Per celebrare i 40 anni della loro congregazione, le insegnanti Domenicane del Santo Nome di Gesù di Fanjeaux (Aude) stanno effettuando il loro Pellegrinaggio di ringraziamento a Roma, madre di tutte le Chiese.
Più di 200 religiose da lunedì scorso, inquadrano più di 1600 persone, essenzialmente loro allieve uscite dalle scuole femminili da loro tenute soprattutto in Francia, ma anche negli Stati Uniti e in Germania.
Come prima tappa del loro Pellegrinaggio, martedì scorso, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, hanno potuto cantare il Credo, pregare per il Santo Padre e seguire la Via-Crucis. Come hanno poi ripetuto nella altre Basiliche.
Avevano in precedenza assistito alla Messa votiva dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, celebrata da don Niklaus Pflüger, primo assistente della Fraternità sacerdotale San Pio X.
Guardate qui le altre immagini di Paradiso oggi [13 febbraio] a Santa Maria Maggiore! Le tre navate stracolme come raramente o forse un tempo...
Visto con i nostri occhi: un Francescano dell'Immacolata, che si è trovato ad assistere alla grande testimonianza di fede sulla soglia della Cappella dedicata alla Salus Populi Romani, durante il canto del Credo, aveva gli occhi gonfi di lacrime...
Importante la loro presenza ieri mattina in San Pietro: la loro entrata in Basilica ha coinciso col momento in cui giungevano i cardinali per il concistoro.
Senz'altro impressionante la processione di oltre mille religiose e alunne (1.600 alunne e più di 250 religiose accompagnate dai sacerdoti e cappellani delle loro comunità, cui si sono unite numerose famiglie).
Nel pomeriggio erano in San Paolo.
La Santa Messa di mercoledì era in onore della Beata Vergine di Lourdes; quella di Giovedì in onore del Santissimo Sacramento; quella di oggi del Cuore di Gesù.
Avevano in precedenza assistito alla Messa votiva dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, celebrata da don Niklaus Pflüger, primo assistente della Fraternità sacerdotale San Pio X.
Guardate qui le altre immagini di Paradiso oggi [13 febbraio] a Santa Maria Maggiore! Le tre navate stracolme come raramente o forse un tempo...
Visto con i nostri occhi: un Francescano dell'Immacolata, che si è trovato ad assistere alla grande testimonianza di fede sulla soglia della Cappella dedicata alla Salus Populi Romani, durante il canto del Credo, aveva gli occhi gonfi di lacrime...
Importante la loro presenza ieri mattina in San Pietro: la loro entrata in Basilica ha coinciso col momento in cui giungevano i cardinali per il concistoro.
Senz'altro impressionante la processione di oltre mille religiose e alunne (1.600 alunne e più di 250 religiose accompagnate dai sacerdoti e cappellani delle loro comunità, cui si sono unite numerose famiglie).
Nel pomeriggio erano in San Paolo.
La Santa Messa di mercoledì era in onore della Beata Vergine di Lourdes; quella di Giovedì in onore del Santissimo Sacramento; quella di oggi del Cuore di Gesù.
Poiché lo stato canonico dei sacerdoti della FSSPX non è ancora regolarizzato, non era possibile permettere loro di celebrare messe pubbliche; anche se in molte chiese romane, a cominciare dalla Basilica di San Pietro, non pone alcun problema la celebrazione da parte loro di messe private.
Nella New Church catto-bergoliana, queste suore e il loro operato non potrebbe mai esistere. - Vedendole mi ricordano i Francescani dell'Immacolata di allora.
RispondiEliminaNon vedo ragioni per un pensiero del genere. C'è, con gli FI, una sostanziale differenza. Non saranno commissariate...
RispondiEliminaSono suore legate alla FSSPX.
RispondiEliminaBergoglio, ufficialmente, forse non e' neppure edotto circa la loro esistenza. O forse è tutto cio' che sa di loro. Sa solo che esistono.
E, questo, chi lo dice?
RispondiEliminaMa allora, dico io, com'è possibile che i frati e le suore Fancescani/e dell'Immacolata non abbiano fatto la stessa scelta? ma non vedete come è bello, anche agli occhi, vedere queste sante sorelle in Cristo? Ci vuol tanto a capire che è or di piantare questi eretici, tiranni staliniani e rifondare la Santa Chiesa bimillenaria? La lingua batte sempre dove il dente duole, e a me batte lì: la Chiesa va rifondata, i vaticansedcondisti hanno passato il segno ormai da troppi anni, non sono più Chiesa, tanto,eno Chiesa Cattolica. fino a che non lo capiremo, cari amici tradizionalisti, avranno sempre la meglio. Aspettiamo la catastrofe punitiva? magari litigando tra di noi? Non mi sembra la scelta migliore: loro hanno agito, cospirato, imbrogliato, preso d'assalto la Chiesa di Pio XII, impossessandosene, e ora la tengono in pugno. Questa purtroppo è la realtà: leggere Quirino Maesrtrello per convincersene (autodemolizione della Chiesa). pace e bene
RispondiEliminaNon capisco una cosa: o quests suore sono cattoliche o lo sono le suore americane pro choice: non e' possibile che entrambe lo siano.
RispondiEliminaQuale sia il "motivo" dominante dell'Ordine Domenicano e' ben noto: la difesa dottrinale del "Depositum fidei", svolta con stile limpido e rigoroso, mutuato da san Tommaso, e insieme con sistematicita'. Quasi certamente non avremmo la "Divina Commedia" e in particolare quel testo di vertiginosa sublimita' che e' il "Paradiso" se Dante non ne avesse frequentato lo "Studium".
RispondiEliminaMi chiedo se lo stesso si possa dire per il ramo femminile. Certo e'che esso e' illustrato dalla figura della terziaria santa Caterina da Siena, autentica profetessa del suo tempo, analfabeta ma capace di unire strettamente in se' amore per Dio appassionato fino all'eccesso ( "fuoco", "sangue" sono termini che in lei ricorrono spessissimo ) e una stupefacente comprensione della dottrina della espiazione e redenzione. Una popolana proclamata
"dottore della Chiesa" per la sapienza che in lei era stata infusa dall'alto !
Prima di andare a pescare nel pentolone delle religioni orientali
dovremmo riscoprire i gioielli che abbiamo in casa.
Da notare che le religiose domenicane se hanno ottenuto il permesso(!) di entrare nelle basiliche romane per pregare il Rosario, e per questo ringraziano le autorità, NON hanno ottenuto il permesso di celebrare la Santa Messa Antica in nessuna chiesa di Roma, e questo malgrado le reiterate domande presso l`Ecclesia Dei.
RispondiEliminaRifiuto probabilmente dovuto al fatto che a celebrare quella Messa sarebbero stati sacerdoti della FSSPX che da 40 anni assicurano l`"aumônerie" delle Domenicane.
Padre Pflüger ha celebrato la Santa Messa in una sala affittata per l`occasione.
Eppure chi di dovere sa perfettamente che è grazie alla sua fedeltà alla Tradizione e alla Messa Antica che quella Congregazione ha conosciuto un tel sviluppo durante gli ultimi 40 anni.
http://www.leforumcatholique.org/message.php?num=770694
Se venissero anche in italia queste suore ad aprire scuole, che grazia sarebbe.
RispondiEliminacara Luisa, ma come s fa ad insistere nel non voler ritenere che oggi la VERA Chiesa Cattolica è la FSSPX? che il resto è solo farina del diavolo? Non s può rimanere a metà del guado, dire e non dire, non andare fino in fondo cn sincerità d'indagine, concludendo quello che anche le anime più semplici giungono a concludere, e sapesse quante persone, anche non di fede tradizionalista, non hanno più nessuna fiducia in questi preti, vescovi, cardinali modernisti! Purtroppo a causa di questi eretici molti si allontanano dalla Chiesa e dalla fede "tout court". Enorme la responsabilità di questi falsi preti, enorme. Preghiamo l'Immacolata, che venga presto a sconfiggere questi "partigiani del diavolo", come Lei stessa li ha chiamati in alcune sue recenti apparizioni (vedi La Saletta).
RispondiEliminaO Maria, Debellatrice di tutte le eresie (titolo attribuitoLe dai servi d Maria, credo), ora pro nobis !
FA VERAMENTE BENE AL CUORE l'immagine di queste suore con le loro alunne in S. Pietro, a pregare e cantare i sacri inni. Ecco la vera immagine della S.Chiesa: l'ordine, la calma disciplina, il rigore, esteriore perche' prima interiore; non fini a se stessi bensi' dedicati a Dio Uno e Trino, senza il cui aiuto non si potrebbero conseguire.
RispondiEliminaNell'agosto 2000 ero tra i fedeli che entrarono in S. Pietro al seguito della processione dei sacerdoti e suore della FSSPX. L'evento ebbe grande clamore mediatico. Uno spettacolo imponente e maestoso, da far venire le lacrime agli occhi dalla commozione: i sacerdoti su tre lunghe file, preceduti da una grande croce e seguiti dalle suore e dai fedeli, avanzavano lentamente in talare, salmodiando in latino. La processione si era organizzata con calma sotto il sole a Via della Conciliazione. Dagli edifici ai lati della strada la gente si assiepava alle finestre, sbalordita e forse affascinata dallo spettacolo del tutto insolito. Prima di entrare nel portico della Basilica, ci fu una sosta tecnica, per noi "civili". Mi trovavo vicino a un "sanpietrino", alto, con i capelli grigi, in uniforme. Attorno a lui due o tre giovani del servizio d'ordine, preoccupati perche' alla FSSPX avevano costruito la fama infame di "pericolosi eretici, nemici del Papa". Ebbene, il "sanpietrino" stava dicendo, in dialetto, ai ragazzi del servizio d'ordine, con sguardo serissimo e accigliato, lo ricordo perfettamente: "..pecche' la vera Chiesa so' questi qua e no quelli della'", girandosi, nel dir cio', verso i Sacri Palazzi con la testa e indicandoli con il braccio. Frase ripetuta due o tre volte. Poi diede il via libera a noi per entrare .
Cattolico,
RispondiEliminaattenzione! Neppure la FSSPX si considera la VERA Chiesa Cattolica. Semplicemente rivendica l'appartenenza alla Roma perenne.
Non è 'fuori' come dicono solo perché non in perfetta comunione per i noti motivi, che nulla hanno a che fare né con l'eresia né con lo scisma, che neppure nessun papa ha mai riconosciuto (Giovanni Paolo II ha parlato di rischio di "atteggiamento scismatico" per una disobbedienza di fatto coartata, non per ragioni dottrinali). Ma mons. Lefebvre ha sempre dichiarato fedeltà a Roma e al Papa, pur con tutti i distinguo - limitati solo ad alcuni punti di alcuni documenti conciliari di fatto applicati in chiave modernista - che ogni amante della Tradizione fa...
Di qui la male fede oltre che l'ignominiosa menzogna di chi arriva a paragonare mons. Lefebvre, che non ha cambiato uno iota della dottrina, a Lutero che ha provocato lo scisma, uno dei fattori all'origine della decadenza della nostra civiltà... Oltre tutto come può essere dichiarato eretico e scismatico (peraltro con quale autorità, persino in presenza di una scomunica rimessa da un papa!) chi celebra "una cum" il Papa?
La Roma perenne è sempre viva e nessuno la può distruggere. Quella che è al potere è una tendenza estranea; ma sempre "tendenza" resta - e di certo passerà, come ne sono passate altre -, che non può cambiare nessuna essenza della Verità che è vita e giovinezza delle Chiesa e che noi abbiamo ricevuto e custodiamo e diffondiamo per quel che ne possiamo condividere. E non c'è bisogno di aderire a nessuna Fraternità per appartenerle!
Per qualcuno può essere una scelta obbligata, se non ha nella sua diocesi altri punti di riferimento sani. E forse lo diventerà per molti di più se si prosegue su questa china...
Ma, lo crediamo de fide, la verità che la Fraternità e la tradizione custodisce, sarà di certo "ripareggiata". E solo un papa può farlo...
@ CATTOLICO. MIC HA RAGIONE.
RispondiEliminaSe chi e' rimasto fedele al Magistero di sempre si considera "la vera Chiesa" dannando tutti gli altri, piu' o meno sedotti dagli errori circolanti, ad esser eretici e scismatici, non cade forse nel peccato di superbia? Ma allora l'episodio del Giubileo 2000 da me appena ricordato? Forse la vox populi si sbagliava? No. Di fronte ad un evento che faceva capire immediatamente a chi era dotato di discernimento la vera natura della FSSPX, la vox populi manifestava il suo chiaro giudizio, in fatale contrapposizione all'andazzo dominante. Chi e' rimasto oggi fedele alla "vera Chiesa", lo e' in senso morale, spirituale. Cio' non comporta che il resto sia ex sese fuori della Chiesa, che tutte le sedi siano vacanti, per cosi' dire. Mi sembra del tutto corretta la tesi dell'Abbe' Gleize, qui pubblicata e discussa, alla quale rimando. Non esiste una Controchiesa di Satana al posto di quella cattolica: esiste un inquinamento da tendenza ereticale diffusa, che si sta combattendo da anni affinche' sia eliminato. Nostro Signore, quante non ne ha dette ai Farisei? Erano afflitti da gravi errori. Eppure,cosa disse ai fedeli: "Fate quel che dicono, non quel che fanno"! Cio' significava che Egli non ne contestava l'autorita' in quanto tale, nonostante il loro insegnamento fosse inquinato dall'errore. Bisognava rifiutare di seguirli nei loro errori e riconoscerli (tuttavia) sempre come maestri, da obbedire quando praticavano la retta dottrina. E dell'atteggiamento di S. Atanasio abbiamo gia' parlato. L'arianesimo aveva ad un certo punto inquinato la gran maggioranza dei vescovi, erano oggettivamente, materialmente eretici. Ma quale via fu seguita da S. Atanasio? Non cedere, continuare la battaglia dottrinale contando sull'aiuto dello Spirito Santo.
Uhm, speriamo che la vista straordinaria di quelle VERE sorelle e delle loro allieve non irriti qualcuno, e non faccia propender per iniziative "contro".
RispondiEliminaA pensar male si fa peccato, ma...
RR
Scusate, Pasqualucci e Mic, la mia impulsività, non volevo peccare di eccesso di zelo. I, di giustizialismo, di superbia. Però mi fa male, e tanto, vedere quanti vengono ingannati , trascinati sula via larga dell'errore dal martellamento mediatico di Bergoglio e soci, senza alcuna possibilità di sfuggirgli (ciò succede anche tra i miei familiari, con le persone che amo di più). E' quello che fanno anche le sinistre, in politica, con la loro spocchia, saccenteria, aria di superiorità morale (e poi si vede come anche loro sono corrotti). L'emotività mi tradisce, a volte, ma il dolore nel vedere come è ridotta la mia amata Chiesa è grande :la ricordo com'era negli anni '50, con le processioni, le rogazioni, le messe cantate, ecc.; tornerà mai più cosi?
RispondiEliminaRosa,
RispondiEliminanon penso che le VERE sorelle siano ignare del pericolo che corrono, addirittura mostrando di essere ancor più profilate di chi è già stato commissariato (niente biritualismi)!
Han tutta l'aria di sapere chiaramente ciò che vogliono, di essere delle vere combattenti.
Se si presentano così allo scoperto certamente non temono di essere viste; anzi, non è che essere viste è magari proprio ciò che esse vogliono? Viste da chi, a Roma?
Altrimenti avrebbero scelto una modalità che desse meno nell'occhio.
Questa è la mia sensazione.
Se poi venissero comissariate dopo un evento del genere sarebbe proprio il colmo!
@Cattolico
RispondiEliminaFacciamo attenzione ad essere precisi. La situazione nella Chiesa è molto confusa e voler semplificare troppo perdendo di vista l'insieme ci può portare fuori strada, come purtroppo capita a molti sedevacantisti.
Guardi cosa dice qui lo stesso padre Pflüger della FSSPX, le risponde lui. Spero capisca il francese, altrimenti credo che da qualche parte si possa trovare anche la traduzione.
http://www.riposte-catholique.fr/non-classe/abbe-pfluger-fsspx-nous-devons-continuellement-nous-repositionner
Caro Viandante, ho fatto tesoro del suo consiglio e ho letto l'articolo dell'Abbé Pfluger sul blog francese "Riposte Catholique". Mi è molto piaciuto, però, il commento seguente che ritengo di grande interesse anche per gli amici del nostro blog, inclusa Mic. Eccolo (scusate se non l'ho tradotto):
RispondiEliminaXavier 28 janvier 2015 à 0 h 36 min - Répondre
Jusqu’à la fin des années ’80, personne n’imaginait la possibilité d’un effondrement général, comme des châteaux de cartes, de l’Union Soviétique et de tous les régimes communistes d’Europe de l’Est. Cela avait commencé en automne 1989 avec des mouvements de foule et des manifestations incontrôlées dans des villes d’Allemagne de l’Est, lesquelles ont vite abouti à la chute du mur de Berlin. Quelques pasteurs protestants courageux avaient lancé le mouvement avec des rassemblements organisés dans une église de Berlin-Est.
Moi, je crois que la structure moderniste dans l’Eglise catholique n’est pas éternelle, et que ce qui est arrivé au Bloc de l’Est pourrait également arriver à l’Eglise de Vatican II. Une occasion semble se dessiner pour la fin de cette année. En effet, les modernistes fêteront les 50 ans de la clôture du concile (8.12.1965), avec des discours pompeux plein d’orgueil et d’autosatisfaction. A l’approche de cet anniversaire, pourquoi les traditionalistes n’organiseraient-ils pas des campagnes anti-Vatican II avec des slogans-choc médiatisés, comme ils le font contre l’avortement ? Je pense que quelques manifestations (priantes) à Rome, surtout sur la Place Saint-Pierre, et qui réclamerait l’abandon de Vatican II, pourrait ébranler le système. La célébration d’un grand exorcisme, en public et devant la télévision, contre les mauvais esprits qui occupent le Vatican, serait évidement d’un grand secours pour précipiter la fin de la période conciliaire dans l’Eglise catholique. C’est mon rêve le plus cher. Chaque fois que je prie le chapelet, je récite après celui-ci, la prière à saint Michel: »Saint Michel Archange, défendez-nous dans le combat… » pour que l’évènement inattendu, mais voulu par la divine Providence, se produise et que l’Eglise soit libérée des chaînes du funeste concile.
Répondre
Oui, cher Xavier, il s’agit de précipiter la chute du « mur de Berlin » qui est dans Rome aujourd’hui et de se débarrasser de cet « ictus » qui dure depuis plus longtemps que naguère la division idéologique de l’Allemagne, à savoir le fait que le « Rhin se jette dans le Tibre ».
Mais cela a déjà commencé : pensez par exemple au pèlerinage « Summorum Pontificum » qui rassemble de plus en plus de monde fin octobre à Rome et il faudrait que les traditionalistes toutes tendances confondues s’y rendent en masse à présent.
Et puis il faudrait que le moment venu, nous défilions toutes les semaines devant les évêchés en France, en Allemagne, en Espagne, en Italie, etc. (mieux que les « veilleurs ») pour demander le retour de la foi dans le magistère chez nos évêques qui l’ont manifestement déserté « au nom de Vatican »,un peu à la manière des « marches du lundi » qui, à Leipzig, à l’automne 1989, précipitèrent la chute de la RDA.
qui la versione in italiano dell'intervista a padre Pflüger citata da Viandante alle 15.35:
RispondiEliminahttp://www.unavox.it/Documenti/Doc0826_Interv_Don_Pfluger_FSSPX.html
Ecco i 200 alberi con le radici in su :
RispondiEliminahttp://intuajustitia.blogspot.it/2015/02/9-au-14-fevrier-2015-pelerinage-rome.html
@Paolo Pasqualucci: "Non esiste una Controchiesa di Satana al posto di quella cattolica".
RispondiEliminaposo essere d'accordo perché ha precisato opportunamente "al posto di". Ma una "contro-chiesa" che combatte in modo sotterraneo (e non) ed efficace all'interno della Chiesa e per la sua distruzione (id est: mutamento genetico), c'è eccome. Credo sempre più fermamente che sia grande, organizzatissima e tremendamente inserita nei gangli del Governo della Chiesa:sto parlando della Massoneria ecclesiastica,della quale nella Chiesa non si parla e non si deve parlare,in qualsiasi ambito: chi ne parla,vediamo cosa sconta:i FI sono lì a testimoniarlo.La Bestia oggi è la Massoneria,sinagoga di Satana.Entarno dentro,fanno proseliti,trasformano tanti battezzati in nemici di fatto della Chiesa di Cristo.Questa contro-Chiesa oggi a parer mio è fortissima e scatenata.Ed a livello culturale si dovrebbe fare qualcosa per combatterla ed arginarla:ma se lo si fa, si paga di persona, e salato.La massoneria è al centro delle vicende come mai prima.
@Paolo Pasqualucci Io li avevo incontrati il giorno prima alla stazione di Milano. Un caldo tremendo e loro che scendevano dal treno proveniente da Ginevra alti .belli e forti .Sembravano degli angeli ,in talare , scesi dal cielo. I viaggiatori li guardavano ammirati e spaventati cedendo loro il passo. Un giorno sarà così anche nella Chiesa. Troppo a lungo è durato lo scempio del modernismo. Bobo
RispondiEliminaBeh, caro Cattolico, che anche la Chiesa necessiti di una purificazione, la sua salita al Calvario, è risaputo. Non è che essendo legati alla Tradizione dobbiamo pensare che tutto nella Chiesa preconciliare fosse perfetto,e che la Chiesa non necessiti di radicali riforme.
RispondiEliminaDetto questo penso che non tocchi a noi forzare la mano di Dio. La purificazione, tramite l'iniziativa di santi o per mezzo di nemici, arriverà comunque. Non penso sia per noi interessante cercare di dare una spallata a questo o a quel gruppo. Potrebbe anche essere inteso come atto di orgoglio da parte di Dio, il nostro pretendere di salvare la Chiesa(se vuole legga il brano 1 Cronache cap. 13: racconta un episodio interessante ed istruttivo). La Chiesa è sua e ci pensa la Provvidenza con le sue misteriose trame a condurre la Chiesa e la storia.
Ma alla nostra anima chi pensa? È lì che dobbiamo concentrare le nostre forze, perché è lì che noi dobbiamo combattere per Cristo, per la Chiesa, per i nostri cari e per noi.
Il resto, se esula dalle nostre competenze e responsabilità rischia di essere solo tempo perso.
Abbiamo 2 armi per sostenere quell'apostolato meravigliosa di queste suore domenicane della tradizione cattolica:
RispondiElimina1.- La nostra preghiera quotidiana
2.- I nostri doni finanziari
Allora per quelli che piangono che non c'è in Italia, tale realtà, è tempo di mettersi a pregare perchè quello avvenga.
in Xto per Maria
quasi telegrafico:
RispondiEliminaviviamo un tempo annunciato
Dio non fa mancare i segni da leggere
no fine del mondo, ma fine dei tempi
anche lo scandalo ha la sua utilità
purificazione necessaria
calvario prima di resurrezione
Dio ci perdoni
il figlio dell'uomo al suo ritorno troverà ancora la fede sulla terra?
non è una domanda che tema il no
ma nemmeno una garanzia di molti sì
"Il resto, se esula dalle nostre competenze e responsabilità rischia di essere solo tempo perso." Ben detto, caro Viandante, me lo ripeto spesso anch'io, e mi chiedo "ma perché mi arrabbio così? perché mi lascio sopraffare dallo zelo, che può essere orgoglio? ma forse è solo perché spero, dentro di me, che qualcuno, leggendo o udendo le mie parole, possa aprire gli occhi e non lasciarsi più ingannare dai modernisti, che altrimenti possono trascinare le masse nell'abisso. Mi basterebbe aiutare così i miei cari, i miei amici, i miei conoscenti, ma anche per loro mi rimetto alla Divina provvidenza, consapevole di essere "un servo inutile" anche dopo aver fatto e detto tutto quello che posso.
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