futura nei disegni degli architetti del suo satanico sponsor, è comunque fatta di "anticristi" religiosi, buoni e ben visti da chi ha il potere di presentarli alle masse, disponendo dei mezzi (armi comprese, quando non bastano i soldi).
A chi comanda è sempre servito un popolo "religioso". Se poi, nella pluralità degli idoli, dovesse essere proprio la Verità di Cristo a disturbare il manovratore, ecco che -come già accaduto- "atei" saranno solo i cristiani troppo integrali per essere uniformati.
E' già in atto questa accusa, che ha azzerato i veri cristiani (non i burattini) nei luoghi del potere mondano. Purtroppo anche il potere ecclesiale si mostra in deriva.
Ne usciremo con mezzi "umani"?
Secondo me è impossibile.
Ne usciremo?
Sicuramente sì, l'ha detto Gesù.
Chi persevererà fino alla fine sarà salvo.
scrive AICI alle 09.21: "...Certo, la Fede nella Verità dovrebbe non fermarsi minimamente alla fame...c'è chi è morto per Cristo quindi non si spiegherebbe tutta questa paura di perdere il pasto quotidiano, in fondo è molto molto molto meno che perdere la vita...ma bisogna guardare tutto con l'occhio di oggi e soprattutto dobbiamo essere obbiettivi: un CONSACRATO 'medio' d'oggi-molto più materialista che trascendentalista- ha almeno un pelo sullo stomaco per alzare la testa ed obbiettare?"
RispondiEliminaIl punto, caro AICI – e tu so che lo sai bene – è che mentre il mondo con le proprie parole passerà, Gesù e le Sua Parola non passeranno mai.
Ecco cosa ci dice, e cosa dice (SOPRATTUTTO) al consacrato, chiamato ad essere discepolo per eccellenza:
-Perché CHI VORRA’ SALVARE LA PROPRIA VITA, LA PERDERA’; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà.
(Mc 8,35)
-«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e PERFINO LA PROPRIA VITA, NON PUO’ ESSERE MIO DI SCEPOLO.
(Lc 14,26)
-Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me RINNEGHI SE STESSO, prenda la sua croce e mi segua.
(Mt 16, 24)
- Poi disse: «Quando vi ho mandato SENZA borsa, NE’ bisaccia, NE’ sandali, VI E’ FORSE MANCATO QUALCOSA?».
Risposero: «Nulla».
(Lc 22,35)
e il pastore "emerito" è ben d'accordo con lui, qual è il pastore autentico da seguire per salvarsi ?
RispondiEliminaUn offuscamento totale dalla ragione porta a fare queste affermazioni, con la voluta non curanza di ciò che è capitato alla Chiesa in questi ultimi decenni e negli ultimi anni, soprattutto.
Se uno lo fa notare, diventa immediatamente "idolatra" di questo o quel Papa, vedova, normalista o quello che vi pare. Questo è il risultato più grande ottenuto dal Nemico di Dio, portare divisione SUL NULLA fra le file del proprio esercito di fedeli (pochi). Siamo arrivati al punto di essere talmente demoralizzati e talmente senza speranza che NEI FATTI riteniamo inutile ogni altra cosa che non sia la cupezza dello zelo amaro. E' normale caderci, capita anche a me. Ma credo che sia necessario guardare avanti e alzare la testa. Altrimenti è inutile dire a parole che siamo fiduciosi, che ci pensa il Signore, ecc, ecc, e poi nei fatti comportarsi come se la parola fine fosse già stata messa da un pezzo.
Esiste una STORIA, esistono dei FATTI legati sia al pontificato di Benedetto XVI, che alla sua "rinuncia". Solo analizzando questi, alla luce della Verità, si potrà comprendere meglio questo "pontificato" e il perché di quello che sta avvenendo. E si potrà comprendere anche quello che è avvenuto durante e dopo il Concilio. Ma un libro che faccia questa analisi, un convegno che faccia questa analisi, una "pastorale" che faccia questa analisi, un blog che faccia questa analisi, dove si trova?
E per "questa analisi" non intendo la "Liquidazione" del fatto con il sigillo "antropocentrico". Questa è una semplificazione. E le semplificazioni non sono le chiavi di lettura per le cose complicate.
..basterebbe leggere la Lettera scritta dal "papa emerito" ad Odifreddi per pensare che la "Linea magisteriale", rispetto al "papa misericordioso" è agli antipodi.
RispondiElimina"una sola fede"; quante sante parole.
RispondiEliminaIl problema nasce però con se stessi: si può arrivare a perdere la propria vita per il Signore ma se la Madre Chiesa -in gran forze- ti vuol mandare al rogo come un Lutero qualunque la confusione sul da farsi in quel momento per il consacrato deve esser tanta. E' difficile prender le distanze da chi ti ha cresciuto nella fede ed ha fatto(seppur mutando)lo stesso per i tuoi genitori, nonni, bisnonni, trisnonni e così via. Questo per un consacrato normale. Rimango convinto comunque che, il consacrato medio attuale-purtroppo- veda il suo ruolo con l'occhiale usato da la società secolarizzata d'oggi e questo lo porti sempre più a pensare agli affaracci suoi...e francamente una persona senza spessore è inutile intra ecclesia figurte cosa potrebbero fare fuori da quel contesto ad una certa età.
Anch'io, come Stefano, ritengo molto complessa la vicenda degli ultimi decenni della Chiesa cattolica, condotta -malgrado e oltre i Papi che ha avuto ed ha- ad "abituarsi", nelle sue greggi, ad uniformarsi al mondo.
RispondiEliminaQuindi non riusciremo semplicisticamente a cavarcela con "una soluzione" o "un colpevole".
Sono certo che "ce la caveremo" solamente per la fede nelle promesse di Cristo, quindi smarcandoci dalla "religione del mondo" (fosse anche quella colorata di cristianesimo) digeribile dalle masse grazie a una "evangelizzazione" la cui "buona notizia" insidiosa e accomodante è "inserita nel mondo", tutta piegata su di esso.
La mancanza di adorazione, di timor di Dio, di rispetto per il sacro e per i dogmi faticosamente accertati per opera dello Spirito santo; la scarsa considerazione per il sacerdozio; la pretesa di accreditare presente lo Spirito santo persino là dove si nega apertamente la divinità di Cristo, sono segni di mondanità spirituale, non opposta al mondo, che -meglio ribadirlo- è in potere al Maligno.
Cristiano è chi possiede lo Spirito santo che ci fa ri-conoscere Cristo, svelandoci la Verità su noi stessi e su Dio, che è Padre, Figlio e Spirito santo. Lo Spirito ci fa conoscere il Figlio che ci fa conoscere il Padre. Il Padre si fa conoscere per il Figlio, nello Spirito santo.
Cristo è unito inscindibilmente alla Chiesa. Non c'è cristiano senza Chiesa o fuori dalla Chiesa, perciò fuori dallo Spirito o senza lo Spirito santo.
Non confondiamo però lo Spirito santo, con il quale Cristo (Dio e uomo) ha fondato la Sua Chiesa (umana e divina), stabilendola "corpo" in cui far abitare stabilmente lo Spirito santo, con lo spirito umano di tanti uomini di Chiesa, noi compresi.
La tragedia di sentirsi portatori di Gesù (che è Dio e uomo), tacendone la divinità per rincorrere tutto ciò che esalta l'umano, e diventare paladini di un'umanità salva senza bisogno di fare i conti con la Verità (e il peccato, da quello originale a quello attuale, abolito come la necessità di un salvatore), può essere molto religiosa e persino spirituale... ma senza lo Spirito santo.
Sono d'accordo con Bernardino. Oggi la soluzione passa necessariamente per la FSSPX.
RispondiEliminaNon ho visto le immagini della processione del Corpus Domini di ieri l'altro a Roma. Cosa e' capitato? Qualcuno potrebbe sinteticamente notiziarmi?
RispondiEliminaE non ditemi che Mons. Lefevbre è stato più coraggioso degli altri ...
RispondiElimina(...)
l'anonimo che ha scritto questo, e molto altro, quà sopra, è evidentemente una persona in totale misconoscenza e malafede, giacchè lo sanno anche i sassi che i Sacerdoti della Fraternità, così come mons. Lefebvre dopo essere stato ingiustamente scomunicato, non recepiscono nessun stipendio.
La Divina POrovvidenza non ha mai fatto mancare nulla, nemmeno l'enorme spesa di carburante a cui sono costretti per raggiungere i fedeli e Celebrare la S. Messa.
Quel 'sacerdote' che ha affermato quello che lei ha riportato, non merita di essere considerato tale.
E' evidente che come tutti i protestanti pensano alla Missione come ad un lavoro che deve essere retribuito.
Ben vengano queste uscite,così per avere un'idea dei 'preti' conciliari vaticanosecondisti.
E' evidente che Dio sta usando il setaccio. La granulometria della fede di quel 'prete' e molti altri come lui, non passerà la misura del retino deciso da Dio.
Quindi non riusciremo semplicisticamente a cavarcela con "una soluzione" o "un colpevole".
RispondiEliminaCaro tralcio,
sono sempre d'accodo con le sue osservazioni.
A proposito di questa affermazione, penso che nelle nostre indagini, interrogativi e tentativi di risposte non cerchiamo tanto il colpevole o una soluzione solo umana, ma pensiamo che individuando le ragioni della crisi sia più agevole attuare anche i rimedi, con l'aiuto del Signore e ognuno secondo le proprie responsabilità.
Certo che siamo a livelli d'ingarbugliamento vieppiù ingravescenti. E, arrivati a questo punto, forse ci dobbiamo contentare di ricevere quel po' di luce giorno dopo giorno (come la "manna" nel deserto). Cioè, non potendo comprendere tutto, contentarci di rispondere per quel che ci è dato vedere e fare di volta in volta.
E il Signore e la nostra Madre ci aiuteranno, adesso e sempre.
"È mai possibile che il "papa emerito", per quanto conciliarista, possa ..."
RispondiEliminaRatzinger é un modernista puro che dice tutto ma anche il contrario di tutto. Ricordo che ci siamo già chiesti su di lui, ma é possibile che
* cerchi la continuità col CV2 intanto che etichetta come errore 1962 anni di quella che lui chiama "chiesa confessionale" (del Concilio di Trento)
* cerchi di convincerci che una buona interpretatione del subsitit-in assicuri che il CV2 non ha cambiato l'essenza della Chiesa, mentre suggerisce a una luterana di non convertirsi, nega "assolutamente" l'ecumenismo di ritorno e co-benedice spesso i fedeli a 4 mani con pastori luterani
* parli di ermeneutica della continuità, mentre considera l'infallibile Quanta Cura fuori moda
* riavvicini la SPX intanto che ripropone il "grande gesto di Assisi del mio predecessore" e mentre beatifica il pontificato estremente controverso di GPII
...
il cuore della crisi di oggi non é tanto nel progressismo, quanto nell'anti-tradizionalismo latente (e magari anche incolpevole) di tanti conservatori alla Ratzinger.
E si potrà comprendere anche quello che è avvenuto durante e dopo il Concilio. Ma un libro che faccia questa analisi, un convegno che faccia questa analisi, una "pastorale" che faccia questa analisi, un blog che faccia questa analisi, dove si trova?
RispondiElimina(...)
E' evidente che lei è stato parecchio distratto. Di libri, denunce e analisi se ne sono fatte eccome, dai soliti e troppo pochi coraggiosi, Sacerdoti denigrati, boicottati ed emarginati.
E non solo sacerdoti, ma anche laici.
RispondiEliminaCon un unico risultato: damnatio memoriae, silenziamento: vedi anche FI.
Egregio "una nonna ha detto""
RispondiEliminaPurtroppo non succede solo a te,
Quanti discorsi e quante arrabbiature mi prendo, con persone vicine a me, e pensa che si tratta di insegnanti di scuola inferiore e superiore, non semplici persone che non arrecano danno, ma persone che educano le future generazioni, e quindi arrecano danni gravissimi. Pensa un pò queste generazioni in mano a questi religiosi e questi insegnanti che bomba esplosiva viene fuori.
Poi le piùgrandi incavolature me le prendo con i miei vecchi amici dell'Azione Cattolica che passano di pala in frasca senza usare il cervello. Quanti amici ed amiche della giovane età sono passati senza capirlo a seguire la nuova chiesa due (purtroppo hanno solo quella) e quante persone anziane che facevano parte della schola cantorum o hanno servito messa con me negli anni 5o/60 e 70 hanno seguito la nuova chiesa, e quando cerco di spiegar loro quello che stà succedendo, non riescono neppure a capire la minima parte, e mi trattano da uomo delle caverne, antico non adatto ai tempi attuali.
E' difficile essere capiti anche in famiglia, anche se li posso parlare con più assiduità.
Purtroppo sentono parlare me, poi vanno in parrocchia e non ci capiscono più niente.
Dobbiamo avere fiducia solo in Dio che risvegli gli animi, e solo Lui può trovare il modo ed i mezzi per farlo.
Fatima insegna. Piano piano si attuerà il vero piano di Dio.
Per il momento si è attuato il piano del concilio vat.II da G.XXIII a Bergoglio - il piano del demonio -
Ma la SS.ma Vergine, ai pastorelli ha fatto vedere l'inferno e la fine che fanno i peccatori.
Preghiera,preghiera e fiducia cieca in Dio con l'intercessione della Vergine.
Cercatevi sempre un vero sacerdote che vi guidi e che sia un vero Padre spirituale.
"E, arrivati a questo punto, forse ci dobbiamo contentare di ricevere quel po' di luce giorno dopo giorno"...La Chiesa se avesse pensato al giorno per giorno e non ad un progetto eterno sarebbe arrivata ad oggi?
RispondiEliminaEssere arrendevoli è la risposta giusta?!?; mi spiace ma ora dovremo essere CROCIATI più di quelli di ieri altrimenti se non rinsaldiamo i terrazzamenti i nostri ulivi saranno parte di un terreno scoseso perchè franato e non vi sarà "luce" che potrà tenerli in vita dato che saranno morti sotto la terra!
AICI,
RispondiEliminati do' perfettamente ragione.
Ma in questo momento mi sembra di navigare a vista, con le due sole colonne che conosci bene (l'Eucaristia e l'Immacolata).
E forse, e dico ancora una volta forse, la nostra crociata in questo momento - oltre alla difesa del Depositum fidei anche con la denuncia instancabile degli "scostamenti" - è la "resistenza", ovviamente attiva per quel po' realisticamente consentito nelle varie situazioni.
Gent. Latinista , non ho letto l'ultimo libro del prof Radaelli (devo fare i conti con le esigenze pressanti della vacillante economia famigliare ) , ma penso che per lui l'estetica abbia un ruolo fondamentale ; parla addirittura di "estetica trinitaria : la Bellezza , (imago , claritas , splendor , integritas secondo S Tommaso )è un attributo divino , un trascendentale così come Unità , Bontà , Verità , strettamente compenetrato col Logos (il Figlio è appunto splendore della gloria del Padre ,cioè la Mente che ab eterno lo genera , ed immagine perfetta della sua Sostanza).Ecco quindi che sfociamo nella metafisica .Vorrei aggiungere che seguo questo dibattito con molto interesse , mi astengo dall'intervenire perchè sono giunta allo stadio di essere senza parole .cerco di agire nel mio piccolo fra difficoltà e dileggi .Ma perchè le famiglie che ne hanno la possibilità non sostengono qualche buon sacerdote che comprensibilmente teme di trovarsi sulla strada? Intendo come ospitalità per chi ha una stanza , mangiare , piccole necessità...non certo uno stipendio ,ma vita povera e semplice...)
RispondiEliminaSi hai ragione, si naviga a vista e per molto ancora dovremo andar di bolina con sta barca
RispondiEliminaMa resistere sul fronte del piave senza tentare l'avanzata ci farà mancar le forze un giorno o l'altro e quindi dovremo indietreggiar ancor di più a mio modestissimo avviso.
ma anche laici.(...)
RispondiElimina(...)
purtroppo è tremendamente vero.
Scrivi, AICI: ""una sola fede"; quante sante parole."
RispondiEliminaSante parole di sicuro, caro fratello, semplicemente perché ho solo riportato la Parola (santa e immutabile)... :-)
...e poi, AICI, scrivi ancora:
“Rimango convinto comunque che, il consacrato medio attuale-purtroppo- veda il suo ruolo con l'occhiale usato da la società secolarizzata d'oggi e questo lo porti sempre più a pensare agli affaracci suoi...”
Eh, quanto è lontano lo spirito di Paolo…
Quando essi giunsero, [Paolo] disse loro:
«So soltanto che lo Spirito Santo in ogni città mi attesta che mi attendono CATENE E TRIBOLAZIONI.
Non ritengo TUTTAVIA la mia vita meritevole di nulla, PURCHE’ conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di rendere testimonianza al messaggio della grazia di Dio.»
(At 20, 18.23-24)
Ma come si puo' ancora riporre le nostre speranze sulla gerarchia (???) quando si leggono castronerie come quelle pronunciate dall'irrefrenabile Galantino
RispondiEliminaCosì Galantino elenca e analizza questi quattro principi (che realizzano il bene comune): «1) Se “il tempo è superiore allo spazio” deve cambiare il nostro modo di essere presenti nello spazio pubblico, smettendo i panni, spesso comodi, delle ‘truppe cammellate’ o quelli delle truppe da retroguardia; 2) se “l’unità prevale sul conflitto” non può che cambiare la nostra percezione della dialettica intraecclesiale, chiamata a prendere definitivo congedo da stili vagamente, anche se involontariamente, settari, così come dal narcisismo delle singole posizioni: la Chiesa non è una comunità ideale da realizzare secondo le nostre ‘fantasie’; 3) se “la realtà è più importante dell’idea” le battaglie ideologiche devono cedere il posto a una condivisione dal basso, che crei l’atmosfera giusta per dialogare senza complessi d’inferiorità; 4) infine, se “il tutto è superiore alla parte” bisogna riscoprire la comune percezione di una missione che unisce al di là delle legittime differenze di opinione. A questo proposito, che tristezza dover registrare vere e proprie aggressioni verbali solo perché si usa un linguaggio e uno stile diversi da quelli ritenuti “ortodossi”...».
RispondiElimina"il caso oggi è diverso: a criticare il Papa dovrebbero essere coloro che vogliono difendere la tradizione, e che quindi hanno per forza di cose più remore a esternare queste critiche.."
Non solo che vogliono difendere la Tradizione, e già temere di farlo è sintomatico, ma è la retta Dottrina, è l`insegnamento della Chiesa, che non è nato con il Vaticano II, che dovrebbero essere difesi anche se è il Papa a metterli a male.
Eppure, silenzio assoluto di chi ci aveva abituati ad esternazioni degne di un buon pastore, se non è codardo timore che cosa è ?
Paura per la propria carriera?
Timore per l`alto rischio di bastonate misericordiose?
Silenzio paziente e orante confidando in un intervento divino...?
E intanto continua il magistero psicologizzante di un papa che moltiplica gesti che contraddicono certe sue parole, tipo "cuore libero dal`orgoglio, dalla vanità e dal potere", che parla di misericordia ma la riserva solo a chi rientra nei suoi criteri, che diserta la Processione del Corpus Domini perchè la sua sola presenza basterebbe ad oscurare il Santissimo!
"una sola fede"; ammiro la tua conoscenza de le Sante Scritture =)
RispondiEliminaAICI
Per Bernardino 14:18. Come mi vedo nelle sue parole, caro Bernardino: anch'io non sono più giovanissimo, sono vicino ai 70 e i ricordi della Chiesa ante CVII e ante NOM mi ritornano lucidissimi in mente. Pur condividendo appieno le sue tesi, non posso discuterne nemmeno in famiglia: mia moglie legge Famiglia Cristiana e Città Nuova (io ho smesso da anni), ha amiche Neocatecumenali e focolarine, è molto cattocomunista e io non ci posso fare niente, cerco solo di non portare il discorso su politica e religione, altrimenti addio pace familiare. I miei figli si sono allontanati dalla Chiesa, pur essendo fior di persone oneste, altruiste, generose e sempre disponibili (e adesso ringrazio Dio di questo allontanamento, e lancio loro segnali delle mie simpatie tradizionaliste). Però, che tristezza, come hanno fatto a fare il lavaggio del cervello anche ai nostri cari! Siamo veramente in pochi, caro Bernardino, cerchiamo di non mollare anche noi, poi Qualcuno verrà sicuramente in nostro aiuto, coraggio. Un caro saluto
RispondiEliminaE naturalmente, in occasione dell'evento ricordato con un post su questo Blog domenica scorsa, il nuovo gran maestro del Grande Oriente d'Italia, Stefano Bisi, ha avuto parole di alto elogio sia per il famoso Superconcilio che per 'Francesco':
RispondiElimina"Mi piacerebbe proprio sapere cosa pensa Papa Francesco della Massoneria". E' il desiderio espresso dal Gran Maestro Stefano Bisi, pubblicamente, a conclusione della presentazione del volume 'Il Concilio segreto' di Ignazio Ingrao (Piemme editore) organizzata dal Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia il 12 giugno a Roma presso la libreria Arion di via Milano.
… La breccia di Porta Pia del 1870 va attualizzata. Il prossimo 20 settembre -è stato l'auspicio del Gran Maestro- il 20 settembre 2014, deve essere ricordato per un'altra breccia, una breccia che possa servire ad abbattere i muri che separano mondi diversi che hanno voglia di incontrarsi. C'è fortemente bisogno di collegamenti. Questo era anche il messaggio del Concilio Vaticano II", che cinquanta anni fa aprì una stagione nuova all'interno del mondo cattolico.
… Un messaggio che oggi con il pontificato di Bergoglio si carica di una nuova e fortissima spinta innovativa, che nasce dalla volontà di un rimodellamento della Chiesa nella sua fisionomia …
E questo "balzo in avanti della Chiesa nella società moderna", oggi come allora piace alla Massoneria, che oggi proprio come durante quegli anni caldi ha ripreso a seguire con interesse i cambiamenti che si delineano Oltretevere.”
http://www.grandeoriente.it/eventinewsgoi/2014/06/chiesa-e-massoneria-il-gran-maestro-bisi-mi-piacerebbe-sapere-cosa-pensa-papa-francesco-dei-liberi-muratori.aspx
Ogni commento appare superfluo.
OT: segnalo l' articolo di Magister sulla crisi delle missioni.
RispondiEliminaDon Geddo e' un altro prete che dice pane al pane e vino al vino, si si, non no, e che sa di " periferie esistenziali".
Rr
AICI, non per buttarla in politica, ma loro non hanno avuto la DC, noi si.
RispondiEliminaLoro alle europee o non hanno votato, o hanno votato il Front national. Noi, o non abbiamo votato, o abbiam votato( hanno votato, io certo no) il PD.
La signora di cui parli, poi, e' un' ex socialista, musulmana, che si e' staccata da quella parte politica solo ora, dopo le mariage pour tous e l' introduzione sil programma ABCD sull' egalite' maschio- femmina, in teoria contro la discriminazione contro la donna, in realta' pro- gender.
Ammesso che il governo e la maggioranza socialista non ci riprovino, passata l' ultima tornata elettorale- a settembre per il,Senato- non e' solo il movimento di boicottaggio a scuola che ha, momentaneamente, sepolto l' ABCD.
Rr
Gentile Nonna,
RispondiEliminatolga pure il "come": noi siamo ruderi del passato. La Messa tridentina è la nostra ghost dance e attendiamo il ritorno dei bisonti.
Io credo fermamente che torneranno.
E LUISA, mi preme riportarlo, circa tre anni fa - proprio a proposito dell’incontro di BENEDETTO XVI ad Erfurt nell’ex-convento agostiniano con i rappresentanti LUTERANI in cui tra l’altro pronunciò parole più che lusinghiere nei confronti di Lutero – scriveva in questa sede con grande onestà intellettuale (ribadisco, GRANDE ONESTA’ INTELLETTUALE, perché immagino cosa le sia costato scrivere quelle cose, specie alla fine, su quell’incontro di Benedetto XVI, che per lei sappiamo - attraverso i suoi commenti su questo blog - quanto e cosa significhi dal punto di vista della propria fede…):
RispondiElimina“[…]Ebbene continuo a pensare che QUEL GENERE DI INCONTRI contribuisce ad alimentare la confusione, i malintesi, le speranze deluse, quelle dei protestanti che non aspettano altro che il riconoscimento delle chiese protestanti, della cena protestante, dei pastori protestanti, insomma una convergenza su posizioni comuni, ma anche di certi ambienti cattolici, guardiamo ciò che ci unisce e facciamo l`impasse su ciò che ci separa, questo non lo ha detto il Papa ma questo è ciò che succede sul terreno dell`ecumenismo fai da te che non sarà che rinvigorito dopo Erfurt.
INSOMMA, UN OMAGGIO RESO A COLUI CHE HA INFERTO ALLA CHIESA DI CRISTO LA FERITA che conosciamo, MI SCONCERTA, non si tratta di un dibattito fra teologi ma della salvezza delle anime”.
Caro AICI delle ore 16.46, ammirazioni a parte, d’altronde ALMENO un minimo di conoscenza della Scrittura, così come del Catechismo e del Magistero, è fondamentale, anzi, oggi più che mai visto come ci vogliono “anestetizzare” e annacquare la fede…
RispondiElimina"Tu però rimani saldo in quello che hai imparato e di cui sei convinto, sapendo da chi l'hai appreso e che fin dall'infanzia conosci LE SACRE SCRITTURE: QUESTE POSSONO ISTRUIRTI PER LA SALVEZZA, che si ottiene per mezzo della FEDE in Cristo Gesù".
(2Tm 3, 14-15)
"TUTTA LA SCRITTURA infatti è ispirata da Dio e UTILE per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona".
(2Tm 3,16)
gent . navigatore di bolina oltre il fronte del Piave , la sua mi pare una buona idea , io sarei contenta se ci fosse un'aggregazione di persone che passasse al contrattacco con azioni concrete ,vivo in provincia di Imperia e sarei disposta a dare un po' di tempo (doveri permettendo )per questa azione . Credo che riuscirei anche a coinvolgere qualcuno dei miei figli (anche loro ,neonati permettendo ). C'è stata una manifestazione delle sentinelle in piedi , ma bisognerebbe intensificare , e senza nessuna strumentalizzazione come mi pare aver letto (ma posso sbagliare )avvenga per questo "brand " . questa
RispondiEliminaUna donna in Francia ...
RispondiEliminaVero, AICI, sono anch'io convinto che contro l'omosessualismo si debba fare lega, e che il boicottaggio sia un'arma fondamentale.
Da noi però rischia di essere più difficile, anche perché forse la società è meno esasperata. Non dimentichiamo che i socialisti omosessualisti alle europee in Francia hanno avuto una batosta storica, da noi una vittoria storica. Occhio alle date: 25 maggio elezioni, 26 maggio risultati francesi disastrosi, 27 maggio presa la decisione di ritirare il programma scolastico omosessualista. Invece in Italia la vittoria della sinistra ha provocato un'accelerazione dell'omosessualismo: si è deciso di mettere tra parentesi la fase 1 (ddl Scalfarotto) e passare direttamente alla fase 2 (matrimonio tra omosessuali).
" che diserta la Processione del Corpus Domini perchè la sua sola presenza basterebbe ad oscurare il Santissimo": ciò che è ovviamente una menzogna. Oltre le stravaganze dottrinarie, le miserie liturgiche e spirituali, c'e in Bergoglio un problema morale che lo farebbe diventare inaccettabile anche come presidente di un club di calcio.
RispondiEliminaIl Papa Emerito, alla luce dei fatti, è in perfetta ed dichiarata, serena, perdurante sintonia col Papa regnante.
RispondiEliminaDetto questo a proposito di ribaltamenti ancora una volta noto che la Nuova Chiesa ha fatto proprio il decalogo dettato dai centri del potere globale così per esempio oggi il Papa ha detto che i mafiosi sono scomunicati mentre in diverse circostanze ha manifestato vicinanza e comprensione ai criminali comuni. Quindi se uno compie crimini sotto l'etichetta della mafia è scomunicato mentre se ruba, rapina, svaligia in proprio è da guardarsi con benevolenza. E nel secondo caso ad essere criminalizzate con ogni epiteto sono le vittime. La stessa cosa vale per altre categorie sociologiche: l'evasore fiscale compie un reato gravissimo, lo scippatore di vecchiette è da amare; il politico corrotto è destinato all'Inferno (che in questo caso pare esistere) mentre il ladro d'appartamenti è visto come uno degli ultimi che poi diventano i primi.
Non sono un teologo e probabilmente nemmeno più cattolico secondo i requisiti antropologici richiesti dalla Nuova Chiesa però mi piacerebbe se qualcuno mi spiegasse la differenza di trattamento e perchè l'uno è visto come un orrido peccatore senza possibilità di salvezza e l'altro come un umile povero che avrà il regno dei Cieli. Ma una volta a decidere non era il Pentimento del peccatore di fronte a Dio? E una volta i peccati non erano uguali per tutti?
Miles
In certe cose Rr ritengo che non bisogna guardare il mezzo con cui si raggiunge il fine. E’ come dire: Le Manif pour tous sono una associazione composta in gran parte da persone laiche o non crstiane quindi la loro battaglia vale meno.
RispondiEliminaAnzi è segno che il nostro elettrocardiogramma è piatto se musulmani e laici fanno capolino con battaglie -ke noi cattolici ci siamo raffredati a fare-per non far andar in malora la società!!!
Dovremo analizzare tutto in 1 ottica di battaglia e non politica: per togliere sodomiti e pederasti mi alleo anche con chi non la pensa in tutto e per tutto come me e poi a mente fredda potrò anche interrogarmi sull’alleato e fare eventuali ed opportune valutazioni politiche!
Leggerò ovviamente il libro (però, se il bravo Radaelli si facesse pubblicare da editori più "raggiungibili"...).
RispondiEliminaIn ogni caso, il grande, grandissimo merito di Radaelli è quello di aver evidenziato il legame, ontologico e imprescindibile, tra metafisica ed estetica. La consustanzialità tra Bello e Vero, entrambi, come giustamente sottolineato da murmex qui sopra, attributi divini.
La dismissione del Vero, da parte della Chiesa post-conciliare, è andata di pari passo con la rinuncia al Bello. La bruttura delle chiese moderne, dell'arte sacra contemporanea, la sciatteria delle liturgie, dei paramenti, persino delle confuse, insignificanti omelie, negazione dell'ordinata retorica classica, ne sono una dimostrazione.
Hans Sedlmayr, nel suo fondamentale testo Perdita del centro aveva ben intuito che nell'esaltazione del brutto, dell'informe, dell'in-significante, cifre tutte dell'arte moderna, c'è qualcosa di infero, di demoniaco.
Pessima estetica e pessima teologia vanno di pari passo.
Recuperiamo il Vero e ritroveremo il Bello. E viceversa.
Caro Murmex e Latinista
RispondiEliminaè AICI anke detto in questo post:"navigatore di bolina oltre il fronte del Piave” che vi scrive:
Mi piace Murmex la sua voglia di fare, mi rincuora il non esser il solo a voler passare al contrattacco. Scrivimi a la mail sotto....
Chi ha delle idee o vuol dare una mano mi scriva ad una mail creata ora per l’occasione: aggreghiamoci@libero.it Poi se una persona come Mic ci coordinasse, limitatamente ai suoi innumerevoli impegni, in questo think tank sarebbe meraviglioso.
Latinista: condivido la tua analisi ma se Renzi ha fatto ingoiare ai cattolici del PD il fatto di entrare nel Partito Socialista Europeo; ora non puà pensare di far ingoiare altri rospi ad un certo elettorato a meno che non voglia una spaxxatura. Una prima battaglia che potrebbe avere appoggi trasversali e che potremo proporre attraverso un rapporto di lobbyng sarebbe a mio avviso quella di aggiungere “l’obbiettore di coscienza” nella legge su i matrimoni gay così i sindaci o chi per loro delegato non potrà più trovar scuse che sono obbligati a sposarli e dal nostro lato sarà compito nostro lavorare nei nostri territori per non far vincere alle Amministrative certi sindaci! Certo da noi è difficile fare una certa politica di ostruzionismo alla francese ma potremo pensare ad 1 ostruzionismo in salsa italiana. Scrivimi a la mail sopra così ci si confronta =)
-
NB: Ritorno a firmarmi AICI per creare meno confusione
..intanto Bergoglio non è più stremato come mostrato al Corpus Domini - per cui aveva rinunciato alla Processione Eucaristica - ed eccolo invece super-pimpante incontrare, parlare, stringere mani, sorridere a tutti, ricevere regali, prendere cappellini, insomma, archiviata la festa liturgica da cui dovere uscire indenne, si è tornati alle solite scene di totale agio in mezzo agli uomini...
RispondiEliminaQua una photogallery:
http://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/14_giugno_21/calabria-accoglie-papa-francesco-basta-vittime-mafia-c07ed09e-f927-11e3-b86c-bac0e6d7d70d.shtml
Carissima Rosa delle 19:00, non "per buttarla in politica" e d'accordo sul resto, ma non è vero che l'alternativa alle passate elezioni fosse Renzi o l'astensione. C'erano anche Fratelli d'Italia e la Lega. I loro risultati, considerati i punti di partenza,l'astio dei media e il contesto generale, non sono poi così disprezzabili. Un buon punto di partenza, diciamo così.
RispondiEliminaAICI, io non criticavo la signora ,ma semplicemente facevo delle precisazioni, perche' questa questione, mariage pour tous e ABCD de l' egalite, la seguo fin dall' inizio, tramite giornali e blogs francesi. Inoltre non sono una dura e pura che con quelli si, con questi no, qnzi in passato su questo blog ho scritto che i cattolici veri dovrebbero essere meno " schizzinosi" nel confronto con certi movimenti.
RispondiEliminaNon la buttavo in politica, semplicemente facevo notare le differenze di scelta per le europee. E se oggi i socialisti on Europa parlano a voce alta, visto il risultato del PS francese e greco, nonche' labour ed anche i SD tedeschi, e' grazie al PD italiano ed al cattocomunista, venditore di tappeti e fumo- l' ultima, il 730 a casa, ma non mi faccia ridere - di Renzi.
Rr
Come ho scritto altrove (e non faccio che ripetermi!) Bergoglio ha una strana (per noi) idiosincrasìa per il sacro. Ovvio che laddove gli si presentano forme classiche della liturgia si senta a disagio! Questo l'ho notato infinite volte, oramai: il sacro lo sfinisce, non fa per lui e allora ecco il suo atteggiamento smunto, da malato dell'Ospedale che purtroppo deve mangiare l'insipida minestra! Viceversa, in mezzo alla gente si sente realizzato.
RispondiEliminaNon è il santuario il suo luogo di vita, ma la piazza, non la solennità liturgica, ma la festa popolare, non le forme ieratiche, ma l'informalità del borgo!
Uno così non solo stranamente è divenuto prete ma ora è pure... papa! Le conseguenze sono ovvie per tutti. Ma "meglio" di così, evidentemente non potevamo meritarci, visto che noi per primi non siamo degni di altro.
"Silente",, io non ho mai capito su cosa si basino l'associazione 'Cattolici Padani' dato che il loro partito xenofobo e sempre pronto ad imbracciare i fucili, non è certo in linea con la dottrina sociale de la chiesa. Un Cattolico dovrebbe essere Degasperiano non Bossiano.
RispondiEliminaPoi a parlarti è un Doroteo....comunque la Lega inoltre è per le droghe leggere libere ed ha dato il patrocinio al gay pride a Milano, Fratelli d'Italia ha votato si al divorzio breve e poi vogliamo parlare de le tendenze di Crosetto?
Manca in Italia un partito che possa rappresentarci veramente come faceva con forza la DC
RispondiEliminaManca in Italia un partito che possa rappresentarci veramente come faceva con forza la DC.
LA DC era la pura e semplice versione politica del modernismo. nON L'Ultimo dei motivi della condanna di Romolo Murri fu proprio aver coniato tale espressione.
Ho letto il programma del Partito Popolare del 1919. Non era presente una mezza parola da cui si poteva arguire che un partito cattolico.
senza essere irriverente, mi preoccupa constatare che la dignità del papato diventa sempre più simile a quella di una scimmia allo zoo:
RispondiEliminail papa lo fotografano tutti e gli passano da mangiare...
https://fbcdn-sphotos-e-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xpa1/t1.0-9/10440849_707946259266691_7879646683746559932_n.jpg
http://static.fanpage.it/socialmediafanpage/wp-content/uploads/2013/10/papa-francesco-beve-mate-300x225.jpg
http://www.pololine.com/fotos/ameetingwiththepope-84-2013-6-203G.jpg
...
>AICI: bisognerebbe distinguere tra quello che è la Lega veramente e la rappresentazione mediatica che ne viene data dai media avversari e parti in causa.
RispondiEliminaDetto questo il partito scelto dalla Chiesa Cattolica come erede unico di De Gasperi, della DC e di quant'altro è il PD dei cattolici Renzi, Bindi, Bobba ecc. ecc. Questa scelta è avvenuta nella piena e tranquilla consapevolezza che il PD è favorevole all'aborto, all'eutanasia, ai matrimoni tra persone dello stesso sesso ed altro compresa la proibizione delle opinioni contrarie, quindi non occorre pensare a un altro partito. Quello pienamente cattolico, doroteo e degasperiano da lei auspicato c'è già, ha la più alta investitura ed è il PD.
Miles
hpoirot ha detto...
RispondiEliminasenza essere irriverente, mi preoccupa constatare che la dignità del papato diventa sempre più simile a quella di una scimmia allo zoo:
il papa lo fotografano tutti e gli passano da mangiare.
Tutto preparato.
Una donna che ha provato, spontaneamente, ad avvicinarsi, è stata bloccata, ed anche in malo modo, dalla sicurezza.
Anonimo de le 9.49, sarà vero quel che dice ma quando la DC era forte certe tematiche non si sarebbero manco pensate all'interno dell'arco parlamentare!
RispondiEliminaDe la serie: votiamo anche la Lega, basta che non siamo per loro un carro su cui salire per prendere voti e poi abbandorci. Forza Italia insegna...
Un forte partito prettamente cattolico in Italia purtroppo non avrebbe più spazio ma un partito da le forti radici cattoliche si; servirebbe un forte partito che sa di risultare non piacevole quando pone certe tematiche di vivere sociale e che non va a cercare compromessi per qualche voto in più dato che ha idee chiare ed immutabili. Se un partito incentivasse le famiglie naturali con grossi finanziamenti vedi che poi sarebbero queste a scendere in piazza in rivolta contro quelli del gay pride; invece ora come ora le famiglie tradizionali si sentono abbandonate dallo stato e quindi sai che frega a loro se anche altri* si vogliono impiccare** sposandosi.
*sodomiti
**non voglio dire che il matrimonio sia un patibolo; ma in Italia lo hanno fatto divenire dato che lo stato taliano ti tassa ancora di più se non vuoi rimaner single o convivere!
Murmex e Silente:
RispondiEliminatrovo anch'io che ci sia una connessione tra verità e bellezza, anche se non va esagerata. Personalmente credo che sia soprattutto una questione di educazione: l'educazione al bello è propedeutica alla comprensione del vero, o per lo meno può aiutarla. In realtà però il legame più stretto è tra bellezza e bontà, più che tra bellezza e verità.
D'altra parte l'intuizione del legame intimo tra bellezza e verità non è certo la conquista di nessun contemporaneo. Per esempio J. Keats diceva - esagerando - che "la bellezza è verità, la verità bellezza"; e anche lui di sicuro non stava inventando niente.
Ma questo vuol dire che la ricerca del vero si può chiamare estetica?
In filosofia l'estetica riguarda l'aspetto della conoscenza in relazione all'uso dei sensi: percezione ed espressione della Bellezza, indissolubilmente compresente a Verità e Bontà.
RispondiEliminaRadaelli predilige evidentenente questo aspetto.
Appena riesco approfondirò.
Per l'estinzione della DC non sarò mai abbastanza grato al Presidente Cossiga.
RispondiEliminaQuanto alla relazione tra verità e bellezza, su cui concordo del tutto con Silente, si tratta semplicemente di non indulgere all'estetismo.
Un volgare modernista risulterà tale anche se celebra e parla nella più bella basilica del mondo.
Un semplice parroco ancora cattolico, comunicherà la bellezza della verità anche celebrando e parlando in una chiesetta di campagna.
Per questo don Camillo era bello e Bergoglio è brutto.
La dilagente volgarità pauperistica sta rovinando anche la belleza e la dolcezza della vera povertà.
nn è comparsa la mia risposta ad anonimo che ora ripropongo moderata così rispondo anke ad altri; la DC avrà avuto tutti i suoi difetti, ma leggi come i Pacs non sarebbero mai passate!
RispondiEliminaCaro Latinista,
RispondiEliminail legame tra Vero, Bello e Buono non è meramente di reciproca propedeuticità. Di più: è una consustanzialità ontologica e metafisica. E' giusto il richiamo di Murmex alla Bellezza quale attributo di Dio. E Dio non è solo Fonte della Bellezza, così come è Fonte della Verità e della Bontà, ma è Bellezza, Bontà e Verità.
L'aveva ben intuito la filosofia platonico-aristotelica, Plotino e poi Dionigi lo pseudo-Aereopagita con la sua teologia della Luce, Agostino, Tommaso. La teologia "estetica" del bravo Radaelli è seduta sulle spalle di questi giganti.
Silente,
RispondiEliminaso che c' erano Lega e Fratelli d' Italia.
Ma Salvini e' quello che ci ha regalato Pisapia, e Crosetto e Meloni sono stati con Silvio troppo. Chiarisco: io non credo che Silvio sia il Male assoluto, ma , se uno se ne convince, non sta con lui finche' e' Presidente del Consiglio, per poi staccarsene a golpe avvenuto.
Io ora mi astengo, perche', sinceramente, in Italia non mi fido piu' di nessuno. Pronta a ricredermi se qulacosa succedera'.
Il Pd e' stato accreditato di una maggioranza che NON ha, ne' in percentuale, ne' in voti assoluti.
E' l' ennesima dimostrazione che piu' una menzogna e' grossa, e piu' viene ripetuta affinche' le masse ci credano. Si attribuisce cio' a Goebbels, ma credo che i creatori della cosa siano i bolscevichi ed i loro maestri. E anche fosse stato Goebbels, oggi ci sono molti " sinceri femocratici" che lo imitano alla grande. Tra cui Renzino.
Rr
Per AICI: De Gasperi? Quello di quella Democrazia Cristiana che nasce, concettualmente e storicamente, nell'ambito del modernismo? De Gasperi che nel 1952 si rifiutò, alle elezioni comunali di Roma, di allearsi con il M.S.I. e i monarchici, alleanza auspicata da don Sturzo, da padre Lombardi e appoggiata dalla Segreteria di Stato vaticana e dallo stesso da Pio XII, che infatti, dopo la decisione di De Gasperi, si rifiutò sempre di ricevere lo statista trentino? De Gasperi, che definiva la D.C.: "un partito di centro che guarda a sinistra"?
RispondiEliminaPoi visto che lei usa il falsificante termine "xenofobia", inventato dalle lobby immigrazioniste e mondialiste e da queste manovrato come una clava intimidatoria, le ricordo che la difesa delle identità culturali, etniche, religiose, storiche e civili è perfettamente cattolica e iscritta nella storia della Chiesa che, comunque, non è mai, mai, mai stata pacifista. Pacifica sì, ma non pacifista.
Infine, non ho mai detto che Fratelli d'Italia o la Lega siano perfetti. Qualche errore l'hanno commesso anche loro.
Tuttavia, nel programma elettorale di Fratelli d'Italia trovo scritto:
"DIFESA DELLE RADICI CRISTIANE E DEI VALORI NON NEGOZIABILI DELLA VITA, DELLA PERSONA, DELLA FAMIGLIA
Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale vede l'Europa come una comunità di valori prima che come uno spazio economico, per questo ne rivendica le radici cristiane ingiustamente rimosse dai suoi trattati costitutivi. Vogliamo un'Europa che promuova le sue identità, culture e tradizioni.
Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale difende il diritto alla vita e la sacralità della famiglia, quale fondamento della società, contro il dilagante relativismo etico e culturale. Pur rispettando tutti gli orientamenti individuali contro ogni forma di discriminazione, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale si oppone fermamente al tentativo delle sinistre di demolire il concetto di famiglia tradizionale."
Le posizioni della Lega sono analoghe.
Che poi ci siano stati degli scivoloni, è vero. Ma ci sono stati anche in casa di altri, basti pensare alle ambigue e "tattiche" posizioni sulla difesa della vita recentemente assunte dall'on. Roccella del NCD e da Francesco Agnoli, le cui simpatie per il NCD sono note.
Le ideologie della Lega e di Fd'I sono assolutamente compatibili con la Dottrina Sociale.
Non per nulla molti ambienti cattolici tradizionalisti hanno dato il loro convinto endorsement a Fd'I: basti pensare a siti quali Campari e de Maistre e Riscossa Cristina, il cui Condirettore, il bravo Piero Vassallo, è stato per decenni dirigente ed esponente del M.S.I.
P.S. Io di tradizionalisti ne ho conosciuti di tutti i tipi, anche bizzarri, ma un tradizionalista "doroteo" mi mancava alla collezione.
la DC avrà avuto tutti i suoi difetti, ma leggi come i Pacs non sarebbero mai passate!
RispondiEliminaLa legge 194/78 è stata promulgata e controfirmata da due democristiani. Leone ed Andreotti potevano semplicemente dimettersi. Oltretutto, ne sarebbe probabilmente conseguita una crisi governativa e un'arresto dell'iter legislativo. Con buona pace della dottrina del male minore. Hanno invece deciso di rendersi complici di quel crimine orrendo. Pochi ebbero parole chiare. Contro la legalizzazione dell'aborto si espresse chiaramente Giorgio Almirante (non esattamente un democristiano ...).
Quanto ai PACS, la proposta di legge sui "DICO" proveniva in origine dal duo Bindi-Balduzzi, collocati da sempre tra le fila della DC.
Come può vedere, gentile AICI, degasperianamente parlando, "tutto, tranne la nostra personale cortesia, è contro di lei”.
RispondiEliminaAmici miei,
RispondiEliminasono molto in linea con la posizione di Rosa.
È un pezzo che mi "astengo" perché politicamente non riconosco chi ci rappresenti davvero.
Non è un atteggiamento che mi è congeniale. Ma al momento non vedo altro...
Cara Mic,
RispondiEliminal'inganno sta nell'idea stessa di rappresentanza ...
Ma è un discorso troppo lungo. Il tema dell'obbligazione politica ci condurrebbe al cuore stesso degli arcana del potere.
Qui c'è già molto da lavorare per demitizzare la Chiesa conciliare. Comprendo bene che guardare in faccia anche il "Dio mortale" risulterebbe probabilmente soverchio.
Evitiamo solo di tessere le lodi di chi storicamente non ha mai fatto la politica di Gesù Cristo.
l'inganno sta nell'idea stessa di rappresentanza ..
RispondiEliminaTi ringrazio. Credo di capire...
In questo momento, tuttavia, mi astengo anche dall'approfondire.
Ma attendo una occasione migliore.
Questo papa non ama la liturgia tradizionale, ma nemmeno la liturgia...
RispondiEliminaIncarna l'iconoclastia di questa epoca di offuscamento dello ius divinum al culto che riguarda non non solo i Riti, ma l'intera vita, mentre la Liturgia Tradizionale conserva intatta la vis trasformante che lo rende possibile.
Ciò che sconvolge è la progressiva estraneità, da pochi percepita, con quanto è autenticamente Cristico.
Oggi più che mai il vero nodo del problema non è questione di dibattiti tra tradizionalisti e progressisti; il vero nodo del problema è che si sta tentando di impiantare il Cristianesimo su una base che non è mai stata la sua e che lo svuota completamente!
RispondiEliminaPer Silente
RispondiEliminaDe Gasperi è uno statista appunto perchè non rincorreva qualche voto in più e infatti vinse le comunali a Roma. E poi nel '51 l'MSI era ancora un postribolo di fascisti e la guerra era finita non da molto.
Tra una destra ipocritatamente cattolica ed una sinistra onestamente laica, un cattolico come me ora come ora sceglierebbe la destra ma a lungo questo se uno è onesto non premia perchè quello di destra il più delle volte semplicemente fa le stesse cose di quello di sinistra ma è più perbenista ed appena lo si castagna su la morale questo non ti appoggia più le battaglie spirituali; invece la sinistra la pensa male ma almeno sai che quanto ti volti l'avversario non ti pugnala!
Che F d'I sia vicina a la dottrina de la chiesa può essere; che lo sia la Lega francamente preferirei non risponderle per non veder cuttato in toto il mio commento
Da sociologo quale anche sono, sentire la sua derivazione non etimologica di 'xenofobia'; le dirò che trova il tempo ke trova...sempre per non essere cuttato =) La societò da nomi a le cose per combatterle o sostenerle meglio...ho lavorato 1 anno al sud e se dovessi parlare di una de le piaghe siciliane direi che ho visto 'criminalità organizzata' in salsa sicula. L'Italia ha deciso di chiamare la criminalità organizzata del sud in un modo pensando di combatterla meglio e non ci riesce; la Cina che non ha fatto leggi apposite per la mafia cinese riesce a portare a casa più risultati. L'esempio per dire: frega relativamente chi ha inventato neologimi; il problema è se il fatto vi è o meno!
PS. Tra cattolici siamo a la deriva perchè ci dividiamo tra noi(vedere ad es. quanti movimenti per la Vita esistono); l'intelligenza sta nel fare i crociati per battaglie vere non per l'ago nel pagliaio!
Per Enrico
A queste elezioni ho apprezato la Lega-non cel'ho aprioristicamente con loro- come Andreotti avrei apprezzato ai tempi per altre sue battaglie se vi fossi stato. Ma onestamente Andreotti non mi pare uno disposto a dimettersi...avrebbe dato un rene per fare il Presidente de la Repubblica. Su la bindi, simpatica Vis-à-vis ma si è allontanata molto negli anni da Vittorio Bachelet per avvicinarsi a le idee di Scalfarotto...
Per l'utente felice che Cossiga abbia dato il colpo di grazia a la DC: Con lei chiudo dicendo che la mia visione e quella degli astanti sopra in un partito come la DC trovavava la summa e la maggioranza governava.
-
Certo poi il diavolo intaccava anche i politici quindi a volte potevano discostarsi da la dottrina de la chiesa e la cupidigia per il potere faceva il resto....in fondo erano laici non chierici.
In merito a la citazione:"tutto, tranne la nostra personale cortesia, è contro di lei”...mi fa piacere che umilmente parla usando il plurale maiestatis.
Mic:"È un pezzo che mi "astengo"", pure io ho fatto così alla fine per queste ultime elezioni e così farò pure per questa discussione e vado a leggere il libro di Radaelli...
Evidentemente non conosce o finta di non conoscere la citazione: nulla di maiestatis, è un vero plurale.
RispondiEliminaPer il resto, la tipica confusione argomentativa dei sociologi.
Fratel Enrico, che il Signore la benedica; sinceramente questa sera pregerò per la sua grande forza d'animo. In fondo se ricora bene i fatti di Roma del '51 è un pinpante vecchietto che avrà fatto magari pure la guerra quindi è vero la mia è confusione appresa da libri scritti da filo polpottiani e ammetto di non saperne rispetto a chi ha vissuto i fatti e quindi ha visto come si svolgevano le cose.
RispondiEliminaPace e bene
PS: attendo la sua ultima parola =)
Debbo bonariamente tirare le orecchie a un pò di persone:
RispondiEliminaA AICI che ha iniziato un discorso politico sviando il tema del post; non è la prima volta che lo fai scientemente.
A Enrico che comunque ha inasprito il dialogo ideologizzandolo e apostrofando con battute personali chi ha postato pareri differenti da i suoi.
Mic come sempre è riuscita moderatamente a portare la palla al centro e chiudere la faccenda.
E lo so Luisa, ma faccio tutti dei miei collegamenti mentali quindi autocontestualizzo.
RispondiEliminaPrometto di impegnarmi ad uscir meno fuori tema!
Buona serata
Luisa, scusa, tu sei cittadina svizzera, ma se la situazione del cattolicesimo in Italia e' quella che e', e' colpa anche , non solo, della DC. Quindi, d' accordo che l' argomento politico e' OT, ma se uno lo tira in ballo, e' giusto che qualcun altro possa argomentare pro o contro.
RispondiEliminaColpisce anche me che un giovane di 29 anni si dichiari doroteo, il peggio della DC, che lui non ha conosciuto in realta', e che usi certi toni, controbattendo, con chi la DC e la sua storis l' ha vista e vissuta davvero. Inoltre una cosa era la DC del nord ed una quella del Sud e isole.
"La Dc sta al centro, ma guarda a sinistra", non era solo una frase, ma era cosi: prendevano voti a destra, anche estrema destra, per poi allearsi con liberali- aclericali, se non anticlericali, repubblicani- molti massoni, come tra i liberali, socialdemocratici, socialisti...Se no, non sarebbe mai passata la legge sul divorzio e quella sull' aborto e tante altre cose.
Rr
Trovo pertinente il riferimento alle vicende politiche: l'impegno civile ci riguarda come cittadini oltre che come credenti. Ed è bello e utile che un giovane come AICI ppdsa confrontarsi con chi ha più esperienza. Gli orientamenti possono anche divergere, ma dal confronto si impara sempre qualcosa anche con i limiti di questo strumento e senza uscire troppo dal seminato :)
RispondiEliminaAnch'io avevo sopravvalutato a suo tempo la DC e solo strada facendo ne ho valutato le derive. Ci ha tratti in inganno il supposto argine al comunismo che in realtà non ha arginato un bel niente soprattutto nel campo dell'educazione e della cultura.
LO RIPETO:
RispondiEliminaNON HO SCRITTO io il commento delle 21:04!
L`ho SUBITO DETTO ma il mio commento è stato CANCELLATO!
Siccome non penso che sia stata mic a cancellare la mia rettifica, chi lo ha fatto e perchè?
Forse chi si diverte prendendo nomi altrui?
@ mic
RispondiEliminaSiccome son sicura che non sei stata tu a cancellare la mia rettifica, ti sarei grata di verificare chi ha nel tuo blog la possibilità di sopprimere i commenti, o se c`è una "faille" nel sistema che lo permette.
Grazie!
dopo l'ennesima "Galantinata " di cui ha scritto benissimo Antonio Socci
RispondiEliminahttp://www.antoniosocci.com/2014/06/i-vescovi-pauperisti-come-galantino-che-spadroneggia-nella-cei-rinuncino-per-coerenza-allotto-per-mille/
io ho deciso che quest'anno non darò più l'8 per mille alla Chiesa cattolica. così finalmente alle parole retoriche "voglianmo una Chiesa povera2 seguiranno i fatti : se molti italiani non dessero più l'otto per mille galantino dovrebbe mettere in pratica le proprie parole.
invito tutti a non dare l'8 per mille
Io l' otto per mille non lo dò più da quando la CEI scese in campo contro la riforma costituzionale del centrodestra, bocciata con referendum nel 2006. Che c'azzeccava la CEI con un referendum costituzionale della Repubblica italiana solo Dio lo sa.
RispondiEliminaMic: tutta l'Europa occidentale , e gli USA, sono stati regalati dai partiti ed intellettuali di centro destra e centro al marxismo culturale, perché il Male assoluto era Hitler. quindi tutto ciò che anche solo lontanamente poteva odorare di fascismo o nazismo - le idee ed i valori di Patria, Dio, famiglia, ordine, cultura, tradizione, educazione, rispetto, maternità e paternità, ecc., erano da condannare ed estirpare.
Marx e Lenin erano buoni, Stalin il primo " compagno che sbaglia", i cattivi erano una minoranza. Il socialismo reale non era stato attuato bene, ma ora…
Ed avendo levato l scomunica, i cattocomunisti sono proliferati, specie a scuola.
L'altro giorno un intellettuale francese ha detto che le università francesi sono tutt'ora una fucina di marxismo. Solo le università e solo in Francai ?
RR
Rr,
RispondiEliminasulla questione della CEI non La seguo. Un conto è dire: la CEI ha preso una posizione che io non condivido, e che magari mi sembra in contrasto con la dottrina cattolica, e quindi reagisco tagliandole i fondi nel mio piccolo. Un altro è dire: la CEI non aveva titolo a ingerirsi nella politica italiana, almeno non finché l'argomento non riguardava la religione o la morale. Mi pare che Lei faccia un discorso come quest'ultimo, mi corregga se sbaglio. Ma questo è quello che dice chi vuol tappare la bocca alla Chiesa. Perché mai la Chiesa non avrebbe il diritto di esprimersi su qualsiasi cosa? E dato che la CEI rappresenta la gerarchia della Chiesa in Italia, perché mai non avrebbe il diritto di prendere posizione su qualsiasi cosa succeda in Italia?
A volte trovo che certe parole e certi concetti siano ormai talmente martellati da aver fatto breccia anche tra gli insospettabili.
Quanto poi all'otto per mille, non si dimentichi che chi non indica preferenza lo dà lo stesso, solo che viene ripartito tra tutti in proporzione alle preferenze espresse dagli altri. Insomma, si sta lo stesso finanziando la CEI, e insieme anche i valdesi, i luterani, i pentecostali, gli ebrei ecc.
Vedo che anche Rosa, quando subodora intellettualismi progressisti, toglie subito la sicura al revolver ... battute a parte, nel merito ha assolutamente ragione. In nome dell'antifascismo, si tentò e ancora si sta tentando di gettare il bambino con l'acqua sporca. Mi è capitato che un uomo di alta cultura ed elevata posizione sociale, sapendo che frequento la Messa Vo, mi chiedesse se fossi nazista. La moglie quasi si scusò con lui per avermi presentato.
RispondiEliminaPs: i fatti di Roma del '51? La citazione si riferiva a Parigi '46 ...
La dottrina sociale insegna che la Chiesa non ha un'opzione in favore piuttosto che contro una data forma di Stato (e, a fortiori, a favore o contro una banale forma di governo), purché siano rispettai i diritti di Dio e la libertas Ecclesiae.
RispondiEliminaDunque: "Che c'azzeccava la CEI con un referendum costituzionale della Repubblica italiana solo Dio lo sa."
Enrico,
RispondiEliminaquello che dice richiamando Rosa vale per la Chiesa in generale: la Chiesa di per sé non appoggia questa o quella forma di governo.
Ma una Chiesa locale in un certo momento storico, conoscendo il dibattito politico e la società nazionale, può ben formarsi l'opinione che un certo provvedimento possa riuscire più o meno consono allo scopo che essa persegue; e in questo caso esprimere un orientamento direi che è perfino un suo dovere. Perché volerle tappare la bocca?
Con questo non intendo prendere posizione sul referendum costituzionale del 2006, né dare un giudizio di merito su quella della CEI, ma solo sostenere che la Chiesa ha sempre diritto di parola.
Non si tratta di tappare la bocca alle commissioni episcopali (anche se talvolta ne guadagnerebbe la Chiesa stessa). Si tratta del fatto che i pastori, prendendo posizione su questioni non di fede né di morale, delegittimano de facto, in ragione della loro autorità, le posizioni di quei fedeli che la pensano legittimamente altrimenti. Con Bergoglio e Galantino la Chiesa italiana - sia consentita la semplificazione - ha virato a sinistra. Da questa cosa in molti abbiamo già subito ripercussioni concrete in diverso ambiti (la "musica è cambiata" in politica, nella cultura, nella stampa, nelle università ... perfino nella sanità ... ricorda le "facce inespressive" dei pro-life?).
RispondiEliminaE d'altra parte, se non c'entrano la morale e la dottrina, quale interesse contingente perseguirebbe una conferenza episcopale? Mi faccia gentilmente capire cosa c'entravano presidenzialismo e Titolo V con gli interessi della Chiesa italiana.
Enrico,
RispondiEliminaGrazie per aver esplicitato il mio pensiero.
So bene che le mie tasse vanno anche agli altri. Purtroppo, in quel caso non ho scelta. L' unica cosa che posso fare, e' cercare di pagare tasse il meno possibile, senza evadere od eludere- difficile, essendo quasi una dipendente.
Rr
La CEI da anni, salvo rare occasioni, apre bocca ed organizza convegni SU TUTTO, fuorche' su Nostro Signore, la vera dottrina cattolica, la liturgia, ecc.
RispondiEliminaCFr anche il loro spot.
Quando i Vescovi si occuperanno della salus animarum, invece che di politica, economia, finanza, immigrazione, ecc. , allora ridaro' l' otto per mille.
Rr
Non pretendo di esprimere la posizione che fu della CEI in un dibattito che a suo tempo non mi appassionò e che ricordo molto poco. Voglio solo fare un esempio di come un provvedimento che di per sé non riguarda né la religione né la morale possa rivelarsi molto influente su una di queste due sfere o su tutte e due.
RispondiEliminaLa riforma costituzionale del 2005 devolvette alle regioni la competenza su organizzazione scolastica, compresi i programmi, e sanitaria - due ambiti di per sé estranei a religione e morale. Ora però stiamo vedendo come le politiche scolastiche e sanitarie possano avere pesanti risvolti morali.
Ebbene, posso concepire che una Chiesa locale preferisca che queste cose vengano trattate a livello centrale, dove è forse più facile esercitare un'influenza concentrando gli sforzi e dove si può contare su un maggiore equilibrio delle forze politiche, piuttosto che doversi confrontare con venti diversi centri di decisione, col rischio di non poter impedire derive soprattutto nelle regioni più rosse.
Non so se la CEI a suo tempo si occupò davvero di questo, né se fece davvero questi ragionamenti; è solo un esempio di come un provvedimento che può sembrare di scarso interesse morale possa non esserlo affatto.
Sostenere una posizione diversa da quella dei vescovi su queste cose è legittimo, a quanto risulta anche a me; ma bisogna pur sempre pensare che la Chiesa docente sono loro, e se loro prendono una posizione è naturale che essa agli occhi dei cattolici abbia un'autorità maggiore - che ci piaccia o no - e dovremmo mettere anche in conto che possano aver ragione loro.
Poi in teoria si suppone che la CEI faccia l'interesse della Chiesa, ma nei fatti sembra che non sia sempre così - ne do atto. Ma se noi diciamo che allora è meglio che non parli, o peggio che non ne ha titolo, se non difendiamo il suo diritto ad esprimere sempre un orientamento e anzi siamo i primi a contenderglielo, perché mai gli altri dovrebbero tollerarla quando parla secondo i nostri desiderii?
Latinista,
RispondiEliminaforse non mi sono espressa bene. I vescovi hanno il diritto, anzi il DOVERE di far conoscere ai fedeli cos' insegna il Magistero della Chiesa in termini teologici ed etici. Ma cosa c' entra questo con l' appoggiare una parte politica che, battuta legittimamente alle elezioni ed in Parlamento, utilizza lo strumento del referendum previsto dalla Costituzione per agitare lo spauracchio della fine del mondo, se solo si accettano modifiche all' articolo V, già da loro modificato ? Che interesse hanno i Vescovi e la Chiesa, che c' entra il Cattolicesimo con il Presidenzialismo, il Senato delle Regioni, la riduzione del numero dei deputati, e non ricordo più cos' altro ? Mica si toccavano i Patti lateranensi.
Del resto ora Renzino fa le stesse cose, più o meno, e la CEI zitta. Parlerà ' per la legge sulle coppie di fatto, in pratica un PACS italiano per gli omo ?
Rr
Latinista,
RispondiEliminail suo discorso formale, equidistante e indipendente dai contenuti elude il vero problema. Resta una sorta di positivismo giuridico: delle libertà formali e un'autorità formale.
Qui si poneva un problema tutto sostanziale: la CEI parla a sproposito su molte cose, tradendo tutt'al più interessi contingenti difficilmente intelligibili; e facendo non pochi danni ai cattolici stessi.
E' l'esito di tanti anni di DC, che rendono del tutto ovvio ragionare machiavellicamente, e addirittura rivendicare apertamente il diritto di farlo.
Neppure Machiavelli, sa, si sarebbe dichiarato machiavellico.
Insomma: la CEI parli pure, ma parli chiaro e cattolico. Altrimenti è meglio che taccia.
Qui mi fermo davvero. Oggi è per me una giornata davvero speciale, e non voglio guastarmela pensando a Kelsen o Galantino!
PS: sull'art. 117 cost. le cose non stanno come dice. La riforma (del 2001, non del 2005) lascia i temi più sensibili alle competenze dello Stato (ordinamento civile, ordinamento penale, livelli essenziali dei diritti civili, etc.). La riforma del 2006 non cambiava sostanzialmente la situazione, anzi, rendeva il quadro ulteriormente centralizzato reintroducendo il concetto di interesse nazionale e la clausola di supremazia. Ma qui non è il luogo per questi tecnicismi.
il suo discorso formale, equidistante e indipendente dai contenuti
RispondiEliminaEnrico (e anche Rr),
è vero, il mio discorso è soprattutto generale - formale, se vogliamo - e prescinde dai contenuti. Io non voglio difendere tutto quello che dice la CEI, né quello che disse per i referendum del 2006, che non ricordo affatto (ma su date e contenuti della legge credo di non avere sbagliato: confronti la legge costituzionale 3/2001, art. 3, con il testo della riforma del 2005, art. 39, n. 10, lett. a-b, poi sottoposto a referendum confermativo nel 2006).
Solo mi è sembrato stonato il concetto che la CEI non avesse titolo a esprimersi su una qualsiasi legge della Repubblica italiana - come se la CEI non fosse parte della società italiana - e mi è parso opportuno intervenire. Col mio esempio - reale nei riferimenti legislativi, fittizio nella sua attribuzione alla CEI - ho voluto mostrare che anche leggi che non sembrano di interesse della Chiesa possono ben esserlo.
È odioso che la CEI resti in silenzio di fronte a certe cose, e a volte sconcerta il modo in cui parla di altre; ma credo che sia un grave errore voler sindacare su che cosa può esprimersi e su che cosa non può. E qui credo che anche il riferimento al concetto di Chiesa docente sia opportuno.
Come forse sapete, sono un docente anch'io. Ebbene, sarebbe perfettamente appropriato e normale se uno studente mi dicesse: "Professore, non ha detto niente su questa costruzione: come dobbiamo intenderla? Ci spieghi". Ammetto anche che uno mi possa dire: "Professore, questo testo dice una cosa diversa da quella che ha detto Lei", e allora lì si vede quale autorità ha ragione. Ma se uno mi dicesse: "Questa cosa poteva tenersela per sé", gli direi di starsene al suo posto.
IL munus docendi è proprio dei singoli pastori, non di un organismo collegiale senza fondamenti sostanziali e tradizionali.
RispondiEliminaIL munus docendi è proprio dei singoli pastori, non di un organismo collegiale senza fondamenti sostanziali e tradizionali.
RispondiEliminaQuesto è vero, Enrico,
ma il "munus docendi" va esercitato ab intra e riguarda l'insegnamento e la guida dei fedeli.
Ad extra, un Organismo rappresentativo come la C.E., di fatto, può assumere all'unisono a livello nazionale atteggiamenti ed esprimere indirizzi coerenti con le verità di fede insegnate e professate.
Il problema è che, quanto ai singoli vescovi, sempre di fatto, un organismo del genere risulta fagocitante e castrante, perché purtroppo veicola e spesso impone gli indirizzi dei poteri egemoni...
Mic,
RispondiEliminaconfermi quello che sto cercando di dire. Il problema è tutto sostanziale. Non c'entrano nulla la libertà di parole della CEI o il munus docendi.
Il problema è tutto sostanziale. Non c'entrano nulla la libertà di parole della CEI o il munus docendi.
RispondiEliminaEnrico,
io ho obiettato a questa frase di Rr, ribadita anche da Lei: "Che c'azzeccava la CEI con un referendum costituzionale della Repubblica italiana solo Dio lo sa". Questa frase è un modo meno brutale per dire che la CEI non doveva immischiarsi perché non era affar suo. E la libertà di parola della CEI non c'entrava nulla?
Poi sì, questo non è l'unico problema che riguarda la CEI e non è l'unico di cui si può discutere; ma è l'unico su cui ero intervenuto io. Caso mai è il resto che è poco in tema.