Un Dio che non chiede più nulla agli uomini è come se non esistesse. Questo è l'esito tragico di una Chiesa post-conciliare, che sposando una visione mondana della misericordia giunge ad un agnosticismo pratico. Sì, perché se è vero che c'è un ateismo pratico, quello di chi vive come se Dio non esistesse, pur non negando in modo esplicito la sua esistenza, c'è pure un agnosticismo pratico, quello di chi parla di un Dio che resta sconosciuto, che non parla con chiarezza agli uomini, da cui l'uomo trae quello che vuole a seconda delle occasioni, un Dio che, in fondo, è qui solo per valorizzarti, senza chiederti molto.
Sembra essere proprio questa la situazione di gran parte del cattolicesimo odierno, quello vissuto concretamente dalla maggioranza dei battezzati.
Si predica un Dio puro perdono, un Dio consolatorio, che non chiede la conversione personale, che non chiede di cambiare vita. Un Dio pronto ad accogliere le nuove svolte della società, pronto a dichiarare che le immoralità, se vissute con cuore, in fondo non sono proprio immorali. I dibattiti in margine al recente sinodo hanno dato ampio esempio di questo. Il matrimonio non tiene più nel nostro occidente decadente, affrettiamoci allora a dire che Dio non chiede una indissolubilità assoluta. La gente non si sposa più, affrettiamoci allora a dire che, se nei conviventi c'è amore sincero, in qualche modo si supplisce al sacramento... e di questi discorsi, non riferiti solo al matrimonio, potremmo citarne tanti.
Alla fine possiamo dire di assistere ad un nuovo parlare di Dio, di un Dio che non chiede nulla agli uomini, di un Dio che non vieta nulla. Ai tempi della contestazione andava per la maggiore il “vietato vietare”: oggi questo slogan alberga nella Chiesa rinnovata, nella Chiesa del post-concilio. “Vietato parlare di un Dio che vieta”, sembra essere questo lo slogan con il quale si riprogrammano i quadri dei cattolici impegnati e soprattutto del clero. Si vuole un clero che accolga, senza richiamare al dovere urgente della conversione. Vietato parlare di castigo, di penitenza, di timor di Dio. La gente ha bisogno di consolazione, si dice, di ritrovare fiducia nella Chiesa, allora per favore non vietate! È l'annoiante ritornello.
Sembra essere proprio questa la situazione di gran parte del cattolicesimo odierno, quello vissuto concretamente dalla maggioranza dei battezzati.
Si predica un Dio puro perdono, un Dio consolatorio, che non chiede la conversione personale, che non chiede di cambiare vita. Un Dio pronto ad accogliere le nuove svolte della società, pronto a dichiarare che le immoralità, se vissute con cuore, in fondo non sono proprio immorali. I dibattiti in margine al recente sinodo hanno dato ampio esempio di questo. Il matrimonio non tiene più nel nostro occidente decadente, affrettiamoci allora a dire che Dio non chiede una indissolubilità assoluta. La gente non si sposa più, affrettiamoci allora a dire che, se nei conviventi c'è amore sincero, in qualche modo si supplisce al sacramento... e di questi discorsi, non riferiti solo al matrimonio, potremmo citarne tanti.
Alla fine possiamo dire di assistere ad un nuovo parlare di Dio, di un Dio che non chiede nulla agli uomini, di un Dio che non vieta nulla. Ai tempi della contestazione andava per la maggiore il “vietato vietare”: oggi questo slogan alberga nella Chiesa rinnovata, nella Chiesa del post-concilio. “Vietato parlare di un Dio che vieta”, sembra essere questo lo slogan con il quale si riprogrammano i quadri dei cattolici impegnati e soprattutto del clero. Si vuole un clero che accolga, senza richiamare al dovere urgente della conversione. Vietato parlare di castigo, di penitenza, di timor di Dio. La gente ha bisogno di consolazione, si dice, di ritrovare fiducia nella Chiesa, allora per favore non vietate! È l'annoiante ritornello.
Con un colpo di spugna si cancella tutta la Sacra Scrittura, tutto il Vangelo e tutto l'Antico Testamento. Si parla di un Dio che non ritroveremo nella Rivelazione, di un Gesù preso a prestito dal laicismo massonico, ma che non corrisponde a nessun passo del Vangelo. Un Signore che non indica la strada della vita, chiedendo agli uomini di allontanarsi dal peccato; ma di un Signore che si affretta a valorizzare ciò che gli uomini fanno nelle loro ubriacature di peccato.
Anche gli sforzi della gerarchia sembrano volti a controllare solo quella parte di Chiesa che si attarda a predicare un Dio a cui spiace il peccato, che castiga il peccato, perché l'uomo possa ravvedersi e tornare ad una vita santa. Il “Vietato parlare di un Dio che vieta” diventa “basta con una Chiesa che vieta”. In effetti c'è ancora qualcosa di vietato nelle nostre parrocchie e nelle nostre chiese?
C'è da domandarsi cosa pensino fedeli e pastori, quando nelle messe viene proclamata la Parola di Dio, quando si ascoltano i profeti che annunciano i castighi di Dio e invitano alla conversione, quando nei vangeli si parla degli ultimi tempi, del giudizio finale e del ritorno glorioso di Cristo.
Proprio negli anni in cui si è parlato tanto, nella Chiesa, di dialogo con gli ebrei, si è di fatto censurato tutto l'Antico Testamento. È un Dio moderno quello che sta al centro di troppe chiese, un Dio borghese che benedice le tue scelte emancipate, al passo con i tempi, un Dio che non ti chiede più nulla.
Ma tutta questa falsità è già castigata. Sì, perché un Dio che non ti chiede più nulla è un Dio che di fatto non esiste. Questo è vero anche nel vissuto delle persone: cosa se ne fa l'uomo di un Dio che gli dà sempre ragione?
Ci siamo scavati la fossa da soli.
Il cattolicesimo ammodernato si è scavato la fossa da solo: predicando un Dio che è pura accondiscendenza, si è trasformato in un cattolicesimo agnostico, che pur non negando l'esistenza di Dio, vive staccato da Dio, perché per lui Dio è sconosciuto. Se Dio mi dà sempre ragione, se benedice le mie scelte a priori, se Dio coincide con me e con la mia volontà, Dio scompare dalla mia vita. È la tragedia della Chiesa post-conciliare che diventa agnostica.
Ecco perché nella Chiesa di oggi si parla tanto della Chiesa stessa e del mondo, e quasi mai di Dio.
Vivendo il Santo Natale ricordiamoci invece che Dio è venuto nel mondo, si è fatto uomo, ha mostrato il suo volto, ci ha parlato lungo i secoli nell'Antico e nel Nuovo Testamento, ci ha detto e ci ha chiesto, e noi dobbiamo ascoltarlo e obbedirgli.
Diagnosi tremenda, lucida e vera. Dio è stato, ormai quasi ufficialmente, sostituito dall'uomo. Che sia proprio l'Uomo la Bestia che verrà adorata al momento dell'abominio finale? Ciascuno secondo il suo stato combatta per Dio: e sostenga i buoni sacerdoti, perché senza le loro mani consacrate non c'è Sacrificio.
RispondiEliminahumilitas
Non è l'uomo la Bestia. L'uomo è creatura di Dio ed ha la sua risposta da dare e la sua battaglia da compiere, nel Signore, contro la Bestia...
RispondiElimina"Proprio negli anni in cui si è parlato tanto, nella Chiesa, di dialogo con gli ebrei, si è di fatto censurato tutto l'Antico Testamento".
RispondiEliminaVerissimo. Del resto si parla di dialogo con gli ortodossi e intanto si snatura sempre di più la Messa, che per loro è il fondamento. Ma è il dialogo della tabula rasa: espunto tutto, pensano, saremo tutti d'accordo sul nulla.
Curioso, sul blog 'Messa in latino' il titolo dell'articolo non è Dalla chiesa lassista alla chiesa AGNOSTICA ma Dalla chiesa lassista alla chiesa GNOSTICA. Una bella differenza, non trovate?
RispondiEliminaMessa in latino ha corretto il titolo! Comunque gnostica andava bene. Infatti stanno facendo una chiesa gnostica cioè una chiesa per eletti....magari un pochino eretici.
RispondiEliminaÈ vero Mic mi sono espressa malissimo. Intendevo non l'uomo creatura, ma l'idolo Uomo, ideato a immagine della Bestia. humilitas
RispondiEliminaArticolo ineccepibile. Aggiungo che questo nuovo agnosticismo pratico non solo è anticristico ma pure suicida: è un fatto che le denominazioni protestanti progressiste stanno sparendo, mentre sono in aumento quelle più rigide, che hanno posizioni chiarissime e più decise delle nostre su, ad esempio, aborto, matrimoni gay ecc...(ad di là,, ovviamente, degli errori che questi evangelici si portano dietro, assai gravi, in altri ambiti). E noi che facciamo? Scopiazziamo l'andazzo lassista di chiese ormai svuotate, morte, decomposte, come quella anglicana, valdese, luterana europea ecc...d'altra parte mic, come dici tu, se Dio ti approva qualsiasi cosa tu faccia, se non ti chiede nulla se non di fare quel che ti pare, che senso ha andare in chiesa per adorarlo? Tempo perso, tanto ti ama e,approva comunque. Domando quindi a vescovi e preti progressisti: possibile che oltre alla Verità dobbiate tradire pure la logica e il buon senso?? Come stanno le vostre chiese aperturiste del nord europa? Domanda da girare ai guru latin-teutonici marx, kasper, maradiaga ecc...
RispondiEliminaJohn
Secondo me si tratta di qualcosa di diverso: la Nuova Chiesa ha abbandonato i vecchi peccati, il vecchio decalogo, per adottare la lista dei peccati politicamente corretti ora in auge.
RispondiEliminaSui vecchi peccati si limita a dire "va" senza mai aggiungere "e non peccare più". Così, per esempio, la Nuova Chiesa considera imperdonabile l'evasione fiscale mentre ammette tranquillamente furti e rapine se commessi dai soggetti "giusti" con i quali si schiera. E' ossessionata dal denaro (se in mano a soggetti che non rientrano nel suo pedigree ...) ma ha dato libero accesso a elementi provenienti dalla più potente finanza predatrice con la quale intrattiene ottimi rapporti. L'adulterio o l'aborto non sono più un problema mentre essere critici sulla immigrazione incontrollata è considerato un peccato mortale. E così si potrebbe continuare.
Ecco, quando viene infranto un dogma politicamente corretto allora questa Nuova Chiesa è tutt'altro che lassista e tuona e scaglia saette a più non posso e senza tutta quella misericordia di cui viene accreditata.
Miles
Per humilitas:
RispondiEliminaEspressione terribile, humilitas....
L'uomo è creato a immagine di Dio. Quell'-ideato- che dici non viene dall'uomo. E ne provocherebbe la sparizione. Ma il Signore non lo permetterà. Ha già vinto la Bestia il peccato la morte.
Resta la nostra battaglia, ma in Lui allontaniamo anche certe immagini...
In sostanza parli dell'anti-uomo che diventa tale seguendo l'anti-Cristo, le cui forze attraversano tutte le epoche e oggi sono più scatenate che mai. E certo l'antropocentrismo attuale non ci porta nella direzione giusta.
Poi ci saranno i tempi ultimi...
Ma Christus vincit ora e sempre e i suoi in Lui.
caro anonimo 14:28 la sua è un'analisi magistrale, stupenda? bisognerebbe dirgliela in faccia, al Vdr ed ai cardinali suoi amici, che fanno finta di essere ancora cattolici, cristiani, e invece sono solo politicanti collusi con le potenze mondialiste (massoniche ed anticristiche). tutti pieni d'immanetnismo, politicismo, sociale, ma indifferenti a Cristo, alla Verità, ai Novissimi, alla trascendenza, all'evangelizzazione (=proselitismo), all'invito a rientro di protestanti e ortodossi nella Chiesa Cattolica, all'ammonimento dei peccatori, con inviro al pentimento, al ravvedimento, al cambiamento di vita.
RispondiEliminaChecché ne dicano o pensino, loro, per me restano validi "extra Ecclesia nulla salus", Il sillabo, Quanta Cura, Pascendi, Lamentabili, Sacrorum Antistitum, Notre Charge Apostolique, Humani Generis, per limitarmi a quanto mi viene in mente adesso. Il resto è da cestinare (sapete bene a cosa mi riferisco).
Questa affermazione però è forse un po' azzardata:
RispondiElimina"Sembra essere proprio questa la situazione di gran parte del cattolicesimo odierno, quello vissuto concretamente dalla maggioranza dei battezzati."
La Bestia (o Anticristo) non è certamente "l'Uomo" (Humilitas, le posso chiedere cosa voleva dire con la lettera "U" maiuscola: forse intendeva il concetto di un uomo (inteso in genere, come "tipo di uomo") che nega Dio e che innalza se stesso al posto di Dio e "divinizza" se stesso? In questo senso, ciò è proprio un tratto saliente dell'Anticristo descritto dalla Sacra Scrittura ("l'uomo iniquo",il "figlio della perdizione": 2 Tessal- da notare che Giuda era stato chiamato così da Gesù). L'Anticristo in senso proprio (perché "(...)Come avete sentito dire che l’anticristo deve venire, di fatto molti anticristi sono già venuti. Da questo conosciamo che è l’ultima ora. Sono usciti da noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; sono usciti perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri": 1 Giov 2), sarà efefttivamente UN UOMO,una creatura specifica, secondo ciò che di esso hanno insegnato i Padri e i Dottori della Chiesa (porto solo l'esempio più "recente" di S.Tommaso d'A.: "L’Anticristo, quando verrà il suo tempo, pervertirà alcuni attraverso una persuasione esteriore ... egli è il capo di tutti i malvagi in ragione della perfezione della sua malvagità ... «Come in Cristo risiede la pienezza della Divinità, così nell’Anticristo è presente la pienezza di ogni malvagità». Non certamente nel senso che la sua umanità sia assunta dal diavolo in unità di persona ... ma che il diavolo per ispirazione infonde la sua malvagità più copiosamente in lui che in tutti gli altri. In questo modo tutti i malvagi che sono venuti prima, sono segni dell’Anticristo". (Summa III, 8, 8); e:
RispondiElimina"L’Anticristo verrà nel momento buono voluto da Dio. Coloro che adesso operano il male, fingendo che sia bene, attuano l’opera dell’Anticristo. Il diavolo, nella cui potenza viene l’Anticristo, già al tempo di San Paolo stava esercitando la sua iniquità in maniera nascosta attraverso tiranni e seduttori, perché le persecuzioni dei tempi passati prefigurano quell’ultima persecuzione contro tutte le persone buone, e sono imperfette quando raffrontate con essa.
l. L’Anticristo sarà distrutto dallo spirito della bocca di Cristo, cioè dallo Spirito Santo o dall’ordine di Cristo, a seguito del quale Michele lo ucciderà sul Monte degli Ulivi da dove Cristo ascese al Cielo [...]
m. L’Anticristo godrà dell’uso di una volontà libera nella quale opererà il diavolo, come è stato detto di Giuda: «Satana entrò in lui», cioè istigandolo. Egli ingannerà sia con il potere terreno che operando dei miracoli. [...] La facoltà di fare miracoli sarà simulata. [...]
n.Ma i suoi miracoli saranno imposture. Nessuno può operare un vero miracolo contro la Fede, perché Dio non è un testimone di falsità. Perciò, nessuno che predichi una falsa dottrina può operare miracoli, mentre può farlo chi conduce una cattiva vita". (Commento a II Tess. II, 1-3). (Le citazioni di San Tommaso le ho trovate su "www.profezie3m.altervista.org e non direttamente alla fonte tommasea).
Grazie fratelli dell´Italia per questo sito e le apportazioni che ne fatte. Ho 37 anni e anche se ho vissuto una vita di Chiesa anche se del Post-Concilio, il sensus fidei mi ha dettato che certamente ci sono molte deviazioni che non c´entrano nulla con la nostra Fede Cattolica. Quello che mi piú mi stupisce é l´atittudine dei molti preti, pastori e religiosi. Io preferirei che loro formino una chiesa a loro piacere e che lascino la Chiesa Cattolica senza valerse di lei per dannegiarla dall´interno. A volte mi domando: sussite la Chiesa Cattolica nella attuale Chiesa Cattolica? Un fraterno saluto da Santiago del Cile :)
RispondiElimina@ Juan Carlos Sanchez Calas: un saluto dall'Italia. Se può essere di conforto i suoi dubbi e perplessità sono condivisi da molte persone qui e altrove. Resistiamo almeno tra di noi.
RispondiEliminaMiles
Sulle critiche di chi( leggi Tornielli) pretende che la l`allontanamento del card. Burke era deciso da tempo e nulla avrebbe da che vedere con il Sinodo e le sue prese di posizione, in particolare contro quelle di Kasper, potrebbe interessarvi questa messa a punto di Mastino(papale-papale)che ha scritto a Béatrice.
RispondiEliminahttp://benoit-et-moi.fr/2014-II/actualites/le-pape-qui-naime-pas-les-pretres-suite.html
Mastino conferma che Bergoglio ha convocato Burke dopo l`episodio Kasper e gli ha confermato la "degradazione" appunto per sottolineare che si trattava di una misura punitiva.
Mastino definisce Kasper "il ventriloquo di Bergoglio"
la Caritas in veruitate chi l'ha scritta?
RispondiEliminae la fides et ratio e la Veritatis splendor?
essip theMagistero ininterrotto fino a BXVI!
Mic, ilfochohadaardere, grazie a entrambi per l'esegesi del mio pessimo commento di stamane.
RispondiEliminaPrometto che non posterò più commenti assurdi, a caldo e di getto, per giunta dall'autobus in un giorno di pioggia.
Le vostre analisi e le vostre precisazioni le condivido in pieno: avete entrambi colto il senso "anticristico" di quello intendevo. Scusate ancora per la confusione.
humilitas
Grazie della segnalazione, Luisa,
RispondiEliminati leggo solo adesso :)
@Juan Carlos Sanchez Calas
RispondiEliminaSubsistit in, est o ..erat?
benvenuto anche da parte mia
Vi esorto: cercate di integrare e correggere le vostre convinzioni, seguendo puntualmente la Scrittura e le giuste esegesi (che nei secoli, dai Padri della Chiesa, da retti teologi, pastori e Santi fino ad oggi, non sono certo mancate):
RispondiEliminala "Bestia" predetta nell'Ap. da S. Giovanni NON è un'allegoria riguardante un "modo" di essere dell'intera umanità, bensì sarà UN uomo preciso, con una precisa identità, colui che fu preannunciato da Nostro Signore con la nota espressione:
"l'uomo iniquo, il figlio della perdizione"
(Gesù non parla con frasi retoriche, o "per modo di dire" come noi facciamo, lasciando gli ascoltatori nel vago pensare ma essendo DIO; dice cose VERE, reali e concrete, che ACCADONO al tempo stabilito dall'Onnipotente)
UN uomo concreto, singolo individuo, che si farà adorare al posto del Vero Dio.
E i fatti che vediamo (v. ultime notizie su ONU-religions qui riportate) gli stanno preparando rapidamente il teatro d'azione e governo planetario, come predetto nelle Scritture (v. Daniele, Gesù Cristo stesso, S. Paolo, S. Giovanni), poichè tali preparativi, a partire dall'11 febbraio 2013, -dies nigro notanda lapillo- non trovano più alcun ostacolo.
@Juan Carlos: la cosa meravigliosa della Chiesa Cattolica è la sua universalità "Hanno creduto.Conservali Tu,nel tuo amore,nell'unità"!
RispondiElimina@humilitas: qui non credo che ci siano né "professori",né "studenti" in cerca di un voto, o meglio, forse siamo tutti studenti in cerca di edificazione. La correzione fraterna è un dono, ed io chiedo adesso, qui, che laddove qualcuno si accorgerà che io sbagli, mi corregga, e lo dovrò solo ringraziare. In un certo senso, l'humilitas, con l'UNIONE, fa la forza del cattolico.Sempre radicata e basata su Gesù Cristo, unica Verità, ovviamente.
Mic,
RispondiEliminav. il Padrone del mondo di Benson, sempre più profetico.
Forse perché, essendo stato anglicano, aveva conosciuto bene i nonni ed i padri degli attuali NWO makers.
Concordo con jn...il primo segno è l'apostasia "l'abominio della desolazione in luogo Santo" credo no. Ci siano dubbi sul luogo Santo...il fumo di Satana e dentro la chiesa...appena la dottrina cattolica verrà modificata assieme ad esso i sacramenti,l'apostasia sarà nel suo pieno...dopo di ciò sarà solo l'inizio di tutto...la strada per l'entrata in scena dell'anticristo e già pronta...preghiamo preghiamo preghiamo affinché tutto ciò che è stato predetto ed ora incompe su di noi sia mitigato almeno in parte...affidiamoci al Nostro Signore Gesù che ci preservi per tutti i Mali che scenderanno sulla terra...
RispondiElimina