Grande Tosatti. Eravamo al corrente della manifestazione. Ma l'abbiamo passata sotto silenzio, su richiesta degli interessati, per evitare il rischio che fossero costretti a rinunciarvi per possibili -e temibili- pressioni. Da La Stampa di oggi:
“Non possiamo fare altro che pregare” mi ha detto una donna al centro di un gruppo di varie decine di persone che vicino a Castel Sant’Angelo recitavano sotto il sole il Rosario, la coroncina della Divina Misericordia, le litanie lauretane e i canti mariani della Chiesa italiana. Passavo di lì per caso, e incuriosito dagli striscioni, con i nomi di varie città d’Italia, e scritte singolari “I genitori delle novizie”; “I genitori delle suore” ho chiesto di che cosa si trattasse. La cortese signora mi ha spiegato che era una manifestazione di preghiera per i Francescani dell’Immacolata.
“Speriamo che il Papa ci guardi, e faccia qualche cosa. Non possiamo fare altro che pregare”. I Frati Francescani dell’Immacolata sono una congregazione, fondata da padre Manelli, commissariata ormai parecchi mesi fa. I motivi della decisione non sono mai stati resi pubblici, a mia conoscenza; salvo l’accusa di “una deriva cripto-lefebvriana”. L’iniziativa è partita da alcuni – pochi – membri della Congregazione, che adesso sono ai posti di potere, e, secondo quanto scrivono persone che se stanno andando o se ne sono andate, lo esercitano in maniera certamente poco intrisa della carità e misericordia di cui papa Francesco parla sovente. Il motore dell’operazione è il cardinale brasiliano Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per i Religiosi. Espressione di una Chiesa locale che ha perso dal 1970 il 35 per cento dei suoi fedeli, mentre gli Evangelici sono cresciuti di oltre il 23 per cento nello stesso periodo.
Braz de Aviz ha idee molto precise su come gestire gli ordini religiosi, e non esita a intervenire all’interno delle Congregazioni stesse. Forse però sarebbe davvero opportuno che papa Francesco desse un’occhiata al problema dei Frati Francescani dell’Immacolata (e anche al ramo femminile, commissariato da alcune settimane, e senza neanche – questa volta – che ci fossero iniziative o denunce dall’interno; e anche in questo caso le ragioni, se ci sono, non vengono rese pubbliche) cercando informazioni “indipendenti” dalla filiera curiale-commissariale che ha in mano la gestione del caso.
Pubblichiamo alcuni stralci di una lettera aperta che un ex seminarista, Maurizio Mazzieri, ha indirizzato a padre Alfonso Bruno, uno dei “dissidenti” e che ora è nuovo segretario dell’Ordine, per volontà del commissario.
“Caro padre Alfonso, scrivo questa lettera in risposta a quanto apparso il giorno 28 maggio 2014 sul sito mediatrice.net [1], nel quale avete apostrofato alcuni ex frati con l’appellativo di “vili ex studenti barbuti e sbarbatelli”, ritenendoli anche autori di alcuni articoli apparsi su dei blog; l’accusa era che questi ex studenti del seminario teologico dei FFI hanno usato degli pseudonimi per criticare il commissariamento. Io, Maurizio Mazzieri, sono uno di quegli ex frati e non ho paura di mettere il mio nome e nemmeno di comparire davanti ad un tribunale ecclesiastico e/o civile qualora vogliate intraprendere una procedura legale per quanto scritto in questo articolo. Se gli articoli scritti contro di voi contengono cose false perché non ricorrere alla giustizia anziché calunniare il prossimo?”.
Lo scrivente accusa la nuova gestione di “stare perseguitando i suoi confratelli”, e “poiché non gli basta, perseguita anche gli ex confratelli; quei poveri frati che sono riusciti ad uscire dall’istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata”. Secondo Mazzieri (rimandiamo chi volesse leggere l’integrale a questo link ) i frati che stanno chiedendo la dispensa dai voti religiosi, cioè vogliono uscire dall’Ordine vengono ostacolati, con pressioni sui “vescovi che vorrebbero accoglierci, minacce di ricorrere agli ordinari diocesani, minacce di rimpatrio immediato” per gli stranieri. E inoltre “frati-spia che hanno fotografato gli ex frati a Cassino al compleanno di padre Stefano (Manelli. N.D.R.)”. La lettera è molto lunga, e non possiamo riportarla integralmente. Ma se anche solo una parte delle denunce fatte con nome e cognome rispondesse a realtà, meriterebbe davvero l’attenzione del Papa. Nell’interesse del Papa stesso.
“ Con Papa Francesco in Favore dei Fondatori dei Francescani dell’Immacolata”
Roma, 14 giugno 2014 – Il Comitato dell’Immacolata, costituito e sostenuto da laici appartenenti alla Missione dell’Immacolata Mediatrice e all’Ordine Terziario Francescano dell’Immacolata e da familiari di Frati e Suore dell’Istituto dei Francescani dell’Immacolata, organizza, con i delegati delle varie città d’Italia, una mattinata di preghiera, sabato 14 giugno, dalle ore 09,00 alle ore 12,00, a Roma, in largo Giovanni XXIII, nell’area pedonale tra i giardini di Castel Sant’Angelo e piazza Pia.
L’iniziativa è tutta rivolta a Papa Francesco perché ci mostri il Suo sguardo paterno e misericordioso.
Noi laici siamo affranti per la sospensione delle attività dei cenacoli dove avveniva la nostra formazione curata dai religiosi fedeli al carisma Mariano Serafico. Ci affiancano i genitori e le famiglie di frati e suore addolorati per aver già assistito allo scompaginamento del ramo maschile dell’Istituto e costretti, ora, ad assistere alla Visita Apostolica anche per il ramo femminile.
Contro i pochi che accusano contraddittoriamente padre Manelli di essere ora mentalmente debole, ora abile manovratore di scismi consumati di nascosto sotto mentite spoglie cripto lefebvriane, ci sono tante persone come noi che testimoniano la sua incrollabile fedeltà alla Chiesa ed al Santo Padre, come è possibile riscontrare anche dai suoi numerosi scritti. In risposta allo sparuto numero di persone che autoreferenzialmente hanno indossato le vesti di “salvatori” della Santa Madre Chiesa da fantasiosi scisma, costruendo contraddittorie teorie a sostegno delle proprie accuse, rispondiamo con questa iniziativa di preghiera, confidando nella misericordia e nell’apertura al dialogo di Papa Francesco.
Qui non è in gioco soltanto la decisione di sciogliere o meno un Istituto religioso, ma di impedire a religiosi e laici di poter continuare la propria vita di Fede nella specificità del carisma Francescano Mariano. Per questo non possiamo restare a guardare e ci appelliamo al Santo Padre per supplicarLo di restituire, al popolo di Dio, Padre Stefano Maria Manelli e Padre Gabriele Maria Pellettieri, affinché possano prestare il loro servizio ministeriale, svincolato dall’influenza di quanti non si riconoscono più nei loro stessi Fondatori.
Nel ramo maschile dell’Istituto ormai si è verificata una frattura insanabile. Lungi dal formulare alcun tipo di giudizio sulle scelte personali di ciascuno, noi, con questa manifestazione di preghiera, chiediamo all’amato Papa Francesco di concederci la Sua Santa Benedizione per proseguire nell’itinerario tracciato dal Sentiero Mariano Serafico e a professare il voto mariano pubblicamente prestato, con l’approvazione ed in perfetto sentire con la Santa Romana Chiesa, lasciando che ognuno prosegua nella strada tracciata dal carisma in cui meglio si identifica.
Confidiamo nell’intervento del Santo Padre, nel Suo coraggio e nella Saggezza derivante dal Suo ministero posti a difesa della Verità, quella stessa Verità che noi tutti vogliamo perseguire sempre con costanza e sprezzo dei rischi e delle rinunce a cui dovremo andare incontro.
Con fiducia filiale rimettiamo la speranza di tutti i nostri cuori, nelle mani del nostro caro Pontefice.
Comunicato Stampa del Comitato dell’Immacolata
Una mattinata di preghiera in favore dei Fondatori dei Francescani dell’Immacolata
Una mattinata di preghiera in favore dei Fondatori dei Francescani dell’Immacolata
ROMA – LARGO GIOVANNI XXIII
Dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Dalle ore 9.00 alle ore 12.00
“ Con Papa Francesco in Favore dei Fondatori dei Francescani dell’Immacolata”
Roma, 14 giugno 2014 – Il Comitato dell’Immacolata, costituito e sostenuto da laici appartenenti alla Missione dell’Immacolata Mediatrice e all’Ordine Terziario Francescano dell’Immacolata e da familiari di Frati e Suore dell’Istituto dei Francescani dell’Immacolata, organizza, con i delegati delle varie città d’Italia, una mattinata di preghiera, sabato 14 giugno, dalle ore 09,00 alle ore 12,00, a Roma, in largo Giovanni XXIII, nell’area pedonale tra i giardini di Castel Sant’Angelo e piazza Pia.
L’iniziativa è tutta rivolta a Papa Francesco perché ci mostri il Suo sguardo paterno e misericordioso.
Noi laici siamo affranti per la sospensione delle attività dei cenacoli dove avveniva la nostra formazione curata dai religiosi fedeli al carisma Mariano Serafico. Ci affiancano i genitori e le famiglie di frati e suore addolorati per aver già assistito allo scompaginamento del ramo maschile dell’Istituto e costretti, ora, ad assistere alla Visita Apostolica anche per il ramo femminile.
Contro i pochi che accusano contraddittoriamente padre Manelli di essere ora mentalmente debole, ora abile manovratore di scismi consumati di nascosto sotto mentite spoglie cripto lefebvriane, ci sono tante persone come noi che testimoniano la sua incrollabile fedeltà alla Chiesa ed al Santo Padre, come è possibile riscontrare anche dai suoi numerosi scritti. In risposta allo sparuto numero di persone che autoreferenzialmente hanno indossato le vesti di “salvatori” della Santa Madre Chiesa da fantasiosi scisma, costruendo contraddittorie teorie a sostegno delle proprie accuse, rispondiamo con questa iniziativa di preghiera, confidando nella misericordia e nell’apertura al dialogo di Papa Francesco.
Qui non è in gioco soltanto la decisione di sciogliere o meno un Istituto religioso, ma di impedire a religiosi e laici di poter continuare la propria vita di Fede nella specificità del carisma Francescano Mariano. Per questo non possiamo restare a guardare e ci appelliamo al Santo Padre per supplicarLo di restituire, al popolo di Dio, Padre Stefano Maria Manelli e Padre Gabriele Maria Pellettieri, affinché possano prestare il loro servizio ministeriale, svincolato dall’influenza di quanti non si riconoscono più nei loro stessi Fondatori.
Nel ramo maschile dell’Istituto ormai si è verificata una frattura insanabile. Lungi dal formulare alcun tipo di giudizio sulle scelte personali di ciascuno, noi, con questa manifestazione di preghiera, chiediamo all’amato Papa Francesco di concederci la Sua Santa Benedizione per proseguire nell’itinerario tracciato dal Sentiero Mariano Serafico e a professare il voto mariano pubblicamente prestato, con l’approvazione ed in perfetto sentire con la Santa Romana Chiesa, lasciando che ognuno prosegua nella strada tracciata dal carisma in cui meglio si identifica.
Confidiamo nell’intervento del Santo Padre, nel Suo coraggio e nella Saggezza derivante dal Suo ministero posti a difesa della Verità, quella stessa Verità che noi tutti vogliamo perseguire sempre con costanza e sprezzo dei rischi e delle rinunce a cui dovremo andare incontro.
Con fiducia filiale rimettiamo la speranza di tutti i nostri cuori, nelle mani del nostro caro Pontefice.
Il Comitato dell’Immacolata
Per informazioni: comitatoimmacolata2014@gmail.com
E ora, i vari "anonimi", "frati felici" e altri che hanno infestato con le loro calunnie questo e altri blog, gli apologeti della persecuzione dei bravi frati, i sostenitori del "tutto va bene, madama la marchesa", i fiancheggiatori delle violenze private contro Padre Manelli, violenza persino giunta all'abominio delle proibizione al Padre di dire Messa sulla tomba dei suoi santi genitori, i sostenitori dei pochi, pochissimi prevaricatori che, con un ignobile golpe, purtroppo avallato dal Pontefice, si sono impossessati di un santo Ordine per ricondurlo alla "normalità" del modernismo e degli errori del cvii, gli spregiatori della Dottrina e della Liturgia di sempre, gli ignobili approfittatori dell'umiltà e senso di obbedienza dei santi frati, gli amici di coloro che hanno imposto domicili coatti, deportazioni, umiliazioni, proibizioni a scrivere e a parlare, i miserabili giustificatori della negazione della S. Messa, che ha privato centinaia di frati e migliaia di fedeli dell'atto più sacro del Cattolicesimo, cosa avranno ancora da dire?
RispondiEliminaContro costoro, teniamo alta la fiaccola della Verità, perché illumini le loro nefandezze.
Continuiamo a parlarne di questo problema, in maniera puntuale, precisa anche con osservazioni teologiche serie. Può essere che da questo "martirio" possa scaturirne un grande bene per la Chiesa tutta.
RispondiEliminaAnto.
ONORE AL MERITO & GLORIA PER ORGANIZZATORI E PARTECIPANTI.MA è bene che non si facciano illusioni. DIO è GRANDE e potrà fare tutto, ma
RispondiEliminadagli uomini è bene NON attendersi nulla.
Ad un cosa, però, tale iniziativa è servita. Ad uscire dalle catacombe, come
le iniziative di Brunatto e Pagnossini fecero conoscere al mondo, il caso
"Padre Pio" e le relative persecuzioni, nonostante la NON approvazione dello
stesso Padre Pio.
Per quel che mi concerne, il caso FFI, è la "prova provata" che servire due
padroni: "Vaticano II " e tradizionE, a lungo andare non funziona
lm
ora, i vari "anonimi", "frati felici" e altri che hanno infestato con le loro calunnie questo e altri blog....... cosa avranno ancora da dire?
RispondiEliminaSilente "stia sereno".
Per quanto mi riguarda non ho niente di tutto quanto accusa da recriminare.
Vi infervorate per una manifestazione di "poche decine di laici" -notizia tratta dal Servizio su Riscossa Cristiana- svoltasi a Piazza Giovanni XXIII che non è proprio sotto le finestre di Santa Marta, senza la presenza di nessun religioso di noi FI, e senza l'appoggio ne esplicito ne implicito dell'Istituto frati e suore.
Pregare fa sempre bene e che si preghi per noi non può che farci piacere e ben sperare. L'importante è che poi siamo tutti disponibili ad accogliere ed anzi amare quanto il Signore vorrà disporre.
Santa Domenica
frate felice
Nel giovedi scorso, Francesco ha fatto un'omelia dove ha "condannato" tre gruppi nella Chiesa che sono: uniformisti, alternativisti e vantaggisti. Lui condanna gli uniformisti e voglie uniformare i FI, pastoralmente, a predica rivoluzionaria della Chiesa conciliare.
RispondiEliminaQuesto me sembra um punto importante. Perchè se si lascia libera la multiformità, perchè non hanno datto libertà ai FI? Se esiste solamente una differenza nella forma del cattolicesimo pre-conciliare per il cattolicesimo conciloare, e FI potevanno esserr liberi una volta che il propio Papa predica la multiformitá, ma che cosa accade veramente nel Vaticano?
Vedete un branno dell'omelia:
“L’uniformità. La rigidità. Sono rigidi! Non hanno quella libertà che dà lo Spirito Santo. E fanno confusione fra quello che Gesù ha predicato nel Vangelo con la loro dottrina, la loro dottrina di uguaglianza. E Gesù mai ha voluto che la sua Chiesa fosse così rigida. Mai. E questi, per tale atteggiamento, non entrano nella Chiesa. Si dicono cristiani, si dicono cattolici, ma il loro atteggiamento rigido li allontana dalla Chiesa”.
Se può dire e pensare tantissime cose sul questo branno, ad esempio, Gesù ci ha insegnato che la conoscenza della verità ci fa liberi, quindi, che cosa è questa libertà dello Spirito Santo? Altro esempio, se veramente Gesù mai ha voluto una Chiesa rigida, perchè gli ha fondatto sopra la pietra (Pietro)? Non era migliore fondarla sull'acqua?
Doppo fare tantissime scelti contro il papato, lei ancora condanna gli alternativisti?
senza la presenza di nessun religioso di noi FI, e senza l'appoggio ne esplicito ne implicito dell'Istituto frati e suore.
RispondiEliminaNormalmente i religiosi non vanno in piazza. Ma i laici sì.
I i cattolici ne hanno fin sopra i capelli e non hanno fatto voto di obbedienza alla Regola di un Ordine.
Finora hanno parlato le 'piazze telematiche'. Può darsi che inizieranno a parlare - testimoniando e pregando, ma mostrando il disagio e lo sconcerto - anche quelle reali.
Attenzione. Anche in Santa Maria Maggiore eravamo "una ventina" (in realtà molti sono stati 'distratti' dal "fuoco amico" (capita anche questo!) e altri da un'improvvisazione forzosa...
Ma si comincia così e si impara sempre qualcosa che, Deo adiuvante, fruttificherà.
Anche se forse il come e il quando ora come ora lo sa solo Lui.
OT ... ma non troppo
RispondiEliminaRiprendendo il ben noto giudizio assurdo e perentorio del commissario Volpi, come i FFI anche noi in famiglia in un certo senso ci siamo riconosciuti come dei "criptolefebvriani".
Ma dopo aver scoperto e apprezzato la vera storia di Monsignor Lefebvre, questo epiteto, che evidentemente dovrebbe suonare come offensivo, non ci è affatto dispiaciuto.
Tuttavia, se qualche amico del blog ha la bontà di aiutarci, vorremmo capire meglio la questione della irregolarità canonica della FSSPX, che - così ci è stato detto- porta con sé anche l'invalidità dei sacramenti del matrimonio e della confessione, mentre invece per gli altri sacramenti non sembrano esserci problemi.
Non capiamo il motivo di queste differenze. Attendiamo molto volentieri vostre illuminazioni al riguardo.
Marius
Una sola parola per il vaticanista Tosatti: GRAZIE!
RispondiEliminaIl silenzio, complice e-o codardo, purtroppo impera anche fra chi dovrebbe farsi un dovere di informare, visto che sono specialisti in attualità vaticana e ecclesiale, ma forse è meglio che certi tacciano, mi ricordo di un`intervista di Tornielli nella quale era facile dedurre da che parte egli stava.
Quanto al frate felice, vero o fasullo che sia, che come argomento ha solo quello di TENTARE di ridicolizzare le "poche decine di laici" in preghiera, il suo commento, tono e "sostanza" riflette assai bene lo stile generale delle comunicazioni del nuovo potere.
E così tutti i Frati Felici esclamarono : il suo sangue ricada su di noi !
RispondiEliminaVerranno ripagati con la stessa misericordia che hanno usato ai c.d.criptolefevriani.
Per Marius:
RispondiEliminaLa questione della validità o meno dei sacramenti da parte della FSSPX di solito è tirata in ballo dai denigratori e del tutto impropriamente, perché le ordinazioni del sacerdoti che li amministrano sono più che valide. Tutt'al più, per il difetto canonico che tutti conosciamo e che ci addolora, si può parlare di "illiceità" (MAI di "invalidità").
Molti non si formalizzano anche in assenza di regolare giurisdizione perché siamo in uno stato di necessità. In questo caso la Chiesa supplisce la mancanza di giurisdizione.
Questo stato di necessità è dovuto ai ben noti problemi causati dal modernismo imperante. Ma certamente le autorità attuali non lo riconosceranno mai.
Copio e incollo qui un precedente intervento :
Canone 844 § 2 del Codice di diritto canonico vigente: "Ogniqualvolta una necessità lo esiga o una vera utilità spirituale lo consigli e purché sia evitato il pericolo di errore o indifferentismo, è lecito ai fedeli, ai quali sia fisicamente o moralmente impossibile accedere al ministro cattolico, ricevere i sacramenti della penitenza, dell'Eucaristia e dell'unzione degli infermi da ministri non cattolici, nella cui Chiesa sono validi i predetti sacramenti."
Ora, discutiamo pure della liceità, ma questo canone ci conferma che ci sono ministri di Chiese separate da Roma che amministrano validamente il sacramento della penitenza, e questi non sono sudditi di alcun vescovo cattolico, evidentemente!
Parlando del matrimonio, quando è celebrato tra due parti che hanno ricevuto un valido battesimo, anche fuori dalla Chiesa Cattolica, esso non solo è valido come matrimonio naturale, ma (canone 1055 § 2) anche come sacramento, anche quando gli sposi stessi (come fanno i protestanti) negano la dignità sacramentale del matrimonio.
Non ricordo in quale intervista, Mons. Fellay ha dichiarato che i sacerdoti della FSSPX in alcuni casi (esempio peccati riservati) si sono rivolti alla Penitenzieria, che è intervenuta come normalmente fa per qualsiasi sacerdote che vi ricorra... Quindi, anche per questo, come parlare di invalidità?
RispondiEliminaUna sola annotazione a ‘frate felice’: Stasera non faccia un festino per festeggiare che in piazza vi erano "poche decine di laici" come dice lei; stia sicuro che se la notizia dell’Incontro fosse girata e se non vi fossero le Vostre pressioni la piazza si riempiva!
RispondiEliminaBeh! con l'aria che tira è già una grazia che pochi laici siano andati a testimoniare, il fatto è che non sono i pochi laici da deridere,o compatire, ma i tanti che ormai sono cattolici senza fede e che ciechi non sanno più nemmeno a ciò che credono. Il fatto è che Dio non sta con i pusillamini, ma con quelli che lo amano e servono anche se disprezzati dai confratelli.Si devono preoccupare i tiepidi, i traditori, i bugiardi, gli ipocriti, i lascivi, quelli si che sono da compatire. Il Papa non so se tra un abbraccio ad un rabbino ed una pacca sulla spalla ad un mussulmano abbia tempo di occuparsi delle pecorelle cattoliche. Bisogna vedere la lista degli appuntamenti con eretici, atei e massacratori di cristiani, magari un posticino lo trova, speriamo.
RispondiEliminaMa quando Volpi e C. danno dei Criptolefebriani a destra e manca, perchè non gli si grida in faccia: W Lefebvre!! W Cristo Re!
RispondiEliminaMons Lefebvre visse per ricostruire la regalità di Cristo.
Felice continua a credere che " molti" e' bello. Forse non sa che all' inizio erano in 11, e ci volle del bello e del buono, e tanto sangue di martiri, perche' diventassero migliaia e milioni.
RispondiEliminaLa Verita' non si misura : o e' o non e'.
Rr
PS: forse la prossima volta, se ci sara', sara' bene dar notizia, per chi volesse partecipare
Nessuno può affermare che i preti della FSSPX non siano cattolici. Io qualche anno fa mi confessai da uno di loro e, credetemi, non mi feci nessun problema di carenza di giurisdizione. Così come, se vivessi in Russia, non mi porrei problemi di coscienza se confessarmi da un prete ortodosso. Mi confesserei e basta. Per il resto: GRANDE TOSATTI? Tu si che sei un vaticanista.
RispondiEliminaA "frate felice" (felice lo immagino, e non le fa onore, frate non so e ne dubito), la sua arroganza incomincia a irritarmi.
RispondiEliminaSilente "stia sereno".
Significativa espressione, guarda un po', renziana. Lo dica ai suoi mandanti.
Per quanto mi riguarda non ho niente di tutto quanto accusa da recriminare.
Si spieghi: le mie affermazioni non sono forse vere? Non le ha capite e vuole che le rispieghi di nuovo? Sono vere ma ritiene che quanto è successo sia giusto? In altri termini, ritiene che le persecuzioni siano giustificate?
Vi infervorate per una manifestazione di "poche decine di laici" (...) senza la presenza di nessun religioso di noi FI, e senza l'appoggio ne esplicito ne implicito dell'Istituto frati e suore.
La sua irrisione è semplicemente miserabile: i FFI sono praticamente agli arresti domiciliari, non si possono muovere senza il permesso del carnefice, non possono parlare (salvo lei, se è veramente un frate, ma guarda). L'Ordine è commissariato e oppresso da una cricca ultra-modernista, che disprezza la Dottrina, la Tradizione e la Liturgia (tra l'altro, come può, un modernista, definirsi "mariano"?).
Lei ha sbagliato blog, per la sua propaganda volpina. Se lei vuole essere credibile, risponda punto per punto alle mie (e di molti altri) osservazioni o, quanto meno, commenti le 10 domande poste da questo e da molti altri siti al cardinale João Braz de Aviz.
P.S. Ringrazio Mic per la pubblicazione di messaggi di individui di tal fatta. Rafforzano la nostra determinazione, dimostrano la loro pochezza umana e intellettuale e, in fondo, superata la sgradevolezza, risultano anche divertenti.
Fatemi capire: abbiamo schiere di religiosi che apertamente si schierano a favore di aborto, divorzio, nozze omo e quant'altro. Altri che negano l'esistenza del diavolo, della Madonna, di Paradiso, Inferno e Purgatorio. Altri ancora che invitano apertamente all'assassinio del loro nemico politico senza che alcuno abbia a che dire. Abbiamo poi una chiesa cattolica che, per esempio e tra l'altro, assiste indifferente e silenziante alle persecuzione dei cristiani e alla loro sparizione da intere aree del globo e che contemporaneamente si conforma a ogni dogma inventato dai ricchi salotti del Mondo, e il PROBLEMA CAPITALE sarebbe essere "criptolefebvriani"!!!??? Ma cos'è? Siamo al festival dell'illusionismo?
RispondiEliminaPoi giorni fa mi sono imbattuto in questo:
https://www.youtube.com/watch?v=X4pfYxUr0QQ
E da lì si potrebbe capire il perchè dell'epurazione spietata...
Miles
Se non fosse per persone come Mic che hanno acceso i riflettori su questa problematica, guidando e moderando la comunicazione, oggi giornalisti come Tosatti forse non avrebbero parlato dei FI o forse l'avrebbero fatto per decretarne il de profundis in una breve a piè di pagina. Questa più che una lode vuole essere un post-it in fronte che ci ricorda che solo facendo da megafono nel nostro vivere quotidiano de le nefandezze di P.Volpi e C. si può andare a letto abbastanza tranquilli di aver fatto del proprio per difendere la tradizione.
RispondiEliminaA frate felice ore 17:04. Erano circa 300 persone, altro che poche decine. frati e suore non potevano esserci, è ovvio, altrimenti rischiavano.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=X4pfYxUr0QQ
RispondiEliminaIl volto celato della Massoneria Parte 1:la Conferenza
E' questo che spiega?
Scusa mic,ma si tiene in una chiesa il concerto per le missioni francescane?
RispondiEliminaParlo del concerto che si e` tenuto poco fa su rai uno.
RispondiEliminala mia impressione è che finché il concetto è "i frati non possono esserci, non possono protestare, perché rischiano, o perché hanno fatto voto di obbedienza", non si va da nessuna parte. Se le sorti dell'Istituto e DELLA FEDE non stanno a cuore ai frati per primi, se non sono essi a ricorrere e a farsi sentire, il resto conta poco. Il problema è che per i FI tutta la questione volge sulla pura obbedienza, mentre la FSSPX ha sempre reagito per princìpi che riteneva legati alla FEDE. Da qui due atteggiamenti opposti
RispondiEliminaIl concerto da Assisi si svolge, solitamente, sul sagrato, non dentro la chiesa, a meno che quest' anno non abbiano cambiato. Io non l' ho volutamente guardato.
RispondiEliminaPiuttosto chiedo a Mic ed ad altri romani se e' vero, come visto e affermato in Tv, che dentro a S. Maria Maggiore vengano fatti dormire immigrati.Se non protesta la Chiesa, evidentemente complice, che dice almeno la Soprintendenza?
Segnalo anche l' iniziativa di proiettare film" religiosi" (Pasolini, Zeffirelli) sulle " terrazze" del Duomo a Milano.
Rr
Avete visto a chi e' stata data l' ennesima intervista? E di cosa si e' parlato ?
RispondiEliminaSapete cos'e' l' ebraismo riformato ?
Conoscete i Christan Zionists? Sapete quanto la massoneria e' coinvolta nella creazione e costruzione degli USA ? E dell' Argentina ? Sapete che l' Argentina, dopo gli USA, era la meta dove piu' emigravano gli ebrei russi ?
Ed allora e' ovvio che tutto cio' che va in senso tradizionale, ed ha una particolare attenzione per Nostra Signora, dev' essere eliminato. Come fai a costruire un Novus Ordo Saeculi ed d una nuova religione con gente come gli FFi tra i piedi, che van crescendo in numero e presenza visibile proprio in quelle partì di mondo che pensavi conquistate da tempo, come gli USA ?
Tout se tient...
RR
PS: sapete se il Papa o comunque la S.Sede ha detto qualcosa aproposito del sacerdote FSSP ucciso a Phoenix, arizona ?
Recentemente sono stati uccisi tre preti ( sono solo quelli di cui mi è capitato di leggere) nel corso di furti finiti male, due in sudamerica e uno in Spagna. In nessun caso la S. Sede ha detto nulla, perchè avrebbe dovuto comportarsi in modo diverso per quel prete in Arizona?
RispondiEliminaPaul
No, avrebbe dovuto parlare di tutti e quattro i preti uccisi.
RispondiEliminaCome fanno altre " comunita religiose" quando uno di loro e' ferito, ucciso, sequestrato...Parlarne, far dire Messe in suffragio, organizzare veglie...cosi da far conoscete urbi et orbi il destino tragico di quei servitori di Dio e della Chiesa.
Rr
Carissima Annaré, penso che Bergoglio non prenderà mai in esame direttamente, in pubblico, la tragica vicenda dei FFI, perché è lui il mandante di questo eccidio spirituale, con complici Braz de Aviz, Volpi, Bruno e gli altri traditori di Padre Stefano Manelli. Quanto al disprezzo usato con termine lebfreviano o cripotlebfreviano, per me è un onore essere insultato così per amore di Cristo e per ammirazione ad un SANTO qual'è sicuramente Mons. Marcel Lebfevre, cosa di cui non sono affatto sicuro per Roncalli e Montini (non entro nel merito per Wojtyla). Ci sarebbero stati ben altri da canonizzare: Merry del Val e Pacelli prima di tutti. Ma l'odio verso di loro è tale nei modernisti che bnon vogliono nemmeno sentir parlare di loro. Pio X santo? rispose con evidente irritazione Papa Giovanni a Montanelli nel 1960, quando gli concesse la prima intervista di un papa ad un giornalista non cattolico. Bè, traetene le conclusioni
RispondiEliminaNo, avrebbe dovuto parlare di tutti e quattro i preti uccisi.
RispondiEliminaIl silenzio dei giusti favorisce i malfattori.
RispondiEliminaVi segnalo la lettera scritta a Riscossa Cristiana da un`amica delle Suore dell`Immacolata.
E così dunque, cosiccome il commissario Volpi ha accusato gli ex-responsabili dei FFI di voler distruggere e sabotare l`"opera di purificazione" dell`Ordine, la visitatrice delle suore vorrebbe convicerle che sono discriminate o marginalizzate, che sono vittime di manipolazione e disinformazione!
Sacrosante le domande di chi ha scritto quella lettera, legittime la sua preoccupazione e la sua rabbia.
Se i frati e le suore accettano di rispettare il silenzio assoluto che è imposto loro per timore di sanzioni ancor più gravi, diventa una necessità che siano i laici a rompere quel silenzio.
Come scrive M.C. :
"Che fare allora? Pregare ed agire. E la prima azione che siamo chiamati a fare è quella di rompere il silenzio!"
http://www.riscossacristiana.it/unamica-delle-francescane-dellimmacolata-ci-scrive/
Sbaglio o i gestori di riscossa cristiana non sembra che dimostrino grande simpatia per il presente blog?
RispondiEliminaDa che lo deduce? Ip non hi elemwnri per dirlo. In diversi casi procediamo appaiati, Vassallo ho recensito il mio libro.
RispondiEliminaForse perché non ci citano?
Io lo attribuirei piuttosto ad una loro specifica linea editoriale che si serve di collaborazioni variegate.
OTt: Mic, che succede a s.Maria Maggiore ?
RispondiEliminaIo avevo capito dal servizio in Tv che erano degli immigrati clandestini, ora leggo- su Beatrice, pensa te - che sono gli sfrattati di alcune settimane fa di Terragrossa a Roma.
Il sindaco PD di Roma se ne frega, il Presidente della Provincia di Roma, PD, se ne frega, il Governatore della Regione Lazio, Pd, se ne frega, ed allora l' esimio Arcifrate della Basilica Maggiore ci pensa lui ?!!!!Perche' non se li porta a casa sua, cioe' in uno dei conventi francescani semi vuoti d' Italia ????anzi nel seminario FFI che ha contribuito a far chiudere ?
Si rendono conto che quando al gente normale, che fa enormi sacrifici da soli per avere legalmente una casa, un lavoro, ecc.
si rompera' definitivamente le palle, cio' che successe dopo Weimar sara' niente, in confronto ?
Rr
Qui l`articolo di Béatrice:
RispondiEliminahttp://benoit-et-moi.fr/2014-I/actualites/des-sans-papiers-a-sainte-marie-majeure.php
E qui quello del 4 giugno di Repubblica:
http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/06/04/news/casa_gli_sgomberati_di_torre_spaccata_nella_basilica_di_santa_maria_maggiore-88039337/