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mercoledì 18 giugno 2014

Sia forte quel popolo che vuole battersi per la vita e la verità

Nell'articolo che riporto di seguito Danilo Quinto ci ricorda che la beatificazione di Paolo VI è la quadratura del cerchio. E sviluppa una riflessione che richiama la lettura veritativa di Benedetto XVI e anche di chi ama la Tradizione contro il relativismo morale e religioso.

Con l’annunciata beatificazione di Paolo VI, prevista il prossimo 19 ottobre – che segue le canonizzazioni di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II - si chiude, per così dire, un cerchio. La Chiesa conciliare sembra conquistare tutto il campo e si compie quello che proprio Paolo VI delineò con il discorso di apertura della Seconda Sessione del Concilio Vaticano II, il 29 settembre 1963: «Sappia con certezza il mondo che è visto amorevolmente dalla Chiesa, che nutre per esso una sincera ammirazione ed è mossa dallo schietto proposito non di dominarlo, ma di servirlo, non di disprezzarlo, ma di accrescerne la dignità, non di condannarlo, ma di offrirgli conforto e salvezza. Se alcuna colpa fosse a noi imputabile per tale separazione, noi ne chiediamo a Dio umilmente perdono e domandiamo venia altresì ai Fratelli che si sentissero da noi offesi». Quel mondo al quale ci si rivolgeva viveva una crisi drammatica, senza precedenti. La modernità avanzava e imponeva i suoi dogmi, senza trovare più ostacoli. Non si volle intervenire per proclamare e indicare a quella modernità i principi della Verità e della Libertà. Si scelse consapevolmente di prostrarsi davanti ad essa. Servilmente.

Non è affatto un caso che la chiusura del cerchio sia conseguita durante l’attuale pontificato. Il più moderno, il più aperto, il più comprensivo del mondo che l’intera storia della Chiesa Cattolica abbia conosciuto. Era stata già prefigurata, lo scorso 13 ottobre, nel primo degli articoli che Mario Palmaro, insieme ad Alessandro Gnocchi, dedicò sul Foglio a questo Papa, intitolato Questo Papa non ci piace. Ad un certo punto di quel bellissimo e profetico intervento - che suscitò insieme, clamore e sguaiati attacchi - Palmaro e Gnocchi riportarono un passo dell’intervista del Papa a Civiltà Cattolica. «Il Vaticano II», spiegava il Papa, «è stato una rilettura del Vangelo alla luce della cultura contemporanea. Ha prodotto un movimento di rinnovamento che semplicemente viene dallo stesso Vangelo. I frutti sono enormi. Basta ricordare la liturgia. Il lavoro della riforma liturgica è stato un servizio al popolo come rilettura del Vangelo a partire da una situazione storica concreta. Sì, ci sono linee di ermeneutica di continuità e di discontinuità, tuttavia una cosa è chiara: la dinamica di lettura del Vangelo attualizzata nell’oggi che è stata propria del Concilio è assolutamente irreversibile». Palmaro e Gnocchi commentavano: «Proprio così, non più il mondo messo in forma alla luce del Vangelo, ma il Vangelo deformato alla luce del mondo, della cultura contemporanea. E chissà quante volte dovrà avvenire, a ogni torno di mutamento culturale, ogni volta mettendo in mora la rilettura precedente: nient’altro che il concilio permanente teorizzato dal gesuita Carlo Maria Martini».

Con la beatificazione di Paolo VI, quel concilio permanente viene ora formalmente teorizzato e diventa prassi della Chiesa. La dinamica di lettura del Vangelo attualizzata nell’oggi diventa in maniera inequivocabile la chiave interpretativa dell’azione di questo Papa e il suo relativismo morale e religioso, espresso nelle sue interviste e nei suoi gesti, come l’avevano definito Palmaro e Gnocchi e come egli stesso l’aveva delineato con le risposte date a Eugenio Scalfari - «Santità, esiste una visione del Bene unica? E chi la stabilisce? », chiede Scalfari. «Ciascuno di noi», risponde il Papa, «ha una sua visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene». «Lei, Santità, l’aveva già scritto nella lettera che mi indirizzò. La coscienza è autonoma, aveva detto, e ciascuno deve obbedire alla propria coscienza. Penso che quello sia uno dei passaggi più coraggiosi detti da un Papa». «E qui lo ripeto. Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. Basterebbe questo per migliorare il mondo» – rappresenta l’esatto contrario di quello che la Chiesa ha insegnato nella sua storia bimillenaria.

Così, le categorie assolute del Bene e del Male non esistono più. Il singolo individuo le può modellare a seconda della sua concezione di libertà e dell’affermazione dei suoi desideri. È la stessa libertà che si fa desiderio, che adatta la ragione e la fede alle esigenze mondane. Il 5 ottobre 2007, in un intervento di saluto ai membri della Commissione Teologica Internazionale, Benedetto XVI si soffermò sul tema della legge morale naturale. Disse, tra l’altro: «Il Catechismo della Chiesa Cattolica riassume bene il contenuto centrale della dottrina sulla legge naturale, rilevando che essa indica le norme prime ed essenziali che regolano la vita morale. Ha come perno l’aspirazione e la sottomissione a Dio, fonte e giudice di ogni bene, e altresì il senso dell’altro come uguale a se stesso. Nei suoi precetti principali essa è esposta nel Decalogo. Questa legge è chiamata naturale non in rapporto alla natura degli esseri irrazionali, ma perché la ragione che la promulga è propria della natura umana (n. 1955)». Benedetto XVI richiamò le due finalità di questa dottrina: 1. Il contenuto etico della fede cristiana non costituisce un’imposizione dettata dall’esterno alla coscienza dell’uomo, ma una norma che ha il suo fondamento nella stessa natura umana; 2. partendo dalla legge naturale, di per sé accessibile a ogni creatura razionale, si pone con essa la base per entrare in dialogo con tutti gli uomini di buona volontà e, più in generale, con la società civile e secolare. Nell’interrogativo centrale della Caritas in Veritate - «Come ci si potrà stupire dell'indifferenza per le situazioni umane di degrado, se l'indifferenza caratterizza perfino il nostro atteggiamento verso ciò che è umano e ciò che non lo è?» – Benedetto XVI andò ancora oltre e coniugò insieme la questione sociale e quella antropologica. Dando così una risposta a coloro che, in questi anni, hanno parlato della crisi economica in cui versa il mondo occidentale – e l’Europa, in particolare – senza tener conto della crisi di principi, che impedisce di vedere i bisogni delle persone. La mancanza di principi coinvolge la persona e il suo destino, nella sua integrità e distrugge le società.

E’ la stessa chiave di lettura che ci propone Gesù nel Vangelo, in relazione all’uomo e al suo itinerario terreno. Quando Dio ha consentito che potessi coltivare una speranza di salvezza, la prima cosa che ho fatto è stata quella di affidarmi al Vangelo. Tutto, in quelle parole, scritte duemila anni fa, era adeguato a descrivere la mia situazione di peccatore, in cerca di conforto, di perdono e di richiesta di misericordia per la sua anima. Tutto mi spiegava la sorte della mia vita fino ad allora, così come l’avevo vissuta. Tutto era antico, tramandato per secoli, ma insieme moderno, di una modernità che non si stempera alla luce delle lusinghe del mondo, che non seppellisce l’anima dell’uomo. Non la rende ecumenica, per raccogliere e giustificare tutto e il contrario di tutto, ma le restituisce la sua dignità. Come se le parole di Gesù non avessero tempo e fossero state dette e riportate per gli uomini che c’erano prima di Lui e per quelli che sarebbero venuti dopo di Lui. Dall’inizio della mia conversione – per tentare di confermarla ogni giorno che passa – quel testo è divenuta la mia lettura quotidiana, di cui non posso fare a meno.

Il Vangelo attualizzato nell’oggi – rivendicato dal Papa come risultato irreversibile del Concilio – pone la Sposa di Cristo al servizio del mondo. E’ il risultato di un’opera di secolarizzazione durata alcuni secoli, iniziata con il protestantesimo, proseguita con l’Illuminismo e la Rivoluzione Francese e poi con il Modernismo, il Comunismo e le ideologie totalitarie del XX secolo, fino ad arrivare – attraverso l’apporto decisivo di forze massoniche e para-massoniche – agli esiti del Concilio e alla dirompente rivoluzione provocata dal Movimento del ’68. L’obiettivo è quello di spazzare via la Verità rivelata dal Verbo che si è fatto Carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi, di renderla duttile e manipolabile alle esigenze e ai desideri degli uomini, di separare la Fede dalla Ragione, persino di fare a meno di convertire. «Il proselitismo è una solenne sciocchezza», dice il Papa a Scalfari e aggiunge: «Non voglio convertirla». La missione che per secoli è stata propria della Chiesa e dei suoi uomini, sembra non interessare più. A che cosa, d’altronde, si dovrebbero convertire gli esseri umani, se il Vangelo – con le sue realtà innate e immutabili, scritte nell’anima di ogni essere umano – deve essere attualizzato considerando le esigenze dell’oggi? Quali sono, poi, le esigenze dell’oggi?

Sono, si badi, le stesse di duemila anni fa. Derivano dal contenuto più autentico ed esclusivo della fede che discende dalle parole di Gesù. Mons. Luigi Negri, Vescovo di Ferrara-Comacchio, le ha ricordate, in questi giorni, in una lettera rivolta ai suoi fedeli. «Come Vescovo» – ha scritto Negri - «la mia prima inderogabile missione è l’annuncio del Vangelo quale via della libertà, della responsabilità e della salvezza. Nel Vangelo che vi debbo annunciare è contenuta anche una precisa concezione dell’uomo e di tutta la sua realtà, che costituisce il nucleo portante della Dottrina Sociale che la Chiesa ha sempre proclamato e testimoniato. Si tratta dei “principi non negoziabili” che sono il patrimonio di ogni persona, perché inscritti nella coscienza morale di ciascuno, ed in particolare costituiscono il criterio ineludibile per i giudizi e le scelte temporali e sociali del cristiano. Li elenco sinteticamente: la dignità della persona umana, costituita ad immagine e somiglianza di Dio, e quindi irriducibile ad ogni condizionamento sia di carattere personale che sociale; la sacralità della vita dal concepimento alla morte naturale, indisponibile a tutte le strutture ed a tutti i poteri; i diritti e le libertà fondamentali della persona: libertà religiosa, della cultura e dell’educazione; la sacralità della famiglia naturale, fondata sul matrimonio, sulla legittima unione cioè fra un uomo e una donna, responsabilmente aperta alla paternità e alla maternità; la libertà di intrapresa culturale, sociale, e anche economica in funzione del bene della persona e del bene comune; il diritto ad un lavoro dignitoso e giustamente retribuito, come espressione sintetica della persona umana; l’accoglienza ai migranti nel rispetto della dignità della loro persona e delle esigenze del bene comune; lo sviluppo della giustizia e la promozione della pace; il rispetto del Creato».

Questa è l’unica via della libertà, della responsabilità e della salvezza, sulla quale i martiri cristiani del ventunesimo secolo – che seguono le tracce dei martiri dell’inizio dell’era cristiana – forgiano le loro vite, immolandosi a decine di migliaia, ogni anno, per la difesa di quei principi e per conquistare la vita eterna. Sono«il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini» (Mt, 5,13).

Nella Chiesa c’è ancora chi ritiene che i principi non negoziabili espressi dal Vangelo costituiscano il nucleo centrale, le fondamenta, del messaggio di Gesù e non si stanca di ribadirli per il bene del popolo di Dio, perché sa che quei principi tracciano la via della salvezza. Il Papa non ne è convinto e lo dichiara apertamente: «Non possiamo insistere» – dice al direttore di Civiltà Cattolica - «solo sulle questioni legate ad aborto, matrimonio omosessuale e uso dei metodi contraccettivi. Questo non è possibile. Io non ho parlato molto di queste cose, e questo mi è stato rimproverato. Ma quando se ne parla, bisogna parlarne in un contesto. Il parere della Chiesa, del resto, lo si conosce, e io sono figlio della Chiesa, ma non è necessario parlarne in continuazione».

C’è una persona che questa posizione, così netta, l’ha compresa perfettamente. E’ uno degli ultimi interlocutori da non convertire del Papa: Marco Pannella. «Oggi» – ha detto Pannella- lo scorso 4 maggio a Radio Radicale - «hanno fatto la Marcia per la Vita. I quarantamila, ecc… Questa a me pare la reazione assolutamente inevitabile delle basi vaticane e clericali di questi ultimi cinquant’anni, che con questo Papa sentono che devono fare i conti con quanto ha esclamato due mesi fa: ‘Basta con le ossessioni su aborto, divorzio e non so cos’altro’». Il leader radicale si è fatto due conti e, analogamente a lui, se li sono fatti tutti coloro che desiderano una Chiesa che dialoghi con il mondo: chi meglio di un Papa che tanto piace a questo mondo può garantire che diventi sempre più ampio il solco tra l’anima dell’uomo e il suo essere nel mondo?

Non siano i silenzi o le vacuità a scoraggiare coloro che combattano per l’affermazione della Verità e della Vita. I soldati di Gesù - proprio ora - in maniera ancora più consapevole, siano più forti e considerino che tutto è nel disegno di Dio, che come scriveva Jacques Bossuet, il grande Vescovo e predicatore del seicento «scrive dritto anche sulle righe storte degli uomini». Ancorino con rigore il loro impegno alla Verità, che deriva direttamente dalle parole di Gesù e dall’esempio coerente delle persone che l’hanno amata, conducendo in maniera coerente e cristallina un grande esercizio di libertà nella loro vita. Mario Palmaro, mi scrisse poco prima di morire: «Sai, Danilo, quello che mi consola? Che da lassù potrò aiutare di più». Che Mario – persona mite e insieme tenace nella difesa indefettibile della Verità - da lassù, aiuti anche il popolo della Marcia per la Vita. Lo fortifichi, per farlo perseverare nella sua missione di evangelizzazione. Lo renda sempre più certo del suo compito di testimonianza attiva del Bene e dei principi espressi nel Vangelo. Gli consenta di ambire ad obiettivi grandi, sia quantitativi sia qualitativi. Lo faccia crescere nella sicurezza che Gesù custodirà la Sua Chiesa, che non è «una fabbrica di impedimento ai sacramenti», come ha detto il Papa qualche giorno fa, ma è la Sua Sposa, che mai deve stancarsi di proclamare i Suoi principi. Da essi, e solo da essi, può e deve nascere il dialogo con il mondo.
Danilo Quinto
[Fonte: Radio Spada]

131 commenti:

  1. "Con la beatificazione di Paolo VI, quel concilio permanente viene ora formalmente teorizzato e diventa prassi della Chiesa"

    è un errore grande di attribuire tale cose alla Chiesa....

    così l'autore dell'articolo mostra la sua mancanza di fede, il suo consenso alla massoneria e confonde i lettori....

    infatto, l'articolista cade in eresia e in bestemmia...

    Romano

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  2. L'autore si riferisce evidentemente all'attuale gerarchia...

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  3. Sarà pure un errore grande, ma è quello che la NCB intende fare,avvalorato anche dalle parole dette dal vdr in un incontro qualche tempo fa è cioè glorificare il vat2, ma non è questo che vorrei rilevare,vedo il mutismo di tutta la stampa e i media sull'occupazione indebita della basilica di S.Maria Maggiore da parte degli sfrattati che ne hanno fatto un accampamento,mi fa specie l'assordante silenzio assenso,mentre grande enfasi viene data ai 14.000.000.di followers,come se ciò fosse indice di fede.....c'è notizia che verranno proclamati altri 6 santi,cui prodest? A me l'articolo pare onesto ed equilibrato,poi ognuno vede quel che vuol vedere, intanto andiamo pure avanti con la misericordia ed il perdono,senza condannare, ché andremo sicuro lontano, lontano dove? Anonymous

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  4. "è un errore grande di attribuire tale cose alla Chiesa...."
    L'autore si riferisce alla junk church bergogliana.

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  5. , quel concilio permanente viene ora formalmente teorizzato ....

    ricordo infatti quando Paolo VI parlò di una
    " grave mutazione" che era intervenuta a seguito del cv2....
    conviene in proposito rileggere questa pagina, dove viene rievocato quel 30 novembre 1969, nigro notanda lapillo, in cui

    VIENE PROMULGATO IL MESSALE ROMANO RINNOVATO PER ORDINE DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II

    http://blog.messainlatino.it/2009/11/30-novembre-1969-nigro-notanda-lapillo.html

    in cui si discute sulla nefasta riforma della Messa operata da Paolo VI (+Bugnini+ protestanti...)
    molto istruttiva oggi sia per chi già ha aperto gili occhi da un pezzo sul tramonto del cattolicesimo, sia per chi comincia (a fatica) a svegliarsi oggi, e guarda le macerie a perdita d'occhio......
    -------------
    (pref. della Redazione):
    Riportiamo di seguito la costituzione che sanzionò quella decisione foriera di danno, e di seguito un'allocuzione di Paolo VI che, sorprendentemente, mostra di comprendere appieno buona parte del nocumento che stava per compiersi. Egli sperava e credeva che la rinunzia ad un patrimonio inestimabile portasse a vantaggi futuri maggiori. L'esperienza di questi quarant'anni ha mostrato con agghiacciante sovrabbondanza che l'analisi di Papa Montini era fondata solo nella pars destruens.
    .............
    (le parole di Paolo VI):
    ....sarà bene che ci rendiamo conto dei motivi, per i quali è introdotta questa grave mutazione: l’obbedienza al Concilio, la quale ora diviene obbedienza ai Vescovi che ne interpretano e ne eseguiscono le prescrizioni....
    ----------
    (PS leggere spec. i commenti dei 3-4 sacerdoti nel dialogo sottostante, e confrontarli con la situazione odierna, di +o- consapevolezza della "grave mutazione" ormai consolidata )

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  6. Con la beatificazione di Montini viene formalmente e praticamente edificata la chiesa eretica due, ed il cerchio conciliare si chiude.
    Mentre la Chiesa Cattolica Apostolica lasciataci da NSGC rimane intatta (non sappiamo dove e come), perche il Signore ci ha detto sarò con voi fino alla fine dei giorni (pertanto non abbandona la Sua Sposa e noi con Essa). la chiesa eretica, anche se formata da tutta la vecchia gerarchia e con dietro centinaia di milioni di persone (ignoranti in materia) la segue, così come è avvenuto nel cinquecento con Lutero ed i protestanti o con gli ortodossi nel 1054.
    Le profezie di Fatima e della B.Emmerich si concretizzano; questo ci induce ad essere ancora più forti nella fede in Cristo signore, in quanto ci mette sulle spalle una Croce molto pesante e sarà Lui a guidarci per mezzo del Vangelo e della preghiera del Rosario; questo perchè a Dio nulla è impossibile.
    Anche se si edifica una nuova chiesa atea, eretica e mondializzata, Dio riconosce i Suoi veri figli, ed a essi affiderà il compito della ripartenza della conversione e della predicazione del Vangelo, ed è per questo che dico che la vera Chiesa di Cristo sarà affidata a pochi veri Pastori che abbondano di grande fede e missionarietà.
    La Chiesa, l'abbiamo già detto in precedenza su altri articoli, ha subito quattro grandi crisi - la crisi dell'arianesimo - la crisi del X e XI secolo, la crisi protestante ed ora forse la crisi più grande, quella derivante dal concilio vat.II.
    Giusto il titolo dell'articolo ""Sia forte quel popolo che vuole battersi per la vita e la verità"" in fondo Gesù ci ha detto di seguirlo, perchè Lui è la Via, la Verità e la Vita"".
    Lui ci chiama a raccolta in questo momento tremendo per ricordarci che con la Croce ed il suo Sangue ci ha salvati dal castigo eterno.
    La Chiesa di Cristo esisterà sempre, e ci verranno dati i segni di riconoscerla in ogni angolo della terra, così come ci saranno dati i segni per riconoscere il male. Molte volte la Chiesa Cattolica ha dovuto soffrire e subire scismi, ma alla fine Cristo ha sempre vinto per mezzo della Croce. Ora dobbiamo essere forti più che mai e star lontani da ciò che può infettare la nostra fede.
    Dice un versetto dell'Antico Testamento "" ascolta Israele, il tuo Dio, è un Dio Geloso, non accetta che tu adori un dio pagano"" - pertanto sappiamo bene che il nostro Dio è geloso di noi in quanto ci ha creato a Sua immagine e somiglianza, ed infine per salvarci dal peccato ci ha mandato il Suo unico Figliolo che col sacrificio di Croce ha redento il mondo.
    Da un piccolo popolo uscirà la salvezza del mondo, e da un piccolo popolo, dopo questa grande crisi, risorgerà la Chiesa Cattolica Apostolica di Cristo.

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    1. Così si compie la potenza d'inganno: Una falsa Chiesa ha partorito lo spirito di un falso cristianesimo preludio e avvento del falso cristo, l'uomo iniquo che dominerà il mondo . Ma dalle ,macerie di questi tempi oscuri e malvagi risorgerà imponente e invincibile la Santa Chiesa Cattolica Romana e sarà il trionfo di Cristo e del Cuore Immacolato di Maria.

      Juan de San Mattia

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  7. Ditto, una piccola notizia passata sotto traccia, il sindacato CGIL lavoratori ospedalieri di Bologna, ha inviato una lettera ai propri iscritti in cui si invita a cacciare i gruppi di preghiera,i volontari mpv e i veilleurs dagli ospedali,cliniche e quant'altro......okkio1

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  8. w la libertà di opinione!

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  9. Bisogna considerare, tra i fattori principali della secolarizzazione galoppante della Chiesa di Roma, oltre le dottrine razionaliste-modernistiche, il "degno" corollario delle dottrine POLITICHE che hanno contribuito non poco al disastro.

    La dottrina secondo cui il Cattolicesimo "politico", Popolaristico Liberale , doveva essere (e nei fatti è!) il metro di valutazione del rapporto con la "società civile democratica".

    In sostanza è la accettazione della linea demoliberale per la prassi di una religione come quella Cattolica!! E' stata archiviata la Quanta Cura, la Pascendi, che è magistero POLITICO basato sulla Dottrina della fede.

    La Libertà della unica vera Religione, quella Cattolica, si è trasformata in "Libertà di religione" (la famosa Continuità e Discontinuità a vari livelli), il "dialogo" di Voltairiana memoria, è diventato il "dialogo religioso", e l'umanitarismo liberale è diventato l' "ecumenismo".

    Il problema è esattamente l'approccio POLITICO alla Società demoliberale. Il Cattolicesimo (e nessuna religione!) NON PUO', pena la sua dissoluzione, avere un "compromesso" con la società demoliberale. Questo compromesso, auspicato e attuato dal Vaticano II, non ha un fondamento dottrinario (per questo non può che essere "pragmatico"), ed è distruttivo della Fede Cattolica. I risultati si sono visti. Il "democristianismo" Sturziano e Degasperiano è la tomba del Cattolicesimo. La forma di Stato demoliberale (e, al suo interno, conservatore e/o progressista) è impossibile da considerare "armonica" con il Cattolicesimo. Mentre c'è una forma di Stato, che almeno in teoria (ma abbiamo visto anche in pratica) potrebbe conciliari con il Cattolicesimo Romano. Ma non si può dire...

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  10. In ogni disastro ci sono responsabilità più o meno dirette e giustificazioni più o meno valide. Al di là del poter individuare in un nome e un cognome un possibile colpevole o almeno un capro espiatorio, dovremmo ammettere che il malessere è molto più profondo.

    Nella Chiesa post conciliare ha preso corpo un difetto: il nestorianesimo pratico.

    Uso questo temine proprio per risalire la china di molti e molti secoli, perchè l'eresia non ha mai molta fantasia: la fantasia è prerogativa dello Spirito santo, che ci dà la vera libertà dei Figli di Dio!

    Per Nestorio in Gesù Cristo la persona umana e divina sono "distinte". Maria sarebbe stata madre solo di quella "umana". In questo modo l'umanità non sarebbe coinvolta (e interessata) dalla divinità (e aperta a questa potenzialità trascendente, che discende dalla straordinario abbassamento di Dio per elevarci a Lui dalla nostra condizione corrotta dal peccato), ma sarebbe solo coinvolta dall'umanità di un uomo straordinario venuto a far progredire l'umanità, restituendole una possibilità alternativa, ma consegnandola agli uomini che ne dovrebbero tenere le redini.

    Il ruolo di Maria, declassato a "Madre di Cristo" (il Cristo di Nestorio) e non più "Madre di Dio", come le si conviene, è il paradigma di questo schiacciamento sull'umanità di Gesù e quindi di tutta la deriva secolaristica e mondana del cristianesimo.

    Il Concilio di Efeso sancì la verità dogmatica, a scanso di equivoci. Ora la protestantizzazione del cattolicesimo ha schiacciato l'attenzione sull'umanità di Gesù, perdendosi la sua divinità, inseparabile, nella stessa persona. Non lo si fa "dogmaticamente", ma "nella prassi". Maria è "una donna", non è l'Immacolata, non è l'Assunta, perdendoci lo straordinario fatto che "solo ciò che è assunto è guarito"!

    Dio ha assunto la natura umana per guarirla. Maria, assunta in cielo, apre la strada all'umanità salvata! La Chiesa oggi assume la mentalità del mondo, smarrendo la propria natura divina, perdendosi con chi invece dovrebbe salvare!

    Nestorio non accettò il Concilio di Efeso e sostenne la presenza in Cristo non di due nature bensì di due persone (il Dio e l'uomo), unite solo dal punto di vista "morale". L'umanità di Gesù sarebbe così solo una sorta di "tempio" del divino.
    Eccoci al giorno d'oggi: all'uomo che si crede "dio", solo perchè cerca moralmente di interpretare Gesù. Non ha a che fare con Dio, ma con l'uomo che ha detto "cose divine".

    Finchè non ci libereremo, con l'ascesi, svuotandoci, dei nostri idoli (di cui oggi il concilio è tra i totem più ingombrantio nella coscienza del cristiano medio delle parrocchie, ma anche certe forme tradizionali rischiano di esserlo per chi cerca di opporsi a questo doloroso scempio), non faremo spazio allo Spirito di Dio nel nostro cuore: non moriremo a noi stessi per rinascere davvero con Cristo.
    Non accoglieremo lo Spirito santo che ci fa conoscere Gesù vero Dio e vero uomo, senza considerare "Spirito santo" qualsiasi buona idea dell'uomo o sull'uomo...

    Dobbiamo aver chiaro che la Trinità non è un prodotto dell'ingegno umano e della nostra astrazione, ma ciò che abbiamo esperimentato di Dio, osservando la Sua rivelazione. L'eresia, è sempre una: pretendere di "pensare Dio", invece di averne umilmente timore, usando l'intelligenza semplicemente per "serbare ogni fatto meditandolo nel nostro cuore". Non nel sentimento, ma nella volontà e nell'intelletto dei puri, dono dello Spirito e non prodotto della razionalità malata e calcolatrice.

    Dio non cerca i cuori duri dei "competitivi", dei "retributivi" e dei "darwinisti": cerca "cuori puri".
    Cerca chi ha il coraggio di essere salvato e non la pretesa di salvare.
    Al resto pensa Lui.

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  11. Salve a tutti. Vorrei segnalare, per chi abita in zona BOLOGNA, che lunedì 23 in piazza Re Enzo a Bologna si svolgerà una veglia delle "Sentinelle in piedi", in collaborazione con la Manif pour tous-Bologna.
    La veglia sarà dalle 19,30 alle 20,30. Pur essendo un gruppo aconfessionale trovo molto urgente esserci anche per noi cattolici, far vedere che siamo in tanti a testimoniare la ragionevolezza del matrimonio e della necessità per un bimbo di avere un papà e una mamma. Chi sarà troppo lontano può seguirci con la preghiera!

    Poi vorrei dire ad anonimo delle 16.06 che è proprio vero: la CGIL ha aizzato il personale dell'ospedale perchè vada a cacciare via i volontari che pregano. Vorrei testimoniare direttamente la violenza di queste persone, perchè martedì mattina io c'ero là fuori a pregare il Rosario. Una ventina di persone con striscioni, e portandosi dietro anche il giornalista con la telecamera, ci hanno insultato, deriso e infastidito per tutto il tempo. Non ripeto per carità le maledizioni che ci sono arrivate...
    Vorrei precisare che i volontari recitano il Rosario da ben 15 anni tutti i martedì, restano FUORI dal recinto dell'ospedale, sul marciapiede ma fisicamente vicino al reparto dove si praticano gli aborti. Hanno i permessi per stare lì e non fermano nessuno, non distribuiscono volantini... semplicemente pregano in cerchio, ad alta voce.
    Ma evidentemente sembra una eccessiva libertà agli occhi di chi però la pretende per sè anche se a farne le spese sono degli innocenti... e così a Bologna è nato il comitato "Io decido" con il preciso scopo di infastidire a tal punto chi va a pregare dal farli desistere... vedremo...

    ciao! Rossella

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  12. "La Libertà della unica vera Religione, quella Cattolica, si è trasformata in "Libertà di religione"

    Riporto degli estratti dalla ”Dignitatis humanae” con inserita qualche mia piccola noterella a margine…

    PAPA PAOLO VI, unitamente ai Padri del Sacro Concilio [Vaticano II]

    DICHIARAZIONE SULLA LIBERTÀ RELIGIOSA “DIGNITATIS HUMANAE”

    1. “[…]La verità, però, va cercata in modo rispondente alla dignità della persona umana e alla sua natura sociale: e cioè con una ricerca condotta liberamente, con l'aiuto dell'insegnamento o dell'educazione, PER MEZZO DELLO SCAMBIO E DEL DIALOGO con cui, ALLO SCOPO DI AIUTARSI VICENDEVOLMTENTE NELLA RICERCA, GLI UNI RIVELANO AGLI ALTRI LA VERITA’ CHE HANNO SCOPERTA O CHE RITENGONO DI AVERE SCOPERTA.

    (Nota mia: quindi egli fa capire che in fondo per lui non è Cristo L’UNICA VIA, L’UNICA VERITA’, L’UNICA VITA e che non c’è da cercare niente, ma basta aderirVi perché già c’è, bensì a suo parere e a parere dei padri del concilio vaticano Ii occorre aiutarsi vicendevolmente per comunicare ognuno all’altro la verità personale che ognuno va scoprendo, o che RITIENE di avere scoperto! ERA SOLO L'ANTIPASTO delle molte dichiarazioni dei SUCCESSORI, come sappiamo bene, o dovremmo oramai sapere bene…)

    2. […]Però la stessa natura sociale dell'essere umano esige che egli esprima esternamente gli atti interni di religione, comunichi con altri in materia religiosa e PROFESSI LA PROPRIA RELIGIONE IN MODO COMUNITARIO.
    […]deve essere riconosciuto il diritto di essere immuni da ogni misura coercitiva nel reggersi secondo norme proprie, nel prestare alla SUPREMA DIVINITA’ il culto pubblico, nell'aiutare I PROPRI MEMBRI ad esercitare la vita religiosa, nel sostenerli con il proprio insegnamento e nel promuovere quelle istituzioni nelle quali i loro membri cooperino gli uni con gli altri ad informare la vita SECONDO I PRINCIPI DELLA PROPRIA RELIGIONE.

    (Nota mia: QUALE suprema divinità? visto che una equivale ad un’altra, secondo ciò che fa intendere quando dice “secondo i principi della propria religione”, e quindi che in fondo non ce ne sarebbe SOLTANTO UNA VERA)

    3. Parimenti AI GRUPPI RELIGIOSI compete il diritto di non essere impediti […] di COMUNICARE CON LE AUTORITA’ E CON LE COMUNITA’ RELIGIOSE CHE VIVONO IN ALTRE REGIONI DELLA TERRA, di costruire edifici religiosi, di acquistare e di godere di beni adeguati.
    […]i cittadini siano realmente in grado di esercitare i loro diritti attinenti la religione e adempiere i rispettivi doveri, e la società goda dei beni di giustizia e di pace che PROVENGONO DALLA FEDELTA’ DEGLI UOMINI VERSO DIO E VERSO LA SUA SANTA VOLONTA’.

    (Nota mia: a questo punto ci si chiede: QUALE "dio"? E perciò, QUALE volontà?)

    3. […]Con coraggio [GLI APOSTOLI] annunziavano a tutti il proposito di Dio salvatore, « il quale vuole che tutti gli uomini si salvino ed arrivino alla conoscenza della verità » (1 Tm 2,4); NELLO STESSO TEMPO, PERO’, AVEVANO RIGUARDO PER I DEBOLI, SEBBENE FOSSERO NELL’ERRORE, mostrando in tal modo come «ognuno di noi renderà conto di sé a Dio» (Rm 14,12) e SIA TENUTO AD OBBEDIRE SOLTANTO ALLA PROPRIA COSCIENZA.

    (Nota mia: NIENTE AFFATTO, gli Apostoli insegnavano invece che bisognava pentirsi, credere in Gesù Cristo, farsi battezzare e cambiare vita, per potere essere salvati (cfr.Atti degli Apostoli, capp. 2, 3, 10, ad esempio), e insegnando questo non avevano riguardo UMANO per alcuno, perché non potevano averne in quanto tenevano seriamente alla salvezza altrui!)

    seguono gli ultimi due estratti...

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  13. ecco gli ultimi due estratti della DIGNITATIS HUMANAE

    4. […]Il SACRO SINODO […] ESORTA I CATTOLICI E INVITA TUTTI GLI ESSERI UMANI A CONSIDERARE con la più grande attenzione QUANTO LA LIBERTA’ RELIGIOSA SIA NECESSARIA, soprattutto nella presente situazione della famiglia umana.

    (Nota mia: SOLO UNA COSA E’ NECESSARIA, la SANTISSIMA TRINITA’, e per la nostra salvezza amarLa AL DI SOPRA di ogni altra cosa con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente, e il prossimo per amor di Dio)

    5. TUTTE E SINGOLE LE COSE STABILITE in questo Decreto SONO PIACIUTE AI PADRI DEL SACRO CONCILIO. E Noi, in virtù della potestà Apostolica conferitaci da Cristo, unitamente ai Venerabili Padri, nello Spirito Santo le approviamo, le decretiamo e le stabiliamo; e quanto stato così sinodalmente deciso, comandiamo che sia promulgato a gloria di Dio.
    Roma, presso San Pietro 7 dicembre 1965.

    (Nota mia: ahimé, sì, sono proprio piaciute, non solo ai padri del concilio vaticano II, ma temo che siano piaciute molto anche a molti tra i gerarchi che sono venuti dopo, fino ad oggi, e sempre di più, coi papi in prima fila..)


    http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_decl_19651207_dignitatis-humanae_it.html

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  14. onestamente non so quanto conviene alla causa che sostenete richiamare articoli di Radio spada, sito ormai chiaramente sedevacantista, con innegabili sentimenti antisemiti e via dicendo.
    riguardo al contenuto dell'articolo, mi sembra infondato utilizzare Benedetto XVI contro la beatificazione di Paolo VI. Uno degli ultimi atti del pontificato fu proprio il riconoscimento delle virtù eroiche di papa Montini, ed inoltre è a tutti nota la sua stima e devozione nei confronti del predecessore (che, tra l'altro, lo tolse dagli studi universitari e lo fece cardinale).

    Ulpiano

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    1. Scusi Ulpiano prima di dare dell'antisemita a qualcuno capisca il termine e lo usi con correttezza. Innanzitutto deve fare distinzione tra l'antisemitismo e l'antigiudaismo.Ll'antisemitismo è cosa deplorevole che vede nella razza ebraica un male da eliminare, L'antigiudaismo è la posizione cattolica di coloro che sanno che Cristo è venuto a sostituire il giudaismo con il Cristianesimo, a costruire la nuova ed eterna alleanza nel suo sangue morendo per mano dei GIUDEI che ancora non riconoscono la divinità di Cristo ed anzi lo bestemmiano e lo combattono in ogni modo. Se poi le lobby ebraiche comandano la gran parte delle banche e delle multinazionali del mondo con fini ben noti, non è certo colpa do Radio Spada.

      Juan de San Mattia

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  15. Ulpiano,
    solo una esigua parte della redazione di radio spada ha aderito ad una certa forma di sedevacantismo, che ormai dovrebbe esser noto a tutti qui da noi non si condivide in alcun modo.
    E se c'è un testo condivisibile non vedo ragione di tutte queste formalizzazioni.

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    1. Carissima Mic,
      io stesso ho scritto con forza contro il sedevacantismo, tuttavia dopo mesi di studio "matto e disperatissimo" posso dire che non è un ipotesi in via assoluta in contrasto con la dottrina cattolica circa la costituzione essenziale della Chiesa. Molto più problematica è la posizione della fraternità SPX che ammette che la Chiesa, colonna e fondamento della Verità, produca un magistero a cui disobbedire ordinariamente, posizione quest'ultima che non trova conforto in nessuna tradizione o magistero precedente.E non mi si citi la Scrittura quando dice che "bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini", giustificando la totale disubbidienza alla gerarchia, perché questo passo non è da riferirsi nè al Papa nè alla Chiesa dato che di loro è scritto: "Chi ascolta voi ascolta me".
      E non dimentichiamoci della Bolla “Unam Sanctam” di Bonifacio VIII del 18 novembre 1302 (sottomissione al Romano Pontefice) , dove si afferma la sottomissione al papa:
      “Innanzi tutto dichiariamo, diciamo e definiamo essere necessario che ogni umana creatura sia sottomessa al Romano Pontefice affinché si possa salvare (eternamente)”.
      In coscienza sto affrontando il problema in modo più cattolico possible e con spirito libero da paure e pregiudizi.

      Juan de San Mattia

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  16. Ormai l'occidente è diventato l'Impero del Male: vedi quello che sta succedendo in Ucraina, dove la sommossa del 2013 è stata finanziata dagli USA con 5 mld di dollari, connivente la UE. In politica gli USA sono peggio di come era una volta l'URSS. Ben disse Maria SS.ma che la Russia avrebbe fatto tanto per la Chiesa. L'Occidente non fa niente, né la UE, né l'ONU, né tanto meno gli USA: tutti massoni predatori e dittatori! Preghiamo Maria SS.ma che sconfigga questi empi: Il Papa, purtroppo, sembra giocare dalla loro parte, non da quella di Cristo, ed è dir poco sconvolgente. Ma la Madonna vincerà anche senza di lui, ed anche nonostante lui, stiamone certi. Leggete la "tesi" del dr Antonio Coroniti (si trova sul Web)è molto illuminante sull'assurda situazione in cui si trova oggi la Chiesa, a causa di Papi come questo ed i usoi predecessori, da Roncalli in Poi. Grazie della cortese attenzione. BnK

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  17. Una delle cose più strane della Chiesa post conciliare è l'uso "intermittente" della Parola di Dio: promossa a "mensa" al pari di quella eucaristica, ma "spezzata" fino a farne dei surrogati, esattamente come è successo alla sacralità del sacramento.

    L'esempio più clamoroso è quello del Cuore di Gesù, di cui domani celebreremo la festa.

    Il cuore biblico è l'interiorità dell'uomo: Gesù, che è vero uomo, ha un cuore, come noi. Il cuore di Gesù è sacro perchè è abitato dallo Spirito santo, a motivo che il suo cuore è puro, cioè totalmente trasparente alla Volontà del padre, che il Figlio accoglie e obbedisce, per svolgere la propria missione redentrice.

    In Gesù e per Gesù l'uomo può rendere il proprio cuore santificato, abitato come il Suo dai doni dello Spirito, che ci rivela il Figlio e così ci rivela il Padre.

    Non in ogni uomo questa presenza dello Spirito è possibile: infatti il vangelo (Gv 14, 16-17) esplicita che "il mondo" non Lo può conoscere, proprio perchè non riconosce in Gesù la rivelazione.

    Che cosa fa allora una Chiesa che si riempie la bocca della Parola e poi non la ascolta? Che cosa fa una Chiesa che non adora nel sacramento la Presenza reale di Cristo, riducendola a simbologia e poi a una scusa per celebrare la comunione dei facenti parte della comunità, che non è ben chiaro su Chi si riconosca tale?

    La Chiesa 2.0 ritiene che OGNI UOMO sia automaticamente tempio dello Spirito santo. Ritiene lo Spirito santo "superiore" alla credenza nel Figlio come unica verità su Dio. Attribuisce a ogni religione l'apporto dello Spirito santo e ritiene che dialogare con il mondo, rinunciando a proporre esplicitamente il segno della croce e la Santa Trinità, consista nell'ascoltare ciò che il mondo propone, rinunciando in nome della "tolleranza" (termine sconosciuto al vangelo) ad esercitare la propria missione che mira a convertire e non a chiacchierare amabilmente.

    Il cuore umano è diventato sentimento. Nulla a che fare con il cuore biblico, eppure in nome del vangelo tutto diventa sdolcinato sentirsela, emozione, soggettiva percezione...

    Un vero mistero si è prodotto proprio là dove l'interiorità sceglie con verità dove vuole andare... qui invece dipende, da come ce la si sente, oggi così', domani chissà...

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  18. Scusate l'OT

    Lunedì scorso Papa Francesco ha incontrato Justin Welby, l'arcivescovo di Canterbury. Guardando le foto ho notato che alla fine dell'incontro Papa Francesco si è fatto benedire da lui. Non c'è niente di male o è un'altra delle sue (come il baciamano a Bartolomeo) ?

    http://www.photovat.com/PHOTOVAT/FRANCESCO/2014/GIUGNO%202014/16062014_CANTERBURY/content/index_13.html

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  19. a proposito di cuore , ho letto tempo fa uno studio scientifico che affermava che dalla formazione del cuore in poi nel bambino , fino alla formazione del cervello, c'è una speceie di cervellino che gestisce la vita del bambino e prova sentimenti e tutto il resto .

    magari Rosa che sei medico ne sai qualcosa. ne hai mai sentito parlare? mi confondo? parliamo spesso di sentire col cuore e forse la scienza conferma il modo di dire!

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  20. "Il cuore umano è diventato sentimento. Nulla a che fare con il cuore biblico"

    sottoscrivo.

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  21. Caro Rocco,
    scritto cosi, non mi dice niente, ma vedro' di approfondire.
    Osservo solo che per la percezione del dolore, non e' necessaria la caorteccia cerebrale, che si sviluppa piu' tardi di altre parti, piu' " antiche" .
    Rr

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  22. Per chi legge il francese, un`analisi della "preghiera per la pace" musulmana, detta nel triangolo vaticano:

    http://laportelatine.org/insolites/sourates_au_vatican_140608/sourates_au_vatican_140608.php

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  23. xLuisa, potresti essere così gentile da tradurre il testo delle preghiere in italiano in modo che anche chi non ha studiato il francese, possa comprendere.
    Grazie.
    Vedi tuo link:

    http://laportelatine.org/insolites/sourates_au_vatican_140608/sourates_au_vatican_140608.php

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    1. x Juan de San Mattia

      (riscontro al suo commento in una esegesi dell'Ap, e rif al CCC)


      Se il concilio di Trento identifica questo idolo con lo spirito falsificatore dell'anticristo, e se il Catechismo della Chiesa Cattolica, come vedremo, parla di una impostura religiosa degli ultimi tempi, allora, probabilmente, questo idolo innalzato nel luogo sacro (la Chiesa) sarà Cristo stesso ma annunciato in modo alterato; sarà un vangelo svuotato del suo contenuto soprannaturale; sarà un'esperienza cristiana completa nei suoi comportamenti e ritualismi esterni, ma priva della sua forza interiore di rinascita; in una parola: sarà la grande apostasia degli ultimi tempi, in cui il cristianesimo non sarà né negato né contraddetto, ma sarà vissuto meccanicamente come un ingranaggio privo di vita: "con la parvenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la forza interiore" (2 Tm 3,5).

      **Esso costituirà uno dei segnali della vicinanza del ritorno di Cristo. **
      Riteniamo che al di là di questo per ora non si possa andare; ad ogni modo, i passi biblici relativi agli eventi finali saranno molto più chiari solo alla luce dei fatti che si svolgeranno, e che i cristiani allora viventi saranno chiamati a leggere e interpretare correttamente.
      Cediamo ancora una volta la parola al Catechismo della Chiesa Cattolica, che descrive così gli eventi finali della nostra storia: "Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti… il mistero dell'iniquità si svelerà sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell'anticristo" (CCC n. 676).
      Il testo è così chiaro che quasi non necessita di commento, e in certo senso contiene gli elementi più essenziali per l'individuazione dell'abominio della desolazione innalzato nel luogo sacro, come segno dei tempi finali. Il cammino storico della Chiesa non va considerato come un movimento trionfale verso la definitiva vittoria, ma va visto piuttosto come una replica della vita del Gesù storico, il quale va verso la vita definitiva passando attraverso la solitudine e il dolore del Venerdì Santo; la Chiesa, suo Corpo terrestre, dovrà anch'essa patire il suo Getsemani e la sua crocifissione, prima di entrare nella gloria definitiva della celeste Gerusalemme.
      Il Giuda che consegnerà la Chiesa ai suoi aguzzini sarà lo spirito dell'anticristo, che provocherà una generalizzata apostasia, a causa della quale il cristianesimo resterà in piedi solo nelle sue forme esterne, rimanendo svuotato della sua forza rinnovatrice, e sarà proprio questa quell'impostura religiosa di cui si fa cenno al n. 676 del CCC e quell'abominio della desolazione annunciato direttamente da Gesù.
      Il medesimo numero del Catechismo sembra prevedere, prima del ritorno di Cristo, oltre a una generale apostasia, anche una persecuzione cruenta contro i cristiani, come si percepisce dietro l'espressione di apertura:
      "Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti…"; lo scuotimento della fede potrà essere probabilmente una prova dolorosa (una persecuzione?), giacché l'apostasia non scuote la fede, ma la uccide come in una eutanasia. Nel discorso escatologico di Gesù, le persecuzioni cruente sono comunque previste nel quadro degli eventi finali, e forse il CCC allude proprio a questo.

      http://www.cristomaestro.it/vrt_teologali/speranza/comparsa/comparsa.html

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  24. Gentile Juan de Mattia,

    credo lei si sia fatto corrompere l'intelletto dall'eresia pericolosissima del sedevacantismo e me ne dispiace.

    Premetto che il suo cambiamento di rotta e l'immancabile accusa contro la FSSPX, toglie ogni dubbio circa la bontà della sua battaglia contro l'eresia sedevacantista.

    Credo che abbia letto le reiterate e stucchevoli proposte e risposte pseudo magisteriali che fa il tizio che ha prodotto quel copia incolla di citazioni avendo l'ardire di chiamarlo ' apologia del papato'.

    L'eresia sedevacantista, propone un concilio generale per destituire un papa. Ebbene il concilio generale nella storia ha prodotto niente popo di meno che ciò che auspicavano i luterani i calvinisti e tutte le sette protestanti.

    Forse lei non era così convinto di combattere il sedevacantismo se ora se ne esce tranquillamente con quanto ha scritto sopra, o male che vada non è bene informato sul pericolo per le anime e la salvezza eterna.

    Quando mai,i tizi che appoggiano quella eresia sono nel giusto 'celebrando' non in comunione ( Una Cum ) con l'attuale pontefice? Ma lei si rende conto?

    Quale credibilità dare ai sedevacantisti che strumentalizzano il Dogma del Primato di Pietro elaborandolo secondo l'eresia sedevacantista ecco IL PASSAGGIO CLOU della Pastor Aeternus STRUMENTALIZZATO da pseudo esperti come il tizio che scribacchia su radio spada.

    +++

    Perciò Noi, mantenendoci fedeli alla tradizione ricevuta dai primordi della fede cristiana, per la gloria di Dio nostro Salvatore, per l’esaltazione della religione Cattolica e per la salvezza dei popoli cristiani, conl’approvazione del sacro Concilio proclamiamo e definiamo dogma rivelato da Dio che il Romano Pontefice,quando parla ex cathedra, cioè quando esercita il suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani, e in forza del suo supremo potere Apostolico definisce una dottrina circa la fede e i costumi,vincola tutta la Chiesa, per la divina assistenza a lui promessa nella persona del beato Pietro, gode di
    quell’infallibilità con cui il divino Redentore volle fosse corredata la sua Chiesa nel definire la dottrina
    intorno alla fede e ai costumi: pertanto tali definizioni del Romano Pontefice sono immutabili per se stesse, e non per il consenso della Chiesa.

    Se qualcuno quindi avrà la presunzione di opporsi a questa Nostra definizione, Dio non voglia!: sia anatema".

    +++


    Chi dunque ha una posizione anticattolica, gallicana e protestante? Coloro che si attengono al Dogma o coloro che styrumentalizzano il Dogma, aumentando il potere e l'infallibilità del papa anche quando questi non esercita il suo supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani, e in forza del suo supremo potere Apostolico definisce una dottrina circa la fede e i costumi, come da Dogma?

    Spiace che si sia fatto abbindolare dalle chiacchiere e dai tglia cuci sedevacantisti.

    L'unica posizione veramente cattolica è quella della FSSPX, mi dispiace per lei e quelli che la pensano come lei.

    Cerchi notizie sul concilio generale per destituire un papa invocato dai gallicani e protestanti sedevacantisti e poi ne riparliamo.

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  25. visto il thread dedicato a PAOLO VI e a proposito di papi, Terra Santa, "preghiere" (come sempre ormai) a quel fantomatico "dio unico" cui sembrano rivolgersi tutti con particolare convinzione da decenni, ecco un significativo stralcio di un intervento di PAOLO VI risalente a 44 anni fa....niente di nuovo sotto il sole, allora come oggi, restava evidentemente solo da sviluppare il discorso...
    e altroché se poi è stato sviluppato!


    PAOLO VI

    ANGELUS DOMINI

    Domenica 9 agosto 1970

    […]Il conflitto [in Terra Santa] impegna tre espressioni etnico-religiose, le quali riconoscono UN UNICO VERO E SOMMO DIO: il Popolo ebraico, il Popolo islamico, e, in mezzo a loro e diffuso in tutto il mondo, il Popolo cristiano, cioè il monoteismo, L’DENTICO MONOTEISMO, nelle sue tre voci più autentiche, più antiche, più storiche, più convinte.

    Non sarebbe mai possibile, che dal NOME DEL MEDESIMO IDDIO, invece di irriducibili opposizioni, scaturisse un sentimento di mutuo rispetto, di possibile intesa, di pacifica convivenza?

    Il riferimento AL MEDESIMO DIO, AL MEDESIMO PADRE, senza pregiudizio della discussione teologica, non potrebbe un giorno servire alla scoperta, così difficile e così indispensabile, che siamo tutti fratelli?[…]”

    http://www.vatican.va/holy_father/paul_vi/angelus/1970/documents/hf_p-vi_ang_19700809_it.html

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  26. Alla luce dunque della rilettura, sempre utile, di questo intervento di PAOLO VI che ho postato appena sopra, si ripropone - direi quasi da sola - la parallela rilettura di alcuni brani dalla Scrittura, giusto per non lasciar cadere la cosa come se fosse normale...non perchè oramai i papi di questi cinquant'anni ci hanno abituato a tali storture e deviazioni, ciò vuol dire che la verità sia quella, anzi....:

    1 -“CHIUNQUE NEGA IL FIGLIO, NON POSSIEDE NEMMENO IL PADRE; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre”.
    (1Gv 2,23)

    2 - Chi è il menzognero SE NON COLUI che nega che Gesù è il Cristo? L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio.
    (1Gv 2,22)

    3 - "Allora PIETRO, pieno di Spirito Santo, disse loro: « [...] In NESSUN ALTRO [all'infuori di Gesù] c'è salvezza; non vi è infatti ALTRO NOME dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati».
    (At 4, 12)


    ...questi pontefici e gerarchi al seguito, volendo, pare, costruire una sorta di "umana religione mondiale" dove ci si mescola un po' di tutto per andare d'amore e d'accordo SENZA PESTARSI I PIEDI, ma il Cristianesimo è questo? ..e il cristiano non è anche lui chiamato, come Gesù, ad essere
    "segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori"?...e a sollecitare, indurre conversione?
    alle orecchie di questi papi saranno mai risuonate tali parole di Gesù?...

    Chi NON è con me, è contro di me; e chi NON raccoglie con me, disperde.
    (Lc 11,23)

    Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada.
    (Mt 10,34)


    dov'è la loro fede?..e non sanno più che immensa responsabilità hanno?

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  27. Importante e dettagliata inchiesta di Chiesa Viva su Paolo VI(http://www.chiesaviva.com/441%20mensile.pdf)
    Teoria del sostituto che non valuto(http://www.tldm.org/News3/impostor.htm)
    Approfondimenti su altri due numeri di Chiesa Viva su Paolo VI(http://www.chiesaviva.com/461%20mensile.pdf)-(http://www.chiesaviva.com/464%20mensile.pdf)

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  28. il desiderio di disprezzare quelli in errori non deve mai oltrepassare i limiti della fede...

    per questa ragione, ritengo che l'articolista disprezza la Chiesa quando applica "la Chiesa" agli modernisti che vogliano formare una nuova chiesa...

    non uso mai il nome "mamma" per altre, quindi, come cristiano come mai posso usare il nome "la Chiesa" per una congregazione prostituta....

    Romano

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  29. Antigiudaismo...antisemitismo...Paolo VI: Facciamo Santo e Dottore de la Chiesa piuttosto Paolo IV http://www.aforismeria.it/aforisma.php?aforisma=15967

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  30. Today antisemitic is not who hates the Jew, but whom the Jew hates
    J. Sobran
    Gulty by asssociation: which kind of crime is that ?
    Ibidem

    Rr

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  31. Avevo già dato la traduzione della fine di quella preghiera in un altro thread, senza, mi sembra di ricordare, aver suscitato la minima reazione, dovrei ricercarlo, ora non ho il tempo, lo farò più tardi.

    RispondiElimina
  32. Traduzione: https://translate.google.it/translate?sl=fr&tl=it&js=y&prev=_t&hl=it&ie=UTF-8&u=http://laportelatine.org/insolites/sourates_au_vatican_140608/sourates_au_vatican_140608.php&edit-text=&act=url

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  33. il link OT di Anonimo (ieri alle 20:51) sembra non funzionare.
    Questo si:

    https://scontent-a-fra.xx.fbcdn.net/hphotos-xpf1/t1.0-9/10410530_693151117387967_94368639962188365_n.jpg

    Effettivamente lunedì scorso Papa Francesco si é fatto benedire dal signor Justin Welby, arcivescovo di Canterbury.

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  34. come puo' papa Bergoglio essere contro un ruolo del papato collegiale e sdoppiato, quando si sente UNO INTRA PARES anche con chi é fuori dalla Chiesa?

    Eppure non é un matto, é solo uno che applica il CV2: "le preghiere delle altre religioni sangono gradite a Dio"

    Perché non le benedizioni, allora?

    RispondiElimina

  35. Riporto qui il mio commento su quella "preghiera di pace" musulmana fatto in un altro thread, su Google potere trovare il versetto 286 della sura "al bakarah"


    Non preghiamo inieme ma siamo insieme per pregare....ci han detto Lombardi e Pizzaballa, quali preghiere?
    La preghiera musulmana è consistita nel versetto 286 della sura "al bakarah", una delle più lunghe del Corano, che finisce con queste parole:

    “Tu sei il nostro Signore, sostienici dunque contro la gente infedele”

    altra traduzione:

    "Tu sei il nostro patrono, dacci la vittoria sui miscredenti"

    Ma, come dice Rosa, tanto chi conosce l`arabo classico e l`arabo tout court?
    E poi papa Bergoglio non ha forse detto che i "testi sacri dell`islam sono libri di pace? "
    Begoglio sarà un interprete competente del Corano ma la sua affermazione e interpretazione non saltano agli occhi di chi non possiede la sua scienza di interprete del Corano.

    http://www.riposte-catholique.fr/non-classe/le-saint-esprit-dans-les-jardins-du-vatican

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  36. Per "rileggere" 14:20 del 18 giugno. Mi scusi, ma dove sono quei commenti di 3-4 sacerdoti, e il dialogo sottostante? si è dimenticato di postarli? Mi piacerebbe leggerli. Grazie

    RispondiElimina
  37. "Effettivamente lunedì scorso Papa Francesco si é fatto benedire dal signor Justin Welby, arcivescovo di Canterbury".

    "Bergoglio...é solo uno che applica il CV2: le preghiere delle altre religioni sangono gradite a Dio

    PERCHE' NON LE BENEDIZIONI, ALLORA?"


    già, caro hpoirot delle 12.26 e 13.05, già...colgo l'occasione offerta dal tuo intervento per ricordare che questa "benedizione" ricevuta da un papa è solo l'ULTIMA NATA (ma temo non in senso definitivo)...sì, l'ultima nata, perchè come ti ricorderai bene, ci sono le sorelle maggiori lasciate come ricordino dai predecessori di Francesco (su tutti in questo senso però giganteggia S. GPII) e che ancora oggi fanno stropicciare gli occhi - come minimo, se non provocare sincopi - a qualsiasi cattolico che si voglia veramente chiamare tale:

    1 - Quella ricevuta da S. GIOVANNI PAOLO II durante rito di Indiani Zapotec

    http://traditioninaction.org/RevolutionPhotos/A114rcZapotecBlessing.htm


    2 - Quella ricevuta da S.GIOVANNI PAOLO II da uno sciamano indiano:

    http://www.traditioninaction.org/RevolutionPhotos/A111rcWojtylaShaman.htm


    3 - Quella ricevuta da S. GIOVANNI PAOLO II da una “sacerdotessa” shiva (terza foto scorrendo in basso l’articolo)

    http://www.salpan.org/SCANDALI/Giovanni%20Paolo%20II/Santit%C3%A0%20di%20GPII.htm


    4 - Quella ricevuta da BENEDETTO XVI da uno sciamano aborigeno australiano:

    http://mondo.panorama.it/Benedetto-XVI-accolto-dagli-aborigeni-Difendete-la-vita-e-la-terra

    RispondiElimina
  38. gent. Cattolico,
    quel post di MIL che commemorava i 40 anni della riforma di Paolo VI risale al 2009 ed ha per titolo

    30 novembre 1969: nigro notanda lapillo
    (ovvero: giorno storico da segnare con pietruzza nera, in segno di lutto....)
    il link è quello già postato:

    http://blog.messainlatino.it/2009/11/30-novembre-1969-nigro-notanda-lapillo.html

    Se lei lo scorrerà con attenzione, vedrà, dopo aver letto l'ottimo art. con il memorabile documento (e vari rif. al card. Ratzinger circa il degrado liturgico), i commenti dei bloggers, tra cui segnalo i sac. :
    -don Gianluigi (che ritengo uno dei migliori insieme ad Areki)
    -un blogger che si firma Efis (sac. convinto modernista, mi pare)
    -don Antonio (ore 15.21) esempio di prete fan del cv2 e sue conquiste, che risponde tutto contento del messale NO:
    "Dies rubro notanda lapillo...
    In segno di festa e di gratitudine per averci donato un NOMissae bellissimo, ricco di testi biblici e che si richiama alle fonti antiche.
    Condivido con voi questo pensiero per far vedere che non tutti nella chiesa la pensano come voi (che peraltro siete, almeno qui in Italia, una sparuta minoranza).
    Don Antonio
    PS: non sono un prete sessantottino, poichè sono nato quando il NO era già in vigore da alcuni anni...."

    a lui don gianluigi,(ore 15.39) risponde:
    "Caro don Antonio, quanto sia sparuta questa minoranza lo vedremo, tu intanto comincia ad essere obiettivo e prima di considerare la riforma della messa come un dono bellissimo che si rifà alle fonti antiche, spiegami a quali fonti ha attinto per le nuove preghiere eucaristiche e spiegami da quali testi antichi ha tratto il capovolgimento degli altari.
    Più che la tradizione dei santi padri ha riscoperto quella dei riformatori luterani e anglicani.
    E se sei un laureato dovresti comprovare le tue affermazioni.
    don gianluigi (prete sessantottino pentito)"
    ...
    poi, ore 15.40
    don Carlo risponde a don Antonio, a sostegno di don gianluigi,
    e vari altri.....;
    molto interessante don L., ore 17.34 che racconta:
    Non sono un liturgista e non metto in dubbio che il novus ordo abbia mantenuto i legami con la tradizione. Io però non riesco a vederli, forse perché devo guardare la comunità per tutto il tempo della messa...
    (leggere tutto); interessanti riflessioni dei bloggers (anche se talune scherzose), spec. quella sul "silenzio perduto"; ritengo che sia una pagina molto proficua per riflettere sulla deriva inarrestabile di degrado della Fede che la Chiesa sta seguendo dopo quella riforma, e che tra l'altro manifesta l'avverarsi del presagio del card. Pacelli 1936, circa "il pericolo di suicidio della Chiesa mediante l'alterazione della Liturgia", come egli predisse al conte Galeazzi, confidandogli le preoccupazioni scaturite dai colloqui con suor Lucia di Fatima....
    Buona riflessione, caro Cattolico.

    RispondiElimina
  39. Last news : il vdr non farà la processione del Corpus Domini, attenderà in S.Maria Maggiore finalmente liberata per l'occasione dagli occupanti....

    RispondiElimina
  40. Ancora una novità bergogliana, se lo avesse fatto Benedetto XVI, apriti cielo: questa sera, dopo la Messa Bergoglio, andrà in macchina coperta da San Giovanni a Santa Maria Maggiore e non parteciperà alla processione, quale motivo ha dato?
    Udite, udite:

    "... preferisce evitare di fare il tragitto sulla autovettura scoperta, affinché, secondo lo spirito della celebrazione odierna, l’attenzione dei fedeli rimanga invece concentrata sul Santissimo Sacramento esposto e portato in Processione"

    !?!

    Forse che quando Benedetto XVI stava in ginocchio, in adorazione davanti al Santissimo, distoglieva l`attenzione dei fedeli dal Santissimo Sacramento per portarla du di lui?
    Ma si scherza?
    Bergoglio si comporta come il Papa, come il Pastore, che dà l`esempio, è nel gregge e alla guida del gregge, o si comporta come una star che sa di esserlo?
    Mi faccio da parte altrimenti sarò al centro dell`attenzione, altrimenti guarderanno solo me.
    Umiltà.


    E qui un articolo che mostra il "generale" papa Bergoglio che interviene nelle nomine a New York, imponendo tre vescovi ausiliari.

    http://www.lalibre.be/actu/international/le-pape-impose-des-eveques-a-new-york-53a28df13570c0e7433c5157

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  41. @ hpoirot

    Se sei interessato a vedere la serie completa delle foto (dove c'è anche la precedente benedizione di Papa Francesco a Welby) devi andare su www.photovat.com , eventi 2014, mese di giugno, 16-6-14 udienza arvivescovo di Canterbury pag 12 e 13.

    RispondiElimina
  42. Segnalo articolo di Oddie su Cath herald x chi conosce l'inglese....attenzione al primo commento.Anonymous

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  43. La confusione regna sovrana a Roma. Per chi come me è lontana da centri con la Santa Messa il dolre è grande.

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  44. per Luisa

    condivido il fatto che la motivazione sulla necessità di non distrarre i fedeli suoni forzata. penso tuttavia, come lo stesso comunicato dice, che si tratti soprattutto di una questione di salute. già nei giorni scorsi, se non sbaglio, il Papa aveva sospeso delle udienze. inoltre lo scorso anno scelse di fare la processione a piedi e, con le evidenti difficoltà motorie che ha, ripeterlo anche quest'anno sarebbe stato per lui eccessivo, considerando anche la visita in Calabria del fine settimana.

    Ulpiano

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  45. ""... preferisce evitare di fare il tragitto sulla autovettura scoperta, affinché, secondo lo spirito della celebrazione odierna, l’attenzione dei fedeli rimanga invece concentrata sul Santissimo Sacramento esposto e portato in Processione"


    beh, sì, questa è proprio grossa come una casa...ma c'era da aspettarselo, qua ormai siamo al pieno "one-man show"...sembra che ogni appuntamento "meramente" liturgico venga in qualche misura "snobbato", o comunque ridotto di portata...

    noi stiamo qua ogni giorno a farlo presente, a dire come ormai si è ridotti, ma più di questo...continuiamo a scrivere, a confutare con la Sacra Scrittura e la Tradizione tutta alla mano, come sempre...e continuiamo con la preghiera intensa, continua e il Signore, stiamone certi, interverrà.

    RispondiElimina
  46. Qui il contributo del vescovo di Treviri, mons. Ackermann, alla crociata per l`ammissione dei divorziati risposati alla Comunione.
    Niente che possa sorprenderci, lo stesso non ha forse detto:

    “non potendo cambiare completamente la dottrina della chiesa”, sarebbe stato opportuno  “avviare un cambiamento profondo della morale cattolica, adeguandola ai tempi correnti”. ??

    E che "Tanto  per cominciare, sarebbe ora di lasciar perdere ogni tabù sulla questione  omosessuale: “Non si può dire che sia qualcosa di innaturale”.?

    http://www.ilsismografo.blogspot.it/2014/06/germania-il-dissenso-del-vescovo-di.html

    Beh, nella mia cara Svizzera, durante la Messa domenicale trasmessa in diretta dalla televisione svizzera , una donna, assistente pastorale, ha detto l`omelia...no problem!

    http://www.riposte-catholique.fr/riposte-catholique-blog/breves/abus-liturgique-dans-le-diocese-de-bale

    http://www.eschaton.ch/website/2014/la-pretresse-marie-josephe-lachat-dans-ses-oeuvres/#comment-10195

    RispondiElimina
  47. Ulpiano,
    O l' ultimo normalista arrivato- ammesso non sia sempre lo stesso.
    Allora, seil motivo e' che non sta bene, lo si dica, senza tirare in ballo la possibilita' di distrazione dei fedeli.
    Magari, se uno comincia ad avereproblemi di salute, o ce li ha gia', si evitino pagliacciatepolitico- sociali, tipo " preghiera comune per la pace", che poi preghiera non era, o forse si, non si capisce, e si scelgano viaggi " pastorali" con un po' piu' di giudizio, tipo non in Calabria d' estate.
    Cosi si puo' partecipare e guidare i fedeli in Un rito eminentemente sacro, solenne e CATTOLICO, come la processione e l' adorazione al Corpus Domini.
    Perche' un Papa quello dovrebbe fare come primo e piu' importante compito: celebrare le sacre funzioni della nostra Fede come Vicario del Sommo Sacerdote, che e' Gesu'.
    Rr

    RispondiElimina
  48. Ma, ' sti monsignori,, volutamente scritto in piccolo, perche' non si trasferidcono in massa tra i protestanti, o tra gli atei tout court? Tra i protestanti potrebbero ancora cuccarsi i soldi della Kirchestauer, anche se meno, vista la torta da dividere in piu'. Tra gli atei, potrebbero insegnare, fare i liberi professionisti, andate in fabbrica, zappare...tutti lavori piu' seri ed onesti che fare il monsignore a braccetto col diavolo.
    Rr

    RispondiElimina
  49. "Allo stesso tempo - ha spiegato Lombardi - il pontefice preferisce evitare di fare il tragitto sulla autovettura scoperta, affinché, secondo lo spirito della celebrazione odierna, l'attenzione dei fedeli rimanga invece concentrata sul Santissimo Sacramento esposto e portato in processione".

    Dobbiamo ridere o piangere?

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    1. Dunque bisognerebbe abolirla del tutto.....nelle parrocchie è il sacerdote che prende e porta il Santissimo. Stando alle ridicole esternazioni dei fuori di testa come Lombardi, che le spara davvero grosse, siccome il sacerdote distoglierebbe dalle attenzioni verso il Santissimo, la facciamo breve: si abolisca la processione se no il popolo guarda il prete. Da matti!!!!

      Elimina
  50. intervista all'arcivescovo di San Francisco, Salvatore Cordileone
    (28 giugno 2013)

    D. «Il bene di tutti, specialmente dei bambini, dipende da una società che sostiene la verità sul matrimonio. Questo è il momento di raddoppiare i nostri sforzi per testimoniare questa verità». [Questa] è la posizione dei vescovi americani.
    È realistico continuare a combattere quando la guerra è persa?

    R.Non è persa. Noi abbiamo fallito negli anni passati.
    Non abbiamo educato a sufficienza. È per questo che oggi si è arrivati fino a qui: il valore del matrimonio è incompreso da più di cinquant’anni, perché è mancata un’educazione a viverlo integralmente e quindi a testimoniarlo nella sua bellezza. Ma nulla è perso per sempre. È proprio adesso che non dobbiamo mollare se non vogliamo perdere. Anzi dobbiamo ricominciare da capo.

    ....non possiamo rassegnarci davanti all’ingiustizia. Non possiamo tacere. Per questo i movimenti che stanno nascendo, come quello francese per la famiglia o quello italiano che ha marciato per la vita, vanno sostenuti. Dobbiamo continuare a dire la verità,anzi dobbiamo farlo più di prima e poi capire come comunicarla e quindi testimoniarla. Per sapere come muoverci, ora che la via democratica è resa impercorribile dalla democrazia stessa, dobbiamo continuare a pregare.
    ...Non è cristiano pensare che la storia sia irreversibile. Noi siamo testimoni di un evento che l’ha cambiata: Cristo morto e risorto. Perciò è a Lui che ci rivolgiamo e, insieme all’educazione e alla testimonianza, da un anno chiediamo ai fedeli preghiere e penitenza. Il cardinal Dolan, tornato da Roma dopo il Sinodo all’inizio dell’anno della fede, ha indicato esplicitamente come via primaria la conversione personale attraverso la confessione e il digiuno. Siamo noi ad avere l’arma più potente, non il nemico: solo noi possiamo rivolgerci a Colui che tutto può. Questa è la sola strada. Forse il vantaggio davanti a tutti questi fallimenti è che la via vincente è rimasta l’unica che si può imboccare.

    http://www.tempi.it/usa-matrimoni-gay-corte-suprema-vescovo-san-francisco-cordileone-intervista

    RispondiElimina
  51. un egoista non sopporta nessuno altro sul trono nella sua presenza...

    Forse questa è la spiegazione per le abitudini di Bergoglio...

    Romano

    RispondiElimina
  52. "Cosi si puo' partecipare e guidare i fedeli in Un rito eminentemente sacro, solenne e CATTOLICO, come la processione e l' adorazione al Corpus Domini."


    ...ma è proprio questo il punto, come ho scritto poco sopra: sembra proprio che le energie siano totalmente disponibili solo per appuntamenti "umani" - mi si passi il termine - mentre per quelli eminentemente liturgici-divini le stesse energie tornano subito sotto...ci vorrebbe un integratore ad hoc, vedi tu Rosa magari di procurarglieli... che ne so, tipo la "CRELITURGINA", per arrivare belli pimpanti al Rito, o i "GRANULI DELL’INGINOCCHIAMENTO" da usare poco prima della Consacrazione, vista la scarsa vena e propensione, che invece magicamente ritorna quando si tratta di ricevere benedizioni a destra e a manca da consessi umani i più svariati…cattolici e non…

    RispondiElimina
  53. dal Catechismo Maggiore di San Pio X

    (confesso che dopo aver letto la seconda modalità del n.116 - che ho posto in maiuscolo - con cui dovremmo partecipare alla Processione del Corpus Domini mi è venuto in mente in un certo qual modo l'intervento di Romano delle 20.46...)

    115. PERCHE' NELLA FESTA DEL CORPUS DOMINI SI PORTA SOLENNEMENTE LA SANTISSIMA EUCARISTIA IN PROCESSIONE?
    Nella festa del Corpus Domini si porta solennemente la santissima Eucaristia in processione

    per onorare l'Umanità santissima di nostro Signore nascosta sotto le specie sacramentali;

    per ravvivare la fede e accrescere la divozione de' fedeli verso questo mistero;

    per celebrare la vittoria che Egli ha dato alla sua Chiesa sopra i nemici del Sacramento;

    per riparare in qualche modo le ingiurie che gli vengono fatte dai nemici della nostra religione.


    116. COME BISOGNA ASSISTERE ALLA PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI?

    Alla processione del Corpus Domini bisogna assistere

    -con grande raccoglimento e modestia, non guardando qua e là, né parlando ad alcuno senza necessità;

    -CON INTENZIONE DI ONORARE PER MEZZO DELLE NOSTRE ADORAZIONI IL TRIONFO DI GESU' CRISTO;

    -con domandargli umilmente perdono delle comunioni indegne, e di tutte le altre profanazioni, che si fanno di questo divin sacramento;

    -con sentimenti di fede, di confidenza, di amore e di riconoscenza verso Gesù Cristo presente nell' ostia consacrata.

    RispondiElimina
  54. cara Rosa grazie,
    mi ricordo che nell'articolo si diceva che il cuoricino si forma prima come dici e una parte di esso e' come un cervello . cerco anche io e se ritrovo qualche cosa te lo mando qui.

    RispondiElimina
  55. Questa sera mi sento particolarmente triste: abbiamo un vescovo di Roma che non si inginocchia davanti al suo Dio, nemmeno se gli sparano ma, fornisce l'occasione ai nemici dell'Unico e Vero Dio, Nostro Signore Gesù Cristo di pregare il suo falso dio, di renderlo" vittorioso sopra la schiera dei miscredenti". Questo nel luogo più sacro per i cristiani.
    Che Dio nella Sua Immensa Misericordia ci conceda al più presto, un Papa che operi con fede vera, vera e completa fedeltà alla Tradizione, di grande dottrina e umiltà.
    Mi sento orfano di Pastore.

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  56. La visita in Calabria in compagnia di don Ciotti. Un Papa mano nella mano con don Ciotti è uno spettacolo veramente disgustoso.Bobo

    RispondiElimina
  57. Caro Anonimo,
    Ci sentiamo orfani di pastori e di padri.
    L' attacco portato da anni alla figura del padre non e' altro che " figura" della lotta contro il Padre, scatenata da Lucifero.
    Nello scegliere come Papa un tipo co Bergoglio, si e' data un' altra mazzata al ruolo del padre, oltre atutto il resto.
    D' altronde se fosse vero che in Vaticano c' e' una nutrita schiera di omo, considerando che uno dei fattori causali di cio' e' un rapporto assente o problematico col padre, non c' e' da meravigliarsi.
    Rr
    PS: per Rocco: nel cuore ci sono anche cellule nervose, come in tutti gli organi

    RispondiElimina
  58. Ad essere onesti, pero', a Bergoglio non giova avere ancora Lombardi come portavoce. Credo sia il peggior capostampa a memoria d' uomo.
    Rr

    RispondiElimina
  59. "Che Dio nella Sua Immensa Misericordia ci conceda al più presto, un Papa che operi con fede vera, vera e completa fedeltà alla Tradizione, di grande dottrina e umiltà".


    grazie caro fratello Anonimo delle ore 22.00 per la tua bella preghiera, sgorgata dal cuore e che mi sento di fare completamente mia...però...però in alto i cuori! perché il Signore ha vinto il mondo, e regna!

    RispondiElimina
  60. Dobbiamo ricordare bene che il Signore ha fatto una distinzione molto importante...

    Ha detto che le porte dell'Inferno non prevarrano sopra la Chiesa...

    Ma per Simone, ha pregato...

    "Ha pregato" significa che ha ottenuto dal Padre la grazia...ma la grazia richiede la cooperazione...quindi, ha profetezzatto che verrà successore di Petro che non riceveranno la grazia...

    ma per la Chiesa ha fatto una promessa di providenza divina invincibile...

    Quindi, ritengo che la Chiesa, e in particolare la Chiesa Romano avrà sempre la fede...ma il papa non sarà sempre un uomo di fede...

    Quindi, Bergoglio è un testimonio alla profezia di Cristo, al suo potere e alla fideltà della Chiesa...anche in tempi di più gran infedeltà...

    Romano

    RispondiElimina


  61. " Ad essere onesti, pero', a Bergoglio non giova avere ancora Lombardi come portavoce. Credo sia il peggior capostampa a memoria d' uomo.
    Rr

    È vero, Rosa, che i rattoppi di Lombardi son peggio degli strappi, ma c`è anche da dire che non deve essere facile correre dietro un Papa imprevedibile, impulsivo, che fa tutto di testa sua, che dice e fa senza, non oso dire riflettere prims, ancorché, ma senza preooccuparsi delle conseguenze e-o degli eventuali danni collaterali, di un papa che annulla delle udienze e, mentre la sala stampa dà come spiegazione la sua stanchezza, passa il suo tempo dando un`intervista molto lunga e a tutto campo al quotidiano spagnolo La Vanguardia.

    RispondiElimina
  62. Che cosa risponderebbe Lombardi a chi gli domandasse di giustificare questo?

    http://yvesdaoudal.hautetfort.com/archive/2014/06/19/autodestruction-5394608.html#comments


    RispondiElimina
  63. Cos'altro è rimasto da profanare dopo il Corpus Domini di ieri?


    Miserere nobis, Domine!

    RispondiElimina
  64. Dopo il Giovedi Santo, la Pentecoste, il Corpus Domini, rimangono una delle feste della Madonna- a scelta o l' Immacolata o l' Assunzione- il Natale e la Pasqua.
    In altri tre anni c'e' tempo per tutto.
    Rr

    RispondiElimina
  65. "si abolisca la processione se no il popolo guarda il prete. Da matti!!!!"

    ...se no guarda il Papa!
    Questo Papa.
    Un argomento risibile e ridicolo ma che si iscrive perfettamente nella papolatria che sembra non solo convenire a Bergoglio ma anche aver fatto perdere il lume della ragione e del buon senso, partiti in vacanza alla fine del mondo.

    RispondiElimina
  66. RAOUL DE GERRX20 giugno, 2014 10:19

    Chers amis, si vous ne le savez déjà, je vous signale la parution du dernier livre du Prof. Enrico Maria Radaelli :

    LA CHIESA RIBALTATA.
    Prefazione di Antonio Livi;
    Edizioni Gondolin, Verona, pp. 313 + XXI, € 25.

    http://www.enricomariaradaelli.it/aureadomus/convivium/convivium_la_chiesa_ribaltata.html

    RispondiElimina
  67. c'è ancora poco da commentare oramai...quando si arriva a pensare e/o a dire che in una Processione Eucaristica c'è il "rischio" che il Santissimo possa essere oscurato dalla presenza di qualcuno, fosse pure il papa più popolare del mondo, vuol dire che la frutta è già stata ampiamente superata... e l'ammazzacaffè pure!

    - mi viene anche da pensare però che il vero tremendo rischio, per qualcuno, è forse proprio quello che sia invece l'uomo in questione a venire oscurato dal Santissimo esposto...cosa che risulterebbe evidentemente del tutto insopportabile!

    RispondiElimina
  68. .. se potesse evitare di celebrare riti, ne sarebbe probabilmente ben contento...e questa ne è una riprova, ahimé, e lo dico non certo col cuore colmo di gioia, anzi. Ormai pare piuttosto chiara una certa avversione al Sacro. Il limite dell'incredibile è già stato ampiamente oltrepassato, ma rimane pur sempre quello dell'indeterminabile, di volta in volta aggiornabile, tenendo però conto che Dio ha SEMPRE l'ultima parola...Però è ancora ugualmente VERGOGNOSO che nessun prelato, nessuno, né in servizio, né in pensione alzi forte la voce e dica ORA BASTA!..ma tutti là a prendere la scia, a dichiararsi docili obbedienti e perfettamente in linea...Che questo avvenga per timore o perché d'accordo, agli occhi di Dio la cosa penso che cambierà poco, purtroppo per loro.

    Mater ecclesiae, ora pro nobis!

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  69. Stavo per archiviare l'uscita bergogliana sulla non partecipazione al Corpus Domini perché la gente non lo guardasse come un non-sense analogo all'uscita ratzingeriana che spiegava la veste bianca indossata dopo le dimissioni con il fatto che in Vaticano non ce n'era una nera della sua misura, quando mi è balenata l'idea che la scelta di Francesco è al contrario logica e coerente. Coerente con la scelta di depotenziare la figura del Papa. Coerente ad esempio con la scelta di baciare mani in mondovisione come fosse un semplice fedele, di rilasciare dichiarazioni strane, contraddittorie e "non papali" per far vedere che è un uomo come tutti gli altri, ecc. ecc. Dire che non vuole "oscurare" Nostro Signore con la sua presenza va nella stessa direzione: non sono nessuno, sono uno messo per caso qui per qualche anno, il Papa come Vicario di Cristo è andato in soffitta. E non c'è ombra di sedevacantismo in quanto dico. Il Papa è lui, ma se ne ricorda solo qualche volta.

    RispondiElimina
  70. Commentare quanto di inaudito, rasentante persino il ridicolo, è estremamente pericoloso, si rischia di fare il loro gioco. Si potrebbe cadere nell'errore di mettere in discussione persino la possibilità di dichiarare l'invalidità della stessa consacrazione! Evitiamo anche di commentare l'apparato esteriore, persino le modernissime rubriche prescrivono sei candele per la esposizione solenne del Santissimo Sacramento!!!!! E che l'esposizione va fatta finita la messa e non mentre ancora si distribuisce la comunione e che il papa se ne sta comodamente seduto mentre viene arbitrariamente esposto Il Santissimo.....bisognerebbe intervistare, per questi e altri arbitrii allucinanti, il Cerimoniere. La processione era maestosa, grazie alla attiva presenza della marea di fedeli e che per la prima volta ha visto Pietro voltare le spalle al Suo e Nostro Signore. L'ostentazione impettita della superbia in sostituzione dei gesti d'amore, quali lo stare in ginocchio davanti a Gesù Sacramentato, almeno incensarlo inginocchiati (compresi i cerimonieri) con tutti gli alti dignitari di Santa Romana Chiesa che avrebbero dovuto rendere un servizio più evidente e che invece han preferito tacere e non dire ORA BASTA....E intanto Gesù solo soletto trasportato per le vie del mondo, acclamato dai suoi figli, mugugnato da Pietro e dai Suoi ministri, incedeva sino a Santa Maria Maggiore e si chiedeva: "Dov'è Pietro? Non vuoke mostrare al mondo l'amore che dice di avere per Me?" Signore, rispondiamo, ripareremo noi! Domenica ti porteremo con maggiore fervore. Faremo di tutto per infervorare le anime ed infiammarle di zelo. Non ti faremo ripetere"Anche voi volete abbandonarmi?" No, Signore, no! La Madonna si muova a compassione di questa Chiesa in macerie. Che tristezza lui si fa osannare, ma manifesta quasi odio al Sacro, a Gesù. Ma la preghiera finta, come i ragli d'asino del dì di Pentecoste, non salgono al cielo! E allora cos' altro dovremo vedere? Mah!

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  71. "Che cosa risponderebbe Lombardi a chi gli domandasse di giustificare questo?"
    L'unica risposta onesta sarebbe chiedere le proprie dimissioni.

    RispondiElimina
  72. Una sola fede,

    Lei ha ragione...

    essere sacerdote significa l'avere pazienza con la gregge, quindi l'avere paura che la gente segue il sacerdote inveche del Sacramento è incompatibile con la vocazione sacerdotale...

    Significa in un senso una mancanza di riconoscimento dell'Incarnazione del Signore, per cui ha scelto dall'eternità di ambulare insieme non solo con la gregge ma anche con i Suoi sacerdoti...

    Di nuovo abbiamo evidenze che Bergoglio è un tipo di Nestoriano che pensa l'umanità come ostacolo alla divinità

    Romano

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  73. Bergoglio ha ripreso a fare ciò che tutti i preti facevano sotto il Pontificato di Paolo VI. Ora come allora i SIGNORI del Mondo, comandano sulla Chiesa, adesso anche ufficialmente ex cattolica, e non tollerano manifestazioni pubbliche di riconoscimento della presenza reale di NS Gesù Cristo. E, in cambio dell'audience personale, Bergoglio ci sta. Chissà se chi ha il dovere di intervenire e non lo fa si rende conto che ogni giorno che passa aumenta i titoli per la propria eterna dannazione ? Che siano rimasti in pochi i religiosi che temono l'inferno è certo, ma che non ve ne sia rimasto neppure uno non riesco a crederlo. Per quel che mi riguarda mi associo al grido che sta levandosi ogni giorno più forte da tanti laici cattolici "Bergoglio go home".

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  74. ...un mio piccolo componimento, non potevo più tenermelo dentro, scusate...(ma NON E' OT!!)


    GLI OCCHI DISSECCATI

    In quest’anno del "tanguero",
    dopo il Triduo della Pasqua,
    a seguire Pentecoste
    e col Corpo del Signore
    mi ritrovo peggiorato
    da quel tris micidiale
    ogni atomo e tessuto,
    ed in ultimo mi sento
    pure gli occhi disseccati.

    Così eccomi in attesa
    nello studio qua vicino
    dove a poco più di un’ora
    di letture da salotto
    tutte piene di vicende
    delle imprese sue (papesche),
    premurosa l’oculista
    dopo aver ben controllato,
    mi prescrive la ricetta
    per le lacrime artificiali.

    “Lo sapevo, dottoressa...”,
    faccio io in tono esperto,
    “qui bisogna reintegrare
    tutte quelle che ho disperso! “

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  76. Concordo in toto con Turiferaio. Ma concludo con un "per ora non" in più: "E non c'è ombra di sedevacantismo in quanto dico. Il Papa PER ORA NON è lui, ma se ne ricorda solo qualche volta."

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  77. a una sola fede delle 10.36:

    nessuno gli obbliga di celebrare riti liturgici; infatti stà facendo del tutto per eliminarli tutti quanti, a cominciare dal Giovedì Santo in poi. In fondo quando si è presentato alla loggia, non ha forse detto "Buona sera" al posto del ""Sia Lodato Gesù Cristo" come hanno fatto sempre tutti i Veri Pontefici? ed il buongiorno non si vede infatti dal mattino? quindi cosa dovevamo aspettarci?
    Non passerà molto tempo che smetterà anche di celebrare la liturgia in S.Marta, tanto per lui le liturgie di qualsiasi genere servono solo a tenere disunite le varie religioni e confessioni, la cosa più importante del mattino è sempre la predica in S.Marta, quindi piano piano eliminerà tutto. Le chiese antiche e le basiliche resteranno come musei per turisti. Spero che abbiate capito tutti che questa gerarchia non crede più a Dio " Quel Dio Trinitario che li tiene ancora in vita"". Teniamoci forti attaccati alla Vergine nostra Madre che intercede presso il Figlio, affinchè cambino i tempi e gli uomini.

    RispondiElimina
  78. Volevo dire ancora per precisare che nella parrocchia ove abito, quindici anni fà, si cominciato come ha fatto Bergoglio:
    Il nuovo prete (protestante) ha cominciato a togliere dagli altari (parlo di una Chiesa del XV secolo, Chiesa Collegiata di seconda sede) Croci e candelieri antichi, vasi di fiori e statue di Santi; eliminate Reliquie e tutto ciò che poteva riferirsi all'antico, ed alla fine altari nudi, presbiterio moderno fatto di marmi lucidi pregiati moderni.
    Sapete cosa manca? abbatterla e farne una nuova in un centro storico del XV secolo tipo quelle di Renzo Piano. Tanto stà per essere costruita a distanza di un Km. e dovrebbe diventare la principale. Prima o poi anche Bergoglio, per S.Pietro si inventerà qualche altra cosa di nuovo; forse abbatterà la basilica cinquecentesca e innalzerà una nuova (non sò come chiamarla) casa interreligiosa mondializzata, così non offenderà più nessuno.

    RispondiElimina
  79. Beh,oggi AMV l'ineffabile, su rai 1 ha detto che il vdr soffriva di una forma di sciatalgia.....quella che si ripresenta sempre quando è davanti al Signore, vedrete che in Albania e Corea le rotule andranno come rotori.....by the way, che tristezza vedere il SS.mo Sacramento da solo ieri sera.....Gesù sempre solo, tradito ed indifeso.......che dire? Attendere il 2017 e.....pregare.Anonymous

    RispondiElimina
  80. "E tutti, abbandonatolo, fuggirono. Gesù resta solo, come nell'orto del Getsemani. Pietro e gli altri se ne vanno altrove. Passio Christi passio Ecclesiae

    RispondiElimina
  81. Già, perché?
    Passio Christi, Ecclesiae passio...

    RispondiElimina
  82. È mai possibile che il "papa emerito", per quanto conciliarista, possa vedere con animo sereno scempi del Signore, della Chiesa, del papato, del sensus fidei del popolo fedele, come quello - purtroppo l'ennesimo - di ieri?
    E, anche ieri, il vulnus è avvenuto nel Laterano: il Patriarchio...

    RispondiElimina
  83. Mic, nun scurdarti di me; appena puoi =))

    RispondiElimina
  84. Caro Preceptoris, è bello sentire qualcuno alzare la voce contro lo scempio che si sta consumando nella Chiesa Cattolica, complici e conniventi quasi tutti i preti, vescovi, arcivescovi e cardinali. Purtroppo il clero attuale è passato per seminari dove li hanno indottrinati ben bene con il modernismo di Rahner, Kung, Bonhofer, ecc. e, quindi, cosa possiamo aspettarci da loro?
    Quando chiesero a Roncalli, prima del conclave, cosa avrebbe fatto se fosse stato eletto Papa (aveva già il discorso in tasca, per cui...) disse subito: "Immaginate quello che farebbe Pacelli: ebbene, io farò tutto il contrario". E quando concesse l'intervista a Montanelli, nel 1960, il discorso cadde su Pio X, al che Indro disse: "Ah, il papa santo". Le sue parole ebbero l'effetto di una bomba: Roncalli scattò, dando un pugno sul tavolo ed esclamando "Ma quale santo!", poi cercò ci calmarsi e ricomporsi, muovendo comunque accuse contro San Pio X. Che bella Chiesa della misericordia, la sua, quella di Montini e ora quella di Bergoglio!
    Mater Misericordiae, ora pro nobis, et libera nos a malo. Amen.

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  85. Oportet ut scandala eveniant...
    Speriamo ...
    Rr

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  86. "È mai possibile che il "papa emerito", per quanto conciliarista, possa vedere con animo sereno scempi del Signore, della Chiesa, del papato, del sensus fidei del popolo fedele, come quello - purtroppo l'ennesimo - di ieri?"


    già cara mic (e sono contentissimo di poterti rileggere, come di certo anche tutti gli altri qua dentro)...sono anche felice che TU, MIC scriva questo.

    Che ci si possa FINALMENTE arrendere UNA BUONA VOLTA alle stesse dichiarazioni del "papa emerito" circa le sue "perfette identità di vedute" infarcite da "amicizia di vero cuore" con Bergoglio e confermate da pacche, abbracci, sorrisi ad ogni occasione pubblica in cui si son ritrovati insieme, tacendo su quelle non filmate che sappiamo ci sono state più e più volte? o si vuole invece continuare all'infinito ad essere e proclamarsi PIUì RATZINGERIANI di Ratzinger? però, si badi bene, quel Ratzinger idealizzato, evidentemente, non quello che si è dimostrato prima per i versi che ben conosciamo - e non sono attacchi gratuiti, ahimé! le decine e decine di documenti scritti, fotografici e in video - e si sta dimostrando anche da un anno a questa parte.....

    Dunque scrivevo stamattina:

    "...Però è ancora ugualmente VERGOGNOSO che nessun prelato, nessuno, né in servizio, né in PENSIONE alzi forte la voce e dica ORA BASTA!..ma tutti là a prendere la scia, a dichiararsi docili obbedienti e perfettamente in linea...Che questo avvenga per timore o perché d'accordo, agli occhi di Dio la cosa penso che cambierà poco, purtroppo per loro..."

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  87. .....e che dirà di questo andazzo "velocior" della neo-chiesa verso il fondo della china, nel silenzio assordante del clero intero, quel blogger don Camillo che sembrava così entusiasta del papa Francesco ?

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  88. Mater Misericordiae, ora pro nobis, et libera nos a malo.

    Gentile Cattolico,

    Credo e, sono convinto, che la Divina Provvidenza assieme alla Santissima Immacolata Vergine Maria, ci stia proiettando un film vissuto nella Chiesa già secoli or sono.

    Molte le analogie con il periodo dell'antipapa Giovanni XIII e con il grave scisma d'occidente. Vi erano tre papi,oggi ne abbiamo due, c'era allora chi invocava un concilio generale per destituire questo o quel papa, e non erano i sedevacantisti di oggi, che sono ben lontani da quelle vere e profonde ragioni, fatto sta che lo stesso rafforzarono le sette protestanti.

    Queste si leccarono i baffi, lutero in seguito ebbe facile vittoria, giacchè i fedeli oramai confusi e senza un vero Pastore furono sbranati da quei lupi voraci.

    Guardiamo ora al 'caso', tutto comincia con l'indizione di un pseudo concilio,(pseudo perchè mai nella storia della Chiesa un concilio si definì pastorale) con ciò una novità da scandagliare in profondità,e volesse il Cielo un giorno dichiararlo conciliabolo.

    Dicevo il 'caso', un papa che recentemente è stato dichiarato 'santo' (le virgolette sono d'obbligo, poichè i criteri e le indagini sono stati dimezzati e quindi meno certi), il quale si scelse il nome proprio di un antipapa Giovanni XXIII... protagonista di un grave atto contro l'unità della Chiesa e il papato.

    Con questo, iniziarono così i balletti e la lenta ma inesorabile azione di epurazioni, di coloro che non potevano essere ammaestrati al nuovo corso anticattolico ma protestante,che dal cv2 ottenne il potere, per tutti gli altri il lavaggio del cervello e le imposizioni silenziose.

    Si diede il via libera ai nemici della Chiesa, sempre più numerosi e agguerriti, si sono potuti infiltrare in ogni angolo e via, ciò che non potevano distruggere i 'preti' modernisti ci hanno pensato i movimenti 'ecclesiastici' ereticali riconosciuti come 'carismi' a cominciare dal cv2.

    Dio ebbe misericordia allora e fece uscire dal baratro la Sua Sposa non fece venir meno un vero Pastore, oggi le cose sono un tantino diverse a causa della molta superbia che vige tra i cd. cattolici, che hanno voluto scrollarsi di dosso la Tradizione che solo in pochi hanno strenuamente difeso a costo di una pseudo scomunica o la morte sociale di alcuni Sacerdoti che resistettero.

    Oggi, noi contrariamente a quei che vissero secoli or sono, abbiamo un numero ridottissimo di veri Pastori e ci tocca percorrere chilometri per assistere al VO.

    Che fare dunque? RESISTERE DISOBBEDENDO a pastorali contrari alla Tradizione, S. Bellarmino ben sapeva che cosa stava dicendo allora, giacchè sapeva che disobbedendo vien meno la forza dei dittatori, che son sempre giganti di pietra con i piedi di argilla.

    Resistere disobbedendo è uguale che gridare Bergoglio:

    per il suo bene e quello della Santa Chiesa si dimetta!!!

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  89. Mi scuso con la Redazione per l'errore di battitura, la frase esatta è:



    Molte le analogie con il periodo dell'antipapa Giovanni XXIII

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  90. Perché mai strillate come aquile spennate, è forse vostra/nostra la Chiesa o è nelle mani di Chi di dovere? La chiesa cui dobbiamo guardare oggi è andata molto tempo fa, adesso è tardi,solo Dio la può salvare o mettiamo in dubbio anche questo? Se i pastori sono quello che sono peggio per loro,bruceranno all'inferno,vediamo di non fare i Torquemada di turno e pensiamo alla nostra fede e all'anima nostra, in fondo 12 erano all'inizio della storia che ha cambiato il mondo, pochi resteranno fedeli a Cristo, non poniamo limiti alla Provvidenza se il vdr sta lì è perché Dio l'ha voluto per metterci alla prova.KM.

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  91. Mic, ed una sola fede: ammesso che BXVI la pensi come noi sullo scempio e l' offesa, teologica e liturgica insieme, che puo' fare ORA ?
    - fare un comunicato critico, innescando un probabile effetto a catena tra quei cardinali e vescovi, magari non pochi, anch' essi scandalizzati, quindi tra preti e fedeli ? Sarebbe l' inizio di uno scisma, innescato da lui, che ha preferito dimettersi pur di non arrivare a questo con i Tedeschi
    - far solo filtrare la sua riprovazione ? Diventerebbe comunque prima o poi pubblica, magari travisata ed appesantita, e si ricadrebbe, ma peggio, nella eventualita' di cui sopra.
    No, probabilmente arriveremo ad un punto in cui molti semplici fedeli, pur NOizzati, si renderanno conto che siamo di fronte ad un' evoluzione piu' che protestante, da nuova religione mondiale, senza piu' riti sacri, ma solo predicozzi legalistico-moral- socialeggianti, " sermons", e consigli, anche giusti per carita', e suggerimenti di vita pratica, " talmudizzanti"- ricordiamo che gli Ebrei NON hanno sacerdoti-
    tutto un Mischung, un mixing, un melting pot.
    Allora molti fedeli diranno: adesso basta, e vescovi e preti, anche se in numero molto ridotto, oseranno finalmente fare quello per cui sono ordinati: annunciare la Parola di Dio, far conoscere Gesu', difendere il Depositum Fidei...
    Con la velocita' del mondo di oggi, dovremo tutti, se il Signore ci da' salute, vedere quel giorno, ed un nuovo Leone Magno sulla Cattedra di Pietro.
    Rr

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  92. Jorge Bergoglio è un uomo di potere, lo è sempre stato, ma ora è al vertice del potere nalla Chiesa , nelle sue mani ha il massimo potere nella Chiesa, lo sa e sa usarlo, non ammette opposizioni, disobbedienze, meglio non mettersi di traverso sulla sua strada.
    Fa e dice quel che gli pare, quando e come va bene a lui, totalmente incurante di quel che ho definito prima "danni collaterali", danni che cominciano ad essere non pochi e preoccupanti.
    Quanta contraddizione fra le sue parole e la realtà che "offre" a noi fedeli, il papa dell`umiltà, dovrebbe applicare in primis a sé stesso quel che predica quando bacchetta con le sue sentenze aenza appello i cristiani che non gli vanno a genio.
    Si predica con l`esempio, il papa dovrebbe saperlo, che esempio dà un papa che non si inginocchia alla Consacrazione, che diserta la processione del Corpus Domini, che anche le benedizioni le fa in fretta?

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  93. Per chi legge il francese riporto qui un commento letto sul Forum catholique, devo dire che anche in Francia, e pur non essendo al corrente di tutto quel che fa e dice Bergoglio, il suo comportamento sucita sempre più reazioni non proprio positive.

    Scrive il blogger Japhet:

    "...je me permet de citer l'article 6 de la bulle Cum Ex Apostolatus Officio du pape Paul IV publiée le 15 février 1559:

    " De plus, si jamais un jour il apparaissait qu'un évêque, faisant même fonction d'archevêque, de patriarche ou de primat, qu'un cardinal de l'Église Romaine, même léga, qu'un SOUVERAIN PONTIFE LUI-MÊME, avant sa promotion et élévation au cardinalat ou au souverain pontificat, déviant de la foi catholique, est tombé en quelque hérésie, sa promotion ou élévation, même si elle a eu lieu dans la concorde et avec l'assentiment unanime de tous les cardinaux, est NULLE , SANS VALEUR, NON AVENUE. Son entrée en charge, consécration, gouvernement, administration, tout devra être tenu pour ILLÉGITIME."

    "S'il s'agit du souverain Pontife, on ne pourra prétendre que son intronisation, adoration (agenouillement devant lui), l'obéissance à lui jurée, le cours d'une durée quelle qu'elle soit (de son règne), que tout cela a invalidé ou peut invalidé son pontificat ; celui-ci ne peut être tenu pour légitime JAMAIS ET EN AUCUN DE SES ACTES.

De tels hommes, promus évêques, archevêques, patriarches, primats, cardinaux ou SOUVERAIN PONTIFE, ne peuvent être censés avoir reçu ou pouvoir recevoir AUCUN DROIT d'administration, ni dans le domaine spirituel, ni dans le domaine temporel. Tous leurs dits, faits, et gestes, leur administration et tous ses effets, tout est dénué de valeur et ne confère, par conséquent, aucune autorité, aucun droit à personne. Ces hommes ainsi promus seront donc, sans besoin d'aucune déclaration ultérieure, privés de toute dignité, place, honneur, titre, autorité, fonction et pouvoir, même si tous et chacun de ces hommes n'a dévié de la foi catholique, tombant dans le schisme ou l'hérésie, qu'après son élection, soit en suscitant soit en embrassant ces erreurs "

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  94. E che non celebrera' piu' la Messa a S. Marta ? ( ma non c'e' l' aria condizonata nell' albergo ?)
    Rr

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    1. evoluzione piu' che protestante, da nuova religione mondiale, senza piu' riti sacri,
      ma solo predicozzi legalistico-moral- socialeggianti, " sermons", e consigli,.....


      ciò dovrà proseguire fino al suo compimento ESTREMO, secondo permissione di Dio, e come si legge nelle Scritture. Ma non saranno i poveri uomini (laici o clero, come spera Rr) a ricostruire la Chiesa, ma solo NSGC e la sua SS.ma Madre.
      Quando tutto sembrerà perduto, allora interverrà la SS.ma Vergine Madre della Chiesa, secondo la visione della beata Emmerick, e la profezia consegnata a Quito a M. Mariana de Jesus ("quando tutto sembrerà perduto, allora sarà il mio momento...")

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  95. La nota stanpa dice che non celebra perchè indisposto. Potrebbe aver preso il virus Cchf in qualche incontro internazionale...

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  96. "Bergoglio go home"

    Certo!! questo è il grido che i fedeli debbono alzare.

    il papa non è più papa se decide di dimettersi di sua spontanea volontà.

    Così è successo con Giovanni XXIII, ( 1410-1415) detto anche l'antipapa, nessuno ha potuto deporlo ma si è dimesso di sua volontà, ovviamente egli non ne aveva nessuna intenzione.

    Alla fine però si dimise, grazie alle forti richieste dei Cardinali e Vescovi.


    Mi pare di capire che se anche Bergoglio rinunziasse, per alcuni non sarebbe quel vulnus al Papato di cui abbiamo discusso nel caso di Ratzinger, ma anzi una cosa benvenuta; e che se si dimettesse per pressioni esterne, non avendone nessuna intenzione come l'antipapa Giovanni XXIII, non ci sarebbe nessun problema a credere che in lui non sia rimasta alcuna traccia di Papato.

    Certo, quando il pontificato di Francesco in un modo o nell'altro finirà, in molti tireremo un sospiro di sollievo - almeno fino all'esito del conclave seguente.
    Ma non so se Vi rendiate conto di quello che dite quando vagheggiate folle di cattolici che chiedono a gran voce le dimissioni del Papa.

    Pazienza, ci vuole. Che è una virtù.

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  97. Anonimo 21:10
    È certo che senza l'intervento del Signore e la Sua e nostra Madre non potremmo far nulla. Ma senza sacerdoti e laici di buona volontà non ci sarebbe neppure una Chiesa visibile che, per quanto offuscata o soffocata, non potrà mai venir meno.

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  98. Anonimo,
    Anch' io credo che sara' Nostro Signore a salvare la Sua Chiesa, ma penso anche che "aiutati che il Ciel t' aiuta", e non vorrei che le continue riaffermazioni che " ci pensera" Lui, finiscano per portarci alla passivita' piu' totale. CHe e' quello che vuole il Nemico.
    Rr

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  99. Il virus Ccchf (?) dura tutt' un' estate ?
    Rr

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  100. Aspetta IL SIGNORE E MARIA...ASPETTA!

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  101. La Bolla di Paolo IV,è usata come grimaldello dall'eresia febroniana, gallicana, oggi riproposta in chiave moderna dai sedevacantisti e sedeprivazionisti.

    La Bolla parla di un prelato caduto in eresia prima di essere eletto, papa per cui grazie alle innovazioni 'pastorali' insite nel cv2 le azioni ecumeniste, con ciò non cattoliche seguite e praticate dall'attuale pontefice Bergoglio, e da tutta la gerarchia postconciliare, non sono applicabili alla Bolla, giacchè Bergoglio sta mettendo in pratica a piene mani il cv2 in tutta libertà e spontaneità.

    Ergo lo ha permesso il cv2!!!

    Allora che si fa? Si diventa sedevacantisti febroniani, o non piuttosto si dice a chiare lettere caro papa, fai pure, io resto Una Cum, ma certo non ti seguo nel baratro a cui vuoi portare la Sposa di Cristo.

    La Provvidenza sta operando e sta vagliando il grano dalla zizzania prima del suo diretto Intervento.

    Resistere e dissobedire a 'pastorali' che non provengono dalla Tradizione Cattolica Apostolica Romana.

    Mons. Lefebvre, è sempre stato Una Cum, ma disobbediente a ecumenismo, libertà religiosa e colleggialità, solo i Santi sono profeti e carpiscono gli eventi decenni prima che accadano, e per questo è stato punito dai nemici della Chiesa e da traditori interni, alcuni dei quali hanno abbracciato l'eresia gallicana di febronio, divenendo sedevacantisti, oggi accerrimi nemici della FSSPX e del papato al pari dei modernisti.

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  102. x Rosa delle 20.15, a mio avviso ho molte, troppe ragioni (naturalmente visibili da chiunque le sappia, e soprattutto, le voglia vedere) per pensare che il tutto è molto più semplice, cioè il cosiddetto "papa emerito" ("cosiddetto" perché figura creata nuova di zecca all'occorrenza in quattro e quattr'otto dopo 2000 anni di vita della Chiesa!) non si dissocia perchè ha quell'unità di vedute che molti si ostinano a non voler vedere, a non volere ammettere...e pensare che lui invece lo ammette e lo fa vedere benissimo, e non solo col suo silenzio-assenso, ma anche con le sue dichiarazioni che non solo non ha mai smentito, ma ha anzi confermato, e soprattutto con la partecipazione continua a celebrazioni di una certa portata con annessi (come già detto, ma mi tocca ripeterlo, evidentemente) abbracci, sorrisi e quant'altro...era proprio necessario se non ci fossero state VERAMENTE le unità di vedute e l'amicizia di cuore come da lui stesso dichiarato? e soprattutto evidenziato dalle similitudini evidentissime tra i due, specie nei campi che sappiamo, cioè l'esaltazione e difesa ad oltranza del CVII, quindi con tutto ciò che questo si porta dietro: dalla collegialità ritenuta indispensabile; al "fondamentale" ecumenismo e il "necessario" dialogo interreligioso - mostruosità invece post-conciliare - (leggasi intervento al clero romano di un anno fa, tre giorni dopo il suo abbandono, circa lettura entusiasta della nascita, con lui protagonista all'epoca, della famigerata "Nostrae Aetate" conciliare, passaggio che un giorno riposterò col permesso di mic); alla "ricerca" della verità - come recitava titolo incontro assisano da lui promosso - che implica un percorso, un venirsi incontro, una specie di somma, o meglio, media algebrica tra tutte le verità possibili da ognuno possedute o credute di esserlo..ecc...giù giù (nel vero senso della parola) fino all'interpretazione del papato come ministero "a tempo" che si può lasciare per la riduzione -neanche tanto accentuata - della vigoria fisica e successiva apertura e istituzionalizzazione del "papato emerito"...mi sembra ce ne sia abbastanza per capire perché egli non sia intervenuto nei confronti dell'attuale nè PRIMA, e perché non intervenga né ORA (come dici tu), nè, probabilmente, MAI

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  103. "che esempio dà un papa che anche le benedizioni le fa in fretta?"

    ..e qui vale la stessa risposta di cui sopra...e si tenga pure presente che sotto si parla della benedizione finale del sacerdote, mentre qua è in ballo uno un po' più su...


    Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice

    - Il SACERDOTE nei Riti di Conclusione della Santa Messa -

    2. Le due colonne portanti dei Riti di Conclusione: benedizione e congedo
    […]
    Il sacerdote celebrante deve tener presente il ruolo di MEDIATORE che egli svolge anche nell'impartire ai fedeli la benedizione finale della Messa, che NON E’ SOLO UN ATTO DOVUTO, O UN MODO COME UN ALTRO PER CONCLUDERE LA CELEBRAZIONE. Nella benedizione finale (come in tutta la Messa) si incrociano due dinamiche: quella dal basso, per la quale l'uomo rende grazie a Dio, «bene-dice» Dio per i doni già ricevuti; e quella dall'alto, per cui Dio stesso effonde i suoi beni sui fedeli. IL SACERDOTE E’ PROPRIO AL CENTRO di questo flusso di preghiera e di grazia.[…]

    http://www.vatican.va/news_services/liturgy/details/ns_lit_doc_20100422_sac-riti-conclusione_it.html

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  104. I sacerdoti di buona volontà ci sono e non sono pochi ,però non è semplice per loro mettersi contro il Papa.Molti di loro sono reduci da anni di lotte combattute contro i modernisti proprio in nome della fedeltà al Papa ed alla Chiesa ed adesso si sentono spiazzati. Francesco inoltre è uno che bastona senza pietà e con gusto ed a Roma nessuno ,o quasi , osa contraddirlo .Ma quanto durerà questo potere assoluto basato sul consenso delle masse? Bobo .

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  105. Io insisto su questo: i principali responsabili della vergognosa stagione che stiamo vivendo sono i cardinali che l'hanno eletto! Loro dovrebbero riparare questo torto e chiedere la rinuncia di Bergoglio per il bene della Chiesa. Da parte mia e' già da un pezzo che prego perché il Signore ci dia di nuovo un Papa Catolico.

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  106. e che se si dimettesse per pressioni esterne, non avendone nessuna intenzione come l'antipapa Giovanni XXIII, non ci sarebbe nessun problema a credere che in lui non sia rimasta alcuna traccia di Papato.

    (...)

    Gentile Luisa, è la Chiesa, la Tradizione che ha stabilito con la pratica sul campo, come nel caso dell'antipapa Giovanni XXIII, un papa ancora in vita quando si dimette di sua spontanea volontà cessa di essere tale!

    Poichè la Chiesa di Cristo ha stabilito che vi sia un solo Pastore e il papa ne è l'unico sovrano.

    Ci possono essere due re in un regno?

    Celestino V, dopo la rinunzia rimase papa, o non piuttosto riprese ad essere quello che era ossia ritornò ada essere monaco?

    Ciò che ha fatto Ratzinger, istituendo di fatto la figura di un 'papa emerito', è illecito.

    L'antipapa Giovanni XXIII, si dimise di sua spontanea volontà e malgrado fosse un antipapa, fece la cosa giusta. Lasciò il trono al vero papa.

    Il suo nome poi venne bandito per secoli dalal Chiesa, nessun nuovo papa doveva assumere il suo nome, ma poi arrivò Roncalli che se lo fece suo.

    Un nuovo Giovanni XXIII, e che guarda caso, indisse il cv2, il 'concilio' strumento necessario e studiato a tavolino dai nemici della Chiesa, che prima di allora erano guardati a vista, individuati e scacciati dal Sacro Ovile.

    Mi rendo conto che coloro i quali non conoscono la storia del Papato e della Chiesa, tutto sembra talmente nuovo, da non saper che pesci pigliare, tanto che sarebbero disposti pure di appoggiare l'eresia sedevacantista.

    Ha detto bene, la pazienza e molta preghiera,vedrà che anche coloro o colui che han voluto il nuovo scempio modernista protestante del papa emerito, dovran fare i conti con Dio e la Santissima Sua Madre.

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  107. Ringrazio "preceptoris" per il suo commento.
    Alla sua domanda:

    "Allora che si fa? Si diventa sedevacantisti febroniani, o non piuttosto si dice a chiare lettere caro papa, fai pure, io resto Una Cum, ma certo non ti seguo nel baratro a cui vuoi portare la Sposa di Cristo."

    ...rispondo: caro papa, io resto Una Cum, ma certo non ti seguo in quei tuoi gesti, silenzi e parole, che contraddicono quel che la Chiesa stessa mi ha insegnato e che mi fanno temere la direzione verso la quale sembri ben determinato a portare la Chiesa.

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  108. Grazie a Lei Luisa, i suoi intenti e la sua risposta è anche la mia.

    Resto Una Cum malgrado, le continue profanazioni verso la Tradizione, il Sensus Fidei e la Sposa di Cristo. Come?

    RESISTENDO e DISOBBEDENDO a 'pastorali' che non sono cattoliche Apostoliche Romane bensì conciliari vaticano secondiste, riconoscibili lontano un miglio, perchè non in continuità con quanto han sempre insegnato la Madre Chiesa con tutti i Vescovi del mondo uniti con il papa e per secoli, Magistero divenuto anch'esso infallibile al pari della dichiarazione ex Cathedra.

    Così come proposto da S. Bellarmino, un vero ed autorevolissimo Apologeta e difensore del Papato, da non confondersi con quei che ai giorni nostri si spacciano per tali.

    E' il SOLO ed UNICO modo che abbiamo per difendere veramente il Primato voluto e istituito da Cristo e la Chiesa Una Santa Cattolica ed Apostolica.

    Chiedo perdono per gli errori di battitura, la fretta a quattro mani ne è la causa maggiore.

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  109. scrive Miserere:

    "Io insisto su questo: i principali responsabili della vergognosa stagione che stiamo vivendo sono i cardinali che l'hanno eletto! Loro dovrebbero riparare questo torto e chiedere la rinuncia di Bergoglio per il bene della Chiesa"

    è la classica eterogenesi dei fini.
    Si parte contestando "metafisicamente" e "praticamente" la rinuncia di Benedetto che, facendo quello che ha fatto, ha "desacralizzato" il papato, attribuendosi peraltro il titolo di "emerito", al pari di un ex presidente della repubblica, e poi, per contrastare la nuova "linea politica" del successore al governo, si chiede al corpo elettorale di votare una bella mozione di sfiducia.

    credo che la contraddizione sia ben evidente.

    Ulpiano

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  110. egr. Ulpiano, deriva chiama deriva. E' un fatto oggettivo che BXVI abbia dato una spallata al papato, perchè mai nessun papa nella storia si era dimesso in QUEI termini e per QUELLE motivazioni, (QUALI che fossero le molteplici cause contingenti, occulte, palesi, personali, interiori e condizionanti-coattive dei pottenti manovratori di curia) mettendo DI FATTO la Chiesa al livello di un' istituzione umana e IMMANENTE, prescindendo da incarico divino e fondazione divina, prescindendo dal suo compito precipuo, cioè la salus animarum: si invocava la scelta di un papa di forze più giovani e prestanti (figurarsi....). Quindi, dopo quel gesto rivoluzionario -così classificato da svariati pensatori e opinionisti, sia cattolici che non- (si rileggano i giornali di quell'11 febbraio)- è naturale che si vada sempre più in quella direzione, chiedendo nuove dimissioni del capo divenuto IN-idoneo, visto che all'epoca molti chiesero a gran voce dalla "piazza" le dimissioni (ricordo in part. modo CL).
    La Chiesa è politicizzata non da oggi, ma dal 1965, quindi inutile nascondersi dietro un dito, qui siamo all'atto finale della mondanizzazione di Chiesa e papato, in direzione della religione mondialista.
    Pina

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  111. x Ulpiano

    "è la classica eterogenesi dei fini.
    Si parte contestando "metafisicamente" e "praticamente" la rinuncia di Benedetto che, facendo quello che ha fatto, ha "desacralizzato" il papato, attribuendosi peraltro il titolo di "emerito", al pari di un ex presidente della repubblica, e poi, per contrastare la nuova "linea politica" del successore al governo, si chiede al corpo elettorale di votare una bella mozione di sfiducia.

    credo che la contraddizione sia ben evidente".


    Forse hai capito male. Io non sto contestando la decisione presa da Benedetto XVI anche se mi ha provocato un immenso dolore. I veri motivi della sua rinuncia forse lui non è in condizioni di rivelarli secondo me. Come "stagione vergognosa" mi riferisco a quella che parte dall'elezione di Bergoglio.

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  112. Veniamo al sodo,che mi pare che qui si stia travalicando un po', se BXVI ha rinunciato,non ci sono storie, doveva ridiventare vescovo, il cardinalato è un titolo e non un'ordinazione sacra, il titolo di emerito conta nulla, se veste bianco e l'ha voluto fa sicuramente parte del pacchetto : te ne vai e ti diamo il contentino; se da papa era disobbedito ed insultato e disattese le sue parole e i suoi atti magisteriali, che dovrebbe fare adesso che conta niente, scomunicare il vdr? Andiamo, non facciamo i bambini,quando lui era papa c'erano fior fiore di cardinaloni e teologi che gli sputavano addosso ed adesso dovrebbe fare il S.Atanasio del momento? Forse non avete capito che el jesuita è autoritario e non ama contraddizioni,poi proprio adesso che sta scoppiando il caso dei soldi rubati per le ricostruzioni post terremoti, expo 2015, Mose ed altro in cui si dicono coinvolti fior di cardinaloni, muti come carpe,la carriera innanzi a tutto.....poi piantiamola con la storia che i sacerdoti tradi non ricevono stipendio.....donazioni sì però, e cospicue, io sono stato ad Econe, quindi, non siamo sprovveduti, vedremo al sinodo che accadrà, se uno scisma che già era nell'aria con GP2 e che forse BXVI non ha voluto causare, o sarà quel che Dio vorrà.KM.

    RispondiElimina
  113. 'Preceptoris', guarda che la Bolla di Paolo IV è un dato di fatto, una realtà concreta, a prescindere dall'uso che ne fanno i contemporanei gruppi sedevacantisti.
    Solo che l'eresia deve essere accertata, e ciò deve avvenire non per opera nostra o di qualsivoglia gruppo di persone, bensì da parte dei cardinali e vescovi. Un caso simile a quello della 'quaestio de Papa haeretico', di cui parlano vari famosi teologi, ad esempio San Roberto Bellarmino.

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  114. KM

    che dovrebbe fare adesso che conta niente, scomunicare il vdr?

    (...)

    male che vada, a me sembra che il travalico dei discorsi e pensieri lo stia facendo lei e mi permetta pure sofisticamente mal equilibrati.

    Mi pare logico che, Ratzinger non possa scomunicare alcun che, men che meno papa Bergoglio che a patto di una sua rinuncia spontanea= dimissioni, così come avvenuto con l'antipapa Giovanni XXIII, nessuno può destituirlo.


    Poi è assai comico che si innalberi per le donazioni che riceve la Fraternità, vorrebbe impedire anche quelle?

    A meno che non sappia distinguere tra donazioni e stipendio, presumo che ella si rattristi non di poco per l'Assistenza della Divina Provvidenza che opera tra i suoi Servi Fedeli, così come ad Econe.



    A Pina

    è naturale che si vada sempre più in quella direzione, chiedendo nuove dimissioni del capo divenuto IN-idoneo, visto che all'epoca molti chiesero a gran voce dalla "piazza" le dimissioni (ricordo in part. modo CL).

    (...)

    Non ricordo di un fatto simile, ma sarei lieto se me ne desse gli estremi per documentarmi.

    Detto questo, le dimissioni di un papa non avvengono per richiesta del popolo come a un qualsiasi presidente, ma devono essere indotte dai principi della Chiesa nel caso ci siano due papi o eresia palese, che nel nostro caso dopo il cv2 è divenuto assai difficile accusare nessuno, anche se sono evidenti.

    Le eresie causate dall'ecumenismo, libertà religiosa e colleggialità, ovvero tre punti combattuti pubblicamente da mons. Lefebvre, quanti oggi sono disposti ad abiurarli pubblicamente?



    Al massimo il popolo fedele, lo grida sui tetti e prega il Buon Dio affinchè ci doni un Papa veramente Cattolico.

    Sta ai principi della Chiesa prendere consapevolezza della Passione dell' Una Santa Cattolica e Apostolica.


    Uno solo è il re, così come ha stabilito Gesù Cristo!

    Non facciamo inutili sofismi e vacui ragionamenti, si studi la Storia del Papato.

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  115. Gentile Amicus, forse in modo diverso ma ho detto le stesse cose che ha scritto lei.

    Le pongo una domanda, chi oggi può accusare di eresia l'attuale pontefice che sta mettendo in pratica senza freni e timori, ciò che ha voluto imporre la 'pastorale' del cv2?

    Per accusarlo di eresia, abbisogna che come pastore universale abolisca di fatto un qualche Dogma o ne proclami uno falso o proclami qualche dottrina eretica.

    ma si ritorna sempre li, il cv2 ha permesso di minare le fondamenta e i nemici della Chiesa che sono al potere si guardano bene dal farlo.

    Sappiamo che ora siamo impotenti, ma verrà il giorno in cui sorgeranno Santi Sacerdoti che si uniranno a quei che finora hanno resistito disobbedendo ad ordini e pastorale che non appartengono alla Chiesa Cattolica.

    Ecco solo allora il gigante di pietra dai piedi di argilla rovinerà su se stesso.

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  116. Sì, lo so, ci sono cose ben più gravi e certamente maiora premunt, ma trovo sintomatico dell'ignoranza di molti cattolici e della travolgente avanzata della pseudo-cultura illuministico-laicista che ci sia un partecipante al blog, anonimo delle 20:14, che, probabilmente per ingenuità storica, si adagi in una banale e convenzionale affermazione quale: "...vediamo di non fare i Torquemada di turno".
    Tomás de Torquemada, domenicano, Inquisitore Generale di tutta la Spagna e le colonie, da tutti all'epoca riconosciuto come religioso rigoroso e giusto, tutelò la Cristianità spagnola, e il nascente Impero cattolico ispanico e poi europeo, dal tradimento e dall'inquinamento di marranos (falsi convertiti dal giudaismo)e moriscos (falsi convertiti dall'islamismo).
    In questo contesto storico, trovò giustificazione l'espulsione degli ebrei nel 1492 e poi, nel 1610, quella definitiva dei musulmani, che falsamente avevano promesso di convertirsi dopo la liberazione della Spagna dalla loro feroce dominazione e in cambio dell possibilità di rimanervi. Le loro violenti e pericolose rivolte contro lo stato cattolico ispanico si susseguirono nel XV e nel XVI secolo. Una di queste rivolte, che avevano come corollario il solito massacro di cattolici, venne felicemente repressa da Don Giovanni d'Austria, poi vittorioso comandante a Lepanto.
    Non cadiamo nella trappola delle falsità storiche illuministe e laiciste, delle fantasiosi ricostruzioni storico-filosofiche à la Umberto Eco e dei feuilleton anticlericali da fine '800.
    Falsificandola verità storica, i nostri nemici modificano le nostre idee. La loro difesa passa anche dalla pulizia mentale dai luoghi comuni, dalle banalità, dai sentito dire, dall'accettazione acritica della vulgata moderna.
    Ristabiliamo quindi la verità storica: Tomàs de Torquemada fu un coraggioso e rigoroso difensore, in tempi difficili, della Cristianità, della Dottrina Cattolica e della Hispanidad.

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  117. Caro Praeceptoris,la ringrazio per l'attenzione alla mia esternazione, io non mi inalbero per le donazioni, per carità, dico solo che non è vero che siano così indigenti e lo dico per esperienza personale per motivi ben precisi,mi danno fastidio, questo sì, le inesattezze,per aver girato in Europa e avendo avuto contatti con associazioni di vario genere, posso assicurare che le chiese occidentali sono ricchissime,specie quelle di area germanica, e anche i priorati della fraternità non se la passano male......con stima .KM.

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  118. Ripeto, a conclusione di questa discussione, le parole di preceptoris:

    pongo una domanda, chi oggi può accusare di eresia l'attuale pontefice che sta mettendo in pratica senza freni e timori, ciò che ha voluto imporre la 'pastorale' del cv2?

    Per accusarlo di eresia, abbisogna che come pastore universale abolisca di fatto un qualche Dogma o ne proclami uno falso o proclami qualche dottrina eretica.

    ma si ritorna sempre li, il cv2 ha permesso di minare le fondamenta e i nemici della Chiesa che sono al potere si guardano bene dal farlo [in maniera formale solenne e dunque dogmatica].

    Sappiamo che ora siamo impotenti [umanamente], ma verrà il giorno in cui sorgeranno Santi Sacerdoti che si uniranno a quei che finora hanno resistito disobbedendo ad ordini e pastorale che non appartengono alla Chiesa Cattolica.

    Ecco solo allora il gigante di pietra dai piedi di argilla rovinerà su se stesso.

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  119. KM,
    il male non e' il denaro in se', ma come lo si ottiene e per quali scopi lo si usa.
    Se proviene da donazioni, e non speculazioni, e lo si usa per costruire chiese, seminari, conventi, scuole, ospedali, se si creano occasioni di lavoro onesto, il denaro e' e fa del bene.Se lo si usa per avere belle case, abiti sontuosi, piaceri piu' o meno confessabili, o lo si e' ottenuto con frodi, speculazioni, tasse esose ed ingiuste, e' un male e fa del male.
    A me della Chiesa cattolica tedesca non piace non la ricchezza- visto il PIL della Germania- ma l' eccessivo amore per il mondo, la non stretta ortodossia, la connivenza con protestanti ed altre religioni...
    Kasper mi starebbe antipatico anche se fosse povero in canna.
    La FSSPX non e' perfetta, come non lo e' niente su questa terra, ma appare senz' altro migliore di buona parte della gerarchia attuale, incluso il VdR, che anche oggi, se non erro, ha pronunciato pochissimo, o forse mai, il Nome di Nostro Signore.
    Rr

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  120. Bergoglio ha deviato dalla vera fede in materia gravissima quando ha detto a Scalfari che la Verità Assoluta non esiste. Quando ha detto che il proselitismo è una sciocchezza ha poi contradetto la parola del Signore che pone la conversione come necessaria alla salvezza. Ha insinuato che Maria possa aver dubitato delle promesse di Dio mentre vegliava Gesù sotto la Croce. Ma veramente la cosa più grave è asserire che non esiste una verità assoluta contravvenedo al primo comandamento e dando del mentitore a Gesù Cristo che di sè ha detto: Io sono la VERITÀ.

    Juan de San Mattia

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  121. Rispondo a chi si firma Rr purtroppo i soldi che arrivano per associazioni più o meno caritatevoli,non vengono usati tutti come dovrebbero, tanti si perdono in meandri più o meno leciti o legali,spesso spariscono suddividi in filoni 'a dolina',non so se rendo l'idea,sorgono ogni giorno associazioni culturali pseudo filantropiche che fanno richiesta di essere inclusi nel 5 x 1000 e i fondi spariscono con rapidità ultrasonica, ma non è questo che voglio enfatizzare,potrei dire cose poco corrette anzi scorrette su come e da chi vengono gestiti i fondi per aiuti internazionali,a me da un po' fastidio che si ripeta come un mantra che certi sacerdoti sono senza soldi e senza stipendio, le giuro che per annosa frequentazione di varie realtà religiose, ancora deve nascere il prete povero ed indigente; per essere meglio di questa gerarchia basta credere semplicemente in Dio e leggere il Vangelo, basta .KM

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  122. KM

    lei espone il classico pensiero anticlericale e pretestuoso contro Chiesa e di conseguenza i preti.

    Male che vada lei non ha mai frequentato Veri Sacerdoti e vere Realtà Religiose, tra cui (ne sono convinto al 1000 x 1000) men che meno coloro che qualche commento sopra ha citato.

    Si figuri, sta parlando con una persona che conosce ciò che lei dice di conoscere, per cui spiace per lei, riprovi sarà più fortunato.

    Molti bravi Sacerdoti che pur avendo lo stipendio, si indebitano di non poco,anche solo per restaurare le Chiese o i bisogni delle loro parrocchie, figuriamoci quei che non lo recepiscono....

    Che si fa quindi? Ascoltiamo le contumelie dei soliti noti, onde ‘convincere’ che nemmeno le donazioni sono buone per i preti perché sono già ‘sufficientemente’ ricchi?

    Ma che ne sa lei…….

    Non è un caso che abbia citato il 5x1000 ovvero le donazioni.

    Cordialmente.

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  123. Juan de Mattia

    Non è così difficile riscontrare palesi forme di deviazione dalla fede. Però si è dimenticato di dire che queste forme sono permesse e avvallate dalla pastorale del cv2. Quindi che facciamo?

    Prendiamo la palla al balzo come stanno facendo i sedevacantisti e sedeprivazionisti (coloro che ritengono di essere gli unici veri ‘cattolici’ in grado di difendere il Papato, fermo restando che 'celebrano messa' uniti ad un papa che non è più papa giacchè defunto da oramai 60 anni?

    Questo è difendere il Papato e la Chiesa? Staccarsi da Pietro non riconoscerlo come Vicario, significa porsi fuori dalla Chiesa e distruggere il Papato stesso, altro che difenderlo o fare 'apologia' come taluni sedicenti ‘esperti in materia’ stanno facendo da un periodo a questa parte e che scrivono sul web?

    Si noti come filtrano moscherini e ingoiano cammelli, come tutti i 'buoni modernisti’ e conciliaristi che si rispettino.

    Non vi è alcuna differenza tra loro, sedevacantisti e modernisti, hanno lo stesso scopo, lavorano ai danni dell'Una Santa Cattolica e Apostolica.

    Ripropongono ed impongono a quanti danno loro credito, vecchie eresie rivisitate in chiave moderna.

    Per i modernisti sappiamo che ne incarnano la summa di tutte le eresie, per i sedevacantismo e sedeprivazionismo il riesumare l'eresia del gallicano Febronio e allegra compagnia.

    Con ciò, e concludo, se non si mette mano ai disastri del cv2, condannando e disobbedendo alla pastorale imposta, nessuno può riscontrare eresie, né nell’ attuale pontefice, né in questa malsana gerarchia e questo deve essere chiaro altrimenti si rischia di cadere in tentazione e appoggiare le eresie citate poc’anzi.

    Bisogna che vi siano dei Pastori coraggiosi come lo fu Mons. Lefebvre, il quale condannò e non firmò i documenti conciliari, della serie colleggialità, libertà religiosa ed ecumenismo, contrariamente a quanto affermano i soliti calunniatori che si trovano guarda al caso, non tra il popolo dei fedeli semplici e smarriti, ma tra le fila dei modernisti, progressisti , nei movimenti ‘ecclesiali’ ( braccio armato del modernismo) e tra i sedevacantisti /sedeprivazionisti.

    Se non l' avessero lasciato solo, oggi non saremmo a questi punti, dove indubbie sono parole e opere che non appartengono alla Chiesa Cattolica Apostolica e Romana, proferite dai vertici.

    Il dato di fatto (che conta) è che il 'magistero' vaticanosecondista non è stato ossequiato e obbedito da tutti i vescovi in unione con il Papa, vi sono stati dei 'disobbedienti' voluti dalla Divina Provvidenza.

    Siffatto contesto ha fatto perdere la pseudo infallibilità del cv2 che speravano di ottenere, da quì l'odio viscerale contro Mons. Lefebvre.

    Non è un caso che suddetto 'magistero' lo hanno imposto tirannicamente, con l'inganno e con l'imposizione. Se non si capisce questo difficilmente si potrà concepire il resto.

    Un Magistero Ordinario pur non essendo ex- Cathedra, diviene infallibile se per secoli è stato professato in unanimità dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana con i Vescovi uniti al Papa, e per quanti conoscono la Storia della Chiesa sa che a dare un colpo mortale al piano diabolico sono stati proprio i ‘disobbedienti’ , i ‘ribelli’ che non si sono mai sognati di celebrare Messa Non Una Cum, (come fanno i sedevacantisti e sedeprivazionisti ) e con ciò severamente puniti (ieri come oggi si veda FFI) dai modernisti , ossia quel gigante di pietra dai piedi d’argilla.

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  124. KM,
    Lei non ha capito il mio discorso, che si riassume in: meno denaro maneggiano gli uomini di Chiesa , meglio e'. In generale diffido di movimenti, azioni, associazioni, ecc., e se faccio la carita', la faccio di persona a persone che ben conosco
    Mi auguro che non ci sia nessun prete alla fame, ma di sicuro fa specie sapere che alcuni celebrano in sottoscala o capannoni riattati, perche' non possono usare chiese per lo piu' chiuse o semivuote o date in concessione agli ortodossi. E NON parlo di sedevacantisti o dell' FSSPX, ma di celebranti secondo l' indulto di GPII o il SP. Sse va bene, in cappellette secondarie, dove 5 persone sono gia' una folla, mentre la navata centrale viene usata per le prove di un concerto- mi riferisco ad una mia personale esperienza in quel di Germania.
    Tutti i sacerdoti che ho conosciuto- conciliaristi - non navigavano nell' oro, e di solito a poverta' materiale si associava grande ricchezza spirituale.
    Rr

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  125. OK, Rr da queste parti non c'è nessuna preclusione a celebrare la messa in latino e vengono concesse tranquillamente chiese non in disuso, vero che molte sono chiuse o date in comodato agli ortodossi, però qui nessuno si è mai lamentato delle situazioni estreme cui lei fa cenno,a vari km. di distanza c'è un priorato per i lefebvriani, per altri gruppi tradizionalisti ci sono sacerdoti normali che celebrano e senza tante storie,l'unico problema è lo spostamento dell'altare nuovo e il riposizionamento,prima e dopo la celebrazione, a volte capita che assista anche io alla messa VO,anche se per età non ho ricordo della precedente vat2.....per quel che riguarda le donazioni e beneficenza varia, meglio stendere un velo pietoso e passare oltre, terreno scivoloso.Grazie per la risposta.KM.

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