Evidentemente con la Chiesa si dissolve M. Blondet, autore dell'articolo di cui di seguito si riporta uno stralcio, non si riferisce alla Chiesa nel suo mistero ma alle vicende che sono sotto gli occhi di tutti, la cui drammatica vis dissolutrice non può sfuggire ai credenti più attenti, così come agli osservatori che conservano sufficiente conoscenza storica e onestà intellettuale.
La Chiesa resta l'una santa cattolica e apostolica. Anche se attualmente, per dirla con Sant'Ambrogio, la sua visibilità è ridotta a un falcetto di luna e il pusillus grex rischierebbe l'apnea, se non fosse che l'aria delle Altezze lo raggiunge comunque attraverso la grazia che ministri fedeli ancora dispensano e che il Signore non farà mai mancare, perché oltre e dirci, come ha detto agli apostoli, "non abbiate paura", ha aggiunto - e così è - "sarò con voi fino alla fine dei tempi".
La Chiesa resta l'una santa cattolica e apostolica. Anche se attualmente, per dirla con Sant'Ambrogio, la sua visibilità è ridotta a un falcetto di luna e il pusillus grex rischierebbe l'apnea, se non fosse che l'aria delle Altezze lo raggiunge comunque attraverso la grazia che ministri fedeli ancora dispensano e che il Signore non farà mai mancare, perché oltre e dirci, come ha detto agli apostoli, "non abbiate paura", ha aggiunto - e così è - "sarò con voi fino alla fine dei tempi".
È tristemente comico il destino del progressismo vaticano: appena osano un’apertura più avanzata verso il mondo, il mondo li lascia indietro. I modernisti clericali sono sempre dei superati, qualunque cosa facciano. È solo ieri che monsignor Forte aveva aperto alle coppie gay, ai loro «diritti», aveva riconosciuto le loro «qualità». Monsignor Marx di Monaco s’era spinto più avanti: «Non tutto nella loro vita è da condannare: se per 35 anni sono rimasti fedeli l’uno all'altro, se l’uno cura l’altro fino alla fine della vita, come Chiesa cosa debbo dire? Che non ha nessun valore? Non è vero questo». Chissà come si son sentiti audaci: capirete, da «peccato che grida vendetta agli occhi di Dio», arrivare a riconoscerla come un diritto civile, è già un bel passo per un porporato. Inebriante, essere all’avanguardia.
Macché. Arriva subito Tim Cook, il miliardario capintesta di Apple, e dichiara: «Considero la mia omosessualità tra i più grandi doni che Dio mi ha dato».
Ostrega, ora l’ex peccato impuro contro natura è diventato un dono di Dio. Non bastava assolverlo, attenuarlo; il mondo, attraverso il miliardario, l’ha già santificato e glorificato. Che disdetta, i Cardinali più avanzati sono di nuovo immediatamente «sorpassati», sono restati indietro, devono di nuovo rincorrere.
Solo pochi giorni prima la vecchia checca straricca Elton John aveva dichiarato: «Papa Francesco? È il mio eroe. Facciamolo santo subito, ok?» [qui]. Ma certo, ok. Appena benedetti, adesso sono i ricchi finocchi che decretano i santi. È così che dev’essere: è la forza irresistibile del progresso.
Infatti è sempre più chiara la strategia di missione di papa verso le «periferie esistenziali» di papa Bergoglio.
Provo a ricapitolare: la cordiale amicizia con Scalfari che ha potuto dire (senza essere smentito) che questo Papa «ha abolito il peccato»; l’affermazione della libertà assoluta della coscienza privata come ha confermato allo stesso Scalfari: ««Ciascuno di noi ha una sua visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene (…). Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. Basterebbe questo per migliorare il mondo».
L’affermazione: «Non esiste un Dio cattolico, esiste Dio». O che «il proselitismo cattolico è una solenne sciocchezza». Non mi soffermo sulle note aperture ai gay, la sua volontà di dare la Comunione ai divorziati risposati. Mi limito a rievocare (si trova su internet, youtube) i suoi video di nostalgico saluto ai pentecostali protestanti americani a cui si dichiara «fratello», e che non ritiene necessario convertire alla Presenza Reale; il fatto di essersi fatto imporre le mani su capo da pastori protestanti che trasmettono «lo spirito» (non si sa quale); la visita al pastore carismatico-luterano di Caserta, a cui ha chiesto scusa per le «persecuzioni» che i carismatici avrebbero subito durante il fascismo (una balla)...
Sorvolo, perché troppo note, che queste aperture piene di carità e misericordia si accompagnano con brutali punizioni a credenti cattolici come i Francescani dell’Immacolata, alcuni dei quali sono stati scomunicati. Persino Sandro Magister, vaticanista dell’Espresso, nota il contrasto: da una parte, nel Sinodo e nelle dichiarazioni varie, «l’accesso alla comunione eucaristica è consentito o promesso quasi senza più limiti. Eppure severissimamente interdetto a chi incorre in un paio di nuovi peccati capitali», come appunto i Francescani scomunicati, e adesso la stessa minaccia incombe sulla Fraternità di San Pio X. L’odio attivo per la Tradizione in tutti i suoi aspetti.
Ciò mi ha portato qualche confusione e patema d’animo. Dove va papa Bergoglio? Poi, qualche giorno fa, alla radio cosa sento? Che Papa Francesco, tra gli applausi dei media, si dichiara contro alla pena carceraria dell’ergastolo.
Ma questo è «Nessuno tocchi Caino»!, esclamo improvvisamente illuminato; è «la lega internazionale di cittadini e di parlamentari per l´abolizione della pena di morte nel mondo» fondata da Pannella.
Ecco com’è: il Papa sta facendo confluire e dissolvere la Chiesa nel Partito Radicale di Marco Pannella. Pensiamoci: la sua «teologia» presenta tutti e gli stessi elementi dell’ideologia radicale, anticlericalismo feroce compreso, ed ostile antipatia per la Chiesa istituzione, i dogmi, la tradizione. Non a caso Pannella è entusiasta di Bergoglio, e la sua Radio Radicale (che noi paghiamo) ha seguito con calda, rapita attenzione l’ultimo Sinodo sulla famiglia. Per certi aspetti, già il Sinodo è apparso come una delle riunioni del leggendario partito «non violento, transnazionale e transpartito», e – va da sé – transessuale.
Il papa lo fa per conquistare le masse secolarizzate alla Chiesa? Sul piano del marketing strategico (come si dice alla Bocconi), la strategia lascia perplessi. E non solo perché il Partito di Pannella, quando si presenta ad elezioni, raramente supera il 3% dei voti. Né solo perché l’area è ormai sovraffollata di concorrenti di monsignor Forte e Marx: financo Berlusconi, su indicazione della sua escort-consigliera, si dichiara a favore delle unioni tra omosessuali come «atto di civiltà», trascinandovi il residuo ma ancora notevole elettorato di centro-destra. Il punto è che questa «religione dell’uomo» bandita già dal Concilio, ha già da tempo occupato tutti gli spazi, ed in essa, se di una cosa non c’è bisogno, è la Chiesa.
Lo stesso fallimento elettorale di Pannella, nonostante l’intera società italiota sia ormai un partito radicale di massa votato al permissivismo edonista o alle sue velleità, è indicativo: la gente vuole le «libertà» e fare i suoi comodi, ma non che glielo ordini una chiesa – e il Pannella ha fatto del suo partitino una Chiesa coi suoi dogmi, i suoi fanatici fedeli, la sua liturgia, e di cui lui si presenta come il Papa: infallibile.
Alla larga dai Papi! Il motivo profondo è chiaro: una volta che la Chiesa conciliare ha attenuato il senso del peccato ed oggi dichiara che tutti gli atti cattivi sono una «forma attenuata di bene», dichiara che l’uomo non ha più bisogno di un Dio. A chi dovrebbe chiedere perdono? Per cosa, visto che anche la pratica omosessuale è un diritto civile, e anzi un dono divino? E che ci toccherà presto venerare il primo San Culattone?
[...]
(citazioni da un articolo di Maurizio Blondet;
l'articolo completo è disponibile ai soli abbonati Effedieffe)
Per questa bestemmia, i Cattolici non devo comprare più i produtti di Apple, Iphone o usare il Applepay...
RispondiEliminaCommercialista cattolica
Non li dovevano comprare già da prima, per il simbolo stesso dell'azienda che richiama il peccato originale, come per giustificarlo e nello stesso tempo autodivinizzarsi come se fossero i possessori della sapienza. Io li ho sempre boicottati!
EliminaMic,
RispondiEliminaLa Chiesa non si dissolve...
L'infezione di modernismo adesso cresce apertamente per fare una propria chiesa per essi...
Ma non è la Chiesa...
Attacchiamo la speranza cristiana se diciamo di loro, « la Chiesa »...
Romano
Romano
Davamo per scontato che Blondet non fa che riferirsi alle vicende che stanno provocando ciò che è sotto gli occhi di tutti.
RispondiEliminaMa è bene precisare. Lo inserirò subito in una premessa.
Scusate, io però non capisco una cosa. Si dice: ma questa non è la chiesa. A parte il facile escamotage - si tratterebbe di chiesa solo quando si conferma la dottrina -, una domanda sorge spontanea: se la visibilità è una nota della chiesa, perché non dovrebbe essere questa la chiesa cattolica?
RispondiEliminahttp://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/santa-marta-37236/
RispondiEliminaIl Papa a Santa Marta: è un uomo «di chiusura», la sua «strada porta all'egoismo, alla superbia di sentirsi giusti, a quella santità fra virgolette delle apparenze»
Scusate l'OT
RispondiEliminastamattina ho partecipato, per interessi musicali, ad una messa organistica. Era, ahimè, un NO, ma che bella! Non pareva nemmeno una bugninata...
Quando un bell'articolo sulle messe d'organo, cara Mic?
Exsurge Domine adiuva nos!
RispondiEliminaQui dopo una riflessione sul momento presente ho postato l'opinione di san Roberto Bellarmino sulla possibilità di un papa eretico:
http://lafededeinostripadri.blogspot.com/2014/11/domanda-scomoda-ma-necessaria-cui.html
E qui, ad integrazione, le opinioni sul tema di altri due teologi gesuiti: Domenico Palmieri e Francisco Suarez:
http://lafededeinostripadri.blogspot.com/2014/11/approfondimenti-sulla-questione-di-un.html
A proposito di post precedenti concernenti il caso di Albano e della Fraternità Sacerdotale SPX:
RispondiEliminasegnalo a tutti l'interessante libro del Professor Paolo Pasqualucci, a noi già positivamente noto per precedenti, ottimi testi: La persecuzione del "lefebvriani" ovvero l'illegale soppressione della Fraternità Sacerdotale San Pio X, Solfanelli Editore, Chieti 2014. E' la dimostrazione inoppugnabile, da un punto di vista giuridico-canonica, dell'illegalità della soppressione, da parte dell'Ordinariato vallese, della Fraternità (che ovviamente continuò a sussistere) nel 1975. Ancorché saldamente basato su argomenti giuridici, non è un testo tecnico ed è fruibile e interessante per tutti. Dimostra, per l'ennesima volta, come il modernismo conciliare e post-conciliare sia aduso a calpestare lo stesso Diritto della Chiesa per perseguire i suoi scopi. Come il caso, tra molti altri, dei Francescani dell'Immacolata e, più recentemente, della "notificazione Semeraro", dimostrano. Per distruggere la Dottrina di sempre, costoro non esitano a stravolgere e violare le stesse leggi della Chiesa.
Chiesa senza timone, secondo il card. Burke:
RispondiEliminahttp://www.ilfoglio.it/articoli/v/122459/rubriche/chiesa-senza-timone-dice-burke-no-a-capriole-dottrinali-dice-pell.htm
Io credo purtroppo che al timone della Barca c`è un uomo che lo tiene saldamente nelle sue mani, che poi egli stia portando la Barca contro gli scogli, incurante dei rischi, della sofferenza, del malessere, della confusione, di quei cattolici per i quali ha solo disprezzo, focalizzato unicamente sull`esecuzione della sua volontà e eliminando tutto quel e chiunque si opporrebbe al suo progetto, senza l`ombra di quell`umiltà e di quella misericordia che taluni vorrebbero farci credere essere il marchio del suo pontificato,
che essere il supremo custode dell`ortodossia liturgica e dottrinale sia un dovere e una responsabilità che quel timoniere non intende assumere e che, anzi, senza alcun scrupolo, attraverso gesti e parole, non teme di picconare le certezze che hanno formato le coscienze cattoliche screditando chi di quelle certezze ha bisogno e su quelle certezze ha fondato e fonda la sua vita,
che un Papa semini una tale confusione sui fondamenti della nostra fede, è un fatto totalmente anomalo e sconvolgente e sta succedendo sotto i nostri occhi, impotenti.
Resta la preghiera e a quella mi aggrappo.
PS: un caro saluto a tutti i lettori, ho scelto di staccare la presa, una necessità, una sorta di legittima difesa, continuo a leggervi e vi ringrazio, in primis Maria, avete il coraggio, la forza, la determinazione, che in questo momento mi mancano.
Grazie, cara Luisa,
RispondiEliminasiamo nella stessa Barca, con i nemici che sono già saliti a bordo... Mi viene in mente il sogno di don Bosco e l'immagine del combattimento con armi corte (cioè ravvicinato, serrato). Mi pare proprio che la situazione sia questa.
Che dei cardinali parlino chiaro è già, credo, un inizio che non siamo soli e vedremo le prossime mosse di quelli che, ormai, appaiono come schieramenti contrapposti...
Ricordo che la Barca ha due colonne che la salvano: l'Immacolata e l'Eucaristia.
Richiamavo giorni fa l'arma del Rosario. Non dimentichiamolo perché non si affievolisca la nostra attesa e la nostra speranza, ma anche il nostro povero contributo.
Innanzitutto bentornata Luisa
RispondiEliminaPer quello che serve condivido il tuo intervento dalla A alla Z. In poche parole hai fotografato quello che sta succedendo nella Chiesa da quel tragico 13 marzo a oggi e mi sa che "il bello deve ancora accadere". L'unica cosa e' aggrapparci alla preghiera e alla S.Messa. Possibilmente quella di sempre
Gabriele
Un articolo che mette il dito nella piaga:
RispondiEliminahttp://traditioliturgica.blogspot.it/2014/11/la-sinergia-sacramentale.html
Grazie della vostra attenzione!
....
RispondiEliminaLa sinergia indicata dalla Chiesa non si applica, d'altronde, ai sacramenti ma, in generale, alla grazia divina di cui i sacramenti sono i veicoli privilegiati e che può essere ricevuta pure attraverso altre vie, come la preghiera personale; la recezione di essa non è automatica: la grazia non s'impone ma presuppone, per agire, una libera recezione volontaria e cosciente da parte dell'uomo, nonostante che i suoi effetti non siano sottomessi alla sua volontà e sorpassino sempre, per loro natura, la coscienza che ne può avere lo stesso uomo. Infatti la grazia non è altro che l'energia (ἐνέργεια) divina increata, espressione e manifestazione dell'infinita essenza di Dio, essa stessa infinita.
I padri greci parlano di “sinergia” (dal greco συνεργία) (2) o di collaborazione (dal latino cum laborare) per designare i due poli correlativi dell'azione della grazia: l'operazione divina che da la grazia agente (ἐνέργεια) e la recezione di questa da parte dell'uomo, secondo un processo che implica la sua libertà, la sua coscienza e la sua volontà ma pure le sue disposizioni spirituali adeguate (particolarmente la purezza del corpo e dell'anima, dello spirito e del cuore).
I padri greci si spingono fino ad affermare che la recezione della grazia è proporzionale alle disposizioni recettive dell'uomo e utilizzano il termine “analogia” (ἀναλογία), ossia secondo la sua misura, secondo il suo grado di recezione; questa misura non si definisce ontologicamente, in funzione della natura individuale di ciascuno e del suo posto nella gerarchia degli esseri (come nel platonismo e nel neoplatonismo), ma spiritualmente, in funzione delle disposizioni (διάθεσεις) o degli stati (ἕξεις) personali di ciascuno, relativamente al proprio grado di fede, di purezza e di virtù....
Un commentatore di Blondet ricorda che Anna Katharina Emmerick, nella sua visione dei due Papi trascritta da Brentano usa il termine "Afterkirche". Letteralmente, in tedesco moderno, significherebbe "chiesa anale", ma va tenuto conto che la Beata si esprimeva in dialetto basso-tedesco, in cui "after" corrisponde all'identico termine inglese, per cui più probabilmente intendeva dire qualcosa come post-Chiesa. Però, la prima interpretazione alla luce delle ultime aperture frocesche, assume una inquietante pregnanza...
RispondiEliminahttp://gloria.tv/media/mxPh7AmbSzH
RispondiEliminaun'eco di paradiso
per tutte le anime pellegrinanti e purganti
Vorrei ricordare a Pietro C. il proverbio veneto che dice: "peso el tacon del buso", "peggio il rattoppo del buco"....
RispondiEliminaVi faccio un'esempio che calza a pennello;
RispondiEliminaRiguardo ad una parte di quest'articolo che dice:
""il papa sta facendo confluire la Chiesa nel partito di Pannella;""
quando Pannella (o il partito radicale) si presenta alle elezioni, raramente supera il trexcento - fallimento elettorale -
Nell'unica Chiesa della mia cittadina (circa ventimila abitanti) la domenica di solito, vanno a messa non più di cinquecento persone; il che equivale al due, due e mezzo circa; non è molto lontano, facendo i conti dai numeri di Pannella, ma sono anche i numeri nazionali di quanti vanno in chiesa.
In fondo Bergoglio e Pannella dicono e pensano oltre che fanno le stesse identiche cose. I conti tornano, si vede dai numeri che tornano.
Quando il mio paesotto, negli anni sessanta aveva tremila anime, non c'era ne Pannella ne Bergoglio, ma Pio XII, eppure in tre Messe domenicali andavano circa cinquecento persone su tremila - percentuale = quindici X cento (ed era una roccaforte rossa chiamata la piccola Mosca).
Il fallimento delle novità conciliari è tutta qui, visto che questo declino coincide proprio con le novità conciliari, col modernismo della chiesa, con l'aprirsi al mondo e non a Dio - insomma se vogliamo vedere il male, è molto semplice, basta guardare a questi dati ed a queste date.
Quando al timone della Barca ci sono uomini che remano contro si vedono gli effetti, soprattutto a lunga distanza.
Luisa,
RispondiEliminanon ti conosco personalmente,ma ho sempre letto e apprezzato i tuoi interventi,permettimi un invito:non abbandonare il blog,non privarci della tua saggezza.
capisco la tua amarezza che,forse,ora giunge a generare anche un po' di sconforto,rimaniamo insieme,Luisa,continuiamo queste corrispondenze,uniti nella preghiera,il Signore ci dara' forza e sostegno...coraggio,dai..ancora uno sforzo..i tempi sembrano maturi...
un caro saluto
Giampiero
Gentile Mic, quello che a me non va è l'ipocrisia, ovunque possa esserci, che sia tra i cosiddetti progressisti o tra i cosiddetti tradizionalisti.
RispondiEliminaVedo che non hai pubblicato la mia veemente protesta. Pazienza.
Quello che mi sta a cuore è che chi attacca etichette a destra e a manca facesse almeno funzionare il cervello, anche se in certi casi è cosa ardua.
In fondo dividere il mondo in bianchi e neri è certamente più facile, no?
Peccato che non sia questa la realtà!
Di cuore ringrazio Maria, Gabriele e Giampiero per la loro simpatia, non escludo che il coraggio e la voglia di commentare l`attualità ecclesiale, in particolare quella che riguarda papa Bergoglio, rifacciano capolino in me, so solo che per ora scelgo il silenzio. Lo faccio non per viltà, ma perchè se dovessi scrivere, esprimerei pensieri e sentimenti non proprio rosei, ogni giorno porta materia allo scoraggiamento, difficile restare di ghiaccio quando la fonte dello scoramento è colui che dovrebbe al contrario essere una roccia sicura e fidata, non è facile sentirsi estranea a questa chiesa, concubina del mondo, ieri ho letto che la LEV ha pubblicato un libro con le interviste di Bergoglio che, dunque, conferma e assume tutte le aberrazioni che conosciamo.
RispondiEliminaPer il momento scelgo di ritirarmi dall`"arena", è necessario per la mia salute, spirituale innanzitutto.
Grazie ancora, un caro saluto.
Non scrivo per difendere la Apple, ma solo per " set the record straight" perché non sopporto più la cattiva informazione, a prescindere.
RispondiEliminaLla mela fu scelta solo perché dovevano registrare il nome dell' azienda per depositare i brevetti ed all' epoca Steve Jobs mangiava quasi solo mele Macintosh( una qualità inglese molto nota in UK ed USA), essendo all' epoca un " fruttariano". Infatti i computer da tavolo si chiamano ancor oggi Mac (i Mac).
Che poi i media liberal e gli spin doctors leftist e radical
abbiamo alluso al peccato originale, e' un altro discorso, cosi come e' vero che da tempo l' azienda si dice gay friendly, perché sono parte della loro clientela, che in generale appartiene alla fascia medioalta della popolazione mondiale( infatti i comunisti italioti non amano l' azienda). La lobby LGBT infatti e' costituita da persone con reddito medioalto.
Credo infatti, poiché io sono notoriamente maligna, che l' affermazione di Cook sia stat fatta a scopo marketing, perché da tempo i radicals accusano l' Apple di essere troppo white, troppo male, troppo heterosexual. Non potendo assumere dirigenti hi tech neri, che non ce n'e' nenache uno in giro, ne' donne hi tech, perché non ce ne sono, devono almeno avere due o tre homo in posizione importante, altrimenti le lobbies si scatenano, e loro perdono mercato.
Rr
PS: come ho scritto in altra occasione, bisogna confessare i conflitti d' interesse. Io sono cliente Apple perché i loro prodotti sono BELLI. E poiché
kaloskagathos...
Luisa,
RispondiEliminaUn caro saluto anche da me, un buon Avvento e spero di risentirti per il Buon Natale.
Rr
Poor Cook...
RispondiEliminaNon appena i figli maschi di Jobs saranno sufficientemente qualificati, gli faran fare la fine del sorcio, perché in realtà la sua più grande fortuna- o dono del Cielo - e' aver incontrato Jobs che era già malato di cancro con figli non ancora minorenni.
Rr
Gent.le Luisa,
RispondiEliminaQuesto è il momento della riflessione, ma anche il momento di rinserrare le fila, di rinforzarsi chiedendo al Signore caparbietà, forza e unità.
Se ci facciamo prendere dallo sconforto poichè loro con il potere temporale in mano, possono tranquillamente avere a disposizione tutti i mezzi luciferini, e noi con tutti i sacrifici non vediamo i frutti, ci scoraggiamo, ma dobbiamo capire che i tempi sono difficili, ed il Signore ci dà le forze non per tempi normali, ma per tempi straordinari. Dunque la tua voce è necessaria e non devi farla mancare, mentre contempli e rifletti dai forza al coraggio che hai sempre avuto dentro.
La tradizione della Chiesa ha bisogno di noi tutti uniti nel Signore; un giorno, e quel giorno non è lontano la Vergine SS.ma avrà l'ennesima vittoria contro il demonio e gli indemoniati.
Ho fatto alcuni commenti che possono essere utili per riflettere, rileggili e continua la buona battaglia.
In Corde Christi et Maria.
Luisa, ti sono vicina e ti capisco! Leggevo con piacere i tuoi interventi. Sicuramente avrai bisogno di ritirarti per un po' di tempo. Quando vuoi... torna perché questi sono tempi di combattimenti ed il Signore ha bisogno di soldati, tra i quali te!
RispondiEliminaPenso che valga la pena divulgare... è profetico! http://bit.ly/1EKyoDt Coincidenza? Non sembra...
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