Il termine Pentecoste deriva dal greco antico "ἡμὲρα - heméra πεντηκοστή - pentekostè", "cinquantesima giornata". Il giorno che conclude il tempo Pasquale culminato con l'Ascensione, che anticamente era una delle feste più solenni perché ricorda la ricollocazione alla destra del Padre, nella persona del Figlio Incarnato Morto e Risorto per noi, della natura umana Redenta, cioè riscattata sulla Croce in espiazione e glorificazione di obbedienza al Padre e rigenerata nella Risurrezione che inaugura la Creazione Nuova. (A quanti però l’hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio, a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. - Gv Prologo,12-14)
Il Signore ha già mandato una volta per tutte il Suo Spirito di Risorto e, da allora e per sempre, rende viva e feconda la sua Chiesa alla quale, per grazia, siamo stati chiamati ad appartenere e nella quale per nostro assenso e Sua grazia, in Lui vogliamo rimanere. Preghiamo con l'Inno che ci è stato consegnato. Che soprattutto oggi risuoni nei cuori e nelle menti dei credenti e salga al Trono dell'Altissimo, portato dall'Angelo Santo, insieme alle nostre offerte di ogni giorno, ma di questo giorno in particolare. Soprattutto in riparazione delle offese.
Veni, creátor Spíritus, mentes tuórum vísita, imple supérna grátia, quæ tu creásti péctora. Qui díceris Paráclitus, altíssimi donum Dei, fons vivus, ignis, cáritas, et spiritális únctio. Tu septifórmis múnere, dígitus patérnæ déxteræ, tu rite promíssum Patris, sermóne ditans gúttura. Accénde lumen sensibus, infúnde amórem córdibus, infírma nostri córporis virtúte firmans pérpeti. Hostem repéllas lóngius pacémque dones prótinus; ductóre sic te prǽvio vitémus omne nóxium. Per Te sciámus da Patrem noscámus atque Fílium, teque utriúsque Spíritum credámus omni témpore. Deo Patri sit glória, et Fílio, qui a mórtuis surréxit, ac Paráclito, in sæculórum sǽcula. Amen. |
Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della suprema grazia i cuori che hai creato. [Tu] chiamato Difensore, dono del Dio altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santa unzione dell'anima. Tu, che con il dono settiforme, dito della destra del Padre, tu, per tradizione promesso dal Padre, che riempi la bocca di parole, Accendi luce ai sensi, infondi amore ai cuori; la debolezza del nostro corpo rafforza con la virtù. Respingi lontano il nemico, e insieme dona la pace, così con te guida in anticipo evitiamo ogni male. Lasciaci riconoscere in te il Padre e conosciamo anche il Figlio: a te, e allo spirito di entrambi ci affideremo per sempre. Sia gloria a Dio Padre, al Figlio, che è risorto dai morti e allo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen. |
CATECHISMO MAGGIORE DI SAN PIO X
RispondiEliminaDELLA FESTA DELLA PENTECOSTE
91. QUALE MISTERO SI ONORA DALLA CHIESA NELLA SOLENNITA’ DI PENTECOSTE?
Nella solennità di Pentecoste si onora il mistero della venuta dello Spirito Santo.
92. PERCHE’ LA FESTA DELLA VENUTA DELLO SPIRITO SANTO SI CHIAMA PENTECOSTE?
La festa della venuta dello Spirito Santo si chiama Pentecoste, vale a dire cinquantesimo giorno, perché la venuta dello Spirito Santo accadde cinquanta giorni dopo la risurrezione di Gesù Cristo.
93. LA PENTECOSTE NON ERA ANCHE UNA FESTA DELL’ANTICA LEGGE?
La Pentecoste era anche una festa solennissima appresso gli ebrei, ed era figura di quella che si celebra dai cristiani.
94. LA PENTECOSTE DEGLI EBREI PER QUALE FINE FU ISTITUITA?
La Pentecoste degli ebrei fu istituita in memoria della legge data loro da Dio sul monte Sinai fra tuoni e lampi, scritta su due tavole di pietra, cinquanta giorni dopo la prima Pasqua, cioè dopo la loro liberazione dalla schiavitù di Faraone.
95. IN QUALE MANIERA SI E’ ADEMPIUTO NELLA PENTECOSTE DEI CRISTIANI CIO’ CHE ERA FIGURATO IN QUELLA DEGLI EBREI?
Ciò che era figurato nella Pentecoste degli ebrei si é adempiuto in quella dei cristiani, per questo che lo Spirito Santo discese sopra gli Apostoli e gli altri discepoli di Gesù Cristo, radunati con Maria Vergine in un medesimo luogo, e impresse nei loro cuori la nuova legge per mezzo del suo divino amore.
96. CHE COSA AVVENNE NELLA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO?
Nella discesa dello Spirito Santo venne ad un tratto un suono dal cielo, come di vento gagliardo, ed apparvero delle lingue spartite, come di fuoco, e si posarono sopra ciascuno dei congregati.
97. QUALI EFFETTI PRODUSSE NEGLI APOSTOLI LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO?
Lo Spirito Santo, discendendo sopra gli Apostoli, li riempì di sapienza, di forza, di carità e dell’abbondanza di tutti i suoi doni.
98. CHE COSA SI EBBE AD AMMIRARE NEGLI APOSTOLI, DOPO CHE FURONO RIPIENI DI SPIRITO SANTO?
Gli Apostoli, dopo che furono ripieni di Spirito Santo, da ignoranti divennero intelligenti dei più profondi misteri e delle sacre Scritture; da timidi divennero coraggiosi per predicare la Fede di Gesù Cristo; parlarono diversi linguaggi, e operarono grandi miracoli.
99. QUALE FU IL PRIMO FRUTTO DELLA PREDICAZIONE DEGLI APOSTOLI DOPO LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO?
Il primo frutto della predicazione degli Apostoli dopo la discesa dello Spirito Santo fu la conversione di tremila persone nella predica fatta da S. Pietro nel medesimo giorno della Pentecoste, che fu poi seguita da moltissime altre.
100. LO SPIRITO SANTO E’ STATO MANDATO AI SOLI APOSTOLI?
Lo Spirito Santo non è stato mandato ai soli Apostoli, ma anche alla Chiesa ed a tutti i fedeli.
101. CHE COSA OPERA LO SPIRITO SANTO NELLA CHIESA?
Lo Spirito Santo vivifica la Chiesa, e con perpetua assistenza la regge; e di qui viene
la forza invincibile che ha nelle persecuzioni;
la vittoria sui nemici;
la purità della dottrina
e lo spirito di santità che vi dimora in mezzo alla corruzione del secolo.
102. QUANDO E’ CHE I FEDELI RICEVONO LO SPIRITO SANTO?
I fedeli ricevono lo Spirito Santo in tutti i sacramenti, e specialmente nella Cresima e nell’Ordine Sacro.
103. CHE COSA DOBBIAMO NOI FARE NELLA FESTA DELLA PENTECOSTE?
Nella festa della Pentecoste dobbiamo fare quattro cose:
adorare lo Spirito Santo;
pregarlo a venire in noi e comunicarci i suoi doni;
accostarci degnamente ai santi Sacramenti;
ringraziare il divin Salvatore di aver mandato lo Spirito Santo, secondo le sue promesse, e di avere così compito tutti i misteri e la grande opera dello stabilimento della Chiesa.
Cara Rosa,
RispondiEliminaNon ho il tempo né l'energia né la tua sottile capacità di comprensione dell'inglese graffiante di Mundabor.
Se puoi, mi aiuti?
Vorrei poter pubblicare questo post, che condivido in pieno...
http://mundabor.wordpress.com/2014/06/07/about-the-war-i-never-saw/
Cara Mic,
RispondiEliminaVedo che posso fare.
Rr
Cara Mic, volontieri, ma non e' meglio chiederlo direttamente all' autore che e' italianissimo, e può quindi fornirtene una versione originale con il suo humour, a volte veramente graffiante e dissacrante ?
RispondiEliminaRr
Se ci legge, sarei felice di chiederglielo, perché è intervenuto qui, ma non ho la sua mail e su Mundabor non ne trovo traccia.
RispondiEliminaNon sapevo che fosse italiano.
Mic, mi sono permessa di scrivergli due righe in Italiano sul blog chiedendogli di contattanti.
RispondiEliminaHai per caso cambiato email personale?
Rr.
OK. Grazie
RispondiEliminaI gesti di papa Bergoglio.
RispondiEliminaCon quello di ieri avrà detto ai cattolici e al mondo che
la religione cattolica è una fra le tante,
che il Papa è un leader religioso e politico fra i tanti,
che Dio è lo stesso per tutti,
che ognuno può pregare con i propri libri sacri,
che tante sono le vie per arrivare a Dio e per salvarsi.
Hanno messo le mani in avanti Lomabrdi e Pizzaballa, sapevano quanto grande fosse il rischio di interpretazioni sincretiste, ma le immagini sono più forti delle parole e le immagini hanno parlato.
Hanno ancora un senso le parole di N.S.G.C.:
«Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.?
Non l'ho visto ma qui c'è tutto il video:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=p_fdxpwWKHQ
Lui ha pregato in nome di Gesù Cristo e per intercessione della Vergine...
RispondiEliminaIl problema di fondo è quel "fratelli" desiderato e proclamato, che si realizza pienamente solo in Cristo.
Mundabor scrive in inglese, ma è italiano fino al midollo e si sente anche attraverso i suoi scritti, a volte un po' forti, per così dire, passo un appunto che ci riguarda come blog (io sono solo ospite, quindi c'entro poco)"Mi permetto di andare controcorrente e dire che la blogosfera cattolica bisogna che diventi più aggressiva,più pronta alla discussione animata (polemica), più pronta a far posto non solo agli amici del blog, ma a quelli veri, reali".Ambasciator non porta pene, lui usa a volte espressioni molto volgari, poi ognuno tragga le sue conclusioni......per quel che riguarda il triangolo del vaticano, stenderei un velo pietoso su una 'cerimonia' utile solo a far vincere il Nobel per la pace al vdr, da notare che è stata trasmessa da tutte le tv, anche quelle solo news, in diretta, con commenti estasiati.....io mi avvalgo della facoltà di non rispondere. Anonymous.
RispondiEliminaGrazie, Anonymous,
RispondiEliminaeffettivamente akcune espressioni particolarmente "forti", madoprattutto alcune volgari, che ho visto solo in srconda battuta, non mi sono congeniali.
Resta la validità del messaggio di fondo che è l'invito alla serietà dell'impegno, che non richede alcun tipo di mimetizzazione o minimizzazione.
Per me la necessità primaria è la verità e mi rendo conto che in tempi come questo è necessario "prendere parte" anche contro ogni pressione e tentativo di "normalizzazione" che, quando è coatta, diventa sospetta...
Ma sempre nella correttezza. L'apologetica è di per sé vigorosa. Ma si può essere incisivi anche senza essere "graffianti".
Un'affermazione convinta ferma e motivata fa breccia più di una comunicazione contundente e accusatoria.
In una discusdione a tu per tu tra pari ci si può lasciar andare di più alla carica emotiva del discorso.
Ma poi, che esista
RispondiEliminaun Dio dotato di identità e personalità propria, è così certo? O la
preghiera è un puro atto di edificazione della comunità, volto, in
definitiva a suscitare buoni sentimenti nelle persone, a monte del fatto se
ci sia o meno chi le ascolta e chi sia?
La maestrina dalla penna rossa ha colpito ancora e sottolinea con la penna rossa i "fratelli " del papa. Una vocazione di insegnante bastarda mancata?
RispondiEliminaIn quelli discorsi (o omelia) di Francisco sulla creazione, non se vede distinzione tra naturale e soprannaturale. Se infatti, l'ordine soprannaturale sta implicata nell'ordine naturale, non esiste nessuna differenza tra la pace di Cristo e la pace del mondo. Così, l'incontro di ieri promosso per Francesco, significa anche che la pace faciamo noi, come è stata fatta la liturgia del NOM.
RispondiEliminaIl card Journet in suo tempo ha fatto una critica a De Lubac. Diceva che lui già non faceva distinzione tra teologia e filosofia. Sarebbe interessante leggere qualcuna analise critica del conceto di soprannaturale di De Lubac...
Dall'alto della sua cattedra (chi lo dice che non è bastarda?) ci sa dire la differenza tra "fratelli" in Cristo e la generica "fraternité" universalistica?
RispondiEliminaNon credo proprio che all'origine ci sia lo stesso "padre". E non sono io a dirlo, ma è il Signore che ce lo ha insegnato. Se legge il suo Vangelo (e anche quando comincia a viverlo) se ne può accorgere anche lei.
Qui non si insegna niente a nessuno. Qui si osserva, ci si lascia interpellare, si pensa, si prega, ci si esprime, ci si confronta...
Stamattina padre Livio, nel suo commento alla stampa su Radio Maria, ha detto subito che la riunione di preghiera di ieri in Vaticano non aveva niente di irenista, sincretista, relativista, che ognuno ha pregato il uso Dio, senza annacquamenti di una fede nell'altra. Ci teneva molto a fare questa precisazione per sgombrare il campo da ogni possibile equivoco e da ogni critica dei tradizionalisti. Però, è stato bravo il Fanzaga a dare questo contentino ai cattolici tradizionalisti; che ne dite ?
RispondiEliminaAnonymous,
RispondiEliminameno male che TV o non TV, ieri splendeva il sole ovunque, e chi ha potuto, se n'e' andato al mare o ai monti. Quelli rimasti in citta', chi a guardare la finale di tennis, chi il Gran Premio, chi riposava, chi leggeva, chi era a spasso in citta', chi festeggiava Cresime...
Intanto a Gerusalemme costruiranno altri 1600 alloggi. E la Sicilia, post Lampedusa, e' allo stremo.
Rr
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2014/06/scribi-e-farisei/
RispondiEliminaprof. Le segnalo un bell'articolo di libertà e persona dove si parla di lei e dei suoi avventori ... buona lettura
Segnalo l`articolo di Tosatti:
RispondiEliminahttp://www.lastampa.it/2014/06/09/blogs/san-pietro-e-dintorni/papa-scompare-ecclesia-dei-8WvmcXP76agC9BfllGoBKP/pagina.html
I cattolici tradizionali "in mano" a Braz de Aviz...un`ipotesi che, se dovesse avverarsi, disegna per loro un orizzonte molto cupo.
Papa Bergoglio nella sua invocazione ha detto:
RispondiElimina"Abbiamo sentito una chiamata, e dobbiamo rispondere: la chiamata a spezzare la spirale dell’odio e della violenza, a spezzarla con una sola parola: “fratello”. Ma per dire questa parola dobbiamo alzare tutti lo sguardo al Cielo, e riconoscerci figli di un solo Padre."
OK, alziamo lo sguardo, ci riconosciamo tutti fratelli e figli di un solo Padre, e poi?
Fine delle religioni e nascita della religione universale?
Della fratellanza universale?
@Anonimo 15:16
RispondiEliminaFrancesco Agnoli dice le stesse cose che dice mic e combatte la stessa battaglia, come può alludere a lei e a questo blog? E' una sua volgare illazione.
Si vergogni.
Lo Spirito Santo soffia dove vuole. E lo Spirito "vi insegnerà ogni cosa". Perciò Egli può essere inclusivo, può chiamare, rendere testimonianza, far essere evangelizzatori e costruttori di pace. Ma lo Spirito e la Terza Persona della Santissima Trinità e Colui che ricapitolera'ogni cosa in Cristo. Quindi è alla Trinità che vorrà dirigersi chi si lascia spingere da Lui, pur partendo dalle strade più lontane, disparate, avverse. Quando si prega è lo Spirito che prega in noi , con gemiti inesprimibili. Se nkn avviene questo non avviene preghiera, non c' è Un Dio che ascolta, né tantomeno che risponderà poi dando le grazie che chiediamo. Quale Dio ieri si sarà messo in ascolto? Da quali dei si chiedeva la pace? Possiamo chiedere la preghiera ai vicini, ai lontani, a tutti, allla fine, ma se on i dichuamo qial è quel Dio a cui rivolgerci, noi facciamo un happyning, noi diveniamo circolo mediatico, teatrino dei burattini, sotto la guida di un bravo, bravissimo burattinaio. Si dirà che Dio accoglierà tutti e premierà la buona volontà. Ma dal Suo Vicario in terra non pretendera' forse che gli renda testimonianza? A Pietro, rispondendo al "quo vadis" non ha risposto"vado a morire al posto tuo"? O ha detto: ci vedremo al colosseo con Nerone e i suoi, accenderemo un bel fuoco, poi lui suonera la lira, mentre io declamero' qualche salmo. Alla fine della cerimonia ci abbracceremo e Io me ne tornerò tranquillamente nella mia piccola pensione. Ma tu, dai, perché vai via, caro il mio Pietro? Non ti piacerebbe partecipare anche tu, magari come mio segretario? Dai, sarà una cerimonia molto bella! Non vorrai perdertela proprio tu!
RispondiEliminaLo Spirito Santo soffia dove vuole. E lo Spirito "vi insegnerà ogni cosa". Perciò Egli può essere inclusivo, può chiamare, rendere testimonianza, far essere evangelizzatori e costruttori di pace. Ma lo Spirito e la Terza Persona della Santissima Trinità e Colui che ricapitolera'ogni cosa in Cristo. Quindi è alla Trinità che vorrà dirigersi chi si lascia spingere da Lui, pur partendo dalle strade più lontane, disparate, avverse. Quando si prega è lo Spirito che prega in noi , con gemiti inesprimibili. Se nkn avviene questo non avviene preghiera, non c' è Un Dio che ascolta, né tantomeno che risponderà poi dando le grazie che chiediamo. Quale Dio ieri si sarà messo in ascolto? Da quali dei si chiedeva la pace? Possiamo chiedere la preghiera ai vicini, ai lontani, a tutti, allla fine, ma se on i dichuamo qial è quel Dio a cui rivolgerci, noi facciamo un happyning, noi diveniamo circolo mediatico, teatrino dei burattini, sotto la guida di un bravo, bravissimo burattinaio. Si dirà che Dio accoglierà tutti e premierà la buona volontà. Ma dal Suo Vicario in terra non pretendera' forse che gli renda testimonianza? A Pietro, rispondendo al "quo vadis" non ha risposto"vado a morire al posto tuo"? O ha detto: ci vedremo al colosseo con Nerone e i suoi, accenderemo un bel fuoco, poi lui suonera la lira, mentre io declamero' qualche salmo. Alla fine della cerimonia ci abbracceremo e Io me ne tornerò tranquillamente nella mia piccola pensione. Ma tu, dai, perché vai via, caro il mio Pietro? Non ti piacerebbe partecipare anche tu, magari come mio segretario? Dai, sarà una cerimonia molto bella! Non vorrai perdertela proprio tu!
RispondiEliminaento alla stampa su Radio Maria, ha detto subito che la riunione di preghiera di ieri in Vaticano non aveva niente di irenista, sincretista, relativista, che ognuno ha pregato il uso Dio, senza annacquamenti di una fede nell'altra.
RispondiEliminaa) Forse non aveva niente, però le persone l'hanno recepite come se fosse il trionfo del SINCRE(ti)NISMO. Ed i giornali del Medio Oriente, ovvero dei diretti interessati, l'anno definto senza mezzi termini evento inter-religioso;
b) QUANTI "dii" ci sono? Già le missioni muoiono di loro. Il JHEOVA DEL talmud forse somiglia allo Allah del Corano, e nessuno dei due somiglia alla Trinità così come la presenta il Nuovo Testamento.
Già, Rr, proprio così c'è chi può e chi non può.....en glissant si dovrebbero annoverare anche le sofisticatissime armi offesa-difesa acquistate, mentre 0 bama va in giro per l'esteuropa a piazzare le sue mercanzie.....io non sono vicino al mare, però abito in collina, quindi, speriamo che me la cavo col caldo torrido imminente.Anonymous.
RispondiEliminaAmmesso e non concesso che l'articolo di Agnoli possa riferirsi a quel tipo di cristiano che ama abbeverarsi, trovandovi un'oasi bevibile, a questo blog...
RispondiEliminaAmmesso e non concesso che oggi vi siano dei cristiani "separati" dal grosso del Corpo di Cristo, a causa della propria intransigenza spiazzata dalla genialità e dalla freschezza della misericordia divina...
Ammesso e non concesso che sia giusto, per un Papa, dire ai giovani atleti che le cose che nella vita servono davvero sono tre: la scuola, lo sport e il lavoro, lasciando alla fede in Gesù le briciole (si spera) dell'ora di catechismo e una bella messa (festosa) alla settimana...
Ammesso e non concesso che se la Chiesa se non sorprende e scompiglia è "debole, ammalata e morente e deve essere ricoverata nel reparto di rianimazione”. Se deve "stupire sempre", perché "è proprio di una Chiesa viva sorprendere" dobbiamo pensare che "tutto quanto fa spettacolo" sia "vincente" e ciò che "fa problema" sia sgradevole o peggio, "da ricovero"?
Lo Spirito santo scese a Pentecoste non a sfoderare un colpo di scena "convincente" per il mondo, ma a convincere i credenti della verità di Gesù, vero Dio e vero uomo!
Lo Spirito santo riflette l'immagine del Figlio, che sappiamo, da Lui stesso, essere l'immagine del Padre! Solo grazie allo Spirito santo possiamo dire che Gesù è il Figlio di Dio!
Chi non ha lo Spirito santo, e non lo può dire, non è nella condizione di essere adottato a figlio e perciò rimanre "creatura di Dio", non ancora disponibile a trasformarsi per incorporazione a Cristo!
I cristiani sono in antitesi al mondo, necessariamente "separati", ancorchè innamorati del mondo, a motivo del farsi "come Cristo", cioè intenti a salvare il mondo dalla corruzione del male.
Non dovrebbe appassionarli il dialogare con il mondo su come legalizzare il male, tanto più schiacciando la duplice natura, divina e umana, del Dio Verbo incarnato, negli asfittici limiti dell'antropologia secolarizzata:
quella sì che è ipossica ai limiti della rianimazione.
Si sa che negli ospedali da campo trovare una camera iperbarica non è facile. E' più facile adibire una tenda a camera mortuaria...
E chi "guarda al sodo" e "al concreto" pianifica persino l'eutanasia per "spirare".
Il gioco comincia a farsi duro, nella cecità e nell'indifferenza dei più, da un lato, e nell'aumento esponenziale degli insulti e della malevolenza, dall'altro.
RispondiEliminaAuxilium christianorum, ora pro nobis!
Sta' salda, Mic: non praevalebunt !
RispondiEliminaRr
Mic,
RispondiEliminaMundabor risponde che e' onorato dell' attenzione, ti( ci) saluta con rispetto-il blog e' il primo nella lista dei blogs cattolici italiani che lui elenca- ma non ha tempo per riscrivere il post in Italiano. Che io o altri lo si traduca pure, no problems. Ritiene che ormai in Italia la conoscenza dell' Inglese sia tale da non richiedere, tuttavia, traduzioni.
La prima parte del post si riferisce a "querelles" tra bloggers anglofoni, che sinceramente non capisco, e no so se valga la pena tradurre.
Il resto si puo' sintetizzare in: io non ho paura, e non abbasserò la testa di fronte ad eventuali, prossime future, derive dalla retta dottrina cattolica, CHIUNQUE ne sia autore o se ne faccia portavoce.
Gesù e' venuto a portare la spada.
Rr
RispondiEliminaDi Agnoli ricordo questo, c`è anche un passaggio che potrebbe applicarsi a quel che è successo domenica nel triangolo vaticano:
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/04/08/francesco-agnoli-il-funesto-ottimismo-del-vaticano-ii/
E anche questo sui FFI:
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV583_Agnoli_FFII_commissariati.html
Mi ricordo anche quando sulla Nuova Bussola esprimeva le sue paure dicendo:
"Potrei continuare a lungo, anche esprimendo le mie paure (temo molto soprattutto quando si parla dell’ecumenismo, benché in verità non abbia visto, per ora, in questo pontificato, nulla di simile ad Assisi 1986 o al bacio del Corano), o il mio disagio, quello che in tanti proviamo di fronte all’arrendevolezza di non pochi pastori; al loro menefreghismo; al loro clericalismo; alla loro scarsa passione per il popolo di cui dovrebbero essere padri e custodi… Le giuste lamentazioni (che non datano da marzo 2013) potrebbero essere tante, perché la vita di un cristiano, anche in Occidente, è talora assai difficile. E’ spesso un martirio lento e silenzioso, come una goccia che scava e che cerca di uccidere la speranza, prima che la vita."
il padrone di casa, cioè il Papa, sta dicendo in ogni salsa, luogo ed occasione, che se non si è progressisti conformi al mondo e ai suoi dogmi e poteri (aprirsi al mondo viene chiamata questa cosa...) non si è cristiani ma ipocriti, farisei, corrotti, ecc. ecc. Che facciamo? Continuiamo a rimanere come ospiti sgraditi in attesa di essere sbattuti fuori?
RispondiEliminaMiles
Mi perdoni signora , per favore puo' spiegarmi che ruolo ha questo Riccardi all'interno della Chiesa Cattolica dato che il suo parere e' tenuto in tale grandissima considerazione da mettere in dubbio quanto espresso da Padre Gumpel ?
RispondiEliminaInoltre noto che fa girare i Papi come trottole a sponsorizzare la sua comunita' sotto le mentite spoglie dei " poveri " di Trastevere . Scommetto che e' stato il suggeritore , se non l'artefice del pasticcio di Assisi . Lo vedo spuntare da ogni dove , in TV poi non ne parliamo !! Possibile che stia sempre in mezzo come mercoledì ? Ora sguazza nel clan latinoamericano...
http://www.iltempo.it/cronache/2014/06/09/riccardi-i-silenzi-sull-olocausto-furono-una-scelta-lucida-e-motivata-riccardi-i-silenzi-sull-olocausto-una-scelta-lucida-e-motivata-1.1259003
La ringrazio per la franchezza .
P.S. Qui e' piu' chiaro !
RispondiEliminahttp://www.iltempo.it/cronache/2014/06/09/papa-pio-xii-tutti-santi-tranne-lui-1.1259064
miles il tuo e' un commento duro anche se mi trova d'accordo...
RispondiEliminae la tua domanda me la sono fatta spesso anche io.
fino ad ora l'unica risposta che mi e' venuta in mente è questa:" ma possono le pecore indicare la strada al pastore?"
ma per ora mi ritrovo fermo. e poi la mia risposta in realta e' solo un'altra domanda.
e' un poco anche il pensiero di mic quando scrive appunto che mancano i pastori. ma io sono duro di cervice e non trovo risposte ne alla tua ne alla mia domanda.
"il padrone di casa, cioè il Papa, "
RispondiEliminaNon è il padrone di casa ma si comporta come se lo fosse.
P.
Il Padrone di casa è Colui del quale il Papa è Vicario in terra, quindi se il Vicario non fa quello che vuole il Capo, c'è qualche problema e il Capo vuole che tutti credano in Lui perché siano salvi, quindi il Vicario deve operare per questo fine.
RispondiEliminaA ciò si collega il discorso sulla fratellanza, per la quale ci viene in aiuto anche S. Agostino (Esposizione II sul salmo 32):
"... Cesseranno di essere nostri fratelli, allorché avranno cessato di dire: Padre nostro. Ad alcuni ha detto il Profeta: A coloro che vi dicono: Non siete nostri fratelli, voi dite: Siete nostri fratelli. Guardatevi attorno per vedere di chi così ha potuto parlare il Profeta: forse dei Pagani? No, perché non li chiamiamo nostri fratelli secondo le Scritture e secondo il modo di esprimersi della Chiesa. Forse dei Giudei che non hanno creduto nel Cristo? Leggete l'Apostolo, e vedete che quando l'Apostolo dice fratelli senz'altra aggiunta, non vuole intendere altri se non i Cristiani: Non è schiavo - dice - in tal caso il fratello o la sorella. Parlando del matrimonio chiama fratello o sorella il cristiano o la cristiana. Del pari dice: Ma tu, perché giudichi tuo fratello, e tu perché disprezzi tuo fratello? E altrove: Voi - dice - fate torto e ingannate, e questo ai fratelli ..."
Quindi la fratellanza, come bene scrive mic (9/6 h. 9.20), è vera solo in Cristo, vero uomo e vero Dio. Infatti se si cessa di essere fratelli quando si cessa di dire Padre nostro, poiché il Padre ed il Figlio sono una cosa sola con lo Spirito Santo, si cessa di confessare la SS Trinità. Questo in base alla Rivelazione e a quanto insegnatoci dal Magistero.
"Mi perdoni signora , per favore può spiegarmi che ruolo ha questo Riccardi all'interno della Chiesa Cattolica...?"
RispondiEliminaIntanto una risposta potrei abbozzarla io: ha il ruolo di uno che ha ricevuto, nella sua 'creatura' della Comunità di Sant'Egidio, il premio 'Menorah d'oro' 2007 da parte del B'nai B'rith. Ergo...
"nell'aumento esponenziale degli insulti e della malevolenza"
RispondiEliminamic, siamo con te e tu con noi...e come non esserlo?...siamo o non siamo quella "cosa sola" di cui parla Gesù nel Vangelo? quel "corpo solo e un'anima sola" di cui parlano gli Atti degli Apostoli?
“perché tutti SIANO UNA SOLA COSA. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano ANCH’ESSI IN NOI UNA COSA SOLA, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché SIANO COME NOI UNA COSA SOLA. Io in loro e tu in me, perché SIANO PERFETTI NELL’UNITA’ e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me.
(Gv 17, 21-23)
La moltitudine di coloro che eran venuti alla fede aveva UN CUORE SOLO E UN’ANIMA SOLA
(At 4,32)
B'nai B' rith ovvero la Massoneria ebraica. In USa, ormai, non si muove foglia che B' nai non voglia.
RispondiEliminaRr
Grazie sigg. Amicus ed Rr . Ora ho ben chiaro il mosaico dei molti avvenimenti accaduti nella chiesa!
RispondiElimina