Antonio Socci sulla sua pagina Facebook [qui].Papa Francesco è stato vicino a perdere la sua posizione all'interno della Chiesa cattolica, dopo aver criticato il suo predecessore, sette anni fa.Nel 2005, citando un oscuro testo medievale che dichiarava "cattivo e disumano" il profeta Maometto, fondatore della fede islamica, Papa Benedetto ha provocato la furia della popolazione musulmana e causato attacchi alle chiese di tutto il mondo finché non sono state rilasciate delle scuse.
Bergoglio in Vaticano nel 2007 Dopo pochi giorni, reagendo al documento attraverso un portavoce di Newsweek Argentina, il Cardinale Jorge Bergoglio dichiarava il suo "disaccordo" con le dichiarazioni, fatte presso l'Università di Regensburg, in Germania, e incoraggiava molti dei suoi subordinati nella Chiesa a fare lo stesso."L'affermazione di Papa Benedetto non riflette le mie opinioni", dichiarava l'allora arcivescovo di Buenos Aires . "Queste dichiarazioni serviranno a distruggere in 20 secondi l'attenta costruzione di un rapporto con l'Islam che il Papa Giovanni Paolo II ha portato avanti nel corso degli ultimi venti anni".Il Vaticano reagiva rapidamente, rimuovendo dal suo incarico nel giro di quattro giorni dalle sue dichiarazioni simili alla media argentina, l'Arcivescovo di Puerto Iguazú Joaquín Piña, inviando una chiara comunicazione al cardinale Bergoglio che sarebbe stato il prossimo se avesse scelto di persistere.Come reazione alle minacce da parte di Roma, il cardinale Bergoglio annullava il suo volo a Roma, scegliendo di boicottare il secondo sinodo indetto da Papa Benedetto durante il suo pontificato."Bergoglio è scampato dalla rimozione dal suo incarico", ha scritto il giornalista che ama investigare, Horacio Verbitsky, nel suo spazio del quotidiano, pag. 24. "Il Vaticano è stato molto veloce a reagire".Cristina Kirchner, presidente dell'Argentina, a quel tempo dichiarò che diatribe del genere erano "pericolose per tutti".
Da questa notizia si ricavano due importanti conclusioni:
- il card. Bergoglio, tramite il portavoce, attaccò Benedetto XVI per il magistrale discorso di Ratisbona e questo fa capire il motivo della sua reticenza attuale verso gli islamisti massacratori dell'Iraq
- il card. Bergoglio attaccò il Papa che già era sotto attacco da tutti e sotto minaccia dei terroristi islamici, sebbene - essendo cardinale - avesse un dovere particolare di difendere il Santo Padre. Faccio queste segnalazioni a tutti coloro che oggi mi lanciano anatemi dicendo: "non si critica il papa". Cosa fece Bergoglio? Lui lo fece pur essendo cardinale e pur trovandosi, il Papa, sotto minaccia.
Il mondo islamico - nel suo profilo più integrale - ha una sola mira: islamizzare chiunque. Non interessa loro "dialogare", come diceva il card. Bergoglio a proposito di Giovanni Paolo II. O meglio, il cosiddetto dialogo per loro è solo un ponte per islamizzare e attirare all'Islam ritenuta l'unica e sola religione vera.
RispondiEliminaAgli occhi degli islamici i cristiani che li valutano negativamente sono da combattere. Quelli che li valutano positivamente (fosse pure il papa) sono degli apostati (dal cristianesimo). Con queste caratteristiche cosa se ne trae di positivo?
L'attuale politica vaticana, alla fine, porta solo acqua al mulino dell'Islam.
Chapeau a mic per come ha confezionato questa notizia.
RispondiEliminaChe letta insieme ai precedenti articoli dimostra due diverse linee di pontificato.
Jacobus, ti ringrazio, ma mi attribuisci un merito eccessivo :)
RispondiEliminaLa notizia l'ho ripresa dalla pagina facebook di Socci, limitandomi a tradurre l'articolo del Telegraph.
Anch'io l'avevo correlata a due stili diversi di pontificato, anche se il substrato modernista, compreso il dialogo, è l'eredità conciliare di entrambi. In Benedetto XVI contemperata da un residuo di "romanità" non sufficiente, tuttavia, a porre argini consistenti ad una vera e propria "rivoluzione" travestita da "aggiornamento", come numerose analisi dimostrano...
Sapeste che critiche feroci ci furono qua, a partire da Mazzi che aveva una rubrica su una tv privata regionale.....solo don Ersilio,lo chiamiamo ancora così e ci manca tanto, aveva il coraggio di difendere papa Benedetto,lo ha fatto sempre, ma era da solo....in certi blog sudamericani non argie,ora rimossi c'erano anche le critiche espresse in interviste in cui il primate aveva parole non proprio complimentose nei confronti di BXVI, che, per carità di Dio, i suoi sbagli li ha fatti, ma se fosse stato aiutato al minimo sindacabile avrebbe sbagliato assai meno.....ma del senno di poi si riempiono fossi, resta il rimpianto e la tristezza dello spettacolo offerto dalla cc, ha ragione Rorate, dovrebbero chiedergli scusa, TUTTI. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaNotizia magistralmente smentita da Tornielli sul suo blog
RispondiEliminaManuel2014
Se quella di Socci è una "azione propagandistica", a dire di Tornielli, la sua è la stessa cosa ma di segno opposto. Ci sono altre fonti a sostegno sia dell'una che dell'altra versione, come ricorda anche Lupus qua su.
RispondiEliminaPeccato questo ping pong di voci che sembrano di opposte fazioni, mentre è in ballo il futuro del Papato e dunque della Chiesa e della nostra civiltà.
Questa nostra chiesa-patchwork, sta dando un ben misero spettacolo, forse anche a partire da noi.
Per me gli ultimi papi, Bergoglio in primis, rappresentano un enigma; ma ci son cose su cui non sono riuscita a tacere, perché riguardano la nostra Roma perenne, alla quale si attenta con troppa disinvoltura. Le "critiche" ai Papi, con i dovuti distinguo, riguardano proprio questo, non altro...
Quanto alle critiche, sia ai Papi che ai Pastori, esse sono certamente anomale, soprattutto da parte di laici.
RispondiEliminaEd io questa anomalia l'ho sentita e sofferta da quando è iniziato questo diario in diretta. Ma mi sono sempre detta, confortata dal parere di sacerdoti che stimo, che è la situazione ad essere fortemente anomala.
Chi ha un minimo di onestà intellettuale può riconoscerlo.
Scusa Mic.,
RispondiEliminaPapa Ratzingher era sotto minaccia e forse in pericolo e come dice l'articolo c'erano ""coloro che stavano promuovendo lo scisma e forse avevano l'appoggio dei mass-media"" e tu dici che non possono essere criticati dai laici - ""ma stavano per fondare la seconda chiesa!!! e cosa dovremmo fare?
Almeno rimanere in silenzio dentro la vera Chiesa Cattolica.
Ma non dovremmo gridare a voce alta che c'è chi stà lavorando contro la Chiesa di Roma?
Mic., la massa, la grande massa è all'oscuro di tutto, e stando zitti non diventiamo anche noi complici dei modernisti e dei disfattisti?
Ammesso e non concesso che la notizia sia vera, quale scandalo e divisioni tra i cristiani hanno suscitato allora i pensieri di Bergoglio, visto che questo viene presentato come uno scoop che pochi sapevano?
RispondiEliminaQuale scandalo e divisioni tra i cristiani invece suscitano oggi i pensieri di Socci sul sommo pontefice? Ai posteri l'ardua sentenza...
Law,
RispondiEliminai pensieri di Socci sul sommo Pontefice esprimono un disagio che siamo in molti a sentire e non è un 'sentire' basato sul sentimentalismo, su gusti personali o su ideologie sposate come verità, ma su 'scostamenti', documentati dal Magistero perenne, che comprende anche quello dei papi post-conciliari.
Ora parlo per me e per molti che amano la tradizione (non dico di proposito tradizionalisti, perché non mi riconosco in nessun "ismo" di nessun genere).
Non c'è, come molti vogliono far credere, alcuna preclusione assoluta sul concilio in sé, ma su alcuni suoi punti controversi su cui molto si è studiato, espresso e dibattuto. Ma c'è chi non riconosce questi contenuti, senza peraltro averli mai confutati e pretenderebbe seguissimo il loro 'affidarsi' a scatola chiusa.
Bene, io ci ho provato. Ma non ci sono riuscita. le ragioni le ho esposte giorno dopo giorno. In qualcosa posso anche aver sbagliato e, se me lo si dimostra non accusando ma argomentando, sono pronta a ricredermi; ma sulla situazione tanto anomala quanto inedita e su alcuni 'fondamentali' tralasciati oppure oscurati, sostengo di non sbagliarmi.
Il presidente del Congresso ebreo mondiale in difesa dei cristiani massacrati dal Male: http://www.nytimes.com/2014/08/20/opinion/ronald-lauder-who-will-stand-up-for-the-christians.html?_r=2
RispondiEliminaCome diceva un profeta degli anni sessanta: A hard rain a-gonna fall...
Per Law, che mi sembra una persona ragionevole e per chiunque ami approfondire le ragioni di "chi parla" rispetto a "chi tace".
RispondiEliminaInvito a leggere questo testo:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/08/i-doveri-dell-intellettuale-l.html
Torno un attimo ancora sul messaggio di Law
RispondiEliminaAmmesso e non concesso che la notizia sia vera, quale scandalo e divisioni tra i cristiani hanno suscitato allora i pensieri di Bergoglio, visto che questo viene presentato come uno scoop che pochi sapevano?
Ne facciamo una questione quantitativa? O non è già 'pesante' di per sé una presa di distanza dal Papa da parte di un cardinale in un momento così delicato? (non discuto sulla sua dichiarata influenza su altri presuli e prescindo da questa)
Quale scandalo e divisioni tra i cristiani invece suscitano oggi i pensieri di Socci sul sommo pontefice? Ai posteri l'ardua sentenza...
Lo scandalo e le divisioni, forse più che procurate, sono constatate da chi è costretto dalla coscienza illuminata dalla fede a notare delle discrepanze, che tali restano e proprio in quanto tali non edificano, ma accentuano la crisi. O vogliamo negare anche la crisi?
Low che dice :
RispondiEliminaAmmesso e non concesso che la notizia sia vera, quale scandalo e divisioni tra i cristiani hanno suscitato allora i pensieri di Bergoglio, visto che questo viene presentato come uno scoop che pochi sapevano?
Scusi e Lei come fa a sapere quale scandalo e divisioni hanno procurato le presunte parole dell’allora cardinal Bergoglio nei cristiani argentini? Nessuna, qualcuna? Ne è a conoscenza ? se si argomenti con fatti provanti.
Dice poi:
Quale scandalo e divisioni tra i cristiani invece suscitano oggi i pensieri di Socci sul sommo pontefice? Ai posteri l'ardua sentenza...
Perché la stessa ardua sentenza non può valere per il cardinal Bergoglio e per Socci si ? cosa hanno di diverso tra di loro? Perché uno è cardinale e l’altro no ? beh uno ha fatto voto di fedeltà e fratellanza al Sommo Pontefice, l’altro no, già questo credo risponda a una parte delle sue affermazioni, parte dello scandalo sta qui nell’ aver attaccato pubblicamente chi hai giurato di difendere, servire e consigliare.. Vighi
Socci ha fato voto di fedeltà alla Gospa e con lui la Bussola, Tempi ecc. ecc. Provate a mettere in dubbio l'ambaradam bosniaco e vedrete che reazioni angeliche.
RispondiEliminaIl vescovo gesuita Bartorell non fu rimosso ma le sue dimissioni furono solamente accettate poiché aveva già compiuto 76 anni di età nell'ottobre 2006. Quella fu solo la goccia che fece traboccare il vaso. Del tutto errato,parlare di rimozione.
RispondiEliminaNon c'è da stupirsi.Non averlo rimosso nel 2006 è stato un vero e proprio disastro.E noi ci stupiamo ancora?Bobo
RispondiElimina@Angheran70
RispondiEliminaSocci ha fato voto di fedeltà alla Gospa e con lui la Bussola, Tempi ecc. ecc. Provate a mettere in dubbio l'ambaradam bosniaco e vedrete che reazioni angeliche.
E' vero solo in parte. Socci, a parte il suo brutto carattere (ma chi non lo ha?), ha una grandissima apertura d'animo e sincera ricerca della Verità.
Il suo libro su Fatima, lo ha scritto negando tutte le sue precedenti posizioni a riguardo e tutta la sua letterature in merito. Si è dovuto ricredere su TUTTO. Lo scrive e lo ammette.
Se a Socci si DIMOSTRA l'errore, è pronto a ricredersi. Anche con Bergoglio ha fatto lo stesso, finora.
Socci, sicuramente, è sincero nel suo amore per la "Gospa". Ma non è incondizionato. Ha voluto fare ricerche per verificarlo. E sempre sul piano della ricerca gli devono dimostrare che c'è qualcosa che non va (ed io ne sono convinto).
LAW per i fedeli di tutto il mondo ,quella volta , lo scandalo è stato insignificante visto che allora Bergoglio contava poco o niente.Anche i fedeli argentini non si sono stupiti più di tanto conoscendo il soggetto .Socci è solo un giornalista cattolico e conta relativamente poco. Scandalo e divisione suscita questo Papa tutte le volte che parla ,anzi straparla.Bobo
RispondiEliminaSottoscrivo quanto ha scritto e scrive da 10 giorni a questa parte Socci. Però attenzione a verbitzsky: confeziona notizia talvolta false come quando accusò ingiustamente Bergoglio di essere stato in combutta con la giunta militare.
RispondiEliminaAlessandro, faccio notare che la notizia del Telegraph non è calibrata su verbitzsky, ma fa un accenno ad una sua battuta alla fine.
RispondiEliminaIl dissenso di Bergoglio da Ratzinger su Ratisbona è documentato anche altrove. Io non lo avevo mai ripreso, perché in genere mi baso più su analisi dottrinali o su gesti non eludibili.
Scoop o cose del genere non ci riguardano. In questo caso la segnalazione di Socci era molto pertinente con le critiche che gli (e ci) vengono mosse...
Ritorno a pensieri e ricordi che più ci penso, più non mi tornano i conti:
RispondiEliminaPapa Ratzingher una volta eletto, vede davanti a se un grande lavoro;
credo, prima di tutto, che la frase detta dal balcone di P.za S.Pietro, sia una pietra miliare "pregate pe me, affinché non scappi davanti ai lupi"".
Lui che conosceva tutti e tutto in Vaticano dove aveva lavorato 24 anni a fianco del Papa.
Si è guardato intorno ed ha visto una Chiesa lacerata: chiese vuote, seminari vuoti, i valori non negoziabili a pezzi, la Dottrina Cattolica offuscata;
Si possiamo pure dire che era stato un progressista durante i lavori del vat.II; ma secondo me le cose erano cambiate. aveva cambiato idea, aveva visto errori su errori.
Intanto aveva ricominciato a dare un pò di lustro alla Chiesa restituendo col S.P. et U.E. la S.Messa secolare ed il canto proprio della Chiesa (il gregoriano) aveva parlato del pro multis invece che il pro omnibus, aveva parlato del vero Offertorio, la comunione in bocca, in ginocchio e col piattino; insomma stava rimettendo un pò d'ordine nella liturgia, nei paramenti, nella bellezza della preghiera.
Quindi visto il lavoro che aveva iniziato, e viste le difficoltà dei vescovi ad accettare il ritorno alla vera Dottrina ed alla vera Liturgia, quale molla può essere scattata nei Suoi pensieri, per lasciare tutto a metà
lasciando che altri (ritorno alla paura dei lupi) rivoluzionassero di nuovo tutto quel lavoro svolto con tanti sacrifici alla Sua età:
NO.NO.NO. non son d'accordo che abbia potuto lasciare la Sua Chiesa in quelle condizioni, se non fosse intervenuta qualche causa scatenante (che magari posso presumere, ma che non posso provare in nessun modo).
Chi voleva ripristinare la Chiesa con Lui, eran pochi e questo è assodato, (ma forse i lupi erano coloro che avevano in mano tutte le leve - e quando parlo di lupi , non mi riferisco solo alla gerarchia ecclesiastica - non possiamo sapere chi potesse mandare segnali dal di fuori) certo la Chiesa come ho detto era a pezzi, al limite di scismi, di rotture ecc. Ma qualcosa di enorme deve essere accaduto; non si fà un enorme lavoro per buttare il bambino con l'acqua sporca.
Oggi vediamo che tuttosommato Papa Benedetto si fà chiamare ancora col titolo pontificio (magari emerito), porta tuti i segni pontifici a cominciare dalla talare bianca coi simboli e si fa vedere sempre più spesso in pubblico (non è diventato eremita).
Cosa vuole dirci, cosa vuole farci capire?
Torno alla frase iniziale: i conti non mi tornano.
Torno alla frase iniziale: i conti non mi tornano
RispondiEliminaNon tornano a molti. Ma c'è ben poco da fare se non pregare e custodire la Fede.
MIC
RispondiEliminaIl portavoce di Bergoglio non fu sostituito " qualche mese dopo per altri motivi" come afferma Libero ( e indirettamente Socci), ma fu sostituito proprio a causa di quei commenti entro il mese successivo:
http://blogs.periodistadigital.com/religion.php/2006/10/12/cesan-al-portavoz-del-cardenal-bergoglio
Mauro
Francamente la cosiddetta magistrale smentita di Tornielli puzza tanto di excusatio non petita accusatio manifesta. Anzi mi chiedo se Tornielli creda veramente in quello che scrive a questo punto.
RispondiEliminaChe il portavoce del Primate di Argentina convochi un giornalista di Newsweek, sputi la sua sentenza sul papa "a proprio nome" senza essersi prima consultato con il suo capo e'onestamente un po' troppo da credere, anche per uno come Tornielli. Dai, Andrea, rilassati un po' anche tu: lo stridore delle tue unghie sul vetro si sente fin qui.
Comunque vorrei aggiungere una cosa relativamente ai "silenzi" del papa e al suo presunto filoislamismo.
RispondiEliminaSecondo me, molte di queste critiche nascono da un equivoco di fondo, che cioe' il papa dovrebbe fare la voce grossa e che il volume della sua voce sarebbe direttamente proporzionale alle probabilita' di indurre le grandi potenze a un deciso intervento militare per fermare la guerra.
Cerchiamo di essere realisti. Il papa non ha alcuna possibilita' di convincere le grandi potenze a intervenire, in un senso o nell'altro. Al contrario, la situazione e' talmente delicata che qualunque cosa egli dica potrebbe, per mezzo della propaganda, ritorcersi contro la chiesa e i fedeli gia' martoriati.
Infatti, questo e' quanto accadde proprio con la famosa Lectio di Benedetto XVI, che senza fare ne' dire nulla di male contro l'Islam (e senza rendersene minimamente conto) disse alcune parole, che, opportunamente strumentalizzate dalla propaganda, furono usate per creare un putiferio e un nuovo "caso" contro la Chiesa.
Ai tempi ero in Usa e mi ricordo bene il rigurgito di odio anticattolico contro il papa "intollerante e medievale".
Io credo che il papa faccia bene a muoversi con grande prudenza in questo caso.
Fateci caso: non ha detto "non bisogna bombardare", eccetera. Ha detto: l'aggressore va fermato, *non dico con i bombardamenti*, ecc. che va inteso che lui non da' suggerimenti di tipo militare sul come fare, non che escluda l'intervento militare.
Poi desidero ricordare che il Santo papa Pio XII viene, ancora adesso, costantemente accusato di essersi comportato esattamente nello stesso modo, cioe' di essere stato troppo remissivo, "debole" e soprattutto di essere stato troppo in silenzio contro Hitler.
Ovviamente, anche qui gioca lo stesso equivoco, quello cioe' di ritenere che fosse stato nel potere del papa di volgere le sorti del conflitto a favore degli alleati con le sue semplici parole, in questo caso con l'aggravante che chi lo propone (la nota lobby) sa benissimo che le cose non stanno cosi', primo, perche' qualsiasi esternazione papale sarebbe stata completamente irrilevante dal punto di vista dell'evoluzione del conflitto; secondo, perche', al contrario, molto probabilmente se conseguenze ci fossero state sarebbero state tragiche per i cattolici dei paesi occupati (vedi l storia del clero olandese); e, soprattutto, terzo, perche' in realta' il papa si mosse eccome, in silenzio e concretamente, senza battere la grancassa.
Per cui io, con prudenza e sospendendo il giudizio, dico questo, evitiamo di dare addosso al papa mettendoci sullo stesso piano di quelli che sputano veleno contro uno dei piu' grandi papi della storia recente.
C'e' ancora molto da capire in questa strana storia dell'ISIS, qualunque cosa esso sia... evitiamo di dare giudizi affrettati.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon dimentichiamo la sostanza:
RispondiEliminal'imperatore bizantino aveva e ha ragione...
Bergoglio non ha ragione mai e sembra di non avere la ragione propria...
Romano
Claudius, posso prendere in considerazione molte delle sue riflessioni, ma francamente, quando parla di "presunto" filoislamismo del papa, mi chiedo quale film sta guardando.
RispondiEliminaE trovo indecente oltre che forzato il paragone con Pio XII...
RispondiElimina@mic, ti sfugge che il paragone che ho fatto non e' tra i due papi, ma tra le accuse che vengono mosse nei due casi. E non e' ne' indecente ne' forzato, anzi ci sta tutto.
RispondiEliminaLa verita' e' che finora nessuno ha capito fino in fondo cosa sia realmente questo ISIS e chi ci sia VERAMENTE dietro. Non parlo dei manovali della violenza, ma delle menti che lo hanno progettato a tavolino, e che molto probabilmente sono tutto meno che menti musulmane. IN una situazione cosi' ingarbugliata l'errore peggiore che si puo' fare e'e quello di sblinaciarsi in un senso o nell'altro, potendone pagare delle conseguenze nefaste. Percio' e' bene andare con molta, moltissima prudenza.
Ho letto l'articolo di Tornielli sul suo blog. Il portavoce privato del vdr cerca di dimostrare l'indimostrabile. Come può essere prima ancora che credibile razionalmente fondato?
RispondiEliminaClaudius, ovvio che il paragone non fosse tra i due papi ma tra le accuse.
RispondiEliminaMa resta forzato e indecente, perché le motivazioni del silenzio di Pio XII erano ben diverse. Conosciamo la storia e non mi metto a sottilizzare.
E anche nell'incongnita che può rappresentare l'ISIS, parole chiare e ferme del Papa, esercitano pur sempre la loro efficacia morale e spirituale innanzitutto col supportare orientare e rafforzare i credenti, ma anche col distribuire le condanne con chiarezza e senza remore.
Un paio di settimane fa, proprio su questo blog, avevo messo sull'avviso che prima o poi qualcuno avrebbe cercato di mettere sullo stesso piano l'operato di Pio XII con il comportamento di Bergoglio. Detto fatto oltre a "Claudius" lo stesso argomento viene oggi tirato fuori (guarda un po'...) dal solito Tornielli.
RispondiEliminaNella stessa circostanza anche elencato quelle che (a mio avviso) sono le grandi differenze fra le due situazioni. Purtroppo sono fuori e non posso ripostare quelle considerazioni. Ma per piacere, evitiamo di mettere insieme mele e zucche....
Lo avevo notato. Ma è tutto una gran forzatura. Appena riesco, approfondirò.
RispondiEliminaChe poi Pio XII sia stato zitto ... questo fa comodo dirlo e lasciarlo credere a qualche lobby ebraica. Ad oggi i documenti del Vaticano sono accessibili fino al 10 febbraio 1939, giorno della morte di Pio XI. E' accertato che dall'agosto 1933 al 10/2/1939 la S. Sede inoltro' 54 cinquantaquattro note di protesta al governo nazista per violazione del concordato, essendo segretario di Stato il card. Pacelli. Nel 1940 Pio XII si espose in prima persona in un tentativo di colpo di stato contro Adolf. E questo sarebbe silenzio? Ancora: l'introduzione dell'enciclica Mit Brenneder Sorge del 1937 fu scritta dal card. Pacelli anche se poi, ovviamente, l'enciclica e' è può essere solo di Pio XI.
RispondiEliminaIl silenzio di Bergoglio non può essere per nulla paragonato al silenzio di Pio XII. Il secondo era un diplomatico di carriera che sapeva bene quando era il momento di parlare e quando quello di tacere. A Bergoglio non se ne può fare forse parzialmente una colpa ma al suo segretario di stato si, Parolin e' un diplomatico. Quante volte Wojtyla non segui o fece l'opposto di quanto Casaroli gli suggeriva? In tutta questa vicenda vedo una sudditanza psicologica del vdr oltre naturalmente al fatto che non l'aiuta la sua non formazione, o meglio formazione modernista e ne è la prova le critiche che lui fece rivolgere al Papa dal suo addetto stampa e propaganda in occasione dl discorso di Ratisbona.
RispondiElimina
RispondiEliminahttp://www.buenosairesherald.com/article/126369/pope-francis-a-friend-of-the-islamic-community
mic e altri:
RispondiEliminaevidentemente qui dentro e' pieno di grandi esperti di questioni mediorientali, che sanno tutto e hanno capito tutto dell'ISIS, chi li arma, chi li finanzia, ma soprattutto, e cosa piu' importante, chi li ha inventati.
Io finora tutto questo non lo so, anche se ho dei sospetti che vanno in direzione molto diversa rispetto a quella dei cattivi islamici sragionatori, e credo che al di la' dei diretti interessati (e di qualche frequentatore di questo blog, si capisce) non lo sappia veramente nessuno. Pertanto in una situazione simile credo che la prudenza che Bergoglio stia usando sia piu' che giustificata.
@mic per tornare al mio paragone empio e immorale, e' *ovvio* che le due situazioni sono differenti, non foss'altro perche' la storia non si ripete mai in modo uguale. Ma le accuse sono invece assolutamente analoghe. Anche l'equivoco che ci sta dietro (credere che se il papa fa la voce grossa, opla', l'America finalmente si convince a fare la guerra contro i cattivi e tutto si risolve).
Il fatto che le motivazioni siano diverse e' del tutto irrilevante: a richiedere prudenza in entrambi i casi non sono in gioco motivazioni, ma le possibili conseguenze. Sono le circostanze, analoghe, che richiedono che ci si debba muovere con prudenza e nell'ombra, senza dare troppo risalto alle proprie iniziative.
Ma poi, chi credi che fosse a completa conoscenza delle azioni diplomatiche Pio XII durante la guerra per salvare piu' gente che poteva e la stessa citta' di Roma? Risposta: nessuno. Pio si muoveva nell'ombra e di certo non andava a fare conferenze stampa per far sapere in giro quello che stava facendo. Alludeva, ma mica andava in radio a dire che Hitler (o Stalin, o Churchill) erano dei mostri. Si muoveva nella segretezza, come e' giusto fare in condizioni simili.
Quindi non so se per te anche papa Pio cade nella categoria dei papi che non danno "parole chiare e ferme" ma non mi risulta che abbia mai esplicitamente richiesto l'intervento di una qualche potenza contro Hitler (o contro Stalin o chiunque altro) o che abbia mai dichiarato pubblicamente (in privato era un'altra storia) che una delle due parti rappresentasse il bene e l'altra il male o viceversa.
E tornando all'oggi: tu forse sei a conoscenza delle azioni e delle iniziative diplomatiche attuali della Santa Sede, che puoi dire che dal papa non sia venuto fuori nessuna iniziativa o nessuna "parola chiara e ferma"?
Queste cose non sono per noi da sapere, a meno di avere entrature nella diplomazia vaticana. Se tu o chiunque altro le avete, e potete affermare con certezza che il papa sta avendo una posizione ambigua o addirittura apatica, bene, tirate fuori queste informazioni e possiamo discutere di qualcosa di concreto, altrimenti sono solo inutili congetture ed esercizi di retorica.
Esercizi ai quali io non credo, perche' al contrario penso che il papa si stia muovendo. E vedo proprio ora che non sono il solo a pensarla cosi'. Prova a leggere l'articolo di Magister di oggi. L'analisi che fa e' ben lontana da quella di un papa che si gira i pollici e liscia il pelo all'Islam mentre fuori c'e' il finimondo, come molti qui dentro credono. E anche piu' approfondita. E non mi risulta che Magister sia mai stato troppo tenero con Francesco. Anzi.
Anonimo aveva detto...
RispondiEliminaL'assassino aveva accento inglese. E allora? Può benissimo essere uno dei tanti pachistani nati e cresciuti a Londra in una famiglia islamica. British è un'altra cosa.
21 agosto 2014 19:00
c.v.d.
mic e altri: evidentemente qui dentro e' pieno di grandi esperti di questioni mediorientali, che sanno tutto e hanno capito tutto dell'ISIS, chi li arma, chi li finanzia, ma soprattutto, e cosa piu' importante, chi li ha inventati. Io finora tutto questo non lo so, anche se ho dei sospetti che vanno in direzione molto diversa rispetto a quella dei cattivi islamici sragionatori, e credo che al di la' dei diretti interessati (e di qualche frequentatore di questo blog, si capisce) non lo sappia veramente nessuno.
RispondiEliminaVedo che il dissenso comincia a far nascere fastidio e qualche fiorettata pungente. Qui nessuno si è dichiarato esperto o ha preteso fare analisi politiche. C'è stata una reazione, sul piano umano prim'ancora che cristiano, ad una situazione di genocidio, un'immane tragedia, nella quale si è assistito dapprima al silenzio, poi a qualche timido accenno per interposta persona, e finalmente a parole vaghe e reticenti rispetto a ciò che sta accadendo. Credo che questo "mistero" ISIS (che tutti più o meno intuiamo) sia solo un pretesto per giustificare l'ingiustificabile. Perché o ISIS è davvero il monstrum che nell'Islam ha comunque il suo DNA (chiunque siano e comunque abbiano agito i burattinai) e questo va detto, oppure, qualunque altra cosa sia, rischia di avere un effetto detonatore e non si può ignorare che il problema riguarda in prospettiva forse nemmeno tropo lontana anche il cuore dell'Europa stranamente snervata e arrendevole sia politicamente che spiritualmente.
Pertanto in una situazione simile credo che la prudenza che Bergoglio stia usando sia piu' che giustificata.
In una situazione simile la prudenza di Bergoglio sarebbe giustificata solo dal mantenere lo status quo, che non è più tollerabile, per un'infinità di motivi connessi al rischio di cui sopra evidenziati non da noi ma da molti analisti e dagli stessi vescovi orientali.
... credere che se il papa fa la voce grossa, opla', l'America finalmente si convince a fare la guerra contro i cattivi
Non abbiamo mai espresso un obbiettivo del genere e ho già detto a cose servirebbe la " voce grossa del Papa". Certo che se poi dice anche l'equivalente del "chi sono io per bombardare"?, i nostri fratelli trucidati e sradicati dalle loro terre chi li difende?
Sta di fatto che chiunque sia all'origine di ciò che accade sono loro che stanno scomparendo dalla faccia della terra e con loro tradizioni e cultura millenarie.
Quanto a Pio XII ricordo che aveva i tedeschi in casa e lettori più su hanno evidenziato molti dei suoi comportamenti che non si identificano certo con posizioni morbide. E lo lascerei definitivamente fuori da questa che è un'altra storia...
RispondiEliminaal contrario penso che il papa si stia muovendo. E vedo proprio ora che non sono il solo a pensarla cosi'. Prova a leggere l'articolo di Magister di oggi. L'analisi che fa e' ben lontana da quella di un papa che si gira i pollici e liscia il pelo all'Islam mentre fuori c'e' il finimondo, come molti qui dentro credono. E anche piu' approfondita. E non mi risulta che Magister sia mai stato troppo tenero con Francesco. Anzi.
Beh, se così è mi compiaccio e dico era ora!
Claudius,lo legga meglio Magister (da subdolo nemico improvvisamente ora merita una citazione,carina questa) e notera' anche che c'e' della perfidia nell'articolo. fine, ma c'e'.
RispondiEliminaLe iniziative e gli interventi segnalati sono di altri, che si espongono, mentre il Pontefice sembra il protagonista del festival del gambero tanto fa passi indietro e si svaporizza per non esporsi.
Magister dice che delle cose sono state fatte si'. Ma da chi in prima persona?
mic, il punto e' proprio che il papa NON ha detto "chi sono io per bombardare" e l'appunto di Magister (che tanta confusione ha creato nella testa dell'anonimo delle 04:13) mostra che in realta' il papa si muove proprio nella direzione opposta. Cerchiamo di essere obiettivi e di non criticare per partito preso. Altrimenti anche le (giuste) critiche prendono un sinistro sapore di scarsa credibilita'. Inoltre, il discorso che "se poi dice anche l'equivalente del "chi sono io per bombardare"?, i nostri fratelli trucidati e sradicati dalle loro terre chi li difende?" si fonda sullo stesso equivoco di cui parlavo sopra. Il papa, chiunque esso sia, non ha alcun potere di influenzare militarmente questo o altri conflitti.
RispondiEliminaQuesto mettiamocelo bene in testa, a menare le danze sono gli Usa e il loro amichetto mediorientale, quello che da quando e' arrivato da quelle parti, rubando la terra altrui, ha innescato il piu' grande casino della storia di quell'area. Questi due perseguono i loro sporchi interessi e sai cosa se ne fanno dei proclami e delle iniziative che vengono dal Vaticano?
Tu dici: "Sta di fatto che chiunque sia all'origine di ciò che accade sono loro che stanno scomparendo dalla faccia della terra e con loro tradizioni e cultura millenarie."
Vero, ma si tratta di capire che fino al 1947 in quella regione c'era stabilita' e la presenza cristiana era consistente e ben tollerata oramai da secoli. Questo dimostra che una convivenza pacifica tra cristiani e islam non e' "geneticamente" impossibile, per usare la tua metafora.
L'olocausto dei cristiani in medioriente e' cominciato nel 1947 quando le brigate ebraiche hanno costretto gli abitanti di due villaggi cattolici della Palestina a sloggiare. Da quel preciso momento la vita per i cristiani in medioriente si e' fatta costantemente piu' difficile, ed e' iniziata la diaspora cristiana dai paesi arabi. Da *quel* momento, non da quando c'e' l'ISIS.
Quello che vediamo oggi e' solo una conseguenza di quello che e' cominciato nel 1947, solo i manovali della violenza hanno cambiato bandiera.
Al-Mansura
RispondiEliminaMa'alul
Ein Karem
Certo oggi con internet e' facile googlare e sapere qualcosa di questi nomi.
Ma quanti di quelli che li hanno letti qui sopra scoprono questi nomi per la prima volta? Bene, adesso possono conoscere le loro storie. E scoprire quindi che l'ISIS non ha inventato niente, questo e' il punto.
Google o non google ISIS non ha inventsto niente. È QUESTO il punto.
RispondiEliminaL'interpretazione di Claudius ci può stare (anche se il Papa dovrebbe parlare in modo chiaro, senza bisogno di esegesi ex post): Bergoglio può aver voluto dire, in soldoni, "bisogna fermarli, il come decidetelo voi". Ma anche se così fosse, dal Papa ci aspetteremmo qualcosa di più! Il 99,9% degli occidentali, e non solo dei cattolici, pensa che bisogna fermare i massacri, e il come devono deciderlo i tecnici che si occupano di queste cose, possibilmente senza fare troppi danni collaterali. Sai che grande suggerimento quindi! Dire poi che è l'Onu a dover decidere se c'è un'aggressione ingiusta è un clamoroso autogol, non solo perché l'Onu in casi come questi si dimostra regolarmente impotente, ma anche perché la Chiesa possiede una dottrina morale che dovrebbe essere in grado di stabilire se un'aggressione è ingiusta, senza demandare all'Onu tale compito.
RispondiEliminaClaudius, o il solito " normalista" che spunta: c'e' la normalista che interviene quando si parla della sitauzione drammatica della Ffede e della societa' latino americana, quello/o che scrive su materie pseudodottrinali e pro nuovo corso FFI, ora il" mediorientale". Poi spariscono, per poi rispuntare su altri argomenti. Saranno lo stesso, o piu'?
RispondiEliminaDi " Mit brennender Sorge' in arabo NON ne abbiamo visto, ne' di prima mano del VdR (?!) ne' di Parolin(?!). E criticavano Bertone...( che per altro disse cose vere e giustissime sulla pedofilia, e fu subito linciato mediaticamente).
Non solo niente di simile a Pio IX e XII, ma manco GPII e BXVI.
E non solo in "politica estera", ma anche in " politica interna": dove sono gli Angelus contro il marriage pour tous, l' eutanasia per bambini in Belgio ed ora il dibattito in corso in Gran Bretagna, o a favore di leggi che rivedano la legislazione proaborto, come succede in Spagna? Per non parlare degli FFI o dell' abolizione della sospensione a divinis di un prete comunista, gia' ministro di un governo comunista, e che appena rimesso " in ordine" ha sparlato di San GPII?
I fatti, le parole( non dimentichiamo appunto il " chi sono io per"?) , l' appoggio ad un quasi eretico come Kasper, ecc.ecc., sono ormai talmente tanti e tali che anche semplici fedeli che occhieggiano la TV ed orecchiano la radio, si chiedono: ma abbiamo ancora un PAPA degno di questo nome e della sua alta funzione ?
Rr
Rr, io rispondo ad argomenti, non a illazioni gratuite e capricciose che non meritano nessuna risposta.
RispondiEliminaGratuito, comodo e fuorviante trasformare in "illazioni gratuite e capricciose", un rapido escursus su molte delle questioni sul tappeto...
RispondiEliminaNon importa sapere chi o cosa si celi dietro l'Isis, l'importante è che la gente finalmente si svegli, perché sennò finiremo tutti decapitati o islamizzati per forza,invece di farsi tante contorsioni cerebrali a doppio salto mortale, cominciamo seriamente a pensare se non sia ormai troppo tardi per fermarli, sono tanti, feroci, e ci odiano.....serve altro???Anonymous.
RispondiEliminaIo " illaziono" sull' esistenza o non di uno o piu " normalisti" , ma non certo su quel che si vede e si ode provenire dall' alta cattedraa. Non ho letto sull' Osservatore romano una lettera ai cattolici siriani ed iracheni, nonche' palestinesi o ucraini qualcosa di simile alla Mit brennender, ne' affermazioni chiare e decise sul marriage pour tous, ecc, mentre tutti abbiamo letto il " chi sono io per", i" frutti del. Ramadan", il " restate attaccati al Corano", ed abbiamo visto l' incontro ai giardini vaticani com l' imam che invoca A llah affinche' gli infedeli vengano sconfitti. Per non paralre degli incontri con quei protestanti tar i peggiori per la Chiesa cattolica.
RispondiEliminaA volte penso- illazione, achtung !! - che segua il detto yankee "if you can fight 'em, join them" . Come tutti i suadmericani ha infatti un rapporto odio-amore con gli yankees, detti anche gringos.
Sul M.O. molti di noi non saranno esperti, ma lei nonsa, Claudius, quanti di noi ci siano stati, quanti mediorientali conosciamo, quantlaletteratura sul tema leggiamo, in italiano ed altre lingue...probabilmente ne sappiamo di più di qualcuno che viveva oltre oceano e che non ha nel suo DNA il " mamma li turchi" che molti di noi, italiani peninsulari, hanno. Un po' meno razzie, furti, violenze, rapimenti, schiavitù degli Italiani meridionali da parte dei musulmani, e i Piemontesi se ne sarebbero rimasti " chez eux". E sarebbe stato meglio !
Rr
Che la persecuzione dei Cristiani in Medio Oriente abbia avuto, come "causa remota", anche il violento installarsi del "focolare ebraico", è indubbiamente vero. E che, come "causa prossima" ci sia l'interesse di Israele a destabilizzare e smembrare l'Iraq e la Siria è altrettanto vero.
RispondiEliminaChe peraltro le parole del Regnante Pontefice (ma lui si ritiene tale?) siano state deboli, tentennanti, contraddittorie (come si fa a "fermare" senza "bombardare"?) e ambigue, è innegabile.
E non credo che Francesco, o la Segreteria di Stato, abbiano non solo l'intenzione, ma anche le capacità di "manovrare silenziosamente". Pietro Parolin come Merry del Val? Non siamo ridicoli.
La vera tragedia è il venir meno dell'Europa Cristiana, che non avrebbe esitato a inviare le sue cannoniere per difendere i Cristiani. Ma del "tramonto dell'Occidente" (ormai è notte fonda!) non basta accusare la massoneria, le note lobby e la "grande finanza". In questo disarmo e "trasbordo ideologico inavvertito" anche la Chiesa è stata purtroppo complice, con e dal concilio.
Claudius,
RispondiEliminail suo ultimo commento, che non pubblico, è assertivo in maniera sofista: quell'assertività che incide con più efficacia rispetto ad ogni possibile successiva confutazione. Tra l'altro, richiederebbe tempo e pazienza, che in moltissime occasioni non mi sono mancati e cerco di non farmi mancare.
Ma non sono così masochista dall'imbarcarmici quando si rivela completamente inutile.
E' una spiegazione anche per chi ancora non ci dovesse conoscere.
Rr, he's got the foot-in-mouth disease.....ho visto in un sito ispanico un promo di una tv islamista che ha già fatto le mappe della reconquista, cominceranno dal Portogallo, Fatima è la loro ossessione, poi su su dalla Spagna, in 5 anni,dicono loro, l'Europa darà mussulmana....ora cosa vogliamo fare, svegliarci, stare ad aspettare, o cosa? Il tramonto è passato da un pezzo in occidente, siamo alla notte fonda, che facciamo, come Anna Bolena, offriamo il collo? I turchi arrivarono alle porte di Ravenna, cara Rosa,quanto ai Savoia,oui je pense que chez eux c'était mieux,ça va sans dire. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaSilente,
RispondiEliminanon tutta al Chiesa, ma buona paarte delal sua gerarchia si, perche' tremebonda, " venduta", ricattabile, infine convinta del modernismo, massoneria e " lobbyismo". Han barattato Nostro Signore, innanzitutto, e l' Europa, poi, per essere applauditi, invitati in Tv, pubblicare articoli e libri, far soldi , e pagarsi cosi vizi e vizietti. E corrompere le anime, oltre che i corpi.
E mo' piangono lacrime di coccodrillo.
Se mai si dovesse arrivare ad uno " showdown" personalmente non versero' una stilla di sangue per certi " pastori". Cosi come ormai da tempo non tiro fuori un centesimo per l' otto x mille o altre iniziative ( tipo: una guglia x il Duomo. Chiedessero a Pisapia).
Rr
Rr, sapevi che il buon Scola già un anno o due fa ha nominato prevosto del duomo di Molano il Borgonovo che nel 1989 fu uno dei firmatari con Brambilla e compagni del manistesto dei 63 intellettuali fortemente corrosivo del magistero di Giovanni Paolo II? Perché Scola vuol farsi passare ratzingeriano quando ha il coraggio di fare simili nomine?
RispondiElimina"Non importa sapere chi o cosa si celi dietro l'Isis"
RispondiEliminaPerfetto come consiglio , candidi come colombe e furbi come il fagiano. Il vademecum del nuovo crociato
Cara Rosa
RispondiEliminasiamo d'accordo. Però qualche soldino per il Duomo l'ho dato. Il Duomo è nostro, mica di Pisapia. (Ma dove sono quelli che l'hanno votato? Si nascondono tutti...)
Scpla era ritenuto ratzingheriano xche suo allievo, credo, nel senso di essere stato a scuola di. Sapevo della nomina che citi. Sapevo anche che non amassero in curia che si facesse un presepe sul sagrato, cosicche non apprezzarono quello allestito dal comune Moratti regnante e pagante. Neanche l Albero griffato, ma perche era griffato di lusso.L anno doo, Pisapia rehnante grazie anche ai cattolici adulti di Milano, albero sempre griffato ma da un azienda trasporti. Quezt estate Cinema sulle rerrazze del aduomo. Tutto cio comunque non giustifica ol trattamento che il vdr ha riservato al VdM
RispondiEliminaIl Duomo e' nostro, si, ma e' in mano a modernisti, leccac..o di compagni, che dopo essersi presi i soldi del Comune Moratti regnante, hanno appoggiato Pisapia. Allora chiedessero i soldi a lui e a tutti i radical chic che lo hanno appoggiato, nonché ad archistar e costruttori ansiosi di metter le mani sull' Expo ( Tabacci docet).
RispondiEliminaDi bravi arcivescovi a Milano, Mirabelli, sicuramene ortodossi non se ne vedono da forse un secolo, sicuramente non negli ultimi 60 anni. Infatti non abbiamo visto una sola iniziativa esclusivamente cattolica per i nostri fratelli perseguitati.
Silente, ma sei milanese ?
Rr
Concordo con Angheran 70:
RispondiElimina"Non importa sapere chi o cosa si celi dietro l'Isis"
Perfetto come consiglio, candidi come colombe e furbi come il fagiano. Il vademecum del nuovo crociato
Ecco, invece vogliamo sapere. Vogliamo sapere chi l'ha finanziato, chi l'ha addestrato, chi lo ha armato. Un esercito di migliaia di uomini, ben armato, ben addestrato, ben finanziato, non s'improvvisa. Vogliamo che emerga con chiarezza chi ha interesse strategico a destabilizzare l'Iraq e la Siria. Chi ha interesse a distrarre, con un nuovo nemico, lo sguardo da Gaza.
Ma, ovviamente, sono domande retoriche, perché lo sappiamo bene.
Poi, fermiamolo, questo Stato Islamico. Anche "bombardandolo", nonostante l'opposizione del Regnante Pontefice.
Però non ci prendano in giro: sparare sui burattini può essere giusto e utile, ma non risolutivo, se non vediamo in faccia i burattinai.
Cara Rosa
RispondiEliminal'appoggio a Pisapia da parte degli ambienti "ecclesiali" è stato semplicemente scandaloso. Mi riferiscono che nelle parrocchie (che non frequento) la propaganda per Pisapia era martellante. Pisapia, già militante dell'ultra-sinistra e avvocato di "Soccorso Rosso". Bello e istruttivo, avrebbe detto Guareschi.
Sì, sono milanese, milanesissimo. O, al massimo, ma risalendo "per li rami" lombardo-veneto.
Volete sapere chi sposto' i voti delle ACLI a favore di Pisapia? Il Tettamanzi. Colui, dicono, che ha scritto la Familiaris Consortio e la Evangelium vitae. E' stato un flop clamoroso la nomina del Tetta a Milano. Così come sbagliatissima fu la nomina del gesuita torinese.
RispondiEliminaIl Tetta aveva fama di essere un " apostolo" della famiglia, ma arrivato a Milano, data la sua "statura", si vide e si fece schiacciare dall' ambiente martiniano. Ironizzando su " statura" non voglio essere offensiva, ma ricirdare un dato psicologico, sperimentato anche personalmente: gli uomini piccoli risentono molto di quest' aspetto, e possono o seguire pedissequamente chi li sovrasta, oppure cercare in tutti i modi di " sovrastare il mondo".
RispondiEliminaIl Tetta ha seguito la prima strada, finendone schiacciato. Chi lo invio' a Milano non si aspettava probabilmente tale esito.
Domanda: ma se S. Ignazio proibi' i suoi di accettare cariche ecclesiastiche, com'e' che Martini pote' diventare Cardinale Arcivescovo ?
Rr
Silente et alii: dovremmo veramente, prima o poi, incontrarci per un caffe', noi ambrosiani ( d' origine o d' acquisto).
RispondiEliminaRr
A Rr: la nomina gli fu imposta da GP II. Lui il 24 dicembre 1979 andò dal Papa e gli fece presente che non poteva accettare. Il Papa gli rispose che cinque giorni dopo sarebbe stata resa pubblica la nomina ad arcivescovo. Diversa la nomina a cardinale. Non si seppe mai se lui si fosse opposto. Verosimilmente no. Alla faccia di S. Ignazio. Rr, che ne dici di colui, sempre in barba a quanto aveva Ignazio stabilito, accetto senza problemi la nomina a vescovo ausiliare, vicario generale, arcivescovo metropolita, cardinale ed infine vescovo della più importante diocesi italiana? Possibile che costui per cinque volte non si sia posto la domanda se fosse rimasto fedele a quanto il S. Padre Ignazio aveva stabilito per i suoi seguaci?
RispondiEliminaCara Rosa
RispondiEliminaconcordo. C'è anche la S. Messa al Gentilino, in Piazza Tito Lucrezio Caro, ogni domenica alle 10.
Silente,
RispondiEliminaOra la Messa al Gentilino credo sia sospesa. Ma alla ripresa, perche' no ?
Rr
Alessandro,
RispondiEliminaSu Martini e la sua fedelta' non solo a S.Ignazio, ma innanzitutto a Nostro Signore ed alal Sua Chiesa, stendo un velo pietoso.
Rr
Silente et alii: su Campari e De Maistre un articolo interessante su MO ed Ucraina.
RispondiElimina+ Effedieffe
Rr
Letto. Interessante e, soprattutto, realisticamente allarmante.
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