Dal Sito della Santa Sede [qui]. Di seguito pubblichiamo la lettera del papa al Segretario Generale delle Nazioni Unite.
A lato l'immagine dell'appello del Patriarca caldeo cattolico Sako, il quale dà un nome agli aggressori e ai responsabili prossimi e remoti. Eccone un passaggio: « ... gli Stati Uniti d'America, anche a causa del loro precedente coinvolgimento in Iraq, l'Unione Europea, e la lega dei paesi Arabi hanno la responsabilità di agire rapidamente per trovare una soluzione. Devono ripulire la valle di Ninive da tutti i guerrieri jihadisti e aiutare queste famiglie profughe a tornare ai loro luoghi di origine e ricostruire le loro vite in modo che possano conservare e praticare la loro religione cultura e tradizioni tramite una campagna internazionale attiva ed efficace fin quando il governo centrale dell'Iraq e il governo regionale del Kurdistan prenderanno le redini della situazione. Mi rattrista pensare che esse scelgano la migrazione come unica alternativa. Se la situazione non cambia il mondo intero dovrà assumersi la responsabilità di un lento genocidio di una componente autentica della società irachena e della perdita della sua antica eredità culturale. ISIS sta cercando di cancellarne interamente le tracce!...»
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A Sua Eccellenza
il Sig. Ban Ki-moon
Segretario Generale
Organizzazione delle Nazioni Unite
È con il cuore carico e angosciato che ho seguito i drammatici eventi di questi ultimi giorni nel nord Iraq, dove i cristiani e le altre minoranze religiose sono stati costretti a fuggire dalle loro case e assistere alla distruzione dei loro luoghi di culto e del patrimonio religioso. Commosso dalla loro situazione, ho chiesto a Sua Eminenza il Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, che ha servito come Rappresentante dei miei predecessori, Papa San Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI, presso il popolo in Iraq, di manifestare la mia vicinanza spirituale e di esprimere la mia preoccupazione, e quella di tutta la Chiesa cattolica, per la sofferenza intollerabile di coloro che desiderano solo vivere in pace, armonia e libertà nella terra dei loro antenati.
Con lo stesso spirito, scrivo a Lei, Signor Segretario Generale, e metto davanti a lei le lacrime, le sofferenze e le grida accorate di disperazione dei Cristiani e di altre minoranze religiose dell’amata terra dell’Iraq. Nel rinnovare il mio appello urgente alla comunità internazionale ad intervenire per porre fine alla tragedia umanitaria in corso, incoraggio tutti gli organi competenti delle Nazioni Unite, in particolare quelli responsabili per la sicurezza, la pace, il diritto umanitario e l’assistenza ai rifugiati, a continuare i loro sforzi in conformità con il Preambolo e gli Articoli pertinenti della Carta delle Nazioni Unite.
Gli attacchi violenti che stanno dilagando lungo il nord dell’Iraq non possono non risvegliare le coscienze di tutti gli uomini e le donne di buona volontà ad azioni concrete di solidarietà, per proteggere quanti sono colpiti o minacciati dalla violenza e per assicurare l’assistenza necessaria e urgente alle tante persone sfollate, come anche il loro ritorno sicuro alle loro città e alle loro case. Le tragiche esperienze del ventesimo secolo, e la più elementare comprensione della dignità umana, costringe la comunità internazionale, in particolare attraverso le norme ed i meccanismi del diritto internazionale, a fare tutto ciò che le è possibile per fermare e prevenire ulteriori violenze sistematiche contro le minoranze etniche e religiose.
Fiducioso che il mio appello, che unisco a quelli dei Patriarchi Orientali e degli altri leader religiosi, incontrerà una risposta positiva, colgo l’occasione per rinnovare a Vostra Eccellenza i sensi della mia più alta considerazione.
Franciscus
Dal Vaticano, 9 agosto 2014
Chiedo cortesemente a Mic di valutare l'opportunità di pubblicare sul suo blog l'intervista dell'arcivescovo caldeo di Mossul. E' reperibile nella nome page di www.tempi.it
RispondiEliminaPer riprendere una frase rivolta a se stesso da un commentatore di questo blog: MEGLIO TARDI CHE MAI
RispondiEliminaAnche se è veramente moooooolto tardi, data la gravità della situazione.
RispondiEliminaPadre Ganni, martire in Iraq:
RispondiElimina....
Chiamato a pronunciare una testimonianza al Congresso eucaristico italiano del 2005, aveva detto: «Senza domenica, senza Eucarestia, i cristiani iracheni non possono vivere. I terroristi cercano di toglierci la vita, ma l’Eucarestia ce la ridona. Qualche volta io stesso mi sento fragile e pieno di paura. Quando, sollevando l’Eucarestia, dico le parole: “Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo”, sento in me la Sua forza: io tengo in mano l’ostia, ma in realtà è Lui che tiene me e tutti noi, che sfida i terroristi e ci tiene uniti nel suo amore senza fine». E ancora, c’era il forte senso di appartenenza a un popolo, il popolo di Dio: «I sacerdoti dicono Messa tra le rovine causate dalle bombe. Le mamme, preoccupate, vedono i figli sfidare i pericoli e andare al catechismo con entusiasmo. I vecchi vengono ad affidare a Dio le famiglie in fuga dall’Iraq, il paese che loro invece non vogliono lasciare, saldamente radicati nelle case costruite con il sudore di anni».
L'ultima Messa di padre Ganni, martire iracheno | Tempi.it
http://www.tempi.it/lultima-messa-di-padre-ganni-ucciso-in-iraq-perche-non-ha-voluto-chiudere-le-porte-della-sua-chiesa-come-potrei#.U-z3Y-N_vTo
7 anni dopo non c'è più Eucaristia perché non ci sono più neppure i cristiani
RispondiEliminaIl più famoso blogger cattolico spagnolo, Francisco José Fernández de la Cigoña, scrive:
Sembra che il Papa,anche se in ritardo,sta predendo coscienza della situazione. e che egli e' il padre dei cattolici.
Non si può vuole essere amici con tutti. Tra gli assassini e gli assassinati. Rabbini e imam. Protestanti e cattolici. Cosi' alla fine non sei amico di nessuno
http://www.gaceta.es/cigona/horror-irak-14082014-1109
testimonianza raccolta in www.kath.net
Il totalitarismo non viene rimosso ne' attraverso il dialogo ne' attraverso il gioco.
"mooooolto tardi"
RispondiEliminabeh , meglio tardi che mai!
RispondiEliminaMaria, interessante articolo , anche se ot.
http://eponymousflower.blogspot.it/2014/07/troika-over-franciscans-of-immaculate.html
Altre notizie qui
RispondiEliminahttp://www.corrispondenzaromana.it/chi-e-mario-castellano/
Chiedere aiuto all'ONU, banda criminale massonica.....significa che siamo alla frutta!
RispondiEliminaSi potrebbe regionare sulla data in funzione di quella dell'articolo di Socci ma meglio non infierire troppo. Comunque Ben svegliato! BUONGIORNO! Toh! Non si era mai visto niente di simile a Baires. “E’ incredibile” che accadano queste cose proprio adesso che, come negli anni 60, siamo tornati tutti fratelli che si vogliono tanto bene e si riuniscono a fare giro giro tonto…. Ci sono voluti 500 cristiani crocifissi decapitati e sgozzati per sospendere, per qualche ora, due anni di buffonate mediatiche. E per costringerlo, dopo che da mesi e mesi i vescovi mediorientali urlavano disperati, a provar di fare qualcosa da … E dopo i grandi risultati politici su immigrazione, mafia e pace in medio oriente, non resta che piagnucolare con l’ONU dei suoi "modelli" Obama e Napolitano. Saranno loro che mi salveranno.. In fondo ho fatto tutto quello che mi hanno detto di dire e di fare… L’ONU fatto da migliaia di nullafacenti corrotti che vivono a sbafo della povera gente? Quello le cui agenzie vengono pagate per calcolare a quanti bambini deve essere impedita la nascita per compensare le emissioni serra di un aereo di linea in volo da Pechino a New York? Quello che, se parli d’aborto, non lavori più? Quello che, se ti dichiari obiettore per non uccidere, ti fa licenziare? Quello dei puttanieri e delle adescatrici? Quello che se dici che l’aborto e l’eutanasia sono crimini ti fa fare la fine degli oppositori di Castro a Cuba? Quello che, se proprio non puoi farne a meno ti fa pregare in un tempietto massonico nel seminterrato del Palazzo di vetro? Quello che vuole imporre i preservativo al mondo? Quello, le cui agenzie, attraverso la longa manus europea promuovono la perversione dell’infanzia? I cristiani sono attaccati e muoiono perché i loro nemici hanno capito che la Chiesa è senza guida spirituale. E in Bergoglio, ormai “bruciato” non la ritroverà. A Casa! Entro l'estate!
RispondiElimina"...e quella di tutta la Chiesa cattolica, per la sofferenza intollerabile di coloro che desiderano solo vivere in pace, armonia e libertà nella terra dei loro antenati".
RispondiEliminaA me sembra che la sofferenza intollerabile dei cristiani è per non potere vivere la fede.
In ciò che riguarda all'ONU una intervenzione militare nel medio oriente ha bisogno di una votazione?
In ciò che riguarda al mondo islamico, dove sono le condannazione del massacro dei cristiani? In un'altro testo se parla della condanna del "Califato" per autorità islamica, politica o religiosa, qualcuno ha letto qualcuna condanna?
OT ma non troppo, il primo: il gruppo Dignity USA che si batte per l'accettazione da parte della CC dell'omosessualità, ha fatto una cospicua donazione al gruppo LGBT int. (come non avessero abbastanza soldi per propagandare le loro 'idee')....l'altro è un episodio accaduto nella laicissima, pacifica, tollerantissima Olanda, uno studente cristiano che indossava la maglietta con su la lettera nun è stato cacciato in malo modo da islamici che urlavano "Vi uccideremo tutti".....e questo non è che l'antipasto......c'è qualcuno in Europa che pensa che siamo in reale pericolo o bandiere arcobaleno 4 ever? Anonymous.
RispondiEliminaAllucinante. In casa nostra! Se l'Europa potrà ancora esserlo... (Ma DOVRA' continuare ad esserlo!)
RispondiEliminahttp://www.imolaoggi.it/2014/08/13/morte-agli-ebrei-morte-ai-cristiani-manifestazione-pro-isis-in-olanda/
Questo papa sta attraversando come un ciclone, da vera star postmoderna, il terreno di una storia e di una cultura occidentale che rinnega il grembo da cui è nata, reso sterile da anni di indifferenza da parte dei fedeli e di desistenza da parte dei pastori.
RispondiEliminaMa il Signore provvederà.
Veramente la lettera, e lo dico sine ira et studio anche se con amaro disappunto, pare anche a me una sorta di minimo sindacale. La trovo infarcita di espressioni convenzionali, poco più (e forse poco meno), di un atto dovuto. La situazione è di quelle che dovrebbe fare tuonare il capo della Chiesa cattolica e scuotere dal fondo tutte le membra della stessa. Vedo troppa reticenza, troppa acquiescenza. Sembra quasi che il suo estensore sia più preoccupato di salvaguardare le proprie convinzioni ideologiche ("dialogo", "pace", "solidarietà" ecc.) che la vita dei cristiani perseguitati. I quali, a quanto ci viene riferito da vari organi di stampa, non sono semplicemente cacciati dalle loro case e privati dei loro averi, ma trucidati, crocifissi, sequestrati, brutalizzati.
RispondiEliminaDirò di più: per essere credibile nel suo messaggio di pace, qui senza virgolette, il Santo Padre dovrebbe levare con forza e senza posa la sua voce in difesa di questi fratelli nella fede. Sarebbe un atto di carità anche verso l'Europa, che va ridestata dal torpore. Non è paradossale che un ministro del laicissimo governo francese (esecutivo a elevato quoziente massonico, si dice) chiami senza mezzi termini l'Europa a riscuotersi dall'indifferenza che sta mostrando verso le persecuzioni dei cristiani in terra islamica, mentre il capo della Cristianità cattolica si sia finora limitato a qualche timida lallazione? Il tempo esige ben altra tempra, ben altro contegno.
Stamattina sono andata a messa e mi aspettavo, visto l’invito dei vescovi a pregare per i nostri fratelli cristiani perseguitati, qualche cosa di particolare. Beh delusione massima!!! Giusto una parentesi prima dell’inizio della messa in cui si avvisava che oggi i vescovi chiedevano di pregare per i cristiani perseguitati e una preghiera generica al momento delle preghiere dei fedeli dopo l’omelia. Tale omelia molto sui generis riguardo ai perseguitati ( mai chiamati con questo nome ) tirando in ballo genericamente l’Europa e la sua responsabilità e indifferenza. Ma l’Europa chi è ? siamo noi cittadini, persone che formano questa comunità e quindi mi sarei aspettata un richiamo personale ad ognuno di noi a non chiudere gli occhi ma a mostrare coraggio e solidarietà. Invece uno sproloquio sul viaggio del Papa in Corea e della storia del cristianesimo in Corea insomma un bel nulla!!! Io dico abbiamo fatto campagne di raccolta fondi per tutti e la CEI non è capace di lanciare una raccolta fondi degna per i nostri fratelli nelle difficoltà, l’impressione è che a tutti i livelli si tenti di tenere soffocata questa tragedia. Non esistono solo gli immigrati, immagino solo cosa si sarebbe mosso se una tragedia simile avesse colpito immigrati e di questo me ne dispiaccio. Mic o qualcuno del blog se sapeste di persone o associazioni che stanno raccogliendo fondi o altro per aiutare questi nostri fratelli cristiani potreste pubblicare. Grazie e buona festa dell’Assunta a tutti voi. Vighi
RispondiEliminaCondivido, mesmer.
RispondiEliminaNon l'ho espresso nell'articolo; ma è immediamente evidente dal raffronto con la contestuale lettera del patriarca iracheno.
Manca, purtroppo oltre ad una autorità sia politica che religiosa di riferimento, un tessuto di sana fattiva reazione, al momento dissolto. Ma si riconnetterà, Deo adiuvante, insieme all"abbandono di un'assurda indifferenza ma anche della imbelle resa a ciò che appare umanamente ineluttabile.
Cara Vighi,
RispondiEliminaNon sai quanto apprezzo i tuoi commenti, per l'onestà intellettuale e l'attenta sensibilità che ci porti, al di là di ogni trita etichettatura, che tra l'altro non ci piace né dare né ricevere.
Sugli aiuti concreti è un problema che mi sono posta anch'io. Appena riesco a orienrarmi, lo dirò.
La segnalazione di ieri sulle manifestazioni pro ISIS in Olanda, ma ho visto anche in Belgio, dire che è inquietante è poco.
RispondiEliminaLi abbiamo già in casa e sono agguerriti. E noi?
grazie Mic ciao Vighi
RispondiEliminaE quanto successo in Belgio e Olanda è stato visto anche nelle banlieues francesi....
RispondiEliminaIl ministro francese, mesmer, e' Fabius, ebreo. Ecco perche si agita tanto. Ma l' anno scorso era pronto ad intervenire in Siria, e non per difendere i Cistiani.
RispondiEliminaEd oggi, per farci dimenticare l' Irak e Gaza, Kiev afferma che Mosca avrebbe...e Mosa ribatte che Kiev abvrebbe...e l' ONU non sa dirimere, discernere, mentre la NATO e gli USA, parte in causa, sostengono...
Ma a breve le ferie finiscono, e forse la gente si svegliera'.
A proposito dell' appello: " noi siamo solidali." Cariatevoli", non sarebbe stato meglio?
Rr
Cara Rosa, solo per essere precisi, Laurent Fabius è cattolico, la famiglia di suo padre, all`origine ebrea ashkenaze, si è convertita al cattolicesimo, sua madre era americana e cattolica, allora diciamo che, formalmente , è cattolico.
RispondiEliminaCioè Fabius è un marrano. Quando si sono coenvrtiti ? Priam o dopo la guerra ?
RispondiEliminaA giudicare dalle sue prese di posizione pubbliche, direi che l'ashkenazi prevale di gran lunga sul cattolico.
rr
PS: potrei sbagliarmi, ma sapevo che solo dopo tre generazioni di battezzati gli Ebrei non ti considerano più tale.
Secondo Wikipedia in inglese (se si vuol sapere se qualcuno è ebreo, Wiki è la fonte accessibile migliore) i suoi genitori (il cognome della madre è Strasburger-Mortimer, il primo cognome chiaramente ebreo) si sono convertiti al cattolicesimo. Quindi, credo che potrebbe fare Alyha, essendo sufficiente riconvertirsi.
RispondiEliminaQuesto solo per "set the record straight" come dicono gli Inglesi.
rr